Le precauzioni da contatto - Azienda Ospedaliera S.Camillo

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Le precauzioni da contatto - Azienda Ospedaliera S.Camillo
Prevenire le I.C.A.: un impegno condiviso
dei professionisti del Dipartimento POIT
AZIENDA OSPEDALIERA
S. CAMILLO – FORLANINI
ROMA
Le precauzioni da contatto:
strumento per prevenire la
trasmissione in ambito
assistenziale.
Precauzioni per goccioline e via aerea
D.I.T.R.O
Dott.ssa E. D'Alessandro
Dip.to Neuroscienze Testacollo
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OBIETTIVI
Indicare le precauzioni da contatto
Individuare le precauzioni per goccioline
(droplets)
Conoscere le precauzioni per via aerea
Utilizzare correttamente i Dispositivi di
Protezione Individuali
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Impatto economico delle
Infezioni Correlate all’Assistenza
Costi per il
singolo
paziente
(morbosità,
mortalità,
extra-degenza)
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Costi addizionali
per il sistema
sanitario e per
l’intera società
Infezioni Correlate
all’Assistenza
SONO PREVENIBILI
ADOZIONE MISURE DI PROVATA EFFICACIA
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INFEZIONI CORRELATE
ALL’ASSISTENZA
CCM- MINISTERO DELLA SALUTE
OBIETTIVO DEL PRG
PROMOZIONE DELL’ADESIONE A PRATICHE
ASSISTENZIALI BASATE SULL’EVIDENZA
ATTRAVERSO LA DIFFUSIONE DI LINEE-GUIDA
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INFEZIONI CORRELATE
ALL’ASSISTENZA
PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO
IMPLEMENTAZIONE NELLA PRATICA
DELLE RACCOMANDAZIONI
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GOVERNO CLINICO
“il GC è la strategia mediante la quale le
organizzazioni sanitarie si rendono
responsabili del miglioramento continuo
della qualità dei loro servizi e della
salvaguardia di elevati standard di cure
creando un ambiente che favorisca
l’espressione della eccellenza clinica ”
(NHS White Paper: A First Class Service )
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GOVERNO CLINICO
Qualità
Efficacia
Appropriatezza
Efficienza tecnica
Partecipazione
Condivisione
Efficacia Clinica
Audit Clinico
Risk Management
Ricerca/Sviluppo
Formazione e
Addestramento
Responsabilità
diffusa
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GOVERNO CLINICO
STRUMENTI DI
RESPONSABILIZZAZIONE DIFFUSA
PROCEDURE
PROTOCOLLI
LINEE GUIDA
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LINEE-GUIDA
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PROTOCOLLI
GRUPPO DI LAVORO
MULTIDISCIPLINARE
STANDARD
GRIGLIE DI VALIDAZIONE
GRIGLIE DI RILEVAZIONE
(indicatori)
Livelli accettabili di
risultato
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PRECAUZIONI di ISOLAMENTO
Principali misure per la prevenzione e il controllo delle ICA
Linee Guida CDC (USA) – 2007
CCM Ministero della Salute – 2009
2 SERIE DI PRECAUZIONI DI ISOLAMENTO
precauzioni di isolamento standard
precauzioni di isolamento basate sulla modalita’
di trasmissione
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PRECAUZIONI di ISOLAMENTO
STANDARD
Assistenza a tutti i pazienti
sangue
altri liquidi biologici
secrezioni
escrezioni
cute non integra
mucose
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PRECAUZIONI DI ISOLAMENTO
STANDARD
Igiene delle mani
Uso di DPI: guanti, camici, maschere, occhiali,
schermi facciali
Collocazione dei pazienti
Presidi per l’assistenza e attrezzature sanitarie
Pulizia dell’ambiente
Gestione della biancheria
Sicurezza pratiche iniettive
Igiene respiratoria (“cough etiquette”)
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PRECAUZIONI di ISOLAMENTO
BASATE sulle
MODALITÀ di TRASMISSIONE
1. Un supplemento alle precauzioni standard
(CDC - IA)
2. Utilizzate nell’assistenza di pazienti con
sospetta o accertata infezione o colonizzazione
da parte di microrganismi particolarmente
contagiosi o importanti epidemiologicamente
(CDC - IA)
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TRASMISSIONE
DROPLET
AEREA
Trasmissione a
breve distanza
droplet > 5 micron
(Pertosse, Influenza,
Parotite, Meningite)
Trasmissione a
lunga distanza
nuclei droplet
=< 5 micron
(Tbc, Morbillo,
Varicella)
CONTATTO
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PRECAUZIONI DA CONTATTO
Pacchetto (bundle)
di misure che si aggiungono
a quelle previste
dalle precauzioni standard
o le intensificano
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PRECAUZIONI DA CONTATTO
Utilizzate per pazienti con infezione sospetta o
documentata o colonizzati con patogeni
altamente trasmissibili o importanti dal
punto di vista epidemiologico per i quali
siano necessarie precauzioni aggiuntive per
impedire la trasmissione
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PRECAUZIONI DA CONTATTO
Collocazione del paziente (CDC - IB)
Strumentazione e dispositivi per la cura
del paziente
Misure ambientali
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PRECAUZIONI DA CONTATTO
1)Collocazione
del paziente (CDC – IB)
Stanza singola
Stessa stanza con pazienti infetti/colonizzati dagli stessi patogeni
Stessa stanza con pazienti non infetti/colonizzati dagli stessi patogeni
cambiare l'abbigliamento protettivo e procedere all'igiene delle mani
Indossare i guanti quando si entra nel box e quando si viene a contatto con la cute
integra del paziente o le superfici e oggetti a contatto con il paziente e togliere i guanti
prima di lasciare il box o lo spazio intorno al letto
Indossare il sovracamice prima di entrare nel box, quando è probabile che gli
abiti vengano a contatto con il paziente o superfici e oggetti potenzialmente
contaminati. Rimuoverlo e procedere all'igiene delle mani prima di uscire
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PRECAUZIONI DA CONTATTO
2) Strumentazione e dispositivi per la cura
del paziente
Manipolare le attrezzature per la cura del paziente e
strumenti secondo le precauzioni standard
Utilizzo di attrezzature non critiche monouso o dedicato.
Se non possibile, pulire e disinfettare gli strumenti tra
un paziente e l'altro
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PRECAUZIONI DA CONTATTO
3) Misure ambientali
Sanificazione frequente (almeno 1 volta al giorno), con
particolare attenzione alle superfici toccate più
frequentemente e agli oggetti a più stretto contatto con il
paziente
Sospendere le precauzioni da contatto alla scomparsa dei
segni e sintomi di infezioni in linea con le
raccomandazioni specifiche per il patogeno
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PRECAUZIONI DA CONTATTO
Prima di venire a contatto diretto con un paziente che ha un’infezione causata da
Klebsiella pneumoniae multiresistente agli
antibiotici
E’ necessario che l’operatore sanitario pratichi
sempre l’igiene delle mani e indossi sempre il
sovracamice e i guanti monouso
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PRECAUZIONI DA CONTATTO
Clostridium difficile
E’ necessario appplicare isolamento da contatto in
stanza singola o nell’impossibilità si può adottare
l’isolamento in coorte
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PRECAUZIONI PER GOCCIOLINE
(DROPLETS)
Utilizzate per pazienti con infezione sospetta o
accertata da patogeni che vengono trasmessi
tramite goccioline (> 5 micron di diametro)
prodotte da un paziente che tossica,
starnutisca o parli (CDC 2007, IB)
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PRECAUZIONI PER GOCCIOLINE
(DROPLETS)
Sistemazione del paziente
Dispositivi di Protezione Individuale
Trasporto del paziente
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PRECAUZIONI PER GOCCIOLINE
(DROPLETS)
Sistemazione del paziente
Collocare nella stessa stanza (cohorting) i pazienti che hanno una
infezione
sostenuta dallo stesso microrganismo (CDC 2007, IB)
Se nella stessa stanza con paziente che non ha la stessa infezione,
assicurarsi che i due pazienti siano posti ad una distanza >1 metro (CDC
2007, IB)
Cambiare abbigliamento protettivo e procedere all'igiene delle mani nel
passare da un paziente ad un altro collocato nella stessa stanza
indipendentemente dal fatto che uno o entrambi richiedano precauzioni
per goccioline (CDC 2007, IB)
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PRECAUZIONI PER GOCCIOLINE
(DROPLETS)
Dispositivi di Protezione Individuale
Indossare la mascherina chirurgica all’ingresso della
stanza del paziente se ci si avvicina a meno di un
metro. Per l’assistenza a pazienti con rosolia o parotite
la mascherina chirurgica non è necessaria se il
personale è immune; gli operatori non immuni devono
entrare nella stanza solo se indispensabile e devono
indossare la mascherina chirurgica
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PRECAUZIONI PER GOCCIOLINE
(DROPLETS)
Trasporto del paziente
Se è necessario trasportare il paziente,
insegnargli a indossare la mascherina
chirurgica e a osservare le norme di igiene
respiratoria che riducono la trasmissione
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PRECAUZIONI PER VIA AEREA
Utilizzate per pazienti con infezione
sospetta o accertata da patogeni
trasmessi per via aerea (M. tuberculosis,
morbillo, varicella e zoster disseminato)
(CDC 2007, IA/IC)
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PRECAUZIONI PER VIA AEREA
Sistemazione del paziente
Restrizioni per il personale
Utilizzo dei D.P.I.
Trasporto del paziente
Gestione dell'esposizione
Ambiente per isolamento protettivo
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PRECAUZIONI PER VIA AEREA
Sistemazione del paziente
Collocare i pazienti in una stanza per l'isolamento respiratorio: pressione
negativa, 6-12 ricambi aria, porte chiuse. Dopo la dimissione le porte
devono essere tenute chiuse per un tempo sufficiente alla rimozione di
microrganismi a trasmissione aerea. Il paziente deve rimanere confinato
nella propria stanza e disporre di bagno (CDC 2007, IA)
Adottare sistemi (triage..) per identificare i pazienti con infezione
accertata o sospetta che richieda precauzioni per via aerea
Sistemare quanto prima il paziente in una stanza per l'isolamento
respiratorio; se non disponibile, far indossare al paziente una mascherina
chirurgica e ospitarlo in una sala visite. Quando ha lasciato la stanza,
lasciarla vuota per un tempo sufficiente a consentire un completo
ricambio di aria (1ora)
Insegnare ai pazienti ad indossare la mascherina e ad osservare le norma
che riducono la trasmissione respiratoria
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PRECAUZIONI PER VIA AEREA
Restrizioni per il personale
Il personale suscettibile al morbillo, varicella, zoster
diffuso o vaiolo non dovrebbe entrare nella stanza di
un paziente con una di queste infezioni, se disponibile
personale immune (CDC 2007, IB).
Tutto il personale dovrebbe essere immune per
morbillo
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PRECAUZIONI PER VIA AEREA
Utilizzo dei D.P.I.
Utilizzare filtranti facciali FFP2 o FFP3 quando si entra
nella stanza o in casa di pazienti con tubercolosi in
isolamento e quando le procedure da attuare possono
determinare la produzione di aerosol (irrigazione,
incisioni, drenaggi) o quando persone non immuni
debbano necessariamente entrare nella stanza di
pazienti con varicella o zoster disseminato
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PRECAUZIONI PER VIA AEREA
Trasporto del paziente
Nei pazienti con lesioni cutanee da varicella, vaiolo o
da Mycobacterium tuberculosis, coprire le aree
colpite in modo da prevenire la produzione di
aerosol o il contatto con l'agente infettivo delle
lesioni.
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PRECAUZIONI PER VIA AEREA
Gestione dell'esposizione
•
Vaccinare o somministrare
immunoglobuline ai soggetti suscettibili
immediatamente dopo un contatto non
protetto con pazienti affetti da morbillo,
varicella o vaiolo (CDC 2007, IB)
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PRECAUZIONI PER VIA AEREA
Ambiente per isolamento protettivo
Sistemare il paziente sottoposto a trapianto allogenico di midollo in un
ambiente per isolamento protettivo al fine di ridurre la possibile
esposizione a miceti ambientali es. Aspergillo (CDC 2007, IB)
Assicurare che l'ambiente mantenga una pressione positiva; utilizzare
un'anticamera per garantire un bilancio della pressione fra l'ambiente
isolato e il corridoio. Sigillare la stanza in modo da prevenire l'ingresso di
aria dall'esterno. Utilizzare filtri HEPA. Prevedere almeno 12 ricambi di
aria all'ora
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Uso di
misure di
barriera
Dispositivi
Protezione
Individual
e (DPI)
Standard
Contatto
Guanti in caso di
contatto con sangue,
materiale infetto,
mucose, cute non
integra o integra se
potenzialmente
contaminata
Guanti e sovracamice
per ogni contatto
con cute integra
paziente o
superfici/oggetti
circostanti.
Sovracamice durante
procedure o attività
che prevedano
contatto con sangue,
fluidi biologici,
secrezioni o escrezioni
DPI per
naso/bocca/occhi per
procedure che
generano spruzzi o
schizzi da sangue,
fluidi biologici,
secrezioni o escrezioni
indossarli
all’entrata e
rimuoverli
all’uscita della
stanza di isolamento
(zona filtro,
antistanza).
Corretta rimozione
per evitare la
contaminazione
Droplet
Mascherina chirurgica
OS all’ingresso nella
stanza del paziente
se < 1 metro
Mascherina
chirurgica al
paziente
Cambiare
l’abbigliamento
protettivo e
procedere
all’igiene delle
mani nel
contatto tra un
paziente e l’altro
Preferire
personale
Titolo presentazione – Autori – Roma, marzo – settembre 2011 immune
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Aerea
• Mascherina
chirurgica al
paziente
• Filtrante
facciale
FFP2 o FFP3
all’operatore
all’ingresso
nella
stanza o
quando
produzione di
aerosol
• Personale
immune
CDC 2007
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Standard Contatto Droplets
Posizio
namento
del
paziente
Paziente con sospetto
rischio di trasmissione
di infezione in stanza
singola, altrimenti
basarsi su:
•Potenziale via
trasmissione
•Fattori di rischio di
trasmissione del
paziente
•Rischio di outcome
avversi da ICA in
altri pazienti
•Disponibilità di stanza
singola o coorte o
separazione spaziale
Paziente in
stanza singola.
Coorte di
pazienti.
Separazione
spaziale.
Paziente in
stanza singola.
Coorte di
pazienti.
Separazione
spaziale > 1
metro o tenda.
(Coorte di
operatori)
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Aerea
Paziente in stanza
singola per
isolamento
respiratorio:
•prevedere almeno
6-12 ricambi / ora
•Ricambi aria esterna
o Filtri HEPA.
•Indicatori visivi
•Porte chiuse
CDC 2007
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Standard Contatto Droplet
Trasporto
del
paziente
Non indicazioni
particolari
Trasporto del
Trasporto solo
paziente solo se
se necessario.
necessario:
• Norme di
•contenimento/
igiene
copertura aree
respiratoria
infette/colonizzate
•rimozione DPI
contaminati e
igiene delle mani
•nuovi DPI nel
luogo di
destinazione
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Aerea
Trasporto solo se
necessario.
Nei pazienti con
lesioni cutanee da
varicella, vaiolo o da
TBC coprire le aree
colpite in modo da
prevenire la
produzione di aerosol
o il contatto con
l’agente infettivo
Mascherina
chirurgica al paziente
FFP2 o FFP3 per
l’operatore sanitario
CDC 2007
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Corretta
gestione
delle
attrezzature,
strumenti e
dispositivi
per la cura
del paziente
Standard
Contatto
Stabilire politiche e
procedure per il
contenimento, trasporto e
manipolazione di
attrezzature/strumenti/dis
positivi potenzialmente
contaminati con sangue o
fluidi biologici.
Rimuovere, con idonei
prodotti, eventuale
materiale organico da
strumenti/devices criticisemi critici prima della
disinfezione ad alto livello
e della sterilizzazione
Uso DPI indicati se
manipolazione di
strumenti/devices sporchi
o in contatto con sangue e
fluidi biologici
Gestione di
attrezzature,
strumenti/devices
come da
precauzioni
standard
Attrezzature non
critiche
devono essere
monouso
o dedicate al
singolo paziente
o pulizia e
disinfezione
prima del riuso
Droplet
Aerea
Gestione
attrezzature
come da
precauzioni
standard
Attrezzature non
critiche
devono essere
monouso
o dedicate al singolo
paziente
Attrezzature
o pulizia e
non critiche
disinfezione prima
devono essere del riuso
monouso
o dedicate al
singolo
paziente
o pulizia e
disinfezione
prima del
riuso
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CDC 2007
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Corretta
gestione
degli
ambienti
Standard
Contatto
Droplet
Stabilire politiche e
procedure di pulizia
dell’ambiente di
routine e mirate a
specifiche
situazioni.
Uso di prodotti
idonei e controllo
dell’efficacia nel
tempo
Garantire
frequente
pulizia e
disinfezione
stanze di
isolamento con
attenzione a
superfici/oggetti/
strumentazioni
circostanti il
paziente
Garantire
frequente
pulizia e
disinfezione
stanze di
isolamento con
attenzione a
superfici/oggetti/
strumentazioni
circostanti il
paziente
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Aerea
Garantire
procedure di
pulizia
dell’ambiente
come da
precauzioni
standard
CDC 2007
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“LE BUONE IDEE
SONO TALI
SOLO SE ACCOMPAGNATE
DA BUONE AZIONI”
Paul Valery
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