Dalla Swissair a Swiss – Pietre miliari
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Dalla Swissair a Swiss – Pietre miliari
Dalla Swissair a Swiss – Pietre miliari 02.04.01 SAirGroup annuncia per il 2000 una perdita di gruppo di 2,9 miliardi di franchi. Essa proviene essenzialmente da forti perdite sulle partecipazioni estere. Il capitale proprio subisce nello spazio di un anno una riduzione da 4,2 miliardi di franchi nel 1999 a 1,2 miliardi di franchi nel 2000 (57% della somma di bilancio). Il fallimento della cosiddetta strategia Hunter provoca le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione di SAirGroup. 25.04.01 Assemblea generale di SAirGroup: la Confederazione e il Cantone di Zurigo esigono un controllo speciale e negano la discarica al consiglio di amministrazione, eccettuato il presidente del consiglio di amministrazione e direttore generale Mario Corti. 23.05.01 La Confederazione e il Cantone di Zurigo esigono la designazione di un controllore speciale da parte del Tribunale distrettuale di Zurigo. 19.06.01 Il Tribunale distrettuale di Zurigo designa la ditta Ernst & Young in qualità di controllore speciale. 30.08.01 SAirGroup presenta il rapporto semestrale. Dopo rettifica di diverse stime problematiche del consuntivo 2000, il capitale proprio deve essere nuovamente ridotto di circa mezzo miliardi di franchi. A metà 2001 esso ammonta pertanto al 2% circa della somma di bilancio. Il gruppo presenta una serie di misure, compreso il piano di vendita delle imprese Swissport e Nuance Trading, grazie alle quali il futuro della compagnia di navigazione aerea dovrebbe essere garantito. 05.09.01 Nella risposta a un’interpellanza, il Consiglio federale esclude aiuti di Stato alla Swissair. Esso esprime la propria fiducia nella capacità dell’impresa di padroneggiare la situazione con le sue forze. In questo contesto si fonda anche sul giudizio del management di Swissair. Il Consiglio federale constata peraltro che un aiuto di Stato a Swissair sarebbe problematico dal profilo del diritto internazionale. 11.09.01 Attacchi terroristici negli Stati Uniti con ripercussioni a livello mondiale anche per la navigazione aerea. 17.09.01 Il direttore generale e il capo delle finanze di SAirGroup informano per la prima volta il Consiglio federale in merito all’inasprimento della situazione e dichiarano che a partire da inizio ottobre il gruppo potrebbe divenire insolvente. Sarebbero necessari 1 miliardo di franchi per garantire le liquidità e una ricapitalizzazione a 4 miliardi di franchi del capitale proprio. Secondo SAirGroup una ricapitalizzazione sarebbe unicamente possibile mediante una garanzia della Confederazione di oltre 1 miliardo di franchi. Il Consiglio federale ritiene dal canto suo che manca un chiaro piano di risanamento e di ristrutturazione. 21.09.01 Nella sua risposta a diversi interventi parlamentari il Consiglio federale stabilisce i valori di riferimento di un eventuale impegno della 1 Confederazione. Tale impegno è giustificato se: • è perseguito l’obiettivo a più lungo termine di una Swissair capace di sopravvivere, • l’economia ne assume l’iniziativa e la direzione, • si tiene conto della base legale (art. 102 della legge sulla navigazione aerea), • l’interesse pubblico funge da guida, • tutti gli interessati vi partecipano in uguale misura, e se • l’impegno rimane limitato nel tempo. Per la preparazione delle sue decisioni il Consiglio federale designa inoltre una delegazione composta dai capi del DATEC e del DFF. 22.09.01 La delegazione del Consiglio federale incontra i rappresentanti di SAirGroup e l’ex consigliere nazionale Ulrich Bremi. SAirGroup auspica nuovamente un sostegno finanziario della Confederazione sotto forma di garanzie. A questo punto sono già necessari 1,5 miliardi di franchi. Il Consiglio federale rifiuta crediti della Confederazione per garanzie non specificate. L’iniziativa passa a Ulrich Bremi, che deve impegnarsi a coinvolgere tutti gli stakeholder di SAirGroup nel risanamento globale. 23.09.01 Il gruppo di lavoro Bremi lancia una campagna a favore di un risanamento e di una ricapitalizzazione di Swissair fondati su un ampio sostegno. 24.09.01 Il Consiglio federale concede alle compagnie svizzere di navigazione aerea interessate una garanzia di Stato in caso di guerra (compresi gli atti terroristici e i dirottamenti). 28.09.01 Nel corso di una seduta del gruppo di lavoro Bremi l’entità del risanamento si fa chiara per la prima volta; per la ristrutturazione e il rifinanziamento di SAirGroup sarebbero necessari tra i 7 e gli 8 miliardi di franchi. Nella risposta a diverse interpellanze urgenti il Consiglio federale non esclude più una partecipazione a una ricapitalizzazione di Swissair. Nella misura in cui esiste un interesse pubblico, la Confederazione può partecipare a una ricapitalizzazione di Swissair. Un risanamento deve essere sopportato da tutte le parti coinvolte. 29.09.01 Alla seduta del consiglio di amministrazione di SAirGroup viene presentato il concetto «New Crossair», che prevede l’acquisto di Crossair da parte di investitori e la concessione della moratoria concordataria a Swissair e a SAirGroup. 30.09.01 Rappresentanti di SAirGroup, di Crossair e di Credit Suisse Group informano il Consiglio federale sull’impossibilità di un risanamento di Swissair. Un risanamento del gruppo comporterebbe spese comprese tra gli 8 e i 9 miliardi di franchi. I rappresentanti delle banche presentano al Consiglio federale il modello 2 «New Crossair». La Confederazione dovrebbe partecipare con una garanzia di 500 milioni di franchi per assicurare il trasferimento delle attività di volo da Swissair a Crossair. Il Consiglio federale rifiuta tale garanzia. Esso infatti non può dare il proprio accordo a una soluzione in cui la Confederazione sopporti da sola le vecchie pendenze. Fondandosi sul progetto «New Crossair» le banche elaborano in serata il «Term Sheet Projekt Phoenix». Il modello «Phoenix» comprende: • la ripresa di 26 rotte a lungo raggio e di 26 rotte a medio raggio della flotta Swissair da parte di Crossair; • una flotta complessiva di 134 aeromobili (26/26/82); • la ripresa delle attività di volo di Swissair a partire dall’orario invernale di volo 2001/2 (28.10.01); • il licenziamento di 2560 collaboratori di Swissair (30% degli effettivi di personale, di cui 1750 in Svizzera); • la vendita dei settori commerciali affini alla navigazione aerea. Secondo il modello Phoenix il ricavo della vendita dell’azione Crossair può essere utilizzato sino al 3 ottobre per il mantenimento delle attività di volo. 01.10.01 Le banche, Swissair e Crossair presentano il modello «Phoenix» a una conferenza stampa comune. È resa nota la moratoria concordataria di SAirGroup, SAirLines e Flightlease. Al termine di una seduta straordinaria, il Consiglio federale esprime nel corso di una conferenza stampa la propria posizione sulla creazione di una nuova compagnia di navigazione aerea. Per impedire il grounding della flotta Swissair che incombe a breve scadenza, il Consiglio federale aspetta da parte delle banche e di Swissair misure che consentano a Swissair di continuare a volare nonostante la moratoria concordataria. Secondo il Consiglio federale il grounding della flotta provoca gravi e supplementari inconvenienti sia per il personale, sia per l’intera economia. Anche in considerazione dei biglietti di volo emessi e già incassati per un controvalore di quasi 1 miliardo di franchi, il Consiglio federale attira l’attenzione sull’importanza di un esercizio senza interruzioni. Il gruppo di lavoro Bremi è sciolto. Il Consiglio federale istituisce in seno al seco una task force che sostiene le autorità cantonali zurighesi del mercato del lavoro nell’istituzione di una centrale del mercato del lavoro presso l’aeroporto di Zurigo. Crossair presenta la domanda di concessione di 24 rotte europee attuali di Swissair. 02.10.01 Grounding di Swissair. La cessazione dell’esercizio colpisce 19’000 passeggeri di 262 voli. 3 L’UFAC concede provvisoriamente a Crossair l’esercizio del trasporto professionale sulle linee aeree di Swissair. Successivamente all’intervento del Consiglio federale, le banche si dichiarano disposte a finanziare le attività di volo sino al 5 ottobre (2 giorni in più del previsto) con i mezzi del modello Phoenix. 03.10.01 Il Consiglio federale e la Delegazione delle finanze concedono un primo prestito (450 milioni) per il mantenimento di attività di volo ridotte. Le due grandi banche svizzere mettono a disposizione mezzi dell’ordine di 510 milioni (di cui 260 milioni già versati). Tali mezzi sono precipuamente destinati a garantire l’esercizio delle imprese di servizi di Swissair affini alla navigazione aerea e a tutelare così il centro di Zurigo. Attingendo ai mezzi propri, le due grandi banche versano inoltre agli impiegati di Swissair i loro averi presso la cassa di deposito del personale per un totale di oltre 100 milioni di franchi. 04.10.01 Ripresa delle attività di volo da parte di Swissair. Il DFF esamina due varianti per garantire le attività di volo: la prima variante si fonda sul progetto «Phoenix» elaborata unitamente alle banche. La seconda variante consiste invece nell’idea di una società collettrice, ossia nella creazione di un’attività ristrutturata di volo di Swissair. La seconda variante è giudicata troppo rischiosa a causa delle numerose questioni aperte e del fabbisogno finanziario non limitato verso l’alto. Il Consigliere federale Kaspar Villiger risponde agli interventi parlamentari alle Camere federali. 05.10.01 Il Consiglio federale adotta una decisione di principio sul mantenimento delle infrastrutture e sulla creazione di una compagnia nazionale di navigazione aerea su base «Phoenix» e istituisce una task force «Ponte aereo» che consente un vero e proprio management di crisi e la comunicazione tra tutte le cerchie coinvolte. Compiti principali della task force sono il coordinamento, la pianificazione e la garanzia delle liquidità. Apertura della moratoria concordataria e designazione del commissario. Prima seduta della task force. Firma del contratto di prestito per 450 milioni per le attività di volo di Swissair entro fine ottobre 2001. Successivamente alla concessione della moratoria concordataria la continuazione della procedura di controllo speciale appare inadeguata. Il commissario e i richiedenti il controllo speciale (Confederazione, Cantone di Zurigo e avvocato Hans-Jacob Heitz) si accordano sulla cessazione del controllo speciale. Con l’avallo del giudice del concordato il commissario eseguirà invece al posto del controllo speciale un’inchiesta sulle responsabilità nel caso Swissair. 4 10.10.01 Primo incontro di coordinamento UFAC-Crossair-Swissair in vista della pianificazione delle future attività di volo di Crossair a partire dall’orario invernale di volo 2001/2. La Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) avvia chiarificazioni sulla questione dell’esecuzione della sorveglianza su Swissair da parte degli organi della Confederazione. Nell’ambito dei lavori della task force diventa palese che il modello «Phoenix» non è realizzabile come previsto. Tre grandi difficoltà sono costituite dall’integrazione personale e culturale degli impiegati di Swissair e di Crossair, dall’impossibilità di riprendere le attività di volo il 28 ottobre 2001 per motivi di legislazione sulla navigazione aerea, aziendali e tecnici e dal fabbisogno di capitale della nuova società, ampiamente superiore a quello previsto nel modello Phoenix. 14.10.01 A un incontro tra la delegazione del Consiglio federale e i vertici dell’economia sul finanziamento della nuova compagnia di navigazione aerea sono presentati tre diversi scenari e piani commerciali, nonché il fabbisogno supplementare di mezzi. Al termine dell’incontro la task force informa i media. • Scenario A «26/26/82» (con i suoi 82 aeromobili Crossair assume l’esercizio di 26 rotte a lungo raggio e di 26 rotte a medio raggio); • Scenario B «15/26/82»; • Scenario C «0/0/82». 17.10.01 Il Consiglio federale si dichiara di massima disposto a finanziare a determinate condizioni l’orario invernale ridotto di volo di Swissair con un importo di 1 miliardo di franchi. Sempre a determinate condizioni il Consiglio federale dà il suo assenso a una partecipazione al capitale azionario di Crossair. La task force consolida le basi decisionali indispensabili sulla scorta del modello «26/26/82». 18.10.01 Domande di concessione di Crossair per l’esercizio della rete di rotte europee di Swissair. Ulteriore incontro di una delegazione del Consiglio federale con i vertici dell’economia sul finanziamento della nuova compagnia di navigazione aerea. 22.10.01 Dopo diversi incontri con l’economia il finanziamento è garantito. Il Consiglio federale e la Delegazione delle finanze concedono un secondo prestito per il mantenimento delle attività di volo sino alla fine dell’orario invernale di volo (1 miliardo) e per la partecipazione della Confederazione (600 milioni). Conferenza stampa comune del Consiglio federale, della Delegazione delle finanze, dell’economia e delle compagnie di navigazione aerea. 5 25.10.01 Firma del contratto di mutuo di oltre 1 miliardo di franchi per il finanziamento delle attività di volo di Swissair durante il periodo transitorio dell’orario invernale di volo 2001/2002. Costituzione del Comitato di controllo per la creazione della nuova compagnia svizzera di navigazione aerea. 02.11.01 Il gruppo di progetto «Imprese affini alla navigazione aerea del gruppo Swissair» riesce a elaborare proposte concrete di soluzione per la continuazione dell’esercizio delle imprese affini alla navigazione aerea di SAirGroup. Grazie a questa soluzione sono adempite le condizioni stabilite dalla Confederazione per il versamento della prima tranche del credito di 1 miliardo di franchi a Swissair. 05./08.11.01 Nomine per il consiglio di amministrazione della nuova compagnia di navigazione aerea. 07.11.01 Decisione del Consiglio federale di adozione del messaggio sul finanziamento all’attenzione delle Camere federali. L’Associazione di tutela degli azionisti di Swissair (SVSA) diretta da HansJacob Heitz intende mantenere in vita Swissair per il tramite di un nuovo piano di salvataggio. Unitamente a Pascal Najadi, già direttore di Lynch International e Kleinwort Benson, Heitz presenta il piano di salvataggio «Globus». «Globus» non intende impedire il progetto in corso di nuova Crossair, bensì trasferire il gruppo Swissair come tale nella nuova società. «Globus» parte dall’idea di un risanamento di Swissair e di una conversione del debito che deve essere garantita dalla Confederazione (in aggiunta agli impegni già assunti). 09.11.01 Firma della convenzione di principio tra gli investitori pubblici e privati. 14.11.01 Rappresentanti della banca statunitense di investimenti Merrill Lynch (ML) e il capo della task force «Ponte aereo» Peter Siegenthaler si informano reciprocamente su diversi approcci di soluzione dei problemi dell’aviazione civile svizzera. Anche secondo ML il modello «Phoenix plus» seguito dagli investitori pubblici e privati rappresenta la via giusta. ML ribadisce chiaramente che la sua banca di investimenti non è affatto coinvolta nel progetto alternativo «Globus» presentato negli ultimi giorni e che i promotori del progetto non sono affatto mandatati da ML. 16.11.01 Domande di concessione di Crossair per operazioni Wet Lease sulla rete europea a partire dal 15 gennaio 2002 16./17.11.01 Sessione straordinaria delle Camere federali: Adozione del «Messaggio concernente il finanziamento del programma di ridimensionamento dell’aviazione civile svizzera». 25.11.01 Crash di un Jumbolino di Crossair presso Bassersdorf. 6 29.11.01 Costituzione della «Fondazione casi di rigore consecutivi alla ristrutturazione di SAirGroup». 04.12.01 Presentazione delle domande di concessione per le rotte a lungo raggio di Crossair. 06.12.01 Assemblea generale di Crossair: nomina del nuovo consiglio di amministrazione Gennaio – Marzo 2002: Soluzioni a lungo termine per le imprese affini alla navigazione aerea, presentazione del nuovo marchio SWISS, negoziati sul CCL con il personale di cabina, i piloti e il personale di terra. 01.01.02 Crossair riprende le vecchie rotte a breve raggio di Swissair. 13.01.02 Cantone di Zurigo: il popolo autorizza entrambi i progetti di credito. 16.01.02 Annuncio di una convenzione di incentivazione con i partner sociali. 31.01.02 Presentazione di SWISS e concetto di marchio. 27.02.02 Il Consiglio federale approva diverse risposte a interventi parlamentari. 04.03.02 Il DATEC accorda a Crossair la concessione di linea per 38 rotte a lungo raggio con effetto al 31 marzo 2002, fatto salvo il conferimento della necessaria estensione dell’Air Operator Certificate (AOC, certificato completato di esercente di trasporto aereo) e dell’autorizzazione di esercizio. 26.03.02 Orientamento di SWISS sul partenariato con American Airlines e la ristrutturazione della flotta. 27.03.02 Le condizioni per le concessioni di linea sono adempite a contare dal 31 marzo 2002; il DATEC concede l’estensione AOC e l’autorizzazione di esercizio a Crossair, 27.03.02 Scioglimento della task force «Ponte aereo». 01.04.02 Avvio di SWISS. Fonti: Rapporto della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) del 19.09.2002 http://www.admin.ch/ch/i/ff/2003/4663.pdf Messaggio concernente il finanziamento del programma di ridimensionamento dell’aviazione civile svizzera http://www.admin.ch/ch/i/ff/2001/5701.pdf Comunicati stampa del DFF http://www.efd.admin.ch/i/service/index/index.htm?stw=127 7