RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Transcript

RELAZIONE ILLUSTRATIVA
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
COMUNE DI CERVIA
RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I° STRALCIO DA VIA TOTI A VIALE FORLÌ
II° STRALCIO DA VIALE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DEL VERDE
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Sommario
PREMESSA ................................................................................................................................................ 3
CARATTERI STAZIONALI .......................................................................................................................... 5
INQUADRAMENTO CLIMATICO....................................................................................................................... 5
IL PROGETTO DELLE OPERE A VERDE.................................................................................................. 7
LO STATO ATTUALE .................................................................................................................................... 7
PIANO DEGLI ABBATTIMENTI .......................................................................................................................14
IL PROGETTO ............................................................................................................................................14
IL PROGETTO NEL TEMPO E LA SCELTA DELLE SPECIE ....................................................................................21
PRINCIPALI ACCORGIMENTI APPLICATI PER UNA BUONA RIUSCITA DELL’INTERVENTO .........................................23
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
PREMESSA
L’intervento riguarda il progetto definitivo per la riqualificazione della fascia
retrostante gli stabilimenti balneari nell’ambito del Piano Particolareggiato dell’Arenile e si
riferisce alla fascia demaniale (Via Arenile Demaniale) che si colloca tra gli stabilimenti
balneari e la prima fascia residenziale di Milano Marittima, occupata in prevalenza da
esercizi alberghieri. La presente documentazione fa riferimento al I° stralcio da Via Toti e
Viale Forlì e al II° stralcio da Viale Forlì fino alla XII Traversa.
L’intervento previsto dal Primo Stralcio parte da via Toti
Per finire a via Forlì
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
L’intervento complessivo previsto dal Primo Stralcio
Intervento complessivo previsto dal Secondo Stralcio
Sulla spinta del rinnovamento culturale favorito dalla Convenzione Europea del
Paesaggio, il Comune di Cervia si è allineato alla politica impostata dalla Regione EmiliaRomagna per favorire e incentivare la qualificazione di aree urbane costiere, attraverso la
pedonalizzazione di strade e piazze, l’inserimento di nuovo arredo urbano, la
riqualificazione del verde pubblico, la realizzazione di piste ciclabili e di alcuni parcheggi.
Il carattere urbano di queste opere realizzate, proposte dal Comune stesso, è in sostanza
quello della modernizzazione e favorire una maggior fruibilità collettiva degli spazi
pubblici e turistici della città, nell’ottica di rendere la città stessa più accogliente e
gradevole.
In questo senso l’intervento si allinea con quanto iniziato in precedenza dalla
Amministrazione Comunale per integrare e riqualificare l’attuale assetto della spiaggia e
dei suoi servizi.
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Il progetto definitivo parte dalle basi del progetto preliminare assorbendo le
prescrizioni del Comune di Cervia specificatamente e formalmente richieste a seguito
della conferenza dei servizi del 26.11.2013.
Il progetto architettonico si sviluppa attraverso un percorso longitudinale per uso
pedonale e ciclabile sul quale si inserisce la rete di penetrazione stradale per l’accesso
all’arenile.
CARATTERI STAZIONALI
Inquadramento climatico
L’area interessata dall’intervento è situata al limitare della spiaggia, in
corrispondenza del limite fra la spiaggia stessa e l’area urbana. Data la sua collocazione,
risulta soggetta al clima tipico della fascia litorale, estremamente sottoposta a venti salsi
provenienti dal mare, ma anche a forti venti invernali che, abbinati al sale, rendono le
caratteristiche microstazionali complesse e in certi casi estreme.
Di seguito vengono riportati alcuni grafici ottenuti dall’elaborazione dei dati
registrati dalla stazione meteorologica di Cervia. I dati sono relativi al trentennio 1971 –
2000 su informazione della Regione Emilia-Romagna - Servizio Meteorologico Regionale.
TAB. 1 - Intensità media mensile delle precipitazioni in mm
250
200
150
100
81,7
50 34,6
44,9
48,3
F
M
57,8
42,6
50,7
56,6
50,6
G
L
A
64,1
75
51,1
0
G
A
M
S
O
N
D
Grafico n° 1 :
Questo grafico evidenzia il periodo stagionale in cui si concentrano le precipitazioni; come si può
osservare il regime pluviometrico ricalca il tipo equinoziale con un massimo primaverile inferiore al
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
massimo autunnale. Di riflesso è evidenziato il periodo più siccitoso (gennaio), quando la media delle
precipitazioni scende a 34,6 millimetri.
Le precipitazioni medie annue risultano essere di 658 mm, mediamente distribuite in 77 giorni di
pioggia, con un minimo relativo in inverno e un picco massimo all’inizio dell’autunno.
TAB 2 - Valori medi mensili delle temperature
T min
T max
T med
40
30
20
10
0
-10
28,9
28,9
26,4
22,85 24,8
22,75
22,4
20,2
19,2 19,1
17,2
16,8
16,6
16,4 14
14,35 12
13,7
13,6
11,710,4
9,5
9,6
8,35
8,15 7,7
6,9
6,2
4,95 3
4,3
4,2
3,25
0,7
0,4
-0,4
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
Grafico n° 2 :
In questo grafico sono riassunti i valori medi mensili delle temperature massime, minime e medie.
Valori medi annuali:
•
T max. 18,12°C
•
T min.
•
T med. 13,0°C
7,93°C
Il mese con la media delle temperature massime più elevate è luglio e agosto con 28,9° C.
Il mese con la media delle temperature minime più bassa è gennaio con -0,4° C seguito da
febbraio con 0,4° C.
•
Temperatura media del mese più freddo
=
•
Temperatura media del mese più caldo =
22,85° C (agosto)
3,25° C (gennaio)
Mediamente si contano 53 giorni di gelo all’anno e 29 giorni con temperatura massima uguale o
superiore a +30°C. I valori estremi nel medesimo trentennio (1971-2000) sono i -16,5°C del mese di
gennaio 1985 e i +39,0°C del mese di luglio del 1983.
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
TAB 3 - diagramma termopluviometrico
mm
T
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
50
40
30
20
10
0
G F M A M G L A S O N D
Grafico n° 3 :
Diagramma termopluviometrico di Bagnouls & Gaussin, modificato secondo Walther & Lieth.
Sulle ascisse del diagramma sono riportati i mesi dell’anno, sull’ordinata a sinistra le precipitazioni
in mm, e a destra i valori delle temperature a scala doppia (2 mm = 1° C).
IL PROGETTO DELLE OPERE A VERDE
Lo stato attuale
L’area interessata dall’intervento – Primo e Secondo Stralcio - presenta
caratteristiche vegetazionali omogenee per tutto il suo sviluppo.
L’area interessata dal progetto si colloca tra gli stabilimenti balneari e la prima
fascia urbanizzata di Milano Marittima; attualmente si presenta come una lunga striscia di
terra perlopiù incolta, priva di una qualunque logica progettuale e occupata, in parte in
maniera spontanea e non regolamentare da verde, arredi e posti auto inseriti dai privati
nel tentativo di rendere più accoglienti spazi ad elevata frequentazione pubblica.
Questo tipo di approccio spontaneo si è sedimentato nel tempo creando
stratificazioni di stili diversi, in netto contrasto con la ricerca e la cura del particolare che i
privati hanno investito e applicato nelle strutture alberghiere e negli stabilimenti balneari.
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Secondo questa logica la maggior parte della vegetazione, composta perlopiù da
siepi arbustive e da gruppi di piante a portamento arboreo in filare o a macchia, è stata
messa a dimora dai privati seguendo le microesigenze specifiche, non propriamente
coordinate e senza che vi fosse una visione d’insieme..
Per quanto riguarda il Primo Stralcio il verde esistente si presenta frammentario
ma sostanzialmente concentrato in due porzioni dello stralcio ( come del resto si evince
anche dalla foto aerea), in parte messo a dimora in piena terra e in parte in contenitore.
Nel Secondo Stralcio la situazione si ripete pressoché costante; proseguendo verso
nord si incontrano aree strutturate e con una presenza di verde curato e mantenuto. La
principale, nelle aree prospicienti i campi sportivi sulla destra del Canale Saline, si
presenta protetta da una fitta siepe di Euonymus japonicum / Partenocissus tricuspidata e
accoglie verde, arredi e attrezzature ludico-ricreative. Oltre il canale la fascia si va
restringendo, quindi si diradano fino a scomparire gli elementi arborei di prima grandezza
(Pinus pinea, Ailanthus altissima) lasciando il posto a elementi più piccoli (Eleagnus
angustifolia, Tamarix spp, Cupressocyparis leylandii), alle siepi e a elementi verdi in
fioriera.
Tra le piante arboree presenti lungo tutto il tratto analizzato troviamo una
composizione vegetale tipica della prima fascia litoranea ma con esemplari di scarso
valore paesaggistico e in alcuni casi in precarie condizioni fitosanitarie. Come si evince
dalle tavole di stato di fatto la composizione specifica delle piante arboree è data da:
Eleagnus angustifolia, Tamarix spp., Pinus pinea, Ailanthus altissima, Acer negundo, Olea
europaea, Morus alba, Populus spp., Robinia pseudoacacia, Cupressocyparis leylandii,
Quercus ilex, Fraxinus spp., Catalpa bignonioides, Trachycarpus fortunei.
Per quanto riguarda le specie arbustive rilevate in macchie e siepi: Tamarix spp.,
Euonymus japonicum, Laurus nobilis, Pittosporum tobira, Eleagnus x ebbingei, Nerium
oleander, Yucca spp., Parthenocissus tricuspidata, Phyllostachys aurea e Sambucus nigra
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Ailanthus altissima nell’area giochi
Ailanthus altissima fortemente
capitozzato all’interno di siepe di
Pittosporum tobira
Eleagnus angustifolia fortemente potati e
inseriti dentro una siepe di Eleagnus x
ebbingei e Pittosporum tobira
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Ailanthus altissima cresciuto
spontaneamente e allevato a
quinta arbustiva
Pinus pinea
Eleagnus angustifolia, Tamarix spp. e Morus
alba a portamento arboreo; Pittosporum
tobira come siepe
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Siepe di Euonymus japonicum
Dune in prossimità del parco pubblico
Siepe di Euonimus japonicum e Parthenocissus
tricuspidata (area attrezzata a destra del canale
saline)
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
area attrezzata a destra del canale salin con
elementi topiati di Euonymus japonicum
Area parcheggio non regolamentato
Area verde gestita da privati all’interno dell’area di
intervento
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Filare di Catalpa bignognoides, Morus platanifolia e
Fraxinus spp
Esempio di siepe, Tamarix cresciute
spontaneamente ed elementi puntuali in fioriera
Fuori dagli interventi verdi puntuali, la striscia di terra interessata dal Primo e dal
Secondo Stralcio si presenta come una superficie polverosa e di transizione senza un
ruolo specifico se non quello di collegamento e di sosta per le auto. L’assenza di
pavimentazioni se non in alcuni punti di collegamento crea non poche problematiche
legate al sollevamento di grandi quantità di polveri per il vento e il passaggio delle auto.
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Piano degli abbattimenti
Tutto il verde attualmente presente nella fascia a ridosso degli stabilimenti
balneari, come già detto, si compone di esemplari di scarso valore paesaggistico e in
alcuni casi in precarie condizioni fitosanitarie. L’importanza del progetto in oggetto, unito
al carattere di pubblica utilità dell’intervento, porta a procedere con l’abbattimento totale
di tutti gli esemplari arborei e alla rimozione delle siepi e degli elementi puntuali in
fioriera. Inoltre l’entità del cantiere e le operazioni necessarie all’esecuzione dei lavori,
soprattutto gli scavi e i riporti di terreno, rendono difficile valutare il mantenimento di
alberature e siepi. Si sottolinea come in alcuni punti della zona di intervento si trovino
piante messe a dimora su suolo pubblico, con esemplari arborei e arbustivi
presumibilmente piantati da parte di privati. Si raccomanda, in sede di progetto esecutivo,
di identificare precisamente queste piante e concertare con i privati la strategia di
intervento. L’eliminazione di tutta la componente arborea ed arbustiva si allinea con il
parere espresso dallo stesso Servizio Verde e Pinete al punto 5 relativo alla
riqualificazione della fascia retrostante agli stabilimenti.
Per una completa rappresentazione dell’entità degli abbattimenti si rimanda all’elaborato
grafico DF.OP.6.VE01.
Il progetto
L’intervento proposto per la sistemazione del verde di tutta la porzione inserita nel
Primo e Secondo Stralcio, prevede la completa eliminazione della vegetazione esistente
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
e la sua sostituzione con un verde pensato in maniera organica e unitaria. Le scelte
relative al tipo di verde da inserire sono partite da:
-
parere del Servizio Verde e Pinete che, in sede di Conferenza di Servizi,
in
data
26.11.2012
ha
espresso
alcune
specifiche
richieste
per
l’organizzazione dell’impianto vegetale che, per coerenza con quanto già
fatto in precedenza, doveva andare in continuità con lo stralcio
precedentemente studiato internamente dallo stesso Comune di Cervia nella
porzione tra via Baracca e via Toti.
-
Regolamento del Verde in materia di nuove opere a verde su suolo
pubblico (appendice I art. 1 e art.2).
-
Indicazioni ricevute dai tecnici del Servizio Verde e Pinete coi quali si è
interagito nelle fasi precedenti la progettazione per concordare e discutere
alcuni punti non del tutto approfonditi nel parere.
Il Primo Stralcio prevede la realizzazione di circa 4200 mq di superficie sistemata
a verde. Su questa superficie il progetto prevede circa 3.000 mq di tappeto erboso e sul
resto macchie arbustive ed erbacee.
Il Secondo Stralcio prevede la realizzazione di circa 8.300 mq di superficie
sistemata a verde. Su questa superficie il progetto prevede circa 5.500 mq di tappeto
erboso e sul resto macchie arbustive ed erbacee.
Tra le linee guida che caratterizzano il progetto troviamo tutti i punti richiesti
dall’Ufficio Verde e riassumibili in:
•
Realizzazione di un filare alberato di Morus platanifolia “Fruitless” sul solo
lato ovest della pista ciclabile.
•
Inserimento di una siepe perimetrale dall’andamento non lineare, sul lato
ovest della pista ciclabile, con specie di medio alto sviluppo caratterizzate
da scarse esigenze idriche ed edafiche.
•
Creazione di macchie arbustive di almeno 3-5 mq per dare un effetto visivo
più omogeneo ed ordinato.
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
•
Inserimento di una siepe continua perimetrale sui lati esterni delle isole
ecologiche, utilizzando una sola specie sempreverde in grado di essere
vigorosa, resistente e a rapido accrescimento.
•
Creazione di piccole dune inerbite nelle aiuole confinanti con gli stabilimenti
balneari attraverso la modellazione del terreno.
•
Tutte le aree verdi dovranno essere servite da irrigazione prevedendo
irrigatori statici o dinamici per le aree a prato, ala gocciolante fuori terra per
arbusti ed erbacee, anelli gocciolatori sotto terra posti su tubo dreno per le
piante arboree non inserite all’interno di macchie arbustive.
•
Inserimento di elementi di arredo che vadano in continuità con quanto già
inserito nella porzione di lungomare realizzata in precedenza.
•
Per la sistemazione a verde il Parere forniva specifiche circa le specie da
utilizzare nella composizione dei diversi piani vegetazionali organizzati per
strati alti, medi e tappezzanti; ci si è affidati alla lista specie indicata per la
creazione delle composizioni vegetali arbustive ed erbacee sia per le siepi
che per le macchie. Per quanto attiene all’inserimento di altri esemplari
arborei nelle aree di maggiori dimensioni, anche in questo caso il Parere
dava specifiche indicazioni circa la scelta delle specie. Il tappeto erboso
dovrà essere realizzato in Zoisya japonica
Da un punto di vista funzionale, l’intervento dovrà:
1. conferire un elevato grado di omogeneità e qualità all’immagine della
zona. L’ intervento previsto dovrà inserirsi nei volumi esistenti degli stabilimenti balneari e
di quelli alberghieri, precedentemente progettati e realizzati nelle aree adiacenti;
2. individuare aree funzionali di elevata capacità attrattiva attraverso la
definizioni dei ruoli attribuibili alle varie aree mediante l’uso di colori, forme, materiali e
luci;
3. si tratta di un’area di passaggio e sosta per cui la struttura verde dovrà
rinforzare le intenzioni dell’elemento costruito, sottolineando le linee di forza,
armonizzando ritmi, utilizzando elementi verdi che insieme caratterizzino le varie zone
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
facilitando la lettura e l’interpretazione degli spazi e individuando riferimenti immediati per
chi vi si trova a passare.
l criterio compositivo che ha guidato il progetto del verde è principalmente la
volontà di creare ambiti e spazi che completino e arricchiscano un luogo di passaggio,
che sia la pista ciclo-pedonale o gli attraversamenti verso gli stabilimenti balneari, con
aree verdi di sosta e di interesse. Un filo conduttore che si traduce in elementi arborei,
siepi, macchie, boschetti e tappeti erbosi che si alternano e si compongono in maniera
armoniosa e coerente. Il nuovo verde avrà la specifica funzione di raccordare l’intervento
architettonico al contesto creando piacevoli aree di sosta nel verde, zone ombreggiate,
mitigando la presenza delle aree a parcheggio di nuova realizzazione e creando un
efficace effetto di insieme nella percorribilità della pista ciclo-pedonale.
Un filare di Morus platanifolia ‘Fruitless’ accompagna la ciclo-pedonale sul lato
ovest in modo il più possibile continuo, fatta eccezione per le interferenze con il nuovo
sistema di illuminazione e le pavimentazioni. Il filare si sviluppa lungo tutto il primo
stralcio e parte del secondo, terminando in corrispondenza del Piazzale Torino, oltre il
quale la fascia si restringe troppo per consentire la messa a dimora di alberi sul lato
indicato. Sempre sul lato ovest un sistema di siepi e macchie di erbacee delimita il
percorso ciclo-pedonale lasciando sporadici varchi su aree a prato dove gruppi di alberi
(Melia azedarach, Tamarix ramosissima, Eleagnus angustifolia) creano “boschetti”
ombreggianti. L’approccio adottato mira a fornire un verde che non si limiti ad
accompagnare il percorso ma si traduca in un sistema più complesso che definisca un
ambito “lungomare” inteso come area verde fruibile che inviti alla permanenza oltre che al
passaggio. Tale zona verde va a servizio sia degli stabilimenti balneari, sia dell’abitato;
una sorta di giardino lineare, una passeggiata nel verde con spunti di sosta e relax. Sul
lato est della ciclabile il verde di nuova realizzazione viene delimitato da siepi/macchie ad
altezza 60/80/100 cm che definiscono il confine con l’area degli stabilimenti. Dove
l’ampiezza delle aree lo consente sono stati collocati boschetti monospecifici realizzando
al di sotto piccole dune inerbite (h max 40 cm). Unica eccezione al sistema verde del
lungomare sopra descritto è la zona a cavallo del Canale Saline in corrispondenza del
nuovo intervento edilizio e del futuro parco pubblico. In questo caso il verde della fascia e
il nuovo verde pubblico si intersecano, si è quindi scelto di non inserire la siepe sul
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
confine ovest della ciclabile ma di lasciare il prato libero e mettere a dimora n. 20
esemplari di Pinus pinea (cfr.35/40 cm) creando una sorta di pineta a sesto di impianto
libero che faccia da portale tra la fascia litoranea e il parco retrostante. In questo punto
quindi la prospettiva si apre, da un lato verso il verde e dall’altro verso il mare con la
vista, attraverso i tronchi, libera da ostacoli.
Gli arredi inseriti nel progetto sono stati scelti in continuità con le parti già
realizzate e secondo le prescrizioni inserite nel parere del Servizio Verde e Pinete che, in
sede di Conferenza di Servizi, in data 26.11.2012. Le sedute, posizionate nelle apposite
aree dedicate, sono aggregate a gruppi per formare delle piccole zone “a salotto”.
Abbandonato l’uso del corten per ragioni di dilavamento, le sedute sono in acciaio
verniciato con primer zincante e polvere poliestere in colore corten. Portabiciclette e
cestini sono del medesimo materiale. Fanno eccezione le panche nella zona dello skate
park dove è stata scelta una seduta in legno senza schienale la cui flessibilità meglio si
sposa all’uso e all’aggregazione di un’utenza più giovane. Le griglie per alberi, sempre in
acciaio zincato e verniciato verranno messe in opera solo nelle alberature che si
collocano sulla pavimentazione presso Piazzale Torino.Tutti gli arredi verranno fissati con
tirafondi a plinti in cls posizionati sotto la pavimentazione in betonelle prevista dal
progetto.
Arredo tipo Metalco – divanetto DEA
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Arredo tipo Metalco – seduta ELA
Arredo tipo Metalco – seduta LUA
Arredo tipo Metalco – griglia per
alberi OBRA-C
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Arredo tipo Metalco – cestino
portarifiuti CONGA
Arredo
tipo
Metalco
–
portabici
RESET
Arredo tipo Metalco – panca HARRIS
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Il progetto nel tempo e la scelta delle specie
Il verde, una volta realizzato, dovrà mantenere la funzione attribuitagli per 12 mesi
all’anno, dando il massimo nei periodi primaverili ed estivi che in definitiva sono quelli
durante i quali la città si riempie di turisti. Il tutto senza richiedere un eccessivo dispendio
in termini economici e di tempo per la sua manutenzione. L’aspetto tecnico legato alla
manutenzione del verde e alla realizzazione degli impianti necessari (irrigazione e
illuminazione) diviene fondamentale per il mantenimento degli effetti voluti nella fase
progettuale: tra un’area verde ben progettata ma mal tenuta e un verde mal studiato ma
curato risulta di gran lunga preferibile il secondo; questo sottolinea l’importanza non solo
di fare un bel progetto, ma di creare uno spazio verde che sia sostenibile con una buona,
ma non troppo impegnativa, manutenzione.
Inoltre la natura del luogo, in cui si colloca l’intervento, in questo caso, prima fascia
costiera dove inizia il tessuto urbanizzato, ha notevole importanza: la consapevolezza
della tipologia di clima e contesto in cui ci troviamo diviene un elemento importante per
attuare le scelte giuste.
L’area di intervento si trova in una fascia estremamente sottoposta a venti salsi
provenienti dal mare, ma anche a forti venti invernali che, abbinati al sale, possono
peggiorare la situazione. Il mantenere nel tempo l’effetto d’insieme significa utilizzare
specie che siano in grado di resistere ed adattarsi a:
a.
elevate concentrazioni di salsedine,
b.
venti freddi invernali,
c.
scarsi quantitativi di acqua.
L’ambiente marino pone diversi problemi tecnici da risolvere, anzitutto la salsedine.
L’elevata concentrazione di sali nella soluzione circolante nel terreno provoca un
aumento della pressione osmotica della stessa, ostacolando l’assorbimento di acqua da
parte del capillizio radicale e condizionando, in definitiva, la sopravvivenza delle specie
introdotte alla capacità di compensare questo elevato potenziale osmotico. Il sale portato
dalle brezze e dai venti marini depositandosi sulle foglie, inoltre, produce irreparabili
ustioni in molte piante, cui segue anticipata filloptosi. Una difesa attiva (es. la pulizia delle
foglie dal sale) delle piante sensibili alla salsedine, dal punto di vista economico, è
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
difficilmente realizzabile, per cui la scelta delle specie va fatta nell’ambito di quelle
resistenti, come arbusti ed alcuni alberi tipici della macchia mediterranea.
Tra le specie arboree maggiormente impiegate in questa situazione di prima fascia
leggermente protetta dalla presenza degli stabilimenti balneari, la specie arborea
dominante è rappresentata dal Morus platanifolia “Fruitless” che costituisce più della metà
delle piante arboree presenti. La scelta si allinea con quanto richiesto dal Comune di
Cervia trattandosi di una pianta in grado di dare ampi coni d’ombra a maturità e di
resistere in condizioni siccitose e di forte freddo invernale.
Tra le altre specie arboree impiegate nel progetto, il Pinus pinea, il Morus alba, il
Melia azedarach, la Tamarix ramosissima e l’Eleagnus angustifolia.
Se il pino, la tamarice e l’olivello di Boemia sono piante tipiche in quanto eliofile e
resistenti alla siccità, il Melia azedarach, suggerita dal Comune di Cervia, risulta una
pianta adatta per essere inserita in prima fascia perché particolarmente resistente alla
salsedine, alle minime termiche ed ai caldi elevati e da tempo oggetto di particolari studi
da parte di numerosi ricercatori universitari, tra cui il Dipartimento di Colture Arboree
dell’Università degli Studi di Bologna. La ricerca si interessa al possibile impiego di
questa specie in ecosistemi auto-protetti in grado di combattere autonomamente specie
di insetti indesiderati in un quadro di lotta biologica naturale.
Particolari dei fiori e dei frutti
Melia azedarach
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
Per il progetto del verde, fermo restando che il parere espresso il 26.11.2012
dal Servizio Verde e Pinete è da privilegiare rispetto alle indicazioni del
Regolamento del Verde, si è cercato di rispettare il più possibile le indicazioni date.
Per le piante arboree:
Le piante arboree di progetto n. 202 in tutto (n.66 primo stralcio – n.136
-
secondo stralcio) sono state ripartite tra le specie privilegiando le
prescrizioni specifiche del Sevizio Verde e Pinete andando in deroga a
quanto previsto dall’art. 2.1 comma 2 dell’Appendice 1.
Tutti i Pinus pinea di progetto verranno messi a dimora con una
-
circonferenza fusto di 35-40 cm; le restanti piante arboree che compongono
l’impianto vegetale, avranno una dimensione fusto di 20-25 cm.
Tra le specie arbustive concordate con i tecnici dell’Ufficio Verde e Pinete:
Arundo donax “Variegata”, Arbutus unedo, Convolvolus cneorum, Coreopsis grandiflora,
Cistus salvifolius, Elaeagnus x Ebbingei, Euphorbia characias “Wulfenii”, Echinacea
pirpurea, Hypericum calycinum “Hidcote”, Loropetalum, Miscanthus sinesi, Nerium
oleander, Pennisetum alopecuroides, Phillyrea angustifolia, Phlomis fruticosa, Pistacia
lentiscus, Pittosporum tobira, Pittosporum tobira “Variegatum”, Pittosporum tobira
“Nanum”,
Punica
“Prostratum”,
granatum
Senecio
“Nanum”,
cineraria,
Stipa
Rudbeckia
tenuissima,
fulgida
Rosmarinus
Teucrium
fruticans,
officinalis
Verbena
bonariensis.
Principali accorgimenti applicati per una buona riuscita dell’intervento
E’ necessario premettere che, mentre un tempo, in relazione alle condizioni
ambientali urbane, la vita delle piante era abbastanza simile a quella riscontrabile nelle
campagne e non presentava differenze significative tra l’ubicazione in un grande parco o
lungo un’alberata stradale, oggi la situazione si è fortemente modificata a danno di queste
ultime a causa di una complessa e stratificata serie di fattori negativi. Trovandosi a dover
vegetare in condizioni ormai proibitive, le piante devono quindi poter disporre di cure
appropriate nel corso della loro vita e soprattutto presentarsi al momento dell’impianto
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
nelle migliori condizioni possibili (significativo l’esempio delle alberature stradali della
città di New York, che vengono sostituite ogni 10-15 anni).
Si rende, perciò, necessario per una buona riuscita delle piantagioni porre non solo
molta cura nella scelta delle specie (come si è già detto nel paragrafo precedente), ma
anche nella preparazione di condizioni microstazionali favorevoli per ospitare le piante
che verranno messe a dimora. In riferimento a quanto detto, il Regolamento del Verde del
Comune di Cervia, nell’appendice 1 si esprime in materia di “Criteri per la progettazione
di nuove opere a verde pubblico” art. 2.
Rispetto a tutta la superficie da sistemare a verde e alle quote di progetto,
l’intervento prevede la fornitura degli ultimi 50 cm di terreno vegetale di medio impasto a
prevalenza sabbiosa, privo di inerti, miscelato con materiali vulcanici (pomici e lapilli
vulcanici per sfruttarne la capacità di ritenzione idrica), sostanza organica e concimi
complessi con azoto nella forma a cessione controllata.
Per la difesa dalla vegetazione infestante per le macchie arbustive e le siepi,
l’elemento pacciamante individuato è il telo pacciamante drenante in materiale vegetale
tipo biostuoia in juta, cocco, paglia da fissare direttamente sul terreno lavorato e
adeguatamente baulato. Questa pratica è importantissima per limitare la competizione di
specie estranee all’impianto nei confronti di quelle messe a dimora.
Data la forte esposizione delle piante alle intemperie e al vento proveniente dal
mare, negli anni immediatamente successivi alla messa a dimora, il minor sviluppo
dell’apparato radicale e i forti venti potrebbero dare origine a problemi di stabilità. Per
ovviare a questo problema, il progetto prevede che tutte le piante arboree di nuovo
impianto siano fissate con un duplice sistema di tutoraggio che prevede non solo la
presenza del palo tutore, ma anche un ancoraggio sotterraneo alla zolla costituito da cavi
in acciaio ed ancore.
Scopo fondamentale di un impianto di irrigazione è quello di reintegrare nel
terreno l’acqua che esso perde per l’evaporazione ed il percolamento. Tale
compensazione
è
assolutamente
necessaria
per
conservare
l’equilibrio
idrico
indispensabile alla vita delle piante. L’apporto artificiale di acqua irrigua può essere
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
effettuato in molti modi; certamente il più efficace è quello che imita, nei limiti del
possibile, la benefica e necessaria manifestazione naturale della pioggia.
La realizzazione di un impianto di irrigazione rappresenta sicuramente un impegno
economico iniziale oneroso per la committenza; certamente la spesa iniziale si inserisce
in un discorso di ampio raggio che porta a vedere gli impianti irrigui automatizzati come
investimenti di lunga durata ammortizzabili in ragione della riduzione delle spese per
consumo idrico e manodopera; inoltre, all’aspetto monetario si aggiunge quello
ambientale derivante dalla razionalizzazione dei quantitativi di acqua, in linea con le
odierne tendenze dettate dalle crisi idrica ed energetica.
La presenza di un impianto di irrigazione assicura una migliore qualità del verde
perché permette uniforme distribuzione dei quantitativi di acqua, calcolo preciso dei
quantitativi da apportare e possibilità di scegliere la tempistica migliore per un
adacquamento più funzionale; in definitiva l’irrigazione automatizzata garantisce sempre:
- il giusto apporto idrico per ogni pianta senza inutili sprechi che possono essere
ulteriormente ridotti con bagnamenti ridotti e frequenti;
- la possibilità di irrigare nelle ore notturne per evitare alle piante stesse shock
termici;
- l’eliminazione dello spreco di acqua e di energia elettrica. Grazie a sistemi di
distribuzione automatizzata dell’acqua sarà possibile avere: giusti quantitativi di acqua
per pianta, sospensione della distribuzione stessa in caso di pioggia o aumento dei
quantitativi stessi in caso di estati troppo calde;
- il risparmio di tempo e manodopera, permette una cura costante ed equilibrata
delle piante; una pianta ben nutrita (acqua ed elementi nutritivi) si sviluppa in modo più
proporzionato ed equilibrato.
Disponendo di un impianto di irrigazione non saranno necessari interventi
manutentivi se non per il controllo del suo funzionamento. Il progetto, allineandosi con
quanto richiesto dal Comune di Cervia – Servizio Verde e Pinete, prevede la
realizzazione di un impianto di irrigazione automatico, con zone a prato irrigate con
irrigatori statici e/o dinamici (in funzione delle dimensioni) e alberi e arbusti con settori
dedicati ad ala gocciolante separati per alberi ed arbusti. Il sistema sarà elettrificato con
COMUNE DI CERVIA – RIQUALIFICAZIONE FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI
I STRALCIO DA VIA TOTI A V. LE FORLI’ E II STRALCIO DA V. LE FORLÌ A XII TRAVERSA
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA OPERE A VERDE
sistema di telecontrollo in uso nel Comune e collegato all’acquedotto comunale in
analogia con precedenti altri stralci. Le irrigazioni dovranno comunque essere
programmate in ordine di quantità e di frequenza in relazione alle esigenze specifiche
delle piante, alla natura del terreno e all’andamento climatico stagionale.
Le superfici a prato sono previste in Zoysia che, essendo una specie macroterma,
risulta più resistente alla siccità e alle alte temperature estive, permettendo un
abbattimento dei consumi idrici per le superfici a prato. La scelta di tale specie è stata
fatta per superare periodi di siccità più lunghi rispetto ad un prato tradizionale, riducendo
al minimo il consumo di acqua.
La creazione di un prato resistente alla siccità prevede prima di tutto un'adeguata
preparazione del terreno con l'aggiunta di materiali inerti che lo rendano più permeabile
(così come previsto dal progetto); un terreno impermeabile infatti costringe le radici a
svilupparsi orizzontalmente e non verso il basso. Si dovrà quindi ottenere uno strato
sufficientemente poroso per consentire l'infiltrazione dell'acqua, ma che nel contempo
possegga una capacità di ritenzione idrica a circa 20 cm dalla superficie, dove le radici
attingono umidità.
Per quanto riguarda l’interferenza tra il verde di nuovo impianto e i sotto servizi
esistenti e di progetto (gas – luce – acqua – fibra ottica – fogna bianca e nera) si
raccomanda in sede di Progetto Esecutivo di valutare attentamente, sulla base degli asbuild dei tracciati, che tra il verde e le canalizzazioni siano rispettate sempre le distanze
necessarie a non impedire il corretto sviluppo dell’apparato radicale. Si suggerisce 100
cm in profondità e 150 cm lateralmente.
Il Tecnico Incaricato
Dott. Agr. Luisa Rinaldi Ceroni