Il Giornalino della classe IV 2007/2008
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Il Giornalino della classe IV 2007/2008
Scuola primaria Di Pontegradella Anno scolastico 2007/2008 Giornalino della Classe quarta Anno 2—numero 1 Gennaio 2008 Un quadro meraviglioso CRONACA SCOLASTICA La maestra Patrizia La maestra Stefania di Lucrezia Droghetti di Elena Kurka La maestra Patrizia d’inglese è molto brabrava. Lei pensava di non restare nella nostra scuola anche quest’anno, ma tutti noi speravamo di rimanere con lei. È simpatica, è molto carina, è gentile, affascinante, capace di fare il suo lavoro. A volte fa scherzi molto carini, ma certe volte è un po’ severa, ma io penso che lo faccia per il nostro bene. Quest’ anno è arrivata una nuova insegnante: la maestra Stefania. È nuova, ma tanto tempo fa lavorava qui a Pontegradella, anche se noi non c’eravamo. Ecco un po’ di sue caratteristiche che mi hanno suggerito i miei compagni: simpatica, brava, giovane, carina, un po’ severa, professionale, elegante, educata e gentile. ABBIAMO RACCOLTO I COMMENTI DEGLI ALTRI BAMBINI SU DI LEI Maestra Rosa nonna Silvia: è simpatica, carina, brava e bella. Sara: simpatica, gentile ed elegante Alice: simpatica, allegra e carina Valentina: è brava, bella, è capace di fare il suo lavoro Alessia: simpatica, sa insegnare bene l’inglese Caterina: affascinante, carina e simpatica. Gaia: è molto brava ad insegnare l’inglese Francesca: mi ha insegnato bene l’inglese Elena: simpatica, brava, ed elegante Asia: bella, simpatica, allegra. Mariavittoria: simpatica ed elegante Alessio: buona, elegante e brava. Riccardo: brava ad insegnare l’inglese. Andrea: carina, buona, brava Michele: brava, bella e molto carina Giacomo: è una brava insegnante Tili: è molto brava ad insegnare l’inglese Francesco: fa bene il suo lavoro Franco: è brava ed è bella Carlo: è brava, bella e fa bene il suo lavoro. La festa dei nonni di Elena Kurka , Vittoria Poltronieri ,Francesca Soffritti e Gaia Rosignoli Quest’ anno oltre alla festa della mamma e del papà c’è anche la festa dei nonni, è il 2 ottobre. Noi di quarta, per loro, abbiamo fatto un lavoretto a scuola, e adesso vi spieghiamo come l’ abbiamo fatto. La maestra Giovanna ci ha dato una poesia sui nonni, un foglio bianco e ci ha detto che potevamo decorare il foglio bianco come volevamo. Abbiamo fatto un bordo colorato attorno alla poesia, e poi l’abbiamo ritagliata dandole la forma che avevamo fatto con il colore, poi l’abbiamo incollata sul foglio decorato di fiori, cuori, scritte e tante altre belle cose. P AGIN A 2 di Sara Martini La maestra Rosa è diventata nonna. Il suo nipotino si chiama Enrico e ha detto che quando è un po’ più grande ce lo porta a far vedere. Mi ha detto che il suo papà si chiama Luca e la sua mamma si chiama Eliana e il parto è andato tutto bene. La maestra è venuta a scuola tutta felice e ci ha comunicato che sua nuora aveva partorito. Poi ha costruito un enorme fiocco fatto di carta crespa azzurra e ci ha attaccato un cartello con scritto “Enrico”. Insomma è molto felice del regalo che le ha fatto suo figlio. Se uno voleva, a casa, poteva arrotolarlo e legarlo con un pezzetto di nastro dorato o argentato. Infine abbiamo consegnato ai nonni il nostro lavoretto. Noi pensiamo che i nostri nonni siano stati molto contenti e pensiamo che anche i nonni dei nostri compagni siano stati contenti. Secondo noi la festa dei nonni è stata una bella idea , perché i nonni aiutano molto. Ci tengono quando i genitori devono andare via per lavoro, e poi se disturbiamo loro riescono a sopportarci. U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O P AGIN A 3 Occhiali assicurati di Caterina Iannice Era il 27/9/07 quando la nostra compagna Francesca è caduta in cortile. A Francesca si sono scheggiati gli occhiali, lei invece si è un po’ fatta male alla mano. L’abbiamo accompagnata in bagno per lavare gli occhiali, ma niente da fare, le lenti ora mai erano scheggiate: quello che era fatto era fatto. Siamo tornati in classe e la Francesca stava meglio, però quando siamo usciti la sua mamma ci ha detto che gli occhiali erano assicurati. Ancora oggi però ha gli occhiali di scorta, che aveva in prima, ma per fortuna esiste l'assicurazione scolastica! Festa di Hallowe- Gita sul Mar Rosso di Giacomo Simioli en Grandine o ne- Punizione di Carlo Simoni ve? di Riccardo Minarelli di Alessia Piva Il giorno 31 ottobre 2007 alle ore 20.45, tutta la classe quarta si è riunita nella Via Pontegradella vicino alla posta per fare la festa di Halloween, in altre parole dolcetto o scherzetto. I miei compagni erano vestiti da strega, fantasma, zombie… così incominciammo il giro in una via dietro l’angolo. Nella via c’erano villette, alcune grandi e alcune piccole. Noi correvamo veloci come un fulmine e suonavamo in tutti i campanelli e alcuni venivano subito fuori e altri ci facevano aspettare qualche minuto. Nel tragitto quasi tutti ci hanno dato i dolci, tranne uno che non ha voluto, quindi gli abbiamo fatto lo scherzetto spruzzandogli della schiuma. Alcuni dei nostri compagni ci hanno invitato nelle loro case per darci le caramelle. La maggior parte di noi eravamo stanchi, quindi ci hanno detto di finire il giro e di ritornare tutti a casa. Domenica 28/10/2007 Giacomo, Francesca e Vittoria sono andati sul Mar Rosso. Con un’ora di macchina sono arrivati all’aeroporto di Verona e hanno preso un aereo che li ha portati all’aeroporto di SHARM EL SHEIKH. Dopo di che hanno preso un pulmino che li ha portati al loro villaggio, che era il TAMBRA BEACH. Una lepre a scuola! di Alessio Masarati Martedì mentre stavamo studiando è entrata una lepre in aula, poi è corsa fuori nel giardino e correva super veloce che neanche si vedeva. Allora la maestra d’ inglese ci ha mandati dentro, poi è andata dall’altra parte e noi la osservavamo. Ad un tratto saltò per andare dall’ altra parte della rete, ma non ce la fece. Anche la seconda volta non ce la fece. Così andò dietro la macchina, poi rientrò di fianco a noi. Dopo andò dentro il giardino dell’ altra casa. Pero andò dove c’ era il cane. Alla fine corse e scappò via molto lontano. Io a casa mia ho visto la grandine che sembrava neve . Il giardino era pieno di grandine. Era sparsa dappertutto: sulla casa, sui marciapiedi, sugli alberi, nell’erba, sul tetto della stalla, sulla terra arata e sui vigneti. Nel canale si stava sciogliendo! L’Asia ha visto dietro di lei una macchina con sopra della neve. La Mariavittoria mentre era andata a fare un prelievo ha visto un angolo pieno di neve. La Lucrezia, invece, ha visto un po’ di neve in qualche angolo nel giardino della scuola. A Gaia è stato raccontato della grandine che è venuta sulle Mura. Alessio ha visto neve che scendeva dal cielo. Adesso la nostra domanda è: ”Grandine o neve?” Nessuno sa se l’altro giorno è caduta la grandine o la neve. Per dieci giorni la classe quarta non è andata in giardino, perché il nostro comportamento è peggiorato da quando eravamo in prima e quindi le maestre hanno dovuto prendere dei provvedimenti, altrimenti sarebbe stata una catastrofe. Allora le maestre hanno comunicato agli alunni di quarta che non sarebbero andati più in giardino. Oggi, 30/ 10/ 2007, la punizione finalmente è finita, però l’insegnante Giovanna Monini pensa che il giardino faccia scatenare gli alunni e adesso non si sa se si andrà fuori domani, cioè il 30/ 10/ 2007. P AGIN A 4 U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O Ritorno in casetta La mamma dell’ Alice è incinta di Francesca Soffritti e Gaia Rosignoli di Valentina Martinelli Adesso siamo in quarta e siamo tornati in casetta come quando eravamo in prima. Il primo giorno il nostro compagno Michele senza volere ha fatto una battuta molto spiritosa, eccola qua: “Maestra, avete abbassato gli attaccapanni?” E la maestra rispose: “No, siete voi che siete cresciuti”. L’ Alice è tornata a casa lunedì sera, stava guardandola tv e all’ improvviso e la sua mamma e il suo papà le hanno detto che la mamma era incinta. Subito dopo l’ Alice s’è messa a piangere per la felicità. Ha telefonato a sua zia e a suo zio per dirgli la notizia, ma non riusciva a dirlo perché era troppo felice,poi ci è riuscita. Subito dopo ha telefonato ai nonni. Sua nonna non ci credeva che stava per diventare nonna per la seconda volta. Suo nonno era diventato matto. Le donne della famiglia volevano una femmina, tranne l’Alice. Gli uomini volevano un maschio, compreso il papà. Allora hanno fatto una scommessa: se era una femmina vinceva la mamma e se era un maschio vinceva il papà. E andata dal dottore per farsi vedere il bambino. Quando l’ha visto era come una ghianda. Adesso è incinta di 5 o 6 mesi. Ma prima di sapere se era maschio o femmina doveva aspettare una telefonata dalla dottoressa. Quando ha telefonato si sentì aprire la busta e ha detto che era un maschio. Lei si è messa a piangere che non riusciva a parlare per la gioia, sua mamma c’è rimasta male e anche le nonne, mentre il papà e i nonni festeggiavano. Forse lo chiameranno Cristian o Nicolas. L’ Alice è contenta di avere un fratellino, perché preferisce un maschio. Qui in casetta ci sono alcuni svantaggi e vantaggi da raccontarvi. VANTAGGI 1. Attaccapanni tutti per noi. 2. Silenzio durante la lezione. SVANTAGGI 1. Un bagno solo. 2. Armadietti piccoli 3. Aula troppo piccola per attaccare le cose al muro 4. Porta d’evacuazione che occupa spazio 5. Bambini di altre classi che fanno chiasso quando devono andare al computer La scuola in Italia è bella La mia nuova scuola di Sofije Papas di Sofije Papas La scuola in Italia è bella, non ho tanti compiti . A scuola in Italia io conosco tante bambine. Anche in Albania io conosco tanti bambini. Qui in Italia ho tante cose belle, ho tante cose vicino a scuola . A scuola in Italia sono molte buone le maestre . La maestra Giovanna è buona . La maestra Antonella è buona . La maestra Patrizia d’inglese è buona . La maestra Patrizia di musica è buona . Mi piace di più il quaderno di italiano, ma anche la matematica mi piace, come inglese . Al computer io gioco con il pesce e anche con Ken . A Pontegradella, a scuola, ho tante amiche. Queste amiche si chiamano: Valentina, Alice, Alessia, Mariavittoria, Asia, e Sara. La Sara mi porta a casa tutti i giorni. La maestra Giovanna è buona, è bella e anche giovane. La maestra Antonella è buona, è bella e anche giovane. La maestra Patrizia d’inglese è bella e buona, è giovane e brava. U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O P AGIN A 5 CRONACA Città magica al Balloons Festival Coca Cola gratis al Balloons Mongolfiere al BalloFestival ons Festival di Sara Martini di Silvia Angelini di Riccardo Minarelli Io sono andata al Balloons Festival . C’ era una città magica dove ti mostravano quello che facevano nel medioevo. Tu entravi per un cancello fatto di legno con un rampicante che lo avvolgeva. Oltre il cancello c’erano le torture ricostruite in legno: la croce della morte, la gogna e la gabbia di ferro. Poi c’era una trave su cui dovevi camminare schivando dei sacchi pieni di gomma piuma che dei ragazzi ti tiravano addosso. C’era anche il Saracino, un bersaglio da colpire con una lancia, e se uno voleva poteva usare uno scudo fatto di legno con una maniglia. Insomma era molto bello. Mia mamma e mia nonna dovevano portare da mangiare per la città magica, e alla sera non riuscivano a stare in piedi dalla stanchezza. Però erano orgogliose di essere considerate le migliori cuoche della contrada. Io domenica scorsa sono andata sulle mura con la mia famiglia . Ci siamo andati in bicicletta. Inizialmente c’eravamo andati per fare una gita in bicicletta in città, ma poi abbiamo cambiato rotta e mio papà ha proposto di andare al “Balloons Festival“. Mentre passavamo sotto la mura, di fronte all’entrata del “Parco Urbano” mio papà ha esclamato: -Guarda lì!-Cosa?-Guarda, danno la Coca gratis ! Io esclamai : -Uhau!!!Lui mi disse: -Vai a prenderla, prendila insieme alla Chiara (che è mia sorella) e prendila per tutti!!Io e mia sorella siamo andate a prenderla per tutti e il recipiente che le conteneva aveva la forma di Coca Cola light gigante. L’abbiamo bevuta ed era molto dissetante, al punto che mio papà ne ha bevute due. A me questa idea di dare la Coca Cola gratis è piaciuta molto e spero che lo facciano un’altra volta. Dal 21 al 30 settembre 2007 c’è stato il ”Balloons Festival”, che è una fiera fatta al “Parco urbano”. Questa fiera di mongolfiere è stata creata per divertire la gente e per dare la possibilità alle persone di volare. Quest’anno c’è stata la novità delle “Special Shape”che sono delle mongolfiere a forma d’animale o di cosa. Per esempio c’erano le forme di tartaruga, di castello, di clown, di bambino, d’orso … Fare un giro costava più di cento euro. Nel Parco urbano c’erano moltissime bancarelle e ancora di più erano le persone. Con un piccolo contributo si poteva andare su una mongolfiera attaccata ad una corda che ti faceva andare su e giù. Il 29 settembre 2007 per chiudere la festa hanno rappresentato lo spettacolo delle Frecce Tricolore che è stato visto da tutte le persone ed è durato quasi trenta minuti. Un giro al Balloons Festival di Alice Droghetti Alla festa dei balloons, appena entravi si vedeva la carrozza degli sposi in mostra. Di fianco c’era un mercatino dove vedevamo salami, marmellate, prosciutto crudo e cotto. Dall’altra parte invece c’erano delle bancarelle che vedevano collane, braccialetti, anelli e palloncini a forma di aeroplani . Più avanti c’ erano i giochi gonfiabili e più avanti ancora la corsa delle auto. Di fianco c’era la palestra di roccia. Poi si andava sopra un toro che se tiravi un manico grigio partiva e cercava di farti cadere per terra. U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O Di fianco c’erano gli scivoli che erano lunghissimi. Poi c’era il simulatore: ci andavi dentro e si muoveva, intanto guardavi un filmato a tua scelta. Più indietro c’era da fare un giretto sui cavalli, avanti c’era un posto dove tenevano i bambini e un mercatino di collane e coroncine e c’era anche una tenda dove leggevano il significato del tuo cognome. La cosa più bella che ho visto è stata una freccia tricolore in mostra. dentro una grandissima tenda. Poi si poteva fare un giro in mongolfiera, attaccata al filo. Ti facevano fare un giro gratis, invece se volevi fare un giro nella città pagavi centoquaranta € a testa. Mi sono divertita, ma la cosa più divertente erano i giochi gonfiabili. Il Presidente della Repubblica a Ferrara di Mariavittoria Caciorgna Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inaugurato sabato 20/10/07 la Fondazione Ermitage Italia di Ferrara. La cerimonia è avvenuta al castello estense dove il presidente è arrivato scortato dai corazzieri, le sue guardie d’onore dell’arma dei carabinieri. Finita la cerimonia il presidente è andato a visitare la mostra di Cosmè Tura al palazzo dei Diamanti, e anche l’università. Alcuni poliziotti mi hanno riferito che il presidente non ha parlato perché non era previsto. P AGIN A 6 La “Terra dell’Orso” presenta la mostra “Il gioco e la scienza” di Riccardo Minarelli La “Terra dell’Orso”, ex “Città del Sole”, ha festeggiato i suoi 2 anni d’attività a Ferrara, con la mostra “Il gioco e la scienza”che si è tenuta dal 6 al 14 ottobre 2007, presso il Museo di Storia Naturale. Una guida ha illustrato gli oggetti esposti che utilizzavano alcuni principi di fisica. Le cose più interessanti erano le bolle di sapone cubiche, lo strumento che misura il vento, un orsetto che stava in equilibrio grazie a dei pesi, e anche degli strumenti che riproducevano il rumore del tuono. La guida ha anche mostrato, grazie ad una lampada speciale, che l’acqua non è un getto unico, ma è composta di tante goccioline separate dall’aria: se si passa velocemente con un dito fra le gocce, non ci si bagna. La visita è durata quarantacinque minuti. A me è piaciuto moltissimo e ho imparato tante cose nuove della scienza. giocattoli! Nelle edicole poi ! Io ci vado spesso di Mariavittoria Caciorgna perché devo comprare delle figurine e appunto ci sono riviste proprio su Da un po’ di tempo alla tv fanno vedere le come addobbare la propria casa dupubblicità di Natale ! rante il Natale. Anche nei negozi e nei centri commerciali; In questi giorni fa davvero freddo, si addirittura all’Iper Coop c’è uno spazio vede proprio che stanno per arrivare completamente dedicato ai panettoni e ai il Natale e il gran freddo! Natale è vicino Orsi avvelenati di Asia Minghini Ottobre 2007 Tutte le notti nel parco nazionale degli Abruzzi venivano tre orsi dal bosco che guardavano nei cassonetti dove ci sono i rifiuti per cercare cibo . Gli orsi sembravano buoni, ma tutte le persone rimanevano in casa per sicurezza, tranne alcuni ragazzi che si avvicinavano per fare delle fotografie col cellulare . Ma l’ 1/10/2007 degli uomini hanno avvelenato i tre orsi, e il 2/10/ 2007 degli animalisti hanno trovato gli orsi morti . Voi vi chiederete: come hanno fatto a trovare i tre orsi ? Perché ad ogni orso si mette un collare radio trasmittente per vedere dove vanno. Gli animalisti hanno aspettato tre giorni, ma hanno visto che non si muovevano mai, quindi li hanno trovati morti nel bosco . La cosa che ho scoperto è che le persone non devono buttare alimenti che attirano gli animali selvatici. 15/10/ 07 Risolto il giallo degli orsi in Abruzzo. Un contadino è stato arrestato per avvelenamento degli animali: orsi, lupi, cinghiali . Pare che l’ abbia fatto per difendere il suo bestiame . U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O P AGIN A 7 GIOCHI Le carte di Dragon Le carte di Bella Sara Ball GT serie smeraldo Di Mariavittoria Caciorgna e Asia Minghini di Tili Andreoli e Giacomo Simioli Le carte di Bella Sara sono carte che raffigurano dei cavalli e sotto c’è anche un pensiero, per riflettere. Si può andare su internet a giocare sul sito. Si possono trovare in qualunque edicola. Le carte sono dentro una bustina che costa 2,50 e se trovate anche l’album ne costerà 5,00. Dato che costano un po’ troppo si possono scambiare le doppie. In tutto le carte sono 97, in più ci sono gli accessori per cavalcare i cavalli sul computer. In edicola si possono trovare bustine con dei cavalli in miniatura. Tra poco tempo uscirà la nuova serie delle carte di Bella Sara sui cavalli mitologici Se non sapete cosa vuol dire mitologici è proprio il caso che le collezioniate perché vi spiegano proprio cosa vuol dire. Comunque ve lo spieghiamo. Il mito spiega il funzionamento dell’universo in modo fantastico, ricorrendo agli dei, come quelli degli antichi greci: Apollo, Zeus, Marte, Venere, Atena…. Nuovo gioco a scuola di Gaia Rosignoli e Silvia Angelini Da poco nella nostra classe c’è la moda di un nuovo gioco. A scuola l’ho portato io e anche Vittoria sapeva fare. Serve un filo un po’ grosso, lungo almeno un metro e trentatré. Noi di quarta lo sappiamo fare quasi tutti. Poi c’è tutto un procedimento . Volete impararlo? Chiedete alla nostra classe e vi daremo delle informazioni per imparare questo meraviglioso gioco. In ogni modo è un gioco da fare con le mani e sì inizia a fare un giro di filo in ogni mano escludendo il pollice. Poi con il dito medio si prende il filo nella parte interna dell’altra mano. Poi vi vengono due croci parallele. Mettete, della stessa mano pollice e indice a pinza, poi sotto le due croci ci di Sofije Papas sono due fili: voi dovete, con la pinza, evitare il filo Il gioco più bello che ho imparato in Italia è poi entrare nel rettangolo. “Strega comanda color” Insomma è un po’ difficiCi sono tante bambine e una fa la strega. La strega dice a tutte le bambine di toccare un le. Ma ce la farete di sicucolore, che decide lei . ro perché tutto è possibile. A settembre sono uscite le nuove “lamincards”di Dragon Ball GT serie smeraldo. Sono molto più belle delle precedenti. Ci sono nuovi personaggi che sono molto forti. Tutti i “SAYAN”, cioè i buoni, si possono trasformare in “SUPER SAYAN 4”, così possono battere tutti i cattivi. Finora pochi bambini della scuola le hanno. Quest’anno le carte da collezionare sono moltissime, più di 200. C’è anche l’album che costa 5,90 euro. Una bustina costa 1,00 euro. In una bustina ci sono 5 lamincards. Si comprano dal giornalaio. Oltre a collezionarle, si possono utilizzare per giocare. Il brutto è che per prendere tutte le lamincards della collezione devi spendere 60 Un bel gioco italiano: “Strega coeuro senza contare le dopmanda color” pie. Le bambine corrono a toccare una cosa di quel colore . Chi non trova questo colore fa la strega nel nuovo gioco. U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O P AGIN A 8 Sofije impara un nuovo gioco di Caterina Iannice Oggi, 29/10/07, la maestra ci ha chiesto se potevamo insegnare il gioco”Fly six”a Sofije. Per ora Sofije sa fare solo la parte iniziale, ma il resto glielo insegneremo. Lei è molto brava perché lo sa fare sia veloce che piano. Io credo che a forza di sentirlo lo abbia già imparato a memoria e le manchi l’esercizio con le mani. SPETTACOLO Concerto dell’ A- Frecce tricolore zione Cattolica a scuola di Andrea Tartaglione Sabato 29/9/07è accaduto un fatto molto speciale a PonteIl 29\9\2007 sono andato gradella: le frecce tricolore alle 21:30 di sabato davan- sono passate sopra alla scuoti al Duomo a un concerto la. dell’ Azione Cattolica sulla pace. C’ erano tre gruppi, tra cui L’ ATTESA uno dove c’era mio fratello di Francesco Scanavacca Marco Il primo gruppo era bravis- Una mattina come tutte le simo e mi hanno fatto sen- altre sono andato a scuola e tire della musica bellissi- abbiamo fatto lezione. Quanma; il secondo gruppo, in do abbiamo fatto ricreazione, cui c’era mio fratello mag- tutti parlavano delle Frecce tricolore. ”Ma certo!Oggi ci giore Marco, ha suonato saranno le Frecce tricolouna musica altrettanto re”ho pensato. bella. Noi eravamo tutti impazienti, Io tifavo ovviamente per attaccati alla rete dietro la mio fratello maggiore. Dopo è arrivato un gruppo scuola. di trentenni bravissimi; ma E ogni momento qualcuno non è stata una gara corret- guardava l’orologio del compagno e chiedeva quanto ta perché avevano degli mancava, poi le maestre ci amplificatori molto più hanno detto che mancava potenti degli altri. Alla fine ha vinto il primo ancora troppo tempo, quindi siamo tornati in classe. gruppo. Dopo ci sono state le pre- Dopo qualche minuto io ho urlato:”Le Frecce tricolomiazioni di un torneo di re!!!” calcetto disputato alcune E tutti si sono affacciati alla settimane prima. finestra, così la maestra si è C’era anche mio fratello Luca che era nella squadra arrabbiata molto, perché non degli Unicorni che hanno li aveva autorizzati. vinto un premio perché erano i più giovani. L’ARRIVO di Alessia Piva, Carlo Simoni , Alessio Masarati e Franco Vancini Eravamo in classe quando Francesco ci dice: -Ci sono le frecce tricolore, fuori!Così noi siamo corsi subito fuori col permesso della maestra Giovanna. Quando siamo arrivati nel giardino dietro alla scuola, siamo andati subito alla rete per vederle. Poi è stato avvistato un puntino con del fumo bianco: era una freccia tricolore! Allora tutti gridarono, e non si capiva cosa, però ad un certo punto i puntini si ingrandirono sempre di più. Così gli aerei si videro perfettamente e si misero in gruppo facendo giri della morte e altre acrobazie, andando su e giù, a destra e a sinistra. Per prima cosa abbiamo visto una freccia tricolore che, planando giù, faceva del fumo bianco. La seconda planava come un uccello in picchiata. Poi facevano delle strane forme. Hanno fatto una faccia di una donna, poi delle “elle” color verde, poi hanno anche un cuore con una freccia in mezzo. Poi abbiamo visto anche l’ elicottero che girava intorno al posto dove le frecce tricolore avevano fatto le acrobazie. Alla fine si sono radunate per fare con il fumo colorato la nostra bandiera, la bandiera dell’Italia. Quel finale è stato il più bello: era come se un angolo del cielo fosse stato riempito di soli tre colori: verde, bianco e rosso. U N Q U AD R O ME R AV I GLI OS O P AGIN A 9 Ratatouille, un film da vedere di Tili Andreoli Whao! Che bello, devo parlarvi di “Ratatouille”, un film che è uscito il 17 ottobre. E’ bellissimo. TRAMA Parla di un topo chiamato Remì, che non era un topo qualunque, amava la cucina. Infatti col suo fiuto, annusava tutti i cibi, per vedere e sapere se erano mangiabili o no. Remì viveva con suo fratello, con suo padre e con tutti gli altri topi. Un giorno Remì vide, sulla tv di una vecchietta, che un cuoco di nome Gustos era morto. Un ragazzo chiamato Linguini venne assunto da uno chef nel ristorante dove lavorava Gustos. Remì divenne amico di Linguini e nessuno lo venne a sapere. Remì, visto che era bravo,molto bravo a cucinare e invece Linguini no, inventò un metodo per aiutarlo: quando Remì tirava un ciuffo di capelli, Linguini si muoveva. Attraverso questo metodo Linguini divenne il cuoco più bravo di PARIGI. Però lo chef, cioè il capo, aveva dei sospetti su di lui. Alla fine si scoprì che Linguini era il figlio di Gustos. Un signore che era contro Gustos e Linguini disse che se Linguini fosse riuscito a sorprenderlo con il piatto più buono che sapesse fare, cioè il Ratatouille, lui non sarebbe più stato contro di loro. Infatti lo sorpresero e lui non fu più contro di loro. In conclusione Remì e Linguini divennero i cuochi più bravi di PARIGI. SPORT La coppa del mondo a Ferrara di Michele Ebeling La Juventus in serie A di Andrea Tartaglione Il 25/9/07 hanno portato la coppa del mondo al “Balloons Festival”. La coppa del mondo era bella, d’oro; è formata da una specie di vaso con una palla sopra. Di fianco c’ erano due guardie perché quella coppa vale molto, vale molti soldi. Quella coppa l’ ha vinta l’Italia agli ultimi campionati del mondo di calcio. Per andarla a vederla ho dovuto stare in coda un’ ora. La coppa del mondo mi è piaciuta perché era molto decorata ed ero emozionato. La Juventus , dopo essere stata in serie B un anno , perché aveva barato , è riuscita a tornare in serie A, avendo vinto il campionato di serie B arrivando prima. Ma non può disputare la”Champion League “ per tre anni. Sono stati i direttori della “Lega Calcio “ a far tornare la Juventus in serie A , come prescritto nel regolamento calcistico. REDAZIONE Capiredattori: Giovanna Monini, testi ed immagini Maria Rosa De Luca, supporto tecnico Redattori: Andreoli Tilahun Angelini Silvia Caciorgna Mariavittoria Droghetti Alice Droghetti Lucrezia Ebeling Michele Iannice Caterina Kurka Elena Martinelli Valentina Martini Sara Masarati Alessio Minarelli Riccardo Minghini Asia Papas Sofije Piva Alessia Poltronieri Vittoria Rosignoli Gaia Scanavacca Francesco Simioli Giacomo Simoni Carlo Soffritti Francesca Tartaglione Andrea Vancini Franco