VENERE CALVA

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VENERE CALVA
Poesia
VENERE CALVA
Nuda alla luna
respiro forte il vento
che furioso spettina il salice
ma il ricordo su di me frusta senza pace
ed io mi faccio foglie e rami
e confusa urlo alla vita.
Scivola via in silenzio
con un leggero fruscìo il foulard dalla testa
e ritorno
bambina triste
principessa tra le stelle
sposa senza velo
regina di mille fiabe
danzatrice pallida
amazzone vinta
sirena muta
amante tradita
venere calva.
Brucia la paura ora
perché non dimentico che io sola
sono l’oro e l’argento
di petali e colori vestita
lucciola d’agosto
per splendere
ancora e ancora
di mia luce.