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L L'auto ci prova e sfida la crisi versione All'evento più atteso dell'anno, 180 novità europee e mondiali 500 alla Hyundai alla Ford B-Max: l'offensiva dei costruttori per invertire la L i3O wagon, tendenza negativa delle vendite MILANO — Con l'apertura alla stampa, domani comincia l'B2° Salone di Ginevra (per il pubblico, 8/18 marzo). La tentazione di parlare di evento «scaccia crisi» questa volta proprio non ci sarebbe. I numeri sono impietosi: in Italia, nei primi due mesi dell'anno il mercato ha perso il 18%; sono 12,5 milioni le auto previste nel 2012 in Europa, oltre il 20% in meno rispetto a cinque anni fa. Peccato. Perché l'industria, oggi più che mai, a Ginevra sembra averci messo faccia e muscoli, con 180 novità tra mondiali ed europee. A partire dall'auto di tutti i giorni Berline concrete, tutta sostanza, che siano «premurai» (vedi le tedesche Mercedes Classe A e Audi A3 0 la Volvo V4O) 0 «tradizionali» (come la Renault Mégane) 0 loti; profile (come la nuova Kia Cee'd). Tutte pronte a sottrarre clienti alla Volkswa- gen Golf, presentata nella versione GTI cabrio. Alla sostanza bada la Peugeot, con la 208. Facile prevedere che quest'auto farà sensazione: per le sue indubbie potenzialità nel mercato europeo, per l'eco della recente alleanza PSA-Gm e per la sfida che rappresenta, tornare ai fasti della 205. n design sembra esserci, le versioni speciali anche (al Salone verrà mostrata anche la GTI). Se il prezzo e gli accessori saranno all'altezil successo non le za della missione, sfuggirà. Concreti perfino certi concept, a Ginevra: dalla Mini Clubvan (la versione commerciale della Clubman) alla Nissan Invitatura (che sostituirà la Note), alla Mazda Takeri (che prefigura la nuova Mazda6). La tendenza alla sostanza sirealizza innanzitutto nel downsizing. È il momento di rendere tutto più compatto, carrozzerie e motori. Monovolume e dalla Fiat 500 crossover compresi: (sostituta dell'ldea) alla Ford B-Max, Airdalla Opel Mokka alla Citroen C cross. 4 Dalla Fiat anche della speRimpicciolimento sa: ecco il minivan k>w cost Dacia Lodgy, le versioni wagon della Chevrolet Cruze e della Hyundai Ì3O, le «sorelline» Seat Mii e Skoda Citigo a cinque porte (a proposito: la Vw vp!, lanciata a tre porte, qui si ripresenta nell'attesa a cinque). Altro livello, ovvio, ma la stessa nuova generazione della Porsche Boxster, proposta con una «base» sotto i sornila euro, fa tutto suo lo spirito di un Salone che accantona gli eccessi. In controtendenza con la depressione si muove il Regno Unito. Oltremanica gli stabilimenti Honda, Mini e NisE san aumentano le linee produttive. per i marchi inglesi di nascita torna il sereno: nell'ultimo quadrimestre, Jaguar e Land Rover hanno spinto in su i profitti di Tata, che festeggia con la Jaguar XF Sportbrake (la XF wagon) e il concept della Range Rover Evoque cabriolet. Quasi nulla, a sorpresa, per le verdi. Le novità reali, concept a parte, sono pochine: la Toyota Yaris ibrida, la Lexus RX45011, la versione definitiva della Renault Zoe elettrica, la Vw eco vp! (a metano)... Attivissimi e creativi come sempre i carrozzieri italiani, benché costretti, come ripete Leonardo Fioravantì, presidente dell'associazione di categoria, «a espatriare verso mondi lontani per lavorare»: Bertone con la Nuccio, Pininfa- rina con la Cambiano, Giugiaro con la Brivido. Alla voce «sogno», un classico per Ginevra, ci sono da vedere supercar come la Ferrari Fi2beriinetta e la Aston Martin Vl2 Zagato (delle quali si legge in queste pagine), il concept del Suv Bentley (su piattaforma Audi Q7, dalla quale uscirà anche una «Lambo») e la Aventador J roadster Lamborghini (unico esemplare, già venduto a 2,1 milioni di euro). La stragrande maggioranza dei visitatori sognerà a occhi aperti, certo, ma un salone dell'auto in fondo serve anche a questo. Alessandro Marchetti Tricamo \ Contromano di Maurizio Donelli II Salone che misura la febbre La Toyota Yaris Hybrid: Detroit, due mesi fa, i pricenni di ripresa del mercato Usa, il leggero ottimismo percepito, !a consistente pattùglia di nuovi modelli presentati, avevano fatto sperare in identici segnali da registrare anche al Salone di Ginevra. Vedremo se sarà davvero così. è che non ci si L'impressione possa illudere. Per l'Europa i numeri sono spietati: un altro -7% incassato a gennaio. ,: Imi 100 cavalli e 79 grammi/km di CO, Che cosa possa generare un'inversione di tendenza è tutto da capire. Ma chi fa auto deve comunque sbrigarsi per trovare una soluzione. Anche perche' comincia a scricchiolare la montagna di certezze che hanno offerto fino a oggi i Paesi del Eric (Brasile, Russia, India e Cina), come è stato ben spiegato durante un convegno organizzato da Quattroruote. In Brasile dal secondo semestre de! 2011 le immatricolazioni hanno cominciato a calare fino La Jaguar XF Sportbrake: per ora, è un concept ma questo significa affrontare costi di produzione molto alti. L'lndia è /Tenarissima: l'inflazione, l'aumento di oltre il 30% della benzina e gli altissimi tassi di interesse sul credito (sfiorano posto, lunga 496 cm, arriva a fine anno La Volvo VAO: tra le innovazioni Range Rover Evoque Convertibile: a segnare un preoccupante -23% a gennaio rispetto al mese precedente. In Russia il governo ha alzato le tasse sulle auto importate. I costruttori stanno meditando di organizzarsi con .fabbriche sul ha l'airbag per i pedoni Porsche Boxster: il 15%) non favoriscono certo lo sviluppo sul quale, nonostante tutto, molti puntano ancora. In Cina il mercato delle auto continua a crescere, ma i costruttori locali, seppure lentamente, acquisiscono tecnologia e prima 0 poi diventeranno una concorrenza temibile. Insomma, se l'Europa sta male non è che il resto del mondo sia proprio in perfetta salute. E Ginevra misurerà la febbre a tutti. passo più lungo e carreggiate più larghe Golf Gti Cabrio: è in arrivo per questa estate Citroen Ford 8- Max: lunga 406 cm, ha le porte posteriori La C Aircross: 4 Volkswagen da metà anno, a 204 ruote motrici scorrevoli Fl2berlinetta capostipite di una nuova generazione a 12 cilindri Si svela la Ferrari più veloce Ha 740 cavalli e può raggiungere i 340 km all'ora MILANO — «Una potenza stellare», parole di Luca di Montezemolo per indicare il nuovo capolavoro Ferrari: la Fi2berlinetta, che cambia i punti di riferimento ai quali fino a ieri si era abituati. «E la capostipite di una nuova generazione di 12 cilindri, una vettura rivoluzionaria — dice Montezemolo — una sportiva estrema ma facile da guidare, co- me sanno esserlo so- lamenLa Ferrari Fl2berlinetta e (sopra) la plancia te le Ferrari. Sarà la grande protagonista del Salone di Gine- vra». Lo sguardo luminoso della Fi2berlinetta, erede della 599, è di- verso datut- ti gli altri. Parla di primati. Si della parte dall'aerodinamica carrozzeria, disegnata dal Centro stile Ferrari in collaborazione con Pininfarina, perfezionata nella galleria del vento per togliere tutto il superfluo e raggiungere il Cx di 0,29. Impressionante la deportanza, il carico verticale dell'aria che tiene schiacciata al suolo la Fi sberli netta, pari a 123 kg a 200 km/orari. Un risultato frutto di sofisticate soluzioni come l'Aero Brake che sfrutta il cofano motore per deviare i flussi d'aria dalla parte superiore alla fiancata. O le due feritoie a trapezio ai lati del muso che si aprono quando è necessario raffreddare motore e impianto frenante o rimangono chiuse, in autostrada, per aumentare la penetrazione aerodinamica, n cuore Ferrari è un modernissimo Vl2 di 6.3 litri che si combina con la repentina velocità di cambiata di una trasmissione a sette rapporti, doppia frizione, da gestire con le leve dal volante e la trazione posteriore. Le sue credenziali fanno impressione: 740 cv la potenza massima, 118 cv al litro, coppia di 690 Nm, rapporto peso potenza di 2,1 kg/cv. Insom- ma, una supercar pazzesca, capace di bruciare lo 0-100 in 3,1 secondi e raggiungere i 200 partendo da ferma in 8,5 secondi, con una velocità di punta superiore ai 340 orari. Da domani: sua maestà la regina del Salone di Ginevra. Paolo Alterni