Io,LucaeCarmela

Transcript

Io,LucaeCarmela
news
dal
mondo
della
notte
8 ottobre 2009 - anno I n. 1
deborah La dj di Scampia
deluca fa ballare l’Europa
STORIE
Bellezza e talento alla consolle
LOCALI Il club si accontenta solo del meglio
Joia
Cocktail, live-show
e cucina raffinata:
la notte è glamour
Intervista Lo showman faccia a faccia con il suo alter ego
Io, Luca e Carmela
editoriale
03
02
sommario
anno I
numero 1
8 ottobre
2009
eventi
Aspiranti attrici in passerella
13
La Campania ha già le prime “miss”. A Paestum è stata assegnata la fascia di Ragazza Cinema Ok. Tra le premiate ci sono anche due napoletane.
autore domenico esposito
Tekila, ubriachi di informazione
P
rendi la notte. Shakerala con cura. Assaporala. Di colpo sei
catapultato nel mondo di Tekila. Un cocktail esplosivo, unico, originale per vivere il by night a 360
gradi. Tekila si pone l’obiettivo di diventare la voce della
movida, dei suoi protagonisti
e di tutti coloro che, addetti ai
lavori e non, preferiscono il
bagliore delle stelle ai raggi
del sole.
La formula scelta per raccontare le notti campane è quella del web, nuova frontiera
della comunicazione di massa.
Per questo motivo, dopo il
lancio di Tekila Magazine, arricchiremo la nostra offerta
Scrivi a:
[email protected]
con Tekila.it, portale interamente dedicato a quanto ruota intorno all’industria del divertimento. Un pacchetto
completo, condito da un’informazione altamente qualificata. Già, perché la nostra
iniziativa editoriale non si limita al solito “copia e incolla”. Interviste, reportage, rubriche e recensioni esclusive
compongono il frizzante mosaico di Tekila.
Dunque, si parte con il magazine, settimanale in formato A4, a colori, che, da metà
ottobre, potrà essere scaricato dal nostro sito. Un regalo
per stuzzicare il palato dei
nostri utenti che, leggendo Tekila, saranno sempre aggior-
personaggi
Io, Luca e Carmela
08
Faccia a faccia tra lo showman Luca Sepe e il suo alter
ego, Carmela.
nati sui principali avvenimenti delle notti campane. Il tutto a portata di clic. Semplice
e immediato. Navigare nell’oceano di Tekila è come partecipare a una visita guidata
virtuale nelle oasi del by night.
Ma questo è solo un piccolo,
inebriante, assaggio.
L’inizio di un lungo cammino
durante il quale tracceremo,
con dovizia di particolari e in
modo accattivante, le notti
napoletane attraverso le storie dei loro protagonisti e le
parole e i volti dei giovani che
animano la movida. Insomma,
non resta che “ubriacarsi” di
Tekila per essere costantemente informati sul mondo
della notte.
locali
Esplode la Joia
10
Piatti raffinati, cocktail e
show per una notte glamour
nel club di Sant’Antimo.
profili
Tempo di “live-show”
12
Professione pr
13
L’art director Francesco Esposito anticipa la programmazione invernale.
Dietro le quinte dei locali
partenopei. Ecco come i pr
animano la movida.
tendenze
Le frontiere del fitness
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Dal Pilates al Flying: tutte le
novità per la cura e il benessere del proprio corpo.
Per la tua pubblicità su Tekila Magazine rivolgiti a
moda
L’abito è day and night
personaggi
4 Bomba sexy alla consolle
Spopola nelle discoteche di mezza Europa. Deborah De
Luca, 29 anni, napoletana d’origine e modenese d’adozione, è la deejay più richiesta del momento.
Newsud Comunicazione soc. coop. a r. l. Via Duomo, 348 - 80133 Napoli (Tel. 392.2125296)
tekila magazine
Testata in attesa di registrazione
Anno I n. 1 del 8 ottobre 2009
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Capi scozzesi, maxipull e leggings: ecco le novità nelle
vetrine partenopee.
fenomeni
Realitymania
DIRETTORE RESPONSABILE
EDITORE
DIREZIONE, REDAZIONE
E AMMINISTRAZIONE
PROGETTO GRAFICO
Domenico Esposito
Via Duomo, 348 - 80133 Napoli
Tel. 339.5045608
[email protected]
16
Torna la mania per i reality
con i casting del GF e dell’Isola dei famosi.
Newsud Comunicazione scarl
Via Duomo, 348 - 80133 Napoli
Marco Di Bello
per il logo di Tekila
Giuseppe Cunsolo (www.peqpe.it)
Hanno collaborato:
Gianluca Buonocore, Viviana Di Luca, Sabato Esposito Alaia, Cristina Pignalosa, Angelo Profeta, Gabriele Scarpa, Paola Terlizzi
Su tutti gli articoli e servizi pubblicati proprietà
riservata in esclusiva. È severamente vietata la
riproduzione e diffusione con qualsiasi mezzo, anche on line
storie
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storie
BOMBA SEXY
Ventinove anni. Napoletana d’origine,
modenese d’azione. Debutta come bartender. Poi cubista e, dal 2008, deejay. In
un anno grazie a talento e fascino ha conquistato le consolle più ambite
autore domenico esposito immagini archivio tekila
S
iamo ad agosto. Immaginate una discoteca di Lloret de Mar,
cuore della movida
spagnola. Il locale è
strapieno, quasi non si respira.
D’un tratto la musica cala, un
attimo di silenzio che sembra
durare un’eternità ed ecco che
in pista rimbomba una versione
remixata di “O’ Sarracino”. Circa 4mila voci si fondono in
unico coro. Italiani, inglesi, tedeschi e spagnoli che si lasciano trasportare dalle note della
canzone classica partenopea. Ed
è l’apoteosi. Un successo indescrivibile. Merito di un’artista
della consolle. Di una bomba
sexy che alla bellezza abbina un
talento musicale straordinario.
Merito di una ragazza “made in
Naples”, Deborah De Luca,
che, a 29 anni, è riuscita - in
poco tempo - a conquistare
l’Europa. Trovare una data libera
nel suo calendario è impresa ardua. Basta dare una sbirciata
alla sua pagina MySpace per
rendersi conto di quanto richiesta sia questa dj di Scampìa,
cresciuta, poi, in Emilia Romagna. La sua vita tra Napoli e Modena. L’esuberanza del Meridione che si sposa con l’eleganza del Settentrione. Una
miscela esplosiva che incorona
Deborah De Luca come regina
indiscussa del by night. Un’ascesa rapida, incredibile, la
sua. Perché Deborah ha
intrapreso la carriera di
disk jockey solo da
poco più d’un anno,
dopo quasi due lustri
spesi dietro un bancone a shakerare
cocktail e quindi sui
cubi dei club più trendy d’Europa. Dall’Hollywood di Milano al Pacha
di Ibiza, passando per il Paradise di Mykonos. A cambiarle la vita è stato l’incontro con
Daniele Boagno, dj del Disco Inn
di Modena, che le ha insegnato come dirigere una consolle.
Deborah, hai iniziato studiando
come stilista di moda e ora sei
una dj di fama internazionale.
«Lavoro di notte da sempre. Ma
DeborahD
DeLucadj
Una “miss” fa ballare l’Europa
solo a 28 anni, dopo un trascorso da bartender, cubista e
ballerina, mi sono chiesta cosa
volessi fare da grande. Mio padre mi ha cresciuta a “pane e vinile” e, grazie all’aiuto di un dj
esperto come Daniele Boagno,
ho appreso i segreti del mestiere. In poco più di un anno ho
girato tutti i locali d’Italia e
d’Europa».
Una carriera straordinaria. Chissà quanta invidia, soprattutto
da parte degli uomini...
«All’inizio è stata dura, sentivo
addosso l’odio dei “maschietti”.
Poi, però, hanno dovuto ricredersi. Dopo quattro mesi ero già
dj resident al “Tropics” di Lloret
de Mar, la stessa discoteca in
cui suonavano Tommy Vee,
Ralf, Paolo Bolognesi e tanti altri mostri sacri della musica
house».
E proprio in Spagna è accaduto qualcosa che non dimenticherai facilmente...
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storie
A Lloret de Mar scatenò i quattromila del Tropics con un remix di ’O Sarracino
«A fine serata ho messo su una
versione remixata di “O’Sarracino”. E circa quattromila persone, tra italiani, spagnoli, tedeschi e inglesi, l’hanno cantata a squarciagola. Era l’ultimo disco, non credevo in un simile
successo. Una sensazione indimenticabile».
Una bella soddisfazione per
una dj napoletana.
«Assolutamente sì. Anche se ho
perso l’accento perché vivo a
Modena dall’età di 7 anni, Napoli resta sempre nel mio cuore. Almeno due volte al mese
torno a riabbracciare la mia famiglia che abita a Scampìa».
Il bilancio della tua estate 2009.
«Senza dubbio positivo, anche
se la crisi non ha risparmiato
neppure il mondo della notte.
Ho girato molto, soprattutto
Portogallo. Sono stata anche a
Napoli, al Rama Beach e al
Mood. Posso anticipare che il 30
ottobre sarò a Benevento».
C’è un modello cui ti sei ispirata?
«Mi piaceva molto lo stile di
Scarlett Etienne, una dj americana».
Che genere di musica ascolta
una dj?
«Qualsiasi tipo di musica. Quando viaggio di notte, ad esempio,
mi rilasso con le canzoni degli
anni 60-70-80… Ricchi e Poveri,
Miguel Bosè, Pupo. La musica
dà qualità alla vita, spinge le persone a vivere meglio. Inoltre
adoro Gianluca Capozzi, un
grande artista. Non potrei fare
a meno delle sue canzoni».
Hai lavorato nelle principali discoteche europee. Esistono differenze con i club italiani?
«All’estero tutto è improntato
sulla musica, con una cura maniacale delle consolle. In Italia,
invece, si bada soprattutto all’immagine tralasciando spesso
il senso vero della serata, ovvero la musica».
Il tuo sogno nel cassetto.
«Sto cercando di creare un circuito più ampio per riavvicinarmi a casa. Al momento,
però, sono concentrata sulle
mie serate in giro per Italia e
l’Europa».
Per saperne di più www.myspace.com/deborahdeluca
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personaggi
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personaggi
Cantante, comico
e produttore:
i mille volti
dello showman
autore domenico esposito immagini archivio tekila
L
ui è esplosivo, esuberante, coinvolgente. Lei è sfacciata, schietta,
verace. Luca Sepe e il suo alter ego
Carmela, protagonisti con Antonio
Manganiello della trasmissione “I
Tappi” in onda dal lunedì al sabato sulle frequenze di radio Kiss Kiss Napoli, si svelano sulle pagine di Tekila in un’intervista
doppia scoppiettante. Artista completo e
affermato il primo; stella nascente la seconda che, con i tormentoni “Lavezzi”, cover di “Novembre” di Giusy Ferreri, e
“Quagliarell è bell”, spopola in radio, sul
web e in televisione. Insieme formano una
coppia incontenibile. Un mix di simpatia travolgente. Luca e Carmela, due volti di una
Napoli che vuol crescere anche attraverso
la sua semplicità e simpatia impareggiabile.
Luca, Carmela, tre aggettivi per lasciarvi conoscere dai nostri lettori.
Luca Sepe: «Esibizionista, disponibile e im-
to per combinarli come santo Lazzaro».
Eppure, signora Carmela, voci di corridoio parlando di un suo flirt con Mast’Aniello
( p e r s o n a g g i o i n t e r p r e t a t o d a An t o n i o
Manganiello)...
L. S.: «Conoscendo Carmela, ne dubito fortemente».
S. C.: «Giuvinò (riferendosi al cronista, ndr)
lo vuoi capire che a me piace solo la carne fresca?».
Quando nascono i Tappi? Com’è il feeling
con il vostro partner Antonio Manganiello?
L. S.: «I Tappi nascono nel 2008 da una felice intuizione del “boss” di Radio Kiss Kiss,
Lucia Niespolo. Terminata l’esperienza con
Gianluca Manzieri, avevo bisogno di un partner istituzionale che mi affiancasse. Di qui
la nuova esperienza con Antonio Manganiello, una persona brillante, un ragazzo
semplice e umile, un ottimo compagno di
viaggio. Trovare un nome al programma
non è stato difficile, data la nostra statura (entrambi non superano 1 metro e 65
centimetri d’altezza, ndr)».
S. C.: «Manganiello è “nu’ brav’ guaglione, ma ten’ a’ capa troppo grossa».
Passiamo al mondo della notte. In che
modo vivete la movida?
L. S.: «Per me la movida è soprattutto lavoro. Il palco è la mia vita, adoro far divertire gli altri con la mia musica. Credo non
esista soddisfazione più grande per un artista».
S. C.: «La movida?... Ma è qualcosa che si
beve?».
Negli ultimi tempi si parla sempre di più di
movida violenta, incidenti causati dall’abuso di alcool e sostanze stupefacenti.
Lanciate un messaggio ai tanti giovani che
vivono di notte...
L. S.: «I giovani dovrebbero avere la forza
LucaS
Sepe
Non tutti nascono “Tappi”
Lo speaker di Radio Kiss Kiss Napoli faccia a faccia
con la signora Carmela, suo alter ego... E sono scintille
petuoso».
Signora Carmela: «Vaiassa, spaccaloffista,
sfaccimmosa».
C’è qualcosa che Luca Sepe invidia della signora Carmela e viceversa?
L. S.: «Siamo entrambi schietti e diretti, nella nostra diversità ci completiamo alla
perfezione».
S. C.: «Forse l’età, Luca è ancora piccirillo».
Parliamo di musica. Che cosa rappresenta
per voi?
L. S.: «La musica è una compagna di vita,
un’amica innata, uno stimolo continuo».
S. C.: «La musica? E’ uno strumento».
Due nomi a caso... Lavezzi e Quagliarella.
L. S.: «Penso a due grandi campioni che
hanno bisogno di essere guidati da una persona carismatica. E, probabilmente, Donadoni non lo era abbastanza».
S. C.: «Io esco pazza per Lavezzi. E Quagliarell è bell’, troppo bell’. Li porterei a let-
SIGNORA
CARMELA
L’alter ego di Luca
Sepe ha spopolato
con il tormentone
“Lavezzi”, cover del
brano “Novembre”
di Giusy Ferreri
Per saperne di più
www.lucasepe.com
di trovare lo sballo dentro se stessi. Dovrebbero drogarsi e alcolizzarsi di vita, coltivare i propri interessi. Magari leggere un
libro, giocare a calcio o, perché no, fare sesso».
S. C.: «Ragazzi non drogatevi e non ubriacatevi, altrimenti vi spezzo le corna».
Impegni futuri?
L. S.: «Sono concentrato sulla scrittura di
diverse musiche. Dopo la recente esperienza all’ultima edizione della Piedigrotta,
sto valutando con la Serio Band l’opportunità di incidere un disco prodotto da Enzo
Avitabile. Continuano, inoltre, gli appuntamenti quotidiani su radio Kiss Kiss Napoli
con “I Tappi”, e le mie serate nei locali partenopei e non solo».
S. C.: «In questi giorni sono impegnatissima. Devo sbucciare quaranta chili di patate
e, poi, vorrei sottopormi a una ceretta perché non l’ho mai fatta».
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locali
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locali
L’art director, Fabio Sky:
Vi stupiremo ogni sera
con stuzzicanti sorprese
e ospiti di primo piano
autore sabato esposito alaia immagini archivio tekila
Il tempio del bien vivre
Piatti raffinati, cocktail e show per una notte glamour
nell’esclusivo restaurant-club di Sant’Antimo
U
n ambiente raffinato, glamour e
singolare. Difficile
da dimenticare.
Centellinato all’ingresso, esplosivo all’interno.
Già, il Joia è un mix di eleganza e ricercatezza, che esula dalla massa. La regola principale
è la discrezione alla porta. Voluminoso in quanto a divertimento nella sala principale.
Prevale il gusto, il sano piacere di trascorrere una serata
fatta di bella gente e divertimento. La classe del locale e
l’organizzazione meticolosa
delle serate fanno sì che il
cliente non perda mai il gusto
della distrazione e dello svago
di qualità. Ambiente all’avanguardia, quello del locale di
Sant’Antimo. Emblematica la
presentazione sul sito, che cita
una frase eloquente: «Abbiamo dei gusti semplicissimi. Ci
accontentiamo solo del meglio». Diretta e chiara, con la
massima discrezione, ma suggestiva sulla qualità che si offre. Imperiosa anche la struttura, che può contare su ben
mille metri quadri di superficie,
con 250 posti a sedere nella
sala ristorante. Autoritaria e seducente la dance hall su due diversi livelli, con un sistema di
sonorizzazione quadrifonico e
un sofisticato impianto luci
con doppio sistema di videoproiezione. Non solo discoteca.
La gente può apprezzare la raffinatezza della cucina del Joia,
che dalle 21 apre le porte del
locale. Dal venerdì alla domenica, colorando un intero
week-end all’insegna della qualità. Nessun cambiamento in
corso, dunque. Lo stile non si
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www.joiarestaurantclub.com
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varia, la formula è vincente. «Le
nostre serate saranno all’insegna delle novità musicali e
della qualità», ammette Fabio
Sky, art director del Joia. «Anche quest’anno punteremo
sulle performance degli artisti
e sull’originalità degli show».
Non solo il divertimento, ma
anche originalità e improvvisate
per allietare e soddisfare la
gente che affolla il locale.
Come da consuetudine il club
di Sant’Antimo ha aperto i
battenti con uno spettacolo dal
format originale e innovativo
basato sulla street dance e
In cinque anni di attività il club di Sant’Antimo si è imposto come
locale tra i più esclusivi
sulla video arte. Per i tre giorni del week end d’apertura, infatti, la dance hall del Joia è stata palcoscenico della performance di street dance con
Marco Ricci protagonista. Il
sosia del re del pop Michael
Jackson ha sorpreso la platea
con le sue permormance. Straordinarie, anche le immagini
mixate dal vj Frankie K. sui due
video wall del Joia. Proprio i
passi del back slide sono stati
il trait d’union per un tributo a
Jacko. Il Joia, dunque, è sceso
in pista con la solita originalità ed eleganza.
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profili
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profili
È tempo
dillive-show
L’art director
Franco Esposito
(Discofashion)
svela gli eventi
in calendario
autore viviana di luca immagini archivio tekila
locale esclusivo del casertano.
Questo per offrire alla gente un
week-end pieno e variegato.
Ma in ogni caso, ci sarà una
forte selezione all’ingresso, gestita da un personale qualificato. Vogliamo offrire un target esclusivo di persone, senza mai badare alla quantità».
Dettagliato e preciso anche
l’elenco dei personaggi che di
volta in volta allieteranno i gusti della gente.
«Ci saranno due dj di spessore come Mirko Coppola e Janfry J., mentre per la musica dal
vivo, sempre una peculiarità dei
nostri locali, avremo Genny
Marigliano, Erminio Sinni e
Enzo Marino. Vocalist di tutte
le serate targate Discofashion,
Pippo». La voce ufficiale per
una intera estate del Blue Beach di Porto Rotondo. Autentico trascinatore ed esaltatore
delle folle. Voce calda e appassionata, capace di “scortare” con autorevolezza i passi
della gente nella hall music. Un
inverno freddo - dunque - ma
riscaldato dall’energia del Discofashion. Nello staff del gruppo anche Aurora Scognamiglio, Roberto Miranda, Peppe
Acanfora e Marco Iovino.
etti un ingegnere informatico, un restauratore e uno
studente di Ingegneria civile. Aggiungici la
medesima passione per la movida. Pensa alla fantasia e alla
voglia di mettersi in gioco di tre
ventenni. Ecco Dario, Marco e
Mariano, pr tra i più quotati delle notti partenopee. Il loro percorso è iniziato un po’ per
caso, un po’ per gioco. Il primo
a intraprendere la strada delle
pubbliche relazioni è Dario De
Santis: con l’amico pr Albertino
inizia, nel 2007, ad andare per
locali modaioli, portando nelle
discoteche più “in” piccoli
gruppi di amici, in primis Marco Galgano. Grazie alla serietà
delle selezioni, allo stile curato
e all’impegno, Dario e Marco
vengono notati da Albertino,
con cui lavorano fino all’estate. L’esigenza di un fotografo
per le serate estive porta Mariano Fontana, in cerca di un lavoro part-time, in quel mondo
delle discoteche frequentato
dai suoi due amici d’infanzia,
ma che non aveva mai visto di
buon occhio. I tre si fanno trasportare dalle serate nei locali
glamour, finché non accarezzano l’idea d’indipendenza. Un
viaggio a Barcellona nel 2008
cambia tutto. Dario, Marco e
Mariano, stimolati da una pubblicità di quel periodo (il profumo Madame, di J. Gaultier) e
attratti da un volantino di una
discoteca locale, iniziano a pensare a un loro logo pubblicitario. Segni del destino che li fanno distaccare da Albertino,
portandoli, nel gennaio 2009,
a saggiare nuove esperienze
con altri pr napoletani, in locali sempre più cool. I tre neo-pr
assaporano anche l’amaro di
questo mestiere: i periodi senza lavoro e il genere troppo
“massificato” dei locali. Mariano, grazie a tanta buona
autore sabato esposito alaia immagini archivio tekila
T
empo di programmazione per gli art director. Comincia la
stagione invernale dei
locali e cominciano le
prime serate inaugurali per
dare il via alle kermesse al
chiuso. Arrivederci mare e location sulla spiaggia. Si riparte
con i locali di buon gusto, racchiusi in ambienti raffinati. Girandola di comunicazioni e di
progetti che investiranno i prossimi sei mesi della movida nostrana. Il Discofashion è pronto alla nuova avventura invernale, alla sfida per offrire alla
gente ambienti di stile e all’insegna del divertimento. Dopo
la fantastica estate a Porto Rotondo in Sardegna, al Blue Beach, le attenzioni del gruppo si
concentrano sul territorio campano.
L’art director Francesco Esposito
lancia subito il primo messaggio. «Domenica scorsa abbiamo dato il via alla nostra avventura invernale al Malaika
Club di Pompei. E’ stata l’occasione per cominciare la stagione, sempre contraddistinta
dallo stile Discofashion». Un
programma succulento e bello ricco, quello improntato da
Francesco Esposito. E sabato
10 ottobre grande evento a
Porto Rotondo in Sardegna.
«Saremo al Country Club per
il fine settimana, con una serata speciale, di saluto all’estate». «Poi - continua l’art
director di Discofashion - il 24
ottobre ci sarà la serata inaugurale al Bogart di Salerno». La
novità? Immediata la risposta
di Francesco Esposito: «Avremo
delle tappe fisse come il sabato al Bogart e la domenica al
Malaika. Inoltre, stiamo progettando anche la serata del
venerdì, probabilmente in un
FRANCESCO
ESPOSITO
(il terzo da sinistra
nella foto) Art director del gruppo “Discofashion”. Reduce
dall’avventura al Blue
Beach di Porto Rotondo in Costa Smeralda, ora anima le
notti napoletane e
salernitane
Per saperne di più
www.discofashion.it
Così si diventa architetti della movida
Art, testa e passione
Non esiste al mondo discoteca
di prestigio che possa fare a
meno della figura dell’art director, profilo professionale
moderno e dinamico. Le sue
idee e la sua fantasia, infatti,
possono determinare il successo o meno di un club. Diventare un art director di successo non è semplice. Occorre
una notevole esperienza sul
8 ottobre 2009
campo ed essere sempre al
passo con le tendenze. Chi è
interessato a intraprendere
questa professione deve dimostrare predisposizione a
esercitare una molteplicità di
ruoli. L’art è in primo luogo diretto responsabile del buon
andamento del locale. Uno dei
compiti più rilevanti è la scelta
del personale. Avere collabo-
ratori validi è la base fondamentale per raggiungere gli
obiettivi, crescere e offrire un
servizio migliore. Altra mansione è la scelta del tema della serata. Bisogna saper stuzzicare l’interesse con idee brillanti e mai scontate. Insomma,
tutto ruota intorno al genio
creativo dell’art director.
angelo profeta
Anzi, 3!
Come nasce un pr.A
M
volontà, porta una ventata di
novità: le uscite con i suoi colleghi lo conducono alla conoscenza di Gennaro Merlino,
organizzatore al Joia. In poco
tempo conquista la stima di
Gennaro, che inserisce il giovane pr nel circuito dei venerdì sera del Joia. Ed è un successo. Dallo scorso maggio si
guadagnano anche il Quaranta5 ed il Voga. Il loro è un lavoro che mira alla qualità, sfruttando anche le potenzialità del
web (Youtube e Facebook).
Sono previste novità sulla scia
degli appuntamenti-aperitivo:
prossima apertura, Medusa Bar,
Dario De Santis,
Mariano Fontana e
Marco Galgano
sono tra i pr più
gettonati del momento. Hanno collaborato con Albertino prima di fondare il proprio gruppo
L’altra faccia
di uno studente,
un restauratore
e un ingegnere
Per saperne di più
www.madama.info
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moda
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tendenze
Al bando
i “pompati”
La parola
d’ordine è
normalità
Le frontiere
delffitness
autore paola terlizzi
LE NOVITÀ
I tempi cambiano, i corpi
si trasformano e gli attrezzi stanno al passo.
Anche a Napoli circolano
i nomi di Flying, Pilates e
Gym-bar, tra le innovazioni più significative del
momento sul versante
del benessere e della
cura del corpo.
autore viviana di luca immagini archivio tekila
L
o sport come sinonimo di evoluzione, il
benessere fisico associato a quello mentale, l’attrezzatura al
passo con le tendenze. Il fitness oggi è tutto questo, e
molto di più. Trait d’union
per operatori del settore e
clienti, è stato un evento come
il Sebs (figlio del Fimes di Rimini) che in due giorni alla
Mostra d’Oltremare ha presentato attrezzi sportivi, nuove discipline ed esercizi, coinvolgendo il pubblico in prima
persona nelle attività. «Malgrado la crisi economica che
sta attraversando l’Europa e gli
Usa, il fitness non ha subito
forti flessioni. Anzi, è riuscito
ad ampliare il target, curando
di più il cliente e coccolandolo», afferma Paolo Evangelista,
testimonial e membro del
gruppo Freddy.
Evangelista è stato uno dei volti noti che hanno partecipato
al Sebs, presentando coreografie e anticipando novità
nel campo dei centri sportivi.
Tra i progetti futuri, una partnership tra palestre e catering,
con l’obiettivo di curare, assieme, wellness e alimentazione dei clienti, prima e dopo
l’attività sportiva. La parola
d’ordine del fitness 2010 sarà
“normalità”. Il benessere fisico avrà l’immagine di persone
comuni, opposte ai “super-fisicati” e scolpiti, e che si accosteranno allo sport in modo
amatoriale. La salute dovrà
essere prima di tutto spirituale. In questa prospettiva, stanno prendendo corpo discipline
8 ottobre 2009
come il Pilates, attrezzi come
il Gym-bar (particolare bastone per attività antistress e cardiovascolari) o come lo Strading (tapis-roulant meccanico,
ad inclinazione fissa, con un
percorso personalizzato, accompagnato da musica a
tema).
Le novità non finiscono qui,
ma «il fitness, per quante innovazioni acquisisca, dovrebbe restare saldo alle tradizioni», come ha dichiarato il presenter internazionale e istruttore, Salvatore Nocerino. Nocerino, con un occhio agli altri paesi europei (Madrid in primis) e a città come Rimini,
supporta eventi pubblici e
strutture ben organizzate per
far partecipare di più la Campania al mondo del fitness, importando tecniche e attrezzi
più efficaci. Due esempi su tutti, il Flying e il Bosu. Il Flying,
realizzato con cinghie, fibbie
e maniglie, permette di sfruttare il peso del proprio corpo
stando in sospensione, grazie
a una fune sul soffitto. Il Bosu,
acronimo di both-slides-up, è
una pedana circolare, poggiata a terra da un lato e con
l’altro di gomma, a forma di
cupola, gonfiabile. Nato in
ambito medico per traumi a
caviglie e ginocchia, oggi è
adatto agli sport per rassodare. Nelle nostre palestre ci
troveremo dinanzi a questi
attrezzi di ultima generazione,
che occupano poco spazio,
sono molto funzionali e si
prestano a diverse discipline
sportive. A tutto vantaggio
della nostra salute.
S
iamo tutte collegiali
per... “moda” di dire,
naturalmente. Gonne
cortissime con ampie
pieghe, gilet, camicette e cravattino. Et voilà! Il kit
scozzese entra prepotentemente nelle vetrine dei negozi partenopei e negli armadi
delle giovani più trendy. L’autunno è appena iniziato, eppure le proposte sono tante e
molti i particolari che faranno
la differenza. C’è chi abbinerà
il gilet alla gonna o chi, invece,
giocherà di fantasia. C’è chi
punterà tutto su calze a velo e
scaldamuscoli e chi indosserà
ballerine con calzini corti. E chi
il quadrettone scozzese proprio
non riesce a mandarlo giù,
niente panico. Vanno alla grande maxipull, leggings - ora anche nero lucido o effetto jeans
- e abitini corti da indossare sia
in discoteca che in ufficio così
da sentirsi più sexy anche di
giorno, senza mostrare eccessivamente le forme e scadere
nel volgare. Insomma, sempre
più capi “day and night”, che
fanno bene allo spirito e - diciamola tutta - anche al portafogli. Non mancano nelle
vetrine abitini stile anni venti decisamente retrò - da far scivolare sul corpo o, per chi può
permetterselo, da stringere in
vita con grossi cinturoni dai colori molto vivaci. E chi non ha
il cosiddetto vitino da vespa?
Tranquille, il cinturone può
sempre appoggiarlo sui fianchi.
Non è out.
Passiamo ai soprabiti. Quando
le temperature saranno abbastanza basse da far desiderare
un bel cappotto lungo e dalla
linea morbida, si potrà sfoderare il giacchino - più lungo del
tradizionale scaldacuore e decisamente più corto della giacca - da abbinare, volendo, con
lunghi sciarponi.
E i colori di quest’autunno-inverno? Fra tutti si fanno prepotentemente spazio il verde,
il blu, il grigio, il nero, il bianco e il bordeaux con tutte le
sue sfumature. Riempito il
guardaroba, tocca alle calza-
night
L’abito è dayandn
S’impongono
i capi adatti
sia in discoteca
che in ufficio
ture. Anche quest’anno gli stivali conquistano un posto di
prestigio sugli scaffali dei negozi. La partita è tra quelli rivestiti di pelliccia, ideali per le
giornate più rigide, e quelli
senza tacco per chi segue la
moda e non vuole rinunciare
alla comodità.
Gettonate saranno anche le
scarpe basse e super accessoriate con la scritte in strass o
swarovski e quelle con cinturini in pelle decorati. Ma non è
Abiti a fantasia
scozzese, leggings, maxipull
sono le proposte
più trendy per
l’autunno-inverno
tutto. Zeppe e tacchi alti resistono. Con una piccola differenza che farà felici molte fanciulle: i “trampoli” non sono a
spillo, ma hanno un tacco molto più largo. E dopo una notte folle, per coprire i segni della stanchezza, le più note case
produttrici di occhiali da sole
mettono da parte i mascheroni, che negli ultimi anni hanno
tenuto banco, e rispolverano
una linea dalle forme più contenute e severe.
8 ottobre 2009
eventi
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eventi
autore gabriele scarpa immagini bruno spagnolo
C
iak si gira! Nella valle dei templi l’inno
alla donna. E Paestum si trasforma
nella capitale della
bellezza. E’ qui, a pochi passi
dalle vestigia fascinose della
Magna Grecia, che il cinema
ha eletto il suo volto più bello. Una vera e propria supersfida, quella andata in scena
sul palco del Teatro Giove al
Grand Hotel Ariston, che ha
visto sfilare, davanti all’occhio attento dei giurati, ragazze dai corpi mozzafiato. Siluette suadenti e volti da favola. In una sola parola: la
donna nelle sue forme più
eleganti e charmanti. Ciak si
gira! Novantasette, in tutto, le
miss finaliste, giunte a Paestum da ogni angolo della
Penisola e non solo: Spagna,
Moldavia, Germania, Russia,
Romania, Polonia, Sud Africa
e Marocco hanno, infatti, calato i loro assi. Difficile scegliere la ragazza più bella.
Una, però, doveva trionfare. E’
questa la regola del gioco. Alla
fine la corona è andata alla siciliana Martina Sinatra, 16
anni, originaria di Paternò, in
provincia di Catania.
Occhi verdi e dolcissimi, 1
metro e 75 centimetri di simpatia, capelli lisci e castani, è
stata lei ad aggiudicarsi il titolo
di “Ragazza Cinema Ok-Italia
2009”, il concorso ideato e organizzato dal regista Massimo
Civale insieme al fratello Dino,
giunto alla 23esima edizione.
La manifestazione, patrocinata dalla Regione Campania,
Assessorato al Turismo, Assessorato Turismo e Spettacolo, dall’Ente Provinciale per
il Turismo di Salerno, dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Paestum, dalla Provincia di Salerno, dal Comune di
Capaccio - Paestum, e dalla Libera Facoltà Universitaria di
Scienze Turistiche di Caserta,
è stata condotta dal giornalista Rai, Amedeo Goria e da
Clotilde Capparelli. Ospite
d’onore, il regista e attore
8 ottobre 2009
VIVIANA
CASTALDO
Napoletana di 18
anni. Studia Giurisprudenza. Il suo sogno nel cassetto è lavorare come modella
per Victoria’s Secret.
Si è aggiudicata la fascia di Ragazza Fotoromanzo.
Ragazza
Cinemaok
Una fascia che porta bene
LA CURIOSITÀ
Assegnato il titolo
Fu della Chiappini,
di Laura Freddi
e di Mara Carfagna
Per saperne di più
www.ragazzacinemaok.it
Michele Placido, la cui presenza sul palco dell’Ariston
conferma l’importanza mondiale di un evento che, nel corso degli anni, ha visto la partecipazione di big e personaggi del calibro di Anita Ekberg, Massimo Serato, Lello
Arena, Massimo D’Apporto,
Carlo Verdone, Marisa Laurito,
Alba Parietti, Renzo Arbore,
Nino Frassica, Enzo Cerusico,
Pietro De Vico, Silvia Koscina,
Gigi Sabani, Gigi D’Alessio e
tanti, tantissimi altri che, con
la loro partecipazione, hanno
via via arricchito l’albo d’oro
del Concorso.
E’ dunque toccata a Michele
Placido incoronare la bella siciliana che ora sogna un futuro da protagonista sul gran-
Le vincitrici della rassegna faranno il primo
passo verso la celebrità prestando il loro
volto per un calendario che sarà realizzato
a bordo di una nave da crociera
de schermo, sulla scia delle varie Barbara Chiappini, Laura
Freddi, Barbara Livi, Miriam
Trevisan, Laura Di Maio e il ministro delle Pari Opportunità
Mara Carfagna che, prima di
lei, proprio da quel palco hanno iniziato la loro ascesa nel
mondo dello spettacolo.
Bene anche la Campania che
ha ben figurato alla kermesse
di Paestum. La napoletana Viviana Castaldo, vincitrice del titolo nazionale “Ragazza Cinema Ok - Fotoromanzo”, ha
incantato tutti per il suo volto
pulito e le forme perfette.
Già miss Campania, iscritta al
primo anno della facoltà di
Giurisprudenza. Viviana ha
come sogno del cassetto,
quello di fare la modella. Sugli scudi anche la porticese Virginia Saldamarco che si è aggiudicata la fascia messa in palio per il “Premio Flora Napoli”. Gli altri titoli nazionali,
decretati da una giuria d’eccezione, composta tra l’altro
da Michele Placido, dal regista
Ninì Grassia, dall’attore Tony
Palma, dall’assessore Provinciale Mario Miano, dal pro-
VIRGINIA
SALDAMARCO
Vive a Portici. Ha 16
anni. Frequenta il liceo
classico. Calca le passerelle da un anno e da dodici studia danza classica.
Le è stato assegnato il
premio Flora Napoli.
duttore sudafricano, Frank
D’Arrigo, sono stati vinti da
Giulia Lensi (Premio Recitazione), Dayana Nigro (Premio
Sagester), Melissa Biondi (Premio Miss Pro Loco Italia), Laura Redini Argon (Premio Eleganza), Marika Ferraioli (Premio Moda), Eleonora Incardina (Premio Città di Paestum),
Egle Calabrese (Premio MSC
Crociere), Debora Cicconetti
(Premio Fotogenia), Carmen
Castiglione (Premio Hair Stylist), Florinda Pellegrino (Premio Simpatia). Altre venti miss
sono state selezionate per
partecipare a “La Bella & La
Voce” che si terrà a Saint Vincent nei prossimi giorni. Si
tratta di Sarah Mafereka, Sara
Conservi, Clarissa Cortese, Serena Chierici, Renata Vascautan, Giulia Micieli, Eleonora
Grasso, Trisha Calandrelli, Raffaella La Rosa, Antonia Pagano, Aurora Casalino, Sandra
Ferrante, Noemi Albano, Denise Randazzo, Lusiana Rizza,
Guendalina Grasso, Emanuela Pallotta, Rossella Ditrani,
Anthea Grimladi, Maria Vargas, Angela Zummo.
Due ragazze napoletane protagoniste a Paestum
E ora Viviana e Virginia sognano il set
Due bellezze diverse accomunate dallo stesso sogno: conquistare, un giorno, le capitali
della moda. Calcare le prestigiose passerelle di Milano, Parigi, Londra e New York. Dopo
lo straordinario successo ottenuto a Paestum, si prospetta a
tinte luminose il futuro di Viviana Castaldo, 18 anni, e Virginia Saldamarco, 16, premiate
con le fasce di “Ragazza Cinema Ok - Fotoromanzo” e “Flora Napoli”.
Capelli ricci e castani, sguardo
profondo, sorriso ammaliante e
pelle dorata dipingono i tratti
somatici di Viviana, iscritta al pri-
mo anno di Giurisprudenza. Da
poco maggiorenne, la partenopea di via Caracciolo sogna
di lavorare come modella per
Victoria’s Secret. «Mi piacerebbe entrare a far parte del mondo dello spettacolo, senza,
però, abbandonare gli studi».
Ha le idee chiare Viviana, supportata da mamma Rosanna,
papà Andrea e il fratello Antonio che mai hanno fatto mancare il loro sostegno durante il
lungo percorso che l’ha condotta fino a Paestum.
«Un’esperienza unica, preceduta dal titolo regionale di
“Miss Campania” - dice -. Ora,
però, è necessario non montarsi
la testa». Brillante anche il percorso di Virginia, tipica bellezza mediterranea. Alta, occhi
scuri e penetranti, capelli neri
che si adagiano su un fisico
mozzafiato. Virginia vive a Portici, frequenta il liceo classico e
studia danza classica da dodici
anni. «Tutto è iniziato per gioco - confessa -. Poi sono arrivate
le sei fasce che mi hanno spalancato le porte della finale
nazionale. Sarebbe bello andare avanti». A supportarla una
fan speciale. La sorellina Alessandra, sempre al suo fianco.
gianluca buonocore
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fenomeni
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fenomeni
LE STAR NAPOLETANE
Nelle foto in basso, la “gieffina”
Francesca Fioretti; nella pagina a destra, il “naufrago” Alessandro Feliù
Dalla
A Paestum
Fiorettisfilano
a Feliù
le
napoletani
bellezze italiane
sempre
Pieno
presenti
di fasce
al GF
e all’Isola
per le napoletane
dei famosi
autorecristina
cristina
pignalosa
autore
pignalosa
N
el segno di Francesca Fioretti,
Gianluca Zito e Alessandro Feliù. La stagione dei reality inaugurata dalla terza edizione
di “X Factor” - ha preso il via
e i napoletani affilano le armi per guadagnarsi un posto di rilievo nel mondo dello
spettacolo. Grande Fratello e L’Isola dei Famosi sono, senza dubbio, i format più gettonati. Vetrine che garantiscono una longeva dose di popolarità e guadagni. Non si
contano gli aspiranti “fratellini” e “naufraghi” che, nelle ultime settimane, hanno
tentato la fortuna sottoponendosi a interminabili attese pur di partecipare alle ultime selezioni dei due reality. Pochi, pochissimi i posti a disposizione rispetto alle centinaia di migliaia di persone che, in tutta Italia, sognano di imporsi sul piccolo schermo.
Ma, per quanto riguarda Napoli, la tradizione è più che positiva. Non c’è programma, infatti, disposto a fare a meno della verve, della spontaneità e dell’allegria tipica dei
partenopei. Francesca Fioretti e Gianluca Zito
ne costituiscono testimonianza palese. Entrambi, lo scorso anno, hanno sfiorato la vittoria nella casa più spiata d’Italia. Ma basta
poco per sfondare. Anche solo un provino.
d’Italia che torna alla guida del Gf per il
quinto anno consecutivo, un vero record.
Accanto a lei troveremo di nuovo Alfonso
Signorini, ospite perfetto per fare commenti
e continui scoop sui partecipanti. Per il resto si rinnova un po’ tutto perché tutto resti identico: una permanenza di cinque mesi,
da ottobre a febbraio, disegna questa edizione del Gf come una sorta di adventure
reality show. Ancora da definire il numero
dei partecipanti, di certo il turn-over sarà
spietato, affinché il pubblico non si possa
annoiare nel vedere “le solite facce”. Questa edizione sarà un vero e proprio pilot per
il Grande Fratello, che non si era mai spinto oltre i tradizionali 100 giorni: ciò è dovuto sicuramente all’exploit della scorsa edizione, che non solo ha toccato picchi di share altissimi in prime- time, ma con enorme
sorpresa anche nel day-time, battendo
tutti i programmi della concorrenza. A
meno di un mese dall’inizio del programma, i provini continuano in tutta Italia. Centinaia le persone che provano a entrare nella casa più spiata d’Italia, come è successo
il 28 settembre al pub “Mixage” di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli,
dove molti ragazzi hanno tentato la sorte.
Q
ui Isola dei Famosi. C’è chi legge un libro, chi trova rifugio
sotto un albero per nascondersi dal sole cocente, chi si
scambia teneri baci, chi sbuffa e chi, ancora, sogna a occhi aperti una
nuova vita nel mondo dello spettacolo. Lunga, interminabile l’attesa per le centinaia
di persone che, domenica scorsa, hanno
presenziato ai provini della settima edizione
de “L’Isola dei famosi”. Lo scenario è
quello del Sebs, la fiera della moda e delle tendenze che si è svolta alla Mostra d’Oltremare. Non solo giovani, ma anche tanti, tantissimi adulti alle selezioni napoletane del fortunato programma condotto da
Simona Ventura che prenderà il via a gennaio. Non spaventano le prove fisiche e il
contatto con la natura più estrema: troppo forte il richiamo dello showbusiness,
troppo forte il richiamo di quel montepremi
che potrebbe cambiare il corso di una vita.
I provini sono fissati alle 16, ma alle prime
luci del giorno decine di aspiranti naufraghi già affollano la struttura di Fuorigrotta. Ognuno si gioca le sue carte, sicuro di
possedere le qualità adatte per sfondare.
Dal poliziotto-modello giunto direttamente
da Palermo a una donna calabrese in
fuga dai suoi quattro ex mariti. E, ancora,
studenti, disoccupati a caccia della svolta,
ragazze armate di mascara e rossetto che,
magari, pensano a un futuro da veline. Tutti in coda. Speranzosi. Pronti a salpare alla
volta di un’isola deserta monitorata solo dagli occhi delle telecamere. «La fame e la
sete? Non mi fanno paura, qui si vive peggio», dice Raffaele Grieco, 42 anni. Napoli
si dimostra pazza per i reality. Il perché non
è poi difficile ipotizzarlo. «Dovessi vincere,
ristrutturei subito casa» afferma Mariarosaria Esposito., donna di mezz’età che, in
passato, ha già partecipato a diversi programmi come comparsa.
Ora, però, intende ritagliarsi un ruolo da
protagonista e, possibilmente, smaltire
qualche chilo in eccesso. «Sarebbe l’ultima
spiaggia per dimagrire», commenta con il
sorriso sulle labbra e una buona dose di ottimismo. La strada che conduce all’Isola è
ancora lunga e impervia. Costellata di faticosi provini e una concorrenza spietata.
Eppure i napoletani già prenotano un posto sul paradiso caraibico che sarà scelto
come location del format guidato dalla “superSimo” nazionale.
Realitym
mania
Cosa si fa per un posto in tv
Tutti pronti a patire fame e reclusione
pur di ottenere notorietà e ricchezza
Come capitato a Marco Marfè, presentatosi
di rosso vestito ai casting di X-Factor 2 con
una versione neomelodica di “Gelato al
cioccolato”. Una manciata di secondi e dalle feste di piazza si è ritrovato catapultato
negli studi di “Mattino5” e “Chiambretti
Night”. Tekila ha seguito da vicino le selezioni ufficiali di Isola e Gf, raccogliendo desideri e speranze dei partecipanti.
ui Grande Fratello. Il countdown è iniziato. Il reality più
discusso e famoso degli ultimi
anni sta per approdare nelle
case di tutti per la sua decima
e più duratura edizione. Partiamo dalla conduzione: confermata Alessia Marcuzzi, ormai rodata padrona della casa più spiata
Q
8 ottobre 2009
Per saperne di più
www.grandefratello.com
www.isola.rai.it
Chi per la prima volta e quasi per gioco,
come dice il giovane 18enne Francesco Miranda, in cerca di successo e notorietà, o chi,
come Francesco Incarnato, 33enne pr di Napoli e provincia, lì quasi per sbaglio e convinto da un amico, cerca di tentare la fortuna. Ma c’è anche chi ha le idee molto
chiare. Come Anna Granato, studentessa
di Saviano che, stanca dei soliti lavori saltuari,
è in cerca di un’esperienza nuova, che risalti
la sua vera personalità; la ragazza, definitasi “animale sociale”, non vede l’ora di poter varcare la tanto aspirata porta rossa. Insomma, passano gli anni, ma il Grande Fratello, come il buon vino, migliora. Chi sarà
quest’anno il nuovo Ferdi o il nuovo Taricone? Si spera nessuno, la carta vincente è
restare sempre e comunque se stesso.
il primo portale
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