R. Emilia: sospesa l`asta dei beagle I cani saranno venduti

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R. Emilia: sospesa l`asta dei beagle I cani saranno venduti
R. Emilia: sospesa l'asta dei beagle I cani saranno venduti uno per uno
San Marino, 15 Novembre 2009 -Con questa iniziativa viene in qualche modo scongiurata
la possibilità che i cuccioli vengano acquistati in blocco magari da un`azienda che opera
la vivisezione
. L’Istituto vendite giudiziarie di Reggio, in
accordo con l’ente riscossore Equitalia,
ha
deciso di sospendere l’asta dei cani beagle, provenienti dall’allevamento «
Morini
», prevista per il 18 novembre
. Questo per permettere la vendita dei cani singolarmente. In questo modo chi ha chiesto di
comprare anche un solo beagle lo potrà fare, dando la possibilità agli animali di trovare una
famiglia che lo possa adottare.
Con questa iniziativa viene in qualche modo scongiurata la possibilità che i cuccioli
vengano acquistati in blocco (la base d’asta era di 115mila euro) magari da una azienda
che opera la vivisezione
.
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La vicenda
Ieri l’istituto delle aste giudiziarie è stato tempestato di telefonate di singole persone che
chiedevano di comprare i cani. «Comunicheremo prossimamente le nuove date nel pieno
rispetto della legge – spiega il responsabile, Rocco Russo – cerchiamo di venire incontro alle
esigenze di compratori e venditori, ma sempre nel pieno rispetto delle regole e consci anche del
difficile e delicato compito che ha il nostro istituto».
Il tam tam ha dunque messo in moto la macchina della solidarietà per questi «Snoopy». Anche
la responsabile dell’ Enpa di Reggio, Stella Borghi, è stata letteralmente subissata di telefonate
di tanta gente che ha accolto l‘appello anche dell’Enpa nazionale per acquistare all’asta i
cuccioli Beagle provenienti dall’allevamento Morini.
«MI HA COMMOSSO la telefonata di una signora di Mantova – racconta Stella Borghi – che mi
ha riferito che la figlioletta ha rotto il suo salvadanaio e con quei soldi vuole comprarsi un
Beagle. La sensibilità dei bambini è davvero commovente. Alla fine vista la decisione di
permettere la vendita singola dei cani, devo dire che questa volta ha prevalso la
riflessione ed il buon senso
».
Intanto la presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha chiesto al Ministero di revocare
all’impresa emiliana l’autorizzazione alla vendita per la sperimentazione (la «Morini» sta infatti
continuando la sua attività»). «Il provvedimento di revoca – spiega Carla Rocchi – consegue
dalla difficile situazione che la ditta Morini sta vivendo, specie nel caso in cui l’impresa non
dovesse essere più in grado di esercitare la propria attività. Noi ci siamo sempre opposti alla
vendita dei cani alla sperimentazione: sapere che, a fronte di una possibile chiusura
dell’allevamento, i beagle possano essere comunque destinati a una vita di sofferenze è un
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pensiero che mi fa rabbrividire. Mi appello alla sensibilità di tutti cittadini, imprese e istituzioni,
affinché ci permettano di offrire una possibilità di vita migliore a questi 278 cani».
di NINA REVERBERI
Vanno all'asta i beagle destinati alla vivisezione 12 Novembre 2009
Un laboratorio per la sperimentazione animale. Potrebbe essere questo il destino che
attende i 278 cani Beagle dell'allevamento Morini di San Polo D'Enza (Reggio Emilia)
. A lanciare l'allarme è l'
Ente Nazionale Protezione Animali
che denuncia la situazione paradossale creatasi a seguito delle difficoltà della ditta emiliana e
che, attraverso il proprio presidente nazionale Carla Rocchi
-, ha chiesto al Ministero della Salute di revocare all'allevamento l'autorizzazione alla vendita
di animali destinati alla sperimentazione.
«A causa della procedura esattoriale a carico di Morini - spiega Stella Borghi,
responsabile della Sezione Enpa di Reggio Emilia - i 278 beagle dell'allevamento sono
stati messi all'asta come blocco unico al prezzo di circa 116mila euro, una cifra
faraonica per un privato, ma non per una impresa del settore sperimentazione ».
«Ci siamo attiv! ati non appena abbiamo saputo dell'asta - prosegue Borghi - riuscendo a
ottenere il frazionamento del "lotto". Questo pomeriggio il presidente nazionale dell' Enpa Carl
a Rocchi
è intervenuta presso il Ministero della Salute chiedendo la revoca, all'
allevamento Morini
, dell'autorizzazione alla vendita per la sperimentazione». Già in passato gli animalisti avevano
contestato l'attività di Morini e la destinazione dei cani alla sperimentazione animale: ne erano
derivate fortissime contestazioni da parte non soltanto dell'Enpa ma anche di altre associazioni
attive sul territorio.
«Il provvedimento di revoca - aggiunge Carla Rocchi, presidente dell'Enpa - consegue dalla
difficile situazione che la ditta Morini sta vivendo, specie nel caso in cui l'impresa non dovesse
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essere più in grado di esercitare la propria attività. Noi ci siamo sempre opposti alla vendita
dei cani alla sperimentazione
: sapere
che, a fronte di una possibile chiusura dell'allevamento, i beagle possano essere ! comunque
destinati a una vita di sofferenze, è un pensiero che mi fa rabbrividire». «
Mi appello alla sensibilità di tutti, cittadini, imprese e istituzioni, - conclude Rocchi affinché ci permettano di offrire una possibilità di vita migliore a questi 278 can
i».
Fonte: Enpa
Per Approfondire:
-
Nuova protesra contro l'allevamento Morini
Coordinamneto Chiudere Morini
Facciamo chiudere l'allevamento Morini
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