Il Giornalino della classe IV 2007/2008

Transcript

Il Giornalino della classe IV 2007/2008
Scuola primaria
Di
Pontegradella
Anno scolastico
2007/2008
Giornalino della
Classe quarta
Anno 2—numero 1
Gennaio 2008
Un quadro
meraviglioso
CRONACA SCOLASTICA
La maestra Patrizia
La maestra Stefania
di Lucrezia Droghetti
di Elena Kurka
La maestra Patrizia d’inglese è molto brabrava.
Lei pensava di non restare nella nostra
scuola anche quest’anno, ma tutti noi speravamo di rimanere con lei.
È simpatica, è molto carina, è gentile, affascinante, capace di fare il suo lavoro.
A volte fa scherzi molto carini, ma certe
volte è un po’ severa, ma io penso che lo
faccia per il nostro bene.
Quest’ anno è arrivata una nuova
insegnante: la maestra Stefania.
È nuova, ma tanto tempo fa lavorava qui a Pontegradella, anche se noi
non c’eravamo.
Ecco un po’ di sue caratteristiche
che mi hanno suggerito i miei compagni: simpatica, brava, giovane, carina, un po’ severa, professionale, elegante, educata e gentile.
ABBIAMO RACCOLTO I COMMENTI
DEGLI ALTRI BAMBINI SU DI LEI
Maestra Rosa nonna
Silvia: è simpatica, carina, brava e bella.
Sara: simpatica, gentile ed elegante
Alice: simpatica, allegra e carina
Valentina: è brava, bella, è capace di fare
il suo lavoro
Alessia: simpatica, sa insegnare bene
l’inglese
Caterina: affascinante, carina e simpatica.
Gaia: è molto brava ad insegnare l’inglese
Francesca: mi ha insegnato bene l’inglese
Elena: simpatica, brava, ed elegante
Asia: bella, simpatica, allegra.
Mariavittoria: simpatica ed elegante
Alessio: buona, elegante e brava.
Riccardo: brava ad insegnare l’inglese.
Andrea: carina, buona, brava
Michele: brava, bella e molto carina
Giacomo: è una brava insegnante
Tili: è molto brava ad insegnare l’inglese
Francesco: fa bene il suo lavoro
Franco: è brava ed è bella
Carlo: è brava, bella e fa bene il suo lavoro.
La festa dei nonni
di Elena Kurka , Vittoria Poltronieri ,Francesca Soffritti e Gaia Rosignoli
Quest’ anno oltre alla festa della mamma e
del papà c’è anche la festa dei nonni, è il
2 ottobre.
Noi di quarta, per loro, abbiamo fatto un
lavoretto a scuola, e adesso vi spieghiamo
come l’ abbiamo fatto.
La maestra Giovanna ci ha dato una poesia
sui nonni, un foglio bianco e ci ha detto
che potevamo decorare il foglio bianco
come volevamo.
Abbiamo fatto un bordo colorato attorno
alla poesia, e poi l’abbiamo ritagliata dandole la forma che avevamo fatto con il
colore, poi l’abbiamo incollata sul foglio
decorato di fiori, cuori, scritte e tante altre
belle cose.
P AGIN A 2
di Sara Martini
La maestra Rosa è diventata
nonna.
Il suo nipotino si chiama Enrico
e ha detto che quando è un po’
più grande ce lo porta a far vedere.
Mi ha detto che il suo papà si
chiama Luca e la sua mamma si
chiama Eliana e il parto è andato
tutto bene.
La maestra è venuta a scuola
tutta felice e ci ha comunicato
che sua nuora aveva partorito.
Poi ha costruito un enorme fiocco fatto di carta crespa azzurra e
ci ha attaccato un cartello con
scritto “Enrico”.
Insomma è molto felice del regalo che le ha fatto suo figlio.
Se uno voleva, a casa, poteva arrotolarlo e legarlo con un pezzetto di nastro
dorato o argentato.
Infine abbiamo consegnato ai nonni il
nostro lavoretto.
Noi pensiamo che i nostri nonni siano
stati molto contenti e pensiamo che
anche i nonni dei nostri compagni siano
stati contenti.
Secondo noi la festa dei nonni è stata
una bella idea , perché i nonni aiutano
molto.
Ci tengono quando i genitori devono
andare via per lavoro, e poi se disturbiamo loro riescono a sopportarci.
U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O
P AGIN A 3
Occhiali assicurati
di Caterina Iannice
Era il 27/9/07 quando la nostra compagna Francesca è caduta in cortile.
A Francesca si sono scheggiati gli occhiali, lei
invece si è un po’ fatta male alla mano.
L’abbiamo accompagnata in bagno per lavare gli
occhiali, ma niente da fare, le lenti ora mai erano
scheggiate: quello che era fatto era fatto.
Siamo tornati in classe e la Francesca stava meglio, però quando siamo usciti la sua mamma ci
ha detto che gli occhiali erano assicurati.
Ancora oggi però ha gli occhiali di scorta, che
aveva in prima, ma per fortuna esiste l'assicurazione scolastica!
Festa di Hallowe- Gita sul Mar Rosso
di Giacomo Simioli
en
Grandine o ne- Punizione
di Carlo Simoni
ve?
di Riccardo Minarelli
di Alessia Piva
Il giorno 31 ottobre 2007
alle ore 20.45, tutta la
classe quarta si è riunita
nella Via Pontegradella
vicino alla posta per fare
la festa di Halloween, in
altre parole dolcetto o
scherzetto.
I miei compagni erano
vestiti da strega, fantasma, zombie… così incominciammo il giro in una
via dietro l’angolo. Nella
via c’erano villette, alcune grandi e alcune piccole. Noi correvamo veloci
come un fulmine e suonavamo in tutti i campanelli
e alcuni venivano subito
fuori e altri ci facevano
aspettare qualche minuto.
Nel tragitto quasi tutti ci
hanno dato i dolci, tranne
uno che non ha voluto,
quindi gli abbiamo fatto
lo scherzetto spruzzandogli della schiuma. Alcuni
dei nostri compagni ci
hanno invitato nelle loro
case per darci le caramelle. La maggior parte di
noi eravamo stanchi,
quindi ci hanno detto di
finire il giro e di ritornare
tutti a casa.
Domenica 28/10/2007 Giacomo, Francesca e Vittoria sono
andati sul Mar Rosso.
Con un’ora di macchina sono
arrivati all’aeroporto di Verona e hanno preso un aereo che
li ha portati all’aeroporto di
SHARM EL SHEIKH.
Dopo di che hanno preso un
pulmino che li ha portati al
loro villaggio, che era il
TAMBRA BEACH.
Una lepre a scuola!
di Alessio Masarati
Martedì mentre stavamo studiando è
entrata una lepre in aula, poi è corsa
fuori nel giardino e correva super
veloce che neanche si vedeva.
Allora la maestra d’ inglese ci ha
mandati dentro, poi è andata
dall’altra parte e noi la osservavamo. Ad un tratto saltò per andare
dall’ altra parte della rete, ma non ce
la fece. Anche la seconda volta non
ce la fece. Così andò dietro la macchina, poi rientrò di fianco a noi.
Dopo andò dentro il giardino dell’
altra casa. Pero andò dove c’ era
il cane.
Alla fine corse e scappò via molto
lontano.
Io a casa mia ho visto
la grandine che sembrava neve .
Il giardino era pieno di
grandine.
Era sparsa dappertutto:
sulla casa, sui marciapiedi, sugli alberi,
nell’erba, sul tetto della
stalla, sulla terra arata e
sui vigneti. Nel canale
si stava sciogliendo!
L’Asia ha visto dietro
di lei una macchina con
sopra della neve.
La Mariavittoria mentre
era andata a fare un
prelievo ha visto un
angolo pieno di neve.
La Lucrezia, invece, ha
visto un po’ di neve in
qualche angolo nel
giardino della scuola.
A Gaia è stato raccontato della grandine che
è venuta sulle Mura.
Alessio ha visto neve
che scendeva dal cielo.
Adesso la nostra domanda è: ”Grandine o
neve?”
Nessuno sa se l’altro
giorno è caduta la grandine o la neve.
Per dieci giorni la classe
quarta non è andata in
giardino, perché il nostro
comportamento è peggiorato da quando eravamo in
prima e quindi le maestre
hanno dovuto prendere dei
provvedimenti, altrimenti
sarebbe stata una catastrofe.
Allora le maestre hanno
comunicato agli alunni di
quarta che non sarebbero
andati più in giardino.
Oggi, 30/ 10/ 2007, la
punizione finalmente è
finita, però l’insegnante
Giovanna Monini pensa
che il giardino faccia scatenare gli alunni e adesso
non si sa se si andrà fuori
domani, cioè il 30/ 10/
2007.
P AGIN A 4
U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O
Ritorno in casetta
La mamma dell’ Alice è incinta
di Francesca Soffritti e Gaia Rosignoli
di Valentina Martinelli
Adesso siamo in quarta e siamo tornati in casetta come
quando eravamo in prima.
Il primo giorno il nostro compagno Michele senza volere
ha fatto una battuta molto spiritosa, eccola qua:
“Maestra, avete abbassato gli attaccapanni?”
E la maestra rispose:
“No, siete voi che siete cresciuti”.
L’ Alice è tornata a casa lunedì sera, stava guardandola tv
e all’ improvviso e la sua mamma e il suo papà le hanno
detto che la mamma era incinta. Subito dopo l’ Alice s’è
messa a piangere per la felicità. Ha telefonato a sua zia e a
suo zio per dirgli la notizia, ma non riusciva a dirlo perché era troppo felice,poi ci è riuscita. Subito dopo ha
telefonato ai nonni. Sua nonna non ci credeva che stava
per diventare nonna per la seconda volta. Suo nonno era
diventato matto. Le donne della famiglia volevano una
femmina, tranne l’Alice. Gli uomini volevano un maschio,
compreso il papà. Allora hanno fatto una scommessa: se
era una femmina vinceva la mamma e se era un maschio vinceva il papà. E andata dal dottore per farsi vedere il bambino. Quando l’ha visto era come una ghianda.
Adesso è incinta di 5 o 6 mesi. Ma prima di sapere se era
maschio o femmina doveva aspettare una telefonata dalla
dottoressa. Quando ha telefonato si sentì aprire la busta
e ha detto che era un maschio. Lei si è messa a piangere
che non riusciva a parlare per la gioia, sua mamma c’è
rimasta male e anche le nonne, mentre il papà e i
nonni festeggiavano. Forse lo chiameranno Cristian o
Nicolas. L’ Alice è contenta di avere un fratellino,
perché preferisce un maschio.
Qui in casetta ci sono alcuni svantaggi e vantaggi da
raccontarvi.
VANTAGGI
1. Attaccapanni tutti per noi.
2. Silenzio durante la lezione.
SVANTAGGI
1. Un bagno solo.
2. Armadietti piccoli
3. Aula troppo piccola per attaccare le cose al muro
4. Porta d’evacuazione che occupa spazio
5. Bambini di altre classi che fanno chiasso quando devono andare al computer
La scuola in Italia è bella
La mia nuova scuola
di Sofije Papas
di Sofije Papas
La scuola in Italia è bella, non ho
tanti compiti .
A scuola in Italia io conosco tante
bambine. Anche in Albania io conosco tanti bambini.
Qui in Italia ho tante cose belle, ho
tante cose vicino a scuola .
A scuola in Italia sono molte buone
le maestre .
La maestra Giovanna è buona .
La maestra Antonella è buona .
La maestra Patrizia d’inglese è buona .
La maestra Patrizia di musica è buona .
Mi piace di più il quaderno di italiano, ma anche la matematica mi piace, come inglese .
Al computer io gioco con il pesce e
anche con Ken .
A Pontegradella, a scuola, ho tante
amiche.
Queste amiche si chiamano: Valentina, Alice, Alessia, Mariavittoria,
Asia, e Sara.
La Sara mi porta a casa tutti i
giorni.
La maestra Giovanna è buona, è
bella e anche giovane.
La maestra Antonella è buona, è
bella e anche giovane.
La maestra Patrizia d’inglese è bella
e buona, è giovane e brava.
U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O
P AGIN A 5
CRONACA
Città magica al Balloons
Festival
Coca Cola gratis al Balloons Mongolfiere al BalloFestival
ons Festival
di Sara Martini
di Silvia Angelini
di Riccardo Minarelli
Io sono andata al Balloons Festival .
C’ era una città magica dove ti
mostravano quello che facevano nel medioevo.
Tu entravi per un cancello fatto di legno con un rampicante
che lo avvolgeva.
Oltre il cancello c’erano le
torture ricostruite in legno: la
croce della morte, la gogna e
la gabbia di ferro.
Poi c’era una trave su cui dovevi camminare schivando dei
sacchi pieni di gomma piuma
che dei ragazzi ti tiravano addosso.
C’era anche il Saracino, un
bersaglio da colpire con una
lancia, e se uno voleva poteva
usare uno scudo fatto di legno
con una maniglia.
Insomma era molto bello.
Mia mamma e mia nonna dovevano portare da mangiare
per la città magica, e alla sera
non riuscivano a stare in piedi
dalla stanchezza.
Però erano orgogliose di essere considerate le migliori cuoche della contrada.
Io domenica scorsa sono andata
sulle mura con la mia famiglia .
Ci siamo andati in bicicletta.
Inizialmente c’eravamo andati per
fare una gita in bicicletta in città,
ma poi abbiamo cambiato rotta e
mio papà ha proposto di andare al
“Balloons Festival“.
Mentre passavamo sotto la mura,
di fronte all’entrata del “Parco Urbano” mio papà ha esclamato:
-Guarda lì!-Cosa?-Guarda, danno la Coca gratis !
Io esclamai :
-Uhau!!!Lui mi disse:
-Vai a prenderla, prendila insieme
alla Chiara (che è mia sorella) e
prendila per tutti!!Io e mia sorella siamo andate a
prenderla per tutti e il recipiente
che le conteneva aveva la forma di
Coca Cola light gigante.
L’abbiamo bevuta ed era molto
dissetante, al punto che mio papà
ne ha bevute due.
A me questa idea di dare la Coca
Cola gratis è piaciuta molto e spero
che lo facciano un’altra volta.
Dal 21 al 30 settembre 2007 c’è
stato il ”Balloons Festival”, che è
una fiera fatta al “Parco urbano”.
Questa fiera di mongolfiere è stata
creata per divertire la gente e per
dare la possibilità alle persone di
volare. Quest’anno c’è stata la
novità delle “Special Shape”che
sono delle mongolfiere a forma
d’animale o di cosa. Per esempio
c’erano le forme di tartaruga, di
castello, di clown, di bambino,
d’orso … Fare un giro costava più
di cento euro.
Nel Parco urbano c’erano moltissime bancarelle e ancora di più erano le persone.
Con un piccolo contributo si poteva andare su una mongolfiera attaccata ad una corda che ti faceva
andare su e giù.
Il 29 settembre 2007 per chiudere
la festa hanno rappresentato lo
spettacolo delle Frecce Tricolore
che è stato visto da tutte le persone
ed è durato quasi trenta minuti.
Un giro al Balloons Festival
di Alice Droghetti
Alla festa dei balloons, appena
entravi si vedeva la carrozza
degli sposi in mostra.
Di fianco c’era un mercatino
dove vedevamo salami, marmellate, prosciutto crudo e cotto.
Dall’altra parte invece c’erano
delle bancarelle che vedevano
collane, braccialetti, anelli e palloncini a forma di aeroplani .
Più avanti c’ erano i giochi gonfiabili e più avanti ancora la
corsa delle auto.
Di fianco c’era la palestra di
roccia.
Poi si andava sopra un toro che
se tiravi un manico grigio partiva e cercava di farti cadere per
terra.
U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O
Di fianco c’erano gli scivoli che erano
lunghissimi.
Poi c’era il simulatore: ci andavi dentro
e si muoveva, intanto guardavi un filmato a tua scelta.
Più indietro c’era da fare un giretto sui
cavalli, avanti c’era un posto dove tenevano i bambini e un mercatino di collane e coroncine e c’era anche una tenda
dove leggevano il significato del tuo cognome.
La cosa più bella che ho visto è stata
una freccia tricolore in mostra.
dentro una grandissima tenda.
Poi si poteva fare un giro in mongolfiera, attaccata al filo.
Ti facevano fare un giro gratis, invece
se volevi fare un giro nella città pagavi
centoquaranta € a testa.
Mi sono divertita, ma la cosa più divertente erano i giochi gonfiabili.
Il Presidente della Repubblica a Ferrara
di Mariavittoria Caciorgna
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inaugurato sabato 20/10/07 la
Fondazione Ermitage Italia di Ferrara. La
cerimonia è avvenuta al castello estense
dove il presidente è arrivato scortato dai
corazzieri, le sue guardie d’onore dell’arma
dei carabinieri.
Finita la cerimonia il presidente è andato a
visitare la mostra di Cosmè Tura al palazzo
dei Diamanti, e anche l’università. Alcuni
poliziotti mi hanno riferito che il presidente
non ha parlato perché non era previsto.
P AGIN A 6
La “Terra dell’Orso”
presenta la mostra “Il
gioco e la scienza”
di Riccardo Minarelli
La “Terra dell’Orso”, ex “Città del
Sole”, ha festeggiato i suoi 2 anni
d’attività a Ferrara, con la mostra “Il
gioco e la scienza”che si è tenuta dal
6 al 14 ottobre 2007, presso il Museo
di Storia Naturale.
Una guida ha illustrato gli oggetti
esposti che utilizzavano alcuni principi di fisica.
Le cose più interessanti erano le bolle
di sapone cubiche, lo strumento che
misura il vento, un orsetto che stava
in equilibrio grazie a dei pesi, e anche
degli strumenti che riproducevano il
rumore del tuono.
La guida ha anche mostrato, grazie ad
una lampada speciale, che l’acqua
non è un getto unico, ma è composta
di tante goccioline separate dall’aria:
se si passa velocemente con un dito
fra le gocce, non ci si bagna. La visita
è durata quarantacinque minuti.
A me è piaciuto moltissimo e ho imparato tante cose nuove della scienza.
giocattoli!
Nelle edicole poi ! Io ci vado spesso
di Mariavittoria Caciorgna
perché devo comprare delle figurine
e appunto ci sono riviste proprio su
Da un po’ di tempo alla tv fanno vedere le come addobbare la propria casa dupubblicità di Natale !
rante il Natale.
Anche nei negozi e nei centri commerciali; In questi giorni fa davvero freddo, si
addirittura all’Iper Coop c’è uno spazio
vede proprio che stanno per arrivare
completamente dedicato ai panettoni e ai
il Natale e il gran freddo!
Natale è vicino
Orsi avvelenati
di Asia Minghini
Ottobre 2007
Tutte le notti nel parco nazionale degli Abruzzi venivano
tre orsi dal bosco che guardavano nei cassonetti dove ci
sono i rifiuti per cercare cibo .
Gli orsi sembravano buoni,
ma tutte le persone rimanevano in casa per sicurezza, tranne alcuni ragazzi che si avvicinavano per fare delle fotografie col cellulare .
Ma l’ 1/10/2007 degli uomini
hanno avvelenato i tre orsi, e
il 2/10/ 2007 degli animalisti
hanno trovato gli orsi morti .
Voi vi chiederete: come hanno fatto a trovare i tre orsi ?
Perché ad ogni orso si mette
un collare radio trasmittente
per vedere dove vanno.
Gli animalisti hanno aspettato
tre giorni, ma hanno visto che
non si muovevano mai, quindi
li hanno trovati morti nel bosco .
La cosa che ho scoperto è
che le persone non devono
buttare alimenti che attirano
gli animali selvatici.
15/10/ 07
Risolto il giallo degli orsi in
Abruzzo. Un contadino è stato
arrestato per avvelenamento
degli animali: orsi, lupi, cinghiali .
Pare che l’ abbia fatto per
difendere il suo bestiame .
U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O
P AGIN A 7
GIOCHI
Le carte di Dragon
Le carte di Bella Sara
Ball GT serie smeraldo Di Mariavittoria Caciorgna e Asia Minghini
di Tili Andreoli e Giacomo
Simioli
Le carte di Bella Sara sono carte che raffigurano
dei cavalli e sotto c’è anche un pensiero, per riflettere.
Si può andare su internet a giocare sul sito.
Si possono trovare in qualunque edicola.
Le carte sono dentro una bustina che costa 2,50 e
se trovate anche l’album ne costerà 5,00.
Dato che costano un po’ troppo si possono scambiare le doppie.
In tutto le carte sono 97, in più ci sono gli accessori per cavalcare i cavalli sul computer.
In edicola si possono trovare bustine con dei
cavalli in miniatura.
Tra poco tempo uscirà la nuova serie delle carte
di Bella Sara sui cavalli mitologici
Se non sapete cosa vuol dire mitologici è proprio
il caso che le collezioniate perché vi spiegano
proprio cosa vuol dire.
Comunque ve lo spieghiamo.
Il mito spiega il funzionamento dell’universo in
modo fantastico, ricorrendo agli dei, come quelli
degli antichi greci: Apollo, Zeus, Marte, Venere,
Atena….
Nuovo gioco a scuola
di Gaia Rosignoli e Silvia
Angelini
Da poco nella nostra classe c’è la moda di un nuovo
gioco.
A scuola l’ho portato io e
anche Vittoria sapeva fare.
Serve un filo un po’ grosso, lungo almeno un metro
e trentatré.
Noi di quarta lo sappiamo
fare quasi tutti.
Poi c’è tutto un procedimento .
Volete impararlo? Chiedete alla nostra classe e vi
daremo delle informazioni
per imparare questo meraviglioso gioco.
In ogni modo è un gioco
da fare con le mani e sì
inizia a fare un giro di filo
in ogni mano escludendo il
pollice.
Poi con il dito medio si
prende il filo nella parte
interna dell’altra mano.
Poi vi vengono due croci
parallele.
Mettete, della stessa mano
pollice e indice a pinza,
poi sotto le due croci ci
di Sofije Papas
sono due fili: voi dovete,
con la pinza, evitare il filo
Il gioco più bello che ho imparato in Italia è
poi entrare nel rettangolo.
“Strega comanda color”
Insomma è un po’ difficiCi sono tante bambine e una fa la strega.
La strega dice a tutte le bambine di toccare un le. Ma ce la farete di sicucolore, che decide lei .
ro perché tutto è possibile.
A settembre sono uscite le
nuove “lamincards”di
Dragon Ball GT serie smeraldo.
Sono molto più belle delle
precedenti.
Ci sono nuovi personaggi
che sono molto forti.
Tutti i “SAYAN”, cioè i
buoni, si possono trasformare in “SUPER SAYAN 4”,
così possono battere tutti i
cattivi. Finora pochi bambini della scuola le hanno.
Quest’anno le carte da collezionare sono moltissime, più
di 200.
C’è anche l’album che costa
5,90 euro.
Una bustina costa 1,00 euro.
In una bustina ci sono 5 lamincards.
Si comprano dal giornalaio.
Oltre a collezionarle, si possono utilizzare per giocare.
Il brutto è che per prendere
tutte le lamincards della collezione devi spendere 60
Un bel gioco italiano: “Strega coeuro senza contare le dopmanda color”
pie.
Le bambine corrono a toccare una cosa di
quel colore .
Chi non trova questo colore fa la strega
nel nuovo gioco.
U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O
P AGIN A 8
Sofije impara un nuovo gioco
di Caterina Iannice
Oggi, 29/10/07, la maestra ci ha chiesto se potevamo insegnare il gioco”Fly
six”a Sofije.
Per ora Sofije sa fare solo la parte iniziale, ma il resto glielo insegneremo.
Lei è molto brava perché lo sa fare sia veloce che piano.
Io credo che a forza di sentirlo lo abbia già imparato a memoria e le manchi
l’esercizio con le mani.
SPETTACOLO
Concerto dell’ A- Frecce tricolore
zione Cattolica
a scuola
di Andrea Tartaglione
Sabato 29/9/07è accaduto un
fatto molto speciale a PonteIl 29\9\2007 sono andato gradella: le frecce tricolore
alle 21:30 di sabato davan- sono passate sopra alla scuoti al Duomo a un concerto la.
dell’ Azione Cattolica sulla
pace.
C’ erano tre gruppi, tra cui L’ ATTESA
uno dove c’era mio fratello di Francesco Scanavacca
Marco
Il primo gruppo era bravis- Una mattina come tutte le
simo e mi hanno fatto sen- altre sono andato a scuola e
tire della musica bellissi- abbiamo fatto lezione. Quanma; il secondo gruppo, in do abbiamo fatto ricreazione,
cui c’era mio fratello mag- tutti parlavano delle Frecce
tricolore. ”Ma certo!Oggi ci
giore Marco, ha suonato
saranno le Frecce tricolouna musica altrettanto
re”ho pensato.
bella.
Noi eravamo tutti impazienti,
Io tifavo ovviamente per
attaccati alla rete dietro la
mio fratello maggiore.
Dopo è arrivato un gruppo scuola.
di trentenni bravissimi; ma E ogni momento qualcuno
non è stata una gara corret- guardava l’orologio del compagno e chiedeva quanto
ta perché avevano degli
mancava, poi le maestre ci
amplificatori molto più
hanno detto che mancava
potenti degli altri.
Alla fine ha vinto il primo ancora troppo tempo, quindi
siamo tornati in classe.
gruppo.
Dopo ci sono state le pre- Dopo qualche minuto io ho
urlato:”Le Frecce tricolomiazioni di un torneo di
re!!!”
calcetto disputato alcune
E tutti si sono affacciati alla
settimane prima.
finestra, così la maestra si è
C’era anche mio fratello
Luca che era nella squadra arrabbiata molto, perché non
degli Unicorni che hanno li aveva autorizzati.
vinto un premio perché
erano i più giovani.
L’ARRIVO
di Alessia Piva, Carlo Simoni , Alessio Masarati e Franco Vancini
Eravamo in classe quando
Francesco ci dice:
-Ci sono le frecce tricolore,
fuori!Così noi siamo corsi subito
fuori col permesso della
maestra Giovanna.
Quando siamo arrivati nel
giardino dietro alla scuola,
siamo andati subito alla rete
per vederle.
Poi è stato avvistato un
puntino con del fumo bianco: era una freccia tricolore!
Allora tutti gridarono, e non
si capiva cosa, però ad un
certo punto i puntini si ingrandirono sempre di più.
Così gli aerei si videro perfettamente e si misero in
gruppo facendo giri della
morte e altre acrobazie,
andando su e giù, a destra e
a sinistra.
Per prima cosa abbiamo
visto una freccia tricolore
che, planando giù, faceva
del fumo bianco.
La seconda planava come
un uccello in picchiata.
Poi facevano delle strane
forme. Hanno fatto una
faccia di una donna, poi
delle “elle” color verde, poi
hanno anche un cuore con
una freccia in mezzo. Poi
abbiamo visto anche l’ elicottero che girava intorno al
posto dove le frecce tricolore avevano fatto le acrobazie.
Alla fine si sono radunate
per fare con il fumo colorato la nostra bandiera, la
bandiera dell’Italia.
Quel finale è stato il più
bello: era come se un angolo
del cielo fosse stato riempito
di soli tre colori: verde, bianco e rosso.
U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O
P AGIN A 9
Ratatouille, un film da vedere
di Tili Andreoli
Whao! Che bello, devo parlarvi di “Ratatouille”, un film che è uscito il 17 ottobre. E’ bellissimo.
TRAMA
Parla di un topo chiamato Remì, che non era un topo qualunque, amava la cucina. Infatti col suo fiuto, annusava tutti i
cibi, per vedere e sapere se erano mangiabili o no. Remì viveva con suo fratello, con suo padre e con tutti gli altri
topi. Un giorno Remì vide, sulla tv di una vecchietta, che un cuoco di nome Gustos era morto. Un ragazzo chiamato
Linguini venne assunto da uno chef nel ristorante dove lavorava Gustos. Remì divenne amico di Linguini e nessuno
lo venne a sapere. Remì, visto che era bravo,molto bravo a cucinare e invece Linguini no, inventò un metodo per
aiutarlo: quando Remì tirava un ciuffo di capelli, Linguini si muoveva. Attraverso questo metodo Linguini divenne
il cuoco più bravo di PARIGI. Però lo chef, cioè il capo, aveva dei sospetti su di lui. Alla fine si scoprì che Linguini
era il figlio di Gustos. Un signore che era contro Gustos e Linguini disse che se Linguini fosse riuscito a sorprenderlo
con il piatto più buono che sapesse fare, cioè il Ratatouille, lui non sarebbe più stato contro di loro. Infatti lo sorpresero e lui non fu più contro di loro. In conclusione Remì e Linguini divennero i cuochi più bravi di PARIGI.
SPORT
La coppa del mondo a Ferrara
di Michele Ebeling
La Juventus in serie A
di Andrea Tartaglione
Il 25/9/07 hanno portato la coppa del mondo al “Balloons
Festival”.
La coppa del mondo era bella, d’oro; è formata da una specie di vaso con una palla sopra.
Di fianco c’ erano due guardie perché quella coppa vale
molto, vale molti soldi.
Quella coppa l’ ha vinta l’Italia agli ultimi campionati del
mondo di calcio.
Per andarla a vederla ho dovuto stare in coda un’ ora.
La coppa del mondo mi è piaciuta perché era molto decorata
ed ero emozionato.
La Juventus , dopo essere stata in serie B un
anno , perché aveva barato , è riuscita a tornare
in serie A, avendo vinto il campionato di serie B
arrivando prima.
Ma non può disputare la”Champion League “ per
tre anni.
Sono stati i direttori della “Lega Calcio “ a far
tornare la Juventus in serie A , come prescritto
nel regolamento calcistico.
REDAZIONE
Capiredattori:
Giovanna Monini, testi ed immagini
Maria Rosa De Luca, supporto tecnico
Redattori:
Andreoli Tilahun
Angelini Silvia
Caciorgna Mariavittoria
Droghetti Alice
Droghetti Lucrezia
Ebeling Michele
Iannice Caterina
Kurka Elena
Martinelli Valentina
Martini Sara
Masarati Alessio
Minarelli Riccardo
Minghini Asia
Papas Sofije
Piva Alessia
Poltronieri Vittoria
Rosignoli Gaia
Scanavacca Francesco
Simioli Giacomo
Simoni Carlo
Soffritti Francesca
Tartaglione Andrea
Vancini Franco