Piaget - Scienze Umane e Sociali

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Piaget - Scienze Umane e Sociali
Lo sviluppo cognitivo secondo J.
Piaget
Jean Piaget
La conoscenza umana può
essere considerata come un
organo biologico della mente e
l’acquisizione della
conoscenza può essere un
processo evolutivo.
Conoscenza è adattamento e
si costruisce nella relazione
individuo-ambiente.
Piaget: L’intelligenza come adattamento
La conoscenza è un processo attivo
L’atto di intelligenza è la forma più alta di adattamento
Adattamento è l’equilibrio tra assimilazione e
accomodamento.
 Assimiliazione- è il processo per cui si incorporano in
schemi propri i dati dell’esperienza
 Accomodamento gli schemi posseduti vengono modificati
per essere adattati a nuovi dati
Gli stadi dello sviluppo
Lo sviluppo cognitivo è un processo continuo in
quanto governato da funzioni invarianti di
adattamento e equilibrio ma anche discontinuo
in quanto con il crescere dell’età si verificano
modificazioni strutturali chiamati stadi di
sviluppo
Piaget: Sviluppo continuo e discontinuo
Lo sviluppo cognitivo è un processo continuo in quanto
governato da funzioni invarianti di adattamento ed
equilibrio ma anche discontinuo in quanto con il crescere
dell’età si verificano modificazioni strutturali chiamati stadi
di sviluppo.
continuo
discontinuo
assimilazione
accomodamento
stadio
Salto da uno
stadio all’altro
Il concetto di “stadio”
•
•
•
Lo sviluppo coinvolge
una serie di passi,
ciascuno qualitativamente
distinto dal precedente
•
Il passaggio da uno stadio
all’altro coinvolge una
riorganizzazione mentale
complessiva
Non tutti i bambini
raggiungono un
determinato stadio alla
stessa età e non tutti
raggiungono lo stadio
finale
La sequenza è invariabile
L’intelligenza
ASSIMILAZIONE
ACCOMODAMENTO
Incorpora nei propri schemi
i dati dell’esperienza
Modifica i propri schemi
per adattarli ai nuovi dati
Conservazione
Novità
ADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTE
EQUILIBRIO
Il bambino come
“piccolo scienziato”
•
•
Il bambino è come
“piccolo scienziato”
–
–
–
esplora il mondo
circostante
scopre nuove cose
elabora nuove teorie
•
Come gli scienziati, prima
cercano di spiegare un
evento basandosi su
teorie esistenti, poi, in
caso di insuccesso,
sviluppano nuove teorie
Così i bambini, di fronte a
un evento sconosciuto,
prima lo assimilano alle
strutture esistenti e poi
modificano i propri schemi
di azione per adattarli alle
nuove esperienze
Stadi dello sviluppo
Metodologia:
Intervista clinica semistrutturata (dai 3 anni)
Osservazione descrittiva del comportamento infantile
nei primi anni
Piajet elabora una teoria sullo sviluppo della
conoscenza in cui distingue 4 stadi universali in cui il
bambino conosce il mondo agendo su di esso
attraverso diversi schemi mentali via via più sofisticati
Stadio sensomotorio
Dalla nascita ai 18 mesi
Il bambino conosce il mondo attraverso attività
fisiche che può compiere. Schemi di azione
pratici che si coordinano per dar luogo a
sequenze
Questo stadio termina con l’acquisizione del
pensiero e del linguaggio
Conquiste fondamentali

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
Nozione di oggetto permanente – capacità di
mantenere la conoscenza dell’oggetto nel tempo e
di ripetere mentalmente azioni viste
Nozione di spazio, tempo causalità
Rappresentazione ossia capacità di immaginare se
stesso e i propri movimenti nello spazio come se li
vedesse dall’esterno
Imitazione differita, gioco simbolico, linguaggio
Stadio pre-operatorio
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

Dai 2 ai 6 anni
Ancora non è acquisito pienamente il
pensiero logico
Egocentrismo intellettuale
Irreversibilità
Pensiero pre-logico e intuitivo
Stadio operatorio concreto
Dai 7 ai 12 anni
Le azioni mentali si coordinano tra loro e diventano
operazioni concrete
Le operazioni sono strutture mentali caratterizzate da
reversibilità per cui ad ogni operazione corrisponde
una operazione inversa
Coordinazione di punti di vista diversi dal proprio
Stadio operatorio concreto
Dai 7 ai 12 anni
Le azioni mentali si coordinano tra loro e diventano
operazioni concrete, attraverso cui il bambino
organizza le informazioni
Le operazioni sono azioni mentali caratterizzate da
reversibilità per cui ad ogni operazione corrisponde una
operazione inversa
seriazione
classificazione (perline)
proprietà transitiva
conservazione (numero, quantità, massa)
Coordinazione di punti di vista diversi dal proprio:
Stadio operatorio Formale
Dai 12 anni in poi
E’ un pensiero di tipo ipotetico-deduttivo perché
consente di compiere operazioni logiche su
premesse puramente ipotetiche e di ricavarne
le conseguenze appropriate
Consente di compiere induzioni e deduzioni
cioè stabilire appropriate relazioni logiche tra
fatti e regole generali.
Opera su un piano astratto
Critiche alla teoria di Piaget



Non considerare situazioni facilitanti
Esistenza o meno degli stadi si preferisce
parlare di sequenze universali di sviluppo
Ruolo dell’esperienza sociale- L’interazione
sociale facilita lo sviluppo cognitivo
individuale