Commercialisti e calciatori, una vita di lusso

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Commercialisti e calciatori, una vita di lusso
VARESECRONACHE
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Vittorio Colombo (caporedattore) [email protected], Federico Delpiano [email protected], Enrico Marletta [email protected], Bruno Melazzini [email protected], Federica Artina [email protected],
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[l’analisi]
MARCO MOLTENI *
«Nel lavoro
autonomo
tante situazioni
indecenti»
*segretario Uil
(p.orl.) Non stupiscono tanto i redditi
più alti, quanto certi livelli troppo bassi nel
lavoro autonomo che lasciano intendere alti livelli di evasione. Lo sostiene Marco Molteni, segretario generale della Uil Varese, che
approva senza alcun dubbio la pubblicazione dei redditi online.
Il reddito medio dei varesini secondo le
dichiarazione dei redditi 2005 è di 18,3
mila euro. È un dato significativo?
Il quadro complessivo dei redditi mostra una
fotografia interessante, in cui però i valori medi hanno un significato relativo. Perché all’interno ci sono dichiarazione di milioni di
euro e quelle pari a zero. Piuttosto bisogna
guardare le differenze tra le categorie..
In che senso?
La pubblicazione dei redditi ha mostrato a
tutti quella che era già un’evidenza: c’è un’anomalia per cui solo i redditi dei lavoratori
dipendenti rappresentano fedelmente la
realtà. Mentre nel lavoro autonomo si notano situazioni francamente indecenti..
Cioè redditi troppo bassi?
Si nota un’evidente sproporzione rispetto agli
altri Paesi europei, molti casi sono una vera
e propria presa in giro. Poi bisogna studiare
ogni singola situazione, perché chiaramente non tutti quelli che hanno dichiarato zero sono evasori totali, è possibile che ci sia-
[ I REDDITI/ NOMI E COGNOMI ]
Commercialisti
e calciatori,
una vita di lusso
Vi raccontiamo chi sono i varesini più ricchi
In testa Rui Costa, al quinto posto Ambrosetti
Calciatori, grandi imprenditori, amministratori di gruppi industriali di livello internazionale, commercialisti, notai, primari di ospedale. È
tra queste categorie che si ritrovano i 40 “paperoni” di Varese, nella classifica dei redditi 2005, compilata con i dati pubblicati online una decina di
giorni fa dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle dichiarazioni degli italiani.
60 MILA CONTRIBUENTI
Per il comune capoluogo, si tratta di una lista di
58997 nomi, accompagnati da reddito imponibile, categoria prevalente di reddito, imposta netta da pagare, per chi ce l’ha reddito d’impresa o
di lavoro autonomo, volume d’affari e tipo di modello di dichiarazione presentato. I più ricchi di
Varese nel 2005 sono due calciatori milanisti, entrambi non più residenti in città: in cima alla classifica si trova il portoghese Rui Costa (proprio
ieri ha dato l’addio al calcio giocato), che fino al
2006 ha vissuto in città, dichiarando così al Fisco
nel 2005 la bellezza di 8,1 milioni di euro, per 3,4
milioni di imposte. Lo segue l’olandese Jakob
“Jaap” Stam, oggi anche lui ritiratosi dall’attività
sportiva, che dichiarava 6,4 milioni di euro.
I calciatori però finiscono qui: al terzo posto della classifica, con 2,2 milioni di euro di reddito imponibile, c’è la commercialista Giovanna Castelli, in compagnia di altri colleghi più in basso nella lista come Giorgio Silva e Antonio Attanasio,
nono e decimo posto, e più in basso Giacomo Cazzaniga e Paolo Pensotti-Bruni. Alla quarta posizione si trova il reddito di Dante Matthew Perruccio, amministratore delegato di Pioneer Investment Management, che supera 1,5 milioni di euro, seguito da Alfredo Ambrosetti, fondatore e presidente dell’omonima The European House, organizzatore del Forum di Cernobbio, che arriva
a 1,3 milioni.
I GRANDI IMPRENDITORI
Dopo di lui Paolo Dini, signor “Paul e Shark”, nome noto dell’imprenditoria varesina, proprio come Antonio Bulgheroni (presidente e amministratore delegato di Lindt Italia) all’ottavo posto, Augusto Caravati (progettista e costruttore), dodicesimo, Carlo Castiglioni (Cagiva e MvAugusta) al
diciottesimo. Ma prima di loro, in undicesima posizione si trova Marc Roberto Bitzer, presidente di
Whirlpool Europe (mentre il vice presidente Giuseppe Perrucchetti è al trentanovesimo), e poi ancora Giancarlo Besana, presidente della Monteferro spa di Monvalle (20° posto), Giorgio Braz-
zelli, presidente di Alenia Aermacchi (21°), più
in basso anche Oscar Tosi titolare della Sarco Chemicals.
Al settimo posto si piazza Ferdinando Cutino, primo fra i notai varesini in classifica, dove infatti si
ritrovano più in fondo Carlo Giani, Vito Pinto, Antonino Ferrara, Franca Bellorini, Carlo Gaudenzi.
Tra i redditi più alti ci sono anche quelli di alcuni medici, tra cui Paolo Cherubino primario di Ortopedia all’ospedale di Varese e preside della Facoltà di Medicina dell’università dell’Insubria
(14°), o Renzo Dionigi, primario di Chirurgia e rettore dell’università varesina (26°).
In 11 superano il milione di euro si reddito, risultato che fa di Varese il quarto comune capoluogo
in Lombardia per numero di milionari. Tutti insieme nel 2005 le loro dichiarazioni valgono 46,7
milioni di euro.
Ma le sorprese in cima alla classifica in realtà sono poche: quelle vere semmai si trovano tra i tanti redditi “normali“ più difficili da giustificare. O
tra i 10196 contribuenti (il 17% del totale) che nel
2005 hanno dichiarato zero euro. Il reddito medio, tra milionari e nullatenenti, si assesta a 18292
euro, ma oltre metà dei contribuenti (il 61%) dichiara fino a 15 mila euro, cioè 1200-1300 euro al
mese.
Piero Orlando
no attività autonome con perdite di esercizio
che producono un passivo.
Ma come si spiegano oltre 10 mila reddito a zero?
Si spiegano appunto con motivi diversi. Ma
è qui che è essenziale il controllo, con confronti nel tempo: non è tanto interessante guardare la fotografia di un anno, ma vedere se
quello successivo e quello dopo ancora le stesse persone hanno dichiarato ancora zero, perché allora c’è qualcosa che non va.
Mi sembra di capire che era favorevole alla pubblicazione online di tutti i redditi..
Per me non ci sono controindicazioni, e penso che sia un fatto di trasparenza.
Redditi dei varesini
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Nome
Data Nascita
Imponibile
Imposta pagata
Fesar Costa Rui Manuel
Stam Jakob
Castelli Giovanna
Perruccio Matthew D.
Ambrosetti Alfredo
Dini Paolo
Cutino Ferdinando
Bulgheroni Antonio
Silva Giorgio
Attanasio Antonio
Bitzer Marc Robert
Caravati Augusto
Giani Carlo
Cherubino Paolo
Pinto Vito
Mereu Roberto
Castelli Paola
Castiglioni Claudio
Ritter David Michael
Besana Giancarlo
Brazzelti Giorgio
Milanese Claudio
Redaelli Giuseppe
Pucci Antonio
Boga Renato
Dionigi Renzo
Ferrara Antonino
Roggia Alberto Giuseppe
Tosi Oscar
Spagnoli Lia
Oliveri Angela
Cazzaniga Giacomo
Ambrosetti Carlo
Lebrat Didier Jean Marie
Bellorini Franca
'T Hart Cornelis Christiaan
Pensotti-Bruni Paolo
Gaudenzi Carlo
Perucchetti Giuseppe
Lucchini Ercole
1972-03-29
1972-07-17
1952-04-01
1961-12-26
1931-06-25
1934-08-27
1962-04-05
1943-06-25
1945-05-03
1932-10-23
1965-01-11
1929-01-31
1956-08-19
1945-12-14
1953-07-25
1950-03-22
1971-05-18
1946-11-22
1956-07-07
1941-06-09
1939-10-13
1962-05-03
1950-05-07
1965-06-08
1959-05-12
1940-09-11
1954-07-28
1943-10-05
1943-06-16
1938-11-28
1952-06-13
1938-01-22
1938-12-25
1960-06-04
1945-11-29
1958-08-08
1946-10-14
1946-06-26
1958-10-30
1944-05-28
8.128.467
6.484.462
2.239.003
1.574.296
1.364.280
1.358.127
1.227.080
1.132.019
1.110.612
1.046.849
1.005.955
964.651
917.765
912.284
871.428
814.919
771.103
744.068
740.065
727.405
721.896
710.374
696.590
694.533
692.585
683.766
680.729
676.875
659.732
642.716
629.163
615.825
586.744
583.869
581.858
559.552
545.193
540.576
539.833
530.674
3.486.631
2.771.098
948.975
668.043
575.611
574.823
518.665
477.585
465.885
439.972
423.706
398.086
385.235
383.427
365.806
341.669
312.546
311.156
309.529
300.543
300.682
296.091
290.364
290.039
288.867
285.163
283.257
282.098
274.737
267.585
261.327
254.844
243.282
242.454
240.018
231.997
224.644
223.763
217.858
217.630
[ AMBIENTE/ LA DENUNCIA ]
Acqua inquinata: Rom nel mirino
Esposto degli Amici della Terra: «Scarichi abusivi nel torrente Vellone»
(p. orl.) Gli Amici della Terra
segnalano al Comune un possibile
caso di inquinamento del Vellone a
causa di uno scarico abusivo da parte di nomadi e gestori del luna park,
nell’area a lato di via Crispi dove stazionano con caravan e roulotte.
«Ci segnalano un caso increscioso e
preoccupante di inquinamento delle acque del torrente Vellone – scrive il presidente degli Amici della
Terra di Varese Arturo Bortoluzzi in
una lettera dell’assessore alla Tutela Ambientale -. Pare che i nomadi
e/o alcuni gestori delle attrazioni del
Luna Park con le roulottes o caravan sostino a Varese in piazzale
Staffora, scaricando attraverso sistemi di tubi in gomma i propri liquami (con tanto di dannosi additivi
chimici) nel Vellone. E non in condotte fognarie che appaiono inaccessibili in loco». Bortoluzzi, chiede quindi al Comune di verificare e,
nel caso il fatto venisse accertato, indicare chi ha rilasciato le autorizzazioni alla sosta dei mezzi, chi è deputato a compiere i controlli e quali danni si sarebbero prodotti, ribadendo la proposta di un “Plis” del
Vellone «per disinquinarlo, recuperando una memoria caratterizzante di Varese».
L’assessore alla Tutela Ambientale
Luigi Federiconi fa sapere di aver
già ricevuto la segnalazione, insieme a quelle relative ad altre discariche abusive in città e che verificherà
oggi lui personalmente, in un sopralluogo insieme al geologo del Comune e al responsabile del settore architetto Roncaglioni. I controlli saranno eseguiti in particolare sul torrente Vellone nella zona di via Crispi e nell’area dell’ex macello civico.
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