Come preparare una Porsche GT3 Cup per la sfida Supercup

Transcript

Come preparare una Porsche GT3 Cup per la sfida Supercup
M a g a z i n e
U f f i c i a l e
L o c t i t e®
Come preparare una Porsche GT3 Cup
per la sfida Supercup Porsche Mobil 1
A pagine 4 – 5
n. 2/09
10
at work | n.
no. 2/09
2/09
Salute & Sicurezza
Il contributo Henkel alla salute e alla sicurezza sul
posto di lavoro.
A pagina 10.
Editoriale
Cédric Berthod
Vice President
Loctite® Industrial Group
Henkel Adhesive
Technologies EMEA
|
3
Cari Lettori,
Benvenuti a bordo. Stiamo per intraprendere un nuovo viaggio dietro le quinte di alcune delle aziende più di
successo al mondo. In questo secondo numero del nostro magazine At Work vi porteremo nel caldo rovente
deserto del Bahrein, in gara con la mitica Porsche 911. E poi in Scozia, dove la Terex® produce camion di
dimensioni gigantesche per le miniere. Il nostro viaggio ci condurrà poi in Italia, nella sede dell'azienda Gessi che
ci apre le porte alla sua esclusiva produzione.
Cosa hanno in comune lussuosi rubinetti, giganteschi mostri da miniera e potenti vetture da competizione?
Fanno tutti affidamento su una tecnologia invisibile, senza la quale il concetto stesso di vita moderna sarebbe
impraticabile: la tecnologia degli adesivi. “Siamo nell'età dell'oro degli adesivi” scrive l'autore americano Bruce
Sterling, che aggiunge: “Negli ultimi 30 anni c'è stata una rivoluzione silenziosa nel settore dell'incollaggio.”
Diamo voce a questa rivoluzione silenziosa, con le testimonianze dei nostri tecnici di Monaco e Dublino, che ci
illustreranno attraverso le loro conoscenze, il significato reale dell'affermazione di Sterling.
Nell'Osservatorio dei Trend di Mercato seguiremo questo filone, gettando una sguardo più da vicino alla storia
della manutenzione, argomento strettamente legato allo sviluppo dei sigillanti, degli adesivi e dei frenafiletti.
Con i più sinceri saluti
Cédric Berthod
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Argomenti
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In copertina: Porsche Motorsport
Dietro le quinte della squadra Porsche Motorsport alla scoperta dei segreti della Porsche 911
GT3 Cup.
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Osservatorio dei Trend di Mercato
Manutenzione e Riparazione: gli scenari futuri.
Affidabilità in Azione - Report n. 3: Terex®
Camion da 100 tonnellate che sviluppano
potenze da 1000 cavalli.
Visita allo stabilimento dove vengono realizzati
questi giganti.
Affidabilità in Azione - Report n.4: Gessi
Design e lusso "made in Italy" nell'arredobagno,
realizzati da maestri nell'arte della tecnologia.
Ricerca Sviluppo & Progettazione
Nuovi standard di Sostenibilità.
Salute e sicurezza sul posto di lavoro con
gli innovativi frenafiletti Loctite®.
Consigli Pratici
Gli attrezzi del sapere.
A tu per tu con le tecnologie Loctite®, per individuare il prodotto giusto nel modo più semplice
e veloce.
Soluzioni Integrate
Lo sviluppo di adesivi "su misura" formulati per
una vasta gamma di settori industriali. Una delle
attività basilari di Henkel.
...nel Prossimo Numero
Gli argomenti del prossimo numero di At Work.
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| In Copertina
Insieme Vincenti
Loctite ® e Porsche Motorsport inaugurano una collaborazione tecnica a tutto gas.
Sulla pista del Bahrein minuscole figure sfrecciano nel
caldo rovente. Sono le vetture che partecipano alla Supercup Porsche 911 GT3 Mobil 1. La Porsche 911 è un'auto
leggendaria, espressione fisica di un marchio che ha pochi
eguali al mondo in fatto di notorietà. Un prodotto-simbolo,
come la Coca Cola, universalmente riconosciuto.
Porsche Motorsport
e Henkel:
team vincente
Profilo Partnership:
Partner Tecnologico
Ufficiale della Porsche
Mobil 1 Supercup
Partner Ufficiale di
Porsche Motorsport
Inizio:
2009
Principali campi di
applicazione:
Motore, trasmissione,
differenziale
Frenafiletti:
Loctite® 243,
Loctite® 270
Sigillaflange:
Loctite® 574,
Loctite® 5188
Prodotti per la pulizia:
Loctite® 7063
Tuttavia, cioè che è meno noto rispetto le curve eleganti della 911 GT3, in pista in questo momento nel deserto infuocato, è un dettaglio "minore": la sua costruzione fa affidamento sulle moderne tecnologie adesive.
Per sottolineare quest'aspetto, Porsche ed Henkel, hanno
inaugurato con il marchio Loctite® una partnership sportiva nella Porsche Mobil 1 Supercup.
Le gare di Supercup Porsche Mobil 1 fanno da preludio
a quelle di Formula 1, lo sport dei motori più popolare
al mondo e si tengono la domenica mattina prima della
Formula 1. Dopo la gara d'apertura in Bahrein la scorsa
primavera, nel corso dell'anno, sono previsti altri 10
appuntamenti in altrettante località europee.
Le Porsche 911 GT3 che corrono la Supercup pesano solo
1130 kg, hanno un motore da 420 cv e raggiungono una
velocità massima di 290 km/h. La loro costruzione ultraleggera è resa possibile dall'impiego di materiali alternativi
quali alluminio e materiali compositi ed è qui che entrano
in gioco gli adesivi. Infatti l'alluminio e i materiali compositi
non potendo essere saldati a caldo necessitano di soluzioni alternative di assemblaggio.
I tecnici Porsche e Loctite® lavorano insieme nella messa
a punto di queste soluzioni, sulle vetture da corsa come
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sulla 911 GT3 di serie. I prodotti Loctite® vengono impiegati nella assemblaggio del motore, del cambio e del differenziale. Porsche si affida alla proverbiale qualità Loctite®
in fatto di frenatura filetti e sigillatura flange per garantire
l'affidabilità di queste vetture, anche nelle condizioni più
estreme, come ad esempio nel caldo cocente del deserto
del Bahrein. Il Loctite® 243 viene impiegato sui bulloni
della piastra di alloggiamento della scatola del cambio,
sui bulloni di fissaggio del nebulizzatore dell'olio all'interno
del cambio e sui bulloni del sistema di innesto sequenziale
dei rapporti. La guarnizione liquida a polimerizzazione rapida Loctite® 574, sigilla invece le due parti dell'alloggiamento del cambio.
I bulloni di fissaggio dell'alloggiamento del differenziale e
della pompa dell'olio, i prigionieri del cambio e del semiasse sono bloccati con Loctite® 270. I prodotti Loctite®
vengono usati anche in produzione: Loctite® 270 sui perni
del mozzo della ruota, e Loctite® 243 per gli schermi termoresistenti montati sulle pinze dei freni che proteggono i
sensori elettronici dal calore sviluppato in frenata.
I prodotti Loctite® sono largamente impiegati in fase di costruzione della vettura, ma svolgono un ruolo importante
anche in fase di manutenzione. In marzo, all'inizio della stagione, tutte e 14 le vetture che prendono parte alla Supercup sono state equipaggiate con un kit completo di: frenafiletti, prodotti per guarnizioni e per la pulizia Loctite®. Ma
la collaborazione tra le due aziende non si limita a questo.
I tecnici delle due aziende sono costantemente in contatto
tra loro, e nei laboratori di Monaco e Dublino le richieste
Porsche confluiscono spesso in innovazioni Loctite®.
In Copertina
Bernd Homberg, Responsabile Tecnico Commerciale
Loctite® per la partnership con Porsche Motorsports, ci
spiega i termini della partnership. “Operiamo in due direzioni. Quando abbiamo un nuovo prodotto lo sottoponiamo agli ingegneri Porsche che lo verificano e ci dicono
se potrebbe essergli utile. Altrimenti è Porsche che trovandosi di fronte ad un problema, che può essere affrontato
con tecnologie adesive, si rivolge a noi per un intervento".
E continua: "In questo momento, Porsche sta testando il
Loctite® 5188 come guarnizione liquida per l'alloggiamento
del differenziale. Quando era alla ricerca di un sistema per
assemblare il tappo del serbatoio, siamo stati in grado di
risolvere il problema con Loctite® Hysol 9492, un adesivo
epossidico bicomponente termoresistente”.
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fatto poi che entrambe siano aziende "familiari", che mantengano rapporti a lungo termine con i loro collaboratori, è
una caratteristica comune alle rispettive culture aziendali,
che semplifica la comunicazione.
Entrambe le società si pongono come consulenti oltre che
produttori. Loctite®, offre ai suoi clienti soluzioni tecnologiche avanzate e servizi personalizzati. Porsche, nasce come
società di consulenza ingegneristica e mantiene ancor
oggi questa caratteristica.
Uno degli aspetti critici di quella che l'autore americano
Bruce Sterling chiama "la rivoluzione silenziosa delle tecnologie adesive" sta nel fatto che queste tecnologie spesso
non godono della dovuta attenzione in ambito accademico.
Ricerche all'avanguardia e idee innovative sono spesso
il risultato di necessità di mercato, e si sviluppano nelle
aziende più che nelle facoltà di scienze. Henkel cerca di
rimediare a questo problema e sta mettendo a disposizione delle università, sotto forma di progetti di cooperazione, la sua lunga esperienza e il suo vasto know how.
Loctite® è stata membro del “Formula Student”, partner
professionale per i giovani ingegneri e fornitore di prodotti
per le loro squadre corse.
Questo impegno verso l'innovazione e la qualità incarna
solo due dei valori che accomunano Henkel e Porsche. Il
Frenafiletti Loctite® 2700:
salute e sicurezza sul posto di
lavoro
Sigillaflange Loctite® 574:
polimerizzazione rapida
Frenafiletti Loctite® 270:
tenuta elevata per carichi estremi
Frenafiletti Loctite® 243:
resistente alle vibrazioni, facilmente
smontabile.
Tecnologie per i professionisti della velocità
L'avventura in Bahrein del pilota tedesco René Rast esemplifica in modo perfetto il ruolo cruciale svolto dalle tecnologie nel successo in Supercup. Dieci minuti prima della partenza, mentre esce dai box, Rast sente un rumore brusco e
improvviso. Uno dei due semiassi è "andato". La speranza di rientrare nella griglia in tempo per la partenza è a quel
punto ridotta al minimo. Sette meccanici circondano immediatamente la vettura e realizzano l'impossibile. In 8 minuti
e 23 secondi sostituiscono il semiasse, bloccando i sei bulloni di fissaggio che lo collegano al cambio con il frenafiletti Loctite® 243. “La sostituzione del semiasse è stata completata in poco più di 8 minuti" racconta durante un'intervista a RaceCam l'ingegnere Frank Funke, non senza una punta di orgoglio per il suo team Veltins MRS Racing.
Aggiunge il pilota riconoscente dopo la gara “Devo questo risultato ai miei ragazzi”. Rast arriva secondo, battuto solo
da Bleekemolen. Nella stessa gara, Richard Westbrooke, vincitore del trofeo 2005 e 2006, ottiene un terzo posto al
suo rientro in Supercup.
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| Affidabilità in Azione 3
Quando il gioco
si fa duro
Siberia, 50 °C sottozero. Il rombo di un enorme automezzo scuote la pietraia della
miniera con la potenza di un rinoceronte imbestialito. Un gigante realizzato in
Scozia all'opera in Siberia, così come il suo fratello gemello, al lavoro sotto il sole
infuocato nelle miniere di rame del Messico.
Lo stabilimento in Scozia.
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Pronto per la consegna.
Ruote a grandezza umana.
Ammortizzatori su un mezzo da 100
tonnellate.
Affidabilità in Azione 3
Prodotti dall'americana Terex® e impiegati in alcuni dei luoghi più
insidiosi del pianeta, questi mezzi sono protagonisti nel duro lavoro in
miniera. Si tratta di veicoli in grado di portare a termine il proprio lavoro
nelle condizioni di carico e climatiche più estreme grazie al connubbio tra
costruzione compatta e tecnologie avanzate. La partnership tra le due
aziende è di lunga data e l'impatto dei prodotti Loctite® è tangibile.
22 bulloni, bloccati con il Loctite® 648
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| Affidabilità in Azione 3
Terex® commercializza più di 50 marchi e copre un'ampia gamma di macchinari per l'industria delle costruzioni, mineraria, dei trasporti, per le cave. Ad
Henkel è stata data l'opportunità di filmare l'interno dello stabilimento Terex®
di Glasgow in Scozia per documentare i prodotti Loctite® in azione.
Gestire le enormi potenze sviluppate delle macchine Terex® richiede un'affidabilità che solo Loctite® può garantire. I perni di centraggio bloccati con
l'adesivo ad alta resistenza Loctite® 648, permettono un ancoraggio semplice e rapido del differenziale, un componente cruciale sottoposto a forze
colossali. Le flange rigide dell'alloggiamento del differenziale vengono sigillate
con Loctite® 518. Oltre ad assicurare immediata sigillatura, il prodotto garantisce prestazioni affidabili a lungo termine perchè la guarnizione così realizzata non è soggetta a rilassamento e dunque il carico di serraggio è mantenuto costante per tutta la vita del componente. Questo è un esempio tipico
di come i prodotti Loctite® contribuiscono ad ottimizzare la produzione.
Ruote.
A Grandezza Umana.
Trasmettere una sensazione di forza
Come si misura l'attrattiva di un'azienda? Dalla notorietà dei suoi marchi?
Dalla posizione sul mercato? Dalla fedeltà dei clienti?
C'è un altro modo di farlo, basta chiedere a dei bambini: quali sono i prodotti
che vi entusiasmano? Applicando questo criterio, anche Porsche e Ferrari
avrebbero qualche difficoltà a competere con Terex®, il marchio americano
produttore del più grande escavatore e della più potente gru al mondo.
L'elenco dei prodotti Terex® degni di ammirazione non si ferma
qui. Nella sede scozzese vengono assemblati anche altre macchine pesanti, tra cui giganteschi automezzi da miniera.
Per avere un'idea della dimensione di queste macchine immaginatevi semplicemente una ruota alta quanto un uomo.
Terex® produce sette differenti modelli di questi camion, con capacità di carico fino a 100 tonnellate.
L'attenzione della qualità artigianale e la cura dei dettagli sono due
attributi che accomunano i tecnici Terex® e Loctite®. “Jackie è sempre a disposizione” dice Steven Macholecki, supervisore nell'impianto
Terex® in Scozia, ripreso in un video mentre mostra l'utilizzo dei prodotti
Loctite® sulla linea di produzione. "Jackie" è Jackie Marshall, il responsabile
tecnico commerciale Loctite® a Glasgow per Terex®.
Marshall passa circa un giorno alla settimana nell'impianto di Glasgow,
e la collaborazione con gli ingegneri Terex® pare essere ottimale per entrambi. Spiega: “Mi coinvolgono nella ricerca di soluzioni adesive e sigillanti
per i nuovi progetti, ma sono anche disponibile quando devono affrontare
problemi di manutenzione”.
I sogni nutriti da bambino a proposito di automezzi giganti devono avere
lasciato su di lui un'impronta indelebile. Come se le sue scelte di carriera
fossero influenzate dalla meraviglia e dall'ammirazione che lui provava a
quel tempo.
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Affidabilità in Azione 3
|
Soluzioni per Guarnizioni,
affidabili e durature
Quando si parla di macchinari per industria delle costruzioni, miniere, trasporti, riciclo, cave, raffinerie,e servizi per
l'industria della manutenzione, Terex® è un marchio conosciuto in tutto il mondo. La sua gamma comprende una
serie impressionante di veicoli pesanti tra cui gru, ribaltabili, escavatori, ruspe, trivelle, sciacciasassi, autotreni ed
autoarticolati.
“L'azienda si è fatta una reputazione come fornitore
di mezzi di alta qualità che svolgono il loro lavoro in
modo efficiente” spiega David Brown, Responsabile del
Servizio Tecnico presso la sede Terex® di Motherwell, in
Scozia. “La flangia del differenziale doveva essere sigillata in modo da prevenire l'insorgere di perdite e garantire
affidabilità di lungo periodo.”
esercizio. Loctite® 518 è progettato per sigillare le flange
rigide non solo del differenziale, ma anche del cambio,
semiassi, motore e coperchi della distribuzione. Garantisce una sigillatura istantanea a bassa pressione, riempe
le cavità fino a 0,25 mm e resiste a temperature di funzionamento da -55 °C a +150 °C.
La notevole superficie della flangia comporta l'utilizzo di
particolari tecniche di applicazione. “Stiamo parlando di
uno strato largo circa 5 cm su una flangia di 1 metro di diametro” afferma David. “Con una tale superficie da ricoprire,
i normali metodi di applicazione, ad esempio a pistola, non
erano i migliori. Ancora una volta Henkel ha risolto il problema con i sistemi di dosaggio Loctite®.”
Terex utilizzava già una serie di prodotti Loctite , per svariate applicazioni su questi mezzi, e fu abbastanza naturale rivolgersi al Responsabile Tecnico Henkel di zona,
Jackie Marshall, per trovare una soluzione.
La soluzione è stata individuata nel Trax Roller Loctite®, un
rullo simile a quello impiegato in verniciatura, collegato ad
un dosatore a pistola, che permette di applicare la guarnizione liquida in modo rapido ed estremamente uniforme
sull'intera superficie.
“E la soluzione fu l'impiego di una guarnizione liquida" conferma David. “Ci suggerirono di utilizzare il Loctite® 518 e
questa in effetti era la soluzione che stavamo cercando.
“Da quando abbiamo utilizzato questa soluzione, non
abbiamo mai più avuto problemi di perdite" conclude
David.
®
®
Affidabilità
in Azione
Cliente:
Terex®,
Scozia.
Missione:
Garantire a lungo la
sigillatura della flangia
rigida di un metro di
diametro tra il differenziale e il semiasse posteriore
Prodotti:
Loctite® 518
Loctite® 648
La guarnizione liquida anaerobica aderisce perfettamente
alla superficie della flangia, riempiendo tutte le cavità e le
irregolarità della superficie. Bulloni, flangia e guarnizione
fanno blocco unico e resistono al meglio alle tensioni di
Fonte: Terex® case study
Il semialbero posteriore pronto per le
successive lavorazioni
Pulizia della flangia del differenziale del
semiasse posteriore, con Loctite® 7063
Sigillatura della flangia del differenziale
posteriore con Loctite® 518
Il differenziale pronto per
l'assemblaggio
I 22 bulloni che collegano il differenziale al semiasse posteriore, bloccati
con il Loctite® 648
L'assemblaggio degli ammortizzatori e
della trasmissione.
Il semiasse posteriore pronto per il
successivo assemblaggio.
Assemblaggio della trasmissione su
un camion da 100 tonnellate
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| RS&P
Affidabilità
in Azione
Vantaggi
• Frenafiletti a media
ed alta resistenza
• Prestazioni ottimali
• Valore aggiunto in
termini di salute e sicurezza sul posto di
lavoro
• Nessun simbolo di
pericolo
• Nessuna prescrizione
di rischi
• Nessuna prescrizione
di sicurezza
• Nessuna sostanza
CMR
Il Concetto di Sostenibilità
La consapevolezza ambientale ha fatto molta strada. Un
tempo dominio di uomini con la barba e sandali Birkenstock, oggi è arrivata nelle sale riunioni delle direzioni aziendali in tutto il mondo. Sostenibilità è la parola d'ordine nella
comunità del business. Ma cosa significa esattamente "sostenibilità" per ognuno di noi?
Questa è la domanda che Erik Edelmann
Product Manager Henkel e il suo team hanno posto ai
propri clienti industriali. Dice Edelmann: “Per molti clienti è
alquanto difficile dare una definizione di Sostenibilità. Un
termine che a livello mondiale comprende globalmente
energia e clima, materie prime e rifiuti, consumo idrico, salute e sicurezza, e anche progresso sociale. I punti principali rimangono in ogni caso salute e sicurezza sul lavoro e
responsabilità ambientale”.
Carta Bianca
Non si tratta di una sfida totalmente nuova per Henkel,
che negli oltre 100 anni della sua storia ha sempre dedicato la massima attenzione a sostanze non nocive ed alla
riduzione degli effetti tossici. Con i nuovi frenafiletti Loctite®
2400 e 2700, Henkel ha aperto nuove strade nel campo
della salute e della sicurezza sul lavoro. Questi frenafiletti,
a media ed alta resistenza, sono molto innovativi, avendo
entrambi una Scheda di Sicurezza sui Materiali (MSDS)
completamente "in bianco".
“Una scheda MSDS in bianco significa che secondo le rigorose normative comunitarie N. 1907/2006 - ISO 11014-1
entrambi questi frenafiletti non hanno l'obbligo di riportare
avvertenze sulla sicurezza o simboli di pericolo. Non contengono inoltre sostanze Cancerogene Mutagene e Reprotossiche (CMR),” spiega Edelmann che continua dicendo:
"Sareste sorpresi nel constatare come molti dei prodotti di
uso comune riportino più simboli di pericolo che non questi adesivi industriali.”
RS&P
L'evoluzione dei nuovi adesivi
David Condron
Senior Chemist, Product Development Europe,
Dublino, Irlanda
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Prestazioni senza compromessi
Come sempre, i tecnici Henkel del centro Tecnologico di
Dublino lavorano fianco a fianco con i loro clienti allo sviluppo dei nuovi prodotti. “Nel caso dei Loctite® 2400 e
2700, abbiamo collaborato con due grossi clienti francesi ” dice Edelmann. La sua formazione professionale è
chimico-ingegneristica, cosa che agevola enormemente
il dialogo con il Responsabile Sviluppo di Dublino, David
Condron. “I clienti hanno avuto approccio estremamente
cautelativo, esigendo che nemmeno una volta decomposto, il prodotto fosse nocivo” dice Condron.
Non volendo sacrificare le prestazioni dei prodotti, Condron
ed i suoi colleghi hanno lavorato oltre un anno sul progetto
e alla fine ci sono riusciti. Hanno realizzato due prodotti che
mantengono le abituali prestazioni Loctite® ma con una
Scheda di Sicurezza completamente "in bianco”.
“Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con clienti estremamente esigenti e sofisticati” dice Edelmann.
I medici francesi si sono interessati direttamente al
progetto, fornendoci riscontri diretti su vari prototipi.
RS&P
Soddisfando le richieste di questi clienti, i tecnici Loctite®
hanno stabilito un nuovo standard in materia di frenafiletti industriali. Conclude Condron a fine intervista “devo
ammettere che siamo orgogliosi di questo successo e di
aver riaffermato Henkel come leader tecnologico nel settore industria”.
Quando la sicurezza conta: Frenafiletti
Loctite® con Scheda di Sicurezza "in bianco".
Qualità e responsabilità sono da sempre temi fondamentali per
Henkel. Attraverso un costante sforzo nel migliorare le caratteristiche di
salute e sicurezza dei propri prodotti, l'azienda apre nuove strade con i frenafiletti a media ed alta resistenza Loctite® 2400 Loctite® 2700. Due prodotti che
mantengono lo stesso elevato livello di prestazioni a cui i nostri clienti sono abituati,
con il sostanziale valore aggiunto di una maggiore salute e sicurezza sul posto di lavoro:
• Secondo la normativa comunitaria, Loctite® 2400 e 2700 non riportano simboli di pericolo, avvertenze di sicurezza e nessuna indicazione sulla Scheda di Sicurezza MSDS
(Material Safety Data Sheet).
• Non contengono Reprotossine Cancerogene e Mutagene (CMR).
• Non richiedono registrazione nelle sezioni 2, 3, 15 e 16 della scheda MSDS in conformità con la normativa EC N. 1907/2006 - ISO 11014-1
Caratteristiche Tecniche
Il frenafiletti a media resistenza Loctite® 2400 è fluorescente blu, con una viscosità di
3000 mPa·s e resistenza al taglio su acciaio di 9 N/mm2. Il frenafiletti ad alta resistenza
Loctite® 2700 è fluorescente verde, con viscosità di 500 mPa·s e resistenza al taglio di
18 N/mm2. Una volta polimerizzati, entrambi i prodotti garantiscono una tenuta ottimale
contro la maggior parte degli agenti chimici industriali e una resistenza termica eccellente
in condizioni di esercizio costanti con temperature fino a 150 °C.
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| Soluzioni Integrate
Una ­
combinazione
perfetta
Cosa hanno in comune auto, aerei, siringhe, scarpe, camion, rubinetti, antiche frecce
mongole, navi spaziali e talpe trivella? L'uso di una onnipresente, e ciò nonostante
impercettibile, tecnologia: quella degli adesivi. Sebbene l'uso della colla possa essere fatto risalire all'uomo di Neanderthal, gli ultimi 30 anni sono testimoni di uno sviluppo esponenziale nell'affidabilità e nelle applicazioni industriali.
Stefan Frisch
Application Technologist Henkel Engineering Adhesive
at work | n. 2/09
Hermann Handwerker
Manager European Technical
Service, Henkel Monaco
Secondo Stefan Frisch e Hermann Handwerker della Henkel di Monaco di Baviera,
questa non è una realtà ignorata solo dai profani. Anche gli ingegneri e gli accademici riservano agli adesivi un'attenzione inferiore a quella che meritano. Dice Frisch,
tecnico delle applicazioni: “I corsi universitari trattano solo brevemente, quando
la trattano, la materia come una delle "più recenti" tecnologie di assemblaggio."
Aggiunge Handwerker: "La maggior parte delle ricerche e delle innovazioni sono il risultato dell'impegno delle aziende nel soddisfare le necessità del cliente".
Soluzioni Integrate
Handwerker, che ha un dottorato di ricerca PhD in chimica
prosegue: "Dopo l'università non pensavo certo al settore
degli adesivi come possibile lavoro e credo sia la stessa
cosa per molti altri laureati in ingegneria." Spiega: "L'uso
degli adesivi è in qualche modo considerato come un ripiego, se non qualcosa da evitare”. Ovviamente questo è
totalmente ingiustificato, a sentire Frisch e Handwerker durante questa conversazione fatta a pranzo. I due sembrano
infatti aver preso il caso degli adesivi come una missione e
la concitazione consente loro a stento di finire il pranzo.
Di serie o personalizzati?
Potrebbero aver ragione, almeno a giudicare da
una prima occhiata all'interno del laboratorio
Henkel qui a Monaco. Subito dopo l'entrata,
c'è una vetrina con una serie di oggetti realizzati grazie all'impiego di adesivi. Diffusori
acustici, siringhe e flebo per citarne giusto alcuni. Il laboratorio di Monaco è
uno dei luoghi in cui i tecnici Loctite®
conducono il genere di ricerche cui
si riferiscono Handwerker e Frisch
nell'intervista.
Frisch indica gli ingranaggi di un
differenziale in un angolo della
stanza e spiega: “Questo è un
progetto sul quale abbiamo lavorato più di un anno. Un cliente
del settore automobilistico voleva
che trovassimo una soluzione adesiva per assemblare i componenti di
questo differenziale”. Questo è uno
dei vantaggi di lavorare con Henkel:
la ricerca e il collaudo di soluzioni è un
servizio che Henkel offre ai suoi clienti, a
sostegno dei loro processi di sviluppo.
dato dai prodotti per alberi di trasmissione e riduttori. Una
gamma di oltre 20 prodotti, sviluppati per resistere alle
condizioni più estreme. L'applicazione di questi prodotti
previene e impedisce corrosione e abrasione, riduce i costosi tempi di fermo macchina e prolunga la vita utile dei
componenti. I sistemi di dosaggio più appropriati sono
disponibili sia in versione manuale che automatica e, se
necessario, il responsabile tecnico Loctite® è sempre a
portata di telefono.
Le applicazioni di prodotto riguardano una vasta gamma
di settori. Sono stati sviluppati e selezionati diversi prodotti
per speciali applicazioni per pompe, centrifughe, centrali
elettriche, alberi di trasmissione e ultimo, ma non meno
importante, per i depuratori delle acque, che sarà uno dei
settori più in crescita nel 21° secolo.
Esistono ancora margini di sviluppo per l'uso degli adesivi
in campo industriale? La domanda è superflua. “Certo che
sì.” risponde Handwerker. “Si tratta di una tecnologia relativamente nuova ed abbiamo appena iniziato a saggiare
superficialmente l'insieme delle sue potenzialità”. Questa
affermazione ne ricorda un'analoga fatta nel precedente
numero di questo magazine dal collega del Tear Down
Centre (il team interdisciplinare di specialisti che esamina
ogni componente di un oggetto per verificare la possibilità
di migliorarne il valore o ridurne il costo di realizzazione).
La costanza di questo impegno, contribuisce a dare rilievo
alle possibilità degli adesivi e dei sigillanti.
L'individuazione o la realizzazione del prodotto
adatto è solo il primo passo. Il secondo passo è
applicare o dosare il prodotto nel modo più efficiente. Frisch
è uno specialista in questo campo. Dice: "Abbiamo una vasta gamma di sistemi di dosaggio manuali e automatici".
I tecnici Loctite® lavorano ad un problema finché non riescono a metter a punto una soluzione in grado di superare il banco di prova costituito dal suo impiego continuativo in una linea di montaggio o in un'officina di riparazione
industriale. Prosegue Frisch “Se nessun sistema di serie
fa al caso, disponiamo di un team in grado di progettare e
realizzare soluzioni su misura”.
Tra i vantaggi di essere leader di mercato da così tanto
tempo, c'è la quantità di esperienze e know-how che il
team di Monaco ha accumulato. Il cliente può trovare in
un'unica soluzione, il prodotto più idoneo e il sistema di
dosaggio più adatto, il che rappresenta il modo più semplice di risolvere i suoi problemi.
L'eterna necessità del cliente di ridurre i costi è la priorià del team Loctite® di Monaco. I vantaggi degli adesivi
Loctite® non si limitano alla produzione, ma si estendono
alla manutenzione e alla riparazione. I tecnici Loctite® sviluppano soluzioni che incentivano la prevenzione rispetto
alla riparazione. Un buon esempio di questa strategia è
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| Osservatorio delle Tendenze di Mercato
La Manutenzione
Invisibile fattore di sviluppo
Da quando l'uomo ha iniziato a fabbricare attrezzi, è sempre esistita la necessità di
mantenerli in perfetto ordine. Un'attenta manutenzione dei processi di produzione era
poi spesso una questione di sopravvivenza a causa della scarsità e dell'elevato
costo delle materie prime. La strada per lo sviluppo di una moderna manutenzione
industriale era ancora lunga. E considerando le prospettive di sviluppo che oggi si
pongono davanti a noi, possiamo dire di essere ancora all'inizio.
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Osservatorio Trend
La storia della manutenzione è anche la storia delle culture
industriali e metafora del concetto stesso di industria. Una
manutenzione efficace ed efficiente è,oggi più che mai, in
tempi di crisi finanziaria con minori fatturati, maggiori costi
per energia, materie prime e lavoro, vitale per lo sviluppo.
Attualmente la spesa per Manutenzione, Riparazione e Collaudo (MRO) è di oltre 1,5 miliardi di € all'anno in Europa e
di 7 miliardi di € nel mondo. Oltre 50 milioni di posti di lavoro
sono direttamente collegati al MRO, mentre 150 milioni
sono collegati indirettamente. In tempi di crisi economica
e riduzione dei budget, le esigenze della manutenzione
sono in costante aumento e sempre più difficili da soddisfare. Le leggi obbligano a soddisfare stringenti normative
e le necessità dei consumatori impongono l'adozione di
nuove tecnologie più ecologiche e rispettose dell'ambiente.
In definitiva, l'industria moderna non sarebbe in grado di
funzionare efficientemente senza nuovi e tempestivi metodi
per la manutenzione di impianti e attrezzature.
La prima industrializzazione: la manutenzione
d'emergenza
Nelle prime fasi dello sviluppo industriale, a causa dei metodi di produzione, i guasti erano frequenti, così come i
lunghi tempi di fermo macchina.
La figura simbolo agli esordi della manutenzione era l'uomo
con in mano la lattina dell'olio, questo era infatti l'unico servizio previsto, oltre alla riparazione dei guasti quando si verificavano. Non esistevano metodi di monitoraggio e l'analisi probabilistica era ai primordi.
Il passaggio dalla manutenzione d'emergenza a quella preventiva comincia con lo sviluppo dei trasporti, prima ferroviario poi aereo. La salvaguardia delle vite umane e le
difficoltà che si incontravano nell'effettuare interventi di manutenzione in esercizio, furono i fattori che portarono allo
sviluppo della manutenzione preventiva.
Prevenire è meglio che curare: la manutenzione
preventiva
L'orientamento verso la manutenzione preventiva non avvenne in Europa o negli Stati Uniti, ma in Giappone, nel
secondo dopoguerra. La produzione industriale si era radicalmente modificata dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Il criterio base prevedeva che nella manutenzione di macchine e attrezzature si seguissero le raccomandazioni del
costruttore, fatto non così scontato in quegli anni nel resto
del mondo. Era parte della filosofia Kaizen che significa:
"costante progresso verso il miglioramento".
La sfera di cristallo: la manutenzione
previsionale
Negli anni '60 l'aumento della competizione porta ad un
costante miglioramento dell'affidabilità degli impianti. La
probabilità di guasti diventa prevedibile sulla base dei
carichi e dei tempi di lavoro. Queste conoscenze portano
ad un miglioramento nei processi di lavorazione e nella
qualità dei materiali impiegati. La manutenzione preventiva non era ancora in grado di anticipare il verificarsi di un
incidente o di un guasto, ma questo approccio portava
ad una conoscenza statistica specifica, che è stata riutilizzata in tempi recenti da software e tecnologie avanzate.
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| Osservatorio delle Tendenze di Mercato
Itaipú: la più grande
centrale idroelettrica del
pianeta. Nella foto, 9 dei
20 condotti d'immissione
alle turbine dell'acqua
proveniente dalla diga sul
Paranà al confine tra
Brasile e Paraguay.
La fase di ristrutturazione industriale: la Manutenzione Produttiva Totale (TPM)
All'inizio degli anni '70 la competizione globale premeva
per ulteriori aumenti di produttività e riduzioni dei costi.
L'istituto Giapponese di Impiantistica Progettuale sposava concetti di manutenzione statunitensi dando vita ad
un nuovo standard. L'essenza di questo nuovo criterio
era la “Manutenzione Autonoma”. Le chiavi del suo successo sarebbero state l'esperienza e la preparazione dei
tecnici d'impianto.
Sulla base di questa nuova filosofia, la manutenzione diventa parte integrante del processo di produzione. Il presupposto era migliorare ogni aspetto della produzione e
della manutenzione, dalla pianificazione allo sviluppo di sistemi per la gestione e altro ancora. L'elemento caratteristico di questo approccio era “l'Obiettivo Zero”, cioè
nessun fermo macchina imprevisto a causa di guasti
prevedibili. Come traguardo finale la Manutenzione Totale
Produttiva (TPM) garantiva un continuo miglioramento.
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Salute, sicurezza e ambiente
Istruzione e formazione
TPM in ufficio
Controllo preventivo dei
flussi
Manutenzione qualitativa
Manutenzione pianificata
Miglioramento impianti e
processi
TPM
Manutenzione autonoma
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La fase di ottimizzazione: la manutenzione statistica intelligente
Oggetto della manutenzione statistica intelligente era il monitoraggio delle condizioni dell'impianto e il calcolo del rischio di fermo, per effettuare l'intervento nel momento economicamente più opportuno.
Per questo, un completo ed accurato Monitoraggio delle
Condizioni (CM) dei carichi sulle componenti dell'impianto,
era essenziale per acquisire dati sulla base dei quali calcolare il rischio. Gli attuali sistemi CM soddisfano i più elevati
standard su sensori, raccolta e invio dati, elaborazione automatica, analisi, diagnosi e specifiche di impianto.
La manutenzione statistica intelligente offre inoltre enormi
potenzialità di risparmio. La vita utile delle parti critiche di
un macchinario può essere sfruttata quasi al 100% e la
manutenzione può essere pianificata senza intralciare i
piani di produzione.
Questa strategia richiede:
• Sensori e metodi di campionatura appropriati
• Parametri chiave per predire il guasto del componente.
• Analisi del segnale e stima del suo andamento.
• Gestione di un enorme flusso di dati.
• Analisi dei dati e definizione di modelli per la valutazione del rischio.
Dietro le quinte: le tecnologie di manutenzione
del futuro.
Il controllo intelligente è possibile solo a seguito di sviluppi tecnologici nei campi dell'elettronica, della meccanica, dell'acustica, della teoria dei sistemi e delle scienze
Osservatorio Trend
informatiche. Sensori realizzati con pellicole ultrasottili possono essere collocati direttamente sulla parte da controllare e consentono rilevazioni precise in punti ciritici. Inoltre,
permettono un controllo intelligente che bilancia attività e
misura dei parametri.
In un impianto ad elevata produttività il costo al minuto di un fermo macchina è enorme.
Una moderna centrale elettrica produce circa 1.500 MW da
ogni turbina. Le centrali più grosse, come quella di Itaipú in
Sud America, hanno 20 turbine. Ai prezzi di mercato internazionale, ogni minuto di fermo costa circa 1.500 €. L'industria dell'automobile è molto più soggetta a guasti. Ogni
linea di produzione ha un tasso di produttività di un'unità
al minuto. In altre parole, il costo di ogni minuto supera il
guadagno di una vettura.
RFID (Identificazione a Radiofrequenza): gli oggetti interattivi
L'etichettatura intelligente a base di tecnologie a radiofrequenza è un altro modo di fare manutenzione su impianti e
attrezzature industriali complesse. La tecnologia RFID permette l'impiego di componenti interattivi in progettazione e
realizzazione, assemblaggio e manutenzione, smontaggio
e rimontaggio. La loro manutenzione è più semplice poichè archiviano automaticamente la propria serie di dati,
interagiscono con i dispositivi CMD, attivano gli interventi
necessari e guidano i tecnici al punto esatto in cui sono richiesti. In questo campo, gli scenari di interattività diffusa
porteranno a nuovi sistemi necessari a gestire la crescente
complessità di installazioni e tecnologie.
Servizi di comunicazione mobile dedicati alla manutenzione
Per evitare il fermo macchina è necessario garantire la disponibilità dei pezzi di ricambio 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Una logistica veloce ed efficiente è un fattore chiave per un
manutenzione efficace. I sistemi di comunicazione mobile
riducono al minimo necessità e tempi di consegna. Grazie
alla tecnologia RFID, le caratteristiche tecniche di un componente, le istruzioni di manutenzione, le specifiche di costruzione e gli schemi di progetto sono disponibili ovunque
in ogni momento, anche nei sistemi più complessi.
Chimica della manutenzione
La manutenzione è stata vista a lungo come una questione
di tecnica dei materiali, fisica e abilità. Con lo sviluppo di
impianti interattivi complessi, la chimica ha assunto un
ruolo sempre crescente nel processo. Oggi, una squadra
di manutenzione che non utilizzi una serie di prodotti chimici, come lubrificanti, fluidi per la lavorazione dei metalli,
protettivi spray o prodotti speciali a base di silicone, sarebbe praticamente inconcepibile.
Il miglioramento delle tecniche di manutenzione è essenziale per una produzione economicamente più efficiente.
Sulla base della media dei profitti industriali, una riduzione
dell' 1 % dei costi di manutenzione, può valere quanto un
33 % di incremento del fatturato. Soprattutto in periodi di
crisi la necessità di ridurre il costo della manodopera riguarda sia la manutenzione (pari al 60% del totale) che la
produzione. Quindi l'utilizzo di processi più avanzati, quali
la sostituzione della saldatura con tecniche di incollag-
Incremento dei profitti grazie ad una mag133 Mio €
giore efficienza nella manutenzione.
Fatturato
100
Milioni €
100
Milioni €
8 %
7 %
8 %
3 % ROS
4 % ROS
4 % ROS
3 Milioni €
4 Milioni €
4 Milioni €
Efficienza nella
manutenzione
Incremento
del fatturato
Spese di manutenzione
Margine Operativo Lordo
Profitti
Incrementi di profitto
Fonte: MCP GmbH
gio, porta un contributo fondamentale al raggiungimento
dell'obbiettivo.
Guarda, tocca, impara: la realtà potenziata
La realtà potenziata tratta la combinazione di condizioni
reali e dati generati dal computer. Ricostruzioni tridimensionali di oggetti al computer vengono uniti a filmati in tempo
reale. Una tecnologia di origine militare, in grado di fornire
informazioni estremamente utili. Attualmente sono allo studio in alcune università statunitensi metodi di manutenzione
basati su dati acquisiti con questa tecnologia. Questi metodi impiegano visori facciali in grado di combinare informazioni di manutenzione, costruzione, progettazione, con
i dati provenienti dai sensori.
Materiali nuovi per un mondo nuovo
Nel 1912, Krupp sviluppò un nuovo tipo di acciaio, una fusione di ferro, cromo e nichel, con una durata e tenuta alla
corrosione eccezionali. Un avanzamento notevole, a quei
tempi, in fatto di affidabilità. Oggi sono disponibili nuovi
materiali dalle caratteristiche sorprendenti, che consentono nuove applicazioni. Plastiche, materiali compositi e fibre di carbonio sono largamente usati da molti anni in vari
settori, dalla trivellazione, all'aeronautica. Nuove istanze si
pongono, con l'arrivo di questi materiali, ai professionisti
della manutenzione.
Al momento non sono ancora disponibili sul mercato, ma
sono in fase di sperimentazione componenti in grado di autoripararsi parzialmente in caso di danni. Altre interessanti
prospettive nel futuro della manutenzione si legano alle incredibili proprietà delle nanotecnologie, che migliorando
componenti e processi determineranno un sostanziale miglioramento dell'affidabilità e della stabilità d'impianto.
Affidabilità
in Azione
Glossario
MW:
Megawatt
1 MW = 1.000.000
Watt
TPM:
Total Productive Maintenance
Manutenzione Produttiva Totale
CM:
Condition Monitoring
Monitoraggio delle
Condizioni
CMD:
Central Maintenance
Database
Database centrale della
Manutenzione
RFID:
Radio Frequency IDentification
Identificazione a Radiofrequenza
ROS
Return On Sales
Margine Operativo
Lordo
(MOL)
Fin dai suoi albori, l'obiettivo della manutenzione è stato
quello di accrescere i margini, riducendo le perdite di produttività. Le installazioni e i processi di produzione futuri saranno di gran lunga più complessi di quelli attuali.
Tecnologie di manutenzione particolarmente sofisticate
sono parte integrante di quest'evoluzione.
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| Affidabilità in Azione n. 4
La poesia
del Valore
Aggiunto
Un leggero ma inconfondibile profumo di vaniglia si diffonde nella hall. L’attenzione del
visitatore viene rapita dalla bellezza nostalgica di alcune moto d’epoca che fanno bella
mostra di sé. Quella che sembra l’entrata di una Spa esclusiva o di una mostra per
appassionati delle due ruote, in realtà conduce allo showroom di miscelatori e sistemi
doccia Gessi. Ma se vi aspettate le docce e i rubinetti in ordinata e anonima fila della
classica corsia di un negozio di forniture idrauliche, preparatevi a cambiare idea.
Quartier generale dell’azienda
Gessi a Vercelli.
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L’ingresso dello showroom Gessi
Quando il design incontra
l’affidabilità: il miscelatore
Rettangolo Color
Componenti pronti per la
lavorazione.
Affidabilità in Azione n. 4
Rivestimenti preapplicati per
miscelatori d’acqua.
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| Affidabilità in Azione n. 4
Loctite® 2701 applicato su superfici
metalliche passive.
Fissaggio di componenti cromati con
Loctite® 7201.
"Small" rubinetto per bagno pronto
all’uso.
Loctite® 638 impiegato nel fissaggio e
nella sigillatura di parti filettate, anche a
temperature ambiente.
Riflessioni sulla moralità degli oggetti.
La filosofia aziendale di Gessi come quella di Henkel, mettono l’accento
sull’importanza della bellezza. La mission dichiarata da Henkel fin dal 1876,
è di “realizzare prodotti che rendano la vita migliore, più semplice e più bella”.
La bellezza - non solo quella dei prodotti - gioca un ruolo altrettanto
fondamentale nella filosofia Gessi. Quest'ultima, assume in taluni casi,
i tratti di un manifesto artistico in cui spiccano affermazioni come: “Il
valore centrale del nostro sistema di business è la bellezza. Essa non
riguarda semplicemente il valore estetico dei nostri prodotti, ma è una
dimensione che pervade ogni aspetto del business.”
Il cliente medio del negozio di “fai da te” sarebbe probabilmente spiazzato da un produttore di rubinetteria che ritiene “Il vero valore aggiunto
di un prodotto essere il suo contenuto di poesia, ed il rispetto che
esprime per il mondo”. E che di conseguenza ha fatto propria la missione di creare beni di consumo artistici volti ad “indurre una riflessione
sulla moralità degli oggetti”.
Fabbricare Bellezza
Per Gessi non si tratta solo di parole; nello stabilimento di Serravalle
Sesia si passa ai fatti. “Non intendiamo competere con i produttori a
basso costo della Cina. Offriamo il miglior prodotto in termini di design e qualità, e la cosa funziona molto bene,” spiega Andrea Renna,
Responsabile Controllo Qualità. E non esagera. Nel 2007 il fatturato della
società è cresciuto di un imponente 23%.
Affidabilità
in Azione
Cliente:
Gessi,
Italia
Sfida:
bloccare e sigillare articoli sanitari e accessori
esclusivi per l'intera
durata della vita.
Prodotti:
Loctite® 2701
Loctite® 7063
Loctite® 638
Loctite® 243
I miscelatori Gessi con illuminazione del getto, rappresentano perfettamente questa dedizione alla bellezza e alla funzionalità. La gamma
Rettangolo Color è infatti un esempio di quella eleganza minimalista basata sull'armonia delle linee geometriche, in questo caso rettangolari,
da sempre è marchio di fabbrica dell’azienda. Al passaggio dell’acqua,
un sensore termico attiva l’illuminazione del getto per mezzo di LED
che assumono tonalità di rosso, viola o blu a seconda della temperatura di emissione.
Loctite® è partner di Gessi fin dagli esordi e i frenafiletti Loctite® giocano
un ruolo importante nei processi di lavorazione di una vasta gamma di
suoi prodotti. “Impieghiamo adesivi Loctite® per ogni filettatura che
richieda fissaggio e impermeabilità” spiega Andrea Renna. Che si
tratti dello straordinario plafond doccia quadrato o dei grandi miscelatori da cucina professionali, Loctite® gioca sempre un ruolo cruciale
nell’assicurare l’affidabilità dei componenti assemblati.
Produrre in eleganza
L’impianto di Serravalle Sesia, ubicato di fronte allo showroom, è l’ennesima
testimonianza dell’importanza attribuita dall’azienda al design e alla bellezza.
L’impianto assomiglia ad un gigantesco laboratorio vestito con i colori
sociali: nero e arancio. Ogni lavoratore indossa una felpa o una maglietta con il logo aziendale, e il mezzo di trasporto all’interno dello stabilimento è la bicicletta. Ovviamente nera e arancione, con tanto di logo
e nome del reparto, o del lavoratore.
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Affidabilità in Azione n. 4
Fissaggio di miscelatori per lavabo
con Loctite® 638.
Il miscelatore Rettangolo Color è pronto
all’uso.
Fissaggio di miscelatori per lavelli
con Loctite® 243.
Quadro High Tech pronto all’uso.
Sebbene Gessi venda i propri prodotti a clienti privati e professionali
in tutto il mondo, l’intera produzione è realizzata all'interno del Parco
Gessi di Serravalle Sesia. Produrre in un’area ad elevato costo del lavoro, come il nord Italia, non è un punto di debolezza, ma è parte integrante di quella stessa filosofia della qualità, che punta su standard
elevati anche nelle relazioni umane.
La modernitàtnon è stata lasciata fuori dalla porta. Nello stabilimento,
pulito e ordinato, quasi asettico e quindi ben in contrasto con tutti i più
classici luoghi comuni sul caos di una manifattura metalmeccanica,
vengono impiegati per tutte le lavorazioni che lo consentono, robot ed
altre tecnologie avanzate. Chiusi nelle loro gabbie di metallo, con i loro
movimenti sgraziati ma efficienti, i robot sono presenti soprattutto nelle
prime fasi della produzione.
“Automatizziamo dovunque possiamo” dice Renna “Ma data la ricercatezza dei nostri prodotti, una quota significativa del lavoro deve
tuttora essere eseguita manualmente, e così sarà anche in futuro.” Mentre ci accompagna attraverso l’impianto, Renna indica i flaconi rossi
Loctite® sui vari banchi di lavoro. Manopole, dosa-sapone e specchi
Gessi fanno tutti affidamento sulle prestazioni di Loctite® 638.
Soluzioni Creative
La collaborazione tra Henkel e Gessi va oltre la classica relazione fornitore-cliente. Quali aziende il cui successo si basa in larga misura sulla
costante innovazione e sulla capacità di rispondere prontamente alle
richieste dei mercati mondiali, Gessi e Henkel hanno instaurato una
relazione che assume piuttosto i connotati della partnership. Renna, Responsabile Controllo Qualità, ricorda il caso di un dosatore di sapone
che veniva venduto in Russia. “A causa delle escursioni termiche, il normale adesivo che impiegavamo cedeva, causando la rottura del vetro.
Fummo in grado di risolvere il problema sfruttando le caratteristiche di
elasticità tipiche di certi prodotti Loctite”.
Andrea Renna,
Responsabile Controllo
Qualità, Gessi Spa
“Gessi è leader nella rubinetteria per bagno e cucina e negli accessori.
Oggi la nostra azienda rappresenta il punto di riferimento mondiale per
il “Made in Italy” nel suo settore, con prodotti presenti all’interno degli
hotel e delle Spa più esclusive, e negli yacht più lussuosi. Si tratta di
prodotti ad elevato contenuto di design ma soprattutto di una qualità
d'eccellenza.
Qualità cui è improntata la produzione e persino l'ambiente stesso di lavoro, qualità del processo di lavorazione e nella scelta dei fornitori.
Loctite® è un partner in grado di soddisfare appieno questa nostra
filosofia.”
“Laddove esiste una sfida nella quale possiamo
essere d’aiuto, ce ne prendiamo immediatamente cura” aggiunge Massimiliano Moneta,
Responsabile Tecnico Commerciale Loctite.
Loctite® dispone di un laboratorio a Milano, cosicchè la risposta può essere
fornita nell’arco di pochi giorni. “Finora
siamo sempre stati in grado di trovare
una soluzione, di solito proponendo
un impiego alternativo di uno dei prodotti della nostra gamma” dice Moneta.
E se in futuro ciò non dovesse bastare,
c’è sempre il Centro Tecnologie di Dublino pronto ad incaricarsi di trovare un adesivo innovativo all’altezza delle esigenze di un
cliente innovativo.
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| Consigli Pratici
Gli Attrezzi del Sapere
Che si tratti di progettare un nuovo prodotto o tenere in buono stato di funzionamento i macchinari,
Loctite ® è in grado di aiutarvi. Per scoprire le potenzialità degli innovativi adesivi anaerobici Loctite ®
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at work | n. 2/09
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nuova generazione di mietitrebbia della New Holland,
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Electric Vehicles Inc., e guarda da vicino la
produzione dei più moderni tram a soglia bassa.
Più di 100 sono in servizio ogni giorno nella capitale
croata.
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Traduzione e adattamento: Transcreativity.com
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