Modulo A- Compito A1
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Modulo A- Compito A1
Modulo A- Compito A1 Argomento: “La civiltà egizia” SCENARIO DI APPRENDIMENTO Gli alunni hanno dieci anni e frequentano la quarta classe della scuola primaria. La classe affronterà lo studio della civiltà egizia in ottica interdisciplinare. Si prevede un apprendimento che si concretizza in una pluralità di attività fra loro integrate e orientate ad una comune finalità educativa: lavoro di gruppo, attività di ricerca documentale, richiesta di informazioni, condivisione e confronto di esperienze. Di seguito le discipline coinvolte e gli argomenti cognitivi specifici: • Storia o La civiltà egizia: valori, cultura attività istituzioni eventi salienti, personaggi esemplari • Geografia o Le zone calde o torride o Il Nilo e le inondazioni periodiche • Arte e Immagine o Tecniche artistiche tridimensionali e bidimensionali • Religione o Monoteisti e politeisti o La mummificazione • Educazione alla convivenza civile o Organizzazione sociale piramidale Gli obiettivi di apprendimento che possono essere conseguiti: • Saper collocare nel tempo e nello spazio gli eventi, individuandone i nessi • Saper esplicitare il rapporto tra l’ambiente e le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo • Saper cogliere i bisogni sottesi l’intervento umano nel territorio e i conseguenti vantaggi • Saper leggere un testo visivo individuandone i principali elementi (linee, forme…) e le funzioni che svolge da un punto di vista informativo ed emotivo • Saper contestualizzare forme di organizzazione sociale Il metodo seguito finora per i quadri di civiltà prevedeva: • Brainstorming sulle preconoscenze degli alunni e successiva rappresentazione visiva con le mappe associativa • Ristrutturazione della mappa in aree semantiche (geografica, sociale, religiosa, alimentare, artistica…) attraverso l’uso dei colori • Trasformazione della mappa mentale in mappa concettuale con individuazione dei connettivi logici (“verbi/congiunzioni/avverbi - legame”) • Raccolta di curiosità sull’argomento espresse dagli alunni, successivamente integrate da altri quesiti posti dall’insegnante • Ricerca delle informazioni (risposte ai quesiti) relative ad ogni area semantica sul sussidiario e su altri testi forniti dal docente • Individuazione di nuove parole chiave all’interno delle informazioni così ricavate • Arricchimento e ristrutturazione della mappa concettuale • Verbalizzazione orale e scritta della stessa Ora l’insegnante decide di seguire lo stesso percorso utilizzando Internet che permette di reperire velocemente una quantità più elevata di informazioni. PREMESSA In una prima fase di progettazione dell’attività, abbiamo attuato una ricerca sui motori e indici di rete da poter utilizzare con gli alunni della scuola primaria, avvalendoci di motori quali Google (www.google.it), Teoma (www.teoma.com), Virgilio (www.virgilio.it), Altavista (www.altavista.com), AlltheWeb (www.alltheweb.com), Vivisimo (www.vivisimo.com). I risultati, seppure parziali, hanno evidenziato come: i motori di ricerca e gli indici di rete per bambini hanno le stesse caratteristiche di quelle “per adulti” per quanto riguarda la struttura, permettono infatti la ricerca per parole chiave e/o per categorie • l’aspetto più pregnante che presentano un’alta protezione sul contenuto, ottenuta principalmente attuando la ricerca richiesta soltanto su un insieme di siti di pagine controllate e filtrate preventivamente • proprio per tali motivi di sicurezza, nella rete è disponibile un numero elevato di indici e portali per bambini, mentre i motori sono presenti in numero notevolmente limitato • la maggior parte dei siti da noi visionati, tra i quali i più significativi la Girandola (www.lagirandola.it), Virgilio junior (www.junior.virgilio.it), Punto partenza (www.puntopartenza.it), Baol (www.baol.it), Bambini.it (www.bambini.it), Sussidiario junior (www.sussidiario.it) Scuola.com (www.scuola.com), Girotondo (www.girotondo.com) sono allo stesso tempo indici di rete e portali, dotati quindi di un’interfaccia articolata e ricca di proposte che rischia, a nostro avviso, un uso confuso e casuale delle risorse offerte Sulla base soprattutto delle ultime considerazioni e unitamente del nostro obiettivo, quale saper effettuare un ricerca di informazioni sulla rete attraverso i motori e gli indici, abbiamo scelto di utilizzare l’AREA LINK del sito della scuola (www.rodari-rossano.org). Essa consente infatti di effettuare la ricerca, sia attraverso un motore interno sia con categorie, su una serie di siti/ pagine di siti precedentemente selezionati e inseriti dall’insegnante con corrispondenti descrizione ed elenco di parole chiave. • FASI DEL LAVORO Fase 1 (in classe / laboratorio di informatica – preparazione della ricerca) Le attività di brainstorming e realizzazione delle corrispondenti mappe mentali e concettuali sull’argomento saranno svolte dapprima a livello cartaceo, successivamente attraverso l’uso del software CMAPTool, disponibile gratuitamente, a discrezione dell’insegnante. Fase 2 (in classe e in laboratorio – web, motori, indici) L’insegnante illustra il concetto di rete (se non ancora affrontato) e le differenze fra motore di ricerca e indice di rete attraverso l’uso di metafore. L’immagine scelta per la rete è quella di un enorme mercato formato da una miriade di bancarelle che espongono ciascuna tipologie diverse di mercanzie, tutte molto accattivanti. Per il mercato gironzola un folletto - corridore (motore) che conosce il mercato e le bancarelle “come le sue tasche” e che quindi con le “ali ai piedi” è in grado di recuperare da più bancarelle una serie di articoli dello stesso tipo su richiesta. Un suo amico invece, il saggio folletto (indice), offre lo stesso servizio avvalendosi però del “menù del mercato” ossia l’elenco degli oggetti in vendita suddivisi per tipo e funzione (menù delle categorie e degli argomenti). In laboratorio l’insegnante guida la navigazione all’interno di un motore di ricerca fra quelli scelti. La scelta cade su Google (www.google.it) grazie all’interfaccia particolarmente chiara e per la possibilità che offre di visualizzare in maniera immediata: il funzionamento della ricerca per parole chiave: più specifici e numerosi sono i termini che uso, più definita e pertinente sarà la mia ricerca le modalità di svolgimento della stessa: il motore non è cosciente del significato del termine chiave dato, ma cerca e trova solo corrispondenze nei testi Si chiede agli alunni di effettuare una ricerca preliminare utilizzando una sola parola chiave, ad esempio egiziano, e a osservare come, fra i primi risultati della ricerca, compaiono dei siti- pubblicità promozionali cellulari Nokia (egiziano.iobloggo.com),oroscopo egizio (www.bookpuglia.com ), racconto di un viaggio (www.velistipercaso.rai.it)che non hanno alcuna pertinenza con il significato della ricerca in oggetto. Viene così fatto notare agli alunni che il motore di ricerca analizza, confronta la parola chiave fornita dall’utente con il contenuto delle pagine web a cui ha accesso, ma non ne interpreta i contenuti. A tal proposito potrà quindi essere arricchita e completata l’immagine data per il motore: il folletto- corridore è un tipetto tutto muscoli ma poco riflessivo, cerca infatti i “prodotti” richiesti semplicemente confrontando e assicurandosi che il nome richiestogli sia lo stesso di quello inserito nell’etichetta del prodotto, senza analizzarne la “sostanza”. Gli alunni vengono ora invitati a utilizzare un numero di parole via via crescente appartenenti alla stessa area semantica individuata nella mappa concettuale (es. religione: Egizi- Nilo- mummie- Libro dei Morti- canopi- aldilà), “rifinendo” quindi la ricerca. Vengono altresì invitati a osservare la visualizzazione dei risultati così strutturata: – titolo della pagina – una breve descrizione del sito segnalato – lingua usata nel sito (italiano, inglese o altro) – l’indirizzo url di cui si evidenzierà la composizione L’indirizzo, ad esempio http//www.rodari-rossano.org/FORUM/links.asp è così formato: http// (Hyper Text Transfert Protocol) è il protocollo utilizzato per il trasferimento di pagine web www.rodari-rossano.org è il dominio registrato del sito e precisamente: → World Wide Web (rete mondiale) Rodari-rossano, il nome compreso tra i due punti, è il nome dell’azienda od organizzazione proprietaria del sito → .org indica che si tratta di una organizzazione /FORUM/, nome compreso tra le due slash indica la cartella o directory dove si trova il documento che sto cercando Links.asp indica il nome del file e la sua estensione ossia l’applicativo usato per produrre la pagina Utilizzando i risultati della ricerca effettuata, si fa osservare come la descrizione del sito segnalato e il suo dominio costituiscono un primo strumento per selezionare le pagine web rispondenti alla ricerca in termini rispettivamente di pertinenza e qualità. In questa prima fase di analisi preliminare si chiederà quindi agli alunni: • Leggi il titolo/i. Quali informazioni in più riesci a ricavarne? • leggi la descrizione. Che indicazioni ti da? Ti può aiutare a capire il contenuto della/e pagine? • Pensi quindi che questa pagina ti possa essere utile per la ricerca? Perché? • Qual è il dominio della pagina segnalata? → Gli alunni vengono ora guidati alla scoperta di un indice di rete: la ricerca avviene nell’area link del sito dell’istituto. Lo scopo è verificare/ approfondire le conoscenze emerse in fase di brainstorming e soddisfare le curiosità così emerse. Si fa osservare la struttura dell’indice presente nell’area link, facendo notare come alcune categorie corrispondono alle aree semantiche individuate nella mappa concettuale precedentemente creata. Gli alunni dovranno essere quindi in grado di individuare la categoria nella quale reperire documenti e informazioni relative a ciascun campo semantico. Chiariti modalità di funzionamento e utilizzo di motori di ricerca e indici di rete, gli alunni sperimentano tali strumenti. Il gruppo classe viene quindi diviso in coppie: ciascuna coppia effettuerà la ricerca con il motore di ricerca e con l’indice utilizzando le parole di una singola area semantica, registrando i rispettivi risultati. (raccolta dati: titolo della risorsa, url, area semantica di riferimento). Fase 3 (in laboratorio- accessibilità e fruibilità delle informazioni) Si procede a un’analisi e selezione dei siti o delle pagine ritenute più utili alla ricerca. Ogni coppia, scegliendo al massimo due risorse tra quelle reperite, compilerà una tabella recante semplici criteri di accessibilità, usabilità e attendibilità per ciascuna di esse. Si farà in modo che ciascuna area semantica sia trattata da due coppie, in modo da garantire la valutazione di circa quattro siti tra quelli individuati per ciascun campo. I criteri indicati di accessibilità: Presenza di una mappa di navigazione (testuale e grafica) Breadcrumbs (letteralmente briciole di pane; percorso di navigazione) Presenza di pulsanti che guidano la navigazione Mantenimento di forma/ colore/ posizione dei pulsanti di aiuto/ movimento, nelle pagine del sito I criteri di usabilità: Linguaggio: presenza di un glossario dei termini tecnici usati uso di termini semplici e chiari frasi brevi Interfaccia grafica: possibilità per l’utente di modificare il colore dello sfondo, la dimensione e il colore del carattere in base alle sue preferenze individuali i colori usati consentono una facile lettura I criteri di attendibilità: possibilità di scrivere all’autore del sito o della pagina possibilità di verificare gli aggiornamenti della pagina Per ciascun criterio verranno indicati degli standard: presente- assente- in parte. Le tabelle riassuntive potranno essere discusse con il gruppo classe giustificando il perché della scelta ed esponendone il contenuto. Nella spiegazione dei criteri da utilizzare, una nota particolare va ai breadcrumbs. Anche per questo concetto si può far ricorso alla metafora: i breadcrumbs sono appunto “briciole di pane”, proprio come quelle lasciate cadere da Hansel della fiaba popolare lungo il sentiero che portava al bosco. Si tratta di segni visibili del percorso fatto, che, in qualsiasi momento, consentono di effettuare a ritroso la strada percorsa o di risalire alla posizione iniziale e/o intermedia. Fase 4 (in laboratorio- caccia al tesoro) Inizia la ricerca vera e propria: la caccia al tesoro. Ciascuna coppia cerca di rispondere ad una serie di domande relative a un’area semantica e collegate alle pagine web precedentemente selezionate, nelle quali, dopo un'analisi più o meno accurata (dipenderà dall'insegnante facilitare o meno la ricerca), potrà trovare la risposta. Nel caso in cui il gruppo classe abbia maturato un buon utilizzo degli strumenti di ricerca proposti, sarebbe interessante strutturare la caccia al tesoro in modo tale che gli alunni, per la risoluzione completa del compito, siano chiamati a “rifinire” la loro ricerca utilizzando le parole chiave via via scoperte. Fase 5 (classe/ laboratorio - arricchimento mappa, sitografia e verbalizzazione della mappa concettuale) Gli alunni sono ora chiamati a individuare nelle informazioni ricavate i nuovi termini scoperti e a inserirli nella mappa concettuale nell’appropriata area semantica. Si realizza quindi la sitografia della ricerca: gli indirizzi dei siti o delle pagine utilizzate per la realizzazione della caccia al tesoro vengono inseriti nella mappa come nodo collegato alla parola chiave di cui sono stati fonte o per le quali hanno prodotto un approfondimento. Gli alunni verbalizzano l’area semantica trattata e la trasformano in testo. I risultati del lavoro di ogni singola coppia vengono condivisi e rielaborati nel grande gruppo per formare una mappa e testo complessivi. ABILITA’ TIC • saper utilizzare l’applicativo CMAP • distinguere un motore di ricerca da un indice di rete • conoscere le modalità di funzionamento e utilizzo di entrambi • saper individuare gli elementi caratteristici dei moduli online che consentono di effettuare ricerche: caselle di testo, pulsante INVIO/ CERCA • essere in grado di effettuare gli spostamenti fra i diversi elementi dei moduli online senza ricorrere all’uso del mouse: funzione del tasto TAB nei moduli online e del tasto ENTER • conoscere il significato e interpretare gli indirizzi (URL) dei siti web • “sapersi muovere” in una pagina web/ sito: uso della mappa di navigazione e dei breadcrumbs • saper compiere una prima semplice valutazione dei siti, individuandone all’interno alcuni elementi che ne determinano un elevato grado di accessibilità, fruibilità e attendibilità • utilizzare un browser di navigazione • sapere cos’è una raccolta di preferiti • essere in grado di creare una raccolta di url: Preferiti/ Segnalibri • saper utilizzare gli strumenti di copia e incolla – uso del menù contestuale (tasto destro del mouse) per copiare e incollare gli indirizzi (URL) dei siti individuati ASPETTI PEDAGOGICI • saper costruire mappe concettuali come ausilio metacognitivo per rielaborare le proprie conoscenze, cercare informazioni nella rete e “costruire nuove conoscenze”: o saper tradurre un testo e i concetti contenuti in forma esplicita e implicita in mappa concettuale o saper tradurre un linguaggio simbolico nel linguaggio orale e/o scritto: saper verbalizzare una mappa concettuale • imparare a formulare l’espressione di ricerca di informazioni usando un lessico specifico • maturare in particolare la consapevolezza che più l’espressione di ricerca usata è definita, più il campo si restringe • saper utilizzare diverse modalità di ricerca di informazioni sulla rete: metodo bottom up (motori di ricerca) e top down (indici di rete) • sviluppare un atteggiamento critico circa l’attendibilità di informazioni reperite in Internet attraverso una prima valutazione dei siti e/o pagine web utilizzate • saper ricavare informazioni all’interno di un testo in formato htlm • saper lavorare in gruppo • sviluppare la capacità di ascolto • saper presentare il proprio lavoro, motivando le scelte fatte Elena Baraciolli Dante Bragagnolo Marcella Minerva Sabrina Tolfo
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