IspaTime 6
Transcript
IspaTime 6
B. Ruud D. Jackson Luglio 2010 Volume 1, Numero 6 IN QUESTO NUMERO 2-3 EPIC PREVIEW 4-7 DEMONS 8-11 DOLPHINS 12-15 OWLS 16-19 WILDCATS By Jacow22 By Jacow22 By jacow22 By Jacow22 By Jacow22 M. Ryan D. Ryans Epic Division Tempo di ricostruzioni By Jacow22 Due squadre in fuga. La Epic divison 2010 si presenta come una divison spaccata a metà. Una coppia di formazioni è alle prese con una ricostruzione in grande stile, e l’altra è in grado di combattere per le posizioni che contano. Il quasi totale immobilismo delle squadre, almeno per quanto riguarda le mosse in entrata, e il completo collasso dei Dolphins, lasciano in pole position i Wildcats, che dovrebbero riuscire nell’impresa di centrare il terzo titolo divisonal consecutivo, Owls permettendo. Coach Macs ha a disposizione una squadra solidissima, con individualità di spicco. Ceduto il QB Romo, per rinforzare, con Charles, il reparto HB, la formazione sarà guidata da Kolb, alla propria prima esperienza da starter. La mossa potrebbe sembrare arrischiata, ma la gioventù unita all’esplosività del runner dei Chiefs, potrebbero rendere la scommessa vincente. 2 Niente novità tra i ricevitori, dove è atteso alla consacrazione Crabtree, mentre si spera di ricavare da Moss, nonostante i suoi 33 anni, un'altra stagione da leccarsi i baffi. Ciò che manca sembra essere i primi rincalzi. I vari Hightower (seppur ancora considerato il numero 1 dei Cardinals durante i minicamp) ed Edwards non sono sicuramente quanto di meglio in circolazione. Per fare la differenza i veneti continueranno a puntare soprattutto sulla difesa, la seconda migliore della lega nel 2009. La perdita di Peppers è pesante e non è stata adeguatamente rimpiazzata, ma saranno ancora i LB ha rappresentare il reparto fondamentale per le sorti della squadra. Beason e Ruud possono garantire punti pesanti, e, nella scorsa stagione, i 562 punti segnati in questo settore dai Wildcats sono stati il massimo. I 47 punti di differenza rispetto ai Samurai sono il secondo migliore differenziale in ogni reparto. I primi rivali saranno gli Owls. Coach Gozzi non ha potuto rinforzare adeguatamente la squadra, se non tramite il draft. Il mercato, povero di giocatori adatti agli emiliani, è stato completamente anonimo, senza riuscire ad introdurre né un quarterback, né un running back. E’ arrivato il solo Freeney, come prossimo titolare sulla linea, ma certamente il suo apporto non sembra poter colmare il gap che separa la squadra dai Wildcats. La formazione rimane comunque competitiva, soprattutto se Williams riuscirà a mettere da parte i propri guai fisici, e fosse confermato come opzione 1A nel backfield di Carolina. Gli Owls dovranno sfruttare al meglio la loro forza, il gioco aereo. Tre ricevitori saranno in campo costantemente, ma in questo settore l’abbondanza non man- ca. Vincent e De Sean Jackson sono tra i giovani emergenti, mentre Marshall è ormai una stella affermata, e nessun WR può vantare la sua “fisicità”. Ovviamente rimane l’incognita del cambio di formazione, e resta da valutare se Miami né saprà gestire le frequenti battute in testa. Per le altre squadre Demons e Dolphins, la stagione 2010 sarà sicuramente di transizione. I capitolini si apprestano a vivere, per la prima volta dall’esordio, un anno di rifondazione. I limiti anagrafici di Tomlinson, da sempre faro della squadra, passato ormai nel ruolo di HB complementare, e l’assoluto crollo delle azioni di Jacbos non permettono di nutrire eccessive ambizioni. Se a questo aggiungiamo i guai fisici di Welker, l’enigma Cutler, e una difesa assolutamente involuta, sarà durissima riuscire ad evitare la lotta per la prima scelta del 2011. Dan ha deciso che per la propria formazione sia stato raggiunto il picco del rendimento nel 2009, e di affrettare la ricostruzione. Ceduti i pezzi da novanta, o tramite scambi (Wayne) o decidendo di non rinnovare il contratto (Colston), per i Dolphins non ci sono speranze di ben figurare. Il resto della formazione è senza certezze. Britt, acquistato nello scambio per Wayne, rappresenta il futuro della squadra, mentre Smith e McFadden sono, al momento, oggetti non identificati, senza garanzie di successo nelle rispettive squadre NFL. Difficile prospettare più di una “vita da mediano”. Anche in difesa l’epurazione è stata pressoché totale. Si sono salvati l’asse dei Texsans, costituito da Mario Williams e DeMeco Ryans, mentre sono stati sacrificati via via tutte le altre stelle. Division’s Best Quarterback: 1. J. Cutler: Deludente nel 2009 (troppi intercetti), Martz potrebbe rivitalizzarlo. 2. D. McNabb: Il cambio di squadra non dovrebbe modificarne il valore 3. C. Palmer: Il posto è sicuro, ma l’ultima stagione da 4000 yards è del 2007 Running Back: 1. S. Jackson: Oltre 3500 yards negli ultimi 3 anni. Ottimo HB, ma squadra modesta 2. D. Williams: Talento da vendere, situazione da mal di testa 3. J. Charles: Velocità accecante, ottimo ricevitore, ma ancora poca esperienza Wide Receiver: 1. D. Jackson: Opzione d’elite, ma il nuovo QB saprà sfruttarne al massimo il talento 2. B. Marshall: Fisico, talento al massimo, testa da rivedere. Troverà la giusta chimica con Henne? 3. R. Moss: 33 anni e 12 stagioni sulle spalle. Solo due stagioni sottotono, chiuderà in bellezza l’esperienza a NE Tight End: 1. J. Witten: Il miglior all round TE, capace sia di bloccare che ricevere 2. K. Winslow: Rimane l’opzione primaria nel gioco aereo dei Bucs 3. T. Gonzalez: Indistruttibile (non un match mancato in 3 aa), in calo ma ancora un top TE Special team: 1. D. Ackers: ha postato la miglior stagione della carriera (86%) nel 2009 2. R. Lindell: Oltre l’80% di accuratezza, una macchina da meno di 40 yards 3. J. Brown: calciare indoor aiuta, ma non calciare per l’attacco Rams Defensive Lineman: 1. M. Williams: 35 sacks in 3 anni, e sempre nella top 10 del ruolo 2. J. Tuck: Solo una volta sopra i 10 sacks, ma un lock per i 50 tackle 3. D. Freeney: uno dei più temuti pass rusher, ma il fisico reggerà? Linebackers: 1. J. Beason: Il secondo miglior difensore della lega 2. B. Ruud: carrer high in tackle 8107) e due stagioni back to back da top 5 3. D. Ryans: Reduce da due stagioni deludenti , fuori dai top 10 R. Defensive Back: 1. E. Weedle: Playmaker difensivo dei Chargers 2. A. Wilson: Massimo di INT (5) nel 2009, ma i tackle sono stabili solo attorno ai 60 3. B. Dawkins: Top S del 2009, ma l’età (37 aa) inizia ad essere un fattore 3 Ethernal City Demons By Jacow22 PROBABILE LINEUP WINS TREND ATTACCO QB Jay Cutler RB Brandon Jacobs RB Montario Hardesty WR Mike Williams WR Wes Welker TE Jason Witten DIFESA DL Justin Tuck DL Richard Seymour LB Gary Brakett LB Justin Durant LB Stephen Cooper DB Eric Weddle DB Michael Lewis DB Corey Webster SPECIAL TEAM K 4 Josh Brown Quattro vittorie nel 2009, ovvero il peggior risultato della storia della franchigia capitolina, una delle più vinciti di sempre. I record della squadra: massimo di partite giocate ai playoff (ben 9), secondo maggior numero di vittorie in post season (5), stagione con maggior numero di punti 2616,50 nel 2008, seconda squadra assoluta per punti segnati con 16214,70, quarto record della lega con 56 vittorie e 41 sconfitte, secondo miglior coach grade con 84,94, terza miglior media power ranking con 36,05. Questi solo alcuni dei più significati numeri di una squadra che ha dominato per sette stagioni, pur senza mai riuscire a portare a casa il titolo finale. Qualcosa però si è rotto nel 2009, e i primi scricchioli di una squadra troppo legata a veterani ormai avanti nell’età, sono stati evidenti. L’all time scoring leader della squadra, Tomlinson, ha perso lo smalto dei giorni migliori, e con lui sono calati vistosamente anche Jacobs e Bulger. Se a questo si aggiunge la stagione negativa di Cutler e il pesante infortunio di Wes Welker, il quadro appare tutt’altro che roseo, e la parola rifondazione a iniziato a circolare. Il maquillage a cui si sono sottoposti i Demons è partito dal draft, visto che la free agency è stata quasi completamente trascurata. Le scelte sono state effettuate in maniera molto accurata, e il risultato finale può lasciare contento lo staff della squadra, che può già contare su un nucleo nuovo di giocatori con cui ripartire. Buono l’assortimento dei QB, con Cutler e Ryan primi candidati ad un posto da titolare per il 2010. I numeri di Cutler, 3666 yards, non sono stati così negativi, solo gli intercetti 26, il massimo della NFL, devono assolutamente di- POWER RATING QUARTERBACK RUNNINGBACK WIDE RECEIVER TIGHT END SPECIAL TEAM DEFENSIVE LINE LINEBACKER DEFENSIVE BACK COACHING minuire. Il giocatore ha la tecnica e il braccio per eseguire qualsiasi lancio e la nuovo accoppiata con Martz, a prima vista, sembra coincidere con una semplice chiusura tra i top ten, visto che i due sapranno come muovere il pallone per via aerea. La coppia è assolutamente intrigante da un punto di vista fantasy, anche considerando le armi a disposizione del QB. Considerando il finale della scorsa stagione (550 yards e 8 TD negli ultimi due matchs con un solo intercetto), tutto sembra essere a posto per Cutler. I rischi sono però dietro l’angolo. In particolare la linea, assolutamente mediocre nel 2009, e per niente migliorata, se associata all’attacco wide open potrebbe portare ad un mix assolutamente deleterio, con il QB che potrebbe essere impegnato più a correre per la propria vita, che non a lanciare il pallone. Ryan, non ha ancora la completezza di Cutler, e dovrà continuare la propria maturazione nel BREAKOUT PLAYER Con la cessione di Boldin ai Ravens, le occasioni per Doucet si dovrebbero moltiplicare. Il giocatore ha mostrato, nell’ultimo scorcio della stagione 2009, e nei playoff (14 rec 145 yards e 2 TD), lo stesso stile di gioco aggressivo e spettacolare, dell’ex compagno, di cui potrebbe essere il naturale sostituto. Early Doucet 2010. Il giocatore ha guidato i Falcons a due stagioni vincenti consecutive per la prima volta nella storia del club, lanciando più TD nel secondo anno, rispetto all’annata da rookie, pur con due incontri giocati in meno, ma regredendo nelle yards lanciate e nel numero di completi, chiudendo 19° nel rank, dopo un 2008 che era valso il 15° posto. Al terzo anno di professionismo, il giocatore sarà chiamato a eseguire il passo successivo, superando i propri precedenti limiti, ma tutto è sulla giusta via per l’ex di Boston College. Interessante sarà valutare i progressi di Matt Leinart. Entrato nella lega con molte ambizioni, fino a questo momento il giocatore ha prodotto nulla, on una sola partenza da starter nel 2009. Spesso considerato pigro, con poca “etica del lavoro”, Leinart ha ancora problemi tecnici notevoli, soprattutto nei movimenti e nel lavoro dei piedi. Decisamente un problema per ricevitori abituati al perfetto timing di Warner. La presenza di Anderson sarà un grosso problema psicologico per l’ex Trojans. Bulger è ormai solo un backup e potrebbe essere tagliato durante la stagione. Nel backfield i problemi sono ben maggiori per coach Mazzy. Tomlinson, è ormai un part 5 K. WINSLOW Pur cambiano squadra Winslow ha dimostrato di rimanere un top fantasy Te. Senza consistenza sotto il centro ha comunque raggiunto la considerevole cifra di5 td in 77 rec con 884 yards. Se Freeman emergerà come solido QB, i numeri del giocatore dovrebbero crescere ancora. B. JACOBS Jacobs paga il proprio stile di gioco, fatto di eccessivo contatto fisico. Senza Ward, rilasciato, tutti avrebbero pensato alla stagione della consacrazione, non a 3.7 a portata e sole 835 yards. L’emergere di Bradshaw dovrebbe contribuire ad una maggior condivisione del carico. time player, ceduto ai Jets dovrebbe complementare Green. Pur nell’inefficienza della linea dei Chargers, è apparso chiaro come l’HB abbia perso un passo. Stesso problema per Jacobs, il secondo HB della squadra. La linea di New York non ha giocato come suo solito, ma la taglia e lo stile di corsa hanno lavorato contro il RB dei Giants, che ha subito probabilmente troppi colpi e che sicuramente non è molto creativo, possedendo poca agilità laterale. Se la linea non torna ai propri livelli, sarà durissimo per Brandon Jacobs avere una stagione di livello. Dei tre rookie scelti solo Hardesty offre immediato valore. L’HB di Cleveland potrebbe emergere come “tuono” al “fulmine” Harrison. Il giocatore è un classico inside runner capace di 20 portate a partita, ma manca del cambio di marcia in campo aperto. Gehart è, per il momento, solo un complemento ad Adrian Peterson, come Blount potrebbe diventarlo per Chris Johnson. Nel gioco aereo, la forza della squadra, è maggiore nel settore TE, piuttosto che tra i WR, dove Hester ha deluso nel ruolo di primo WR, e Chambers, pur ringiovanito dall’arrivo ai Chiefs, è nella fase calante della carriera, e si è trasformato in un possesion receiver, più che rimanere un deep target (nessuna ricezione da oltre 40 yards nello scorcio di stagione giocato ai Chiefs). Welker, che ha sorretto il reparto nel 2008 e nel 2009, è reduce da un infortunio al crociato, che getta un’ombra molto cupa su un giocatore, capace di oltre 340 ricezioni nei tre anni precedenti (il massimo per la lega in questo periodo). Molto interessanti i due giovani scelti nel draft. Pryce è un clone di Welker, con maggior velocità (secondo miglior tempo sulle 40 alla combine di Indianapolis). E’ capace di ricevere nel mezzo, ha ottime mani, e mostrato la capacità di adattarsi ad un sistema simile al professionistico. Williams è un talento da primo giro, scivolato solo per problemi caratteriali. A Tampa dovrebbe avere lo spazio per incidere fin dal primo anno, grazie alla velocità che gli permette di “stetchiarre” il campo sul profondo. Jason Witten e Kellen Winslow sono la miglior coppia della Ispa League. Nessuna squadra dispone di tanto talento fra i TE, con la possibilità, dunque, di utilizzarli tutti e due contemporaneamente. Winslow, pur con continui cambi di QB, ha mostrato di essere il più sicuro terminale dell’attacco dei Bucs, con sei incontri da 75 o più yards, finendo settimo nel rank TE del 2009. Ottima l’affiatamento con Freeman, il TE ha ricevuto almeno 4 palloni in ogni incontri che ha visto partente il nuovo QB di Tampa Bay. L’unico dubbio resta la condizione del ginocchio infortunatosi nell’incidente motociclistico, e che, da allora, ha subito ben 5 interventi chirurgici. Witten ha ormai consolidato il suo ruolo nell’attacco dei Cowboys, e se la presenza di Bryant potrebbe togliere qualche target al TE, dovrebbe altresì impedire qualsiasi raddoppio, e aumentare le possibilità di segnature, in modo da riportarle ad un numero consono dopo le ON THE HOT SEAT….WES WELKER Con 346 ricezioni in 3 stagioni, Welker è stato, di gran lunga, il numero 1 della lega, raggiungendo (assieme a B. Marshall) la compagnia di M. Harrison, J, Rice e H. Moore come i soli WR a siglare 3 consecutive stagioni da 100 ricezioni. Il problema è che Welker ha rotto i legamenti anteriore e collaterale del ginocchio nell’ultimo match del ‘09, infortunio che potrebbe richiedere un intero anno per il recupero. Sembra improbabile che il ricevitore dei Demons possa essere ad un livello ottimale per gran parte del 2010. 6 MOVIMENTI OFFSEASON Chris Chambers—WR Ai Chiefs a stagione iniziata, ha subito trovato feeling con il nuovo sistema ( 9 match 603 yards in 60 target). Potrebbe divenire l’opzione numero 1 per Cassel. CESSIONI J. Snelling—RB R. Brown—WR P. Crayton—WR B. Johnson—WR K. Burton—WR soli due del 2009. Solo Gonzalez e Gates hanno ricevuto di più dal 2004 ad oggi, ma ciò che rende insostituibile Witten è la sua capacità di essere efficace come bloccatore che come ricevitore. La gamba di Josh Brown non è in dubbio, ma la mancanza di opportunità (solo 24 i calci del 2009 con una capacità realizzativa del 79%) potrebbe favorire l’utilizzo di Nedney, il cui attacco sembra più esplosivo. La decima difesa della lega, il rank dei Demons nel 2009, non sembra essere migliorata molto in questa stagione, anzi ha perso qualche elemento (Timmons e Jammer) che poteva tornare utile. Il miglior reparto è la linea difensiva, dove Seymor e Tuck sono una coppia versatile (possono ambedue giocare sia end che tackle) e ben assortita. L’ex dei Patriots è passato dopo molti anni ad un sistema 4-3, ed ha finalmente mostrato anche le proprio potenzialità come pass rusher (ha avuto un paio di match da due sack), ma il suo forte rimane il gioco contro le corse. Tuck è il migliore e più completo uomo di linea dei Giants, efficace sia nel rushare il QB ( 10 sack di media negli ultimi 3 anni), sia in grado di difendere le corse (200 tackle nello stesso periodo). Tra i LB i 3 posti da titolare sono assegnati. Brackett, Cooper e Durant hanno pochissima concorrenza interna, dato che Woodley e Maybin sono OLB poca adatti al Fantasy football. Durant dovrebbe giocare WLB, dopo aver accarezza l’idea di uno spostamento al centro della difesa. Il LB dei Jaguars ha ottima mobilità, e il ruolo rimane sufficientemente produttivo. Brackett è leggermente undersized per giocare MLB, e non eccella in nessuna aspetto, ma si adatta perfettamente al sistema dei Colts, ed è stato sempre in grado di produrre numeri adeguati. Sebbene capace di alcune partite da primo della classe, Cooper è fin qui risultato mediocre al massimo. Titolare ai Chargers dal 2007, deve ancora avere la stagione stellare (28° LB nel 2009 e 25° nel 2008), e, ormai oltre la soglia dei 30 anni, potrebbe risentire della presenza di Butler. Nelle secondarie la stella è Weedle, ormai consolidato top player in questo settore (12,5 pt. di media negli ultimi due anni). Solido in copertura e capace nel supportare le corse, è una delle poche FS capaci di numeri inte- C. Pace—LB L. Timmons—LB M. Vrabel—LB R. Bartell—DB A. Henry—DB Q. Jammer—DB ressanti. Chung è stata una delle prime Saftey scelte nel 2008, e dovrebbe rilevare il posto che fu di Harrison ai Patriots. Se il talento riuscirà a combinarsi con le opportunità e facile pronosticare una fanta-carriera ricca di soddisfazioni. Il terzo uomo dovrebbe spuntare da un ballottaggio tra Webster e Lewis, con quest’ultimo favorito. La FS dei 49ers dovrebbe essere all’ultima stagione utile, soprattutto se Mays dovesse maturare come previsto dallo staff di San Francisco, ma una rotazione è possibile e probabile fin da questa stagione. Nel complesso i Demons sono sicuramente in fase calante, soprattutto perché mancano di stabilità nel backfield, da sempre punto di forza. Per riuscire ad invertire la rotta, devono sperare di ottenere il massimo da un draft 2009 molto che sembra comunque molto promettente, ma che difficilmente potrà incidere fin dal primo anno. 7 Reveleto Dolphins By Jacow22 PROBABILE LINEUP WINS TREND ATTACCO QB Donovan McNabb RB Darren McFadden WR Steve Breaston WR Nate Burleson WR Kenny Britt TE Fred Davis DIFESA DL Mario Williams DL Pierre Paul LB DeMeco Ryans LB EJ Henderson LB Eric Norwood DB Malcom Jenkins DB Kyle Wilson DB Antoine Bethea SPECIAL TEAM K 8 TBD RIFONDARE. In maiuscolo. 22, tra cessioni o rilasci, sole due acquisizioni in FA. Questa è stata, fin dall’inizio della offseason 2010, la strategia adottata da coach Dan, che resosi conto di quanto la squadra potesse essere vicina al capolinea, ha deciso di voltare pagina, cedendo molti pezzi pregiati e non pareggiando l’asta per Colston, cercando di fare incetta di BREAKOUT PLAYER Uscito da una stagione rookie molto buona, pur giocando per una attacco impostato principalmente sulle corse, con a disposizione il miglior HB della lega, e con due QB abbastanza modesti. Backup fino alla 10 partita, ha chiuso in crescendo, con 18,4 di media negli ultimi 8 match (oltre 3 punti di media in più rispetto ai primi). Kenny Britt scelte per le successive stagioni. Ovvio che questa politica produca un anno di transizione, che porterà pochissime soddisfazioni, ed il rischio sarà quello delle 0 vittorie. Mai successo, e Dan dovrà lottare per cercare di evitare l’onta della prima stagione da “cucchiaio di legno” della storia Ispa. Con solo 17 veterani nel proprio roster, e ben 14 rookie, difficile anche esprimere un giudizio complessivo sulla squadra emiliana, che ha un potenziale difficilmente preventivabile con così tanti giocatori ancora in bilico fra roster e il taglio di inizio settembre. Molti dei giocatori rimasti a costituire il core portante per i prossimi anni, sono in grosso calo. C’è forse qualche giocatore che ha visto crollare il proprio valore quanto Kevin Smith? Al secondo anno molti si aspettavano la fioritura, ma, al contrario, il RB è lentamente scivolato verso l’anonimato, finendo la stagione con un infortunio alla spalla e un problema al temibile POWER RATING QUARTERBACK RUNNINGBACK WIDE RECEIVER TIGHT END SPECIAL TEAM DEFENSIVE LINE LINEBACKER DEFENSIVE BACK COACHING crociato anteriore. Gli infortuni sono sicuramente importanti, soprattutto nel breve periodo, ma ciò che maggiormente dovrebbe preoccupare è la pedestre media di 3.4 tenuta prima del crollo finale. S m i t h m a n c a dell’esplosività, e semplicemente appare troppo ordinario per eccellere. La sua situazione è solo peggiorata con la scelta dei Lions di draftare Best. Il massimo delle speranze, per i Dolphins, sarà quello di vedere uno “splitaggio” delle portate fra i due giocatori. Se l’ex di Central Florida mostrerà di aver ritrovato la piena condizione fisica, e farà tesoro delle proprie opportunità, potrebbe accasarsi in un altro team. Giocatore diverso, stesso problema. Per McFadden, ex prima scelte Ispa, dopo un anno rookie mediocre, che molti hanno addebitato ad infortuni, il 2009 avrebbe dovuto essere l’anno della consacrazione. Invece solo problemi, un calendario ancora accorciato da guai fisici, e una media portata di 3.4 yards. Nessuno può certo discutere le potenzialità atletiche del giocatore, manifestato soprattutto quando si trova in campo aperto. Lo stile di corsa, però, è discutibile se non mediocre, troppo eretto, senza visione né pazienza nell’aspettare lo sviluppo dei blocchi. Il giocatore è stato spesso comparato a Reggie Bush, e, con l’emergere dell’altro Bush nel backfield di Oakland, potrebbe essere relegato ad un ruolo similare. Alla fine dei conti, il miglior HB della squadra potrebbe essere Arian Foster, che, al momento, guida la deep chart dei Texsans, e, quando chiamato in causa, ha sempre dimostrato di poter essere produttivo nel sistema Kubiak. James Stark è uno dei rookie che sicuramente supererà il taglio finale. Il giocatore ha il peso e la velocità per essere il backup prima, e successivamente, nel lungo periodo, il sostituto di Ryan Grant. Cambio di ruolo, ma nuovamente problemi sotto il centro, dove il regno di McNabb non si è ancora concluso. Probabile che Dan non sia riuscito ad accasare il giocatore, che pur mantiene un qualche valore per il presente, causa l’enorme salario, oltre 8.000 di contratto per il neo pellerossa. Giorno e notte separano l’ieri e l’oggi del giocatore, dopo 12 anni nella stessa franchigia. Un nuovo allenatore e un nuovo sistema, dove sarà difficilissimo che al QB venga chiesto di lanciare almeno 30 volte (cosa successa nel 76% degli incontri Eagles degli ultimi 4 anni). Con la linea offensiva in evoluzione, per pensare positivo, senza più le gambe dei vent’anno po- 9 trebbe essere una lunga stagione per l’ex pupillo di Reid. Al mix si deve aggiungere un ingrediente, cioè il numero di stagioni completate interamente nelle ultime 6, il cui totale è 1. Con il solo Santana Moss come playmaker offensivo, senza un runner efficace fuori dal backfield come Westbrook, i suoi numeri possono solo essere inferiore a quelli delle ultime stagioni. Vick al momento appare più che altro un gadget, wildcats o meno, mentre Mr. Irrilevant non è ancora sicuro del posto, ed ha comunque davanti un giocatore ancora nei primi anni di carriera. Pur cedendo sia Wayne che Colston, La migliore arma offensiva dei Dolphins rimarrà un ricevitore, Kenny Britt. Nel 2009 il giocatore ha avuto un inizio difficile, con 19 ricezioni e 289 nei primi 5 incontri, ma ha chiuso in crescendo, da quando è stato inserito nella formazione iniziale. Negli ultimi 7 incontri, il WR il suo numero è stato chiamato 5 volte ad incontro, per un guadagno di 405 yards e 3 TD. Dopo la necessaria curva di apprendimento, tipica di tutti i rookie, Britt ha mostrato potenzialità, con ricezioni spettacolari, e una migliore consistenza. Certo permangono molti dubbi su Vince Young e sull’attacco dei Titans in generale, maggiormente basato sulle corse, così come ci sono punti interrogativi sulla maturità del giocatore, recentemente criticato per essere assolutamente fuori forma. Questo non toglie la possibilità di essere il “go to receiver”, e di poter sicuramente marcare numeri più che sufficienti per essere almeno un fantasy numero 2. Il neo acquisto Breaston, diventato numero 2 ad Arizona, assieme a Burleson dovrebbero completare il quadro dei ricevitori più spesso impegnati nel lineup. La cessione di Boldin, aumenta le possibilità di Breaston di raggiungere almeno i 70 target, e in conseguenza di raggiungere le 1000 yards per la seconda volta in carriera. Ad ogni buon conto, Dan ha cercato anche di assicurarsi con Roberts, un prospetto che arriva da un D. RYANS Unico veterano rimasto a roster, dovrebbe essere, nei piani del coaching staff, il collante fra i “vecchi” e i “nuovi” Dolphind. La squalifica di Cushing potrebbe rendergli quel ruolo di leader nella difesa dei Texans, che nella scorsa stagione sembrava sparito in favore del DROY. K. SMITH Scelto più sulla base delle opportunità che del talento vero e proprio, dopo un primo anno mediocre, Smith è scivolato nella più totale mediocrità alla seconda stagione, fino al punto che lo staff tecnico dei Lions ha preferito scegliere nel recente draft uno dei RB più elettrizzanti. piccolo programma universitario, ma di cui si dice un gran bene, come di uno dei ricevitori più pronti per la NFL. Burleson, secondo ai Lions, garantisce tracce precise e capacità sul profondo. La presenza di Johnson permetterà molto coperture singole al giocatore, che dovrebbe beneficiare del potente braccio di Stafford. James Jones e il rientrante Antonhy Gonzalez sono le altre opzioni a disposizione di coach Dan, anche se la combinazione dei dubbi riguardanti il ginocchio e della concorrenza ai Colts, non promettono bene per il futuro del giocatore. Molto interessante Carlton Mitchell, ricevitori scelto dagli emiliani negli ultimi giri del draft, che sembra però ancora lontano da rendere effettiva la propria presenza sul campo. ON THE HOT SEAT….DARREN MCFADDEN Numeri alla mano, la prima scelta del 2008 non ha certo convinto, risultando probabilmente il peggior RB scelto in quell’anno. Molti infortuni, uno stile di gioco ancora inadatto al football di livello professionistico, e, un utilizzo decisamente poco appropriato ne hanno limitato le statistiche. McFadden si giocherà nel 2010 le ultime possibilità, ma sembra destinato, se tutto dovesse andargli per il meglio, alla porzione B di uno splittaggio con Michael Bush, o, al peggio, ad un ruolo di backup. 10 MOVIMENTI OFFSEASON Kenny Britt—WR Ottima stagione rookie per il WR, che si è guadagnato il ruolo di numero 1. I numeri dovrebbero migliorare ancora, ma i Titans rimangono un run first team. ALTRE ACQUISIZIONI F. Davis—TE A. Bethea—DB CESSIONI B. Brohm—QB K. Orton—QB M. Bell—RB J. Forsett—RB L. Hilliard—RB Nessun K attualmente a roster, ed anche nel ruolo di TE le possibilità non sono esaltanti. Quattro le possibilità, ma Scheffler, arrivato anch’esso ai Lions, pur avendo mani solidissime, non è mai esploso, mentre Olsen dovrà convivere in un sistema poco amico, con Martz che preferisce un set a 3 o addirittura 4 ricevitori all’utilizzo estensivo del TE (nessun giocatore in quel ruolo, nel sistema di Martz, ha mai superato il 10% delle yards totali lanciate dalla squadra). Il titolare potrebbe dunque essere, Fred Davis, che ha già provato di poter segnare numeri importanti, anche in presenza di Cooley. In difesa, sono stati sacrificati Harris, Bell, W. Smith, A. Rolle, A. Crater e molti altri. Il nucleo centrale rimasto dovrebbe essere l’asse Williams-Ryans-Bethea, neo acquisto di questa off season. Il DL è uno dei migliori end in una difesa 4-3, al momento una rarità nella NFL. Pur non avendo ancora messo a referto la stagione da record, a 25 anni ha il meglio della carriera davanti. Se la linea dei Texsans riuscirà a pressare meglio, un ritorno alla doppia cifra di sack è non solo possibile , ma probabile. Poco altro sulla linea. Suh è un investimento per il 2011 e oltre, mentre Pierre Paul, pur essendo interessante, dovrà ancora mordere il freno. Ryans è uno dei migliori LB della lega, veloce e molto tecnico, sempre nella giusta posizione, il cuore e l’anima della difesa di Houston. Il calo, rispetto alle prime due stagioni, è soprattutto dovuto al continuo miglioramento del cast attorno al MLB, e agli schemi difensivi. Con tutto ciò, il giocatore rimane sicuramente capace di statistiche di tutto rispetto. Henderson sarà un buon complemento, se la frattura del femore guarirà completamente, riportando alla miglior condizione il MLB dei Vikings. Interessante la scelta di Angerer, tipico LB dei Colts. Bethea, a soli 25 anni, è capace di giocare sia la posizione di SS che quella di FS. 100 tackle di media nelle ultime due stagioni, con 3 intercetti sono una buona produzione. Resta da vedere se il rientro di Bob Sanders inciderà su questi numeri. Solo due altri giocatori a roster. K. Wilson è uno dei migliori rookie L. Mclain—RB R. Moats—RB M. Morris—RB R. Williams—RB M. Colston—WR J. James—WR R. Wayne—WR J. Kasay—K A. Carter—DL W. Smith—DL D. Harris—LB M. Peterson—LB A. Rolle—DB C. Hope—DB M. Bullit—DB Y. Bell—DB L. Bodden—DB CB del draft, mentre Malcom Jenninks non dovrebbe rappresentare un giocatore dal futuro brillante, al momento unicamente schierato in situazioni di nickel o dime. Complessivamente, allo stato attuale, il roster della formazione emiliana, è ancora un cantiere con su scritto lavori in corso. La stagione 2010 avrà un solo obiettivo, ricercare ed accumulare talento. 11 Emilians Owls By Jacow22 PROBABILE LINEUP WINS TREND ATTACCO QB Carosn Palmer RB DeAngelo Williams WR DeSean Jackson WR Vincet Jackson WR Brandon Marshall TE Tony Gonzalez DIFESA DL Dwight Freeney DL Chris Long LB D’Qwell Jackson LB Jerod Mayo LB Geno Hayes DB Brandon Meriweather DB Adrian Wilson DB Kenny Phillips SPECIAL TEAM K 12 Phil Dawson Boom or bust. Questi sono gli Owls. La squadra di coach Gozzi, l’unica due volte campione del mondo, manca da due stagioni dai playoff, e punta con decisione a rientravi nel 2010, quando dovrebbe iniziare a concretizzarsi l’opera di ricostruzione iniziata nel 2008. Il problema, per gli emiliani, è che non sono riusciti, nonostante i molteplici tentativi, ad accasarsi con un secondo HB di livello, rimanendo così monchi POWER RATING QUARTERBACK RUNNINGBACK WIDE RECEIVER TIGHT END SPECIAL TEAM DEFENSIVE LINE LINEBACKER DEFENSIVE BACK COACHING nel settore più importante del gioco. Non che manchino le potenzialità, la squadra ha infatti segnato ben 4 volte oltre i 200 punti nel 2009, ma probabilmente è assente la continuità. Se analizziamo i numeri prodotti dagli Owls l’anno passato, troviamo una deviazione standard di oltre 38 punti, il massimo della Ispa League. E il prossimo futuro non dovrebbe essere molto diverso, con coach Gozzi che rimane l’unico a dover obbligatoriamente schierare una formazione wide open. La squadra basa molto del proprio potenziale sui ricevitori, i migliori in assoluto della lega con 566,70 punti, la cui efficienza è del 24% sui punti complessivi della squadra, nessuna altra formazione ha una tale dipendenza da questo reparto. Vincent Jackson, De Sean Jackson, Brandon Marshall, Mike Walker e il nuovo arrivato Dez Bryant sono un arsenale assolutamente incredibile. BREAKOUT PLAYER Anche se Addai dovesse mantenere il proprio posto da titolare, Brown ha mostrato sprazzi di buona qualità, e dovrebbe essere maggiormente coinvolto nel 2010. Quanto dipenderà dai propri miglioramenti e dalla qualità del gioco del titolare. Questo sarà un’annata decisiva per Brown. Donald Brown Questa è la forza, ma anche il limite degli Owls. Potranno sfruttare al meglio i matchup, non subire le bye week, ma al tempo stesso dovranno mantenere una assoluta concentrazione, senza sbagliare alcuna mossa nel lineup domenicale, perché nessuno dei giocatori sopra elencati ha il posto fisso assicurato, essendo tutti ricevitori di prima fascia (top ten), ma nessuno realmente è tra i top 3 dei ranking. Tutti hanno potenzialità, sono ad inizio della carriera, ma portano qualche bagaglio con se. Marshall è uno dei ricevitori più fisici della NFL. Elettrizzante con la palla in mano, porta ai Dolphins le sue 100+ ricezioni per tre anni consecutivi, assieme a 23 TD, ma anche molti problemi nel gestire le intemperanze fuori dal campo, e un intervento chirurgico all’anca. C’è poi l’incognita cambio squadra. Difficile che un WR renda fin dal primo anno in una nuova squadra. Vincente Jackson è capace di ricezioni spettacolari sul profondo, dove domina con la sua capaci di surclassare in elevazione gli avversari. E’ il top target di un attacco spettacolare, ma sfortunatamente è in procinto di sospensione, e, ad aggiungere problemi, c’è una disputa contrattuale che sa molto di holdout. De Sean Jackson ha costruito sulla spettacolare stagione da rookie, per migliorare ancora. Non sono tanto i 63 lanci ricevuti, quanto le 18.5 yards per ricezione che sono incredibili, accompagnate da ben 9 segnature. A ciò ci sono da aggiungere due TD su ritorno. La sua big play ability è senza eguali nella lega, ed ha pareggiato il record per segnature da oltre 50 yards in una stagione (8). E’ inoltre migliorato come precisione nel correre le tracce, e come consistenza complessiva del proprio gioco. Resta da considerare che gli Eagles hanno un nuovo QB, e sebbene il giocatore abbia avuto due 100 yards game con Kolb sotto il centro, il campione è ancora troppo limitato per emettere verdetti sicuri. Mike Walker è un ricevitore in crescita, ma i problemi legati ad un fisico delicato, e il calo improvviso nella seconda parte della stagione hanno lasciato aperti punti interrogativi. A questi nomi vanno aggiunti quelli di Knox e Dez Bryant. Il primo ha già conquistato un posto da titolare ai Bears. Se riuscirà a migliorare la precisione delle proprie tracce, unico neo di una stagione rookie ben oltre le aspettative, potrebbe diventare il ricevitore primario nel pass happy offense di Matrz. Il rookie dei Cowboys ha invece mostrato qualche problema nel passaggio al football che conta. Fuori 13 condizione fisica, e alle prese con piccoli ma ripetuti problemi fisici, nei minicamp non ha impressionato. Le sue qualità non sono, però, in discussione. A completamento del gioco aereo, anche il settore TE rappresenta una forza della squadra. Gonzalez, è “solo”il leader all time in yards, numero di ricezioni, e TD segnati per il ruolo. Pur perdendo qualcosa in termini di velocità, ha avuto la minima media ricezione della carriera (10.4 yards), rimane sempre un target affidabile, solo 3 drop per un splendido 3.49% di palloni persi e 6 segnature. Il reparto è stato oggetto di una profonda attenzione sia in FA che nel draft, e ad oggi conta su 5 giocatori a roster, anche se è probabile che qualcuno venga tagliato prima della stagione, o che qualche rookie non superi le forche caudine di settembre. Mercedes Lewis è il primo backup, ma a Jaxsonville non è mai riuscito a trasformare in numeri il proprio talento, finendo per essere utilizzato più come bloccatore che sui giochi di passaggio. Beckum, non è al momento coinvolto nel gioco dei Giants, ma da una scelta di terzo giro ci si potrebbe attendere l’esplosione da un momento all’altro. Hernandez e Moeki sono i due rookie scelti al draft di giugno. Il primo ha ottime chance di essere il miglior TE di questo draft, essendo un ricevitore molto dotato, ma anche Moeki ha messo in mostra D. JACKSON Jackson è migliorato sostanzialmente, sia come “route runner” sia come costanza di rendimento. E’ incoraggiante che abbia raggiunto le 100+ yards con un TD nei due match che Kolb ha giocato. E’ prevedibile un incremento delle yards e dei target, ma forse una riduzione delle segnature. C. PALMER Palmer è l’indiscusso leader dell’attacco dei Bengals, che in questa stagione ha migliorato notevolmente il proprio talento, ed ha indiscutibilmente buon braccio e precisione. Ma il suo gioco è in calo da almeno 3 anni, e sembra aver già raggiunto il suo picco ed essere in parabole discendente. buone qualità nei minicamp primaverili. Se tight end e ricevitori hanno qualità e quantità da vendere, tra i corridori si deve parlare di un “one man show”, visto che DeAngelo Williams rimane uno dei più dotati HB della lega, anche come ricevitore, con una media portata da oltre 5 yards. Veloce ed elusivo, a soli 27 anni il giocatori, nonostante la presenza di Stewart, rimane l’opzione A di una squadra che ha corso il pallone talmente frequentemente da permettere a due HB di essere efficaci. Ma rimane anche l’unico della squadra che possa realmente produrre punti, dato che Donald Brown, non sembra ancora in grado di soppiantare Addai, e dovrà ulteriormente scaldare la panchina. Coach Gozzi ha sicuramente cercato di migliorare anche il reparto QB, che ha reso per meno del 10% dei punti complessi della squadra per la prima volta nella storia della franchigia emiliana. Il tentativo di arrivare a Vince Young è fallito causa la concorrenza dei Paladins, e, con solo Palmer nel proprio roster, è stato obbligatorio arrivare a Bradford nel draft, con la seconda prima scelta detenuta dagli Owls nel draft 2010. Il giocatore è ottimo in molti aspetti, accuratezza, visione del campo e leadership, ma solo il tempo potrà stabilire se la scelta sarà stata ben spesa. Per il momento il posto da titolare è fermamente sulle spalle del QB dei Bengals, nonostante il vistoso calo nei propri numeri (minime yards/att della carriera nel 2009 considerando gli anni senza infortuni). Il giocatore che è apparso spesso fuori sintonia, con lanci off target, riuscirà a riguadagnare la ON THE HOT SEAT….MIKE WALKER Dopo aver iniziato fortissimo il 2009, la produzione di Walker è calata nel finale, causa la mancanza di un efficiente alternativa, di una linea offensiva troppo inesperta, e dell’evidente calo fisico del giocatore, alla prima completa stagione priva di infortuni. Dotato dell’abilità necessaria per essere una star, dovrà dimostrare di poter compiere il salto di qualità finale. 14 MOVIMENTI OFFSEASON Dwight Freeney—DL Pochi movimenti per gli Owls. L’arrivo di Freeney porta un premier pass rusher, ma sempre più limitato nel playing time da problemi fisici. ALTRE ACQUISIZIONI N. Davis—QB M. Lewis—TE CESSIONI K. Clemmens—QB C. Jackson—WR forma che lo aveva reso uno dei migliori della AFC? Terza nel 2004, 5^ nel 2005, 7^ nel 2006, 8^ nel 2007 e 12^ nelle stagioni 2008 e 2009, la difesa Owls appare in costante calo, senza riuscire ad offrire quei punti necessari a colmare la differenza nei confronti della prima forza della division, i Wildcats, che hanno chiuso il 2009 al secondo posto del rank in questo reparto. La linea è stata rafforzata con l’arrivo di Freeney, eccellente pass rusher grazie ad una velocità incredibile per la sua taglia, ma che ha poca consistenza contro le corse. I suoi pochi tackle lo rendo inutile nei giorni in cui non arriva sul QB avversario. Situazione inversa per Kiwanuka, che ha finito la stagione con solo 3 sacks, ma ha concluso come 20° DL grazie a ben 55 tackle. Long, terzo DL, appare in ascesa. Attivo contro le corse, ha avuto 5 sacks negli ultimi nove incontri del 2009. Il valore delle secondarie è appeso alle condizioni di Kenny Phillips. Se il giocatore potrà aggiungersi a Meriweather e A. Wilson gli Owls avranno uno dei migliori reparti, sicuramente in grado di segnare più dei 347,50 del 2009. La S dei Cardinals è un LB aggiunto, grande contro le corse, ottimo in blitz ed efficace in copertura, ma anche Meriweather è uscito alla grande dal 2009. Grazie ad un range ben al di sopra della media ha chiuso la stagione con 5 intercetti, e si è guadagnato la sua prima convocazione al pro bowl, anche se qualche missed tackle ha evidenziato problemi tecnici non risolti. Il primo backup, R. Nelson, non ha convinto, ed non ha mai giocato al livello da primo giro. Laddove però gli Owls dovranno investire è nel reparto LB. La prima scelta del 2009, Curry, non ha mantenuto fede alle promesse, ed ha chiuso il 2009 come 63° LB, con meno di 10 pt. di media a giornata. Troppo esuberante, il giocatore ha spesso giocato fuori controllo, basandosi solo su istinto, forza e velocità, chiudendo in calo la stagione. Se non dovesse riprendersi, Mayo rimarrà l’unico reale playmaker. Pur subendo ancora contrattempi fisici, l’ILB dei Patriots ha chiuso con oltre 100 tackle, mostrando eccezione versatilità, adattandosi all’estrema variabilità degli schemi 4-3 e 3-4 adottati da New England. Gerald Hayes potrebbe soppiantare Jackson, che è risultato si solido nei soli 6 incontri disputati nel 2009, con 54 tackle K. Williams—DL A. Odom—DL T. Jackson—DB (proiettato a 144 totali per 16 incontri), ma che ha visto aumentare la concorrenza e sembra entrato nella “doghouse” del coaching staff. Al contrario Hayes è reduce da una stagione sueriore alle aspettative, e il ruolo di WLB nella cover-2 di Tampa è quello usualmente più produttivo. Gli special team sono coperti, ma non straordinari. Dawson e Lindell sono due Kicker molto simili. Affidabili, nel medio-corto, i loro soli errori del 2009 sono stati da oltre 40 yards. Ciò che manca ai due sembrano le opportunità, dovendo calciare per attacchi che appaiono nella seconda metà del ranking. Nel complesso gli Owls non possono essere considerati chiusi nel pronostico, anche per il ridimensionamento della ambizioni di Dolphins e Demons. Dopo due stagioni da record in rosso, la possibilità di ritornare in attivo è concreta, ma sarà un fattore chiave il rendimento dello staff. In quest’ottica l’85,57 di coach grade (record assoluto Ispa) sembra dare fiducia alle possibilità di postseason della squadra emiliana. 15 Vicenza Wildcats By Jacow22 PROBABILE LINEUP WINS TREND ATTACCO QB Kevin Kolb RB Steven Jackson RB Jamal Charles WR Randy Moss WR Michael Crabtree TE Chris Cooley DIFESA DL Everette Brown DL Barwin Connor LB Jon Beason LB Barrett Ruud LB Curtis Lofton DB Kerry Rhodes DB Brian Dawkins DB Bob Sanders SPECIAL TEAM K 16 David Ackers Sarà finalmente l’anno della consacrazione per i Wildcats? O il rollercoster continuerà anche nel 2010? Considerata una delle formazioni più ricche di talento, per i vicentini sembra arrivato il momento del passo decisivo, trovando la prima vittoria in post season. Chiaramente favoriti nella Epic Division, dovranno però superare, una volta raggiunti i playoff, lo sco- glio del championship, sempre fatale a coach Macs nelle due precedenti partecipazioni. Il famoso next step, per la fermata Ispa Bowl. Inutile dire che la squadra ha un organico da prima della classe, sia in attacco (primo assoluto nel 2009), che in difesa (seconda assoluta nel 2009), ed è infatti risultata la miglior formazione per punti segnati. L’unico appunto che può essere mosso a questa “invincibile armada”, è l’avere un po’ i piedi di argilla. Pochi i ricambi all’altezza dei titolari, e un QB, per quanto promettente, altrettanto inesperto. Kolb ha infatti ricevuto la fiducia dello staff tecnico degli Eagles, e ciò dovrebbe dimostrare che, a questo punto delle rispettive carriere, il giocatore sia una migliore opzione nei confronti di McNabb, ma i soli 2 incontri da titolare (5 complessivi con 718 yards e 4 TD) non sembrano una sufficiente garanzia. Ciò che rende intrigante il QB è la posizione della squadra, che ha talento come non mai nel ricevere il pallone, molti punti interrogativi nel running game, e la tendenza a lanciare per almeno il 65% dei giochi. Della serie, lancio, lancio e lancio ancora. Come backup Freeman è una prima alternativa più che adeguata. Il primo anno del giocatore, in un attacco che definire patetico (30° per punti e 28° per BREAKOUT PLAYER Nonostante un holdout costato 5 incontri, Crabtree ha mostrato, senza alcuna esperienza dell’attacco dei 49ers, di essere un fattore ed ha fine stagione ha guardato dall’alto tutti i Wr della squadra. Ampi i margini con un anno di esperienza in più ed un intero training camp sulle spalle. Michael Ceabtree yards totali), è eccedere per difetto, ha avuto alti e bassi, come sempre nel caso dei QB al primo anno. Tre incontri da oltre 250 yards e altrettanti con più di un TD, ma anche 4 da meno di 200 yards e soprattutto 5 con più di un intercetto. Il 2010 non potrà che essere migliore, con la maturazione fisiologica del giocatore, che possiede un adeguato skill set, sia in termini di braccio che di presenza e leadership, accompagnati da un corpo ricevitori che è stata la priorità Bucs nel draft 2010. Ma ci sarà molto da provare e lavorare, e se il futuro appare brillante, questo non appare dietro l’angolo. Gli altri due giocatori sono Kafka,un progetto, e T. Jackson, di cui si sono perse le tracce. Ciò che però rende Macs più fiducioso per la stagione a venire, sembra essere la possibilità di schierare, su base costante, un doppio HB. Forse per la prima volta i Wildcats non entra- POWER RATING QUARTERBACK RUNNINGBACK WIDE RECEIVER TIGHT END SPECIAL TEAM DEFENSIVE LINE LINEBACKER DEFENSIVE BACK COACHING no in regular season, con dubbi su chi debba essere titolare e backup, e con certezze mai provate nel backfield. Ciò che ha permesso questo salto di qualità è l’arrivo di Jamaal Charles, autore di una delle migliori metà stagioni di sempre nella storia NFL, risultando a fine 2009 il primo HB della storia a correre per oltre 1100 yards con meno di 200 portate. Negli ultimi sei incontri 161 corse e 968 yards con 7 TD (dimenticando 23 ricezioni e 158 yards e un TD). La proiezione: 322 corse, 1936 yards, 46 ricezioni 316 yards e 16 TD. Ovvio che sarà impossibile mantenere questo livello di carico, così come la presenza di Jones limiterà le portate e, soprattutto, le opportunità in goal line; ma numeri del genere fanno “salivare” ogni fanta proprietario, e non sono sicuramente frutto della casualità. Se solo il giocatore manterrà un livello di 1.5 yards a portata inferiore, abbiamo un top back, che allevierà il peso dell’attacco dalle spalle di Jackson, fino a questa stagione unico cardine imprescindibile dell’attacco Wildcats. Il talento del giocatore è cristallino, con una combinazione di velocità e massa quasi unici, ed ha guadagnato oltre 1700 yards dalla linea di scrimmage nel 2009, finendo quinto nel rank. Ma, se guardiamo più alla carriera ed esclu- 17 B. EDWARDS J. CHARLES E’ sempre difficile estrapolare i numeri di una porzione di stagione per estenderli all’intero anno, e spesso porta a sopravvalutare i giocatori, ma se Charles dovesse confermarsi quello di fine 2009 avremmo già trovato il RB numero 1 della prossima stagione. diamo la stagione 2006, il giocatore è stata al massimo un top ten, senza raggiungere mai lo status di elite. Piccoli, ma continui infortuni ne hanno limitato il calendario, mai completo, mentre un attacco molto poco produttivo, ne ha limitato le segnature. In 5 anni (eccetto il 2006 unico anno in cui St. Luis non ha avuto un record perdente), 28 TD complessi (poco più di 5 l’anno di media). Higtower, spesso impiegato nel 2009 nel quindici partente, è stato retrocesso a backup. Arizona, senza Warner e Boldin, sarà obbligata a far passare più gioco dai propri RB. Resta da vedere quale sarà la divisione tra il giocatore vicentino e Wells. Marooney è all’ultimo anno di contratto con i Wildcats, e probabilmente non sarà esteso, visto il rendimento fin qui avuto, che non giustifica l’alta scelta spesa per acquisirlo. Mai oltre le 200 portate annuali, né oltre le 850 yards (al massimo 29° del rank RB), e un perniciosa costante, i fumble vicino alla goal line. Difficile che possa rappresentare anche solo una valida polizza assicurativa. Meno scommesse, e più sostanza per il reparto ricevitori, dove veterani del calibro di Randy Moss si accompagnano a giovani promettentissimi come Crabtree e Harvin. Un cancro nello spogliatoio. O ancora l’età e le stagioni che passano, oppure il poco cuore che mette in campo. Molte le dicerie che accompagnano da sempre la carriera di Randy Moss, ma la realtà è che i numeri del giocatori sono sempre stati molto costanti, e non ad alto livello, di più. Otto stagioni da top 5 non si inventano, dieci da oltre 1000 yards, l’anno scorso il massimo di TD segnati per un WR e nona stagione con oltre 10 Mani inguardabili, l’ex stella di Cleveland sembra destinato a lasciare i Jets a fine stagione, dopo poco più di una anno e mezzo. Capace di ricezioni incredibili, e di “droppare” palloni innocui, non può bastare una stagione per rendere un giocatore una superstar. segnature. Settima selezione al pro bowl. In una parola, Moss è il top WR nella storia NFL, il cui nome non inizi per J e il cognome per R. Le uniche reali preoccupazioni per coach Macs sono l’assenza di un nuovo contratto, e la mancanza di Welker, che potrebbe permettere maggiori coperture per l’ex di Vikes e Raiders, oltre a maggiori difficoltà nel muovere la catena per l’intero attacco Patriots. Crabtree, al contrario di Moss, è un giocatore ancora in divenire, ma capace di lasciare un segno importante pur con un holdout protratto ben dentro la stagione. 48 ricezioni e 625 yards, con almeno 3 prese in ogni incontro giocato, pur con le limitazioni di una conoscenza approssimativa del playbook. Il 2010 potrebbe essere impressionante dopo un intera offseason a disposizione per crescere. La situazione backup vede, in prima linea, due giocatori molto simili Harvin e McCluster. Ambedue ottimi ritornatori, e abili con la palla in mano. Piccoli, ma tosti, utilizzabili in maniera creativa, nello slot, o fuori dal backfield, o in qualche trik play. Edwards sta invece perdendo terreno, sia nelle considerazione del proprio staff fantasy, sia nel reale football. Spesso è aperto e capace di prese spettacolari, per poi seguire con palloni arrivati direttamente sul para s pa lle. ON THE HOT SEAT….LAURENCE MARONEY Quattro stagioni tra alti (pochi) e bassi (molti), conditi da infortuni e dimostrazioni di scarsa voglia di lavorare. 607 yards di media annuale non possono ritenersi soddisfacenti, per un giocatore scelto altissimo nell’Ispa draft 2006. nel 2010 dovrebbe avere la maggioranza delle portate della squadra, più per mancanza di reale concorrenza, che per l’efficacia mostrata. L’ultimo autobus dovrebbe passare nel 2010, se il RB non dovesse salirci, è molto probabile che New England scelga il proprio HB del futuro nel prossimo draft. 18 MOVIMENTI OFFSEASON Jaamal Charles—RB Uno dei RB più caldi dell’ultima parte di RS 2009. Velocità accecante e buone mani, deve dimostrare di poter reggere un’intera stagione con un fisico al limite. ALTRE ACQUISIZIONI J. Ringer—RB H. Miller—TE E. Brown—DL B. Sanders—DB CESSIONI Difficilmente sarà confermato con un altro anno uguale ai precedenti. La lotta per un posto da titolare sarà aperta tra i TE H. Miller e Cooley. Quest’ultimo è uno dei migliori della lega, pur non essendo esplosivo. 69 ricezioni e 786 yards di media tra il 2005 e il 2008, ma nell’ultimo anno a battagliato contro continui guai. Al contrario Miller ha avuto il miglior anno della carriera in target, ricezioni e segnature, con la metamorfosi aerea dell’attacco degli Steelers. Se questo trend dovesse essere confermato, i numeri del 2009 non saranno l’aberrazione, ma la costanza. Resta però da vedere come il giocatore si adatterà alla squalifica di Big Ben. Ackers gestirà i calci. Dopo 3 anni sotto l’80%, c’è stato un rimbalzo, tornando all’82 e all’86,5% nel 2008 e 2009, con soli 12 errori, di cui 5 oltre 50. La difesa è una costante della squadra veneta. Negli ultimi 4 anni è sempre stata nella metà buona della classifica, ed ha subito pesanti investimenti, sia in termini di scelte che di FA. Questa stagione potrebbe però vedere un calo nel rendimento, soprattutto della linea e delle secondarie. Nel reparto DL è venuto a manca- re Peppers, il leader del 2009, che ha segnato l’89% dei punti del reparto. Per sostituirlo Macs può contare su una serie di rookie, Morgan e Dunlap mixati a un paio di giocatori al secondo anno, come E. Brown e C. Barwin, che all’esordio hanno giocato soprattutto da specialisti della pass rush. Subentrare da starter significherà maggiore concentrazione su giochi di corsa, e potrebbe risultare difficile per due giocatori veloci, ma “undersized”. Le secondarie possono contare su Dawkins, come continuità. A 36 anni rimane una delle migliori S, solida in copertura, eccellente contro le corse. Nel 2009 è andato oltre i 100 tackle primo DB della lega. Marshall è stato uno dei migliori CB, sia nel 2007 che nel 2008, con impiego da nickel. Nel 2009, il passaggio “full time”, con un risultato abbastanza deludente ed inatteso, solo 38°. Quale sarà la versione 2010? Il rientro alla piena efficienza di Bob Sanders potrebbe fare o disfare questo reparto, rendendolo, in caso di scommessa vinta, uno tra i migliori della lega, o lasciarlo con poche speranze, in caso di assenze prolungate. Ma il settore migliore della difesa è quello dei LB. Poca quantità, ma molta qualità, con 3 top ten. T. Romo—QB B. Favre—QB S. Rosenfels—QB C. Buckhalter—RB F. Jackson—RB X. Omon—RB M. Clayton—WR J. Nelson—WR F. Davis—TE J. Reed—K J. Peppers—DL Q. Grooves—DL S. Jones—DB Beason, è il migliore. Giocatore molto atletico, potrebbe vedersi spostato weak side nel 2010, ma il suo range dovrebbe comunque permettergli numeri elevati. Lofton è solido, ma non spettacolare. Il suo gioco è povero di big play, ma molto efficace contro le corse. Ruud è un giocatore “modesto” per qualità atletiche, ma sopperisce con l’intelligenza, l’istinto e la posizione. 5° nel 2009, 4° nel 2008. Poca profondità in questo ruolo. L’unica riserva è Simms, passato a Philadelphia. E’ stato uno dei flop maggiori della squadra, ed è in calo costante da tre stagioni. Squadra molto talentuosa, con qualche punto interrogativo, ma che sembra proiettata verso la vittoria divisionale e l’ingresso ai playoff. 19