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TULLIO DE PISCOPO
Curriculum
Tullio De Piscopo, nato a Napoli il 24 febbraio 1946 (esattamente a Porta Capuana), cresce in una famiglia
di musicisti, in particolar modo di percussionisti, perciò fin da bambino familiarizza con percussioni d'ogni
genere, bacchette e tamburi vari. Il padre Giuseppe e' stato batterista e percussionista nella più importante
Orchestra napoletana diretta dal Maestro Giuseppe Anepeta.
Il fratello Romeo suonava la batteria con vari gruppi di jazz nell'ambito del circolo Nato di Bagnoli. Tullio,
sotto la guida del padre e del fratello, ha conosciuto ed ascoltato i dischi di grandi musicisti quali: Charlie
Parker, Miles Davis, Kenny Klarke, Art Blakey. Max Roach e tanti altri, tuttavia è in massima parte un
autodidatta, costretto per necessità a tredici anni a lavorare nei night club che ospitavano i Marines della
flotta americana nel porto di Napoli.
Seguirono poi esperienze con compagnie d'avanspettacolo (Derio Pino e Grazia Cori, Beniamino Maggio e
Pinuccia Nava).
1970. Dopo il Servizio di Leva (nei Bersaglieri, in particolare nella Fanfara dove suonava il Basso tuba
considerato che nelle Fanfare non esistono percussioni) si trasferisce a Bologna suonando per la più
importante Orchestra da ballo di Paolo Zavallone. In questa Orchestra conosce il grande sassofonista tenore
Giorgio Baiocco e con Lui instaura una fraterna amicizia chè durata fino alla Sua dipartita. Nel frattempo
Tullio fa la spola tra Napoli e Milano dove frequenta il mitico Jazz Club “Il Capolinea” dove si fa conoscere
per le sue doti naturali di jazzman. Comincia a suonare con i gruppi di Enrico Intra e Franco Cerri, ma
stanco della spola NAMINA (NApoli MIlano NApoli) si trasferisce definitivamente a Milano trovando la sua
giusta posizione nel mondo del jazz.
1971. Occupa il posto di batterista nel mitico gruppo di Gianni Basso ed Oscar Valdambrini partecipando ai
festival più importanti di quel periodo in Italia. Incide il suo primo disco da solo – un 45 giri per sola batteria
e percussione con i brani FASTNESS e COAGULATION - per l'etichetta del produttore Aldo Pagani.
1973. Assieme ad Enrico Intra, Dino Piana e Gianni Basso forma il Jazz Power Group e con Renato Sellani e
Dodo Goya forma il trio portando l’eleganza ed il tocco raffinato di Renato Sellani nei più importanti Teatri
italiani. Negli anni ottanta subentra Luciano Milanese. In questo stesso anno De Piscopo incide il suo primo
LP “Suonando la batteria” per la "Vedette Records".
1974. Tullio De Piscopo diventa il batterista più ricercato negli Studi di registrazione italiani, non solo per il
jazz, ma anche per la musica leggera (Adriano Celentano, Mina, Enzo Jannacci, Ornella Vanoni, Iva Zanicchi,
Mino Reitano, Toto Cutugno, Roberto Vecchioni, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Pino Donaggio, Domenico
Modugno, New Trolls, Atomic System, Franco Battiato e tanti altri). Nello stesso anno inizia la collaborazione
con il grande Astor Piazzolla con il quale incide il Long Playng LIBERTANGO seguito poi dal LP SUMMIT con
Gerry Mulligan ed Astor Piazzolla. Con Astor Piazzolla registra – nel corso degli anni – ben 11 LP. A
settembre del 1974 – per il Festival del Cinema di Venezia – Tullio suona con Eumir Deodato e la sua
grande orchestra per uno special televisivo su RAIUNO.
1975. Su consiglio di Eumir Deodato, Bob James arriva in Italia e chiede di avere De Piscopo al suo fianco
per uno special televisivo sempre per il Festival del Cinema di Venezia. Intanto Tullio accompagna Astor
Piazzolla in tourneè in tutto il mondo.
1976. De Piscopo accompagna sempre più frequentemente musicisti americani in Tourneè in Italia. Con
Gerry Mulligan in particolare, compie un tour che lo porta in Francia, Spagna ed al Festival mondiale della
musica a Palma di Majorca, con Mulligan incide due dischi. Nel mese di ottobre De Piscopo forma il suo
primo gruppo (REVOLT GROUP).
1977. Kay Winding vuole la sua collaborazione per la registrazione dell'album "Duo Bones" assieme a Dino
Piana, Giovanni Tommaso ed Enrico Pieranunzi. Dal 1977 al 1982 viene conferito a Tullio – per ben 6 anni
consecutivi - il premio speciale della critica “Premio Nazionale del Paroliere” , per il settore Jazz e Session
Man.
1978. Assieme ad Alberto Radius, Giorgio Baiocco, Sante Palumbo e Julius Farmer registra il fortunatissimo
LP “Carta straccia” seguito da una tourneè in tutta Italia.
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1979. Gli è conferito l'ambito riconoscimento quale musicista dell'anno dal popolare referendum di TV
Sorrisi e Canzoni. Il "Dies Irae" di Mozart e la "Messa da Requiem" di Verdi, per batteria, Orchestra e Coro,
sono capolavori che De Piscopo, ha portato con gran successo di critica e di pubblico nei suoi concerti.
1980. Compie una tourneè con Severino Gazzelloni all'insegna del flauto danzante. Dirige una Big Band con
Attilio Donadio, partecipa all'Eurofestival di Ivrea, suona con Chet Baker e Tony Scott ed incide un disco con
Dave Samuels, vibrafonista di Gerry Mulligan e del gruppo Spyrogyra. Partecipa poi al jazz Jamboree di
Varsavia con il gruppo Italian All Stars, con Franco D'Andrea, Riccardo Del Frà e Gianni Basso, vincendo il
primo premio e la registrazione del live sul LP-documento Jazz Jamboree ’79.
1981. Incide il suo primo album live con Larry Nocella, “Lucky” Luciano Milanese e Riccardo Zegna. Il 1981
è anche l’anno della storica Band VAIMO’ con Pino Daniele, Tony Esposito, Rino Zurzolo, James Senese e
Joe Amoruso . Tullio contribuisce con il suo talento jazzistico, alla fusion del grande autore e musicista
napoletano Pino Daniele. Compone musica per film: “ L’Arma” e "Razza Selvaggia" di Pasquale Squitieri, "Mi
manda Picone" di Nanny Loi, "Naso di cane" ancora di Squitieri e "32 Dicembre" di Luciano De Crescenzo.
1982 - 1985. Collabora con Slide Hampton, Gato Barbieri, Billy Cobham, Don Cherry, Bob Berg, Famaudou
Don Moye, Wayne Shorter, Alphonso Johnson, Lucio Dalla in veste di clarinettista, ancora con Gerry
Mulligan, Mike Melillo, Nanà Vasconcelos.
1984. Partecipa al primo esperimento di Festival Jazz a Sorrento (allora si chiamavano Incontri) con Dizzie
Gillespie e Chick Corea.
1985. Con il flautista Roberto Fabbriciani partecipa a numerosi concerti di musica classica nei più importanti
teatri italiani. Il contrabbassista Petracchi prende parte alle registrazioni dell'album di De Piscopo "Passaggio
da Oriente".
1986. Suona a Milano con John Lewis e con l'orchestra Charme in un concerto-incontro fra jazz e musica
classica; partecipa con un proprio gruppo al Festival di Sanremo jazz con ospite Woody Shaw e con lo stesso
gruppo partecipa ad Umbria Jazz Festival ed al Roma Jazz Festival.
1987 - 1988. Per la prima volta porta, la batteria nell'orchestra Scarlatti ed il jazz al Teatro sal Carlo di
Napoli, tra un recital di musica contemporanea. Compie tournee negli Stati Uniti, Canada, Estremo Oriente,
Brasile e Australia. Nel Dicembre del 1987 De Piscopo rappresenta Napoli con Edoardo Bennato, James
Senese, Tony Esposito, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Ernesto Vitolo nel mitico Apollo Theatre di Harlem con
ospiti come James Brown, The Temptation, Eumir Deodato, Lester Bowie, Steve Thornton, Famadou Don
Moyèe, Alphonso Jhonson. Nel 1988 De Piscopo è MISTER ANDAMENTO LENTO, rimanendo in vetta a tutte
le classifiche discografiche per ben sette mesi. Sempre nel 1988 vince l'Arena d'oro con Bello Carico come
disco più venduto nell'ambito del Festival Bar all'Arena di Verona.
1989. Nel Gennaio, al Festival Internazionale "Jazz Bo" di Bologna, è invitato come ospite da Max Roach a
suonare con il M'Boom Re Percussion, mitico gruppo composto da dodici tra i più grandi percussionisti del
mondo. Tra gli altri ospiti figuravano Mongo Santamaria e Winton Marsalis.
1990 - 1991. Tiene concerti con un suo gruppo composto da Mario Rusca, Luciano Milanese, Claudio
Chiara, Andrea Pozza; costituisce una Big Band con Gianni Basso suonando alla Festa dei Lavoratori il Primo
Maggio 1991 a Roma, al Festival "Ai Confini tra Sardegna e Jazz" è con Sal Nistico, scomparso in questo
stesso periodo, con il quale ha inciso un disco dal titolo “Three for One”. Nel 1990 gli viene conferito
“l”Ambrogino d’oro”, l’importante onorificenza assegnata dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale di
Milano. Nello stesso anno esce il capolavoro discografico dal titolo “De Piscopo” con la produzione e gli
arrangiamenti di Francois Breant con ospiti Musicisti della grande Africa; per la stessa occasione Jorge Ben
scrive e canta assieme a Tullio Axe Babà.
1992. Il 21 e il 22 Febbraio per la stagione del Bicentenario del Gran Teatro La Fenice di Venezia, De
Piscopo ha tenuto due concerti presentando Drum Contest per batteria e percussioni e la Pic Nic Suite di
Claude Bolling con Roberto Fabbriciani, Massimiliano Damerini, Max Moriconi e Massimo Scattolin. E' invitato
al "Festival Jazz Italiano" al teatro Ciak di Milano con una Big Band da lui capitanata e con ospiti del calibro
di Lester Bowie e Famadou Don Moye. A Luglio chiude la rassegna internazionale Asti Teatro assieme a
Gianni Basso e la AT Big Band.
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1993. Costituisce un nuovo quintetto con Luigi Bonafede al pianoforte, Emanuele Cisi al sax tenore, Rosario
Bonaccorso al contrabbasso e Karl Potter alle percussioni, suonando tra l'altro, alla rassegna teatrale di
Novara per "Gli Amici della Musica", al Festival Jazz di Sanremo ed al primo Festival Teatro e Musica di Diano
Castello.
1994. Vede finalmente la luce il lavoro del 1991 con Sal Nistico "Three for One" pubblicato esclusivamente
su CD che è presentato ufficialmente nel mese di Marzo dello stesso anno al Capolinea di Milano, storico
locale di jazz del capoluogo lombardo, nonché al mitico Louisiana Jazz Club di Genova nel successivo mese
d'Aprile. Nell'estate continuano le partecipazioni ai grandi festivals di jazz e della musica contemporanea con
musicisti del calibro di Reggie Johnson, Charles Tolliver con cui tiene un concerto al Teatro Smeraldo di
Milano "New York Meets Naples”.
1995. Entra nel tempio della musica genovese il "Nuovo Carlo Felice" presentando un concerto per batteria
e orchestra. Esce il disco provocazione dal titolo "Zzacotturtaic" (provate a leggerlo al contrario!) al quale
hanno collaborato fra gli altri il coro del Teatro alla Scala di Milano, l'orchestra Franz Schubert di Milano,
Renato Sellani, Antonio Faraò, Roberto Fabbriciani.. Nel Settembre incontra il grande coreografo e ballerino
Daniel Ezralow e collabora con lui ne "Il Paese delle Sirene" in diretta mondovisione da Sorrento; da allora
inizia la loro collaborazione.
In Dicembre suona come ospite per la realizzazione del commento musicale, scritto e diretto dal Maestro
Marco Frisina, del film Kolossal "Mosè". Nell'Ottobre del '96 partecipa suonando batteria e percussioni alla
realizzazione della colonna sonora del film kolossal "Sansone e Dalila".
1997. Nel corso della stagione teatrale 1997-98, scrive assieme a Tato Russo e Mario Ciervo il musical "W
Diego".
L'opera dedicata a Diego Armando Maradona e alla squadra del Napoli è andata in scena al teatro Bellini di
Napoli conseguendo grande successo sia di pubblico sia di critica. Il maestro Concezio Panone - organista
dell'Accademia di S. Cecilia, della chiesa svedese in Roma, docente d'organo e composizione organistica
presso in Conservatorio di musica di Benevento - scrive Toccata per organo dedicata a Tullio De Piscopo per
le edizioni Setticlavio.
1998. Nel mese di Gennaio l'artista partecipa con la sua Banda del Mediterraneo all'evento "Artisti per la
Pace - Ghandi 50 anni dopo", tenutasi al Palavobis di Milano con il patrocinio del Consolato Generale
dell'India. Negli studi di registrazione, intanto, prende forma il disco documento “1998…"i miei grandi
successi" con la collaborazione di grandi musicisti internazionali. Il disco è una testimonianza vera della
carriera artistica di Tullio e comprende, oltre ai grandi successi come "Andamento Lento" e "Stop Bajon",
brani efficaci come "A' Cozzeca" del 1973 dove la cozza, accusata d'essere causa di rare malattie, si diploma
davanti ai giudici ed al Tribunale del mare e "Mozartiana (Dies Irae) ", dove con la sua batteria compare
finalmente in questo disco documento. Nel cd troviamo inoltre un brano dedicato ai grandi Totò e Peppino
De Filippo, frutto dell'incontro tra Luigi De Filippo, figlio di Peppino e Tullio. Nasce così "Totò e Peppino", un
pezzo d'ispirazione hip-hop con un testo veramente bello e carico di positività.
Nel Maggio del 1998 De Piscopo partecipa al grande evento dell'anno assieme a Carla Fracci e la Compagnia
italiana del balletto: lo spettacolo "La Muta di Portici e L'Eccidio di Pietrarsa" scritto da Beppe Menegazzi, Luc
Bouy, Francesco Sodini e Annamaria Morelli.
Lo spettacolo è rappresentato al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Portici) nella sala delle locomotive
a vapore.
Tullio dà la voce a Carla Fracci (La Muta di Portici) con il battito dei suoi tamburi e le musiche di Giuseppe
Verdi.
Lo spettacolo ottiene un successo mirabile per il grande impatto con il pubblico presente ogni sera nella
stupenda cornice di Pietrarsa.
I grandi maestri del balletto (Cynthia Quinn, David Parson, Daniel Ezralow, Carla Fracci, Luciana Savignano,
Massimo Murru, Giorgio Iancu), hanno voluto come ospite De Piscopo e la sua batteria per un finale
travolgente con il "Dies Irae" di Mozart.
Il 14 Luglio '98 al Blue Note di New York, in occasione della prima mondiale di Count Basie Orchestra, la
commissione culturale della Windtel Communication ha deciso all'unanimità di assegnargli il premio alla
carriera, in quanto riconosciuto il più autorevole esponente nell'affermare la musica jazz italiana nel mondo.
Nel Settembre '98 con la complicità artistica di Franco Battiato e di Lucio Dalla, tiene un Master Class di
batteria a Milo (CT).
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In Novembre tiene un concerto in omaggio a Max Roach, nell'ambito della quinta stagione atelier musicale
del ventesimo secolo presso l'Auditorium di Milano.
1999. Nel mese di Gennaio, al teatro Lirico di Milano, è ospite del Gran Galà "Gerry a Milano", in un
concerto dedicato a Gerry Mulligan, con la Big Band e L'Orchestra G. Verdi diretta da Enrico Intra, ospiti i
solisti Bob Brookmayer. Franco Cerri, Giovanni Tommaso, Emilio Soana, Brasca Visconti.
2000. Il 24 Settembre, De Piscopo è ospite del Campidoglio con il Presidente della Repubblica CIAMPI al
Vittoriano di Roma in diretta televisiva davanti a 3000 giovani per un concerto di Buon augurio per l'inizio
dell'anno scolastico 2000/2001.
Nel Novembre dello stesso anno è pubblicato il cd "Max Leap's In", prodotto dallo stesso De Piscopo e da
Paolo Piangiarelli per l'etichetta Philology Record.
Il lavoro discografico vuole essere un omaggio al più grande alto sax di tutti i tempi, Massimo Urbani,
scomparso nel 1993. La registrazione è una trascinante session live del 1983 ripresa durante un concerto al
Teatro Rossini di Civitanova Marche con Mike Melillo al pianoforte, Massimo Urbani al sax alto, Max Moriconi
al basso e lo stesso Tullio alla batteria.
L'11 Novembre De Piscopo partecipa al Giubileo della Terra per un concerto in onore dei lavoratori nel
Mondo, con la presenza di Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II.
2001. Finalmente De Piscopo presenta alla Fiera di Rimini il suo nuovo lavoro didattico "JAZZ WALKING"
corredato da un CD-AUDIO e con la partecipazione del Contrabbassisita Luciano Milanese.
2002. Nel mese di Febbraio, Tullio De Piscopo partecipa alla registrazione del lungometraggio del concerto
live di Andra bocelli “I cieli di Toscana”.
In Dicembre TULLIO DE PISCOPO ha suonato col grande clarinettista BUDDY DE FRANCO in una festa in suo
onore per il Consolato Generale degli Stati Uniti D'America in Milano.
Tullio De Piscopo e Buddy De Franco hanno voluto imprimere sul solco del disco questo loro incontro
registrando un cd di brani standard, celebri e un meraviglioso brano dal titolo "BITTER SWEET" che Tullio
ha scritto per il maestro De Franco.
Sempre nel in quest’anno esce il singolo Cafè do Sol che ottiene un grande successo radiofonico.
2003. Costituisce la “Pummarola Blues Band” registrando dal vivo al Moods Club di Zurigo tutti i suoi brani
di successo.
2004. Il 12 Marzo Tullio viene invitato con la Mediterranea Jazz Six per due concerti nello straordinario e
importante club "Blue Note di Milano" .
2005. Nel mese di Gennaio, Tullio è ancora ospite con la Mediterranea Jazz Six per un concerto nel club
"Blue Note di Milano" .
Nel mese di Febbraio partecipa - quale ospite fisso - alla trasmissione televisiva su RAI 2 “Mezzogiorno in
famiglia”.
Nello stesso anno continua la collaborazione nello spettacolo “La lunga notte delle batterie” dedicato al
batterista Enrico Lucchini.
Continua intanto la collaborazione con i Festival di Jazz, come SORRENTO JAZZ...E DINTORNI che gli
conferisce il Premio “Surrentum Eventi”.
In Dicembre Tullio riceve al Centro Svizzero di Milano il Premio Myrta Gabardi.
2006. Il 28 Gennaio, al Teatro Arcimboldi di Milano, Tullio partecipa assieme a grandi musicisti alla Festa
dell’80° compleanno di Franco Cerri.
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Nello stesso anno partecipa all’evento discografico “Why stop now?” di Minnie Minoprio con la grande
Orchestra diretta da Gerardo di Lella e Lino Quagliero, special Guests Randy Brecker, Tullio De Piscopo,
Eddie Daniels, Slide Hampton, Mike Mainier, Bob Mintzer, Airto Moreira e Mike Stern.
2007. Continua la grande attività concertistica in tutto il mondo ed incide due CD con Fabio Concato, il
primo per Telefono Azzurro edito dal Corriere della Sera ed il secondo, dal titolo “Il Giardiniere”, presentato
poi al Festival di Sanremo dello stesso anno.
Il Primo Maggio, alla Festa dei Lavoratori a San Giovanni in Roma, davanti a 500.000 spettatori presenta il
suo ultimo lavoro discografico “BONA JURNATA”.
Nel mese di dicembre all’Auditorium del Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli interviene, quale Special
Guest al concerto con l’Orchestra Napoletana del JAzz (ONJ).
Il 31 dicembre, in Piazza del Plebiscito in Napoli – davanti ad un pubblico di 100.000 spettatori- partecipa
con la sua Band al gran Concerto di fine anno.
2008. Nella applauditissima Tourneè VAIMO’ 2008 - si ricompone la mitica Superband del 1981 (Pino
Daniele, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, James Senes, Rino Zurzolo, Joe Amoruso). La reunion della Band
viene suggellata dalla realizzazione di RICOMINCIO DA 30, album composta da 3 CD.
Il 29 Dicembre, a Capri, Tullio riceve il Premio “Capri Music Award 2008 (Capri Hollywood)
2009. Il 5 Aprile, per RAI1, va in onda lo spaccato sulla vita di Tullio De Piscopo nel programma “SABATO &
DOMENICA”.
Nel mese di Dicembre è stato Testimonial d’eccezione e tiene alcuni concerti in Kenia con la sua Band per
“Malindi Protegge i Bambini”, la campagna lanciata dal CISP-Sviluppo dei Popoli, con l’UNICEF e
l’Associazione turistica di Malindi e Watamu (Malindi & Watamu Tourism Welfare Group) contro ogni forma di
sfruttamento sessuale e commerciale dei bambini e a favore di un turismo responsabile sulla costa del
Kenya. La campagna fu Patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri.
2009. In primavera, con la sua Band, con tappe a Bari, L’Aquila, Reggio Calabria e Milano, partecipa ad
Avon Running un evento dedicato alle donne che trasmette un messaggio importante alle donne: quello di
sentirsi capaci di porsi degli obiettivi nella vita edi raggiungerli, proprio si fa per la corsa .
2010. Nei primi giorni del mese di Maggio esce il singolo “CONGA MILONGA” che ottiene un grande
successo nelle radio e televisioni. Il brano precede l’uscita a giugno dell’antologia “QUESTA E’ LA STORIA” in
due CD. che raccoglie i primi 40 anni della sua lunga carriera. Il primo dei due CD riunisce i “sempreverdi”
interpretati con grandi Special Guests e nuovi remix di brani storici quali “ANDAMENTO LENTO”, “STOP
BAJON” e “E’ FATTO E’ SORDE E!”. Il secondo cd, invece, vede come grande protagonista il grande amore di
De Piscopo: LA BATTERIA. Con questo strumento in primo piano Tullio interpreta grandi pezzi di blues, jazz
e musica classica, come “CARMINA BURANA”, “DIES IRAE” di Mozart e il “REQUIEM” di Verdi.
Nel mese di Luglio De Piscopo viene premiato ad Ischia Global Film Fest per il 150° anniversario dell’Unità
d’Italia.
Impegni attuali. Insegna batteria presso la Nuova Accademia di Musica Moderna in Via Ponte Seveso n. 27
a Milano.
Dal 2007 è Direttore artistico del Festival SORRENTO JAZZ
E’ Presidente Onorario di due Associazioni Non Profit Sorrentine:
dal 1997 dell’A.T.S. (Arti, Turismo, Sport)
dal 2008 dell’Associazione “Gino e Michele Stinga”
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