Come preparare una buona presentazione della tesi

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Come preparare una buona presentazione della tesi
Come preparare una buona presentazione della tesi
Roberto Renò
Settembre 2008
1. I consigli sono buoni per non essere ascoltati. Se hai un’idea diversa sulla tua presentazione, segui la tua idea.
2. Prepara una slide per ogni minuto che hai a disposizione.
3. La tesi l’hai già scritta, è lı́ per chi gli interessa. La presentazione è un’altra cosa: ad
esempio, devi essere sintetico. La commissione di laurea non è interamente a conoscenza
dell’argomento, soprattutto se tecnico o specializzato. Individua uno-due punti fondamentali e spiega quelli. Comincia la tua presentazione col risultato più importante. Non
c’è bisogno che fai vedere che hai lavorato tanto, è inutile, e se non è vero è anche
controproducente.
4. Non prepararti il discorso a memoria. Spiega cosa hai fatto nella tesi come faresti ai tuoi
genitori.
5. La presentazione serve soprattutto a te per ricordarti quello che devi dire.
6. Prediligi figure e tabelle.
7. Rileggi il punto precedente. Prediligi tabelle e figure. Non dimenticare di aggiungere
qualche figura.
8. Una buona slide deve contenere poche parole chiave, scritte chiaramente. Dieci parole
sono già troppe in una slide, mettine di più solo se veramente necessario. Interi discorsi
scritti sulle slide sono una pessima idea: la commissione o legge quello che c’è scritto, o
ascolta quello che dici. Le figure sono sempre meglio.
9. Le formule vanno bene, ma dopo la terza consecutiva prendi una pausa, magari con una
figura.
10. Non è una buona idea leggere quello che c’è scritto sulle slide (con una sola eccezione: le
conclusioni).
11. Scrivi grande e chiaro: la qualità della proiezione potrebbe essere pessima.
12. Individua la commissione, e calibra la tua presentazione di conseguenza. Usa gli argomenti
più tecnici con una commissione più specializzata, gli argomenti più motivazionali con una
commissione meno specializzata.
13. Prepara una slide per il pubblico, cioè una slide non specializzata legata, per esempio,
agli eventi correnti, o che spieghi una possibile applicazione della tua tesi. Chi ti segue
alle spalle apprezzerà con orgoglio una slide che capisce.
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14. Non temere, e anzi incoraggia le domande e la discussione. Sono segno di stima e che
l’argomento è piaciuto. In genere, tu sei quello più esperto nella stanza dell’argomento
che stai esponendo. Se ti fanno una domanda che non c’entra niente, rispondi lo stesso.
Se ti fanno una domanda alla quale non sai la risposta, dı̀ che non sai la risposta.
15. Se la commissione ti chiede di concludere, non dire le slide che ti mancano più velocemente:
vai alle conclusioni.
16. Non basta dire che a > b per concludere che a è maggiore di b. Le tue conclusioni
quantitative sono statisticamente significative?
17. Scegli autonomamente lo stile della presentazione (i colori, i font, il format, il vestito).
Ciò che è pacchiano per alcuni è sobrio per altri. Nel dubbio, scegli lo stile più semplice.
18. Se puoi, non usare software proprietario per preparare la tua presentazione, ma prediligi
software Open Source. Siccome è praticamente impossibile non usare software proprietario, almeno utilizza formati leggibili da tutti i sistemi operativi. Se sei interessato a
questo argomento, leggi qui1
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Un esempio di software proprietario è Power Point. Il software della Microsoft (e in generale il software
proprietario) non è leggibile dall’utente, e quindi solo la Microsoft può correggere gli errori (i cosiddetti bugs).
Questo è il motivo per cui la correzione degli errori dei sistemi operativi e dei programmi Microsoft è cosı̀ lenta,
ed è questo il motivo per cui il tuo computer appena acquistato è cosı̀ lento e inefficiente. Il software Open
Source, invece, è leggibile dagli utenti; quindi chiunque può partecipare allo sviluppo del codice, col risultato che
il codice migliora con velocità esponenziale e col contributo di tutta la comunità. Il fatto che tutti usino Windows
o Word è un esempio di come lo sfruttamento di posizione dominante peggiora drasticamente l’efficienza del
mercato. Io scrivo le mie slide con LaTeX e poi creo un file .pdf che (pur essendo anch’esso proprietario) tutti
i sistemi operativi sono in grado di leggere
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