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Obj101 Il punto sull’ipertensione mascherata Il messaggio Tra i vari limiti della misurazione convenzionale della pressione arteriosa (BP) ci sono l’ipertensione da camice bianco (WCH) e il suo contrario, l’ipertensione mascherata (MH). Non parliamo di un problema di poco conto in quanto, soprattutto la seconda, può portare alla sottovalutazione dello stato ipertensivo del nostro paziente con conseguenze anche importanti sulla sua gestione e sulla sua prognosi. Questa review parla della MH, si pone il compito di esaminare i più recenti progressi nella sua comprensione e puntualizza alcuni aspetti fondamentali: 1. la MH non è affatto innocua; 2. va sempre sospettata quando ci troviamo di fronte ad una pressione office normale in soggetti anziani, obesi, diabetici, forti fumatori o forti bevitori; 3. esistono una MH naive, la vera MH, e una che si manifesta durante trattamento (masked uncontrolled hypertension: MUCH), spesso misconosciuta e sottovalutata; ma questi soggetti hanno rischio di danno d’organo simile a quello dei pazienti con ipertensione sostenuta. Sigle BP MH WCH MUCH OSAS Pressione arteriosa Pressure) Ipertensione mascherata Ipertensione da camice bianco Ipertensione mascherata non controllata Sindrome da apnee notturne (Blood (Masked Hypertension) (White Coat Hypertension) (Masked UnControlled Hypertension) Per approfondire Anzitutto cerchiamo di capire di cosa parliamo. Le Linee Guida definiscono l’ipertensione out-of office come una pressione diurna ≥135/85 mmHg, notturna ≥120/70 mmHg, e la media della 24-ore ≥130/80 mmHg. Questi valori riguardano sia la pressione ambulatoria (*) (ABPM) che quella domiciliare (HBPM). Così, per misurazioni diurne, la definizione di MH in individui non trattati è una BP office <140/90 mmHg e una out of office ≥135/85 mmHg. Il termine ipertensione mascherata è riservato ai pazienti naïves di terapia antipertensiva, mentre nei pazienti trattati per ipertensione la presenza di MH residua viene chiamata ipertensione mascherata non controllata (MUCH). Condizioni in cui è probabile una MH: 1. la popolazione anziana, già di base affetta da un’elevata variabilità pressoria; 2. soggetti sottoposti ad un elevato stress lavorativo, che quando vanno dal medico si possono sentire più rilassati; 3. i fumatori e i forti consumatori di alcool; 4. i soggetti obesi con una vita sedentaria: i comuni sforzi delle comuni attività possono provocare ipertensione, che non viene rilevata dal medico soprattutto nei casi di preipertensione (o normale alta secondo la definizione europea), perché dal medico la BP viene rilevata a riposo; 5. infine, la presenza di sindrome metabolica, diabete mellito, malattia renale cronica, insonnia o OSAS: queste ultime situazioni possono predisporre ad un’ipertensione mascherata, in gran parte a causa di ipertensione notturna. È evidente che in questi pazienti è necessaria una rilevazione ABPM per riscontrare sia la pressione diurna che notturna. (*) Ambulatoria, non ambulatoriale, come spesso erroneamente viene tradotta. Prevalenza della MH Varia notevolmente dalle caratteristiche della popolazione e dalla presenza o meno di un trattamento, perché col trattamento la sua prevalenza aumenta. Questo concetto è importante, perché a prescindere dai meccanismi responsabili di una maggiore riduzione della PA office rispetto a quella ABPM, il messaggio per i medici è che il trattamento mira a normalizzare la PA convenzionale office ma con un aumento della percentuale di pazienti con MUCH, la quale, ripetiamo, ha un rischio paragonabile a quello dell’ipertensione sostenuta. Progressione della MH 1. In uno studio del Quebec, tra i pazienti con MH baseline, più della metà ha avuto MH o 2. ipertensione sostenuta a 5 anni, e la maggior parte di questi pazienti è stata avviata al trattamento antipertensivo. Infatti un terzo ha progredito verso un’ ipertensione sostenuta, un terzo è regredito a normotensione, e 1 su 5, se non trattato, è rimasto con MH oltre i 5 anni. I soggetti con MUCH hanno un danno d’organo confrontabile con quello dei soggetti con ipertensione sostenuta Incremento del rischio CV con la MUCH In un recente studio si è visto che c'è un rischio CV aumentato sia nei pazienti con MUCH rispetto a quelli con MH naive sia nei pazienti normotesi dopo trattamento rispetto a quelli normotesi di base, probabilmente perché alcuni pazienti con ipertensione sostenuta vengono convertiti a MH e alcuni pazienti con MH diventano normotesi. E questo è un ulteriore supporto epidemiologico alla tesi che il trattamento dell’ipertensione riduce ma non elimina il rischio CV nei soggetti ipertesi: il danno d’organo, se l’ipertensione dura da tempo, è in pratica irreversibile. È evidente che l’alta prevalenza di MUCH è da imputare molto spesso ad un sottotrattamento. Diagnosi di MH Evidentemente la rilevazione office non è idonea, ma neanche la rilevazione domiciliare, perché non ci da informazioni della pressione durante il sonno. L’unica raccomandata è l’ABPM, che andrebbe eseguita prima di iniziare la terapia antipertensiva. Il trattamento della MH 1. È importante ricordare che bisogna riuscire a controllare la pressione notturna e quella durante il sonno, responsabile della maggior parte delle MUCH e del conseguente danno d’organo: un altro punto a favore dell’ABPM. 2. Nei pazienti con MH bisogna iniziare subito la terapia, anche se alcune questioni rimangono insolute: 2 a. poiché le PA office è ben definita nell’ambito delle LG, nei pazienti con MH esiste un limite ad un’ulteriore riduzione della BP office per ridurre il rischio CV? 2 b. il beneficio del trattamento attivo sulla riduzione del danno d'organo e degli eventi CV sarà simile nei pazienti con MH e in quelli con ipertensione sostenuta? Masked Hypertension A Phenomenon of Measurement Stanley S. Franklin, Eoin O’Brien, Lutgarde Thijs, Kei Asayama, Jan A. Staessen Hypertension. 2015;65:16-20. Giuliano Pinna Keywords: ipertensione mascherata
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