ESODO DAL GIORNALE LIBERO

ESODO DAL GIORNALE LIBERO
Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Luglio 2016 18:43
Da quando Belpietro è stato cacciato dalla direzione di Libero passato a Feltri il giornale
sta perdendo pezzi importanti che non condividono la linea filorenziana. Ora Belpietro si sta
attivando per fondare un nuovo quotidiano di Gianni Porzi Esodo dal giornale Libero
di
Gianni Porzi
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Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Luglio 2016 18:43
Da quando Belpietro è stato cacciato dalla direzione di Libero, passata in mano a Feltri, il
giornale sta perdendo pezzi importanti che non condividono la linea filorenziana del nuovo
Direttore; in particolare non condividono la linea in favore del SI al referendum costituzionale. Il
quotidiano Libero è infatti collegato a Renzi attraverso l'editore Angelucci, vicinissimo a Verdini
il quale, uscito da FI, ha sostenuto, in modo determinante in Senato, le riforme renziane. Pansa,
come Belpietro decisamente contrario alla riforma costituzionale, ha quindi abbandonato Libero
e si è dimesso anche il vice direttore De Manzoni. Notizie giornalistiche danno anche Giacomo
Amadori in procinto di abbandonare Libero in quanto le sue inchieste su Renzi non
troverebbero spazio sul quotidiano. Quindi Libero, che ha perso anche il bravo giornalista
Giacalone approdato a Il Giornale, sta perdendo pezzi importanti ed autorevoli in dissenso con
il Direttore Feltri che, sorprendentemente, sta tenendo una linea politica filorenziana.
L'ex Direttore Belpietro si sta attivando per fondare un nuovo quotidiano, che dovrebbe
essere in edicola a settembre, al quale aderirebbero giornalisti fuoriusciti da Libero perchè critici
con la nuova linea del giornale guidato da Feltri. Tra coloro che entreranno a far parte del nuovo
giornale fondato da Belpietro ci sarà anche il giornalista scrittore Gianpaolo Pansa, una firma
tanto prestigiosa quanto autorevole.
L'editore della nuova testata giornalistica sarebbe Fabio Franceschi, patron di Grafica Veneta,
e la linea politica sarà ovviamente quella di fare argine al dilagante strapotere di Renzi e
convincere quindi i lettori a votare NO al referendum d'autunno.
Pertanto, il più caloroso augurio a Belpietro e ai suoi Collaboratori affinché riescano nella
lodevole quanto importante impresa di fondare un giornale antirenziano e, in particolare, di dare
un contributo significativo per la vittoria del NO.
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Gianni Porzi
Gianni Porzi è nato a Perugina, risiede a Casalecchio di Reno, vicino Bologna. Dal 1984, fino
al pensionamento per raggiunti limiti di età, è stato Prof. di Ruolo del settore scientifico
disciplinare CHIM06 (Chimica Organica) presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di Bologna.
Ha sempre svolto attività di ricerca scientifica nel campo della “sintesi organica”, producendo
numerosi lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali, due brevetti e partecipazioni a
Congressi nazionali ed internazionali. Con Colleghi di altri Atenei costituì il Consorzio
Interuniversitario di ricerca in “Chimica del sistema suolo-pianta” e del quale è stato per un
periodo Direttore. Si è pertanto occupato anche di studi sulla degradazione di prodotti
agrochimici e in particolare di pesticidi. Ha fatto parte del “Comitato Chimico 03” deputato alla
distribuzione dei fondi per la Ricerca Fondamentale Orientata (RFO) dell’Università di Bologna.
E’ stato poi per sei anni membro del Senato Accademico e nel marzo 2009 è stato nominato
Rappresentante del Governo nel Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna del
quale ha fatto parte fino al maggio 2012. E' Accademico della Delegazione di Bologna San
Luca dell'Accademia italiana della cucina (Istituzione culturale della Repubblica Italiana). E'
Accademico Corrispondente dell'Accademia Nazionale dell'Agricoltura e Membro della Consulta
scientifica di Presidenza. Dal 2012 è pubblicista per il Corriere delle Regioni con articoli sia di
interesse generale che riguardanti quel mondo universitario in cui ha svolto la sua attività per
oltre 40 anni.
In redazione il 28 Luglio 2016
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