DIARIO DI VIAGGIO pdf

Transcript

DIARIO DI VIAGGIO pdf
INDIAAAA
AAAAAAA
DIARIO DI VIAGGIO - 2010
Pensavamo di trovare un clima più mite a Delhi, con la necessità di caldo che ci ritrovavamo…
comunque sempre meglio dei 10 gradi sottozero e più di Milano.
I profumi di spezie misti a quelli dei fiori che compongono le ghirlande che ci vengono offerte
all’arrivo in aeroporto, ci fanno sentire a casa.
Come sempre quando siamo in India.
Il segretario generale e fondatore della IYC Shri Vijay Tiwari e la Principessa Smt. Laxmi Takhur
Singhal ci aspettano già da un’ora e ci accolgono con la consueta affabilità caratteristica del popolo
indiano. E con grandi abbaglianti sorrisi nonostante siano le 4.30 del mattino.
Li abbiamo invitati in Italia per il festival Mitica India. Non possono mancare, loro sono parte
integrante e intenso collegamento con l’India.
Fanno parte del Parlamento e collaborano con le nostre organizzazioni ormai da anni, sono la nostra
connessione con il mondo sociale, culturale e politico indiano.
Il gruppo che ci accompagna (siamo in 42) mostra chiari e ovvi segni di stanchezza quindi ci
apprestiamo a raggiungere l’albergo almeno per riposare qualche ora prima di tuffarci nella
polverosa vita di Delhi.
Ci aspetta una fitta serie di appuntamenti che iniziano con l’incontro con Hon’ble Member of
Parlamient Capt. J.N.P. Nishad del Bihar e con l’ufficio di Sonia Gandhi.
Lì abbiamo incontrato il Secretary dell’All India Congress Committee, Shri Jai Krishnan che ci ha
accolto con grande cortesia.
Ci fa sapere che Sonia Gandhi è fuori per dei meeting quindi non ci può incontrare.
Pazienza, speriamo di poterlo fare in una prossima occasione.
Nel pomeriggio, partecipiamo a un simposio ripreso dalla televisione locale, dove abbiamo
l’occasione di inviare un messaggio di unione, base dell’evento che sarà in Italia alla fine di marzo,
e di invitare le rappresentanze culturali e del benessere al congresso, incontriamo il Secretary
General dell’ASSOCHAN (Industry Body) Mr. Shri D.S.Rawat che ci offre la sua collaborazione
per il settore commerciale dell’evento.
Il giorno dopo, con i nostri due deputati, partiamo per la sacra Haridwar dove si sta svolgendo il
Maha Kumbhamela che si ripete una volta ogni 12 anni.
Visitiamo ShantiKunj ashram dove, circa 16 anni fa, ho ricevuto il mio nome indiano.
Un ashram che conta 12.000 abitanti ma che si prende cura di ogni persona che viene accolta, con
amore e… gratuitamente.
Incontriamo i due capi spirituali attuali Dr. Pranav Pandya Ji e Smt. Shailbala PandyaJi, “Didi”, per
gli adepti della Gayatri Pariwar, a cui abbiamo conferito un award della International Yog
Confederation, come nel 2008 l’abbiamo conferito al capo spirituale ShriRam Sharm Acharya ji
Gurudev da parte della The World Community of Indian Culture & Traditional Disciplines.
Nell’ashram si trovano sia una clinica ayurvedica dedicata alla ricerca comparata con la medicina
occidentale (con sperimentazione sui Mantra e Pranayama) e un’Università dello Yoga dove si
formano adolescenti e giovani residenti all’ashram.
Ma possono partecipare anche gli esterni.
Qui assistiamo a una dimostrazione pratica di sequenze yoga (sadhana).
Nel pomeriggio, mentre il totale del gruppo si dispone sulle rive del Gange per assistere all’Aarti
(cerimonia del fuoco) noi visitiamo il Patanjali YogPeeth di Swami Ramdev dove incontriamo Shri
Balkrishna ji che ci accoglie con grande simpatia e gentilezza e ci fa dono di prodotti e di libri
sull’Ayurveda.
Dopodiché raggiungiamo il gruppo sulle rive del Gange in tempo per l’Aarti. La cerimonia si svolge
con un rito suggestivo che prosegue anche dopo il tramonto.
Mentre il gruppo cena al ristorante noi facciamo visita a un asceta in Uttarankhand che vive in una
grotta dove è nato il figlio del maestro dei cinque Pandava, il Brahmano Drona.
Un personaggio importante del Mahabharata.
Il figlio Asvattanam in quel luogo si dedicava a Tapas, prove dure che oltre a rendere resistenti alle
prove della Vita, conducono al Moksha (liberazione dalle rinascite).
L’asceta Giri ji Maharaj ci dona la sua saggezza con il racconto del Mahabharata, e consegnandoci
dei mala consacrati.
Il luogo, una grotta gelida, è veramente carico di energia.
I racconti interessanti.
Torniamo in albergo a notte fonda ammirando sul ciglio della strada lepri e daini abitanti del grande
parco nazionale che ospita anche tigri ed elefanti.
Il giorno dopo ci dirigiamo verso Rishikesh la più nota in Italia a causa dei Beatles e le comunità
hippy, e il gruppo si divide in due parti una che si dedica allo shopping e l’altro che viene con noi in
una grossa casa editrice molto importante in India: la Gita Press e comperiamo libri introvabili in
Europa.
Bhagavad Gita
Dedichiamo un piccolo libro in sanscrito, translitterazione e inglese al gruppo che ci accompagna e
che si mostra molto interessato all’Indian Heritage: una Bhagavad Gita tascabile.
Poi, insieme, ci dirigiamo verso l’ashram Parmath Niketan, che non manca mai nelle nostre visite a
Rishikesh.
La dolcissima segretaria generale dell’Ashram Ms. Alka ci accoglie con la consueta affabilità
rammaricandosi per il fatto che il capo spirituale Parampujya Chidananda Maharaj si trova in USA
per una serie di programmi. La invitiamo a far parte della WIN Women International Network nata
per la difesa e protezione del femminile in India.
Segue la cerimonia dell’Aarti dedicata alla dea Ganga, a cui siamo invitati a officiare con gli
ashramiti piccoli e grandi. Una cerimonia molto suggestiva davanti a una statua di Shiva dal volto
ineffabile.
La mattina dopo incontriamo i coniugi Ranade, medici ayurvedici entrambi, con grande gioia e
salutiamo una componente del nostro gruppo (nella foto) che si ferma nell’Ashram per un master di
ayurveda con i più grossi esperti in questo campo (Dr. Rugué, dr. Ranade e d.ssa Ranade, Dr.
Frawley e altri eminenti rappresentanti del mondo ayurvedico).
Sulla strada per Delhi, all’altezza di Haridwar assistiamo finalmente alla grande sfilata del
Mahakumbhamela promessa.
Il corteo aperto da un elefante addobbato e decorato è chiusa da cammelli che portano i classici
recipienti del deserto del Taar.
Nel mezzo sfilano i Naga, sempre primi a bagnarsi nel Gange, e sempre nudi, coperti solo di cenere,
sia a piedi sia a cavallo. Con i lunghi capelli rasta, le loro urla, le lunghe lance e le ghirlande di fiori
arancione che coprono malamente le loro nudità, sono senz’altro l‘attrattiva turistica più eclatante.
Dopo di loro sfilano i più noti guru con le insegne dei loro ashram, al suono di mantra, bhajan e
canzoni bollywoodiane.
Un mix di sacro e profano che caratterizza l’India da secoli.
Dopo essere stati omaggiati dal guru più importante della sfilata, con un quadro e dei paramenti, ci
siamo attardati ancora un poco per assistere a una rappresentazione di Shiva e Kali….
Poi ci congediamo dalla manifestazione che chiude con la sfilata dei dromedari…
i 250 km che ci separano da Delhi, ci prenderanno almeno 6-7 ore.
Arriviamo a Delhi a notte alta e salutiamo il nostro gruppo di 40 persone che nella seguente
mattinata parte in un tour turistico che tocca Agra (Taj Mahal), Vrindavana e Mathura e il Rajasthan
con Jaipur, Fatehpur Sikri e Amber Fort.
Noi, senza nemmeno dormire, nel frattempo, ci dirigiamo nella provata e interessante Bhopal che,
adagiata su tre laghi, sta cercando di riprendersi dal disastro ecologico di 26 anni or sono.
Qui incontriamo una delegazione di Bhopal che ci accoglie con grande enfasi.
Nel palazzo del Governo del Madhya Pradesh ci attende la gentile Smt. Abha Asthana, Principal
Secretary for Culture che ci introduce all’Hon’ble Minister for Culture Shri Laxmikant Sharma,
che ci assicura il suo appoggio sia per Mitica India sia per Il Patanjali Week
Ci comunicano infatti che parteciperà anche una rappresentanza del Madhya Pradesh a Mitica India
a Carrara: il Ministro, musicisti, danzatori e l’artigianato dello Stato M.P.
Parliamo anche del prossimo Maha kumbhamela che intendiamo organizzare a Bhopal a fine
ottobre - primi di novembre 2010.
Una celebrazione dedicata al maharishi Patanjali per il suo compleanno: Patanjali Week
Celebration.
Nel pomeriggio inauguriamo una scuola elementare per bambini dai 6 ai 13 anni in Bhopal, a noi
dedicata.
Segue una visita a una scuola di danza Bharata Natyam
Verso sera una cantante e un tablista ci offrono un momento di arte sublime.
In ogni luogo siamo seguiti dalla stampa locale e nazionale e dalle televisioni molto interessate al
nostro lavoro in campo culturale indiano.
Torniamo nel nostro albergo sul lago, che ci è stato offerto dallo Stato del Madhya Pradesh (come
State Guests), a fare le valigie, ci attende il volo per Delhi
A Delhi, il giorno dopo ci attende Mr. Rajat Takesh Tandon della televisione nazionale INDIA
News Delhi che ci intervista, essendo italiani, sulla nostra connessione con Sonia Gandhi.
Alla sera il Pandit Mahaveer Prasad Joshi ci insegna un tipo di puja particolare dedicata a Shiva in
cui il fuoco è alimentato da noci di cocco e vengono cantati mantra di grande spessore ed energia.
Il santo desidera farci conoscere il nostro futuro e ci dedica un consulto estemporaneo sulla visita e
sulle nostre caratteristiche. Intende venire a offrire i suoi consulti nell’evento.
Ci ricongiungiamo al gruppo, una parte del quale, desidera partecipare con noi a uno splendido
matrimonio indiano, anzi a tre, di cui uno celebrato come nell’antichità con carrozza e cavalli.
L’altra parte del gruppo è più interessata allo shopping in Delhi.
Dopo il primo fastoso matrimonio siamo invitati in uno più umile ma molto suggestivo.
Poi ci dirigiamo poi verso una chiassosissima e splendida parata del 3° matrimonio ancor più
lussuoso a cui siamo gentilmente invitati.
E alcune ragazze del nostro gruppo sono invitate a sfilare sulla carrozza dello sposo…
Infine ci ritroviamo tutti in albergo con il resto del gruppo.
L’ultimo giorno in Delhi il gruppo lo dedica alla visita dei monumenti.
Una parte del gruppo preferisce partecipare con noi, nel pomeriggio, alla celebrazione con la
presenza di due gruppi artistici, i musicisti del Rajasthan della compagnia Arba Music e cantanti del
Madhya Pradesh.
Si uniscono estemporanei che ballano la Bollywood dance con il nostro gruppo.
Il Raja presente (Ch. Sultan Rajendra Singh Bais) ci chiede di essere benedetto con dei mala sacri.
Ci attende una sorpresa. Il segretario di Sonia Gandhi ha saputo che siamo nella Hall ministeriale e,
gentilmente, passa a salutare omaggiandoci con una scultura.
Salutiamo infine i nostri collaboratori qui in India e li aspettiamo tutti in Italia per fare di Mitica
India un evento davvero mitico.
L’arrivo in Italia è gelidissimo anche se riscaldato dagli abbracci della maggior parte del nostro
gruppo che rivedremo anche a Mitica India.
Ci manca già l’Indiaaaaaaaaaaa. I sorrisi, i colori, i profumi, la spiritualità …………. IL SOLE.
Un abbraccio a tutti e arrivederci al Festival MITICA INDIA!!!
Emy Blesio