2014_05_10_Il Resto del Carlino_Villa

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2014_05_10_Il Resto del Carlino_Villa
REGGIO SPETTACOLI
SABATO 10 MAGGIO 2014
Si muove la città: il concerto delle star per il Grade
CONCERTO benefico dal titolo ‘Si muove la città’, stasera
al teatro Ariosto, in città, organizzato dal comando provinciale dei vigili del fuoco a favore del Grade, il Gruppo amici
dell’Ematologia con la partecipazione di Lorenzo Campani
(The Voice of Italy 2013), Antonella Lo Coco (X Factor
2011), i Ma Noi Noi e di Le Donatella (X Factor 2012).
L’intero incasso della serata musicale e canora sarà destinato
alla realizzazione del nuovo Centro onco-ematologico, che è
in fase di costruzione all’arcispedale Santa Maria Nuova. Il
titolo ‘Si muove la città’ non è casuale. Nasce da una straordinaria catena di solidarietà, che coinvolge i vigili del fuoco reggiani, tutte le realtà che hanno contribuito e gli artisti che hanno aderito con entusiasmo alla serata per far rivivere la ma-
Matteo Setti, one man show
Tra Sinatra e i Beatles
“
UN VERO one man show quello
che Matteo Setti presenterà stasera
al Matterello di Rubiera (inizio
22.30, cena alle 21). L’interprete
culto del musical Notre Dame de Paris, 41 anni correggese, si appresta a
tornare negli Usa, dove ha appena
finito di registrare un nuovo album
e uno show televisivo. Il debutto è
previsto ad agosto e sarà anticipato
da un singolo che, a fine maggio, cavalcherà le onde dei network americani. Prima del tour che partirà da
New York, torna nel locale di Sauro Malavasi a presentare il viaggio
RITORNO NEGLI USA
In estate partirà un tour
«Integrarsi mantenendo
la propria cultura si può»
che lo ha portato a scoprire corde
nuove di se stesso. Lo farà grazie a
brani inaspettati, portati al successo da Sinatra, Freddy Mercury, i
Beatles, sfiorando Modugno.
È diventato famoso come poeta Gringoire nel Gobbo di Notre Dame. Ma come ha cominciato?
«Artisticamente il primo passo l’ho
fatto nel 1999 grazie a Luciano Pavarotti, che mi chiese di fare un provino: fui selezionato e dopo una settimana, il 17 ottobre 1999, mi ritrovai a casa sua a cena a New York.
Non ho nessuna preparazione spe-
L’ARTISTA
SI RACCONTA
Dopo Notre Dame ho avuto
diverse offerte ma non ho
più ritrovato la teatralità
e la ricerca
del personaggio
SUL
PALCO
Matteo Setti
prima del
ritorno negli
Usa, è di
scena
stasera
alle 21
al Matterello
di Rubiera
Villa Zironi
apre le porte
ai reggiani
cifica nel bel canto, la mia iniziazione è stata da parte di mio padre,
Franco Setti, musicista conosciuto
a Reggio. Ho iniziato a 27 anni: la
mattina facevo l’operaio e il pomeriggio le prove».
Da Correggio a Los Angeles:
come si è rivelata l’avventura?
«Il mio debutto a New York è stato
alla Cutting room, ero teso. Ho deciso di prendere lezioni a Houston,
poi ho incontrato Robert Stasny,
otorino di Pavarotti, che mi ha dato indicazioni illuminanti sulla
mia fisicità».
Cos’è il Pbs show?
«Sono attualmente impegnato in
questo spettacolo, che sarà trasmesso a maggio durante un appuntamento americano importante. Lì
presenterò Io sono il vento di Arturo
Testa per la prima volta in chiave
swing, poi Volare, Caruso e spazio
all’oggi con Skyfall di Adele».
Un po’ come Alberto Sordi, in
Un italiano in America...
«Ho capito che integrarsi mantenendo la propria cultura non è così
difficile, ma devi capire la loro mentalità. Lì ci si conosce tutti in breve
tempo ed è necessario avere il biglietto da visita. Per gli americani
l’amore e il mito dell’Italia si fermano agli anni ’70, epoca di crescita artistica. Ho incontrato artisti che
avevano un curriculum eccezionale, ma che con umiltà erano dispo-
nibili ogni volta a rifare tutto, chiedendo a me, il Signor Nessuno, un
riscontro a ogni sessione. Ho registrato il primo disco insieme al batterista di Lady Gaga. Stavolta sono
approdato a Nashville. Si iniziava
alle 10,30 e ci si fermava alle 19».
In agosto uscirà il suo nuovo
album. A cosa si ispira?
«L’album si intitola Matteo ed è
una ricerca di me stesso e il titolo è
stato deciso dal mio manager
dell’agenzia Roger Saint Cohen,
quella di Liza Minnelli. Ho lavorato con Fred Mollin, produttore di
NUOVO ALBUM
«Uscirà in agosto,
si intitola Matteo ed è
una ricerca di me stesso»
artisti del calibro di Barbra Streisand, Celine Dion. Fred mi faceva
esprimere.
In questi anni l’abbiamo vista meno. Perché?
«L’unica persona che conosce le
mie scelte è mia moglie, Margherita. Dopo Notre Dame ho avuto diverse offerte, ma non ho più trovato la teatralità e la ricerca del personaggio. La mia scelta artistica sul
piano economico è stata molto incidente, ho iniziato a non guadagnare più niente. E con mia moglie abbiamo deciso di investire tutto in
America».
l. f.
GLI APPUNTAMENTI
1
FUORI ORARIO
Il reggae
di Alborosie
STASERA al circolo Arci
Fuori Orario, a Taneto
di Gattarico, il concerto
di Alborosie, star
internazionale del reggae,
impegnato in una delle
cinque tappe italiane del
tour europeo, che presenta
pure il nuovo album Sound
the System. Il concerto
è introdotto alle 22 da Lion
D (e Livity Band + Bizzarri
Sound), che ha registrato
il nuovo disco in Giamaica,
con produzione artistica
di Alborosie
2
••
L’EVENTO
gia dei grandi successi di Augusto Daolio, Lucio Dalla e tanti altri, tutti insieme per sostenere una causa importante.
Un’occasione per riascoltare la tribute band dei Nomadi, ma
anche Lorenzo Campani, a lungo ‘spalla’ dei concerti di Vasco Rossi e protagonista come Quasimodo nel musical Notre
Dame De Paris. Senza dimenticare Antonella Lo Coco, che
dopo i successi canori di X-Factor si è aperta anche al mondo
del cinema, partecipando alle riprese di ‘Ci vuole un gran
fisico’ con Angela Finocchiaro, Raul Bova, Giovanni Storti
e Jurij Ferrini.
Info: biglietti a 10 e 15 euro, in vendita esclusivamente alla
biglietteria de I Teatri e alla sede del Grade.
a. le.
QUESTA SERA AL MATTERELLO DI RUBIERA
25
MAVARTA DI S.ILARIO
Tributo
a Maria Callas
L’ASSOCIAZIONE Casta
Diva organizza il gran galà
lirico-tributo a Maria Callas.
Appuntamento previsto per
stasera alle 20,30 al Centro
Mavarta di Sant’Ilario.
Si esibisce il soprano Oliva
Latina col pianista Nicola
Morello.
Partecipano gli allievi
del corso Il Canto dell’anima
e le voci soliste di Paolo
Borgognone, Tecla Papa,
Coralie Destrijcher,
Roberta Serra Massimliano
Giovanazzi
UNA BELLISSIMA villa liberty, solitamente chiusa al pubblico, apre le porte alla cittadinanza grazie a Fai Giovani in
occasione di Fotografia Europea. Ieri, oggi e domani è il secondo e ultimo weekend in cui si
offre la possibilità agli appassionati d’arte e architettura di vedere villa Zironi, opera dell’ingegner Tirelli, costruita negli anni
Venti: la data di consegna che risulta dagli atti è il 1928. Si trova sul controviale di viale Timavo 18/A. È un’occasione da non
perdere. E infatti non l’hanno
persa i ben millecinquecento visitatori dello scorso fine settimana
che hanno potuto ammirare i
magnifici pavimenti e soffitti ricchi di decorazioni dell’epoca,
con spettacolari lampadari a
bracci. Alle pareti delle suggestive stanze, poi, sono appese le foto di Matteo Serri, la mostra si
intitola ‘Quello che rimane’, set
e allestimento di Giulia Melioli
e Davide Loddo (foto sopra).
L’orario di apertura è no stop
dalle 11 alle 20. Domani alle
18 ci sarà un evento di chiusura
con aperitivo.
In questi ultimi anni si assiste a
una valorizzazione di queste ville che sono autentiche espressioni del gusto Art Decò, portatrici
di una raffinatezza di stile e decori che induce il pubblico ad andare alla loro riscoperta. Tutto è
cominciato con la spettacolare
villa Necchi Campiglio a Milano. Nel capoluogo lombardo si è
arrivati a organizzare, con grande successo, veri e propri tour delle ville liberty. Alcune sono state
trasformate in sedi di fondazioni, mantenendo fino all’ultimo
dettaglio le caratteristiche originarie. A Reggio il Fai (fondo
ambiente italiano) aveva già
aperto villa Zironi due anni fa.
Ora i giovani Fai hanno rilanciato l’iniziativa. Sul sito di Fotografia Europea si legge: «Una
villa a lungo disabitata, un fotografo malinconico, due architetti
affascinati dalla polvere e il
Gruppo Fai Giovani Reggio
Emilia raccontano di un luogo
attraverso il velo del tempo e dei
ricordi».
Mike Scullin