Scarica il file 3Notiziario Aprile 2014

Transcript

Scarica il file 3Notiziario Aprile 2014
Panathlon
Lecco - Ludis
jungit
Notiziario Aprile 2014
Conviviale – Martedì 15 Aprile 2014 alle ore 20:00
I Soci del Panathlon Club di Lecco sono invitati alla conviviale di Aprile in
programma martedì 15 alle ore 20.00 presso il ristorante Canottieri Lecco. La
conviviale organizzata da Marco Cariboni apre la serie di incontri dedicati alle
realtà agonistiche all’interno del Panathlon Club Lecco.
Consiglio Direttivo
Presidente
Alfredo Redaelli
Past President
Adriano Airoldi
Vice Presidente
Maria Venturini
Riccardo Benedetti
Segretario
Simona Arrigoni
Tesoriere
Luigi Baggioli
Consiglieri
Ambrogio Bonfanti
Marco Cariboni
Canottaggio – Nuoto – Tennis
Canoa – Vela – Tennistavolo
Ospiti della serata i Campioni di tutte le
discipline sportive della Canottieri Lecco
Si raccomanda di prenotare al più presto entro venerdì 11 Aprile a
Alfredo Redaelli 3356257666 e.m. [email protected]
Prossima Conviviale
NOTIZIARIO – APRILE 2014
Le emozioni delle medaglie di legno
Doveva essere la serata del “dopo Sochi” e così è stato. Grazie ad una serie di incroci fra soci (questa volta
senza la “h”) abbiamo avuto l’opportunità di conoscere da vicino due protagonisti delle ultime olimpiadi:
un’atleta (Daniela Merighetti, bresciana, nazionale azzurra, “titolare” anche di una vittoria in coppa del
mondo) e una giornalista (Elisa Calcamuggi, aostana, “gioca” nella squadra Sky, ma è anche maestra di sci
e allenatrice federale, insomma una che se parla di sport della neve non lo fa a vanvera).
Calcamuggi ci ha raccontato il “prima”, con le paure per la sicurezza, il timore che lo sport potesse essere
utilizzato da qualcuno per politica. “In realtà non è stato così – ci ha detto – anche se dove entravi dovevi
passare attraverso i metal detector; ma niente di ossessivo, comunque”.
Nel “durante”, invece, “la vita russa non l’ha vista nessuno: il parco olimpico era a trenta chilometri da
Sochi, così come lontane dalla città erano le sedi delle gare di sci alpini e nordico. Tutto nuovo, tutto appena
costruito e che adesso apriranno al pubblico”.
Quel che è mancato, secondo le due ospiti, è stato il clima di festa e il pubblico. “Sono tanti quelli che
volevano venire ma alla fine hanno rinunciato: l’organizzazione delle gare era perfetta, quella per i viaggi e i
soggiorni insufficiente”.
Ma perché scegliere la “Ventimiglia del Mar Nero” come sede olimpica?
Calcamuggi chiama in causa Manuela Di Centa che ha giustificato la scelta come un motivo di sviluppo
sportivo per la Russia; così adesso i milionari di quel paese sapranno dove andare a sciare in casa loro,
magari rinunciando alle Dolomiti? Vedremo…
Sotto il profilo prettamente sportivo la spedizione azzurra non può dire di essere soddisfatta, nonostante
alcune “eccellenze” ci abbiano evitato di finire ancora più in basso nel medagliere.
Il fondo, ad esempio, è stato veramente un disastro e Gianfanco Polvara (che di olimpiadi ne ha corse sei)
ha parlato di esito già scritto, vista la povertà di talenti in cui versa questo sport che, anni fa, era capace di
far sognare tutti gli appassionati. “mancano gli atleti – ha detto il valsassinese Franco – e i corpi militari non
aiutano più come prima. Adesso sono in corso cambiamenti, ma ci vorrà tempo per tornare ad avere atleti
in grado di contrastare i più forti”.
Spese due parole su Innerhofer (“un grande campione con una grande forza di volontà” ha detto la
Calcamuggi), Daniela Merighetti ci ha confidato che quella pista la sentiva sua, e che era sicura di far bene.
“Purtroppo ho avuto un piccolo infortunio al ginocchio e sono stata tre giorni a letto: me la potevo giocare,
ma purtroppo è arrivato il quarto posto”.
Già, il quarto posto, la maledetta medaglia di legno, anzi, le maledette medaglie di legno: sì, perché gli
azzurri ne hanno collezionate ben otto, splendidamente rappresentate da Sky in un filmato nel quale sono
venute fuori prepotenti le emozioni di queste medaglie, anche se chi le ha “vinte” probabilmente è ancora
oggi arrabbiato nero (per non dire altro).
La Merighetti era alla terza olimpiade, sicuramente l’ultima,anche perché ha deciso di proseguire l’attività
agonistica solo per un anno, obiettivo i mondiali di Vail, in Colorado, dove vorrebbe evitare di provare
l’emozione del legno per appendersi al collo un metallo.
Ed è quello che noi le auguriamo di cuore, anche perché se tutti i legni diventassero oro, argento o bronzo,
la nostra bandiera si consumerebbe a furia di salire e scendere dal pennone.
Panathlon Lecco - Lud i s
jungit
NOTIZIARIO – APRILE 2014
Mondiali figura, danza: Cappellini-Lanotte è ORO
E’ d’oro la danza mondiale di Anna Cappellini-Luca Lanotte! E per l’Italia del pattinaggio di figura è solo il
terzo titolo in 105 rassegne iridate. Il tandem milanese come Barbara Fusar Poli-Maurizio Margaglio a
Vancouver 2001, nella stessa specialità e come Carolina Kostner, nell’individuale dell’artistico, a Nizza 2012.
E’ un risultato clamoroso, inatteso, quasi sorprendente. Una sorta di miracolo italiano. Ma certamente
meritato. Che arriva due mesi dopo il trionfo europeo di Budapest e che consacra una coppia che, passo
dopo passo, ha scalato tutte le gerarchie. Per il duo delle Fiamme Azzurre di stanza al Forum di Assago,
arriva all’ottavo Mondiale consecutivo di una carriera tutta in crescendo, che già presentava la quarta piazza
di Londra 2013, la sesta di Nizza 2012 e l’ottava di Mosca 2011. ALLO SPRINT — Primi nel corto, quarti nel
libero: Anna e Luca vincono al fotofinish, precedendo di 2/100 i canadesi Kaitlyn Weaver-Andrew Poje, altro
tandem rivelazione e di 6 i veterani francesi Nathalie Pechalat-Fabian Bourzat, all’ultima gara della carriera.
I russi Elena Ilinykh-Nikita Katsalapov, favoriti della vigilia dopo il bronzo a cinque cerchi, restano senza
medaglie. A volta anche un po’ di fortuna aiuta a scrivere un’impresa... Ma se è vero che l’oro e l’argento
dell’Olimpiade di Sochi non erano della partita (gli statunitensi Davis-White e i canadesi Virtue-Moir si sono
di fatto ritirati dalle scene), questi sono i valori del presente e del futuro della specialità. Nella danza,
peraltro, disciplina introdotta nel programma iridato nel 1952, solo due altre coppie italiane erano salite sul
podio. Gli stessi Fusar Poli-Margaglio, anche d’argento a Nizza 2000 e Federica Faiella-Massimo Scali, di
bronzo a Torino 2010. Anna e Luca, 27enne comasca lei, 28enne milanese lui, allenati come i predecessori
da quel genio artistico che corrisponde al nome di Paola Mezzadri, pattinano nel solco di una recente
tradizione gloriosa. LA GARA — Il Barbiere di Siviglia del loro libero è elegante e coinvolgente.
L’interpretazione è eccelsa: Anna e Luca, sicuri e sorridente, sono padroni della scena, la controllano, la
dominano. Veri ballerini classici sul ghiaccio, con 105.73 migliorano il proprio record italiano di 3.70 punti e
con 175.43 di 3.82 quello del totale. Pattinano per penultimi: c’è da aspettare l’esibizione di Weaver-Poje,
allievi di Pasquale Camerlengo, milanese trapiantato a Detroit. L’attesa è infinita, ma quando esce il
punteggio dei canadesi, le lacrime, già copiose, non finiscono più. "Non ci sono parole per descrivere questa
emozione – dice Anna –, siamo scioccati. E’ un grande onore aver centrato un simile risultato di fronte al
pubblico giapponese, così sportivo e competente. E’ stata una stagione lunga, siamo allo stremo delle forze
e, per come abbiamo pattinato, saremmo stati contenti in ogni caso". "Ci avete tramesso molto affetto –
aggiunge Luca, rivolgendosi proprio alle tanta gente sugli spalti –, abbiamo cercato di ripagarlo al meglio.
Ringraziamo anche i tifosi italiani, le nostre famiglia, il nostro staff e tutti coloro che lavorano per noi". Poi
c’è la premiazione, le bandiere che salgono alte e l’inno di Mameli. Poi c’è solo tanta gioia
Panathlon Lecco - Lud i s
jungit
NOTIZIARIO – APRILE 2014
Una fantastica Anna Pirovano. È due volte d’oro ai tricolori
Riccione Sono iniziati venerdì mattina 21 marzo a Riccione i Criteria 2014, ovvero i Campionati Nazionali primaverili
riservati alle categorie giovanili. Nei primi tre giorni di gare spazio alle gare femminili, mentre da domani e
fino a mercoledì scenderanno in acqua i maschi.
Straordinaria Anna Pirovano, nuotatrice di Castello Brianza che nei primi due giorni ha vinto due ori e un
bronzo. La lecchese tesserata per la società bresciana della Vittoria Alata ed allenata da Antonio Castorina,
siciliano di origine ma brianzolo di adozione, ha vinto nel pomeriggio di venerdì il titolo nei 200 misti,
stabilendo anche il nuovo primato italiano di specialità nella categoria Ragazze 2000 grazie alla prestazione
di 2:16.16. Anna è poi tornata in vasca ieri per conquistare nel tardo pomeriggio il suo secondo titolo nei
400 misti nuotati in 4:49.13, confermando così il primo posto dell’anno scorso, con tutte le avversarie
staccate di parecchi secondi. Per lei anche un bronzo nei 200 rana fermando il cronometro a 2:34.69 ed un
quarto posto nei 100 rana in 1:11.88, migliorando in entrambi i casi il proprio primato personale.
zione». Altra medaglia dal sapore lecchese è quella conquistata da Martina Locatelli, meratese classe ’99
della Canottieri Vittorino da Feltre, sul secondo gradino del podio nella staffetta 4x100 stile libero Juniores
fermando il cronometro con le compagne di squadra a 3:49.35.
Stramilano: Tantardini da favola. Chiude al quindicesimo
posto
LECCO Da piazza Castello ha preso il via la 39^ edizione della Stramilano, gara internazionale sulla distanza della
mezza maratona con i quasi 6mila atleti impegnati sui tradizionali 21,097 km e ben 50 mila nella 10 km non
agonistica.
Come prevedibile le prime posizioni sono tutte di provenienza africana. A vincere è stato il keniano Thoas
Lokomwa con il tempo di 1:01.39 davanti al connazionale Kiprop Limo che chiude in 1:01.55.
Tantissimi i lecchesi ai nastri di partenza, con l’ottimo Vasco Tantardini della Pol. Pagnona capace di
conquistare il 15° posto fermando il cronometro a 1:11.57. Grande prestazione per il valsassinese che si
toglie la soddisfazione di essere l’ottavo tra gli italiani al traguardo. Bravo anche Carlo Corti dell’Osa
Valmadrera, 39° in campo maschile correndo in 1:15.38.
Panathlon Lecco - Lud i s
jungit