Cat. pasticcio e (Convertito)-8

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Cat. pasticcio e (Convertito)-8
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...PASTICCIO ESQUISITO...
mostra personale di
RODOLFO LLOPIZ CISNEROS
A cura di:
Ferdinando Creta
Testi di:
Giorgio Agnisola
Costantina Nardone
Coordinamento e progetto grafico:
Tommaso De Maria
Segreteria organizzativa:
Gianfranco Matarazzo
Grazia Maria De Maria
Sito internet:
Domenico Pedicini (Soft Service)
Cornici e preparazioni:
Sonia Piccirillo - Ponte (Bn)
Allestimento mostra:
Antonio Mercurio
Fotografie:
Errico Grieco
Si ringraziano:
Cosimo Cairella, Nicola Colangelo,
Giuseppe Rillo
Si ringraziano altresì:
Vittorio Avella - Il Laboratorio - Nola
Renato Pedicini - C.T.M. srl
Mario De Maria - M.D.M. srl
Giulio Scarpato - Archivio spa
Tonino De Maria - Italiana Progetti srl
Enzo Rillo - CAR srl
Cantina del Taburno - Foglianise (Bn)
Stampa:
Piesse Grafica & Stampa s.n.c.
Via Prato - Tel. 0824.871359 - Foglianise (Bn)
www.piessegrafica.it - e-mail: [email protected]
CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA
Superstrada Benevento-Caianello
Uscita Ponte-Torrecuso
Centro Commerciale SANNIO UNO
Loc. Collepiano - 82030 TORRECUSO (Bn)
Info. Tel. 0824874650 - Fax 0824871666
www.artsevents.it • e-mail: [email protected]
RODOLFO LLOPIZ CISNEROS
...PASTICCIO ESQUISITO...
a cura di
Ferdinando Creta
Suggestivo il linguaggio dell'artista cubano Rodolfo Llopiz Cisneros.
Sembra riflettere quelle intime contraddizioni che segnano sovente la vita
di oggi: è infatti al tempo stesso retorico e commovente, esalta il particolare,
ma aspira al generale, lusinga ed inganna, provoca e seduce. E' caldo,
scenografico, divertito, divertente, esuberante; ma altresì penetrante, persino
inquietante.
Non c'è realismo nelle sue opere, sebbene derivino da una sorta di
composizione metaforica di segni, figure, oggetti, scritte: le immagini paiono
piuttosto multipli fotogrammi, flash della memoria e della immaginazione.
Sovente l'artista opera come degli sbilanciamenti visivi, riflette piani
sovrapposti, determina specchiamenti e trasparenze di sagome che si
rimandano tra loro prospetticamente. La realtà si legge come in un sogno,
senza latitudine, senza definizione di spazio e di tempo, è un rincorrersi e
affollarsi di indicazioni, citazioni, emozioni.
C'è alla base una abilità scenografica, senza dubbio, nell'arte di Llopiz,
ma anche lucidità inventiva, un modo singolare di narrare. Perché in sintesi
l'immagine costituisce uno spazio insieme investigativo e narrativo: in cui
l'artista è al tempo stesso osservatore e osservato. Ma senza psicologismi o
indicazioni esistenziali, bensì con gusto, con intima partecipazione, con
sottile ironia.
Talune figure, anzi, sembrano avere una pronuncia autobiografica:
sono invadenti, grintose, suadenti, gioiose, tenere, confidenziali. A seconda
del tema. Altre sono anonime, più o meno decifrabili, a volte fuori campo.
C'è, in queste immagini del sé riflesso nella metafora, un che di
esaltante e insieme di smarrito, di malinconico, di nostalgico, dietro e dentro
la libertà spesso accesa dei sorrisi e degli sguardi. Ed è implicito in tutto
questo una sorta di dinamismo interiore, di azione filmica, si direbbe, di
esplorazione concitata della vita.
La formula compositiva non nasce da una scelta costruttiva, ma da
un impulso trascrittivo delle proprie intuizioni, delle emozioni, dell'invenzione
ludica e acutamente visionaria. Ecco perché contengono tutta la forza e
l'intensità della passione che accompagna il dipingere.
Le stesse scritte che pure sono un riferimento tematico e che sembrerebbero far pensare ad una disposizione concettuale dell'artista, e che senza
dubbio hanno un valore semiologico, sono più delle provocazioni che delle
chiavi di lettura. Non esauriscono un puro riferimento didascalico, ma operano
come una catalizzazione psicologica, favoriscono la disposizione visiva,
aprono lo sguardo interiore, accendono la curiosità e i sensi.
Anche le traduzioni visive di contesti situazionali quotidiani, come una
telefonata o il fare una doccia o l'annotare su di un taccuino, colpiscono tanto
per la capacità narrativa dell'artista, che utilizza un linguaggio quasi cartoonistico,
quanto per il complesso di emozioni che suscita l'opera in chi guarda.
In "brindamos" non si riconoscono solo le figure nell'atto di far tinnire i
calici, ma si percepiscono altresì la freschezza e la gioia dell'evento.
In "fotografas", opera in tecnica mista del 1996, la scritta che campeggia
sullo sfondo illuminato esalta l'azione dell'operatore che si riconosce in primo
piano, è intrigante e ambigua, rivela una finissima ironia. Ma l'obliquità dello
sfondo, e della stessa posizione della sagoma scura, determina un clima
di singolare tensione, accentua la prospettiva emotiva, la rende ridondante,
come in una formula pubblicitaria.
Altrove il linguaggio è più simbolico, come nelle opere che evocano
ricordi infantili. Altre volte è sottilmente provocante, come in "fabricamos
tunelas". Il tutto accompagnato da un clima solare, espansivo, coinvolgente;
cui pure è sottesa, sempre, una finissima vena di poesia.
GIORGIO AGNISOLA
Le immagini di Llopiz ingannevolmente ci richiamano la Street Art, o
il Graffitismo, o più generalmente la Pop Art. In realtà la sua è una pittura
post-moderna e post-industriale come quelle citate, ma è anche una pittura
vera, dove si sente nuovamente bisogno di valori artistici, anzi di plusvalori.
Llopiz non va nella traccia di Haring o Basquiat, perché non ricerca squisitezze
stilistiche come il primo, né segni primitivi come il secondo. In queste tele
c’è l’esercizio della manualità e del colore, il ritorno al piacere del dipingere
e all’estrinsecazione della propria abilità.
Sicuramente qui si trae ispirazione dall’universo selvaggio dei graffiti,
e dunque da un fenomeno di strada di basso profilo. Ma anche se Llopiz
attinge dal catalogo costituito dalla cosiddetta arte popolare di massa
(cinema, televisione, riviste, ma soprattutto insegne e pubblicità di artigiani
locali), arriva ad un prodotto alto, d’elite, a tutti gli effetti Arte. Non c’è mai
celebrazione del modello, come pure non c’è un riconoscimento di valore
intrinseco. C’è il gusto del bello, dell’armonia dei colori, del bilanciamento
tra le parti, ogni volta nuovo e avvincente.
Il filo conduttore della sua pittura è l’immaginario collettivo, anche
“nazionale”, con il suo folklore. Llopiz però trova un nuovo codice icastico,
un nuovo metodo ideografico che si impone per la banalità del messaggio
(quasi urlato), al fine di legittimarsi in termini di comunicazione, di consumo
appunto.
Nella Pop Art in genere l’arte ha un valore di merce, di prodotto di
scambio, in un mercato che l’ha ridotta come tale. Così l’arte celebra e
ricrea la realtà attraverso i segni di quella cultura fondata sul consumo. L’arte
si fa specchio dell’habitat metropolitano enfatizzato dai mezzi di consumo
di massa, non deve più anticipare o inventare nulla. Tutto è a portata di
mano o di sguardo: si tratta solo di scegliere e consumare. Tra la vita e l’arte
non c’è differenza. La drammatizzazione del soggetto e la sua imposta
artisticità non sono che il pretesto per un nuovo apprendimento del mondo,
che l’occhio viziato dai mass media non riesce più a cogliere nel suo
significato.
Le sovrapposizioni, l’emergere dallo sfondo, lo sfumarsi, il taglio/negazione
delle figure, la quasi cancellazione del già dipinto con le scritte, danno
istintivamente l’aura del sogno al quadro. E’ quasi una “scrittura automatica”
di surrealistica memoria, forme e parole che restano sulla retina inconsciamente e si materializzano sulla tela. C’è un grande piacere nel dipingere
accademicamente donne, bambini, volti ammiccanti o frammenti di vita.
Ma non c’è mai autocompiacimento, bensì autoironia nel negare tale
virtuosismo con tecniche di invecchiamento o di imbrattatura del dipinto.
Llopiz quindi è post-Street Art e post-Graffitismo poiché riconduce gli
stilemi propri di quelle correnti a un fare arte in modo tradizionale, sulla tela,
con tecniche sì miste, ma sostanzialmente pittoriche.
Si riconosce un nuovo classico nella centralità della figura umana, che
è assoluta, monumentale, catalizzatrice di colori, di emozioni ma soprattutto
di sentimenti.
COSTANTINA NARDONE
nelle pagine precedenti
LE GRANDI CARTE
Acrilici su carta
cm. 100x70, 2001
CLASES DE EQUITACION
Acrilici su tela
cm. 170x100, 2001
di fronte
DEFENDEMOS AL CLIENTE
Acrilici su tela
cm. 100x80, 2001
pagine successive
SE VENDE DULCES SUEÑOS
Acrilici su tela
cm. 145x125, 2001
BANO FA... DAMAS
Acrilici su tela
cm. 145x125, 2001
ALÒ... OIGO... DIGAME
Acrilici su tela
cm. 100x100, 2001
JA JA... JA
Acrilici su tela
cm. 100x100, 2001
FABRICAMOS TUNELAS
Acrilici su tela
cm. 100x150, 2001
REFRESIA
NOS AMBIENTE
Acrilici su tela
cm. 100x70, 2001
CUIDAMOS
SEGRETOS
Acrilici su tela
cm. 100x80, 2001
REVELAMOS SEGRETOS
Acrilici su tela
cm. 100x70, 2001
BRINDIAMOS
Acrilici su tela
cm. 100x80, 2001
BUEMOS TATUAGES
Acrilici su tela
cm. 100x70, 2001
TOMAMOS NOTAS
Acrilici su tela
cm. 100x70, 2001
pagine successive
tecniche miste
su carta e tela
dimensioni variabili
2003
RODOLFO LLOPIZ CISNEROS
17 de Julio de 1966. Ciudad Habana, Cuba.
Graduado en la Academia de Artes Plásticas “San
Alejandro”.La Habana. Cuba. Especialidad en pintura
y dibujo.
EXPOSICIONES INDIVIDUALES
1987 - “Vidriera I”, Galería Güáimaro, Camagüey, Cuba.
- “Vidriera II”, Casa de la Cultura de Güáimaro,
Camagüey, Cuba.
1989 - “Aguas podridas” (espacio y exposición compartido
con el artista Alejandro Arrechea), Galería Elso
Padilla, Ciudad Habana, Cuba.
1991 - “Pa´ comer y pa´llevar”, Galería taller “René
Portocarrero”, Ciudad Habana, Cuba.
1992 - Arte Óptico, Galería Galiano, Ciudad Habana, Cuba.
- “Chapucerías exquisitas”, Galería Luis de Soto,
Facultad de Bellas Artes y Letras de la Universidad
de La Habana, Ciudad Habana, Cuba.
- “Sin más pretensiones que mostrar”, Galería Luis
de Soto, Facultad de Bellas Artes y Letras de la
Universidad de La Habana, Ciudad Habana, Cuba.
1993 - “Marca con una x”, Centro Provincial de Artes
Plásticas y Diseño, Ciudad Habana, Cuba.
- “Marca con una x” II, Galería Panamericana, Ciudad Habana, Cuba.
- “Estado del Tiempo, Proyecto visual”, Galería Fayad
Jamís, Centro de Arte y Literatura de Alamar,
Ciudad Habana, Cuba.
1995 - “Para colorear”, Galería Servando Cabrera Moreno,
Ciudad Habana, Cuba.
1996 - “Le Altre Matrici - L’Altro Catalogo” (exposición de
colografías), Associazione Internazionale Incisori,
Roma, Italia.
1998 - “ No sólo páginas amarillas”, Associazione Internazionale Incisori, Roma, Italia.
- “Rodolfo Llopiz Cisneros”, Galleria Art´s Events,
Torrecuso, Benevento, Italia.
- “Expo personal La Foresta”, Festa de la Unitá, Siena,
Italia.
- “Expo personal La Pérgola”, Radicondoli, Siena,
Italia.
1999 - “Openhouse”, Galería Rahn, Zurich, Suiza.
2000 - “Si me gritas GRITO”, Galería Taller Bernal Estampa
Artística S.L., Madrid, España.
2002 - “Hacemos Fiestas”, Canvas International Art, Amsterdam, Holanda.
2003 - “...Pasticcio Esquisito...”, Galleria Art’s Events,
Torrecuso, Benevento, Italia.
EXPOSICIONES COLECTIVAS
1984 - I Salón San Alejandro, Ciudad Habana, Cuba.
1985 - I Jornada Científica Estudiantil, Ciudad Habana,
Cuba.
- III Salón Nacional de Escuelas de Nivel Medio,
Museo Nacional de Bellas Artes, Ciudad Habana,
Cuba.
1986 - II Salón Provincial Fidelio Ponce de León, Galería
del D.O.R., Camagüey, Cuba.
- Salón de Premiados, Museo Nacional de Bellas
Artes. Ciudad Habana, Cuba.
1987 - Salón Provincial UNEAC, Galería Alejo Carpentier.
Camagüey, Cuba.
- III Salón Fidelio Ponce de León, Galería Alejo Carpentier, Camagüey, Cuba.
1988 - I Festival de la Joven Plástica, Moscú, U.R.S.S.
- Salón de la ciudad, Casa de la Obrapía, Ciudad
Habana, Cuba.
1991 - Cierta Historia de Humor, Centro de desarrollo de
las Artes Visuales, Ciudad Habana, Cuba.
- “En sus marcos, LISTOS” (exposición de serigrafías),
Galería Habana, Ciudad Habana, Cuba.
- “Havana Express” (exposición de serigrafías), Galería
taller “René Portocarrero”, Ciudad Habana, Cuba.
- “Maestros de la pintura cubana”, Centro Provincial
de Artes Plásticas y Diseño. Ciudad Habana, Cuba.
- “Arte Joven”, IV Bienal de La Habana, Galería Domingo Ravenet, Ciudad Habana, Cuba.
- “Grabados contemporáneos”, IV Bienal de La Habana, Museo de Arte Colonial, Ciudad Habana,
Cuba.
- “Taller de artistas o artistas del taller”, Galería taller
“René Portocarrero”, Ciudad Habana, Cuba.
- “A full”, Teatro Carlos Marx, Ciudad Habana, Cuba.
1992 - “Cubana Painting”, Casa del joven creador, Ciudad
Habana, Cuba.
- “Sum-Arte”, Galería Habana, Ciudad Habana, Cuba.
- “Expo, Treinta aniversario”, Galería Galiano, Ciudad
Habana, Cuba.
- Grabadores jóvenes, Centro Provincial de Artes
Plásticas y Diseño, Ciudad Habana, Cuba.
- “Hombres trabajando”, Galería taller “René
Portocarrero”, Ciudad Habana, Cuba.
- “Memoria y actualidad”, Galería taller “René
Portocarrero”, Ciudad Habana, Cuba.
- “Siete probando”, Galería taller “René Portocarrero”,
Ciudad Habana, Cuba.
- “Fragmentos jóvenes”, Café teatro Bertold Brecht,
Ciudad Habana, Cuba.
- “The unknown Face of Cuban”, Art Northern Center
for Contemporary Art (N.C.C.A.), London, UK.
- “Esperanza para ustedes”, Galería UNAICC, Ciudad
Habana, Cuba.
- “Los cuatro jinetes del Otro Apocalipsis”, Galería
Arte 7, Centro Cultural Cinematográfico Yara,
Ciudad Habana, Cuba.
- “Arte cubano en Barcelona”, Hotel Barcelona Sants,
Barcelona, España.
1993 - Seriselec, Galería de Arte, Manzanillo, Cuba.
- Salón Arte 7, Complejo Cinematográfico Yara,
Ciudad Habana, Cuba.
- “La joven estampa”, Galería Haydeé Santamaría,
Ciudad Habana, Cuba.
- Gráfica Creativa 93, The 7th International Print
Triennal, Alvar Aalto Museum of Central Finland,
Finlandia.
- “Pintando el cielo”, Centro de Desarrollo de las
Artes Visuales. Ciudad Habana, Cuba.
- “Cómo acabar de una vez por y todas con la
pintura”, Galería taller “René Portocarrero” y Teatro
Nacional, Ciudad Habana, Cuba.
- “Serígrafos en acción”, Galería taller “René
Portocarrero”, Ciudad Habana, Cuba.
- “Boleros para ti”, Sala Rubén Martínez Villena,
UNEAC, Ciudad Habana, Cuba.
1994 - “Rompiendo la rutina”,. V Bienal de La Habana,
Galería taller “René Portocarrero”, Ciudad Habana,
Cuba.
- “La otra pared”, Galería taller “René Portocarrero”,
Ciudad Habana, Cuba.
- “ Yo u n g s C u b a n s , I n t e r n a t i o n a l i m a g e s
Ltd.”Pensylvania, USA.
- “Seda vs. Piedra”, Galería Domingo Ravenet, Ciudad
habana, Cuba.
- “Forma y Color”, Galería Imago del Gran teatro
de La Habana, Ciudad Habana, Cuba.
- “Proyecto Arte en la escuela, Quinta Edición, Escuela
Secundaria nº 2, “Mariano Escobedo”, Querétaro,
México.
- “Cubana painting”, Galería Mercado del Arte,
Barranco, Perú.
- “Cuba: música, color y danza”, Centro de Convenciones Víctor Delfín, Barranco, Perú.
1995 - “La Utopía no ha terminado”, Centro de Prensa
Interrnacional, Ciudad Habana, Cuba.
- “Testimonio de la utopía”, Espacio 508 Sul, Brasilia,
Brasil.
- Salón de la Joven Estampa, Galería Latinoamericana, Casa de las Américas, Ciudad Habana, Cuba.
- “Centenario o Diecisiete Instantes de una
Primavera”, Galería Imago del Gran teatro de La
Habana, Ciudad Habana, Cuba.
1996 - “Ver para creer”, Seis pintores Cubanos en Italia,
Exposición Itinerante en Italia: Siena, Roma, Perugia,
Bastia Umbra, Reggio Emilia, Pistoia, Cesena, Firenze
y Brentonico.
- Platform I, Canvas International Art, Amsterdam,
Holanda.
- Gráfica Creativa 96, The 8th International Print
Triennal, Alvar Aalto Museum of Central Finland,
Finlandia.
1997 - Riparte 1997, Roma, Italia.
1998 - Openhouse, Galería Rahn, Zurich, Suiza.
- “Los colores del Sur del mundo”, Sala della Pesca,
Ippodromo delle Capannelle, Roma, Italia.
- Orientations Art Actuel de Cuba II, La dirección de
la mirada II, Museé des Beaux Arts, La Chaux de
Fonds, Suiza.
- Hinsichtn: Neue Kunst aus Kuba, Stadthaus, Zurich.
1999 - In Print I, Galería 21, Weimar, Alemania.
- In Print II, Galería Venier, Vodjan, Croacia.
- Accrochage Lateinamerikanische Kunst in der
Galerie Rahn, Galería Rahn, Zurich, Suiza.
2000 - Clash!, Galería Canvas International Art, Amsterdam,
Holanda.
- In Print III, Galería Sztuki, State Gallery of Art, Gdansk,
Polonia.
- “Seis artistas latinoamericanos contemporáneos”,
Casa do Brasil, Madrid, España.
- “Isla de ediciones” Centro Cultural de España, Lima,
Perú.
2001 - “Tapiz Serigráfico”, Galería Cuba 513, Madrid,
España.
- Proposta 5, Galleria Art’s Events, Benevento, Italia.
- “Ravelloartecontemporanea”, Chiesa di S. Maria
a Gradillo, Ravello, Salerno, Italia.
2002 - “Grabados”, Fundación Paideia, Madrid, España.
- Estampa X, Salón Internacional del Grabado y
Ediciones de arte Contemporánea (Galería Blanca
Soto), Madrid, España.
PREMIOS Y MENCIONES
1984 - Mención I Salón “San Alejandro”, Ciudad Habana,
Cuba.
1985 - Mención I Jornada Científico-estudiantil, Ciudad
Habana, Cuba.
- Mención III Salón Nacional de Arte de nivel medio,
Museo Nacional de Bellas Artes, Ciudad Habana,
Cuba.
1986 - Tercer Premio II Salón Provincial “Fidelio Ponce de
León”, Galería del D.O.R. Camagüey, Cuba.
1993 - Primer premio III Salón Arte 7, Complejo cinematográfico Yara, Ciudad Habana, Cuba.
OTROS TRABAJOS
En 1988 impartió clases de Historia de Fotografía en la
Escuela de Fotografía de Comercio Interior. Ciudad Habana, Cuba.
En 1989 participó en el Taller de Impresión Gráfica no
Convencional “Arte con Aplanadora”, impartido por el
Massachussetts College of Art en el marco de la III Bienal
de La Habana. Ciudad Habana, Cuba.
En 1990 participó en el juego de pelota “La Plástica por
la cultura física y el deporte” en el Círculo Social José A.
Echevarría. Ciudad Habana, Cuba.
Participó con una obra en la Carpeta de serigrafía “Tino
Casals Impresos de guerra”. (Cuba - España). Taller “René
Portocarrero”. Ciudad habana, Cuba.
En 1991 realizó y participó en el proyecto y la impresión
de la carpeta de serigrafía “A full” con el trovador Carlos
Varela. Taller “René Portocarrero”. Ciudad habana, Cuba.
Realizó diseños para afiches de exposiciones, obras de
teatro, catálogos, carátulas de discos, portadas de carpetas, diseño para camisetas.
En 1991 impartió clases de serigrafía al pintor inglés
Jonathan Parker. Taller “René Portocarrero”. Ciudad habana,
Cuba.
En 1996 participó en la carpeta de grabados “Artisti Per
Campagna Alleanza Mondiale delle Cittá” per la Lotta
contro la Poverta”, promosa UNDP-Nazioni Unite. Trento,
Italia.
En 1996 impartió un curso de Colografía “Incontri Internazionali Segreti D´artista”. Associazione Internazionale Incisori.
Roma, Italia.
En 1998 impartió curso “workshop” Teórico-práctico di
serigrafía Artística Sperimentale. Associazione Internazionale
Incisori. Roma, Italia.
Muchas de sus obras se encuentran en colecciones privadas
de países como Brasil, Croacia, Egipto, España, Francia,
Holanda, Italia, México, Polonia, Suiza, U.K., USA, Venezuela.
Y en Colecciones de entidades como Hoek &Kabelijauw
(Holanda); Canvas Foundation (Holanda); y Hoffman-La
Roche (Suiza).
Desde 1987 hasta 1995 trabajó en el Taller de Serigrafía
“René Portocarrero” de La Habana, participando en tres
Encuentros Internacionales de Serigrafía y Técnicas Mixtas
llevados a cabo en el mismo taller.
Ha impreso obras en serigrafía de importantes artistas
tanto nacionales cubanos como internacionales, como
por ejemplo: Tomás Sánchez; Nelson Domínguez; Kcho;
Tania Bruguera; Flora Fong; Manuel Mendive; Alfredo
Sosabravo; Raúl Martínez; Sandú Darié; Francisco Bernal;
René Portocarrero; Mario Carreño; Amelia Peláez, todos
ellos cubanos; y también Martín Chirino (España); Mimmo
Rotella (Italia); Fabrizio Plessi; Enzo Esposito (Italia); Manuel
Calvo (España); Luis Gordillo (España); F. Farreras; Antonio
Lorenzo (España); Hansjür Büschmeier (Suiza); Ana Alegría
(Brasil); Luis Camnitzer (Uruguay); Jesús Mateus (Venezuela);
Grupo N.N. (Perú); Osvaldo Guayasamín (Ecuador); David
Boxer (Jamaica) entre otros.
Entre el año 2000 y 2001 ha trabajado en el taller de
serigrafía “Bernal Estampa artística” de Madrid, España.
Desde mediados de 2001 trabaja como serígrafo en el
Taller “Fuera de serie” perteneciente a la empresa
“Inversiones en Arte y Naturaleza S.L.” Madrid, España.
CANTINA DEL TABURNO
FOGLIANISE (BN)
il laboratorio / le edizioni
Nola
www.illaboratorio.it