L`anno è caratterizzato dall`esplosione del genere techno e dalla

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L`anno è caratterizzato dall`esplosione del genere techno e dalla
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L’anno è caratterizzato dall’esplosione del genere techno e dalla moda delle cosidette cover.
Ma il maggior successo in ambito dance è forse il primo esempio di musica da ballo veramente
commerciale, e che farà da traino per i pezzi euro-dance che spopoleranno per tutto il 1993 e il
1994, caratterizzato una cassa a 4/4 ben definita e da un massiccio uso di tastiere, mentre sul
fronte vocale da una strofa rappata e da un ritornello melodico, solitamente interpretato da una
voce femminile: questi gli ingredienti del successo mondiale di “Rhythm Is A Dancer” a firma
degli Snap ( di nuovo col rap di Turbo B e la voce di Thea Austin ), tornati alla grande dopo i
fasti di “The Power” e dell’album “World Power” del 1990 ( e dopo il mezzo passo falso con
“The Colour Of Love”, uscito a inizio anno e anticipatore del nuovo album ); il brano, che utilizza
un sample melodico da “Automan” di Newcleus del 1984, resiste ben 6 settimane in vetta alla
classifica inglese ( secondo singolo più venduto dell’anno, dietro solo a “I Will Always Love You”
di Whitney Houston ), raggiunge la n.1 in Australia (
top 20 dell’anno ) e praticamente in tutti i paesi europei, fra cui in Francia ( secondo dell’anno ),
in Svizzera, in Germania ( ventidueesimo singolo più venduto di tutti i tempi ) e in Italia ( disco
dell’anno ), oltre a raggiungere anche la vetta della classifica Billboard dei clubs americani e la
quinta posizione nei singoli ( grande risultato per un
pezzo prettamente dance ); dall’album “The Madman’s Return” ( n.4 da noi e fra i 30 album più
venduti del 1992 ) verranno estratti anche “Do You See The Light” e “Exterminate”, hits
nell’anno successivo ( senza più l’ingombrante presenza del violento Turbo B ).
Grande successo anche per un anticipatore di una moda futura, la trance: la trascinante “Don’t
You Want Me” ( col sample da “Don’t You Want My Love” di Yomanda del 1989 ) a firma di Feli
x
,
ossia il dj britannico Francis Wright, co-prodotto da Rollo ( Rollo Armstrong, fratello maggiore
della pop-star Dido e successivamente creatore del gruppo techno ed elettro Faithless ) e Red
Jerry ( in arte JX dal 1994 ); il brano raggiunge la seconda posizione in Germania ( terzo
singolo dell’anno ), la n.1 in Italia ( top 20 annuale ), la top 10 in Uk e conquista la n.1 nella USA
Billboard Club Chart, spinto anche da alcuni remix italiani a firma di R.A.F. e Mars Plastic (
Massimo Persona, impegnato in progetti come Anticappella e Sharada House Gang ); in totale
il brano oltrepassa la soglia di 2 milioni e mezzo di copie.
Altro successo importante ( e molto singolare ) è “Dur Dur D’Etre Bebè” di Jordy, un bambino
di 4 anni nato in Bretagna ( il padre è Claude Lemoine, membro dei Rockets ), passato nel
guinness dei primati come il più giovane cantante di sempre ad aver raggiunto le charts: n.1 in
Francia per ben 15 settimane - disco di platino con oltre mezzo milione di copie vendute -, n.1 in
Italia ( sesto singolo dell’anno ) e grande riscontro anche in Giappone; il bimbo, che ironizza su
quanto sia difficile essere bambino, supera la soglia di 2 milioni di copie vendute ( bene anche
l’album “Pochette Surprise” ).
Folgorante esordio anche per gli inglesi Right Said Fred, ossia i fratelli Fred ( il frontman ) e
Richard Fairbrass, insieme a Rob Manzoli; sfruttando la loro passione per il culturismo,
sfornano un pezzo pop-dance ironico e irresistibile, “I’M Too Sexy”, che conquista la vetta di
molti paesi, fra cui Stati Uniti ( per 3 settimane, unici britannici ad esserci riusciti dai tempi dei
Beatles ) e Australia, la n.2 in Inghilterra ( quarto disco dell’anno ), la top 20 in Germania;
fortunato anche l’album “Up” ( top 20 anche da noi ), da cui verranno estratti anche “Don’T Talk
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Just Kiss”, coadiuvati dalla voce di Jocelyn Brown ( n.3 in Uk, n.2 in Germania e top 20 in
Australia ) e il pezzo pop “Deeply Dippy” ( 3 settimane in vetta alla classifica inglese ).
Tra i ritorni più felici si segnala quello del nigeriano Dr Alban, dopo i successi di “Hello Afrika” e
“No Coke” del 1990, piazza una grande hit con “It’s My Life”, conquistando la n.1 in Svezia,
Austria, Svizzera ( disco dell’anno ) e Germania ( fra i 20 singoli più venduti di sempre ), la n.2
in Inghilterra e la top 20 da noi, conquistando anche il disco d'argento in Francia; discreto
riscontro anche per la successiva “Sing Hallelujah” ( top 5 in Germania e top 20 in Uk, di nuovo
disco d'argento in Francia ).
Altri importanti successi da discoteca e da classifica sono la melodica “It’s A Fine Day” degli Op
us III
( che raggiunge la top 10 in Italia, la top 20 in Germania, la n.5 in Gran Bretagna e la n.1 della
Usa Billboard Club Chart, e che riprende l'omonimo pezzo del 1983 di Jane & Barton ), ossia gli
inglesi Kevin Dobbs, Ian Munro e Nigel Walton, con la voce di Kirsty Hawkshaw, e l’ipnotica “My
Body And Soul” di
Marvin Gardens
( top 10 da noi ), ossia i newyorkesi Greg Marius e Teddy
Riley.
Nel frattempo esplode il genere techno, lanciato definitivamente a livello anche commerciale
l’anno precedente da “James Brown Is Dead” di L.A.Style; sonorità spinte, cassa in primo piano,
ritmo elevato e aggressivo caratterizzano molte produzioni straniere ( sopratutto tedesche ) e
italiane; alcune, come il brano
sopracitato, proseguono sul solco del cosiddetto “zanzarismo”: fra queste i maggiori successi
sono “Dance Your Ass Off” di RTZ ( ossia “Return To Zero”, dietro cui si cela Fonny De Wulf ),
“Who Is Elvis?” di
Phenomenia ( cioè il tedesco Ramon
Zenker, impegnato attualmente come
Interactive
coi riempipista "Dildo" ed "Elevator Up And Down" e in futuro come Perplexer, Bellini, Fragma )
e che raggiunge la top 20 in Germania e la n.4 in Italia sfruttando anche un sample da “Blue
Suede Shoes” di Elvis Presley, DJ Pc ( il dj belga Patrick Cools ) con "Inssomniak" ( top 20 da
noi ), i
N.U.K.E.
( i tedeschi Torsten Stenzel - in futuro York - e Zied Jouini ) con l’e.p. “Moontrip” ( da cui è
estratto “Nana” ),
Dj Seduction
( l'inglese John Kalkan ) con "Hardcore Heaven"; per l’Italia maggior esponente di queste
sonorità “cattive” è
Ramirez
, ossia Alex Quiroz Buelvas, ingegnere nucleare di origini boliviane, prodotto dal team
dell’etichetta DFC, ossia Elvio Moratto, Riccardo Persi e Davide Rizzati ( lo stesso gruppo
produrrà anche Glam e Dance Or Die ), con la collaborazione del dj Ricci dei Datura: dopo
“Hablando” ( in coppia con Roberto Pizarro ), “Il Ritmo Barbaro” e “La Musika Tremenda” arriva
al successo con “Orgasmico” ( top 10 nei singoli ), prima di una serie di importanti hits degli
anni successivi come “Terapia”, “El Gallinero” ( entrambe del 1993 ), “Bomba” ( 1994 ) e
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“Baraonda” ( 1995 ) che otterrano consensi, oltre che in patria, anche in Belgio, Germania e
Francia.
Esponenti di spicco della techno sono il dj Jochem George Paap da Rotterdam, in arte Speedy
J
, coi
suoi club athems come le ossessive “Pullover” e “Something For Your Mind” ( l’album è
“Ginger” ) e Gregory Dewindt, impegnato con una serie di progetti di successo come
Deee Maestro
con “Deee Concerto” ( caratterizzata dal suono di un sax ),
Master Techno
( coi 2 volumi comprendenti rispettivamente “Check It Out” e “My Noise” ) e
Total Groove
con “Reanimator” ( sotto lo pseudonimo di Mike Proteus ).
Altri importanti successi di questo genere, contaminati anche dall’acid: “Poing” di Rotterdam
Termination Source
( Maurice Steenbergen e Danny Scholte, n.1 in Germania ), “Dominator” di
Human Resource
( gli olandesi Guido Pernet, Johan Van Beek, Jasper Drexhage, Robert Mahu & Larenzo Nash
),
The Ultimate Seduction
col pezzo omonimo ( gli olandesi Koen Groeneveld & Addy van der Zwan, in futuro Klubbheads,
Drunkenmunky e Hi-Tack ), la scretchatissima “Final Exit” di
Plutone
( Sasha Basler e Bernd Burhoff, in futuro Dune ), “Ambulance” di
Robert Armani
( l’inglese Robert Woods ), "Drumattack!/Another Day" di
Jambo
( un progetto formato dei dj belgi Sven Van Hees e Koenie van Immerseel ), "Yesss! ( I Will Be
Master )" dei
Waxxattack
( Ferry Ridderhof e Peter Garnefski, successi artefici di Hocus Pocus e Doop ), "It's A Crime"
dei
Techno Twins
( i belgi Serge Ramaekers - già Cartouche - e Dominic Sas, in futuro artefici del progetto
T-Spoon ).
Qualsiasi motivo musicale viene presto adattato al nuovo genere imperante, il tutto sulla sottile
soglia tra il genio e e la follia: Nicola Savino e Marco Biondi ( quest’ultimo già Mato Grosso, ed
entrambi dj della famosa Radio Deejay ) riprendono la sigla del cartone animato Pinocchio e,
col progetto omonimo Pin-Occhio, scalano le classifiche
italiane ( n.4 ), belghe ( n.3 ) e francesi, arrivando a piazzare in totale circa un milione di copie;
Andrea Prezioso ( fratello del famoso dj e scratcher Giorgio ) ed Eugenio Passalacqua
utilizzano il campionamento della suoneria del famoso videogioco Tetris ( composto
originariamente del russo Alexei Pazhitnov ) sotto lo pseudonimo di Game
Boys e facendole fare il giro di tutte le discoteche; lo stesso dj Albertino, col progetto The Lost
Tribe Of The Lost Minds Of The Lost Valley
, utilizza sonorità folk sotto una cassa techno per “Mu-sika”; sempre Albertino produce insieme
a Paola Peroni ( poi House Traffic e Bacon popper ) anche il progetto
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Control Unit
con le ironiche e tirate “Ti 6 Bevuto Il Cervello?” ( top 20 in Italia ) e “Atchoo!” e insieme a
Molella il progetto
Do It!
con "Attenzione"; i
Mig-29
( Mauro Picotto, Andrea Puntillo, Marco Bonardi, prodotti dall'attivissimo Gianfranco Bortolotti )
fondono, col brano omonimo, ritrmiche techno a momenti più melodici; i fantomatici
Noys
utilizzano addirittura un sample da “Ave Maria”, mentre i
Remake
( Adriano Dodici, Marco Baroni e Alex Neri - futuro membro dei Planet Funk ) ripropongono la
colonna sonora del film "Blade Runner" col pezzo omonimo, mentre continua a far palpitare i
dancefloors
Digital Boy
( Luca Pretolesi, fra i precursori del genere in Italia ) con “This Is Mutha
Fucker” e "1,2,3 Acid!" ( n.4 nei singoli ); infine si segnala il successo di David Calzamatta col
progetto Precious Project e “Dukkha” ( prodotto da Andrea Prezioso, fratello di Giorgio, negli
anni a venire uno dei protagonisti della dance made in Italy ).
Insieme alla techno, un’altra moda conquista le charts internazionali: le cover, ossia riprendere
in chiave moderna una più o meno nota canzone del passato.
Fra i precursori di questa nuova ondata musicale ci sono i nostrani East Side Beat, un progetto
di Gianfranco Bortolotti e Bruno Guerrini ( poi Systematic ): verso la fine del 1991 la voce di Carl
Fanini riprende “Ride Like The Wind”, un pezzo del 1980 di Cristopher Cross, portandola alla
n.3 della classifica inglese e ottenendo grandi
riscontri anche in Francia ( e un pò in tutta Europa ); qualche mese dopo si ripropongono con
“Alive & Kicking” dei Simple Minds.
Chi scala veramente le classifiche di mezzo mondo è Double You, un progetto di Franco
Amato e Andrea De Antoni ( entrambi da La Spezia ), prodotti da Roberto “Robyx” Zanetti: la
voce del londinese William Naraine riprende “Please Don’t Go”, un brano della Kc & The
Sunshine Band del 1979, lanciandola alla n.2 in Italia ( top 20
dell’anno ) e vincendo numerosi dischi d’oro e di platino in paesi come Germania ( n.3 ), Francia
( disco d'argento e fra i 12 singoli più venduti dell’anno ), Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Svizzera
( sesto disco del 1992 ), Austria, Grecia, Turchia, Est-Europa, in tutta l’America Latina ( nessun
paese escluso, e in special modo in Brasile, dove diventano
delle vere e proprie celebrità ) e in molti stati dell’Africa e dell’Asia; nei paesi anglosassoni
uscirà la versione praticamente identica a firma degli inglesi K.W.S. ( i produttori Chris King e
Winnie Williams, con la voce di Delroy St Joseph ) senza pagarne però i diritti d’autore ( e che
dopo lunghi ricorsi per vie legali dovranno
rendere ): questo progetto raggiunge la n.1 in Gran Bretagna, restandoci per ben 5 settimane (
quinto singolo dell’anno ), la n.2 in Australia ( quarto dell’anno ), e la n.6 negli Stati Uniti; in
totale, “Please Don’t Go”, con i due progetti parelleli, venderà oltre 3 milioni di copie in tutto il
mondo. Double You piazza un’altra hit col successivo “We
All Need Love”, che riprende questa volta un brano di Domenic Troiano del 1979, arrivando in
top 10 in Italia, alla n.2 in Israele e alla 6 in Germania; dall’omonimo album verranno estratti
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anche “Who’s Fooling Who” e “With Or Without You” ( cover del famoso pezzo degli U2 ).
Alla ribalta anche i Co.Ro Feat.Taleesa, ossia Maurizio Rossi ed Emanuele Cozzi ( in futuro
parte dei Paps’n’Skar ), prodotti da Stefano Secchi: la voce di Emanuela Gubinelli riprende una
hit del 1978 di Patti Smith ( scritta anche da Bruce Springsteen ), “Because The Night” (
aggiungendoci il sample vocale “It’s A Love” da “Master And Servant” dei Depeche Mode ),
conquistando la n.3 in Italia ( top 20 del 1992 ), vincendo il disco d’oro in Francia e Germania (
top 20 ), e arrivando alla n.1 in Sud America e alla n.2 in Spagna.
Successo europeo anche per gli Undercover di Steve Mac, che riprendono “Baker Street” di
Gerry Rafferty del 1978: il famoso sax conquista la top 10 da noi, la n.2 in Uk ( undicesimo
singolo dell’anno ) e la n.3 in Germania ( quinto disco del 1992 ).
Altre famose canzoni del passato vengono rispolverate per l’occasione: “Bette Davis Eyes” di
Kim Carnes del 1981 viene ripresa da Sonia Davis ( vocalist degli FPI Project ), l’evergreen “I
Will Survive” di Gloria Gaynor da
Symone (
prodotta da Gianfranco Bortolotti ), “Video Killed The Radio Star” delle Buggles dagli
Art Nouveau
, “Tragedy” dei Bee Gees da
Bobby Rave
( Roberto Borrelli ); lo stesso trend proseguirà nell’anno
successivo, con “I Say A Little Prayer” di David Michael Johnson, “The Power Of Love” di
Beverly, “People Have The Power” dei Bliss Team.
Nei club intanto si fanno strada i remix di importanti artisti pop, come gli U2 con “Mysterious
Ways” e “Even Better Than The Real Thing” ( entrambi curati da Perfecto - ossia Paul
Oakenfold e Steve Osborne - e dagli Apollo 440 ), i
Simply Red
con “Something Got Me Started” a cura di Steve “Silk” Hurley,
Lisa Stansfield
con
“Change” ( n.1 nella Usa Billboard Club Chart ), alla quale mette mano Frankie Knuckles e
infine i britannici M People con “How Can I Love You More”, riarrangiati da Sasha ( Alexander
Coe ).
I famosi remixers Clivilles & Cole tornano alla ribalta con “Pride ( A Deeper Love )”,
riprendendo una vecchia canzone di Aretha Franklin con la voce di Deborah Cooper e
portandola in vetta alle dance charts di tutto il mondo ( raggiungendo fra l’altro la top 20 nella
chart inglese e la top 10 in Australia ); bene anche il dj da Chicago Curtis Alan Jones, in arte
Cajmere
con “Underground Goodies Vol.4”, da cui la fortunata traccia “Let Me Be” ( e nell’anno
successivo con la voce di Dajae per “Brighter Day” ); ritorni felici per
Frankie Knuckles
con “Workout” e la voce di Roberta Gilliam e per
Lil’Louis
con “Club Lonely” ( entrambi alla n.1 nei club americani ); bene anche lo spagnolo
Raul Orellana
( dopo il successo di “The Real Wild House” del 1989 ) con la voce di Jocelyn Brown per la
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raffinata “Gypsy Rhythm” e i redivivi
Londonbeat
con la melodica “You Bring On The Sun” ( top 10 in Germania e top 20 in Italia ).
Successi house di elevata qualità anche per “Passion” di Gat Decor ( Simon Slater ), ritenuta la
canzone che ha lanciato la cosidetta progressive house ( alla quale si aggiunge una versione
cantata e un remix che nel 1996 entrerà in top 10 in Gran Bretagna ); per “Papa New Guinea”
dei
Future Sound Of
London
( Brian
Dougans e
Garry Cobain ), un mix fra acidhouse, hardcore e ambient; per “Sweet Harmony” di Liquid (
l’inglese Eamon Downes ) che sfrutta un sample da “Someday” di Ce Ce Rogers ( top 20 in Uk
); per
Robert Owens (
ex cantante del gruppo americano Fingers Inc ) con "I'll Be Your Friend" ( prodotto e arrangiato
da Dave Morales ); per gli
Age Of Love
( Bruno Sanchioni e Giuseppe Cherchia ) col brano omonimo, diventato un successo nelle
discoteche europee grazie a un
efficace remix dei Jam&Spoon ( l’orinale era del 1990 ); per Tito Puente ( famoso musicista
newyorkese di musica latina, salsa e mambo ) con "Rank Kan Kan" ( remixato a dovere dai
Masters At Work ); per i
Chestnut
( i produttori Peter Vriends e Ernst Slappendel ) con "Pot Of Gold"; per
James Howard
con la raffinata garage di “We Can Do It ( Wake Up )”, prodotto da Cherles Dockins ( si segnala
anche un ottimo remix del nostrano Andrea Gemolotto, già MCJ ); per
Danube Dance Feat.Kim Cooper
con la sensuale “Unique”, progetto dietro a cui si trova l’austriaco Peter Rauhofer, instancabile
remixer che lavorerà per artisti del calibro di Madonna, Seal, Depeche Mode, Kylie Minogue,
oltre a operare anche con lo pseudonimo di
Club 69
( in pista con l’esplicita “Let Me Be Your Underwear” ).
Fra i maggiori successi in ambito italiano si segnala l’esordio folgorante degli 883, ossia i
pavesi Max Pezzali e Mauro Repetto, prodotti da Pierpaolo Peroni ( Pierpa ) e Claudio
Cecchetto: grazie a sonorità orecchiabili e a testi semplici a presa rapida il duo raggiunge la
prima posizione dei singoli con “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno” ( top 10
del 1992 ) e l’album omonimo supera la soglia del mezzo milione di copie vendute ( quarto
disco dell’anno ); il singolo apripista impazza anche nelle discoteche, grazie a un remix a opera
di Fargetta; bene anche i successivi estratti, “S’Inkazza” e “Con Un Deca”.
Il dj Mario Fargetta, ex tappezziere e calciatore mancato, ma sopratutto spalla dal 1989 di
Albertino nel programma cult di Radio Deejay, “Deejay Time” ( trasmissione dance di punta in
Italia, che ha contribuito non poco alla diffusione di questo genere musicale fra i gusti dei
giovani ), oltre a realizzare nella sua carriera numerosi remix
per svariati artisti, intraprende nel 1992 una carriera da produttore col successo estivo “The
Music Is Movin’”, avvalendosi della potente voce di Ann Marie Smith ( vocalist dei 49ers, fra
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l'altro in pista con "Got To Be Free" e "The Message" ) e dalla supervisione di Gianfranco
Bortolotti; a cavallo col 1993 produce con ottimi riscontri anche la cover di “Music” di John
Miles, sempre con la voce della Smith. Nel 1998, insieme ad Alex Farolfi, scalerà i vertici delle
charts internazionali con i Tamperer e “Feel It”.
Sempre lui cura il fortunato remix di “Non M’Annoio” di Jovanotti ( Lorenzo Cherubini ), ai
vertici delle classifiche con il nuovo album “Lorenzo 1992”.
Successo internazionale per i nostrani Usura, ossia Giacomo Maiolini, Alessandro Gilardi e il
produttore Walter Cremonini ( poi all’opera con Jinny, Infinity, Silvia Coleman e Deadly Sins ): il
pezzo “Open Your Mind”, utilizzando un sample da “New Gold Dream” dei Simple Minds e una
parte vocale tratta dal film “Total Recall”,
si proietta fra i dischi più ballati dell’anno, e arrivando alla n.2 in Italia ( top 20 dell’anno ) e in
top 10 in Inghilterra ( nel 1997 tornerà in classifica grazie al remix trance a opera del Dj
Quicksilver ).
Dopo il discreto riscontro di “Nu Style” del 1991 tornano in pista i Datura con “Yerba Del
Diablo”, dove, oltre a sonorità ipnotiche, è presente una voce femminile che elenca le capitali
del Sud America, la cosidetta “sciura dei Datura”, presenza fissa nei loro dischi fino al 1995: il
pezzo diventa uno dei più ballati dell’anno e raggiunge la
quarta posizione nei singoli, vendendo ben 100.000 copie.
Successo europeo anche per il basso in primo piano di “Hell’s Party” dei Glam, un progetto di
Elvio Moratto, Riccardo Persi, Davide Rizzati e Dj Ricci ( membro anche dei Datura ); bene
anche
Cool
Jack
(
Gianni Visnadi - poi produttore di Alex Party, Livin’Joy e
CYB
, alla ribalta con "Snake Bit" -, Angelino Albanese - già parte dei Double Dee - e il vocalist
Thomas Beecher Hooker, alias Tom Hooker) con “Just Come” e i
Face The Bass
con “Dance 2 The House” e “Time Time”, formati da Paolo Martini ( poi Fishbone Beat, Eclipse,
House Of Glass ), Lino Lodi e Stefano Mango ( entrambi poi Masoko e Pan Position ).
Ritornano a far ballare anche Antico con “What I Gotta Do”, Mato Grosso con “Feel The Beat”
e sopratutto con “Jungle” ( top 10 in Italia ),
Double Dee
con "Hey You" e “People Get Up” ( entrambe in top 20 ), i
Black Machine
con "Funky Funky People", "Jazz Machine" ( entrambi in top 10 dei singoli ) e "Movin" ( top 20 ),
Dj H Feat.Stefy
con “Come On Boy”,
Molella
con “Free” e con le produzioni dei
The End
"Rebel Song", "Humanitas" ed "Elastador",
Space One
con “Every Kinda Rap” e “I Got The Rhythm”,
Clubhouse
con “I’m Falling Too” e “Take Your Time” ( con l’arrivo di Carl Fanini dagli East Side Beat ),
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Francesco Zappalà
con "No Way Out" ( top 20 dei singoli ), gli
Fpi Project
con “Feel It”, all’opera anche col progetto
Tc1992
e la loro “Funky Guitar”.
Si segnalano inoltre l’esordio solista di Sima ( Sima Marks, già vocalist del progetto Mcj ) con
“Kiss My Lips” e “Give You Myself”, prodotta da Massimino Lippoli, Dario Raimondi e Alvaro
Ugolini,
gli Outdance ( Carlo Montagner, Maurizio
Sacchi, Gibo Rosin e Paolo Verlanzi - questi ultimi tre nel 1993 come Trance Orchestra ) con
"Pump The Jumpin", “Jump On It” di
Hard Corey & Ruberto
, che utilizzano la celebre chitarra di “Jump” dei Van Halen.
All’estero intanto prosegue alla grande la carriera della band elettronica britannica degli Shame
n
, che
raggiunge in patria la vetta dei singoli restandoci ben 4 settimane con “Ebeneezer Goode” ( top
10 dell’anno ), pur suscitando violenti polemiche per il messaggio subliminale a favore dell’uso
di droghe sintetiche; dal fortunato album “Boss Drum” vengono estratti il singolo omonimo ( n.4
in Uk ), “L.S.I. ( Love Sex Intelligence )” ( n.1 nei club Usa e top 10 in patria ) e “Phorever
People” ( di nuovo al vertice della Billboard Club Chart americana e n.5 dei singoli ).
Bene anche il ritorno degli Sl2 ( dopo il successo di “Dj’s Take Control” dell’anno precedente )
con la tribale “On A Ragga Tip” che sfruttando il sample da “Walk&Shank” di Jah Screechie
raggiunge la n.2 dei singoli in Gran Bretagna ( top 20 dell’anno ) e dei
Bizarre Inc
con “I’m Gonna Get You”: grazie alla voce di Angie Brown
il pezzo raggiunge la n.3 in Inghilterra ( top 30 dell’anno ) e la n.1 della Billboard Club Chart
americana.
Bene anche i 2 Unlimited, che estraggono dall’album “Get Ready” altre hits contaminate fra
pop e techno, dopo il successo di “Get Ready For This”: “Twilight Zone” ( n.2 in Uk e top 20 in
Germania ), “Workaholic” ( n.4 oltremanica ) e “The Magic Friend” ( top 20 in Inghilterra e di
nuovo in Germania ).
Altri graditi ritorni, la techno hardcore dei Prodigy con l’album “Experience”, contentente
“Charly” dell’anno precedente, e da cui vengono ora estratti “Fire/Jericho” e “Out Of Space” (
rispettivamente top 20 e n.5 in Uk ) e
Rozalla
con la melodica “Are You Ready To Fly?” ( n.1 nella Usa Billboard Club Chart, top 20 in Uk, top
5 in Italia e in Belgio e presente per 16 settimane nella chart tedesca ).
Si affacciano a livello internazionale anche Havana ( gli scozzesi Anthony Scott, Richie Miller e
Graham Drinnan ) con “Schtoom”,
Lionroc
k
( gli
inglesi Justin Robertson e Roger Lyons ) col disco omonimo ( da cui viene estratta la traccia
“Roots’n’Culture” ), i
General Base
( il produttore tedesco Thomas Kukula, in pista con successo fino alla metà degli anni’90 ) con
“Back Again”, i
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Transformer 2
( i belgi Jeff Hypp e Johan
Gielen ) con le raffinate “Fruit Of Love” e “Pacific Symphony”, Hole In One ( l’olandese Marcel
Hol ) con la sensuale “X-Paradise”, i
Soup
( Iwan Nantschev e Wolfgang Strobl ) con “New York, London, Paris, Chicago”, i
World Party 2
( progetto del dj belga Frank De Wulf, fra i pionieri della techno ) con la trascinante "Forget-It!" (
che ruba un sample vocale di Eddie Murphy nel film Trading Places" - "Una Poltrona per Due"
in Italia ), gli
Zero Zero
( gli inglesi Simon Robinson e Mark Grant ) con "Zeroxed", gli
Hyper Go Go
( l'inglese Mark Bell, già artefice del progetto riuscito L.F.O. del 1990 ) con l'eterea "High" ( i cui
archi verranno ripresi nel 2004 dai Soul Central in "Strings Of Life" ), i
Diss-Cuss
( Jonathan Blanks e Malcolm Duffy ) con "Pissed Apache", gli Hole In One ( il belga Marcel Hol
) con la sensuale "X-Paradise", gli
Ufi
( Universal Funk Industry, prodotti da Magnus Fiennes ) con "Understand This Groove" e la
svedese
Indra
con “Temptation” ( dopo la hit “Let’s Go Crazy” del 1990 ), successo nei Paesi Bassi e in
Francia.
Intanto in Italia si fà spazio il genere rap ( anche in discoteca ): l’esplosione della scena italiana
di questo genere è sicuramente merito anche di Francesco di Gesù, in arte Frankie Hi-Nrg Mc
col suo pezzo “Fight Da Faida”, una denuncia diretta della società e della malavita ( l’album è
“Verba Manent” ); anche a livello internazionale l’hip hop conquista le classifiche grazie a gruppi
come
House Of Pain
( il californiano Eric Schrody, in arte Everlast - solista dal 1998 -, Daniel O’Connor, detto Danny
Boy, e Leor DiMant, ossia Dj Lethal, successivamente membro dei Limp Bizkit ) con “Jump
Around” ( n.3 in America, top 10 in Uk ), i giovanissimi
Kris Kross
( il tredicenne Chris
Smith e Chris Kelly da Atlanta, prodotti dal 19enne Jermaine Dupri ) con “Jump” ( sample da “I
Want You Back” dei Jackson 5, n.1 in Usa per 8 settimane, top 20 dell’anno in Australia, n.5 in
Italia, n.2 in Uk e Germania ) e Del Tha Funkee Homosapien ( il rapper californiano Teren
Delvon Jones, cugino di Ice Cube ) con
“Mistadabolina”.
LA TOP 30 DELL'ANNO:
30)RIGHT SAID FRED(I’M TOO SEXY/DON’T TALK JUST KISS)
29)GENERAL BASE(BACK AGAIN)
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28)MASTER TECHNO(MY NOISE/CHECK IT OUT)
27)FPI PROJECT(FEEL IT)
26)TC 1992(FUNKY GUITAR)
25)ROZALLA(ARE YOU READY TO FLY?)
24)DOUBLE DEE(PEOPLE GET UP)
23)CONTROL UNIT(TI 6 BEVUTO IL CERVELLO?)
22)DEEE MAESTRO(DEEE CONCERTO)
21)ROTTERDAM TERMINATION SOURCE(POING)
20)MATO GROSSO(JUNGLE)
19)RTZ(DANCE YOUR ASS OFF)
18)DIGITAL BOY(THIS IS MUTHA FUCKER)
17)RAMIREZ(ORGASMICO)
16)OPUS III(IT'S A FINE DAY)
15)PIN-OCCHIO(PINOCCHIO)
14)SPEEDY J(PULLOVER/SOMETHING FOR YOUR MIND)
13)PHENOMENIA(WHO IS ELVIS?)
12)JORDY(DUR DUR D'ETRE BEBE')
11)FARGETTA(THE MUSIC IS MOVIN)
10)MARVIN GARDENS(MY BODY AND SOUL)
9)DR ALBAN(IT'S MY LIFE)
8)883(HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO)
7)DATURA(YERBA DEL DIABLO)
6)CLIVILLES & COLE(PRIDE-A DEEPER LOVE)
5)USURA(OPEN YOUR MIND)
4)FELIX(DON'T YOU WANT ME)
3)CO.RO FEAT.TALEESA(BECAUSE THE NIGHT)
2)DOUBLE YOU(PLEASE DON'T GO)
1)SNAP(RHYTHM IS A DANCER)
LA TOP 20 INTERNATIONAL:
20)CE CE PENISTON(WE GOT A LOVE THANG)
19)SPEEDY J(PULLOVER)
18)HOUSE OF PAIN(JUMP AROUND)
17)ROZALLA(ARE YOU READY TO FLY?)
16)U96(DAS BOOT)
15)THE PRODIGY(FIRE/OUT OF SPACE)
14)CLIVILLES&COLE(PRIDE)
13)EAST SIDE BEAT(RIDE LIKE THE WIND)
12)2 UNLIMITED(TWILIGHT ZONE/WORKAHOLIC/THE MAGIC FRIEND)
11)SL2(ON A RAGGA TIP)
10)OPUS III(IT’S A FINE DAY)
9)UNDERCOVER(BAKER STREET)
8)BIZARRE INC(I’M GONNA GET YOU)
7)KRISS KROS(JUMP)
6)THE SHAMEN(EBENEEZER GOODE/BOSS DRUM/L.S.I.)
10 / 11
..:: ANNATA 1992 ::..
5)DR ALBAN(IT’S MY LIFE)
4)RIGHT SAID FRED(I’M TOO SEXY/DON’T TALK JUST KISS)
3)FELIX(DON’T YOU WANT ME)
2)DOUBLE YOU/K.W.S.(PLEASE DON’T GO)
1)SNAP(RHYTHM IS A DANCER)
11 / 11

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