Le Creste di gallo
Transcript
Le Creste di gallo
… cerchiamo compagni di strada Le Creste di gallo - I fiori delle Creste di gallo Ci sono erbe che, quando arriva il momento della loro fioritura, sono così copiose nell’ambiente in cui vivono che lo caratterizzano e lo monopolizzano con il proprio colore: è questo sicuramente il caso, nei prati e nei pascoli d’estate, delle esuberanti fioriture gialle delle Creste di gallo. Fiori poco famosi, magari trascurati, ma invece meritevoli d’attenzione per la curiosissima fioritura e per il fatto che, accanto a poche specie comuni, ne annoverano anche di rare e rarissime, veri gioielli della nostra flora spontanea. In questa nota ci accontentiamo di distinguere le Creste di gallo dai tanti altri fiori di colore giallo, ovvero di riuscire a dire “è una Cresta di gallo”, motivando così l’appartenenza al genere Rhinanthus senza voler addentrarci nel labirinto delle specie afferenti a questo genere che, va detto, tra loro hanno spesso diversità piccole e non facilmente osservabili (ah la biodiversità, gioie e dolori!). Partiamo dalla corolla osservando bene l’immagine soprariportata. Spunta dal calice un po’ tubulosa ma poi si apre in due labbra, una inferiore ed una superiore. E’ generalmente gialla e reca all’estremità del labbro superiore una piccola appendice blu-violacea (il “naso”). Se ben osservata, anche per questo carattere, è poi assolutamente inconfondibile. Questa curiosa appendice è anche alla base del nome Rhinanthus che, secondo il nostro Dalla Fior (1969: 559) deriva dall’abbinamento delle parole greche “ris” o “rin” =naso e “anthos” =fiore. Fiore con il naso, appunto. Alto circa 20-30 cm, con calice ad otricello dentato e foglie regolarmente opposte, cose che possono poi completare l’osservazione e la distinzione. Dove e quando vederle? Già s’è detto: in ambienti prativi, dall’inizio alla fine dell’estate. Il più comune nei monti del triveneto è forse Rhinanthus freynii, soprattutto nelle Prealpi e a quote montane non troppo elevate (in genere fin sui 1500 m, oltre le specie sono altre). Le prossime saranno la Genziana di Asclepiade e la Genziana crociata