Gian Luca GREGORI - Tonino PENCARELLI

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Gian Luca GREGORI - Tonino PENCARELLI
INVOLUZIONE DEL COMMERCIO (?):
QUALI NUOVI MODELLI possibili
Gian Luca Gregori
Università Politecnica delle Marche
Tonino Pencarelli
Università di Urbino
Ancona, 16 aprile 2016
ALCUNE RIFLESSIONI INIZIALI
L’ATTUALE SISTEMA DISTRIBUTIVO E’ COERENTE CON LO SVILUPPO
ECONOMICO E SOCIALE DEI TERRITORI?
PUO’ ESISTERE UN RAPPORTO SINERGICO TRA PICCOLO E
GRANDE DETTAGLIO?
QUALI INTERVENTI PER LA DISTRIBUZIONE URBANA A FRONTE
DELLO SPOPOLAMENTO DI ALCUNE ZONE?
DALLE PIAZZE DEI CENTRI STORICI ALLE GALLERIE DEI CENTRI
COMMERCIALI: UNA CRISI DI IDENTITA’ ANCHE PER IL FUTURO?
QUALI PROSPETTIVE PER LA REGIONE MARCHE?
COME IMPOSTARE UN NUOVO SISTEMA DI
RELAZIONI TRA OPERATORE PUBBLICO ED
SOGGETTI PRIVATI?
1. Alcune tendenze in atto……
Il modello del retail tradizionale
sta lasciando il passo ad altri
canali: la distribuzione
organizzata, ma soprattutto l’ecommerce (Ricerca Comitato
Leonardo- Made in Italy) (Il Sole 24 ore, 24
luglio 2015)
3
GLI INVESTIMENTI
Shopping center, piano da 5 miliardi.
Progetti in tutta Italia.
Quando questa ondata di nuovi shopping
center sarà ultimata, il settore supererà i 18
milioni di metri quadri di superficie
disponibile. Ventidue nuovi progetti in
essere, la maggior parte dei quali promossi
da Società estere. (Il Sole 24 ore, 2015)
Conad investe 188 milioni per aprire 88
supermarket (Il Sole 24 ore, 18 dicembre 2015
2015).
ESSELUNGA inaugura cinque nuovi
punti vendita, tre ristrutturati. Nel 2016
l’apertura del primo superstore a Roma:
progetti a Verona e Brescia (Il Sole 24 ore, 31
Un mega MALL nell’ex
SALVARANI a Parma; inaugurazione
prevista per ottobre 2018. Parma Urban
District non consumerà suolo perché i
150.000 mila metri quadri sono quelli su cui
sorgeva l’ex stabilimento cucine Salvarani
(su un totale di 300.000 bonificate) (Il Sole 24
marzo 2016).
ore, 6 aprile 2016).
Pronto il Mall nell’area ex Alfa Romeo ; nuovo
shopping center ad Arese. Il Gruppo Finiper
ha investito mezzo miliardo: la struttura avrà
un grande ipermercato ad insegna Iper, 25
ristoranti, 205 negozi, parcheggi coperti per
6.000 vetture, per oltre 300.000 metri quadri
(Il Sole 24 ore, 9 marzo 2016).
E’ stato inaugurato in questi giorni con
l’esordio di Primark (abbigliamento low cost)
(Il Sole 24 ore, 14 aprile 2016).
NUOVI MODELLI DI BUSINESS
“Carrefour non va mai a dormire”.
Supermarket aperti 24 ore su 24.
Sperimentazione in decine di punti
vendita. I sindacati insorgono, anche se
grandi catene come Esselunga e Coop o
uno dei più Grandi centri commerciali in
Italia ( I Gigli di Campi Bisenzio –Firenze)
hanno già annunciato che non
seguiranno l’esempio (Il Resto del
Carlino, agosto 2015).
LIBERALIZZAZIONE ORARI E GIORNI DI APERTURA
Decolla COOPERNIC (mega centrale
di acquisti continentale- Coop.
Leclerc, Delhaize) 130 miliardi di
fatturato aggregato e 21 mila negozi,
a cui risposto l’altra mega centrale di
acquisti Alidis con 140 miliardi di
ricavi aggregati e circa 23 mila punti
vendita (Il Sole 24 ore, 18 dicembre
2015).
LE PERFORMANCE
La crisi spinge i conti dei discount:
“boom per Eurospin e Lidl Italia. La
quota di mercato delle insegne low cost è
salita al 16%, in certi Regioni (come la
Puglia), anche al 30%” (Il Sole 24 ore, 9
marzo 2016).
Le catene commerciali scontano la crisi
più lunga della loro storia! Molte di
queste hanno realizzato i bilanci con il
contributo della gestione finanziaria.
UN NUOVO COMMERCIO?
Tesco Home Plus in Corea
Home Plus
Amazon a Milano lancia un servizio
per recapitare a casa dei clienti in
un’ora ordini riguardanti prodotti
anche freschi e surgelati. Servizio
garantito in 11 comuni dell’hinterland,
con richieste effettuabili solo tramite
app (Il Sole 24 ore, 4 novembre 2015)
Amazon incrementa il servizio in 34
comuni dell’hinterland milanese
(Il Sole 24 ore, 16 febbraio 2016)
NUOVO ULTERIORE MODELLO
Acquisto viene realizzato
mediante app; poi, si ritira la
merce al centro di stoccaggio, già
pronta nella sua confezione!
GIA’ OPERATIVO IN FRANCIA
IMPORTANTE ASSOCIAZIONE ED
AUTOREVOLI COLLEGHI
IL COMMERCIO NON PUO’ ESSERE
OGGETTO DI PROGRAMMAZIONE!
E’ IL MERCATO L’UNICO ELEMENTO
REGOLATORE
Caso di New York
2. Ed allora? Cosa Fare? Come riprogettare
lo spazio commerciale ed urbano?
PERCHE’ E COME SI E’
ARRIVATI A QUESTO PUNTO?
CI ABBIAMO MESSO ANCHE
DEL NOSTRO…!
15
Una storia nota, ma può risultare utile ripercorrerla
Il ruolo determinante della normativa
- Fino al 1926 : no vincoli
- 1926 prima legge organica: licenza
commerciale (comune ed anche
prefetto)
- 1971 si parla di programmazione;
dalle licenze alle autorizzazioni
16
Evoluzione dei punti di vendita al dettaglio in Italia
Anni
Alimentare
Non
alimentare
1961
451.645
419.516
871.161
1971
512.737
575.690
1.088.427
1981
353.777
500.389
854.166
1985
327.706
531.939
859.645
1990
302.515
573.316
875.831
1991
298.061
582.343
880.404
1992
287.881
572.608
860.489
1993
268.049
541.688
809.737
Totale
Quali effetti (per comprendere OGGI)
No Format originali
Dimensioni limitate
No internazionalizzazione
Per anni approccio “negativo” alla grande
dimensione
SOLO NORMATIVA E NON
PROGRAMMAZIONE EFFETTIVA
TENENDO CONTO DI VARI FATTORI
Sostanziale arretratezza
18
3. Poi improvvisamente SI CAMBIA E SI
AFFERMA UN NUOVO E “PERICOLOSO”
MODELLO DI BUSINESS
CIO’ SI RISCONTRA ANCHE NELLA REGIONE
MARCHE CHE IN POCHI ANNI (PRIMI ANNI
2000) DIVENTA UNA DELLE PRIME REGIONI
IN ITALIA PER PRESENZA DI MODERNA
DISTRIBUZIONE
(con effetti rapidi e poco programmati, versus i
CENTRI STORICI)
Dalla vendita di prodotti, alla gestione della
finanza, alle gestione immobiliare
19
(densità di superficie di iper+super per regione: mq x 1.000 abitanti dal 1997 al 2002
AREA NIELSEN
REGIONE
VALLE D'AOSTA
1997 2002
120,5
107,3
78,0
124,0
149,1
137,8
90,1
167,0
114,0
150,2
134,7
150,8
141,8
102,3
137,6
183,9
177,4
149,4
130,1
134,3
120,4
137,8
92,1
152,9
188,8
130,7
98,7
137,2
148,3
88,6
67,9
48,1
47,3
82,5
79,5
91,8
180,7
116,8
109,2
100,4
70,9
123,9
113,1
145,8
AREE NIELSEN 3/4
73,1
111,3
ITALIA
99,2
135,6
PIEMONTE
LIGURIA
LOMBARDIA
AREA NIELSEN 1
TRENTINO-ALTO ADIGE
VENETO
FRIULI-VENEZIA GIULIA
EMILIA ROMAGNA
AREA NIELSEN 2
UMBRIA
MARCHE
LAZIO
AREA NIELSEN 3
ABRUZZO
MOLISE
PUGLIA
BASILICATA
CAMPANIA
CALABRIA
SICILIA
SARDEGNA
Fonte: AcNielsen/MARK UP
I noti effetti di questo cambiamento
Sostituzione dei centri storici con le gallerie
commerciali ( e chiusura sostanziale di
alcuni di questi)- perdita di identità
Contrapposizione piccolo / grande dettaglio
Limitata coerenza dell’evoluzione del sistema
distributivo con l’evoluzione demografica
Chiusura dei primi centri commerciali (con
relative strutture parzialmente o
completamente inutilizzate)
…………
21
LA NORMATIVA: SCHIZZOFRENICA !
UN APPROCCIO LIBERISTA, DEL TIPO “TANA
LIBERA TUTTI”, HA SENSO “PARTENDO DA
ZERO”, MA NELL’ATTUALE CONTESTO ???
LIBERALIZZAZIONI NEL COMMERCIO….tutto
molto strano! Caso Francia et alii
MANCATA PROGRAMMAZIONE!
4. Le Marche nell’attuale contesto: una
situazione complessa
Ma attualmente come si pone la
nostra Regione a livello nazionale?
Quali indicatori possiamo elaborare
per avere un quadro della
situazione e quali valutazioni
possiamo esprimere?
23
MARK UP 2015 Centri Commerciali
Provincia
Ascoli Piceno
Fermo
Macerata
Ancona
Pesaro Urbino
Centro commerciale
Al Battente
Città delle Stelle
Porto Grande
La Fontana
Smeraldo
L’orologio
La Fornace
Il Porto Shopping Center
Oasi
Il Girasole
Auchan
San Filippo
Maddalena
La Rancia
Spazio 815
La Sfera
Le Guglie
Val di Chienti
Il Cuore Adriatico
Civita Center
Iper Simply
Galleria Simply
Grotte Center
Conero
Mirum
Le Ville
La Fornace
Famila
Arcobaleno
Il Gentile
Centro Giano
La nevola
Le Saline
Il Molino
Il Maestrale
Metauro
Sant'Orso
Flaminio
Miralfiore
Rossini Center
Arcobaleno
Consorzio
Porta Santa Lucia
Gross Leasable Area
22.000 mq
43.700 mq
23.136 mq
5.600 mq
6.500 mq
12.640 mq
9.200 mq
3.500 mq
4.000 mq
11.800 mq
19.015 mq
5.600 mq
3.000 mq
13.900 mq
10.000 mq
4.100 mq
2.400 mq
25.000 mq
27.000 mq
14.000 mq
5.500 mq
2.850 mq
18.000 mq
21.859 mq
8.000 mq
3.000 mq
10.950 mq
6.500 mq
8.411 mq
8.200 mq
5.450 mq
5.500 mq
5.000 mq
9.736 mq
19.800 mq
16.820 mq
2.700 mq
5.000 mq
11.000 mq
29.807 mq
4.600 mq
4.687 mq
5.600 mq
Punti Vendita
62
56
39
13
28
19
3
6
6
31
46
13
16
42
10
17
3
50
70
32
18
8
45
50
25
13
15
5
24
23
6
11
13
35
50
25
18
15
24
36
12
21
14
Ancora Alimentare
Oasi
Ipercoop
Ipercoop
Maxi Tigre
Despar
Iper Simply
Eurospin
No alimentare
Oasi
Oasi
Auchan
Conad Superstore
Maxi Coal
Iper Simply
No alimentare
Oasi
Madis
Iper Simply
Iper
No alimentare
Iper Simply
Simply Sma
No alimentare
Auchan
Dico
Simply Sma
Oasi
Famila
Iper Simply
Iper Simply
Coop
Superstore Coal
Coop
Iper Simply
Ipercoop
Auchan
Conad
Conad Superstore
Ipercoop
Iper
Simply
Tigre Amico
Coop
MARK UP 2015 Ipermercati
Provincia
Nome
Superficie
Ascoli Piceno
Oasi
5.500 mq
Ipercoop
Fermo
Macerata
Ancona
Casse
Supercentrale
Centrale
Gruppo
29
ESD Italia
Gruppo SUN
6.840 mq
28
Coop + Sigma
Coop Italia
Ipercoop
8.300 mq
31
Coop + Sigma
Coop Italia
Ipersimply
3.500 mq
17
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
Oasi
2.570 mq
16
ESD Italia
Gruppo SUN
Oasi
4.600 mq
19
ESD Italia
Gruppo SUN
Auchan
Oasi
4.500 mq
2.500 mq
23
12
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
ESD Italia
Gruppo SUN
Ipersimply
4.500 mq
21
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
Il Cuore Adriatico
Ipersimply
5.000 mq
2.900 mq
26
11
Conad + Finiper
Finiper
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
Ipersimply
3.500 mq
20
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
N.D.
Ipersimply
2.500 mq
3.800 mq
10
21
Altri
Negozi Indipendenti
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
Ipercoop
6.600 mq
31
Coop + Sigma
Coop Italia
Famila
2.600 mq
8
ESD Italia
Selex Commerciale
Grabrielli Magazzini
SPA
Coop Adriatica Soc.
Coop.r.l.
Coop Adriatica Soc.
Coop.r.l.
Div. Supermercati
Auchan
Grabrielli Magazzini
SPA
Gabrielli Magazzini
SPA
Auchan SPA
Gabrielli Magazzini
SPA
Div. Supermercati
Auchan
Finiper-Ipermontebello
Div. Supermercati
Auchan
Div. Supermercati
Auchan
N.D.
Div. Supermercati
Auchan
Coop Adriatica Soc.
Coop.r.l.
Arca SPA
Ipersimply
3.200 mq
17
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
Ipersimply
2.500 mq
9
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
Coop
2.500 mq
11
Coop + Sigma
Coop Italia
Oasi
2.600 mq
12
ESD Italia
Gruppo SUN
Ipersimply
3.250 mq
19
Auchan + Crai + Sisa Gruppo Auchan
Div. Supermercati
Auchan
Div. Supermercati
Auchan
Coop Adriatica Soc.
Coop.r.l.
Gabrielli Magazzini
SPA
Div. Supermercati
Insegna centro
commerciale
Al Battente
Città delle Stelle
Centro Porto
Grande
L'Orologio
Gabrielli
Il Girasole
Auchan
Val di Chienti
La Rancia
Il Gentile
Cityper
Il Maestrale
La Fornace
MARK UP 2015 Centri Commerciali curve isocrone a 20 minuti
LE FASCE ISOCRONE DEI CENTRI COMMERCIALI (30 minuti)
Regione Marche
1. GRUPPO AUCHAN
LEADER DELLA GDO
IPERMERCATI
Numero (unità)
Superficie complessiva (mq)
Mq ogni 1.000 abitanti
SUPERMERCATI
Numero (unità)
VALORI
14
81.158
52,7
VALORI
319
Superficie complessiva (mq)
283.696
Mq ogni 1.000 abitanti
184,1
IPERMERCATI + SUPERMERCATI
Numero (unità)
Media Italia
46,9
Media Italia
148,8
VALORI
324
Superficie complessiva (mq)
364.854
Mq ogni 1000 abitanti
236,72
Fonte: nostre elaborazioni su FOOD (Mappa degli Ipermercati e dei Supermercati, 2015)
Media Italia
195,7
5. Quali prospettive per la Regione Marche
La necessità di ragionare SUI DATI e sull’evoluzione
delle principali variabili socio-economiche.
Evoluzione demografica, situazione di alcuni paesi,
andamento del reddito procapite, ecc.
Il rischio: centri commerciali chiusi tra alcuni anni!
Inoltre, necessità di leggere i dati in una logica interregionale (la situazione peggiora notevolmente)!
Competizione tra le Regioni: Centri Commerciali
considerati come strumenti di marketing territoriale
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MA ALLORA COME PROVARE A
RIPROGETTARE LO SPAZIO COMMERCIALE
E URBANO?
La “battaglia” sul piano della
concorrenza, delle liberalizzazioni non
è possibile! E’ necessario spostare
l’attenzione su un altro piano.
SERVIZIO DISTRIBUTIVO: funzione regolatrice
di servizi -garantire l’approvvigionamento in
relazione all’evoluzione della societa’ e delle
sue esigenze- . Inoltre, approccio
URBANISTICO!
30
AUMENTARE LA PRESENZA DELLE
GRANDI SUPERFICI NELLE MARCHE
NON HA SENSO (SE QUALCUNO
APRE,
QUALCUNO
DOVRA’
CHIUDERE!) – PROCESSO DI
CANNIBALISMO
(informazioni non convergenti: alcuni progetti di
ristrutturazioni/nuove aperture).
QUALCHE DUBBIO SUL RECUPERO DI SITI
INDUSTRIALI! Regolamento Regione Marche 2015,
PTC (aree vaste), PRG (Comuni), vari oneri ed accordi di
programma (positivo il 30% in piu’ da versare alla
Regione per progetti orientati al piccolo dettaglio)
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MEDIA DISTRIBUZIONE (2000 mq)
NELLE AREE PERIFERICHE; SE
POSSIBILE, ANCHE NEI CENTRI
(difficolta’ per i parcheggi -deroga del
Regolamento,
ma
problematica
sostanziale- ).
Seconda un’Insegna necessita’ di
integrazione con i servizi.
32
RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI
ED IL PICCOLO DETTAGLIO
NELLE AREE DEL CENTRO.
PROMUOVERE
ALMENO
IL
MANTENIMENTO / NUOVE INIZIATIVE
(progetti di riqualificazione, interventi
sui giovani, fornire nuovi servizi, ad
esempio per gli anziani…)
33
MONITORARE EVOLUZIONE
DELLE NUOVE FORME DI
COMMERCIO
FAVORIRE A LIVELLO LOCALE
INIZIATIVE DI E.COMMERCE integrate
al PICCOLO COMMERCIO (FONDI POR PER
SVILUPPARE UNA PIATTAFORMA ECOMMERCE SOPRATTUTTO PER PRODOTTI TIPICI-)
34
RIPARTIRE DAL TERRITORIO
UNA STRATEGIA PER LO SVILUPPO E LA
COMPETITIVITA’ DEL TERRITORIO
CONSOLIDARE ALLEANZE ED INTESE CON
GLI ENTI LOCALI PER LA PROMOZIONE
INTEGRATA
DEL
TERRITORIO,
PROMUOVENDO
PROGETTI
VOLTI
A
VALORIZZARE I PRODOTTI TIPICI, IL
TURISMO, IL SETTORE AGROALIMENTARE ED IL COMMERCIO.
Il made in italy (quello vero)
distribuito
va