Fineco Leasing
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Fineco Fineco Leasing Leasing 2006 2006 Fineco Leasing BILANCIO DELL’IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2006 2 INDICE RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 Cariche sociali e Direzione al 31 dicembre 2006 6 19 RELAZIONE ANNUALE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2006 22 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 25 SCHEMI DI BILANCIO 29 Stato patrimoniale 30 Conto economico 32 Prospetto delle variazioni delle poste del patrimonio netto 2006 34 Prospetto delle variazioni delle poste del patrimonio netto 2005 34 Rendiconto finanziario 36 NOTA INTEGRATIVA 39 Parte A – Politiche Contabili 40 Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale 49 Parte C – Informazioni sul Conto Economico 74 Parte D – Altre Informazioni: Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte 86 Sezione 2 – Operazioni di cartolarizzazione 90 Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 105 Sezione 4 – Operazioni con parti correlate 123 Sezione 5 – Altre informazioni 125 3 RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 Fineco Leasing RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 Signori azionisti, Gli investimenti fissi lordi in Europa hanno ripreso a crescere nel 2006 a ritmi sostenuti rispetto al 2005 favo- secondo le prime stime degli istituti di studi econo- riti da livelli di margini di capacità inutilizzata minimi ri- mici, nel corso del 2006, il PIL in Italia ha fatto segnare spetto agli ultimi cinque anni e da condizioni di finanzia- una crescita del 2%, che rappresenta il risultato migliore mento ancora vantaggiose. In particolare segnaliamo nel dal 2000, anche se è al di sotto della crescita stimata per primo semestre 2006 il +6,3% della Spagna, il +2,8% del- l’area euro pari al 2,7%. Gli investimenti fissi lordi, che la Francia, il +3,7% della Germania e il +3,9% dell’Italia. rappresentano la grandezza macroeconomica di riferimento per l’attività di leasing, hanno ripreso a crescere a In Italia la dinamica positiva degli investimenti fissi lor- ritmi sostenuti nel 2006 con un incremento del 3,9% ri- di del 2006 è stata sostenuta in modo particolare dal set- spetto al 2005 e dopo aver registrato una contrazione tore mezzi di trasporto che, dopo il calo del 2005, ha re- dell’1% nel 2005 rispetto al 2004. gistrato nei primi nove mesi del 2006 un +6,14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale crescita è La lunga fase espansiva dell’economia mondiale è comunque il risultato di un forte incremento verificatosi proseguita a ritmi sostenuti anche nei primi nove mesi tra il primo ed il secondo trimestre dell’anno (+9,4%), cui del 2006. Rispetto al 2005 (anno caratterizzato dalla cre- però è seguita una flessione piuttosto consistente nel tri- scita di USA e Cina in contrapposizione con la stagnazio- mestre seguente (–11,7%). Positive le dinamiche, sia del ne europea) la crescita del PIL nel 2006 è stata più omo- settore delle costruzioni (+2,17%), che del settore mac- genea nelle maggiori aree industriali: nell’area euro si è chine e attrezzature (+2,24%), comparto quest’ultimo che registrata una netta ripresa, con un +2,7%; in Giappone ha registrato un’inversione di segno rispetto al 2005. Da si è consolidata una crescita al +3%; negli Stati Uniti, in- segnalare, all’interno del settore costruzioni, anche la ri- vece, l’attività produttiva ha rallentato a partire dal se- presa dell’edilizia non residenziale che nel primo seme- condo trimestre (+3,4% in ragione d’anno) risentendo del stre 2006 è cresciuta di circa tre punti percentuali a fron- netto indebolimento del mercato immobiliare. I paesi te della contrazione con cui aveva chiuso il 2005. emergenti, in primo luogo la Cina e l’India, hanno continuato a contribuire in misura rilevante allo sviluppo del- Nel 2006 il settore del leasing in Italia ha fatto regi- l’economia mondiale; le due grandi economie dell’Asia strare una significativa crescita, con un incremento so- sono cresciute a ritmi prossimi al 10%. Per il complesso prattutto in termini di volumi dei contratti stipulati. Infat- nel 2006 si delinea un aumento del Pil mondiale attorno ti, secondo i primi dati consuntivi diffusi da ASSILEA (As- al 5%. Anche in Italia, dopo il ristagno del 2005, il paese sociazione Italiana Leasing), nel corso del 2006 il settore è tornato a crescere decisamente, sostenuto sia dalla do- ha fatto registrare 453 mila contratti stipulati (+2,54% ri- manda interna che, in misura minore, da quella estera, spetto al 2005) e circa 48 miliardi di Euro di valore di be- ma il differenziale con gli altri paesi, pur riducendosi, è re- ni locati (+8,71% rispetto al 2005). Il mercato è stato pe- stato negativo. raltro caratterizzato da fenomeni di concentrazione e di 6 7 rinnovata aggressività (sia negli approci commerciali e di Tali risultati, ancorché non soddisfacenti, vanno consi- pricing che nelle strutture commerciali interne ed ester- derati positivamente alla luce delle peculiari caratteristi- ne) da parte di quasi tutti i competitors. che di Fineco Leasing S.p.A., che utilizza solo il canale distributivo agenziale (senza il supporto delle banche del Nel corso del 2006 Fineco Leasing S.p.A., in contro- Gruppo, seguite da MCC) con un elevato frazionamento tendenza rispetto al settore, ha stipulato 13.258 nuovi del rischio. Va oltretutto precisato che il contenuto calo contratti per complessivi 1.255 milioni di Euro, con un delle attività non è distribuito su tutta la rete agenziale, decremento rispetto all’anno precedente del 10,54% in ma attribuibile solo ad alcune specifiche realtà. termini di valore dei contratti stipulati. Fineco Leasing S.p.A. si posiziona al decimo posto nella classifica redat- L’ammontare dei beni locati nel 2006 è di Euro ta da Assilea per gli operatori del comparto leasing fi- 1.254.600 migliaia. Di seguito in dettaglio si evidenzia la nanziaro, perdendo una posizione rispetto al 31 dicem- ripartizione tipologica dei beni locati raffrontando il 2006 bre 2005 e guadagnandone tre rispetto a giugno 2006. con l’esercizio 2005. CONTRATTI STIPULATI NELL’ESERCIZIO 31/12/2006 Per prodotto N. 31/12/2005 importo N. importo Autoveicoli 10.299 376.534 12.130 422.796 Strumentali 1.980 171.637 1.950 120.092 Immobiliari 948 694.502 1.380 855.192 31 11.927 18 4.331 13.258 1.254.600 15.478 1.402.411 Aeronavali e ferroviari Totale Variazione percentuale rispetto all’anno precedente: N. Importo –14,34% –10,54% Nel corso del 2006 la Società, d’intesa con la Capo- umane e finanziarie. Come negli esercizi precedenti, Fi- gruppo, ha posto in essere strategie finalizzate al recu- neco Leasing S.p.A. ha confermato la propria specializza- pero della propria quota di mercato, al rafforzamento zione e propensione strategica ad operare nel settore im- della propria posizione competitiva tramite il lancio di mobiliare, in cui è presente sia nel comparto degli im- nuovi prodotti, all’accrescimento delle competenze ne- mobili finiti che di quelli in costruzione, prediligendo cessarie per la stipula e la gestione dei “Grandi Leasing”, operazioni di importo medio-piccolo con un taglio che si all’adozione di procedure finalizzate a promuovere la attesta attorno ai 700 mila Euro, in netta controtendenza qualità del credito adottando procedure operative in li- rispetto al mercato, che realizza un importo medio con- nea con le direttive del nuovo accordo di Basilea. trattuale attorno a 1,2 milioni di Euro; in termini di volumi, circa il 55% dei contratti stipulati nel corso dell’anno Lo sviluppo della Società poggia su un portafoglio si colloca appunto nel settore immobiliare. Tale settore è prodotti differenziato per scadenze, rendimenti ed im- stato negativamente influenzato dall’intervento legislati- porti che consente un adeguato impiego delle risorse vo in merito al trattamento IVA delle operazioni di loca- Fineco Leasing RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 zione finanziaria (Decreto Legge 223 del 4/7/2006 “Dis- trazione in Lombardia, Tri-veneto ed Emilia Romagna) ed posizioni urgenti per il rilancio economico e sociale”), in in via residuale nel Centro/Sud Italia. Nel corso del 2006 conseguenza del quale l’operatività sui prodotti immobi- sono state intraprese nuove azioni al fine di sviluppare liari è rimasta bloccata per i mesi di luglio ed agosto in prodotti o servizi aggiuntivi od integrativi di quelli già esi- attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della leg- stenti ed è in fase di avvio un nuovo prodotto auto da of- ge di conversione del D.L. 223, avvenuta in data 11 ago- frire ai soggetti privati. sto 2006. Dal punto di vista commerciale la rete distributiva è Il leasing di autoveicoli, con 376 milioni di Euro, mo- stata rafforzata con l’apertura di 8 nuove agenzie in Ve- stra una diminuzione rispetto al 2005 del 10,9%, dovuta neto, Piemonte Umbria ed è in previsione l’apertura di al- alla forte concorrenza da parte delle società captive. tre agenzie in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. Permangono la propensione al frazionamento del rischio, Il settore beni strumentali rappresenta l’8,6% dello sti- in controtendenza rispetto all’andamento del settore che pulato ed evidenzia un incremento del 4,3% rispetto al vede invece un aumento del volume medio dello stipula- 2005. Il settore nautico, con 31 contratti stipulati nel cor- to ed un orientamento selettivo nell’erogazione del cre- so dell’anno, è ancora in fase di start up. Come per lo dito che tende ad escludere i lease-back e le operazioni strumentale, anche il nautico è considerato nel 2007 un di smobilizzo finanziario. L’obiettivo del 2007 è il consoli- settore strategico per il recupero quote di mercato e per damento di aree storiche, Brescia e Bergamo, l’apertura l’ampliamento della gamma di prodotti. di nuove agenzie o leasing point in Emilia Romagna, Bologna in particolare, lo sviluppo delle grandi città, Milano Con riferimento alla struttura organizzativa, Fineco e Roma, e una maggiore penetrazione nel Sud Italia, gra- Leasing S.p.A. ha un organico di 127 dipendenti al 31 di- zie alla sinergia con i promotori finanziari di Fineco Bank cembre 2006 i quali svolgono funzioni legate alla gestio- che hanno importanti strutture su questo territorio. ne della rete distributiva, alla valutazione del credito, alla gestione operativa ed amministrativa dei contratti, alla L’esercizio 2007 si annuncia particolarmente impe- gestione legale delle pratiche, oltre ad alcuni servizi di gnativo ed a fronte di ciò, si ritiene che il fattore di suc- supporto ed alle funzioni di “staff”. Coerentemente con cesso sarà sempre di più costituito dalla qualità del servi- le strategie e gli obiettivi perseguiti, continua l’attività di zio offerto, obiettivo di riferimento costante della società riorganizzazione della struttura interna, che ha visto an- e verso il quale sono e saranno indirizzate le principali ri- che un turn over del personale del 16%. Sono inoltre in sorse investite, in un’ottica di miglioramento della posi- continuo sviluppo progetti finalizzati a perseguire il co- zione di mercato acquisita. stante miglioramento dei processi operativi ed il puntuale rispetto delle regole di compliance. L’attività di distribuzione commerciale è affidata a reti NOTE SUL MERCATO DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA esterne di agenzie che operano sulla base di specifici mandati e che sono strettamente monitorate da parte Come anticipato nella premessa, secondo i primi dati della Società ed a cui Fineco Leasing S.p.A. offre sup- consuntivi di Assilea, l’anno 2006 registra la stipula di n. porto secondo varie modalità, al fine di garantire un ec- 453.323 contratti per un controvalore di Euro 48.148 mi- cellente livello di servizio al cliente. Le agenzie distribui- lioni, con un incremento del 2,54% nel numero di con- scono prevalentemente al Nord (con un’elevata concen- tratti e del 8,71% di valore degli stessi rispetto al 2005. 8 Disaggregando i dati per comparti si osserva una crescita come importo nell’immobiliare sia costruito che da 9 nuta, dello strumentale (+11,57% per importo e +11,95% per numero). costruire (+7,35% per importo e –7,53% per numero contratti), una crescita anche del settore dell’auto (+3,19% per importo e –2,55% per numero contratti) e del mobi- ESAME DEI RISULTATI liare (+14,60% per importo e +11,70% per numero) al cui interno evidenziano un forte sviluppo il settore aeronava- Nel prospetto è riportato il Conto Economico dell’e- le e quello ferroviario (+29,70% per importo e +20.70% sercizio 2006 confrontato con la situazione economica per numero) ed una buona crescita, anche se più conte- del 2005, redatta ai soli fini gestionali. Variazioni 2006 2005 assolute 101.876 104.048 (2.172) –2,09% 442 (721) 1.163 +161,30% Commissioni nette (7.108) (9.158) 2.050 –22,38% Altri proventi/oneri di gestione 8.481 8.253 228 +2,76% (importi in migliaia di Euro) Margine d’interesse Profitti e perdite su attività e passività valutate al fair value Risultato operativo % 103.691 102.422 1.269 +1,24% Spese per il personale (6.743) (7.617) 874 –11,47% Altre spese amministrative (7.867) (6.894) (973) +14,11% (973) (1.026) 53 –5,17% Totale costi operativi (15.583) (15.537) (46) +0,30% Risultato lordo di gestione 88.108 86.885 1.223 +1,41% (1.529) (2.486) 957 –38,50% Rettifiche di valore nette per deterioramento crediti (30.710) (31.654) 944 –2,98% Totale accantonamenti e rettifiche (32.239) (34.140) 1.901 +5,57% Risultato operativo netto 55.869 52.745 3.124 +5,92% Imposte sul reddito del periodo (29.199) (23.455) (5.744) –24,49% Utile netto 26.670 29.290 (2.620) –8,95% Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri Si fornisce di seguito il raccordo tra il conto economico riclassificato e il conto economico redatto secondo le istruzioni di Banca d’Italia del 14 febbraio 2006. Fineco Leasing RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 RACCORDO DELLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO CON IL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Conto economico riclassificato Voci conto economico come da Istruzioni Banca d’Italia del 14/2/2006 Margine d’interesse 10, 20 Profitti e perdite su attività e passività valutate al fair value 60, 70 Commissioni nette 30, 40 Altri proventi/oneri di gestione 170, 180 Risultato operativo Spese per il personale 120 a) Altre spese amministrative 120 b) Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali 130, 140 Totale costi operativi Risultato lordo di gestione Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri 160 Rettifiche di valore nette per deterioramento crediti 110 Totale accantonamenti e rettifiche Risultato operativo netto Imposte sul reddito del periodo 210 Utile netto Fineco Leasing S.p.A. nel corso dell’esercizio 2006 ha vanti dai contratti di locazione sia un incremento degli in- realizzato un utile netto pari ad Euro 26.670 migliaia, con teressi passivi. L’incremento degli interessi attivi relativi ai un decremento del 8,95% circa rispetto all’esercizio pre- contratti in locazione, nonostante i volumi risultino in ca- cedente. L’utile netto sconta accantonamenti per impo- lo del 10,5% rispetto al 2005 e gli spread registrino una ste sul reddito d’esercizio pari a Euro 29.199 migliaia, con progressiva contrazione (peraltro in linea con le tendenze un tax rate pari al 52,2%. L’elevata incidenza delle impo- del mercato) è dovuto prevalentemente ai meccanismi di ste d’esercizio deriva, oltre che dal carico fiscale per il pe- indicizzazione che hanno riflesso nei contratti in essere riodo in corso, dall’imputazione a Conto Economico del- l’aumento dei tassi di interesse. L’incremento degli inte- le imposte anticipate stanziate nei precedenti esercizi ai ressi passivi è principalmente motivato dall’incremento fini IRAP relativamente alle rettifiche di valore su crediti generalizzato dei tassi di interesse. eccedenti il plafond fiscalmente deducibile. Tale cancellazione è conseguente all’interpretazione delle istruzioni Il Risultato Operativo, pari a Euro 103.691 migliaia nel emanate dal Ministero delle Finanze ai fini della presen- 2006 e a Euro 102.422 migliaia nel 2005, risente negati- tazione del Modello Unico-Irap 2006 circa il trattamento vamente della riduzione del Margine d’Interesse e positi- delle rettifiche di valore su crediti e dei cosiddetti “noni vamente del miglioramento delle commissioni nette e pregressi”. dei profitti e perdite su attività e passività valutate al fair value. Le commissioni nette (in miglioramento per Euro Il Margine di Interesse mostra un modesto calo ri- 2.050 migliaia) includono principalmente le provvigioni e spetto al 2005 (–2,09%). All’interno del Margine d’Inte- gli altri importi corrisposti agli agenti e non classificati co- resse si evidenzia sia un incremento degli interessi deri- me “Costi Diretti iniziali” nell’ambito dello IAS 17 e, per 10 11 importi residuali, oneri connessi a servizi bancari, com- sonale per Euro 874 migliaia compensato dall’aumento missioni per fideiussioni e altre voci residuali. La diminu- delle altre spese amministrative. zione nella voce commissioni nette è motivata in particolare dal calo delle provvigioni agli agenti. L’incremento Il Risultato Operativo Netto presenta un significativo della voce profitti e perdite su attività e passività valutate incremento rispetto al 2005, passando da Euro 52.745 al fair value (che esprime il risultato dell’attività di coper- migliaia a Euro 55.869 migliaia. Tale performance è do- tura) è motivato dall’andamento dei tassi di interesse. vuta principalmente a minori accantonamenti per rettifiche di valore nette su crediti e da minori accantonamen- Gli altri oneri/proventi presentano un saldo netto po- ti netti ai fondi rischi ed oneri. Nell’anno 2006 sono state sitivo pari a Euro 8.481 migliaia, con un incremento del apportate rettifiche di valore nette per complessivi Euro 2,76% rispetto all’esercizio precedente. Tale voce inclu- 30.710 migliaia, sia a copertura di tutte le perdite pre- de le componenti positive e negative di reddito legale sunte sui crediti in valutazione analitica (crediti che hanno allo svolgimento dell’attività caratteristica della Società, già manifestato problemi di esigibilità) che per adeguare quali assicurazioni beni in locazione, perizie, spese per la prudenzialmente la riserva collettiva (tale riserva ammon- gestione del contenzioso, risarcimenti, ecc. L’aumento ri- ta, a fine 2006 a Euro 40.371 migliaia rispetto Euro spetto al 2005 deriva sia da un incremento degli oneri 32.405 migliaia rilevati a fine 2005). (da Euro 17.760 migliaia nel 2005 a Euro 19.278 migliaia nel 2006) che da un incremento dei proventi (da Euro Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri, destinati 26.013 migliaia nel 2005 a Euro 27.759 migliaia nel alla copertura di passività che si manifesteranno in un 2006). momento futuro e per importi ad oggi stimati, presentano una diminuzione di Euro 957 migliaia rispetto all’eser- Il Risultato Lordo di Gestione evidenzia un aumento cizio precedente. rispetto all’esercizio precedente (+1,41%): tale incremento è dovuto principalmente al miglioramento del Risulta- Nella tabella seguente si riportano i principali dati pa- to Operativo. I costi operativi sono complessivamente in trimoniali al 31 dicembre 2006 raffrontati con i dati al 31 linea con l’esercizio precedente: nell’ambito dei costi dicembre 2005. Entrambi i periodi sono stati redatti in operativi si evidenzia un decremento delle spese del per- base ai Principi Contabili Internazionali. 31/12/2006 31/12/2005 6.000.673 6.008.324 (140.882) (118.844) 5.859.791 5.889.480 26.811 16.332 Debiti verso banche ed enti finanziari 2.874.738 3.223.638 Debiti verso clientela 2.753.543 2.404.279 2.632 5.586 131.464 132.244 (importi in migliaia di Euro) Crediti (rettifiche di valore) Crediti netti Attività materiali e immateriali Fondi per rischi ed oneri Patrimonio netto Fineco Leasing RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 Al termine del 2006 il valore dei crediti lordi si attesta 2.721 migliaia e beni rivenienti da contratti risolti, ritirati a Euro 6.001 milioni, contro Euro 6.008 milioni al 31 di- a chiusura della posizione in essere con il cliente, per Eu- cembre 2005, con un decremento del 0,13%. ro 23.143 migliaia. La voce crediti netti è composta da crediti verso ban- I debiti verso banche ed enti finanziari presentano un che derivanti da rapporti attivi di conto corrente per Eu- decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro ro 27.877 migliaia, crediti verso enti finanziari, rappre- 348.900 migliaia, derivante essenzialmente dalla chiusu- sentativi del credito vantato verso le società veicolo nel- ra dei finanziamenti accesi con società del gruppo per l’ambito delle operazioni di cartolarizzazione, per Euro Euro 496.000 migliaia parzialmente compensato dall’au- 350.188 migliaia, crediti derivanti da operazioni di lea- mento dell’esposizione sui conti correnti passivi per Euro sing finanziario per Euro 5.481.726 migliaia. In bilancio 146.800 migliaia. I debiti verso clientela, pari a Euro sono esposte attività deteriorate nette per Euro 134.210 2.753.543 migliaia al 31 dicembre 2006 e a Euro migliaia: tale voce include crediti in sofferenza per Euro 2.404.279 migliaia al 31 dicembre 2005, rappresentano 87.184 migliaia, ad incaglio per Euro 38.887 migliaia e principalmente il valore (al costo ammortizzato) delle ob- con scaduti superiori a 180 giorni per Euro 8.139 mi- bligazioni collocate sul mercato nell’ambito delle opera- gliaia. Le sofferenze nette esposte in bilancio (Euro zioni di cartolarizzazione. Tale voce si è incrementata per 87.184 migliaia, comprese quelle relative a contratti in at- Euro 349.264 migliaia in seguito alla nuova emissione di tesa di locazione finanziaria), mostrano un incremento ri- titoli per l’operazione F-E Gold, solo parzialmente com- spetto all’anno precedente di circa Euro 10.376 migliaia pensata dai rimborsi parziali in quota capitale dei titoli (al 31 dicembre 2005 erano pari a Euro 76.808 migliaia). emessi per le operazioni F-E Blue e F-E Green. Le posizioni ad incaglio passano da Euro 34.363 migliaia al 31 dicembre 2005 a Euro 38.887 migliaia, i crediti sca- I fondi rischi ed oneri includono gli accantonamenti duti da Euro 5.209 migliaia a Euro 8.139 migliaia. L’inci- per le passività incerte nel quantum, per le quali è stata denza del totale delle attività deteriorate nette rispetto al effettuata una stima del possibile esborso che la Società totale dei crediti leasing si attesta al 31 dicembre 2006 al dovrà sopportare al verificarsi delle stesse. 2,29%, contro il 1,98% dell’anno precedente. Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2006 ammonta a Sono presenti in bilancio fondi rettificativi di valore Euro 131.464 migliaia e comprende riserve per Euro specifici e di portafoglio per Euro 140.882 migliaia, giudi- 11.555 migliaia, Euro 30.287 riserve da valutazione ed cati adeguati a far fronte all’evoluzione, anche negativa, Euro 26.670 migliaia quale risultato d’esercizio 2006. Du- delle posizioni oggetto di valutazione. Gli accantonamen- rante l’esercizio non vi sono state operazioni che hanno ti per rettifiche di valore su crediti sono stati effettuati con comportato una variazione del Capitale Sociale. criteri prudenziali per far fronte sia alla possibile evoluzione del contenzioso in essere che alle posizioni che attual- Nel Bilancio d’esercizio è presentato anche il prospet- mente manifestano situazioni di anomalia. I suddetti ac- to del Rendiconto Finanziario che mostra i flussi di cassa cantonamenti sono stati comunque effettuati tenendo generati dal 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2006. Du- conto dei probabili recuperi nei confronti degli utilizzatori rante l’esercizio la società ha generato un flusso di cassa e dei realizzi dalla cessione dei beni oggetto dei contratti. positivo per Euro 1.635 migliaia, al netto di investimenti che hanno assorbito risorse per Euro 14.853 migliaia e Le attività materiali ed immateriali accolgono beni ad della distribuzione di dividendi sull’utile dell’esercizio utilità pluriennale destinati ad essere utilizzati durante lo 2005 per Euro 27.450 migliaia. La liquidità generata dal- svolgimento della propria attività dalla Società per Euro la gestione operativa, pari a Euro 43.938 migliaia, è in- 12 fluenzata negativamente da un aumento delle attività fi- 13 SEGMENT REPORT nanziarie (in particolare crediti verso clientela) per Euro 36.012 migliaia e positivamente da un aumento delle passività finanziarie per Euro 18.353 migliaia. In tale paragrafo si illustrano le informazioni economiche per settore di attività e area geografica. Di seguito si illustra l’andamento dei principali indici Il gruppo Capitalia, in base alla struttura manageriale economici, patrimoniali e di efficienza, raffrontati con i ed all’articolazione prevista nel Piano Industriale 2005- dati relativi all’esercizio. 2007, è suddiviso in 5 aree di business: Il ROE, dato dal rapporto fra utile netto e patrimonio netto, è pari al 20,29% contro il 22,15% del 2005. Retail, dove confluiscono le attività delle Banche Commerciali svolte nei confronti della clientela Privati e Piccoli Operatori Economici; L’utile per azione è pari a Euro 2,05 nel 2006 rispetto al valore di Euro 2,25 dello scorso esercizio. Corporate, che comprende la clientela Mid Corporate delle banche Commerciali e l’operatività con la clien- Al 31 dicembre 2006 l’incidenza dei crediti netti ri- tela intrattenuta dalle filiali estere; spetto al totale attivo è del 97,45%, in diminuzione rispetto al 98,18% al 31 dicembre 2005. Le sofferenze lorde rappresentano il 2,82% dei crediti lordi derivanti da operazioni finanziarie; tale indice calcolato al netto delle rettifiche di valore ammonta al 1,49%. I corrispondenti valori al 31 dicembre 2005 erano pari rispettivamente al 2,45% e al 1,31%. Il rapporto fra patrimonio netto e totale passivo è pari al 2,19% al 31 dicembre 2006 mentre al 31 dicembre 2005 era pari al 2,20%. A livello economico si evidenzia una scarsa incidenza dei costi operativi rispetto al margine d’interesse, pari al Wholesale & Investment Banking, entro cui vengono rappresentati i risultati della clientela Large Corporate e Istituzionale, le attività di Investment Banking, l’operatività della finanza svolta dalla Capogruppo e dalle singole società controllate; Financial Services, dove confluiscono le società prodotto operanti nel settore Wealth management, la “nuova” MCC e Fineco Leasing S.p.A.; Corporate center, composto dalla tesoreria di gruppo, dalle attività svolte dalla Capogruppo nonché da alcune società minori. 15,30%. Il costo del lavoro, infatti, rappresenta il 6,62% del margine d’interesse (7,32% nel 2005), le spese ammi- Per la ripartizione secondaria è stato scelto il crite- nistrative il 7,72% (6,63% nel 2005) e le rettifiche di valo- rio geografico, che prevede una ripartizione delle attività re su immobilizzazioni lo 0,96% (0,99% nel 2005). fra Italia ed Estero sulla base della sede operativa della Società. I risultati evidenziati sono stati ottenuti anche grazie ad un elevato livello di efficienza e ad un’attenta politica di gruppo mirante al contenimento dei costi. CONTO ECONOMICO PER AREE DI BUSINESS Per ogni dipendente sono stati stipulati nell’anno Le attività di Fineco Leasing S.p.A. rientrano unica- 106,1 contratti (126,9 nel 2005) con un valore finanziato mente nei segmenti Wholesale & Investment Banking e di Euro 10.037 migliaia a persona (11.495 Euro nel 2005). Financial Services. Fineco Leasing RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 Fineco Leasing S.p.A. Retail Corporate Wholesale & Investment Banking Financial Service Corporate Center Margine d’interesse 105,7 – – (0,5) 110,9 (4,8) Margine da Servizi 12,8 – – 0,1 12,9 (0,2) 118,5 – – (0,3) 123,8 (4,9) Costi operativi (26,6) – – 0,0 (26,6) 0,0 Risultato lordo di gestione 91,9 – – (0,3) 97,2 (4,9) Totale rettifiche (36,1) – – 0,0 (36,1) 0,0 Risultato operativo netto 55,9 – – (0,3) 61,1 (4,9) Imposte sul reddito (29,2) – – 0,1 (25,3) (4,0) Utile netto 26,7 – – (0,2) 35,8 (9,0) (Valori in milioni di Euro) Totale ricavi Il margine d’interesse include il saldo netto degli in- gruppano le spese amministrative e le rettifiche di valo- teressi attivi e passivi ed il risultato delle attività di co- re su immobilizzazioni materiali ed immateriali. Le rettifi- pertura e di negoziazione. Il margine da servizi è calco- che rappresentano il saldo netto delle riprese e rettifiche lato come somma degli oneri e proventi netti di gestio- di valore sui crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi ne e delle commissioni passive. I costi operativi rag- ed oneri. CONTO ECONOMICO PER AREE GEOGRAFICHE (Valori in milioni di Euro) Margine d’interesse Margine da Servizi Totale ricavi Costi operativi Risultato lordo di gestione Totale rettifiche Italia Estero 193,2 (87,5) 12,8 – 206,0 (87,5) (26,6) – 179,4 (87,5) (36,1) – 143,3 (87,5) Imposte sul reddito (62,6) 33,5 Utile netto 80,7 (54,0) Risultato operativo netto Le attività “estero” includono unicamente gli interessi passivi corrisposti su un’operazione di finanziamento in essere con Fineco Finance Ltd, società avente sede in Irlanda. Si specifica nel seguito la ripartizione dei contratti stipulati nel corso del 2006: Area geografica N. Importo Nord Italia 9.254 815.025 Centro Italia 2.971 306.697 Sud Italia ed Isole 1.033 132.878 13.258 1.254.600 Totale 14 15 Dalla tabella precedente emerge che la presenza del- all’interrogazione delle Basi Dati Esterne, Interne e al ca- la Società risulta preponderante nel Nord del paese, in ricamento dei dati Qualitativi previsti dai modelli di ra- cui si concentra circa il 65% dello stipulato. ting. Questa parzializzazione informatica dialoga con l’applicativo in uso presso l’area Crediti della sede ed è stata oggetto di una specifica fase di test, in collabora- ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO zione con una delle principali Agenzie della rete Distributiva, nel corso degli ultimi mesi del 2006. A regime, il Sono in fase di continuo sviluppo progetti innovativi prodotto informatico realizzato consentirà di ottenere al fine di perseguire un costante miglioramento dei pro- una pratica elettronica di fido integrata – oltre che con i cessi operativi ed il puntuale rispetto delle regole di com- documenti tipici dell’analisi del merito creditizio – anche pliance del sistema finanziario. con il sistematico utilizzo dei modelli di rating nel processo di erogazione del credito, la validazione dei valori Nel corso del 2006 è stato avviato il progetto relativo al cambiamento del sistema informativo, al fine di garan- di PD corrispondenti ai rating calcolati e l’individuazione del prezzo corretto per il rischio (SRA). tire una maggiore efficienza tramite l’utilizzo di uno strumento innovativo, all’avanguardia e diffuso a molte so- Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alla for- cietà di leasing. Tale progetto, che vede coinvolta tutta la mazione che ha coinvolto tutte le funzioni ed i ruoli azien- struttura aziendale, si prevede avrà termine entro la fine dali in percorsi di sviluppo delle competenze sia tecni- del 2007. co/specialistiche che comportamentali. A questo proposito nella Intranet aziendale è strutturata un’area denomi- Coerentemente con le linee guida di Basilea2 sono in nata “Campus”, dedicata alla formazione ed allo svilup- fase di implementazione strumenti di calcolo del rating po delle professionalità, dove ciascun dipendente può cliente sviluppati in accordo con la Capogruppo. Tali mo- monitorare il proprio percorso di crescita ed usufruire di delli sono contenuti in una apposita applicazione infor- diverse fonti di aggiornamento formativo. La formazione matica che, analizzando dati finanziari, andamentali e del personale viene anche effettuata tramite la parteci- qualitativi, sia di origine interna che presenti su basi dati pazione a corsi e seminari specializzati. esterne, consentiranno di stimare il giusto pricing in funzione del rischio controparte (attraverso l’alimentazione di specifici parametri presenti su un modello ad hoc di RAPPORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO determinazione del prezzo corretto per il rischio). Inoltre tali dati, integrati con gli elementi caratteristici della pra- I rapporti con imprese collegate, controllanti e impre- tica di leasing consentiranno, grazie ad adeguate moda- se sottoposte al controllo di queste ultime sono illustrati lità di controllo e di circolazione delle informazioni, di im- nella sezione 4 “Operazioni con parti Correlate” della plementare sullo stesso strumento informatico l’analisi Nota Integrativa. dell’operazione nel suo complesso, fino alla fase di delibera (software che permetterà l’elaborazione elettronica della pratica di fido). Nel corso dell’anno 2006 sono stati effettuati i test necessari per affinare e rilasciare l’applica- GESTIONE DEI RISCHI E UTILIZZO DI STRUMENTI FINANZIARI tivo a tutti gli utenti dell’Area Crediti. Per garantire un’efficace integrazione con la Rete Distributiva è stato svilup- Le informazioni sui rischi e sulle relative politiche di pato – dal software per la gestione della pratica elettro- copertura sono illustrate nella Sezione 3 della Nota Inte- nica di fido – un applicativo “dedicato” esclusivamente grativa, alla quale si rimanda per gli approfondimenti. Fineco Leasing RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2006 ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Per il 2007 Fineco Leasing S.p.A. ha individuato due obiettivi strategici principali: un obiettivo quantitativo, legato al raggiungimento di volumi di stipulato coerenti con le performance degli anni passati ed in linea con le potenzialità della Società, ed un obiettivo qualitativo, fi- 5. contenimento dei costi fissi grazie alla decentralizzazione delle attività presso le agenzie; 6. introduzione di un nuovo sistema informatico. La mission di Fineco Leasing S.p.A. è affiancare le aziende nelle scelte di investimento e di pianificazione finanziaria strategica, offrendo una gamma completa e integrata di prodotti. nalizzato al miglioramento della qualità del credito, soprattutto in vista delle richieste normative previste dal Per fare questo la società punta soprattutto su: nuovo trattato di Basilea2. 1. Qualità del Servizio, come leva principale attorno alla Al fine di perseguire tali obiettivi Fineco Leasing S.p.A. ha previsto di attuare le seguenti strategie: quale ruota tutta l’organizzazione aziendale. In tale ottica è stato avviato un percorso di miglioramento continuo dei propri processi interni al fine di mantenere 1. consolidamento e sviluppo della rete distributiva al fine di presidiare capillarmente il territorio, in particolare nelle regioni dove le quote di mercato sono al di sotto della quota media di mercato; 2. rafforzamento delle strutture commerciali per potenziare lo sviluppo del business, dei nuovi prodotti e del coordinamento della rete agenziale; 3. ampliamento della gamma di prodotti offerti, anche un Sistema di Assicurazione Qualità che soddisfi i requisiti della Norma ISO 9001. Fineco Leasing S.p.A., infatti, è stata la prima società del settore ad avere ottenuto tale certificazione, che è stata successivamente confermata anche secondo le norme di Vision 2000, ed è costantemente rinnovata negli anni. 2. Formazione del Personale, come attività fondamentale per la creazione ed il rafforzamento delle competenze necessarie per assicurare la qualità sopra descritta. grazie alle sinergie ed al coordinamento con Capitalia e con MCC; Per quanto riguarda gli eventi successivi al 31 dicembre 2006 si rimanda a quanto descritto in Nota Integrati- 4. accurata selezione del credito; va nella sezione specifica. 16 17 PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL’UTILE DELL’ESERCIZIO Il Consiglio di Amministrazione della società, alla luce dei risultati emersi nel corso dell’esercizio, propone la seguente destinazione dell’utile netto: Utile netto dell’esercizio 26.670.158 – a Riserva Legale 5% 1.333.508 Utile netto disponibile 25.336.650 Dividendo ai Soci in ragione di Euro 2,05 per ognuna delle n.12.200.000 azioni ordinarie in circolazione 25.010.000 Utile a nuovo 326.650 La Società al 31 dicembre 2006 non detiene in portafoglio azioni proprie, né azioni di società controllanti o collegate. Brescia, lì 14 marzo 2007 Il Consiglio d’Amministrazione: Enrico Cotta Ramusino Maurizio Caprari Paolo Alberto De Angelis Andrea Sergio Gnetti Pierfrancesco Latini Armando Artoni Giorgio Gnutti 18 CARICHE SOCIALI E DIREZIONE AL 31 DICEMBRE 2006 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Enrico Cotta Ramusino (*) Vice Presidente Maurizio Caprari (*) Amministratore Delegato Paolo Alberto De Angelis (*) Consiglieri Andrea Sergio Gnetti (*) Pierfrancesco Latini (*) Armando Artoni Giorgio Gnutti (*) Membri Del Comitato Esecutivo COLLEGIO SINDACALE Presidente Gianfranco Barbato Sindaci Effettivi Nando Bambini Davide Frugoni Sindaci Supplenti Francesco Poddighe Noris Giancarlo Gaccioli DIRETTORE GENERALE Direttore Generale Marcello Pietro Messina 19 RELAZIONE ANNUALE DEL COLLEGIO SINDACALE Fineco Leasing RELAZIONE ANNUALE DEL COLLEGIO SINDACALE Relazione annuale del Collegio Sindacale all’Assemblea sul rispetto dei principî di corretta amministrazione, tra- di approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre mite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai re- 2006 (ai sensi dell’articolo 153 del D.Lgs. 24.02.1998 n. sponsabili della funzione organizzativa ed incontri con la 58 e dell’articolo 2429 comma 3° del Codice Civile) Società di Revisione; nel corso dell’esercizio la Società ha apportato significative modificazioni all’organigramma Signori Azionisti, aziendale e alle procedure; inoltre, seguente una politica comune di gruppo, la funzione controllo interno è stata questo Collegio Vi informa circa l’attività di vigilanza svolta nel corso dell’esercizio chiuso al 31.12.2006 e affidata in outsourcing al servizio Revisione Interna di MCC S.p.A. prevista dalla legge, dai regolamenti e dalle istruzioni degli Organi di Vigilanza, tenuto conto dei principî di com- ha valutato e vigilato sull’adeguatezza allo stato at- portamento del Collegio Sindacale raccomandati dai tuale del sistema di controllo interno e del sistema am- Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ra- ministrativo contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ul- gionieri. timo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili È stato curato il raccordo con la Società di Revisione delle rispettive funzioni, l’esame di documenti aziendali e al fine di assicurare il presidio delle sfere operative azien- l’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Re- dali. La costante presenza del Collegio all’Assemblea, al- visione; le riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, nonché agli incontri che si sono tenuti con ha verificato l’osservanza delle norme di legge ine- gli amministratori ed i preposti al controllo interno, ha as- renti il processo di formazione e l'impostazione del bilan- sicurato la continuità del flusso delle informazioni previ- cio e della relazione sulla gestione; ste dall’art. 150 del D.Lgs. n. 58/98. dà atto che la Società ha adempiuto agli obblighi preIl Collegio Sindacale ha esercitato i suoi compiti di vi- visti in materia di antiriciclaggio dalla Legge n. 197/91 e gilanza verificando l’adeguatezza della struttura organiz- in materia di riservatezza nel trattamento dei dati perso- zativa della Società per gli aspetti di competenza, del si- nali, con particolare risalto a quanto stabilito dal Decreto stema di controllo interno e del sistema amministrativo Legislativo 20.02.2004 n. 56 soprattutto relativamente al- contabile. l’aggiornamento e alla formazione del personale ; In particolare: ha vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo. Nell’esercizio non sono pervenute denunce ai ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sulla struttura organizzativa della Società e sensi dell’art. 2408 c.c. e nel corso dell’attività di vigilanza sopra descritta non sono emersi fatti significativi. 22 23 il Vostro Consiglio di Amministrazione ha effettuato sensi di legge e regolarmente comunicato al Collegio nell’anno dodici riunioni e il Comitato Esecutivo ne ha te- Sindacale unitamente ai prospetti allegati di dettaglio. Il nute otto; ad esse il Collegio Sindacale ha sempre parte- Collegio ha approfondito con particolare attenzione gli cipato; accantonamenti e le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni rivenienti da contratti risolti, chiedendo ed ottenen- nel corso dell’esercizio la Società ha rivisto il Modello di Organizzazione e Gestione previsto dal D. Lgs. do dettagliate informazioni dalla Direzione e dalla Società di Revisione. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa della Società provvedendo alla modifica della composizione del previsto Organismo di Vigilanza. Il bilancio è stato redatto ai sensi del D.Lgs. 87/1992 secondo le disposizioni del D.Lgs. 38/2005 e agli IFRS e IAS emanati dallo IASB in vigore alla data di riferimento il Collegio, in occasione dell’assegnazione dell’incarico di verifica e sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali al- del bilancio come omologati con i Regolamenti dell’Unione Europea emanati nel 2003, 2004, 2005. la Società incaricata della revisione del bilancio, Reconta Ernst Young, per lìimporto di € 3.600 per il primo anno, ha rilasciato il suo parere favorevole. Il bilancio è soggetto a revisione da parte della Reconta Ernst Young S.p.A. che, alla data odierna, non ha comunicato fatti o elementi impeditivi per il rilascio della Gli Amministratori nella Nota Integrativa al Bilancio relazione di certificazione senza eccezioni. hanno fornito ampia informazione in ordine alle operazioni infragruppo e con le parti correlate di finanziamen- Tenuto conto di tutto quanto precede, il Collegio to e di prestazioni di servizi; dalle stesse non è emerso al- Sindacale esprime parere favorevole all’approvazione del cun profilo di conflitto di interessi, essendo state tali ope- bilancio dell’esercizio 2006 ed alla relativa proposta di razioni regolate o a condizioni di mercato o con puro re- destinazione dell’utile netto. cupero dei costi relativamente ai servizi resi. Brescia, 27 marzo 2007 Il bilancio di esercizio, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dai prospetti delle variazioni delle poste del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla gestione, è stato redatto dagli Amministratori ai Il Collegio Sindacale Dott. Gianfranco Barbato – Presidente Dott. Nando Bambini – Sindaco Effettivo Dott. Davide Frugoni – Sindaco Effettivo RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 26 27 SCHEMI DEL BILANCIO ESERCIZIO 2006 Fineco Leasing SCHEMI DEL BILANCIO - ESERCIZIO 2006 STATO PATRIMONIALE ATTIVO (importi in unità di euro) 31/12/2006 31/12/2005 2.048.011 1.201.900 36.153 25.512 Attività finanziarie valutate al fair value – – 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita – – 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – – 60. Crediti 5.859.790.992 5.889.479.680 70. Derivati di copertura 650.846 82.069 80. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/–) – – Partecipazioni – – 25.864.225 15.873.874 947.460 457.684 34.050.606 36.459.845 5.037.875 4.116.921 29.012.731 32.342.924 – – 89.718.388 55.285.087 6.013.106.681 5.998.865.651 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 30. 90. 100. Attività materiali 110. Attività immateriali 120. Attività fiscali a) Correnti b) Anticipate 130. 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre attività Totale attivo 30 PASSIVO 10. Debiti 20. Titoli in circolazione 30. Passività finanziarie di negoziazione 40. Passività finanziarie al fair value 50. Derivati di copertura 60. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/–) 70. Passività fiscali a) Correnti b) Differite 80. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione 90. Altre passività 100. Trattamento di fine rapporto del personale 110. Fondi per rischi e oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi Totale passivo 31 31/12/2006 31/12/2005 5.628.280.617 5.627.916.561 – – 15.867 145.135 – – 48.690 1.180.693 – – 5.082.063 5.069.465 12.598 4.297.573 4.284.972 12.601 – – 244.971.741 226.930.405 611.826 565.301 2.632.127 – 2.632.127 5.586.391 5.586.391 5.881.642.931 5.866.622.059 62.952.000 62.952.000 – 120. Capitale 130. Azioni proprie (–) – – 140. Strumenti di capitale – – 150. Sovrapprezzi di emissione – 2.582.285 160. Riserve 11.554.640 6.742.783 170. Riserva da valutazione 30.286.952 30.676.354 180. Utile (perdita) d’esercizio 26.670.158 29.290.170 131.463.750 132.243.592 6.013.106.681 5.998.865.651 Totale patrimonio netto Totale passivo e patrimonio netto Fineco Leasing SCHEMI DEL BILANCIO - ESERCIZIO 2006 CONTO ECONOMICO Voci (importi in unità di euro) 2006 2005 10. Interessi attivi e proventi assimilati 288.700.300 247.867.957 20. Interessi passivi e oneri assimilati (186.824.774) (143.819.957) Margine d’interesse 101.875.526 104.048.000 3.699.701 4.427.858 30. Commissioni attive 40. Commissioni passive (10.808.084) (13.586.483) Commissioni nette (7.108.383) (9.158.625) – – 50. Dividendi e proventi assimilati 60. Risultato netto dell’attività di negoziazione 139.909 117.653 70. Risultato netto dell’attività di copertura 302.159 (839.244) 80. Risultato netto dell’attività finanziarie al fair value – – 90. Risultato netto delle passività finanziarie al fair value – – Utile/perdita da cessione o riacquisto di: – – a) Crediti – – b) Attività finanziarie disponibili per la vendita – – c) Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – – d) Passività finanziarie – – 95.209.211 94.167.784 100. Margine di intermediazione 110. 120. Rettifiche di valore nette per deterioramento di: (30.709.990) (31.653.856) a) (30.709.990) (31.653.856) – Crediti b) Attività finanziarie disponibili per la vendita – c) Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – – d) Altre attività finanziarie – – (14.610.689) (14.511.396) a) Spese amministrative: Spese per il personale (6.743.480) (7.616.982) b) Altre spese amministrative (7.867.209) (6.894.414) 130. Rettifiche di valore nette su attività materiali (668.662) (698.883) 140. Rettifiche di valore nette su attività immateriali (304.122) (327.466) 150. Risultato netto della valutazione al fair value – – (1.528.704) (2.486.391) delle attività materiali e immateriali 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Altri oneri di gestione (19.277.775) (17.760.146) 180. Altri proventi di gestione 27.759.086 26.015.499 55.868.355 52.745.145 Risultato della gestione operativa 32 Voci 33 2006 2005 190. Utili (Perdite) delle partecipazioni – – 200. Utili (Perdite) da cessione di investimenti – – Utile (Perdita) dell’attività corrente al lordo delle imposte 55.868.355 52.745.145 Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente (29.198.197) (23.454.975) Utile (Perdita) dell’attività corrente al netto delle imposte 26.670.158 29.290.170 Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte – – 26.670.158 29.290.170 210. 220. Utile (Perdita) d’esercizio 34 Fineco Leasing SCHEMI DEL BILANCIO - ESERCIZIO 2006 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE POSTE DEL PATRIMONIO NETTO NEL 2006 (importi in unità di euro) Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 31/12/2005 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni 62.952.000 – – – – Sovrapprezzo emissioni 2.582.285 – – (2.582.285)– – Riserve: a) di utili b) altre 6.742.783 13.107.273 (6.364.490) 1.840.170 1.840.170 – – – – 2.971.687 (3.392.803) 6.364.490 – – – Capitale Riserve da valutazione: 30.676.354 – – (389.402) – Strumenti di capitale – – – – – Azioni proprie – – – – – 29.290.170 (1.840.170) (27.450.000) – – 132.243.592 – (27.450.000) – – Risultato di esercizio Patrimonio netto PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE POSTE DEL PATRIMONIO NETTO NEL 2005 (importi in unità di euro) Allocazione risultato esercizio precedente Capitale Sovrapprezzo emissioni Esistenze al 31/12/2004 Modifica saldi apertura per applicazione IAS 32-39 Esistenze all’1/1/2005 Riserve Dividendi e altre destinazioni 62.952.000 – 62.952.000 – – 2.582.285 – 2.582.285 – – Riserve: a) di utili b) altre 12.260.453 11.132.836 1.127.617 (7.910.926) – (7.910.926) 4.349.527 11.132.836 (6.783.309) 2.393.256 2.280.016 113.240 – – – Riserve da valutazione: 30.676.354 – 30.676.354 – – – – – – – Strumenti di capitale Azioni proprie Risultato di esercizio Patrimonio netto – – – – – 21.791.256 – 21.791.256 (2.393.256) (19.398.000) 130.262.348 (7.910.926) 122.351.422 – (19.398.000) 34 35 Variazioni dell’esercizio Operazioni sul patrimonio netto Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazioni aumenti di capitale Altre variazioni Utile (perdita) esercizio 2006 Patrimonio netto 31.12.2006 – – – – – 62.952.000 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 11.554.640 11.554.640 – – – – – – 30.286.952 – – – – – – – – – – – – – – – – 26.670.158 26.670.158 – – – – 26.670.158 131.463.750 Variazioni dell’esercizio Operazioni sul patrimonio netto Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazioni aumenti di capitale Altre variazioni Utile (perdita) esercizio 2005 Patrimonio netto 31.12.2005 – – – – – – – 62.952.000 – – – – – – – 2.582.285 – (305.579) 305.579 – – – – – – – – – – – – – – – – – – 6.742.783 13.107.273 (6.364.490) – – – – – – – 30.676.354 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 29.290.170 29.290.170 – – – – – – 29.290.170 132.243.592 Fineco Leasing SCHEMI DEL BILANCIO - ESERCIZIO 2006 RENDICONTO FINANZIARIO flussi finanziari dell’attività operativa: i flussi derivanti dall’attività operativa sono connessi principalmente al co- Il rendiconto finanziario previsto dallo IAS 7 tende ad re business della società e vengono rappresentati utiliz- evidenziare la capacità della società a generare “cassa ed zando il metodo indiretto; secondo tale metodo l’utile altre disponibilità liquide equivalenti”. In particolare se- d’esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che condo lo IAS 7, le disponibilità liquide rappresentano ri- nell’esercizio non hanno comportato esborsi ovvero non sorse finanziarie prontamente disponibili ed utilizzabili e hanno originato liquidità (operazioni di natura non mo- che sono soggette a un irrilevante rischio di variazione netaria) quali ad esempio ammortamenti, rettifiche di va- del loro valore: pertanto in tale categoria sono stati clas- lore su crediti, accantonamenti ai fondi rischi, variazione sificati unicamente i valori in cassa e le disponibilità sui di attività e passività,ecc.; conti correnti bancari. Gli scoperti di conto corrente rientrano, invece, nelle passività finanziarie derivanti dall’attività operativa in quanto formano parte integrante della gestione delle risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento dell’attività caratteristica della Società. flusso monetario da attività di investimento: l’attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l’altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti sostenuti per acquisire risorse destinate a produrre futuri proventi e flussi finanziari; flusso monetario da attività di provvista: l’attività di provvista è costituita dai flussi che comportano la modifi- Secondo lo IAS 7, il rendiconto finanziario deve evi- cazione dell’entità e della composizione del patrimonio denziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall’at- netto della società. In tale voce rientrano i flussi finanzia- tività operativa, di investimento e di provvista: ri derivanti dalla distribuzione dell’utile d’esercizio. 36 37 RENDICONTO FINANZIARIO Metodo indiretto 2006 2005 61.596.854 62.276.060 26.670.158 29.290.170 – Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività valutate al fair value (+/–) (1) (139.909) (117.653) – Plus/minusvalenze su attività di copertura (+/–) (302.159) 839.244 30.709.990 31.653.856 – Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/–) 972.784 1.026.349 – Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/–) 445.736 2.486.391 3.193.729 (2.239.993) – – 46.525 (662.304) (36.012.277) (1.387.340) – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – – – Attività finanziarie valutate al fair value – – – Attività finanziarie disponibili per la vendita – – – Crediti verso banche: a vista – – 9.002.987 – – Crediti verso clientela (10.584.394) (151.719.387) – Altre attività (34.433.302) 150.332.047 2.432 – 18.353.451 (20.939.653) – – – Debiti verso banche: altri debiti 30.771.415 (1.078.366.130) – Debiti verso clientela (30.407.359) 1.040.217.876 – Titoli in circolazione – – – Passività finanziarie di negoziazione – – – Passività finanziarie valutate al fair value – (1.504.159) (51.941) (839.244) 18.041.336 19.552.004 43.938.028 39.949.067 (importi in unità di euro) Attività operativa 1. Gestione – Risultato d’esercizio (+/–) – Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/–) – Imposte e tasse non liquidate – Rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale (+/–) – Altri aggiustamenti: variazione TFR 2. Liquidità generata/assorbita delle attività finanziarie – Crediti verso banche: altri crediti – Derivati di copertura attivo 3. Liquidità generata/assorbita delle passività finanziarie – Debiti verso banche: a vista – Derivati di copertura – Altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa Fineco Leasing SCHEMI DEL BILANCIO - ESERCIZIO 2006 2006 2005 108.404 61.909 – Vendite di partecipazioni – – – Dividendi incassati su partecipazioni – – – Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza – – (importi in unità di euro) Attività di investimento 1. Liquidità generata da: – Vendite di attività materiali 108.404 61.909 – Vendite di attività immateriali – – – Vendite di rami d’azienda – – (14.961.315) (5.154.076) – Acquisti di partecipazioni – – – Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza – – (14.167.417) (4.842.446) (793.898) (311.630) – – (14.852.911) (5.092.167) – Emissioni/acquisti di azioni proprie – – – Emissioni/acquisti strumenti di capitale – – (27.450.000) (19.398.000) (27.450.000) (19.398.000) 1.635.117 15.458.900 2. Liquidità assorbita da: – Acquisti di attività materiali – Acquisti di attività immateriali – Acquisti di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di investimento Attività di provvista – Distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista Liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio RICONCILIAZIONE (importi in unità di euro) Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 2006 2005 28.289.399 12.830.499 1.635.117 15.458.900 – – 29.924.516 28.289.399 Note: – gli acquisti di attività materiali includono la riclassifica da crediti verso clienti a immobilizzazioni materiali di beni rivenienti da alcuni contratti risolti nel corso dell’esercizio. Brescia, lì 14 Marzo 2007 Il Consiglio d’Amministrazione: Enrico Cotta Ramusino Maurizio Caprari Paolo Alberto De Angelis Andrea Sergio Gnetti - Pierfrancesco Latini Armando Artoni - Giorgio Gnutti NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Fineco Leasing PARTE A – POLITICHE CONTABILI A.1 – PARTE GENERALE Sezione 2 – PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE Il bilancio al 31 dicembre 2006 è composto da: Sezione 1 – DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 1) Stato patrimoniale 2) Conto Economico Il bilancio al 31 dicembre 2006 è stato redatto ai sensi 3) Prospetto delle variazioni di patrimonio netto del Decreto Legislativo del 27 gennaio 1992 n.87 secon- 4) Rendiconto Finanziario do le disposizioni del Decreto Legislativo n.38 del 28 feb- 5) Note esplicative braio 2005 e agli International Financial Reporting Standard (Ifrs) e agli International Accounting Standards (IAS) Il bilancio d’esercizio è corredato dalla Relazione de- emanati dall’International Accounting Standards Board gli Amministratori sull’andamento della Gestione e dalla (IASB) in vigore alla data di riferimento del bilancio (inclu- Relazione del Collegio Sindacale (predisposta ai sensi si i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC), come dell’articolo 153 del D.Lgs. 24.02.1998 n. 58 ed articolo omologati con i Regolamenti dell’Unione Europea n. 1725 2429 comma 3° del Codice Civile). del 29 settembre 2003 (pubblicato sulla GUUE n. L 261 del 13 ottobre 2003), n. 707 del 6 aprile 2004 (pubblicato sul- Gli schemi di bilancio utilizzati sono quelli pro- la GUUE n. L 111 del 17 aprile 2004), n. 2236 del 29 di- posti dalle Istruzioni di Banca d’Italia del 14 febbraio cembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 392 del 31 di- 2006. cembre 2004), n. 2237 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 393 del 31 dicembre 2004), n. 2238 del 29 Gli schemi presentano, oltre agli importi relativi all’e- dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 394 del 31 di- sercizio di riferimento, anche i corrispondenti dati di raf- cembre 2004), n. 211 del 4 febbraio 2005 (pubblicato sul- fronto riferiti al 31 dicembre 2005. la GUUE n. L 41 dell’11 febbraio 2005), n. 1751 del 25 ottobre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 282/3 del 26 ottobre 2005) e n. 1864 del 15 novembre 2005 (pubblicato sul- Il commento delle principali voci di tali prospetti è incluso nella Relazione sulla Gestione. la GUUE n. L 299/45 del 16 novembre 2005). In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del DecreTale bilancio è stato redatto anche in accordo con le to Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio (sta- “Istruzioni per la redazione dei bilanci degli intermediari fi- to patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario nanziari iscritti nell’Elenco speciale, degli istituti di Mone- e prospetto delle variazioni dei conti del patrimonio net- ta elettronica (IMEL), delle Società di gestione del rispar- to) è redatto utilizzando l’Euro come moneta di conto. I mio (SGR) e delle Società di intermediazione mobiliare dati inseriti nelle note esplicative presentano valori arro- (SIM)” emesse da Banca d’Italia in data 14 febbraio 2006. tondati alle migliaia di Euro. 40 41 Il bilancio al 31 dicembre 2006 è redatto nella pro- dono i crediti verso clientela, verso enti finanziari e cre- spettiva della continuazione dell’attività aziendale e se- ditizi che prevedono pagamenti fissi o comunque de- condo il principio della competenza economica. terminabili e che non sono stati quotati in un mercato attivo. Sezione 3 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO I crediti rivenienti da operazioni di leasing finanziario, sono iscritti secondo quanto previsto dallo IAS 17 e IAS 32. Detto principio contabile internazionale al paragrafo Tutti i fatti significativi avvenuti fra la data di chiusura 4 definisce il leasing come un contratto per mezzo del dell’esercizio e la data di approvazione della bozza di bi- quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un lancio da parte del Consiglio d’Amministrazione sono pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto all’uti- stati riflessi nel bilancio al 31 dicembre 2006. lizzo di un bene per un periodo di tempo stabilito. Inoltre, definisce operazioni di leasing finanziario quelle nel- Nel mese di gennaio 2007 si sono conclusi gli accer- le quali sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici derivanti tamenti ispettivi da parte Banca d’Italia, ai sensi dell’art. dalla proprietà del bene sono trasferiti al locatario. Il di- 107, 4° comma, D.Lgs. 1/9/03 n. 385. Tale ispezione, ini- ritto di proprietà può essere trasferito o meno al termine ziata nel mese di novembre 2006 ha riguardato l’intera del contratto. struttura aziendale con particolare riferimento all’organizzazione aziendale, alle procedure amministrative, di erogazione del credito e di gestione del contenzioso. Le condizioni previste dallo IAS 17, paragrafo 7 e seguenti, per la classificazione di un’operazione come contratto di locazione finanziaria sono più ampie di quelle normalmente considerate nella giurisprudenza e nella Sezione 4 – ALTRI ASPETTI prassi nazionale, nelle quali l’elemento determinante per l’attribuzione della qualifica di locazione finanziaria è rap- Non vi sono altri aspetti significativi da segnalare. presentato dalla formale presenza nel contratto dell’opzione finale di acquisto. Secondo lo IAS 17, la classificazione delle operazioni di leasing finanziario si basa sul- A.2 – PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO l’attribuzione al locatario dei rischi e dei benefici derivanti dal bene locato. I rischi possono includere le perdite derivanti da capacità inutilizzata, da obsolescenza tecno- Di seguito sono indicati i criteri di valutazione più si- logica e da variazioni nel rendimento dovute a cambia- gnificativi adottati nella redazione del bilancio al 31 di- menti nelle condizioni economiche; i benefici possono cembre 2006. Tali criteri, integrati in seguito a modifiche essere rappresentati dal redditizio utilizzo atteso durante dovute a cambiamenti normativi, sono i medesimi utiliz- la vita economica del bene e da utili connessi alla rivalu- zati per il bilancio al 31 dicembre 2005. tazione o al realizzo del valore residuo. Crediti (IAS 17, 32 e 39) CRITERI DI ISCRIZIONE CRITERI DI CLASSIFICAZIONE La prima iscrizione di un credito derivante da un’operazione di leasing avviene all’inizio della decorrenza del I crediti sono una delle quattro categorie di strumen- leasing, ad un valore pari all’investimento netto nel lea- ti finanziari stabilite dallo IAS 39. Normalmente inclu- sing, cioè al fair value (valore equo) del bene locato o, se Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi esigibili ne, se effettuate prima del 1° gennaio 2004. In virtù di per il leasing, ciascuno determinato all’inizio dell’opera- questa deroga, per le operazioni di cartolarizzazione po- zione. Sono aggiunti all’importo rilevato come attività i ste in essere anteriormente a tale data, l’impresa può de- costi diretti iniziali corrisposti agli agenti per la stipula del cidere di continuare ad applicare le previgenti regole contratto. contabili, oppure applicare le disposizioni dello IAS 39 in modo retroattivo da una data scelta dall’impresa stessa, Il tasso di interesse implicito del leasing è individuato a condizione che le informazioni necessarie per applicare calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flus- il citato principio IAS alle attività precedentemente can- si futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammon- cellate dal bilancio fossero disponibili al momento della tare erogato inclusivo dei costi diretti iniziali ricondotti al contabilizzazione iniziale di tali operazioni. credito. Al riguardo, il Gruppo Capitalia ha deciso di applicaI finanziamenti erogati, generati dagli esborsi soste- re le previgenti regole contabili per le cartolarizzazioni ef- nuti per la costruzione dei beni da concedere in locazio- fettuate fino all’esercizio 2001. In funzione della predetta ne finanziaria al loro completamento, sono stati iscritti nei decisione l’operazione di cartolarizzazione denominata crediti verso la clientela e gli interessi del periodo di alle- F-E Blue, perfezionatasi nel primo semestre dell’esercizio stimento, previsti contrattualmente secondo diverse for- 2002, è stata trattata secondo le regole sopra esposte. me tecniche (prefinanziamento e prelocazione), sono stati rilevati in funzione dell’esposizione finanziaria, applicando il tasso previsto contrattualmente. CRITERI DI VALUTAZIONE La prima iscrizione di un’attività finanziaria, come de- I crediti sono valutati al costo ammortizzato; il costo finita dallo IAS 39, avviene al momento dell’erogazione ammortizzato di un’attività è il valore a cui è stata misu- per un importo pari al fair value più eventuali costi di rata al momento della rilevazione iniziale l’attività al net- transazione direttamente attribuibili all’acquisizione del- to dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito del- l’attività finanziaria. l’ammortamento complessivo utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore ini- In base allo IAS 39 le cessioni di attività comportano ziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione la loro eliminazione dal bilancio solo se sono trasferiti a (operata direttamente o attraverso l’uso di un accantona- terzi anche tutti i rischi e tutti i benefici derivanti dalle mento) a seguito di una riduzione di valore o di irrecupe- predette attività. rabilità. Gli effetti significativi derivanti dall’applicazione del costo ammortizzato si producono sulle forme tecni- Le cessioni di crediti effettuate nelle operazioni di car- che aventi una durata oltre il breve termine. tolarizzazione messe in atto da Fineco Leasing S.p.A. non trasferiscono interamente a terzi rischi e benefici: ne con- Il portafoglio crediti è periodicamente sottoposto a segue che devono essere reiscritte nel bilancio della so- valutazione al fine di determinare eventuali perdite du- cietà cedente. revoli di valore (impairment dei crediti). Sono considerati non performing i crediti per i quali esistono elementi L’Ifrs 1 ha previsto una specifica deroga all’applicazio- analitici di perdita di valore; essa è rilevata contabil- ne delle regole sulla derecognition per le cessioni di atti- mente se si è in presenza di una obiettiva evidenza di vità finanziarie, ivi incluse le operazioni di cartolarizzazio- perdita di valore, in relazione ad uno o più eventi (loss 42 43 events) successivi alla prima rilevazione del credito, se ta determinata una previsione di perdita sono assogget- tali eventi incidono sulla determinazione dei flussi di tati a valutazione collettiva, mediante la creazione di cassa stimati e tali flussi di cassa possono essere stimati gruppi di posizioni con un profilo di rischio omogeneo. attendibilmente. La svalutazione è determinata sulla base dell’andamento storico delle perdite riferibili a ciascun gruppo di riferi- Con riferimento ai crediti che presentano una obiet- mento. Ai fini della determinazione delle serie storiche tiva evidenza di perdita durevole di valore, è effettuata sono stati eliminati dalla popolazione dei crediti le posi- una valutazione analitica; si considerano in tale catego- zioni oggetto di valutazione individuale. ria gli incagli, le sofferenze e i crediti ristrutturati. L’importo della perdita è ottenuto come differenza fra il va- La normativa IAS, ai principi 32 e 39, dispone che per lore d’iscrizione dell’attività e il valore attuale dei previ- ciascuna categoria di attività finanziaria occorre indicare il sti flussi di cassa attualizzati, con esclusione dell’ammon- fair value in modo che possa essere comparato con il cor- tare delle future perdite non ancora manifestatesi, scon- rispondente valore corrente indicato in bilancio. tati al tasso di interesse originario effettivo dell’attività finanziaria. La valutazione dei crediti viene effettuata con Tale valore è stato determinato attualizzando tutti i riferimento sia alla stima dei futuri flussi di cassa contrat- flussi contrattuali futuri dei contratti in bonis e conside- tualmente previsti, sia con riferimento alle date dell’in- rando le rate future calcolate con il parametro rilevato casso. L’importo della perdita è rilevato a conto econo- nell’ultima liquidazione (31 dicembre 2006). Il tasso di at- mico. Ai fini della valutazione analitica, si considerano le tualizzazione utilizzato per i contratti a tasso fisso è stato seguenti variabili: rilevato per ogni scadenza dalla curva dei tassi di interesse risk free (zero coupon “bootstrapping”) mentre per i massimo recuperabile, corrispondente alla migliore contratti indicizzati è stato rilevato il tasso a pronti dalla stima producibile dei flussi di cassa attesi dal credito e medesima curva mantenendolo fisso per tutti i flussi suc- dagli interessi corrispettivi; si considerano anche, ove l’in- cessivi. L’abbattimento del valore dei flussi per la deter- casso si ritenga probabile, gli interessi di mora e il valore minazione del fair value prende in considerazione i pa- di realizzo di eventuali garanzie al netto delle spese per il rametri PD (Probability of Default) e LGD (Loss Given recupero; Default) utilizzati anche per il calcolo della svalutazione forfetaria. tempi di recupero, stimati sulla base di scadenze contrattuali ove presenti e sulla base di stime ragionevoli in assenza di accordi contrattuali; Per quanto riguarda i crediti deteriorati o scaduti il valore di fair value corrisponde al valore di bilancio al netto delle relative rettifiche di valore. tasso di attualizzazione, identificabile con il tasso di interesse effettivo originario; per i crediti non performing in essere alla data di transizione, ove il reperimento del CRITERI DI CANCELLAZIONE dato risulti eccessivamente oneroso, si considerano delle stime ragionevoli, quali il tasso dell’anno di voltura a sofferenza o il tasso di ristrutturazione. I crediti vengono cancellati quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando gli stessi vengono ceduti trasferendo so- I crediti senza obiettive evidenze di perdita di valore o per i quali, a seguito di valutazione analitica, non è sta- stanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI ed è probabile che i relativi futuri benefici economici af- REDDITUALI fluiranno all’impresa. A tal fine, deve essere considerato il momento in cui rischi e benefici legati al bene sono tra- I costi e ricavi derivanti dai crediti da operazioni di lea- sferiti all’impresa, indipendentemente dal passaggio for- sing sono rilevati secondo il principio della competenza male della proprietà che, generalmente, definisce il mo- finanziaria. mento di iscrizione nei principi contabili italiani. Le rettifiche di valore analitiche sono iscritte in bilan- In sede di prima applicazione dei principi contabili in- cio nel momento in cui la società è a conoscenza del ma- ternazionali, si è adottato il fair value degli immobili al 1° nifestarsi di un “loss event” che determina la perdita di gennaio 2004, scorporando ove possibile, per gli immo- valore di un’attività finanziaria. Trimestralmente la Socie- bili “terra-cielo”, la componente attribuibile ai terreni. A tà provvede ad effettuare una valutazione collettiva del regime, per gli immobili sia ad uso investimento sia ad portafoglio crediti al fine di adeguare l’importo delle ret- uso strumentale si è adottato il criterio del costo. tifiche di valore iscritte a bilancio. Lo IAS 38, paragrafo 21, prevede che un’attività immateriale deve essere rilevata come tale se, e solo se, è Immobilizzazioni materiali e immateriali probabile che la società potrà godere di benefici econo- (IAS 16, 36 e 38) mici futuri attribuibili a tale attività e che il costo della stessa possa essere misurato in maniera attendibile. Le CRITERI DI CLASSIFICAZIONE attività immateriali sono iscritte al costo. Le attività materiali comprendono i terreni, gli immo- Le immobilizzazioni immateriali (IAS 38) non iscrivibili bili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti in base agli IAS sono state cancellate alla data del 1° gen- tecnici, i mobili e gli arredi e le attrezzature di qualsiasi ti- naio 2004. po. Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per essere affittate a terzi,o per scopi amministrativi e che CRITERI DI VALUTAZIONE E RILEVAZIONE si ritiene di utilizzare per più di un periodo. In tale voce DELLE COMPONENTI REDDITUALI sono inclusi anche i beni inoptati e quelli ritirati a seguito della risoluzione dei contratti di leasing e della chiusura del credito verso l’utilizzatore originario. Le attività immateriali sono rappresentate essenzialmente da licenze software ad utilità pluriennale. Le immobilizzazioni sono valutate al costo, dedotti eventuali ammortamenti e perdite di valore. Le attività sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni, siano essi stati acquisiti singolarmente o incorporati CRITERI DI ISCRIZIONE nel valore dei fabbricati,in quanto hanno vita utile indefinita, e degli immobili rivenienti da contratti di locazione Lo IAS 16, paragrafo 7, prevede che immobili, im- che non comportano benefici futuri attesi in capo alla so- pianti e macchinari siano iscritti come attività quando è cietà. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infran- possibile determinare ragionevolmente il costo del bene nuale, se esiste qualche indicazione che dimostri che 44 un’attività possa aver subito una perdita di valore, si pro- 45 Contratti derivati (IAS 32 e 39) cede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, CRITERI DI CLASSIFICAZIONE al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flus- I derivati sono classificati fra le attività/passività finan- si futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche ven- ziarie di copertura e di negoziazione a seconda della fi- gono rilevate a conto economico. Qualora vengano me- nalità per la quale sono stati stipulati. no i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può su- I contratti derivati con finalità di copertura sono utiliz- perare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli zati per proteggersi dal rischio di variazione del fair value ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite (fair value hedge), con l’obiettivo di coprire l’esposizione di valore. dei crediti verso clientela derivanti da contratti di locazone a tasso fisso a variazioni di fair value. Lo strumento de- Si elencano di seguito le stime della vita utile delle immobilizzazioni materiali: rivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace nel mo- immobili ad uso proprio 50 anni immobili ad uso commerciale ed industriale 33 anni mento in cui la copertura ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L’efficacia della copertura dipende dalla misura in cui macchine elettroniche e automezzi 5 anni le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da macchine ufficio 5,5 anni quelle dello strumento di copertura. Pertanto l’efficacia è apprezzata dal confronto di suddette variazioni, tenuto attrezzature varie 4 anni conto dell’intento perseguito dall’impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere. Si ha efficacia mobili e arredi ufficio 8,3 anni (nei limiti stabiliti dall’intervallo 80-125%) quando le variazioni di fair value dello strumento finanziario di coper- impianto allarme 3,3 anni tura neutralizzano quasi integralmente le variazioni dello strumento coperto, per l’elemento di rischio oggetto di Le attività immateriali sono ammortizzate in 5 anni, ad copertura. La verifica dell’efficacia della copertura viene eccezione dei costi relativi alle licenze software la cui vita effettuata ogni trimestre: se i test non confermano la va- utile è pari a 3 anni oppure è legata alla durata del con- lidità della copertura, la contabilizzazione dell’operazione tratto di licenza. viene interrotta ed il derivato viene riclassificato fra le passività finanziarie di negoziazione. CRITERI DI CANCELLAZIONE I contratti derivati incorporati o impliciti in strumenti finanziari o in altre forme contrattuali, che presentano ca- Un’immobilizzazione è eliminata dallo stato patrimo- ratteristiche economiche e rischi non correlati con lo stru- niale al momento della dismissione o quando non sono mento ospite o che presentano gli elementi per essere attesi benefici economici futuri. qualificati essi stessi come contratti derivati, sono conta- Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO bilizzati separatamente nella categoria degli strumenti fi- segnare liquidità o altra attività finanziaria ad altra impre- nanziari detenuti per la negoziazione. sa, a scambiare attività o passività finanziarie con altre imprese a condizioni che sono potenzialmente sfavorevoli all’entità, un contratto che sarà o potrà essere estinto tra- CRITERI DI ISCRIZIONE I contratti derivati sono rilevati in bilancio alla data in cui sorge l’impegno od il diritto stabilito dalle clausole contrattuali dello strumento finanziario (trade date) per un valore pari al fair value dello strumento stesso. mite strumenti rappresentativi di capitale. La voce debiti comprende i debiti verso enti finanziari, verso enti creditizi e verso clientela, classificati come finanziamenti ai sensi dello IAS 39, paragrafo 9, in quanto passività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo. CRITERI DI VALUTAZIONE E RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI CRITERI DI ISCRIZIONE La valutazione dei contratti derivati sia con finalità di trading che con finalità di copertura è al fair value. Nel caso di copertura di fair value, si compensa la variazione del fair value dell’elemento coperto con la variazione del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di valore, riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante), sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la Le passività finanziarie vengono iscritte in bilancio nel momento in cui la società assume un obbligo in base alle clausole contrattuali dello strumento finanziario sottoscritto. Le passività finanziarie sono iscritte al fair value, normalmente pari all’ammontare incassato, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione e non rimborsati dalla controparte creditrice. parziale inefficacia della copertura, ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto. CRITERI DI VALUTAZIONE E RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI CRITERI DI CANCELLAZIONE Le passività finanziarie detenute dalla società sono Gli strumenti derivati vengono eliminati dallo stato state classificate come finanziamenti e quindi valutate patrimoniale quando la passività viene estinta oppure al- al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse la scadenza dei diritti/obblighi sui flussi finanziari genera- effettivo. ti dallo strumento finanziario. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono Debiti (IAS 32 e 39) CRITERI DI CLASSIFICAZIONE iscritte per il valore incassato. La normativa IAS, ai principi 32 e 39, dispone che per ciascuna categoria di passività finanziaria occorre indica- Lo IAS 32, paragrafo 11, definisce passività finanziaria ogni passività che comporta l’obbligo contrattuale a con- re il fair value in modo che possa essere comparato con il corrispondente valore corrente indicato in bilancio. 46 47 Tale valore corrisponde al valore nominale dei debiti, che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere ad eccezione delle passività rappresentative delle obbli- l’obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di gazioni emesse dalle società veicolo e riscritte in accordo chiusura del periodo e, laddove l’elemento temporale è con lo IAS 39. Il fair value di tali passività corrisponde alla significativo, tale valore viene attualizzato. quotazione di mercato delle stesse al 31 dicembre 2006. I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati e rettificati per riflettere la miglior stima corrente. CRITERI DI CANCELLAZIONE Una passività finanziaria è estinta, e quindi eliminata CRITERI DI CANCELLAZIONE dallo Stato patrimoniale, quando il debitore regola il debito pagando il creditore oppure quando lo stesso è le- Gli accantonamenti vengono utilizzati nel momento in galmente svincolato, dalla legge o dal creditore, dalla re- cui l’obbligazione per la quale erano stati stanziati deve sponsabilità primaria per la passività. essere estinta. Fondi rischi ed oneri (IAS 37) Trattamento di fine rapporto del personale (IAS 19) CRITERI DI CLASSIFICAZIONE Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore attuariale, tenendo in I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di na- considerazione i futuri sviluppi del rapporto di lavoro. tura determinata e di esistenza certa o probabile che alla L’accantonamento dell’esercizio ed il risultato dell’attua- data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nel- lizzazione sono rilevati a conto economico fra le spese l’ammontare o nella data di sopravvenienza. del personale. Il trattamento di fine rapporto viene cancellato dal bilancio in caso di liquidazione dello stesso ai dipendenti per anticipi o dimissioni. CRITERI DI ISCRIZIONE, VALUTAZIONE E RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI Attività e passività fiscali, imposte sul reddito (IAS 12) Gli accantonamenti sono rilevati quando: Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso; l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato at- base della stima del reddito imponibile. I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. tendibilmente. Le imposte anticipate e quelle differite vengono conL’accantonamento è rilevato a conto economico al va- tabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza lore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare compensazioni, includendo le prime nella voce “Attività Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO fiscali” e le seconde nella voce “Passività fiscali”. Quan- l’apprezzamento delle imposte anticipate ai fini IRES do i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a è basato sul menzionato regime di tassazione di gruppo, patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per im- tenendo conto dei risultati economici attesi su base con- poste anticipate e le passività per imposte differite sono solidata per i futuri esercizi, secondo le determinazioni anch’esse imputate al patrimonio netto. assunte dai competenti organi societari; La fiscalità differita viene calcolata per tenere conto la valorizzazione delle imposte anticipate ai fini IRAP dell’effetto fiscale connesso alle differenze temporanee – avviene sulla base dei risultati economici attesi dalle so- imponibili o deducibili – esistenti tra il valore contabile cietà nei futuri esercizi, tenendo conto dell’evoluzione delle attività e delle passività ed il loro valore fiscale. A ta- del contesto normativo di riferimento; li fini si considerano “differenze temporanee tassabili” quelle che determineranno, nei futuri esercizi, importi imponibili e “differenze temporanee deducibili” quelle che, la rilevazione delle imposte differite viene effettuata in tutti i casi in cui se ne verificano i presupposti. negli esercizi futuri, determineranno importi deducibili. Nella determinazione della fiscalità differita si è tenuLo stanziamento delle imposte anticipate è stato determinato sulle differenze temporanee derivanti da retti- to conto dell’aliquota IRES del 33 per cento in vigore dal 1° gennaio 2004. fiche di valore e accantonamenti che, pur imputati a conto economico nel rispetto dei principi di redazione del bi- Per quanto concerne l’IRAP, non si registrano variazio- lancio, non presentano i requisiti fiscali per la deducibili- ni rispetto all’aliquota del 5,25 per cento già applicata tà nell’esercizio di rilevazione. In ottemperanza ai principi nel precedente esercizio. contabili internazionali, sulle differenze temporanee deducibili le attività per imposte anticipate vengono rileva- Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate te se esiste la probabilità che, negli esercizi in cui si river- e differite vengono sistematicamente valutate per tenere seranno tali differenze, si avrà un reddito imponibile non conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o inferiore alle differenze che si andranno ad annullare. nelle aliquote. La consistenza delle passività fiscali viene inoltre adeguata per fare fronte agli oneri che potrebbe- Inoltre, conformemente alle disposizioni normative e regolamentari vigenti: ro derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali. 48 49 PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Sezione 1 – CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE Voci/Valori (importi in migliaia di euro) Cassa e disponibilità liquide 31/12/2006 31/12/2005 2.048 1.202 Sezione 2 – ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 2.1 ATTIVITÀ FINANZIARIE DIVERSE DAGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio attività finanziarie diverse dagli strumenti finanziari derivati. 2.2 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI (importi in migliaia di euro) A. Quotati Derivati finanziari – future – contratti a termine – fra – swap – opzioni Altri derivati Totale 2. Non quotati Derivati finanziari – future – contratti a termine – fra – swap – opzioni Altri derivati Totale Totale Tassi di interesse Valute Titoli di capitale Altro 31/12/2006 31/12/2005 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 36 – – – 36 – – 36 36 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 36 – – – 36 – – 36 36 26 – – – 26 – – 26 26 Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 2.3 ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE: COMPOSIZIONE PER DEBITORI/EMITTENTI Voci/Valori 31/12/2006 31/12/2005 Quotati Non quotati Quotati Non quotati 1. Titoli di debito a) enti pubblici b) banche c) enti finanziari d) altri emittenti – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 2. Titoli di capitale b) banche c) enti finanziari d) altri emittenti – – – – – – – – – – – – – – – – 3. Quote di OICR – – – – 4. Finanziamenti a) enti pubblici b) banche c) enti finanziari d) altri emittenti – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 5. Altre attività a) enti pubblici b) banche c) enti finanziari d) altri emittenti – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 6. Attività cedute non cancellate a) enti pubblici b) banche c) enti finanziari d) altri emittenti – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 7. Attività deteriorate a) banche b) enti finanziari c) altri emittenti – – – – – – – – – – – – – – – – 8. Strumenti derivati a) banche b) enti finanziari c) altri emittenti – – – – 36 36 – – – – – – 26 26 – – Totale – 36 – 26 (importi in migliaia di euro) 50 51 2.4 ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE: VARIAZIONI ANNUE Variazioni/Tipologie Titoli di debito Titoli di capitale Quote di Finanziamenti OICR Altre attività Attività deteriorate Strumenti finanziari derivati Totale A. Esistenze iniziali – – – – – – 26 26 B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Variazioni positive di FV B.3 Altre variazioni – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 10 – 10 – 10 – 10 – C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rimborsi C.3 Variazioni negative di FV C.4 Altre variazioni – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – D. Rimanenze finali – – – – – – 36 36 (importi in migliaia di euro) 2.5 ATTIVITÀ DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE COSTITUITE IN GARANZIA DI PROPRIE PASSIVITÀ E IMPEGNI Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio attività detenute per la negoziazione costituite in garanzia di proprie passività e impegni. Sezione 3 – ATTIVITÀ FINANZIARIE AL FAIR VALUE Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio attività finanziarie al fair value. Sezione 4 – ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio attività finanziarie disponibili per la vendita. Sezione 5 – ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio attività finanziarie detenute sino alla scadenza. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 6 – CREDITI 6.1 “CREDITI VERSO BANCHE” Composizione (importi in migliaia di euro) 1. Depositi e conti correnti 31/12/2006 31/12/2005 27.877 27.087 – – 243 9.224 243 9.224 2. Pronti contro termine 3. Finanziamenti 3.1 da leasing finanziario 3.2 da attività di factoring – – – crediti verso cedenti – – – crediti verso debitori ceduti – – – – 4. Titoli di debito – – 5. Altre attività – – 10 32 10 32 – – – – 7.1 da leasing finanziario – – 7.2 da attività di factoring – – 7.3 altri finanziamenti – – 3.3 altri finanziamenti 6. Attività cedute non cancellate 6.1 rilevate per intero 6.2 rilevate parzialmente 7. Attività deteriorate Totale valore di bilancio 28.130 36.343 Totale fair value 28.131 36.609 6.2 CREDITI VERSO BANCHE COSTITUITI IN GARANZIA DI PROPRIE PASSIVITÀ E IMPEGNI Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio crediti verso banche costituiti in garanzia di proprie passività e impegni. 52 53 6.3 “CREDITI VERSO ENTI FINANZIARI” Composizione (importi in migliaia di euro) 31/12/2006 31/12/2005 1. Pronti contro termine – – 7.580 7.266 7.580 7.266 2. Finanziamenti 2.1 da leasing finanziario 2.2 da attività di factoring – – – crediti verso cedenti – – – crediti verso debitori ceduti – – – – – – 350.188 291.609 2.3 altri finanziamenti 3. Titoli 4. Altre attività 5. Attività cedute non cancellate 3.825 5.360 3.825 5.360 – – – – 6.1 da leasing finanziario – – 6.2 da attività di factoring – – 6.3 altri finanziamenti – – 5.1 rilevate per intero 5.2 rilevate parzialmente 6. Attività deteriorate Totale valore di bilancio 361.593 138.896 Totale fair value 362.231 304.734 La voce “Attività cedute non cancellate” include il valore dei crediti verso enti finanziari ceduti nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione e reiscritti in applicazione dello IAS 39. Le “Altre attività” includono i crediti vantati verso le società veicolo al 31 dicembre 2006, rappresentativi delle disponibilità liquide che verranno incassate da Fineco Leasing S.p.A. durante ed al termine delle suddette operazioni. 6.4 CREDITI VERSO ENTI FINANZIARI COSTITUITI IN GARANZIA DI PROPRIE PASSIVITÀ E IMPEGNI Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio crediti verso enti finanziari costituiti in garanzia di proprie passività e impegni. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 6.5 “CREDITI VERSO CLIENTELA” Composizione 31/12/2006 31/12/2005 2.764.173 3.232.465 2.020.398 2.492.575 – – 743.775 739.890 – – – crediti verso cedenti – – – crediti verso debitori ceduti – – 3. Credito al consumo (incluse carte revolving) – – 4. Carte di credito – – 5. Altri finanziamenti – – – – 6. Titoli – – 7. Altre attività – – 2.571.684 2.200.057 2.571.684 2.200.057 – – 134.211 116.380 (importi in migliaia di euro) 1. Leasing finanziario 1.1 Crediti per beni concessi in leasing finanziario di cui: senza opzione finale d’acquisto 1.2 Altri crediti: crediti per beni in attesa di leasing finanziario 2. Factoring di cui: da escussione di garanzie e impegni 8. Attività cedute non cancellate 8.1 rilevate per intero 8.2 rilevate parzialmente 9. Attività deteriorate – leasing finanziario 134.211 116.380 – factoring – – – credito al consumo (incluse carte revolving) – – – carte di credito – – – altri finanziamenti – – Totale valore di bilancio 5.470.068 5.548.902 Totale fair value 5.622.034 5.837.588 I crediti per beni in attesa di leasing finanziario rappresentano il valore dei cespiti in allestimento ed in attesa di locazione. La voce “Attività cedute non cancellate” include il valore dei crediti verso clientela ceduti nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione e reiscritti in applicazione dello IAS 39. 6.6 CREDITI VERSO CLIENTELA COSTITUITI IN GARANZIA DI PROPRIE PASSIVITÀ E IMPEGNI Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio crediti verso clientela costituiti in garanzia di proprie passività e impegni. 54 55 6.7 CREDITI: ATTIVITÀ GARANTITE 31/12/2006 31/12/2005 Crediti verso banche Crediti verso enti finanziari Crediti verso clientela Crediti verso banche Crediti verso enti finanziari Crediti verso clientela 29 12.948 7.603.455 9.267 13.585 7.687.227 29 7.642 4.617.708 9.267 10.028 4.691.668 – crediti verso debitori ceduti – – – – – – – ipoteche – – – – – – – pegni – – 20.327 – – 22.270 – garanzie personali – 5.306 2.965.420 – 3.557 2.973.289 – derivati su crediti – – – – – (importi in migliaia di euro) 1. Attività in bonis garantite da: – beni in leasing 2. Attività deteriorate garantite da: – – – 299.198 – – 261.590 – beni in leasing – – 179.059 – – 157.947 – crediti verso debitori ceduti – – – – – – – ipoteche – – – – – – – pegni – – 20 – – 280 – garanzie personali – – 120.119 – – 103.363 – derivati su crediti – – – – – 29 12.948 7.902.653 9.267 13.585 Totale Nella tabella è indicato il valore delle garanzie fino a concorrenza dell’esposizione garantita. Il valore delle garanzie (pegni e fideiussioni personali) è il valore previsto contrattualmente. Il valore dei beni in leasing sopra indicato è rappresentato dal capitale residuo finanziario. – 7.948.817 Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 7 – DERIVATI DI COPERTURA 7.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “DERIVATI DI COPERTURA”: STRUMENTI DERIVATI, DISTINTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTI E DI ATTIVITÀ SOTTOSTANTI Tassi di interesse Valute Titoli di capitale Crediti Altro 31/12/2006 31/12/2005 Derivati finanziari: – – – – – – – – future – – – – – – – – contratti a termine – – – – – – – – fra – – – – – – – – swap – – – – – – – – opzioni (importi in migliaia di euro) A. Quotati – – – – – – – Altri derivati – – – – – – – Totale – – – – – – 651 – – – – 651 – B. Non quotati Derivati finanziari: 82 – contratti a termine – – – – – – – – fra – – – – – – – – swap 651 – – – – 651 82 – opzioni – – – – – – – Altri derivati – – – – – – – Totale 651 – – – – 651 82 Totale 651 – – – – 651 82 56 57 7.2 “DERIVATI DI COPERTURA”: PORTAFOGLIO COPERTI E TIPOLOGIA DI COPERTURA Operazioni Tipo di copertura Fair value Specifica Rischio Rischio di credito di prezzo Generica Flussi finanziari Specifica Generica Rischio di tasso Rischio di cambio 1. Attività finanziarie disponibili per vendita – – – – – – – – 2. Crediti verso banche – – – – – – – – 3. Crediti verso enti finanziari – – – – – – – – 651 – – – – – – – 5. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – – – – – – – – 6. Portafoglio – – – – – – – – Totale attività (importi in migliaia di euro) 4. Crediti verso clientela Più rischi 651 – – – – – – – 1. Debiti verso banche – – – – – – – – 2. Debiti verso enti finanziari – – – – – – – – 3. Debiti verso clientela – – – – – – – – 4. Titoli in circolazione – – – – – – – – 5. Portafoglio – – – – – – – – – – – – – – – Totale passività Sezione 8 – ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ OGGETTO DI COPERTURA GENERICA Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha valorizzato la voce adeguamento di valore delle attività oggetto di copertura generica. Sezione 9 – PARTECIPAZIONI Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio partecipazioni. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 10 – ATTIVITÀ MATERIALI 10.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ATTIVITÀ MATERIALI” Voci/Valutazione 31/12/2006 Attività valutate al costo (importi in migliaia di euro) 31/12/2005 Attività valutate al fair value o rivalutate Attività valutate al costo Attività valutate al fair value o rivalutate 1. Attività ad uso funzionale 1.1 Di proprietà 2.721 – 2.549 – a) terreni 900 – 900 – b) fabbricati 593 – 606 – 44 – 69 – c) mobili d) strumentali e) altri 1.2 acquisite in leasing finanziario – – – – 1.184 – 974 – – – – – a) terreni – – – – b) fabbricati – – – – c) mobili – – – – d) strumentali – – – – e) altri Totale 1 – – – – 2.721 – 2.549 – – – – – 23.143 – 13.325 – 2. Attività riferibili al leasing finanziario 2.1 Beni inoptati 2.2 Beni ritirati a seguito di risoluzione 2.3 Altri beni – – – – 23.143 – 13.325 – – – – – a) terreni – – – – b) fabbricati – – – – c) mobili – – – – d) strumentali – – – – e) altri – – – – – – – – – 15.874 Totale 2 3. Attività detenute a scopo di investimento di cui: concesse in leasing operativo Totale 3 Totale (1+2+3) Totale (attività al costo e rivalutate) 25.864 25.864 – 15.874 Le attività riferibili al leasing finanziario sono composte da immobili e terreni rivenienti da contratti risolti e ritirati a definitiva chiusura della posizione con il cliente. 58 59 10.2 ATTIVITÀ MATERIALI: VARIAZIONI ANNUE Terreni Fabbricati Mobili Altri Totale 1.175 21.683 782 4.915 28.555 A.2 Riduzioni di valore totali nette 275 7.754 713 3.939 12.681 A.3 Esistenze iniziali nette 900 13.929 69 976 15.874 2.988 10.373 2 804 14.167 B.1 Acquisti – 3.400 2 804 4.206 B.2 Riprese di valore – – – – – a) patrimonio netto – – – – – b) conto economico – – – – – 2.988 6.973 – – 9.961 C. Diminuzioni – 3.554 27 596 4.177 C.1 Vendite – – – 108 108 C.2 Ammortamenti – 154 27 488 669 a) patrimonio netto – – – – – b) conto economico – – – – – a) patrimonio netto – – – – – b) conto economico (importi in migliaia di euro) A.1 Esistenze iniziali lorde B. Aumenti B.3 Variazioni positive di fair value imputate a: B.4 Altre variazioni C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: – – – – – C.5 Altre variazioni – 3.400 – – 3.400 D.1 Rimanenze finali 3.888 20.748 44 1.184 25.864 275 11.308 740 4.427 16.750 4.163 32.056 784 5.611 42.614 D.1 Riduzioni di valore nette totali D.2 Rimanenze finali lorde 10.3 “ATTIVITÀ MATERIALI” COSTITUITE IN GARANZIA DI PROPRI DEBITI E IMPEGNI Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio attività materiali costituite in garanzia di propri debiti e impegni. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 11 – ATTIVITÀ IMMATERIALI 11.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ATTIVITÀ IMMATERIALI” Voci/Valutazione 31/12/2006 Attività valutate al costo Attività valutate al fair value o rivalutate Attività valutate al costo Attività valutate al fair value o rivalutate – – – – – – 947 – – – – – 458 – – – (importi in migliaia di euro) 1. Avviamento 31/12/2005 2. Altre attività immateriali 2.1 Di proprietà – generate internamente – altre 2.2 acquisite in leasing finanziario – – – – 947 – 458 – – – – – – – – – – – – – Totale 3 – – – – 4. Attività concesse in leasing operativo – – – – Totale 4 – – – – 947 – 458 – Totale 2 3. Attività riferibili al leasing finanziario 3.1 Beni inoptati 3.2 Beni ritirati a seguito di risoluzione 3.3 Altri beni Totale (1+2+3+4) Totale (attività al costo e rivalutate) 947 458 60 61 11.2 ATTIVITÀ IMMATERIALI: VARIAZIONI ANNUE (importi in migliaia di euro) Totale A.1 Esistenze iniziali lorde 1.672 A.2 Riduzioni di valore totali nette 1.214 A.3 Esistenze iniziali nette 458 B. Aumenti 793 B.1 Acquisti 793 B.2 Riprese di valore – B.3 Variazioni positive di fair value: – a patrimonio netto – – a conto economico B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti – – 304 – 304 C.3 Rettifiche di valore: – a patrimonio netto – – a conto economico – C.4 Variazioni negative di fair value: – a patrimonio netto – a conto economico C.5 Altre variazioni D.1 Rimanenze finali nette – – – – 947 D.2 Riduzioni di valore nette totali 1.518 D.3 Rimanenze finali lorde 2.465 Sezione 12 – ATTIVITÀ FISCALI Le attività fiscali comprendono fiscalità corrente per Euro 5.038 migliaia e fiscalità anticipata per circa Euro 29.013 migliaia. 12.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ATTIVITÀ FISCALI” : “ANTICIPATE” I crediti per imposte anticipate al 31 dicembre 2006 ammontano a Euro 29.013 migliaia e sono riconducibili quasi totalmente alle rettifiche di valore su crediti eccedenti l’importo fiscalmente deducibile (passato nel 2005 dallo 0,60% allo 0,40% dei crediti stessi). La diminuzione di Euro 3.330 migliaia, rispetto al saldo al 31 dicembre 2005, è da ricondurre principalmente a un effetto combinato dato da: Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO rigiro a conto economico delle imposte anticipate contabilizzate negli scorsi esercizi e riferite alle rettifiche di valore su crediti per Euro 2.975 migliaia; rilevazione di imposte anticipate relative alle rettifiche di valore su crediti eccedenti il limite fiscale massimo consentito (passato nel 2005 dallo 0,60% allo 0,40% dei crediti stessi) per un ammontare di Euro 3.208 migliaia; cancellazione, per la quota calcolata ai fini irap, dei crediti per imposte anticipate sorti negli scorsi esercizi e relativi alle rettifiche di valore su crediti. Tale cancellazione, pari a un importo di Euro 2.867 migliaia, è conseguente ai chiarimenti introdotti, in sede di presentazione del Modello Unico-Irap 2006, circa le rettifiche di valore nette su crediti e i cosiddetti “noni pregressi”. 12.2 VARIAZIONI DELLE IMPOSTE ANTICIPATE (IN CONTROPARTITA DEL CONTO ECONOMICO) (importi in migliaia di euro) 1. Esistenze iniziali FTA IAS 32-39 1. Esistenze iniziali post FTA IAS 32-39 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio 31/12/2006 31/12/2005 32.343 27.143 – 6.805 32.343 33.948 3.208 9.166 3.208 9.166 a) relative a precedenti esercizi – – b) dovute al mutamento di criteri contabili – – c) riprese di valore – – 3.208 9.166 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali – – 2.3 Altri aumenti – – 6.538 10.771 5.842 10.370 a) rigiri 2.975 10.370 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità 2.867 – – – – – 696 401 29.013 32.343 d) altre 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 62 63 12.3 VARIAZIONI DELLE IMPOSTE ANTICIPATE (IN CONTROPARTITA DEL PATRIMONIO NETTO) Alla data del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 non risultano calcolate imposte anticipate con contropartita imputata a patrimonio netto. Sezione 13 – ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE Al 31 dicembre 2006 e al 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non detiene attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate. Sezione 14 – ALTRE ATTIVITÀ 14.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ALTRE ATTIVITÀ” Al 31 dicembre 2006 ammontano a Euro 89.718 migliaia rispetto a Euro 55.285 migliaia al 31 dicembre 2005. Tale voce risulta dettagliabile come segue: Voci (importi in migliaia di euro) Fornitori c/anticipi Crediti verso Erario Interessi su crediti chiesti a rimborso Crediti verso Erario per IVA del periodo Depositi cauzionali attivi Crediti diversi 31/12/2006 31/12/2005 61.670 30.550 153 1.889 3.439 3.802 – 1.706 878 27 2.661 1.946 Ratei e risconti non ricondotti 20.917 15.365 Totale 89.718 55.285 I ratei e risconti non ricondotti includono prevalentemente la quota di provvigioni relative ai contratti con beni in allestimento, la cui competenza viene rinviata fino al momento della decorrenza. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO PASSIVO Sezione 1 – DEBITI 1.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “DEBITI VERSO BANCHE” Voci (importi in migliaia di euro) 31/12/2006 31/12/2005 1. Pronti contro termine – – 2. Finanziamenti 205.718 321.716 3. Altri debiti 348.484 201.715 Totale 554.202 523.431 Fair value 554.202 523.431 (importi in migliaia di euro) 31/12/2006 31/12/2005 1. Pronti contro termine – – 2.320.535 2.700.207 1.2 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “DEBITI VERSO ENTI FINANZIARI” Voci 2. Finanziamenti 3. Altri debiti – – Totale 2.320.535 2.700.207 Fair value 2.320.535 2.700.207 (importi in migliaia di euro) 31/12/2006 31/12/2005 1. Pronti contro termine – – 2. Finanziamenti – – 3. Altri debiti 2.753.543 2.404.279 Totale 2.753.543 2.404.279 Fair value 2.764.886 2.407.177 1.3 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “DEBITI VERSO CLIENTELA” Voci I debiti verso clientela includono i titoli obbligazionari emessi dalle società veicolo nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione e reiscritti in bilancio in accordo con lo IAS 39. Tali titoli sono valutati al costo ammortizzato e ammontano a Euro 2.748.748 migliaia al 31 dicembre 2006. 64 65 Sezione 2 – TITOLI IN CIRCOLAZIONE Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio titoli. Sezione 3 – PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE 3.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE” Passività 31/12/2006 31/12/2005 Fair value Valore nominale/ nozionale Fair value Valore nominale/ nozionale 1. Debiti – – – – 2. Titoli in circolazione (importi in migliaia di euro) – – – – – obbligazioni – – – – – altri titoli – – – – 3. Derivati 16 22.959 145 21.977 Totale 16 22.959 145 21.977 3.2 “PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE”: PASSIVITÀ SUBORDINATE Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio passività subordinate. Sezione 4 – PASSIVITÀ FINANZIARIE AL FAIR VALUE Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha in portafoglio passività finanziarie al fair value. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 5 – DERIVATI DI COPERTURA 5.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “DERIVATI DI COPERTURA”: STRUMENTI DERIVATI, DISTINTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTI E DI ATTIVITÀ SOTTOSTANTI Tipologie sottostanti Tassi di interesse Valute Titoli di capitale Crediti Altro 31/12/2006 31/12/2005 1. Quotati – future – contratti a termine – fra – swap – opzioni – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Altri derivati – – – – – – – Totale – – – – – – – – 49 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 49 – – – 1.181 – – – – – – – – Totale 49 – – – – 49 1.181 Totale 49 – – – – 49 1.181 (importi in migliaia di euro) 2. Non quotati – contratti a termine – fra – swap – opzioni Altri derivati – 5.2 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “DERIVATI DI COPERTURA”: PORTAFOGLI COPERTI E TIPOLOGIE DI COPERTURA Operazioni Tipo di copertura Fair value Specifica Rischio Rischio di credito di prezzo Generica Flussi finanziari Specifica Generica Rischio di tasso Rischio di cambio 1. Attività finanziarie disponibili per vendita – – – – – – – – 2. Crediti verso banche – – – – – – – – (importi in migliaia di euro) 3. Crediti verso enti finanziari 4. Crediti verso clientela 5. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Più rischi – – – – – – – – 49 – – – – – – – – – – – – – – – 6. Portafoglio – – – – – – – – Totale attività 49 – – – – – – – 1. Debiti verso banche – – – – – – – – 2. Debiti verso enti finanziari – – – – – – – – 3. Debiti verso clientela – – – – – – – – 4. Titoli in circolazione – – – – – – – – 5. Portafoglio – – – – – – – – Totale passività – – – – – – – – 66 67 Sezione 6 – ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURA GENERICA Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha valorizzato la voce adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica. Sezione 7 – PASSIVITÀ FISCALI Passività fiscali Le passività fiscali comprendono passività fiscali correnti per Euro 5.069 migliaia e fiscalità differita per Euro 13 migliaia. La Società ha aderito al regime del consolidato fiscale nazionale di Capitalia, ai sensi degli artt. 117 e segg., D.P.R. 917/1986. Conseguentemente il debito per imposta corrente Ires è stato contabilizzato come debito verso la controllante, la quale provvederà a versare all’Erario l’importo in oggetto. 7.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “PASSIVITÀ FISCALI”: “DIFFERITE” Le imposte differite passive presentano un importo al 31 dicembre 2006, non significativo, pari a Euro 13 migliaia e sono interamente attribuibili alla rivalutazione effettuata ai fini IAS del terreno. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 7.2 VARIAZIONI DELLE IMPOSTE DIFFERITE (IN CONTROPARTITA DEL CONTO ECONOMICO) (importi in migliaia di euro) 31/12/2006 31/12/2005 13 454 – 1.905 13 2.359 1. Esistenze iniziali FTA IAS 32-39 1. Esistenze iniziali post FTA IAS 32-39 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio 13 – 13 a) relative a precedenti esercizi – – b) dovute al mutamento di criteri contabili – – c) altre – – 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali – 13 2.3 Altri aumenti – – 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio – 2.359 – 2.359 a) rigiri – 2.359 b) dovute al mutamento di criteri contabili – – c) altre – – 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali – – 3.3 Altre diminuzioni – – 13 13 4. Importo finale 7.3 VARIAZIONI DELLE IMPOSTE DIFFERITE (IN CONTROPARTITA DEL PATRIMONIO NETTO) Alla data del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 non risultano calcolate imposte differite con contropartita imputata a patrimonio netto. Sezione 8 – PASSIVITÀ ASSOCIATE A GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha valorizzato la voce passività associate a gruppi di attività in via di dismissione. 68 69 Sezione 9 – ALTRE PASSIVITÀ 9.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ALTRE PASSIVITÀ” Al 31 dicembre 2006 ammontano a Euro 244.972 migliaia rispetto a Euro 226.930 migliaia al 31 dicembre 2005. Tale voce risulta dettagliabile come segue: Voci 31/12/2006 31/12/2005 170.191 168.062 Debiti verso fornitori 26.502 23.366 Debiti verso controllante 20.079 20.060 Erario c/IVA 7.948 – Fatture da ricevere cespiti 7.040 2.766 Debiti diversi 7.377 6.660 Fatture da ricevere 3.075 3.137 Acconto e depositi su riscatti da perfezionare 1.281 200 Debiti vs dipendenti per retribuzioni differite 598 1.631 Enti previdenziali per contributi 424 588 Erario c/ritenute 457 460 244.972 226.930 (importi in migliaia di euro) Anticipi da clienti per beni in attesa di locazione Totale Le “Fatture da ricevere cespiti” si riferiscono alla fornitura di beni oggetto di operazioni di locazione finanziaria per i quali alla data di chiusura dell’esercizio non è ancora pervenuta la fattura da parte del fornitore. Gli anticipi da clienti includono gli acconti incassati relativamente ai beni in attesa di locazione ed in fase di allestimento. I debiti verso la controllante sono da ricondurre totalmente al debito per imposta corrente Ires a seguito dell’adesione della Società al regime del consolidato fiscale nazionale di Capitalia, ai sensi degli artt. 117 e segg., D.P.R. 917/1986. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 10 – TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE 10.1 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE: VARIAZIONI ANNUE 31/12/2006 31/12/2005 A. Esistenze iniziali 565 1.228 B. Aumenti B.1 Accantonamento dell’esercizio 334 333 142 142 1 – 287 805 52 336 235 469 612 565 (importi in migliaia di euro) B.2 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Le variazioni in aumento del trattamento di fine rapporto corrispondono all’importo accantantonato nell’esercizio 2006. Le variazioni in diminuzione si riferiscono per Euro 52 migliaia alle indennità corrisposte ai dipendenti dimessi e per Euro 235 migliaia ai versamenti ai fondi previdenziali. Sezione 11 – FONDO PER RISCHI ED ONERI 11.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “FONDI PER RISCHI E ONERI” Voci/Valori 31/12/2006 31/12/2005 1. Fondi di quiescenza aziendali – – 2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.632 5.586 500 3.400 – – 2.132 2.186 2.632 5.586 (importi in migliaia di euro) 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale Il fondo per controversie legali pari a Euro 500 migliaia si riferisce a una causa in corso per una revocatoria fallimentare. Al 31 dicembre 2005 il fondo per controversie legali era relativo all’accantonamento per una causa con un fornitore. Nel mese di gennaio 2006 tale fondo è stato liberato per l’intero importo a seguito della chiusura della causa in essere. 70 71 Gli altri fondi, pari a Euro 2.132 migliaia, sono così composti: fondo rischi connesso all’invio di multe da parte dalla Regione Lombardia, ad oggi in fase di accertamento, pari a Euro 548 migliaia; fondo indennità suppletiva di clientela per Euro 1.515 migliaia; altri fondi rischi, pari a Euro 69 migliaia, stanziati a fronte di rischi di entità minore. 11.2 VARIAZIONI NELL’ESERCIZIO DELLA VOCE “FONDI PER RISCHI E ONERI” (importi in migliaia di euro) A. Esistenze iniziali B. Aumenti Fondi di quiescenza Altri fondi Totale – 5.586 5.586 – 1.528 1.528 B.1 Accantonamento dell’esercizio – 1.528 1.528 B.4 Altre variazioni in aumento – – – – 4.482 4.482 C.1 Liquidazioni effettuate _ 1.082 1.082 C.3 Altre variazioni in diminuzione – 3.400 3.400 – 2.632 2.632 C. Diminuzioni D. Rimanenze finali Al 31 dicembre 2006 non risultano in essere Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita. Sezione 12 – PATRIMONIO 12.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “CAPITALE” Tipologie (importi in migliaia di euro) A. Capitale A.1 Azioni ordinarie A.2 Altre azioni 12.2 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “AZIONI PROPRIE” Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non possiede azioni proprie. Importo 62.952 62.952 – Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 12.3 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “STRUMENTI DI CAPITALE” Alle date del 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha valorizzato la voce strumenti di capitale. 12.4 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “SOVRAPPREZZI DI EMISSIONE” Nel corso del 2006 la riserva da sovrapprezzo emissione, che al 31 dicembre 2005 presentava un saldo pari a Euro 2.582 migliaia, è stata interamente utilizzata a copertura della riserva negativa da FTA, creatasi in sede di prima applicazione Ias. 12.5 COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLA VOCE “RISERVE” Legale Utili portati a nuovo Riserva straordinaria Riserva ex lege 266/05 Riserva da restatement Totale A. Esistenze iniziali 9.714 – 3.393 940 (7.304) 6.743 B. Aumenti 1.465 – 375 – 7.304 9.144 1.465 – 375 – – 1.840 – – – – 7.304 7.304 C. Diminuzioni – – 3.392 940 – 4.332 C.1 Utilizzi – – – – – – – copertura perdite – – – – – – – distribuzione – – – – – – – trasferimento a capitale – – – – – – – – 3.392 940 – 4.332 11.179 – 376 – – 11.555 (importi in migliaia di euro) B.1 Attribuzioni di utili B.2 Altre variazioni C.2 Altre variazioni D. Rimanenze finali 72 73 12.6 COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLA VOCE “RISERVE DA VALUTAZIONE” Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività materiali Attività immateriali Copertura dei flussi finanziari Leggi speciali rivalutazione Altre Totale A. Esistenze iniziali – – – – 30.676 – 30.676 B. Aumenti – – – – 940 – 940 Variazioni positive di fair value – – – – – – – Altre variazioni – – – – 940 – 940 – – – – 1.329 – 1.329 C.1 Variazioni negative di fair value – – – – – – – C.2 Altre variazioni – – – – 1.329 – 1.329 – – – – 30.287 – 30.287 (importi in migliaia di euro) B.1 B.2 C. Diminuzioni D. Rimanenze finali La voce “riserve da rivalutazione” accoglie per Euro 29.347 la riserva da rivalutazione costituita a fronte della speciale legge di rivalutazione n. 413 del 1991 e per Euro 940 migliaia la riserva ex lege n. 266 del 2005. La riserva ex lege n. 413 del 1991 presenta, rispetto al 31 dicembre 2005, un utilizzo di Euro 1.329 migliaia destinato alla copertura della riserva da FTA, creatasi in sede di prima applicazione Ias. Poiché tale riserva non è mai stata affrancata, qualora si procedesse alla sua distribuzione, saranno contabilizzate imposte per il 33%. La riserva ex lege n. 266 del 2005, costituitasi nella transizione agli Ifrs conseguentemente alla rivalutazione di immobili/terreni è stata riclassificata nel corso del 2006 dalla voce “Altre riserve” alla voce “Riserva da rivalutazione”. Fineco Leasing PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 – INTERESSI 1.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI” Voci/Forme tecniche Titoli di debito Finanziamenti Attività deteriorate Altre attività 2006 2005 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione – – – – – – 2. Attività finanziarie al fair value – – – – – – 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita – – – – – – 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – – – – – – 5. Crediti – 271.011 10.176 7.463 288.650 247.638 5.1 Crediti verso banche – per leasing finanziario – per factoring – per garanzie ed impegni – per altri crediti – – – – – 659 659 – – – – – – – – 288 – – – 288 947 659 – – 288 425 261 – – 164 5.2 Crediti verso enti finanziari – per leasing finanziario – per factoring – per garanzie ed impegni – per altri crediti – – – – – 577 577 – – – – – – – – 7.175 – – – 7.175 7.752 577 – – 7.175 5.201 392 – – 4.809 5.3 Crediti verso clientela – per leasing finanziario – per factoring – per credito al consumo – per garanzie ed impegni – per altri crediti – – – – – – 269.775 269.775 – – – – 10.176 10.176 – – – – – – – – – – 279.951 279.951 – – – – 242.012 242.012 – – – – 6. Altre attività finanziarie – – – 50 50 230 7. Derivati di copertura – – – – – – Totale – 271.011 10.176 7.513 288.700 247.868 (importi in migliaia di euro) 74 75 1.2 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI” Voci/Passività (importi in migliaia di euro) 1. Debiti verso banche Finanziamenti Titoli Altro 2006 2005 12.251 – – 12.251 28.294 2. Debiti verso enti finanziari 87.513 – – 87.513 51.144 3. Debiti verso clientela 86.262 – – 86.262 64.340 – – – – – 126 – – 126 – 4. Titoli in circolazione 5. Passività finanziarie di negoziazione 6. Passività finanziarie al fair value – – – – – 7. Altre passività 100 – – 100 42 8. Derivati di copertura 573 – – 573 – 186.825 – – 186.825 143.820 Totale Sezione 2 – COMMISSIONI 2.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “COMMISSIONI ATTIVE” Dettaglio 2006 2005 1. Operazioni di leasing finanziario – – 2. Operazioni di factoring – – 3. Credito al consumo – – 4. Attività di merchant banking – – 5. Garanzie rilasciate – – (importi in migliaia di euro) 6. Servizi di: 3.700 4.428 – gestione fondi per conto terzi – – – intermediazione in cambi – – – distribuzione prodotti – – 3.700 4.428 7. Servizi di incasso e pagamento – – 8. Servicing in operazioni di cartolarizzazione – – 9. Altre commissioni – – 3.700 4.428 – altri Totale Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 2.2 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “COMMISSIONI PASSIVE” Dettaglio 2006 2005 477 841 2. Distribuzione di servizi da terzi – – 3. Servizi di incasso e pagamento – – 10.331 12.745 – provvigioni finanziarie 7.994 10.167 – oneri bancari 1.147 1.080 – su operazioni di cartolarizzazione 403 649 – quota enasarco a carico della società 485 526 – quota Firr dell’esercizio 302 323 10.808 13.586 (importi in migliaia di euro) 1. Garanzie ricevute 4. Altre commissioni: Totale Sezione 3 – DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI Nel 2006 e nel 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha percepito dividendi e proventi assimilati da terze parti. Sezione 4 – RISULTATO NETTO DELL’ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE 4.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “RISULTATO NETTO DELL’ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE” Voci/Componenti reddituali Plusvalenze Utili da negoziazione Minusvalenze Perdite da negoziazione Risultato netto 1. Attività finanziarie – – – – – 1.1 Titoli di debito – – – – – 1.2 Titoli di capitale – – – – – 1.3 Quote di O.I.C.R. – – – – – 1.4 Finanziamenti – – – – – 1.5 Altre attività – – – – – 2. Passività finanziarie – – – – – 2.1 Titoli in circolazione – – – – – 2.2 Altre passività – – – – – 3. Derivati 140 – – – 140 Totale 140 – – – 140 (importi in migliaia di euro) 76 77 Sezione 5 – RISULTATO NETTO DELL’ATTIVITÀ DI COPERTURA 5.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “RISULTATO NETTO DELL’ATTIVITÀ DI COPERTURA” Voci (importi in migliaia di euro) 2006 2005 1. Proventi relativi a: 1.1 Derivati di copertura del fair value 1.651 1.460 2.2 Attività oggetto di copertura (fair value hedge) – – 3.3 Passività oggetto di copertura (fair value hedge) – – 4.4 Derivati di copertura dei flussi finanziari – – 1.651 1.460 – – 1.349 2.299 2.3 Passività oggetto di copertura (fair value hedge) – – 2.4 Derivati di copertura dei flussi finanziari – – 2.5 Altro – – 1.349 2.299 302 (839) Totale proventi dell’attività di copertura (A) 2. Oneri relativi a: 2.1 Derivati di copertura del fair value 2.2 Attività oggetto di copertura (fair value hedge) Totale oneri dell’attività di copertura (B) Risultato netto dell’attività di copertura (A-B) Sezione 6 – RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE AL FAIR VALUE Nel 2006 e nel 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha valorizzato la voce Risultato netto delle attività finanziarie al Fair value. Sezione 7 – RISULTATO NETTO DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE AL FAIR VALUE Nel 2006 e nel 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha valorizzato la voce Risultato netto delle passività finanziarie al Fair value. Sezione 8 – UTILI (PERDITE) DA CESSIONE Nel 2006 e nel 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha realizzato utili (perdite) da cessione. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 9 – RETTIFICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO 9.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “RETTIFICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI CREDITI” Voci/Rettifiche Rettifiche di valore Riprese di valore Specifiche Di portafoglio Specifiche Di portafoglio 2006 2005 – – – – – (1) (1) – – – – – – – – 17 17 – – – 16 16 – – – – – – – – (19) (19) – 66 28 9 (19) – – – (19) – – – – – – – 66 – – – 28 – – – 9 – – – 3. Crediti verso clientela – per leasing – per factoring – per credito al consumo – garanzie ed impegni – altri crediti (34.509) (34.509) – – – – (24.610) (24.610) – – – – 11.490 11.490 – – – – 16.875 16.875 – – – – (30.754) (30.754) – – – – (31.663) (31.663) – – – – Totale (34.528) (24.630) 11.490 16.958 (30.710) (31.654) (importi in migliaia di euro) 1. Crediti verso banche – per leasing – per factoring – garanzie ed impegni – altri crediti 2. Crediti verso enti finanziari – – – – per leasing per factoring garanzie ed impegni altri crediti Poiché la società non detiene, come già segnalato in precedenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, attività finanziarie detenute sino alla scadenza ed altre attività finanziarie, non sono state iscritte a bilancio altre rettifiche di valore per deterioramento. Sezione 10 – SPESE AMMINISTRATIVE 10.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “SPESE PER IL PERSONALE” 2006 2005 6.233 4.587 1.187 – – 333 126 7.248 5.380 1.586 8 – 142 132 2. Altro personale 316 118 3. Amministratori 194 251 6.743 7.617 (importi in migliaia di euro) 1. Personale dipendente a) salari e stipendi e oneri assimilabili b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto f) altre spese Totale 78 79 10.2 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE” Voci 2006 2005 – per consulenze professionali 1.868 2.031 – per servizi resi da terzi 1.099 708 – costi amministrativi cartolarizzazione 988 738 – imposte indirette e tasse 844 470 – fitti per immobili 744 602 – pubblicità 481 481 – altre spese amministrative 471 499 – manutenzione ordinaria immobili e mobili 316 305 – assicurazioni 282 330 – postali e telefoniche 208 228 – energia elettrica, riscaldamento e acqua 205 70 83 125 – stampati e cancelleria 150 196 – compensi e rimborsi spese Sindaci 106 111 22 – 7.867 6.894 (importi in migliaia di euro) – locazione macchine – contribuzioni varie Totale Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 11 – RETTIFICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI 11.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “RETTIFICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI” Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento Rettifiche di valore per deterioramento Riprese di valore Risultato netto 669 – – 669 669 – – 669 – – – – 154 – – 154 (importi in migliaia di euro) 1. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) strumentali d) altri 1.2 acquisite in leasing finanziario 27 – – 27 445 – – 445 43 – – 43 – – – – a) terreni – – – – b) fabbricati – – – – c) mobili – – – – d) altri – – – – 2. Attività riferibili al leasing finanziario – – – – 3. Attività detenute a scopo di investimento – – – – – – – – 669 – – 669 Risultato netto di cui concesse in leasing operativo Totale Sezione 12 – RETTIFICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI 12.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “RETTIFICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI” Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento Rettifiche di valore per deterioramento Riprese di valore – – – 304 – – 304 (importi in migliaia di euro) 1. Avviamento 2. Altre attività immateriali 2.1 di proprietà – 304 – – 304 2.2 acquisite in leasing finanziario – – – – 3. Attività riferibili al leasing finanziario – – – – 4. Attività concesse in leasing operativo – – – – 304 – – 304 Totale 80 81 Sezione 13 – RISULTATO NETTO DELLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI Non vi sono attività materiali e immateriali valutate al fair value. Sezione 14 – ACCANTONAMENTI NETTI A FONDI PER RISCHI E ONERI 14.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI” Voci (importi in migliaia di euro) Oneri per contenziosi e controversie Quota Fisc Totale 2006 2005 1.114 1.986 415 500 1.529 2.486 La voce comprende accantonamenti così suddivisi: Euro 500 migliaia a fronte di eventuali passività derivanti da una causa in corso per revocatoria fallimentare; Euro 548 migliaia a fronte di accertamento multe bollo auto da parte della Regione Lombardia; Euro 415 migliaia per accantonamenti al Fondo indennità suppletiva di clientela; altri fondi rischi, pari a Euro 66 migliaia, stanziati a fronte di rischi di entità minore. Sezione 15 – ALTRI ONERI DI GESTIONE 15.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ALTRI ONERI DI GESTIONE” Voci (importi in migliaia di euro) 2006 2005 Assicurazione beni locati 4.560 4.008 Spese ed oneri per beni in contenzioso 6.204 5.497 ICI 2.402 2.408 Oneri cartolarizzazione 1.510 1.344 Perizie 794 913 Informazioni clienti 769 1.059 Spese beni locati 702 559 Postel 642 687 1.695 1.285 19.278 17.760 Altri Totale Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Sezione 16 – ALTRI PROVENTI DI GESTIONE 16.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “ALTRI PROVENTI DI GESTIONE” Voci (importi in migliaia di euro) 2006 2005 Recuperi da contenzioso 4.999 6.086 Recupero spese incasso 4.612 4.331 Recupero assicurazioni 4.385 2.226 Recupero spese varie 3.193 3.102 Recupero ICI 3.054 3.006 Riscatti 2.110 2.054 Plus da rilocazioni 1.845 1.522 Proventi vari su contratti 1.726 2.212 Altri 1.714 1.148 121 328 27.759 26.015 Full leasing Totale Sezione 17 – UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI Nel 2006 e nel 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha realizzato utili (perdite) da partecipazioni, in quanto non detenute. Sezione 18 – UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI Nel 2006 e nel 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha realizzato utili (perdite) da cessione di investimenti. 82 83 Sezione 19 – IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE 19.1 COMPOSIZIONE DELLA VOCE “IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE” (importi in migliaia di euro) 1. Imposte correnti 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio 4. Variazione delle imposte anticipate 5. Variazione delle imposte differite Imposte i competenza dell’esercizio 2006 2005 25.131 24.604 1.433 – – – 2.634 1.204 – (2.353) 29.198 23.455 La variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi è relativa all’adeguamento alla dichiarazione dei redditi presentata nel 2006 rispetto a quanto contabilizzato nel bilancio d’esercizio 2005. La variazione delle imposte anticipate comprende per Euro 2.867 migliaia la cancellazione, per la quota calcolata ai fini irap, dei crediti per imposte anticipate sorti negli scorsi esercizi e relativi alle rettifiche di valore su crediti. Tale cancellazione è conseguente ai chiarimenti introdotti, in sede di presentazione del Modello Unico-Irap 2006, circa le rettifiche di valore nette su crediti e i cosiddetti “noni pregressi”. 19.2 RICONCILIAZIONE TRA ONERE FISCALE TEORICO E ONERE FISCALE EFFETTIVO DI BILANCIO Le tabelle sottostanti riportano, come richiesto dallo IAS 12, la riconciliazione numerica e percentuale tra imposte teoriche e imposte effettive, rispettivamente per l’Ires e l’Irap. IRES Imposta Utile ante imposte Aliquota e imposte teoriche Differenze permanenti in aumento 55.868 33,0% 18.436 3,9% 2.195 Imposte indeducibili 794 Sopravvenienze passive 181 Fondi indeducibili 203 Altro Differenze permanenti in diminuzione 1.017 (0,2%) Altro Aliquota e imposte effettive (116) (116) 36,7% 20.515 Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO IRAP Imposta Utile ante imposte Aliquota e imposte teoriche Differenze permanenti in aumento 55.868 5,25% 2.933 10,29% 5.751 Rettifiche di valore su crediti 1.612 Spese del personale 331 Chiarimenti normativi (vedi par. 19.1) 2.867 Altro 941 Differenze permanenti in diminuzione (0,01%) (1) Aliquota e imposte effettive 15,54% 8.683 Totale imposte a conto economico 29.198 Sezione 20 – UTILI (PERDITE) DELLE ATTIVITÀ NON CORRENTI E DEI GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE AL NETTO DELLE IMPOSTE Nel 2006 e nel 2005 Fineco Leasing S.p.A. non ha realizzato utili (perdite) delle attività non correnti e dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte. 84 85 Sezione 21 – CONTO ECONOMICO: ALTRE INFORMAZIONI 21.1 COMPOSIZIONE ANALITICA DEGLI INTERESSI ATTIVI E DELLE COMMISSIONI ATTIVE Interessi attivi Voci/Controparte Commissioni attive Banche Enti finanziari Clientela Banche Enti finanziari Clientela 2006 2005 1. Leasing finanziario 659 577 279.951 – – 3.563 284.750 242.665 – beni immobili 654 548 219.889 962 222.053 185.757 – beni mobili 5 16 43.466 – – 1.999 45.486 39.522 – beni strumentali – 13 16.596 – – 602 17.211 17.386 – beni immateriali – – – – – – – – (importi in migliaia di euro) 2. Factoring – – – – – – – – su crediti correnti – – – – – – – – – su crediti futuri – – – – – – – – – su crediti acquistati a titolo definitivo – – – – – – – – – su crediti acquistati al di sotto del valore originario – – – – – – – – – per altri finanziamenti – – – – – – – – 3. Credito al consumo – – – – – – – – – prestiti personali – – – – – – – – – prestiti finalizzati – – – – – – – – – cessione del quinto – – – – – – – – 4. Garanzie e impegni – – – – – – – – – – di natura commerciale – – – – – – – – – di natura finanziaria – – – – – – – – 659 577 279.951 – – 3.563 284.750 242.665 Totale 86 Fineco Leasing PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI Sezione 1 – RIFERIMENTI SPECIFICI SULLE ATTIVITÀ SVOLTE A. Leasing finanziario A.1–A.2 RICONCILIAZIONE TRA L’INVESTIMENTO LORDO E IL VALORE ATTUALE DEI PAGAMENTI MINIMI DOVUTI E CLASSIFICAZIONE PER FASCIA TEMPORALE DEI CREDITI DI LEASING FINANZIARIO Fasce temporali 31/12/2006 Pagamenti minimi Crediti espliciti Quota capitale Di cui valore residuo garantito (importi in migliaia di euro) Leasing in costruendo 743.775 – – Fino a 3 mesi 293.228 225.756 2.839 605.615 Tra 3 mesi a 1 anno Tra 1 anno e 5 anni Oltre 5 anni Durata indeterminata Totale lordo Rettifiche di valore Totale netto Investimento lordo Quota interessi – – – 52.155 277.911 7.653 – 143.799 749.414 26.862 – 2.233.558 – 463.003 2.696.561 259.975 1.555.376 – 223.778 1.779.154 681.589 38.431 183.787 – – 183.787 – 1.168.704 4.804.092 – 882.735 5.686.827 976.079 38.439 102.443 – – – – 1.130.265 4.701.649 – 882.735 5.686.827 976.079 31/12/2005 Pagamenti minimi Crediti espliciti Quota capitale Di cui valore residuo garantito (importi in migliaia di euro) Leasing in costruendo 767.547 – – Fino a 3 mesi 248.321 232.665 4.677 630.259 Tra 1 anno e 5 anni Oltre 5 anni Durata indeterminata Totale lordo Rettifiche di valore Totale netto – 90.431 Fasce temporali Tra 3 mesi a 1 anno Di cui valore residuo non garantito Investimento lordo Quota interessi Di cui valore residuo non garantito – – – – 53.398 286.063 5.466 – 146.416 776.675 24.499 – 2.268.653 – 465.214 2.733.867 195.801 58.842 1.576.796 – 184.412 1.761.208 691.992 33.161 160.311 – – 160.311 – 1.112.548 4.868.684 – 849.440 5.718.124 917.758 31.521 87.318 – – – – 1.081.027 4.781.366 – 849.440 5.718.124 917.758 86 87 La sommatoria dei totali netti relativi alla colonna “crediti espliciti” e alla colonna “quote capitali” corrisponde all’importo esposto alla voce 60 del Bilancio, redatto secondo la metodologia Ias/Ifrs, al netto dell’importo di Euro 28.130 migliaia di crediti verso banche per depositi e conti correnti. A.3 CLASSIFICAZIONE DEI CREDITI DI LEASING PER TIPOLOGIA DI BENE LOCATO Crediti in bonis 31/12/2006 Crediti deteriorati 31/12/2005 31/12/2006 Di cui sofferenze (importi in migliaia di euro) A. Beni immobili: – terreni – fabbricati 31/12/2005 Di cui sofferenze 4.363.557 – 4.363.557 4.402.141 – 4.402.141 114.602 – 114.602 77.401 – 77.401 99.818 – 99.818 67.921 – 67.921 B. Beni strumentali: 291.218 317.536 6.836 4.352 5.868 4.090 C. Beni mobili: – autoveicoli – aeronavale e ferroviario – altri 692.740 682.303 734.727 729.991 12.773 12.321 5.431 5.308 10.694 10.694 4.791 4.791 10.437 – 4.736 – 452 – 123 – – – – – D. Beni immateriali – marchi – software – altri – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 5.347.515 5.454.404 134.211 87.184 116.380 76.802 Totale A.4 CLASSIFICAZIONE DEI BENI RIFERIBILI AL LEASING FINANZIARIO (importi in migliaia di euro) Beni inoptati Beni ritirati a seguito di risoluzione Altri beni 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2006 31/12/2005 A. Beni immobili: – terreni – fabbricati – – – – – – 23.143 2.988 20.155 13.325 – 13.325 4.454.447 – 4.454.447 3.771.315 – 3.771.315 B. Beni strumentali: – – – – 298.054 322.734 C. Beni mobili: – autoveicoli – aeronavale e ferroviario – altri – – – – – – – – 705.512 694.623 728.745 724.051 – – – – – – – – 10.889 – 4.694 – D. Beni immateriali – marchi – software – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 23.143 13.325 5.458.013 4.822.794 – Totale altri Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO A.5 RETTIFICHE DI VALORE Voce 31/12/2005 Incrementi Decrementi 31/12/2006 83.828 34.530 (20.008) 98.350 Su attività in bonis 4.472 5.722 (8.260) 1.934 – leasing immobiliare 2.808 2.009 (4.009) 808 – leasing strumentale 684 786 (1.297) 173 – leasing auto 980 2.927 (2.954) 953 – – – – 79.356 28.808 (11.748) 96.416 (importi in migliaia di euro) 1. Specifiche 1.1 – leasing nautico 1.2 Su attività deteriorate Leasing immobiliare 58.475 16.229 (5.855) 68.849 – in sofferenza 54.160 11.690 (2.981) 62.869 4.249 4.320 (2.808) 5.761 – – – – – incagliate – ristrutturate – scadute 66 219 (66) 219 Leasing strumentale 9.994 5.552 (2.639) 12.907 – in sofferenza 8.658 2.842 (1.977) 9.523 – incagliate 1.223 2.433 (566) 3.090 – – – – 113 277 (96) 294 – ristrutturate – scadute Leasing auto 10.887 6.975 (3.241) 14.621 – in sofferenza 6.072 3.273 (1.385) 7.960 – incagliate 4.746 3.463 (1.806) 6.403 – – – – 69 239 (50) 258 39 – ristrutturate – scadute Totale 1. Leasing nautico – 52 (13) – in sofferenza – 21 (13) 8 – incagliate – 31 – 31 – ristrutturate – – – – – scadute – – – – 83.828 34.530 (20.008) 98.350 88 Voce 89 31/12/2005 Incrementi Decrementi 31/12/2006 32.406 24.632 (16.667) 40.371 Su attività in bonis 32.042 24.459 (16.559) 39.942 – leasing immobiliare 21.187 14.079 (10.427) 24.839 – leasing strumentale 3.850 3.549 (2.053) 5.346 – leasing auto 6.963 6.019 (4.048) 8.934 42 812 (31) 823 Su attività deteriorate 364 173 (108) 429 Leasing immobiliare (importi in migliaia di euro) 2. Di portafoglio 2.1 – leasing nautico 2.2 184 115 (39) 260 – in sofferenza 15 7 (9) 13 – incagliate 30 44 (30) 44 – – – – – ristrutturate – scadute Leasing strumentale 64 – 203 99 21 (30) 90 – in sofferenza 1 1 – 2 – incagliate 2 15 – 17 – ristrutturate – – – – – scadute 96 5 (30) 71 Leasing auto 81 37 (39) 79 – in sofferenza – incagliate – ristrutturate 9 3 (5) 7 24 21 (11) 34 – – – – 48 13 (23) 38 Leasing nautico – – – – – in sofferenza – – – – – incagliate – – – – – ristrutturate – – – – – scadute – – – – 32.406 24.632 (16.667) 40.371 – scadute Totale 2. 139 90 Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO A.6 ALTRE INFORMAZIONI Sezione 2 – OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE A.6.1 CANONI POTENZIALI RILEVATI COME PROVENTI DELL’ESERCIZIO I canoni potenziali sono quella parte di canoni sottoposti a condizioni dipendenti da fattori diversi dal valore finanziario del tempo (ad esempio conguagli di canoni indicizzati a parametri generali o specifici, quali fluttuazioni dei tassi di interesse, variazione delle vendite, ecc.). Al 31 dicembre 2006 le indicizzazioni positive ammontano a circa Euro 27.873 migliaia, mentre quelle negative sono pari a circa Euro 7.748 migliaia per un effetto netto positivo di Euro 20.126 migliaia. Informazioni di natura qualitativa Nel corso dei precedenti esercizi (2002 e 2004) sono state poste in essere due operazioni di cartolarizzazione che hanno comportato la cessione di crediti derivanti da contratti di leasing in bonis rispettivamente alle società veicolo F-E Blue S.r.l. e F-E Green S.r.l. Nel corso del primo semestre 2006 è stata posta in essere una terza operazione di cartolarizzazione con la cessione di crediti alla società veicolo F-E Gold S.r.l., attuata, così come le precedenti, ai sensi della Legge 130/99. Tale nuova operazione si è conclusa nel mese di A.6.2 AMMONTARE DEI CREDITI PER OPERAZIONI giugno 2006, con efficacia dal 1° maggio 2006 ed ha DI RETROLOCAZIONE (LEASE BACK) comportato la cessione di 1.019 milioni di Euro di crediti in bonis (n. 15.306 contratti). In particolare, così come per Al 31 dicembre 2006 l’ammontare dei crediti derivan- le prime due operazioni di cartolarizzazione, hanno costi- ti da operazioni di retrolocazione è di Euro 287.302 mi- tuito oggetto di cessione i crediti impliciti insiti nelle ra- gliaia, pari a circa il 5,11% del portafoglio crediti derivan- te, al netto della quota di riscatto che è stata mantenuta te da operazioni di locazione. in capo a Fineco Leasing S.p.A.. A seguito della cessione, in data 30 Maggio 2006 la società veicolo F-E Gold S.r.l. ha emesso sul mercato internazionale quattro tran- A.6.3 DESCRIZIONE GENERALE DEI CONTRATTI ches di obbligazioni Senior del tipo Asset Backed Securi- SIGNIFICATIVI ties, quotate alla Borsa di Lussemburgo. Non vi sono contratti significativi da segnalare. Le tipologie di contratti stipulati da Fineco Leasing S.p.A. sono sostanzialmente allineate a quelle stipulate dagli altri operatori del mercato del leasing. In dicembre 2006 Standard & Poors ha incrementato i rating sulle obbligazioni di classe B e C di F-E Blue, portandoli rispettivamente dai rating ‘A’ e ‘BBB’ ai rating ‘AA’ e ‘BBB+’, grazie alle buone performance del portafoglio cartolarizzato. B. Altre attività Nel bilancio della società non sono presenti saldi né per l’esercizio in corso né per quello precedente relativi STRATEGIE E PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE OPERAZIONI ad attività di factoring, credito al consumo, rilascio di garanzie, merchant banking, cartolarizzazioni in qualità di Gli obiettivi principali delle operazioni sono rappre- SPV, emissione di moneta elettronica ed operatività con sentati dalla diversificazione e razionalizzazione delle fon- fondi di terzi. ti di finanziamento (migliore correlazione delle scadenze 90 della provvista rispetto agli impieghi, pagamento di uno 91 Per l’operazione F-E Blue il periodo di revolving si è spread medio prefissato sulle obbligazioni e per tutta la concluso a fine 2003 (con l’esercizio di sei revolving); in relativa durata) e dalla possibilità di ottenere un migliora- F-E Green sono state effettuate 6 cessioni, di cui l’ultima mento dei coefficienti patrimoniali di Gruppo nei limiti in ottobre 2005. consentiti dalla normativa bancaria. Terminato il periodo di revolving, in entrambe le opeI crediti cartolarizzati, selezionati per masse secondo razioni il capitale percepito sui crediti viene impiegato criteri stabiliti contrattualmente, risultano originati da Fi- per rimborsare il capitale sui titoli emessi, secondo l’ordi- neco Leasing S.p.A. nel corso della propria attività e so- ne di priorità delle varie classi, fino alla loro completa no tutti rappresentati da crediti impliciti insiti nei corri- estinzione. spettivi di locazione finanziaria di contratti in bonis. Anche nel caso della terza cartolarizzazione (F-E Gold) Le cessioni dei crediti risultano avvenute, nei confronti delle società veicolo, nella forma del pro-soluto. è previsto un periodo di revolving di 18 mesi (fino a ottobre 2007 compreso) durante il quale Fineco Leasing S.p.A. ha facoltà di proporre la cessione di altri portafo- Le società veicolo, costituite ai sensi della Legge gli, con caratteristiche simili a quelle della cessione origi- 130/99, hanno finanziato l’acquisto dei portafogli dei cre- naria, nei limiti delle quote capitali scadute in ciascun tri- diti attraverso l’emissione di più classi di titoli dotate di mestre. Al termine del periodo di revolving, inizierà l’am- diverso grado di privilegio nel pagamento di interessi e mortamento delle obbligazioni, fino alla completa estin- capitale. Le classi di titoli senior sono state sottoscritte di- zione delle stesse. rettamente dai Lead Managers delle operazioni e collocate sul mercato internazionale dei capitali. L’ATTIVITÀ DI SERVICING E I RUOLI ACCESSORI Nell’operazione F-E Blue la classe di titoli dotata di maggior grado di subordinazione (titoli junior), come è Fineco Leasing S.p.A. ha accettato di ricoprire il ruolo prassi, è stata acquistata direttamente da Fineco Leasing di servicer dei portafogli ceduti, in tutte le operazioni di S.p.A., Originator dell’operazione. Il portafoglio è stato cartolarizzazione, e in quanto tale si occupa: venduto alla pari e sono state emesse obbligazioni con rating di pari importo. della gestione degli incassi e dei pagamenti relativi ai crediti ceduti; Nelle operazioni F-E Green e F-E Gold la principale forma di “supporto del credito” è invece costituita dall’erogazione di un finanziamento subordinato da parte di Fineco Leasing S.p.A. Le prime due operazioni di cartolarizzazione hanno avuto un periodo iniziale di revolving della durata di diciotto mesi durante il quale Fineco Leasing S.p.A. ha avuto facoltà di cedere alle Società Veicolo nuovi crediti originati fino al limite dei rimborsi parziali o totali in linea capitale pagati dai debitori sul portafoglio precedentemente ceduto. della verifica dell’andamento dell’operazione; dell’amministrazione ordinaria del portafoglio; delle segnalazioni periodiche alla Centrale dei Rischi ed a Banca d’Italia per Vigilanza; dei controlli legati alle leggi anti-riciclaggio e di tutela della privacy; della gestione del recupero del credito; della redazione dei servicing report. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Alcune delle attività sopra elencate sono svolte dalle In particolare, i benefici sono rappresentati dal rendi- funzioni che, all’interno della Società, già curano tali mento maturato periodicamente dai portafogli ceduti, adempimenti (ad esempio, ciò vale per le segnalazioni in che risulta di competenza di Fineco Leasing S.p.A. al net- Centrale Rischi e per le attività di recupero del credito). to del pagamento delle cedole, dei costi sostenuti dalla Società veicolo e delle competenze a favore di terze par- Le attività tipiche delle cartolarizzazioni (gestione dei ti aventi grado di priorità superiore. flussi di incasso, monitoraggio e rendicontazione periodica) sono invece seguite da una Funzione dedicata (Teso- Anche i rischi delle operazioni sono strettamente di- reria e Cartolarizzazioni). Tale funzione inoltre adempie pendenti dai rischi tipici del portafoglio, in particolare il agli obblighi di informativa previsti dal paragrafo 4 Alle- rischio di credito. Vi sono infatti dei meccanismi a garan- gato 2 del Provvedimento di Banca d’Italia del 23/8/2002 zia degli obbligazionisti che, di fatto, trasferiscono il ri- relativo alle operazioni di cartolarizzazione, che sancisce schio del portafoglio in capo a Fineco Leasing S.p.A., in che il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sinda- quanto soggetto con minor grado di priorità nella scala cale debbano periodicamente verificare l’andamento dei pagamenti dei flussi incassati dai veicoli. Le opera- delle operazioni per le quali la Società abbia assunto zioni sono infatti strutturate, come è prassi, per mantene- compiti di natura operativa e/o di controllo. re indenni i sottoscrittori delle obbligazioni tramite una serie di meccanismi (excess spread, Cash Reserve, princi- Fineco Leasing S.p.A. ha dato mandato a Società spe- pal defincency ledger) che di fatto mantengono in capo cializzate per la gestione degli adempimenti amministra- all’Originator i rischi derivanti dal portafoglio. Gli obbli- tivi derivanti dalle operazioni di cartolarizzazione in capo gazionisti subiscono il rischio solo nell’eventualità in cui le a F-E Blue S.r.l., F-E Green S.r.l. e F-E Gold S.r.l., come è perdite eccedano la possibilità di copertura dei meccani- prassi di mercato. smi suddetti; tale situazione tuttavia è da ritenersi piuttosto improbabile in quanto si verificherebbe con un livello Fineco Leasing S.p.A. ha inoltre fornito i mezzi finanziari per alimentare la Cash Reserve di tutte e tre le ope- di default e perdite assolutamente eccezionale e senza precedenti nella storia della Società. razioni; a tale scopo in F-E Blue sono stati sottoscritti i titoli Junior mentre in F-E Green e F-E Gold la forma tec- In considerazione del fatto che i rischi dell’operazione nica utilizzata è un prestito subordinato. Il rimborso inte- sono riconducibili ai rischi tipici del portafoglio crediti, grale è previsto solo alla fine delle operazioni, nei limiti non sono previste particolari operazioni di copertura in dei fondi residui disponibili. aggiunta a quelle previste per limitare il rischio di credito e di mercato, descritte nelle rispettive sezioni. In conse- Fineco Leasing S.p.A. interviene inoltre come contro- guenza di ciò tutte e tre le operazioni sono state Am- parte dei back-to-back swap presenti nelle tre operazio- montare nel bilancio dell’Originator secondo le indica- ni; il funzionamento di tali strumenti derivati e gli scopi zioni dello IAS 39. perseguiti sono analizzati nel seguito. RISCHI DELL’OPERAZIONE F-E BLUE RISCHI Il rischio per l’Originator sottostante all’operazione di Dal punto di vista generale, le operazioni sono strut- cartolarizzazione è definibile nel rischio che la Società turate in modo da riportare in capo alla Società Origina- veicolo non sia in grado di liquidare integralmente i ren- tor i rischi ed i benefici derivanti dai portafogli ceduti. dimenti maturati periodicamente sui titoli junior acquista- 92 93 ti – rappresentati dal “Senior return”, dagli interessi e riscatto, gli interessi sono calcolati sulla base della per- dall’”Additional return” – e di rimborsare il relativo capi- centuale fissa di rendimento del capitale del finanzia- tale alla scadenza. Il senior return è calcolato sulla base mento subordinato e l’additional return è rappresentato degli interessi del periodo maturati sul valore di riscatto, dal rendimento economico dei portafogli cartolarizzati al gli interessi sono calcolati sulla base della percentuale fis- netto dei costi finanziari, gestionali e delle rettifiche di va- sa di rendimento del capitale dei titoli junior e l’additio- lore su crediti dell’operazione stessa. Nel caso si verifi- nal return è rappresentato dal rendimento economico dei casse la condizione, prevista contrattualmente, di estin- portafogli cartolarizzati al netto dei costi finanziari e ge- zione del finanziamento subordinato prima del rimborso stionali dell’operazione stessa. integrale dei titoli Senior, è prevista la maturazione di un prezzo differito sulla cessione dei portafogli iniziale e di Va precisato che i titoli junior prevedono il pagamen- quelli ceduti con il revolving, tale prezzo differito è defi- to del capitale subordinatamente al rimborso di tutte le nito contrattualmente negli stessi termini dell’additional altre tipologie di titoli emessi dalle Società veicolo nel- return sopra illustrato. Gli strumenti di “supporto del cre- l’ambito dell’operazione di cartolarizzazione e che i ren- dito” in quest’ultimo caso verrebbero costituiti mediante dimenti maturati periodicamente prevedono la liquida- la trattenuta dai fondi disponibili per il pagamento del zione subordinatamente al pagamento delle spese soste- margine spettante a Fineco Leasing. nute dal veicolo, delle trattenute a garanzia dell’operazione, delle quote interessi sui titoli muniti di rating e delle quote capitale maturate dei titoli emessi. Va precisato che il prestito subordinato, i rendimenti maturati o, nel caso di rimborso del prestito subordinato, il prezzo differito prevedono la liquidazione subordinata- La determinazione del rischio risulta rappresentata mente al pagamento delle spese sostenute dal veicolo, dalla valutazione dei rendimenti dei titoli junior e dalla va- delle trattenute a garanzia dell’operazione, delle quote lutazione dei titoli junior in portafoglio alla data di bilan- interessi sui titoli muniti di rating e delle quote capitale cio. Il valore di dette poste di bilancio è stato determina- maturate dei titoli emessi. to tenendo conto dell’andamento del portafoglio ceduto. La determinazione del rischio risulta rappresentata I titoli junior e la parte di rendimento addizionale in- dalla valutazione del senior return, dei rendimenti del clusa in detta voce sono iscritti come crediti verso enti fi- prestito subordinato o del prezzo differito e dalla valuta- nanziari. zione del prestito subordinato in essere alla data di bilancio. RISCHI DELL’OPERAZIONE F-E GREEN E F-E GOLD IL CONTRATTO DI INTEREST RATE SWAP – F-E BLUE Il rischio per l’Originator sottostante alle operazioni di cartolarizzazione è definibile nel rischio che la Società Il portafoglio oggetto della cartolarizzazione è com- veicolo non sia in grado di liquidare integralmente il se- posto da crediti a tasso fisso ed a tasso variabile, princi- nior return, i rendimenti maturati periodicamente sul fi- palmente indicizzati al parametro dell’Euribor. nanziamento subordinato erogato – rappresentati dagli interessi e dall’additional return – e di rimborsare il relati- Per mitigare il rischio di esposizione della società vei- vo capitale alla scadenza. Il senior return è calcolato sul- colo a movimenti sfavorevoli dei tassi attivi sui crediti la base degli interessi del periodo maturati sul valore di e passivi sui titoli, l’emittente ha stipulato con un inter- Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO mediario di rating elevato un contratto di Interest Rate Swap. 1. corrisponde alla controparte dello swap ad ogni data di pagamento delle cedole sui titoli: • un ammontare calcolato sul valore nozionale del In base a tale contratto derivato l’emittente – F-E Blue – corrisponde alla controparte dello swap tutti i flussi generati dal portafoglio a titolo di interesse e riceve, ad ogni data di pagamento delle cedole sui titoli, un am- portafoglio performing a tasso variabile, moltiplicato per la media giornaliera del tasso Euribor a tre mesi e moltiplicato per un “fattore di aggiustamento” determinato contrattualmente; montare pari agli interessi all’Euribor a tre mesi, maggiorato di uno spread concordato contrattualmente, calcolato sul valore nozionale del portafoglio performing. • un ammontare calcolato sul valore nozionale del portafoglio performing a tasso fisso moltiplicato per un tasso fisso concordato contrattualmente e moltipli- Gli effetti economici per la controparte dello swap sono riflessi in un altro contratto derivato sottoscritto da cato per un “fattore di aggiustamento” anch’esso determinato contrattualmente; quest’ultima con Fineco S.p.A. (back-to-back swap), in forza del quale la controparte di swap corrisponde a od incassa da Fineco S.p.A. i differenziali corrisposti o incassati sul precedente contratto con F-E Blue S.r.l.. 2. riceve dalla controparte di swap due giorni lavorati antecedenti ogni data di pagamento delle cedole sui titoli: • un ammontare determinato sulla base dell’Euribor A sua volta Fineco S.p.A. ha stipulato un contratto di a tre mesi applicabile sui titoli emessi maggiorato di swap con Fineco Leasing S.p.A. in forza del quale Fineco uno spread concordato contrattualmente e calcolato S.p.A. corrisponde od incassa da Fineco Leasing S.p.A. i sul valore nozionale dei titoli emessi. differenziali corrisposti o incassati sul precedente contratto con la controparte di swap. Gli effetti economici per la controparte dello swap sono riflessi in un altro contratto derivato sottoscritto da A partire dall’1/1/2006, in seguito alla fusione per in- quest’ultima con Fineco S.p.A. (back-to-back swap), in corporazione di Fineco S.p.A. in Capitalia S.p.A., Fineco forza del quale la controparte di swap corrisponde i dif- Leasing S.p.A. è subentrata direttamente nei rapporti con ferenziali corrisposti o incassati sul precedente contratto l’intermediario esterno. con F-E Green S.r.l. maggiorati del relativo spread di remunerazione. IL CONTRATTO DI INTEREST RATE SWAP – F-E GREEN A sua volta Fineco S.p.A. ha stipulato un contratto di swap con Fineco Leasing S.p.A. in forza del quale Fineco Il portafoglio oggetto della cartolarizzazione è com- S.p.A. corrisponde od incassa da Fineco Leasing S.p.A. i posto da crediti a tasso fisso ed a tasso variabile, princi- differenziali corrisposti o incassati sul precedente contrat- palmente indicizzati al parametro dell’Euribor. to con la controparte di swap maggiorati di un relativo spread di remunerazione. Per mitigare il rischio di esposizione della società veicolo a movimenti sfavorevoli dei tassi attivi sui crediti e A partire dall’1/1/2006, in seguito alla fusione per in- passivi sui titoli, l’emittente ha stipulato con un interme- corporazione di Fineco S.p.A. in Capitalia S.p.A., Fineco diario di rating elevato un contratto di Interest Rate Swap. Leasing S.p.A. è subentrata direttamente nei rapporti con In base a tale contratto derivato l’emittente – F-E Green: l’intermediario esterno. 94 IL CONTRATTO DI INTEREST RATE SWAP – F-E GOLD 95 AGENZIE DI RATING UTILIZZATE Come per le due precedenti operazioni, il portafoglio Le prime due operazioni di cartolarizzazione hanno ri- oggetto della cartolarizzazione è composto da crediti a cevuto il rating da tre delle principali agenzie internazio- tasso fisso ed a tasso variabile, principalmente indicizzati nali: Fitch Ratings Ltd, Moody’s Investors Service Inc., al parametro dell’Euribor. Standard & Poor’s Ratings Services. La terza operazione (F-E Gold) ha ricevuto il rating da Fitch Ratings Ltd e Per mitigare il rischio di esposizione della società vei- Moody’s Investors Service Inc.. colo a movimenti sfavorevoli dei tassi attivi sui crediti e passivi sui titoli, l’emittente ha stipulato con un interme- Le performance delle operazioni sono mantenute sot- diario di rating elevato un contratto di Interest Rate to costante monitoraggio dalle agenzie di rating; al mo- Swap. L’operazione è costruita in modo analogo a quella mento il rating originariamente assegnato alle classi di di F-E Green, l’unica differenza è rappresentata nel fatto obbligazioni è stato sempre confermato. che la controparte del Back to Back Swap è BNP Paribas. RISULTATI ECONOMICI CONNESSI ALLE OPERAZIONI Informazioni di natura quantitativa DI CARTOLARIZZAZIONE ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE ALLA DATA DI BILANCIO Le operazioni di cartolarizzazione prevedono la retrocessione a Fineco Leasing S.p.A. degli interessi attivi ge- Le operazioni di cartolarizzazione F-E Blue, F-E Green nerati dal portafoglio crediti ceduti, integrati dagli inte- e F-E Gold sono mono-originator: tutti i crediti ceduti de- ressi attivi maturati sulle giacenze dei conti correnti e su- rivano quindi dal portafoglio di Fineco Leasing S.p.A. gli investimenti effettuali con la liquidità disponibile, al e sono esclusivamente crediti derivanti da contratti di netto dei costi necessari per il pagamento delle cedole e leasing. per la copertura degli altri costi delle società veicolo. La remunerazione viene riconosciuta a Fineco Leasing S.p.A. Fineco Leasing S.p.A. ha sottoscritto il titolo junior in sotto forma di un rendimento a tasso fisso del titolo ju- F-E Blue e, con uguali finalità, ha reso disponibili fondi nior o del prestito subordinato e tramite una componen- sotto forma di prestito subordinato in F-E Green e F-E te a tasso variabile, il cui ammontare dipende dalla liqui- Gold. dità disponibile del veicolo ad ogni data di pagamento trimestrale. Il rendimento spettante per competenza e Alla data del 31 dicembre 2006, le attività cartolariz- non ancora liquidato è iscritto come credito nei confron- zate sottostanti ai suddetti strumenti risultano suddivise ti della Società Veicolo. come segue: ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE (dati in migliaia di euro) F-E Blue F-E Green F-E Gold 607.170 954.460 964.777 6.490 9.983 1.284 19.979 11.370 1.332 633.639 975.813 967.393 Crediti leasing In bonis Incagliati In sofferenza Totale Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO PORTAFOGLIO ALLA DATA DI CARTOLARIZZAZIONE ED teramente in bonis. Oltre alle cessioni iniziali in ent- ALTRE INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI RESIDUE rambe le operazioni sono stati ceduti ulteriori portafogli durante i periodi di revolving; anche in questi casi si Al momento della cessione originaria i crediti sottostanti alle classi di titoli senior e mezzanine erano in- trattava di crediti derivanti da contratti di leasing in bonis. ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE (dati in migliaia di euro) F-E Blue F-E Green F-E Gold 1.755.353 1.450.500 1.019.000 – – – Crediti leasing In bonis Incagliati In sofferenza Totale – – – 1.755.353 1.450.500 1.019.000 Al momento di lancio delle operazioni erano stati Alla data di chiusura del bilancio le obbligazioni resi- emessi titoli quotati di importo corrispondente ai crediti due delle operazioni di cartolarizzazione ammontano, in ceduti. migliaia di Euro, a: Obbligazioni emesse Rimborsi fino al 31/12/2006 Obbligazioni residue al 31/12/2006 Rimborsi in corso (30/01/2007) F-E Blue 1.755.353 1.083.885 671.468 66.421 Classe A 1.641.255 1.083.885 557.370 66.421 Classe B 78.991 – 78.991 – Classe C 35.107 – 35.107 – F-E Green 1.450.500 405.738 1.044.762 94.582 Classe A 1.342.000 405.738 936.262 94.582 Classe B 108.500 – 108.500 – F-E Gold 1.019.000 – 1.019.000 – Classe A_1 203.800 – 203.800 – Classe A_2 (dati in migliaia di euro) 749.000 – 749.000 – Classe B 56.000 – 56.000 – Classe C 10.200 – 10.200 – FONDI RETTIFICATIVI DELLE POSIZIONI IN ESSERE le importo non è un importo IAS e riguarda solo le retti- VERSO LE CARTOLARIZZAZIONI fiche di valore relative alla quota di credito di competenza della società veicolo. Nel bilancio al 31 dicembre 2006 sono iscritti fondi, stanziati per far fronte ai rischi di mancato incasso per ef- Le rettifiche di valore relative ai medesimi contratti, fetto delle performance del portafoglio crediti, per un im- per la quota di credito di competenza di Fineco Leasing porto pari a circa Euro 10.881 migliaia. Precisiamo che ta- S.p.A., non sono incluse nella voce seguente. 96 (dati in migliaia di euro) Fondi rettificativi 97 F-E Blue F-E Green F-E Gold 4.843 5.492 546 Fineco Leasing S.p.A. ha sottoscritto un contratto INTERESSENZE NELLE SOCIETÀ VEICOLO (c.d. accordo parasociale) in base al quale Stichting SiLe tre SPV sono società per la cartolarizzazione dei mato e Stichting Belace hanno concesso un’opzione di crediti costituite ai sensi della Legge 130/99; hanno sede acquisto avente ad oggetto una quota complessiva del legale a Brescia. Le società hanno forma giuridica di “so- 60% del capitale sociale della società; la suddetta opzio- cietà a responsabilità limitata” ed hanno capitale sociale ne può essere esercitata in ogni momento. In aggiunta di Euro 10.000,00. Fineco Leasing S.p.A. dispone di una seconda opzione esercitabile trascorsi un anno ed un giorno dal completo Il capitale sociale di F-E Blue S.r.l. risulta così sottoscritto: tutte le quote di capitale sociale detenute dalla Stichting. – Zenith Holding S.r.l. 60% – Zenith Service S.p.A. 40% Totale rimborso o cancellazione dei titoli relativa all’acquisto di 100% Infine, alla data di costituzione, il capitale di F-E Gold S.r.l. è così sottoscritto: – Stichting F-E Red 100% Fineco Leasing S.p.A. ha sottoscritto un contratto mediante il quale Zenith Italia S.p.A. e Zenith Service S.r.l. Fineco Leasing S.p.A. ha sottoscritto un contratto hanno concesso un’opzione a favore di Fineco Leasing (Lettera d’impegno) in base al quale Stichting F-E Red ha S.p.A., o ad altra società dalla stessa designata, di acqui- concesso un’opzione di acquisto avente ad oggetto la stare, in presenza di specifiche ipotesi ed a scadenze pre- quota complessiva del 100% del capitale sociale della so- stabilite, le quote della società da ciascuna di esse pos- cietà; la suddetta opzione può essere esercitata entro i 6 sedute ad un prezzo pari al valore nominale del capitale, mesi successivi alla data di Cancellazione (data di rim- maggiorato degli interessi al tasso legale, calcolati per il borso delle Notes oppure data scadenza dell’operaizone, periodo intercorrente tra la data di sottoscrizione del ca- 30 luglio 2025). pitale sociale e la data dell’atto di trasferimento delle quote a Fineco Leasing S.p.A. Come disciplinato dai rispettivi contratti di “accordo parasociale”, in tutti e tre i veicoli è previsto un Consiglio Alla data di costituzione il capitale sociale di F-E Green S.r.l. risultava così sottoscritto: di Amministrazione composto da 3 membri, di cui uno nominato da Fineco Leasing S.p.A. – Stichting Simato 50% – Stichting Belace 50% Lo IAS 27 (“Bilancio consolidato e separato”) defini- 100% sce come società controllate e quindi da consolidare an- Totale che le entità per le quali si è in possesso di opzioni di acDal 6 luglio 2004 il capitale sociale è interamente de- quisto (call) su azioni, strumenti di debito o rappresenta- tenuto dalla Stichting Simato e di conseguenza la forma tivi di capitale convertibili in azioni ordinarie o altri stru- giuridica è di “società a responsabilità limitata con unico menti simili che hanno la potenzialità, se esercitati o con- socio”. vertiti, di dare all’entità diritti di voto. Sulla base di tale Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO definizione, considerate le interessenze nelle società vei- operazioni di cartolarizzazione nel bilancio di Fineco colo precedentemente descritte, si dovrebbe procedere Leasing S.p.A., in accordo con lo IAS 39, ha comportato al consolidamento di tali società. La reiscrizione delle tre i medesimi effetti di un consolidamento integrale. ATTIVITÀ DI SERVICING Le attività di servicing sono state esposte tra le informazioni di natura qualitativa. Nel corso del 2006 sono stati gestiti i seguenti ammontari: F-E Blue F-E Green F-E Gold Di cui per capitale 251.235 380.046 131.589 Di cui per interessi 59.354 82.561 43.110 351 1.012 152 310.940 463.619 174.851 1.223 677 – (dati in migliaia di euro) Crediti incassati Di cui per altro Totale Crediti passati a perdita Alla data del 31 dicembre i crediti dei portafogli cartolarizzati sono classificati come nella tabella seguente (classificazioni gestionali secondo le definizioni utilizzate all’interno delle operazioni di cartolarizzazione): (dati in migliaia di euro) F-E Blue F-E Green F-E Gold Crediti bonis 588.772 926.123 950.320 Crediti delinquent 17.073 26.474 14.156 Crediti default 26.572 21.9494 2.562 632.417 974.546 967.038 Totale Sulla base delle situazione specifica dei crediti Fineco Leasing S.p.A. ha attivato procedure di recupero coerenti a quanto previsto dal manuale dei processi approvato. L’ammontare delle commissioni di servicing al 31 dicembre 2006 per F-E Blue ammontano a 305 migliaia di Euro, per F-E Green ammontano a 452 migliaia di Euro e per F-E Gold a 89 migliaia di Euro. 98 99 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’OPERAZIONE DI CARTOLARIZZAZIONE F-E BLUE S.R.L. Società cessionaria (SPV): F-E Blue S.r.l. Originator: Fineco Leasing S.p.A. Emittente: F-E Blue S.r.l. Servicer: Fineco Leasing S.p.A. Special Servicer: Zenith Service S.r.l. Data di cessione del portafoglio: 8 febbraio 2002 con efficacia dal 1° gennaio 2002 Data di emissione dei titoli: 4 giugno 2002 Tipologia di crediti ceduti: Crediti pecuniari nascenti da contratti di leasing aventi per oggetto il godimento di immobili (75,4%) autoveicoli (12,7%) e beni strumentali (11,9%) Qualità dei crediti ceduti: In bonis Nota giuridica della cessione: Pro-soluto Struttura dell’operazione: Ai sensi della Legge 130/1999 Cessione originaria: – Crediti ceduti al lordo delle rettifiche di valore Euro 1.755.353.965,00 – Crediti ceduti al netto delle riprese di valore Euro 1.755.353.965,00 – Prezzo dei crediti ceduti: Euro 1.755.353.965,00 più Euro 6.571.924,00 per rateo interessi maturati fino alla data di efficacia Ammontare e condizioni dei titoli emessi: Classe A Euro 1.641.255.000,00 (AAA/Aaa/AAA) Data di scadenza 30 ottobre 2018 Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 0,38% p.a. Classe B Euro 78.991.000,00 (A/A2/AA) Data di scadenza 30 ottobre 2018 Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 0,90% p.a. Classe C Euro 35.107.000,00 (BBB/Baa2/BBB+) Data di scadenza 30 ottobre 2018 Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 1,60% p.a. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Classe D Euro 9.428.000,00 (n.r.) – titoli junior Sottoscritti da Fineco Leasing S.p.A. Data di scadenza 30 ottobre 2018 Tasso fisso 3% Ammontare residuo dei titoli al 31/12/2006: Classe A Euro 557.370.198,00 Classe B Euro 78.991.000,00 Classe C Euro 35.107.000,00 Classe D Euro 9.428.000,00 Rimborsi in corso al 30/1/2007: Classe A Euro 66.421.589,85 Agenzie di rating: Fitch Ratings Ltd, Moody’s Investors Service Inc Standard & Poor’s Ratings Services (divisione della McGraw-Hill Companies Inc.) Area territoriale dei crediti ceduti: Italia Attività economica dei soggetti ceduti: Imprese e soggetti privati Revolving effettuati: Euro 689.653.921,08 oltre al rateo interessi Quota capitale incassata nel corso del 2006: Euro 251.235.107,69 Quota interessi incassata nel corso del 2006: Euro 59.704.698,30 Interessi e proventi sul titolo junior di competenza al 31/12/2006: Euro 33.927.097,26 Arranger: Morgan Stanley & Co. International Limited Joint Lead Managers: Morgan Stanley & Co. International Limited – MCC S.p.A. 100 101 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’OPERAZIONE DI CARTOLARIZZAZIONE F-E GREEN S.R.L. Società cessionaria (SPV): F-E Green S.r.l. Originator: Fineco Leasing S.p.A. Emittente: F-E Green S.r.l. Servicer: Fineco Leasing S.p.A. Data di cessione del portafoglio originario: 14 Maggio 2004 con efficacia dal 1° Maggio 2004 Data di emissione dei titoli: 9 giugno 2004 Tipologia di crediti ceduti: Crediti pecuniari nascenti da contratti di leasing aventi per oggetto il godimento di immobili (63,84%), autoveicoli (27,04%) e beni strumentali (9,12%) Qualità dei crediti ceduti: In bonis Forma giuridica della cessione: Pro-soluto Struttura dell’operazione: Ai sensi della Legge 130/1999 Cessione originaria: – Crediti ceduti al lordo delle rettifiche di valore Euro 1.450.061.353,48 – Crediti ceduti al netto delle riprese di valore Euro 1.450.061.353,48 – Prezzo dei crediti ceduti: Euro 1.450.061.353,48 più Euro 3.948.662,65 per rateo interessi maturati fino alla data di efficacia Ammontare e condizioni dei titoli emessi: Classe A Euro 1.342.000.000,00 (AAA/Aaa/AAA) Data di scadenza 30 ottobre 2018 Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 0,19% p.a. Classe B Euro 108.500.000,00 (AAA/Aaa/AAA) Data di scadenza 30 ottobre 2018 Garantita dall’European Investment Fund Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 0,10% p.a. Ammontare residuo dei titoli al 31/12/2006: Classe A Euro 936.261.692,74 Classe B Euro 108.500.000,00 Rimborsi in corso al 30/1/2007: Classe A Euro 94.582.056,74 Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Agenzie di rating Fitch Ratings Ltd, Moody’s Investors Service Inc. Standard & Poor’s Ratings Services (divisione della McGraw-Hill Companies Inc.) Area territoriale dei crediti ceduti: Italia Attività economica dei soggetti ceduti: Imprese e soggetti privati Revolving effettuati: Euro 516.132.523,15 milioni oltre al rateo interessi Quota capitale incassata nel corso del 2006: Euro 380.046.172,75 Quota interessi incassata nel corso del 2006: Euro 83.572.979,58 Interessi e proventi maturati al 31/12/2006: Euro 46.510.648,41 Lead Arranger: MCC S.p.A. – Capitalia Gruppo Bancario Co-Arrangers: ABN Amro Morgan Stanley & Co. International Limited Joint Lead Managers ABN Amro MCC S.p.A. – Capitalia Gruppo Bancario Morgan Stanley & Co. International Limited 102 103 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’OPERAZIONE DI CARTOLARIZZAZIONE F-E GOLD S.R.L. Società cessionaria (SPV): F-E Gold S.r.l. Originator: Fineco Leasing S.p.A. Emittente: F-E Gold S.r.l. Servicer: Fineco Leasing S.p.A. Data di cessione del portafoglio originario: 10 Maggio 2006 con efficacia dal 1° Maggio 2006 Data di emissione dei titoli: 30 Maggio 2006 Tipologia di crediti ceduti: Crediti pecuniari nascenti da contratti di leasing aventi per oggetto il godimento di immobili (65,9%), autoveicoli (26,7%) e beni strumentali (7,40%) Qualità dei crediti ceduti: In bonis Forma giuridica della cessione: Pro-soluto Struttura dell’operazione: Ai sensi della Legge 130/1999 Cessione originaria: – Crediti ceduti al lordo delle rettifiche di valore Euro 1.019.029.515,97 – Crediti ceduti al netto delle riprese di valore Euro 1.019.029.515,97 – Prezzo dei crediti ceduti: Euro 1.019.000.000,00 più Euro 2.361.984,15 per rateo interessi maturati fino alla data di efficacia Ammontare e condizioni dei titoli emessi: Classe A1 Euro 203.800.000,00 (AAA/Aaa/AAA) Data di scadenza 31 luglio 2025 Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 0,06% p.a. Classe A2 Euro 749.000.000,00 (AAA/Aaa/AAA) Data di scadenza 31 luglio 2025 Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 0,13% p.a. Classe B Euro 56.000.000,00 (A1/A+) Data di scadenza 31 luglio 2025 Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 0,28% p.a. Classe C Euro 10.200.000,00 (A3/BBB+) Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Data di scadenza 31 luglio 2025 Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 0,58% p.a. Agenzie di rating Fitch Ratings Ltd, Moody’s Investors Service Inc. Area territoriale dei crediti ceduti: Italia Attività economica dei soggetti ceduti: Imprese e soggetti privati Revolving effettuati: – 20/07/2006 con efficacia 01/07/2006 Euro 31.801.535,03 oltre al rateo interessi – 18/10/2006 con efficacia 01/07/2006 Euro 46.923.796,93 oltre al rateo interessi – 17/01/2007 con efficacia 01/01/2007 Euro 55.347.211,81 oltre al rateo interessi Quota capitale incassata nel periodo: Euro 131.588.712,98 Interessi e proventi maturati nel periodo: Euro 43.262.299,22 Interessi e proventi maturati sul prestito subordinato al 31/12/2006: Euro 24.498.394,07 Sole Arranger: Capitalia S.p.A. Joint Lead Managers and Bookrunners Capitalia S.p.A. BNP Paribas, London Branch Lehman Brothers International (Europe) Morgan Stanley & Co. International Limited 104 105 Sezione 3 – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA gata al frazionamento del rischio mettendo in atto, di conseguenza, una maggiore selettività nelle operazioni. Per quanto concerne le diverse tipologie di beni con- 3.1 RISCHIO DI CREDITO cessi in leasing, la Società focalizza la propria attenzione sui comparti immobiliare e autoveicoli, mantenendo li- Informazioni di natura qualitativa velli di volumi molto contenuti nel leasing di beni strumentali (9% sul volume dello stipulato). Quest’ultimo è 1. ASPETTI GENERALI infatti considerato particolarmente rischioso, sia per la scarsa fungibilità dei beni sia in funzione del momento Le linee guida della politica creditizia definite ed approvate da Fineco Leasing S.p.A. sono allineate alle di- congiunturale particolarmente negativo, che si riflette anche sul mercato dell’usato. rettive della Capogruppo e sono declinate in funzione della specificità della clientela della società, rappresenta- Come negli esercizi precedenti Fineco Leasing S.p.A. ta da piccole e medie imprese sia nel segmento retail che ha confermato la propria specializzazione e propensione nel segmento corporate. Il dettaglio delle linee guida di ad operare nel settore immobiliare con una preferenza cui sopra si riassume nelle seguenti indicazioni: per i tagli medio-piccoli ed un approccio particolarmente selettivo nelle operazioni “big ticket”. Analisi più at- attenta selezione delle aziende richiedenti; tente sono state effettuate per operazioni complesse relative al finanziamento di immobili in costruzione destina- cautela verso i comparti a maggiore rischiosità: mezzi ti al frazionamento (i cosiddetti “grandi leasing”). di trasporto, carta, alimentare, commercio; Il recepimento delle direttive emanate dalla Capo recupero quote di mercato nelle regioni settentrionali; gruppo, in compliance con gli obiettivi strategici, ha consentito un migliore presidio del credito e, per quanto riguarda il leasing auto, sono state attuate modalità valu- sviluppo nei comparti con migliori prospettive di cre- tative ed operative particolarmente prudenziali, soprat- scita: elettronica, meccanica strumentale e varia, macchi- tutto in caso di acquisto diretto da importatori paralleli. nari industriali, elettrodomestici. Relativamente alla valutazione del merito creditizio Alla luce di quanto sopra indicato Fineco Leasing della clientela, Fineco Leasing S.p.A. opera un’attenta S.p.A. si colloca in una posizione ottimale rispetto agli analisi della capacità reddituale / finanziaria attuale e pro- obiettivi: il posizionamento della Società sotto il profilo spettica: in ottica Basilea2, la società ha avviato la fase territoriale appare fortemente concentrato nel Centro sperimentale di prima applicazione dei modelli di rating Nord, con una percentuale sul totale degli impieghi del definiti dalla Capogruppo. 2005 pari al 97%. Di questo valore il solo Nord rappresenta l’80% del totale nazionale. Fineco Leasing S.p.A. effettua, altresì, una specifica attività di selezione delle aziende richiedenti in fase di Il perdurare delle condizioni negative del contesto start-up ovvero operanti in settori innovativi, avvalendosi economico globale ha indirizzato le scelte strategiche del costante supporto delle funzioni “monitoraggio cre- della società verso la continua attuazione della politica le- diti” e “risk management” per una verifica periodica del- Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO la concentrazione dei rischi in particolari zone geografi- Operazioni Agevolate e con Garanzie e da una struttura che o settori merceologici. di Organi Deliberanti. In considerazione della particolarità dell’operazione In linea generale, la Rete contatta il cliente, effettua di leasing, la valutazione del fornitore/venditore assume una prima proposta di piano finanziario dell’operazione e un carattere significativo: pertanto, è altrettanto puntua- raccoglie la documentazione richiesta per la valutazione le la verifica della complessiva situazione economico-fi- dell’operazione (cliente-bene-fornitore); l’area Crediti pro- nanziaria dello stesso: l’estensione dell’attività di verifica cede all’istruttoria dell’operazione determinando il merito sul fornitore/venditore è giustificata dalla prevenzione di creditizio del richiedente – compreso gruppi collegati ed eventuali revocatorie, soprattutto nel caso di immobili. eventuali garanti – integrando le informazioni con diverse Banche Dati Esterne e, se già cliente, con i dati andamentali interni e dell’affidabilità commerciale del fornito- 2. POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO DI CREDITO re (onde evitare il rischio di revocatorie fallimentari). La valutazione della congruità del prezzo del bene è affidata ad 2.1 ASPETTI ORGANIZZATIVI una Rete di periti indipendenti – nel caso di beni immobiliari con relative complessità dal punto di vista urbanisti- I fattori che generano il rischio di credito sono associati a: co/strutturale – e ad una società specializzata nel caso di beni strumentali. L’ufficio Tecnico ha l’onere di verificare la congruità delle perizie immobiliari, il rispetto della nor- controparte/cliente, cui sono riconducibili i rischi le- mativa antinfortunistica (qualora sia prevista) e la gestione gati alla valutazione dell’affidabilità patrimoniale, della degli stati avanzamento lavori (limiti alle spese previste e capacità reddituale prospettica di sostenere l’investimen- verifica dei pagamenti oltre soglia). Nel caso si voglia da- to, dei legami di gruppo, delle garanzie accessorie e del- re corso ad un’operazione con agevolazioni particolari, la la struttura del piano di rimborso–anticipo, durata ed op- struttura Operazioni Agevolate e con Garanzie provvede zione di riscatto, alla gestione dei rapporti con le Banche Concessionarie. tipo di bene oggetto della locazione, in termini di va- Gli Organi Deliberanti verificano la complessiva vali- lutazione del grado di fungibilità/potenziale re-marketing dità dell’operazione, approvando la struttura dell’opera- del bene, zione proposta, eventualmente modificandola in un qualunque elemento che la compone (struttura piano finan- fornitore/venditore del bene, cui è riconducibile il rischio di revocatoria fallimentare in caso di cessione del ziario, durata dell’operazione, garanzie accessorie e redditività adeguata al rischio). bene in particolari condizioni. La struttura organizzativa preposta al controllo e alla L’assetto organizzativo adottato in Fineco Leasing misurazione del rischio di credito è composta dall’Agen- S.p.A. realizza una netta separazione tra le funzioni che zia di Rating e dal Monitoraggio Crediti, entrambi di originano e quelle che controllano i rischi di credito. competenza della funzione Risk Management in staff all’Amministratore Delegato. La struttura organizzativa preposta alla gestione del rischio di credito in fase di erogazione è composta da un’area Crediti, da una funzione Tecnica, da una struttura per Entrambe le funzioni svolgono le proprie attività in linea con le direttive emanate dalla Capogruppo. 106 107 In sostanza la funzione Agenzia di Rating: La funzione Monitoraggio Crediti: gestisce direttamente, applicando i relativi modelli in- recepisce le regole di rilevazione andamentale delle terni rilasciati/validati dalla Capogruppo, il processo di anomalie e di assegnazione agli stati gestionali, secondo validazione del rating e spread risk adjusted per le con- le definizioni della Capogruppo presidiandone la corret- troparti dei segmenti non riservati all’Agenzia di Rating e ta applicazione; Pricing della Capogruppo; coadiuva la Capogruppo nell’attività di analisi del pro si interfaccia, fornendo le informazioni utili al proces- cesso di erogazione e gestione del credito nonché della so di assegnazione del rating, con l’Agenzia di Rating e qualità dello stesso, provvedendo alla realizzazione, an- Pricing della Capogruppo per il rating e il pricing delle che sulla Rete, degli interventi correttivi proposti dalla controparti appartenenti ai segmenti Large Corporate, Capogruppo; Banche, Paesi Sovrani e Regioni; predispone la realizzazione, a cura dei Sistemi In richiede all’Agenzia di Rating e Pricing della Capo- formativi, ed utilizza procedure informatiche in linea gruppo indicazioni sui giudizi di rating e spread risk adju- con i requisiti funzionali minimali indicati dalla Capo- sted relativi alle operazioni creditizie soggette al parere di governance della Capogruppo; gruppo; effettua verifiche periodiche in merito alla classifica- applica i modelli di spread risk adjusted, rilasciati/va- zione dei clienti comuni a più Società del Gruppo; lidati dalla Capogruppo, eventualmente adattando, con la supervisione della stessa, i relativi parametri alla specifica realtà della Società; garantisce l’elaborazione, la regolare trasmissione e la qualità dei flussi informativi richiesti dai modelli di reporting direzionale, nel rispetto delle caratteristiche tecni- partecipa, senza prendere parte alle decisioni di affi- co/funzionali definite dalla Capogruppo. damento, ai lavori del Comitato Crediti, ed eventualmente degli altri Organi deliberativi in materia di crediti, La funzione Monitoraggio si riunisce periodicamen- delle rispettive Società rappresentando le tematiche rela- te con la relativa funzione della capogruppo e delle al- tive al rating e al pricing risk adjusted; tre partecipate per i “Gruppi di Coordinamento”, in cui si condividono i criteri per la realizzazione di eventua- assicura il corretto funzionamento dei modelli di ra- li modifiche del modello metodologico, del sistema in- ting effettuando un controllo di efficacia di primo livello e formativo e del processo operativo di sorveglianza siste- fornendo alla Capogruppo indicazioni tese a migliorare matica. le capacità predittive dei modelli interni di rating; Le finalità operative del Gruppo di Coordinamento esegue, in coordinamento con la Capogruppo, un’at- sono le seguenti: tività di stress test delle stime dei fattori di Probabilità di Default, Esposizione al Default, Loss Given Default in base a scenari macroeconomici e settoriali; portare a conoscenza della Capogruppo e condividere progetti di sviluppo di metodologie per la rilevazione ed il controllo di dinamiche andamentali anomale sull’an- funge da referente metodologico ed operativo per la damento del portafoglio crediti proposti dalle strutture di stima degli effetti tiraggio (EAD) e dei saggi di perdita Monitoraggio Crediti delle Banche/Società Finanziarie (LGD). del Gruppo; Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO discutere le evidenze prodotte dal sistema di repor- ne di accertare la correttezza del prezzo pattuito, il grado ting, consolidato ed individuale, per la conseguente tra- di fungibilità e la regolarità sotto il profilo antinfortunisti- smissione dei meccanismi di governance operativa ai re- co e/o urbanistico. ferenti funzionali di Rete. Considerata la specificità dell’attività svolta, i controlSono inoltre organizzati incontri mensili “one to one” li in fase di prima erogazione coinvolgono anche il forni- tra la funzione Monitoraggio e la Capogruppo al fine tore/venditore del bene oggetto del contratto (elemento di condividere le risultanze e gli approfondimenti/ini- determinante della fase istruttoria): a tale riguardo, è ne- ziative. cessario che si valuti con attenzione la serietà commerciale e l’andamento economico-patrimoniale dell’azienda, la qualità dei prodotti e del servizio di assistenza tec- 2.2 SISTEMI DI GESTIONE, MISURAZIONE E CONTROLLO nica, il controllo del mercato dell’usato. I controlli di linea eseguiti dall’area Crediti prevedo- Le attività di valutazione di un’operazione di leasing, no, in fase di prima erogazione del finanziamento, la ve- inoltre, non possono prescindere dagli aspetti finanziari rifica di tutte le informazioni utili al fine di determinare il che caratterizzano il piano di rimborso dell’operazione merito creditizio del prenditore e assicurare una corretta stessa; pertanto, sono oggetto di valutazione da parte remunerazione del rischio assunto. I “drivers” di analisi dell’area Crediti anche le caratteristiche finanziare, ovve- dell’operazione di leasing sono cliente/gruppo di appar- ro durata dell’operazione, importo dell’anticipo, importo tenenza ed eventuali garanti, fornitore/venditore e tipo di del riscatto e rapporto tra rendimento finanziario per la bene oggetto dell’operazione. società e provvigione da riconoscere all’agente. Al fine di valutare il merito creditizio del prenditore I limiti imposti alle esposizioni ed alla concentrazione sono raccolte informazioni reddituali/finanziarie/patrimo- del rischio di credito, oltre a quelli stabiliti dalle Istruzioni niali, informazioni specifiche dalla Centrale dei Rischi e della Banca d’Italia per gli Intermediari Finanziari Vigilati, altri dati di natura qualitativa. sono contenuti in apposite Direttive di Gruppo che richiedono approvazioni di specifici Organi Deliberanti Nelle attività propedeutiche alla valutazione dell’ope- della Capogruppo in relazione al verificarsi di eventi qua- razione sono verificati sia i dati aziendali sia quelli delle li esposizioni significative (esposizioni oltre soglia), ope- persone fisiche e giuridiche ad essa collegate. Pertanto, razioni con parti correlate/atipiche/infragruppo e con in caso di garanzia prestata sull’operazione, si procede al- controparti di tipo Large Corporate (di esclusiva compe- la verifica delle caratteristiche della garanzia prestata: tenza della Capogruppo). La delibera sulla fattibilità dell’operazione è sottoposta, in questi casi, ad uno specifico se reale, il controllo sarà effettuato sulla percentuale di copertura dell’operazione; se personale, sarà necessario effettuare una valutazione del merito creditizio anche del garante. iter con annesso “parere di governance” da parte della Capogruppo. Tutti gli elementi sopra descritti sono riepilogati nella “scheda di istruttoria”; a questa è correlata la proposta di affidamento, formulata dal proponente e corredata di Per quanto concerne il bene oggetto della locazione tutta la documentazione necessaria per una corretta e è necessario effettuare una valutazione di congruità al fi- completa valutazione dell’operazione, la quale è sotto- 108 109 posta all’approvazione dell’organo deliberante compe- sificati nelle categorie Past Due, Ristrutturati, Incagli e tente sulla base delle deleghe approvate dal Consiglio Sofferenze e l’articolazione, soprattutto nei report trime- d’Amministrazione in materia di istruttoria del credito e strali, per tipologia di bene locato, area geografica, set- delle Direttive di Gruppo. tore industriale di appartenenza, zona geografica e filiale. Sono altresì previste, in caso di manifestazione di È previsto un automatismo gestito dal sistema infor- eventi anomali o al fine di effettuare controlli più appro- mativo aziendale che assegna un termine di validità del- fonditi sulle evidenze delle analisi di cui sopra, attività ad la delibera (pari a tre mesi) oltre il quale la stessa si in- hoc in collaborazione con la funzione Monitoraggio Cre- tende decaduta. Qualora si renda necessario prorogare il diti della Capogruppo (es. analisi su Default Repentini termine di validità della stessa – con un limite temporale e/o su controparti con elevato rating). I risultati di questi di tre mesi dalla prima scadenza – tale proroga di validi- approfondimenti sono oggetto di condivisione con la Di- tà può essere autorizzata dagli Organi Deliberanti com- rezione, la funzione Crediti, la funzione Legale e la fun- petenti previa verifica della permanenza dei requisiti di zione Monitoraggio Crediti della Capogruppo. affidabilità del richiedente. Per effettuare una corretta classificazione delle posiAl fine di consentire un adeguato presidio delle posi- zioni si utilizzano informazioni andamentali interne ed zioni in essere, la società ha provveduto a definire proce- esterne – soprattutto le informazioni fornite dalla Centra- dure ad hoc, criteri di classificazione dei crediti in essere le dei Rischi di Banca d’Italia e, per particolari situazioni, e deleghe di autonomia. La fase di monitoraggio del cre- sono stati definiti anche appositi meccanismi di correla- dito, pertanto, si realizza attraverso lo svolgimento di zione con le Direttive di Gruppo in materia di crediti ad specifiche attività operative in capo alla funzione Recu- andamento anomalo che si concretizzano attraverso ri- pero Crediti e Assistenza Legale e specifiche attività di chieste di pareri preventivi, modalità differenziate di ge- analisi in capo alla funzione Monitoraggio Crediti. stione delle posizioni e specifici obblighi di informativa periodica. In sostanza la funzione Legale svolge un’attività operativa quotidiana relativa sia al controllo delle scadenze contrattuali sia al recupero dello scaduto e/o del bene lo- 2.3 TECNICHE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO cato e un’attività di valutazione e proposta di classifica- DI CREDITO zione delle posizioni ad andamento anomalo – sulla base delle regole di funzionamento interne – con la correlata Nelle politiche e strategie di copertura del rischio di determinazione delle stime di recupero e delle azioni le- credito rivestono particolare importanza l’ottenimento e gali da avviare. la gestione delle garanzie. Le garanzie si suddividono tra garanzie reali e garanzie personali. La funzione Monitoraggio Crediti svolge, con una periodicità predefinita, un’attività di informativa alla Direzione, al Consiglio d’Amministrazione ed alla Capogruppo Le principali tipologie di garanzie reali sono di seguito riepilogate: basata specificamente sulla composizione qualitativa del portafoglio crediti. L’informativa è resa in appositi report titoli di stato (BOT, BTP, CCT); – decadali, mensili e trimestrali – in linea con quanto previsto dalle istruzioni di Gruppo. Questi report si caratterizzano per l’evidenza e la rendicontazione dei flussi clas- obbligazioni emesse da banche quotate nei mercati regolamentati italiani; Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO libretti di risparmio al portatore; patto di acquisto; certificati di deposito al portatore; lettera di ripresa. certificati al portatore relativi a fondi comuni d’investimento emessi da Società di Gestione del Risparmio. Relativamente al merito creditizio delle controparti correlate alle garanzie personali non è attualmente disponibile un’informazione significativa: qualora ne ricorra- Le modalità di gestione delle garanzie reali sono atti- no i presupposti di instradamento, anche il garante è vate a seguito della presenza, in sede di delibera dell’o- soggetto alla valutazione del merito creditizio analoga- perazione, di una specifica richiesta di garanzia reale. L’a- mente a quanto avviene per il richiedente. Attualmente la genzia provvede a far firmare al garante la nota di pegno società sta implementando anche per le controparti clas- e la invia alla Funzione Agevolato e Garanzie. All’atto del- sificate come ‘garanti’ i modelli definiti dalla capogruppo la stipula del contratto il garante fornisce indicazioni alla per l’assegnazione del rating di controparte e le relative sua banca affinché la garanzia reale venga trasferita nel regole di sostituzione e/o mitigazione del rischio, nel ca- dossier titoli intestato a Fineco Leasing S.p.A. so appunto di legami tra controparti e particolari tipologie di garanzie. La Funzione Agevolato e garanzie: controlla che il trasferimento sia stato effettuato; 2.4 ATTIVITÀ FINANZIARIE DETERIORATE provvede il caricamento dei dati della garanzia reale a Modalità di classificazione delle attività per qualità di de- sistema; bitore: Le categorie interne di classificazione delle posizioni effettuata mensilmente una riconciliazione del dossier creditorie verso la clientela sono le seguenti: titoli; crediti “in bonis”; gestisce i proventi che maturano sui titoli; crediti “Past Due”; gestisce le richieste di svincolo (per i contratti riscattati è sufficiente la richiesta del garante che fornisce indi- crediti “ristrutturati”; cazioni per la vendita o il trasferimento dei titoli; nel caso di richieste di svincolo prima della scadenza del contrat- crediti “incagliati”; to è necessaria la delibera positiva dell’organo deliberante competente). Le tipologie di garanzie personali attualmente in uso sono di seguito riepilogate: crediti “in sofferenza”. La categoria dei crediti “in bonis” si riferisce a clienti che risultano assolutamente regolari nei pagamenti dovuti alla società. fideiussione di persona fisica; La categoria dei “Past Due” si riferisce a clienti che fideiussione di persona giuridica; evidenziano un saldo contabile scaduto e non pagato, 110 111 con esclusione dei cosiddetti “insoluti tecnici” e non so- effettuare la riconciliazione dei crediti nelle classi sopra no ancora in una situazione di “incaglio”. Si tratta di definite: clienti che si trovano in una situazione di prime inadempienze per le quali si stanno attivando le azioni di sollecito iniziali o tentativi di recupero stragiudiziali. la classificazione tra i crediti “Past Due” è legata alla presenza di un saldo scaduto e non pagato relativo a canoni. La classificazione a Past Due di una controparte si La categoria dei “crediti ristrutturati” riguarda le verifica qualora il rapporto tra scaduto ed esposizione to- esposizioni, comprensive degli interessi contabilizzati, in tale sia superiore al 5% ed il primo scaduto abbia “un’an- cui la Società, a causa del deterioramento delle condi- zianità” compresa nel range 90-180 giorni oppure supe- zioni economico-finanziarie del debitore non riconducibi- riore a 180 giorni dalla data di analisi (PD90 e PD180); le unicamente a profili attinenti al rischio-paese, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali la classificazione ad “incaglio” può essere soggettiva (ad esempio, riscadenziamento dei termini, riduzione del e quindi legata ad una valutazione dello stato di difficol- debito e/o degli interessi) che diano luogo a una perdita. tà temporanea dell’azienda cliente ovvero automatica, le- Sono escluse le esposizioni nei confronti di imprese per gata alla fase di risoluzione del contratto per inadem- le quali sia prevista la cessazione dell’attività (ad esem- pienza. Si ritiene di privilegiare questo criterio che com- pio, casi di liquidazione volontaria o situazioni similari). porta mediamente, sotto il profilo della tempistica del passaggio ad incaglio, una leggera anticipazione rispetto La categoria dei “crediti incagliati” riguarda clienti a quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza in quanto che si trovano, secondo la definizione data dalle istruzio- più logico e coerente con la specificità dell’attività di ni di Vigilanza, in una situazione di temporanea difficoltà leasing. Infatti, il legame della classificazione ad incaglio finanziaria che si valuta possa evolvere positivamente. Si con la risoluzione contrattuale ha il pregio di essere col- tratta di una categoria di natura transitoria in quanto la legato ad un fatto oggettivo, quale la risoluzione forzosa permanenza nella classe “incagli” deve essere molto bre- del contratto che presuppone, a monte, una serie di ten- ve e la posizione deve evolvere verso i crediti “in bonis” tativi di recupero stragiudiziale non andati a buon fine. ovvero verso la “sofferenza”. Con questo criterio, di norma, si anticipa il passaggio ad incaglio fermo restando che, qualora il contratto non fos- La categoria dei “crediti in sofferenza” riguarda clien- se anticipatamente classificato ad incaglio e risulti anco- ti in stato di insolvenza anche non accertati giudizialmen- ra attivo, si applicano gli algoritmi di calcolo previsti dal- te, o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipen- la normativa di Vigilanza (che prevede l’applicazione di dentemente dalle previsioni di perdita formulate dalla so- determinati algoritmi legati al numero dei canoni insoluti cietà. Si prescinde quindi dal valore di presunto realizzo in funzione della durata originaria del contratto) e ribadi- dei beni in leasing e dalla presenza di garanzie accesso- ti anche dalle previsioni contenute nelle Direttive di rie che assistono i crediti. Gruppo. La risoluzione del contratto per inadempienza del cliente così come definita dalla società, quindi, de- La periodicità di riconciliazione del portafoglio crediti termina la conseguente classificazione tra gli “incagli” in essere è, di norma, mensile. Data l’approvazione di si- della posizione, ove non ricorrano già i presupposti per la tuazioni trimestrali da parte del Consiglio d’Amministra- classificazione della stessa a “sofferenza”. Nel caso di zione, tale attività di classificazione e aggiornamento del- clienti con più contratti, la risoluzione anche di un solo le posizioni deve essere svolta almeno con cadenza tri- contratto, provoca la classificazione ad “incaglio” dell’in- mestrale. Nel dettaglio, si evidenziano i criteri definiti per tera esposizione verso il cliente; Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO la classificazione a “sofferenza” si distingue tra “sofferenza oggettiva” (clienti assoggettati a procedure con- stock e di flusso effettuate dalla funzione Monitoraggio Crediti. corsuali) e “sofferenza soggettiva”. Per la classificazione nelle “sofferenze oggettive” è necessario che lo stato di Fattori che consentono il passaggio da esposizioni deterio- insolvenza sia accertato giudizialmente: il determinarsi rate ad esposizioni in bonis di questo evento fa si che la posizione venga automati- Lo stato di debitore in difficoltà assume una valenza camente classificata a sofferenza, indipendentemente differenziata in funzione della reversibilità o meno della dalle attività di sollecito in corso. Nell’ambito delle “sof- sua incapacità ad adempiere: nel caso di controparte ferenze oggettive” occorre distinguere tra le procedure classificata ad incaglio – in linea con la situazione del de- concorsuali di tipo liquidatorio (fallimento, liquidazione bitore “avente temporanea incapacità ad adempiere” – coatta amministrativa ecc.) o di tipo transattivo (concor- si può realizzare il rientro della posizione in bonis. Nel ca- dato preventivo, concordato fallimentare ecc.) che van- so di controparte classificata a sofferenza, invece, l’even- no classificate tra le sofferenze e le procedure di gestio- to oggettivo di conclamata incapacità ad adempiere per- ne temporanea dello stato di difficoltà finanziaria (ammi- mette, di regola, l’uscita dalla classe in oggetto con ac- nistrazione controllata, grandi aziende in crisi ecc.) che cordi transattivi e/o il passaggio a perdita mentre, solo in possono restare classificate tra gli “incagli” in attesa del- rarissimi casi per cui sono richieste determinate condizio- la successiva evoluzione, così come previsto anche dalle ni restrittive e la presenza di garanzie aggiuntive, il suo ri- Direttive di Gruppo in materia. Per la classificazione del- entro in bonis. La Società ha approvato, in considerazio- la clientela nelle “sofferenze soggettive”, invece, occor- ne degli effetti economici che gli stessi possono produr- re effettuare una valutazione sulla situazione di irreversi- re nel bilancio della Società, un sistema di deleghe in ca- bilità dello stato di insolvenza e, pertanto, non sono am- po ai diversi soggetti aziendali, i quali sono chiamati ad messi automatismi. Per le “sofferenze soggettive”, quin- approvare gli interventi di rientro in bonis nel momento di, devono essere effettuate le opportune analisi e con- in cui siano verificate le condizioni di rientro in bonis del siderazioni a cura della funzione Recupero Crediti e As- cliente. sistenza Legale o della funzione Monitoraggio Crediti per le proprie competenze. Modalità di valutazione dell’adeguatezza delle rettifiche di valore Analisi delle esposizioni deteriorate per anzianità di scaduto La Società effettua rettifiche di valore sia analitiche In ottemperanza alle disposizioni di Basilea2 e in linea (principalmente sui crediti incagliati ed a sofferenza) con le indicazioni definite nel Manuale della Matrice dei sia collettive prevalentemente a fronte dei crediti in bo- Conti (16° aggiornamento del 30 dicembre 2004) relative nis. Le rettifiche di valore analitiche sono effettuate sia alle esposizioni scadute e/o sconfinanti, nonché alle di- sulla componente di credito legata al bene (credito im- rettive di Gruppo, è stata introdotta la classificazione a plicito) che sulla componente di credito scaduto (credito Past Due, quale stato di controparte indicatore delle pri- esplicito). me inadempienze e quindi oggetto di un possibile deterioramento della posizione creditizia. La valutazione della componente esplicita si basa su un’analisi della situazione generale della controparte in Le controparti classificate a Past Due sono oggetto relazione alla sua attuale situazione finanziaria e giudizia- di costante presidio operativo da parte della Funzione ria (ad es. pregiudizievoli, protesti, irrintracciabilità del Legale (particolare attenzione è prestata alle esposizio- debitore, cessazione dell’attività). Allo stesso modo si ni più significative), anche sulla base di analisi sui dati procede per la valutazione del credito implicito (debito 112 113 residuo): al momento della risoluzione contrattuale viene mento dei tempi e dei costi residui di recupero; in parti- determinata la stima di recupero ottenibile dall’alienazio- colare, la revisione avviene tempestivamente ogniqual- ne del bene, sulla base di apposite tabelle articolate in volta si rilevino degli eventi modificativi della situazione funzione della tipologia e della vita residua del cespite. attesa (evoluzione della situazione giuridica della contro- Al momento del rientro in possesso del bene da parte parte e delle azioni di recupero intraprese) mentre con della società, questo ultimo è sottoposto a specifica pe- periodicità almeno trimestrale si procede alla revisione di rizia tecnica che determina la nuova stima di recupero. tutte le posizioni in valutazione analitica. Per ciascuna posizione in gestione analitica si proce- Le rettifiche di valore collettive sono calcolate sui cre- de inoltre all’assegnazione dei tempi attesi di recupero e diti verso la clientela non rientranti in valutazione analiti- dei costi previsti per il recupero del credito implicito ed ca e sono determinate sulla base di un modello matema- esplicito. L’assegnazione avviene in modo puntuale per le tico-statistico che determina gli importi delle svalutazioni posizioni di importo rilevante, mentre per le posizioni mi- a livello di tipo bene, in funzione della Probabilità di De- nori si utilizzano costi e tempi standard, determinati sulla fault (PD) e della Loss Given Default (LGD). La PD è stata base di serie storiche; il tempo di recupero è assegnato stimata sulla base di analisi storiche, mentre i coefficienti come unica scadenza (“bullet”) al momento previsto per di LGD sono stati determinati dalla funzione Risk Mana- la ricollocazione del bene; l’analisi delle serie storiche ha gement. Per l’anno 2007 si prevede di poter utilizzare il infatti mostrato che in tale momento si realizza la mag- valore delle PD calcolate sul portafoglio affidamenti in es- gior parte del recupero. sere attraverso l’applicazione dei modelli di rating ufficiali rilasciati dalla Capogruppo. Al momento dell’entrata in default viene inoltre rilevato il Tasso Effettivo di rendimento dell’Operazione (TEO). Periodicamente si provvede ad aggiornare il modello di calcolo delle riserve collettive e, in funzione delle risul- L’importo della rettifica di valore iscritta in bilancio è calcolato come differenza tra il valore del credito implici- tanze, a stanziare ulteriori accantonamenti per mantenere un adeguato livello di copertura dei rischi su crediti. to ed esplicito e la rispettiva stima di recupero, al netto dei costi di recupero, attualizzata sulla base del TEO e La funzione Legale, dopo aver accertato l’irrecupera- dei tempi di recupero previsti. Periodicamente si proce- bilità del credito, propone ai competenti Organi Delibe- de alla revisione delle stime di recupero, all’aggiorna- ranti la cancellazione del credito. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Informazioni di natura quantitativa 1. DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE PER PORTAFOGLI DI APPARTENENZA E PER QUALITÀ CREDITIZIA Portafogli/qualità Sofferenze Attività incagliate Attività ristrutturate Attività scadute Altre attività Totale 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione – – – – – – 2. Attività finanziarie valutate al fair value – – – – – – 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita – – – – – – 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – – – – – – 5. Crediti verso banche – – – – 28.130 28.130 6. Crediti verso enti finanziari – – – – 361.593 361.593 87.184 38.887 – 8.139 5.335.858 5.470.068 8. Altre attività – – – – – – 9. Derivati di copertura – – – – – – Totale al 31/12/2006 87.184 38.887 – 8.139 5.725.581 5.859.791 Totale al 31/12/2005 76.808 34.363 – 5.209 5.773.100 5.889.480 (importi in migliaia di euro) 7. Crediti verso clientela 114 115 2. ESPOSIZIONI VERSO CLIENTELA 2.1 ESPOSIZIONI: VALORI LORDI E NETTI La tabella seguente riporta il dettaglio dell’esposizione verso enti creditizi, enti finanziari e clientela derivante dalle operazioni di locazione finanziaria senza considerare il saldo dei conti correnti bancari. Tipologie esposizioni/Valori Esposizioni lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizioni netta 1. Sofferenze – operazioni di leasing – finanziamenti – titoli – crediti di firma – impegni a erogare fondi – altre attività 168.151 168.151 – – – – – 80.967 80.967 – – – – – – – – – – – – 87.184 87.184 – – – – – 2. Attività incagliate – operazioni di leasing – finanziamenti – titoli – crediti di firma – impegni a erogare fondi – altre attività 54.540 54.540 – – – – – 15.557 15.557 – – – – – 96 96 – – – – – 38.887 38.887 – – – – – 3. Attività ristrutturate – operazioni di leasing – finanziamenti – titoli – crediti di firma – impegni a erogare fondi – altre attività – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 4. Attività scadute – operazioni di leasing – finanziamenti – titoli – crediti di firma – impegni a erogare fondi – altre attività 9.395 9.395 – – – – – 948 948 – – – – – 308 308 – – – – – 8.139 8.139 – – – – – 232.086 97.472 404 134.210 B. Attività in bonis – operazioni di leasing – finanziamenti – titoli – crediti di firma – impegni a erogare fondi – altre attività 5.740.711 5.740.711 – – – – – 3.039 3.039 – – – – – 39.967 39.967 – – – – – 5.697.705 5.697.705 – – – – – Totale B 5.740.711 3.039 39.967 5.697.705 Totale 5.972.797 100.511 40.371 5.831.915 (importi in migliaia di euro) A. Attività deteriorate Totale A Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 3. CONCENTRAZIONE DEL CREDITO 3.1 DISTRIBUZIONE DEI FINANZIAMENTI VERSO IMPRESE NON FINANZIARIE a) Altri servizi destinabili alla vendita: 1.332.194 migliaia di Euro b) Servizi del commercio, recuperi e riparazioni: 828.493 migliaia di Euro c) Edilizia e opere pubbliche: 612.526 migliaia di Euro d) Prodotti in metallo esclusi le macchine e i mezzi di trasporto: 460.856 migliaia di Euro e) Macchine agricole e industriali: f) Altre branche: 233.218 migliaia di Euro 1.404.311 migliaia di Euro 3.2 GRANDI RISCHI g) 16.052 migliaia di Euro h) 1 4. MODELLI E ALTRE METODOLOGIE PER LA dello à la Merton. Si considera come evento di perdita la MISURAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DI CREDITO sola insolvenza delle controparti (modello binomiale), senza prendere in considerazione la possibilità di migrazione È stata completata la prima fase del progetto presso del merito creditizio (modello multinomiale). La perdita di la Holding Capitalia, per l’utilizzo di un modello di porta- ciascuna controparte in uno scenario è pari al prodotto tra foglio per la misurazione del rischio di credito sul banking EaD ed LGD individuali se la controparte è insolvente nel- book. È stata costituita una base dati che consente una lo scenario; è invece pari a 0 in caso contrario. Somman- parziale copertura del portafoglio crediti della società do le perdite di tutte le controparti nello scenario, si ot- (tutta la clientela ordinaria in bonis, escluse le esposizio- tiene la perdita di portafoglio. Il valore della LGD di cia- ni di importo inferiore a 35.000 Euro, le banche, le espo- scuna controparte non è deterministico, ma stocastico. Si sizioni infragruppo e i portafogli cartolarizzati), e vengo- ipotizza una distribuzione Beta della LGD, con media pari no prodotte mensilmente delle misurazioni di capitale alla LGD media della controparte e volatilità del 20%. Per economico assorbito (Credit CaR), utilizzando diversi dri- simulare se una controparte è insolvente o meno, si con- vers di rischio, come l’esposizione al momento dell’insol- sidera una variabile casuale che rappresenta il valore del- venza (EAD), la perdita in caso di insolvenza (LGD), l’as- le sue attività. Se in uno scenario il valore di tale variabile set return correlation e la probabilità di insolvenza (PD) ri- è inferiore ad una certa soglia che rappresenta il valore correndo, ove presenti, ai dati di PD stimati dai sistemi di del debito della controparte la controparte è insolvente. rating interni. In un modello uni-fattoriale, le correlazioni tra le inIl modello stima la distribuzione delle perdite di porta- solvenze in portafoglio sono prese in considerazione at- foglio con una metodologia Montecarlo (generando traverso le correlazioni tra la variabile casuale che rap- 150.000 scenari) e la tecnica dell’Importance Sampling presenta il valore delle attività di ciascuna controparte ed per ridurre la varianza, su un orizzonte temporale pari ad un unico fattore comune, che rappresenta l’andamento un anno. Si tratta di una versione uni-fattoriale di un mo- generale dell’economia. Tali correlazioni vengono stima- 116 117 te internamente con il metodo della massima verosimi- oggi elaborata dalla funzione MCR della Holding, infatti, glianza, utilizzando come dati di input la serie storica dei non comprende i portafogli cartolarizzati, le esposizioni tassi di decadimento interni annualizzati divisi per cluster di importo inferiore a 35.000 Euro, le banche e le esposi- geo-settoriale. zioni infragruppo. La distribuzione delle perdite di portafoglio si ottiene generando i 150.000 scenari di perdita di portafoglio nel 3.2 RISCHI DI MERCATO modo suddetto. Dalla distribuzione delle perdite si ottengono i valori di perdita attesa e inattesa (Credit CaR) 3.2.1 Rischio di tasso di interesse al livello di probabilità del 99,93 per cento. Mentre la perdita attesa prende in considerazione solo le caratteri- Informazioni di natura qualitativa stiche individuali di ciascuna controparte (PD, LGD, EaD), la perdita inattesa considera anche le caratteristiche di di- 1. ASPETTI GENERALI versificazione del portafoglio (correlazioni tra le insolvenze e concentrazione di singole esposizioni). Il Credit CaR è il valore di perdita che non sarà superato con probabi- Le variazioni di tasso di interesse generano due tipologie di rischi in capo alla Società: lità del 99,93%, lungo l’orizzonte temporale annuo, depurato della perdita attesa. Il modello consente inoltre di allocare il capitale di ri- Rischio di tasso di interesse sul fair value; Rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari. schio del portafoglio tra i diversi sotto-portafogli ottenuti raggruppando le controparti rispetto alle seguenti ca- Tipicamente sono esposte al rischio di fair value le at- ratteristiche: classe di rating, macro regione, regione, ra- tività e passività finanziarie a tasso fisso, mentre risultano mo di attività e settore di attività. I sotto-portafogli pos- soggette al rischio di variazione dei flussi di interesse fu- sono essere costruiti anche aggregando le esposizioni ri- turi gli strumenti finanziari a cui si applica un tasso di in- spetto a due o tre delle precedenti caratteristiche in mo- teresse variabile. do incrociato. In questo modo è possibile creare un “cruscotto direzionale” per monitorare la rischiosità e la concentrazione dei diversi sotto-portafogli. Attività e passività finanziarie soggette a rischio di fair value La tipologia di crediti che genera rischio di fair value è costituita dai contratti di leasing stipulati a “tasso fis- Sulla base dei risultati forniti dal modello, sono state so”, per i quali si definisce inizialmente il tasso valido per avviate le prime applicazioni gestionali in termini di mo- tutta la durata del rapporto. La produzione attuale di tali nitoraggio del profilo di concentrazione del portafoglio contratti è residuale ed è sostanzialmente in linea rispet- creditizio, fornendo supporto alla definizione degli indi- to al 2005 (2,2% sul totale finanziato annuo 2006): il por- rizzi di politica creditizia. tafoglio soggetto al rischio di fair value, pari a 98.465 migliaia di Euro, rappresenta al 31 dicembre 2006 una porzione pari all’1,65% dell’intero portafoglio crediti leasing 5. ALTRE INFORMAZIONI QUANTITATIVE (2,2% al 31/12/05). IN MATERIA DI RISCHIO DI CREDITO Tali crediti non sono soggetti a rischio di variazione Non sono riportate informazioni di tipo quantitativo in dei flussi finanziari, che per definizione risultano certi dal quanto non particolarmente significative. La base dati ad punto di vista finanziario, ma risultano invece soggetti a Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO variazione del fair value in conseguenza dei movimenti (peraltro semplici medie di tassi di mercato diversi dal- dei tassi di mercato. l’Euribor) costituiscono una quota assolutamente marginale del portafoglio a tasso variabile. I contratti stipulati a tasso fisso non prevedono la possibilità di revisione del tasso od il passaggio a forme di indicizzazione. Il conguaglio viene regolato quando la variazione tra il valore del tasso di mercato a cui era stipulato il contratto e la corrispondente quotazione aggiornata rag- I crediti derivanti da contratti di leasing a tasso fisso ri- giunge almeno 0.125% (“scatto”); la liquidazione viene sultano coperti da specifici derivati, rilevati tra le passivi- effettuata per scatti interi di 0.125% e può essere sia po- tà, che la società stipula periodicamente nella logica di sitiva che negativa per la Società, in funzione dell’anda- macrohedging, per stabilizzare il margine di interessi. I mento effettivo dei tassi. Nel 2006 le indicizzazioni han- derivati sono semplici Interest Rate Swap con i quali si no impattato positivamente a Conto economico per scambia un tasso fisso con Euribor. In particolare al 31 di- 20.126 migliaia di Euro. cembre 2006 sono in essere posizioni di derivati di tasso (IRS) pari ad un valore residuo di 82.688 migliaia di Euro, I contratti stipulati a tasso variabile non prevedono la stipulati con controparti appartenenti al perimetro del possibilità di variazioni automatiche o facoltative né del- Gruppo Capitalia. la regola di indicizzazione né il passaggio al tasso fisso. La Società detiene passività finanziarie di negozia- Tra gli strumenti finanziari iscritti al passivo e soggetti zione con un mark to market pari a 16 migliaia di Euro, le al rischio di tasso si evidenziano i debiti a medio lungo cui variazioni in termini di fair value risultano non signifi- termine verso enti finanziari derivanti da finanziamenti cative. (scadenza 2010); i rapporti sono indicizzati alla media dell’Euribor 3 mesi 360 ed è prevista la liquidazione degli in- Attività e passività finanziarie soggette a rischio di interesse teressi alla fine di ogni trimestre solare. I finanziamenti so- sui flussi finanziari no erogati da una controparte appartenente al Gruppo Tra le poste iscritte nel bilancio di Fineco Leasing Capitalia; è contrattualmente prevista la possibilità di re- S.p.A., sono soggette a rischio di tasso interesse tutti i cedere dal rapporto, per entrambe le parti, con un preav- crediti derivanti da contratti di leasing stipulati a “tasso viso di 90 giorni. variabile”. Tra le passività verso enti finanziari è inoltre rilevato Il valore a scadere di tali crediti ammonta a 4.701.649 l’ammontare delle obbligazioni residue emesse dalle so- migliaia di Euro ed è pressoché interamente indicizzato cietà veicolo delle operazioni di cartolarizzazione F-E Blue, alla media trimestrale dei valori dell’Euribor 360; la liqui- F-E Green e F-E Gold. Tali titoli risultano emessi da una dazione dell’indicizzazione avviene per tutti i contratti al- terza parte, ma rilevano nel bilancio della Società a segui- la scadenza del trimestre solare, tranne per i rapporti che to dell’applicazione del principio della derecognition. I ti- si estinguono nel corso del trimestre (a seguito di riscat- toli prevedono la maturazione di cedole legate all’Euribor to finale o anticipato, per subentro di un terzo, ecc). I cre- 3 mesi 360 rilevato puntualmente, ai sensi di quanto defi- diti sui cui sono applicate altre regole di indicizzazione nito nei contratti che regolano le operazioni stesse. 118 119 Informazioni di natura quantitativa 1. DISTRIBUZIONE PER DURATA RESIDUA (PER DATA DI RIPREZZAMENTO) DELLE ATTIVITÀ E DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE Voci/Durata residua (importi in migliaia di euro) 1. Attività per cassa Fino a Da oltre 3 mesi Da oltre 6 mesi Da oltre 1 anno 3 mesi fino a 6 mesi fino a 1 anno fino a 5 anni 1.3 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 Debiti Durata indeterminata 212.820 395.633 2.238.612 1.645.807 – 825.112 – – – – – – – 546.861 212.820 395.633 2.233.558 1.645.807 – 825.112 84.664 – – 5.054 – – – 798.228 181.476 287.568 4.128.843 420.942 56.196 – 730.421 130.520 234.679 4.055.523 420.942 56.196 – – – – – – – – 67.807 50.956 52.889 73.320 – – – 2.2 Titoli in circolazione 2.3 Altre passività Oltre 10 anni 631.525 1.1 Titoli di debito 1.2 Crediti Da oltre 5 anni fino a 10 anni 3. Derivati – – 215 70.581 10.625 1.267 – 3.1 Derivati attivi – – – 64.863 7.230 1.267 – 3.2 Derivati passivi – – 215 5.718 3.395 – – I beni in attesa di locazione finanziaria sono stati inseriti nella fascia “durata indeterminata”. zione a margine di interessi dello spread commerciale applicato alle operazioni di impiego. In tale contesto gli strumenti derivati utilizzati per la copertura del rischio di Per i derivati sono stati inseriti i valori nozionali. fair value degli impieghi rientrano nella tipologia Interest Rate Swap che trasformano il tasso fisso contrattuale degli impieghi in tasso variabile, coerente alla provvista. 2. MODELLI E ALTRE METODOLOGIE PER LA MISURAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE I derivati sono di tipo amortizing in quanto la copertura è effettuata sui cash flow contrattuali attesi, senza rettifica per eventuali prepayments e senza tenere in con- La Società persegue obiettivi di stabilizzazione del margine interessi effettuando le seguenti attività: siderazione le perdite attese per insolvenza della controparte. Il piano di ammortamento di ogni singolo derivato ha durata compresa tra i 5 ed i 10 anni. Attività di copertura del fair value La mitigazione del rischio di tasso di interesse da fair La copertura segue la logica del macrohedging: si value connesso ad impieghi a tasso fisso è realizzata pre- provvede perciò ad aggregare tutti i flussi attesi di ogni valentemente tramite il ricorso a strumenti derivati di co- singolo contratto ed a confrontare tale curva di ammor- pertura. L’attività è finalizzata a coprire il solo rischio di tamento rispetto alla curva di ammortamento degli IRS in tasso con l’obiettivo di sterilizzare nel tempo la contribu- essere. Con periodicità trimestrale o comunque quando Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO la curva di crediti non coperti assume un importo suffi- particolare, il rischio viene ridotto tramite il ricorso a for- ciente (mediamente attorno a 10 milioni di Euro), si prov- me di provvista che prevedono contrattualmente la rego- vede ad aggiungere ai derivati esistenti un nuovo swap lazione di interessi indicizzati all’Euribor. Lo schema se- amortizing che copra la differenza. guente riepiloga la situazione in essere al 31 dicembre 2006: I derivati prevedono il pagamento di un tasso fisso, pari al tasso swap di mercato al momento della copertu- Attività indicizzate ra, e l’incasso di Euribor 1 mese flat (3 mesi nei derivati Crediti indicizzati stipulati meno recentemente). Secondo la strategia di Crediti leasing gestione del rischio di tasso della Società, è oggetto di Totale impieghi indicizzati (importi in milioni di euro) Euribor medio 3 m 5.742 5.742 copertura la variazione del flusso di interessi percepiti dal portafoglio crediti, al netto dello spread creditizio; in coerenza a ciò, il piano di ammortamento considerato è ottenuto utilizzando le quote capitali contrattualmente previste, mentre le quote interessi sono rideterminate in funzione del tasso par swap associato a ciascun contratto in funzione della data di stipula. Il fair value è calcolato attraverso un modello di attualizzazione dei flussi di cassa, sia per quanto riguarda il Passività indicizzate (importi in milioni di euro) Provvista indicizzata Finanziamenti da enti a m/l Euribor medio 3 m Finanziamenti da enti a breve Tit di gruppo 206 Debiti a vista v/banche Euribor puntuale 1 m 348 Debiti v/clienti per obbligazioni cartolarizzazione Euribor puntuale 3m 2.749 Totale provvista indicizzata 2.320 5.623 portafoglio che i derivati. Il portafoglio crediti è considerato coperto per una Circa la metà dei crediti indicizzati risulta coperta da percentuale che tiene conto sia del rapporto nominale tra una provvista a medio lungo termine il cui criterio di in- derivati e crediti e sia del rapporto tra le duration modi- dicizzazione corrisponde perfettamente alla regola di in- ficate. Nel corso dell’anno la percentuale di copertura ha dicizzazione applicata all’attivo; le altre forma di provvista oscillato tra il 90% ed il 95,30%, attestandosi a 85,03% al prevedono un regolamento di interessi comunque colle- 31 dicembre 2006. gato all’Euribor, anche se rilevato puntualmente, con repricing mensile. Permane pertanto sulla società un rischio L’efficacia della copertura è verificata trimestralmente, di tasso di interesse limitato alla differenza tra il valore tramite l’esecuzione di test forward e di test backward, medio trimestrale dell’Euribor rispetto ai relativi valori per i quali è prevista una soglia di significatività entro la puntuali. quale, indipendentemente dal rapporto analitico ottenuto dalle variazioni di fair value, il test è comunque ritenuto superato. Per quanto riguarda l’Euribor applicato per il calcolo dei rendimenti delle obbligazioni delle cartolarizzazioni, si tratta di un tasso puntuale determinato all’inizio del tri- Attività di copertura dei flussi finanziari mestre di calcolo della cedola e pertanto, anche in que- Per quanto riguarda la copertura del rischio di tasso sto caso, non perfettamente coincidente con il tasso di sui flussi finanziari, non sono presenti specifiche opera- rendimento del portafoglio. In questo caso il rischio resi- zioni di copertura; la Società persegue comunque l’o- duo in capo alla Società è comunque attenuato dalla pre- biettivo di minimizzare l’esposizione al rischio tasso. In senza di meccanismi interni alle operazioni stesse, trami- 120 121 te i quali il rendimento del portafoglio è scambiato con il 3.2.3 RISCHIO DI CAMBIO rendimento delle cedole (back to back swap). Informazioni di natura qualitativa Si precisa inoltre che la provvista ottenuta con finanziamenti a tasso fisso è interamente a breve termine (da 1. ASPETTI GENERALI 1 a 3 mesi) e pertanto è soggetta ad un rischio di tasso di interesse equiparabile alla provvista a tasso indicizzato. Fineco Leasing S.p.A. non è solita stipulare con la clientela contratti di leasing in valuta e normalmente non L’esposizione complessiva dell’attivo e del passivo è acquisisce altre attività e passività finanziarie in valuta. mantenuta sotto controllo dalla Funzione Tesoreria e Cartolarizzazioni che controlla con cadenza settimanale le Nel bilancio al 31/12/2005 sono rilevati crediti deri- consistenze e che in caso di squilibrio provvede a pro- vanti da un unico contratto di leasing stipulato in esercizi porre agli Organi competenti, nell’ambito delle linee di precedenti, per il quale è previsto un adeguamento tri- fido disponibili, una soluzione per ribilanciare la struttura mestrale dell’importo della rata in funzione dell’anda- della provvista. mento del tasso medio di cambio YEN durante ciascun trimestre rispetto al cambio in vigore al momento della stipula del contratto. 3. ALTRE INFORMAZIONI IN MATERIA DI RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE Gli interessi del contratto risultano inoltre indicizzati al tasso YEN; è previsto il regolamento trimestrale Non vi sono altre informazioni in materia di rischio di tasso di interesse da segnalare. sulla base delle differenze di tasso medio trimestrale rispetto al valore del suddetto tasso al momento della stipula. 3.2.2 RISCHIO DI PREZZO Il contratto prevede un’opzione, esercitabile dal cliente con preavviso di 1 mese, per convertire il contratto in Fineco Leasing S.p.A. non risulta esposta al rischio di Euro e per variare l’indicizzazione da tasso YEN all’Euri- prezzo; il valore degli strumenti finanziari iscritti all’attivo bor trimestrale. Tra le passività è rilevato un finanziamen- o al passivo non risulta infatti correlato a variazioni dei to nella stessa valuta la cui remunerazione è collegata al prezzi di mercato. tasso YEN. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO Informazioni di natura quantitativa 1. DISTRIBUZIONE PER VALUTA DI DENOMINAZIONE DELLE ATTIVITÀ, DELLE PASSIVITÀ E DEI DERIVATI Valute Voci (importi in migliaia di euro) Dollari USA Serline Yen Dollari canadesi Franchi svizzeri Altre valute – – 2.848 – – – – – – – – – A. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale – – – – – – A.3 Crediti – – 2.848 – – – A.4 Altre attività finanziarie – – – – – – B. Altre attività – – – – – – C. Passività finanziarie – – 3.988 – – – C.1 Debiti – – 3.988 – – – C.2 Titoli in circolazione – – – – – – C.3 Altre passività finanziarie – – – – – – C.4 Altre attività finanziarie – – – – – – D. Altre passività – – – – – – E. Derivati – – – – – – Totale attività – – 2.848 – – – Totale passività – – 3.988 – – – Sbilancio (+/–) – – (1.140) – – – 2. MODELLI E ALTRE METODOLOGIE PER LA 3.3 RISCHI OPERATIVI MISURAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO Informazioni di natura qualitativa In considerazione della marginale operatività su operazioni in valuta, Fineco Leasing S.p.A. non ha attivato 1. ASPETTI GENERALI, PROCESSI DI GESTIONE modelli per la gestione del rischio di cambio; il profilo di E METODI DI MISURAZIONE DEL RISCHIO OPERATIVO rischio è peraltro estremamente contenuto. Le fonti di manifestazione del rischio operativo risiedono, come evidenziato dalla normativa di Basilea2, in 3. ALTRE INFORMAZIONI QUANTITATIVE tutti gli eventi e classi di circostanze che possono causa- IN MATERIA DI RISCHIO DI CAMBIO re una perdita: il modello di riferimento che è stato utilizzato per la prima analisi di eventi e fattori di rischio all’in- Non vi sono altre informazioni in materia di rischio di cambio da segnalare. terno della struttura aziendale è raccordato con il modello dei rischi utilizzato da ASSILEA, Associazione Italiana 122 123 Leasing, che ha avviato un gruppo di lavoro interno alle Sezione 4 – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE associate al fine di provvedere ad una sistematica rilevazione delle perdite operative del comparto leasing in Ita- 1. INFORMAZIONI SUI COMPENSI lia (DIPO leasing). Il modello adottato è allineato con DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI quanto previsto dal Comitato di Basilea il quale ha definito il rischio operativo come il rischio di perdite derivanti da disfunzioni endogene (procedure, personale e I compensi spettanti agli amministratori per l’esercizio 2006 ammontano a Euro 194 mila. sistemi interni) oppure da eventi esogeni alla stessa (segnatamente il rischio giuridico ma non quello strategico e reputazionale). Sulla scorta di questa impostazione Il compenso spettante al Collegio Sindacale ammonta a Euro 105 mila. metodologica, la società ha effettuato sia una pre-analisi informale per verificare l’applicabilità del modello di rilevazione dei rischi operativi in uso presso MCC (com- pliant con le richieste della Capogruppo e con quelle di ASSILEA) siauna prima raccolta e classificazione dei dati COMPENSI (importi in migliaia di euro) a) Amministratori 2006 2005 Var. assoluta Var.% 194 251 (57) –22,42 disponibili per essere in grado di produrre uno ‘scenario’ b) Sindaci 105 105 – – delle perdite operative. Ad oggi sono state oggetto di Totale 299 356 (57) –15,80 analisi i componenti negativi di reddito, quali le sopravvenienze passive, senza soglie minime di importo ed alcuni indicatori di anomalia sviluppati per il controllo dei processi aziendali (fatturazione spese contrattuali, pagamenti a fornitori): non sono ancora stati ancora analizzati gli eventi ed i fattori correlati al rischio giuridico ed al rischio di IT. Fermo restando il fatto che attualmente la nostra società non è inserita nel perimetro di rilevazione dei rischi operativi di Gruppo, sarà comunque necessario realizzare l’attività di rilevazione sistematica dei rischi operativi: per concretizzare l’applicazione di un modello 2. CREDITI E GARANZIE RILASCIATE A FAVORE DEGLI AMMINISTRATORI E SINDACI La Società ha in essere contratti di locazione finanziaria per un valore di Euro 13.036 migliaia ed un debito residuo al 31 dicembre 2006 di Euro 7.591 migliaia con società nelle quali ricoprono cariche sociali gli attuali componenti dei Consigli di Amministrazione, dei Collegi Sindacali, dei dirigenti con responsabilità strategiche in società appartenenti al Gruppo bancario Capitalia. di rilevazione, tuttavia, sarà necessario provvedere all’avvio di tutte le attività necessarie per l’allineamento Per tutti i contratti stipulati dopo l’entrata in vigore con quanto già avviato dalla Capogruppo in tema di del decreto Legislativo n. 481/1992 (dal 1/1/1994 art. Loss Data Collection, ovvero definizione di ruoli, respon- 136 D.Lgs n. 385/93), le relative delibere di affidamento sabilità e modalità di raccolta e validazione dei dati di in- sono state assunte in conformità a quanto ivi previsto. teresse. 3. INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI Informazioni di natura quantitativa Al momento non sono disponibili informazioni quantitative attendibili. CON PARTI CORRELATE Con riferimento allo IAS 24, si precisa che i rapporti con le società del Gruppo bancario Capitalia rientrano Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO nell’usuale operatività di un gruppo articolato secondo un Più precisamente, la normativa interna prevede modello polifunzionale e riguardano rapporti di corrispon- esplicitamente i criteri di correttezza sostanziale e pro- denza per servizi resi, di deposito, di finanziamento o la cedurale, pur garantendo la necessaria flessibilità ope- distribuzione di prodotti e/o servizi finanziari oppure l’assi- rativa, trattando differentemente le attività relative ad stenza, la consulenza o più in generale la prestazione di operazioni tra parti correlate e quelle classificate, in- servizi complementari all’attività bancaria vera e propria. vece, come “atipiche e/o inusuali”, cioè tutte quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura del- Si precisa che per parti correlate si intendono quelle in- le controparti, oggetto della transazione, modalità di dividuate, oltre che dall’art. 2359 del Codice Civile, dal determinazione del prezzo di trasferimento e tempisti- principio contabile internazionale n. 24 emanato da Inter- ca di accadimento, possono dar luogo a dubbi in ordi- national Account Standards Committee e dalla predetta ne alla correttezza/completezza dell’informazione in comunicazione Consob n. 2064231 del 30 settembre 2002. bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di mi- Nel caso di prestazioni di servizi i rapporti economici noranza. sono regolati su una base minimale, commisurata al recupero dei relativi costi specifici e generali. Le operazioni “atipiche e/o inusuali” sono sempre oggetto di valutazione ed approvazione da parte del Consi- Con riguardo ai soggetti definiti “correlati”, secondo glio di Amministrazione della Capogruppo e della Socie- quanto indicato dalle già citate comunicazioni Consob, i tà, mentre le operazioni con “parti correlate” solo in al- rapporti che essi intrattengono con Fineco Leasing S.p.A. cuni casi sono valutate da organi delegati (differenti per e le società da questa controllate si riferiscono alla nor- materia e poteri). male attività di intermediazione finanziaria, creditizia o di servizi acquistati e venduti. Nell’ambito del processo valutativo viene prevista la verifica della “congruità delle condizioni” con cui l’ope- Tali rapporti sono valutati anche sotto il profilo del po- razione (sia atipica e/o inusuale che ordinaria) viene po- tenziale conflitto d’interessi e sono regolati alle condizio- sta in essere, cioè la congruità delle condizioni con quel- ni normalmente praticate alla clientela primaria o sulla le che sarebbero state adottate tra parti non correlate. base di valutazioni di reciproca convenienza economica. Nel caso in cui tale verifica non risultasse agevole, è previsto il contributo di un esperto esterno indipendente. Non sono state effettuate operazioni particolari o inu- La scelta degli esperti indipendenti viene effettuata sul- suali nè con società del Gruppo nè con altre controparti la base della professionalità ed esperienza riconosciute correlate. dal mercato. Al fine di garantire l’osservanza della normativa di ri- La normativa interna prevede l’individuazione di una ferimento, Fineco Leasing S.p.A. ha provveduto ad ema- struttura interna responsabile dell’aggiornamento dell’e- nare un sistema di regole operative interne per tutte le lenco dei soggetti qualificabili come “Parti Correlate”, proprie strutture che regoli i flussi informativi necessari nonché del censimento di tutte le operazioni poste in es- affinché le cosiddette operazioni “critiche” (atipiche e/o sere all’interno di Fineco Leasing S.p.A. inusuali e con parti correlate) siano rilevate in forma sistematica e vengano correttamente rappresentate agli Il dettaglio dei rapporti infragruppo tra Fineco Lea- azionisti della Società e della Capogruppo Capitalia in sing S.p.A. e le società del Gruppo Capitalia al 31 di- sede di informazione contabile. cembre 2006 sono riportati qui sotto: 124 125 IMPRESE DEL GRUPPO Attività Passività Proventi Oneri Capitalia S.p.A. 1.161 20.093 – (101) Banca di Roma S.p.A. 5.132 192 21 (5) FinecoBank S.p.A. (importi in migliaia di euro) 5.667 312 241 (1.015) Bipop Carire S.p.A. 441 352.264 – (5.434) MCC S.p.A . 204 200.297 137 (8.472) 67 2.330.736 – (87.513) Fineco Finance LTD Capitalia Solution S.p.A. Totale – 103 – (169) 12.672 2.903.997 399 (102.709) 2006 2005 Variazione assoluta % 3 4 (1) –25,0 17 13 4 +30,8 Sezione 5 – ALTRE INFORMAZIONI NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI PER CATEGORIA a) Dirigenti b) Quadri di III e IV livello c) Restante personale 105 106 (1) –0,9 Totale 125 123 2 +1,6 Si segnala che, nel rispetto della normativa in materia delle misure tecniche, informatiche, organizzative e pro- di "protezione dei dati personali", è stato predisposto cedurali di sicurezza, che configurano il livello minimo di nel mese di dicembre 2005 il Documento Programmatico protezione richiesto dalla normativa di riferimento. Inol- per la Sicurezza (DPS) redatto ai sensi dell’art. 34 D.Lgs tre il DPS è il documento attraverso il quale Fineco Lea- 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati per- sing S.p.A. (titolare del trattamento dei dati) attesta di sonali”, conformemente all’Allegato B “Disciplinare tec- aver effettuato la valutazione dei rischi derivanti dal trat- nico in materia di misure minime di sicurezza” del mede- tamento dei dati e di aver adottato un "piano" per la ri- simo decreto. Tale documento individua il complesso duzione degli stessi. Fineco Leasing NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO GRUPPO DI APPARTENENZA Fineco Leasing S.p.A. fa parte del Gruppo Bancario Capitalia. IMPRESA CAPOGRUPPO SOCIETÀ CHE ESERCITA L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Denominazione: CAPITALIA S.p.A. Registro delle imprese di Roma n. 28540 Albo dei gruppi bancari 3207.8 Sede: Via M. Minghetti, 17 – 00187 Roma Di seguito i principali dati reddituali, patrimoniali e di struttura al 31 dicembre 2005 di Capitalia S.p.A.: (importi in milioni di euro) Crediti verso clientela 3.507 Attività finanziarie 15.396 Raccolta diretta da clientela 26.382 Saldo interbancario netto 6.517 Patrimonio netto 7.917 Margine d’interesse (317) Ricavi totali 954 Risultato lordo di gestione 600 Accantonamenti e rettifiche (186) Utile/perdita da cessioni 7 Utile prima delle imposte 421 Utile dell’esercizio 596 Dipendenti Sportelli operativi in Italia e all’estero 1.112 1 Brescia, lì 14 marzo 2007 Il Consiglio d’Amministrazione: Enrico Cotta Ramusino Maurizio Caprari Paolo Alberto De Angelis Andrea Sergio Gnetti Pierfrancesco Latini Armando Artoni Giorgio Gnutti A cura di Area Relazioni Esterne e Comunicazione – Capitalia Design: INAREA Realizzazione impianti e stampa Marchesi Grafiche Editoriali S.p.A. - Via Flaminia, 995/997 - 00189 ROMA