La Samb festeggia all`ultimo assalto

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La Samb festeggia all`ultimo assalto
Gennaio 2010
2ª Giornata di Ritorno
Campionato Regionale di Eccellenza Marche 2009/10
Sabato 9 gennaio 2010 - ore 14,30
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PIANO SAN LAZZARO
Paniccia, Arno, Belelli, Ramini, Marchegiani, Malavenda, Cercaci, Perrotta, (86’ Valeri),
Rrudho, (79’ Sanda), Santoni, Tarenzi, (66’ Franzoni). All. Lelli. a disp. Marincioni,
Mascambruni, Durazzi, Mazzieri.
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SAMBENEDETTESE
Chessari, Ogliari, Nicolosi, D'aniello, Pulcini, Mengo, D'angelo, Rulli, Menichini (79’
Giandomenico), Cacciatore, (62’ Gentili), Zazzetta (71’ Oresti). All. Palladini. a disp.
D'ambrogio, Bizzarri, Pietrucci, Bianchi.
Arbitro : Scarpini di Arezzo
RETI: 91’ D’Angelo
Note: Spettatori: 600 circa di cui circa 350 provenienti da San Benedetto - Ammoniti:
Chessari; Cacciatore; Ogliari; Ramini; D'Aniello. - Espulsi: 86’ Malavenda per somma di
ammonizioni. Recupero: Primo tempo: 2 minuti- Secondo tempo: 4 minuti Angoli: 3 – 6.
dal “Corriere Adriatico” – 10/01/2010
La Samb festeggia all’ultimo assalto
Il Piano San Lazzaro spreca un calcio di rigore e viene punito in zona Cesarini da un
guizzo di D’Angelo
Ancona - Consapevolezza della propria forza, voglia di credere fino in fondo alla vittoria,
ottima condizione fisico-atletica ed un pizzico di fortuna (il rigore sbagliato dal Piano San
Lazzaro ed il gol della vittoria siglato al 91’) che non guasta mai: è il preciso identikit della
Samb che conquista una preziosissima vittoria sul campo del Piano San Lazzaro che fino
a ieri era imbattuto in casa. Ma è anche I’identikit di una squadra che prende il largo in
testa alla classifica e che non ha nessuna intenzione di arrestare la sua corsa verso quello
che è l’obiettivo della promozione diretta in serie D. Tutti l’aspettavano al varco dopo la
lunga sosta natalizia, ma la formazione rossoblù ha ottenuto due successi in altrettante
partite. Un segnale di grande forza, non c’è che dire.
Sotto gli occhi del “nemico”
E ieri al Dorico se ne sono accorti anche Stefano Chiodini e Giuseppe De Amicis,
rispettivamente presidente ed allenatore della Fermana, che invece speravano in un passo
falso della compagine rossoblù. Dal canto suo il Piano San Lazzaro ha disputato la sua
partita fatta di grande concentrazione e di massima attenzione nel concedere pochi spazi
ai più quotati avversari.
Gennaio 2010
L’occasione sciupata
E la formazione dorica può sicuramente dire che se all’li’ Rrudho avesse realizzato il calcio
di rigore (ha mandato il pallone sul palo) decretato dall’arbitro per un fallo di Chessari ai
danni di Santoni, la partita si sarebbe potuta incanalare in un’altra direzione.
Ma così non è andata e a scompaginare i piani della squadra del tecnico Lelli ci ha
pensato il giovane talento della Samb, ossia Ivan D’Angelo. Per lui, ormai, non si trovano
più aggettivi per descrivere le sue prestazioni. E stato un autentico incubo per la difesa del
Piano San Lazzaro, Soprattutto per gli esterni Belelli ed Arno.
Lo show
Nel primo tempo, al 27’, ha completamente disorientato Belelli e poi ha scagliato un
proiettile con il suo destro che ha costretto Paniccià ad una provvidenziale respinta. Sul
corner Pulcini ha colpito la traversa con un colpo di testa. Dopo un campionario di guizzi,
finte e dribbling, al 91’, quando nessuno se lo aspettava, D’Angelo ha compiuto una
magia. Ha raccolto il pallone da Rulli, ha puntato Arno e poi ha scaricato un gran destro
che ha trafitto Paniccià. Da applausi, circa 250 tifosi rossoblù in delirio. Una mazzata per il
Piano San Lazzaro. La stessa che la formazione dorica diede ai rossoblù nella gara di
andata, al Riviera, quando in zona Cesarini vinse la gara in maniera rocambolesca per 32. Quelli erano tempi bui per la Samb, ora vuole diventare la dominatrice del campionato.
E’ sulla buona strada.
Ogliari ferma tutti.
Rulli cattura palloni e sforna l’assist
PAGELLE PIANO SAN LAZZARO
5,5 Paniccià
In occasione del gol di D’Angelo, era sulla traiettoria del pallone ma non è riuscito ad
evitare la marcatura. Ha qualche responsabilità.
5,5 Arno
Quando a dieci minuti dal termine D’Angelo ha cominciato a stazionare dalle sue parti, lui
ha visto le streghe. In occasione del gol il difensore dorico ha lasciato troppa libertà al
giovane rossoblù.
6 Marchegiani
Ha limitato gli spunti offensivi sia di Cacciatore che di Gentili.
6 Ramini
Ha contenuto i guizzi di Manichini
5,5 BelelIi
Sul suo versante D’Angelo è stato un pericolo costante.
5 Perrotta
Non è entrato mai nel vivo del gioco. (Dall’85’ SV Valeri).
6,5 Cercaci
Il più lucido dei centrocampisti dorici. Una sua incursione in area rossoblù, al 37’, non è
stata premiata come doveva.
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6 Malavenda
Ha lottato in mezzo al campo dando una grossa mano a Cercaci. Eccessivo il suo
secondo cartellino che lo ha costretto all’espulsione.
5 Tarenzi
Molto fumoso. (Dal 66’ 6 Franzoni metti in campo tanta corsa e grinta)
5 Rrudho
Oltre ad avere la grossa colpa di sbagliare un calcio di rigore, non si rende mai pericoloso.
(Dal 79’ SV Sanda).
6,5 Santoni
Si procura il penalty che avrebbe potuto essere decisivo e con il suo movimento continuo
mette in difficoltà, in alcune circostanze, i difensori rossoblù.
6 AlI. Lelli
La sua squadra affronta la Sambenedettese con grande determinazione e concentrazione,
ma questa volta la fortuna non è dalla sua parte. Il rigore sbagliato e il gol subito in zona
Cesarini stanno a testimoniarlo.
PAGELLE SAMB
5,5 Chessari
Commette un’ingenuità in occasione del fallo da rigore.
7 Ogliari
Annulla Tarenzi e poi Perrotta quando, nella ripresa, si sposta sul suo versante, Si
propone spesso in fase offensiva.
6,5 Pulcini
Colpisce la traversa su un suo imperioso stacco aereo al 28’ e neutralizza Rrudho.
6 Mengo
Nel primo tempo soffre il movimento di Santoni, poi nella ripresa gli prende le misure.
6,5 Nicolosi
Limita le puntate offensive di Perrotta e nella ripresa contrasta efficacemente quelle di
Franzoni.
8 D’Angelo
Un gol da incorniciare. I suoi guizzi fanno girare letteralmente la testa prima a Belelli e poi
ad Arno.
6,5 D’Aniello
Ancora una prova piena di sostanza.
7 Rulli
Nel primo tempo cattura una quantità industriale di palloni. Nella ripresa offre l’assist a
D’Angelo per il gol della vittoria.
5,5 Zazzetta
AI 10’ fallisce una ghiotta occasione. Tanta corsa ma poca lucidità. (dal 71’ 6 Oresti
Regala una maggiore qualità al centrocampo).
6 Menichini
Si è sacrificato moltissimo, lottando contro la coriacea difesa avversaria. (Dal 79’ SV
Giandomenico)
5,5 Cacciatore
Poco ispirato. (Dal 52’ 5,5 Gentili Non trova mai il guizzo giusto).
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7 AlI. Palladini
Ormai la sua squadra ha raggiunto un’importante quadratura e soprattutto crede fino in
fondo di poter vincere la partita.
Arbitro:
6 Scarpini
Direzione diligente con un neo: forse poteva assegnare un penalty alla Samb al 40’.
SPOGLIATOI
La gioia di Palladini:
“Bravi a crederci fino alla fine”
Ancona – “Questa è una vittoria importante, perché ottenuta su un campo molto difficile.
Siamo stati bravi a crederci fino alla fine che potevamo portare a casa i tre punti”. Il tecnico
della Samb Ottavio Palladini non fa voli pindarici, ma sottolinea come sia prezioso il
successo ottenuto ieri contro il Piano San Lazzaro. “La squadra dorica era partita
benissimo e ha sbagliato il rigore - dice Palladini — Nella seconda parte del primo tempo
l’abbiamo messa in difficoltà e siamo andati vicini al gol del vantaggio. Nella ripresa la
gara è stata equilibrata e le due squadre hanno accusato la stanchezza. Poi il gol di
D’Angelo ci ha regalato tre punti fondamentali. La mia è una squadra che non molla mai.
Dedichiamo la vittoria a Marco Chiodi, che è scomparso da pocò. Aria sconsolata quella
del tecnico del Piano San Lazzaro Marco Lelli. “Da troppe partite che raccogliamo poco,
ma ci facciamo il mea culpa - dice Lelli -. La squadra ha lottato, ha creato occasioni e ha
sbagliato un rigore. Poteva essere più giusto un pari”. Infine il presidente della Samb
Sergio Spina, soddisfatto per la vittoria, fa il punto della situazione sul possibile acquisto di
Riganò. “Sulla parola è un giocatore della Samb. Lo sentirò nelle prossime ore e credo che
la firma possa arrivare tra lunedì e giovedì della prossima settimana”. E con Riganò. nel
campionato di Eccellenza, la Samb può diventare “galattica”.
INCIDENTI
Danni e petardi
identificati 150 tufosi
Ancona - Traffico dirottato e un po’ di tensione, ieri pomeriggio attorno al “Dorico” prima e
dopo la gara P.S. Lazzaro-Samb. Parte dei tifosi rivieraschi (la metà dei complessivi 300)
è giunta nel capoluogo a bordo di un treno regionale. Giunti in stazione attorno all’una, i
sostenitori hanno trovato al uscita le forze dell’ordine ad aspettati e due bus urbani che li
hanno trasportati direttamente al “Dorico”. In piazza Rosselli sono state lanciate un paio di
bombe carta ed alcuni oggetti verso le auto in sosta. Un po’ di tensione ma pochi danni:
arrivati allo stadio vetro centrale di un autobus è andato in frantumi probabilmente preso a
calci, mentre una vettura in sosta ha riportato qualche bozza. Durante l’incontro i tifosi
Gennaio 2010
ospisti hanno esposto un striscione: ciao “Rocky”. In riferimento era preciso alla memoria
di Rocky Rino leader della Nord anconetana scomparso nel dicembre scrsoo a 32 ami
dopo ma tenibile malattia. Alla fine, 150 sostenitori della Samb sono di nuovo saliti su due
bus messi ha disposizione per tornare in stazione: ma stavolta il viaggio di ritorno è stato
dirottato verso Varano. Prima di prendere il treno per San Benedetto, la polizia ha
provveduto ad identificare il corposo gruppo. Il rientro è poi avvenuto senza problemi nelle
ultime ore del pomeriggio.
dal “Resto del Carlino” – 10/01/2010
Volo D’Angelo Piano, stregato
Allo scadere magia della Samb: granata ko dopo aver fallito anche un rigore
PIANO SAN LAZZARO – Paniccià 6,5, Arno 6, Belelli 5,5, Ramini 5,5, Marchegiani 6,
Malavenda 5, Cercaci 6,5, Perrotta 5,5, (86’ Valeri SV), Rrudho 4,5, (79’ Sanda SV),
Santoni 6,5, Tarenzi 6, (66’ Franzoni SV). All. Lelli. a disp. Marincioni, Mascambruni,
Durazzi, Mazzieri.
SAMBENETTESE – Chessari 6, Ogliari 5,5, Nicolosi 5, D'aniello 6,5, Pulcini 6, Mengo 6,
D'angelo 7, Rulli 6, Menichini 5, (79’ Giandomenico SV), Cacciatore 5,5, (62’ Gentili SV),
Zazzetta 5,5, (71’ Oresti SV). All. Palladini. a disp. D'ambrogio, Bizzarri, Pietrucci, Bianchi.
Arbitro : Scarpini di Arezzo
RETI: 91’ D’Angelo
Note: Spettatori: 600 circa di cui circa 350 provenienti da San Benedetto - Ammoniti:
Chessari; Cacciatore; Ogliari; Ramini; D'Aniello. - Espulsi: 86’ Malavenda per somma di
ammonizioni. Recupero: Primo tempo: 2 minuti- Secondo tempo: 4 minuti Angoli: 3 – 6.
Ancona - LA SANB vendica la sconfitta dell’andata espugnando il Dorico grazie a un
guizzo a tempo scaduto di D’Angelo e dà una spallata al campionato. Per il Piano, ko dopo
otto gare utili, un brutto risveglio e soprattutto tanti mea culpa. I granata possono mordersi
le mani per la ghiotta occasione sprecata in avvio di gara (11’) quando Rrudho, dal
dischetto, spedisce sul palo il rigore decretato per un netto fallo di Chessari su Santoni. E
soprattutto per l’ingenua espulsione di Malavenda al 40’ st che concede ai rossoblù
l’opportunità del forcing finale, dopo una ripresa giocata al piccolo trotto da entrambe le
squadre, forse stanche per le fatiche di mercoledì. Tocca al migliore in campo, il baby
D’Angelo, dribblare Arno, accentrarsi e battere sul primo palo Paniccià. Combattuto e
veloce invece il primo tempo in cui le due squadre provano a superarsi nonostante le
pessime condizioni del campo. Il Piano, dopo il rigore sbagliato, non si abbatte e anzi
mette sotto la Samb grazie agli spunti di Santoni. Poi sarà un monologo rossoblù interrotto
solo dallo slalom di Cercaci (38’) che da posizione defilata calcia alle stelle. Al 29’ spunto
di D’Angelo (29’) che salta Belelli, si accentra e impegna Paniccià che devia in angolo. Dal
corner svetta Pulcini ma la sfera sbatte sulla traversa. Poi sono i rossoblù a reclamare un
rigore D’Angelo dribbla Belelli e viene stesa, ma Scarpini lascia correre (41’). Poi tanti
sbadigli per quasi un’ora e risveglio dolce solo per i rossoblù.
Gennaio 2010
I vincitori - Il tecnico rossoblù evidenzia i meriti di squadra e ora aspetta Riganò
Palladini: «Bravi a non mollare mai»
Ancona - BRAVI E FORTUNATI. Bravi a crederci sino in fondo, fortunati nel trovare il gol
in pieno recupero. Questo in sintesi il giudizio sulla gara di Ottavio Palladini: «Una partita
equilibrata. La stanchezza si è fatta sentire soprattutto nel secondo tempo anche a causa
del campo pesante. Siamo stati bravi a crederci e alla fine è arrivata questa vittoria
sofferta. Il Piano San Lazzaro è la squadra che mi è piaciuta di più nel girone d’andata.
All’inizio ci ha messo in difficoltà, poi siamo venuti fuori noi, abbiamo colto una traversa e
possiamo anche recriminare su un rigore piuttosto netto che ci è stato negato. Anche
oggi... Ma la nostra è una squadra che non molla mai. Faccio i complimenti a tutti i miei
ragazzi. E dedichiamo questa vittoria a Marco Chiodi, recentemente scomparso». E sulla
vicenda Menichini e l’arrivo di Riganò aggiunge: «Per Menichini mi dispiace, spero che
non venga squalificato e per noi è estremamente importante avere un giocatore con le sue
caratteristiche in attacco. Per quanto riguarda Riganò, non so quando arriverà (nel giro di
qualche giorno, secondo la società, ndr), ma prima arriva e meglio è, così cominciamo
subito a lavorare. Sperando che alla Samb trovi le giuste motivazioni».
Gli sconfitti - Al mister di casa pesa iL penalty sbagliato
Lelli: «Solo colpa nostra»
Ancona - UN RISULTATO maturato negli ultimi minuti, proprio come nella gara di andata,
al Riviera delle Palme. «Questo è il calcio — afferma mister Lelli, visibilmente delusa
davanti a microfoni e telecamere -. Ci è andata male, bisogna saperlo accettare. Ma non
abbiamo affatto demeritato, anzi. Abbiamo giocato bene, retto il confronto con una
squadra come la Sambenedettese per oltre 90’. C’è amarezza, ovviamente, purtroppo
negli ultimi tempi portiamo a casa poco e stavolta addirittura nulla. Non abbiamo niente su
cui recriminare, possiamo solo recitare il mea culpa. Sì, avremmo potuto cambiare
l’andamento dell’incontro se Rrudho avesse realizzato quel rigore, ma i rigori capita anche
di sbagliarli. La squadra si espressa bene, ha lottato, ha anche creato buone occasioni.
Ovviamente in undici ce la siamo cavata molto bene, poi con l’espulsione di Malavenda la
fatica si fatta sentire e la gara si è messa in salita. Ci è successo di perdere un paio di
palloni in ripartenza e in una di queste due occasioni, una delle poche concesse alla
Samb, abbiamo preso il gol. Ma siamo stati puniti oltre i nostri demeriti». E sulla corsa al
primo posto ribadisce: «Non siamo certo noi quelli che devono vincere il campionato».
Giuseppe Poli
Gennaio 2010
dal “Il Messaggero” – 10/01/2010
La Samb punisce un Piano sciupone
Rrhudo fallisce un rigore, D’Angelo segna nel recupero. E domani arriva Riganò
ANCONA - L’estro di D’Angelo, l’incertezza di Paniccià e la Samb fa suo il big match del
campionato di Eccellenza. Nel primo scontro diretto del girone di ritorno i rossoblu di
Palladini hanno dato una nuova dimostrazione di forza. Ad onor del vero il pareggio era il
risultato più giusto perché il Piano San Lazzaro si è confermata squadra quadrata e ben
messa in campo dal tecnico Lelii. Purtroppo anche questa volta gli episodi ed una
panchina corta dovuta ad infortuni e squalifiche hanno penalizzato i dorici che però hanno
avuto la grande occasione per passare in vantaggio. 11’ pt Perrotta verticalizza per Mattia
Santoni che taglia la difesa rossoblu. Il numero dieci granata si presenta dinanzi a
Chessari che goffamente lo mette giù. Dal dischetto Rrudho colpisce il palo. Decisiva, poi,
è stata anche l’espulsione di Malavenda per doppia ammonizione al 39’ st.
Palladini ripresenta al vecchio Dorico il canonico 4-4-2 con Zazzetta sull’out sinistro e con
Giandomenico in panchina. Una squadra “muscolare” su un terreno di gioco molto
pesante. Stesso atteggiamento tattico per il Piano San Lazzaro con Terenzi però in
posizione più avanzata in fase di attacco. In questo modo Lelii contava di colpire in
velocità la difesa rossoblu che, però, non ha corso seri rischi. Passato il pericolo, la Samb
si riorganizza ed inizia a macinare gioco. E’ D’Angelo intorno la mezzora ad impegnare in
angolo Paniccià. Sul corner di D’Aniello, il colpo di testa di Pulcini colpisce la parte alta
della traversa. Al 37’ è D’Aniello ad impegnare a terra l’estremo difensore granata. Pronta
la risposta del Piano San Lazzaro con Cercaci il cui slalom in area si conclude con una
botta alta sulla traversa. La Samb protesta, poi, per per un intervento dubbio in area di
Belelli su D’Angelo su cui Scarpini di Arezzo lascia proseguire.
Si va così al riposo e nella ripresa le due squadre continuano a darsi battaglia. Ma alla fine
prevale la freschezza atletica della Samb che è riuscita a tenere i ritmi alti fin oltre il
novantesimo. Il Piano San Lazzaro, poi, nei minuti finali, ha giocato con un uomo in meno
per l’espulsione dell’irruento Malavenda (con lui anche il patron Spina per proteste) che
nel giro di un quarto d’ora si becca due cartellini gialli. Ogliari e compagni ci credono fino
alla fine e pur senza creare nulla di pericoloso dalle parti di Paniccià. Ed il gol vittoria
arriva al secondo minuto di recupero. D’Angelo, il migliore in campo, salta Arno e appena
in area lascia partire un gran destro che batte un Paniccià in netto ritardo sull’intervento.
La rete fa esplodere il settore dove c’erano gli oltre duecento tifosi rossoblu che nel corso
del secondo tempo hanno esposto uno striscione per ricordare Rocky Rizzo, il capo ultras
dell’Ancona, recentemente scomparso a soli 33 anni, La Samb spicca il volo ed attende i
risultati delle altre pretendenti alla promozione ed il prossimo arrivo di Cristian Riganò
previsto per lunedì. «L’accordo c’è ed abbiamo dato la nostra parola al centravanti
siciliano» ha detto il presidente Sergio Spina. Un’operazione che si farà.
E’ scuro in volto mister Lelii quando si presenta dinanzi a microfoni e taccuini. «Sarebbe
stato più giusto un pareggio -afferma- anche se il rigore a nostro favore poteva cambiare
la partita. Comunque abbiamo lottato e creato tre nitide occasioni da rete. In dieci abbiamo
faticato e da una nostra ripartenza sbagliata è arrivato il gol della Samb». «Il Piano San
Lazzaro - è Ottavio Palladini che parla- è partito forte nel primo quarto d’ora, poi però
Gennaio 2010
abbiamo preso in mano il pallino del gioco. Il secondo tempo è stato più equilibrato, nel
corso del quale la stanchezza si è fatta sentire, ma i miei ragazzi sono stati bravi a
crederci fino alla fine. E così è arrivata questa sofferta vittoria».