Pagina 30 - Diocesi di Como
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MASSMEDIA P A G I N A 30 IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 24 LUGLIO 2010 IN RICORDO DEL VATICANISTA GIUSEPPE DE CARLI La voce che ha raccontato il Papa H o incontrato Giuseppe De Carli qualche mese fa a Lodi. Gli parlai di un mio libro sulla missione fra gli italiani emigrati in Belgio e di una sua eventuale presentazione. Non ebbi più risposta e mi meravigliai. Tanta era infatti la riconoscenza e la premura che dimostrava nei miei riguardi che mi sorprese il suo silenzio. Il 13 luglio la ferale notizia della sua morte a Roma, vinto a 58 anni da un male che non perdona. Me lo rivedo come fosse oggi quando mi si presentò perplesso e dimesso nella tipografia Senzalari in fondo a via Incoronata a Lodi, dove in poco spazio trovava posto direzione, redazione, composizione e stampa de “Il Cittadino”, settimanale dei cattolici lodigiani. In quel rumoroso complesso, in una tarda mattinata, vidi entrare Giuseppe De Carli. Lo conoscevo di vista ma nessuna informazione precisa su di lui. Chiese di potere collaborare scrivendo su “Il Cittadino”. Non ci pensai troppo a rispondere di sì. Tanto più che l’orientamento de “Il Cittadino” non era quello di sfornare un periodico portavoce del direttore o di una voce che pur ne aveva i titoli, ma doveva essere espressione e promozione della gente e dei suoi problemi nella verità e nella fraternità. Ogni settimana il pezzo a firma di De Carli non mancava mai. Vennero ragguardevoli esponenti della città e del contado sempre nell’angustiata Il 13 luglio scorso a Roma è morto, all’età di 58 anni, Giuseppe De Carli, storico vaticanista di Rai 1. Da giovane giornalista iniziò la sua carriera al settimanale della Dicoesi di Lodi. Ecco come lo ricorda il suo primo direttore tipografia Senzalari per chiedermi che non venissero più pubblicati gli articoli di De Carli. Non risposi nulla ma la sua firma non scomparve. Nelle riunioni settimanali de “Il Cittadino” nella sede di via Cavour a Lodi ogni venerdì di prima serata, Giuseppe era sempre presente. La sua collaborazione giornalistica venne poi chiesta da periodici della Democrazia cristiana sia a livello provinciale sia regionale. Il nome di De Carli si innalzò non solo in Lombardia ma anche a Roma ed arrivò all’ambito seggio di direttore della sezione vaticana di Rai Uno. Seguì numerosi viaggi papali e da sua Santità Giovanni Paolo II era apprezzato e ben voluto. In un suo viaggio nel continente nero, osservando l’immensa folla dei cristiani africani, il Sommo Pontefice disse a Giuseppe: “Sarà questa gente che un giorno rievangelizzerà l’Europa”. Più che a Roma ormai il volto di De Carli era nel mondo. Siamo nel pieno della società multimediale. Se ci domandiamo il perché del successo di questo cattolico nel panorama massmediale, a mio avviso rispondo così: proprio nel mondo dove ogni parola ha un peso decisivo, qual è quello cattolico e quello vaticano, se di qualcuno ci si può fidare deve essere qualcuno che sia veramente competente. Così fu per Giuseppe De Carli che, in quegli anni, era uno dei pochi giornalisti laureati in filosofia e teologia. Anche nei dibattiti televisivi di fronte ai marpioni dell’immagine e della parola, De Carli non si scomponeva più di tanto. Riportava in breve la posizione esatta. Tanto che spesso gli si rispondeva parlando d’altro. Dopo le solenni onoranze di Roma nella basilica di via della Conciliazione, le sue spoglie ritorneranno a Lodi e inumate nella Antica Lodi dove già riposa sua mamma. Giuseppe De Carli ha onorato il Lodigiano, soprattutto ha servito la Chiesa. MARIO FERRARI direttore del ‘Cittadino’ di Lodi dal 1973 al 1994 E TI VENGO A CERCARE... Conoscere l’altro, chi sta ai margini, chi ci è estraneo, indagare sulle differenze non per annullarle ma per comprenderle, parlarsi per aprire strade inesplorate di una possibile convivenza. Questo è l’ambizioso obiettivo del progetto “E ti vengo a cercare” in atto a Como dallo scorso febbraio e giunto ora alle battute conclusive. Attraverso tre pranzi e tre proiezioni cinematografiche si è cercato di costruire un ponte di relazioni con la comunità emarginata grazie all’impegno delle mense di solidarietà: Mani Aperte a Erba, Incroci, Casa della Missione, Società di San Vincenzo a Como, Incontri a Cantù. Appuntamento allora martedì, 27 luglio a Como, per la proiezione del film ‘La Zona’ di Rodrigo Plà . La “Zona” è un quartiere benestante nel centro di Città del Messico, protetto da guardie private e circondato da alte mura. Oltre i confini ed il filo spinato c’è la miseria più nera. Tre ragazzi delle favelas riescono a penetrare nella Zona e ad introdursi in una delle case. La rapina finisce male e un’anziana donna muore. Due dei giovani rapinatori sono uccisi mentre tentano la fuga. Il terzo, Miguel, riesce a fuggire ma non a lasciare la Zona... Attenzione, si tratta di un film vietato ai minori di 14 anni. Le proiezioni sono libere e gratuite. Per info: Csv tel. 031.301800. Martedì 27 luglio, ore 21.00, Piazza S.Fedele - Como A VILLA OLMO UNA SERATA DI DANZA Como città della Musica G ran pienone e soprattutto pubblico delle grandi occasioni, oltre a “rappresentanza” delle scuole di danza della città e della provincia, martedì 3 luglio scorso, a Villa Olmo, per uno spettacolo che ha rappresentato forse il culmine del Festival Como Città della Musica: otto serate da tutto esaurito nella suggestiva cornice del parco, più altri nove appuntamenti gratuiti negli scenari e negli orari più vari per la rassegna collaterale “Intorno al Festival”, tra cui segnaliamo per originalità la proposta “Uno di Uno - un musicista, uno spettatore” (15 luglio sulla diga foranea!!) e per giusto onor di bandiera “Il risveglio” con coreografie della comasca Simonetta Manara Schiavetti interpretate da Andrea Pujatti (ballerino spesso ospite dei saggi della scuola di danza classica del Teatro Sociale) e Selene Manzoni (alle 5.30 del mattino l’11 luglio a Villa Grumello). Il Festival vero e proprio si è aperto con il doppio appuntamento (1 e 4 luglio) del “Don Giovanni” di Mozart prodotto dall’As.Li.Co. con Coro As.Li.Co. e Orchestra 1813, chiudendosi con un altro doppio appuntamento (17 e 18 luglio) con i Momix, compagnia internazionale che spazia ben oltre i confini della danza propriamente detta. Il tutto passando dall’esibizione inconsueta del Diavolo Dance Theatre con i suoi temerari ballerini-atleti in bilico su macchine fantasiose, il concerto classico (Rachmaninov e Beethoven) dell’ 8 luglio, la brava cantante Karima che quasi all’ultimo istante ha sostituito l’infortunato Daniel Lanois; e naturalmente l’esibizione di cui si parlava all’inizio. Per la prima volta in Italia, il Tokio Ballet (fondato nel 1964 e diretto da Tadatsugu Sasaki con direzione artistica di Munetaka Ida) ha fatto tappa a Como subito dopo lo spettacolo offerto a La Scala di Milano, ma con un programma differente: forte di 65 membri del corpo di ballo e 20 solisti, ha il suo punto di forza nel saper agire come un tutto unico, appunto un ‘corpo’ e non una massa di singoli. Lo sottolineiamo perché a volte anche nelle migliori compagnie occidentali la voglia di protagonismo e di distinguersi crea qualche problema all’armonia del gruppo. Tre le coreografie presentate, tutte del compianto Maurice Béjart e quindi tra il classico, il contemporaneo, il modern e il teatro… “Don Giovanni” dove un gruppo di sole donne sogna questo playboy immaginario; “Buga-ku”, una riscoperta della tradizione giapponese reinterpretata nella modernità; e il celeberrimo “Bolero”, con tanto di tavolo rosso centrale e sfilata di sedie, qui nella versione per solista donna e spettatori maschi. Sbagliava chi si aspettava che la precisione e la stilizzazione giapponese togliessero passione a questa incredibile pagina coreografica del ‘900. Speriamo di rivedere presto in Italia una compagnia tra le prime al mondo. GIGLIOLA FOGLIA Tele IL comando Domenica 25. A sua immagine, Rai1, 10,30. Correva l’anno, Rai3, 13,00. Ciano e Mussolini, tradimento in famiglia. Doc. Noi siamo le colonne, R4, 15,00. Film comico con Stallio e Ollio. Io ti salverò, La7, 16,25. Il caso Paradine, La7, 17,40. Due gialli di Hitchcock da non perdere. Il commissario Cordier, R4, 19,35. Poliziesco. Ornella Vanoni, Raistoria, 21,00. Documentario. Dr. House, It1, 21,10. Telefilm. Pronto Elisir, Rai3, 22,20. Programma di medicina con M.Mirabella. Alle falde dl Kilimangiaro, Rai3, 21,00. Programma di viaggi. La donna velata, C5, 20,40. Film tv giallo con E. Lo Verso. Missione Natura, La7, 21,30.Documentari Speciale Tg1, Rai1, 23,20. Tessere di pace in Medio Oriente. Tema iniziale i mosaici di Terra Santa e ricordo di P. Picirillo. Da vedere. Lunedì 26. Don Matteo 2, Rai1, 14,10. Fiction con T. Hill. (Da lunedì a venerdì) Capri, Rai1, 15,00. fiction poliziesca.(Da lun a ven.) Vice versa, R4, 16,45. Film fantastico per ragazzi. Licenza di matrimonio, C5, 21,10. Buona commedia, con R. Williams, senza pretese ma con qualche buon spunto. Flashpoint, Rai3, 21,10. Telefilm. Un medico in famiglia 6, Rai1, 21,20. Fiction. Il comandante Navarro, R4, 21,10. Poliziesco. La masseria delle allodole, Rai Storia 21,00. Film dei fratelli Taviani da non perdere sul genocidio degli armeni. Storia del fascismo R4, 23,15. Documentari diretti da Folco Quilici. Martedì 27. Serata Stieg Larsson, Rai Storia 21,00. Doc. Gaia scienza, La7, 21,10. Replica del programma divulgativo di M.Tozzi. Circo Massimo show, Rai3, 21.10. Il circo e la magia. Fratelli Benvenuti, R4, 21,10. Fiction. Lara Croft-la culla della vita, Rai2, 21,40. Film d’azione con A. Jolie. I ragazzi del Rech, R4, 23,30. Film di guerra. Cinema di impegno civile per non dimenticare. Mercoledì 28. Il caso Thomas Crawford, Rai1, 21,05. Un eccellente thriller vecchio stile con A. Hopkins. Life, R4, 21,10. Documentari di R. Attemborough per la BBC sugli animali, da non perdere, straordinari. Crossing Jordan, La7, 21,10. Telefilm polizieschi. 21 grammi il peso dell’anima, Rai4, 21,10. Film drammatico dai toni forti per un pubblico adulto del regista Alejandro G. Inarritu. Il miracolo di Berna R4, 23,25. Buon film su un prigioniero di guerra tedesco che torna a casa e il difficile reinserimento. Giovedì 29. Robin Hood, il settimanale il settimanale R4, 21,10. Telefilm. La foresta dei pugnali volanti, Rai4, 21,10. Film d’azione giapponese. Superquark, Rai1, 21,20. Alice Nevers, professione giudice, Rai3, 21,10. Telefilm polizieschi. Robin Hood, R4, 21,10. Telefilm. Viva Evita,Rai storia, 21,00. Documentario su Eva peron. Venerdì 30. La grande illusione, La7, 14,05. Capolavoro di Renoir sulla grande guerra. La rivoluzione francese, Raistoria, 21,00. Fiction. Una notte per Caruso, Rai1, 21,20. Musicale. Gli archivi della storia, Rai3, 21,10. Montecassino. NCIS, Rai2, 22,10. Telefilm. L’amore e altri luoghi impossibili, C5, 21,10. Film drammatico. Sabato 31. Appartamento per 3, Rai1, 21,20. Film commedia indiano. Private practice, Rai2, 21,05. Telefilm per adulti. Jurassic park, It1,21,00. Film d’avventura. Law & order: criminal intent, R4, 21,30. Poliziesco. L’ispettore Barnaby, La7, 21,30. Poliziesco. La guerra del secolo, Rai Storia, 21,00. Documentari sulla 2° guerra mondiale. Tg2 Dossier, Rai2, 23,30. La spiaggia di fronte, un reportage sull’Albania. a cura di TIZIANO RAFFAINI