Il Problem Solving e l`esercizio della Creatività
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Il Problem Solving e l`esercizio della Creatività
Il Problem Solving e l’esercizio della Creatività Workshop per il miglioramento continuo dei processi aziendali 02_PS&Creativity_ITA_MVallone Marco Vallone Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Le iniziative di miglioramento continuo in azienda sono solitamente molto strutturate e adottano molteplici approcci che dipendono dall’ambito di operatività (ad es. processi produttivi o di supporto) e dagli obiettivi che si pongono. I programmi di “Operations Excellence”, i “Kaizen workshop” od ancora i progetti “Six Sigma” sono esempi di alcune delle più frequenti applicazioni e si traducono solitamente in lavori di gruppo che consentono di ottenere risultati concreti e tangibili in termini di efficienza dei processi, qualità e riduzione costi. Per quanto il miglioramento continuo sia una percorso che, come ben noto, non può trovare termine, è tuttavia possibile che si verifichi, con il passare degli anni e nell’esercizio ad esempio delle suddette tecniche, che sia oggettivamente sempre più difficile individuare numerosi ambiti in cui indagare e sui cui ottenere ulteriori e rilevanti risultati. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Lo scopo del presente intervento è quello di presentare una esperienza di lavoro relativa ad una iniziativa progettata per agevolare l’identificazione di nuove occasioni di miglioramento dei processi aziendali attraverso un approccio di “Problem Solving e di esercizio della Creatività” che, in breve, si è posto l’obiettivo di trasformare un problema inizialmente sconosciuto o misconosciuto in una potenziale opportunità di miglioramento e di riduzione costi dei processi ad esso associati. Di seguito si riportano, in breve, la descrizione dell’approccio adottato, alcuni concreti esempi di applicazione ed i risultati raggiunti. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Occorre anzitutto premettere che anche quando non ce ne accorgiamo ci troviamo a risolvere problemi, a porceli, ad evitarli ed anche a temerli. In realtà in molti casi si cercano soluzioni senza aver definito realmente i problemi e, di conseguenza, si rimane frequentemente insoddisfatti perché i disagi ed i bisogni continuano a persistere. Sono sempre più numerose le aziende che reputano importante disporre di risorse con la capacità di interpretare i segnali deboli della propria organizzazione, di vedere come problemi cose che ad altri sembrano normali, di guardare insomma un po’ più lontano o un po’ più avanti per scoprire nuovi ambiti di possibile miglioramento. Il tutto per risolvere in profondità i problemi, semmai anticipandoli, contribuendo così consistentemente all’azione di miglioramento in azienda. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Non si tratta di acquisire una competenza tecnica, non si riferisce alla capacità di una persona di risolvere situazioni riguardanti una materia specifica della quale è esperta, ma un “modus operandi”, un metodo, con il quale affrontare ogni problema e capace di sviluppare sensibilità tipicamente creative, in grado cioè di far emergere nuove idee, nuove soluzioni ed atteggiamenti diversi. In concreto l’iniziativa di “Problem Solving e di esercizio della Creatività”, che per brevità indicherò con PS&C, consiste nella programmazione ed effettuazione periodica di workshop con gruppi di lavoro composti da persone di varia provenienza, ruoli e responsabilità (tra cui, preferibilmente, alcuni con una formazione di base Green Belt / Yellow Belt Six Sigma) e coordinate da un moderatore preventivamente formato. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Occorre anzitutto considerare che in tutti i casi il processo di individuazione e risoluzione di problemi ha una struttura ricorrente, che possiamo schematizzare in questi tre macro passi: 1 - Problem Finding: porsi un problema nuovo, scoprire un problema nascosto, misconosciuto otrascurato. 2 - Problem Setting: definire le difficoltà od i bisogni individuati nella fase precedente come problema, come qualcosa che è possibile risolvere. 3 - Problem Solving: attivare un meccanismo di cambiamento tale da portare ad una o più soluzioni. Con una adatta metodologia si potrà selezionare quella più corretta, più importante, più efficace e meno costosa (Decision Making). Successivamente i cambiamenti introdotti dovranno essere adeguatamente standardizzati e consolidati (Decision Taking). Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo In questo processo dove si colloca la creatività? Senza dubbio si concentra sin dalla prima fase, nella capacità di definire il problema, ma si distribuisce in tutto il processo. Il Problem Finding “Interpretare segnali deboli, vedere come problemi cose che ad altri sembrano normali, guardare più lontano o più avanti per scoprire nuove frontiere da varcare, nuove avventure da correre, vedere le cose vecchie con occhi nuovi, per riscoprirle, o le cose nuove in modi consueti, per non temerle”. Si tratta di comportamenti tipicamente creativi, o creativogenici, in quanto stimolatori di nuove idee, nuove soluzioni e atteggiamenti diversi. L’obiettivo è dunque quello di raccogliere i “segnali deboli”, indicatori di potenziali problemi. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il Problem Setting “Definire un bisogno o un disagio come problema concreto da risolvere e che è possibile risovere”. Questa fase potrebbe sembrare qualcosa di pratico, dove la creatività intesa come fantasia ha poco a che fare. Ma la creatività è anche concretezza, capacità di mettere in pratica l’immaginazione, trasformarla in fatti, movimenti e azioni. Ad esempio provare disagio per la mancanza di tempo è cosa ben diversa dall’inventarsi nuovi modi per risparmiare tempo. Il problem setting prende atto del disagio emerso, lo concretizza, lo circoscrive, individua tutto ciò su cui è possibile intervenire, ed aiuta a porsi le domande che guideranno verso la trasformazione da problema ad opportunità. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il Problem Solving “Risolvere un problema significa trasformarlo in una opportunità scoprendo le leve di cambiamento e le modalità con cui metterle in moto”. Per farlo solitamente bisogna cambiare i consueti punti di vista ed utilizzare un approccio metodologico disciplinato, quale ad esempio il Six Sigma, che contribuisca a ridurre il rischio di errore e agevoli l’ottenimento del massimo risultato possibile. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Come noto, Problem Solving significa letteralmente “risolvere i problemi”. Il termine, nato in ambito matematico, si è diffuso negli ultimi anni in riferimento alle abilità e ai processi implicati nell’affrontare problemi di qualsiasi tipo, di genere professionale e non. Oggi il Problem Solving viene insegnato e applicato con successo in vari ambiti aziendali come metodo di lavoro per migliorare la capacità individuale di risolvere i problemi. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Anche se gli strumenti di Problem Solving si differenziano a seconda delle diverse aree di applicazione, i principi di base rimangono gli stessi. Si potrebbe obiettare che risolvere problemi e inventare soluzioni siano attività quotidiane di tutti. Alcuni danno perfino l’impressione di riuscire a cavarsela in qualsiasi circostanza. Capita però che certi problemi siano particolarmente complessi, oppure che le conoscenze e le esperienze passate sedimentino in noi presupposti sbagliati, pregiudizi che ostacolano la ricerca della soluzione. Altre volte il “disagio è così rilevante” da non riuscire a focalizzare il vero problema. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo In tutti questi casi diventa utile applicare un metodo che aiuti a inquadrare correttamente i problemi ed a trovare soluzioni creative e realistiche, riducendo al minimo stress, contrasti, stallo o pericolo di rinuncia. Un problema è un invito al cambiamento per raggiungere i nostri obiettivi Un problema esiste quando c’è un ostacolo al raggiungimento di un obiettivo. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Un esempio: stiamo percorrendo una strada di montagna con la nostra auto. Ad un tratto incontriamo un albero caduto che ci sbarra la via. Il nostro obiettivo è andare avanti ma l’albero non si può spostare. Però, con un po’ di attenzione, è possibile aggirarlo uscendo dalla strada asfaltata per un breve tratto per poi ritornare in carreggiata. In questo caso il problema è stato risolto senza rimuovere l’ostacolo sul nostro cammino: semplicemente abbiamo modificato il percorso. Il problema, dunque, non corrisponde all’ostacolo, ma a una condizione in cui, a causa della presenza di ostacoli o impedimenti, siamo costretti a individuare nuove azioni, chiamate soluzioni, per raggiungere i nostri obiettivi. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Solitamente in presenza di un ostacolo non possiamo raggiungere i nostri obiettivi procedendo secondo le conoscenze o le esperienze precedenti. Dunque, per arrivare alla soluzione, è necessario un cambiamento nel nostro modo di vedere e sentire le cose o nei nostri comportamenti, che ci consenta di raggiungere gli obiettivi stabiliti. Il Problem Solving aiuta a individuare di quale cambiamento abbiamo bisogno e a metterlo in atto. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Rimuovere, aggirare o utilizzare l’ostacolo? Non sempre il cambiamento richiesto dalla situazione corrisponde alla rimozione dell’impedimento. Esistono infatti diversi modi per affrontare un ostacolo: - Rimuoverlo Per alcuni problemi la soluzione più semplice, se praticabile, è rimuovere l’ostacolo in quanto rappresenta un peso inutile. Ad esempio, ci togliamo il maglione se abbiamo troppo caldo, ci documentiamo se dobbiamo tenere una lezione su un argomento che non conosciamo approfonditamente. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo - Aggirarlo In altri casi, è più proficuo non tenere conto dell’ostacolo, praticando altre strade, delle strade alternative - Utilizzarlo Alcuni ostacoli o problemi non possono essere eliminati o aggirati ma, se osservati da un’altra prospettiva, possono addirittura diventare una risorsa. Occorre insomma trovare il miglior approccio per la soluzione del problema. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il protagonista di questo breve racconto è certamente un esempio di problem solver, quel tipo di persona che possiede buone probabilità di riuscire in ciò che fa. Non a caso la capacità di problem solving è una delle doti maggiormente richieste poiché ad essa è correlata la possibilità di offrire performance eccellenti. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il Problem Solving non è una competenza tecnica, non si riferisce alla capacità di una persona di risolvere situazioni riguardanti una materia specifica della quale è esperta, ma di una competenza “trasversale”, che si può acquisire con la conoscenza ed applicazione di approcci e tecniche appropriate. Occorre in primo luogo riferirsi ad alcuni principi generali. 1) Risolvere il problema finché piccolo… A nessuno piace avere a che fare con i problemi e questo è il motivo per cui spesso non solo non ne rimanda all’infinito la soluzione, come se aspettasse tempi migliori, ma in alcuni casi addirittura finge di non vederli. Sono veramente rari i casi in cui un problema si risolve da sé. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo 2) Accedere ad un livello di pensiero superiore In questa frase di Albert Einstein è espresso il cuore del metodo del problem solving. Per un problema del quale non riusciamo trovare la soluzione, continuare a utilizzare gli stessi schemi di pensiero che si sono rivelati insufficienti a questo scopo non potrà mai sbloccare la situazione. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Per uscire dal problema è necessario vedere qualcosa che ancora non abbiamo considerato, aprire la mente a possibilità che ancora non abbiamo esplorato, evolvendo il nostro pensiero da un livello nel quale non è in grado di risolvere il problema a uno più alto nel quale è in grado di comprenderne la soluzione. Più cresciamo, se siamo davvero in grado di imparare dalle esperienze e capaci di una sempre maggiore consapevolezza, più possiamo imparare a espandere il nostro pensiero e più accediamo ad “anelli” superiori dai quali abbiamo una visione diversa delle situazioni, come uno scalatore che, salendo verso la cima della montagna, può godere di un panorama sempre più ampio. Quindi se vogliamo uscire da un problema dobbiamo spostare il nostro punto di vista a un livello di pensiero più alto, pensare cioè come penseremmo se quel problema non fosse per noi tale, secondo una prospettiva nuova. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Talvolta la soluzione ad un problema proviene più facilmente da chi non lo vive direttamente e proprio per questo motivo può “osservare la situazione dall’alto” ed avere un quadro più completo di essa. Basta assumere una prospettiva diversa e ciò che prima appariva come un problema non è più tale. Una situazione appare più facilmente sormontabile se, invece che essere considerata come un problema, termine ricco di accezioni negative, viene vista come un compito o una sfida. Quindi occorre eliminare la parola “problema” dal proprio vocabolario e sostituirla con altre più produttive come, ad esempio, “questione da risolvere” o “progetto” o appunto sfida. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo 3) Essere creativi Apprendere una tecnica di Problem Solving non significa soltanto disporre di un metodo standard per la risoluzione dei problemi, ma significa utilizzare la propria creatività ed essere in grado di creare ogni volta una soluzione diversa e adatta alla situazione. Ciò richiede flessibilità e la consapevolezza che c’è sempre molto da fare per migliorare. Ecco un esempio di creatività all’opera. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Nel racconto di Goleman troviamo un esempio di come opera lo spirito creativo, ovvero del processo di produzione delle idee. Tuttavia anche l’ esercizio e della creatività richiede abitudine ed incontra degli ostacoli: I segmenti di Müller-Lyer Anche la Creatività ha i suoi ostacoli? Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo I segmenti di Müller-Lyer Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Gli ostacoli al pensiero creativo sono di tipo interno, psicologico o di tipo esterno, culturale. Sono poi anche di tipo percettivo. I primi, quelli psicologici, nascono pregiudizi, da convinzioni individuali modellate dalle esperienze vissute e dai condizionamenti ricevuti che hanno impattato nel loro insieme sulla sfera psicologica e dunque dalla rappresentazione interna del mondo che ogni individuo si è costruito durante la vita. Il secondo tipo di blocchi, quelli culturali, derivano dall’insieme di norme e valori sociali condivisi, generati dalla storia e dalla cultura di un gruppo sociale. Tipiche ad esempio sono le frasi: “se è così una ragione ci dovrà pur essere…” oppure: “si è sempre fatto così…” Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Da quanto tempo non inventate qualcosa? Forse molto tempo ... Ogni nuova idea disturba poiché sovente è sinonimo di cambiamento, e questo fa paura. Meglio continuare a seguire le rassicuranti e collaudate abitudini di tutti i giorni ... … o è meglio che il cambiamento lo faccia qualcun altro … … semmai si potranno utilizzare i risultati del cambiamento ottenuti da altri quando sarà conveniente … Per superare questi blocchi e modificare queste convinzioni occorre modificare il pensiero che le ha generate. Senza questo passaggio non si supera l’ostacolo. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Christopher Sholes (1819 -1890) è stato un inventore statunitense, inventore della tastiera qwerty nel 1873. Come compropretario del brevetto del 1868, il suo modello typewriter lo rende tra i padri della macchina da scrivere. Quali sono le prime sei lettere della tastiera del vs. PC ? “QWERTY”…. Perché? E cosa dire delle libbre, dei galloni ... e molti altri esempi: tutte abitudini dure a morire. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Esistono poi altri blocchi questa volta di origine fisica. Vengono definiti percettivi in quanto originati da una carente percezione della realtà da parte dei nostri organi percettivi oltre che dall’incapacità di interrogarsi oltre l’evidenza dei fatti. Vi sono alcuni esempi celebri di blocchi percettivi: sovente si tratta di illusioni ottiche che fanno veder una “realtà” che di fatto non esiste, almeno non come la osserviamo. Ad esempio il Triangolo di Kanizsa Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Nella figura "vediamo" due triangoli equilateri bianchi l'uno sovrapposto all'altro anche se nessuno dei due triangoli è effettivamente disegnato. Questo effetto è conosciuto come profilo soggettivo o illusorio. Inoltre il triangolo bianco inesistente sembra essere più luminoso della zona circostante, mentre quell'area ha la stessa luminosità delle zone adiacenti. Questo fenomeno avviene in quanto il nostro apparato percettologico ha una tendenza organizzativa innata costituita dall'articolazione figura/sfondo secondo cui non c'è una figura senza sfondo; ciò avviene anche con figure ottenute con margini fisicamente inesistenti come appunto questo triangolo. Ciò perché la nostra valutazione percettiva ha bisogno di contrasto figura/sfondo e anche quando questo non c'è si crea lo stesso. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Allo stesso modo i segmenti di Muller Lyer: I due segmenti che sappiamo essere di uguale lunghezza vengono percepiti dal nostro occhio come se fossero di lunghezza diversa e questo accade anche se conosciamo la soluzione. Questi errori di percezione visiva coinvolgono anche altri sensi cosicché la vista influenza anche il tatto in quanto gli oggetti piccoli di solito sembrano più pesanti di quelli grandi. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Infine gli ostacoli infine possono essere anche di origine linguistica. A volte si racconta: “Un chirurgo viene chiamato d’urgenza all’ospedale per operare un ragazzo che ha subito un incidente. Il chirurgo accorre e si prepara per l’intervento ma, non appena vede il paziente disteso sul lettino esclama: “Ma non posso operarlo, questo è mio figlio!” Il chirurgo tuttavia non è il padre del ragazzo”. Come è possibile dunque questa situazione? Soluzione: ... ? Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Un altro esempio: “Due figli e due padri sono seduti intorno al tavolo dove ci sono quattro mele. Ognuno prende una mela. Ma sul tavolo rimane una mela. Come è possibile?” In tutti questi casi quindi il pensiero logico è bloccato, ingannato e confuso. Occorre pertanto cercare altrove la soluzione. Il pensiero creativo ci viene quindi in aiuto con la sua caratteristica di cambiare le percezioni e le rappresentazioni che sovente ostacolano la formulazione di una nuova visione o la generazione di una nuova idea. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Produrre nuove idee quindi significa abbandonare la memoria delle tracce mentali personali e rinunciare al comodo richiamo di strutture preregistrate e idee precostituite. Per questo produrre qualcosa di nuovo è spesso così FATICOSO ! Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo 4) Essere determinati Bisogna credere fortemente di poter risolvere il problema che ci si è posti e di a venire a capo della situazione perché, come diceva H. Ford: Una prerogativa dei problem solver è credere nelle proprie capacità. La fiducia in se stessi, consapevolezza ed una grande determinazione permette di affrontare i problemi e non semplicemente di “agitarli”, lamentandosi per le cose che non vanno, come fa la maggior parte delle persone. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo 5) La forza del Team Quando però la soluzione di un problema chiama in causa anche altre persone la fiducia in se stessi non basta, va accompagnata anche da credenze potenzianti, quali la fiducia, relative agli altri (partner, collaboratori, responsabili, clienti). L’immagine più rappresentativa del problem solver non è dunque quella eroe che lotta contro il resto del mondo, bensì quella del membro attivo solitamente parte di una squadra, colui che si guarda intorno e sa cogliere spunti e suggerimenti da chiunque. Per contribuire a migliorare, per accrescere il livello ed il valore di se stessi e di tutto ciò che ci circonda. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo L’esecuzione del workshop di PS&C Descritto l’approccio da adottare durante il workshop nella ricerca “profonda” di deboli segnali da trasformarsi in possibilità di miglioramento, il moderatore, dopo aver introdotto le finalità del workshop al team, può presentare alcuni esempi di esercizio delle creatività che fungono da “icebreaker” del gruppo. La reattività e flessibilità di quest’ultimo dipenderà molto dall’esperienza già maturata nel confrontarsi in workshop di miglioramento continuo. Nel caso si tratti delle prima esperienza le capacità e le potenzialità del “cervello collettivo” saranno tutte da scoprire così come la sua abilità nell’affrontare i problemi piuttosto che subirli passivamente (come frequentemente accade). Il moderatore dovrà quindi richiedere a ciascun partecipante di esporre brevemente un aspetto, un tema, un ambito del proprio lavoro o di cui è a conoscenza che rappresenta un disagio, una difficoltà e che quindi potrebbe essere importante risolvere. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Le indicazioni raccolte dovranno quindi essere convenientemente annotate su di una apposita tabella. Il moderatore dovrà quindi agevolare il gruppo nella migliore definizione dei problemi posti Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo La fase di Problem Finding potrebbe tentare qualcuno nel considerare se i problemi li si debba andare a cercare per forza e se non siano già sufficienti quelli che già conosciamo. Ma in un ottica di miglioramento, occorre considerare che in ogni organizzazione vi sono molte decine, anzi direi centinaia, di processi, di cui generalmente solo i principali sono adeguatamente formalizzati. Se i processi principali sono adeguatamente sottocontrollo occorre riuscire a raggiungere anche i processi secondari o di supporto e l’individuazione dei “segnali deboli” menzionati provenienti da chi i processi li conosce ed utilizza direttamente può essere un utile viatico per raggiungere interessanti possibilità di miglioramento. Infatti partendo dai “segnali e disagi” registrati durante il workshop è possibile focalizzarsi su problemi anche significativi prima “invisibili”. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il Problem Setting, al fine di definire correttamente il problema e generare delle idee usa strumenti specifici della qualità e della stimolazione del pensiero, come il Brainstorming di Osborn o i “Sei Cappelli per Pensare” di De Bono oltre a molti altri metodi. Ogni giorno in qualche parte del mondo nuove tecniche sulla Creatività e originali strumenti di lavoro sono in procinto di nascere. Oggigiorno si contano almeno 120 tecniche, più o meno affermate, più o meno diffuse ma tutte potenzialmente utili. Alcune sono di semplice attuazione altre meno. Alcune facili altre più impegnative. Il loro utilizzo dipenderà dagli obiettivi da raggiungere ma anche dalle caratteristiche del gruppo di lavoro e dalla sua dimensione. Inoltre un gruppo affiatato sarà velocissimo. Non così potrà essere un gruppo appena costituito. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo In molti casi l’applicazione di una tecnica richiede 15-20 minuti. Per applicazioni particolari il tempo richiesto è molto superiore. Ma ciò che conta è il risultato. Tali tecniche sono utili a stimolare il pensiero individuale secondo i due stili che lo caratterizzano. Il primo logico-razionale (cioè sequenziale, analitico, deduttivo) e l'altro intuitivo ed olistico (cioè sintetico, fantasioso e globalizzante). È importante capire come queste due modalità di pensare possano essere correttamente coordinate per acquisire differenti livelli e stili di pensiero, senza generare contraddizioni o incongruenze. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il Brainstorming Il brainstorming è per così dire il prototipo del lavoro di gruppo creativo ed è molto utilizzato. Le sue regole, tra cui: - separare la creazione dalla valutazione di idee, - ascoltare e prendere spunto da idee altrui, - osare, esprimere le proprie idee, - possibilmente puntare alla loro quantità piuttosto che alla qualità, sono essenziali per la sua riuscita e, tra l’altro, sono modalità valide anche per altre tecniche di creatività. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il gruppo, anche abbastanza consistente, si riunisce e dà il via libera a qualsiasi tipo di pensiero sugli argomenti identificati. L’importante è che non venga espressa alcuna critica o valutazione, che avrebbe l'effetto di intimidire e inibire il flusso di idee. Il facilitatore è incaricato di annotare le idee secondo concetti chiave, che verranno successivamente strutturati e in ogni caso sviluppati. Si tratta di un metodo pratico e rapido che divergente mette insieme le fasi (immaginazione) e convergente (produzione e organizzazione delle idee), e permette sia di definire correttamente il problema, sia di arrivare ad una soluzione. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il procedimento è a doppio imbuto: Nella fase divergente si producono idee a ruota libera. Il conduttore stimola i presenti a proporre e vieta di fare critiche. Poi scrive per parole chiave le idee sulla flipchart. In un secondo momento, e con persone diverse dalle precedenti, si passa alla fase convergente. Le idee vengono selezionate, valutate, e si arriva a scegliere le più interessanti. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo La Tecnica dei 6 Cappelli per pensare Edward de Bono ha teorizzato questo metodo nel libro "Sei cappelli per pensare" (BUR, 1994) In genere, quando ci poniamo di fronte ad un problema, conserviamo sempre lo stesso atteggiamento, pessimista, emotivo, distaccato. Quando indossiamo un cappello cambiamo atteggiamento. Si indossa il cappello per uscire o per esercitare una funzione (il vigile). Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Indossare un cappello quando si partecipa ad una riunione o si affronta un problema significa assumere un certo atteggiamento, che cambia a seconda del cappello che si indossa. Si usano sei cappelli di colore diverso. I cappelli sono simbolici. Si "indossano" con queste frasi: - "mettiamoci il cappello blu" - "togliti il cappello nero" - "ora prova a dirmi che ne pensi con il cappello giallo" …. e così via. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il conduttore propone il tema e spiega il funzionamento dei cappelli (indossando il cappello blu). Invita i partecipanti ad indossare il cappello bianco e ad analizzare il tema. Controlla che tutti si comportino secondo il cappello indossato. Poi fa cambiare i cappelli. La riunione termina quando si arriva a risultati soddisfacenti. (in genere i partecipanti continuano a "indossare i cappelli" anche dopo …). Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Ecco i sei cappelli. Cappello bianco Analisi dei dati o delle informazioni disponibili, raccolta di eventuali informazioni precedenti, analogie su temi che si conoscono, il tutto senza esprimere giudizi. Cappello rosso Emotività, esprimere di getto le proprie intuizioni, come suggerimenti o sfoghi liberatori, come se si ridiventasse bambini. Emozioni, sentimenti. Cappello nero L'avvocato del diavolo che rileva gli aspetti negativi, le ragioni per cui la cosa non può andare. Cappello giallo L'avvocato dell'angelo, rileva gli aspetti positivi, i vantaggi, le opportunità. Cappello verde Indica sbocchi creativi, nuove idee, analisi e proposte migliorative, visioni insolite. Cappello blu Stabilisce priorità, metodi, sequenze funzionali. Pianifica, organizza, stabilisce le regole del gioco. Conduce il gioco. Il metodo è molto raccomandabile tra l’altro per rendere le riunioni meno conflittuali e più produttive. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Durante il workshop l’uso, nella fase di problem setting, di apposite tecniche di creatività consente di focalizzare i singoli problemi, di valutarne la consistenza in termini di impatto e quindi successivamente di poter formulare una ipotesi di progetto di miglioramento. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo A titolo d’esempio, tra i “segnali deboli” emersi inizialmente e che si sono successivamente trasformati in progetti di miglioramento, si riportano: Problema 1: “Maggiore ripetizione della formazione “on the job” sulla linea di assemblaggio n. 24”. Problema 2: “Elevata spesa di tempo nella gestione delle verifiche e tarature dei “boundary sample” di linea (ovvero di campioni di riferimento specifici) per il controllo elettrico”. Problema 3: “Elevata variabilità nei tempi di risposta verso i clienti interni ed esterni processo di misura in metrologia”. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Questi “segnali” sono quindi stati convertiti in “opportunità di miglioramento” e più precisamente in progetti: Progetto 1: “Riduzione degli errori degli operatori riconducibili ad attività formativa continua inefficace riferito a rilavorazioni, scarti e controlli finali sulla linea sulla linea di assemblaggio air bag 24”. Progetto 2: “Riduzione della frequenza di taratura dei boundary sample per il controllo elettrico”. Progetto 3: “Riduzione dei tempi di risposta verso i clienti interni ed esterni processo di misura in metrologia”. Quindi successivamente sta alla capacità del gruppo di lavoro scelto per ciascun progetto essere in grado di risolvere i problemi individuati insiti nei processi menzionati utilizzando una tecnica di problem solving efficace. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Nel caso della presente esperienza, una volta raggiunto l’accordo, secondo criterio di priorità, sui progetti da sviluppare e definiti i team di lavoro, si deve procedere secondo l’approccio metodologico previsto dal Six Sigma. Come noto il “Six Sigma” è una metodologia di problem solving per il miglioramento dei processi affermata a livello internazionale ed adottata da numerose organizzazioni ed aziende di ogni dimensione e nei più diversi settori. Il metodo, nato in Motorola negli anni ’80 come strumento tecnico per il miglioramento di alcuni processi è cresciuto nel corso degli anni fino a divenire, attraverso una selezione iniziale ed un continuo arricchimento di strumenti statistici già noti, un metodo utilizzabile efficacemente in ogni ambito di una organizzazione e sostanzialmente ad ogni processo. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il “Six Sigma” è anzitutto un concetto statistico che misura un processo in termini di difetti. Al massimo livello raggiungibile, appunto il livello 6 sigma, i difetti saranno solo 3,4 per milione di pezzi prodotti (o di servizi erogati). Quale metodo di Problem Solving può essere considerato un sistema, una filosofia, un team ed un obiettivo: essere quanto più precisi possibile. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo • Ha dato prova di aumentare la produttività, e di determinare una significativa riduzione di costi. • Six Sigma aiuta a migliorare e standardizzare processi nelle diverse aree, funzioni o reparti e permette di elaborare e diffondere le “Best Practices”. • Six Sigma consente di essere più creativi nel lavoro e contribuisce ad eliminare molta burocrazia. Per funzionare, il Six Sigma deve coinvolgere ogni dipendente nell’organizzazione. I workshop PS&C vanno in questa direzione e contribuiscono a far comprendere, a tutti i livelli, l’importanza dei workshop e dei progetti di miglioramento. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Il Six Sigma si basa sulla riduzione della variabilità del processo e sulla sua semplificazione. – Ogni processo/procedura ha un risultato atteso chiamato “media” – Ogni risultato/misura ha della variabilità – La misura di questa variabilità è chiamata “σ “ – Per accrescere la performance del processo, bisogna diminuire la variabilità. – Ridurre la variabilità e i difetti è utile … ed è l’essenza del Six Sigma LSL MEDIA LSL USL Reduce variation Defects σ1 Defects USL Too late Too early Too late Too early MEDIA σ1 Delivery Time Delivery Time Distributione della variazione troppo ampia rispetto alle specifiche Distribuzione della variazione stretta rispetto alle specifiche Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Quanto vale la performance Six Sigma ? Misura quanto bene o male sta lavorando un processo. Sigma 1 2 3 4 5 6 DPMO 680,000 298,000 67,000 6,000 400 3.4 6 Richiesta 4 3 2 1 Difettoso! OK! 5 Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Control DMAIC Road Map Il Miglioramento del Processo • QC Chart • Documentazione • Monitoraggio Analyze • Analisi del Processo • F-test / t-test • Regressione • ANOVA • DOE Charter VOC/CTQ SIPOC Matrice CE • • • • Scelta delle soluzioni Analisi dei rischi Pilotare Pianificare Measure Define • • • • Improvement • • • • Piano raccolta dati Gage R&R Carte di controllo Analisi Capability Non solo un assortimento di strumenti, ma cosa fare ad ogni passo del processo di miglioramento. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Esempio del Progetto 1 Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo I risultati … Relativamente a Progetto 1 si è giunti all’evidenza di dover migliorare la ripetibilità e la riproducibilità di una parte specifica della formazione “on the job” al fine di ottenere una ulteriore riduzione delle rilavorazioni di linea. Circa il Progetto 2 è stato aggiornato e migliorato il sistema di misura accrescendo il relativo %R&R, è stato ridotto il monte ore complessivo dedicato all’attività ed è aumentata l’affidabilità del campione. Circa il Progetto 3 è stato definito un nuovo modello, appositamente proceduralizzato, per la gestione delle richieste di misura in grado di prioritizzarle più efficacemente per provenienza, durata ed urgenza. Ciò ha determinato un miglior utilizzo del tempo operatore ed un minor tempo di attesa (riduzione della variabilità in risposta). Le modalità di comunicazione verso i clienti interni ed esterni sono migliorate. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Considerazioni finali Si è cercato di illustrare un’esperienza concreta su di un genere particolare di workshop che si è tradotta nella individuazione di progetti di miglioramento di diversi processi aziendali, successivamente sviluppati e completati con grande partecipazione. Questo genere di workshop ha evidenziato nel suo insieme le notevoli potenzialità del lavoro di gruppo e di come sia importante saper usare il pensiero logico, analitico e selettivo (il Pensiero Verticale…), a cui siamo tutti normalmente abituati, in combinazione ed integrazione con l’intelligenza generativa, ovvero con quella parte di pensiero, chiamato laterale, sempre insito in ciascuno ma sovente trascurato, ma che è molto importante perché in grado generare nuove idee, nuovi concetti e talvolta consente di fare autentici salti in avanti. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo E’ proprio questo il grande valore della Creatività: andare oltre ciò che con un approccio diretto e razionale apparirebbe senza soluzione e superare il problema partendo da una prospettiva diversa capace di individuare spazi di intuito e di fantasia solitamente inespressi. L’idea insita nel workshop, che è anche quello di contribuire allo sviluppo della creatività in azienda, può apparire in conflitto con la sempre più consolidata esigenza di standardizzazione e specializzazione delle competenze e delle professionalità individuali oggi richieste. Ne consegue dunque che il pragmatismo viene inteso come valore imprescindibile ed è sinonimo di risultati e di capacità. Problem Solving & Creatività - Workshop di miglioramento continuo Tutto vero. E’ altrettanto vero però che se a queste caratteristiche razionali ed analitiche, indispensabili, fossero efficacemente integrate anche le sensibilità e le espressioni della creatività individuale allora si potrebbero ottenere soddisfazioni ancora maggiori. Anche in concreti progetti di miglioramento dei processi aziendali Ringrazio per l’attenzione. Marco Vallone
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