PADIGLIONE ITALIA Biennale Architettura 2016 28.5 – 27.11/2016

Transcript

PADIGLIONE ITALIA Biennale Architettura 2016 28.5 – 27.11/2016
PROGETTARE
PER IL BENE COMUNE
DESIGNING FOR
THE COMMON GOOD
PADIGLIONE ITALIA
Biennale Architettura 2016
28.5 – 27.11/2016
Tese delle Vergini, Arsenale
30122 Venezia, Italia
la cartella stampa è scaricabile da:
www.takingcare.it/pressphoto
comunicato stampa
presentazione alla stampa del
PADIGLIONE ITALIA
alla 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia
“TAKING CARE
Progettare per il bene comune / Designing for the common good”
Roma, lunedì 4 aprile ore 12
MIBACT, via del Collegio Romano 27
Sala ex Consiglio Nazionale
“TAKING CARE, Progettare per il bene comune / Designing for the common good”
è il titolo del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2016. Architettura come servizio alla
comunità, cura degli individui, degli spazi, dei luoghi, dei principi e delle risorse. Per
un’architettura che faccia la differenza, secondo il proposito di TAMassociati, il team
curatoriale di questa edizione del Padiglione, composto da Massimo Lepore, Raul Pantaleo,
Simone Sfriso.
Un’architettura partecipata e intelligente, in grado di scardinare gli status quo e di
immaginare un futuro migliore. Un progetto proposto alla Biennale Architettura 2016 con
l’intenzione di radicarsi e riprodursi al di fuori di essa, per generare una nuova consapevolezza
civica. Un’architettura al servizio del bene comune sociale, baluardo contro le frontiere create da
marginalità ed esclusione. “Le periferie sono la vera sfida del XXI secolo, luoghi in cui vive,
lavora e sogna la grande maggioranza degli abitanti delle nostre città. Organizzare questi spazi,
connetterli ai grandi flussi metropolitani rispettandone le identità, restituire loro bellezza e
armonia è il grande ruolo che gioca l’architettura in questo contesto” dichiara Dario
Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Il tema della 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia - scelto
dal Direttore artistico Alejandro Aravena - indaga la necessità di coniugare l’architettura con la
qualità della vita delle persone. Questo è avvalorato da Paolo Baratta, Presidente della
Biennale di Venezia, che dice: “Abbiamo temuto che l’architettura rischiasse di non avere altre
alternative, oltre a quella della realizzazione di interventi spettacolari o di bricolage. Questa
Biennale vuol dirci che l’architettura è partecipe di una grande finalità: dar forma allo spazio
comune.”
Le periferie, territori in continua trasformazione e aperti alla sperimentazione, affrontano
i cambiamenti della contemporaneità. Ma la cultura può fare molto per le periferie, in particolare
nella missione della DGAAP, che vede tra i suoi compiti proprio la promozione di politiche
culturali volte a sostenere processi virtuosi di riqualificazione. Federica Galloni, a capo della
Direzione generale Arte, Architettura contemporanee e Periferie urbane, sottolinea: "Al di
là degli interventi specificatamente urbanistici o di politica sociale sulle periferie, l'architettura
può e deve fare molto: è questa la principale missione della Direzione generale che vede tra le
sue azioni la promozione della qualità del progetto di architettura e di politiche culturali volte a
sostenere processi virtuosi di riqualificazione".
Un tema – quello dell’“avere cura” - che vuole essere una prova tangibile di come
l’architettura possa contribuire a diffondere e rendere efficaci i principi di cultura, socialità,
partecipazione, salute, integrazione, legalità in qualsiasi luogo e a qualsiasi scala.
All’interno del Padiglione Italia, 20 progetti di studi italiani in cui si evidenziano
molteplici approcci, varietà di attori, pluralità di obiettivi dei lavori svolti. La selezione spazia in
campi come l’abitare, il lavoro, la salute, l’istruzione, la cultura e valorizza il rapporto tra una
committenza variegata (pubblica, privata, associativa, civica) e un’architettura parte attiva nel
processo di partecipazione e condivisione. Quindi, il percorso espositivo si apre a una rassegna
di scatti fotografici che diano forma visibile all’idea di bene comune in Italia. Infine si sviluppa
in una sperimentazione sul campo e in un esplicito invito all’azione. Nel Padiglione verranno
presentati 5 progetti inediti di realizzazioni assegnate ad altrettante associazioni nazionali
impegnate nel contrasto alla marginalità in aree periferiche del nostro Paese, 5 artefatti
personalizzati in un lavoro congiunto tra progettisti e associazioni, che porteranno - in un
progetto complessivo di sussidiarietà sociale -, qualità, bellezza e diritti laddove manchino o
risultino limitati.
“Desideriamo un’architettura che sia motore di nuove visioni, potente mezzo
comunicante, strumento attraverso cui le tante periferie dell’abitare possano rivendicare diritti,
progresso, opportunità, inclusione”, spiega il team di TAMassociati. Progetti come strumenti
per agire nelle periferie e nelle zone di degrado, ausili per azioni di impatto sociale, presidi per
l’appropriazione dello spazio collettivo, modelli per la cura e lo sviluppo delle risorse umane e
ambientali, supporti alle politiche pubbliche di riqualificazione. Per rendere efficaci queste
azioni, gli oggetti saranno finanziati con una raccolta di sponsorizzazioni private e una campagna
di crowdfunding lanciata in occasione dell’inaugurazione della mostra.
L’allestimento di TAKING CARE avviene all’insegna del ‘low-cost’, privilegiando la
riduzione del superfluo e la creazione di valore aggiunto, ottimizzando costi, efficienza e riuso.
Anche quest’anno la DGAAP curerà, grazie di nuovo all’ospitalità del Parco tecnologico di
Vega a Marghera, un programma d’iniziative ideate d’intesa con TAMassociati che
coinvolgeranno i neoiscritti di alcune Facoltà di Ingegneria e Architettura italiane (Padova,
Reggio Calabria, Siracusa ed altre). In linea con il tema della 15.Mostra Internazionale di
Architettura, saranno realizzati 3 workshop di formazione sul tema dell’architettura sociale.
Il Sito Web del Padiglione è Italia www.takingcare.it
Ufficio Stampa DGAAP - Studio Martinotti
[email protected]
+39 348.74.60.312
www.francescamartinotti.com
SCHEDA PADIGLIONE ITALIA
Le periferie sono tra i luoghi più vitali della società. Territori in continua trasformazione, perché più aperti alla sperimentazione, sono quelli che per primi
affrontano – e assorbono – i cambiamenti profondi della contemporaneità.
Spesso, tuttavia, sono anche i contesti che maggiormente patiscono fenomeni
di marginalizzazione e di degrado sociale. Al di là degli interventi specificatamente urbanistici o di politica sociale, la cultura può fare molto per le periferie:
è questa una delle missioni della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, che vede tra i suoi compiti la promozione di politiche
culturali volte a sostenere processi virtuosi di riqualificazione.
Il tema della 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia scelto dal Direttore artistico Alejandro Aravena - indaga la necessità di coniugare
l’architettura con l’esigenza di una migliore qualità dell’ambiente edificato e quindi
della vita delle persone. In unità d’intenti con la sfida lanciata dal direttore
Alejandro Aravena il Ministro Dario Franceschini nella scelta del curatore del Padiglione
Italia ha tenuto conto di questa cornice tematica e ha selezionato il team curatoriale TAMassociati composto da Massimo Lepore, Raul Pantaleo, Simone Sfriso.
“TAKING CARE - Progettare per il bene comune” è il titolo della proposta curatoriale che i TAMassociati hanno messo a punto per il Padiglione Italia 2016.
Un tema – quello dell’“avere cura” che ben s’inserisce in questa linea e vuole
essere una prova tangibile di come l’architettura può contribuire a diffondere e
rendere efficaci i principi di cultura, socialità, partecipazione, salute, integrazione, legalità in qualsiasi luogo e a qualsiasi scala.
Anche quest’anno la DGAAP curerà, ospitata presso l’area periferica del Parco
tecnologico di Vega a Marghera - in linea con il tema della 15. Mostra Internazionale di Architettura - un programma d’iniziative ideate d’intesa con TAMassociati
che coinvolgeranno i neoiscritti di alcune Facoltà di Ingegneria e Architettura
italiane (Padova, Siracusa, Mantova, Alghero, Roma, Reggio Calabria), sono infatti
previsti 3 workshop di formazione sul tema dell’architettura sociale a partire da
quanto esposto nel Padiglione Italia.
Il MiBACT ha contribuito alla realizzazione della mostra con un importo pari
a 600.000 euro formalizzato come di consueto con una convenzione con la
Fondazione La Biennale di Venezia stipulata il 17 marzo 2016.
Federica Galloni
Direttore Generale DGAAP
e Commissario Padiglione Italia
DIREZIONE GENERALE ARTE E ARCHITETTURA
CONTEMPORANEE E PERIFERIE URBANE
Valorizzare l’arte e l’architettura contemporanee
promuovere la creatività per costruire un’identità collettiva
per riqualificare le periferie urbane
La Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane
(DGAAP) è l’ufficio del MiBACT dedicato alla contemporaneità.
Promuovere e valorizzare, sostenere e incrementare, conoscere e tutelare sono
le azioni attraverso cui la DGAAP porta avanti la sua missione. Le arti visive
nella loro accezione più ampia (pittura, scultura, fotografia, video, installazioni,
performance, etc), l’architettura e il design nonché la riqualificazione delle
periferie urbane, sono gli ambiti di competenza.
Le istituzioni, il patrimonio pubblico, i talenti creativi (artisti, fotografi, architetti,
designer, etc), le nuove generazioni, gli studenti e gli studiosi ne sono i soggetti,
sempre nell’ottica di fornire al destinatario ultimo – il cittadino – la migliore
fruizione possibile e di contribuire alla crescita culturale del nostro Paese.
L’azione della DGAAP si attua attraverso una serie di strumenti: l’attuazione di
leggi e di programmi su cui ha esclusiva competenza, gli accordi che stabilisce
con altre realtà istituzionali e non, l’ideazione di iniziative specifiche, la partecipazione e il supporto ad attività, l’incentivo a progetti di ricerca.
I risultati dell’azione della DGAAP si concretizzano nella realizzazione di concorsi
e committenze, acquisizioni, progetti di formazione, mostre ed eventi, progetti di
ricerca e molto altro.
La DGAAP è stata istituita con DPCM 171/2014 (art. 16 c 4 e ss.mm.)
ed è operativa da febbraio 2015.
www.aap.beniculturali.it
Via di San Michele 22, 00153 Roma T +39.06.67234851
e-mail: [email protected] ; pec: [email protected]
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
PROGETTARE
PER IL BENE COMUNE
DESIGNING FOR
THE COMMON GOOD
«Desideriamo un’architettura che sia
motore di nuove visioni, potente mezzo
comunicante, strumento attraverso cui
le tante periferie dell’abitare possano
rivendicare diritti, progresso, opportunità,
inclusione.»
PADIGLIONE ITALIA
alla 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia
“TAKING CARE – Progettare per il bene comune”
Team curatoriale TAMassociati
Tese delle Vergini all’Arsenale, 28.5-27.11
Il nostro lavoro nasce nel millennio scorso da una precisa idea di architettura
come opera collettiva per il sociale. La nostra proposta per il Padiglione Italia alla
Biennale Architettura 2016 è in continuità con questa visione: uno sforzo collettivo cui abbiamo chiamato altre testimonianze di percorsi particolarmente attenti
ai luoghi, alle comunità, alle risorse locali. L’architettura in mostra si integra in
questi percorsi, spesso con mezzi limitati, ma ricca di forti ideali.
Coerentemente con tali premesse, la mostra – organizzata in sezioni – si apre
col contributo che personalità di diversa provenienza culturale e professionale
hanno fornito - su richiesta del team curatoriale - al dibattito sul tema del Bene
Comune, nel rispettivo ambito disciplinare e nel rapporto con lo spazio costruito.
La restituzione, di carattere introduttivo, intende illustrare in che modo l’architettura entri in relazione con il tema generale dei beni comuni e, infine, vuole
indicare in che modo far avanzare la discussione sul ruolo dei beni comuni nel
nostro futuro.
Questa riflessione teorica si sviluppa in un’indagine mirata al panorama dell’architettura italiana in relazione al tema della mostra: “Progettare per il Bene
Comune”.
All’interno del Padiglione Italia 2016 vengono presentati 20 progetti di studi
italiani in cui si evidenziano molteplici approcci, varietà di attori, pluralità di
obiettivi dei lavori svolti. La selezione spazia in campi diversi: l’abitare, il lavoro,
la salute, l’istruzione, la cultura etc., e valorizza il rapporto tra una committenza
variegata (pubblica, privata, associativa, civica etc.) e un’architettura che si rivela
parte attiva in un processo di partecipazione e condivisione sempre più allargato.
Al termine di questo racconto, il percorso espositivo si apre a una rassegna di
scatti fotografici che danno forma visibile all’idea di bene comune in Italia.
Dopo la riflessione sul tema e l’incontro tra architettura e beni comuni, la mostra
si sviluppa in una sperimentazione sul campo e in un esplicito invito all’azione.
Nel Padiglione Italia verranno presentati 5 progetti inediti di 5 realizzazioni
assegnate ad altrettante associazioni nazionali impegnate nel contrasto alla marginalità in aree periferiche del nostro Paese. Si tratta di 5 artefatti che verranno
personalizzati in un lavoro congiunto tra progettisti e associazioni, e che porteranno - in un progetto complessivo di sussidiarietà sociale -, qualità, bellezza e
diritti laddove questi ora manchino o risultino limitati. Si caleranno nella realtà,
in luoghi in cui potranno dimostrare la loro utilità, contribuendo a migliorare la
qualità della vita delle persone e degli spazi in cui andranno a operare.
I progetti diventano strumenti per agire nelle periferie e nelle zone di degrado,
ausili per azioni di impatto sociale, presidi per l’appropriazione dello spazio
collettivo, modelli per la cura e lo sviluppo delle risorse umane e ambientali,
supporti civici da accompagnare alle politiche pubbliche di riqualificazione.
Le associazioni coinvolte nel progetto ne faranno rispettivamente uno strumento
di monitoraggio e sensibilizzazione ambientale, un ambulatorio mobile e centro
di mediazione culturale, un presidio stabile per l’educazione alla convivenza e
alla cittadinanza attiva attraverso il gioco e lo sport, uno spazio di socializzazione
per adulti e bambini nonché punto prestito e reference di informazioni su cultura,
biblioteche e tempo libero e, in ultimo, un presidio, situato nel cuore di un bene
confiscato alle mafie, aperto alla riflessione e azione della cittadinanza.
Per rendere efficaci queste azioni, gli oggetti saranno finanziati con una raccolta
di sponsorizzazioni private e saranno i protagonisti di una campagna di crowdfunding civico che verrà lanciata ufficialmente, su una piattaforma ad hoc, in occasione dell’inaugurazione della mostra.
L’allestimento della mostra sarà realizzato all’insegna del ‘low-cost’, dando
risposte semplici a questioni complesse, privilegiando la riduzione del superfluo
e la creazione di valore aggiunto, ottimizzando costi, efficienza e riuso virtuoso:
‘low-cost / high-Social-Value’.
Il catalogo e gli strumenti che racconteranno il progetto curatoriale utilizzeranno
impianti e metodi di comunicazione inediti e immediati.
CONTATTI STAMPA
DGAAP
Studio Martinotti
+39 348.74.60.312
[email protected]
Padiglione Italia
Ferdinando Crespi
+39 339.16.02.461
[email protected]
www.takingcare.it
www.facebook.com/TakingCare2016
PADIGLIONE ITALIA
Ministro dei beni e delle attività culturali
e del turismo
Dario Franceschini
Sottosegretari di Stato
Dorina Bianchi
Ilaria Borletti Buitoni
Antimo Cesaro
Segretario Generale
Antonia Pasqua Recchia
DGAAP - Direzione Generale Arte e Architettura
Contemporanee e Periferie Urbane
Direttore Generale DGAAP
e Commissario Padiglione Italia
Federica Galloni
Segreteria
Annamaria Abbamonte
Dora Giuseppina Campisi
Dirigente Servizio II
Stefano D’Amico
Ufficio stampa MiBACT
Capo Ufficio stampa
Mattia Morandi
Coordinamento generale
Referente per l’architettura
contemporanea e le periferie urbane
Esmeralda Valente
Amministrazione
Daniela Aquilini
Massimo Epifani
Maria Teresa Soldo
Addetti Stampa
Francesca Saccone
Carlo Zasio
Ufficio stampa DGAAP
Francesca Martinotti,
studio Martinotti-Roma
Produzione
La Biennale di Venezia
TAKING CARE
Team Curatoriale
TAMassociati: Massimo Lepore, Raul Pantaleo, Simone Sfriso
Staff Curatoriale
Laura Candelpergher
Ferdinando Crespi
Andrea Mariotto
Progetto di allestimento
TAMassociati
con:
Valentina Milan
Laura Candelpergher
Enrico Vianello
Progetto grafico
TAMassociati
con:
Elisabetta Facchinetti
Marta Gerardi (illustrazioni)
Emanuela Not
Consulenza scientifica
sezione 2 - Incontrare il bene comune
Maurizio Coccia
Davide Tommaso Ferrando
Emiliano Gandolfi
Ideazione e produzione video
Matteo de Mayda
Alessandro Bertelle
Lorenzo Tomio
Martina Biagi
Cosimo Bizzarri
Lea Dicursi
Lorenzo Pezzano
Marina Rosso
Alessio Romeo
Fotografi
Andrea Avezzù
Matteo De Mayda
Process management
Bold
Segreteria
Arzanà
Promozione
ProViaggiArchitettura
Ufficio Stampa
Ferdinando Crespi
con
Serena Capasso - 54words
Crowdfunding civico
Laura Candelpergher
Silvia Faion
Dario Brollo (Banca Popolare Etica)
Teresa Masciopinto (Banca Popolare Etica)
Social Media
Ferdinando Crespi
Traduzioni
Richard Sadleir
Sito web
Sara Allevi
Laura Candelpergher
Catalogo
BeccoGiallo Editore
Modelli
Incastrapezzo by La forma del legno
SPONSOR
Con il supporto di
Arper
Casalgrande Padana
Finstral
Oikos
Con il supporto tecnico di
Albertani Corporates
Viabizzuno progettiamo la luce
Milan Ingegneria
Banca Popolare Etica
Un ringraziamento speciale a OPW, Office of Public Works,
della Repubblica di Irlanda per aver concesso il riuso dei pannelli lignei
provenienti dallo smontaggio del Padiglione Irlanda di Expo Milano 2015
PROGETTARE
PER IL BENE COMUNE
DESIGNING FOR
THE COMMON GOOD
TAKING CARE è un’azione collettiva che nasce
nel Padiglione Italia alla Biennale Architettura
2016 per poi radicarsi e vivere al di fuori di esso.
Ha due scopi: proporre una visione dell’architettura come servizio alla comunità; dimostrare,
con prove tangibili, come nel prendersi cura degli
individui e delle comunità, degli spazi dei luoghi,
dei principi e delle risorse, l’architettura
‘fa la differenza’.
Pensiamo a un’architettura al servizio dei beni comuni, capace di
incrementare quel capitale umano, sociale e ambientale che agisce
da baluardo contro le frontiere create da marginalità ed esclusione.
Un’architettura partecipata e intelligente, creativa ed efficace, attenta
e responsabile è senz’altro in grado di scardinare gli status quo che
incontra, e di immaginare e realizzare un futuro migliore.
E poiché le politiche, in architettura, diventano luoghi, la mostra vuole
essere un richiamo forte alle potenzialità della politica nella vita di tutti,
dimostrando che anche una realizzazione architettonica, fissa o mobile,
temporanea o permanente, può diventare soggetto politico di difesa
e pretesa dei diritti.
Il progetto TAKING CARE viene dunque proposto nel Padiglione Italia
2016 con l’intenzione esplicita di mettere radici, germogliare e riprodursi al di fuori di essa, per generare una nuova consapevolezza civica.
Le nostre proposte sono semi che possono dar vita a un processo di
risveglio civile partendo dall’incubatore-Biennale Architettura 2016.
TAMassociati
TAMassociati - Cenni biografici
TAMassociati:
Taking care in Architecture
Protagonista del Social Design a livello internazionale dal millennio scorso,
TAMassociati coniuga impegno civile e professione, operando nell’architettura
sostenibile, nell’urbanistica, nella progettazione del paesaggio, nella conduzione
di processi partecipativi e didattici, nella grafica e nella comunicazione sociale.
Numerosi i premi e i riconoscimenti: nel 2013 ha ottenuto il premio Aga Khan
per l’architettura per l’eccellenza rappresentata dal Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan, il premio internazionale Ius-Capocchin per la realizzazione dell’ospedale pediatrico più sostenibile al mondo (Port Sudan) e il Curry Stone
Design Prize per l’insieme della sostenibilità (sociale e ambientale) dei recenti
progetti realizzati nel mondo. Nel 2014 ha vinto lo Zumtobel Group Award per
l’innovazione e la sostenibilità rappresentate dall’ospedale pediatrico realizzato
in Sudan (Port Sudan). È Architetto Italiano dell’anno 2014 “per la capacità di
valorizzare la dimensione etica della professione”.
È team curatoriale del Padiglione Italia alla 15. Mostra Internazionale
di Architettura della Biennale di Venezia.
TAMassociati ha esposto i propri lavori in numerose mostre ed eventi internazionali, tra cui Architecture is Life presso Aga Khan University di Karachi,
Pakistan, 2014; Five Projects for a Sustainable World, Cité de l’Architecture
et du Patrimoine, Parigi, 2014; AFRITECTURE - Building Social Change
presso la Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera, 2013; Triennale
di Architettura di Milano, 2012; Mostre Internazionali di Architettura della
Biennale di Venezia, edizioni 2012 e 2010.
Attualmente TAMassociati è impegnato in Uganda, Senegal, Italia e Afghanistan,
e ha base a Venezia, Bologna, Trieste e Parigi.
TAMassociati
2731 dorsoduro, 30123, Venezia,
Italy
+39 0415226974
[email protected]
www.tamassociati.org
TAMassociati:
Massimo Lepore
Raul Pantaleo
Simone Sfriso
con:
Laura Candelpergher
Annamaria Draghetti
Elisabetta Facchinetti
Marta Gerardi
Emanuela Not
Enrico Vianello
collaboratori:
Oliviero Blasetti
Milena D’Acunto
Valentina Milan
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Il percorso espositivo corrisponde alla narrazione della graphic novel in catalogo,
il cui personaggio principale guida il visitatore nello spazio del padiglione.
Gli elementi del fumetto escono dal rettangolo della pagina per disporsi lungo
un filo rosso e costituirsi come segnaletica del percorso fisico e narrativo.
RACCONTO PER IMMAGINI
ARE!
PENS INKING!
TH RE!
TRA
INCONMEETING!
!
AGIRETING!
C
A
PROGETTARE
PER IL BENE COMUNE
DESIGNING FOR
THE COMMON GOOD
TROVARE IL VALORE
DEL BENE COMUNE
FINDING THE VALUE
OF THE COMMONS
DOVE L’ARCHITETTURA
FA LA DIFFERENZA
WHERE ARCHITECTURE
MAKES THE DIFFERENCE
APPORTANDO UNA
PROVA TANGIBILE:
BRINGING TANGIBLE
PROOF:
5 DISPOSITIVI PER
UN’AZIONE COMUNE
5 DEVICES FOR
A COMMON ACTION
LA MISSIONE
È CONCLUSA ...
THE MISSION IS
COMPLETED ...
... MA NON È LA FINE!
... BUT IT’S NOT
THE END!
INIZIATIVE PATROCINATE DALLA DIREZIONE ARTE
E ARCHITETTURA CONTEMPORANEE E PERIFERIE URBANE DEL
MIBACT IN OCCASIONE DELLA BIENNALE ARCHITETTURA 2016
PROGETTARE PER IL BENE COMUNE
3 laboratori per studenti delle Facoltà di Architettura e Ingegneria
La Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane
del MiBACT d’intesa con TAMassociati, curatori del Padiglione Italia alla prossima 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia – 2016,
promuovono la realizzazione di n.3 laboratori tematici, diretti da alcuni progettisti
presenti in mostra, i laboratori sono rivolti agli studenti delle Facoltà di Architettura e Ingegneria italiane.
CONTENUTO
I laboratori, di taglio teorico-pratico, affronteranno il tema della progettazione per
il bene comune a partire dagli spunti suggeriti dai progetti presentati nel Padiglione
Italia alla 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia,
2016. Avranno la durata di tre giorni, con cadenza bimestrale (da giugno a novembre 2016) e si svolgeranno presso il Parco Scientifico Tecnologico di Venezia
Marghera (Venezia). Saranno diretti da alcuni degli architetti presenti in mostra,
nella qualità di tutors, gli studenti saranno selezionati direttamente dai docenti e
proverranno da 6 Facoltà di Architettura delle Università del Nord, Centro e Sud
(Padova, Siracusa, Mantova, Alghero, Roma, Reggio Calabria), lavoreranno confrontandosi con colleghi di un’altra Facoltà. Verranno in seguito sottoposti a una verifica
finale da parte di una commissione presieduta dalla Direzione e TAMassociati e
formata da alcuni degli architetti invitati al Padiglione Italia 2016.
RISULTATI ATTESI
Promozione dell’architettura sociale;
Scambio culturale tra le facoltà italiane;
Formazione
SEDE
Parco tecnologico di Vega a Marghera (Venezia).
TEMPI
Il calendario di massima è:
-1° laboratorio giugno 2016;
-2° laboratorio luglio 2016;
-3° laboratorio settembre 2016.