La Baronessa di Carini. Ma l`ultima vista in TV era di

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La Baronessa di Carini. Ma l`ultima vista in TV era di
Periodico di Informazione e Cultura
Edizione di Carini
DISTRIBUZIONE
GRATUITA
Reg. Tribunale di PA
n° 22/2007
Novembre 2007 - anno 1 n° 9
La Baronessa di Carini.
Ma l’ultima vista in TV
era di Carrapipa.
AL CIMITERO
CI...
SCAPPA IL MORTO.
Il volley a Carini: gli Angeli Azzurri - 1962
Venerdì
23 Novembre
ore 18:00
RIAPRE
Vienici a trovare
Corso Italia n° 81 - Carini
Editoriale
E pur si... muore!
In questo numero, il primo articolo che troverete si
occupa del Cimitero di Carini. Da anni abbandonato a se
stesso, sempre più distrutto e malandato, quest’anno ha
visto persino morire una persona al suo interno. La
notizia non è però stata diffusa.
Abbiamo l’impressione che l’informazione nel nostro
comprensorio sia molto vincolata ai contributi che
vengono dati alla stampa, a volte molto a discrezione da
parte dell’Ente erogante, che ignora persino l’evidenza.
Un esempio? Lo scorso mese il Comune di Carini ha
pubblicato il proprio bilancio su un’altra testata
giornalistica, che ha una tiratura nettamente inferiore
alla nostra (circa 1000 copie contro 3000), è a
pagamento (meno di metà delle copie stampate vengono
vendute), ma che in proporzione ha pagato quasi 5 volte
di più rispetto alla nostra offerta. Poi magari ti ritrovi
l’intervista di comodo all’Assessore, così com’era
avvenuto in estate in concomitanza di un altro
contributo. Davvero un bel modo di fare informazione.
Altra notizia che non è stata diffusa è quella riguardante
il ritrovamento di una cassa da morto dentro un
cassonetto, esempio forse di come a Carini la raccolta
differenziata sia di alto livello. O meglio di come ormai il
territorio, compresi i suoi abitanti, è abbandonato a se
stesso ed il degrado avanza sempre più. Tutto ormai è
demandato ai volontari, che però ricevono miserie dagli
enti pubblici per svolgere servizi importantissimi, tra
queste la Protezione Civile, che spesso ha contribuito a
salvare vite umane, e l’Associazione “Speranza” che si
occupa di assistenza ai disabili. Poi leggi che per l’Estate
Carinese il Comune ha speso oltre 300.000 euro ed un
minimo di inc...tura ti viene. Intanto le scuole cadono a
pezzi (vedi il solito intonaco del 1° Circolo), i bambini
sono costretti ad utilizzare arredi quasi medievali e sono
senza spazi per le attività esterne. Per non parlare
dell’immondizia, che per tutta la mattinata fa bella
mostra di se nel centro storico appesa a penzoloni dai
balconi, oppure traboccante dai cassonetti già dalle
uscite dell’autostrada.
Attenzione, attenzione, sono in arrivo i turisti. Dopo il
grande successo della Baronessa di Carini in tv, siamo
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E pur si... muore.
Al Cimitero ci scappa il morto.
La Cassa? ... nel cassonetto.
La Baronessa di Carini. Ma
l’ultima vista in tv era di
Carrapipa.
Comunicato Stampa.
I Fatti sui quali non ...
Associazione Speranza...
Nanni (3a parte)
Vocaboliamo e ... Altro
Inaugurata la Sala Operativa
della Protezione Civile...
Piraineto: aumentati i
residenti, ma...
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tutti pronti a ricevere le migliaia di turisti che già sono in
marcia da tutta Italia per venire a Carini. Il laghetto è
pronto, gli ampi prati verdi dove cavalcare liberi pure, il
Castello è tirato a lucido, la mano insanguinata con
l’uscita segreta pure. Visto che quella originale non è mai
esistita (anche se il vecchio custode del Castello quando
era ancora dei La Grua era riuscito a farla comparire), il
Comune ha speso 6.000 euro per farne fare una ad un
artista palermitano. Dovremmo avvisare RAI 3
dell’evento, visto che la mano insanguinata dell’ultima
fiction ha fatto bella mostra di se su BLOB per alcuni
giorni.
In questo ultimo anno al Castello le presenze (paganti) si
sono più che dimezzate, nonostante le mostre continue
ed i convegni con relativi banchetti. All’ultimo, in tema
con il Castello, quello sui “Castelli Medievali in Sicilia” che
ha visto la partecipazione di importanti storici di livello
europeo, eravamo circa 60; ad un certo punto uno
spettatore come me mi ha posto una domanda: “ma la
cultura carinese dov’é?”. In effetti non ho potuto dargli
torto: in totale i carinesi presenti, compreso il Sindaco e
l’Assessore Lentini, eravamo in 7. L’assenza più clamorosa
era quella dell’Assessore alla Cultura che, a pensarci
bene, era stato assente pure alla doppia presentazione
del libro “Carini nel ‘500” del dott. Filangeri, alle
principali manifestazioni sportive di livello sovracomunale (ha anche la delega allo Sport), a tutti gli
incontri della Consulta dello Sport che si è addirittura
sciolta per protesta. Persino alla seduta consiliare dove
era richiesta la sua presenza per rendere conto di quanto
svolto in questo ultimo anno era assente, giustificandosi
che era impegnato in una manifestazione che non era
nemmeno organizzata dal Comune. Mah!
Una parola è d’obbligo per la copertina. Lo scorso
numero abbiamo iniziato a scrivere della storia della
Pallavolo a Carini, ma per questo numero non abbiamo
avuto il tempo di completare l’articolo della seconda
puntata, che proporremo il mese prossimo; ci hanno
fatto avere però la foto di quella prima squadra che, nei
fatti, ha avviato a Carini uno sport che, tra alti e bassi, è
presente ininterrottamente da 45 anni. (A.C.)
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M.P.A. a Carini.
U Salutu
Estate Carinese. Possiamo definirla
sperpero di denaro pubblico?
La vera storia della Baronessa di
Carini.
1° Corso di Micologia a Carini...
Via Tosco, l’acqua con l’autobotte.
Gabinetti pubblici a Carini. Un
vero cesso!!!
Inaugurato il Fitness Club Azzolini
Il Carini più forte.
Informazioni utili.
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di A. Conigliaro
Al Cimitero ci scappa il morto
Il titolo sembrerà satirico, magari macabro, ma è
soltanto la verità. Una verità però non raccontata, di
un fatto accaduto esattamente un mese fa, quando
una nostra concittadina è stata trovata morta al
Cimitero di Carini. Morta non di morte naturale, ma
per un incidente accadutole proprio dentro il
Cimitero. Come spesso accade nessun organo di
informazione ha riportato
la notizia, se ne è
parlottato un pò in Piazza
ma nulla più. La notizia
forse non era
interessante, forse non
era interessante
raccontare ai carinesi in
quali condizioni versa il
nostro cimitero e,
incredibile a dirsi, com’è
possibile morire in un
cimitero.
Tomba dell’epoca del Fascio
Anche noi dobbiamo fare
un “mea culpa” per aver rinviato di numero in
numero un nostro articolo sul cimitero di Carini, ma
questa volta il vaso è colmo.
Nel numero del Marzo 2006 avevamo segnalato un
avviso comparso nell’Albo Pretorio del Comune di
Carini (dal 16/12/2005 al 28/02/2006), dove si
avviava la procedura per la privatizzazione del
Cimitero di Carini, ricorrendo al
Project Financing. Praticamente
era intenzione
dell’Amministrazione Comunale
cedere ad un’azienda privata il
Cimitero ed in cambio questa si
impegnava a mettere a norma
l’intero complesso, ad
ampliarlo e ne avrebbe gestito
il funzionamento per almeno
un decennio.
Da allora il silenzio. Il progetto
non è andato in porto ed il
Cimitero è rimasto
abbandonato a se stesso.
Purtroppo il menefreghismo
Il retro con le violazioni
collettivo, il delegare sempre
agli altri le azioni di protesta o di denuncia, stanno
portando la nostra cittadina al punto di non ritorno.
Nel caso del Cimitero l’attenzione è limitata ai primi
giorni di Novembre, quando il personale è
potenziato, obbligato alla giacca e cravatta, con orari
più funzionali; tutte operazioni di facciata che
servono a nascondere la realtà dei fatti: le centinaia
(ormai) di sepolture
sporgendosi per mettere i fiori al figlio;
abusive, l’assoluta
certo appariva strano che i fiori nella
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mancanza dei minimi
tomba del figlio erano appena stati
requisiti di sicurezza (vedi
messi e nessuno era fuori posto. L’importante, nella
le migliaia di cavi elettrici
relazione conclusiva, era evidenziare che le scale
volanti che attraversano i
erano a norma e nessuna colpa era attribuibile alle
viali), le pericolosissime
condizioni del Cimitero.
scale per arrampicarsi nei
In questi giorni tutti siamo stati al Cimitero, giusto
loculi
giusto il fatto è accaduto in prossimità
decennali, le
degli unici giorni dell’anno in cui a tutti
centinaia di
noi interessano le condizioni dei nostri
tombe
cari defunti. Fra un paio di settimane
Le sepolture a “condominio”
pericolanti. Era
nessuno ci penserà più, tanto i morti
normale che prima o poi ci scappasse il
non si lamentano.
morto, o meglio, che ci “restasse”
Noi intanto abbiamo scattato qualche
qualcuno.
foto in giro per il nostro Cimitero: le
La signora, vittima dello sfortunato
“scale a norma”, i cavi elettrici tra i
evento, era andata come sempre a
vialetti, le sepolture cadenti o quelle
Il
gradino
“riparato”
con
una
tavola
mettere i fiori nella tomba del figlio e
sfondate per rubare qualche anello, le
della madre seppelliti tra i loculi decennali dell’area
strane sepolture dentro i muri perimetrali, ma anche
nuova del Cimitero. Questi loculi sono dei veri e
le molte sepolture
propri condomini, alti in alcuni casi oltre i 5 metri,
“storiche” che
dove si accede per mezzo di alcune scale che variano
improvvisamente, dopo
di tipologia da decennale a decennale: scorrevoli a
decenni di abbandono,
parete, scorrevoli a carrello in alluminio, scorrevoli a
riprendono “vita”.
carrello in ferro, scale di legno portate da privati
Noi siamo sicuri che, come
cittadini, ecc. Alcune sono molto pesanti, altre
sempre, nulla accadrà; tra
hanno i gradini
l’indifferenza e l’apatia dei
scivolosissimi,
carinesi ma anche di chi i
altre ancora hanno
controlli dovrebbe farli
qualche gradino
istituzionalmente. Poco
realizzato
importa se al Cimitero non
artigianalmente
c’è più posto, tanto il
(vedi foto). Da una
sistema per risolvere il
di queste scale è
problema, prima o poi, si
Le sepolture nel muro di cinta
scivolata la nostra
trova.
concittadina, non
in avanti
sporgendosi (come
qualcuno ha
Lunedì 29 ottobre scorso, gli utenti della stazione della
metropolitana di Piraineto hanno visto una cosa che ha
ipotizzato) ma a
dell’incredibile: una cassa da morto buttata
metà percorso,
nell’immondizia.
probabilmente
Nella
foto a lato, che
tentando di
La scala della morte
è una ricostruzione,
muoversi al meglio
abbiamo voluto
tra quegli irti e stretti gradini. Ha sbattuto la testa
riproporre,
prima sulla scala ed in seguito a terra, dopo un volo
forzandola un pò, la
di un paio di metri. Morta sul colpo.
situazione che
Sulle prime qualcuno ha cominciato a fare ipotesi su
hanno visto i
come fosse avvenuto l’incidente, arrivando persino a
cittadini che quel
formulare un tentativo di scippo per giustificare la
giorno sono stati
spettatori dello
caduta. Alla fine la conclusione di chi ha condotto
strano caso.
l’inchiesta è stata che la signora era caduta
La cassa? ...nel cassonetto
pag.
4
di A.Conigliaro
La Baronessa di Carini
Ma l’ultima vista in Tv era di “Carrapipa”
Questo articolo non avrei voluto
Lanza. Questa volta della vicenda
quali è ambientato...”. Nella stessa
scriverlo, ma le corbellerie viste in tv
della Baronessa uccisa, a parte il
sala sarà allestito un “Museo del
nella recente fiction sulla Baronessa
nome, non c'era proprio niente,
Cinema sulla Baronessa di Carini del
di Carini e quanto sentito in giro da
compresa la data di morte anticipata
periodo 1975 e 2007” (vedi
improvvisati “storici” sulla storia di
di 3 anni per motivi di trama. E non
comunicato stampa di seguito).
Carini e della sua Baronessa mi hanno
voglio entrare nel merito della
Assistiamo così al paradosso: invece
praticamente costretto a fare un
capacità recitativa degli attori, dove
di protestare per lo scarso prodotto
minimo di chiarimento. Già nella
l'unico che ha dato prova di
mandato in onda che, ripetiamo, nulla
scorsa primavera, quando iniziarono a
professionalità è stato Lando
ha a che fare con la storia della
trapelare le prime notizie sulla nuova
Buzzanca, su gli altri protagonisti è
Baronessa di Carini, si dedicano
fiction che si stata girando sulla
meglio sorvolare, così come sulla
stanze del Castello alla produzione,
Baronessa di Carini,
sceneggiatura (vi
che non si è degnata nemmeno di
avevo scritto
immaginate una
fare una conferenza stampa di
suggerendo di
Baronessa che nel 1860
presentazione a Carini, e ci
cambiarle il titolo
và in giro da sola con il
inventiamo pure un museo del
perché nulla di
proprio calesse?). Dal
cinema per due soli sceneggiati
quanto proposto
punto di vista storico,
andati in onda peraltro in televisione.
aveva a che fare con
oltre alla data sbagliata
Mentre nessuna Amministrazione
la storia della
della morte della prima
Comunale ha mai pensato a dedicare
Baronessa di Carini.
baronessa, ci sono delle
almeno una strada alla famiglia La
Avevo avuto modo di
inesattezze storiche di
Grua che di fatto ha fondato l'odierna
parlare con l'addetto Vittoria Puccini e Luca Argentero - 2007 tutto rilievo
Carini ed ha pure donato alla città il
stampa della
(quantomeno per
Castello e, pochi anni fa, alcuni
Feelmax, la società che ha prodotto la
Carini): i La Grua nel 1860 erano
suppellettili di immenso valore non
fiction, con il regista e con Enrico Lo
Principi di Carini e non Baroni, ed
solo artistico. A Laura Lanza invece è
Verso (che impersonava il Barone La
avevano lasciato la Sicilia subito dopo
dedicata una scuola grazie
Grua del 1860) ed avevo capito che
il 1812 perché in contrasto con il
all'iniziativa portata avanti da una
rispetto a quanto prodotto nel 1975
Governo Borbonico, trasferendosi in
insegnante.
questa volta la storia era totalmente
Francia dove ancora oggi vivono.
In questi giorni sta andando in onda
differente e che della vera storia della
Nella fiction sono
su Canale 5 una fiction
Baronessa di Carini era rimasto solo il
addirittura fedeli
su Totò Riina. Il
titolo, senza nessuna similitudine con
vassalli dei
Sindaco di Corleone
la vera storia.
Borboni. Si è
ha preteso che prima
persino stravolto il
Nel 1975 gli sceneggiatori si erano
che venisse mandata
finale, arrivando a
rifatti ad un libro pubblicato nel 1971
in onda fosse
far morire il
dal catanese Salvatore Camilleri: “La
presentata in
marito, presunto
Barunissa di Carini”, dove riproponeva
anteprima nel suo
omicida, ucciso
abbastanza fedelmente la storia di
paese, per verificare
dall'erede
Laura Lanza e formulava varie ipotesi
inoltre la veridicità di
dell'amante morto
su chi avesse compiuto l'omicidio e
quanto doveva essere
300 anni prima.
sul poemetto. Il risultato fu
trasmesso. La prima
Con tanto di
l'invenzione di una baronessa del
puntata ha superato i
Janet Agren e Ugo Pagliai - 1975
incendio finale del
1800 che riviveva la vicenda accaduta
7 milioni di
Castello La Grua. Ora vallo a spiegare
secoli prima ad una sua antenata,
telespettatori, tra questi lo stesso
ai turisti che il Castello di Carini invece
facendo vivere parallelamente le due
Totò Riina, e tutti i mezzi di stampa
è visitabile ed integro.
ipotesi dell'omicidio, da parte del
hanno parlato di Corleone facendogli
padre per la baronessa del 1563 e del
Visto il grande successo ottenuto
una enorme pubblicità, facendo
marito per quella del 1800;
(oltre 6 milioni di spettatori a serata)
vedere come è cambiata rispetto ai
soddisfacendo così ambedue le
il Sindaco e l'Assessore alla Cultura
tempi in cui è ambientata la fiction.
correnti di pensiero sul vero omicida
hanno pensato bene di dedicare una
La prime aspettative del dopo fiction
di Laura Lanza. Lo sceneggiato, diviso
stanza del Castello di Carini ad Arturo
per Carini sono invece le richieste di
in 4 puntate, teneva incollate alla tv
La Pegna, padre del produttore della
pic-nic sulle rive del suo lago e le
una media di oltre 20 milioni di
nuova fiction nonché produttore nel
passeggiate a cavallo tra i suoi grandi
telespettatori, ed ancora oggi
1975 dello sceneggiato con Janet
spazi verdi. Prepariamoci allora ad
moltissimi ricordano personaggi e
Agren ed Ugo Pagliai. Questa una
accogliere i turisti per spiegargli che
storia.
delle motivazioni: “che anche questo
tra la finzione e la realtà c'è di mezzo
originale televisivo, per la pregevole
La riproposizione andata in onda nei
Carini, una città ultra cementificata e
fattura artistica nonché per le
giorni scorsi ha di fatto stravolto tutto,
povera di idee.
accurate ricostruzioni storiche nelle
principalmente la storia di Laura
COMUNICATO STAMPA
pag.
6
INTITOLAZIONE DI UNA SALA DEL CASTELLO LA GRUA TALAMANCA AD
ARTURO LA PEGNA E REALIZZAZIONE MUSEO DEL CINEMA SULLA
BARONESSA DI CARINI
L' Amministrazione Comunale di Carini ha deciso di intitolare una delle sale del famoso Castello La Grua Talamanca ad
Arturo La Pegna , produttore televisivo dello sceneggiato “ L'AMARO CASO DELLA BARONESSA DI CARINI “ che andò in
onda su RAIUNO nel 1975 e che fu uno dei più apprezzati e seguiti sceneggiati televisivi dell'epoca.
Arturo La Pegna , nato a Roma il 17 luglio del 1928, è scomparso il 18 febbraio 2001, dopo avere prodotto tanti altri film
di successo. Recentemente il figlio, Massimiliano La Pegna, anch'egli produttore televisivo, sulle orme del padre ha
ripreso la tragica storia della Baronessa di Carini riproponendo nuovamente lo sceneggiato televisivo sui fatti
accaduti al castello di Carini nel mese di dicembre del 1563 e che hanno lasciato un segno indelebile nella coscienza
della popolazione carinese che ancora oggi la ricorda .
“ Ci è sembrato giusto riconoscere ad Arturo La Pegna e alla sua famiglia il merito di avere fatto rivivere, attraverso i
due sceneggiati televisivi, una delle vicende più misteriose ed appassionanti della nostra storia, portando alla ribalta
nazionale ed internazionale la nostra città e il suo monumento più importante e visibile . Grazie al film del 1975 sulla
Baronessa, Carini ha vissuto momenti di alta popolarità che hanno portato nel nostro territorio numerosissimi
visitatori da ogni parte del mondo. Oggi, il nuovo film sulla Baronessa prodotto dal figlio di Arturo La Pegna,
Massimiliano, proietta nuovamente Carini all'attenzione del grande pubblico e rappresenterà uno straordinario veicolo
di promozione culturale e turistica del nostro territorio con evidenti ricadute sul piano sociale ed economico, ancora di
più oggi con il Castello completamente restaurato e con una città potenzialmente in grado di sfruttare meglio le
opportunità culturali,sociali ed economiche che questa rinnovata popolarità potrà offrire”.
Nella sala del Castello intitolata al produttore Arturo La Pegna sarà realizzato un museo del cinema sulla Baronessa di
Carini.
Carini,li 15 ottobre 2007
IL SINDACO
DOTT. GAETANO LA FATA
GOOD NEWS
(BUONE NOTIZIE)
Dalle Panda alle BMW: la BMW segnalata lo scorso numero è stata rimossa 2 giorni dopo la distribuzione del
giornale. Come direbbe Superman: “Più veloce della luce”.
I “FATTI” SUI QUALI AVREMO MAI UNA RISPOSTA?
Amianto via C. Colombo: ne abbiamo parlato nel numero di Settembre 2007 a pagina 16. Ci hanno promesso
che entro dicembre sarà rimosso. Vi terremo informati.
Edicola Votiva “scomparsa”: ne abbiamo parlato nel numero di Ottobre 2007 a pagina 11.
Illuminazioni pubblica via Papa Giovanni Paolo II: ne abbiamo parlato nel numero di Aprile 2007 a pagina 19
Via Sant’Anna tutta scassata a meno di 2 mesi dalla sistemazione: ne abbiamo parlato nel numero di
Aprile 2007 a pagina 19. La strada è quasi impraticabile nonostante i soldi spesi e le buche profondissime,
oltre che “mortali” per i motociclisti.
Illuminazioni pubblica in strade private: ne abbiamo parlato nel numero di Maggio 2006 a pagina 5.
I 2.500 euro scomparsi del GPL: ne abbiamo parlato nel numero di Marzo 2006 a pagina 12.
Caso Prezzabile: ne abbiamo parlato nel numero di Ottobre 2005 a pagina 10.
Il vaccino del Sindaco: ne abbiamo parlato nel Novembre 2005 a pagina 10.
Associazione Speranza
pag.
Non si può vivere di sola... Speranza.
Qualche giorno fa abbiamo
incontrato Lia Picone, la battagliera
Presidente dell'Associazione
Carinese di Volontariato per
l'assistenza ai disabili “Speranza”.
L'Associazione è stata costituita nel
1990 ed è nata per aiutare le
famiglie a gestire i familiari affetti da
disabilità, ma soprattutto per
coinvolgere il diversamente abile in
vari laboratori e non lasciarlo isolato
tra le mura domestiche. Alla sua
nascita l'Associazione era formata
da medici, tirocinanti terapisti,
genitori e parenti di ragazzi
diversamente abili che svolgevano
attività presso la Casa del Fanciullo
di Piano Agliastrelli, non solo legate
alla terapia, ma anche a momenti di
svago e ricreativi. Nel 1999, per
motivi burocratici, l'Associazione
non poté più usufruire dei locali,
perché i ragazzi avevano raggiunto i
limiti di età previsti per fruire della
Casa del Fanciullo, lasciando agli
stessi solo le mura delle proprie
case. Dopo un breve periodo di
inattività furono rinnovate le cariche
sociali, si riuscì ad ottenere
l'iscrizione all'Albo Regionale del
Volontariato e ci si ripropose come
centro ricreativo per disabili minori
ed adulti. Grazie all'iscrizione
all'Albo Regionale l'Associazione è
riuscita in questi anni ad ottenere
finanziamenti per progetti destinati
a ragazzi con disabilità motoria,
psichica e sensoriale medio-grave: è
stato realizzato un Centro Socio
Educativo Ricreativo, dove svolgono
attività Operatori Professionali,
Volontari e Tirocinanti dal lunedì al
venerdì dalle 15:00 alle 18:00 per
circa 160 giorni all'anno. Nel Centro
sono attivi diversi laboratori: grafico
pittorico, di sviluppo dell'autonomia,
musicale, informatico, artistico, di
cucina, teatrale, di socializzazione,
cineforum e di sostegno scolastico.
Oggi l'Associazione Speranza conta
circa 60 famiglie utenti, ognuna di
queste con almeno un
disabile, ed a turno i familiari
svolgono attività di
volontariato presso i locali in
uso all'Associazione, che non
sono però idonei allo scopo,
infatti le attività vengono
svolte presso i locali dell'ex
convento dei Cappuccini
dove, in una struttura
composta da 3 stanze più
servizi e spazi tecnici, si
alternano alla frequenza 50
utenti-disabili. Da anni
l'Associazione chiede agli Enti
preposti locali idonei alle esigenze
dei disabili, dove poter lavorare
fianco a fianco con questi ragazzi,
per non lasciarli soli con se stessi.
Ogni disabile presenta patologie
differenti ed è quindi necessaria
un'attività differenziata, alcuni
hanno difficoltà a deambulare, altri
hanno difficoltà a socializzare, ma
nonostante tutto e gli spazi ridotti,
con molto impegno e tanto amore
gli operatori riescono a migliorare la
qualità della vita di questi ragazzi.
L'Associazione si è dotata nel
tempo di due piccoli bus navetta,
uno di proprietà ed uno in
comodato d'uso gratuito dal
Comune di Carini, che permettono
ai disabili di raggiungere i luoghi
della terapia senza un ulteriore
aggravio di costi e disagi per le
famiglie; grazie ad essi i ragazzi
vengono portati al Centro e
viceversa.
Obiettivo principale
dell'Associazione è in questo
momento riuscire ad ottenere locali
idonei allo svolgimento delle
attività, a tal fine è stata inoltrata
alla IPAB Casa del Fanciullo, e per
conoscenza al Comune di Carini, la
richiesta per ottenere in uso
nuovamente i locali della Casa del
Fanciullo, dove gli spazi idonei
garantirebbero aree più confortevoli
ed accoglienti, ma anche la
possibilità di svolgere attività per
almeno 330 giorni all'anno, il doppio
dell'attuale, perché la disabilità non
ha ferie e festivi, è presente 365
giorni all'anno.
Oggi l'Associazione Speranza, con
90.000 euro l'anno, riesce a
garantire ai suoi ragazzi solo 160
giorni all'anno di attività, ad un
costo pubblico di circa 10 euro al
giorno a disabile. Una somma
misera per dei ragazzi che chiedono
soltanto uno spazio dove potersi
impegnare, creare, esprimersi,
giocare e… vivere; perché per loro il
Centro è il luogo dove tutti loro si
realizzano nella gioia dell'incontro
con gli altri, creando una nuova
realtà con le loro stesse mani.
L'Associazione vuole ringraziare
tutte quelle ditte che con contributi,
anche piccoli, hanno in questi anni
dato la gioia ed una speranza ai
propri ragazzi: Sgroi SISA, Palestra
Sport Time, Cartoleria Genova Bazar,
Banca Popolare di Lodi ed i suoi
addetti all'utenza, Sala Kennedy,
Cartoleria M. Picone, Badalamenti
Elisabetta materiale edile, Calzature
R. Sparacio, Photo Antonello di
Cinisi, Piaggio Center di Mannino,
OMER srl.
7
pag.
8
a cura di A. Oliveri
Nanni
La Fiaba del mese
3a parte
Ascolta: un bel cavallo da tiro mi è morto or ora, ed ho
il papà riprese tosto i suoi sensi ed il suo naturale
saputo che un mercante di cavalli, che ne ha da vendere
carattere.
dei magnifici, è giunto alla città. Prendi questi cento
- Figlio mio, - disse - confesso che è una bestia ben
scudi e vai a comperarmene uno. Sceglilo grande e
curiosa; ma io ti avevo cercato un cavallo e tu mi porti un
robusto: in una parola, fai in modo che io possa lodarmi
grillo! Per quanto talento abbia, io non posso attaccarlo
finalmente della tua intelligenza. Nanni prese i cento
alla carrozza. Non cesserai dunque mai di fare dei
scudi e giunto presso alla stessa fontana, trovò la stessa
quiproquo e delle sciocchezze?
dama nella stessa attitudine, tranne che questa volta
Tuttavia per questa volta non ti sgrido: il grillo lo
ascoltava un grillo, il quale cantava posto sul rovescio
venderò al Re di Ceylon come un canarino della Cina, e col
della sua bella e bianca mano. La virtuosa bestiolina
prezzo che ricaverò avrò sei cavalli invece di uno. Ma
cantava, gorgheggiava, trillava come Farinelli, la Patti,
Nanni non volle mai disfarsi del suo grillo per qualunque
Rubini; Nanni era fuori di sé.
istanza gli facesse suo padre. Il mercante ebbe un bel
- Ah, signora, - esclamò - il vostro grillo supera tutti gli
porsi in collera e minacciare: non ottenne nulla, e dopo
usignoli della terra! Deh, siate tanto buona da vendermi
una lunga e terribile tempesta, gli convenne calmarsi,
questo divino animaletto; voi farete la felicità della mia
volere o non volere.
vita, ed io vi serberò eterna riconoscenza.
Per la terza volta il mercante, volendo provare suo
- Il mio grillo, - disse la dama – non era da vendere; ma,
figlio, lo mandò alla città a comperare un barile di vino
poiché si tratta della vostra felicità, me ne priverò. Ma
squisito.
continua...
quanto me lo pagherete?
- Ahimè! io so bene che tutto l'oro
del mondo non basterebbe a
pagarne il valore, ma se voi sarete
tanto generosa da accontentarvi
di cento scudi...
Piccoli viaggi tra cultura e ironia nella nostra shakerata lingua in questo travagliato vivere!!!
- Prendete, - disse la signora
Scavare la terra, gettare i ponti, spargere nei solchi le sementi, chiudere dighe
sorridendo, e porgendogli la
all'acque, aprire valichi ai monti, dare case agli uomini, porre pietre alle strade,
gabbietta di giunchi, nella quale il
forgiare acciaio in vomeri lucenti… questo è il nostro compito, questo è il nostro
grillo era chiuso. Quando vorrete
lavoro: edificare, col marmo e con lo spirito. Noi siamo d'una gente che ha, legata nella
che canti basterà gli diciate: Carabi!
necessità di costruire; arnesi ci sono le braccia, le zolle di terra miniere. Fratello nostro
Quando Nanni fu di ritorno: - E il
è quello che con noi la nostra vita è di cantiere, e chi, inerte, resta sulla soglia rinnega la
cavallo? - domandò suo padre. - Papà
sua stirpe e il suo sangue ignora.
Jacopo Comin
- rispose, - non andate in collera: se
l'ho comprato, è perché canta come
Permafrost (permanentegelato): si suole dire anche in occasione di individui che
durante l’anno al lavoro sono perennemente acidi.
un angelo.
.
- Che? - disse il mercante, - tu hai
Pot-purri (letteralmente pentola putrida): originariamente indicava lo stufato di
comperato un cavallo che canta? Ma
carne
e verdura. Anche miscuglio, guazzabuglio,
è una cosa assai curiosa. Tutt'al più,
se la bestia è vigorosa e ben fatta,
poco importa, chiuderò gli occhi su
QUANTO PIÙ GRANDE È IL POTERE TANTO PIÙ PERICOLOSO È
questa singolarità. Ma dì un po', qual
L
'ABUSO. (E. BURICE)
è il suo genere di voce? Un tenore,
un basso, un basso profondo? Perché
Le nuvole nere si addensano all'orizzonte, l'aria si carica di elettricità e milioni di
ti confesso che la voce di soprano mi
particelle elettriche si accumulano nelle nubi. È il temporale. Dopo pochi istanti, alla
spiacerebbe in un cavallo.
pioggia seguono tuoni e fulmini. Tutta una questione di energia! Infatti, in un lampo
- Sentirete, - disse Nanni; e ponendo
brevissimo, l'atmosfera viene attraversata da scariche di milioni di volts a una
la gabbia sulla punta del suo dito:
temperatura che supera i 30 mila gradi. Pensate: tre volte quella della superficie del
Avanti... Carabi!
sole! I fulmini più comuni saettano tra nuvola e nuvola. I più rari e pericolosi sono
E sull'istante il grillo intonò un'aria
quelli che colpiscono la terra. È stato calcolato di recente che ne cadono 8 milioni in
24 ore e sono più frequenti durante l'inverno. Il paese più colpito è l'Uganda, dove il
con tal bravura, da crederlo un
cielo lampeggia 300 giorni l'anno. Il grattacielo più famoso al mondo, l'Empire State
cantante dell'Opera. Il mercante,
Building
di New York, ne attira circa 20 all'anno.
per quanto mercante fosse, non poté
far a meno di andare da principio in
TINTU DDU FIGGHIU CHI UN SENTI CUNZIGGHIU.
èstasi. Era un effetto inevitabile.
Antonio Oliveri
Ma, quando il grillo cessò di cantare,
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9
pag.
10
di Marco Guerriero
Inaugurata la Sala Operativa dell’Associazione di
Volontariato di Protezione Civile dei Vigili del Fuoco
in Congedo - Delegazione di Villagrazia
Il 6 ottobre scorso è stata inaugurata
risorse messe a nostra disposizione
la sala operativa della Delegazione
ma, ottimisti che a poco a poco
dell'Associazione di Volontariato di
arriveranno, siamo in grado di
Protezione Civile dei Vigili
del Fuoco in Congedo di
Villagrazia di Carini. In un
clima di festa e serenità, i
volontari
dell'Associazione di
Protezione Civile hanno
spiegato agli intervenuti
l'utilità di una sede
operativa attrezzata.
“Avere una stazione
radiotrasmittente è il
primo obiettivo che
speravamo si
realizzasse”spiega
I Volontari dell’Ass. di Protezione Civile di Villagrazia
Vincenzo Crivello.“Permettere ai
cominciare a lavorare non più
nostri volontari di fornire
improvvisando ma pianificando il
aggiornamenti in tempo reale circa
lavoro da fare in tempi celeri”.
l'evoluzione del pericolo a cui
All'inaugurazione erano presenti
andiamo incontro”-continua-“facilita
anche i Consiglieri Comunali Enzo
la pianificazione del problema e
Marcianò, Giovì Monteleone,
quindi l'allocazione delle risorse.”
l'Assessore Agrusa, il Sindaco La Fata
Nell'ultima estate la Sicilia è stata
e l'On. Pino Apprendi, Deputato
preda di numerosi incendi e anche
Regionale. Peccato che dopo il ristoro
Carini ha bruciato non poco. “Una
offerto dall'Associazione, ad ascoltare
le esigenze dei volontari
siano rimasti soltanto il
Consigliere Monteleone e
l'On. Apprendi, visto che gli
amministratori carinesi se
ne sono andati: un
confronto sulla questione
dei finanziamenti non
sarebbe stato inopportuno.
Sembra infatti, che non sia
molto chiaro quale Ente sia
competente all'erogazione
dei finanziamenti utili alle
sera nella zona a valle abbiamo
Associazioni della Protezione Civile;
dovuto fare sgomberare le case
o, forse, visto che qualunque ente
perché le fiamme erano vicinissime: i
pubblico di tipo politico gestionale
Vigili del Fuoco, che a Carini non sono
“potrebbe” finanziare la protezione
presenti, tardavano ad arrivare ed a
Civile, si mette in moto un
rimettere ordine, ed a cercare di
meccanismo a scarica barile tale per
placare il fuoco in attesa dei pompieri
cui, in sostanza, difficilmente le
c'eravamo noi”, puntualizza, “che
Associazioni percepiscono fondi. La
ancora comunicavamo con i nostri
cosa peggiore è che alcune ne
cellulari. Nonostante l'esiguità delle
percepiscono tanti altre niente,
poiché non legate
politicamente,queste ultime, a quei
soggetti che come per magia,
riescono a fare arrivare
finanziamenti da tutti gli
Enti. Su questo punto si è
basato l' intervento dell'On.
Apprendi, che dopo aver
ricordato le motivazioni
storiche che portarono alla
necessità di garantire un
servizio di protezione
nazionale, formato da
volontari, disse “BASTA CON
I CONTRIBUTI A CASCATA.
Bisogna oggi più che mai,e
in Sicilia più che in ogni altra
Regione d'Italia, che si
metta fine allo sperpero gestionale
dei fondi per la Protezione Civile.
Occorre” -continua- , “che i volontari
agiscano con la consapevolezza di
avere diritto ad un rimborso, non ad
uno stipendio. Altrimenti anche
l'associazionismo volontariato,
diverrà, come già avviene altrove e
spero non avvenga qui a Carini, un
ottimo strumento di ricatto e
costrizione: tutti e due strumenti del
clientelismo di stampo mafioso che
una classe politica malata come
quella dei giorni nostri, utilizza”. Il
Consigliere Monteleone, invitato dal
sig. Crivello a sollecitare
l'Amministrazione Comunale affinché
anche quest'ultima contribuisse al
finanziamento risponde: “Cercherò di
fare il possibile affinché il Comune di
Carini fornisca strumenti utili per un
lavoro sempre più tecnologicamente
avanzato. Sarà compito vostro invece,
dimostrare all'amministrazione
politica che non siete solo utili per la
regolazione del traffico durante le
feste del paese, come aiutanti vigili
urbani: e credetemi sarà questa la
fase più difficile della discussione
consiliare”.
PIRAINETO: AUMENTATI I RESIDENTI,
MA INESISTENTI I SERVIZI
La voglia di allontanarsi dalla vita cittadina,
caratterizzata da caos e stress, è il motivo principale
che spinge lo spostamento residenziale di intere
famiglie dalle città alle zone periferiche. La possibilità
di poter evadere dalle realtà condominiali
acquistando una villetta, è stata da poco più di un
decennio sfruttata da migliaia di persone, ben
disposte a fare sacrifici economici di non poco conto,
pur di uscire dalla città dopo l'orario lavorativo.
Carini, possiamo dirlo, è stata la meta principale di
questa nuova migrazione. I motivi sono ovvi: è
situata a 10 minuti di autostrada da Palermo;
fabbrica case in poco tempo; gode di un clima tiepido
e mite; è fornita di mare e di montagne. Poco
importa se l'autostrada è sempre preda di lavori in
corso, le case sono costruite in luoghi dove non esiste
cenno di illuminazione pubblica; linee principali,
secondarie o diramazioni della rete fognaria; in
luoghi dove in mancanza di acquedotto, occorre
chiedere ad un privato la fornitura dell'acqua. Poco
importa se una giornata di pioggia riesce ad allagare
e quindi chiudere intere strade, visto che non viene
fatta costantemente l'ispezione dei tombini quando
esistono (visto che in vaste zone di tombini non si
hanno notizie). Poco importa se nella maggior parte
della costa sarebbe vietata la balneazione e in caso di
incendio nelle montagne, frequentissimi negli ultimi
mesi, bisogna aspettare che arrivino i VVFF da
Palermo per placare le fiamme.
pag.
11
di Marco Guerriero
Da Palermo a Carini il flusso migratorio ha già portato
più di 10.000 persone negli ultimi 8 anni; circa 2.500
famiglie. Questo fattore non sembra però essere
stato indice di attenzione delle Amministrazioni che
si sono succedute. Questa rivoluzione “culturale” non
ha visto protagonista l'Amministrazione carinese,
impegnata, evidentemente, in altro. Impegnata ad
investire i milioni di euro che questi nuovi cittadini
versano alle casse del comune con le tasse locali, in
altro: feste, festini, inaugurazioni e cerimonie. Tutto
questo reso possibile da una legge statale firmata
Giulio Tremonti, ex-ministro di Forza Italia, che rende
possibile la distrazione dell'Ici e di altre tasse locali
dall'obbligo precedente di utilizzare tali fondi per la
realizzazione di strade, illuminazione pubblica, rete
fognaria, scuole, ospedali e servizi vari. Legge ad hoc
per gli amministratori locali.
Cari lettori de Il Vespro in questo articolo non c'è
colore politico. C'è politica di parte, la parte è quella
di tutti i neo carinesi che pur pagando le tasse come
altri residenti non godono di quei servizi che una
qualsiasi amministrazione, anche la meno accorta,
dovrebbe garantire senza se e senza ma. E' la parte di
quelle migliaia di persone che hanno acceso un
mutuo ultraventennale per venire a Carini e da Carini
non ricevono adeguati servizi. La parte è quella della
maggioranza (ad oggi) dei cittadini Carinesi.
Niente demagogia. Date un occhiata in giro e, se
volete, fateci sapere.
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12
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13
pag.
14
Il Movimento Per l'Autonomia M.P.A. di Raffaele Lombardo mette le
radici anche a Carini. L'incarico di formare un Consiglio Direttivo è
stato affidato a Totò Conigliaro.
Come nasce l'M.P.A. a Carini?
L'incontro fortuito avvenuto con Raffaele Lombardo, la
sua oratoria convincente, il suo programma autonomista
e territoriale mi hanno dato quell'energia che era scemata
negli ultimi tempi. Dopo alcuni incontri avvenuti a
Palermo abbiamo deciso di iniziare questa interessante
esperienza anche a Carini.
Quale novità porta questo movimento?
L'M.P.A. è un movimento che anche se alleato con la Casa
delle Libertà, non ne fa parte organica. Il Movimento
DOVE POTETE TROVARE LA VOSTRA COPIA DE “IL VESPRO”
Edicole e Cartolibrerie:
Giambanco Vito
Genova Bazar
Davì
Conigliaro
Libreria Rossini
Giambanco Elio
Tranchina
Corso Umberto I, 30
Corso Umberto I, 66
via Roma
Corso Italia, 48
Corso Italia, 89
Corso Italia, 241
via Nazionale, 176 - Villagrazia di Carini
Esercizi Commerciali vari:
Sicilauto
Balsamo Calzature
Parfums & Parfums
SISA Sgroi
Commerciale Siciliana
Panificio Antica Pasticceria
La Boutique della Carne
La Vignevini
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Pistone Expert
Kyliè abbigliamento
New Miramare
La Cornice
Corrado Amato Ottica
Gioielli Cronio
Dolce Forno
Bar La Foresta
Bar 4 Morsi
Stop & Go
Best Pizza
S.S. 113 km 282,4
via Santa Caterina, 6
via Rosolino Pilo, 6
via Mattarella, 21 - Villagrazia di Carini
S.S. 113 n°88
via Nazionale, 2 - Villagrazia di Carini
via San Giuseppe, 11
via Sant’Anna, 46
S.S. 113 km 286,500 - Villagrazia di Carini
S.S. 113 - Zona Industriale Carini
via Mattarella, 4 - Villagrazia di Carini
via della Repubblica, 2
via Gesù e Maria, 2
Piazza Duomo, 15
Corso Umberto I, 91
S.S. 113 km 281,25 n°75
Bivio Foresta
Centro Commerciale Ferdico
S.S. 113 Ovest km 288,6 Villagrazia di Carini
S.S. 113 km 286 n° 53 - Villagrazia di Carini
guarda molto i programmi che portano vantaggi e
sviluppo alla Sicilia e quindi agli Enti Locali. Ormai le
grandi ideologie non esistono più ed i veri problemi da
risolvere, dopo la caduta del Muro di Berlino, sono quelli
economici, dello sviluppo e dell'occupazione. Se un
progetto politico valido per la Sicilia arriva da un'altra
sponda politica il nostro Movimento non guarda la
provenienza ma la valenza del progetto. A Palermo
abbiamo appoggiato il Sindaco Cammarata non per
poltrone ma perché il nostro programma “in toto” è stato
recepito da Cammarata.
Ed a Carini come vi ponete?
A Carini c'è una Giunta di Centro Destra ed il nostro
Movimento conta di un solo Consigliere: Salvo
Migliore che nella sua dichiarazione di adesione
all'M.P.A. ha detto a chiare lettere che, anche se non
facciamo parte della maggioranza di governo della
città, voteremo tutte le proposte che avranno come
finalità il bene del paese.
Come vi state organizzando a livello locale?
Giorni fa ho avuto l'incarico dall'On. Rizzotto di creare
un direttivo che porti il Movimento al Congresso che
avverrà tra qualche mese. Dopo alcuni incontri è stato
formato il Consiglio Direttivo così composto:
Dott. Vito Mannino
Dott. Giuseppe Rao
Dott. Sebastiano Lanza
Sig. Calogero Purpura
Sig. Filippo Cerlito
Geom. Giovanni Finazzo
Sig. Cutietta Salvatore
Sig. Pisano Gaetano
Sig. Vito Conigliaro
U Salutu
“Gran figghiu di buttana” chi ci appizzi
a dari lu salutu a certa genti,
nuddu st'addumannannu 'i to' carizzi
e mancu di sbiancariti li denti.
Nun mettu 'n dubbiu li to' gintilizzi
e mancu ca si picca 'ntilligenti;
p'un orbu o surdu certu su stranizzi
ma tu raggiuni, parri, vidi e senti.
Quannu di mmucca nesci lu salutu:
bongiornu, arrivederci, bona-sira
sta' tranquillu ca puru 'u cchiù canutu
lu fa' filici megghiu di la “Lira”;
'nta 'na parola c'è tuttu dd'aiutu
ca servi a diri a l'anima “suspira”!
Vito Conigliaro
Estate Carinese
pag.
15
Possiamo definirla sperpero di denaro pubblico?
Un’altra estate è passata, anche questa senza che Carini abbia visto arrivare i tanti turisti, anche questa con i soliti
proclami di parte che informavano i cittadini del grande successo dell’Estate Carinese. Noi, come ogni anno, abbiamo
monitorato le spese, abbiamo controllato quanti dei nostri soldi dati al Comune, con le tasse sempre più alte, sono stati
spesi per allietare le serate d’estate e richiamare a Carini quei turisti di cui sopra che dovrebbero far decollare la nostra
cittadina. A dire il vero in quasi tutte le determine lette all’albo pretorio del Comune erano riportati in premessa concetti
ad effetto, per giustificare quanto si andava a spendere: “perché lo spettacolo... sarà di sicuro richiamo per i turisti
che...”, “... l’enorme afflusso di turisti...”, e via discorrendo.
Tutti noi abbiamo visto però che anche questa estate è
andata via come le altre, anzi forse peggio, con spettacoli
serali a volte mortificanti per gli stessi artisti, ai quali erano
presenti una trentina di persone. Ma quanto ci sono
costati? Abbiamo una somma arrotondata per difetto,
perché qualche delibera o determina ci è sfuggita, questi i
numeri: Assessorato allo Spettacolo euro 260.000 circa,
Assessorato alle Attività Produttive euro 36.000, Unione
dei Comuni euro 10.000, altre Ripartizioni euro 3.000. Per
un totale di euro 309.000, a cui bisogna aggiungere le
spese del personale. In tutto questo hanno aumentato la
TARSU, l’ICI, ed i costi di diversi servizi comunali che prima
erano gratuiti, perché il Comune non ha soldi. Le scuole
cadono a pezzi e la carenza di aule è diventata cronica,
nelle strade sono più i buchi che l’asfalto, l’immondizia
rimane in bella vista per giorni, l’acqua è sempre più
razionata perché oltre la metà si perde per strada, e molti
servizi hanno subito drastici tagli.
Tra gli insuccessi dell’estate aggiungiamo pure il Castello di
Carini, per troppi giorni senza un visitatore. Nonostante il
raddoppio del costo del biglietto (ben 4 euro per vedere
un bel niente) rispetto allo scorso anno (quando si
pagavano solo 2 euro) gli incassi sono scesi del 30%, il che
significa che i visitatori sono più che dimezzati.
A questo punto non ci resta che chiedere lumi
all’Assessore Agrusa al quale chiederemo un’intervista,
sperando che ce la conceda visto che noi soldi dal Comune
non ne prendiamo (vedi altri mezzi di informazione) e
saremo come sempre imparziali.
pag.
16
di A. Conigliaro
e V. Giambanco
La vera storia della Baronessa di Carini
Breve sunto su quanto realmente accaduto il 4 dicembre 1563
La triste storia della Barunissa
di Carini ha nel tempo
alimentato fantasie che hanno
portato alla realizzazione di
centinaia di scritti e
componimenti vari. Dal
momento della sua scoperta,
avvenuta grazie all'opera
meticolosa, quando non
maniacale, di Salvatore
Salomone Marino che in oltre
40 anni di ricerche, partendo da
pochi frammenti orali di un
poemetto, riuscì in buona parte
a ricostruire una vicenda
accaduta oltre 300 anni prima.
Il 4 dicembre 1563 nel Castello
di Carini era avvenuto un
omicidio che le cronache
dell'epoca non avevano
registrato, soltanto il Paruta nei
suoi diari coevi al fatto riporta:
“sabato a 4 dicembre. Successe
il caso della Signora di Carini”.
A quella data nell'Archivio
Storico della Chiesa Madre di
Carini sono trascritti l'atto di
morte di Laura Lanza di Trabia,
Baronessa di Carini, e, a
seguire, Ludovico Vernagallo.
A partire dal 1870, anno della
prima pubblicazione del
Salomone Marino, decine di
studiosi si sono impegnati a
cercare di risolvere il mistero,
altri si sono appassionati al
“Caso” e ne hanno tratto
ispirazione per componimenti
letterari, poetici, musicali e
pittorici. Persino Pier Paolo
Pasolini si dedicò alla
Barunissa, avventurandosi nella
traduzione del poemetto.
Leonardo Sciascia era invece
un appassionato della vicenda
tutta siciliana, scrisse qualcosa
(in “La corda pazza” – Einaudi
1970) in attesa di uno scritto
approfondito che però non vide
mai la luce.
Intanto le scoperte, nonostante
i 400 anni trascorsi, si
susseguono: nel 1963 Aurelio
Rigoli pubblica le oltre 300
varianti del poemetto
recuperate dal Salomone
Marino, l'anno successivo
Atti di morte di Laura e Ludovico
padre il diritto di uccidere la
figlia adultera. La scoperta è
forse risolutiva del Caso della
Baronessa. In un colpo solo
veniva spiegato chi era stato
l'esecutore materiale del delitto
e del perché non era stato
punito.
Ci permettiamo un appunto per
Carini Oggi: nello scorso
numero di ottobre
rivendicavano ad un loro
editorialista la scoperta della
Lex Julia. Prima di avventurarsi
in primogeniture di sorta o
ipotesi finali è il caso di
documentarsi per bene.
Se dovessimo trattare nei
dettagli il “Caso della Signura di
Carini”, 30 interi numeri de Il
Vespro non basterebbero,
vogliamo però darvi una sorta
di breve guida sulla storia di
Laura e Ludovico.
Il 21 settembre 1543, all'ora
una della notte
(verosimilmente intorno alle
17:00) al Castello di Carini
veniva stipulato l'atto di accordi
matrimoniali tra Laura Lanza di
Trabia e Vincenzo II La Grua
Talamanca, presente Don
Cesare Lanza in rappresentanza
Adelaide Baviera Albanese
pubblica una clamorosa
scoperta fatta tra i volumi
dell'Archivio di Stato di Palermo
(Nuovi Quaderni del Meridione
– 1964 n° 8): la memoria
difensiva di Cesare Lanza di
Trabia inviata al Re di Spagna
relativa all'omicidio della figlia
Laura Lanza. Il potente barone
Contratto di matrimonio tra Vincenzo e Laura
di Trabia
chiedeva
l'assoluzione
in quando
l'omicidio
commesso
non era
punibile in
virtù della
Lex Julia de
adulteriis
cohercendis,
che dava al
della figlia. Come era spesso
da zucchero e la tonnara del
uso i primogeniti rampolli delle
Baglio di Carini. Il Castello fu
famiglie nobili venivano sposati
totalmente restaurato e
per mero interesse, in questo
trasformato in un vero e
caso Vincenzo La Grua sposava
proprio palazzo.
la figlia del potente e
In tutto questo Vincenzo e
ricchissimo Barone di Trabia.
Laura vivevano una propria vita
Dei primi anni di matrimonio
indipendente l'uno dall'altra.
dei due giovani (Vincenzo al
Improvvisamente qualcosa
momento del matrimonio ha
arrivò a turbare gli equilibri
16 anni Laura 14) non si hanno
raggiunti. Il 24 agosto 1563
notizie. Sicuramente non
muore il primogenito dei
vivono stabilmente a Carini
Signori di Carini, Pietro La
perché non figurano presso i
Grua, erede della Baronia di
registri parrocchiali. La loro
Carini. Tre mesi dopo Laura
presenza fissa è accertata a
Lanza di Trabia, Signora di
partire dal 1551 quando viene
Carini, viene uccisa nel Castello
registrato il battesimo della loro
insieme al presunto amante
terzogenita Giovanna che
Ludovico Vernagallo, che non
muore appena nata. La coppia
ha nessuna parentela né con i
a quel tempo ha già 2 figli:
La Grua né tantomeno con i
Pietro ed Eleonora, chiamati
Lanza di Trabia. Uno zio suo
con i nomi dei nonni paterni
omonimo, fratello del padre,
(Pietro La Grua Talamanca e
era sposato con la zia di
Eleonora Tocco Manriquez). In
Vincenzo La Grua Elisabetta, ed
20 anni di matrimonio Laura
aveva avuto in dote il feudo di
darà a Vincenzo in totale 8 figli,
Dainasturi (corrispondente con
a quelli già citati bisogna
l'odierno territorio dello Zucco,
aggiungere: Lucrezia (come la
sempre nel comune di Carini).
mamma di Laura, nata
nel 1554), Maria (1555),
Cesare (come il papà di
Laura, nato nel 1557),
Ottavio (1560) e Tiberio
(1561).
Dagli atti notarili
sappiamo che Vincenzo
La Grua fu un Barone
illuminato e molto
attento
all'amministrazione del
suo feudo, con lui Carini
prende forma: vengono
costruite Chiese e
Conventi, viene
ingrandito e reso
operativo l'Ospedale,
viene definito l'assetto
urbanistico del centro
del paese con nuova
viabilità, vengono
costruiti opifici per la
lavorazione della canna
Albero genealogico di Vincenzo e Laura
Vincenzo II La
Grua si sposerà
pag. 17
altre due volte,
senza però procreare progenie.
Morirà nel 1592 con grande
Stemma di Vincenzo II La Grua
lutto nel popolo carinese,
lasciando il figlio Cesare erede
della baronia.
La vicenda della morte di Laura
Lanza viene tramandata ai
posteri dai cantastorie che in
giro per le piazze, non solo
della Sicilia, raccontano in
versi della storia di una
baronessa uccisa dal padre
per motivi d'onore; un
componimento poetico
scritto sicuramente da una
persona colta che bene
doveva conoscere fatti e
personaggi.
Fatti che per legge si erano
persi tra mille cavilli
burocratici, ma che “batti
l’ali è vola fora di Palermu”,
per dirla con una
descrizione del tempo.
Laura fu sepolta nella cripta
di famiglia e per lei il marito
lasciò rendite affinché si
celebrassero messe in
suffragio.
pag.
18
POSITIVA CONCLUSIONE, A CARINI, DEL 1° CORSO DI
MICOLOGIA VALIDO PER IL RILASCIO DEL TESSERINO
(AI SENSI DELLA L. R. N. 3/2006)
Il 1° Corso di Micologia si è tenuto presso la sede locale
dell'Associazione Marinai d'Italia ed è durato 15 ore
distribuite, per l'occasione, in otto giorni saltuari e
precisamente dal 2 al 17 Ottobre scorsi.
L'iniziativa è stata
egregiamente
promossa dal
fotografo Pino
Maranzano, noto
micologo carinese,
oltre che ornitologo ed
esperto studioso di
fiori rari. Egli si è
riproposto di fare
acquisire una
f o r m a z i o n e
appropriata a chi
desidera raccogliere
coscientemente e
impunemente i funghi,
tenuto conto della
tossicità di alcuni di
e s s i
e
dell'obbligatorietà del
conseguimento del Tesserino per i relativi raccoglitori.
Pertanto si è rivolto all'Associazione “Micelia Onlus” di
Palermo, la quale, ben volentieri, ha organizzato il
sopraccitato Corso, con il patrocinio della Regione Sicilia e
del Comune di Carini. Il Corso, formato da vari gruppi
provenienti da Carini, Belmonte Mezzagno, Cinisi,
Partinico e Palermo, ha raggiunto il numero di 20 persone,
tra cui diversi medici.
All'attenzione dell'uditorio si sono succeduti due profondi
conoscitori dei funghi: il micologo Ennio Genduso e il
tossicologo Giuseppe Scaglione. Essi si sono avvalsi di
interessantissime diapositive, arricchite di significative
didascalie, proiettate su un funzionale schermo, fornito dal
cav. Francesco Nania, presidente della locale Associazione
dei Marinai.
Nelle loro relazioni i formatori hanno messo in evidenza le
peculiari caratteristiche dei funghi: tossicità, habitat,
commestibilità, discernimento dei funghi buoni dai cattivi,
determinazione dei funghi dalle lamelle, generi principali
dei funghi privi di lamelle, modalità di raccolta, contenitori
da utilizzare durante la raccolta, cottura, Atlante dei funghi.
Hanno ritenuto opportuno soffermarsi sui numerosi casi di
intossicazione verificatisi, purtroppo di una certa gravità, da
imputare all'ingestione di funghi non commestibili; hanno
raccomandato l'impellente necessità, per fruire dei gustosi
ma a volte pericolosi prodotti della terra, di rivolgersi in caso
di necessità a esperti del settore, dalla pluriennale
esperienza, onde evitare, fidando in conoscenze superficiali
ed empiriche, le intossicazioni, anche di massa, che
puntualmente si verificano ogni anno.
Per andare sullo specifico sono state proiettate le diapositive
dei funghi mortiferi, come le Amanita phalloides, A. verna e
A. virosa (la cosiddetta triade della morte); dei funghi
dannosi al sistema nervoso, come l'Amanita muscaria,
l'Amanita panterina, l'Iconocybe patouillardi; dei nocivi
all'apparato digerente,
come il Boletus satanas
e l'Entoloma lividum; dei
funghi allucinogeni
utilizzati dagli sciamani.
Sono state descritte,
i n o l t r e ,
l e
manifestazioni psicofisiche conseguenti
all'intossicazione, i vari
modi di prevenirle e di
curarle prima dell'arrivo
del medico.
A chi chiedeva la ricetta
universale, per saggiare
la commestibilità o la
velenosità di una
qualsivoglia specie di
funghi, è stato risposto
che l'unica via è quella
di imparare a conoscere una per una le varie specie di funghi
velenosi e commestibili. Perciò hanno sfatato diversi inesatti
luoghi comuni: è falso che la vipera o il rospo, con la loro
semplice presenza, avvelenino i funghi; che il sapore acre o
amaro, la viscidità dei funghi siano indizi di velenosità; che il
loro contatto col metallo provochi l'avvelenamento degli
stessi. E' falso ritenere commestibili i funghi morsi dalle
lumache o da altri animaletti; è assurdo l'uso del cane o del
gatto come cavie, perché la loro digestione è diversa da
quella dell'uomo; e tanti altri che sarebbe troppo lungo
elencare.
Comunque non è stata trascurata la bontà di quei funghi che
per l'aroma, il sapore, le proteine e le vitamine contenute
nella loro “carne”, sono la delizia dei buongustai. Infatti il
Boletus edulis, unitamente all'Amanita caesarea, è ritenuto il
re dei funghi: è eccellente cotto, crudo e ad insalata, ma va
consumato in quantità modica, perché potrebbe fare male.
Per tutte queste informazioni e tante altre ancora, il Corso è
stato veramente interessante ed utile; i corsisti hanno
superato i vari tests ed hanno ottenuto un Attestato, per il
conseguente rilascio del Tesserino, obbligatorio per la
raccolta dei Funghi, da parte del Comune di appartenenza.
La raccolta dei funghi epigei spontanei, in Sicilia, ormai è
subordinata al possesso del sopracitato Tesserino
nominativo che abilita alla raccolta su tutto il territorio della
Regione Sicilia. Il Tesserino amatoriale consente di
raccogliere sino a quattro chili di funghi al giorno ed ha un
costo di 30 euro, quello professionale di 100 euro; la raccolta
dei funghi non è consentita nelle ore notturne.
L'addetto stampa ai Marinai d'Italia
Salvatore Armetta
Via Tosco, Centro Storico, l’acqua con l’autobotte.
pag.
I residenti della via Tosco ci hanno contattato per segnalare una serie di disservizi che patiscono ormai da anni: gli
addetti alla pulizia della strada hanno forse cancellato dai loro percorsi la via, tant’è che da alcuni anni non ne
hanno più visti; a completare i disservizi l’assoluta mancanza di erogazione dell’acqua da parte del Comune per la
maggior parte dei residenti. La conduttura che ha ingresso da via Garibaldi pare sia molto piccola e garantisce
l’acqua soltanto alle prime abitazioni, tant’è che spesso e volentieri il resto delle abitazioni viene rifornito
dall’autobotte del Comune, grazie all’intervento dell’Assessore Badalamenti. Quest’ultimo ha informato gli abitanti
della strada che il Comune non può operare alla modifica della conduttura per carenza di operai; l’ultima volta che
ha tentato un intervento d’urgenza gli è stato risposto che gli operai erano impegnati al montaggio del palco per le
manifestazioni estive. Abbiamo
contattato sia l’Assessore che il
funzionario comunale interessato, ci
hanno assicurato che quanto prima il
problema sarà risolto collegando la
Sabato 24 novembre alle ore 16:30, conduttura dell’acqua alla via Marcianò.
nel Salone delle Feste del Castello di Solo una nota di precisazione da parte
nostra: nella via Tosco abitano circa 20
Carini, sarà presentato il volume “Il
famiglie.
Quando siamo andati a
Cielo della Corte”, curato dal nostro
raccogliere le loro lamentele soltanto in
concittadino Padre Basilio
4 hanno voluto raccontarci dei loro
Randazzo. Il volume, frutto di un
problemi, gli altri hanno preferito
prezioso lavoro di ricerca, svela le
rimanere in casa, chi con una scusa chi
iscrizioni presenti nel soffitto ligneo
con un’altra. Forse per questo, come ci
del salone delle feste, decorato
ha raccontato uno dei quattro, da oltre
verosimilmente tra la fine del 1400
50 anni via Tosco si porta dietro questi
e la metà del 1500.
problemi.
Il Cielo della
Corte
19
pag.
20
GABINETTI PUBBLICI A CARINI. UN VERO CESSO!
Da alcuni mesi riceviamo in Redazione lamentele sulla mancanza di gabinetti pubblici a Carini, che portano gli
“incontinenti” cittadini carinesi ad “innaffiare” il territorio liberamente. Abbiamo ricevuto e pubblichiamo
un’interrogazione presentata dal Consigliere Monteleone al Sindaco di Carini, alla quale alleghiamo alcune immagini
scattate in questi ultimi giorni nei luoghi preferiti dai nostri concittadini per ...
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI CARINI
e p.c Al Resp. della Pubblica Igiene ASL Carini
Il sottoscritto consigliere comunale:
RILEVATO CHE
i servizi igienici pubblici di Via Guglielmo Marconi, da tempo
resi inattivi, sono in stato di estremo degrado ed abbandono
dovuto alle pessime condizioni di manutenzione e di
assoluta mancanza di igiene e aggravato dal fatto che,
nonostante la chiusura del servizio, vengono ancora utilizzati
come orinatoio e immondezzaio;
pertanto questa
struttura pubblica
è diventata
ricettacolo di
zanzare e topi e
quindi dannosa
per l'incolumità e
la salute pubblica;
nonostante questa
situazione sia
s t a t a
Piazzetta Ecce Homo
rappresentata da
parecchio tempo alla SV, attraverso petizioni sottoscritte da
cittadini residenti e commercianti della zona, non sono stati
adottati adeguati e concreti provvedimenti ;
questa struttura pubblica è ubicata in pieno centro storico e
lungo la strada che collega la Torre di Vita al Castello ove
insistono parecchie attività commerciali;
a causa della mancanza di adeguati servizi igienici pubblici i
Gabinetto pubblico di via Marconi
visitatori e i turisti sono costretti a rivolgersi a titolari di
esercizi commerciali che non sempre possono offrire la
disponibilità dei loro servizi igienici causa irregolare
erogazione idrica ;
INTERROGA LA S.V. PER SAPERE :
come si concilia questo stato di degrado e di mancanza di
pubblici servizi igienici con la valorizzazione del territorio e il
rilancio del turismo, elementi fondamentali del programma
elettorale che l' Amministrazione Comunale ha esibito ai
cittadini carinesi;
se, considerato che il rilancio del turismo predicato
dall'amministrazione si attua- oltre che con le
manifestazioni- con la presenza di servizi pubblici a supporto
dei visitatori, intende far ripristinare questo importante e
necessario servizio e, in caso affermativo, entro quando e
come intende adottare i relativi provvedimenti;
se intende, in attesa di una definitivo ripristino del
servizio, far bonificare l'area e far predisporre un piano
di regolare pulizia e di vigilanza 24H anche a mezzo di
telecamere onde eliminare questo stato di degrado, che
oltre a rendere precaria la salute dei cittadini , è
contrario al pubblico decoro e offre un'immagine molto
negativa del territorio di Carini.
All’aria aperta - via Morello angolo via Palermo
Inaugurato il Fitness Club dell’Hotel Azzolini
pag.
21
Inaugurato Domenica 21 ottobre scorso il Fitness Club
dell’Hotel Azzolini di Villagrazia di Carini. Nonostante la
tempestosa serata di pioggia, numerosi cittadini hanno
voluto
presenziare
alla
inaugurazione
del nuovo
centro sportivo. Dopo il tradizionale taglio del nastro il pubblico si è
spostato nel salone del complesso alberghiero per assistere alle
esibizioni degli ospiti d’onore della serata: la Campionessa del Mondo
di Fitness Federica Belli, il Campione del Mondo di Body Building Diversamente Abili Stefano Rametta e
la Soprano russa Elena Pagano
Martemianova.
A causa di problemi muscolari, dei tre
si è però esibita soltanto la soprano,
che ha deliziato gli intervenuti con due
pezzi d’opera magistralmente
interpretati.
Federica Belli, Stefano Rametta, Pietro
Sono seguiti i ringraziamenti da parte
Conigliaro e Elena Pagano Martemianova
del gestore del Fitness Club, signor
Pietro Conigliaro, a tutti gli intervenuti a cui è stato offerto un piccolo rinfresco
da parte dell’Hotel Azzolini.
Elena Pagano Martemianova
Fitness A
Club
HOTEL
ZZOLINI
C
V
I
L
G
U
O
B
R
CARINI
Corsi di:
Fitness - Body Building - Spinning - Centri Avviamento allo Sport - Mini Golf Tennis - Ginnastica - Scuola di ballo
HOTEL
AZZOLINI
Nuova
Apertura
Info:
091 8675378 - 338 2009259
Aperto tutti i giorni dalle 09:30 - 13:00 e dalle 15:00 - 22:00
Storie del Calcio a Carini
pag.
22
di Totò Conigliaro
IL CARINI PIÙ FORTE.
Oggi parleremo del Carini più
forte, a mia memoria, di tutti i
tempi. Parliamo degli anni 70 e
disputavamo un campionato di
promozione con giocatori di alto
livello calcistico. Il girone era
composto da squadre blasonate
come il Mazara, il Canicattì, la
Nissa ed altre. In queste squadre
giocavano atleti che avevano
disputato anche gare in Serie A. Il
Carini giocava a memoria
mettendo in mostra un gioco
spettacolare; le azioni partivano
dal portiere e con trame
travolgenti, coinvolgendo tutti gli
elementi della squadra,
arrivavano spesso alla
finalizzazione (somigliava molto
alla Roma di oggi). Eravamo
molto seguiti dalla stampa
palermitana e molti sportivi
palermitani e dei paesi limitrofi ci
seguivano anche in trasferta.
L'asse portante della squadra era
composta da giocatori carinesi,
questi ultimi venivano attinti dal
serbatoio della Juniores.
Gandolfo e Vetrano (attuale
allenatore della squadra di
calcetto del Maresciallo Ruffino)
erano i portieri, in difesa a destra
giocava Giuseppe Mannino (u
vaccareddu). Grintoso
oltremisura, forte nell'anticipo
anche se basso, con grande scelta
di tempo riusciva a prevalere nel
gioco aereo; ricordo quando ha
annullato Peressin, alto un metro
e novanta, in un amichevole con
il Palermo quando militava in
Serie A.
A sinistra giocava Lorenzo
Randazzo, atleta molto elegante
nel gioco che, oltre a distruggere
il gioco della squadra avversaria,
riusciva con i suoi inserimenti a
creare scompiglio.
A centro della difesa si
posizionava Luigi Basile, ragazzo
originario di San Giuseppe Jato,
dalla potenza impressionante e
difficilmente superabile. In
campo sembrava un sordomuto
ed aveva grande attenzione
nell'annullare il diretto
avversario.
Il libero era Mimmo Di Matteo
(proveniente dal Siracusa in C1)
con esperienze avute anche nel
Palermo. Difensore dalla
eleganza imbarazzante, vera
saracinesca della difesa,
somigliava molto per stile e
tecnica a Franco Baresi del Milan.
Era un vero leader e dirigeva la
difesa con grande esperienza e
maestria.
A centrocampo giocavano Pino
Lo Cricchio, Mimmo Amato,
Paolo Biondo, Umberto
Prestigiacomo ed Enzo Migliore.
Cursore di quantità e qualità
Mimmo Amato; grande mediano
di interdizione Pino Lo Cricchio
dal tiro potente capace di
cambiare gioco con lanci di 40
metri e segnare su calci piazzati
dalla lunga distanza (citiamo tra
tutti quello realizzato contro la
Juve Sicilia); Umberto
Prestigiacomo era dotato di un
ottimo dribbling e di un tiro
potente che gli ha permesso di
realizzare molte reti; Paolo
Biondo era invece dotato di un
ottima tecnica individuale e di un
fisico statuario, con il suo accento
tipico palermitano metteva al
servizio della squadra la sua
esperienza e la sua personalità;
Enzo Migliore è stato il giocatore
che più di tutti mi ha fatto
correre il rischio di morire di
infarto: altruista per eccellenza,
dopo aver dribblato l'intera difesa
compreso il portiere invece di
mettere la palla in rete, con
grande flemma, aspettava il
compagno per farlo segnare.
In avanti giocavano Ferranti,
Conigliaro e Dell'Utri. Elio Dell'Utri
era un gigante buono, dotato di
un ottimo colpo di testa lasciava a
desiderare nella tecnica
individuale; era una persona
molto umile e pieno di grande
umanità ed ironia. Renato
Conigliaro era una punta di
diamante, è stato un grande
realizzatore, riusciva a segnare
anche da posizioni impossibili: tiro
preciso e potente, incrociava il tiro
sempre sul palo più lontano dal
portiere. Dulcis in fundo resta
Totò Ferranti detto “U Gilataru”.
Giocatore dal fisico esile ma
dotato di una tecnica smisurata:
dribbling ubriacante, scatto veloce
e tiro potente e preciso. I suoi
diretti avversari uscivano a fine
gara confusi a causa delle sue
finte e degli spettacolari tunnel.
Specialista sui calci di punizione
dal limite dell'area di rigore (con il
tiro a “foglia morta”) determinanti
il più delle volte la vittoria della
gara. Ferranti ci deliziava con le
sue punizioni ancor prima del
grande Platinì. Da incorniciare
quella realizzata allo stadio della
Favorita contro la
Sardegna, quando
pag. 23
venne convocato dalla
Rappresentativa Siciliana.
Che squadra fantastica, che
giocatori meravigliosi!
Disputavamo un Campionato di
Promozione paragonabile oggi ad
uno di C1. Si proprio così, perché
quella squadra in gare amichevoli
ha battuto due compagini di C1 ed
ha messo in seria difficoltà il
Palermo di Serie A di Tonino De
Bellis (2 a 1 il risultato finale).
I tifosi che l'hanno vista giocare
ricordano tutt'ora lo spettacolo
che è rimasto indelebile nella loro
memoria.
E’ NATO IL PICCOLO CARLO.
DALLA REDAZIONE DE IL VESPRO I
MIGLIORI AUGURI A MAMMA STEFANIA E
PAPÀ PASQUALE.
Orari Autobus
da Palermo Piazzale Giotto a Carini Piazza Sant’Anna
AST
6:15 - 6:45 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:30 - 10:30 - 11:30 - 12:15 - 12:30 - 12:45 - 14:00 - 14:30 - 15:30 - 16:30 17:30 - 18:30 - 19:45 - 20:45
da Carini Piazza Sant’Anna a Palermo Piazzale Giotto
5:15 - 6:00 - 6:40 - 7:00 - 7:45 - 8:30 - 8:45 - 9:30 - 10:15 - 11:00 - 12:30 - 13:00 - 13:45 - 14:00 - 14:30 15:00 - 15:45 - 16:30 - 18:00 - 19:15 - 20:15
Autoservizi Taormina
Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare)
6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30
Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00
Villa Belvedere
7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30
Torre Pozzillo
Chiovaro
7:30 - 13:30
7:30 - 10:00 - 13:30
Numeri utili
Direttore Responsabile
Michele Santoro
presso Punto Emergenza Territoriale Carini
(ex
Ospedale Santo Spirito)
pag. 24
Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni )
Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00
Consultorio Familiare tel. 091 8620161
presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti”
C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini
Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422
Prenotazioni visite tel. 091 8620401
[email protected]
Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252
Guzzetta - Piazza Duomo, 19 tel. 091 8661161
Governanti - Piazza Duomo, 36 tel. 091 8661129
Pellerito - Piazza Regione, 9 Villagrazia di Carini tel. 091 8674202
Carini:
Farmacie
Veterinari
Orario Treni
091 8611111
091 8688197
091 8688159
091 8690621
091 8690464
091 8692018
091 8661672
091 8689782
091 8689376
091 8661359
091 8661051
091 8660328
091 8675938
da Carini Stazione per Palermo
5:44 6:06 6:40 6:41 7:00 7:28 7:50 8:18 9:00 9:06 9:15 10:03 11:25 12:01
12:06 12:50 14:30 15:00 16:00 16:57 17:55 18:47 19:06 21:14 21:21
da Palermo per Carini Stazione
Palermo
5:40 6:30 7:30 7:50
Centrale
Palermo
5:52 6:42 7:43 8:03
Notarbartolo
Palermo
Centrale
Palermo
Notarbartolo
8:40
8:53
9:40 10:40 11:40
13:30 13:50 14:10
9:53 10:53 11:53 12:30 13:30 13:43 14:03 14:23
Circola
sempre
da Carini Piraineto a Palermo Centrale
Festivo
dal lunedì
al sabato
5:38 6:01 6:31 6:53 7:45 8:14 8:45 9:10 9:45 9:58 10:45 11:16 11:45 11:55
12:01 12:45 13:45 14:15 14:21 14:55 15:45 16:15 16:45 17:45 18:45 18:59 19:45 20:15
20:45 21:16 21:45 22:15
da Palermo Centrale a Carini Piraineto 6:10 7:10 7:50 8:10 8:40 9:10 10:10 10:40
11:10 12:10 12:30 13:10 13:30 13:30 13:50 14:10 14:43 14:40 15:10 15:40 16:10 17:10
17:40 18:10 18:30 19:10 19:30 19:40 20:10 21:10
Circola
sempre
Prezzi al netto dell’IVA.
A
A
A
A
Conigliaro Ambrogio
[email protected]
Guerriero Marco
[email protected]
Trapani:
De Bartolomeo Alessandro
[email protected]
Marsala:
Santoro Michele
[email protected]
Mazara del Vallo:
Mezzapelle Francesco
[email protected]
REDAZIONE di Carini:
via Salvo D’Acquisto, 23
Stampa:
Tipografia Pistone - Carini
Questo numero è stato chiuso in
Redazione il 30 Ottobre 2007
14:40 15:40 16:40 17:40 18:40 19:30 19:40 20:10 21:10
14:43 14:53 15:53 16:53 17:53 18:53 19:43 19:53 20:23 21:23
COSTO PER SINGOLO NUMERO:
ULTIMA DI COPERTINA
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TIPO B INTERNA
TIPO C - D
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Balsamo Fulvio
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Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832
Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990
SOCLATE
Ambulatorio veterinario
Via Nazionale 225 - Carini - Tel. 091 8676008 - Emergenza 3396175940
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Carabinieri - Compagnia, via Rosolino Pilo 131/c
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Guardia di Finanza, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
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