Scarica l`allegato - Polo Tecnologico di Pavia

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Pavia
LA PROVINCIA PAVESE GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012
Cresce il Polo tecnologico
«C’è richiesta dall’estero»
Altri duemila metri quadrati in via Cuzio: «Serve spazio per gli insediamenti»
Nasce il progetto acceleratore per far partire le start up più innovative
Aaa idee cercansi
Cinque posti in palio
Al migliore un corso
nella Silicon valley
◗ PAVIA
Selezionare l'intuizione più
concreta, valutare le idee più
brillanti, premiare i progetti più
promettenti: è quello che il Polo tecnologico di Pavia vuol fare
attraverso l’acceleratore d’impresa. Sul nuovo sito web www.
polotecnologicopavia.it nella sezione “Moltiplicare le opportunità” si trovano tutte le informazioni sulla “Call for ideas”, un
bando per selezionare le cinque idee imprenditoriali a cui
dare un supporto logistico al
Polo. Alla fine dei tre mesi in cui
ogni aspirante imprenditore
avrà a disposizione uno spazio,
servizi e tutoraggio, sarà selezionato il migliore e avrà una borsa
di studio Durabo per partecipare alla scuola di imprenditorialità “Mind the bridge start up
school” a San Francisco.
di Anna Ghezzi
◗ PAVIA
Per la fine del 2013 Pavia avrà il
Cuzio2: il Polo tecnologico raddoppia, e ai 2600 metri quadrati
già occupati da 18 imprese innovative della provincia se ne aggiungeranno altri 2mila. «Gli
spazi sono già prenotati – spiega
Tommaso Mazzocchi, amministratore di Durabo spa, l’impresa che ha concretamente realizzato i capannoni e gestisce i servizi del polo tecnologico –. Nel
primo capannone sono ospitate
molte imprese locali che aspettavano da anni la realizzazione del
Polo e ora sono capitalizzate, assumono personale e si stanno
espandendo. Nel secondo capannone risponderemo alle richieste di quelle aziende che vedono nella posizione e nella tipologia di servizi del Polo un’alternativa a luoghi come Milano». Quante richieste? «Tante –
afferma Riccardo Ferrari, General manager di Durabo –. Il mercato risponde. Molte hanno un
profilo internazionale».
In otto mesi le aziende ospitate in via fratelli Cuzio sono passate da 14 a 18, i lavoratori da po-
la scommessa
Da 14 a 18 imprese in otto mesi di vita
Il Polo Tecnologico, sorto nei
capannoni dell'ex Magneti Marelli
in via Cuzio, una derivazione di
viale Indipendenza, offre
consulenza e servizi a imprese,
ricercatori, startupper. Ospita ora
18 imprese, erano 14 quando il Polo
è stato aperto il primo aprile 2012
grazie all’intervento di Durabo,
un’azienda privata che ha dato la
spinta (e i mezzi) per realizzare un
progetto di cui si parlava da oltre
20 anni a Pavia. Una delle prime a
insediarsi è stata Funambol,
fondata da Fabrizio Capobianco con
sede nella Silicon valley che qui fa
ricerca e sviluppo. Gli occupati del
polo e del suo indotto sono cresciuti
da cento a 150. Delle 18 imprese, la
maggioranza nel campo dell’Ict,
quattro sono spin off accademici. In
questi mesi si sono insediate due
spin off nate da aziende ospiti del
Polo e altre due aziende.
Sulla sinistra l’ingresso del Polo Tecnologico, in fondo si intravede il cantiere
co più di 100 a 150. Il Polo offre
servizi logistici e amministrativi
e di rete per diminuire i costi e
far circolare le idee.
«Costruire una rete e condividere idee è fondamentale per essere competitivi – riprende Mazzocchi – restare in contatto con
aziende internazionali e innovative aiuta i piccoli in fase di start
up a diventare grandi. Così nasce l’acceleratore d’impresa».
Una sorta di metaforica serra in
cui far crescere le idee di studenti, ricercatori, dottorandi ma
non solo – nel Polo c’è la Ecir, il
fondatore ha 81 anni – dar loro
gli strumenti per portarle avanti
e decollare. Per tre mesi saranno
ospitati gratuitamente e avranno una postazione, segreteria,
una vetrina sulla sede del Polo e
sul sito web, tutoraggio, seminari e percorsi dedicati. «L’acceleratore – spiega Alberto Onetti, di
Mind the bridge foundation che
collabora col progetto – è uno
spazio destrutturato, aperto, di
passaggio, al centro dei traffici
del Polo per facilitare incontri e
confronto». Un’idea molto americana, ma che a Pavia è già arrivata: non sarà lo scivolo di Google a Mountain view, però c’è il
calcetto di Funambol.
Al polo gli investimenti sono
privati, ma Margherita Balconi,
ex presidente della Polo tecnologico servizi e delegato del rettore
garantisce la collaborazione
dell’ateneo: «Senza il lavoro del
pubblico sul progetto e la decisione di cercare un privato disposto a investire ora non ci sarebbe nulla. Stiamo ampliando
Fedeltà al lavoro, ecco tutti i premiati 2012
Il Sigillo d’oro della Camera di Commercio a monsignor Maggi, al Dosso verde e a Ugo Dozzio
◗ PAVIA
Sono 110 tra imprese, dipendenti ed imprenditori i vincitori della sessantesima edizione
del premio Fedeltà al Lavoro
della Camera di Commercio.
Gli attestati saranno consegnati il 2 dicembre nella sala degli
Affreschi del collegio Borromeo. Nella stessa giornata saranno premiate anche le imprese centenarie e sarà presentato il volume dedicato ai 225
anni della camera di Commercio. «Sono le personalità che
con il loro impegno in campo
lavorativo, sociale e civile, hanno dato lustro e prestigio alla
nostra provincia – spiega il presidente Giacomo De Ghislan-
Ugo Dozzio Cagnoni
Don Ernesto Maggi
Antonella Zucchella
Caterina Vertova
zoni Cardoli – Sono la migliore
testimonianza della vitalità di
un territorio e della sua capacità di superare le difficoltà attuali».
Sigillo d’oro: Ugo Dozzio
Cagnoni, presidente della Federazione nazionale della pro-
prietà fondiaria, commissario
della Fondazione Cariplo e
Consigliere della Fondazione
Politecnico Milano. Alla sua famiglia si deve la realizzazione a
suo tempo dell'ospedale Dozzio di Belgioioso; istituto Dosso Verde, dedito da sempre al-
la cura e alla riabilitazione di
minori affetti da disturbi generalizzati dello sviluppo, della
sfera emozionale e della condotta e da disturbi psichici dell'
infanzia e dell'adolescenza. Il
premio sarà ritirato da suor Mirella Curti; monsignor Ernesto
Maggi, rettore dell'almo Collegio Borromeo per 22 anni perché «ha saputo dialogare con
generazioni di studenti basando il suo impegno pastorale su
un delicato equilibrio educativo-istituzionale che ha superato la prova del tempo. Econo-
“una vita per”
Cinque riconoscimenti a imprenditori e filantropi
◗ PAVIA
Una vita spesa per una missione, un’impresa, qualcosa di
grande per il territorio e la comunità. Sono cinque i premi
“Una vita per” che verranno
assegnati il 2 dicembre. I premiati sono Antonietta Sampietro Benazzo, una vita dedicata all'insegnamento e all'organizzazione educativa dei ragazzi, per 45 anni ha ricoperto
l'incarico di segretaria del Comitato Patronesse Croce Rossa e componente del consiglio
provinciale dell'associazione
Sos Villaggi dei bambini, per la
tutela dei bambini in difficoltà; Alessandro Bergami arti-
giano specializzato nel restauro e nella revisione di auto storiche d'epoca; Giovanni Licardi imprenditore nel commercio di mobili per la casa e nella
costruzione di mobili per le
macchine da cucire che nel
1983 ha dato vita alla Nuova
Pavia Auto, da sempre impegnato nell’Associazione commercianti; Margherita Natale
dal 1969 al 1996 direttrice del
settimanale L'Informatore Vigevanese fondato dal padre
Carlo e Franco Pesaro presidente onorario della società
Torcitura Padana Spa a Pieve
Porto Morone, colpito in gioventù dalla guerra e la persecuzione razziale.
La cerimonia nella sala degli affreschi del Borromeo
la collaborazione con le imprese
presenti, a cui abbiamo chiesto
quali esigenze l’università può
soddisfare, a partire dai contatti
per sviluppare progetti di ricerca comuni». «Finora il pubblico
ha avuto qualche esitazione di
troppo – afferma il sindaco Alessandro Cattaneo in un videomessaggio – Ma il Comune è
pronto a fare la sua parte in questa seconda fase, con o senza la
Polo tecnologico servizi».
anna_ghezzi
©RIPRODUZIONERISERVATA
mo della Diocesi di Pavia, dal
primo settembre ha raccolto la
nuova e impegnativa sfida di
parroco del Duomo della Città».
Il premio Paviadonna è stato assegnato a Maria Teresa
Gatti, insegnante alle scuole
elementari, contitolare della
ditta Siras Oleodinamica di
San Martino Siccomario e presidente del Comitato impresa
donna Cna Pavia; Caterina
Vertova, vissuta a Pavia fino a
vent’anni e poi, dalla scuola
del Piccolo Teatro è arrivata sul
palco con registi del calibro di
di Strehler, Squarzina, Missiroli, Fellini, Kezich,e Ozpetek;;
Antonella Zucchella professore ordinario di Economia e gestione delle imprese all’università di Pavia e visiting professor
a Strasburgo, Lione e Goteborg, preside della facoltà di
Economia, dal 2011 è direttore
del Dipartimento di scienze
economiche e aziendali. (a.gh.)