Vi racconto la storia del Doppler: dal B

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Vi racconto la storia del Doppler: dal B
Vi racconto la storia del Doppler:
dal B dimensionale al Color
Doppler passando dal Doppler CW
Valeria Bovina
Christian Doppler: le origini
nasce a Salisburgo il 29 Nov.
1803, figlio di uno scultore
1822
-1829: studia matematica
1822-1829:
matematica,,
meccanica e astronomia a Vienna
1835
-1844 insegna in varie
1835-1844
cattedre al Politecnico di Praga
11 Aprile 1836 sposa Matilde
Sturm, da cui avr
à cinque figli
avrà
1844
-1850 si ammala di
1844-1850
tubercolosi
tubercolosi,, insegna all
all’’
Accademia Forestale in Banska
Stiavnica
Christian Doppler: la fama
25 Maggio 1842: presenta
all’Accademia Reale Boema la
dissertazione sull’effetto che
prenderà il suo nome
1850 riceve la nomina a Direttore
dell’Istituto di Fisica
dell’Universitá di Vienna
1852: si trasferisce a Venezia
sperando di beneficiare del clima
muore di tubercolosi a Venezia il
17 Marzo 1853
Praga, 25 Maggio 1842
Über das farbige Licht
der Doppelsterne und
einiger anderer
Gestirne des Himmels
[Della luce colorata
delle stelle doppie e di
alcuni altri corpi del
firmamento]
venti pagine che hanno
cambiato la storia della
scienza e della
tecnologia!
variazione di
lunghezza d’onda
velocitá relativa
emettitore-osservatore
velocitá di
propagazione
dell’onda
lunghezza
d’onda
L’Effetto Doppler
I suoni emessi da una
sorgente in movimento
ci appaiono:
piú acuti (frequenza piú
alta) quando la sorgente
si avvicina a noi,
piú gravi (frequenza
piú bassa) quando la
sorgente si allontana
da noi
Onde piú “stirate”,
lunghezza d’onda piú lunga,
frequenza piú bassa
Onde piú “compresse”,
lunghezza d’onda piú corta,
frequenza piú alta
Doppler nella tecnologia
i radar Doppler
metereologici
misurano posizione,
intensitá, direzione e
velocitá di movimento
delle perturbazioni
i misuratori di velocitá
“radar” della Polizia
Stradale
misurano l’effetto
Doppler sull’onda radar
riflessa dal veicolo in
movimento
Doppler nella scienza
Analisi della struttura delle stelle
doppie e triple
la ricerca di sistemi planetari in altre
stelle
Il “Red-Shift” e l’espansione
dell’universo
legge di Hubble, 1929:
• la velocitá di allontanamento di una galassia é
proporzionale alla sua distanza da noi
• teoria cosmologica del “Big Bang”
Che cosa sono i suoni?
Suono: oscillazione periodica di un mezzo (Es: aria) che
si propaga mediante onde di densitá longitudinali.
Proprietá fondamentale é la frequenza ( f ),
numero di oscillazioni (=cicli) nell’ unitá di tempo:
si misura in Hertz (Hz): 1 Hz = 1 ciclo/sec
prefissi moltiplicativi:
• kHz (kilo) = 1000 Hz
• MHz (mega) = 1.000.000 Hz
• GHz (giga) = 1.000.000.000 Hz
Che cosa sono gli ultrasuoni?
Suoni aventi frequenza superiore a quella
udibile dall’orecchio umano, quindi f > 20 kHz
Suoni udibili dall’uomo:
16 Hz - 20000 Hz (20 kHz)
Pipistrelli:
20-80 kHz
(Infrasuoni)
1 Hz
Ultrasuoni
10 Hz
100 Hz
1 kHz
10 kHz
100 kHz
frequenza f crescente
Delfini: fino
a 270 kHz
1 MHz
Ecografia:
2-15 MHz
10 MHz
100 MHz
Pipistrelli, sommergibili e ...
altri antenati “ultrasonici”
1793 Spallanzani ipotizza un “sesto
senso” dei pipistrelli, che solo nel 1939
verrá dimostrato “ultrasonico” da Griffin e
Galambos
1842 Doppler teoria dello spostamento di
frequenza
1877 Strutt “The theorie of sound” - fondamenti
fisici
1880 Coniugi Curie scoprono in alcuni cristalli
l’effetto piezoelettrico, che verrá in seguito utilizzato per
i primi generatori ultrasonici
1912 Behm/Richardson anche a
seguito della tragedia del Titanic,
sviluppano indipendentemente l’
ecoscandaglio
1916 Langevin e Chilkowsky primo
generatore di ultrasuoni e localizzazione
sommergibili ad uso bellico
Dalle verifiche non distruttive
sui materiali all’uso terapeutico
1929 Sokolov
verifica non distruttiva
dei materiali e delle saldature di un
manufatto metallico
1929 Wood/Loomis/Johnson primi
studi sugli effetti biologici degli ultrasuoni
1936 Gohr/Wedekind teoria dell’
ecolocalizzazione degli organi interni
del corpo
1939 v. Pohlmann uso
degli ultrasuoni come terapia
per depositare energia nei
tessuti
Piezoelettricitá
Il fenomeno, scoperto dai coniugi Curie nel 1880, per cui certi
cristalli generano una tensione elettrica se sottoposti a forze, e
reciprocamente possono deformarsi quando sottoposti a campi
elettrici.
Per queste due proprietá reciproche i cristalli piezoelettrici sono
utilizzati come trasduttori (emittenti e riceventi) di ultrasuoni,
permettendone la conversione da e verso energia elettromagnetica
Dussik e l’”Iperfonografia”
(1942): primo uso diagnostico
Neurologo, Vienna,
studia i ventricoli
cerebrali e localizza
tumori
Costruisce con suo
fratello (fisico) il
primo apparato a
“trasmissione”
Emettitore e ricevitore
stanno sui lati opposti
della scatola cranica
Crea un’immagine 2D!
Ludwig (1949):
metodo a impulsi (A-Scan)
Medico militare,
Pennsylvania, modifica
un dispositivo per la
prova non distruttiva dei
materiali e rileva calcoli
biliari con affidabilitá
85%, dagli echi riflessi
Misura per la prima volta
accuratamente la velocitá
di propagazione degli
ultrasuoni nei tessuti
(1540 metri al secondo)
normale
calcolo
A-Mode (Amplitude)
Un metodo di visualizzazione dei
segnali (echi) riflessi nel quale il
tempo é rappresentato lungo l’asse
orizzontale e l’intensitá (Amplitude)
dell’eco lungo l’asse verticale
Storicamente é stato il primo metodo
ecografico ad affermarsi, data la sua
estrema semplicitá, e la sua
immediata derivazione dal SONAR
dei sommergibili (Sound Navigation
and Ranging)
Howry (1952): immagine
bidim. (B-Mode, Compound)
radiologo, a Denver,
crea immagini 2D dei
tessuti molli
immergendo il paziente
completamente, in una
vasca (per trasmettere
l’onda sonora)
“Gun-Turret Scanner”
(torretta di bombardiere B29!)
La sonda é motorizzata e
compie movimenti di
scansione semicircolari
B-Mode (Brightness)
1966,
bistabile
(B/N)
Un metodo di rappresentazione su
uno schermo bidimensionale, in cui
l’intensitá dell’eco é rappresentata
dalla modulazione della luminositá
(Brightness) del pixel (punto), e la
posizione dell’eco, mostrata nel
piano x-y, é determinata dalla
posizione del trasduttore e dal
tempo di transito dell’impulso
acustico
Storicamente si é affermato dopo
l’A-Mode, come ricaduta delle
ricerche sul RADAR (Radio
Detection And Ranging) durante la
seconda guerra mondiale. É il
primo metodo che ha prodotto una
vera e propria “immagine”
ecografica degli organi interni
1973,
toni di
grigio
1999
Edler/Herz (1953):
Ecocardiografia (TM-Mode)
svedesi, modificano un
dispositivo per la verifica
non distruttiva dei
materiali prestato da un
cantiere navale di Malmö
per visualizzare il moto
delle valvole cardiache
sono i padri fondatori
dell’ecocardiografia, il
metodo diagnostico oggi
più diffuso nella
cardiologia
ecocardiogramma, 1957
TM-Mode (Time Motion)
Anche noto come M-Mode. (Time-Motion Mode): un metodo di rappresentazione in
cui la profonditá del tessuto é rappresentata lungo un asse (es: verticale), e il tempo
lungo il secondo asse (es: orizzontale).
La figura sulla sinistra riassume in modo schematico i tre “modi” principali: A, B. M.
Per comprenderla si immagini che l’organo circolare che genera gli echi “2” e “3” stia
pulsando ritmicamente (come indicato dalle frecce).
L’ M-Mode é spesso usato per osservare dati ecocardiografici quando i cambiamenti
di profonditá degli echi, che corrispondono alle pareti cardiache o al movimento delle
valvole, devono essere osservati in funzione del tempo (cfr. figura a destra)
Howry/Bliss/Posakony (1954):
Somatoscope, Holmes: Half-Pan
in seguito, la vasca
assumerá la forma di ...
un abbeveratoio!
(“Cattle-Tank Scanner”)
la diagnostica ultrasonica
raggiunge i Mass-Media
(cfr. articolo di Life!)
Holmes (1956): il
paziente non é piú
immerso completamente
(“Half-Pan Scanner”)
Donald/Brown (1957): scanner a
contatto (Compound/Contact)
J. Donald, ginecologo,
Glasgow, sviluppa il
primo scanner a
contatto, che non
richiede l’immersione
del paziente
T. Brown, ingegnere,
porta l’apparecchio a
diventare il
“Diasonograph” (2.5
MHz) commerciale
Compound Scan
Scan “Composito” - Si tratta della tecnica che ha dato origine al B-Mode, come
estensione naturale dell’A-Mode.
Partendo da una sequenza di A-Scan in molte diverse direzioni (note), e
rappresentando i risultati su uno schermo ad alta persistenza, era possibile
“ricostruire” una immagine in sezione della parte del corpo interessata.
Qui sotto si vede il graduale crearsi di una immagine, a partire da un singolo “AScan” (a sinistra) fino al risultato finale (a destra)
Satomura/Kaneko (1960): primo
EcoDoppler dei vasi del collo
S. Satomura, Osaka, in
collaborazione con Z. Kaneko,
inventa e costruisce il primo
flussimetro Doppler (3 MHz)
• nell’ambito della sua Tesi per la
nomina a Professore: muore lo
stesso anno, a 41 anni, di emorragia
subaracnoide improvvisa nello
stesso ospedale di Osaka.
Kaneko: Doppler direzionale
(reverse flow). Doppler
Reograph NEC commerciale
• Ricerche pubblicate in Giappone,
rese note piú tardi in Europa
Il principio dell’EcoDoppler
Oscillatore
Miscelatore
Globuli
rossi,
Vaso Sanguigno
Cute
12 cm/sec
Effetto Doppler
(MHz)
(MHz)
+
fi
fr
fr
∆f(+)(kHz)
α
fi
La formula di Doppler
Lo spostamento di
frequenza fD percepito
dall’osservatore é
proporzionale:
al rapporto fra:
• la velocitá v di
spostamento della
sorgente emettitrice e...
• la velocitá c di
propagazione dell’onda
alla frequenza f0 della
sorgente
al coseno dell’angolo α
di Doppler (cos 0°=1)
L’angolo α é l’angolo fra la direzione
di propagazione dell’onda e la velocitá
della sorgente emettitrice o riflettente
Angolo di Doppler
Angolo fra la direzione del raggio ultrasonico e la direzione del flusso sanguigno nel
vaso in esame
Quando l’angolo diventa 90°, il flusso sanguigno non ha alcuna velocitá relativa
rispetto all’onda ultrasonica, cioé il sangue non si avvicina né si allontana
dall’osservatore (sonda). In tale condizione il segnale Doppler é nullo (si puó peró
ovviare a questo inconveniente inclinando la sonda, o nel Power Doppler).
Il grafico mostra l’effetto di un errore del 5% nella stima dell’angolo di Doppler: per
valori fino a 45°, l’errore che ne deriva sulla velocitá del flusso sanguigno é limitato,
per valori via via maggiori esplode asintoticamente.
Aliasing - Artefatti
Stima errata della frequenza di un segnale, dovuta ad un campionamento insufficiente (e
precisamente, con frequenza minore di due volte quella da misurare: tale limite prende
anche il nome di frequenza di Nyquist).
L’aliasing si manifesta praticamente con la comparsa di “artefatti” facilmente
riconoscibili nelle immagini e nei grafici Doppler: per esempio
il cosiddetto “Effetto Mosaico” nel Color Doppler (immagine SX) ,
o il “Wrap-Around” (=arrotolamento) della frequenza nel Doppler Spettrale (immagine DX).
Krause/Soldner (1965):
Real-Time
Vidoson (Siemens):
una testa ultrasonica in
rapida rotazione invia un
raggio contro un riflettore
parabolico, che lo riflette
poi nel corpo (attraverso
acqua). La creazione
dell’immagine richiede
solo frazioni di secondo
Per la prima volta si
possono osservare i
movimenti, es: del feto,
pulsazioni dei vasi
Strandness Jr. (1966): Doppler
CW (Continuous Wave)
Eugene Strandness Jr.
(1928-2002), fino al 1995
direttore dipartimento
chirurgia vascolare
Universitá di Washington
Nel 1967, Strandness pubblica un
articolo sulle differenze fra profili
d’onda normali e anormali usando
l’analisi spettrale, e assegna forme
d’onda particolari a specifiche
patologie, come la stenosi arteriosa
tot. 450 articoli, 176 capitoli di
testi, 15 testi sulle patologie
vascolari; decine di riconoscimenti
internazionali
CW (Continuous Wave)
Continuous Wave; Doppler
continuo. Metodo nel quale vengono
impiegati due cristalli
piezoelettrici, un emettitore e un
ricevitore, continuamente attivi.
Vantaggio: permette di misurare
velocitá piú elevate, fino a 7 m/sec
(non c’é aliasing, in quanto non
avviene alcun “campionamento”)
Svantaggio: si ricevono echi
contemporaneamente da tutte le
profonditá del volume campione, é
quindi impossibile localizzare
l’esatta provenienza dell’eco
È concettualmente l’opposto del PW
Doppler, cioé del Doppler ad onda
pulsata (vedi)
Anni ‘70: il regno del CW-Doppler
Alcuni esempi di
dispositivi Doppler
Continuous Wave usati
correntemente nel
periodo 1968-1978,
dalla collezione del
Museo Tedesco degli
Ultrasuoni
Tutta la collezione
“Doppler” del Museo é
visibile in appendice a
questa presentazione
Spectral Doppler (Spettrale)
Doppler Spettrale: una opzione comunissma di presentazione dei dati
ecografici Doppler, sia CW che PW, nella quale l’asse orizzontale
rappresenta il tempo, e quello verticale le velocitá di flusso.
Puó anche essere definita rappresentazione “Tempo-Velocitá Spettrale”
(Time-Velocity Spectral Display), e spesso viene mostrata sugli schermi
degli ecografi moderni insieme alle immagini B-Mode o Color Dopper.
Baker/Reid (1970):
PW (Pulsed Wave Doppler)
Donald Baker, (n. 1932 in
Alaska)
1975: Baker e l’ATL 4000B Pulsed Doppler
ingegnere elettronico, esperienza sul
radar nella guerra di Corea; sposa
Joan, ecografista
Collabora con il gruppo di Strandness
Jr. all’Universitá di Washington
John Reid (n. 1926 a
Minneapolis)
1950-57: pioniere della
caratterizzazione ecografica dei
tessuti. Anche lui ingegnere (radar).
1953: Costruisce il primo scanner a
ultrasuoni per uso clinico, diagnosi
del cancro del seno (B-Mode)
Il Doppler ad onda pulsata
(PW) permette per la prima
volta di “scegliere” la
profonditá alla quale acquisire
il bersaglio mobile (il flusso
sanguigno). Questo non era
possibile nel Doppler ad onda
continua (CW).
PW (Pulsed Wave)
Pulsed Wave, Doppler a onda pulsata,
anche detto Doppler pulsato.
Nel PW c’é un solo trasduttore, che
emette dei brevi impulsi di ultrasuoni,
e fra una emissione e la successiva
“ascolta” gli echi riflessi dell’impulso
precedente, eliminandoli tutti eccetto
quelli che hanno un ben definito
tempo di arrivo, e quindi che
provengono da una profonditá data
(e regolabile) nel tessuto.
Il vantaggio é ovviamente quello di
poter rendere “trasparenti” i
tessuti e le strutture anatomiche
sopra e sotto la zona interessata.
Lo svantaggio, dovuto al
campionamento, é l’impossibilitá di La sigla “PRF” (= Pulse Repetetion Frequency)
misurare velocitá elevate (aliasing). indica appunto la frequenza di ripetizione di questi
impulsi, dell’ordine di migliaia di volte al secondo.
Tale limite viene superato nell’
HPRF (= High PRF, vedi)
HPRF (High Pulse Repetition
Frequency)
Una delle tre tecniche Doppler
fondamentali, insieme al CW e PW
(vedi). Si tratta di una variante del
PW, nella quale gli impulsi successivi
vengono emessi a frequenza cosí alta
da non poter attendere “il ritorno”
degli echi fra un impulso ed il
successivo
Come conseguenza ci sono sempre
diversi impulsi “per strada” fra
emettitore e tessuto riflettente.
Torna quindi la possibilitá di
misurare velocitá di flusso fino a 5
m/sec, che con il PW sono
irraggiungibili.
Lo svantaggio é peró l’introduzione
possibili ambiguitá nella definizione
della profonditá (vedi figura)
A, B, C sono tre istanti di tempo successivi.
L’impulso “1” é stato riflesso dal vaso a 10 cm di
profonditá, nello stesso istante “A” in cui é partito
l’impulso “2”. In “B”, l’impulso “2” viene riflesso
dal vaso a 5 cm di profonditá, mentre ´l’eco di “1”
sta ritornando. Al tempo “C”, ambedue gli impulsi
hanno raggiunto il ricevitore, nello stesso istante, ed
é impossibile definire da quale vaso proviene la
velocitá misurata.
Baker/Strandness (1974):
prototipo dispositivo Duplex
Principio “Duplex”
permette finalmente di usare
l’immagine 2D a toni di grigio
come guida per il posizionamento
del raggio ultrasonico per acquisire
il segnale Doppler.
1976: terza versione della testa di
scansione duplex, a profonditá regolabile
1975: arteria carotide e vena giugulare
Donald Baker, 1973-74:
trasferimento tecnologico
alla Advanced Technology
Laboratories (ATL),
Bellevue, WA, USA.
• ATL commercializzerá nel 1978 il primo
ecografo Doppler Duplex, il Mark V
• Anni ‘80 seminari e conferenze in tutto il
mondo, per promuovere il Duplex, che era ín
anticipo sui suoi tempi
1978: ATL Mark V
1981: ATL Mark 500
Duplex Doppler
una combinazione di ecografia a scala
di grigi (B-Mode) con ecografia
Doppler, che permette la
rappresentazione contemporanea della
struttura anatomica e la
caratterizzazione della fisiologia
circolatoria delle regioni sottoposte ad
indagine.
In pratica osservando l’immagine BMode é possibile posizionare
interattivamente con precisione il
“volume campione” Doppler nel vaso
sanguigno (arteria o vena) di interesse.
L’ecografo mostrerá poi le velocitá del
flusso mediante la rappresentazione
Doppler Spettrale
Si tratta del precursore diretto
dell’EcoColorDoppler
volume campione
Doppler
ALOKA(1985): primo
EcoColorDoppler commerciale
La ALOKA, Giappone,
attiva dal 1950, presenta il:
SSD-880 CW
si tratta del primo
apparecchio Eco Color
Doppler in senso moderno
basato sulla tecnica
dell’autocorrelazione di fase,
in uso ancora oggi
• dove la fase mutevole del
segnale ricevuto viene usata
per elaborare in real-time
informazioni sulla velocitá, e
quindi la frequenza
QUANTUM(1986), VINGMED (1986),
ATL(1988): il Color Doppler si afferma
QUANTUM Medical
Systems, Washington,
USA, fondata da un
gruppo di ingegneri exATL, e in seguito acquisita
da Siemens, nel 1986
presenta il QAD-1
ATL (oggi Philips) nel
1988 commercializza
Ultramark9
La flussimetria Color
Doppler é ormai adulta
Anni ‘90: Power Doppler
W. N. McDicken,
Inghilterra, 1992, “Tissue
Doppler Imaging”
K. Miyatake, M.
Yamagishi, 1994
Vaso “A”:
buon angolo di Doppler,
segnale Doppler forte
Vaso “B”:
angolo di Doppler=90°,
segnale Doppler quasi nullo
La tecnica, diverrá nota
come “Power Doppler”,
aumenta molto la sensibilitá
usando la “Potenza” del
segnale a discapito della
informazione sulla direzione
di movimento del flusso
disturbata dai movimenti
degli organi
La potenza P contenuta
nel segnale del vaso “B”
é altrettanto forte di quella
del segnale di “A”
Power Doppler
Una opzione EcoColorDoppler, nella quale si utilizza l’intera
potenza (Power) del segnale riflesso, e non lo spostamento in
frequenza, per generare la codifica cromatica sullo schermo.
La presenza di colore in una immagine Power Doppler indica semplicemente la
presenza di flusso sanguigno, viene persa qualunque informazione di direzione. In
compenso si ha una parziale dipendenza dall’angolo di Doppler, e una sensibilitá
molto maggiore (quindi la rilevabilitá di velocitá di flusso molto piccole). Detto anche
“Angio”, “Energy”, “Flussimetria lenta”, etc...
Le due immagini mostrano il fegato, in Doppler normale (sx) e con il PowerDoppler
(dx)
2000: La rivoluzione digitale
La catena di elaborazione
diventa tutta digitale:
[ trasduttore ] -->
[ beamformer ] -->
[ elaboratore di segnale ] -->
[ scan converter ] -->
[ monitor ]
Ció é possibile in quanto
un ecografo moderno ha
una potenza di calcolo
pari a quella di circa 40
Pentiumtm: 20-30 miliardi
di operazioni al secondo!
256, 512 ,1024 canali
Eco Color Doppler
il tipo di ecografia Doppler oggi piú comune, nella quale, come nel Duplex, si ha
una immagine a toni di grigio (B-Mode) delle strutture anatomiche stazionari e, alla
quale peró invece di un singolo volume campione (caso Duplex), viene sovrapposta
graficamente una codifica cromatica di tutte le parti dell’immagine dove c’é flusso
sanguigno, colorando quindi intere aree dello schermo (da cui il nome “Color”).
La direzione del flusso viene codificata mediante le tinte (rosso=avvicinamento;
blu=allontanamento), e la sua velocitá mediante la loro saturazione. E’ come se
l’apparecchiatura disponesse di una “matrice” di volumi campione da “distendere”
sulla regione anatomica di interesse, invece di un singolo volume come nel caso del
B-Mode.
vena giugulare:
flusso che si allontana
dall’osservatore
arteria carotide:
flusso che si avvicina
all’osservatore
I distretti applicativi del Doppler
Ginecologia
Arterie periferiche
Diagnosi di trombosi e insufficienza delle valvole
(Bollinger e Mahler 1968).
Arterie extra- e intra-craniche
Misura della pressione sanguigna sistolica nelle
estremità, diagnosi di disturbi di circolazione periferica
e valutazione quantitativa della loro gravità (Schoop e
Levy 1969, Bollinger, Mahler e Zehender 1970).
Vene periferiche
Registrazione suoni cardiaci fetali e dei vasi del cordone
ombelicale (Kratochwil 1967, Weber e Stockhausen
1967)
Dopplersonografia indiretta sopra le arterie orbitali
(Müller 1972). Irraggiamento diretto e differenziazione
delle arterie del collo (Büding, von Reutern e Freund
1976). Indagine delle arterie intracraniche Arterien
(Aaslid 1982).
Cardiologia
Misure di flusso intracardiaco (Seipel fine anni ‘60),
Ecocardiografia Doppler (Hatle e Angelsen 1982)
Le attrezzature della UO di Angiologia
S.Orsola - Malpighi
GE LOGIQ S6
ATL HDI 3000
Philips Envisor C HD
Esaote Technos
Il futuro dell’EcoDoppler
Tissue Harmonic
Imaging
Mezzi di contrasto
ecoamplificatori
Elaborazione 3D
Transizione dalla
ultrasonologia
“morfologica” a
quella “funzionale”
.....
1942
2000
?
Ecoamplificatori
Mezzi di contrasto ecoamplificatori; sostanze ecoamplificatrici:
sostanze che possono essere iniettate allo scopo di migliorare il
contrasto dell’immagine ecografica, cosa che ottengono
accentuando gli echi del flusso ematico nelle strutture vascolari di dimensioni piú
piccole.
Sono costituiti da microbolle, a capsula rigida o soffice: le prime si rompono sotto
l’impulso ultrasonico, le seconde “oscillano” generando echi anche a fronte di
pressioni molto ridotte. Il grafico rappresenta il “fattore di amplificazione” in
funzione della frequenza.
Le immagini mostrano un Doppler spettrale dell’aorta addominale, prima e dopo
l’iniezione dell’ecoamplificatore, allo stesso guadagno. Si noti l’aumento della
velocitá apparente.
THI (Tissue Harmonic Imaging)
Tissue Harmonic Imaging: metodica della seconda armonica tissutale. Una
opzione dell’ecografia B-Mode nella quale il ricevitore é sintonizzato su una
frequenza pari a due volte quella del trasmettitore, quindi con poco o nessuna
sovrapposizione di frequenze fra onda emessa e ricevuta.
In questo modo viene “letta” appunto la seconda armonica riflessa, dovuta al
comportamento acustico non lineare del tessuto, o di appositi mezzi di
contrasto ecoamplificatori (vedi). Vantaggio: migliore qualitá e sensitbilitá
dell’immagine
Un’onda sinusoidale riflessa sará in generale non piú perfettamente
sinusoidale, ma distorta: questa distorsione si puó immaginare come composta
dalla “somma” all’onda incidente di tante “armoniche”, di intensitá minore,
aventi frequenze multiple intere di quella originale.
3D, 4D
Ricostruzione virtuale mediante computer di immagini tridimensionali di strutture
anatomiche, ottenute elaborando le posizioni spaziali degli echi ottenuti da numerosi scan.
Nella sua forma piú elementare si puó ottenere aggiungendo alla sonda Doppler anche un
trasduttore in grado di registrare istante per istante la posizione (coordinate X,Y,Z) e
l’orientamento della sonda stessa, correlandoli agli echi registrati.
Con il termine 4D si indica l’aggiunta della dimensione “tempo”, quindi la produzione di
veri e propri “video-clip” tridimensionali e in movimento.
Questa tecnologia, iniziata verso il 1995, oggi usatissima in ginecologia (cfr. immagini
fetali), sta giá trovando applicazioni anche come “3D Color Power Doppler”, nella
ricostruzione di reticoli trdidimensionali complessi di vasi sanguigni (3D CPA= Color
Power Angio)
Appendici e Approfondimenti
“Ecoglossario”
Fonti e links www
Collezione di strumenti Doppler del periodo
1968 - 1980 del Museo Tedesco degli
Ultrasuoni
Ecoglossario (A-D)
•A-Mode: (Amplitude Mode) un metodo di visualizzazione dei segnali riflessi nel quale il tempo é rappresentato lungo l’asse orizzontale e l’ampiezza
(Amplitude) lungo l’asse verticale
•Aliasing: stima errata della frequenza di un segnale, dovuta ad un campionamento insufficiente (con frequenza minore di due volte quella da misurare: tale
limite prende anche il nome di frequenza di Nyquist, vedi). L’aliasing si manifesta praticamente con la comparsa di “artefatti” nelle immagini e nei grafici
Doppler: per esempio il cosiddetto “Effetto Mosaico” nel Color Doppler, o il “Wrap-Around” della frequenza nel Doppler Spettrale.
•Angolo di Doppler: angolo fra la direzione del raggio ultrasonico e la direzione del flusso sanguigno nel vaso in esame
•B-Mode: (Brightness-Mode) un metodo di rappresentazione su uno schermo bidimensionale, in cui l’intensitá dell’eco é rappresentata dalla modulazione
della luminositá (Brightness) del pixel (punto), e la posizione dell’eco, mostrata nel piano x-y, é determinata dalla posizione del trasduttore e dal tempo di
transito dell’impulso acustico
•C-Mode: (Constant Range Mode). un metodo di rapresentazione di echi in sezione, in cui il piano rappresentato si trova a distanza costante (Constant Range)
dal trasduttore, e perpendicolare al raggio emesso dalla sonda ultrasonica
•CW Doppler: Continuous Wave; Doppler continuo, a onda continua. Metodo nel quale vengono impiegati due cristalli piezoelettrici, un emettitore e un
ricevitore, continuamente attivi. Vantaggio: permette di misurare velocitá piú elevate (non c’é aliasing, in quanto il segnale non é campionato, é continuo); si
possono misurare velocitá anche patologiche fino a 7 m/sec. Svantaggio: si ricevono echi da tutte le profonditá del volume campione; non é quindi in grado di
definire la profonditá dalla quale si riceve l’eco. E’ una delle tre tecniche Doppler fondamentali, insieme al PW ed al HPRF (vedi)
•D-Mode (Doppler Mode): un metodo di rappresentazione in cui solo i bersagli mobili vengono rappresentati e codificati con i loro spostamenti di frequenza
Doppler. Si tratta di in termine impiegato raramente.
•Doppler Spettrale (Spectral Doppler): una opzione comunissma di presentazione dei dati ecografici Doppler, sia CW che PW, nella quale l’asse orizzontale
rappresenta il tempo, e quello verticale le velocitá di flusso. Puó anche essere definita rappresentazione “Tempo-Velocitá Spettrale” (Time-Velocity Spectral
Display), e spesso viene mostrata sugli schermi degli ecografi moderni insieme alle immagini B-Mode o Color Dopper.
•Duplex Doppler: una combinazione di ecografia a scala di grigi (B-Mode) con ecografia Doppler, che permette la rappresentazione contemporanea della
struttura anatomica e la caratterizzazione della fisiologia circolatoria delle regioni sottoposte ad indagine. In pratica osservando l’immagine B-Mode é
possibile posizionare con precisione il “volume campione” Doppler nel vaso sanguigno (arteria o vena) di interesse. Si tratta del precursore diretto
dell’EcoColorDoppler
Ecoglossario (E-O)
•Ecocardiografia: l’insieme di tutte le tecnologie che fanno uso degli ultrasuoni per l’ indagine diagnostica delle condizioni cardiache
•Ecocardiografia Doppler: uso dell’ ecografia Doppler per misurare velocitá di flusso, cadute di pressione, e valutare lo stato delle valvole cardiache, inclusi
anche la portata e l’area di apertura
•Ecografia: l’insieme di tutte le tecnologie che fanno uso di ultrasuoni per visualizzare strutture profonde del corpo, registrando la riflessione di impulsi di
onde dirette nel tessuto. Tutti i termini del presente glossario si riferiscono a branche, metodi, e sviluppi di questo settore. Uno dei piú attivi é quello dell’
ecografia Doppler, ancora oggi caratterizzato da circa 200 pubblicazioni/anno.
•EcoColorDoppler: un tipo di ecografia Doppler, nella quale come nel Duplex, si ha una immagine a toni di grigio delle strutture anatomiche stazionarie, alla
quale peró invece di un singolo volume campione (caso Duplex), viene sovrapposta graficamente una codifica cromatica di tutte le parti dell’immagine dove
c’é flusso sanguigno, colorando quindi intere aree dell’immagine. La direzione del flusso viene codificata mediante le tinte, e la sua velocitá mediante la loro
saturazione. E’ come se l’apparecchiatura disponesse di una matrice di volumi campione da “distendere” sulla regione misurata.
•Ecoamplificatori (mezzi di contrasto -; sostanze ecoamplificatrici): sostanze che possono essere iniettate allo scopo di migliorare il contrasto dell’immagine
ecografica, cosa che ottengono accentuando gli echi del flusso ematico anche nelle strutture vascolari di dimensioni piú piccole. Sono costituiti da microbolle,
a capsula rigida o soffice: le prime si rompono sotto l’impulso ultrasonico, le seconde “oscillano” generando echi anche a fronte di pressioni molto ridotte
•Ecografia Doppler: un tipo di ecografia in cui si misurano e si osservano visualmente gli spostamenti di frequenza di una onda ultrasonica, proporzionali alla
velocitá del flusso sanguigno nei vasi sosttostanti, appunto a causa dell’omonimo effetto Doppler, scoperto nel 1842 da Christian Doppler
•Ecografia a scala di grigi: una tecnica B-Mode in cui uno schermo rappresenta gli echi codificando la loro intensitá in modo visivo, andando dal bianco per
il piú intenso fino a ombreggiature di grigio via via piú scure. É oggi sinonimo di B-Mode, ma agli inizi di questa tecnologia, si contrapponeva alla
rappresentazione “bistabile”, che era un B-Mode “a soglia”: il pixel poteva essere solo bianco o nero, a seconda se l’intensitá dell’eco superasse una soglia.
•Flussimetria Doppler: valutazione quantitativa del flusso (portata) di sangue attraverso i vasi, allo scopo di verificare determinate condizioni fisiologiche o
patologiche. Viene effettuata usando l’ecografia Doppler in modo quantitativo
•Frame-Rate: nel contesto di una apparecchiatura Real-Time, il numero di “fotogrammi” al secondo che essa é in grado di elaborare e presentare
•HPRF (High Pulse Repetition Frequency): una delle tre tecniche Doppler fondamentali, insieme al CW e PW (vedi). Si tratta di una variante del PW, nella
quale gli impulsi successivi vengono emessi a frequenza cosí alta da non poter attendere “il ritorno” degli echi fra un impulso ed il successivo; come
conseguenza ci sono sempre diversi impulsi “per strada” fra emettitore e tessuto riflettente. Torna quindi la possibilitá di misurare velocitá di flusso fino a 5
m/sec, che con il PW sono irraggiungibili, al prezzo di possibili ambiguitá nella definizione della profonditá.
•M-Mode (= TM-Mode) (Time-Motion Mode): un metodo di rappresentazione in cui la profonditá del tessuto é rappresentata lungo un asse, e il tempo lungo
il secondo asse. L’ M-Mode é spesso usato per osservare dati ecocardiografici quando i cambiamenti di profonditá degli echi, che corrispondono alle pareti
cardiache o al movimento delle valvole, devono essere osservati in funzione del tempo
•Nyquist, frequenza di: dato un segnale variabile nel tempo, di frequenza sconosciuta, ed un suo campionamento a frequenza data, il teorema del
campionamento di Shannon dimostra come la massima frequenza misurabile sia la metá della frequenza di campionamento. Tale frequenza prende il nome di
frequenza (o limite) di Nyquist. Un altro modo di esprimere lo stesso concetto é di affermare che la frequenza di campionamento deve essere pari ad almeno
due volte quella da misurare. Se si scende al di sotto di questo limite, compare il fenomeno dell’aliasing (presenza di artefatti, vedi).
Ecoglossario (P-Z)
•Piezoelettricitá: il fenomeno per cui certi cristalli generano una tensione elettrica se sottoposti a forze, e reciprocamente possono deformarsi quando
sottoposti a campi elettrici. Per queste due proprietá reciproche i cristalli piezoelettrici sono utilizzati come trasduttori (emittenti e riceventi) di ultrasuoni,
permettendone la conversione da e verso energia elettromagnetica
•Power Doppler: una opzione nell’ EcoColorDoppler, nella quale si utilizza l’intera potenza (Power) del segnale riflesso, e non lo spostamento in frequenza,
per generare la codifica cromatica sullo schermo. La presenza di colore in una immagine Power Doppler indica semplicemente la presenza di flusso
sanguigno, viene persa qualunque informazione di direzione. In compenso si ha l’indipendenza dall’angolo di Doppler, e una sensibilitá molto maggiore
(quindi la rilevabilitá di velocitá di flusso molto piccole). Talvolta anche noto come: Doppler per flussometria lenta, Angio, Energy.
•Pulse Inversion (Doppler): Metodica a inversione d’impulso. Una metodica di rappresentazione non-lineare (applicabile sia all’ecografia Doppler che a
quella tradizionale) per rilevare mezzi di contrasto basati su microbolle. Essa consiste nell’invio, per ogni linea di scan, non di uno ma di due impulsi
contemporanei, di cui il secondo é una copia invertita del primo. Gli echi risultanti vengono poi sommati fra loro in ricezione. Le riflessioni lineari danno
luogo ad una cancellazione perfetta, quindi nessun eco. Riflessioni non lineari, come per esempio quelle di micro-bolle gassose, diventano quindi facilmente
visibili.
•PW Doppler: Pulsed Wave, Doppler a onda pulsata, anche detto Doppler pulsato. E’ una delle tecniche Doppler fondamentali, insieme al CW ed al HPRF
(vedi). Nel PW c’é un solo trasduttore, che emette dei brevi impulsi, e fra una emissione e la successiva “ascolta” gli echi riflessi dell’impulso precedente,
eliminando tutti eccetto quelli che hanno un ben definito tempo di arrivo, e quindi che provengono da una profonditá data nel tessuto; in tal modo é quindi
possibile anche una localizzazione della provenienza dell’eco. Lo svantaggio, dovuto al fatto che il segnale viene campionato (con una frequenza detta PRF,
Pulse Repetition Frequency), é la possibile comparsa di aliasing (vedi), se le velocitá da misurare sono troppo elevate.
•Real-time: una visualizzazione “in tempo reale” nella quale l’immagine é continuamente rinfrescata, mantenendo il passo con cambiamenti nell’oggetto
osservato, e nella quale il tempo di memorizzazione o di elaborazione non ritarda apprezzabilmente la presentazioen sullo schermo
•Scan: Scansione: il movimento di un raggio acustico per produrre una immagine, movimento al quale il trasduttore e lo schermo di visualizzazione devono
essere sincronizzati nello spazio e nel tempo
•Steering: inclinazione elettronica del fascio ultrasonico, ottenuta regolando opportunamente la fase di una serie di emettitori allineati fra loro
•THI: Tissue Harmonic Imaging: metodica della seconda armonica tissutale. Una opzione dell’ecografia B-Mode nella quale il ricevitore é sintonizzato su una
frequenza pari a due volte quella del trasmettitore, quindi con poco o nessuna sovrapposizione di frequenze fra onda emessa e ricevuta. In questo modo viene
“letta” appunto la seconda armonica riflessa, dovuta al comportamento acustico non lineare del tessuto. Vantaggio: migliore qualitá dell’immagine
•Triplex Doppler: B-Mode + Doppler PW Spettrale + ColorDoppler contemporaneamente visualizzati sullo schermo.
•Ultrasuoni: energia meccanica radiante con frequenza > 20000 cicli al secondo (20000 Hz = 20 kHz) e fino a 20 MHz
•3D, 4D (Ecografia 3D, 4D): ricostruzione virtuale mediante computer di immagini tridimensionali di strutture anatomiche, ottenute elaborando le posizioni
spaziali degli echi ottenuti da numerosi scan. Nella sua forma piú elementare si puó ottenere aggiungendo alla sonda Doppler anche un trasduttore in grado di
registrare istante per istante la posizione (coordinate X,Y,Z) e l’orientamento della sonda stessa, correlandoli agli echi registrati. Con il termine 4D si indica
l’aggiunta della dimensione “tempo”, quindi la produzione di veri e propri “video-clip” tridimensionali e in movimento.
Fonti e Links (selezionati)
Christian Doppler e l’effetto Doppler, anche astronomico (Red-Shift)
La storia degli ultrasuoni in medicina
Salzburger Stadtverein [Pro-Loco di Salisburgo], per l’invio della foto della casa natale di Doppler
Christian Andreas Doppler - Der Doppler-Effekt als Universalschlüssel zu Bewegungen im
Weltraum
Österreich Bild - Der Mann mit dem "Doppler-Effekt”
Christian Doppler: 200-jährige Wiederkehr seines Geburtstags
Short biography
Effetto Doppler Classico (1842)
Effetto Doppler e Red-Shift
Dr. Joseph Woo: A short History of the development of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology
DEGUM - Deutsche Gesellschaft für Ultraschall in der Medizin (DEGUM)
Dr. John Fleming - BMUS - British Medical Ultrasound Society
Tecnologia ecografica e Doppler
Effetto Doppler - Esame Doppler (Lezione di acustica, Universitá di Firenze)
DEGUM - Hersteller Links (raccolta di links a costruttori di dispositivi ecografici in Germania)
GPS Medical
GE Amershams Health’s Medcyclopedia - Professional Edition (on-line edition of The
Encyclopaedia Of Medical Imaging)
NIH MedlinePlus Medical Encyclopaedia
E. Dove - Fundamentals of bioimaging - notes on Ultrasound
La collezione Doppler del
“Museo degli ultrasuoni”
Con un sincero
ringraziamento al Dr.
B.Frentzel-Beyme per
aver messo a
disposizione le
immagini di tutti gli
strumenti ecografici
Doppler del museo!
L’ UltraschallMuseum,
parte del “Deutsche
Röntgen-Museum”,
vicino a Colonia, é
ospitato nella casa
natale di Wilhelm C.
Röngten
Tutte le slides seguenti
rappresentano
strumenti Doppler
http://www.degum.de/18.html
esposti nel museo
Cat. Nr.
260
Denominazione:
Tipologia:
CW - Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
8 MHz
Doppler tascabile
:
Periodo produzione:
Mediatronic, Ginevra
1967
dal 1968
Doppler tascabile CW, 8 MHz.
Dispositivo semplice ed altamente sensibile, senza indicazione di direzione.
Prime ricerche sulle arterie frontorbitali, cosiddetta „Dopplersonografia indiretta“
Provenienza: R. Müller, Basilea
Cat. Nr.
261
Tipologia:
CW - Doppler
Denominazione:
Fetal Puls Monitor FM 2
Sviluppo
Frequenza:
1,5 MHz
Sonicaid/Kranzbühler, D
1968
1968 - 1971
Produttore/Distributore:
:
Periodo produzione:
CW – Doppler con sonda emettitrice multielemento, 1.5 MHz con stampante integrata.
Primo monitor fetale per la sorveglianza continua della fisiologia cardiaca fetale
Provenienza: Kranzbühler, Solingen.
Cat. Nr.
262
Denominazione:
Tipologia:
CW - Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
5 MHz
Parks Model 802
:
Periodo produzione:
Parks Electronic USA
1966 - 68
dal 1968
Doppler tascabile CW, 5 MHz, senza indicazione di direzione.
Prime misure del flusso intracardiaco (Seipel).
Provenienza: L. Seipel, Tübingen.
Cat. Nr.
263
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
5 MHz
Parks Model 806
:
Periodo produzione:
Parks Electronic USA
1969
1969 - 70
Doppler direzionale, 5 MHz
Sistema Doppler direzionale con display strumentale visivo e acustico. Collegamento per stampante.
Il Modello 806 é stato il primo Doppler direzionale della Parks, che peró fu sostituito rapidamente dal
modello 906.
Provenienza: R. M. Schütz, Lubecca.
Cat. Nr.
264
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
5 e 10 MHz
Parks Model 906
:
Periodo produzione:
Parks Electronic USA
1970
1970
Doppler CW Direzionale a doppia frequenza, 5 e 10 MHz.
Sistema Doppler direzionale con display strumentale visivo e acustico. Collegamento per stampante.
Successore del Modello 806.
Provenienza: R. M. Schütz, Lubecca.
Cat. Nr.
265
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
4 MHz
DUD 02
:
Periodo produzione:
Delalande Elektronique, F
1969
dal 1970
Doppler CW con indicatore di direzione, 4MHz. Rappresentazione della curva di impulso mediante il
metodo dello „Zero-Crossing“ (attraversamento dello zero). Stampante esterna.
Con un braccio oscillante e una stampante a erosione fu usato per „Angiografia Doppler“
Provenienza: B. Widder, Ulm
Cat. Nr.
266
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
4 MHz
DUD 400
:
Periodo produzione:
Delalande Elektronique, F
1970 - 72
dal 1972
CW – Doppler, 4 MHz.
Doppler direzionale con stampante integrata e collegamento per stampante esterna.
ECG, Filtro a 10, 30 e 100 Hz. Display di Vi e Vm con „Averaging“.
Provenienza: I. Neuerburg – Heussler, Engelskirchen.
Cat. Nr.
267
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
2 MHz
UDOP 1
:
Periodo produzione:
Popp Elektronik Halle, D
1960 - 70
1970 - 80
CW – Doppler per la sorveglianza fetale, 2 MHz.
Output acustico dell‘ azione cardiaca fetale. Primo dispositivo nella DDR (Germania Est)
Nell‘ oscilloscopio illustrato (Pikoskop) era possibile trasformare il segnale in una onda visibile.
Provenienza: R. Millner, Halle.
Cat. Nr.
268
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
2 MHz
UDOP 2
:
Periodo produzione:
VEB US - Technik Halle, D
1968/69
1969 - 75
CW – Doppler con uscita acustica per la sorveglianza dell‘ azione cardiaca fetale, 2 MHz.
Si tratta di uno sviluppo successivo del modello UDOP 1, con nuovi filtri di segnale aggiuntivi, e prese
per registratore a nastro e stampante, per la sorveglianza continua.
Provenienza: R. Millner, Halle
Cat. Nr.
269
Tipologia:
CW - Doppler
Denominazione:
2 - 10 MHz
Inst. Biophysik, Halle, D
1974 - 76
1976- 1980
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
UBD 2
:
Periodo produzione:
CW – Doppler, Direzionale, 2 – 10 MHz.
Uscite: acustica, su stampante, e con possibilitá di collegamento ad un computer.
Con questo dispositivo si potevano valutare quantitativamente velocitá di flusso e volumi. Erano
possibili la definizione di indici di flusso, la visualizzazione della distribuzione spettrale, e
rappresentazione della potenza. Questo dispositivo rappresentava il „nucleo“ di una postazione di
misura Doppler.
Provenienza: U. Cobet, Halle.
Cat. Nr.
270
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
4 MHz
FD 410
:
Periodo produzione:
VEB US - Technik Halle, D
1975
dal 1977
CW – Doppler per sorveglianza fetale, 4 MHz. Collegamento per stampante e registratore a nastro.
Adatto per la sorveglianza continua con speciali sonde emettitrici.
Usato anche come rivelatore di flusso sanguigno, anche se privo di indicatore di direzione.
Proveneienza: R. Millner, Halle
Cat. Nr.
271
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
4 MHz
FD 410 (neuere Version)
:
Periodo produzione:
VEB US - Technik Halle, D
1977
1978 - 85
Rilevamento del battito cardiaco fetale, nuova versione, 4 MHz
Usato anche come rivelatore di flusso sanguigno, anche se privo di indicatore di direzione.
Provenienza: R. Millner, Halle.
Cat. Nr.
272
Denominazione:
Tipologia:
CW - Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
3 - 4 MHz
Eucotone S
Siemens AG, Erlangen, D
:
Periodo produzione:
1970
CW – Doppler, 3 – 4 MHz.
Semplicissimo dispositivo per la sorveglianza (acustica) del battito cardiaco fetale..
Cat. Nr.
273
Denominazione:
Tipologia:
CW - Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
2 MHz
MGD 2
:
Periodo produzione:
Kretztechnik, Zipf, D
1969
dal 1970
CW – Doppler per sorveglianza dell‘attivitá cardiaca fetale, 2 MHz.
Sonde intercambiabili, collegamento per cuffia e registratore a nastro.
Cat. Nr.
274
Denominazione:
Tipologia:
CW - Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
6 - 8 MHz
Minivason 9
:
Periodo produzione:
Kretztechnik, Zipf, D
1972/73
1973 - 79
CW – Doppler tascabile.
Uscita acustica, collegamento per cuffia, sonda emettitrice intercambiabile, a batteria.
Il dispostivo, molto robusto, uno sviluppo del „Minifeton“, fu usato soprattutto fuori dagli ospedali,
anche per esempio in caso di incidenti.
Cat. Nr.
276
Denominazione:
Tipologia:
Doppler PW
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
2 MHz
TC 2-64
:
Periodo produzione:
Eden, Überlingen, D
1982
dal 1983
Doppler pulsato, 2 MHz, sviluppato da Eden medicale, Elektronik Überlingen.
Primo sistema doppler pulsato per lo studio del flusso intracraniale.
Analizzatore di frequenza FFT (Fast Fourier Transform).
Provenienza: R. M. Schütz, Lübeck.
Cat. Nr.
278
Denominazione:
Tipologia:
CW - Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
2 MHz
Minifeton
:
Periodo produzione:
Kretztechnik, Zipf, D
1969
1970 - 79
CW – Doppler per sorveglianza attivitá cardiaca fetale, 2 MHz.
prodotto in 2 varianti: semplice Doppler tascabile con uscita acustica, successivamente anche disponibile
nella forma di una semplice sonda emettitrice con interessanti dettagli: caricabile mediante un
accumulatore nella custodia. Uscita acustica su stetoscopio, oppure mediante un piccolo trasmettitore ad
onde ultracorte, su normali radio commerciali.
Cat. Nr.
279
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
8 MHz
Doppler 762
Kranzbühler, D
:
Periodo produzione:
dal 1977
Sistema Doppler con filtri di frequenza, dispositivo di calibrazione e stampante integrata.
Analizzatore di frequenza modello 8106 collegabile per analisi spettrale.
Cat. Nr.
281
Denominazione:
Tipologia:
Doppler
Produttore/Distributore:
Sviluppo
Frequenza:
Stetoscopio Doppler
:
Periodo produzione:
Kranzbühler, D

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