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IL GENOA SU FACEBOOK
Essere Genoani è uno stile di vita. Essere genoani è una passione che dura tutta la
vita.
di Colpani Ilaria
La passione per il Genoa è qualcosa di viscerale.
Il campionato 2008/2009 ci ha riportato in Europa, abbiamo goduto, di quello che sino a quel momento,
per me e per moltissimi genoani, era un sogno che si realizza: vedere attraverso gli occhi del popolo
rossoblù, gli stadi europei.
Alla fine del campionato, abbiamo potuto affermare: IO CERO, HO FATTO PARTE DELLA STORIA DEL
GENOA.
Il campionato 2009/2010 è iniziato con molte attese da parte di noi tifosi, ma è stato bello, vissuto al
cardiopalma in alcuni momenti e con un po’ di delusione in altri momenti, ma comunque vissuti vicino al
Genoa e con gli amici su Facebook.
I giorni passano e la storia continua con noi che ne facciamo parte, il Genoa non è solo calcio, ma è
amore verso due colori e verso la storia del calcio italiano.
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INIZIO DELLA STAGIONE: IL RITORNO DEL PRINCIPE
L’inizio del campionato 2008-2009 non sembrava dire nulla di nuovo. La prima partita, fuori casa lontano
dal nostro affetto ha fatto capitolare i nostri ragazzi, ma nessuno di noi perdeva la fiducia nel lavoro svolto
dalla società. Il mercato non era ancora chiuso; ecco il regalo del nostro Presidente. Nell’ultima giornata
del calciomercato iniziano a rimbalzare le voci sul ritorno di Diego Alberto Milito al Genoa. Voci che
rimbalzano, in ufficio non riuscivo a seguire tutto quello che accadeva, ma ecco vibra il cellulare guardo e
vedo che è il mio fidanzato; dentro di me penso “è successo qualcosa” prendo il telefono mi sposto per
non disturbare le mie colleghe prendo una sigaretta dal pacchetto, faccio il numero “dimmi, cosa
succede?” con la voce rotta dall’emozione “Amò, Diego è tornato, il Principe è tornato a casa”. Ero felice,
torno in ufficio e comunico ai miei colleghi genoani la grande notizia. Purtroppo, uscendo prendo la
macchina e non mi ricordo su che radio sento che ci sono dei problemi. Cavolo penso di non aver mai
percorso la strada così velocemente in venti minuti ero arrivata, accendo la TV mi sintonizzo su Sky e
vedo le immagini dell’ormai famoso “tiro dei tre punti”. Passano i minuti, le ore arriva il mio compagno e
mi chiede, iniziamo a sentire le notizie accendiamo i computer ed ecco finalmente è ufficiale “MILITO E’
UN GIOCATORE DEL GENOA C.F.C.” Tutti contenti, felici: GRAZIE PRESIDENTE! La seconda partita è
in casa e arriva il Milan, le condizioni tra le tifoserie non sono buone per cui niente ospiti lo stadio è tutto
nostro, dobbiamo fare sentire il Principe a casa. C’è un’occasione importante prima, il 7 Settembre è il
compleanno del Genoa, la storia ci chiama a festeggiare il Ferraris ci aspetta che la festa abbia inizio. La
festa è stata veramente bella, ben organizzata e piena di emozioni, l’abbraccio virtuale di noi tifosi a un
giocatore ritrovato, un abbraccio a un Presidente che ci crede e vuole conquistare assieme a noi
qualcosa d’importante. Continuiamo a urlare con coraggio il nostro amore al nostro vecchio balordo.
Dopo l’entusiasmo in seguito all’arrivo di Milito il nostro amato grifone si rituffa nel campionato.
L’avversario che ci troviamo danti è il Milan, dei grandi nomi, dei palloni d’oro ma i nostri scendono in
campo con il piglio giusto, macinano gioco e ne esce una partita bella ed entusiasmante per tutti noi! I
nostri ragazzi mi hanno dato una bellissima gioia, non avrei mai immaginato entrando allo stadio di uscire
con la vittoria in tasca e per due reti a zero. Il boato del Ferraris saluta, per la seconda volta, l’esordio con
il gol di Diego Alberto Milito. Il nostro grifone naturalmente soffre di una malattia si chiama TRASFERTA!
Infatti, dopo la bella partita in casa la trasferta a Palermo non è stata esaltante, ma ne sono sicura che al
ritorno nella sua casa nel turno infrasettimanale i nostri avranno un uomo in più che li sospingerà con il
loro amore quello sempre presente della Gradinata Nord! Dopo questa sconfitta s’inizia a notare una
cosa è la seconda sconfitta che il Grifone rimedia e Gasperini non aveva la tuta sarà quello? Mister
niente giacca e cravatta sempre in tuta, la prego!
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OTTOBRE 2008
E’ già passato un mese dall’inizio del campionato e allo stato attuale delle cose direi che sono felice! Ci si
prepara solitamente a fare continui mugugni che non servono a nessuno se non per dare fiato alla propria
bocca. Io personalmente conosco un altro metodo per dare aria alla bocca: URLARE PER SOSTENERE
IL GRIFONE. In questo periodo nessuno sembra accorgersi che noi esistiamo, ma vi dico la mia meglio
così: nessuno deve disturbare il lavoro del nostro mister e dei nostri ragazzi. Ora c’è la prova del nove si
va in trasferta: "Speremmu" bene!
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NOVEMBRE 2008
23 Novembre: Prima di Lazio – Genoa
Il Genoa continua a macinare gioco e guadagnare punti, si trovava in una posizione di classifica che
nessuno avrebbe sperato, anche perché solitamente il mese di Novembre era considerato il “mese nero”.
L’artefice di tutto questo entusiasmo che ruota attorno al Genoa C.f.c. è sicuramente Giampiero
Gasperini. Nelle sue parole si vede una persona schietta e sincera ma umile e consapevole della forza e
dei punti di debolezza della squadra. Alla vigilia di una partita importante contro la Lazio, le sue parole
dimostrano quanto detto in precedenza: “La Lazio è una signora squadra e il suo attacco non ha niente
da invidiare alle varie Milan, Inter e Juventus". Zarate? Un valore aggiunto, un giocatore dal talento
straordinario. "E’ una partita importante, vogliamo ottenere un buon risultato”. Il mister già nelle
conferenze di presentazione delle partite è molto attento posato nelle parole per mantenere calmo
l’ambiente e i giocatori stessi. Il Presidente Enrico Preziosi, ha sempre parole molto entusiaste nei
confronti del Mister, ma quest’ultimo tiene sempre a porre l’accento che il merito di tutto questo è di tutti.
Ritengo che in quel TUTTI pronunciato dal mister NOI, siamo in quella parola: noi ci siamo sempre per
sostenere il nostro amato Grifone, che si vinca o che si perda sempre presenti.
30 Novembre: Dopo Genoa – Bologna
Eccoci qui subito dopo una partita che non è andata per il verso giusto, ma non è tutto da giudicare
sbagliato. La partita si è svolta in queste condizioni: terreno bagnato, dove la palla faceva fatica a
rimbalzare a dovere, due guardalinee che la bandierina era meglio, che la lasciavano a casa, un arbitro
che a un certo punto non ci ha capito più nulla, uno stadio che era completamente afono, personaggi
sugli spalti che invece di fare, i tifosi hanno fatto gli allenatori in seconda e che la voce la usavano solo
per criticare. Il Genoa è al 4° posto domenica sera alle 20.30 ci sarà il derby; saremo in grado di ritrovare
la voce? Il dodicesimo uomo in campo ci sarà? Non possiamo abbandonare i nostri giocatori, dobbiamo
continuare a sostenerli non devono mai sentirsi da soli. Perciò dobbiamo riconoscere ai ragazzi i loro
meriti e i fischi manteniamoli dentro di noi per quando non sono degni dei colori che indossano! Questa
che ci aspetta sarà una lunga settimana in previsione della partita di domenica sera, pertanto dobbiamo
sostenerli tutti indistintamente per cui, manteniamo con cura la nostra voce e iniziamo a preparare tutti i
cori possibili da fare per dare ai ciclisti un ulteriore smacco. Basta mugugnare bisogna essere un’unica
grande voce che possa fare volare in alto il nostro amato Grifone.
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DICEMBRE 2008
3 Dicembre: Lettera all’ospite …
E’ dedicata a te questa settimana, si proprio a te che nacqui nel ’46. Questa settimana non è dedicata a
te perché precede il derby, ma per tanti altri motivi più importanti di questo, anche del risultato di
domenica. Sai perché è dedicata a te? No? Perché tre anni fa ci davi per morti, ci ridevi in faccia in
quell’agosto quanto t’incontravamo, avevi quel ghigno di chi si crede superiore e crede di aver dato il
colpo finale. E’ dedicata a te questa settimana, per tutta la merda che sentivi in televisione e leggevi sui
giornali sul nostro Presidente che ti hanno inorgoglito più dei tuoi tragici colori. E’ dedicata a te che ci
salutasti con la manina al derby, convinto di non rivederci mai più, con la presunzione di essere il
migliore. A te che hai sempre puntato il dito sulla nostra “mania” di guardare la storia perché non
avevamo altro, degli scudetti degli anni ’20, adesso siete voi a guardare la storia. E’ dedicata a te che
cominci a pronunciare frasi del tipo “noi lo scudetto lo abbiamo visto e vissuto”, perché in mano non hai
più niente che una sciarpa con la foto di Mancini. A te che dici di andare in giro per l’Europa in UEFA
nonostante la vostra squadra sia da Champions, e ci credi anche quando lo dici. A te che hai giocatori
che scrivono libri senza sapere nemmeno leggere il proprio nome sulla sua maglia, che canti di essere la
squadra di Genova ma per la tua Genova tu non combatti mai! Per lo stadio rimani indifferente, lo capisco
si chiama Luigi Ferraris. E’ dedicata a te non perché siamo sopra, non è quello che più ti fa male, o quello
che fa godere noi, ma perché siamo ancora vivi, e più forti che mai, e questo ti terrorizza, t’incattivisce. E’
dedicato a te che prendi per il sedere il nostro Presidente, ma almeno il nostro la faccia c’è la mette, il
vostro dov’è? Da quanto non lo si vede? Il petroliere che fumava cubani davanti alle accuse del 2005 e
commentava con ironia e falsa diplomazia. E’ dedicata a te cugino, adottato, organo di passione, perché
sei tu che ti giochi un risultato, noi il nostro lo abbiamo già ottenuto e ne usciamo vincitori al di la del
risultato del campo e degli spalti. Noi siamo vivi, e finche sarà così, di storia, a Genova, se ne leggerà
una sola, quella che cominciò nel 1893. Buona settimana cugino.
7 Dicembre: Buon Natale cugino!
Sta sera tornando a casa ebbra di gioia e ancora con gli occhi lucidi ho fatto una cosa che ai più potrà
sembrare blasfema, ma per me in questo momento era la cosa più naturale del mondo: ho messo la
natività nel presepe. Fin qui niente di strano se non perché ritagliando dai vari quotidiani, le facce di
alcuni protagonisti del derby, le ho incollate ai vari personaggi del presepe e così i tre Re Magi hanno le
sembianze di Enrico Preziosi, Fabrizio Preziosi e Mister Gasperini, il bue è Mazzarri, per l’asino la scelta
è stata fin troppo facile. Nella mangiatoia il Messia è diventato il PRINCIPE, stamattina qualcuno
incredulo mi chiede: “Ma Natale non viene il 25 Dicembre?” “No”, rispondo con quel filo di voce che mi
rimane ancora, dopo la dura prova, di ieri sera, da quest’anno il Natale di noi genoani lo festeggeremo il 7
Dicembre. Buon Natale Fratelli …
9 Dicembre: Sulle note di “Generale”
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Gasperini, dietro la collina ci sta la notte crucca e assassina, e in mezzo al prato c’è una squadretta,
curva sul tramonto sembra una gallina di sessant’anni e di sei strisce, più velenosi che 1.000 bisce, partiti
al mondo come sfigati ecco qua i blucerchiati. Gasperini, dietro la panchina lo vedi il Walter che guardava
altrove, non fa più battute neanche per pisciare, e va dritto a casa senza più pensare, che la Doria è bella
e invece fa cagare, noi torneremo ancora a cantare e a farci fare l’amore, l’amore dal cannoniere.
Gasperini, la partita è finita, il nemico è scappato, è vinto, è battuto, dietro la collina non c’è più nessuno,
solo facce da fessi e silenzio e funghi buoni da mangiare, buoni da seccare, da farci il sugo quando viene
Natale, quando i doriani piangono e a dormire non ci vogliono andare.
13 Dicembre: Ai cugini …
Se allo stadio aspetti invano un goal di Cassano, dopo a casa capirai che di punti non ne hai. Giù fa
freddo (e chi si muove)? Tu stai fermo e noi a più nove. Ti riscaldi o batti i denti? Resti sempre tra i
perdenti! Ti lamenti e perché poi? I più forti siete voi. E sul tifo che diciamo? Anche lì non vi vediamo!
Lunga possa essere la sera di chi rode e si dispera e per un risveglio più gradito: pensa al principe
DIEGO MILITO.
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GENNAIO 2009
9 Gennaio: L’ultima partita con il Grande Torino
C’era una volta un genoano direte voi eh no, un Genoano dico io, perché ad Arturo bisogna concedere
almeno la maiuscola. Il genoano partecipa, tifa, esulta o si rattrista, ma il Genoano palpita, sussulta,
s’identifica, si sovrappone, si sublima in un successo insperato e si devasta per un tonfo maligno che
prelude alla catastrofe. Arturo, infatti, era così, portatore sano e inconsapevole di ventitré cromosomi
rossi e ventitré blu, e anche se la genetica non sa spiegare un fenomeno così originale, le generazioni
continuano a clonarsi senza neppure il divieto etico del Vaticano. Ogni giorno, dopo il lavoro, salutava i
colleghi che andavano a farsi un gotto, e lui passava dalla Rametta (o quel che ne restava dopo i
bombardamenti) a fare il pieno di Genoa. Quel gruppetto d’irriducibili cuciva discorsi in rossoblù e, al
posto, Penepole avrebbe già finito la sua tela. Era come disporsi intorno a un falò, attizzato dalle ultime
notizie che non mancavano mai, dove chiunque poteva fermarsi e scaldarsi, perché la passione diventa
materia e le parole ne erano gli atomi. Internet era ancora fantascienza ma, a De Ferrari, tra il profumo di
caldarroste e la cantilena degli strilloni con le edizioni della sera, operavano già dei nick nate – litteram,
però in carne e ossa, senza tastiere, in genovese doc, e chi perdeva la stima del gruppo, era un po’ come
fosse bannato. In quell’anno poi, il 1948, dopo gli stenti della guerra e venticinque anni di digiuno, il
Genoa stava meravigliando il campionato e anche se stesso, e perfino il diffidente Arturo cominciava a
cedere all’illusione. D’altra parte, se la Lucchese aveva guidato la classifica fino alla 12° giornata, quello
poteva diventare l’anno dei successi non premeditati, e il vecchio Grifo si candidava. Dopo la batosta del
derby (5 – 1), infilò una collana bellissima: vinse con la Juve 2 – 1, travolse l’Inter per 4 – 1, batté il Milan
1 – 0 e la Fiorentina 4 – 2; superò la Lazio e l’Atalanta ed espugno Novara: insomma, cose dell’altro
mondo, ma un mondo, dove era piacevole stare. Perfino la nebbia sembrava complice e, costringendo
alla sospensione alcune partite, lasciò ai rossoblù la possibilità di diventare i virtuali campioni d’inverno …
ma intanto doveva battere il Torino nello scontro diretto, al Ferraris, nel giorno di S. Stefano. Già, il
Grande Torino che aveva vinto l’ultimo scudetto segnando 125 goal, una delle squadre più forti al mondo,
e per superarlo occorreva il miglior Verdeal e un urlo speciale della Nord, quello che la tramontana
modifica in un ruggito devastante e che riesce a incrinare le certezze degli avversari. C’è un filmato
dell’epoca che sembra un reperto archeologico, in internet (www.archivioluce.com/archivio), e se le
immagini delle azioni sono un po’ confuse, si resta invece ammutoliti di fronte alle gradinate, vere barriere
umane schierate nella tradizionale formazione a lisca di pesce “per lasciare posto ad altri Genoani che
stavano arrivando”. Tra loro anche Arturo, sfuggito al pranzo degli “avanzi” con uno slalom tipo Filtrador,
e ora lì a farcire la sua michetta di pane con l’adrenalina che gli usciva dagli occhi e perfino dagli occhiali.
La folla premeva contro le reti, con i profili schiacciati l’uno all’altro i più intraprendenti, fra la Nord e la
tribuna, stavano sugli alberi, come le foglie … appesi. In tribuna fu notato Fausto Coppi benché fosse, in
tutti i sensi, un ciclista. Al Torino mancavano cinque titolari ma le sue maglie granata incutevano
comunque rispetto e mettevano i brividi ogni volta che passavano la metà campo. Con favore del vento
riuscì a contenere la pressione rossoblù ma quel Genoa era famoso per i secondi tempi e, dopo aver
arato e seminato, giunse il momento del raccolto. Già al 48° passa in vantaggio con un’azione insistita di
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Mazza. Al 59° raddoppia per un’autorete di Operato II, e all’80° fa tris con un rigore calciato da Pellicari e
ribadito in rete dopo la respinta di Bacigalupo. Il tutto assemblato dalla sapienza di Verdeal, che giocava
con i piedi, con il cuore e soprattutto con il cervello. Il Ferraris ribolliva di eccitazione e le sue viscere
sprigionavano l’energia accumulata in decenni di privazioni: i testimoni di quel giorno conserveranno, più
negli occhi che nelle parole, quelle tre piccole rivalse da sbattere in faccia alla storia. Sì, quel 3 – 0 stava
trasformando l’euforia in commozione, e l’abbraccio dei giocatori in mezzo al campo sembrò a tutti il
punto di arrivo di una rincorsa a ostacoli. Arturo urlava e saltava come un tarantolato, e si sarebbe
accorto solo un mese dopo che la Settimana Incom l’aveva immortalato nel film della partita. Poiché non
c’era la Tv e neppure i processi di qualche Biscardi, Arturo si affrettò a comprare la prova concreta di non
aver sognato: lo Spot illustrato, con le foto della gara e il commento di De Vecchi, una rivista che per gli
sportivi era il Vangelo. L’impresa fu epica, ma restare ai vertici si dimostrò un problema troppo
complicato. Quel Genoa cominciò a perdere colpi, e quel Torino riturò chiunque gli si parasse davanti.
Guidati da Valentino Mazzola, erano a un passo dal quarto titolo consecutivo, ma a quattro giornate dal
termine accadde l’inverosimile: il 4 maggio 1949 il Grande Torino giocò la sua gara più terribile, sul
campo di Superga, senza superstiti. Il pilota dell’aereo, che grottescamente si chiamava Meroni, fu
ingoiato dalla nebbia e accompagnò nell’abisso la “migliore gioventù” calcistica. In Piazza Castello c’era il
mondo intero a rendere omaggio quegli uomini e agli atleti, e andò anche Arturo con il fazzoletto rossoblù
al collo, perché la tragedia aveva scosso i suoi sentimenti di uomo e di sportivo. La fila interminabile di
camion fendeva la folla, e su ciascuno giaceva il corpo di chi aveva combattuto e vinto mille battaglie,
tranne l’ultima, che il destino volle per sé. Dal Tutto sport del 7 maggio 1949, che Arturo conservò
gelosamente nel suo archivio: “… e dietro venivano i parenti in lacrime, con i primi fiori, e davanti a tutti il
labaro della più anziana società d’Italia, Il Genoa dai nove scudetti …” Il campionato fu assegnato “alla
memoria”, perché il Torino era primo e l’avrebbe vinto con onore. Nelle ultime quattro partite giocarono i
ragazzini, e per rispetto anche gli avversari schierarono i pari età. Curiosamente, la prima partita fra quei
giovani vide di nuovo opposto Genoa e Torino, ma del risultato non val la pena raccontare: ormai, ogni
gara era una cerimonia rievocativa. Ovunque prevaleva la commozione perché l’immensità della tragedia
non aveva precedenti. E pensare che solo pochi mesi prima, nel dicembre 1948, tra le pagine
insignificanti della Gazzetta dello Sport, risaltava la rubrica di una maga dell’epoca “Responso in Trance
di Madame Kali”, con tanto di foto e profezie. La veggente, indagando sul terzino granata Maroso, gli
prefigurava questo futuro: “… andrà all’estero e avrà fortuna … nel 1949 otterrà maggiori riconoscimenti e
non sarà soggetto a incidenti”. Anche Maroso morì nel 1949, nell’incidente di Superga, tornando dal
Portogallo. Arturo fece ancora in tempo a emozionarsi per Boyè, Abbadie, Gigi Meroni, Pruzzo e
Aguilera. Non riuscì invece ad ammirare Milito. Alla Rametta lo ricordano in molto e, in un certo senso,
chi passa di lì può ancora vederlo, con altre sembianze ma con la stessa energia, immerso negli stessi
discorsi, con la sigaretta a penzoloni fra le labbra ma con la stessa passione replicata in cui l’ha sostituito.
18 Gennaio: Dopo Lecce – Genoa ragazzi si vola!
Fine del girone d’andata e siamo, dove nemmeno i più pazzi sostenitori del Genoa pensavano, da tre
partite giochiamo senza il nostro amato Principe e comunque la squadra ha retto bene (abbiamo fatto la
bellezza di nove punti), dimostrazione che ormai siamo una grande società e possiamo finalmente essere
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visti da tutti Tv, giornali, come una squadra importante. Non siamo una provinciale noi siamo la storia del
calcio italiano, non siamo più la rivelazione del campionato: tutti devono valutarci per quello che siamo,
SIAMO IL GENOA E VOGLIAMO ARRIVARE LONTANO! Arrivare lontano significa volare, continuare a
volare! Lottare, lottare a denti stretti e a testa bassa. Con ciò voglio solo aggiungere un’altra cosa: grazie
a tutti, alla squadra, al mister Gasperini, al Presidente Preziosi continuate a lavorare con il cuore che
avete, siete unici!
23 Gennaio: Lettera aperta dei ragazzi della nord.
In una settimana che passerà alla storia, dove Israele e Palestina firmeranno la tregua, un Presidente di
colore giura fedeltà all’America, c’è un altro avvenimento cui noi teniamo nel cuore e ci riempie di
orgoglio, strappando consensi a livello nazionale e non solo. E’ che il nostro vecchio grifone conquista
prepotentemente il quarto posto nel campionato più bello del mondo. Costatando che tutto questo non è
un sogno ma la pura realtà, ricordandoci le sofferenze di questi lunghi anni passati, ancora una volta ci
troviamo costretti a lanciare un appello a tutti i tifosi genoani specialmente a chi la domenica frequenta la
Gradinata Nord. Tutti sappiamo che questi gradoni non sono un posto qualsiasi, ma il tempio dei tifosi più
caldi del vecchio balordo e che grazie alla voglia e alla passione di alcuni ragazzi per molti lunghi anni
questa gradinata ha fatto parlare di sé. Allora perché proprio ora che possiamo riprenderci delle rivincite
tiriamo i remi in barca trovando difficoltà immense nelle gare casalinghe, tifando come sappiamo solo a
tratti? Se pensiamo alle trasferte di Milano (Coppa Italia) o Lecce dove eravamo solo 300 non riusciamo a
trovare una risposta plausibile. E’ vero che le nuove leggi, dove sono vietati megafoni e amplificazioni, è
difficile farsi capire, ma è anche vero che questi ridicoli divieti non devono essere la scusante per chi non
ha voglia di tifare o per chi usa lo stadio per passatempo perché non sa cosa fare. Ora bisogna tornare
quelli di una volta, prendendo esempio dai nuovi ragazzi che non arrivano alla maggiore età e che
devono far conto alle difficoltà dei decreti restrittivi che soffocano la passione delle curve d’Italia. Se
nessuno se lo fosse chiesto, sono loro che portano avanti il tutto e che hanno creato l’ultima coreografia
del derby. Allora perché non dargli una mano e lasciarli soli soffocando il loro entusiasmo? Genoani
questo non è giusto e non ci stiamo. Solo uniti possiamo raggiungere certi obiettivi realizzando i sogni
che da sempre desideriamo. Forza ragazzi, siamo sicuri che valga la pena e che con un piccolo sforzo da
parte di tutti la nostra Gradinata tornerà l’inferno che ha fatto terrore a chiunque.
S.G.: Grande grandissima è quello che penso io, bisogna uscire senza voce la domenica.
S.S.: Condivido tanti passaggi ma il problema è “nell’acquario” e nel modo di “vivere” la Gradinata da parte di
gente che probabilmente starebbe meglio in altri settori.
M.F.: E’ da qualche tempo che dico che in Gradinata non si canta più come una volta, sinceramente non
saprei dire qual è il problema o forse quali sono. Una volta non avevamo una squadra, ma avevamo un grande
tifo, ora è il contrario. Speriamo presto di avere entrambe le cose! Forza Ragazzi!
I.C.: S. guarda io li vedo, dal lato vicino ai distinti ti assicuro che quando entrano nella Gradinata
dovrebbero dagli dei cuscini e una copertina così starebbero sicuramente meglio! Io quando entro lì dentro
non m’interessa di quelli che ho attorno canto, urlo e quando serve insulto, poi se ha qualcuno da fastidio
spostare in altri settori dello stadio. Domani mi auguro veramente che tutti usciamo dalla Gradinata
SENZA VOCE! Speriamo che ancora una volta gli appelli di tutti portino a ottenere di nuovo una Gradinata
Rombante. Dobbiamo essere il 12 uomo in campo e non solo a parole.
E.C.: Eh si bei tempi quella del vecchio Ferraris, quando andavi quattro ore prima allo stadio e il giorno dopo
andavi a scuola o al lavoro senza voce, completamente afoni. Poi vuoi l’età, vuoi la mancanza di giovani leve
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c’è stato un po’ di calo, ma adesso abbiamo una grandissima squadra torneremo di nuovo in Europa e allora
ragazzi fiato alle trombe. Alé Genoa alé.
I.C.: Sì ma io mi ricordo anche i tempi della serie C e poi la B, cantavamo di più. E’ vero, anche se, afona sono
uscita dallo stadio poche volte ultimamente e ti posso assicurare che io urlo e mi arrabbio molto con quelli
che ho vicino a me che l’unica cosa che fanno è MUGUGNARE. Secondo me, certe persone dovrebbero
liberare l’abbonamento della Nord e andare in altri settore dello stadio. Non lo dico per mancanza di
rispetto, perché sono loro che hanno fatto la storia prima di noi, ma ora dovrebbero lasciare spazio ai più
giovani in modo, come dici tu, che riusciamo a tornare, a urlare e tornare a essere afoni il giorno dopo!
27 Gennaio: In attesa di Milan – Genoa
Siamo alla 2° giornata del girone di ritorno. Domani sera alle 20.30 saremo tutti attaccati alla Tv a
sognare uno scherzo al Milan. Sarà dura, anche perché purtroppo non sarà la squadra che abbiamo
incontrato all’andata ma sicuramente molto più forte e con il pubblico a loro favore nell’entusiasmo di quel
clamoroso, oppure pilotato, intrigo Kakà! Noi dobbiamo con la mente essere tutti a Milano a sospingere
con lo spirito il Grifone! Anche se i ragazzi saranno battuti, non dobbiamo preoccuparci e non dobbiamo
iniziare a mugugnare; quasi sicuramente daranno il massimo e usciranno con la maglia sudata (e con il
freddo che fa a Milano in questi giorni, sarà una bella impresa)! E quindi solo una cosa dobbiamo dire tutti
insieme: FORZA GENOA LA NORD E’ QUI CON TE! E non solo la Nord immagino, ma tutti i tifosi del
grande Genoa. FORZA RAGAZZI, FORZA MISTER andiamo e giochiamo!
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FEBBRAIO 2009
7 Febbraio: Anche il Sole 24 Ore parla di noi …
TITOLO: "CON GENOA E CAGLIARI IL ROSSOBLU FA TENDENZA" ARTICOLO:
Il rossoblù del Genoa, il rossoblù del Cagliari. Un bicolore di tendenza, se è vero che le squadre di
Gasperini e di Allegri giocano in questa fase il miglior calcio del campionato. I numeri, innanzitutto. Il
Genoa è quarto in classifica, come ai tempi di Bagnoli, e i quaranta punti messi insieme in ventidue
partite varrebbero in questo momento la Coppa dei Campioni. Si è migliorato di undici lunghezze rispetto
alla corsa stagione, seconda miglior performance della serie A dopo, guarda caso, il Cagliari che è
addirittura a +19. Pratica un calcio molto fisico, molto aggressivo, con momenti di autentico furore
agonistico. Domenica era reduce dallo sforzo prolungato compiuto mercoledì a San Siro per rimontare,
nel finale, il Milan. Ha ricominciato come nulla fosse, ha assaltato il Palermo dall'inizio alla fine
nonostante la giornata non brillante del suo cannoniere, Milito, e l'assenza del suo radar di centro campo,
il brasiliano Thiago Motta. Può essere che ai primi caldi primaverili la squadra paghi questo grande
dispendio psicofisico. Per ora, nei suoi momenti migliori, il calcio d'attacco di Gasperini ricorda quello dei
grandi club inglesi, in particolare del Liverpool: e il calore di Marassi, stadio old-british come nessun altro
in Italia, completa una suggestione d'altri tempi. [...]
IL RESTO NON LO SCRIVO PERCHE' RIGUARDA IL CAGLIARI! FINALMENTE SI SONO RESI
CONTO CHE ESISTIAMO ANCHE SE NOI SIAMO I PRIMI DELLA STORIA DEL CALCIO!
8 Febbraio: Dopo Roma – Genoa ottimismo gente, ottimismo!
L’attuale Genoa è quasi sicuramente il più forte da molto tempo a questa parte: è in grado di andarsela a
giocare contro qualsiasi avversario. Giocarsela contro qualsiasi avversario non significa ovviamente
vincere contro qualsiasi avversario; il calcio è spesso fatto di episodi e il risultato finale, nella singola
partita, può essere determinato da episodi. Per tanto non mi sembra il caso di trarre conclusioni per un
risultato negativo, soprattutto come il risultato che abbiamo avuto oggi. I numeri parlano di sole cinque
sconfitte in ventitré partite e questo è qualcosa che noi tifosi dobbiamo ricordarci bene, visto che ci
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troviamo a quaranta punti in una serie A molto combattuta. Penso che dobbiamo avere fiducia, ma anche
la consapevolezza che si può (e si deve) ulteriormente migliorare: a fine anno poi vedremo quello che si
sarà ottenuto in un’annata che sarà considerata molto positiva e molto probabilmente sarà anche positiva
sotto l’aspetto della compattezza di un gruppo veramente unito e che, possiamo chiamare squadra! Sono
certa che la società non smantellerà la squadra, come vorrebbero le tv e la carta stampata, ma anzi il
presidente sicuramente farà degli sforzi economici per rafforzare ancora una volta la rosa, in modo da
migliorare anche nella stagione 2009 – 2010. Pertanto ragazzi e ragazze, innamorate del Grifone solo
una cosa ora dobbiamo fare, sino a domenica pomeriggio, essere OTTMISTI! Questo servirà a tutti noi
per superare velocemente l’impasse di questa domenica e riprendere la corsa, come peraltro già
avvenuto dopo l’ultima sconfitta con la Juventus, per il nostro campionato. Teniamo presente che, adesso
inanelliamo delle partite che non sono semplici, ma ricordiamoci che le ultime sette di campionato sono
ampiamente alla nostra portata e, giocando con volontà e un pizzico di cinismo, sarà possibile recuperare
anche qualche punto che inevitabilmente perderemo in questo periodo in cui affrontiamo invece tutte le
squadre più forti. Scusate se insisto, ma gente, ora dobbiamo anche noi, come i ragazzi che scendono in
campo, tirare fuori gli attributi! Sosteniamo la squadra, sosteniamo la squadra più forte che non ho visto
mai, magico Genoa magico Genoa olè.
9 Febbraio: Fatti raccontati da L. B.
Si decide di andare a Roma e si studia bene il decreto, iniziano le richieste d'adesione si vaglia chi vuole
venire giù a Roma. Le disposizioni erano dubbie non chiare come a Milano, era una limitazione meno
pesante, vendita di biglietti solo nel Lazio, quattro biglietti a testa con documenti originali. IN MODO
TOTALMENTE LEGALE. Sabato ci si prepara e giro di chiamate ci si accorda e si parte. Domenica alle
cinque del mattino tutti pronti in macchina si parte per Roma punto di ritrovo a Civitavecchia, dove
vengono lasciate le macchine per poi prendere il treno. Primo momento di panico delle forze dell'ordine,
che non si aspettavano l'arrivo dei grifoni, biglietto treno e stadio alla mano i poliziotti prendono atto e
fanno passare i ragazzi. Arrivano a Roma e c'è la polizia ad aspettarli biglietto alla mano, i tifosi vengono
filmati e lasciati andare allo stadio. Vengono presi 25 taxi (taxisti laziali che si offrivano in modo
goliardico) direzione distinti nord dello stadio olimpico. Panico allo stadio per l'arrivo dei nostri, ma come
prima c'è poco da fare tutti in regola, si entra, in modo tranquillo, sereno e pacifico. Sono entrati in modo
civile, gridando una botta di Genoa Genoa la faccenda si faceva calda, più per malumori dei romani che
dei nostri e dopo i complimenti di steward eccetera, per il comportamento i ragazzi collaborano e li
portano nel settore ospiti, e molto ordinatamente si sono spostati. I 100 eroi. Ecco cosa è successo sul
treno: è stato un gesto infame, in tutta la pienezza del termine, eravamo a Roma Termini e tutti eravamo
raccolti nelle ultime due carrozze, cinque o sei ragazzi sono andati due vagoni più avanti, ed è stata una
leggerezza, per noi farli andare più avanti, è successo che qualcuno ha seguito i movimenti dei nostri
cinque lontani dal gruppo ha avvisato "gli infami" e due stazioni dopo a Ostia sono entrati questi 10/15 in
silenzio, e hanno iniziato a colpire i nostri ragazzi che riposavano con ombrelli, coltelli, cacciaviti e
quant'altro. Appena hanno sentito il fischio del treno, che stava per ripartire dalla stazione, sono scappati
come dei vigliacchi in quindici armati contro cinque. Succede che si crea scompiglio e gli occupanti del
vagone vanno a chiamare i nostri, allora tutti si avvicinano verso i ragazzi sangue da tutte le parti, sono
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stati fortunati a scappare in tempo se no i romani avrebbero rischiato veramente grosso. L'impatto è stato
pesante, ma per fortuna i ragazzi non hanno riportato ferite "mortali". Questi infami devono pagare,
assolutamente, bisogna aspettare il morto per punire queste persone?
I.C.: Per la cronaca mi sembrava corretto fare sapere a tutti quello che è accaduto nella giornata di ieri.
S.R.: Non ho parole. Tanto a Roma e ai Romanisti non faranno mai niente, ma perché?
I.C.: Perché purtroppo, siamo a Roma e sicuramente nessuno vuol fare vedere che “uomini” di bassa
caratura sono i tifosi romanisti! Siamo nella capitale d'Italia, dove devono giocare la Champions, per tanto
non possono dire quello che è successo realmente. Purtroppo, di questo hanno comunicato la notizia, solo sta
sera su Tele Nord alle 19:25 tutti gli altri telegiornali, le radio non hanno detto nulla. Lo sapevamo che i
romanisti non usano le mani, ma le lame, ma non avrei mai pensato in questo modo. Questi “ignoranti” devono
essere puniti e devono pagare per quello che hanno fatto!
R.G.: Guarda non ho parole non l'ha detto nessun Telegiornale né trasmissione sportiva nazionale.
18 Febbraio: Costruzione di un nuovo carcere
SPOSTAMENTO CASA CIRCONDARIALE DI MARASSI …
In considerazione delle nuove polemiche nate strumentalmente oggi, a seguito dei fatti accaduti ieri,
sull’ubicazione dello stadio Luigi Ferraris, riteniamo opportuno mettere in risalto nuovamente una
Dichiarazione della Fondazione qui pubblicata il 23 Gennaio scorso in merito al piano approvato dal
Consiglio dei Ministri sull’edilizia carceraria. Il Ministro della Giustizia ha annunciato stamattina che è in
corso di elaborazione un piano straordinario di realizzazione di nuovi istituti di pena. La Fondazione
Genoa vede in questa notizia un’importante occasione per una felice nuova sistemazione, secondo
quanto sempre da essa auspicato, della zona di Marassi nella quale in questo periodo coesistono le
Carceri e lo Stadio Luigi Ferraris. La costruzione di un nuovo moderno carcere in un’area periferica da
identificarsi finalmente un ambiente vivibile per i reclusi. E, nello stesso tempo, una risistemazione
complessiva della zona consentirebbe di creare le condizioni per un’integrazione ottimale tra lo stadio e il
quartiere. In questo quadro potrebbe collocarsi una ristrutturazione dell’impianto sportivo che,
conservandone i valori architettonici e d’impatto spettacolare ed emotivo generalmente apprezzati, lo
arricchisca di potenzialità commerciali e reddituali. Quali che siano le soluzioni che possano al riguardo
prospettarsi in merito alla progettualità finanziaria e all’identificazione dei soggetti, pubblici o privati, che
possano essere protagonisti dell’iniziativa, crediamo che questa sia la vera via per affrontare, nel medio e
lungo termine, il problema posto all’amministrazione comunale dell’economicità della gestione
dell’impianto sportivo. Invitiamo pertanto il Comune di Genova e le altre istituzioni ad attivarsi
tempestivamente ed efficacemente perché lo spostamento delle carceri di Marassi con la realizzazione
del nuovo istituto di pena sia inserito nel piano annunciato dal Ministro con la priorità che merita.
FONDAZIONE GENOA 1893
E.C.: Finalmente era ora. Magari il nuovo carcere lo fanno a Bogliasco.
B.N.: Ogni città, un carcere …
I.C.: Sì, concordo ogni città deve avere il suo carcere, ma a noi basta che lo spostano da Marassi, almeno
passano in cavallerie tutte le strane idee sullo stadio, anzi sul nostro Tempio.
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MARZO 2009
21 Marzo: Questione d’incontri …
Ripenso alla prima volta che ho vissuto una grande emozione, era quella di uno sconosciuto e già allora
qualcosa ci univa, ci spingeva l’uno verso l’altra. Il primo pomeriggio che sono entrata si creò subito una
bella atmosfera, quella prima “uscita” mi sorprese. Ci ripenso e sorrido, perché gli incontri avvengono per
caso e non me ne resi nemmeno conto. Solo dopo, guardando indietro ho dato un valore a ciò che era
successo. Il modo in cui ti guardavo era un’utopia. Ora, invece, mi è dato sentire la tua anima se solo la
cerco, sento un brivido sul mio corpo provocato dalla luce che hai. Quando ti ho accanto niente, esiste al
di fuori di me e di “te”. Quando sono lì con te tutto, si confonde, passato e futuro si combinano in un
presente da scrivere insieme. Mi sembra di non ragionare, non riesco a pensare. All’improvviso un
pensiero, i ricordi affollano la mia mente e sento male dentro, l’ansia mi prende come mai prima o forse è
quella sensazione che viene allo stomaco quando ti prende l’imbarazzo e il dubbio ti assale, quando
succede qualcosa che per troppo tempo hai sognato. Si spegna il sogno che ha alimentato i miei giorni
fino al grande avvenimento, asciugato le mie lacrime. Si spegne la radio e ora è solo il cuore che batte.
Un attimo. Di nuovo insieme, uguali ma diversi. Io aspetto: sei nei miei giorni, nei miei sogni. La realtà.
Non sei mio, non mi riconosci, non puoi, non vuoi. Un attimo. Un ricordo. La realtà. Per sempre. Sino alla
fine. Mai soli, sempre assieme a tanti altri.
22 Marzo: L’amore che non tradisce …
Vedo lentamente, verso una notte silenziosa. Vado con passi pesanti, verso la marea non vorrei ma
sento il cuore stanco. Prima di andare ho ancora la forza di scrivere questa lettera. La scrivo perché ho
voglia di estrarre tutte l’emozioni che sono nate da quando ti ho “incontrato” la prima volta. Non è stato un
incontro casuale è stato programmato. Forse sarà solo un sogno ma non importa perché i sogni vale la
pena sempre di viverli. Certe cose vanno vissute senza porsi domande sul poi, senza porsi domande per
cercare certezze. In fondo non esiste sempre una risposta a tutto. A volte si deve solo stare fermi e
lasciarsi guidare dalle sensazioni. Se tutto ciò che ho sempre sognato e che mai avrei sperato di vedere
con i miei occhi. Non ci sono parole per descrivere i miei sentimenti per una passione così grande. Sono
sicura che quando mi guardo negli occhi. Posso vedere l’immensa e sconfinata passione che sento per
te. Un amore platonico di quelli che richiede solo una cosa: una presenza costante nella vita. Una
passione che continua a crescere tra la gente. Domani sarà una giornata che mi caricherà per iniziare al
meglio una nuova settimana. La tensione aumenta sempre la sera prima il cuore inizia a riempirsi di
entusiasmo e a battere all’impazzata al solo pensiero. Sono pronta partiamo con le nostre sciarpe. I
ragazzi ci aspettano il rosso e il blu colorerà per tutta la giornata un quartiere intero. Io sono pronta a
gridare e sostenere per tutti i novanta minuti e più il mio grande amore. Quello che non tradisce. FORZA
GRIFONE LA NORD E’ QUI CON TE!
24 Marzo: Barzelletta
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Oggi alle ore 11.51 - Un tifoso della Sampdoria, un tifoso del Genoa e un tifoso della Juve stavano su una
spiaggia in Arabia Saudita a bersi una cassa di alcol di contrabbando, quando all’improvviso arriva la
polizia e li arresta. La sola possessione di alcol in A.S. è un crimine grave quindi per l’ancor più terribile
crimine del consumo di alcol furono condannati a morte. Dopo molti mesi d’appello con l’aiuto di avvocati
molto in gamba riuscirono a tramutare la sentenza di morte a prigione a vita. Fortuna volle che il giorno in
cui il processo finì in Arabia Saudita fosse festa nazionale e lo sceicco essendo di buon umore decise
che questi potevano essere liberati e puniti solo con venti frustate a testa. Mentre si preparavano per la
punizione, lo sceicco disse: “Oggi è il compleanno della mia prima moglie e lei mi ha chiesto di esaudire
un desiderio a ognuno di voi prima di farvi frustare”. Per primo toccò al tifoso della Juve che ci pensò un
po’ e disse “Legatemi un cuscino sulla schiena”. Così fu fatto, purtroppo il cuscino durò solo 10 frustate e
le altre 10 gli lacerarono la schiena e fu portato via sanguinante e in agonia. Poi toccò al tifoso della
Sampdoria che visto la scena disse, “Legatemi due cuscini sulla schiena”. Purtroppo i due cuscini
durarono solo quindici frustate, le altre 5 gli lacerarono la schiena e anche lui fu portato via sanguinante e
piagnucolante come una bambina. Era ora il turno del tifoso del Genoa ma prima che questo potesse dire
qualcosa, lo sceicco disse “Tu sei tifoso della più grande squadra del mondo. "I tifosi del Genoa sono i
migliori e i più fedeli del mondo per questa ragione ti concederò due desideri”. “Grazie sua altezza”
rispose il tifoso del Genoa, “In ammirazione della vostra clemenza come primo desiderio voglio che mi
siano date 100 frustate invece di venti”. “Non solo sei una persona d’onore, bello e simpatico, sei anche
coraggioso”, disse lo sceicco con ammirazione. “Ebbene se 100 frustate sono il tuo desiderio così sarà
fatto … Ora dimmi qual è il secondo desiderio ?”. “Legatemi il tifoso della Sampdoria sulla schiena … “
D.P.: Semplicemente fantastica!
25 Marzo: Comunicato stampa della Società Genoa C.f.c.
Il Genoa C.f.c. a seguito delle dichiarazioni a una radio privata, riprese da alcune agenzie di stampa, da
parte dell’avvocato Dario Canovi, relative al tesserato della società Thiago Motta, ci tiene a stigmatizzare
il comportamento dello stesso Canovi reputandolo inopportuno nei contenuti, intempestivo nelle modalità
e smentibile nella sostanza. Più nello specifico, il Genoa C.f.c. smentisce qualunque trattativa inerente il
giocatore Thiago Motta, così come di qualunque altro componente la rosa di prima squadra; ribadisce
che l’atleta è sotto contratto con la società a tutto il 30 giugno 2012 e, pertanto, ogni affermazione di
eventuale gradimento o interessamento di società terze hanno nella scrivente, l’unico interlocutore. La
società, inoltre, ribadisce l’intolleranza a tali comportamenti speculativi, non professionali e turbativi, in
una fase della stagione agonistica che, in particolare per il nostro club, appare di grande concentrazione.
Il Genoa C.f.c., infine, ci tiene a evidenziare che l’estemporaneità di tali affermazioni da parte
dell’avvocato Canovi, non modificano l’eccellente relazione professionale e umana con il proprio
tesserato, Thiago Motta, professionista esemplare, con il quale la proprietà e la società hanno creato e
sviluppato un importante rapporto fiduciario e di reciproca stima.
M.S.B.: Grande comunicato da società seria. Questa è mentalità da grande squadra.
E.C.: E' quello che temevo. Gli squali e le iene cominciano a girare, ma devono fare i conti col Grifone e il suo
grande Presidente.
I.C.: Meno male che abbiamo una società veramente seria ed un Presidente che si fa rispettare!
E.C.: Il Presidente si fa rispettare, ma purtroppo certi stipendi non li può dare. Le sirene cantano a colpi di
sei zeri, Thiago Motta era un rottame fino a cinque mesi fa ora lo cercano tutti.
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I.C.: Si lo so dobbiamo vedere a fine campionato dove saremo ed in base a quello sono sicura che il
Presidente farà le sue ottime mosse come ha sempre fatto!
S.R.: L'avrà mandato Garrone, visto, che, patisce e non poco. Grande società e la risposta ne è una
conseguenza.
I.C.: Magari si, visto che a loro rode non poco che noi siamo AVANTI ED IN ALTO !
27 Marzo: Corri alla vita Gianluca Signorini …
Corri alla vita Gianluca
Corri col cuore operaio
Della tua gradinata
Svetta sopra quella palla sporca
Nella tua area di rigore
Col coraggio dell’ultimo difensore
Corri alla vita Gianluca
Corri col cuore operaio
Della tua gradinata
Esci dal silenzio con la palla al piede
Esci con la testa alta, gli occhi di fuoco
Capitano Achab
Corri alla vita Gianluca
Corri col cuore operaio
Della tua gradinata
Gettati nell’ultima mischia
Digrignando i denti per non mollare
Spazzando il manto senza timore
Corri alla vita Gianluca
D.V.: Commuovente, ricordi unici che rimangono dentro di ognuno di noi …
P.P.: Dentro al cuore …
M.F.: Grande Capitano …
R.G.: Chissà com’era contento ieri sera, da lassù guardava il suo pubblico amico che non lo scorderà mai. E
da lassù infonde coraggio a noi, Lui che di coraggio ne ha avuto tanto in campo e soprattutto fuori con la sua
malattia che piano piano lo paralizzava, lasciandogli solo gli occhi per vedere la sua famiglia e i suoi tifosi.
GRAZIE CAPITANO GRAZIE GIANLUCA
29 Marzo: differenze Genoa – Rumente.
Noi siamo la prima squadra di Genova, siamo nati il 7 Settembre 1893. Voi siete, forse, la seconda, nata
da una fusione (vi piacerebbe eh?) fra Andrea Doria e Sampierdarenese. Come dite, da soli non ce la
facevate. Noi rappresentiamo a tutto tondo Genova, voi solo qualche piccola delegazione, e neanche
tutta. Noi siamo tifosi. Voi siete simpatizzanti. Noi ci siamo sempre stati, ci siamo e ci saremo. Voi uscite
a mezzo solo quando va bene. Noi non siamo mai stati sottomessi da nessun dirigente. Voi siete sempre
stati servi del padrone di turno. Noi quando va male, e cioè spesso, siamo sempre lì a sostenere
chiunque indossi la maglia rossoblù, magari gridando e urlando. Voi siete riusciti a tirar rubinetti al
portiere dello scudetto (che resterà unico) e a sputare in faccia alla figlia di chi vi ha salvato da sparizione
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certa. Noi tiriamo avanti da soli tra mille difficoltà, tragedie, lutti, assenze societarie. A voi va tutto bene
ma non siete contenti e allora piangete per un rigore contro. Noi incarniamo il popolo. Voi pochi altezzosi
e arroganti ricchi che vi trattano come schiavi, ma a voi sta bene così. Da noi nessuno si permetterebbe
di minacciare di andarsene dalla carica di presidente per un’invasione festosa. Voi siete stati umiliati e
definiti bruciatori di erba, ma per la paura avete tirato fuori la lingua e chinato il capo: LECCHINI! Noi
conosciamo il rispetto, il dolore, l’orgoglio e la dignità. Voi dovete cercare il significato delle parole sul
vocabolario. Noi abbiamo insegnato al mondo a fare le coreografie in curva. Anche a voi. Non avete
ancora capito nulla (basta lenzuoli!). Noi siamo stati la prima squadra italiana a violare l’Anfield Road. Voi
siete stati i primi a perdere a Wembley una finale di coppa. Noi siamo quelli che se vinciamo il derby
facciamo festa. Voi siete quelli che se lo perdete dite che è una partita come le altre. Noi abbiamo ancora
oggi delle bandiere che ci rappresentano qui e in cielo. Voi le vostre bandiere, le fischiate quando
vengono sotto la sud (INGRATI). Noi non abbiamo appoggi e influenze importanti. Voi c’è le avete e
nonostante tutto fate il nostro stesso campionato (lungo e infinito). Noi non abbiamo un presidente. Voi
neanche voi avete un padrone. Noi siamo il 23% della Liguria. Voi il 16%. Ma Biggi (che con quella faccia
un po’ così quell’espressione un po’ così, poteva essere solo doriano) dice che il sondaggio non è
attendibile. Noi i sondaggi li leggiamo. Voi dite che sono veri solo se dicono che siete di più. Sondaggi
veri allora non ce ne saranno mai. Noi siamo sempre nei casini. Voi quasi mai. Allora mi spiegate come
mai parlate solo del Genoa? Noi non abbiamo complessi d’inferiorità verso nessuno. Voi ne avete uno
grande, come il mare, verso di noi. Noi siamo una grande, immensa, meravigliosa famiglia. Voi non
andate d’accordo tra i due piani della sud. Per noi non si muove nessuno. Per voi le fidejussioni le ha
firmate un genoano. Noi non abbiamo consiglio di amministrazione (o quasi). Nel vostro ci sono due
genoani. Noi abbiamo pochi debiti (siamo misci e maa piegiè). Voi un mare. Noi, nonostante tutto, ci
saremo anche l’anno che verrà. Voi se sbagliate la serie A, no! Se andiamo in serie A, lottiamo per la
retrocessione. Se ci andate voi, siete già RETROCESSI. Noi ci sussiamo arbitri allucinanti e andiamo
avanti. Voi al primo errore tutti a piangere da duccino. Noi abbiamo stampa e televisioni contro. Voi a
favore. Noi abbiamo Nostalgia Voi tutto il resto. Noi giochiamo bene e vinciamo, ma contro nessuno. Voi
giocate con gli ultimi in classifica, vi prendono a pallonate vincente. Sui rigori dubbi poi lasciamo stare,
ma siete una grande squadra. Noi abbiamo avuto Torrente. Voi Novellino, un chiaro esempio del perché
l’uomo discende dalla scimmia. I nostri giocatori non li abbiamo pagati. Voi sì, ma non sono i vostri (belin
che scemi!) Non abbiamo gente che ha scritto la storia del tifo. Voi avete Damiano il tamburino (che mi
sta pure simpatico). Noi ci alleniamo in una villa. Voi su di una discarica (e poi v’incazzate se vi chiamano
RUMENTE). Genova nella lingua più diffusa al mondo si scrive e si dice GENOA. Sampdoria nel dialetto
più diffuso in Italia si pronuncia SAMPITORIA. Sulla nostra bandiera ci sono nove triangoli tricolore. Nella
vostra strisce e nove lettere. Noi nel DNA abbiamo il Genoa. Voi che DNA avete? Voi se vincete è
normale, se perdete, i vostri obiettivi sono diversi. Noi abbiamo un Principe. Voi avete un lord, un Balord.
Ho cercato di spiegare alcune delle migliaia di differenza tra noi e voi. Per spiegarle tutte ci vorrebbero
100 anni. Una verità la voglio spiegare bene: amore, cuore, orgoglio, dignità, anima e fierezza, sono
valori caratteristiche che non hanno prezzo. GENOVA siamo NOI, GENOA siamo NOI!
29 Marzo: Enrico Preziosi
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NEL MONDO DELLA FINANZA: Enrico Preziosi è proprietario della Gruppo Giochi Preziosi holding che
detiene la proprietà della Giochi Preziosi S.p.A., l'azienda leader del mercato italiano nel settore dei
giocattoli fondata nel 1978 da Henry Lawi. Giochi Preziosi è la seconda azienda europea del settore dopo
Lego e quarta a livello mondiale dopo Mattel e Hasbro. Il gruppo Giochi Preziosi comprende Gig, Auguri
Preziosi, Toys Center, Dolci Preziosi, Easy Shoes, Giocoplast, Grani & Partners, Giordani, Salati Preziosi
e altre. Enrico Preziosi è inoltre attualmente impegnato nel rilancio del Teatro Alberti (Desenzano) di
Desenzano del Garda, struttura storica recentemente ristrutturata che oggi accoglie eventi nazionali e
internazionali, feste, meeting eventi e congressi. Inizia come distributore di giochi, la rivoluzione avviene
a cavallo tra gli anni ottanta e novanta quando mette in atto una massiccia campagna pubblicitaria a
livello nazionale sulle televisioni private e locali nascenti. Distribuisce il marchio Sega, ma la svolta
decisiva avviene nel 1996-1998 quando a fronte d’importanti e massicci investimenti in ricerca e sviluppo,
e in seguito ad accordi e consolidamento della produzione e importazione diretta dalla Cina, acquisisce la
Gig e assorbe ogni altro concorrente e produttore italiano. Nel 2000 inizia la penetrazione nei mercati
europei a partire da quelli britannici acquisendo la principale compagnia pubblica UK di giochi e gadget
come pure una nuova linea back to school acquisendo con la Auguri Preziosi la storica Auguri
Mondadori. Nel 2001 comincia la diversificazione con prodotti alimentari, calzature, una linea di moda per
teen-ager (la Fashion Teen) e prodotti per le decorazioni, specialmente natalizie con la Giocoplast
Natale. Nel 2002 in brevissimo periodo penetra e conquista il mercato dei gadget acquisendo alcune
compagnie già operanti nel settore. Nel 2003 consolida la sua presenza nel mercato degli alimentari
producendo un’ampia gamma di snacks e merendine sia dolci sia salate e infine acquisendo la Mitica
Foods. In seguito consolida la propria posizione ottenendo esclusività e accordi speciali a vario titolo con
ad esempio Panini, Parmalat, IP e De Agostini, per fare solo alcuni dei nomi più noti, agendo attraverso la
Grani & Partners. Poi entra nel mercato della puericultura acquisendo il grande marchio Giordani. Nel
2004 il Preziosi Group ha registrato un turnover di 590 milioni di euro con Ebitda di 70 milioni di euro, e
un profitto netto di oltre 15 milioni di euro. La principale attività è la produzione, marketing e distribuzione
di giochi per giovani teen-ager marchiati Gig e Giochi Preziosi, e una catena di grandi magazzini (Toys
Center) per la distribuzione al dettaglio dei giochi e annessi, che conta oltre novanta centri in tutta Italia.
NEL MONDO DEL CALCIO: Nel mondo del calcio entra con la Saronno: dalla Serie D alla C1, una
cavalcata storica per il piccolo club, fino a quando arrivò ad accarezzare il sogno della Serie B,
naufragato sul più bello, nella decisiva partita con la Carpi; il presidente decide a questo punto di puntare
più in alto lasciando la squadra a una nuova proprietà. La società senza la sua forza finanziaria si ritrovò,
però ben presto in crisi e dopo alcuni anni, dopo un rapido crollo in verticale e una retrocessione in C2,
scomparve con un fallimento dei nuovi imprenditori subentrati al suo posto. Partenza splendida anche a
Como. Partito dalla C1, Preziosi condusse i lariani fino alla Serie A, ma ambiva a piazze più blasonate,
tanto che il suo nome è stato legato a tentativi di acquisto del Torino, del Napoli, della Sampdoria e dello
stesso Genoa negli anni in cui la dirigenza rossoblù era condotta da Massimo Mauro. Nel 2003 cede il
Como ad Aleardo Dall'Oglio con un accordo che contemplava l'opzione di riscatto della società a favore
di Enrico Preziosi. In luglio acquista il Genoa, che a fine stagione era retrocessa in Serie C1, puntando a
una ricostruzione che portasse a un rilancio a brevissimo termine. La società genovese però in agosto
veniva ripescata in serie B, a causa di uno stravolgimento giudiziario innescato dal Catania che, a forza di
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sentenze e ricorsi, aveva costretto la riorganizzazione del campionato di Serie B bloccando le
retrocessioni. Dopo una stagione (2003-04) di transizione, il Genoa si classifica al 1° posto nel
campionato cadetto 2004-05. Il declassamento all'ultimo posto dovuto all'illecito sportivo commesso nella
decisiva ultima giornata trasforma quello che doveva essere il ritorno del Genoa nella massima serie
dopo dieci anni in una retrocessione in Serie C1. Nel 2005 Preziosi in settembre disputa la serie C1; dopo
essere stato retrocesso col Genoa, si trova costretto a vendere quasi tutta la formazione costruita, perché
i giocatori e l'allenatore non erano disposti a scendere in C1, per la serie A, che contava su grossi
investimenti(i nazionali argentini Lavezzi e Milito, il nazionale olandese Ooijer, il nazionale serbo
Marković, il nazionale italiano Abbiati, eccetera) e il nuovo allenatore Guidolin, allestendo nuovamente
con pochissimo tempo, in esattamente tre giorni una squadra competitiva per la categoria con un nuovo
allenatore. Ciò fu fatto in soli tre giorni senza deroghe o proroghe dalla FIGC, concesse viceversa ad altre
squadre ripartite dalla serie minore dopo il fallimento per riorganizzare una formazione; ma fu deciso che,
a chi era retrocesso per illecito, tale concessione non venisse accordata. Nel 2006 Preziosi come
promesso alla platea rossoblù (ricorre spesso una sua citazione "Io non mollo"), riporta il Genoa in serie
B, promosso dal girone A della C1 nel giugno dopo i play-off; Preziosi nonostante ulteriori tre punti di
penalità per aver fatto ricorso alla magistratura ordinaria e una sconfitta a tavolino per aver fatto giocare,
alla prima giornata di campionato contro il Ravenna, finita tre a uno per i rossoblù, il giocatore Ghomsi,
che doveva ancora scontare una giornata di squalifica, raggiunto l'obiettivo promesso attrezza con grossi
investimenti la squadra rossoblù promettendo il salto nella categoria superiore, richiesta a gran voce dai
suoi tifosi che l'avevano già assaporata sul campo l'anno precedente. Nel 2007 Preziosi dopo aver
investito a livello giovanile e con l'acquisto di ragazzi molto promettenti ottiene in inverno con il Genoa
una meritatissima vittoria, dopo ben quarantadue anni, nel prestigioso Torneo di Viareggio, sconfiggendo
la Roma 2-1. La vittoria dei giovani di Preziosi coincide con la seconda partecipazione al torneo sotto la
sua gestione, quando nella prima occasione aveva centrato il secondo posto in finale contro la giovanile
della Juventus, con i bianconeri che vincevano di misura il trofeo. Nel Luglio 2007 affida la conduzione
tecnica della squadra a Giampiero Gasperini, che centra la promozione in seria A, al primo tentativo,
quindi Preziosi nuovamente mantiene la promessa, riportando in serie A, dopo dodici anni, il Genoa. Il 10
giugno Preziosi riprende, dove aveva lasciato per motivi extrasportivi, due anni prima. La stagione
seguente ottiene un più che soddisfacente decimo posto in serie a, anche grazie all'esplosione di Marco
Borriello, autore di diciannove reti. L'11 giugno, la Commissione disciplinare della Lega Calcio gli
commina cinque anni d’inibizione con proposta di radiazione al Presidente federale, oltre ad un'ammenda
di 150.000 euro inflitta al Genoa per responsabilità oggettiva di vicende legate alla gestione economica
della sua ex società Como negli anni 2003 e 2004. In particolare la vicenda che gli era stata imputata
erano stati i fatti relativi al trasferimento del giocatore Gregori dal Como al Genoa a titolo gratuito e la sua
successiva cessione per 250.000 euro dopo un anno, dal Genoa ad altra squadra, a detta del giudice
azione compiuta per voler volontariamente impoverire il patrimonio sportivo del Como calcio (secondo la
FIGC da qui scaturisce la sua pericolosità sportiva meritevole di radiazione): in effetti numerosi giocatori
del Como passarono a titolo gratuito al Genoa. Nel luglio 2007 venne scagionato dalle accuse e di
conseguenza gli venne tolta la squalifica, ma nell'Aprile 2008 venne nuovamente squalificato per cinque
20
anni con richiesta di radiazione per altri fatti riguardanti casi d’illecito sportivo/amministrativo relativi al
periodo 2003-2004.
IL PRESIDENTE PARLA COSI IL 24 MARZO 2009': "Il nostro vantaggio è che anche conquistando la
qualificazione in Coppa Uefa, andremmo oltre gli obiettivi d’inizio stagione, per le altre squadre, invece,
non andare in Coppa dei Campioni o in Europa sarebbe un problema". L'arma in più del Genoa, secondo
Enrico Preziosi, intervenuto a Radio Radio, è la tranquillità della sua squadra. Quarta in classifica con
due punti di vantaggio sulla Fiorentina e cinque sulla Roma, il Grifone sogna. L'ultima vittoria, contro
l'Udinese, è stato un successo con qualche polemica, il club friulano ha contestato la direzione di gara di
Ayroldi, ricusando il fischietto di Molfetta. E se qualcuno parla di fattori esterni per decidere la corsa
Champions, Preziosi non ci sta. "Se cominciamo a pensare a queste cose, è meglio chiudere tutto e
andare al mare. Riguardo alle polemiche dopo la partita con l'Udinese ricordo che l'anno scorso siamo
stati penalizzati noi, eppure non ci siamo mai lamentati, non abbiamo mai attaccato il sistema. Le
ricusazioni degli arbitri mi sembrano eccessive". E tornando alla corsa Champions, Preziosi assicura che
non ci sarà "nessun calo di tensione, non abbasseremo i livelli di guardia perché centrare la
qualificazione, significherebbe entrare nella storia". Il quarto posto e la Coppa dei Campioni significano
anche altri introiti. "Noi non abbiamo i ricavi dei grandi club, la Coppa dei Campioni potrebbe alzare i livelli
di tutti gli stipendi, ma noi non possiamo permetterci follie". Ci teniamo a difendere il nostro quarto posto e
lo faremo con determinazione". L'ultima battuta è per Gasperini: "Resta con noi", assicura Preziosi.
I.C.: Ho pubblicato ciò per fare capire alla gente che legge e parla a vanvera chi è il presidente Enrico
Preziosi. Le persone parlano perché hanno la lingua e dicono cose che, secondo me, sono sbagliate. Voglio
capire perché a un uomo, che ha sbagliato, che ha pagato e che sta ancora pagando, deve essere dato del
MAFIOSO. Le parole vanno pesate e in questo caso, secondo me, non sono state pesate ma scritte perché
nessuno sa più a cosa appigliarsi ! La società di Enrico Preziosi da lavoro a tante famiglie, Enrico Preziosi nel
momento in cui ha visto la sua società messa a rischio si è messo da parte. Ricordate che alla fine i nodi
vengono al pettine. Io dico sono una cosa GRAZIE PRESIDENTE PER QUELLO CHE HAI FATTO E
QUELLO CHE FARAI!
R.G.: Mi accodo non capisco poi sta storia del mafioso. Che impegno Ilaria spero che lo leggano tutti.
I.C.: Mi auguro anch’io che lo leggano, perché purtroppo per me la parola “mafioso” va usata in altri
situazioni e non contro un PRESIDENTE che comunque avrà fatto i suoi errori, ma sono convita che quello
che sta facendo, e sono sicura che farà anche poi nei prossimi anni, sia veramente BELLO PER IL
GRIFONE!
M.F.: Brava Ilaria! Penso che nessun imprenditore abbia la coscienza completamente pulita ma ripeto
NESSUNO, in altre parole non solo lui, chi arriva a certe posizioni è comunque degno di rispetto. Lui in
particolar modo! Non ci ha lasciati soli e avrebbe potuto. GRAZIE ENRICO
R.T.: E' parecchi anni che io vado allo stadio e Presidenti ne ho visti, ma l'unico che ci ha dato delle
soddisfazioni è ENRICO PREZIOSI. Proviamo a chiedere ai vecchi se si ricordano un GENOA così e
pensare che ci sia anche qualcuno che ha il coraggio di contestarlo. A parer mio teniamocelo stretto
GENOA FOREVER!
I.C.: Vedi R., il problema è che chi contesta ora il Presidente Preziosi è lo stesso che prima contestava gli
ALTRI. E' lo stesso che l'anno della retrocessione contestava Carraro, ma contestava anche il Presidente
Preziosi. Ci sono persone che non sanno, essere coerenti, ci sono persone che non hanno ancora capito
(ORA) che l'uomo che contestano è l'UOMO che ha saputo mantenere una parola: "IO NON MOLLO ED IL
GENOA TORNERA' IN ALTO". Ecco lui queste parole le ha dette, ma tutti continuano a contestare anche
ora che l'unica cosa che si dovrebbe fare è TIFARE e uscire da MARASSI SENZA VOCE!
R.T.: Concordo pienamente. Se penso quei mezzi giocatori che li facevamo sentire dei campioni, che a
paragonarli col GENOA di ora, mi scappa da ridere!
I.C.: Purtroppo certa gente non merita la classifica che ha ora il Genoa e non merita un Presidente che
tutte le promesse che ha fatto le ha sempre mantenute!
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C.P.: Ilaria, devo dire che veramente mi piaci. Sai parlare e non a vanvera, t’informi per non essere presa in
contropiede. La tua idea non mollarla mai e difendila. Anche perché è quella di tutti noi. BRAVA
G.S.: Brava Ilaria sei proprio una genoana DOC!
30 Marzo: Preziosi giura amore eterno al Genoa “Non mi muovo”
Attacca tutti, Enrico Preziosi è un fiume in piena. Non ama definirsi vittima, preferisce sibilare che
esistono poteri forti che c’è, l’hanno con lui. Anzi non sibila, ma parla. E lo fa a voce alta, accettando di
partecipare a una trasmissione in onda ieri sera sull’emittente locale “Tele Genova”. Vuole dire che lui
non lascerà il Genoa e la sua gente, nemmeno in serie C. Però vuole la serie A e anche la B, ottenuta nel
secondo grado di giudizio o per un ripescaggio, gli starebbe stretta: “Perché l’abbiamo guadagnata sul
campo, è nostra e ci spetta di diritto”. Non molla, l’ex presidente. Le due parole sono ormai diventate un
ritornello dell’estate, ma lui ci crede davvero: “Sono abituato a lottare, la vita mi ha insegnato questo.
Continuerò a fare il mio lavoro, perché la gente se lo aspetta. Io di qua non mi muovo, nel mio ufficio ho
ricevuto centinaia di lettere che riportano manifestazioni d’affetto. Finché questa gente avrà fiducia in me
io, continuerò a rimanere qui”. Comunque, dopo la vicenda Venezia e dopo la decisione di rispedire il
Genoa nell’inferno della serie C, Preziosi cambierà qualcosa nel suo modo di agire e anche nella sua
vita: “Prenderò casa a Genova, anche se qualcuno non sarà d’accordo. Non mi spavento perché non si
diventa per caso titolari di un’azienda importante come la mia”. Ha subito, tanto, in quest’ultimo mese.
Solo due giorni per festeggiare la promozione in serie A, poi è arrivata l’inchiesta, le accuse, la condanna.
Giorni pesanti, che non si possono cancellare. E allora il Re dei Giocattoli passa al contrattacco: «Gli
attacchi personali in questo periodo sono stati esagerati. Ho preso una società che stava fallendo con 27
milioni di euro di debiti. Ho preso io il club perché non c’era nessuno a Genova che volesse farlo. Ora
qualcuno vuole che io ceda la mano, almeno mi sembra di capire questo». Preziosi condanna poi
l’attacco di alcuni tifosi alla redazione del Secolo XIX: “La dirigenza si è già espressa. Qualsiasi azione di
violenza è deprecabile e non può essere condivisa anche perché la violenza attira violenza. Per queste
cose non ci sono giustificazioni. Ma quindici mila persone sono state corrette. Parlare di una
manifestazione violenta ieri è decisamente fuori luogo”. La vera violenza secondo Preziosi è quella delle
intercettazioni: “Ci sono più di quattro mila d’intercettati. Ci sono attacchi all’uomo. Questo è scandaloso”.
Poi c’è la squadra (che ha pareggiato 0-0 contro la Carrarese). C’è Milito pronto ad andare all’Inter: “Milito
ha chiesto quattro volte quello che guadagnava, dei giocatori non bisogna innamorarsi. E’ vero che
spesso ci ha tolto le castagne dal fuoco. Ma non bisogna pensarci troppo. Lui non è più il ragazzo di
prima. Ora ci dice che ha altre offerte, l’ha contattato l’Inter. Io non tengo nessuno con la forza. Anche
Lavezzi ha fatto sapere che vuole giocare in serie A”. Intanto è pronto il ricorso alla Caf e ieri è
intervenuto anche il legale del Genoa Alfredo Biondi che ha condannato l’utilizzo delle intercettazioni
telefoniche. Le prospettive per una battaglia anche in sede d’appello ci sono tutti. Perché Preziosi non
molla: “Ci appelleremo e andremo a tutti gradi di giudizio. Non so quanti ma andremo fino in fondo”.
M.F.: Grande Preziosi! Grande Presidente!
C.P.: Menomale almeno vi riporta nei dilettanti come ha fatto con Como e Saronno
I.C.: C. vai a commentare i post dei tifosi blucerchiati come te, a dimenticavo siete talmente pochi che vi
annoiate! Ahahahah
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M.F.: Si si lascialo parlare, avrebbero voluto intanto che il nostro Presidente li acquistasse. Se non ricordo
male avevano fatto anche uno striscione, ma poi il Presidente Preziosi ha capito quale squadra era meglio
comprare per arrivare in alto.
I.C.: Ahahhahaha, ma soprattutto da noi ha il calore della gente, da loro si vede solo "il pallore" della gente!
M.F.: Brava Ilaria poverino non è che il tuo amico si offende vero?
I.C.: No non ti preoccupare è abituato il mio fidanzato gli dice di peggio! Tranquilla!
P.P.: C. fortunatamente in Italia si usa il bidet. Ecco metti il culetto a bagno, quanto vi brucia? Siete
sempre di meno pallidi come cenci. Ricordati lo striscione “Grazie Presidente con Lei torneremo Preziosi” ed
invece avete il nano e un butterato, quelli vi meritate alberi da brutte figure. Noi ci siamo sempre
comunque e dovunque, voi ci siete se vincete. Ciao e accetta il mio consiglio BIDET e vai di pasta di fassan.
Scusa Ilaria.
C.P.: Si, Presidente, attacca e ferisci. Se poi serve aiuto siamo pronti! Vai avanti così!
I.C.: P. quando ci vuole ci vuole! Comunque non ti preoccupare c'è suo cugino qui vicino a me che dice "Dategli
addosso è un caccirones"! Ahahahahah.
P.P.: E se mi cerca mi trova li odio, salutami il cugino simpatico.
I.C.: Il cugino, quello genoano, ride!
P.P.: Per forza che cosa deve fare? Se non ci fossero bisognerebbe inventarli, che ridicoli.
C.P.: Come siete permalosi! Mi avete attaccato addirittura in 4! Si che un doriano fa 4 genoani messi
insieme però non c'è bisogno dai! Grande R. io accetto insulti solo da lui anche se genoano eh!
P.P.: Non meriti neppure più risposte, perché allora diventerei volgare. Ciao caro ricordati IL BIDET ...
C.P.: Il bidet? Cosa è il linguaggio che si usa in nord?
R.R.: Il problema è che trovare 4 doriani insieme è praticamente impossibile bisogna andare a cercarli col
lanternino.
C.P.: Che volgarità, comunque, che sento da una "signora" di una certa età! Vero signora P.? Lei è proprio una
principessa! Vedendo come si agita, deduco che ha dei complessi di inferiorità verso i caccirones?
I.C.: C. dai sai benissimo che quando si tratta di Genoa qui siamo tutti molto attaccati e pertanto BASTA!
Anche perché già siete PALLIDISSIMI per cui, trovare 4 di voi in questo momento è davvero dura. Ora
inizia l'estate, andate tutti al mare e lasciateci stare
P.P.: I complessi di inferiorità li avete da sempre nei nostri confronti, ma poi basta ma che devo discutere
con un caciro? Non ci penso neppure NON ESISTETE. Rumente e basta ritornatene nel tuo mondo di nani e
butterati. Ciao. A mai più risentirci.
I.C.: Non tu P. lui dei smetterla tanto VINCIAMO SEMPRE NOI! SIAMO TROPPO FORTI loro sono solo
dei PALLIDONI! AHAHAH
P.P.: Amore ti voglio troppo bene te lo dice una SIGNORA di una certa età. Belin tiè
M.F.: Scusate, posso intervenire anche io? Ehm, scusate cuginastri ma come mai tutto questo veleno? Dai
prendetela in ridere dopo tutte le gioie che avete avuto in quest’anni dovreste pur lasciar gioire un po’ noi
senza patirci o no? Beh effettivamente il vostro Presidente non è ambizioso come il nostro, effettivamente
la vostra squadra non ha futuro come la nostra, effettivamente voi tifosi non siete come noi. Beh ora
capisco tutto il vostro nervosismo ahahahha.
P.P.: Grande M. ti adoro. NON ESISTONO. Sono sempre meno, vincono una partita e al mattino sul treno si
vedono quelle sciarpe multicolor (che anguscia!) poi ne perdono 10 e spariscono di nuovo. Sembrano come il
mago Zurlì, ma che carini, ora sono usciti perché? Bo. Dai ogni tanto devono prendere un goccino d'aria ah
C.P.: Dai su che siete stati con la testa sotto la sabbia fino all'anno scorso, non si sentiva nessuno l'anno
scorso e quest'anno uscite tutti come i funghi. Poverini mi fate pena.
P.P.: Caro, smettila ti prego! Sei insulso quando dici queste cose, parla con i tuoi amichetti strisciati forse ti
conviene fai meno fatica perché avete pochi argomenti su cui discutere siete voi che fate pena! Levati da
Genova! Su fate sto sforzo eehh.
C.P.: Non hai detto che non parlavi più scusa? Silenzio please!
P.P.: Ma mollami! Stai muto e levati dalle scatole.
C.P.: Io non dovrei sentirti parlare con me da come hai detto prima, invece insisti vedo sei una quaquaraqua.
P.P.: Ma come ti permetti, ma vai a …
C.P.: Tu invece nel bidet mettici la faccia e lavati la lingua ...
MR.F.: Mi sembra che qui si stia esagerando! Se permetti, pena mi fate voi che fino a che non è arrivato
Pazzini, eravate rintanati come topi e solo ora avete alzato la vostra testaccia quindi aspettiamo e vediamo,
direi che per quest'anno il Genoa ha dato spettacolo, il Doria ha fatto schifo poi il vostro fondo schiena
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infinito vi fa arrivare alla finale di Coppa Italia? Vediamo contro chi! Anche se andate in UEFA per fare le
figuracce di quest'anno, io se fossi in voi preferirei evitare intanto la società non compra nessuno!
Smettetela ora di fare i furbi, perché avete rotto le scatole, anzi hai rotto. Ora per ciò che mi riguarda la
discussione è veramente finita. Scusa Ilaria non volevo arrivare a questo ma non ho più voglia di sentir
parlare gente (non so se è il caso del tuo amico), che si vergognava di dire che era doriano. Comunque basta
e Forza Genoa! Doria merda sempre e comunque, perché noi non ci siamo MAI NASCOSTI DA NIENTE E
DA NESSUNO. Baci.
MR.F.: Mi sono dimenticata una cosa P. sei troppo un mito, guai a chi tocca la mia P., perché divento molto
pericolosa CHIARO? Mi spiace, perché il bimbo ha beccato proprio due che non si sono mai tirate indietro
nemmeno in serie C. Ciao Ilaria, ciao P.
S.P.: Scusate l'intromissione. Io non capisco molto di calcio, ma noto che c'è un certo livello di finezza in
questa discussione, sopratutto da parte delle donne.
M.F.: Forse hai ragione non capisci molto di calcio, ma forse sei intervenuta per difendere giustamente tuo
figlio. No problem effettivamente mi sembra che TUTTI, abbiamo un po’ esagerato non solo noi donne.
S.P.: Eh guarda mio figlio mi fa penare ah, no scherzo è mio fratello! E comunque dai fatevela sta risata!
M.F.: Scusa dalla foto non si vede un granché, comunque hai ragione prendiamola in ridere. Ciao e buona
giornata.
C.P.: Ciao buona giornata! Ehm però scusa M. io non ho esagerato per niente questo è poco ma sicuro io ho
risposto di conseguenza a una persona con un cervello piccolo come una noce.
P.R.: C. guarda che vengo a casa tua, ti prendo a sculacciate! Dai fai il bravo che fai scoppiare un casino su;
si buono che poi ti porto in Champions League. Ti faccio vedere il Camp Nou, se fai il BUONO! Che così ti
porto in Europa, quella che conta!
S.P.: Il cugino mediatore!
MR.F.: C. vedi, secondo me, non conoscendo P. puoi avere interpretato male. Perché ti posso assicurare che
oltre ad essere nella vita una persona estremamente sensibile è anche una donna veramente intelligente, a
volte quando ci sono di mezzo le "passioni" si va oltre quello che si vorrebbe. Credo sia ora di
ridimensionare tutto che dici? Dai su che io che ho il marito blustrisciato che dovrei dire? Anzi che
dovrebbe dire lui poverino che di due figli ne ha 2 Genoani ? CIAO CI VEDIAMO AL DERBY e saluta cugino
(sicuramente simpaticissimo) e sorella.
P.P.: Grazie M. in effetti è vero, per come sono e per come mi comporto con la gente, ho esagerato io sono
intelligente e non poco sprecare parole con chi non lo è per me la questione è chiusa qui. Io non mi sono mai
permessa di andare sulle bacheche di quei pochi amici strisciati che ho a scrivere minchiate; non sono degni
neanche di una parola, quelli che fanno così hanno un cervelletto grosso come un pinolo, la noce ne ha molto
di più. Spero di non aver più niente a che fare con certa gente. Grazie M. Scusa Ilaria. Un saluto a S. e R.
Forza GENOA Doria STRAMERDA.
G.C.: Non comprate Giochi Preziosi ...
M.F.: Eccone un altro ... SENZA PAROLE !
I.C. Allora ora mi avete stufato! DORIANI E COMPAGNIA CANTANTE: partiamo da un presupposto
DOVETE SOLO STARE ZITTI siete stati nella “cacca” fino a quanto non è arrivato uno da FIRENZE che vi
segna e vi ha riportato in una zona tranquilla della classifica. NON VENITE PIU' A ROMPERE IL BELINO
A NOI! Abbiamo lottato e NON SIAMO MORTI, CI HANNO SBATTUTTO ALL'INFERNO E NE SIAMO
USCITI ... SIAMO PASSATI IN PURGATORIO E NE SIAMO USCITI! Abbiamo fatto il PRIMO ANNO DI
SERIE A finendo la classifica in una posizione invidiabile (sono convinta che siamo stati noi a non voler
andare in UEFA) al SECONDO ANNO DI SERIE A siamo QUARTI a lottare con le grandi per andare in
CHAMPIOS LEAGE ! Voi VISI PALLIDI sono anni che state in SERIE A per fare cosa ?! RIDERE I POLLI!
Ora la questione deve finire in questo modo ... NON VOGLIO MAI PIU' (e peccato che non c'è il grassetto
sottolineato) e ripeto MAI PIU', VEDERE DELLE SCRITTE OFFENSIVE ALLE MIE AMICHE DA
CHIUNQUE.
I.C.: NON VOLGIO MAI PIU' LEGGERE COSE CONTRO IL NOSTRO PRESIDENTE ... Se avete qualcosa
da dire CONTRO IL POPOLO GENOANO dovete solo fare una cosa SCIACQUARBI LA BOCCA E PENSARE
NON FINO A 100 MA FINO AD UN NUMERO INFINITO CHE NON SI PUO' SCRIVERE! La storia siamo
NOI non voi e non nessun altro ! RICORDATEVELO! Ora non voglio offendere doriani e non, ma ricordatevi
una cosa LO SCHERZO VA BENE GLI INSULTI NON LI TOLLERO! Qui sulla mia bacheca, se proprio
volete dire qualcosa scrivetelo stando sullo scherzo e rimanendo nello scherzo: lo sfottò ci sta l'avete
sempre fatto voi ed ora è il nostro turno! SE VOLETE INSULTARE, INSULTATE ME VIA E-MAIL COSI'
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NON OFFENDETE LE MIE AMICHE GENOANE, CHE SONO PERSONE STUPENDE, E NON VI
PERMETTO DI OFFENDERE UN UOMO COME IL PRESIDENTE ENRICO PREZIOSI! Uomo coraggioso e
nostro presidente. SCUSATE MA ERA DOVEROSO!
S.P.: Dai su un po’ di "sfottò" ci sta da entrambe le parti! Su su forza è solo un gioco!
I.C.: S. il gioco si ferma quando si inizia a non avere rispetto. L'ho scritto anche prima lo sfottò mi sta
bene, ma attenzione perché le persone non vanno ne offese ne prese per i fondelli perché allora lo sfottò
non è più un gioco. Mi spiace ma io la penso così. RIPETO LO SFOTTO' VA BENE NOI NE ABBIAMO
SUBITI SEMPRE TANTI DA PARTE LORO ORA DEVO ACCETTARE I NOSTRI SENZA OFFENDERE
NESSUNO! Ciao
S.P: Ma si! Tieni conto che io non tifo e quindi non posso capire! In ogni caso bisogna capire bene dove è
finito lo scherzo (perché così mi sembra che fosse cominciato) e chi e come lo ha interrotto! Detto questo
vado a mangiarmi le lasagne che è due ore che le preparo e sto morendo di fame ! Buona serata a tutti!
I.C.: Ciao S. buon appetito!
P.P.: Ilaria sei stupenda, ma ora basta; non mettiamoci allo loro stesso livello. Ti voglio un mondo di bene!
Sono allibita e senza parole. Grazie comunque per tutto.
I.C.: Era giusto P., voi siete le mie amiche e NESSUNO deve mai mancarvi di rispetto! E nessuno deve
mancare di rispetto al Genoa ed al nostro Presidente! Baci ti voglio bene anch’io tanto!
C.P.: Ahahahahah! Grande!
R.G.: C. e G. prendete le vostre sciarpe ghiacciate legatevele intorno al collo e stringete forte è l'unica cosa
che potete fare tanto più che in giro come al solito cominciano a uscire quando vincono una partita e poi via
dentro il congelatore. Portate un po’ di rispetto, non perché siamo donne, ma perché siamo GENOANE ed il
concetto di fede calcistica si vede alla domenica. In quanti andate a vedere la partita? Io non posso andare,
ma quando gioca il GENOA è sempre tutto esaurito, quindi parlate poco e andate allo stadio. Portate soldi al
magnate del petrolio che sta’ già facendo i conti a quanto può vendere Pazzini; certamente darà un
dispiacere ai nipotini (non ai tifosi), ma i soldi sono soldi. Buon campionato.
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APRILE 2009
12 Aprile: La giornata di ieri Genoa - Juventus
Iniziamo dicendo quello che non mi è proprio piaciuto ieri sera nella partita e dopo nei vari commenti dei
soliti giornalai: c'è stato un fallo di mano su cross al volo di Thiago Motta nel momenti in cui nell'area dei
ladri pullulavano le maglie Rossoblu. Niente, non se ne parla. Il nostro magico Thiago Motta segna circa
5 minuti dopo un fallo di sfondamento di Mesto fischiato dall'arbitro. Esagerati il fischio e l'impatto del
pallone sono quasi contemporanei e nessun gobbo si è fermato pertanto, a mio parere, il GOL era
REGOLARISSIMO. Veniamo alla rubaiuventus il gol di Jaquinta regolare annullato per off - side
inesistente. Peccato che Jaquinta abbia messo il pallone in rete 5 minuti dopo il fischio dell'arbitro e con
tutta la squadra ferma. L'arbitro doveva ammonirlo. NESSUN GOL ANNULATO. Semmai ci potrebbero
contestare la chiamata di un fuorigioco che non c'era (ma quante volte è successo a noi?). Rigore per la
Juve: alcuni giornalai scrivono "Ferrari forse prende il pallone ...", gente il guardalinee (lo stavo
guardando!) ha messo quella cavolo di bandierina sul calcio d'angolo poi, quando l'arbitro gli ha chiesto
spiegazioni, rosso in volto, ha detto che era calcio di rigore; ma abbiate il coraggio delle vostre decisioni
cavolo ! E terminiamo naturalmente con una bella gomitata dello psicopatico biondo. "Mesto picchia con
la testa nel gomito di Nedved". Chi l’ha detto è un IMBECILLE! Ora contestatemi che il GENOA CI STA
FACENDO VIVERE UNA FAVOLA, il nostro amato GRIFONE quest'anno non deve avere paura di
nessuno, tutti devono farci i complimenti per il SOGNO che stiamo coltivando e ripeto TUTTI SENZA
NESSUNA DISTINZIONE! Devono chinarsi ad una squadra che SA GIOCARE AL CALCIO! Per cui
possono contestare gli episodi, ma non mi interessa io dico solo VITTORIA STRAMERITATA, ho visto 11
GRIFONI all'ennesima potenza in campo ed il 12° GRIFONE tifare come non mai in tutti i settori dello
stadio. Ed anche oggi un'ulteriore soddisfazione è sentire finalmente parlare del grande GRIFONE non
solo nelle televisioni locali ma anche in quelle nazionali, finalmente ho sentito un paragone forse troppo
grosso ma bellissimo "Il Barcellona italiano si chiama Genoa" ed inoltre si è anche sentito "A parte il
podio che è scontato scendendo di un gradino lo scudetto si chiama quarto posto e a pretenderselo sono
3 squadre; la Roma e la Fiorentina avversarie più prestigiose e ricche faticheranno contro un GRIFONE
CHE VOLA! " Ed allora ancora una volta più orgogliosa di essere GENOANA e spero tanto che TUTTI I
SOSTENITORI DEL GRIFONE SIANO ORGOGLIOSI DI ESSERLO ! Ieri sera abbiamo nuovamente
risposto alla voglia di VITTORIA DEL NOSTRO GRIFONE CON UNO STADIO PIENO ABBIAMO
SOSTENUTO LA SQUADRA, ABBIAMO SOSTENUTO LE POPOLAZIONI DELL'ABBRUZZO, ABBIAMO
CACCIATO UN'ALTRA VOLTA LA CABALA DELLA VITTORIA DEI LADRI IN CASA NOSTRA.
Dobbiamo essere FIERI ed ORGOGLIOSI di appartenere ad una società che sta facendo molto e sono
convinta ancora farà per il nostro GRIFONE ! Ed allora PREZIOSI SANTO SUBITO! E come ieri LO
STADIO ERA PERFETTO, IL PRATO ERA PERFERTTO, IL TIFO ERA PERFETTO, LA NORD E'
STATA PERFETTA. Ed ora SABATO ORE 18 VORREI TANTO RIVEDERE LO STADIO, IL PRATO, IL
TIFO E LA NORD PERFETTI! VAMOS GENOA VAMOS POPOLO GENOANO
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C.P.: Parole sante, diciamo da intenditrice e da una persona che finalmente, e dico finalmente, non ha peli
sulla lingua. Brava, ti ammiro (e io non sono una che non ha peli sulla lingua). Inoltre, sono sempre
(Presidenti andati) stata Fiera ed Orgogliosa di essere Genoana. Su questo non vi è il minimo dubbio. MAI
STATO !
P.P.: Grandissima Ilaria.
I.C.: C., io purtroppo peli sulla lingua ne ho veramente pochi ... era una provocazione perché purtroppo, e
sottolineo purtroppo, c'è ancora gente che al IV° posto in classifica ha anche da ridire ed allora io dico
TIRIAMO FUORI L'ORGOGLIO ! Grazie delle tue parole !
I.C.:Grazie P. !
R.G.: Ilaria quando scrivi mi fai commuovere, tutto vero quello ha hai detto. Io, lo sai le vedo da casa per
problemi miei, ieri sera tutto era perfetto, il minuto di silenzio era VERO silenzio. SIETE stati magnifici
unici, la NORD e tutti gli altri posti coloratissimi e urlanti i gioia, Vi ammiro tutti. Come ho scritto
stamattina in bacheca sono orgogliosa del nostro GENOA sia stata C, B, e A. E ringrazio dal magazziniere al
Presidente per quello che fanno. ORGOGIOSA DI ESSERE GENOANA e di avere amiche come te con cui
parlare di cose serie e di BELINATE ti abbraccio forte e lo sai ti voglio bene.
I.C.: Grazie R. quando scrivo mi faccio paura da sola! Ma qualcuno mi dice che scrivo veramente bene e poi
con il Grifone viene tutto più semplice! Per le belinate sono un fenomeno. Un abbraccio enorme e t.v.b.!
C.P.: Appunto Ila, non dire purtroppo, mai! Devi esserne orgogliosa. Ho insegnato a mia figlia che, se sei più
che certa di essere dalla parte della ragione, devi immediatamente sputare il rospo. Non avrai mai rimorsi.
Se gli altri se la prendono sanno certamente che abbiamo ragione. Mi ha presa in parola, non la tiene più
nessuno. Orgoglio di mamma ... scusami tanto.
I.C.: E' giusto così ... Brava C.!
E.C.: C’E’ L'ABBIAMO FATTA ALLA STRAGRANDE ... COME PREVISTO!
D.P: Ila grazie del tag, e cosa aggiungere? Hai detto tutto tu, aha! Comunque a parte gli scherzi, quotidiana
rassegna stampa precisa e puntuale!
M.R.F.: Ila come al solito sei grande! Non so veramente cosa aggiungere in più se non il fatto che nel minuto
di silenzio mi sono commossa davvero è stato bellissimo, come il nostro Genoa dopo, vorrei rivedere la
partita ma non l'ho registrata e non ho Sky, solo per continuare a godere! Bacioni
S.R.: Brava Ilaria, finalmente sabato ho risentito e rivisto la Gradinata Nord dei vecchi tempi. Che
emozione e che brividi.
19 Aprile: Dopo Genoa – Lazio quali sensazioni ???
In occasione della sconfitta di ieri sera, inaspettata naturalmente: ho sentito delusione, amarezza, per
quello che poteva essere e non è stato, dispiacere, perché una partita come quella di ieri sera te ne
procura! Ma, rimango serena e fiduciosa. Per cui ragazzi/e NESSUN DRAMMA! La partita l'abbiamo
persa noi. Noi come persone sugli spalti, dalla gradinata alla tribuna, i ragazzi in campo e la società …
tutti indistintamente! Ma nel contempo, come dicevo prima, suggerisco a tutti un approccio positivo
all'infausta serata: i ragazzi ci hanno messo comunque l'anima, quindi sono vivi e non ci sono segnali di
rilassamento; il primo tempo lo abbiamo oggettivamente vinto noi ai punti, non solo per le occasioni ma
anche per il predominio, possesso palla, eccetera. Il calo è arrivato dopo il goal e ci può stare; la Lazio se
l'è giocata come deve fare una squadra che ha ancora speranze di UEFA e soprattutto di superare i
cugini. Hanno giocato bene e questo giustifica in parte la nostra prestazione; Gasperini, da parte sua, ha
ammesso un calo da parte dei ragazzi dopo aver subito gol ma anche che non siamo stati quel disastro
che certe persone voglio far credere. Ed io credo a lui, perché è lui il mister e conosce i ragazzi, meglio di
tutti gli “allenatori” che si trovano in ogni settore dello stadio (purtroppo). Gli obiettivi sono stati
formalizzati dalla società molto chiaramente (Champions) e non vedo perché dobbiamo ridimensionarli
dopo una partita persa. Io credo alla Società e soprattutto alle dichiarazioni del Presidente Enrico
Preziosi. L’unica cosa che c’è da dire è che purtroppo ci sono delle persone che non sopporto perché le
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polemiche e i commenti contro i nostri ragazzi e gli insulti contro non li concepisco, perdonatemi ma nella
posizione in cui si trova il Genoa non mi sembra proprio il caso! Poi ognuno di voi faccia il proprio
commento ma io, e scusatemi, definisco queste persone come degli IGNORANTI. Visti i risultati di oggi
niente è perduto per tanto vorrei non vedere proclami contro questo e contro l’altro, ora dobbiamo ancora
di più, dopo un’annata straordinaria, continuare a sostenere i ragazzi già da domenica, per chi potrà
esserci a Bologna e da chi sarà a casa, sarà un sostegno morale ma, la presenza solo spirituale al nostro
amato Grifone sarà comunque una forza da unire a chi sarà sugli spalti a Bologna! Ci rosica a tutti ma
dobbiamo TUTTI renderci conto che oltre ad avere una Società Serissima, un Presidente capace, un
Allenatore da tenere 10 anni ed una Squadra FORTE: adesso siamo noi tifosi a dover trovare la maturità
per essere all'altezza del Genoa attuale. In questo momento in cui la sconfitta ci può stare, dobbiamo
essere, anche nella delusione, CONSAPEVOLI e CONTINUARE A SOSTERE SQUADRA, SOCIETA’ E
GIOCATORI! Rimangono 6 partite, il sogno Champions non è svanito, per cui andiamo avanti! Domenica
da quanto si dice dovrebbero ritornare in campo anche il Principe Milito e Milanetto, per cui andiamo
avanti e VINCIAMO ancora qualche partita (soprattutto il derby!) e poi speriamo anche in qualche passo
falso di chi sta dietro di noi al momento attuale. Pertanto, tutti uniti e FORZA RAGAZZI, dopo una
sconfitta, il SOGNO CONTINUA!
D.P.: Grazie mille Ilaria del tag, concordo pienamente con quello che hai scritto, la penso esattamente come
te. Mai arrendersi soprattutto dopo i risultati di oggi VAMOS GENOA IL SOGNO CONTINUA!
I.C.: Bravo D.!
P.P.: Si Ilaria assurdo, io penso solo a un piccolo incidente di percorso, un po’ di stanchezza, ci sta con il
campionato che hanno fatto questi stupendi ragazzi. Fiducia al 101%. Io non ho paura, non li ho mai
contestati in C figurati ora ... nu ghe pensu mancu. Un bacio, sempre stupenda.
R.G.: Grazie del tag perché concordo pienamente con quello che hai scritto e ti assicuro che ieri pomeriggio
con D. ed A., si è parlato un po’ di delusione ci può stare e te l'ho scritto, ma grazie per dove siamo e ho
detto andiamo al Pio a sostenere i ragazzi te lo può confermare D. Un bacione.
I.C.: Ma su di voi non avevo nessun dubbio!
R.G.: Lo so! Ora ti faccio ridere così ti distrai un po’: ieri sera guardavo la partita non su Sky perché non c’è
l'ho, faccio per mettermi a stirare ed ecco che ho visto il gol della Lazio, ma cavolo mi si è rotto il ferro da
stiro e non ho stirato mi spiace ma ...
I.C.: Ecco ora ho capito, insomma mi mancava anche che si rompeva il ferro da stiro! Ahaha. E domani con
cosa vado a lavorare non ho più camice stirate ahah.
R.G.: Vedi che ti ho fatto ridere per non parlare di altro, qui non si può ahahahah
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C.P.: Che dire in più, oltre quanto hai scritto? Pare nulla, giusto tutto e giusto dire "quando eravamo in C
figuriamoci ora!". Ci sta il calo, la partita persa (ma che occasioni che abbiamo avuto), non ci stanno i
rimproveri no, proprio no! Assoluta partecipazione e continuiamo, come sempre, a sostenere il nostro Genoa,
il Presidente, il Mister e giocatori TUTTI. Con il Bologna ci saremo! Ila, sei una forza della natura!
E.C.: Ciao Ilaria, ho visto la partita da casa su rojadirecta, mentre discutevo con dei viola schifosi che
gufavano (favore grandemente restituito ieri), i ragazzi erano un po’ fuori fase in certi momenti e Thiago
non era in partita, comunque se la sono cavata e un goal in contropiede non è un dramma dopo 7 risultati
utili consecutivi; inoltre non ci dimentichiamo che ad ogni partita persa il Genoa ha sempre reagito
benissimo con risultati successivi fantastici quindi AVANTI GRIFONI!
MR.F.: Ciao Ilaria grazie del tag intanto condivido pienamente il tuo umore finita la partita io ero nerissima,
poi già la sera a casa ero un po’ più tranquilla, nel senso che una partita storta ci può stare meglio quella che
altre che verranno e sono sicura che già dalla prossima daremo il massimo come siamo soliti fare poi quello
che verrà verrà FORZA GENOA! Un bacione
R.G.: Per E. Scusa che tv è rojadirecta
I.C.: Sarà una tv di Firenze immagino!
20 Aprile: Ciao Franco …
Ciao Franco.
Quando muore un Genoano si ha sempre la sensazione che non sia una vera fine, perché cessa la
presenza ma non l’appartenenza. Sentiamo la mancanza del Capitano, di Gorin e del Professore, ma ciò
che hanno dato al Grifone resta, e la moltitudine dei ricordi è un cemento indistruttibile che i terremoti
della vita non possono incrinare. In campo eri imprevedibile, e anche nella vita ti sei confermato così,
perché non dovevi lasciarci in questo modo atroce, a 43 anni, dopo averci abituato alla tua amichevole
presenza e al tuo sincero ottimismo. Con la dignità dei forti, quando il male ti ha messo in off-side, non
hai ceduto alle lusinghe della solitudine, ma sei stato vicino ai Genoani, finché hai potuto. E noi di questo
ti siamo grati, perché in certe situazioni si avrebbe voglia di fuggire e di sfuggire. Non lo fece Signorini, in
quella notte indimenticabile, come non lo fa Borgonovo oggi, e così non hai fatto tu finché la voce te l’ha
consentito. Stai tranquillo Franco, di te non resteranno solo le azioni ficcanti sulla destra: avevi un Grifone
nel cuore, e lo portavi in giro ovunque andassi, consegnando a tutti noi la garanzia di essere ben
rappresentati. Il dolore che sta prendendo forma non è di circostanza, ma scaturisce da un legame quasi
familiare che unisce chi ama il Genoa. E come in una famiglia che si ritrova un posto in meno a tavola, il
rimpianto viene condiviso e il ricordo accresce la forza di tutti. Altri racconteranno le tue imprese, le tue
partite vincenti, le tue doti di calciatore, che forse sono nulla rispetto al match decisivo che hai dovuto
affrontare e che, nella tua essenza di uomo, hai vinto. Infatti, la sofferenza di sentirsi venir meno,
aggravata dalla consapevolezza, è una prova tremenda che solo i grandi sanno sostenere. A noi rimane
l’immagine più recente, quella misurata dei tuoi commenti, della tua ironia, di un conforto se le cose
andavano male, e di una gioia intensa quando il tuo Genoa si faceva valere. Ora, al terzo piano della
Nord, ti accoglieranno come si deve: vedrai le partite dall’alto, con riprese esclusive, senza moviole o
inutili parole. Salutaci chi sai.
R.G.: Bella Ilaria l'ha letta anche LUI
I.C.: Grazie R. spero che gli possa arrivare!
R.G.: Gli è già arrivata, una lettera così tranquilla che è arrivata
S.R.: Mamma mia che brividi Ila grande è bellissima ... un bacio. Un bacio a Franco, portalo anche a Gianluca.
E.C.: Wow Ilaria è bellissima; l'unica cosa che posso aggiungere è che adesso Franco, Gianluca e Il
Professore vedranno da lassù il Genoa in Champions ...
29
22 Aprile: Leggete e commentate voi … io non ho parole !
CORRIERE DELLA SERA: INDAGINE SULLA MORTE DI FRANCO ROTELLA
Il pm Guariniello chiede la cartella clinica del calciatore morto per leucemia. Il Corriere della Sera riporta
la richiesta del Pm di Torino, Raffaele Guariniello, all'Ospedale San Martino di Genova di poter esaminare
la cartella clinica di Franco Rotella. L'ex giocatore del Genoa è morto a 42 anni, scrive il quotidiano
milanese, «la stessa età di Gianluca Signorini, amatissimo capitano del Genoa, morto nel novembre 2002
dopo che la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, l’aveva costretto su una sedia a rotelle». «Appena due
mesi prima - prosegue il Corsera - la leucemia aveva stroncato a 48 anni Fabrizio Gorin, che aveva
giocato nella squadra rossoblù alla fine degli anni Settanta. C’è un filo nero che lega queste morti? Perché i casi di Sla, ma anche di leucemie, sono statisticamente più alti nella «categoria» dei calciatori? E
perché i casi sono più frequenti fra coloro che hanno giocato da fine anni ’70 in poi?». A questi
interrogativi cercherà di rispondere il magistrato Guariniello, che in passato ha già indagato sulle malattie
sospette che hanno ucciso o menomato nel fisico diversi ex calciatori.
DOPO QUESTE PAROLE VORREI SOLO CAPIRE CHI E' PRIMA DI TUTTO L’UOMO, I GIORNALISTI
CHE SI PERMETTONO, NEL GIORNO DELL'ADDIO AD UN GRANDE UOMO, OLTRE CHE A UN
CALCIATORE DI SCRIVERE QUESTE COSE. QUESTE NON SONO PERSONE! SCUSATEMI PER LE
PAROLE, MA NON CONCEPISCO QUESTA INFAMIA DI NUOVO SUL NOSTRO AMATO GRIFONE!
SCUSATE ANCORA TUTTI!
R.G.:E’ una vergogna si è parlato di Franco solo per infangare la notizia della sua morte, i giornali e le TV
nazionali non avevano dato la notizia della sua morte, non l'hanno data e ora vengono a infangare ancora il
Genoa ed i suoi calciatori e nel giorno del funerale. Guariniello viene a richiedere la cartella clinica senza
rispettare la famiglia. Perché con la Juve non ha fatto il suo dovere? Mi ricordo sai Cannavaro con la flebo
che rideva come uno scemo. I giornali vanno sulle notizie calpestando i sentimenti della gente, i nostri
perché sono sempre contro il Genoa. Vergogna e PAGLIACCI. Scusa ma mi sono lasciata trascinare, ma
quello che ho scritto l'ho scritto con il cuore e col nervoso. Ma mi capirai chiedo scusa anche io a chi la
leggerà un bacio al TERZO ANELLO e a te che scrivi sempre meravigliosamente.
I.C.: Purtroppo per certe persone si lascia correre ed invece come sempre alcune persone non hanno
rispetto nemmeno del giorno di dolore di una famiglia e con famiglia non intendo solo sua moglie e suo figlio
ma intendo anche tutta la famiglia genoana.
R.G.: Per dire che era morto niente, però per le indagini si è mosso persino il Tg5
C.P.: Esatto. Senza parole, per rispetto. Almeno questo! Vergogna
A.F.S.S.: Ragazze io penso che sia giusto che abbiano aperto un caso, perché nel 2009 che un uomo di 42
anni debba morire per colpa di un neo non curato non è normale. Non vedo nessuna illazione nelle parole del
giornalista, ha fatto delle considerazioni che purtroppo sono vere. Purtroppo e purtroppo di nuovo.
P.P.: Tg5 e quotidiani nazionali dovreste avere un minimo di rispetto per un GRANDE UOMO quale era
FRANCO ROTELLA, il nostro FRANCO amato da tutti. VERGOGNATEVI. Ci dovete lasciare stare
dimenticatevi di noi tifosi e del Genoa, intanto se ne parlate, ne parlate comunque MALE! Spero vivamente
che qualcuno di lor signori legga queste nostre parole di sdegno ...
C.P.: Perché nel 2009 che un uomo di 42 anni debba morire per colpa di un neo non curato non è normale,
dici A.F.S.S., purtroppo, invece, è possibilissimo! Te lo assicuro.
T.A.: Che schifo non hanno rispetto di nessuno non si fermano davanti a niente vergognosi.
R.G.: Guariniello pensi alla Juve, quando Cannavaro si faceva riprendere con le flebo e rideva.
T.A.: Grande R.
I.C.: Purtroppo ragazzi e ragazze nessuno guarda quello che fanno i giocatori delle società che fanno il
"campionato di calcio", ma se succede qualcosa ad una società che da quest'anno sta diventando GRANDE,
allora la prendono subito di mira. Sono uomini SENZA VERGONA, io non so CON CHE CORAGGIO SI
GUARDANO ALLO SPECCHIO!
30
26 Aprile: Il Genoa cade a Bologna (0 – 2)
Per riscattare lo stop patito contro la Lazio sette giorni fa e soprattutto per rispondere alla vittoria della
Fiorentina, che ha ribadito che, per la Champios League, ci sarà da lottare fino all’ultimo. Al Dall’Ara il
Genoa si presenta con la ferma intenzione di riprendere il cammino in campionato con una certezza in
più: il recupero di Milito. Il Principe si lascia alle spalle l’infortunio muscolare e si riappropria della maglia
da titolare, accanto a Jankovic e Palladino. A centrocampo confermati Juric e Motta al centro, così come
è regolarmente in campo Mimmo Criscito, guarito dall’attacco influenzale che l’ha colpito in settimana.
Tra le file dei felsinei Belleri vince il ballottaggio con Lanna per la fascia sinistra nella difesa “a quattro”,
mentre l’ex-spezzino Mingazzini prende il posto di Volpi in mezzo al campo, con Mutarelli e Mudingayi a
completare il reparto. In avanti il bomber Di Vaio si avvale della collaborazione dei veloci Valiani e
Adailton. Prima dell’inizio del match le squadre osservano un minuto di silenzio in omaggio a Franco
Rotella, alla cui memoria i circa 3000 tifosi genoani che hanno raggiunto l’Emilia dedicano un coro gonfio
d’amore e di riconoscenza. Su un campo reso viscido dalla pioggia caduta abbondante prima della
partita, il Bologna prova a partire subito forte ed al 4’ Terzi va al colpo di testa in area su azione da calcio
d’angolo: alto. Risponde il Grifone al 9’, con uno scambio veloce Milito - Palladino interrotto dall’intervento
falloso di Mudingayi. Sugli sviluppi del calcio di punizione una palla filtrante di Mesto raggiunge Milito che
non riesce a deviare in porta. Il Principe, però, è in fuorigioco. Al 13’ ancora gli uomini di Gasperini in
avanti: Palladino lavora bene la palla sulla sinistra e mette in mezzo all’area per Jankovic, il cui tiro è
troppo debole per impensierire Colombo. Sul ribaltamento di fronte passa il Bologna. Di Vaio va via sul
filo del fuorigioco, chiama Rubinho all’uscita ma è costretto ad allargarsi dall’opposizione del portiere
brasiliano. L’ex-rossoblù prova comunque un tiro su cui chiude Bocchetti senza però spazzare subito
l’area: sulla sfera irrompe allora Valiani e lo stesso Bocchetti, nel tentativo di rimediare all’errore,
commette fallo. Per Orsato è calcio di rigore e Di Vaio, dal dischetto, non fallisce. Resta qualche dubbio
sulla posizione di partenza dello stesso Di Vaio, in ogni caso il Dall’Ara festeggia il vantaggio. Si fanno
comunque sentire anche i tifosi genoani e Milito, di testa su cross di Juric, prova subito ad impensierire
Colombo: la palla va alta sulla traversa. Al 22’ Juric sbaglia l’appoggio e serve involontariamente il solito
Di Vaio, che scatta e conclude in diagonale: Rubinho devia in angolo. Due minuti dopo il Bologna
raddoppia. Adailton batte una punizione tagliata dalla sinistra, sul secondo palo sbuca Terzi tutto solo e di
sinistro insacca a fil di palo. Bologna 2 Genoa 0, decisamente contro ogni pronostico. Prova allora a
rispondere subito il Grifo, con Milito e Mesto che scambiano bene sulla destra e mettono al centro una
palla su cui nessun rossoblù arriva per la deviazione. Al 33’ Palladino, servito da un lungo cross di Mesto,
sembra avere sulla testa la palla giusta per riaprire l’incontro, ma la sua conclusione da posizione
angolata finisce sul fondo. Ancora Palladino scambia bene con Criscito un minuto dopo, ma su
quest’ultimo chiudono in extremis i difensori di Papadopulo. Il Genoa, dunque, dopo alcuni minuti di
difficoltà riprende coraggio e si propone in avanti con continuità. Al 37’ è Motta a scaldare le mani di
Colombo su calcio di punizione da 20 metri. Al 39’ va invece Biava a colpire di testa su corner, con la
palla che si perde alta. Riesce poi ad alleggerire la pressione per un paio di minuti il Bologna, ma il finale
è ancora di Palladino e compagni, che costruiscono un paio di buone combinazioni senza però riuscire a
segnare la rete del 1-2. Dopo un minuto di recupero Orsato fischia la fine del primo tempo, che si chiude
con i padroni di casa sorprendentemente in vantaggio sul Genoa.
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Per la ripresa il Genoa si presenta in campo con Sculli e Milanetto al posto di Jankovic e Bocchetti.
Criscito scala così in difesa, mentre Juric passa a sinistra per lasciare spazio a Milanetto, nel cuore del
gioco. Nessun cambio per il Bologna, che al 4’ si rende pericoloso con Adailton su un calcio di punizione:
il volo di Rubinho risulta decisivo. Risponde il Grifo al 7’, con Sculli che di testa raccoglie un cross dalla
sinistra e mette alto di poco. Al 9’, poi, ancora il Genoa manovra bene sulla trequarti, Palladino riceve da
Mesto, salta Zenoni e spara in diagonale: palo. Decisamente poco fortunati gli uomini di Gasperini, che
comunque non demordono, anche se i padroni di casa mostrano i muscoli in mezzo al campo e provano
a togliere ossigeno a Milanetto e compagni. Al 20’ proprio Milanetto serve Sculli sulla destra, Peppe gira
di prima in mezzo all’area ma il tocco di Ferrari non è preciso e l’azione sfuma. Al 25’ gran tacco di Milito
per Sculli, il cui cross, smorzato da un difensore, è bloccato da Colombo. Al 28’ Palladino si libera al
limite dell’area con un doppio dribbling e conclude di destro: Colombo blocca a terra. Alla mezzora
Gasperini chiama il terzo cambio, inserendo Olivera al posto di Ferrari per un finale da giocare tutto
all’attacco. Prova allora a sfruttare il contropiede il Bologna e Zenoni prima (salvataggio di Juric sulla
linea) e Coelho poi (tiro rimpallato) creano qualche apprensione ai genoani. Poi è ancora Genoa, con
Palladino che mette in mezzo una palla al 39’ su cui Milito non riesce ad anticipare Moras. Al 41’ ci prova
Olivera con un destro da fuori area sul quale Colombo esalta il proprio riflesso. E’ ormai un assedio quello
genoano all’area del Bologna, anche se la porta dei padroni di casa pare decisamente stregata per Juric
e soci. Al 43’ salta bene Milito ma il suo colpo di testa si perde a lato con l’estremo difensore ormai fuori
causa. Emblematico è però quanto accade allo scadere del tempo regolamentare, quando ancora il
Principe arriva a tu per tu con Colombo, lo salta con un pallonetto ma la palla finisce a lato. Il quarto
uomo segnala 3’ di recupero, ma per i rossoblù anche gli ultimi tentativi non portano i risultati sperati.
L’incontro si chiude sul 2-0 per il Bologna ed il Genoa è costretto a cedere, almeno temporaneamente, il
quarto posto alla Fiorentina.
F.C.: Attenti non c'è due senza tre. Ahahahahah
M.A.: No problem: la nostra superiorità sulla squadra di delegazione è ormai assodata!
C.P.: M. mette già le mani avanti per il derby!
I.C.: C.! Non mettiamo le mani avanti il derby è una partita a se.
E.C.: No problem ci rifaremo sabato saremo straincazzati. Poveri ciclisti.
F.C.: Dai i cuscini li offro io! Pensate: perdete il derby, perdete la Champions, e noi vinciamo la Coppa! Un
anno di corse, sfottò ed in pochi giorni, mamma mia che sogno che sarebbe!
M.A.: No, macché. Mal che vada siamo a +13
M.A.: Veramente non cambieremmo mai la nostra situazione con la vostra. E saremmo già contentissimi di
andare in UEFA dopo un campionato strepitoso. E poi questo è solo l'inizio.
E.C.: Caro F. sono belli i sogni. Anch'io sogno di vincere al super enalotto per ora la realtà è che siete a – 16,
forse se Mazzarri si mette un po’ a piangere qualche punto o recuperate ... forse ...
M.A.: Va be E., ma nella situazione peggiore andiamo tutte e due in UEFA: noi dopo un campionato coi
fiocchi, loro con una Coppa snobbata da tutti fino a dieci giorni fa. Ora basta sennò divento troppo acido e
Ilaria mi espelle …
I.C.: No M. tranquillo non espello nessuno soprattutto se genoani!
E.C.: E poi se voi vincete la Coppa Italia e, con il fondo schiena, che avete potrebbe anche capitare ci
troviamo entrambi in Coppa Uefa. Per male che vada a noi e per benissimo che vada a voi, ma se è vero che a
questo mondo c'è un po’ di giustizia, noi con il Barcellona e voi in poltrona ...
26 Aprile: Le mie impressioni di oggi
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Anche oggi una brutta prestazione, è stato sbagliato sottovalutare la partita con la Lazio. Però oggi la
partita è stata meno brutta, ma senza i necessari attributi per andare a fare ad una squadra che lotta per
non retrocedere. Io credo ancora nella conquista della Champions, basta che ci si riprendiamo già da
domenica sera, perché tanto per cambiare i cugini si stanno allargando un po’ troppo in questi giorni e la
cosa non mi piace molto! Noi genoani siamo famosi per gli sbalzi d'umore e per i giudizi sulla squadra. E'
innegabile però che la sconfitta di oggi fa pensare. Ma, secondo me, il nostro pensare deve essere in
senso positivo: abbiamo una società che sa muoversi sul mercato, abbiamo dei giocatori con gli attributi,
devono solo essere spronati a tirarli fuori. Devono essere lasciati in pace dalla stampa e, soprattutto,
dalle voci del mercato che continuano a disturbare, a mio parere, la tranquillità della squadra e dei
giocatori stessi. Abbiamo finito la benzina? Troppo stress da alta quota? Mah. L'unica cosa certa è che
dobbiamo assolutamente cambiare rotta. In tal senso penso che il derby arrivi a proposito. E' una partita
che si carica da sola e se gira nel verso giusto (toccatevi) potrebbe darci quello spunto in più per
affrontare le ultime quattro al meglio. Tutti uniti e domenica ... SCATENIAMO L'INFERNO. Per i processi,
se proprio volete farli, perché io sicuramente non li farò, a nessuno di quei ragazzi che hanno vestito e
che vestiranno ancora la nostra maglia, siete tutti indistintamente pregati di aspettare il 1 giugno 2009 a
fine campionato ! Per tanto NON MOLLIAMO! Continuiamo a sostenere i nostri ragazzi, che sino ad ora
non hanno mai, e ripeto MAI, mollato lottiamo con loro e come dicevo prima tutti uniti per il derby ...
nessuno deve sentirsi solo o criticato ma tutti devono sentirsi sostenuti da noi. E mi raccomando in
questo momento non badiamo ai DURIAN, che hanno poco da sussarlo! Anche perché allo stato attuale
delle cose (ore 22.09 a partita ancora in corso) il Napoli li ha superati. Ed al derby vorrei tanto vedere
concludere nuovamente con un nuovo Caporetto a loro conosciuto! Noi siamo il GENOA e noi da questo
campionato abbiamo avuto tantissime soddisfazioni. Noi abbiamo solo da guadagnare anche dall'esito
del derby! Occhio A TUTTI, la realtà è l'esatto contrario di quello che ci vogliono far credere. Con l'aiuto
dei giornaletti locali, è la cosa che gli è riuscita meglio da sempre, quella di mettere la tifoseria in
subbuglio alla vigilia delle partite importati. Per cui fidiamoci solo di quello che leggiamo sul SITO
UFFICIALE e non diamo retta a giornali e tv, perché se no prima di domenica sera arriviamo con la
carogna anche noi tifosi ! Pertanto per concludere dico solo una cosa: FORZA GENOA!
R.G.: E concludo alla tua maniera DORIA STRAMERDA!
I.C.: Concordo pienamente DORIA STRAMERDA !
D.P.: Grazie del tag Ila, vorrei tanto commentare, ma che posso dire? In poche e concise parole hai
espresso il mio stesso punto di vista. Ciao un bacino.
E.C.: Che dire, tiriamoci su e pensiamo a domenica! Io arriverò a Genova venerdì mattina e domenica sera
sarò allo stadio a tifare. GUFATE. Abbiamo il vantaggio di sapere se la Fiorentina nel pomeriggio a Torino
ha perso la partita (cosa che mi auguro!). Non avete idea che cosa voglia dire sopportare sti viola che
t’insultano da stamattina, qualcuno gli dica che il campionato non è finito e il Genoa ha ancora molto da dire!
C.P.: Abbiamo una società che sa muoversi sul mercato, abbiamo dei giocatori con gli attributi, devono solo
essere spronati a tirarle fuori. Devono essere lasciati in pace dalla stampa e soprattutto dalle voci del
mercato che continuano a disturbare, sempre a mio parere, la tranquillità della squadra e dei giocatori
stessi. Abbiamo finito la benzina? Troppo stress da alta quota? Ilaria, siamo perfettamente in sintonia,
devono essere lasciati in pace (anche se dovrebbero arrivarci da soli o a voce del Presidente). A questo
suppongo ci pensi il Grande Gasperson. Era troppo VIOLA! Avevano dei sogni ambiziosi, perché dovrebbero
mollare quasi alla fine? Se, come penso, hanno le "palle", non molleranno! Hanno stra meritato prima
continueranno.
MR.F.: Ila cosa si può aggiungere queste due partite mi han fatto proprio arrabbiare, non tanto per le
sconfitte ma per come sono maturate, del resto il Gasperson ha già espresso al meglio quello che penso
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anch’io il gruppo deve ricompattarsi e sono convinta che possa farlo perché oltre a ottimi calciatori
abbiamo UOMINI VERI che sapranno ritrovare stimoli e condizione mentale. TUTTI UNITI PER
DOMENICA. UN BACIONE UN ABBRACCIO E SEMPRE FORZA GENOA gli altri nemmeno li voglio
considerare.
29 Aprile: Lettera aperta ai genoani
Il GRIFONE è un essere mitologico ed, ancora di più in questa settimana di attesa, rappresenta
magnificamente un aquila che vuole spiccare un volo là in alto ed un leone che deve utilizzare la sua
forza per ottenere quello che vuole. Essere genoani non vuol dire esserlo solo per la storia, ma perché,
almeno nel mio caso, il mio compagno mi ha portato al Ferraris, con la sciarpa al collo e come ho visto la
gradinata, che urlava GENOA e cantava l'inno all'ingresso dei giocatori in campo e da allora eccomi
sempre ogni domenica presente. Per alcuni di voi sicuramente ancora più da lontano arriva la vostra
passione, ma una cosa sola ci unisce in modo unico e speciale: IL GENOA! Non c'è nulla che possa
incrinare il nostro amore, nessuna ingiustizia o nessuna umiliazione: le bandiere sventolano sempre.
Quelle sul mio terrazzino sono tinte dal sole, strappate in alcuni punti dal vento ed ogni occasione è
buona per appenderne altre. Siamo genoani anche per i nostri giocatori come Torrente, Nappi, Aguilera,
Skuhravy e Milito e piangiamo ancora quando ricordiamo il nostro capitano Gianluca Signorini, il
professor Scoglio ed ultimo in ordine di tempo Franco Rotella. Per cui, a tutti dico il Genoa non si discute
ma si ama! YOU'LL NEVER WALK ALONE cantano gli inglesi a squarcia gola e noi invece lo abbiamo
dimostrano nel tempo, nei racconti dei nostri amici "un po’ più vecchi", dai nostri parenti, io dal mio
compagno la storia continua e speriamo che continui sempre attraverso i nostri bimbi! I ragazzi domenica
sera scenderanno in campo e dovranno combattere, con le unghie e con i denti, e magari, perché non
sperare, vinceranno e lo faranno per tutti noi; con tutti intendo chi sarà allo stadio e chi non ci sarà ma
seguirà in altri luoghi la partita! Ricordiamoci sempre una cosa, in ogni occasione: LA STORIA SIAMO
TUTTI NOI! FORZA GENOA!
R.G.: GRAZIE e basta hai detto tutto come al solito magnificamente.
C.P.: Giusto, si ama, per sempre! E, forse, lo abbiamo anche dimostrato.
A.Z.: Serie A, B, C noi ci siamo sempre ... il Grifone non volerà mai solo!
C.T.: Genoani ovunque e per sempre.
T.D.G.: Genoani si nasce! FORZA GRIFO!
R.G.: Genoani si diventa, io fiorellino in mezzo alla rumenta. Ahahahah scusate
P.P.: Genoani si nasce. Ila grande come al solito ...
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I.C.: Guardate che poi mi abituo a tutti questi complimenti !
R.G.: Sei la nostra cocca hai notato la mia semi poesia ahahahah
I.C.: Si ma è uscita anche bene ! ahahahah
R.G.: Ora lo scrivo in bacheca ahahah
S.R: Grande Ila ... sei una persona speciale ...
R.C.: Grandissima ...... forza Grifone !
R.R.: A GENOVA SOLO LA S-A-M-P-D-O-R-I-A- :P
M.R.F.: Grande Ilaria i ragazzi faranno la loro partita, ma noi i cugini li dobbiamo stracciare sugli spalti!
Dobbiamo cantare tutti e farli uscire SORDI! Baci
A.F.S.S.: Forza Genoa ... uccidiamoli
D.P.: Ila grazie del tag (come al solito!) Come dice anche la R., in poche parole riesci ad esprimere delle
impressioni, sensazioni ed emozioni che io non posso che condividere in pieno con te. ERAVAMO QUI ...
CON IL GENOA IN C ... ORA SIAMO QUA PER PORTARE IN A TUTTA LA CITTA'! FORZA GENOA ORA,
SEMPRE COMUNQUE E DOVUNQUE ... Un abbraccio forte, TVTB.
O.C.: Sei stupenda ....
T.A.: Ilaria sei una vera grifona grande
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MAGGIO 2009
04 Maggio: Le mie impressioni dopo Reggina – Genoa
La giornata di ieri è stata caratterizzata da mille emozioni, da una vittoria limpida. Un Genoa che ha
saputo macinare gioco, creare occasioni su occasioni, fino alla logica conseguenza del primo gol del
Principe. Poi anche dopo il pareggio rubato, il raddoppio da parte un’altra volta del principe, purtroppo è
stato tutto fenestrato dalla guerra in campo, il sangue di Bocchetti, la generosità di Palladino (di cui
veramente si sta riprendendo dall’inizio un po’ in sordina rispetto al resto del gruppo), la chiusura ancora
una volta del Principe in inferiorità numerica e subito ecco esplodere la grande festa, meritata per tutti noi
sugli spalti per chi era a casa a soffrire e per il nostro Presidente, che dico la verità, avrei voluto avere
una telecamera puntata sulla tribuna per vedere la sua esultanza con la vicinanza dell’uomo dalle
bracciane corte. E poi vedere Mazzarri surclassato dal nostro mister Gasperini, NESSUNO, spero abbia
più nessun dubbio la supremazia cittadina è LA NOSTRA e non la loro. Serata speciale, per tanto da
prendere e mettere nell'album di famiglia. Vedere il Principe fermo a braccia alzate sotto la sud lo sfondo
di quelle sagome pallide, immobili e pietrificate sullo sfondo è da brividi di goduria per non parlare di
presidente bracciane corte e “dove guarda l’altro” in tribuna seduti dietro al nostro presidente magari sono
diventate delle statue di cera del museo, non mi ricordo, ma mi sembra di Londra. A parte questa
premessa, che era doverosa, perché comunque un derby è anche accettare gli sfottò da chi ha vinto (ne
abbiamo mai accettati che per un anno permetteteci di menarlo un po’ a voi!). Milito, disarmante e umile
dopo aver segnato tre gol nel derby precisando che, comunque ha preso colpi tutta la partita, e un omino
giallo in mezzo al campo non è stato in grado di tenere in mano un derby, e meno male che è un
internazionale, altrimenti non sono in grado di pensare, almeno al momento quello che sarebbe potuto
accadere, gli ha fischiato a favore 1 fallo ogni 4 che si prendeva dai zampedoriani. Cassano, spocchioso
e indisponente andava sistematicamente a terra appena uno dei nostri gli alita sopra e sempre l’omino
giallo di prima gli fischia a favore ogni minimo contrasto. Il nostro terzo gol, buttato in porta da un principe
stremato ed in preda ai crampi è stato segnato da tutti noi: abbiamo spinto alla fine quando i nostri
ragazzi erano in 9, gli abbiamo spinti con tutte le nostre forze ed ecco glielo abbiamo sbattuto sul loro
faccione pallido ed impaurito. Scusate, due parole per Ivan Jurich, non so quanti palloni ha recuperato in
mezzo al campo e quanti contrasti ha vinto, è un ruba pallone nato e sicuramente bisogna fare a lui i
complimenti per quello che ha fatto ieri sera per la professionalità e soprattutto per la velocità che ha
messo nel rientrare nel supportare i compagni, complimenti veramente. Grazie a tutti è stato bellissimo!
Un ricordo indelebile che verrà custodito nel mio cuore con amore !!!! Non voglio entrare in polemica con
nessuno, anche perché nella mia lista di amici non ci sono solo tifosi genoani, ma anche zampedoriani,
interisti, milanisti, atalantinti, napoletani eccetera, ma devo fare una appunto ieri sera mi hanno dato
veramente fastidio da parte delle persone presenti nella gradinata sud e dove erano mischiati nello
stadio, dai fischi rivolti alle canzoni di De André che stavano passando sui megaschermi dello stadio. Mi
rendo conto che alcuni filmati di accompagnamento erano dedicati all’amore anche di Fabrizio De Andrè
per i colori rosso blu, ma mi sarei aspettata un po’ di rispetto nei confronti di una leggenda di Genova. Ed
invece no, giù selve di fischi. Chi l’ha fischiato, e purtroppo erano troppi, hanno fatto un errore enorme
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HANNO CONFUSO IL PERSONAGGIO CON LA SQUADRA per cui tifava ed il popolo che giustamente
lo acclama, dimostrando di avere poco rispetto verso la città. Queste persone sono senza radici, che
sputano sui simboli e sulle memorie della città, persone generalmente dotata di scarso senso critico e
che segue non tanto la propria ragione ma quello che hanno vicino.
R.G.: Come al solito metti il cuore in tutto quello che fai e noi non possiamo dirti che GRAZIE
G.S.: Ilaria sei grande bacioni ciao
I.C.: Grazie troppo buone come sempre!
P.R.: Ai proprio ragione Ilaria però devi sapere che la mamma degli imbecilli e sempre in cinta
I.B.: Grazie Ila stesso nome e stessa fede!
D.P.: Grazie Ila del tag! E ne vogliamo parlare del nostro Principe, vederlo che con la mano faceva segno 3
sotto la sud non ha prezzo! Per il resto ci sei tu Ila! TVTB bacini.
S.R.: Purtroppo io ho dovuto soffrire e gioire da sola a casa ma è come se fossi stata li insieme a tutti voi.
Grazie Ila
M.R.F.: Concordo come al solito con tutto quello che hai scritto aggiungo solo una cosa. Cassano io l'ho
sempre odiato, ma da domenica non è più lui il primo della lista Pazzini lo odio molto di più. Quando
Bocchetti era a terra sanguinante Cassano si è prodigato a chiamare soccorsi e si è preoccupato un sacco
Pazzini, che aveva fatto il fallo, nemmeno andava a scusarsi. Poi i vari atteggiamenti che hanno scatenato le
risse vogliamo dirlo nelle risse c'è sempre il SUO zampino lo ODIO!
I.C.: Purtroppo MR. non ci capivano più niente, la testa forse era a Roma e l'unica cosa che sapevano fare
era quella di picchiare; la stò rivedendo ora la partita e ti assicuro che tra Pazzini e Del Vecchio se la
giocano per i falli
05 Maggio: Le frasi storiche dei Gabibbi
Derby d'andata:
"Vinciamo il derby e poi li sorpassiamo"
"I goal annullati alla Samp erano regolari, quello del Genoa nasce da una punizione inesistente"
"Farina è un genoano"
"I conti si fanno a maggio"
Cassano: "Ho fatto goal al derby a Bari, Roma e Madrid mi manca un solo derby per fare goal"
Cassano: "Loro lo sanno che noi siamo molto più forti, se scendo in campo che sto bene, loro si devono
prendere paura"
Cassano: "Quando scendono in campo sono sempre pallidi"
Gambaro: Ipotesi Genoa in Champions? "Non scherziamo per favore"
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Derby di ritorno:
Gambaro: "Con l'acquisto di Pazzini la Samp è al livello del Genoa"
"Tanto noi abbiamo i nuovi gemelli del goal Cassano e Pazzini la davanti che li uccidono"
"Milito è rotto e ha 30 anni"
"Non sono più forti è che hanno un fondo schiena e sono aiutati"
"Arbitraggio pilotato, i goal erano in fuorigioco"
Mazzarri: "Partita decisa degli episodi, meritavamo il pareggio"
Grazie di esistere Rumente
10 Maggio: Il Genoa sente profumo d’Europa (1 – 1)
Dopo il pieno di entusiasmo e punti in occasione del derby con la Samp, il Genoa riprende la propria
corsa in vista della fase finale del campionato. Prima tappa: Bergamo. Ad attendere gli uomini di
Gasperini c’è una compagine che, conquistata una posizione tranquilla in classifica, ha dimostrato nelle
ultime giornate di voler onorare fino in fondo il proprio torneo, profondendo il massimo impegno in tutte le
gare ancora da disputare. Il Grifone si presenta in Lombardia con il trio difensivo under 23 SokratisBocchetti-Criscito e con la coppia Mesto-Modesto a presidiare le fasce. Milanetto prende il posto di Motta
in cabina di regia, mentre in avanti è confermato il tridente Sculli-Milito-Palladino. Dalla parte opposta Del
Neri sostituisce lo squalificato Doni con Valdes, piazzato accanto al bomber Floccari. In mezzo al campo
Guarente e Parravicini si occupano della costruzione della manovra, mentre in difesa Peluso sostituisce
Bellini. L’inizio dei rossoblù è piuttosto prudente, anche perché i padroni di casa premono
sull’acceleratore nel tentativo di fare la partita. Ed al 8’ arriva il vantaggio atalantino. Floccari gioca bene
la palla per Padoin sulla sinistra, da quest’ultimo la sfera viaggia verso il centro area dove Valdes, in
scivolata, insacca senza che alcun difensore riesca ad intervenire. Retroguardia un po’ distratta
nell’occasione e rossoblù costretti a inseguire fin da subito. Passano però solo 5’ e i ragazzi del Gasp
vanno vicini al pareggio. Juric e Milito scambiano bene al limite dell’area avversaria, il Principe trova lo
spazio per concludere e Manfredini, nel tentativo di anticiparlo, obbliga Consigli ad una difficile parata.
Cerca poi la via del gol Bocchetti, la cui punizione dal limite dell’area si perde però sul fondo. Abbozza
dunque una reazione il Genoa, anche se il gran pressing attuato da Guarente e soci crea parecchi
problemi ai Grifoni in fase di costruzione della manovra. Al 26’ Palladino va via bene sulla destra e centra
rasoterra: gli avanti genoani non ci arrivano di un soffio. Subito dopo è Milito a provare la conclusione dal
limite: il tiro viene rimpallato da un difensore. Replica al 30’ l’Atalanta, con una punizione dal limite di
Guarente che sibila vicino al palo alla sinistra di Rubinho. E proprio Rubinho, al 35’, compie un autentico
miracolo, chiudendo la porta in faccia a Floccari liberato alle spalle della linea difensiva. Provano quindi a
chiudere in avanti la frazione Palladino & C., ma un po’ il caldo e un po’ la grande condizione fisica
messa in mostra dai padroni di casa stoppano ogni tentativo. Nonostante questo al 44’ Milito ha
l’occasione d’oro per riacciuffare il pareggio. Ricevuta palla in profondità, il Principe si difende dall’attacco
di Capelli e conclude in porta: il tiro, smorzato da un difensore, viene “smanacciato” in qualche modo da
Consigli e l’azione sfuma. Il risultato non cambia, le squadre vanno al riposo con i nerazzurri in vantaggio
per 1-0.
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Alla ripresa del gioco il Genoa si presenta con Rossi e Jankovic al posto di Mesto e Milanetto. Il
centrocampista massese si piazza inizialmente sulla destra, mentre l’ex-palermitano si allarga dalla parte
opposta ma in posizione più avanzata. E l’inizio del Grifo è decisamente confortante: la sfera viaggia più
veloce ed anche i movimenti senza palla sono più puntuali. Gli atalantini, per contro, pur mantenendo alto
il livello di attenzione, sembrano accusare un po’ il grande sforzo prodotto nel primo tempo. Modesto e
Jankovic sulla sinistra e Rossi, Palladino e Sokratis sulla destra iniziano a costruire una serie di azioni
che portano a cross sui quali i difensori di casa intervengono spesso con affanno. Al 17’ Juric ruba palla
sulla trequarti e serve profondo Sculli: la bandierina del signor Tonolini ferma Peppe in fuorigioco. Al 21’
uno scambio Milito-Rossi obbliga Peluso al salvataggio in corner. Sul tiro dalla bandierina la difesa di
casa libera. Al 28’ l’Atalanta rimane in dieci. Guarente commette un fallo da “giallo” a centrocampo,
Rosetti lascia proseguire e prepara il cartellino per la prima interruzione. Sul prosieguo dell’azione ancora
Guarente interviene deciso su Juric ed allora il direttore di gara estrae il doppio cartellino e manda il
centrocampista alla doccia anticipata. Subito dopo il Genoa batte una punizione dalla destra, sulla palla si
avventa Jankovic che di destro mette di poco a lato. Al 32’ Gasperini è costretto a sostituire Juric,
dolorante dopo il fallo di Guarente, con Vanden Borre. Al 36’ Floccari fugge verso Rubinho ma Rossi e
Criscito sono bravi a bloccare le intenzioni dell’attaccante. Poi è ancora tanto Genoa, che chiude spesso
gli uomini di Del Neri nella propria area ma non riesce a trovare il tocco risolutivo. Jankovic, in particolare,
ingaggia una serie di duelli in velocità sulla destra con Peluso, ma il difensore riesce in qualche modo a
rintuzzare gli assalti dell’attaccante serbo. Al 43’ arriverebbe anche il gol su uno scambio Vanden BorreJankovic-Milito, ma la segnalazione dell'assistente vanifica il tocco finale del bomber. La partita sembra
stregata per il Grifone, ma al 45’ l’incantesimo si spezza. Su un cross dalla destra Milito prova la mezza
girata, la palla arriva a Criscito che, appostato vicino al palo, insacca. Pari raggiunto proprio allo scadere,
con i 3’ di recupero concessi da Rosetti che si preannunciano caldi soprattutto per l’Atalanta, rimasta in
nove uomini dopo l’uscita per infortunio di Floccari a cambi ormai esauriti per Del Neri. Ed il Genoa prova
con le ultime forze rimaste a trovare la zampata che porterebbe tre punti e consentirebbe di mantenere il
passo della Fiorentina, nel frattempo vittoriosa a Catania. Il tempo a disposizione è troppo esiguo e la
sfida si chiude sull’1-1. Il Genoa torna ad annusare molto da vicino il profumo di Europa, che manca dalla
stagione 1991/92. Ci vuole ancora solo un punticino per il matematico ritorno. E il primo matchball è
previsto domenica, quando al Ferraris arriverà un Chievo anch'esso bisognoso di punti. Le bandiere fuori
dai balconi sono pronte, il Vecchio Balordo invita tutti alla festa.
R.P.: FINALMENTE UNA VERA GENOANA!
I.C.: Ciao R. sono tornata ora !
C.P.: E vuoi proprio dire che su 3 partite non faranno neppure 1 punto? No, impossibile ma non vorrei
portare iella! Taccio
I.C.: Ma C. la speranza è l'ultima a morire! Non si sà mai una botta di fondo schiena ogni tanto non mi
dispiacerebbe!
R.P.: Pensate positivo!
C.P.: No, forse ho scritto male io VIVO di speranza, in tutti i campi! Anzi, forse ho pure convinto mio marito
ad accompagnarmi all'ultima voglio esserci! E se poi mi porteranno via, pazienza (ci sono abituata)
I.C.: No scusa C. devo aver interpretato male!
A.C.: Qui parlate di UEFA, ma un po’ di ottimismo Champions dove è finito?
I.C.: A me A. è rimasto infatti come ho detto prima la speranza è l'ultima a morire!
A.C.: Si ma tre punti li fanno sicuramente, con i cugini sicuramente, tanto l'oro sono contenti cosi.
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11 Maggio: Sensazioni dopo la partita di ieri (Atalanta – Genoa)
Penso che ieri i nostri ragazzi abbiamo sentito troppa "EMOZIONE"; vi ricordate quella canzone che
diceva "tu chiamale se vuoi emozioni ..."? Ecco qui, a mio parere, quello che è successo ieri pomeriggio a
Bergamo. Le cose più elementari sono diventate difficilissime, passaggi sbagliati che non si potevano
proprio guardare, le conclusioni sbagliate; insomma inguardabili ancora peggio che la partita di Bologna !
Gambe molli e bisogna solo ringraziare il nostro portiere Rubinho per aver preso solo un goal a fine primo
tempo. Il nostro grifone ha giocato questa partita con la paura di perdere ma con il desiderio di vincere,
ed ecco qui cosa ne è uscito: riflessi lenti, rilanci insicuri per tutti i primi quaranta cinque minuti. Nel
secondo tempo ho visto un Genoa diverso, cresciuto rispetto al primo tempo (forse una sveglia da parte
del Gasperson negli spogliatoi?) ma non hai livelli del Genoa che abbiamo, credo, tutti ammirato sino alla
partita con la rubajuventus. La volontà dei giocatori era evidente, ma non è stata abbastanza forte per
arrivare alla vittoria, perché nel secondo tempo in superiorità numerica si poteva fare di più. C'è voluto
l'intervento, un guizzo, chiamatelo come volete, di Mimmo Criscito in zona cesarini per darci un punticino
sofferto, ma secondo me, meritato per quanto dimostrato e fatto vedere nel secondo tempo. Siamo quindi
in classifica, a tre punti dall'agognato quarto posto a fine di una stagione veramente bella del grifone e
non dobbiamo mollare! Non dobbiamo mollare noi come tifosi, non devono mollare i giocatori, non deve
mollare il mister e non deve mollare la società! TUTTI UNITI VERSO LA FINE DEL CAMPIONATO CON
LA CONSAPEVOLEZZA DI UNA STAGIONE GIOCATA ALLA GRANDE! Tutto può ancora succedere, è
vero dobbiamo guardare a noi stessi ma, ancora di più in queste partite e senza fare calcoli ora,
un'occhiata a quelli che stanno sopra di noi io, dico la sincera verità, la guardo! Ogni tanto, porca
pupuzzola, può ancora succedere qualcosa anche a loro in queste ultime partite. Sfruttiamo le partite in
casa nostra cerchiamo, ancora una volta ed ancora di più ora, di essere veramente noi il 12 UOMO IN
CAMPO, facciamo a sentire a tutti quelli che scenderanno in campo che comunque vada che sia
Champions o coppa Uefa noi saremo sempre li vicino a loro a sostenerli ! Pertanto, noi tifosi, io per
prima, non possiamo né dimenticare né svalutare tutto quello che il grifone ha fatto sono a qui! Una nota
negativa per quello che è stato l'atteggiamento dei tifosi avversari: gli insulti al nostro Presidente a fine
gara! Un gol subito non deve essere pretesto per accanirsi contro le persone, non ci sono alibi per queste
persone ma solo una parola: IGNORANTI. Si parla di cambiare mentalità al calcio, ma prima bisogna
cambiare la mentalità di certe persone che vanno, purtroppo, allo stadio! Scusate questo finale polemico.
Concludo, dopo queste tante parole, dicendo solo due parole: FORZA GENOA!
P.P.: Sei Grande Ilaria e le tue sono solo verità, le tue parole per noi genoani sono musica e non stufano mai.
Forza GENOA!
I.C.: Grazie P. !
M.A.: Vabbè Ila, se non è per quest'anno ci andremo l'anno prossimo. Io ho tanto presente la C che l'Europa
League già mi sembra un sogno.
D.P.: Grazie del tag Ila, sei semplicemente unica. TVTB bacini.
R.G.: Come al solito parole sante e riguardo a Preziosi sarà sempre il bersaglio di ogni minima cosa succede
l'unico "delinquente" nel senso di "delinquere", con Moggiopoli passaporti falsi doping vedi Juve e falsi in
bilancio che c’è li hanno tutti come le plusvalenze, ma l'unico da demonizzare è lui, ma come dice lui IO
NON MOLLO NON MOLLIAMO NEANCHE NOI FORZA GENOA e FORZA ILARIA AHAHAHAH
P.P.: Brava R. parole sante ... IO NON MOLLO, IO NON MOLLO, IO NON MOLLO!
I.C.: Ma Brava R. FORZA GENOA! M. io sono tranquillissima per me va bene tutto l'importate è vedere il
Grifone sempre li a lottare questo è l'importante! Baci a tutti
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G.D.: Bellissimo il grifone della foto (è stato il mio primo tatuaggio)
I.C.: Anche a me piace molto ma se mi faccio un'altro tatuaggio penso che mi cambiano la serratura di casa !
D.P.: Ahahahahahahah, mitica Ila! Sei unica.
S.S.: Sai vorrei farmi io un tatuaggio non ne ho nemmeno uno e a molti che lo dico non ci credono, ora penso
a cosa farmi chissà. Ila sei grande, belle e giuste parole
14 Maggio: Il mercato del Genoa secondo i siti internet
DA CALCIOMERCATO.COM
Thiago Motta Preziosi 'Al Napoli? Dipende da offerta' - 17:13 del 14 maggio.
"Con il Napoli c'è stato un pour parler per Thiago Motta, un mese fa De Laurentiis e Marino mi hanno
chiesto informazioni su di lui, poi non si è concretizzato più nulla. Se il Napoli mi offre molti milioni glielo
cedo? Dipende dall'offerta economica: prima di tutto, però, bisogna capire se una destinazione può
essere gradita o meno, poi se c'è il reale interesse da parte di questo o quel club". E' quanto ha detto ai
microfoni di Radio Kiss Kiss Enrico Preziosi, patron del Genoa. Secondo Preziosi "a volte vendere
qualche giocatore importante consente di rinforzare la squadra adeguatamente. Non sempre l'equazione
'vendo allora mi indebolisco' è giusta". Ma allora potrebbe partire anche Milito? "Milito è un campione,
forse vale la pena di sfruttare la possibilità per livellare verso l'alto la rosa del Genoa per mantenere la
prospettiva europea", è la risposta che fa intendere come il Principe possa davvero partire, per essere
sostituito da Acquafresca e Floccari, due attaccanti che vengono dati molto vicini al Genoa. "Se li ho
presi? Non dico nulla - risponde Preziosi -: c'era una canzone che parlava di silenzio cantatore".
Inter Un mercato tra sogni e realtà - 17:59 del 14 maggio.
Massimo Moratti ha parlato di mercato non dispendioso. Un importante indice di quali siano le intenzioni
della società di Corso Vittorio Emanuele. Non sono stati ancora aperti i battenti, eppure già sono stati
accostati parecchi nomi alla maglia nerazzurra versione 2009-2010. Se la dichiarazione d'intenti del
presidente verrà seguita in tutto e per tutto, l'Inter potrebbe per così dire limitarsi agli arrivi di D'Agostino
dall'Udinese e della coppia genoana Milito-Thiago Motta. Magari completando il tutto con un difensore,
probabilmente il portoghese Bruno Alves. Una campagna acquisti del genere comporterebbe comunque
un esborso di circa 50 milioni di euro. Se invece Moratti decidesse di investire cifre da capogiro anche nel
prossimo mercato si potrebbe puntare a dei colpi stellari. C'è un Carlitos Tevez pronto a lasciare il
Manchester United che è valutato sui 25 milioni. Mahamadou Diarra, reduce da una stagione non
esaltante anche a causa di un infortunio, potrebbe liberarsi dal Real per meno di 20 milioni. Inoltre a
Mourinho piacciono parecchio i centrocampisti made in England Obi Mikel e Cesc Fabregas. Lo spagnolo
però ha una valutazione esorbitante: i Gunners vogliono almeno 40 milioni. In questo caso per i
nerazzurri sono davvero sogni d'oro.
Thiago Motta, ecco il Napoli 10 milioni più Santacroce - 18:01 del 14 maggio.
Ciak, il regista: e da lì bisognerà, possibilmente cominciare. AAA, cercasi uomo cui affidare le chiavi del
Napoli, uomo d’esperienza internazionale, fisicità discreta, piedi buoni, capacità di gestione, età matura
ma non troppa, tutti gli indizi che conducono al Genoa, la reggia d’un piccolo principe brasiliano venuto
da Barcellona e impostosi in Italia. Ma sì, tutte le strade portano a Thiago Motta (27), il redivivo per
eccellenza, la figura del centrocampista moderno, organizzatore di gioco ma anche incursore, un
polivalente in grado di cogliere i tempi di inserimento ma anche di giostrare come leader carismatico.
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Thiago Motta è l’uomo giusto per quel posto giusto nel Napoli di Donadoni ma anche l’oggetto del
desiderio di Juventus ed Inter, tentazione disarmante in una sfida che si preannuncia all’ultimo rialzo: per
cominciare, 10 milioni di euro più Santacroce, aspettando gli eventi. Thiago Motta è il fiore all’’occhiello di
Enrico Preziosi, un exploit afferrato a costo zero, vincolato al Genoa con un pluriennale da un milione e
trecentomila euro, blindato sino ad una clausola: in caso d’offerta superiore ai dieci milioni d’euro d’una
grande, o l’obbligo di cessione o il raddoppio immediato dell’ingaggio. Ma ora tocca a Thiago Motta, alla
Juventus, all’Inter, alle avances lanciate in maniera subliminale, mentre da Napoli sono giunte quelle
reali. D’incanto, il brasiliano con passaporto italiano (mica un dettaglio) s’è intrufolato nella top five dei
centrocampisti ed ha lasciato scivolare, alle proprie spalle, tutti gli altri: Cigarini rimane l’alternativa più
credibile, potendosi ritrovare al centro di un intrigo di mercato quasi senza precedenti, un mènage à trois:
il giocatore è a metà tra Parma e Atalanta, dove gioca; a Bergamo c’è Garics - ch’è del Napoli - in
comproprietà e i nerazzurri vorrebbero confermare; il Parma sembra interessato alla comproprietà di
Domizzi, che dovrebbe lasciare l’Udinese. Il triangolo si può chiudere. Terzo incomodo è Cristian
Ledesma, regista classico d’assoluto gradimento di Marino e Donadoni, centrocampista sull’uscio di
Formello, però da pagare in maniera robusta alla Lazio. Poi, c’è Daniele Conti, bandiera del Cagliari che
Cellino vuole tener con sè. Lo spagnolo Banega è pregiudicato dalla giovanissima età, pur avendo
requisiti enormi. E poi ora vanno di moda i brasiliani: Thiago Motta, dipende soprattutto da lui. (Corriere
dello Sport).
DA SPORT.SKY.IT: Milito-Inter, matrimonio vicino.
Per il passaggio dal Genoa ai nerazzurri è solo questione di ore secondo Fernando Hidalgo, procuratore
del giocatore argentino: "Diego ha tante richieste da tempo, ma con il club di Moratti c'è già stato un
incontro. Sarebbe un'ottima spalla per Ibra". Per il passaggio di Diego Milito all'Inter sarebbe ormai
questione di ore. Lo afferma il procuratore dell'attaccante al momento in forza al Genoa, Fernando
Hidalgo, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss. "Milito ha tante richieste, lui già da tempo ha
dimostrato il suo valore, abbiamo ricevuto tante proposte e questo la dice lunga sulla forza del giocatore",
ha detto Hidalgo, "con l'Inter ho avuto un incontro mercoledì dove ho ricevuto un interessamento ufficiale
per Milito, ma il giocatore è ancora sotto contratto con il Genoa, che tra l'altro è in una fase calda del
campionato. Per questo non vogliamo disturbare la mente del mio assistito, e parlare ora di numeri, cifre
e contratto. Però sicuramente posso dire che l'Inter ci ha mostrato il proprio interessamento, ora sono
rimasto d'accordo con i dirigenti interisti che al termine del campionato dobbiamo sederci a tavolino e
discutere i dettagli. Milito sarebbe un'ottima spalla per Ibrahimovic, magari a breve vedremo in campo
questa coppia, l'intenzione c'è. Però, ha aggiunto, "devo dire che ci sono anche altre società che hanno
parlato con me: altri club italiani si sono fatti vivi, oltre che squadre straniere. E' normale che con l'Inter
abbia un rapporto privilegiato, ma devo rispettare altri direttori sportivi che hanno parlato con me in questi
giorni. Anche il Genoa è disposto a trattare con tutti se ci saranno i presupposti giusti. Credo che sia
Preziosi che Moratti abbiano un ottimo rapporto, e che si siano messi d'accordo di parlare del cartellino di
Diego a fine campionato". E sull'ipotesi che Crespo possa andare al Napoli, Hidalgo ha commentato:
"Magari,ma da Napoli non mi mai chiamato nessuno. Sto trattando con due società italiane e parleremo a
fine campionato".
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ECCO QUI TUTTE LE NOTIZIE CHE SONO RIUSCITA A RECUPERARE. DOPO QUESTE NEWS IO VI
DICO SOLO UNA COSA E POI LASCIO PERDERE L'ARGOMENTO: IL CAMPIONATO DURA ANCORA
3 GIORNATE PER CUI NESSUNA DECISIONE E' ANCORA STATA PRESA, NESSUNA NOTIZIA
UFFICIALE ALLORA FACCIAMO UNA COSA PER IL GENOA, E SECONDO ME, L'UNICA BANDIERA
ESISTENTE CHE NON HA ACCETTATO NESSUN TIPO DI COMPENSO E NESSUN COMPROMESSO
E', ALLO STATO ATTUALE, MARCO ROSSI. POCHE PAROLE E TANTI FATTI SEMPRE CON NOI!
PER TUTTI GLI ALTRI GIOCATORI IO DICO SOLO UNA COSA IL GENOA SIAMO NOI, NON SONO I
GIOCATORI CHE CADONO NELLA TRAPPOLA DEI SOLDI A NOI SERVE LA NOSTRA FORZA E LA
NOSTRA VOCE PER SOSTENERE DUE COLORI IL ROSSO ED IL BLU. SE IL SIG. DIEGO ALBERTO
MILITO HA DECISO DI ANDARE ALL'INTER IO GLI DICO SOLO UNA COSA: GRAZIE PER QUELLO
CHE HA FATTO PER QUEST'ANNO AL GENOA E SEI PREGATO, CARO IL MIO PRINCIPE,
DOMENICA QUESTA E TUTTE LE PROSSIME PARTITE CHE SE SEGNI DI NON BATTERTI LA
MANO SUL PETTO SOPRA LA NOSTRA MAGLIA! E VORREI TANTO CAPIRE DOVE TROVERA' UNA
TIFOSERIA CHE LO RIACCOGLIE A BRACCIA APERTA. MA DOPO QUESTO, SE MAI SARA',
TRADIMENTO IO DICO PRESIDENTE SE CHIEDE DI TORNARE GLI SBATTA LA PORTA IN FACCIA!
ECCO SCUSATE ANCHE STA SERA DI QUESTA LUNGA CHIACCHERATA, MA SECONDO ME LA
SINCERITA' E' LA PRIMA COSA. PER IL MOMENTO GRAZIE PRINCIPE PER QUELLO CHE HAI
FATTO E NATURALMENTE BUONA FORTUNA!
G.A.: Condivido le tue conclusioni!
I.C.: Grazie G.!
A.C.: Per andare a Napoli stia da noi non penso che il Napoli abbia argomenti migliori dei nostri
C.P.: Si, Ila, mi hanno già rotto! Ora basta. Vogliono andare per il VILE DENARO? VADANO, ma non vorrei
più sentire uscire dalla loro bocca parole "pro Genoa". Se parli, parla con serietà e onestà. Altrimenti taci,
tacete e andatevene. Non pensiate di essere nuovamente accolti a braccia aperte da noi, VERI GENOANI.
B.G.: A Napoli per giocarsi la RETROCESSIONE! Ma va …
T.A.: Condivido Ilaria tutto anche la punteggiatura solo una cosa non solo Rossi ma Scarpi e Stellini grandi
uomini
I.C.: Concordo T. non ho indicato tutti, quello che mi sembrava più rappresentativo in questo momento era
Marco Rossi allora ho messo lui, ma non me ne vogliano altri come Scarpi, Stellini, De Rosa, Coppola
T.A.: Si giusto a loro solo a loro va dedicata l'Europa
I.F.: Anche io condivido con le tue conclusioni, fin quando sono voci e non è niente di ufficiale è inutile farsi
dei castelli. Aspettiamo a fine campionato, comunque sia Preziosi sia lo staff ci sanno fare non sono degli
“stupidi” non siamo Marotta & Co ... DORIA MERDA ...
15 Maggio: Un amico mi ha mandato questa e-mail, per correttezza nei suoi confronti la
pubblico! Diamo voce a tutti
Preziosi su Milito: "E' destinato a lasciarci". Uno come lui è destinato a lasciarci". Il presidente del Genoa
Enrico Preziosi ammette che é sempre più concreta l'ipotesi che Diego Milito lasci il suo attuale club.
Preziosi non esclude però possibili colpi di scena: dipende da quanto potrà ricavare la società dal
trasferimento del suo giocatore più richiesto: "Non siamo con l'acqua alla gola - ha spiegato il presidente e quindi non siamo costretti a vendere Milito. Può anche darsi che la contropartita non stia bene a me".
Andrebbe bene quella proposta, ovvero Acquafresca e soldi? "Finora non ho avuto un contatto diretto con
l'Inter - dice Preziosi -. So solo che l'Inter non si sta comportando male: è normale che una società senta
prima il giocatore e il suo procuratore". Preziosi vuole poi precisare che "non c'é solamente l'Inter, perché
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numerosi club ci hanno chiesto informazioni. Sarà comunque lui, Milito, a dirmi poi se ha trovato un
accordo". Il presidente del Genoa, che per rinforzare l'attacco punta su Floccari oltre che su Acquafresca,
ha quindi voluto rassicurare i tifosi preoccupati per la cessione dei giocatori più forti. Oltre a Milito
potrebbe infatti partire Thiago Motta: "se Motta parte arrivano almeno 2-3 giocatori di grande qualità - ha
spiegato -. Io ho le idee molto chiare, ho sempre garantito dignità e competizione, in qualunque
campionato affrontato. I soldi che eventualmente ricaveremo li reinvestirò per fare una formazione
all'altezza degli impegni che ci attendono. So quello che voglio". Queste sono le dichiarazioni del
presidente Preziosi, e a quanto pare "Il Principe" si accingerebbe davvero a lasciare Genova. Adesso
tocca ai tifosi far sentire la propria voce, per far sì che Diego non faccia la fine di giocatori come Crespo e
Cruz, che stanno chiudendo mestamente la loro carriera svernando sulla panchina di una società poco
seria, irriconoscente. Diego deve capire che non potrà trovare mai di meglio di quanto gli offra Genova e i
suoi tifosi. In una squadra dove è leader e dove i tifosi lo amano alla follia. Mentre all'Inter hanno
addirittura il coraggio di fischiare Ibrahimovic! L'unico che gli sta facendo vincere l'ennesimo campionato.
Io non sono di Genova e la mia azione rimane quindi limitata al web, ora tocca a voi spargere la voce in
città e tentare il tutto per tutto per tenerci stretto Diego. Ricordate la dimostrazione di affetto dei tifosi del
Milan nei confronti di Kakà quando ormai sembrava già venduto al Manchester City. Prendiamo esempio
ragazzi, e spargiamo la voce. Agitiamo il Tam-Tam popolare!
C.P.: L'ho postata anch’io ma, sono scettica, molto! Auguri a tutti!
R.A.: Si ma se arriva FLOCCARI siete più forti di prima
A.C.: 3 pere a casa merde ho indovinato
I.C.: A. non sono molto convinta che Floccari sia più forte di Milito, ma mi fido delle decisioni del Presidente
per cui va bene così. I giocatori vanno e vengono ma il GENOA RESTASTA E VIVE CON NOI TIFOSI !
A.C.: A me dispiacerebbe se Milito andasse via. La fatica che il Presidente ha fatto per farlo tornare è
stata grandiosa, ma purtroppo son dell'idea che le bandiere non esistono più il calcio è diventato uno sport
da mercenari e potrebbe essere giusto così. Bisogna soltanto aver fiducia nel Presidente molte cose noi non
le sappiamo, speriamo che abbia davvero ragione che non abbiamo problemi di soldi, perché con i tempi che
corrono e già una gran cosa, e hai la possibilità di vendere i tuoi giocatori senza pressione, avendo la paura
di essere costretto a svenderli.
E.C.: Il nostro Genoa lo stanno smembrando: via il Principe, via Thiago Motta Palladino e Criscito torneranno
alla Juve … MA CHE STA SUCCEDENDO?
I.C.: A. sui soldi che ha il Presidente non faccio i conti in tasta a nessuno, ma ti assicuro che solo a vedere,
in un periodo come questo, con l'intera economica in crisi, il bilancio del suo impero (giocatoli, cibo, editoria,
vestiario ...) ti assicuro che mi brillano gli occhi! Le persone che lavorano per un uomo come il nostro
Presidente ne parlano veramente bene. E' un imprenditore nato da solo e che sa cosa vuol dire lavorare e
creare qualcosa di importante e soprattutto prendersi "cura" delle persone che lavorano per lui e per la sua
causa. Per cui, non penso che siano problemi di soldi. Non ci sono problemi, secondo me, è solo la mentalità
dei giocatori che è sbagliata: pensano solo a guadagnare di più e basta! E., nessuno sta smembrando il
Genoa, se tu dai retta a televisioni e giornali, e tutti dovremmo aver imparato a conoscerei i giornalai in
questi anni, il Genoa l'anno prossimo giocherebbe solo con Rossi, Scarpi, Jurich e Milanetto ...
E.C.: ILARIA SEI FORTISSIMA E SIMPATICISSIMA
P.R.: Calma calma, secondo me lo farà più forte di prima, ricordatevi che non ci sono più i vari Fossati, i
Berrino e gli Spinelli di turno abbiamo una società con gli attributi perciò calma e gesso!
I.C.: Tutti, i nostri giocatori, sono stati associati a squadre che non sono il Genoa! Per tanto la primavera è
pronta? Ma dai su E. non abbocchiamo a quello che i giornali stanno facendo, vogliono solo mettere zizzania
tra tifosi e società. Dico solo una cosa che ribadirò in eterno: FIDIAMOCI SOLO DEL SITO UFFICIALE.
DIAMO FIDUCIA AD UNA SOCIETA' CHE CI HA SEMPRE REGALATO SOGNI ED HA SEMPRE FATTO
DI TUTTO PER ACCONTENTARE I NOSTRI DESIDERI! FIDUCIA NELLA SOCIETA' GENTE!
A.C.: Parole sante, diamo piena fiducia al nostro Presidente
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C.P.: Ve lo dico adesso e ricordatevi il commento il prossimo anno finite minimo 15 punti sotto! FORZA
SAMPDORIA!
A.C.: Ma sono già tornati da Roma? Hanno ancora il coraggio di parlare poi si vendono pure le partite che
facciamo noi? Il piacere fino ad agosto che non ci stiano a sciuscia u' belin
I.C.: Sono tornati assieme a 18.000 salamini da affettare! Ahahaha, ma A., lasciali parlare. C. allora sei
tornato? Ma senti un attimo com’è stato rimanere nella cella frigorifera a Genova Principe sul binario 22 a 17? Divertente ...
C.P.: Per noi purtroppo quest'anno in Europa non si vola ma adesso io domenica voglio perdere pure con i
viola!
A.C.: Non avevamo dubbi
I.C.: Ma C. non avevo dubbi!
C.P.: D'altronde se non siete capaci ad arrivare da soli in Champions non vedo perché vi dobbiamo aiutare
noi.
P.R.: Dai cugino fai il bravo se no ti metto nel frizer ancora un po’ e quando ti tiro fuori sei fresco come un
baccalà. Dai su torna in silenzio stampa hahaha
I.C.: Ma guarda che il vostro aiuto non lo ha chiesto nessuno, ma la partita deve essere onesta e non una
ladrata per farci un dispetto! Grande R.! Ahahaahahah
C.P.: Sarà onestissima infatti. Vedrete!
P.R.: Notte a tutti un abbraccio al Presidente Preziosi ti voglio bene!
I.C.: Immagino C.!
C.P.: Vedrai domenica sera ci risentiamo. Anche con la Reggina tutti pensavano che lasciavamo fare punti
per farla salvare ...
A.C.: Ma R. se sono in silenzio stampa come fanno a partecipare al loro sport nazionale nel quale il loro
buffone butterato è primatista mondiale cioè il blablablablabla
I.C.: Ahah grande A.! C. ok ci risentiamo domenica sera e vediamo. Notte e saluta tutti!
C.P.: Ciao a tutti!
P.R.: C. voci da bar dicono che i visi pallidi sono andati alla discarica di Bogliasco dicendo che devono
perdere così si vocifera in città, strano che tu non lo sai visto, che di visi pallidi te ne intendi. Ora stacco
perché domani, cioè fra tre ore, mi devo alzare comunque vada io sto godendo come un riccio ciao C. Saluta
tutto il resto della famiglia di Genoani, l’unica pecora nera sei tu belin
P.R.: In casa saluta
A.C.: Adesso stacco buona notte a tutti i Genoani e si dai anche a quelli dell'altra sponda in tutti i sensi.
C.P.: Dai su ragazzi dovete essere un po’ obbiettivi. La verità fa male vi capisco, quest'anno ok tutto quello
che volete avete vinto due derby, siete quinti in classifica, avete goduto che abbiamo perso la Coppa Italia
eccetera eccetera. Ma una stagione storta ci può stare, ma voi con noi ne avete avute 54 su 61 di stagioni
che siete stati sotto e avete subito. Poi dovete ammetterlo, che godete di più sulle nostre disgrazie. Voi
d'altronde da quando siete nati non avete mai visto la vostra squadra vincere uno scudetto, giocarsi una
finale di qualche coppa o altre partite importanti; dai su voi a casa tenete il DVD di Liverpool - Genoa di
coppa UEFA vi rendete conto? Manco l'aveste vinta siete stati eliminati il turno dopo, io posso dire che in
casa ho un dvd di uno scudetto di 4 Coppe Italia vinte e di una Coppa delle Coppe. Ma anche della sconfitta
a Wembley con il Barcellona, posso vedere le immagini pazienza se si è perso il bello è anche esserci
arrivati.
C.P.: Io ho 22 anni e posso dire di aver vinto uno scudetto o almeno di essere nato quando lo abbiamo vinto,
2 Coppe Italia e aver visto in finale la mia squadra proprio 3 giorni fa. Voi avete una media di 35 anni a
testa e cosa potete dire di quello che ho detto io? Niente perché su 35 anni sarete stati 25 in B e 5 anni in
C1. La vostra squadra simbolo è una squadra che è arrivata massimo al 4° posto nel 90/91, peccato che noi
in quella stagione abbiamo vinto un certo tricolore e vi abbiamo rovinato pure quella stagione!
P.R.: C. qua chiudo, noi siamo la storia del calcio voi non siete niente. La verità è quella noi siamo il passato, il
futuro e il presente voi non siete niente. Voi siete anche le persone che avete sputato in faccia alla figlia di
un presidente che vi ha fatto vincere un tricolore. Voi siete quelli dei rubinetti, siete quelli che avete
insultato un portiere che vi ha fatto vincere un tricolore, voi non avete storia la differenza tra noi e voi
che noi siamo la storia voi non siete niente di niente il nulla.
I.C.: OH 35 ANNI A TESTA A CHI? Va be dai C., ci avete sfottuto alla morte ci avete preparato la bara
ma così facendo CI AVETE RESO IMMORTALI! Noi tutto quello che abbiamo l'abbiamo sudato e amato, noi
siamo la tifoseria che anche il vostro brufalo bill vorrebbe. Voi avete un po’ di coppe più di noi ma non avete
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la squadra che abbiamo noi quest'anno! Un anno storno lo avete avuto per il semplice fatto che il vostro
presidente, braccine corte, non è stato in grado di allestire una squadra in grado di poter vincere. La nostra
storia sono 9 scudetti e poi tante piccolissime soddisfazioni! Nessuno vi toglie niente, ma non toglieteci lo
sfottò nei vostri confronti ne abbiamo subiti tanti noi negli anni ed abbiamo sempre dovuto sopportarli per
un anno sopportateli voi!
C.T.: 7 SETTEMBRE 1893.
C.P.: Eh bravo Sig. T. diglielo a R. di tacere! Ma si Ilaria lo sfotto ci sta e come ci mancherebbe è la cosa più
bella!
C.P.: Comunque guarda Ilaria che il nostro presidente in 5 anni di serie A ci ha portato a finire il campionato
due volte al 5° posto e 2 volte 6° posto. Questo dimostra ancora di più che questo è un anno storto e ci può
stare benissimo e comunque non mi piace che un ragazzo con un nome così bello mi dica di tacere. Si sta
parlando tranquillamente qui se non sei in grado di reggere una semplice discussione non scrivere, posso
parlare tranquillamente con tutti gli altri che sanno discutere nel rispetto altrui ...
I.C.: Qui più parlare chiunque e mi sembra che abbiamo fatto così fino a poco fa! Ognuno deve essere in
grado di reggere una discussione senza bisogno di mettere a tacere nessuno! C. sai come la penso puoi dire
quello che vuoi nel rispetto di tutti ... quel TACI deve essere EVITATO!
C.T.: Hai ragione Ilaria. Ho commesso un errore e infatti il messaggio verrà eliminato.
17 Maggio: Note a caldo dopo la stupenda giornata (Genoa – Chievo)
Anche oggi l’ennesima conferma di una squadra e di una società che crede in quello che è il progetto del
nostro amato Grifone. Il presidente Preziosi, ancora una volta ha avuto ragione, da quel maledetto “NON
MOLLO”, che era diventato un tormentone non ha mai mollato e ci ha portato in 3 anni dopo quella
maledetta serie C dove il grifone deve essere e stare: IN EUROPA TRA LE GRANDI ! Ed eccole le parole
del Presidente a discapito di tutti quelli che in questi giorni hanno parlato di presunti screzi con il nostro
Gasperson: «Abbiamo festeggiato il consolidamento di un rapporto se ce n'era bisogno. Tutti i tifosi
adesso si attendono una campagna acquisti all'altezza della qualificazione in Europe League. «Abbiamo
già fatto delle cose che saranno ufficializzate quando sarà il tempo. Ci siamo già mossi e non mi riferisco
solo a Floccari, ma anche ad altro. Stiamo lavorando, ma ci vuole del tempo: vedremo di creare un
Genoa che possa almeno ripetere questo campionato». La domanda fatta al presidente è stata sulla sua
soddisfazione e la risposta è stata questa: «La mia più grande soddisfazione è di dare seguito a quel
“non mollo” famoso che ci ha spronati nei momenti difficilissimi e siamo stati in grado di credere sempre
al futuro». Il Gasperson il prossimo anno potrebbe trovarsi a combattere su ben tre fronti diversi:
Campionato, Europe League e non dimentichiamo la Coppa Italia. Il presidente Preziosi afferma: «Ne
abbiamo parlato proprio ieri poiché vogliamo onorare tutte e tre le competizioni. Abbiamo snobbato la
Coppa Italia: vogliamo impegnarci a fondo anche in questo torneo». Sono felicissima questa sera! Il
Genoa è in Europa. Il posto che, come dicevo prima, gli compete. Ho fiducia che anche questa volta i
giocatori sapranno onorare l'impegno. Senza però mollare gli ormeggi in campionato. Quella corsa di oggi
sotto la nord di tutti: i giocatori, il mister, Fabrizio Preziosi, il medico, i massaggiatori, l’allenatore dei
portieri è stato questo il grazie che secondo me i ragazzi e tutta la società volevano tributare al popolo
genoano. Per questo io voglio ringraziare la società, tutti quelli che hanno contribuito a formare questa
squadra, Gasperini, i giocatori, i veri tifosi che sono contenti e che un attimo, tutti si fermassero a valutare
la bellissima stagione fatta dal Grifone. Lo staff dirigenziale ha dimostrato con i fatti di saperci fare. Lo
dimostra la crescita della prima squadra, ma anche di tutto il settore giovanile. Tutto questo fa ben
sperare anche per il futuro! Gasperini è bravo. La sua squadra è quella che ha giocato meglio in Italia
quest'anno. Ha polso. E' educato. Ragiona. Nel 90% dei casi ha ragione lui. L'allenatore sa come giocare
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li mette sul terreno di gioco ogni domenica, però, molte delle sue fortune le deve allo staff di cui si è
circondato e al gruppo che dirige. Non un giocatore si è tirato indietro anche per entrare sul terreno di
gioco e giocare 5 minuti o 2 minuti. Tutti hanno cercato di interpretare al meglio la parte loro assegnata: i
giocatori del Genoa sono quelli che in campo maggiormente si aiutano. Tutto questo è frutto
dell'organizzazione voluta dal tecnico, ma anche della loro abnegazione. Che non è mai scontata. Anche
per questo io dico oggi a questi ragazzi: Grazie! Purtroppo oggi i tifosi non sono stati all'altezza della
nostra fama. Già perché oggi pareva più un funerale che una qualificazione Uefa. Gente arrabbiata che
sbraitava, Milito vattene, non meriti la maglia e poi, ma dai ragazzi ho capito, che lui non è stato coerente
però i giocatori vengono e vanno per cui oggi non serviva ne insultarlo ne non sostenere il grifone: IL
GENOA SIAMO NOI! SIAMO, NOI CHE DOBBIAMO DARE LA CARICA AI RAGAZZI CHE ENTRANO IN
CAMPO. SVEGLA! Ma cosa avete per la testa!? Vi ricordate quando giocavamo contro il Pizzighettone
oppure quando andavamo in stadi come Sesto San Giovanni? Ma che cavolo, sono io che non capisco
oppure c’è qualcosa che non va? Siamo in serie A, al secondo anno di serie A siamo 5° in classifica
abbiamo battuto il Milan, la Roma, per citarne due, abbiamo vinto due derby! Ma cosa cavolo volete di più
per non contestare? E per una volta essere felici perché siamo arrivati in EUROPA? I tempi cambiano ed
il progresso sarà sicuramente un segno di miglioramento. Abbiamo saputo recuperare e, ancora oggi,
siamo tra le tifoserie che meritano maggiore rispetto! Grazie anche a tutti noi, quindi. Con la
consapevolezza che dalla prossima stagione saremo impegnati anche noi su tre fronti e dovremo dare il
massimo. Ed ora? Ricordiamoci che il campionato non è ancora finito. La matematica non ci esclude dal
sogno ancora più grande. E' nostro dovere provarci ancora. Perché si cresce anche (soprattutto)
combattendo le battaglie. Più che nel vincerle. Questa sera non esiste altro. Non c'è spazio per
rammarico e ansia. C'è solo la gioia di avere raggiunto un grande traguardo. La festa è all'ultima giornata!
Per il momento solo una cosa: GRAZIE RAGAZZI! We are Genoa!
G.D.: Claudio Spagna olè
R.G.: WE ARE GENOA!
C.P.: Certamente, abbiamo vissuto anni molto tristi e bui. Ora siamo felici. Grazie ragazzi, grazie Gasperini
e grazie Preziosi. Grazie anche ad Andrea Signorini, la tua entrata in campo mi ha fatto rivivere giorni
indimenticabili e ricordare un Grande Capitano.
R.G.: E' vero. L’hanno fatto vedere a Rai 2 BRIVIDI
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D.P.: Vorrei dire tante cose ma tu in poche righe riesci sempre a sintetizzare il mio pensiero, perciò l'unica
cosa che riesco a dire è GRAZIE PRESIDENTE, GRAZIE MISTER, GRAZIE RAGAZZI, UN GRAZIE A
TUTTO LO STAFF DEL GENOA! Ma soprattutto grazie a te, Ilaria, per ricordarti di me ogni volta che
scrivi una nota TVTB baci.
M.R.F.: Dopo un anno del genere sfido chiunque ad essere scontento! Io sono contentissima per l'Europa e
l'unica mia speranza è di non perdere il 5°posto per il resto TUTTTI A FESTEGGIARE L'ULTIMA
PARTITA DI CAMPIONATO CONTRO IL LECCE! Un bacione Ilaria!
17 Maggio: 17 anni dopo è di nuovo Europa
26 Maggio 1991: i ragazzi di Osvaldo Bagnoli battono la Juve al Ferraris con un secco 2-0 (gol di Branco
e Skuhravy) e conquistano un quarto posto finale che significa Coppa Uefa. 17 Maggio 2009: il Genoa si
gioca contro il Chievo il primo “match-ball” per scrivere un’altra pagina di storia rossoblù e guadagnare
l’accesso a quella che si chiamerà Europa League. Gasperini si trova costretto a far fronte a diverse
assenze pesanti e schiera Marco Rossi in difesa accanto a Ferrari e Bocchetti, con Modesto a sinistra ed
il trio Juric-Milanetto-Motta a centrocampo. In avanti spazio a Sculli, Milito e Jankovic. Tra gli ospiti il
colombiano Yepes guida il reparto arretrato, mentre Luciano, Rigoni e Marcolini hanno il compito di fare
argine in mezzo. Pellissier e Bogdani, infine, compongono l’attacco. Tagliavento fischia l’inizio e la Nord
indica la via ai Grifoni, scandendo “In Europa portaci con te …”. I rossoblù colgono … l’invito ed iniziano a
macinare gioco. Al 5’ Motta sventaglia per Sculli che, di testa, fa compiere il primo intervento a
Sorrentino. Al 8’ ancora Motta scambia di prima con Jankovic ed entra in area veronese: Sorrentino, in
uscita bassa, anticipa il brasiliano. Al 10’ tocco di prima di Thiago a saltare il pressing clivense, palla a
Milito che di un soffio non arriva sulla sfera. Due minuti dopo nuova discesa travolgente del
centrocampista carioca, corta respinta della difesa e palla a Juric che conclude di prima: Sorrentino
blocca. Al 15’ si vede il Chievo, con uno scambio Bogdani-Pellissier-Bogdani stoppato in corner dal tackle
dell’ottimo Rossi. Al 17’ Milito vede Modesto libero a sinistra: sul cross dell’esterno ancora l’estremo
difensore gialloblù sventa il pericolo. Un minuto dopo Marcolini prova la botta da oltre 20 metri: Rubinho
neutralizza senza problemi. Al 20’ Jankovic affonda sulla sinistra e centra teso: Sculli, in tuffo, impegna
Sorrentino. Al 22’ ci prova Jankovic, ma la sua bomba da fuori area finisce alta a conclusione di una
lunga azione rossoblù tutta di prima. Alla mezzora esatta Sculli crossa bene dalla destra per Jankovic, la
cui incornata viene respinta da Sorrentino con un gran riflesso. Un minuto dopo Milito, a due passi dalla
porta, mette nel sacco di piatto ma la segnalazione del guardalinee, che vede il Principe in offside,
strozza l’urlo in gola al popolo del Ferraris. E dopo tanto Genoa, al 34’, arriva la rete, assolutamente
inattesa, del Chievo. Su un’azione di alleggerimento degli uomini di Di Carlo, Luciano centra dalla destra
e Pinzi, sotto porta, segna. Il Grifo, però, risponde subito: Jankovic si libera bene in area avversaria un
minuto dopo e conclude: un difensore devia in angolo. I rossoblù riprendono a guidare la manovra,
cercando l’aggiramento della difesa avversaria. Nel frattempo, al 42’, i veronesi vanno in gol con
Pellissier ma Tagliavento annulla per un fallo di mano dell’attaccante di Di Carlo. Al 44’ è poi nuovamente
Jankovic a provare la conclusione da fuori area: il tiro, deviato da un difensore, sbatte sull’incrocio e
finisce in corner. Ancora una volta la fortuna si dimostra poco amica dei rossoblù. C’è poi ancora il tempo
per un paio di tentativi infruttuosi da parte degli uomini di Gasperini ed il direttore di gara manda tutti al
risposo. Il Genoa disputa un’ottima prima frazione, comanda il gioco e crea almeno una decina di palle
gol ma alla fine a segnare è il Chievo, che va all’intervallo in vantaggio.
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Alla ripresa del gioco le due squadre si presentano senza variazioni negli schieramenti. E già al 1’ il
Grifone si rende pericoloso, con Jankovic che crossa dalla sinistra e Milanetto che, in area, non riesce
nella deviazione sotto porta. Si muovono bene fin da subito Motta e compagni, ma c’è anche da stare
attenti ai veronesi, pericolosissimi quando contrattaccano in velocità. Al 7’ lunga azione di aggiramento
genoana, traversone di Jankovic e testata di Rossi: fuori di poco. Gasperini gioca allora il primo cambio
ed al 8’ inserisce Vanden Borre per Modesto. Proprio il neo entrato parte sulla destra (Juric è nel
frattempo passato a sinistra) e serve Milito, che si gira e conclude: Sorrentino para. Al 12’ ancora Vanden
Borre va via sulla fascia e tocca per Milito che, dentro l’area avversaria, viene messo giù da un difensore:
per Tagliavento è rigore. Sul dischetto va lo stesso Principe che con freddezza insacca. Pareggio
raggiunto e Vecchio Balordo che riparte subito a mille. Su un cross teso Sculli si avventa di testa per il
tap-in ma viene anticipato da un avversario: Peppe rimane a terra stordito per una botta alla testa, ma
l’intervento dei sanitari rimettono in piedi l’attaccante. Al 19’, però, Gasperini preferisce richiamare in
panchina il numero 14 per inserire Olivera. Al 23’ grande anticipo di Bocchetti sulla trequarti, la palla va a
Motta che viene atterrato qualche metro fuori dell’area veronese. Alla battuta va Olivera, la cui traiettoria
morbida non lascia scampo a Sorrentino e va ad infilarsi nella porta gialloblù: Genoa in vantaggio e
risultato ribaltato, per la gioia del Ferraris che torna a far salire alto il proprio urlo. Abbozza allora una
reazione il Chievo, con Luciano che va via sul fondo al 29’ e centra per Mandelli che, da posizione
angolata, conclude abbondantemente fuori. Ma i rossoblù non si chiudono ed anzi cercano di tenere alto
il baricentro del gioco. Così al 30’ uno scambio Vanden Borre-Milito-Vanden Borre proietta il belga a tu
per tu con Sorrentino, bravo a bloccare a terra. Poi è ancora la squadra di Di Carlo a salire, con Luciano
che di testa, su centro di Pellissier, impegna Rubinho. Ancora Rubi, un minuto dopo, respinge di pugno
un cross da corner e Langella, entrato da alcuni minuti, prova la girata da fuori area: palla alta. Al 37’
vanno via bene in contropiede Motta e Juric, ma l’apertura di quest’ultimo per Milito è fuori misura. Il
caldo comincia a farsi sentire soprattutto per i rossoblù, che hanno speso molto nella rincorsa, ed al 39’
arriva il pari clivense: Su un corner dalla destra Pellissier stacca con grande tempismo e mette alle spalle
di Rubinho. Il Grifo prova a tirare fuori le ultime energie ed uno scambio Milito-Jankovic porta il serbo a
due passi da Sorrentino, ancora una volta pronto all’intervento. Nei 4’ di recupero concessi da
Tagliavento c’è poi spazio per l’esordio di serie A di Andrea Signorini, cui lo stadio tributa un caldo
applauso. Un paio di giri di lancetta e il triplice fischio del direttore di gara sancisce la fine. La festa
rossoblù può così cominciare. I Grifoni si raccolgono a centrocampo e corrono a salutare le due
gradinate. “In Europa portaci con te …” ribadisce la Nord. La storia è scritta. Diciotto anni dopo le gesta di
Skuhravy e Aguilera il Grifone torna in Europa!!!
R.P.: Tu che sei così brava mi piacerebbe avere il video uscito allo stadio dove c'era scritto grazie ragazzi e
ben tornata Europa se lo trovi me lo mandi? Io sono proprio handicap grazie
P.P.: C’è lo siamo ripreso alla grandissima! EUROPA STIAMO ARIVANDO. Ila sono venuta a cercarti oggi
ma non ti ho visto! Vabbè te lo manda da qui il bacione ... SMACK
I.C.: Si R. se lo trovo te lo mando! P. sono arrivata tardi allo stadio, gli uomini quando parlano sono peggio
delle donne! Ahahahha Un bacio enorme!
S.R.: Ciao Ila io non sono riuscita a vederti, cavolo potevi chiamarmi, o a fine partita mi avrebbe fatto
piacere vederti e abbracciarti. Un bacio grande a presto.
I.C.: S. non riuscivo a muovermi troppa gente oggi c'era il caos allo stadio !!!! Comunque io ti ho visto che
parlavi ... la prossima volta se entro prima ti vengo a cercare ora che ho capito dove sei !!! Un abbraccio
enorme
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P.R.: Stai a vedere che la colpa è la mia se non trovi le amiche, ma oh belin non si quieta mai hahhahaah
I.C.: O chicchera ... oggi siamo entrati tardi! Ahaahahahahah
18 Maggio: In Europa, da Signorini a Signorini
“Oh Capitano! Mio Capitano! Il nostro duro viaggio è finito la nave ha scapolato ogni tempesta …”.
Iniziava così la poesia. E proseguiva raccontando dell’ingresso in porto, delle bandiere gettate, dei nastri
e delle ghirlande. Solo che il Capitano non poteva alzarsi per sentire le campane. Ma il braccio che ne
sosteneva la nuca era il braccio di tutta la sua ciurma, felice e orgogliosa per la meta raggiunta. Quella
ciurma, domenica, ha vissuto un sentimento così grande ... Ad alzarsi, dalla panchina, è stato il figlio del
Capitano. Andrea Signorini, con il numero 34 sulle spalle e le gambe rotte per l’emozione. “Mamma mia
come tremavano …”. Chissà se l’urlo del Ferraris è riuscito ad alleviargli la tensione. Uno scampolo di
partita, neanche il tempo di assaggiare la sfera. Tutto è nato dalla solita intuizione di Gasperini: il padre a
serrare le fila nell'ultima del Grifone in Europa, il figlio nel giorno del ritorno nell'elite del calcio
continentale. E poi i compagni, il monito, il buffetto di Ferrari: nessun vanto, Andrea, e tanta testa sulle
spalle. Adesso è il momento di lavorare, per dare continuità a un esordio vissuto con il cuore in gola da
tutta la famiglia rossoblù. E perché magari, la prossima volta, ti toccherà pure dare un calcio al pallone
C.P.: Ieri, ho pianto! Tanto, sarà il momento, mah!
I.C.: Avevo i brividi quando lo speacker ha pronunciato il suo nome!
18 Maggio: Da un giornale nazionale
ECCO COSA SCRIVONO SUI GIORNALI NAZIONALI DI NOI ... 12° UOMO IN CAMPO PER IL
GRIFONE.
"PERCHE' MILITO HA RAGIONE DI ANDARSENE.
Oggi abbiamo dimostrato perché è giusto che Milito vada all'Inter o ovunque vada. L'arbitro fischi la fine,
cioè l'inizio. L'inizio del viaggio in Europa atteso da 17 anni e lo stadio resta muto. Dieci secondi di
silenzio surreale. Perché con il Chievo abbiamo conquistato solo il punto che ci serviva. Poi sì, c'è stata la
corsa della squadra sotto ogni settore, gli applausi, i cori, un accenno di corteo fino a piazza De Ferrari
per il rituale bagno nella fontana. Poi, poi, poi. Sveglia, irriconoscibili irriconoscenti ! Quinto posto, Europa
Leaghe senza preliminari con due turni d'anticipo (lo so che la matematica non è il mio forte, ma con
certe triangolazioni di fine campionato la geometria basta e avanza). Due derby su due stravinti, gli ospiti
della città che hanno perso tutte le loro partite della vita, dimostrando all'Italia perché Lippi ha straragione
quando lascia a casa Cassano. E che non possono nemmeno godersi l'ennesima umiliazione a Firenze
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perché la Champions l'abbiamo lasciata noi e non ce l'hanno fatta perdere loro. Cosa doveva fare di più
la squadra ? Cosa devono dimostrarci ancora questo allenatore o questo enorme presidente che ogni
anno ci ha abituati ad avere giocatori più forti di quelli che se ne sono andati ? Allora grazie Genoa,
grazie tutti. E grazie Milito per quei venti gol e in particolare per quei quattro che tu sai. E scusateci,
anche noi tifosi dobbiamo ancora crescere piano piano. Ci stiamo abituando (scritto da Diego Pistacchi)"
ECCO FATTO COSA NE PENSATE? IO SONO RIMASTA VERAMENTE SCONCERTATA DA QUESTE
PAROLE E POI HO RAGIONATO. FORSE HA RAGIONE QUESTO GIORNALISTA, NOI DOBBIAMO
CRESCERE MA PER CRESCERE OCCORRE GENTE, E SCUSATE LE PAROLE, CON I COSIDDETTI
ATTIBUTI CHE HANNO VOGLIA DI CANTARE E NON CHE DORMONO DURATE TUTTA LA PARTITA
E CHE CANTANO SOLO QUANDO IL GENOA SEGNA ED INVECE DI SOSTENERE I GIOCATORI IN
CAMPI QUANDO SI E' SOTTO MUGUGNANO! FORSE A RAGIONE LUI? DITEMI LA VOSTRA ANCHE
VOI COSI' CI CONFRONTIAMO.
M.G.: Concordo con lui, certa gente sa solo lamentarsi, cosa volevano la Champions? Ma si sono dimenticati
che eravamo in serie C 3 anni fa? Si stanno abituando bene e poi nessuno canta vero verissimo cambiate
settore se venite solo per lamentarvi di tutto GRAZIE GENOA!
MR.F.: Ciao Ila, questo è un discorso difficile perché secondo me una parte di ragione questo giornalista c’è
l'ha. Premetto che io sono contentissima di questo piazzamento e sarei andata a festeggiare volentieri se
solo avessi saputo del corteo, comunque è vero anche che alcuni tifosi erano arrabbiati per il pareggio e per
la quasi matematica certezza di non fare la Champions. purtroppo il Genoa da svariati anni si trascina
queste ancore che non sono che pesi. Sempre pessimisti, sempre e comunque mugugnoni, nemmeno fossero
abituati a vincere tutti gli anni scudetti. Per questo ti dico che in parte ha ragione, per altri assolutamente
no. Comunque dobbiamo crescere NOI TIFOSI perché la società lo sta facendo già da tempo, dobbiamo
maturare! Speriamo di farlo, ma finché ci sarà gentaglia come questa non so se sarà possibile! Però, io sono
ottimista. Finché saremo in maggioranza noi entusiasti, gli altri o se ne andranno o si adegueranno. Un
bacione!
I.C.: Purtroppo MR. certa gente viene solo per criticare ed il passato come sempre viene dimenticato! Io
dico GRAZIE A TUTTI A CHI RESTA E A CHI SE NE VA!
P.P.: Ha ragione questo giornalista. Io ieri ho litigato con il mio collega al gol del pareggio del Chievo ha
detto incazzato andiamocene a casa E' UNA VERGOGNA! Perciò è anche quello che trasferte non ne ha mai
fatte, se ne sta seduto comodamente in poltrona e quando gli brucia un goccino la gola. NON VIENE ALLO
STADIO a questa gente dico: VI MERITATE UN SCERNI, UNO SPINELLI, UN NUBE CHE CORRE
ANDATEVENE. Non c'è neanche bisogno di prendere il biglietto C'E' SEMPRE POSTO!
C.P.: Ila, avevi letto il mio battibecco? Avevano detto anche a me queste parole. Non saprei chi deve
crescere a questo punto. I giocatori? I giornalisti? Noi? Anche noi sicuramente, da casa ascolto Primo
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Canale persone, non giovanissime, hanno il coraggio di lamentarsi di questo Genoa e del gioco. Ma dove
erano, chiedo, parecchi anni or sono? Quali Presidenti abbiamo avuto? Li avevo anche conosciuti non
commento, non lo meritano proprio.
M.R.F.: Purtroppo, non è solo il cantare, perché secondo me anche li ci sarebbe da discutere, su chi, come
eccetera. E sarebbe forse troppa polemica, è che nessuno si rende conto di quello che abbiamo fatto in 3
anni! Nessuna altra squadra ha fatto un'ascesa simile grazie Presidente!
M.G.: D'ACCORDISSIMO CON LA P. STRA D'ACCORDO. E' CIO' CHE DICO ANCHE IO A CASA.
E.C.: Conosco Diego Pistacchi ottimo giornalista e credo che abbia ragione al 100%. Forse molti si sono
dimenticati che noi eravamo abituati, in questo periodo, a calcolare la differenza reti, gli scontri diretti, se
quello pareggia e noi vinciamo con 2 goal di scarto allora ci salviamo ma se segna 1 goal allora retrocediamo
ma forse se quella vince, con l'altra allora andiamo agli spareggi: vi siete dimenticati di questo?
QUEST'ANNO FANTASTICO CAMPIONATO, 2 DERBY STRAVINTI, GLI ALTRI UMILIATI ED
ASFALTATI ED ANCORA NON CI VA BENE? MA PER FAVORE. CHE LASSU' CI CONSERVINO PER
SEMPRE ENRICO PREZIOSI E MISTER GASPERSON, CHE HA FIRMATO FINO AL 2012. TANTO PER LE
CORNACCHIE.
R.G.: Guarda io penso che la gente che và allo stadio e in trasferta con pioggia, sole sono da ammirare e
invidiare, lo dico io che sto a casa. Che siamo dei mugugnoni è vero però quest'anno, ma che cavolo vogliamo
di più? Forse certa gente deve cambiare mentalità e sono i più giovani che non sanno quello che si è passato
prima ancora della C. DOVREMMO essere fieri del nostro Presidente che spende, lui non ha il braccino
corto, del nostro allenatore che resta nonostante piazze migliori l’hanno preso in considerazione, dei nostri
giocatori chi è venuto in C e chi è venuto dopo. Milito, mi dispiace che vada via però lo ringrazio per quello
che ha fatto. I 2 DERBY e l'EUROPA. Io non so scrivere bene come te ma non capisco i musi lunghi il non
festeggiare. Domenica c'era da invadere il campo e abbracciare tutti perché un anno cosi credo di non
averlo più vissuto dall'epoca di BAGNOLI, quindi anche io dico GRAZIE E SVEGLIA SIAMO IN EUROPA E
NE SIAMO ORGOGLIOSI!
A.G.: Ma ragazzi rendiamoci conto di una cosa 4 anni fa dove eravamo, e adesso dove siamo. Queste persone
che si lamentano si devono VERGOGNARE!
C.P.: Senza ombra di dubbio! In particolar modo se non in tenera età (così mi levo dalla massa)! Ma poi chi se
ne frega, pensino un poco quello che vogliono!
I.C.: Raga speriamo che da lassù qualcuno conservi la vita del Presidente Preziosi e che non perda mai la
voglia di mettere soldi e come ha detto lui NON MOLLI MAI! Io personalmente sono orgogliosa di quello
che hanno fatto i ragazzi in quest'annata e sono anche convita che questo Genoa ci darà ancora delle grandi
soddisfazioni. Certe persone, scusate, ma dovrebbero STARE A CASA IN POLTRONA! A CASA IN
TRASFERTA, NEL NOSTRO STADIO SOLO PER TIFARE. NON HO POTUTO LITIGARE IERI IL MIO
FIDANZATO SE NO STA VOLTA NON MI CI FACEVA PIU' ANDARE ALLO STADIO, MA VI POSSO
ASSICURARE CHE IO LITIGO CON LE PERSONE, e sempre le stesse purtroppo, CHE SONO LI VICINO
A ME DALL'INIZIO DI QUESTO CAMPIONATO! Purtroppo le persone non RICORDANO DOVE
ERAVAMO 3 ANNI FA andavamo a giocare in campi che non sapevo nemmeno che esistevano! Per cui,
GRAZIE RAGAZZI E LUNGA VITA AL PRESIDENTE ENRICO PREZIOSI!
I.C.: Bravo A. siamo in EUROPA! FORZA GENOA GRAZIE RAGAZZI E GRAZIE PRESIDENTE!
E.C.: Comunque io al debutto ad Oviedo in coppa UEFA c'ero INSIEME AD ALTRI 15.000 PAZZI
SCATENATI TIFOSI ROSSOBLU E QUEST'ANNO CI SARO' DI SICURO, ALLA FACCIA DELLE
CORNACCHIE PREZIOSI SANTO SUBITO E GASPERINI PURE
D.P.: Anche io sono assolutamente d'accordo, prima l'unica "Europa" che avevamo visto era S. Marino, e
avevamo giocatori come Grabbi, Dante Lopez, De Francesco, Zanini, Stellone, Baldini solo per citarne alcuni;
però io sono dell'idea che se domenica si fossero impegnati un po’ di più avrebbero potuto vincere
tranquillamente; però ripeto mi va bene così, sono contento lo stesso è pur sempre Europa, anche se un
piccolo rammarico ci sarà sempre perché c'eravamo arrivati davvero vicino! ORA E SEMPRE FORZA
GENOA! MA SOPRATTUTTO TUTTI A TORINO, VAMOS GENOA!
R.G.: Ila volevi qualche commento? Ci scriviamo un libro CORE INGRATO!
R.P.: In tre anni dalla C in Europa l'avreste mai detto?
P.P.: Grazie a TUTTI. Al Presidente, all'Allenatore ai ragazzi che sono scesi in campo e ci hanno portato
dove siamo. IN EUROPA, un grazie a chi non ha potuto giocare (Paro), un grazie di cuore a tutti, a Piero
Noli (autista) fino al'ultimo dei magazzinieri. Abbiamo una Società seria, persone serie A CHI NON GLI
VA' BENE, la sud non è piena c'è posto ANDATECI e non rompete il belino.
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I.C.: Hai ragione R. però è bello confrontarsi su certe cose! Mi piace e voi siete troppo bravi non c'è verso!
Grande P: ANDATE NELLA SUD E NON ROMPETE IL BELINO! E., concordo pienamente PREZIOSI
SANTO SUBITO !!! GASPERSON SANTO NO per il momento se no io e la R. non riusciamo a dividerlo per il
venerdì e il sabato ahaahahah. Vero R. Scusate la battuta era per sdrammatizzare!
T.A.: Io sono super felice e ringrazio il Presidente forse qualcuno si è dimenticato dove eravamo 4 anni fa
A.C.: E si adesso siamo tutti contenti: siamo in Europa, tutti sappiamo dove eravamo tre anni fa, non
eravamo neanche riusciti a vincere un campionato di C, stavamo rischiando di non passare la semifinale di
play off con la Salernitana e adesso tutti a festeggiare. Tante persone bisogna ringraziare in primis
DANTE LOPEZ che mise quella palla dentro e cambiò il copione di un film che ormai sembrava già scritto;
anche l'anno di serie B sembrava tutto ormai deciso la Triestina non aveva niente da giocarsi, ed invece
onorò il campionato e con quella punizione Allegretti ci spedì in A, con quella bella festa con i nostri amici di
Napoli. Tutte quelle feste hanno una cosa in comune non solo il raggiungimento di un obbiettivo, ma anche
l'inizio di una nuova avventura. Ecco quello che voglio dire e che adesso non bisogna festeggiare un
traguardo raggiunto, ma bisogna festeggiare la partenza di un'avventura che come a detto il nostro
presidente non dovrà essere solo un apparizione ma una nostra conferma.
21 Maggio: We are Genoa
Tra poco più di una settimana sarà l'ultima domenica che il grande Grifone giocherà a Marassi, sarà
un'altra bella festa e come sempre le nostre canzoni le canticchierò per tutta l'attesa perché presto
esploderà la mia passione. Il mio cuore batte già forte e dentro alla mia testa mi immagino di già sull'erba
le maglie rossoblu che corrono. Al solo pensiero divampa di già la felicità, mista ad un po’ di nostalgia!
Questa fede pazza che ti entra e non ti molla più, ti fa vedere e pensare in rossoblù ma solo chi è
genoano può capire! Quando entri in gradinata ti sembra di vedere il mare è un'onda anomala che ti
trascina in un mare fatto di due colori il rosso ed il blu ... e poi un goal che si trasforma in una bellissima
cartolina. Sento le voci che volano, vedo le sciarpe che si uniscono, vedo gente che si abbraccia anche
senza conoscersi, vedo gente piangere emozionata, sento i cori che si alzano, vedo le mani che battono
e tutti per un'unica grande fede il GENOA! Sono questi i colori che ci uniscono queste le voci che
impazziscono, la mia voce tra i cori che si alzano batto le mie mani con altre centomila mani ... folle il
ritmo di questa passione, pazzo il ritmo per il nostro GRIFONE. Sono questi i colori che ci uniscono,
queste le voci che ci regalano emozioni ... la mia voce tra i cori sembra un'unione con uomini, donne,
bambini e bambine! Quante voci, quanti clacson mi rimangono nella testa per giorni e tante volte e
difficile far capire, a chi non è genoano, il perché di tutto questo immenso amore. Vedere i balconi
imbandierati, le bandiere che sventolano con quei colori danno emozioni vere, ti viene voglia di fare festa
insieme a tutta questa gente che magari non conosci nemmeno ma poco importa hai solo voglia di
festeggiare e rendere omaggio, perché comunque li ha sempre nel cuore, a chi purtroppo può ammirare
questa nuova festa solo dal terzo anello. E' strano però in questi giorni di festa penso spesso a chi,
purtroppo non, ha avuto la possibilità di gioire insieme a noi per tutto questo. E' infantile eppure vorrei
ancora vedere correre sul quel prato verde delle persone che non hanno mai tradito questa stupenda
passione. E' un orgoglio essere genoana sempre pronti nel bene e nel male a prendere la sciarpa e
correre per vedere due colori il rosso e il blu, è un lavoro essere genoana faticoso e affascinante come il
volo di un gabbiano, è un impegno essere genoana ma è un onore. E' un amore sano e forte non ti
tradisce è sempre li pronto ad accogliere chiunque voglia farne parte! Forse domenica per tanti, la
nostalgia sarà tanta, l'emozione sarà tanta ma dobbiamo comunque con un po’ di amarezza, fare una
cosa ancora una volta grande, ringraziare chi se né andrà e continuare a sostenere chi resterà.
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Dobbiamo tutti, senza critiche e senza paura, tirare fuori la voce ed urlare un forte GRAZIE: un forte
grazie al Presidente Enrico Preziosi, al Mister GianPiero Gasperini ed a tutta la squadra per avere, in
questo lungo campionato, fatto crescere ancora di più in tutti noi, l'entusiasmo per il nostro amato
Grifone. WE ARE GENOA! Nessun altro NOI SIAMO IL GENOA! I GIOCATORI PASSANO IL GENOA E'
PER SEMPRE! Costruiamo insieme il futuro, lasciamo lavorare la società non pensiamo a tutto quello
che scrivono giornali, non diamo retta a tutto quello che le tv locali e non, voglio farci sentire perché
vogliono solo mettere in dubbio la serietà con cui la società ha sempre lavorato. Aspettiamo tutto quello
che verrà annunciato sul sito ufficiale ed ascoltiamo le parole del Presidente Enrico Preziosi e della
società solo loro lavorano per il bene del GENOA e per la FELICITA' DEI TIFOSI. Per cui pensiamo a
FESTEGGIARE IL RITORNO DEL GENOA IN EUROPA E DIAMO FIDUCIA A CHI HA SEMPRE
MANTENUTO LE PROMESSE. Il nostro motto ora deve essere uno "NON MOLLO"!
R.G.: Come al solito le tue parole emozionano, e si sente che ti escono dal cuore e ti ringrazio di avermi
taggata, mi sembra quasi di averle scritte io hai ragione quando dici che la fede unisce anche chi non si
conosce è successo tra parecchi di noi qui su FB chissà perché e così facile? In ogni modo quel pizzico di
nostalgia è giusto che ci sia però ringraziamo tutti e aspettiamo cercando di non ascoltare voci non ufficiali.
FESTEGGIAMO L'EUROPA E NOI TIFOSI. Grazie Ila e WE ARE GENOA.
I.C.: Non devi ringraziarmi lo faccio con il cuore!
R.G.. Si sente che esce dal cuore.
A.C.: Appena hai novità sono sicuro le pubblicherai, ho sentito il nome di Crespo, ti dirò la verità non sono
molto convinto troppo vecchio, ah ho sentito che anche Mesto va all'Inter.
I.C.: Siccome il mercato sarà lungo e durerà fino a fine agosto ci sarà tempo per parlarne, ma solo quanto ci
saranno le notizie ufficiali pubblicate dal sito ufficiale Genoa C.F.C.! Fino ad allora FIDUCIA NEL LAVORO
DELLA SOCIETA'!
D.P.: Copiona! Alcune frasi le hai prese dalle canzoni del cd. Ahahaha! E hai fatto benissimo perché io ho
fatto la stessa ed identica cosa qualche giorno fa. Alcune frasi le ho addirittura impostate nel mio stato.
M.G.: Sono profondamente delusa per Diego e Thiago (un fenomeno a mio parere) e per l'acquisto, se
dovesse essere, di Crespo vedremo il da farsi FORZA GENOA e GRAZIE a noi che c'eravamo, ci siamo e ci
saremo sempre a sostenerti!
C.P.: Grazie Ila, per tutto. Si, noi siamo il GENOA. Niente e nessuno potrà dividerci, mai. Passeremo ancora
settimane e mesi leggendo e ascoltando voci. Prendiamole come vengono e attendiamo, come dici, il sito
ufficiale e Preziosi. Anche noi "NON MOLLIAMO"!
F.S.: Tu sei un'entusiasta! Ti invidio sai? E’ vero che i giocatori, gli allenatori, i presidenti passano restiamo
noi e noi siamo il Genoa, per
I.C.: F. hai ragione tu lo so, ma purtroppo alla tua domanda chi cavolo me lo fa fare: LA FEDE NEL
GRIFONE E L'AMORE CHE DELLE PERSONE PRIMA DI ME E CHE ORA NON CI SONO PIU' HANNO
DATO PER QUESTI COLORI! Sbaglio? Forse si, ma non posso farci nulla
C.P.: Le bandiere NON esistono solamente nelle grandi squadre, stai errando. Nel nostro Genoa esistono,
eccome se esistono. Che poi il calcio, quasi in toto, sia una schifezza, beh, hai ragione. Il famoso calciopoli
per me non è mai terminato. Ne abbiamo tante prove, tutte le domeniche e con le pretese dei Signori in
alto. Resta il fatto che noi crediamo, abbiamo sempre creduto e crederemo nel nostro Genoa.
23 Maggio: Juric “il campionato non è finito”
Se il Genoa ha molte anime, la sua merita un trattamento di riguardo. Lui che è capace di andare in
pressing pure sulle statistiche, mettere in cantina gli allori e privilegiare la sostanza alle apparenze,
sempre e comunque. Ivan Juric: “Cento presenze con la maglia rossoblù? Fa piacere ma non mi cambia
la vita, io a queste cose bado poco o nulla. Mi interessa invece lasciare un bel ricordo, nei posti dove
sono stato e ho giocato. In campo, ma anche fuori”. Pane al pane e vino al vino, prendere o lasciare.
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“Vogliamo onorare fino in fondo il campionato, andiamo a Torino per fare punti e conquistare la certezza
del quinto posto. Così a Marassi con il Lecce potremo dedicarci alla festa finale con la mente sgombra”.
M.G.: Che significa "fa piacere ma non mi cambia la vita?" Mah comunque io lo ammiro e lo stimo parecchio
nonostante sta frase che non mi convince ricordiamo che c'è un gemellaggio col Toro nonostante noi
vogliamo il quinto posto, pensiamo a fare bene l'ultima partita e goderci la festa finale, anche perché il
Lecce è matematicamente e aggiungo volutamente grazie alle ingiustizie, retrocesso in serie B.
I.C.: M. Jurich è cos
M.G.: Si la sua personalità è un po’ "ambigua", ripeto che lo stimo e lo ammiro molto per la grinta in campo e
per il suo spirito lottatore si certo il quinto posto è il più grande traguardo che potevamo raggiungere dopo
tutti questi anni ma se dovesse andare bene per noi, mi dispiacerebbe tanto per i nostri amici.
I.C.: Quello anche a me M., ma purtroppo tengo troppo al 5° posto!
M.G.: Ma si che ci arriviamo basta vincere se non con il Toro ma l'ultima col Lecce.
I.C.: Ma sai l'ultima ho ancora di più paura perché magari pensano già a festeggiare ed alle vacanze, ma
speriamo comunque vedremo!
R.G.: Io spero che domani sia una partita vera. Il gemellaggio va bene ma ci hanno "aiutato" ad andare in C
ed io questo non lo dimentico.
M.G.: Si hai ragione R. però il gemellaggio esiste ancora tra le tifoserie e non nel campo comunque FORZA
GENOA
I.C.: Condivido il gemellaggio è tra le tifoserie, ma purtroppo domani sono d'accordo con R. dovrà essere
partita VERA! FORZA GENOA!
R.G.: Sempre FORZA GENOA
25 Maggio: Onorato lo sport (Torino – Genoa)
Ieri per problemi non c'ero a Torino, ma vi assicuro che ho sofferto come una matta sotto l'ombrellone al
sole come tanti altri che erano in spiaggia con me! Non voglio entrare nel merito di tutto, perché non c'ero
e sono l'ultima che deve giudicare quello che è successo ma posso dire una cosa: UNA GRANDE
PARTITA DI UNA GRANDE SQUADRA! Questa è la sintesi di Genoa - Torino. Poteva il Genoa
abbandonare le proprie chance dopo un campionato come questo? Poteva il Genoa, correre il rischio di
essere scalzato dal quinto posto dalla Roma proprio quando c'era persino la possibilità, anche se remota,
di superare la Fiorentina al quarto posto se il Lecce avesse vinto la partita della sfortuna? Potevano i
giocatori genoani presi singolarmente e collettivamente superiori a quelli del Torino come si è visto in
campo rinunciare a una vittoria che garantiva il presente ed apriva al futuro? Vi pongo queste domande,
che sono retoriche, perché per me hanno una sola risposta. Di fronte all'indegna e incivile gazzarra
trascesa ad affressioni fisiche che certi giocatori hanno riservato alla squadra che aveva vinto per la sola
ragione che vincendo aveva onorato lo sport. E' così facile scordare i gemellaggi? Per il Genoa è stata la
conferma di una stagione incredibile. La riprova che la classe non è acqua e che va onorata sempre.
Domenica li rivedremo in campo con addosso, i nostri colori li saluteremo con nostalgia ma senza
rancore. Il professionismo ha le sue regole e le sue crudeltà. Ma la riconoscenza per le gioie di Milito e
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Thiago Motta ci hanno dato non saranno dimenticati da chi per il Genoa è abituato a soffrire anche per gli
adii. Festeggeremo a Marassi quest'annata in cui tutti hanno onorato lo sport! Sul resto, ripeto NO
COMMENT, perché no voglio avere la presunzione di giudicare senza essere stata presente e senza
conoscere i fatti! L'unica cosa che posso fare è dirvi che mi sono veramente, ma veramente spaventata;
ed ero veramente preoccupata per i miei amici che erano a Torino. Devo ringraziare veramente tanto un
amico caro che come sempre mi ha aggiornato su tutto quello che stava succedendo fino a quando non è
arrivato a casa: GRAZIE!
S.R.: Cara Ila io c'ero e ti assicuro che era tanti anni che non mi spaventavo cos
R.G.: Che uomini “ignoranti”
S.R.: Ecco tutto questo mi ha molto delusa, ma cosa avremo dovuto fare "farli vincere" e rischiare il 5°
posto e cominciare i preliminari il 30 Luglio? Ma per favore, e poi a parte dieci minuti non hanno nemmeno
provato a vincerla la partita gli abbiamo anche "regalato" due goal ...
I.C.: Guarda non ho parole, purtroppo io ero terrorizzata non sapevo pi
I.B.: Cara Ila anche io ieri, sono uscita dallo stadio molto amareggiata per il comportamento inaspettato dei
torinisti. Ovunque andr
D.P.: Grazie di tutto Ila ma soprattutto grazie delle belle parole, le ho apprezzate veramente tanto, ma tu
questo già lo sai. Buonanotte ed a domani,TVTB baci.
A.C.: Articolo del “Giornale” Caso strano gli ispettori gli hanno mandati subito a Torino. Caso strano nessuno
si insospettisce per le salvezze conquistate dalle Reggina di turno a San Siro. Certo, mi sarebbe anche
dispiaciuto un po
I.C.: A. bello questo. Ogni tanto i giornalisti capiscono!
25 Maggio: Tornano gli eroi dell’era Bagnoli
Era stato chiaro, mister Gasperini: “Voglio una grande festa, vorrei che si mischiassero a noi tutti coloro i
quali hanno conquistato e poi giocato la Uefa negli anni '90”. Una chiamata a raccolta di tutto il popolo del
Grifone per dare vita a una domenica di gioia, ben oltre i classici 90 minuti. Gli eroi di oggi e di ieri. Per
questo motivo la settimana che accompagnerà il Genoa verso l’apoteosi casalinga inizia a Pegli, in un
lunedì che è impossibile odiare, con i membri dello staff rossoblù impegnati a organizzare le sorprese più
gustose. Freme, l’universo genoano, alle prese con l’attesa di una celebrazione in grande stile: cori,
striscioni, tuffi e giri di campo, ognuno è chiamato a fare la sua parte. C’è una coppa da salutare, quella
che i supporter più ottimisti alzavano a Torino. Di cartone, ovviamente, ma altrettanto suggestiva. Si
chiama Europa League, adesso, ma il restyling progettato a Nyon non interessa ai cuori rossoblù. Per
loro l’Europa rappresenta un’emozione soffocata per vent’anni, legata a giocatori che di questa squadra
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hanno fatto la storia. Tanti di quei calciatori saranno ospiti del Genoa nell’incontro con il Lecce, per
brindare alla stagione conclusa anche nell’Area Ospitalità attrezzata per l’evento. Cose che nemmeno a
Natale... fanno sapere dall'area marketing. Dal canto loro, mister Gasp e compagnia promettono
massimo impegno per onorare la festa e le proposte fioccano dallo spogliatoio: doppiette, spogliarelli,
assist per il Principe e tripli salti in gradinata, bottiglie stappate a ripetizione. E una colonna sonora da far
suonare in tutto lo stadio: da un Rossi all’altro, Vasco, per... "Una splendida giornata".
R.G.: Che brividi
T.D.G.: Niente e nessuno mi terrà lontano dal Ferraris domenica!
E.C.. Che brividi, che ricordi. Mister Bagnoli, Skhuravy, Aguilera, Branco, Braglia, Eranio, Ruotolo, Caricola,
Manfrin e Capitan Signorini emozioni intensissime in giro per l'Europa Oviedo Bucarest Bucarest Liverpool
Amsterdam ma il ricordi più indelebile rimane Liverpool
E.C.. ANFIELD ROAD .... YOU NEVER WALK ALONE. Vorrei ricordare che il Genoa fu la prima squadra
italiana in una competizione ufficiale europea a vincere ad Anfield Road.
E.C.: Ad Oviedo eravamo 15.000. Arrivati con tutti i mezzi, all'aeroporto di Oviedo, grande come quello di
Albenga, c'erano parcheggiati 80 charter, cioè gli aerei che atterravano ad Oviedo in un mese. Gente che
arrivò in moto, in camper, in auto, in pullman. Oviedo era tutta rossoblu!
C.P.: Come vorrei essere allo stadio domenica! Pazienza, mi accontento della TV, dei racconti di mia figlia e
ovviamente dei Vostri! E poi via, a festeggiare!
E.C.: Io vi seguirò da Firenze, giovedì sera ci troveremo al Genoa Club per preparare qualcosa anche noi, a
modo nostro, e alcuni verranno a Marassi per filmare la festa,pensate anche a noi domenica, a chi segue la
squadra spesso da lontano ma che la ama come se fosse ancora a Genova.
28 Maggio: Cominciata ufficiale del Genoa C.f.c.
Il Genoa Cfc, in merito alle dichiarazioni fornite in più contesti dal presidente del Torino Fc 1906, Urbano
Cairo, a valle dell’incontro di campionato di domenica scorsa e reiterate anche oggi, stigmatizza tali
sgradevoli considerazioni e modalità, ritenendole offensive e sportivamente diseducative. Più in
particolare il Genoa tiene a ricordare al presidente Cairo di ritenere pretestuose e invertire le affermazioni
rilasciate a caldo che vedrebbero la nostra società incapace di “saper vincere con eleganza”, nonché di
aver avuto, attraverso propri tesserati, “comportamenti provocatori”. Nonché quelle odierne, in cui il
signor Cairo paventa un possibile minore impegno del Genoa nel finale dello scorso torneo, in cui, va
ricordato, la nostra società colse un brillante 10° posto al suo primo campionato nella massima serie
dopo oltre 10 anni di assenza. Il Genoa Cfc vuole inoltre ricordare al presidente Cairo l’opportunità di
contenere, in futuro, le proprie attenzioni critiche al perimetro della società da lui gestita. Il Genoa, come
già affermato da suoi tesserati, ribadisce come il proprio comportamento – che peraltro, grazie alla
vittoria, ha permesso la matematica e storica conquista del 5° posto e la conseguente ammissione alla
competizione Europe League 2009/2010 – vada inquadrato nel segno della probità comportamentale e
del rispetto delle regole sportive. Il Genoa Cfc, - conclude il comunicato – rigetta pertanto ogni
speculazione di terzi e ribadisce il proprio rigore e la propria correttezza in campo e fuori, quale
percepibile testimonianza di una emergente realtà sportiva che vuole essere protagonista leale del futuro
di questo sport.
C.P.: Gentilissimo Signor Cairo, ma se ne stia zitto e mantenga un comportamento Signorile. Farebbe più
bella figura ! Tanto dovevamo Distinti Saluti.
D.G.: Egregio Signor Cairo, Lei non mi è mai stato molto simpatico, e tanto meno in questo momento. Spero
vivamente con tutto il mio cuore che lei viva quello che abbiamo vissuto noi anche "per colpa vostra"! Io e i
15.000 abbonati di serie C c'eravamo, ci siamo e ci saremo. Lei non lo so ma io, ora se me lo permette, a lei
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non la calcolo nemmeno, e Domenica mi vado a godere l'inizio della mia Europe League! Un tanto per Sua
conoscenza, porgo cordiali saluti.
O.C.. Oggi le comiche, quel personaggio non sa cosa inventarsi per giustificare il suo fallimento
C.P.: Le dimissioni?
D.G.. Spero ora
I.C.: Speriamo che le dimissioni siano accettate e che porti via la sua ignoranza dal mondo del calcio e
dell'imprenditoria !!!!
A.G.: URBANO VATTELO A PIGLIA' NEL ………
P.P.: Caro Urbano. Forse non si ricorda 4 anni fa, quanto è stato sportivo lei e tutti i suoi omuncoli. Peccato
però che NOI Genoani TUTTI c’è lo ricordiamo benissimo, ci ricordiamo la sua sportività.. solo che la sua
immonda squadretta è rimasta in A a noi ci hanno retrocesso in "C". Si faccia un esame di coscienza prima
di dire queste cose. Cosa pensava, di salvarsi proprio contro il Genoa? Invece di sparare, come le ho già,
compri dei giocatori, anche perché sono tre anni che vi salvate per il rotto della cuffia. La smetta, davvero,
viva sereno in serie B.
30 Maggio: Lettera aperta al pubblico Genoano
GRAZIE DIEGO!
Voi siete la mia famiglia, voi siete la mia casa. Grazie Presidente e grazie Genoa.
GENOVA - A tutti Voi sportivi e sostenitori genoani voglio aprire il mio cuore, la mia mente, oggi più che
mai e raccontare l’emozione e i sentimenti che provo in un giorno così speciale. Per prima cosa voglio
scusarmi perché non potrò festeggiare con voi in Piazza della Vittoria come avrei voluto. La
convocazione in nazionale ha anticipato la partenza e mi dispiace di non riuscire a esaudire questo ultimo
desiderio. Questa lettera serve a farvi capire, se possibile, quanto vi voglia bene. Vorrei guardarvi negli
occhi e stringervi in un abbraccio che è un arrivederci e non un addio. Lo dissi un anno fa al mio ritorno:
questa è casa mia. E credo che lo rimarrà anche dopo che smetterò di dare calci a un pallone. A voi tutti,
a questa città, a questa gente, a questa maglia, mi lega un rapporto che va oltre la professione e
l’impegno. Ho giocato a football in tante città, in paesi diversi. Ovunque mi sono trovato bene, ho avuto
soddisfazioni, ho scritto pagine della mia storia. Ma mai come nelle tre stagioni in cui ho indossato la
maglia del Genoa. Il mio sentimento mi dice innanzitutto di ringraziare chi mi ha portato in Italia giovane
calciatore e di nuovo voluto un anno fa: grazie Presidente, grazie Fabrizio, grazie alla famiglia Preziosi.
Senza di loro non sarei il giocatore affermato, né l’uomo, che credo di essere. Grazie al Mister Gasperini
e a tutto lo staff, con cui mi sono migliorato e con il quale ho subito trovato un’intesa profonda. E grazie ai
compagni, a iniziare dal Capitano Marco e ad Alessio, con i quali ho condiviso i miei esordi a Genova, e a
tutti gli altri. Un gruppo fantastico, insieme abbiamo lottato, pianto, gioito e conquistato ciò che credo sia
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un traguardo storico per il Genoa: il ritorno in Europa. Un sogno atteso 17 anni. Grazie alla dirigenza
motivata e competente, ai collaboratori tutti, agli uomini di spogliatoio di questa splendida realtà chiamata
Genoa. Vi confesso che sono tornato perché volevo fortemente questa squadra, questa città; ma al mio
ritorno ho trovato molto di più: una società cresciuta, organizzata, professionale. Una società che ha un
grande futuro davanti. Grazie a tutti, tifose e tifosi, giovani e anziani, che mi avete accolto come un
amico, come uno di voi. Voglio dirvi che anche per questo ho cercato di dare sempre il meglio di me, il
massimo che potessi, in campo e nella vita. Certe immagini con la maglia del Genoa, certi momenti di
gioia ed emozione, l’affetto che mi avete sempre dimostrato, rimarranno nella mente dell’uomo Diego,
non solo del calciatore. E mio figlio crescerà con i valori della genoanità che ormai ho tatuati sulla pelle.
Ora ci lasciamo, spero con il sorriso, con un affetto che è diventato amore. Almeno questo è ciò che
provo da parte mia. Spero sia così anche per voi. Me ne vado con l’amarezza che accompagna gli
abbandoni, ma con la serenità di lasciare il Genoa dove merita e dove voglio vedere tutti gli anni. Nella
vita di un professionista, ci sono momenti in cui prevale la ragione. Ma il cuore e il sentimento mi
suggeriscono di dirvi ancora grazie popolo genoano, grazie Genoa, grazie Genova. Il mio è un
arrivederci. Vi abbraccio tutti. Diego Alberto Milito, “Il Principe”, 22.
M.R.F.: Sono senza parole, scende la lacrimuccia. Cavolo!
I.C.: Io è da oggi quando ho rivisto il suo arrivo che mi scendono le lacrime! Domani sarà dura.
C.P.: "Ci lasciamo con il sorriso" tu speri? Io non credo proprio, ci saranno lacrime, tante lacrime! Anche se
continuo a non approvare, questa è la legge del mercato. Bisogna accettarla, con tanti rimpianti ma anche
con tanti GRAZIE da parte di tutti noi.
I.C.: Non lo so ma sono sicura che domani scenderanno lacrime! E spero veramente che domani il GRAZIE
verrà gridato da tutte le 30.000 persone presenti allo STADIO e successivamente da tutte quelle presenti
alla FESTA! Anche per chi non ci sarà, anche per chi è nel terzo anello, dobbiamo usare la nostra voce e le
nostre mani perché TUTTI OVUNQUE SIANO DEVONO FESTEGGIARE IL RITORNO DELL'EUROPA!
D.P.: Domani sarà durissima, ho già le lacrime ora dopo aver letto la sua lettera, figurarsi domani quando gli
vedrò giocare l'ultima partita in rossoblù. Grazie Diego: rimarrai sempre il nostro Principe (22)!
M.D.F.: Numero uno
S.R.: Cavolo, sto piangendo come una bambina immagino domani. Grazie Diego, uno di noi.
E.C.: Grazie Diego.
A.V.: Grazie Diego, torna presto
S.R.: Oggi ero in tribuna, quando Diego è andato sotto la nord ho cominciato a piangere come una scema non
riuscivo a fermarmi. L'emozione è stata tanta. Grazie DIEGO il nostro numero 22.
I.C.: Io ho pianto dalla Gradinata già dal primo coro che è partito per lui!
R.G.: Io finalmente al tempio dopo tanto tempo e mai nella Nord lacrime si, ma così tante da parte di Diego
non me le aspettavo. Grazie Diego goleador ma anche grazie DIEGO UOMO
P.P.: INCREDIBILE QUANTE LACRIME HA VERSATO IL NOSTRO PRINCIPE. Rimarrai nei nostri cuori
per sempre MAI TI DIMENTICHEREMO. Una bacio grande a R., Ilaria e S.
31 Maggio: Finito il campionato, finita una grande stagione
Oggi ancora una volta abbiamo dimostrato al campionato Italiano cosa vuol dire essere genoani e vivere
il Genoa fino al midollo. Una grande stagione è finita, una stagione vissuta per una buona parte in mezzo
a voi tutti, alla compagnia di tante persone che non conoscevo ma che ho imparato ad apprezzare. Per la
prima volta sono contenta di aver potuto abbracciare in gradinata persone speciali: P., MR., R.! Grazie mi
avete regalato un sorriso; mi è spiaciuto non vederne altre ma forse non era il momento. Il ritorno di Milito
è stata una grande rivincita, soprattutto per il presidente Preziosi. Ci è stato portato via in un contesto
drammatico, è ritornato con un colpo da 3 punti all'ultimo giorno di calcio mercato. La sorpresa Thiago
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Motta, che tutti dicevano ormai finito, è stata veramente stupenda e naturalmente, a tutti quelli che non ci
credevano più, non ci sono parole ora per definire il suo comportamento: un ottimo giocatore un grande
uomo. Oggi abbiamo visto per l'ultima volta due grandi giocatori, entrare in campo, piangere e con tutta la
loro forza venire sotto la nord a salutare ed a ricordarci ancora una volta: NON VI DIMENTICHEREMO!
Le lacrime di Milito, quelle di Thiago fanno capire che sotto quelle facce c'è un cuore un cuore che batte e
soprattutto è stata la dimostrazione che sono due UOMINI VERI E REALI! Noi tutti dovremmo solo fare
una cosa, come abbiamo fatto oggi, urlare i loro nomi, anche con la voce strozzata dalle lacrime e dire
solo una cosa GRAZIE! In ogni favola c'è sempre un Principe e tu qui hai scritto la più bella! Ci
riabbracceremo, non so quando ma sono sicura che ancora una volta tu ritornerai. Adesso non dobbiamo
dimenticare, né Thiago né Milito, ma dobbiamo essere grati, a loro ma anche ad Alessio Scarpi, Rubi,
Lamanna Mimmo Criscito, Giandomenico Mesto, D'Alessandro, Signorini, Sokratis, Bocchetti, Matteo
Ferrari, Omar Milanetto, Ivan Yurich, Marco Rossi (come sempre imprendibile nei finali di stagione!),
Matteo Paro, Modesto, Sculli, Olivera, se ho dimenticato qualcuno perdonatemi; ma anche ad un
Presidente che è stato in grado di fare cose grandissime in 3 anni. Il Mister Gasperson, i preparatori
atletici, il vice allenatore, a Fabrizio Preziosi, ai medici e tutti indistintamente. GRAZIE!
Ora lo posso scrivere, peccato che non si possono aumentare le dimensioni qui, SIAMO IN EUROPA!
Sono contenta e non m’interessa che c'è gente che mi critica, c'è gente che mi dice che "ci sono cose più
importanti nella vita" NON MI INTERESSA ODIATEMI QUANTO VOLETE MA IO AMO IL GENOA E
QUESTO E' IMPORTANTE TUTTO IL RESTO SONO CAVOLI MIEI CHE MI RISOLVO DA SOLA! A
parte quest’ultima frase, che naturalmente, chi vuole intendere intenda. Io spero sono in una cosa: oggi
ho visto persone che si commuovevano e in un mondo fatto d’invidia, apparenza e poco amore, posso
essere sicura che nel momento in cui mi sentirò sola, verrò qui e troverò, magari meno, ma saprò di non
camminare da sola, perché so di muovermi verso una luce e vedere delle persone che
accompagneranno, anche se da lontano. Sarà dolce girarsi indietro! Sarà bello pensare e sentire che
sono una di voi tutti, indebolita di chi non apprezza ma disprezza per assoluto. Sarà tiepido il cuore, nel
pensare che valga anche per voi. Buona Europa a tutti!
P.P.: Ila, tu sei immensa! Chi ti critica è perché non sa che dire, continua ad essere quello che sei e, ti
prego, non cambiare mai.
C.P.: "… indebolita da chi non apprezza ..." Chi non apprezza non è necessario che scriva contro. La nostra
idea deve essere comunque rispettata, sempre! Sii fiera di scrivere con il cuore, ciò che pensi e che senti.
Se non sono d'accordo possono evitare di rispondere! Io comunque qui, continuo a non sentirmi sola in alcuni
momenti e sono certa di trovare degli amici che, anche se non conosco personalmente, ti fanno fare due
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parole, due risate, degli scambi di opinioni: mi piace ascoltare e magari capire che la mia idea non era poi
quella così giusta. Dai, continua inesorabilmente sulla tua strada! Fregatene degli altri.
R.G.: FELICE DI AVERTI CONOSCIUTA E FIERA DI ESSERE TUA AMICA TI VOGLIO BENE
31 Maggio: Lacrime e gioia per l’ultima stagionale del Grifo (4 – 1)
Grifo, è proprio qui la festa. In un Ferraris “bardato” come nelle migliori occasioni, i festeggiamenti
rossoblù iniziano ben prima del fischio d’inizio del signor Tozzi. Alle 14.30 in punto la voce di Pinuccio
Brenzini scalda i cuori dei 30000 di Marassi chiamando sul prato verde i protagonisti della cavalcata
europea targata Osvaldo Bagnoli. La Nord applaude così i miti Torrente, Skuhravy, Braglia & c. Poi arriva
il momento del match, con le formazioni che non presentano sostanziali sorprese rispetto alle previsioni.
Mister Gasperini rimpiazza l’acciaccato Rubinho con il rientrante Scarpi e schiera Sokratis-FerrariBocchetti in difesa, Rossi-Milanetto-Motta-Criscito a centrocampo e Sculli-Milito-Jankovic in attacco. Tra i
leccesi De Canio piazza Ingrosso-Giacomazzi-Esposito-Ariatti davanti a Rosati, con Basta-EdinhoZanchetta-Vives in mezzo e la coppia Konan-Tiribocchi davanti. L’accoglienza che il popolo del Grifone
riserva ai propri beniamini è decisamente da brividi. La Nord diviene una gigantesca bandiera
dell’Europa, mentre nella Sud campeggiano il rosso ed il blu. Non vogliono essere da meno i distinti, che
srotolano un enorme “arrivemmo” sotto la scritta “Europa”. L’incontro ha inizio sulle note del celeberrimo
“E’ la stella che vogliam…” scandito da entrambe le gradinate ed il Grifo fa subito sul serio, con Criscito
che va alla conclusione dal limite dopo appena 2’. Risponde subito dopo il Lecce, con una conclusione di
Tiribocchi su cross di Basta che un difensore genoano ribatte a Scarpi ormai fuori causa. E proprio Scarpi
deve distendersi un minuto dopo per deviare il corner una botta di Zanchetta. La partita è vera e vibrante
fin da subito e l’estremo difensore rossoblù è ancora costretto al difficile intervento su Konan al 6’. Al 9’
Sokratis conquista caparbiamente un corner, Milanetto calcia dalla bandierina e Jankovic incorna di poco
alto. Passano altri 60 secondi e Scarpi vola a “smanacciare” un tiro maligno di Tiribocchi. Al 13’ gran palla
di Jankovic per Criscito, da quest’ultimo la sfera viaggia verso Milito sulla cui conclusione Rosati fa buona
guardia. I salentini si rendono pericolosi in un altro paio di circostanze dalle parti dell’area genoana ma al
21’ è il Vecchio Balordo a passare. Sokratis va via sulla destra e centra basso per Jankovic che con un
tocco millimetrico mette alle spalle di Rosati. Il Lecce incassa ma non si arrende, anche perché gioca con
la forza dei nervi distesi e con tanta voglia di riscatto. Al 26’, così, una punizione di Zanchetta sibila vicino
all’incrocio dei pali rossoblù ed al 31’ arriva il pari: Tiribocchi si libera al limite e fa partire un diagonale
che sbatte sul palo alla sinistra di Scarpi e si insacca. Anche per il “Tir” ci sono gli applausi dello
sportivissimo Ferraris. Passano due minuti ed un cross di Jankovic risulta di poco alto per la testa di
Sculli, ben piazzato in area giallorossa. Al 36’ è il vivacissimo Basta a costringere Scarpi alla parata a
terra. Negli ultimi 10’ della frazione c’è poi ancora spazio per un paio di tentativi di Milito, fermato in
entrambe le occasioni in posizione di millimetrico fuorigioco, e per una pericolosa incursione in area
genoana del solito Tiribocchi, ottimamente stoppato da Ferrari. Il primo tempo si chiude così sul 1-1 dopo
45’ giocati non a ritmi elevati ma senza dubbio piacevoli per gli spettatori del Ferraris, tra i quali spiccano i
volti noti di Christian Stellini e Sabri Lamouchi, tornati a Genova per salutare gli ex-compagni.
Formazioni invariate all’inizio della ripresa, con tutto lo stadio in piedi ad applaudire il rientro in campo del
Principe Milito, incoronato ufficialmente dalla Nord con un “Meglio esserci lasciati che non esserci mai
incontrati. Grazie Diego”. Pronti, via e Konan prova a rendersi pericoloso con un tiro da fuori area che
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però si perde sul fondo. Ed al 2’ è già tempo di saluti: Gasperini chiama la prima sostituzione e la
lavagnetta del quarto uomo indica che ad uscire sarà il numero 88: il caloroso applauso di Marassi saluta
così Thiago Motta, tra i principali protagonisti dell’esaltante stagione del Grifo. Al posto del
centrocampista brasiliano entra Anthony Vanden Borre. In campo, intanto, Diego Milito fa le “prove di gol”
da un po’ tutte le posizioni, cercato con insistenza dai compagni. A timbrare il cartellino è però Criscito,
che con una botta di sinistro riporta i suoi in vantaggio. Ma il Principe non vuole mancare
all’appuntamento con la rete e così al 10’, ottimamente servito in area da Sculli, controlla la palla, si gira e
fa secco Rosati. Genoa 3 Lecce 1, con Diego che si piazza a quota 23 nella classifica cannonieri. Al 17’,
poi, Marco Rossi sciorina l’ennesima chiusura difensiva prodigiosa ed il Ferraris tributa il giusto applauso
al proprio capitano. Ma la festa è appena cominciata. Al 21’ ancora Milito riceve palla sul filo del
fuorigioco, entra in area ed insacca con una conclusione angolata e precisa. E fanno 24 gol per il
centravanti di Bernal. Al 25’ guadagna la meritata “standing ovation” anche Sasà Bocchetti, sostituito da
Mesto. Ma la partita, nonostante il ritmo cali leggermente ed il risultato sia rotondo, continua ad essere
piacevole. Al 32’, ad esempio, Scarpi si oppone due volte nel giro di pochi secondi alle conclusioni di
Konan e Tiribocchi. Pochi secondi dopo Mimmo Criscito, alle prese con i crampi, lascia il posto a
Modesto. Al 37’ Sculli serve Mesto sulla destra, il cross di quest’ultimo giunge a Vanden Borre sul cui
destro Rosati respinge in tuffo. Al 43’, mentre la Nord acclama a gran voce un po’ tutti i rossoblù in
campo, Caserta scalda le mani a Scarpi, che alza in corner un botta del centrocampista leccese. Gli ultimi
giri di lancetta scorrono via veloci fino a che il signor Tozzi fischia la fine dell’incontro proprio mentre lo
stadio scandisce “Gasperini portaci in Europa”. I giocatori raccolgono l’applauso del popolo rossoblù e
durante il giro d’onore c’è spazio per sorrisi, brividi e, perché no, qualche lacrima soprattutto al momento
del saluto di Diego “El Principe” Milito, che lascia il Genoa con lo straordinario bottino di 24 reti segnate
nell’arco di uno straordinario campionato.
M.A.: Stasera sono più triste anziché no!
I.C.: Anche io siamo in due!
T.A.: Essere tristi durante una festa è cosa solo da Genoa, anche per questo amo i colori rossoblu, le
lacrime di Diego non le dimenticherò mai
C.P.: NO siamo in tre, poi vi dirò gli altri! Business: perché fare piangere le persone in un giorno di festa?
I.C.: Oggi si pensavo che era una giornata di festa, ma poi le lacrime in gradinata sono state tante.
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S.R.: Io ero in tribuna oggi e ho pianto come una scema quando abbiamo saluto Diego. Grazie sarai sempre il
nostro numero "22".
D.P.: Ora capisco perché in tutte le più belle favole c'è sempre un Principe: Diego tu sarai sempre il nostro
sei tornato da Principe e te ne vai da Re. Arrivederci Diego ed in bocca al lupo per tutto.
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GIUGNO 2009
01 Giugno: A fine stagione riassumiamo
Ci vorrebbe un geniale poeta o un immenso amatore per scrivere un nuovo "Inno alla gioia" da dedicare a
tutto il Genoa ed a noi tifosi. La squadra ha dimostrato di meritare di più di quello che ha raccolto, non
voglio rivendicare nulla, ma quel pareggio con i viola proprio non mi è andato giù, anche se il nostro
quarto posto a pari merito con la Fiorentina vuol dire tanto. Si è vista in campo la squadra e fuori per le
strade la gente festosa unita, bambini, giovani, donne e uomini, vecchi e giovani, ricchi e poveri in un
abbraccio collettivo che dal fischio finale dell'arbitro a notte inoltrata hanno fatto sentire a tutta la città la
felicità per una conquista veramente grande, questo a dimostrazione dell'amore per il Grifone. Così il 4 1 è stato un risultato di una superiorità collettiva e non una liquidazione per fine esercizio. Milito e Thiago
sono stati osannati come se non dovevano lasciarci, ma il professionismo è crudele! Ieri nella nord c'era
uno striscione "E' STATO MEGLIO LASCIARCI CHE NON ESSERCI MAI INCONTRATI" come ha scritto
e cantato Fabrizio De Andrè nella canzone giugno '73 questo deve essere sia per Diego che per Thiago
un segno di quello che hanno lasciato nei nostri cuori. Vedere le lacrime scendere da quegli occhi azzurri
come il mare e quell'abbraccio con Gasperini ed il presidente Preziosi sono stati commuoventi. Ormai è
chiaro, noi tifosi lo sapevamo sarebbe stata una domenica strana. Domenica 31 Maggio 2009 non sarà
facile da dimenticare; la festa e le lacrime sono stati veramente, segni ancora maggiore di un
attaccamento mai spento per il Grifone ed i protagonisti di una storia che continua. Salutano le amate
nuvole che vanno e magari è un arrivederci: "Nessun prezzo eguaglia il nostro amore, Diego e Thiago per
sempre nel cuore: Grazie". Accogliamo le nuove nuvole che arrivano. Abbracciamo loro e quelli che
restano.
Ora si apre un altro capitolo. Mentre gli italiani voteranno sabato e domenica prossima per l'Europa, il
GENOA ci ha già detto una cosa importate a noi grifoni: IN EUROPA CI SIAMO DI GIA'!
M.R.F.: Grande Ila come ci hai abituati del resto. Un bacione!
I.C.: Grazie MR. troppo buona come sempre! Un bacione
M.T.: Grande, sei una grande!
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I.C.: Grazie M.!
C.P.: Io dico ma, se non avessimo te? Grazie Ila.
I.C.: Grazie C., ma ci sono altri più bravi di me!
04 Giugno: Crespo fa sognare il popolo rossoblù
Ancora un “poquito de tiempo” e poi potrà essere definito il passaggio ufficiale di Crespo al Genoa. Il
Valdanito però ha già le idee molto chiare. Infatti, nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano
argentino Clarìn e improntata sulla sua mancata convocazione nella Seleccion, l'attaccante
sudamericano ha commentato così l'imminente approdo in rossoblù: "Il passaggio al Genoa mi offre la
possibilità di giocare con tranquillità e l'illusione di poter disputare il quarto Mondiale". Dal Grifo alla
nazionale grazie a un'annata da protagonista? Non sarebbe di certo il primo a centrare questo obiettivo.
La voglia di spaccare il mondo traspare senza forzature: "Ho la possibilità di giocare con continuità, di
fare una buona stagione e di giocarmi il posto per la Seleccion, non vedo l'ora". Nos te esperamos
Hernan!
C.P.: Quaresma dovrebbe prendere esempio. Presumo che, se per caso dovesse venire da noi, Crespo
sarebbe forse osannato, mentre lui forse fischiato. Ma il mio è uno stato d'animo che probabilmente non
vale nulla.
I.C.: Su Quaresma dicono forse domani si saprà qualcosa. Il presidente dovrebbe incontrarlo a Milano! Boh
che faccia come crede, già non mi piace molto uno che si fa così desiderare; ma aspettiamo e poi se verrà
giudicheremo sul campo!
C.P.: Idem. Ho appena scritto ciò che penso. Non mi piace e ancora un bel po’ di panchina.
I.C.:Non gli farebbe male! Magari abbassa la cresta.
C.P.: Presumo che con il presumin che ha, sempre se viene, Gasperini ci penserà lui
I.C.: Anche secondo me lo rimette subito al suo posto!
T.D.: Ma Quaresma arriva prima o dopo Pasqua?
I.C.: Oggi il Presidente lo incontrava a Milano e poi ha detto che decideva, doveva guardarlo negli occhi!
Perché NOI SIAMO LA STORIA!
R.G.: Capito T.
07 Giugno: Considerazioni
Venerdì sera prima di prendere la macchina e tornare a casa, dopo gli auguri per il mio compleanno, un
mio collega mi ha chiesto “adesso domenica cosa devi scrivi domenica”? Ho ragionato un po’ e vorrei
fare alcune considerazioni sul nostro argomento preferito, il Genoa. Annata fantastica e siamo tutti
d'accordo. Non voglio parlare di Diego e Thiago perché ogni volta che il mio pensiero va a loro, mi
scendono le lacrime.
Ecco, lo sapevo, anche adesso, giuro. Andiamo avanti. La Società sta lavorando per allestire la squadra
della prossima stagione ma consentitemi di dire che è rimasto al Genoa l'unico della rosa davvero
insostituibile (a parte il presidente Preziosi, ovviamente) ovvero il nostro mister Gasperson. Ma voi in
questo momento ve lo immaginereste un Genoa con un altro allenatore? Io davvero no.
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Eppure di bravi allenatori al momento ci sono (Ballardini, Berretta, Gianpaolo, giusto per nominarne 3
disoccupati), ma il nostro è davvero speciale e a mio avviso è il principale artefice non solo dal punto di
vista tecnico ma anche di mentalità. Mi avessero chiesto chi volevo tenere se Milito Motta o il Gasperson,
molto probabilmente il nome che sarebbe uscito sarebbe Gasperson, anche se con il cuore rotto
dall’ARRIVEDERCI di Milito e quello di Thiago Motta. Ora la campagna acquisti inizierà solo al 30 giugno
2009 ma il nostro Presidente è già a buon punto negli acquisti che renderanno il grifone ancora più forte
per poter sostenere tutte le competizioni che attendono noi ed i giocatori nel nuovo campionato 2009 –
2010.
Soffermandoci solo sugli accordi già fatti e sulle trattative confermate dal presidente Preziosi, la società
stà lavorando bene, a parer mio naturalmente, che sono una donna e che a detta di molti uomini (troppo
maschilisti) non posso capire un gran ché. Ma visto e considerato, che è da quando ero bambina che
mastico di calcio ne capisco abbastanza! In tutto l’anno abbiamo sentito dire che il nostro amato Grifone
ha giocato il miglior calcio in Italia, che è allenato da quello che viene considerato il miglior allenatore ma
belin, in nazionale nemmeno uno del Genoa! Certo, probabilmente Bocchetti e Criscito ci sarebbero se
non fosse che devono andare a giocare gli europei di categoria ma belin, che qualcuno mi spieghi cosa
ha Pepe in più del nostro Beppino Sculli?! E se viene chiamato Le Grottaglie, spiegatemi perché non
Ferrari, per non dire di Biava. Dopo il derby ci siamo accorti chi è il vero macigno della nostra difesa,
infatti dopo quella partita abbiamo iniziato a prendere dei gol che prima non beccavamo. Ed i nomi nuovi
che ormai sappiamo tutti e che per ovvi motivi non sono ancora ufficializzati sul sito ufficiale, ma
sicuramente ci fanno già sognare con dichiarazioni, anche se io sono una di quelle che prima di giudicare
le parole ma vorrei prima vederli con la nostra maglia addosso sudata e soprattutto felici di giocare nel
nostro amato grifone devono onorare prima la maglia poi potrò giudicarli prima giudico solo le cose lette e
viste di loro. Tra i vecchietti, più forti, direi sicuramente che Crespo è molto forte come tra l’altro Floccari,
che potrebbe diventare con il gioco del nostro Gasperson ancora più forte di Amauri. Se poi parliamo di
centravanti del futuro ebbeh possiamo sicuramente che Aquafresca potrebbe esserlo e stavolta il
cartellino lo abbiamo al 100% noi! Quindi, la difesa è a posto, l'attacco è a posto, resta il centrocampo.
Anche se consideriamo Criscito un centrocampista a tutti gli effetti, lui è da tenere assolutamente e per
cui andrebbe bene anche quello. Un Palladino lo possiamo trovare, ma un Criscito la vedo dura. E visto
che abbiamo noi il diritto di riscatto, spero proprio che la società possa fare un’ulteriore sforzo per farlo
restare con noi, perché Mimmo qui vuole fare la storia e come ha già detto lui VUOLE RIMANERE A
GENOVA ED AL GENOA. Il giocatore che dovrà tenere le redini del nostro centrocampo è, a tutt'oggi,
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ancora un punto interrogativo, nel senso che nessuno di noi sa ancora il suo nome. Ma sono sicura che
Gasperini e Preziosi sanno che dovrà essere un giocatore di altissima qualità e uno solo non basta. Poi ci
sono i nostri "vecchietti", che sono tutti da tenere: Scarpi, Juric, Milanetto.
In questo periodo c'è una categoria di persone che mi fa particolarmente pena e lo dico senza ironia: il
giornalista sportivo. Questi esseri basano la propria professione sul possibile scoop che il nostro
Presidente decida di dargli o meno. Altrimenti sono costretti a scrivere ogni giorno, tutti i giorni, la stessa
e identica cosa, almeno fino al primo giorno di ritiro. Guardate che è brutto eh, eppure leggetevi gli articoli
di questa ultima settimana, sono tutti uguali. Poverini non avranno mai lo scoop che cercano fino a
quando il presidente del Genoa sarà Enrico Preziosi, grazie Presidente vederli annaspare è veramente
bello!
In questa settimana è anche successa una cosa veramente importante per il Genoa, per la Fondazione
Genoa, per noi Genoani: è stato aperto il MUSEO DEL GENOA. Questo è un’ulteriore passo, avanti per
quanto concerne la nostra storia abbiamo finalmente un posto in cui è raccolta ancora una parte della
nostra storia passata, ora noi tutti siamo il futuro attuale ed i più piccoli sono il futuro prossimo e poi ci
saranno quelli che non sono ancora nati e saranno il nostro futuro. La nostra storia se continuiamo a
coltivarla ed a mostrare a tutti cosa vuol dire il Genoa ed inculcare ai più piccoli la cultura che hanno
insegnato a noi i “vecchi” la storia continuerà ed il GRIFONE sarà sempre li a lottare e combattere con i
suoi unici colori il ROSSO ed il BLU! Pertanto FORZA GENOA e guardate con immenso dolore devo dirvi
una cosa ritenevo l’allenatore nuovo di quegli altri una persona intelligente ma mi sbagliavo; caro Sig. Del
Neri: LA STORIA SIAMO NOI quegli altri sono solo delle comparse! QUESTA E' LA NOSTRA STORIA IL
FUTURO E' NELLE NOSTRE MANI!
M.B.G.: E' la stella che vogliamo.
I.C.: Dai due anni! Ahah
M.B.G.: Speriamo che prima o poi arrivi, ihihi e sarà una speranza che mi accompagnerà sempre prima o poi il
sogno si avvererà.
R.G.: SOLO UNA PAROLA PERFETTO COME TUO SOLITO
P.P.: Ila, sei fantastica. Continua a scrivere per noi. E' la stella che vogliam è per questo che lottiam non ci
arrenderemo mai, i migliori siamo noi dentro al cuore noi portiam dentro al cuore noi portiam dentro al
cuore noi portiam un grande sogno con grande orgoglio è la stella che vogliamo è per questo che lottiamo
non ci arrenderemo mai siam come il vento non puoi fermarci perché sim noi che siam nati GRIFONI E NON
ROMPETECI I COGLINI zan zan. Belin son troppo genoana! Ciao M., Ciao R. e ciao Ila
I.C.: La speranza è l'ultima a morire M.! Grazie R.!
S.R.: Grande Ila come sempre, dovresti scrivere per qualche giornale anche perché visti i giornalisti che ci
sono in giro tu saresti sicuramente meglio. Bacio grande
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I.C.: Grazie S.! P. come sempre siamo i migliori!
R.G.: DONNINE OGGI TUTTE A CASA ?
R.G.: PARDON M.
D.P.: Grazie Ila del tag sei sempre molto gentile. Sono anche assolutamente d'accordo con tutto quello che
hai scritto. TVTB baci a te, P., S., R. e R.
C.P.: Grazie per il tag. Prova a pensare e prendere in considerazione l'idea del "giornale", magari iniziando
con qualche tv locale, visto mai!
R.E.R.: Grazie per il TAG. Condivido le tue parole, siamo il Grifone della vecchia guardia sempre in
arrendevoli. Grazie Gasperson, Grazie ragazzi, Grazie Presidente! Forza Magico Genoa.
F.S.: Sono molto d'accordo mister Gasperson è veramente l'unico insostituibile: sarà quando partirà lui che
ci dovremo preoccupare! La campagna acquisti finora è sontuosa, niente da dire e Del Neri bè è un
allenatore da samp fanfarone il giusto, presuntuoso assai e a parole bravo,come bravo a lamentarsi come i
suoi predecessori! Hei anche a me tra 6 giorni tocca diventare un fresco 30enne bua! E vabbè consoliamoci
R.G.: Tutti ragazzini io sono la nonna ahaha
I.C.: Vabbè F. consoliamoci abbiamo tu quasi e io da un giorno 30 anni, ma noi ANDIAMO IN EUROPA!
I.C.: Ahahahahah R. no dai sei la ZIA!
R.G.: Grazie nipotina mia ahaha
M.R.F.: Non so proprio cosa aggiungere Ila, come al solito HAI SCRITTO TUTTO TROPPO GIUSTO a parte
la battuta, condivido in pieno il tuo pensiero grande Genoa, Grande Preziosi, Grande Gasperini. GRANDI
NOI!
R.R.: All’inizio del campionato non avrei mai pensato di poter dire che abbiamo una grande squadra siamo
sempre più forti. Di tutto questo dobbiamo dire un grandissimo grazie al Presidente Preziosi. Noi dobbiamo
essere orgogliosi.
R.P.: Ho fatto conoscere il Grifone ad una persona cara, ormai otto anni fa, ed ora se ne va in giro fiera di
amare questi colori. Li porta sempre con se anche quando torna a Milano per trovare la sua mamma e la sua
nonna. Prendi una donna dalle un Grifone digli che lo può amare, dagli colore e tanto amore e rossoblù può
diventare. Non fermarti portala in Europa dagli il meglio in trasferta di te. Questo Genoa la farà sognare
finché lei sarà pazza di te senza il Grifone il Genoa cos’è e quello spirito che è dentro di te. Allora Forza
Genoa griderai ai squarciagola Rossoblù e sempre canterai.
11 Giugno: Scusate il ritardo, il Vecchio Balordo dormiva: l’ha svegliato Preziosi
Scusate il ritardo: sono trascorsi 17 anni dall’ultima (e felice) apparizione del Grifone in Europa. Ha
deciso di appisolarsi un po’, il Vecchio Balordo: ma alla fine ce l’ha fatta a tornare nell’elite del calcio
continentale alla fine della stagione 2008/09 svegliato e spinto dalla tenacia del suo presidente, Enrico
Preziosi, che ha deciso di non mollare mai nemmeno dopo l’ingiusta retrocessione in serie C1 del 2005.
Anzi, l’ha strappato dai polverosi soffitti di Palazzo Ducale, dove dormiva, per riportarlo a volare
nell’azzurro del cielo. E’ stata una favola vissuta intensamente da tifosi, dirigenti, staff tecnico e giocatori
genoani. Ma non c’è soltanto il rientro in Uefa Europe League: riepiloghiamo uno per uno tutti risultati.
Eccoli: innanzitutto il quarto posto in campionato alla pari con la Fiorentina. Il regolamento l’ha assegnato
ai Viola per gli scontri diretti: se si guardasse alla differenza reti, sarebbe appannaggio del Genoa.
Passiamo alla Coppa Italia: raggiunti gli ottavi di finale in Coppa Italia in cui il Grifone è stato eliminato (si
noti bene, giocando in 10 uomini) dall’Inter soltanto nei tempi supplementari. Passiamo al settore
giovanile, vero fiore all’occhiello della società rossoblù, poiché è riuscita a piazzare nella fase finale tutte
le sue formazioni: la Primavera ha vinto la Coppa Italia ed è stata eliminata con onore nella fase finale,
solo ai calci di rigore dal Chievo. Considerata l’annata più che soddisfacente, a questo punto voglio fare
come Humprey Bogart in “Casablanca” e dire: «Play it again Sam». Una stagione come quella appena
trascorsa non solo va “suonata” nuovamente, ma (speriamo) potrebbe essere ancora migliore: c’è anche
il torneo Uefa da disputare e anche questo torneo potrebbe essere foriero di successi per il Genoa.
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Annata buona quindi. Come se fosse uno Sciacchetrà, un Rossese oppure un Vermentino d’annata. E chi
è l’artefice della creazione questa “vigna” ricca e ubertosa? E’ Preziosi, il condottiero che ha consentito la
resurrezione dall’inferno della C1 fino all’Europa, attraverso una saggia politica di acquisto, valorizzazione
e vendita dei cartellini dei calciatori e il ripianamento delle passività immettendo capitali freschi nelle
casse societarie. Milito e Thiago Motta sono stati ceduti all’Inter, ma con valida contropartita tecnica ed
economica: arrivano Crespo, il giovane Acquafresca (che sarà prestato, ma sarà l’attaccante del futuro),
Floccari, e forse Dembelè e Quaresma. Stanno arrivando nuovi uomini per Gianpiero Gasperini, che
saprà nuovamente assemblare il motore e il telaio del Genoa da corsa che dovrà essere presente su tre
fronti nel 2009/10. Dunque, la strategia dei piccoli passi condotta dal numero uno rossoblù sta portando,
anno dopo anno, tanti ottimi frutti. Ma Preziosi ha saputo anche ottenere rispetto, simpatia e
riconoscimento della correttezza societaria da parte di tutti: dalle istituzioni calcistiche a quelle dell’ordine
pubblico. Chissà, forse un giorno arriverà «il nostro scudetto», come recita l’inno del Genoa, della stella:
se dovesse accadere (me lo auguro in tempi relativamente brevi) io, Claudio Baffico e Fulvio Banchero di
Pianetagenoa1893.net saremo pronti a raccontarlo. Permettete un mio sincero ringraziamento a tutti i
tifosi genoani. Domenica scorsa allo stadio ho letto con commozione gli striscioni inneggianti al
gemellaggio con la tifoseria napoletana, srotolati verso la fine di Genoa-Lecce. Anzi a mio modesto
avviso la scritta “Il napoletano è mio fratello”, accompagnato dal coro della Gradinata Nord e della Sud
“Napoli! Napoli”, è stato qualcosa di più intenso e profondo del semplice gemellaggio: era insieme un
abbraccio e un inno alla civiltà, che tante gruppi di sostenitori dovrebbero imitare. Io adoro la città di Zena
e i colori rossoblù: quando sono qui, mi sembra di essere a Napoli, con il suo sole, i suoi “viche” (in
genovese “caruggi”), il suo mare, le sue dolci colline. E anche quando si sta a Marassi sembra come
essere al San Paolo: c’è un vero clima di festa.
18 Giugno: Il Genoa da casa – di C.P.
Io purtroppo il Genoa, lo vedo sa casa allo stadio posso andare solo per quelle partite calme ed in
compagnia di mia figlia. I giorni in cui c’è il Genoa, che sia domenica che sia sabato che sia in settimana,
mi incollo davanti alla televisione in ascolto dalla voce di Giovanni Porcella, che ha l’onere di vivere tutte
le partite con “l’orgasmo” di un genoano. Esulta, gioisce ed a volte patisce a seconda di come vanno le
partite, dandomi la sensazione di vivere la partita come se fossi li allo stadio. Si aprono le finestre e si
vive in simbiosi con le altre persone che non possono esserci fisicamente ma che con il cuore e con la
mente si catapultano allo stadio di Marassi o dovunque il nostro grifone è in campo. Pare di essere
veramente nella mitica curva nord! Le sensazioni possono e sono diverse ma l’intensità dell’entusiasmo
equivale dentro di me a quello che si vive nello stadio. Nell’attesa del vostro arrivo, mi metto a vedere le
trasmissioni con goal, interviste e commenti in modo di aggiornare io voi su quello che hanno detto del
Grifone. Nei vostri racconti, mi sento nuovamente parte di quella Gradinata Nord, che ho frequentato e
vissuto in altri anni, prima di voi, solo per le partite giocate in casa perché purtroppo fuori non mi
lasciavano andare! Fisicamente, non sono presente ma con il cuore ci sono e canto, incito e gioisco. Per
sempre Forza Genoa, grandi i genoani ed ora, dopo tanto patimento GRAZIE PREZIOSI. Mi stavo
dimenticando nel finale non posso tralasciare il mio personale mito: GASPERINI è un portento in tutto!
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19 Giugno: Ricordo quand’ero bambino …. – di A.M.
L’anno non è iniziato nel migliore dei modi problemi finanziari stavano per non farmi partecipare a questa
lunga e bellissima cavalcata verso l’Europa per me che ho vissuto Liverpool dal vivo e che non ho mai
abbandonato la mia squadra da quando sono nato poteva essere l’unica volta che non sarei entrato nel
Tempio. Poi fra un risparmio e una tiratina di cinghia sono riuscito a fare l’abbonamento del settore 5.
Nonostante tutto passavo e mi intrufolavo in quella che la mia casa la Gradinata Nord! Ad inizio anno la
vittoria sul Milan per 2 – 0 mi diede una grandissima soddisfazione come credo a tutti i genoani visto i
trascorsi e l’antipatia intrinseca verso il loro “Presidente”. L’arrivo di Milito poi fece sì che se pensavo che
eravamo forti come squadra l’arrivo del Principe me ne diede ancor più la conferma. Per tutto il
campionato siamo stati ai vertici e nemmeno l’anno del 4° posto mi sono divertito così tanto. Più
passavano le partite e più mi convincevo che “forse”, si poteva anche sognare qualcosa di straordinario.
Non sto qua a dire che hanno annullato i goal a Milito perché qualcosa di “strano” dietro perché alla fine
qualche goal strano e annullato a nostro favore c’è stato e forse tutto sommato va bene così, le cose
vanno costruite nel tempo e con pazienza soprattutto nel calcio l’ho avremmo dovuto capire un po’ tutti
noi genoani visto le annate buie e incredibili alle quali abbiamo insistito. E’ stata un annata stupenda
magica della quale avrò un bellissimo ricorso (trasferta a Napoli compresa), peccato solo non essere
presente alla meravigliosa festa di fine anno ma dovevo presenziare ad un’altra festa per me importante
la comunione di mia figlia che è l’unica persona al mondo che mi può staccare dalla mia seconda
mamma il Genoa. Mio padre è mancato senza vedere questo bellissimo Genoa, è proprio lui che mi ha
trasmesso questi valori si sarebbe meritato, come tutti i genoani che non ci sono più, di vedere questa
squadra che spadroneggia in Italia e l’anno prossimo in Europa e domani chissà forse la stella. Tutti noi
genoani vorremmo vedere brillare sulle maglie del nostro glorioso ed amato Grifone.
20 Giugno: di M.M.
Il campionato anno 2008/2009 a dir poco Militico e superlativo oltre ad ogni aspettativa. L’inizio non è
stato dei migliori, a Catania il risultato non è stato quello che mi aspettavo, abbiamo iniziato il campionato
non bene, ma eravamo senza quello che sarebbe stato il colpo del mercato: il ritorno del Principe. Dal
suo ritorno abbiamo incominciato a farci rispettare ed a farmi ammirare dall’intero mondo del calcio con
delle grosse geometrie calcistiche e un gioco frizzante. Il primo artefice di questa bellissima annata è il
nostro Presidente Enrico Preziosi, non da meno è Gasperini. Ho sempre sostenuto, nell’anno della serie
B, che Gasperini è il miglior allenatore emergente italiano e, sinceramente, preferisco aver venduto
Thiago Motta e Milito piuttosto che mister Gasperini. Naturalmente, con il mister, sono stati molto bravi
anche i giocatori a seguire le direttive del mister in allenamento ed in campo nelle partite. Quest’anno il
derby di andato è stato brutto ma lo abbiamo vinto noi, con Milito (per i Doriani pronunciare Milito sarà
ancora per un po’ un incubo). Ci siamo tolti parecchie soddisfazioni con squadre come la Juventus a
Marassi abbiamo ottenuto 4 punti contro il Milan, pareggiato a Milano contro l’Inter, a Marassi contro la
Roma (forse rubandola che è il massimo), per concludere con un secondo derby vinto con un fantastico 3
– 1 (il Principe con la mano indicava 3, sotto la Gradinata Sud, che scena da incorniciare !!!), per non
dimenticare, per finire, il pari con la Fiorentina; ma a me va bene così meglio almeno da tifoso del Genoa,
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la Uefa che la Champions per poter mettere alla società ed alla squadra di crescere ancora un po’ in
modo di evitare di fare brutte figure.
23Giugno: Ecco le parole di Criscito oggi
Il tifoso Criscito 'Napoli, prendimi'
Mimmo Criscito chiama Napoli. Lo fa con estrema naturalezza e senza timori. Dal ritiro della nazionale
Under 21, e alla vigilia di una gara importante come quella con la Bielorussia, l’esterno sinistro del Genoa
lancia un messaggio chiaro. «E’ il momento decisivo della mia stagione, nel senso che in questi giorni il
Genoa dovrà riscattarmi dalla Juventus e credo che abbia intenzione di farlo. Ma leggo anche che il
Napoli cerca un giocatore con le mie caratteristiche. Beh, per me, nato a Napoli e tifoso partenopeo da
sempre, giocare con la casacca azzurra sarebbe il massimo. Sia chiaro, a Genova sto benone,
quest’anno abbiamo fatto un ottimo campionato e se dovessi restare in rossoblù non farei drammi. Ma se
arrivasse una chiamata...». Paradossalmente, il Napoli sta cercando invece un altro juventino, compagno
di squadra di Criscito nell’Under 21, vale a dire Paolo De Ceglie, che in azzurro gioca laterale sinistro nel
centrocampo a tre ma che in pratica ha le stesse caratteristiche di utilizzo di Criscito. Solo che De Ceglie,
valdostano purosangue, sembra restio ad accettare la destinazione Napoli. Criscito invece è molto più
realista: «La Juve cerca giocatori super affermati in quel ruolo. Per me a questo punto sarebbe meglio
restare a Genova che tornare in bianconero, anche se non dipende da me. L’ipotesi Napoli è affascinante
ma onestamente nessuno me ne ha parlato in questi giorni. Io intanto spero di continuare a far bene qui
con l’Under 21 e in ogni caso tra qualche giorno ci sarà sicuramente più chiarezza sulla mia destinazione
finale, anche se l’ipotesi più probabile, ad oggi, è che resti in rossoblù». (Corriere dello Sport)
MA SE LA PENSI COSI' ABBI TANTA PAZIENZA MA ALLORA LE PAROLE DETTE SUL GENOA SINO
AD OGGI SONO FALSE? MIMMO QUALE E' IL VERO? L'AMORE PER IL GENOA OPPURE VUOI
ANDARE A NAPOLI? VA BE CHE SEI NAPOLETANO MA IL GENOA E' LA STORIA DEL CALCIO E
TUTTI DEVONO AVERNE RISPETTO!
S.C.: Vediamo come si evolve la situazione e poi tireremo le dovute conclusioni, opinione personale resta da
noi.
R.G.: Prima Rubi ORA TU? NON CI VOGLIO CREDERE! Sei nato e rinato con noi la parola riconoscenza la
conosci?
A.V.: Senza parole
T.A.: Ragazzi aspettate lo sapete come sono i giornalisti
S.C.: D'accordo con T., aspettiamo e se sarà vero quello che ha detto ci comporteremo di conseguenza
R.G.: Aspettiamo quello che dice Preziosi
O.C.: Ma ieri sera ho sentito Gedda e ha detto cose ben diverse. Lo sai le domande che fanno i giornalisti e
poi ricamano sulle risposte.
I.C.: Io aspetto da lui, non le ho sentite, però se queste sono le cose che pensa mi spiace, ma allora che se
vada a Napoli. Io ci speravo era tornato da Torino dicence che il Genoa era la sua casa, che voleva diventare
il nuovo capitano ed ora? La cosa che mi fa più male è che di lui mi fidavo, speravo veramente che era un
ragazzo che manteva le sue idee! Speriamo che sia come dicce T. che i giornalisti cambiano le parole e tante
volte travisano quello che gli viene detto. Speriamo!
T.A.: Ieri il suo procuratore ha detto cose diverse, lui stesso pochi giorni fa ha detto sono nelle mani di
Preziosi ora non capisco davvero
F.D.R.: Ma raga come ho già detto le bandiere non esistono più lo volete capire o no. Solo la maglia, sono
tutti mercenari.
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S.C.: Intanto questa sera per chi non ha altri impegni guardiamo la partita dell'under 21 in cui oltre a
Mimmo ci sono Sasà, Acquafresca e Ranocchia
O.C.: Ma guarda ieri sera il suo procuratore ha detto che dipende solo dal Genoa che sia lui che Mimmo sono
genoani e che quindi la prima scelta è Genova, e che rimane al 90% (ma non dipende da Mimmo o dalla Juve),
poi Onofri dice che tutte le volte che lo vede ha sempre detto tranquillo mister, mi hanno promesso che mi
tengono, i giornalisti del sud, tirano sempre l'acqua al proprio mulino.
I.C.: Ieri non le ho sentite le parole del Procuratore, ma quelle di Mimmo le avevo sentite anche io e mi
sembrano ben diverse. Però sai le cose nel calcio cambiano talmente velocemente! Dentro al mio cuore spero
veramente che non siano vere!
O.C.: Dai dobbiamo solo aver fiducia
I.C.: S. a che ora è la partita?
S.C.: Ore 20,45 diretta su Rai3
C.P.: Aspettiamo ragazzi. Il procuratore ha detto che rimane al 90% e aspetta nero su bianco. Vorrei
sapere la sua futura moglie, di Genova, che dice.
O.C.: Lo penso anch'io C. ed è quello che ho sentito
24 Giugno: Amare il Grifone – By R…
Dopo anni di sofferenza, dopo anni di lavoro che sono serviti a riportare il Grifone in alto; questa figura
mitologica per alcuni e la fede incommensurabile per altri è tornato a volare sopra i cieli dell’Europa.
L’entusiasmo di noi tutti è alle stelle per tanto vola vola altro vecchio Grifone. Finalmente si parla di
Europa anche se il Genoa ha ovunque è andato il suo pubblico riempiendo stadi e città di colore ed
allegria ed ovunque e comunque i colori rossoblù; erano presenti in ogni stadio a parte nelle coesioni in
cui ci è stato vietato !!! Nella vita ho incontrato e conosciuto molte persone ma chi è stato realmente reale
e disponibile sono state persone con il cuore dipinto di due colori: il rosso ed il blu. Quasi per caso, sono
entrato nel mondo virtuale di Face book ed ho incontrato molte persone che hanno la costanza, anche a
fine campionato, di colorare tutto questo di rossoblù! Ora siamo diventati tanti ed ogni giorno dimostriamo
la nostra fede la nostra passione anche ad amici, a persone che non sono così convinti della bella del
nostro grifone. Se fossi un pilota dell’aereonautica sorvolerei tutta l’Europa e come le frecce tricolore
dipingerei il cielo tutto Rossoblù nell’attesa che arrivate voi, fratelli e sorelle rossoblù! Siamo in una città
di mare, tutti in questo periodo amano andare in spiaggia; io vorrei trovare un angolo di spiaggia dove
tutti sono genoani e hanno gli asciugamani rossoblù … il Grifone fa il bagnino ed al posto della boa una
grossa stella con al centro la coppa con tanto di trampolino per tuffarsi in mare e nuotare nelle onde
rossoblù. Le nostre spiagge dovrebbero almeno per noi avere un luogo in cui parla della politica del
Genoa ! Ci sono alcuni che ci credono matti ma il nostro amore unico è quello universale per il Grifone.
C’è l’immensità del mare, ci sono le montagne che ci guardano dalla loro altezza, ma i Grifoni sono
ovunque anzi in the world. In questo mondo virtuale è semplice confrontarsi, si leggono i commenti e vi
dico la verità, mi sento genoano e continuo a gioire per una bella mazzata morale e continuo a gioirne
anche a conclusione del campiono. L’anno appena concluso è stato per noi genoani un anno vissuto
sotto il segno del Principe Diego Milito. Abbiamo vinto entrambi i derby e naturalmente ai “cugini” non è
piaciuto molto perché il grifone gli ha fatto lo sgambetto! Noi siamo quelli che hanno un grande cuore e
non siamo razzisti, amano i bambini e si danno da fare per aiutare i meno fortunati. Con l’utilizzo di
internet ormai mi conoscono anche gli arabi portiamo i colori del grifone ovunque anche confinando oltre
il nostro immaginario ma sempre col grifone nel cuore. Ma sé becco Aladino gli fotto il genio e lo faccio
diventare rossoblù, così abbiamo un altro alleato. Le parole magiche per aprire le porte dell’Europa non
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sono molte per tutti noi: Aprite il cuore ai colori rossoblù! Quest’anno, siamo riusciti ad invadere anche
Facebook, tra di noi, anche se non ci conosciamo personalmente con alcuni abbiamo un legame
fortissimo il nostro grande amore per il Genoa. Per tanto siete tutti fantastici e simpaticissimi grazie di
cuore, siete una vera forza del sistema rossoblù. In questa annata 2008 – 2009 il nostro grifone ci ha
fatto ballare il rock ed è stata veramente una magia per chi ha visti e per chi non c’era e per chi quella
sera lì sventolata sua bandiera nella nostra piazza, ma ricordiamo tutti che non dobbiamo fermarci per
nessuna ragione. Sé vinco al superenalotto vorrei costruire una grande città con due quartieri dove
vivano tutti i grifoni per tenere viva la storia e continuare a tramandarla alle generazioni future. Scrivete
quello che vi viene in mente e raccontate a tutti quello che si sa del grifone è importante. Io ho aspettato
con pazienza i commenti perché attraverso quelle poche parole tutti i grifoni entrano perché ti prendono il
cuore con i loro racconti e con le loro sensazioni che alle volte fanno sorridere. Nella mente così dentro il
cuore solo il Genoa può farmi volare. Il grifone ci rende gioiosi, con la squadra costruita ad arte dal
Presidente Preziosi, seguiremo con fedeltà domiando la città l’avventura del grifone: dall’Europa in tutto il
mondo rossoblù dal profondo. Nella vita si incontrano persone che ci deludono, persone che ci fanno
soffrire, io ho avuto la fortuna di avere una sana passione forte e bella. Non ho bisogno di andare lontano
per cercare un po’ d’affetto basta che mi guardo dentro il cuore per capire quanti vicino a me mi vogliono
bene, anche solo quelli con cui parlo virtualmente qui su Facebook. Alla sera è difficile salutare tutti i miei
amici grifoni e grifoncine, ma purtroppo si deve perché il lavoro al mattino ci riporta alla realtà; allora un
giorno l’amore disse all’amicizia “perché esisti tu se ci sono già io?” L’amicizia rispose “per portare un
sorriso dove tu hai lasciato una lacrima” con questa splendida frese una sera ho salutato i miei amici
augurandogli una meravigliosa notte. La mattina seguente mi trovai una risposta che mi rese veramente
felice: “ed il cuore rispose … grazie di esistere”. Noi genoani non saremo mai dei poveracci finché
restiamo Preziosi: infatti ci attaccheremo alle ali del grifone ed anche nei momenti bui e difficili della
nostra storia ci sentiremo liberi e non depressi !!! Non c’è bene senza sorriso e la gioia che ci mette nel
cuore ci aiuterà a non sentirsi mai soli nel cammino della vita; questo è l’atteggiamento delle grifoncine
che ho conosciuto. La bellezza della loro passione ha riaperto dentro di me l’entusiasmo verso il grifone e
le sue avventure quotidiane.
27 Giugno: Cuore di mamma di I.C.
Prima di emozionarmi per l’annata appena terminata del Grifone, vi racconto un piccolo aneddoto. La mia
bimba, ora dodicenne, all’epoca dei fatti aveva 7 anni. Insieme a 4 sue amiche organizzano per la sera di
Halloween un giro per i negozi di Recco, con veri mascheramenti da streghe, mamma compresa ed al
seguito! Iniziamo verso le 6 del pomeriggio ad andare nei negozi e pronunciare la magica frase
“DOLCETTO O SCHERZETTO?” va avanti per un po’, le bimbe si divertono (un po’ meno la mamma), chi
regala soldini, chi caramelle, chi focaccia, fanno mambassa di dolciumi e biscotti fino a che !? Ma ecco
l’imprevisto: arriviamo in un alimentare, nella via principale, le bambine entrano, e noto che la mia piccola
a differenza delle sue amiche non gradisce il regalo che il negoziante gentilmente le dona. Io che sono
fuori dal negozio, insisto di accettare non conoscendo la natura del dono, intuisco che sono biscotti,
continuo ad insistere dicendo che se non piacevano a lei c’era sempre la mamma, che li poteva mangiare
non c’è stato verso! La mia piccola esce dal negozio indignata e come avrebbe fatto chiunque, le chiedo:
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“Ma perché non hai preso i biscotti? E la mia grifoncina MAMMA MA NON HAI VISTO? MA SEI MATTA!
SU QUEI BISCOTTI C’ERA SCRITTO DORIA, CHE SCHIFO! Questo racconto vi fa capire con che valori
mia figlia stia crescendo, genoanissima e anti doriana! Dopo questa premessa, passiamo a quello che è
accaduto nella stagione 2008-2009 del Grifone. Siamo nella settimana che precede la partita GENOA –
JUVENTUS. Alcuni dei nostri amici della gradinata nord ci comunicano che per le vacanze Pasquali
andranno a Londra e quindi non ci saranno per la grande sfida, sia io che mio marito andiamo in panico.
Perché vi chiederete: per la CABALA! Siamo sempre stati insieme PERDIAMO. Intanto, la nostra bimba
viene convocata per un torneo a Nizza (gioca nelle ragazze di pallanuoto femminile nel Camogli), e quindi
non ci sarà anche lei! Il commento è identico! Il grande giorno si avvicina e sento questa sfida quasi come
una sfida personale, odio la Juventus, ma sopra ogni cosa odio determinate persone che purtroppo nel
corso della mia vita mi hanno fatto del male e caso vuoi, erano tutti Juventini! La vincita del Grifone
sarebbe stata (è cosi è stato), una rivincita su queste persone. Si arriva a Sabato pomeriggio l’adrenalina
è a mille mio marito fa una battuta infelice ma cosa andiamo a fare allo stadio? Siamo soli, dobbiamo
prendere il treno, ci sarà casino, perdiamo, sto male! Ovviamente, faccio finta di non capire, ormai lo
conosco. Si prende il treno, bardati di rossoblu, un signore di Venezia inizia a parlare di calcio ci fa i
complimenti per come quest’anno gioca il Genoa e ci saluta con un bell’augurio! Si commenta con mio
marito, ma pensa un po’ parlano tutti bene del bel gioco del Grifo, anche a Venezia. Si arriva in
gradinata,tensione alle stelle, tutti i mie cori sono rivolti contro quegli altri, è come gridare contro quei
signori Juventini per il male che mi hanno fatto! Gradinata pienissima, facce mai viste, s’intende subito
che sono Juventini e io li guardo e grido ancora più forte! Prima del fischio iniziale, mi abbasso per
spegnere una sigaretta, trovo 5 centesimi, CABALA mi dico e li stringo tutta la partita. L’emozioni dei
novanta minuti, beh sono a tutti chiare e limpide, ma quei 5 centesimi sono diventati il mio porta fortuna, li
ho plastificati e li porto sempre con me! Contenti euforici io e mio marito andiamo a prendere il treno. La
nostra bimba ci chiama, piange dalla contentezza vuole sapere gli raccontiamo e scarica completamente
la scheda TRE del padre, si prende il treno il nostro amico E. ci chiama da Londra, non crede, piange è
euforico e scarica completamente la scheda TRE della sottoscritta. Senza più soldi sui telefonici
arriviamo a casa ma il sonno non arriva si è troppo felici! Grazie Grifo! So di non aver scritto chissà cosa,
ma sono piccole cose, che fanno grande il mio amore per questa squadra. Grazie per la bella idea che
hai avuto e scusa ancora per gli errori. Spero un giorno di conoscerti. Un bacio grande, anche dalla mia
bimba.
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LUGLIO 2009
Il cielo è rossoblu – di R…
Pioggia poi sole, nuvole che scompaiono spinte da un vento prepotente da un cielo sempre più blu! Il
vento libera le bandiere che sventolano come in una giornata di calcio ed invece è una domenica estiva
senza il mio AMORE più GRANDE, ma con il pensiero a lui rivolta nel mio cuore, come nel cuore di molti
grifoni e grifoncine! L’estate incombe e gli amici grifoni assenti sono tanti rispetto ai presenti ma sono
sicura che quando torna il grifo saremo tutti più contenti e naturalmente presenti. Mà ormai siamo pronti e
dal cielo del mare o dal cielo dei monti lo portrà sempre vedere questo cielo rossoblù. Anche per chi non
c'è viaggia il mio pensiero coccoloso al sapore di un grifone che svolazza nel cielo europeo. Nella vita si
può avere tutto ma nessuno potrà mai toglierci l’amore per il nostro grifone! La visione del cielo è una
cosa che soltanto che ha un grande cuore ti puoi accorgere che è tutto rossoblù. Sapete nel cielo c’è
l’acquilone che vola alto come il Grifone! Genoa facci godere perché l’Europa è da conquistare, con tante
luci e bei colori che noi siamo pronti a mettere sugli spalti. Una storia un grifone un popolo un cuore
grande così! Il progetto “Un Cuore Grande Così”darà voce al cuore; si estende ovunque nel mondo. Ogni
bandiera porta il suo simbolo ed i suoi colori, ma ci dovrebbe essere un unico significato per tutti !?
L’amore che esprime grande rispetto nell’anima di ogni persona.
04 Luglio: Il mercato del Genoa oggi riposa
Bene, visto che nel fine settimana fan tutti pausa, probabilmente la gente diventa insofferente ed inizia a
fare sparate sul mercato sul Genoa e sul nostro Presidente. E’ il caso, dico io per me, che in questo fine
settimana ognuno di noi genoani inizia a raffreddare il proprio animo, il mercato è iniziato da 3 giorni per
cui non possiamo, allo stato attuale delle cose iniziare a lamentarci, a litigare e ad insultare gli altri. E chi
ha dei sassolini indossi le infradito o se li tenga nelle scarpe. Ho scritto questo preambolo perché
dobbiamo, tutti io per prima ricordare una cosa che dobbiamo dare Amore al Genoa più che di eccessi
per le previsioni sul mercato appena iniziato. Vorrei percepire il tentativo di ragionare sulle cose rossoblù,
in un senso o nell'altro, e non vedere sola la voglia di spaccare il belino, che tradotto dal greco antico
ormai di moda significa "rompere il cazzo al prossimo”. Sinceramente spero veramente che le voci che ho
sentito sta mattina i commenti poco carini che ho letto nei confronti del nostro Presidente, siano solo
dovuti alla stanchezza. Vi ricordate, io lo ricordo tramite i racconti che il mio compagno mi dice, quando
nelle mani del sapiente Spinelli vendevamo quelle poche ed uniche pedine fondamentali per la squadra
per fior di quattrini e ne reinvestivamo una manciata per mediocri mestieranti, quelli che poi, pian piano, ci
avrebbero condotti in serie B. Negli anni quanti giocatori fuffa sono approdati al Genoa prima dell’avvento
del Presidente Preziosi? Esempi, penso che c’è ne sono tanti! Chissà se esistevano questi di mezzi di
comunicazione allargata all'epoca, chissà se quelli che dicono OGGI che Preziosi vuole guadagnare
sottobanco, cosa pensavano degli altri Presidente in epoche di campagne acquisti sbagliate e senza
l’arrivo di nessuno che poteva fare volare il Grifone Stagione 2004-05, promozione, valigetta mai esistita
ma entrata nell' immaginario comune, una doppia retrocessione, una doppia campagna acquisti e pian
piano una costante e progressiva ricostruzione grazie all' impegno, allo sforzo economico ai risultati ci
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hanno permesso di ritornare ad essere considerati una squadra, una tifoseria, un popolo spazzando via i
quintali di merda che ci erano stati gettati addosso, ricostruendo un immagine positiva di noi, ancora
prima che un risultato sportivo. Siamo passati dai nomi di perfetti sconosciuti a Thiago Motta, a Milito, a
Ferrari, a Bonucci e Bocchetti, a Ranocchia e dalle promesse mai sbocciate ai grandi come Criscito.
Siamo passati a una persona come Preziosi che acquista a parametro zero calciatori, li valorizza, genera
plusvalenze, e con queste reinveste su giovani e promettenti giocatori, cardini delle loro rispettive
nazionali giovanili o su Campionissimi dentro e fuori, come Crespo. Vi faccio una domanda: quando mai
è capitato nella storia ultracentenaria del Genoa che una Presidenza, vendesse i due giocatori più
rappresentativi e la gente fosse contenta lo stesso? A piangere dovrebbero essere quelli che come
operazione promozionale hanno convinto Cassano ad andarsi ad allenare 2 volte la mattina perché il
"mercato attendista" non offre grossi motivi di soddisfazione ed esaltazione. Ma diamoci tutti una
regolata: calmiamoci tutti, che cavolo volete ancora da Preziosi? FORZA GENOA! RAGAZZI RAGAZZE
FIDUCIA PIENA NELLA SOCIETA’!
G.A.: Preziosi ha carta bianca!
M.F.: Massima fiducia, avremo un grande Genoa anche quest'anno ...
A.I.: Meno male
C.P.: Da buon imprenditore e amante del Genoa, con ciò che ha fatto fino ad oggi, come non dargli carta
bianca? Pensiamo veramente che voglia ritornare in B? Siamo folli! Ti sei dimenticata: l'Odioso Fossati e
Della Valle! Buoni quelli! Loro si che volevano il bene del Genoa! E' giusto che ci raffreddiamo un poco.
17 Luglio: Questione stadio
Questo è quello che è arrivato oggi nella mia posta per lo stadio.
Dal Gruppo: IO GENOANO DICO NO AL NUOVO STADIO. IL FERRARIS E NOSTRO E BASTA: "Dal
1911 a Genova è situato uno stadio rettangolare in perfetto stile inglese. Questo perché a Genova, e non
ci dispiace per gli altri, è sorta la prima squadra di football in Italia. Il Genoa Cricket and Football Club per
il resto della sua inesauribile vita continuerà a giocare in uno stadio rettangolare in perfetto stile inglese.
Sono, infatti, queste cose che differenziano la Città di Genova e il Genoa dal resto d'Italia. In un gabinetto
in perfetto stile a tazza di water con le gradinate saliscendi a tirata di sciacquone ci vanno l'architetto,
Garrone e le quattro rumente che sono nel loro ambiente naturale. Si può cambiar stadio, rimodernare il
Ferraris, costruire duecento supermarket, spostare le carceri, fare una stazione, mettere palestre, coiffeur
e bordelli ma lo Stadio di Genova è, sarà o dovrà essere rettangolare ed in perfetto stile inglese. NO AL
WATER DI GARRONE!"
DAL SITO DELLA FONDAZIONE GENOA del 16 Luglio 2010:
La Fondazione Genoa ancora sullo stadio. 16/07/2009: Fondazione Genoa 1893
Si susseguono voci contraddittorie sulle prospettive di un nuovo stadio e sul destino del Ferraris. In
merito ad esse la Fondazione Genoa, oltre a ribadire la sua ben nota posizione, rileva che il Presidente
Preziosi ha, ancora recentemente, ribadito la sua attenzione per l'opinione ed i sentimenti dei genoani e il
proposito di trattare il tema dello stadio in stretta consultazione con la Fondazione Genoa 1893. Appare
davvero inattendibile l'ipotesi che il Presidente si accinga ad aderire ad un protocollo già definito e
sottoscritto dal Comune di Genova e dalla Sampdoria. Meraviglia poi che possa non tenersi in alcun
conto da parte del Comune la recente presa di posizione dell'Autorità preposta alla vigilanza del traffico
aereo che ha escluso che lo sviluppo del Cristoforo Colombo possa essere tarpato dalla costruzione di un
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nuovo stadio in area limitrofa. Ci domandiamo infine se e come il Comune stia operando al fine dello
spostamento delle carceri, approfittando delle opportunità del piano promosso dal Ministro della Giustizia.
Tale iniziativa, oltre a consentire la soluzione ottimale di ogni problema relativo allo stadio, affronterebbe
la grave emergenza civile delle condizioni di vita degli ospiti della casa circondariale, così da meritare a
Genova la qualifica, che rischia di diventare solo uno slogan, di "città dei diritti". Fondazione Genoa 1893
ALLORA FACCIAMO IL PUNTO: Io a questa cosa dello stadio non ci credo.
Genova ha bisogno di infrastrutture urgenti, ben più urgenti dello stadio. Sto scrivendo una tesi che
riguardante il porto della nostra città, comprende anche la questione delle infrastrutture più urgenti per
mantenere viva la Regione Liguria e, soprattutto, la città di Genova in un contesto europeo. Per poter
"aiutare" i cittadini ad avere un ambiente più consono ed ad una integrazione tra quello che è il nostro
porto e tutta la città. Poi, se mi chiedete cosa penso dello stadio di proprietà la vedo in modo diverso da
molti di voi, ma non mi vedo, ad andare allo stadio in nessun altro posto che non sia il Ferraris. STIAMO
SERENI! Cerchiamo di non farci abbindolare dai giornali e dalle televisioni facendo il loro gioco, che,
secondo me, cercano a tutti i costi di creare malcontento tra la nostra tifoseria perché non sanno più
come fare per arginare il nostro entusiasmo. Lo stadio a Sestri è Fantapolitica per diversi motivi: non c'è il
consenso della società aeroporto di Genova, non c'è il consenso del'ENAC (ente nazionale aviazione
civile), non c'è il consenso dei cittadini di Sestri, non c'è il consenso dei commercianti di Sestri; inoltre
darebbe enorme fastidio e ingombro alla società "Marina di Genova" che è in piena espensasione e per
la quale ci sono ancora altri progetti futuri. Pertanto, non cominciamo a contestare o a fare casini inutili
perché lo stadio là, secondo me, non lo vedremo mai. NON FACCIAMO IL GIOCO DEI GIORNALISTI
che puntano a creare malcontento. Tra l'altro, la società Genoa CFC S.p.A. non mi sembra che si sia
pronunciata in merito quindi, è ovvio che si trattino delle solite notizie inventate. Per concludere SE anche
il progetto dovesse andare avanti, SIAMO IN ITALIA ragazzi! Prima che si mettano d'accordo tutti, ci
vorranno anni e anni. Per prima cosa l'iter per emettere un bando di gara d'appalto non può essere fatto
nel giro di giorni ma ci voglio anni progetti e soprattutto soldi pronti alla mano per poter partire e non mi
sembra proprio che ora come ora il Comune di Genova o la Regione Liguria o il signor Riccardo Garrone
ne abbiamo così tanti a disposizione nell'immediato. Se poi PER CASO dovesse andare tutto in porto e
dov'essero iniziare i lavori, prima che li finiscano. Penso, almeno io, di avere già i capelli talmente bianchi
che al mio posto allo stadio ci starà andando qualcun altro. Tutti noi sappiamo bene che la costruzione di
un nuovo stadio non è fattibile e che se anche lo fosse le tempistiche italiane sono secolari, quindi:
STIAMO SERENI! CALMA E SERENITA' PER UNA NUOVA STAGIONE ESALTANTE!
F.D.R.: Grande e dura, molto dura.
I.C.: F. ogni tanto ci vuole!
F.D.R.: E’ una lotta dura visto che il Genoa va molto bene. Giovedì si ci riunisce per preparare una
manifestazione per settembre ma è molto dura, questa volta la vedo male, comunque ci proviamo
I.C.: AGGIORNAMENTO MI E' ARRIVATO NELLA POSTA: "Sia chiaro che nessuno contesta Preziosi,
(CHE STA LAVORANDO BENISSIMO), ma non dimenticatevi che il progetto nuovo stadio e tutta opera
del nano ciclista, ora io dico se proprio si deve andare via dal Ferraris, perché Preziosi non presenta un
progetto anche lui? Magari uno stadio uguale al Ferraris, con tutto il necessario: ristoranti eccetera
eccetera eccetera. Ora voglio farvi una domanda: avete mai pensato che questa storia dello stadio nuovo è
il primo posso per la fusione? Meditate gente meditate. MA NOI COSA NE SAPPIAMO CHE IL
PROGETTO NON E' STATO PRESENTATO? MEDITATE GENTE MEDITATE. IL PRESIDENTE, HA
DETTO PIU' DI UNA VOLTA CHE SE VENGONO SPOSTATE LE CARCERI, IL FERRIRAS CONTINUERA'
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AD ESSERE IL NOSTRO STADIO. NON CONFONDIAMO LO STADIO E LA QUESTIONE DELLA
FUSIONE, NON BUTTIAMO ACQUA SUL FUOCO, PERCHE' I GIORNALISTI SONO SEMPRE IN
AGUATO!
31 Luglio: Vi dico la mia
Trovo curiose un sacco di cose in questa discussione: tanti continuino a leggere e a capire solo quello
che gli pare; alcuni continuino a ragionare per estremi, arrivano addirittura a parlare di Maglie a righe o
birulò, di manichini robotizzati o di Genoa che cambierà nome prendendo il nome di Sponsor, magari
d'aziende che producono Pop Corn, come risultato finale e per giustificare scenari decisamente troppo
nefasti. Cosa c'entrano gli insulti le contestazioni a Preziosi, col fatto di essersi GIUSTAMENTE
lamentato di una situazione non soddisfacente del Ferraris e della MENTALITÁ e COMPORTAMENTO di
chi governa e ha potere su questa città? Io non so se si stia scherzando, e purtroppo non credo, ma
davvero c'é chi ha il coraggio di pensare e dire che Preziosi manifesti o abbia interessi nel costruire un
nuovo Stadio, con centri commerciali annessi? Che non voglia più il Ferraris e che non veda l'ora di
andare con Duccino il breve nel Cessodromo? Il Presidente lo sta dicendo da mesi: mi va BENISSIMO il
Ferraris, ma naturalmente deve essere tutto a norma. Pertanto: SPOSTATE LE CARCERI. SONO SOLO
GLI AMMINISTRATORI CHE DOVETE MUOVERSI E FARE QUALCOSA. Poi, ditemelo e in base a
quello che DECIDERETE vedrò cosa POTRÓ FARE e COSA SARA’ MEGLIO FARE, naturalmente per il
bene del Genoa e dei suoi tifosi. Io penso al Genoa, e a cosa sia meglio fare per esso. Per il cui il
Comune devi dagli un Ferraris a norma, dando delle CERTEZZE che potrà esserlo, e vedremo se
Preziosi e il Genoa smanieranno di andare da altra parte o al Cessodromo. Dire il contrario é travisare un
pensiero e MISTIFICARE quelli che sono fatti oggettivi. Poi trovo assai curioso l'atteggiamento di chi é o
si dimostra prontissimo nel pigliarsela con Preziosi e sembra dimenticarsi di chi ha VERAMENTE
responsabilità e COLPE nella questione: chi Governa, amministra, la nostra città. Chi ha Potere
decisionale su di essa. Mi spiegate ora cosa c'entra Preziosi? Preziosi, oltretutto é "qui" da cinque anni,
ha comperato il Genoa dal fallimento della Laguna Group per 700.000 euro. Fare conti di tutto quello che
è l’entrata e il dispendio economico c’è stato in questi anni di Presidenza Preziosi è certamente difficile.
Di una sola cosa solo convinta: Preziosi è certamente il miglior presidente del dopoguerra. Ma, allora,
ragazzi/e è giusto continuare a dare la colpa a questa persona? Non possiamo sempre pensare che lui,
tanto ha le spalle grosse, vero?. Noi siamo Genoani. Noi vogliamo uno Stadio, dove il profumo dell'erba
riempia narici intrise di passionale Tradizione. Vogliamo un Campo con gigantografie di Spensley e di
Levratto ovunque volga il nostro sguardo. Vogliamo un Museo, un Bar però non troppo moderni, dove sia
possibile bersí una birra, ma nel pieno di rispetto della Tradizione: Guinness o massimo Ceres, contornati
da Gagliardetti e odor di Cuoio. Confortevole, comodo, ma che si possa stare in piedi. Ma lo deve fare
Enrico Preziosi? E magari con i soldi suoi, senza però guadagnarci. Perché se no sarebbe il solito Squalo
e un Genoano che non capisce il nostro spirito di appartenenza alla maglia ed il nostro amore verso il
Grifone stesso. Per far spostar le Carceri nell’ormai lontano 1980, qualcuno del Governo aveva offerto un
centinaio di miliardi: RIFIUTATI! Da parte di chi? Da parte di Preziosi oppure da parte
dell’amministrazione del Comune di Genova. Per migliorare viabilità e infrastrutture del Quartiere:
Metropolitana in Valbisagno: BOCCIATA. Loro sí che sono amici, loro non hanno colpe. Sono anni che si
sbattono, che programmano il Futuro. Che mettono soldi nel Genoa, oltretutto in abbonamenti di Tribuna
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Centrale. É Preziosi che deve spostar le Carceri, che deve comprarsi il Ferraris e farlo da Genoano e per
i Genoani. Magari fosse così semplice. Pigliamocela con lui. É sua la colpa di sto caos attorno al nostro
adorato stadio. Tra l'altro, alcuni se la stanno prendendo con l'unica persona che con FATTI, parole,
intendimenti, sarebbe a favore del Ferraris. E che proprio per questo, ha PAGATO pesantemente, al
punto di rischiare tracolli finanziari e di attività. E di tasca SUA. Non ha chiesto un piffero a nessuno. E
nessuno gli ha di certo dato dei soldi propri per aiutarlo. Tantomeno i nostri “amici” Genoani, quelli di cui
tanti si dimenticano e dimenticano che sono loro ad avere vera Colpa. Stiamo rasentando il Grottesco.
Che tristezza. Leggete questo articolo i punti salienti sono questi: Non esiste speculazione edilizia. Non
esistono complotti. Non esiste nessuna "Lettera d'Intenti". Non esiste nessuna firma e forse non esiste
nessun Cessodromo. link segnalato: http://www.tdgnews.it/portal/?p=1782 E poi commentate voi !!!
C.P.: Hai perfettamente ragione. Mi fanno indiavolare tutti i nostri tifosi che dicono, dando colpe a destra e
a manca, "daremo indietro i nostri abbonamenti, non andremo più allo stadio"! Ma tu, leggi sopra, ti reputi
ancora un VERO TIFOSO? O solo uno che si attacca, tanto per il piacere di attaccare briga? Stanno
dicendo da mesi che lo stadio non è a norma! Allora che facciamo? Disputiamo le partite altrove? Ma
finiamola e lasciamo lavorare chi sa e chi può, anzi la nostra cara Signora Vincenzi, ascolti e si dia da fare.
I.C.: Grande C.!
C.P.: No, per me non sono io grande, magari erro, SONO PICCOLI quelli che continuano a scrivere.
Informiamoci e poi vedremo. C'è anche stato un comunicato del Genoa in questi giorni. INFORMATEVI.
I.C.: Per la cronaca: AMICI DI SESTRI PONENTE CHIEDIAMO UN AIUTO ANCHE A VOI NOI
GENOANI NEL NUOVO STADIO CHE COSTRUIRAMMO NELLA VOSTRA DELEGAZIONE NON CI
ANDREMO, IL GENOA UNA CASA GIA' CE L'HA. MA QUELLO CHE COSTRUIRANNO SARA' COME UN
CENTRO COMMERCIALE E VOI SUBIRETE MOLTI DISAGI QUINDI VI PREGHIAMO DI FARE IL
POSSIBILE CON MAIL AL COMUNE, MANIFESTAZIONI CHE SI FARANNO. UNITEVI AL POPOLO
GENOANO PER UNA GIUSTA CAUSA CHE CI UNISCE! Diamo voce a tutti anche chi la pensa
diversamente da noi. La libertà di opinione è sacra! La mia opinione la sapete di già è scritta sopra!
M.A.: Ricordiamoci sempre che prima viene il Genoa e poi il campo. Ovvero non facciamo come quel tipo che
per far dispetto.
C.P.: M. sei un Grande!
A.V.: Bravo M., approvo al 100%.
Noi siamo i Grifone – di R.
Noi siamo i grifoni e siamo qua e dopo tanto ritorniamo in Europa. Chi ci patisce non sconfiggerà la
nostra forza e la nostra storia. Sempre più gente e sempre così tutti gridiamo grazie Preziosi. Quella di
oggi è la nostra realtà un solo coro si sentirà per la città GENOA E’ SOLO ROSSOBLU’. I grifoni sono
ovunque nel mondo! per cui devono fare una cosa: lasciatemi cantare con la sciarpa in mano lasciatemi
cantare che siamo genoani !!! Buongiorno Italia con gli spaghetti al dente Enrico Preziosi il nostro
presidente, buongiorno Dio col grifone volo anch’io. Purtroppo arriva la notte, ma dove andrà a dormire il
Grifone? Se lo portiamo nei nostri cuori, lo vediamo li vicino alle nostre finestre appisolato che veglia su
tutti noi genoani sparsi per il mondo.
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AGOSTO 2009
03 Agosto: Genoa – Nizza del 01 Agosto
Arriviamo a Cuneo e già iniziano i problemi: nessuno nemmeno gli addetti allo stadio saranno indicarci
dove alle ore 16 iniziano a vendere i tagliandi. Facciamo due passi, beviamo il caffè compro le sigarette e
torniamo di fronte allo stadio: ecco li c'è la coda! Tifosi del Genoa, insieme a quelli del Nizza, si chicchera,
anche con i tifosi avversari è un'amichevole del resto, due parole, due risate. Ma ecco iniziano discorsi
assurdi, da parte di alcuni tifosi del Genoa: mi allontano dalla fila e lascio il grande capo dal pennacchio
rossoblu in coda, ma io dico la gente non si ricorda dove eravamo il Presidente non ha dignità ?! Ma
come cavolo ti permetti, mi allontano e di brutto. Mentre mi sposo vedo arrivare in corteo i tifosi del Nizza,
cantano, parlano non ci sono problemi tra le tifoserie all'apparenza, ma mi insegnate che l'apparenza
inganna. Ecco qui, ci fanno spostare per il Genoa i biglietti sono da un'altra parte, ma dove?! Nessun
addetto allo stadio sa darci indicazioni. Ci spostiamo e troviamo la biglietteria, finalmente biglietti Curva
Ferraris fatti! Fatti i biglietti spunta una figura con degli occhiali scuri che mi dice "Ilaria, ciao sono M." che
bello conoscere la gente con cui parlo su Facebook! Con gli occhialoni neri non l'avrei mai riconosciuto; il
grande capo mi guarda, gli dico è un amico di Facebook, affermazione che lo lascia li, poi mi guarda
"Bene, bene. Bello conoscere la gente con cui parli sempre, brava la mia pulcina"! Biglietti in mano, gente
vanno fotografati subito si si. Perché? Guardate voi: aahahahaahah presagio! Con i biglietti in mano,
finalmente, sulla strada da una macchina vedo una "matta" con la testa di fuori che mi chiama, io mi
accorgo inizio a sbracciarmi per salutare la gente che mi guarda, oh non sono mica matta sto salutando
un'amica (S.!). Mi guardano male! Camminiamo e torniamo davanti allo stadio; sono arrivati ecco li il
pullman del Genoa, i nostri sono già entrati, ma c'è un giocatore ancora sul pullman è uno dei nuovi:
ECCOLO! Ma chi è?! Due foto al pullman e si riparte, passiamo dalla tribuna e vedo un uomo in cima di
fronte alla porta è lui: "A., A., A." nulla ci rinuncio, lo saluterò un'altra volta, peccato però. Ragazze/i
dovevate vederlo sembrava il "papà" che attendeva i suoi discepoli! ahaha Facciamo quattro passi tanto i
cancelli non sono aperti, il grande capo dal pennacchio rossoblu cerca del cibo per rifocillarsi, tanto per
cambiare HA FAME! Panificio trovato e merenda fatta! Finito lo spuntino entriamo: nessun tipo di
controllo. Due carabinieri che mi guardano "Signora il tappo della bottiglietta" levo il tappo e lo consegno
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a loro. Entriamo prendiamo posizione ed con un po’ di foto allo stadio che si riempi di grifoni e famiglie
che bello vedere nuovamente la gente del GENOA! Ma ecco qui che mentre la gente è dentro da fuori si
sento grida contro il Genoa e naturalmente tutti partono, da un clima di festa si passa alla follia pura. Il
mio fidanzato scompare, ma sapevo che lui in queste situazioni si butta. Si avvicina una signora, con la
figlia mi dice "Ilaria, ciao sono I." ciao piacere baci con lei e la sua piccola bambina, mi spiace ero un po’
distante ma stavo seguendo con lo sguardo quello che succedeva, MI HA FATTO PIACERE
CONOSCERTI I.! Il risultato di questo assalto, che secondo me era premeditato, sono stati tre dei nostri
fratelli grifoni feriti, danni ad auto, negozi ed un poggiolo in fiamme. Noi dentro allo stadio non potevamo
fare molto, solo fischiarli perché non ci si comporta in questo modo. La gente non capiva il perché del
mancato inizio della partita, ma non si rendeva conto che la situazione fuori era critica, attendevano
l'arrivo della polizia, ed in questo caso, sono stata felice del loro arrivo perché il mio compagno e tanti altri
sono corsi la fuori ero molto in ansia per quello che stava succedendo. Io non credo che sapendo quello
che stava accadendo fuori i nostri ragazzi avevano la voglia di giocare quella che doveva essere un
"amichevole" anzi penso che anche in cuor loro speravano di non uscire su quel terreno di gioco. Le
dichiarazioni del mister sono elonquenti: "Un episodio vergognoso e assurdo. Assurdo che succedano
cose del genere, oltretutto c'erano anche tante famiglie che stavano entrando per vedersi la partita e si
sono trovate nel mezzo degli scontri". Un'ultima cosa su questo: VERGOGNATEVI! La partita, purtroppo
macchiata da ciò, mi ha dato la sensazione di vedere i nostri ragazzi sulle gambe. In buona forma ho
visto Moretti, Criscito e Jankovic; Crespo e Floccari mi sono sembrati fuori dagli schemi del Gasperson.
Kharia in cabina di regia non mi è dispiaciuto, anche se l'entrata di Milanetto mi sembra che abbia portato
il nostro centro campo a girare meglio. Vedere El Shaarawy in campo mi ha fatto piacere è un ragazzo
che ha giocato bene e secondo me si merita una possibilità anche in prima squadra. In difesa Bocchetti
come centrale non mi è piaciuto molto non è il suo ruolo, l'entrata di Sokratis ha dato più solidità alla
difesa che ha subito tre gol ma non imputabili a Rubinho. Una brutta battuta d'arresto ma visto l'accaduto
e visto il carico del lavoro fatto fino ad ora può starci. Ora pensiamo a fare continuare il lavoro ai nostri
ragazzi ed al mister in modo da essere pronti nel futuro veramente vicino. FORZA GENOA! Uscendo
velocemente abbiamo incontrato altri ragazzi con un piccolo angioletto di sei mesi, che avevano vissuto
una brutta esperienza. Siamo saliti in macchina e via ci siamo fermati a mangiare, mi sembra di aver visto
A., ma ero alle prese con il cellulare che suonava: D. GRAZIE! A. sarà per la prossima volta! Smack
Abbiamo mangiato: a pochi metri da Sokratis e poi a notte ormai inoltrata siamo ripartiti per Genova. Il
grande capo dal pennacchio rossoblu non si fatto mancare nulla: Ragazzi/e grazie per le telefonate i
messaggi ed a tutti quelli che si sono preoccupati: STO BENE ... ROMPO ANCORA LE SCATOLE! Un
bacio a tutti vi voglio bene!
C.P.: Si Ila, assurdo vergognoso impensabile e chi più ne ha più ne metta. Non ti preoccupare, non rompi e
scusa se ci siamo preoccupati e ti abbiamo rotto le scatole. Quando tieni a una persona, questi fatti
(sapendo che eravate lì) ti fanno accapponare la pelle. Quasi come fosse stata presente mia figlia. Va beh,
siete a casa e mi preparo già psicologicamente al campionato e a tutte le altre partite. R. alcune le salterà
non voglio mica morire o stare male! Bella cronaca.
I.C.: Ma non mi avete per nulla rotto le scatole figurati! Io appena ho sentito D. ho rotto le scatole a lui
perché volevo avvisare anche te e non sapevo come fare, ma quando mi ha detto l'ho avvisata io tranquilla
ho tirato un sospiro di sollievo; ma si vede che ha capito mi ha scritto ti do il numero! E così appena è
arrivato il numero ti ho avvisato subito! Vi voglio bene, sapevo che vi stavate preoccupando ma ci ho messo
un po’ a realizzare che le notizie a Genova sicuramente erano già arrivate.
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A.F.S.S.: Fantastico riassunto. Io ho messo i video dei vandali. Hanno ancora coraggio di dire che hanno
ragione, che schifo. Da dove ero io per fortuna ho visto poco avendoli di fianco (ero nella tribuna centrale),
ma sono stata in ansia per il lancio dei razzi verso i distinti e quando sono usciti, visto che c’erano tante
famiglie non mi sembrava veramente il caso. E’ stato uno spettacolo indegno di fianco a me c'erano due
giornalisti francesi, ai quali ho chiesto se loro sono sempre cosi e la risposta è stata "SI". Questo mi ha
proprio fatto venire il vomito di quel paese.
S.R.: Ciao Ila, purtroppo, io ero nella tribuna Matteotti e ho vissuto tutte le fasi di questi atti vandalici;
purtroppo era tutto premeditato e questo è la cosa più schifosa: con famiglie, anziani e bambini allo stadio.
Non ci siamo beccate per un pelo, lo sai che eravamo anche noi a mangiare alla Ruota? Noi non c’è la siamo
sentita di veder finire la partita siamo andati via prima; quando assisto a queste cose mi scappa la voglia di
calcio sinceramente. Un bacio grande
D.P.: Sorellina, non ti preoccupare tu non mi rompi mai, anzi scusa se sono io ad averti rotto ma ascoltando e
leggendo quello che stava succedendo mi ero preoccupato. Comunque l'importante è che stai bene e che
come mi dicevi tu “meno male che le cose si posso raccontare” TVTB baci.
M.A.: Ciao Ila, anche a me ha fatto molto piacere conoscerti. Gli occhiali scuri non erano per fare il figo, ma
per vederci qualcosa date le numerose diottrie che mi mancano. Sui criticoni, la mancanza di memoria è una
brutta bestia e anche il non attaccare il cervello quando si parla. Sugli scontri, beh che dire: riescono quasi
a farmi passare la voglia di Genoa (quasi). Un abbraccio (anche al grande capo)
I.C.: Ciao Ilaria, sono davvero contenta di averti conosciuto! Non ti preoccupare avevo capito l'aria tesa che
si respirava, peccato! Alla prossima trasferta, ma per quelle che contano! A presto.
19 Agosto: Dal blog di Liguori
L'accertamento iniziato un anno fa e hanno contestato «violazioni, per importi rilevanti, delle norme fiscali
su alcune operazioni relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori» e «ai compensi corrisposti
ad intermediari prestatori di servizi»
Dopo un anno, la Guardia di Finanza ha terminato la sua “visita” nella sede della Juventus. Per la
precisione, essa era iniziata negli uffici di Corso Galileo Ferraris il 3 luglio scorso. “Il pallone in
confusione” lo ha notato nel comunicato stampa della società bianconera del 6 agosto scorso sui dati di
bilancio al 30 giugno 2009. Le Fiamme Gialle si legge nella nota bianconera, hanno «concluso in data 23
luglio 2009 l'accertamento relativo alle annualità dal 2001/2002 al 2007/2008, rilasciando in pari data il
processo verbale di constatazione». In esso, si legge sempre nel comunicato della Vecchia Signora,
«sono state contestate pretese violazioni, per importi rilevanti, delle norme fiscali su alcune operazioni
relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, ai compensi corrisposti ad intermediari prestatori
di servizi, nonché ad altre fattispecie minori». La Juventus non ha comunicato a quanto ammontano gli
importi delle violazioni delle contestazioni della Gdf, né le somme relative alle eventuali sanzioni
pecuniarie e neppure quali tipi di tributi sarebbero stati eventualmente violati. Traducendo dal linguaggio
burocratico, le presunte violazioni riguardano essenzialmente operazioni di calciomercato e le eventuali
plusvalenze sulla vendita dei “cartellini” dei giocatori. La Juventus aveva dato notizia dell'accertamento
della Gdf già un anno fa nella relazione sulla gestione del bilancio chiuso al 30 giugno 2008. Nel
documento evidenzia che «ha avuto luogo l'accesso» presso la sede sociale «al fine di eseguire una
verifica sostanziale a carattere generale ai sensi e per gli effetti degli art. 32 e 33 del Dpr n.600/73, art. 51
e 52 del Dpr n.633/1972 e dell'art.35 della legge n.4/1929». Le leggi richiamate dalla società calcistica di
Casa Agnelli riguardavano i poteri della Gdf sul controllo delle dichiarazioni dei redditi e su quella dell'Iva.
La vicenda sicuramente non finisce qui e avrà uno strascico presso le Commissioni Tributarie. La
Vecchia Signora è infatti determinata a impugnare tutte le contestazioni mosse dai Finanzieri. «La società
ritiene di avere sempre ottemperato alle norme vigenti – conclude il comunicato della Juve – e si avvarrà
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dei diritti previsti dallo statuto del contribuente (Legge 212/2000) facendo valere, ove necessario, le sue
difese nei modi e termini previsti dalla legge». Marco Liguori (Riproduzione riservata, consentita soltanto
dietro citazione della fonte).
Se c'era il Genoa di mezzo Palazzi sarebbe già partito in quarta, per tanto forse dobbiamo vigilare perché
non si sa mai cosa può succedere!
21 Agosto: Quello che ho visto ieri sera.
Uno Stadio con molto pubblico. Non ci vuole una scienziato perché vista la coda che ho dovuto fare per i
biglietti. Ho visto un Figueroa finalmente su livelli a lui possibili, nel secondo tempo, perché nel primo
tempo Lucho mi sembrava un poco spento. Anche, se per me può fare ancor di più. Quello che mi
sembra strano e che tanti non capiscano é che il Figueroa di ieri sera, di oggi, non é nemmeno parente di
quello che il Genoa ha profumatamente pagato ed aspettato per anni. Perché mi sembra di vedere un
giocatore, e non un uomo come dicevamo con ENORMI problemi psicologici (timore del dolore e di
ricadute) e anche fisici, ieri sera non mi sembra di averlo mai visto togliere la gamba, almeno dal mio
punto di vista poi come sempre smentitemi voi !!! Io ieri sera sono uscita da Marassi contenta per i gol di
Lucho e per la prestazione del Genoa. Ho visto un giocatore, inoltre, che a parer mio é veramente forte.
Mai visto uno che se ne va con quella scioltezza. Che sembra fermo e lascia sul posto gli avversari/birilli.
Apparentemente senza sforzo. Che ha piedi ottimi, visione di gioco, capacità realizzative. E non a caso
Gasperini l’ha levato dal campo vero? RODRIGO PALACIO, secondo me è Grande Giocatore, un
paragone è un giocatore come Batistuta. Sui nostri ragazzi: Amelia: una leggerezza in un'uscita in cui
perde palla, ma poi la recupera. Bene sui rinvii di piede, molto precisi. Moretti: come centrale è un po’ più
preciso anche se ha ancora bisogno di tempo per interpretare al meglio il ruolo. Biava: in partenza è
straripante, a tutto campo, una minaccia anche per il portiere avversario. Poi sale un po’ meno, ma in
difesa se la cava bene. Bocchetti: onesta partita, senza sbavature. La loro unica punta non è così difficile
da controllare. Peccato per l'infortunio. Forza Salvatore noi ti aspettiamo. Criscito: a subito l'emozione
dell'esordio in Europa. Il loro gol viene da un suo erroraccio in appoggio, ma a parte questo è stato
veramente bravo a correre su tutte le palle oltre che dare una mano in difesa. Mesto: è in gran forma. Fa
la fascia mille volte, copre e spinge senza soluzione di continuità. L'intesa con Palacio è già discreta e
sembra che fra i due ci sia alchimia, insieme fanno una coppia da cento all'ora. Milanetto: la sua
presenza in campo è sempre una sicurezza, ma nel primo tempo fa molta fatica ad illuminare il gioco.
Juric: praticamente perfetto, sempre, sia che ci sia da interdire, sia che ci sia da fare gioco. Sempre
lucidissimo, e vi assicuro che ieri sera il caldo era torrido, ed i suoi cross sono ormai una garanzia che
qualcosa di pericoloso succederà. Molto bravo. Sculli: ottima prova del filosofo calabrese. Va vicino al gol
di testa un paio di volte. Poi tanta corsa e sostanza. Estremamente prezioso per garantire gli equilibri
della squadra. Si cerca e si trova a meraviglia con Lucho. Palacio: è un peperino, un missile sempre sulla
rampa di lancio. Gli manca un po’ di brillantezza, ma si vede che è un giocatore importante. Perde
qualche pallone, tradito dalla voglia di fare, ma ne gioca tantissimi. L'intesa con Mesto è già più che
buona, l'applicazione degli schemi estremamente volenterosa. Anche in fase difensiva. Per imparare
bene quel ruolo sappiamo che ci vuole tempo, che purtroppo non gli può essere concesso per via degli
infortunati. Crescendo fisicamente e tatticamente ci farà divertire, a mio parere. Figueroa: il primo gol è
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una perla del suo repertorio, il colpo di testa imperioso e preciso. Il secondo è da opportunista. Ma la sua
gara non è tutta lì. Gioca molti palloni, spesso spalle alla porta e marcatissimo dai danesi, riuscendo con
tocchi di ottima tecnica a innescare i compagni di sponda. Non è forse il tipico centravanti che piace a
Gasperini, ma stasera conferma due cose: fisicamente sta benissimo e a pallone ci sa giocare, e pure
bene. Zapater: fisicamente e caratterialmente ricorda molto Motta. Ha carisma ed è cosa molto
complicata rubargli il pallone. Certo i piedi non sono quelli del campione brasiliano, ma sono comunque
discreti e poi ha un gran senso della posizione. Kharjà: lo giudicherò poi! Per quello che ha fatto ieri sera
posso dire che non mi sembra molto adatto al ruolo di regista arretrato, forse meglio quando può
attaccare gli spazi? Vedremo e speremu che sia solo una mia piccola lacuna, che poi sarà colmata da voi
che avete più nozioni su questo giocatore! Un'altra pagina della storia del nostro Grifone è stata scritta.
FORZA GENOA! Anche il cielo era rossoblu prima del fischio di inizio!
S.R.: Grande Lucho al primo goal tanta emozione, aspettava quel momento da tanto tempo. Segnare un goal
così importante e sotto la nord.
M.R.F.: Grazie Ila! Quando la Nord ha iniziato a cantare mi è venuta la pelle d'oca. Io ho visto molto bene
Moretti, Palacio, Mesto, Figueroa e il nostro mitico Juric un po’ in ombra; sia Criscito sia Bocchetti da loro
mi aspetto qualcosa di più, Sculli cuore e polmoni ma qualcosina deve rifinirlo. Beh sto cercando di essere
critica ma una sola parola per finire, anzi 2: GRAZIE RAGAZZI!
D.P.: Grazie sorellina del tag. Che dire, beh posso dire che a parere mio le tue disamine sono sempre
perfette e difficilmente non condivisibili da me! A me Palacio mi ha entusiasmato davvero tanto e speriamo
che continui a deliziarci così con le sue giocate! Ciao ed un bacio a tutte voi amiche mie, vi voglio bene.
22 Agosto: La Gradinata del Grifone
Lo spirito del tifo genoano è nata senza dubbio con l’avvento nel lontano, almeno dai dati che ho potuto
recuperare, 1973 con la Fossa dei Grifoni che poi si è sciolta esattamente 20 anni dopo la sua nascita.
Sono loro che hanno iniziato a portare in giro per tutta l’Italia e tutto il mondo il nostro amore per il Grifone
e per i nostri colori, il rosso ed il blu. Chi è dotato di un minimo di sensibilità, riconosce che la morte
afferisce soltanto alla fine di cose materiali, mentre lo spirito prosegue la sua corsa nel tempo. Lo spirito
della Fossa si incarna e vive dal quel giorno, ed ancora oggi, nell’Ottavio Barbieri. Lo spirito della Fossa
era già in embrione nell’Ottavio Barbieri che vide i suoi natali 3 anni prima della fondazione della Fossa
stessa. Tempi grami per il Grifone, quelli: relegato nella serie C. Forse, mi posso anche sbagliare
correggetemi pure, un viscerale amore per i propri colori, il popolo genoano, di allora trovò il gusto di
stringersi attorno a quel simbolo che ancora oggi ci appartiene: un GRIFONE lottatore e capace di aprire
le ali con il sostegno dei suoi supporter. L’impatto sulla Gradinata Nord fu notevole. Ma la storia doveva e
deve ancora ora andare avanti, per tanto il cambiamento ha portato lo sgomento in molti e molti ricordi da
parte di tanti da tramandare solo oralmente di una storia che è inizia è finita ma continua con un altro
nome con altre persone ma che tutti quanti rientrano nella storia del 12 UOMO IN CAMPO !!! Febbre è
poco. Anche malattia. Fede è poco. Anche religione. Passione è poco. Anche tifo. Amore è poco, perché
qui c’è una soglia del perdono praticamente infinita, invece con il propri compagno o con i propri amici od
amiche non è così semplice perdonare e porgere l’altra guancia. Vita, è l’unica parola che al momento mi
viene in mente e che possa rendere l’idea, almeno nella durata, che può essere la Gradinata Nord. In
questo stadio e soprattutto in questa gradinata ci nasci, ci cresci, ci invecchi, ci abiti, ci vivi. Finché vivi.
Anche dopo: c’è chi, l’ultima volta, per l’ultimo viaggio, chiede e ottiene di poter indossare "la" maglia.
Non per comodità, ma per coerenza, per compagnia, per complicità, o forse perché nell’eventualità di una
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seconda opportunità, di una seconda vita, di una rinascita, di una resurrezione, c’è già qualcosa di
familiare, di personale e allo stesso tempo di collettivo, di simbolico, da mettersi addosso, da tenersi
addosso, da stringersi, a cui aggrapparsi una seconda pelle dipinta nel cuore e nella mente di tutti noi
tifosi genoani, forse patetici ma mai, e sottolineo mai, banali. Forse per alcuni di noi, la nostra Gradinata
Nord è il nostro San Pietro, anzi, la nostra Cappella Sistina. Il dodicesimo uomo in campo. Un popolo, un
coro, un esercito di vite vissute e viventi. La Gradinata Nord, vista e rivista in tutti i suoi aspetti è sempre
nei miei occhi, nelle mie orecchie e nel mio cuore. Adesso a tutti noi sembra più facile, c’è un presidente
che caccia le palanche, un allenatore che non ne sbaglia una, una squadra che gioca con il cuore e con
la voglia giusta per onorare la maglia che indossano. Ma per anni, per secoli, si poteva essere genoani
soltanto per soffrire e non si sapeva quale sarebbe stato il destino che li attendeva. La sofferenza è stata
così conosciuta, perlustrata e accumulata da non poterne più fare a meno. Oggi, per ogni vittoria
sostenuta sul campo, si riesca a scovare sempre un piccolo, insignificante appiglio per urlare all’impresa
oppure per alcuni per mugugnare su qualcosa che non va bene, perché si purtroppo quando si entra si
pensa solo che in piedi per 90 minuti ed oltre si tramutano tutti in allenatori pronti a criticare. Ma finché c’è
la Gradinata Nord, c’è Genoa. E questo, a noi, deve bastare per entrare nella Gradinata Nord e
continuare a sostenere cantare ed urlare per fare sentire ai nostri ragazzi in campo che noi ci siamo e
non LI LASCEREMO MAI DA SOLI! Questo deve essere lo spirito che ci unisce all’interno del cuore del
tifo del mito GRIFONE. LA GRADINATA NORD DEVE ESSERE SEMPRE IL 12 UOMO IN CAMPO IN
EUROPA, NEL CAMPIONATO, NELLA COPPA ITALIA OVUNQUE! NOI SIAMO IL GENOA!
RICORDIAMOLO SEMPRE.
E.C.: Grazie Cassano di averci detto che anche quest'anno siamo i meno forti, che i due derby sono stati
solo episodi e di ignorarci. Le tue gufate hanno sempre dato ottimi risultati ahahahahah
24 Agosto: Genoa 3 – Roma 2 secondo me!
Ragazzi e ragazze eccoci qui di nuovo dopo la prima giornata di campionato appena trascorsa. Ieri sera
23 Agosto 2009 allo Stadio Luigi Ferraris, il nostro stadio, è andato in scena lo spettacolo di GENOA ROMA! Iniziamo dicendo che il Genoa visto ieri sera, in alcuni casi, è stato un po’ sciupone, troppo
palloni sono andati persi con una facilità indescrivibile. La nostra formazione scesa in campo (ma non è
quella titolare, giusto?) in condizioni, date le assenze di moltissimi giocatori, precarie non è male! Con
alcune pedine che devono ancora entrare negli schemi del mister Gasperson dire una discreta
prestazione (non esagero, perché siamo solo all'inizio!). Sono convinta che ci sono ancora buone
possibilità di miglioramento!
Il Ferraris, la Nord sono tornati a ruggire gli striscioni sui due piloni della Gradinata sono uno spettacolo
che ti fa innamorare, nuovamente! La nota più negativa è stato l'arbitraggio veramente indecente. Ma su
questo fatto, di quegli omini di nero e giallo vestiti, non voglio entrare nel merito perché sarei troppo dura
nei loro confronti. Meno male che i nostri hanno lottato con il cuore e con i denti per onorare i colori della
maglia che indossano, com’è giusto che sia per tutti quelli che indossano la nostra maglia.
Uno per uno, i nostri ragazzi scesi in campo, hanno fatto degli errori, ma siamo agli inizi dobbiamo solo
continuare a sostenerli e stagli vicino a tutti i componenti della rosa anche perché ragazzi quest'anno
lottiamo su tre fronti diversi per cui sarà normale vedere dei cedimenti nel corso della stagione e
soprattutto ora che siamo all'inizio degli schemi non ancora collaudati al 100%.
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Vediamo un po’ facciamo un po’ il punto sui singoli man di ieri sera! Amelia: fa alcune grandi parate, ma
poi ha una grave incertezza quando non esce, su una palla spiovente nell'area piccola, regalando il primo
gol. Biava: molto determinato, ma ancora un po' troppo falloso. Ottimo nell'appoggiare l'azione, ed infatti
è arrivata una sua rete. Sokratis: a sinistra non mi è apparso a suo agio. Moretti: una gara pulita. Sempre
calmo e lucido. Modesto: troppi appoggi sbagliati e sempre prevedibile. Mesto: mi è in forma e corre ma
non riesce a incidere. Juric: un primo tempo così così, tanti appoggi sbagliati, non può essere lui il
regista, eppure i compagni lo cercano più di Zapater per far ripartire l'azione. Meglio nella ripresa, forse il
mister Gasperson l'ha un po’ strigliato, rientra in campo e rompe le balle agli avversari. Zapater: un
secondo tempo straripante. A parte la perla del gol, fa tutta una serie di passaggi, brevi e lunghi, in
assoluta sicurezza. Sculli: buona la prova di Beppuzzo, che ha iniziato bene la stagione. Crespo: parte
benissimo, provando a sfondare da solo la retroguardia romanista. Va vicino al gol tre volte, ma poi cala
alla distanza. Criscito: fantastico in ogni intervento! Palacio: altra velocità, altro passo. Non lo prendono
mai! Figueroa: ha tanta voglia di mettersi in mostra merita fiducia. Rossi: STUPENDO! GRAZIE
CAPITANO! Ieri sera al rientro a casa, non pensavo di sentire delle parole che uscivano dalla bocca di
Collavati "il Genoa può puntare allo scudetto". Be adesso si sono accorti che esistiamo anche noi! Per cui
ancora di più VAMOS GENOA, VAMOS! Be ragazzi e ragazze direi che per essere la prima abbiamo
fatto la nostra sporca figura! Loro in campo e noi sugli spalti!
C.P.: E secondo me, tra televisione e nipotina, il campionato non poteva iniziare meglio! Grazie ancora ma se
porta bene.
I.C.: Andiamo avanti così per ogni partita in casa quando sono a Marassi! Ahah
C.P.: Visto che stiro quando è proprio necessario, in estate.
M.A.: Ilaria l'ho letto tutto d’un fiato, non ho parole per la tua precisione chiarissima su ogni giocatore.
Solo su Juric storgo un po’ il naso perché ci mette tanto ardore cerca sempre di arrivarci alla palla che lo
tengo sempre su.
P.P.: Sei immensa Ilaria non ho più parole.
C.P.: Bello e conciso ma la nostra sporca figura? E' il mio mal di testa o ...
I.C.: Lo so M. Juric è così, ormai dopo anni di osservazione non è mai cambiato corre si muove, fa fallo
rompe le scatole agli avversari ma più di quello da un giocatore come lui non si può avere, dobbiamo
"accontentarci"! Grazie P.! Zia C. ma il mal di testa era causato non dalla sporca figura ma dai nostri sms.
C.P.: MAGARI! Sig sig sig
R.G.: Innanzi tutto BELLISSIMO COMMENTO. Collovati ha detto che siamo da scudetto su 7Gold hanno
detto che è stata la più bella ed esaltatne partita della prima giornata di campionato. Tranquille che stavo
stirando!
D.P.: Ciao sorellina! Che dire, tu hai completato quello che io avevo scritto nel mio recente stato! TVTB baci.
Baci anche a tutte le altre mie ziette C., R., P.! Vi voglio un sacco di bene.
I.C.: HAHAHA SEI UNICA. VERAMENTE PENSAVAMO CHE ERI ANCORA LASSU' ED ERAVAMO UN
PO' PREOCCUPATE, SENTIVAMO LA TUA MANCAZA!
R.G.: Tesori miei sono arrivata un'ora fa io sentivo la vostra mancanza avevo dimenticato il portatili qui
I.C.: Lo sai che poi domenica sera non trovavamo chi stirava: la zia C. aveva finito i panni da stirare,
eravamo un po’ in crisi! Ciao Fratellino TVB anche io!
L.R.: Siamo i più belli.
M.R.F.: Ciao Ila! Grazie del tag che dire hai detto tutto con la solita precisione e puntualità sull'arbitraggio
anche io sono ancora arrabbiata. Ormai anche noi dovremmo essere considerati un pochino di più ma con le
romane la solfa è sempre la stessa comunque abbiamo battuto sfortuna, Roma ed arbitro che vogliamo di
più? D. bacioni
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SETTEMBRE 2009
01 Settembre: Facciamo il punto.
Inizio a sentire un po’ troppi mugugni che non sono di mio gradimento. In queste due prime partite, siamo
PRIMI IN CLASSIFICA, abbiamo un'arma in più che si chiama DIFESA che è migliori rispetto a tante altre
società. PALACIO fa egregiamente il terzino aggiunto, MESTO si sacrifica in difesa, FIGUEROA
allontana di testa davanti ad Amelia: questo è quello che è emerso dalla partita di Bergamo. In compenso
nel tabellino dei goleador genoani entrano, reiteramenti, difensori e centrocampisti arretrati. Il calcio totale
è propugnato da Gasperini fa sì che la doppietta di Lucho, centravanti ed idolo di molti di noi della
Gradinata Nord. In casa del Genoa in questo momento il miglior attacco sembra essere la difesa! Del
resto come si dice "carta canta"! Moretti ha passato da terzino di spinta a cannoniere! Criscito è diventato
un centrocampista, ma mai avrei pensato che sarebbe diventato un bomber! E poi Zapater
accompagnato da un gendarme con licenza di “UCCIDERE” come Biava! Allora come si fanno a negare i
meriti cospicui a Gasperson? E' lui a ordinare alla batteria di guardie scelte di trasferirsi in blocco verso il
portiere avversari sulle palle inattive. Ed è sempre lui ad aver studiato tutto questo, è lui che coordinato
tutto quello che accade in campo! Insomma guardare giocare il GENOA, sembra vedere volare uno
sciame che rema tutto dalla stessa parte! Uno spettacolo di successo che avrà infinite repliche non solo a
Marassi ma sui campi di tutta Italia e dell'Europa, dove anche li andremo a GIOCARE CON IL CUORE E
LA GRINTA DI SEMPRE! Tutti ci aspettavamo un nuovo regalo da parte del nostro Presidente, ma
quest'anno non è riuscito a farlo, pazienza io penso che il Presidente non ha mai trascurato i nostri
interessi e ci ha sempre fatto gioie e soprattutto GODERE! A questo punto dobbiamo solo fare una cosa
veramente importante per la società e per tutti noi tifosi: SOSTENERE IL GRIFONE SEMPRE, ESSERE
IL 12 UOMO IN CAMPO SEMPRE! Vi ricordo anche che il Signor Enrico Preziosi, come uomo, prima che
come Presidente del Genoa C.f.c., se la nostra SUPERBA città gli avrebbe permesso di entra a Genova
con la sua società forse si sarebbe riuscito a cambiare la mentalità di Genova! Tanta gente non vuole
uscire dal proprio guscio, quello di far vedere agli altri di sapere tutto, ma in realtà mai avrei pensato che
il bene del Genoa potesse passare da cessioni illustri, mai avrei parlato di plusvalenze, mai avrei pensato
di poter capire la mentalità imprenditoriale, mai avrei pensato di veder gente abituata da secoli a tenere la
testa bassa per guardarsi quello che hanno in mezzo alle gambe. Una mentalità da maniman, come
quella di Genova, dovrebbe essere cambiata e diventare quella del voler fare qualcosa, investire invece
di foderare il materasso. Mai avrei pensato di poter vedere la mentalità imprenditoriale di un costruttore di
giocattoli, produttore di scarpe, produttore di dolciumi essere messa così bene al servizio di quello che la
mentalità sportiva di una società di calcio importante con una STORIA DA MANTENERE VIVA. Un volta
nella mentalità del calcio le fidejussioni erano solo per vivere non per crescere. Si andrà avanti, si
sbaglierà qualche volta, ma si avrà la coscienza "del fare" bene per il Genoa, perché la qualità di una
dirigenza veramente importante sarà veramente la mentalità giusta per affrontare anche il futuro che
magari vedrà il Genoa ancora più protagonista. Il Genoa deve essere una passione, basta piangere e
lamentarsi, è da perdenti! E noi non siamo perdenti MA SIAMO SEMPRE VITTORIOSI, per noi TIFOSI,
per una SOCIETA' che lavora nella direzione giusta, per la FONDAZIONE GENOA, per tutti i bambini che
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saranno il futuro ancora una volta della NOSTRA STORIA! Piano piano lo capiranno anche i più
pessimisti. Solo chi fa può sbagliare, sbaglieranno anche loro e ci saranno corvi pronti a puntare il dito,
ma NOI che diciamo che vogliamo bene al Genoa, anzi che lo AMIAMO dove saremo? Ci saremo
ancora? Avremo gettato la spugna, come alcuni hanno fatto l'anno della serie C? Avremo il coraggio di
difendere la nostra passione? Oppure saremo pronti a puntare il dito contro chi ha sbagliato? A che pro?
TUTTI NOI SBAGLIAMO MA RICORDIAMO IL BENE E L'AMORE CHE ABBIAMO PER IL GENOA
DEVE VENIRE PRIMA, SOPRATTUTTO PRIMA, DI GIUDICARE UN UOMO LEGGIAMO ED
INFORMIAMOCI.
C.P.: Non c'è una grinza in queste parole. Mai avrei pensato di arrivare, un giorno a vedere la "mia" squadra
a questi livelli e avere un Signor Presidente degno di portare questo nome! A chi non va bene il tutto,
dall'altra parte, rammento che hanno prorogato la campagna abbonamenti. Si accomodino! Vorrà dire che
non sono degni di chiamarsi GENOANI. Anche in C c'ero! e allora sì che andavo allo stadio nella MIA NORD!
I.C.: Grande la zia C.!
C.P.: Dagghe cianin!
14 Settembre: Ieri sera.
Dopo ieri sera, sono sempre più convinta che abbiamo dei grandi giocatori ed un grande staff ma che
abbiamo anche qualcosa in più: la complementarietà tra l’allenatore ed il presidente. Gasperini, ha una
sua idea di gioco e la porta avanti, sa leggere le partite come pochi, punta su giocatori di sicuro
affidamento, ma abbiamo anche un presidente che sa tirare fuori dal cilindro un certo Rodrigo Palacio !!!
L'allenatore non lo aveva sicuramente chiesto, ma da uomo che sa di calcio riesce a fare uscire dai suoi
giocatori degli adattamenti alla sua mentalità ed ai suoi schemi in modo veramente egregio, magari
quest’anno una prospettiva di arrivare un po’ più in alto dell’anno precedente secondo me possiamo
anche farci un piccolo ma piccolo sogno, anche se per il momento gongolo al rivedere le immagini della
partita di ieri sera e mi godo, fino a quando sarà, un Genoa stellare, divertente e con la grinta giusta per
affrontare tutti i suoi impegni dell’anno. Ieri doveva essere una giornata di festa per noi e per loro. Due
tifoserie che sino sempre amate ed è per questo che anche ieri sera nella Gradinata Sud è apparso lo
striscione con la scritta “MIO FRATELLO E’ SOLO PARTENOPEO”. I gemellaggi si dimostrano e si
consolidano tra noi tifosi. Non in base ai cori pro oppure contro i giocatori delle rispettive squadre che per
altro sono persone pagate (ed anche molto) e che esultano per la squadra dove giocano in quel dato
momento. Maggio lo detestiamo per mille motivi, così come Campagnaro e Novellino. I napoletani
presenti allo stadio anche loro se volevano fischiare qualche nostro giocatore potevano farlo, nessuno lo
proibiva. Ma tutto questo non c'entra nulla con la forza e bontà di un gemellaggio. Se poi i gemellaggi si
dovessero basare anche sui risultati di campo, allora noi non dovremmo avere gemellati dalla A alla C2.
Pertanto, onore a loro che comunque hanno fatto la loro partita, hanno giocato come noi a viso aperto,
purtroppo nella maggior parte degli episodi non è venuto l’intervento di un arbitro qualificato ed in grado
di gestire determinate situazioni. L’unico colpevole è di “quello là”! L’amore che unisce due tifoserie non
deve assolutamente entrare in questo discorso. Ieri sera il senso di orgoglio e d’appartenenza che chi
non è Genoano neanche immagina era palpabile in tutta la nostra città e soprattutto in tutti quelli che
amano i nostri colori! Oggi purtroppo non ho avuto molto tempo per descrivere tutte le sensazioni che ieri
sera mi sono sorte dentro di me purtroppo oggi sono veramente indaffarata! I commenti migliori sulla
partita ve li posterò sta sera assieme alle foto della giornata di ieri, nella speranza di riuscire a caricarli!
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Ma voglio solo dirvi poche parole. Ieri ho provato una grandissima emozione durante tutto l'arco della
partita. Emozioni uniche ora volevo solo ribadire una grandissima partita corale e giocata con la grinta
giusta da TUTTI i giocatori. Amelia stratosferico con quei rilanci così calibrati, precisi ed incisivi! Mesto un
campione! Rossi un martello pneumatico! Sculli sfibrante con gli avversari per la sua reazione rabbiosa
alla solite ingiustizie arbitrali! Palacio classe pura! Zapater immenso! Papastatopulos bravissimo ad
annullare Lavezzi! Crespo il solito grande professionista, poi con quella nuova capigliatura mi sembra
ancora un ragazzino! E poi tutti gli altri un'azione corale, continua, martellante! Gasperini è come un
direttore di orchestra riesce a cambiare gli strumenti mantenendo l'armonia generale. E' incredibile che
chiunque riesca con facilità ad andare in gol. E' incredibile che si trovino già a memoria. Solo tante
emozioni! Grazie Gasperini, Grazie Presidente e grazie a tutti noi!
S.L.: GRAZIE RAGAZZI
M.D.: Sai Ilaria, penso che la risposta a tutto sia proprio in questa bellissima fotografia.
I.C.: Mi sa anche a me M.!
M.D.: Diciamo al 99%.
A.T.: Presidente, Allenatore, Staff, Giocatori e Pubblico tutti con due palle così anzi come direbbe il Prof.
TUTTI TRIPALLICI.
L.R.: Bellissima Ilaria!
D.P.: Grazie sorellina e grazie Genoa di questo bellissimo sogno, spero di non svegliarmi mai! TVTB baci.
M.R.F.: Con il nostro Preziosi e con il nostro Gasperini abbiamo una coppia vincente ragazzi teniamocela
stretta. Che emozioni ci stanno facendo vivere! GRAZIE
C.P.: Poche parole ma incisive e giuste. Tutti dal primo all'ultimo sono da ringraziare per le immense GIOIE.
GRAZIE! Grazie anche a te, per il tag, per la compagnia e le belle parole scritte.
S.R.: Come al solito, cara Ilaria, hai scritto bellissime cose. Il Genoa una grande emozione, come vedere il
Museo l'altra sera. Quanti ricordi.
T.A.: Vamos genoa.
R.G.: BELLISSIMA COME AL SOLITO GRAZIE DA PARTE DI TUTTI NOI.
I.C.: E' un piacere enorme.
R.G.: LO SO LO SO AHAH
20 Settembre: Chievo 3 – Genoa 1
Tutte le partite danno tre punti ma purtroppo oggi i nostri ragazzi scesi in campo per dare un po’ di tregua
a chi ha giocato in coppa giovedì sera non sono stati all’altezza delle prime linee, che, a mio parere poi
posso sbagliarmi, il Gasperson ha voluto risparmiare per la partita di giovedì sera con la rubajuventus. La
rosa ampia serve per avere cambi per giocatori infortunati o squalificati, ma purtroppo le nostre seconde
linee sono ancora troppo giovani e non sono ancora entrati nella mentalità del nostro mister, ma ne sono
convinta che Gasperini sarà in grado di valutare quello che è accaduto in campo oggi e spiegare ai
“giovani” quello che dovranno fare in futuro, magari con l’aiuto dei “vecchi” presenti nella nostra rosa.
Gasperini sa che l’attaccamento che abbiamo noi tifosi ai nostri colori è INDISSOLUBILE e sa che
GIOVEDI’ SERA RISPONDEREMO PRESENTI AL RICHIAMO DEL NOSTRO VECCHIO GRIFONE!
Purtroppo c’è della gente che, secondo me, inizia ad essere da ricovero! Negli ultimi 3 anni avremmo
sbagliato l'approccio al massimo a 5 partite e siamo qua che ci martelliamo il cervello (per non dire altro),
ma vogliamo ogni tanto ricordarci chi siamo e soprattutto da dove arriviamo, avete già dimenticato la
cavalcata del Genoa verso la Serie A, avete dimenticato che in due anni (nemmeno veramente) abbiamo
conquistato l’Europa e che solo per una questione di “punti” sottratti non siamo arrivati in Champions.
Volete per cortesia RICORDARE? E’ vero non era il Genoa che siamo abituati a vedere in campo ma
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come ho detto prima dobbiamo centellinare le forze dei nostri campioni, soprattutto perché siamo
occupati su più fronti oltre che sul campionato, NON DIMENTICHIAMOLO! La sconfitta di oggi è dovuta
ad un approccio mentale sbagliato: dopo aver ribaltato il risultato col Napoli, giocato il primo turno di una
competizione che mancava da 17 anni nella nostra storia e con la previsione di incontrare la Juventus tra
4 giorni, beh trovare stimoli oggi non era cosa facile soprattutto per una squadra che, non
dimentichiamolo, non è abituata a gestire un doppio impegno in cui VUOLE LOTTARE CON IL CUORE
PER DARE A NOI TIFOSI MOLTA SODDISFAZIONE E FARCI VIVERE ANCORA UNA VOLTA UN
ANNO BELLISSIMO. Certe prestazioni sono state negative, non ci piove, però nel secondo tempo
avevamo ripreso la partita e stavamo giocando non una delle migliori partite, ma avevamo ripreso il
bandolo della matassa. L'azzardo è stato mettere dentro, tutti assieme, giocatori che avevano giocato
veramente poco e che si sono persi dopo l'uno - due del Chievo, ma non bisogna mettere la croce
addosso a nessuno anzi dobbiamo continuare a sostenere il loro lavoro perché la prossima volta anche
loro sentano il nostro affetto e non gli tremino le gambe entrando in campo. NON DEVONO CAMMINARE
DA SOLI DOBBIAMO CAMMINARE INSIEME A LORO! Io non sono molto d’accordo su alcuni commenti
letti che dicono di “rinunciare alla coppa per il campionato”, noi non siamo come quelli là, vogliamo lottare
ed andare avanti in tutto quello che facciamo, vero? Non vorrete, per caso, sentirci paragonare a quei
pinguini scappati da casa vero? La nostra rosa oltre che numericamente, è tecnicamente lontana anni
luce dalla loro e poi a quelli che rode perché qualcuno è momentaneamente sopra, vi vorrei ricordare che
loro non hanno ancora incontrato “NESSUNO” (nel rispetto delle squadre che hanno incontrato sino ad
ora) ne riparliamo dopo che avranno incontrato la Fiorentina, mercoledì sera che arriverà con la carogna
visto il risultato che ora la vede sotto con la Roma! Ci sono giocatori, che in questo momento, devono
giocare sempre, sono giovani, stanno bene e finché la situazione rimane tale DEVONO giocare. Abbiamo
9 punti a 4 giornate (l'anno scorso, se non ricordo male erano 6 punti) e con 2 vittorie ed un pareggio in
Europa. Dopo aver vissuto 3 anni uno più bello dell'altro, lasciandoci alle spalle gli anni più neri, MI
SPIEGATE COSA ALTRO VOLETE? Erano 5 mesi, e ripeto 5 mesi che il Genoa non perdeva, sono ben
11 partite ufficiali, in cui il Genoa non perdeva. Allora questo non è un segnale? IL GENOA E’ UNA
SQUADRA ED OGGI HA AVUTO UNA GIORNATA STORTA. Criticare Gasperini per quello che è
successo non ha senso. E’ vero qualcosa sicuramente ha sbagliato ma io continuo a dire: GRAZIE
MISTER! Perché? Io tengo al Genoa e so che il nostro mister saprà fare di questi ragazzi, anche di loro
dei giocatori da GENOA e come dice il mister CI RIFAREMO! In mezzo a tutte queste critiche, gente che
non ragiona più non so se vi siete resi conto che è rientrato RAFFAELE PALLADINO e direi che è stato
un ottimo RIENTRO. Bravo Raffaele e naturalmente BENTORNATO SUL CAMPO! Meno mugugni e fuori
i coglioni giovedì sera! Scusate i termini un po’ coloriti che uso raramente, ma stasera mi girano proprio!
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S.G.: Secondo me oggi ha sbagliato il mister perché se avessimo giocato con i titolari saremo a 12 punti.
Giocando al completo con la Juve si può perdere lo stesso, non so se i conti alla fine torneranno, comunque
sia fiducia al mister come sempre.
M.D.: Pure io sposo questa tesi.
I.C.: Purtroppo S. i ragazzi devono anche riposare perché per alcuni non è così semplice giocare sempre
tutte le partite. I ragazzi giovani devono giocare e soprattutto devono integrarsi negli schemi del Mister
perché (facendo i dovuti scongiuri e toccando il più possibili) se qualcuno dei titolare si fa male o viene
squalificato loro devono essere pronti ad entrare in campo! Con le zebre non pensare che non sia possibile
perché ho visto la partita ieri sera e ti dico che devono ringraziare di avere un portiere come BUFFON!
C.M.: Pace dai.
E.C.: Una battuta di arresto ci sta. Prendere goal dopo un minuto e dopo altri 3 andare sul 2 a 0 direi che
taglia le gambe a chiunque. Il turn over tra i giocatori con due competizioni come Uefa e campionato più la
coppa Italia, direi che è il minimo, quindi NON CI SCORAGGIAMO! Il Genoa, anche lo scorso anno, dopo una
partita persa ha sempre dato il massimo ottenendo grandi risultati. Giovedì siamo a Marassi e lo scorso
anno quello con la Juve è stato un partitone, sono convinta che venerdì mattina saremo euforici! FORZA
GENOA!
E.C.: Un po’ amareggiato per come sono venuti i goals e la consapevolezza che, purtroppo, non abbiamo una
rosa competitiva per giocare su 3 fronti lo si è visto chiaramente nella differenza espressa tra 1° e 2°
tempo, comunque e sempre FORZA GENOA.
M.D.: A volte anche i buoni allenatori possono sbagliare. E questa volta Gasperini, forse pensando
all'incontro di giovedì prossimo con la Juve ha esagerato col turn over, provando la squadra di elementi
fondamentali come Moretti, Sculli e Rossi. Un incidente di percorso. Nulla più. Però un vero peccato, poiché
il Chievo, non mi è parso certo una formazione irresistibile.
A.B.: Il primo passo falso ci poteva stare troppe partite in settimana. Però hanno giocato male, per non
parlare di Rocchi e guardalinee che ci hanno massacrato, ma sicuramente ci rifacciamo giovedì e sarà più
bello. Sempre forza Genoa.
NM.G.: Guai a mugugnare. Ora quelli lì sono usciti dalle loro tane, come da caratteristica di pubblico, che si
vede solo quando vincono! NON LI CONSIDERIAMO. GIOVANNI PORCELLA UNO DI NOI!
L.C.: Ogni tanto qualche scoppola serve. Non bisogna mai peccare di presunzione. E poi fare troppi cambi è
dannoso. Bentornato a Palladino.
C.D.P.: Dopo tante partite ravvicinate era inevitabile che capitasse meglio col Chievo che con la Juve giovedì
si deve vincere!
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OTTOBRE 2009
02 Ottobre: Per questi giorno e questo fine settimana no alle critiche si agli elogi!
Partiamo dal fatto che domenica a Bologna non penso si ci possa aspettare chissà cosa, oggi i giocatori
hanno dato tutto e il morale, purtroppo, non sarà alto, anche perché se anche loro poveri, leggeranno
alcuni commenti dei nuovi CT del Genoa C.f.c. (e c’è ne sono tanti in giro!) il morale non potrà che essere
basso. Poi arriverà la sosta e si potrà tirare il fiato e recuperare qualche infortunato, magari vedendo
informa Kharja, Crespo e Floccari (oggi in goal che male non gli fa). Domenica per forza di cose saranno
assenti Biava, Criscito e Papastathopoulos, forse di nuovo spazio a Fatic, visto che comunque è fresco
atleticamente, e molto probabilmente a Palacio e Milanetto. Esposito giocherà per forza di cose, e penso
che per il morale sia una cosa POSITIVA. Anche perché ricordiamo che non dobbiamo colpevolizzare
nessuno come ha detto anche sta sera Gasperini in conferenza stampa, perché anche se sta sera ha
sbagliato non deve essere catetizzato ma dovrà essere sostenuto, dovrà essere messo in campo per
fagli acquistare ancora di più la sicurezza che non si può ancora pretendere da un ragazzo classe ’86 (se
non ricordo male). Se davvero Juric torna contro l'Inter mi sembra un'ottima notizia, ma pare un po’
strano, si era parlato di 2 mesi pieni, si vede che la voglia di giocare e la grinta che mette in campo
saranno il suo punto di forza anche nella ripresa di infortunio. Pertanto anche se a Bologna non sarà
ancora una volta il nostro grande Genoa dobbiamo essere in grado di essere contenti e visto che saremo
contati, se arriverà anche solo un punto sarà gioia e gaudio! Cerchiamo di capirci: il Valencia, almeno per
ora, se lo affrontiamo senza 5 titolari e con Sculli seduto, è una spanna superiore. Nelle individualità,
anche a ranghi completi, resta superiore. Con la squadra in forma e con tutti disponibili, sono curioso di
rivederli a Marassi. Ci vuole tempo e pazienza. Cosa che non hanno imbecilli del tipo: Esposito indegno e
che dicono che non è un giocatore di calcio. Imbecilli appunto. Che scrivono cazzate non sapendo di ciò
che parlano, e che continuano a gettare ombre sul Genoa attuale. Che non è quello dello scorso anno,
ma questo lo sappiamo tutti ma indossando la nostra maglia è sicuramente forte perché onora la maglia
più antica di Italia. Va anche detto, ridetto e stradetto, che l’anno scorso, giocavamo solo la domenica. E
non è poco. Detto degli aspetti positivi ci sono pure quelli negativi. Subiamo troppi goal, questo è un dato
matematico e badate bene che non sto cercando colpevoli, ma semplicemente analizzo la realtà. Due
goal e qualcosa di più a partita è una media disastrosa. Ma sono certo che ritroveremo il vecchio assetto
al più presto. Sono tranquilla. Nonostante tre sconfitte nelle ultime quattro perché sono tutte maturate in
maniera differente. Nonostante il Genoa non abbia potuto schierare una formazione più consona con gli
opportuni cambi per rifiatare. Nonostante mi tocchi sentire certi commenti. Nonostante certuni pensino
che il Genoa debba vincere tutte le partite perché "Noi siamo il Genoa", ma dove sta scritto? Andiamo su
un tema caldo il Mister Gasperini. Io mi domando una cosa: ma come si fa a dare la colpa a Gasperini?
Chi dei nostri era in grado di marcarsi Villa? Per me gli unici erano Rossi e Criscito al massimo Biava, ma
grazie alla sfiga non c’era nessuno, quello è entrato e ha fatto quello che ha voluto perché è il terzo o il
quarto attaccante a livello mondiale non l’ultimo arrivato, ricordiamocelo! PER CUI TUONO ANCORA,
ANCHE OGGI, DOPO UN’ALTRA SCONFITTA E RIPETO COME HO FATTO LA VOLTA SCORSA:
ORA BASTA! Perché c'è chi è contento per aver perso con un risultato onorabilissimo, c'è chi è contento
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per l'impegno profuso dalla squadra contro una formazione di un tasso tecnico superiore anni luce, c'è chi
vorrebbe sempre che il Genoa vincesse e ci rimane male anche se si perde contro uno squadrone e c'è
chi al di là della forza del Valencia e delle numerose assenze dei nostri ha comunque visto cose che non
vanno in alcuni reparti e in alcuni giocatori tutte opinioni rispettabilissime, non scanniamoci tra di noi e
non insultiamoci esponiamo le nostre idee rispettando quelle altrui. Ora dobbiamo essere UNITI, perché è
così che SI VINCE. Per cui al diavolo, CHI CI VUOLE MALE! Ricordiamo che ieri sera abbiamo fatto una
grande prestazione di caratura. Ho capito quanto è forte nell'insieme l'organico mancavano: Juric,
Criscito, Biava, Jankovic e Rossi praticamente l’ossatura del nostro Genoa, quello che sembra che suoni
quando scende in campo, essi sono colossi della squadra che danno umore che danno agonismo che
danno carica. In più avevamo in panchina uomini come Crespo e Palacio. Pensateci un attimo prima di
criticare abbiamo fatto errori che commettono tutti quando la pressione la fa gente come Villa Sila
Joaquin (o come si chiama) Banega Hernandez o Mathieu. Per cui ribadisco un concetto che per me è
chiaro e ben disegnato nella mia testa: sconfitta onorevole! FORZA GRIFONE!
R.R.: No le critiche si possono anche fare, qualche mussa stasera è stata fatta è il disfattismo dilagante
che va estirpato.
D.T.: Sinceramente non ho visto un Genoa molto in palla ed abbiamo fatto un gran risultato, prepariamoci ad
un grande GENOA quando la truppa sarà di nuovo al gran completo.
D.P.: Grazie sorellina per il tag. Beh che dire hai detto tutto tu! A parte gli scherzi, condivido in pieno
quello che hai scritto e quindi avanti così nel bene e nel male perché siamo o non siamo Genoani ? Ciao baci.
I.C.: Figurati D. lo sai è un piacere. R. le critiche possono essere fatte nessuno dice di non farle, ma i
continui insulti ai giocatori, i continui "non va bene", "la società ha sbagliato a vedere" questo e quello; non
vanno bene. Le critiche devono essere COSTRUTTIVE e non DISFATTIVE! D. la nostra partita l'abbiamo
fatta e ne siamo usciti A TESTA ALTA! Abbiamo GIOCATO A VISO APERTO senza nasconderci e questo
fa ONORE AI GIOCATORI ed al MISTER.
A.I.: Cara Ila le critiche ci possono stare sono nel nostro dna è prendersela con i giocatori che è sbagliato il
Genoa in difesa, per me, è più forte dell'anno scorso, tante volte però San Gasperini dovrebbe essere più
umile non si può sempre a parer mio giocare con questo modulo; quando non ci sono gli interpreti la punta
deve fare la punta non il terzino per fare il suo gioco deve avere tutti i giocatori al massimo e questo non
avviene quindi bisognerebbe cambiare modulo. Finché non siamo al completo, ieri sera così come a Chievo e a
Udine i loro attaccanti e centrocampisti riuscivano ad arrivare in area già girati sull'uno contro uno chi
mastica calcio capisce, con questo modulo si regala sempre un uomo e come se giocassimo in dieci per 90
minuti.
C.P.: Buona serata! Grazie per il tag. Non ho ancora potuto sentire o leggere alcun commento, ma immagino.
La frase più ovvia che mi sento di dire: quando avremo finalmente la squadra al gran completo, con nessun
infortunato neppure in panchina, allora e solo allora, potremo parlare e giudicare. Mi piacerebbe anche
NON dover leggere alcun commento espresso da momentanei CT che di calcio ne capiscono tanto quanto
me. Mi ha fatto piacere una cosa: non ho avuto nessuno sfottò amaro, dai vari doriani della zona che mi
conoscono benissimo. Almeno una volta! Grazie a loro.
I.C.: Bravi i mie poeti e poetesse, meno male che voi capite e che comunque l'unica cosa è UNA e SOLA:
FORZA VECCHIO CUORE ROSSOBLU'!
05 Ottobre: Dopo Bologna – Genoa
Continuo ad essere soddisfatta, alla faccia di chi CRITICA! Sono contenta per Esposito che ha fatto una
partita quasi perfetta e ha anche, avuto la forza di riprendere due come Moretti e Bocchetti per le
posizioni in campo che non erano veramente delle migliori: BRAVO! Sono contenta per Tomovic sono
convinta che ancora poco e poi farà ancora valere ancora di più la sua autorevolezza in fase difensiva.
Grandioso Palacio che si è sobbarcato un lavoro massacrante a piena larghezza di campo non
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consentendo mai alla difesa felsinea di alzarsi. Seppur stanco proficuo il grande Zapater che se non
fosse stato espulso Mesto poteva rifiatare. Kharja che freddezza sul dischetto del rigore! Sculli che
campione e, scusate, ma che bel uomo! 3 punti fondamentali. La partita con il Bologna, giocata ieri in una
cornice spettacolare perché la società Bologna festeggia il 100enario e parte subito forte, poi il Genoa
esce fuori macinando gioco e grazie a un ritrovato Floccari in 24 minuti mette la gara sul binario giusto,
un Genoa ordinato a centrocampo che non sembra soffrire dietro e quando attacca è sempre pericoloso.
Nella ripresa si inizia con un Bologna quasi arreso, ma ci pensa l'arbitro con una espulsione indecente a
riaprire una gara se no già chiusa e messa in cassaforte da parte dei nostri giocatori. Il Bologna prende
fiducia, il Genoa regge con qualche apprensione in più, Amelia è chiamato allo straordinario e fa un paio
di parate mostruose, poi il rigore concesso per un’ingenuità di Tomovic fa tremare le gambe al grifo che
va in affanno ed Esposito commette un errore a pochi minuti dalla fine che poteva costarci caro, fallo da
rigore netto su Di Vaio, l'arbitro non se la sente di fischiare e sul ribaltamento Tomovic si fa perdonare per
l'ingenuità sul rigore cambia marcia entra in area e trova uno Zapater che aveva ben seguito l'azione.
Veniamo ora ad i singoli ragazzi scesi in campo per onorare la nostra amata maglia: Amelia: un paio di
parate che valgono come 1 gol; Esposito: molto meglio che a Valencia, in crescita e sono convinta che la
soste lo farà entrare ancora meglio negli schemi del mister Gasperson; Moretti: buona prestazione;
Bocchetti: commette a inizio partita anche lui un paio di errori non da lui, dopo l'infortunio alla caviglia mi
sembra ancora alla ricerca della miglior forma, speriamo che con la convocazione in nazionale non si
affatichi troppo; Mesto: buona partita che però finisce troppo presto per colpa di una pazzia dell'arbitro;
fino all'espulsione era stata insieme a Beppe la spia nel fianco della difesa bolognese; Milanetto: bene nel
primo tempo, un po’ in affanno quando rimaniamo in 10 ed è costretto a correre di più; Kharja: migliore in
campo, non sembra neanche parente di quello di 20 giorni fa, ora inizia a capire perché lo abbiamo
comprato, oggi imposta, corre, recupera palloni e trasforma il rigore dell'0 - 1 con freddezza; Modesto:
non spinge come Mesto dall'altra parte però fa la sua onesta partita senza commettere grossi errori se
tornasse alla forma di inizio anno scorso quando arava quella fascia sarebbe un ottimo acquisto; Sculli:
Beppe non finirà mai di stupirmi, davanti ora è incontenibile per forma fisica e dietro torna a fare le
diagonali difensive quando Gasperini lo arretra a centrocampo dopo l'espulsione; Floccari: finalmente si
intravede l'attaccante spacca difese della scorsa stagione che corre, lotta, e fa valere il fisico prende il
fallo del rigore, effettua il tiro cross che Beppe spinge dentro e avrebbe la palla dello 0 - 3 che però
spreca; Palladino: la davanti per il nostro gioco è tanta roba, piedi buoni e chiama sempre il raddoppio del
difensore sempre in apprensione; Palacio: entra e gli tocca fare un po’ di tutto, esterno, poi seconda
punta poi prima punta in un momento in cui la squadra soffre corre parecchio per dare una mano alla
squadra; Tomovic: non ho ancora capito in che ruolo gioca meglio però, dal mio punto di vista, potrebbe
essere un esterno di centrocampo; Zapater: un paio di palle perse a centrocampo da "denuncia" in un
momento in cui stavamo davvero soffrendo e tutto si doveva fare tranne perdere palle. Buona la sua
percussione centrale che chiude la partita. L'idea è che sia davvero stanco perché errori così nelle prime
partite non ne faceva mentre oggi e giovedì a Valencia sembrava davvero un po’ stanco.; Gasperini:
mette la miglior formazione che può coi giocatori che ha adesso, fa le giuste modifiche dopo l'espulsione,
esulta come un bimbo al triplice fischio è uno che ci tiene davvero un sacco e gli stava sulle palle la
penuria di risultati delle ultime giornate. Genoa che squadra! Ferrara: adesso cosa dice? Hahah. E su
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tutto il gioco, giocatori che sanno dove andare per ricevere palla. Non siamo perfetti ma lo diventeremo!
Orgogliosa di essere Rossoblu e di poter gridare Grazie Presidente, Grazie Gasperini e Grazie Ragazzi!
Vorrei se mi legge ringraziare Claudio Onofri che mentre l'insensato che commentava la partita con lui a
Sky, continuava a rimarcare il mancato rigore su Di Vaio, gli ripeteva l'errore più grave del'arbitro è stata
l'espulsione di Mesto che ha rovinato la partita del Genoa, che fino ad allora aveva stradominato e
avrebbe vinto 4 a 0, alla faccia di Papadopolu. Genoa ti voglio così! Oggi ci siamo rifatti delle due
sconfitte subite precedentemente, e vincere a Bologna è una goduria doppia perché il Dall'Ara è sempre
stato un campo ostico per noi. Nella speranza che questa vittoria serva a far capire che giocare in
EUROPA non è un ostacolo, ma piuttosto una situazione di prestigio e di orgoglio. E pazienza se qualche
punto in campionato lo sacrificheremo, l'importante è farci conoscere anche all'estero perché siamo stati
lontano da quei palcoscenici per troppi anni. Pertanto ritengo che questa è una vittoria che da fiducia alla
squadra, ma che deve dare anche la fiducia a chi ha continuamente criticato in questo periodo !!!
Silenzio, parla Fabrizio!
«Sicuramente è stata molto difficile la gara di oggi. Eravamo reduci da una trasferta su un campo
impegnativo come quello di Valencia, dove abbiamo svolto una buona prestazione». Fabrizio Preziosi
inizia così la sua analisi della vittoria a Bologna del Genoa, che vale il quinto posto solitario per il Grifo. Il
direttore generale sottolinea però le difficile premesse prima dell'impresa allo stadio Dall'Ara. «Abbiamo
però perso qualche giocatore per infortunio e abbiamo svolto meno allenamenti rispetto alla settimana
tipo a causa dell'impegno infrasettimanale. Però abbiamo dato prova nel corso dei 90 minuti di voler
vincere: abbiamo fatto bene nel primo tempo, dove siamo passati due volte in vantaggio». Ma il Grifone
non si è perso d'animo. «Nonostante il Bologna abbia accorciato le distanze – ha spiegato Preziosi – nel
secondo tempo abbiamo realizzato il terzo gol. Questa è la dimostrazione di quanto ci tenessimo a
giocare bene questa partita». Finalmente c'è stato il recupero di alcuni giocatori, le cui prestazioni nelle
scorse gare sono state incerte. «Kharja e Floccari li stiamo recuperando – ha proseguito il direttore
generale – anzi, penso che Kharja abbia fatto una partita molto importante al pari dei compagni. Mi
dispiace per aver rovinato la festa del centenario bolognese, ma ci tenevamo tanto a vincere». La sosta
per le partite della Nazionale sembra giungere in modo opportuno per il Genoa. «Ci permetterà di
recuperare energie – spiega Preziosi – e qualche infortunato. In questo modo potremo prepararci nel
migliore dei modi per la sfida con l'Inter». Riguardo alle polemiche sul turn over e sull'esiguità del numero
dei componenti della rosa, il direttore generale rossoblù ha risposto in modo perentorio: «Non ce ne frega
niente delle critiche: continuiamo a credere nel nostro lavoro e nelle nostre risorse. Siamo a tre punti dalla
vetta della classifica, in attesa della partita di stasera della Juve: ciò ci fa capire che le critiche sono state
inutili e infondate. Sembra assurdo criticare una squadra che è quinta in classifica e ha giocato 11 partite,
quando gli altri in campionati ne hanno giocate 7». Riguardo all'espulsione per somma di ammonizioni
per Mesto, Preziosi la spiega così: «Il quarto uomo mi ha detto che c'è stato un fallo di mano volontario».
Qualcuno in sala stampa gli chiede che la presidentessa Menarini si è lamentata per le decisioni arbitrali.
«Mi fa piacere – ha risposto Preziosi – qui si lamentano tutti per gli arbitraggi. Gli unici a non farlo siamo
noi del Genoa: continuiamo così. Abbiamo l'abitudine di non commentare le decisioni dell'arbitro sia nel
bene che nel male».
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La stampa, la squadra, i tifosi. Il perché la stampa locale tenda sempre ad ingigantire qualsiasi problema
riguardi il Genoa non lo so (anche se ho qualche sospetto). Il perché noi tifosi si debba prendere per
buono quel che scrivono e dicono o si debba dar corpo alle ombre create da loro signori e signore non lo
so e non lo capisco. Io so che abbiamo una squadra ed una società all'altezza di competere a buoni livelli
in serie A, che sta girando in Europa senza fare brutte figure, ricca di giovani molto bravi che ci
garantiscono
anche
per
il
futuro.
Ammirate
questo
video
e
poi
mi
dite:
http://www.youtube.com/watch?v=YfoPu6OZYPA Ebbene per me è proprio tanta ma tanta roba, visto che
in passato non è stato esattamente così non avevamo mai avuto certezze del genere. Forte di queste
convinzioni penso che la cosa più saggia e producete sarebbe quella di non leggerli, non ascoltarli e non
commentarli, il problema si risolverebbe da solo anziché allargarsi a macchia d'olio. Fratelli e sorelle
genoani, ieri ho visto una squadra priva di molti titolari, reduce da una partita intensa giocata giovedì
sera, presentarsi in campo esterno e giocarsi la partita sino alla fine, contro avversari e decisioni arbitrali
cervellotiche. Il Genoa ha totalizzato 13 punti in sette partite di campionato giocando nel frattempo
quattro gare di Uefa con due vittorie un pari ed una sconfitta sul campo di una squadra che, nel
campionato italiano, si giocherebbe lo scudetto. Cosa si vuole di più? Non vi sembra che risultati del
genere siano più che sufficienti per dare a tecnico, giocatori e società credito incondizionato? La triste
realtà, secondo me, è che si guarda troppo in casa d'altri e così facendo si finisce per non render merito
ai nostri di quel TANTISSIMO che stanno facendo. Per me SBAGLIO DA EVITARE. Complimenti alla
Menarini: "Molto meglio il GENOA di oggi che la Juventus che abbiamo affrontato". Tale obbiettività la
rende simpatica. Complimenti alla Presidente del Bologna Calcio.
D.P.: Grazie sorellina, condivido in pieno quello che hai scritto è stata una disamina perfetta, ai redatto una
nota degna del migliore giornalista sportivo. TVTB.
12 Ottobre: Una non dichiarazione sullo stadio.
Sino a questo momento, l’argomento stadio è stato da me personalmente poco trattato, non perché non
mi interessa ma perché ho preferito sentire ogni minimo particolare, ogni minima parola intorno a questa
questione prima di dare una mia opinione. Il Ferraris va bene se si abbattono le carceri. Altrimenti nei
prossimi anni sarà solo una fonte di perdita costante per gli adeguamenti necessari con conseguente
indebolimento della squadra e un'impari competizione con le squadre che investiranno in strutture nuove.
Altrimenti ci vuole, a malincuore, una nuova struttura. Altrimenti tutti belli al Ferraris, a gustarci il campo,
ma con un Genoa in caduta libera. E non ci potremo manco lamentare: avremo preferito il campo al
futuro del Genoa! Magari sarebbe il caso di pensarci un po’, cosa ne dite? Ma oggi posso dirvi che mi
pare che la situazione sia molto chiara nella mia mente, magari sarà contro tutto quello che voi potete
pensare su di me, ma purtroppo posso dire che sto alla finestra perché non sono per ora allarmata!
Perché prima di prendere una decisione, ci vorrà ancora del tempo. Ricordiamoci che abbiamo una
società che comunque è sempre presente, con la partecipazione dei suoi massimi dirigenti ai tavoli di
discussione, ma, allo stato attuale, non ha mai fatto dichiarazioni precise. Secondo me ci stiamo
strappando le vesti ed i capelli ancora prima di sentire quello che uscirà domani da questa fantomatica
riunione alle ore 12 in conferenza stampa! Questa sera ho sentito troppo chiara la minaccia cioè quella di
utilizzare questo tempo di attesa societaria, per tornare a rinvangare il 2005, il fatto che i Presidenti,
accumunandoli agli allenatori, che invece sono cose diverse, passano, e che se ne trovano ad ogni
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angolo di strada e così via. E questo mi preoccupa, perché essendo forse troppo ingenua, ma non
imbecille od all'oscuro delle cose della genoanità, so benissimo cosa c’è dormiente in un ambiente e
soprattutto le insidie che questo può provocare nel nostro essere genoani. E’ questo il vero pericolo di
tutto questo romanzo o telenovela, sullo stadio. Che vengano appositamente ritirati fuori rancori ed
argomenti che ormai dovrebbero, per ciascun Genoano vero, essere almeno passati in prescrizione, se
non addirittura cancellati perché non sussistono i fatti! E’ questo cari signori e signore a cui mirano le
menti, non malate, ma subdole ed ingegnose, terribilmente ingegnose, dei nostri nemici di sempre, che
nel 2005 speravano ed invece siamo sempre qui, ed in che posizione ci siamo! Per cui questo progetto
del nuovo stadio è, secondo me, uno splendido cavallo di Troia per entrare nell'universo Genoano,
metterlo in contrapposizione e poi farne un sol boccone. Per cui facciamo attenzione! Perché in questo
modo, certe persone potrebbero sperare di riuscire ora in quello in cui non sono riusciti a fare quattro anni
fa. Questi atteggiamenti, questi proclami che ho sentito da molti tifosi genoani, mi hanno confermato
quanto da tempo pensavo sulla questione stadio, e per cui mi sono imposta di suonare l’allarme, per tutti i
Genoani. Quindi stiamo all'erta, muoviamo tutto quello che c'è da muovere, ma stiamo attenti a giudicare
chi secondo me sta operando per il nostro meglio e lo sta facendo da tempi non sospetti. Ragazzi e
ragazze, mi rivolgo a voi, lo sapete ormai, con il cuore in mano, sabato sera giochiamo una partita
importantissima, preludio ad altre come a Lille, di pari importanza, altrettanto importanti per il nostro
futuro, anzi più certe, di quelle che si stanno disputando sui tavoli della politica. Ed il nostro apporto
sabato sera sarà importantissimo almeno come quello che stiamo facendo per lo stadio. Per cui datemi
una gioia, pensiamo un po’ di più per ora a chi scenderà in campo sabato sera, a chi recupereremo, a
quali possibilità avremo. Vi prego pensaci veramente. E per il resto restiamo in allerta, ma non diamo
troppo seguito ad allarmismi eccessivi e ricordiamo anche che il nostro futuro passa dal presente delle
prossime settimane. Ma non solo di quelle in comune, ma di quelle sul terreno di gioco, anche perché ma
io sono convinta che ci andranno ancora per anni ad incitare il nostro Genoa dentro allo stadio Luigi
Ferraris, al TEMPIO! La fiducia è incondizionata lo merita il Presidente, non perché è il Presidente del
Genoa ma perché è un Uomo. Ricordiamo che difendere la storia del Genoa al Ferraris non significa
attaccare il Presidente Preziosi oppure dover scegliere tra lui ed il Ferraris. Pertanto, quello che sceglierà
il nostro Presidente mi andrà bene. Lui ha investito milioni di euro nel Genoa, dalle strutture societarie al
settore giovanile. Lui ha posto alla dirigenza del Genoa C.f.c. il suo futuro e quello di suo figlio. Quello
che deciderà lo farà senza dubbio negli intersessi del Genoa. L'unica cosa che spero è che abbia ben
presente chi sono i suoi interlocutori. Spero che sappia che il fondo olandese che doveva (o dovrà?)
finanziare la costruzione dello stadio è una scatola cinese che fa capo alla San Quirico S.r.l. del Sig.
Garrone. Che i terreni in oggetto sono passati (?) dall’Erg S.p.A. all'Autorità Portuale ed ora ad una nuova
società del sottobosco politico genovese. Che, forse, qualcuno delle facce che avrà di fronte in queste
trattative, sono le stesse che gli hanno causato tante traversie giudiziarie a Genova. Se dopo aver
valutato tutto ciò riterrà utile e giusto procedere verso il nuovo stadio me ne starò. I presidenti passano, lo
diciamo sempre, ma io nel mio piccolo cuore, spero veramente per il bene del nostro amato Genoa spero
che durerà e che non passerà per molti e molti anni ancora! Purtroppo nella nostra bellissima città, nella
nostra bella regione, fatta di mare, di gente bella e veramente leale (in alcuni casi!), c'è qualcuno che
ancora oggi vede Preziosi come un fastidioso problema da eliminare. Qualcuno che è genoano, qualcuno
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che non è genoano, qualcuno che usa il "bene il del Genoa" pro domo sua. Oggi finalmente ha un bel
motivo per riproporre i suoi vecchi slogan "c'è sempre un dopo", "ne arriverà un'altro". L’abitudine in
questa città a decidere per gli altri è dura a morire. Scusate, sono stata molto prolissa e molto puntigliosa,
perdonatemi! Dite la vostra accetto molto volentieri ogni vostro commento, lo so che è tutto contro
corrente, lo so che molti non saranno d’accordo con quello che ho scritto, ma ricordatevi una cosa sola
AMO IL GENOA!
S.R.: Sinceramente inizialmente la pensavo come te, Ilaria, ma ora vedo dietro la costruzione del nuovo
stadio solo un modo per la Vincenzi & Co. di guadagnarci dei bei soldini in vista degli Europei 2016 Italia 90
dovrebbe servire a qualcosa? Quindi ora sono contro la costruzione di un nuovo stadio per gli Europei 2016
solo per guadagnare e chi ci rimetterà come sempre? Noi i tifosi quelli che fanno andare avanti il calcio
aspettiamo, vediamo e speriamo fiduciosi in qualcosa di positivo per il nostro Genoa e basta. Un abbraccio
Ila.
C.P.: Attenderei ancora (e attendo), e sarà parecchio, prima di giudicare. Ci sono molti punti che mi rendono
dubbiosa. Un solo fatto è quasi sicuramente certo: le Carceri non le sposteranno, oserei dire, mai. Gli
imprenditori: avendoci lavorato, so per certo che quando si muovono è perché hanno una sicurezza totale.
Continuerò ancora a stare dalla finestra e attenderò prima di prendere posizione. Ora non me la sento
proprio, non ci sono certezze assolute. Ho una certezza: non abbandonerò la Società & Co., addossando
colpe che per il momento non hanno. La squadra ha la necessità di avere sempre i suoi tifosi al seguito che li
incita come noi sappiamo fare. Per il resto si vedrà, la storia ci insegna in ogni caso. Se la decisione è presa
o sarà presa, si può muovere anche tutta Genova e la Ligura. Faranno e basta. Per il momento, forse
ignorantemente, anche se andasse, il Genoa, a giocare a "XYZ", andrei anche io.
MR.F: Inizialmente pensavo che andare via dal Ferraris non sarebbe stato un problema, anzi che
probabilmente era l'unica soluzione possibile ora vista la proposta del Comune sinceramente penso sia
assolutamente fuori discussione accettare il nuovo stadio e penso che a questo punto sia d'accordo anche
Preziosi. La scelta del Comune mi pare fuori luogo, affrettata e senza una programmazione accurata nei
dettagli, sembra che al nostro Sindaco e a quelli che la circondano gli occhi siano diventati a forma di euro
nel sentir nominare FONDI STATALI PER NUOVI IMPIANTI IN PREVISIONE DEGLI EUROPEI 2016 no
così non và e tantomeno mi sono piaciute le sue minacce se ne vada lei che è meglio, perché il Ferraris per
ora non lo tocca nessuno! Tutti uniti sempre e FORZA GENOA! Comunque come dici tu ho fiducia nel nostro
Presidente e non credo che sia così facile fregare un grande imprenditore come lui che è arrivato dov'è
esclusivamente grazie al suo impegno e alle sue forze un bacione Ila come al solito sei grande.
C.P.: Andrei molto lentamente, come sicuramente andranno tutte le cose. Anni e anni. Ci sono troppi dubbi,
se, ma, forse, però, si potrebbe eccetera, eccetera. In ogni caso: Preziosi ha già parlato e vedranno loro.
Sicuramente hanno molte più capacità di noi tutti messi assieme (senza offesa per nessuno, sia chiaro). Se
proprio non ci saranno alternative, staremo sempre alla finestra. Il fatto principale: dobbiamo sostenere
sempre e comunque la nostra squadra. Lo faremo sicuramente come sempre. Di questo ho l'unica certezza
assoluta.
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NOVEMBRE 2009
13 Novembre: Mi è arrivato e pubblico, leggete con attenzione è importante.
Il problema è questo: vogliono fare una speculazione edilizia. Punto. Per un'opera che non serve a niente
alla socialità ma solo a chi vende cemento, ferro, costruttori e commercianti vari eccetera. E per un'area
che eventualmente si libererebbe a Marassi = appartamenti. L'obiettivo è far girare le betoniere, poi se il
cemento lo riverso in mare o dentro l'Etna è uguale, tanto mi pagano lo stesso. Il nano ha fiutato l'affare
(assieme a qualche guitto genovese) e spinge in questa direzione cavalcando le norme europee e
facendole passare come divine, con un aria da ultimatum, quasi che se non sarà così, il Calcio genovese
sparirà. A parte il fatto che il CFC Genoa 1893 (una storia, che pesa come un macigno, un attaccamento
ai colori, alle tradizioni, una passione che loro manco capiscono, appunto sono gabibbi) non è la
sampdoria 1946 (che vive se vince) e cioè non sparirà mai perché ci siamo noi genoani (non è retorica,
basta vedere lo sbattimento che fa la Fondazione capitanata da D'Angelo, l'idea dei children, le iniziative
umanitarie dei vari club 7 settembre, Figgi du Zena, non parlo degli ultrà o di qualche retorico striscione
allo stadio), se il prezzo da pagare per sopravvivere è andare in un centro commerciale, giocare con una
maglia bizzarra perché il marketing lo impone, mangiare popcorn e bere cocacola con la griffe della
squadra, mangiare in un fantomatico ristorante (ma quando mai, 20/25/30 euro a testa + viaggio +
biglietto + parcheggio + varie = 100 euro a partita in 2). E siam sempre più in crisi, infatti, su 24.300
abbonati solo 15.000 hanno fatto il mini abbonamento, non andiamo neanche alla partita figurarsi a
mangiare, sentire musica sparata a bomba durante i gol, allora W Genoa - Sambenedettese nel Parterre
del Ferraris. Noi ci saremo, loro no. Si badi molto bene che lo stadio non è a norma per fasi finali di
Champions League o di Europa League o per tornei internazionali come Europei o Mondiali, ma non per
gironi eliminatori di coppe europee (quelli che faremmo eventualmente noi); quindi è tutta una montatura
quella che dice che le squadre spariranno, perché non avranno uno stadio omologato. Tra l'altro il
presidente della FIGC, che si è tanto accanita contro il Ferraris mandando anche un "ispettore", non ha
chiesto nulla a noi tifosi, perché la risposta sarebbe stata: io voglio morire al Ferraris, non siamo
interessati al business di uno stadio nuovo, anche perché una volta finiti gli Europei dovremo andarci noi
tifosi veri a vedere il Genoa e non quelli che vogliono lo stadio nuovo perché "sennò il calcio genovese
sparisce". PECCATO CHE QUANDO RISCHIAVA DI SPARIRE DAVVERO NESSUNO DEI
POLITICI/IMPRENDITORI HA MOSSO UN DITO PER SALVARE IL GENOA 1893 LASCIANDOLO
ANDARE ALLA DERIVA, FORSE PERCHE' IL NANO VOLEVA RIMANERE COME UNICO
PROTAGONISTA SULLA SCENA E INVECE NO! CI SIAMO NOI A ROMPERTI LE UOVA NEL
PANIERE E NON TI LASCEREMO FARE CIO’ CHE VUOI, NON TI CAPACITI DI COME SIAMO, COME
LA PENSIAMO E COME SIAMO DURI, VISTO CHE TU HAI DEI MANICHINI COME TIFOSI. Comunque
sono tranquillo, non lo faranno mai perché i genoani sono compatti per il Ferraris, i genoano votano
(trasversalmente, a destra come a sinistra, ricchi e poveri, e sono migliaia di voti e visto che i politici
vivono di politica e se non son politici non mangiano non si metteranno mai contro chi non li fa diventare
politici). Questa non è una battaglia persa! MAI UN PASSO INDIETRO, LE FORZE DEL MALE.
C.P.: Evidente il tutto.
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30 Novembre: lessiun de Zeneize pe sciguelanti
Per i non presenti sabato sera al Ferraris, spieghiamo che i tifosi della polisportiva Aquafresh si sono
distinti per avere, prima della gara, fischiato sonoramente l’inno della genovesità, lo storico e
commovente “Ma se ghe pensu “. Anche Creuza de ma a dire il vero, ma per questo la scusa è che De
Andrè è genoano. Non vi spaventate sciguelanti, perché a fianco troveretela traduzione in lingua italiana.
Se anche questa non bastasse pazienza, consolatevi, perché, prima o poi, la moschea a Genova la
faranno!
MA SE GHE PENSU
«O l'ëa partîo sensa 'na palanca, l'ëa zà trent'anni, forse anche ciû. Ô l'aiva lottòu pe mette i dinæ a-a
banca e poèisene ancon ûn giorno turnâ in zû e fâse a palassinn-a e a giardinetta, co-o rampicante, co-a
cantinn-a e o vin, a branda attaccâa a-i ærboi, a ûso letto, pe dâghe 'na schenâa seja e mattin. Ma o
figgio ô ghe dixeiva: "No ghe pensâ a Zena cöse ti ghe vêu tornâ ?!" Ma se ghe penso allôa mi veddo o
mâ, veddo i mæ monti e a ciassa da Nûnsiâ, riveddo o Righi e me s'astrenze o chêu, veddo a lanterna, a
cava, lazû o mêu ... Riveddo a-a seja Zena inlûminâa, veddo là a Fôxe e sento franze o mâ e allôa mi
penso ancon de ritornâ a pösâ e össe dove'hò mæ madonnâa. O l'ëa passòu do tempo, forse tróppo, o
figgio o l'inscisteiva: "Stemmo ben, dove ti vêu anâ, papà? pensiemmo dóppo, o viaggio, o mâ, t'é vëgio,
no conven!" "Oh no, oh no! mi me sento ancon in gamba, son stûffo e no ne pòsso pròppio ciû, son
stanco de sentî señor, caramba, mi vêuggio ritornâmene ancon in zû ... Ti t'é nasciûo e t'hæ parlòu
spagnòllo, mi son nasciûo zeneise e ... no ghe mòllo!" Ma se ghe penso allôa mi veddo o mâ, veddo i mæ
monti e a ciassa da Nûnsiâ, riveddo o Righi e me s'astrenze o chêu, veddo a lanterna, a cava, lazû o mêu
... Riveddo a-a seja Zena inlûminâa, veddo là a Fôxe e sento franze o mâ e allôa mi penso ancon de
ritornâ a pösâ e osse dove'hò mæ madonnâa. E sensa tante cöse o l'è partîo e a Zena o g'ha formòu
torna o sêu nîo. »
TRADUZIONE PE SCIGUELANTI:
«Era partito senza un soldo, erano già trent'anni, forse anche più. Aveva lottato per risparmiare e
potersene un giorno tornare giù e farsi la palazzina e il giardinetto, con il rampicante, con la cantina e il
vino, la branda attaccata agli alberi a uso letto, per coricarcisi sera e mattina. Ma il figlio gli diceva: "Non
ci pensare a Genova cosa ci vuoi tornare ?!" Ma se ci penso allora io vedo il mare, vedo i miei monti e
piazza della Nunziata, rivedo il Righi e mi si stringe il cuore, vedo la lanterna, la cava, laggiù il molo ...
Rivedo la sera Genova illuminata, vedo là la Foce e sento frangere il mare e allora io penso ancora di
ritornare a posare le ossa dov'è mia nonna. Ed era passato del tempo, forse troppo, il figlio insisteva:
"Stiamo bene, dove vuoi andare, papà ? Penseremo dopo, il viaggio, il mare, sei vecchio, non conviene!"
"Oh no, oh no! mi sento ancora in gamba, sono stufo e non ne posso proprio più, sono stanco di sentire
señor carramba, io voglio ritornarmene ancora in giù ... Tu sei nato e hai parlato spagnolo, io sono nato
genovese e ... non ci mollo!" Ma se ci penso allora io vedo il mare, vedo i miei monti e piazza della
Nunziata, rivedo Righi e mi si stringe il cuore, vedo la lanterna, la cava, laggiù il molo ... Rivedo la sera
Genova illuminata, vedo là la Foce e sento frangere il mare, e allora io penso ancora di ritornare a posare
le ossa dov'è la mia nonna. E senza tante cose è partito e a Genova ha formato di nuovo il suo nido. »
Chiuderei con la massima del giorno: Al dorianetto non far sapere quant’è buona la nutella con 3 pere! E
con il comunicato n°55 di sabato scorso.
100
C.P.: Ciao SEI INCREDIBILE E UNICA! Sono senza parole!
C.P.: Dimenticavo CONDIVIDO IMMEDIATLY
P.A.: Grande!
P.A.: Condivido anch’io.
I.C.: Condividete pure! E poi lo zio A. (Gatto Silvestro) dice che non so il genovese! Ihihh
A.T.. Hi Hi Hi
D.P.: Beh, Ila il mio pensiero in merito ormai dovresti conoscerlo. Ciao bacino a te, alla zia C. ed alla bella S.
101
DICEMBRE 2009
01 Dicembre: Il vero racconto di quello che è accaduto Sabato 28 Novembre 2009
ORE 20.40: Si canta “Ma se ghe pensu”, per i doriani comoda sottotitolazione alla pagina 777 di
Televideo.
ORE 20.49: Cassano si avvicina all’arbitro e chiede un giallo per Biava in quanto nel 2003 non ha
dichiarato al fisco un premio partita di 1000€.
ORE 20.56: Amelia ordina una pizza.
ORE 20.58: GOL! Ziegler abbatte Palacio in area … rigore. Milanetto prende la rincorsa, segna e intanto
polemizza con un amico al cellulare.
ORE 20.59: Garrone spedisce Marotta in Comune per approvare il progetto del nuovo stadio.
ORE 21.08: Poli tocca un pallone e per l’emozione chiede a un raccattapalle di scattargli una foto.
ORE 21.09: Revival dello scorso derby: Gastaldello cerca Milito ma non lo trova.
ORE 21.13: Milanetto libera Sculli e intanto polemizza con Banti. Anche se sta arbitrando Rosetti.
ORE 21.21: Pazzini contro Rosetti a spifferare che Juric è un immigrato irregolare e che quindi andrebbe
espulso.
ORE 21.24: Amelia ordina una sdraio dall’IKEA.
ORE 21.26: Cassano passa un pizzino a Rosetti, c’è scritto che la cuccia del cane nel giardino di casa
Bocchetti è abusiva e ne chiede l’ammonizione.
ORE 21.28: Biava si rompe le palle di questo dominio e decide di movimentare la serata: rosso.
ORE 21.45: Secondo tempo.
ORE 21.50: Amelia esce a va a comprarsi la PSP con PES10.
ORE 21.54: GOL! A segno Castolo! Esulta Amelia che ha iniziato benissimo la Master di PES.
ORE 21.55: La palla nei piedi di Gastaldello, a 70 metri Cassano vola per terra. La forza dell’abitudine …
ORE 21.57: Milanetto elude l’intervento di due doriani e nel frattempo polemizza con il cerchio di
centrocampo.
ORE 22.00: Amelia ordina un tapis - roulant da Mediashopping.
ORE 22.01: GOL! Marco Rossi porta a due i gol di vantaggio.
ORE 22.02: Garrone costruisce un cappellino di carta da muratore su misura per Marotta.
ORE 22.05: Indicazioni di Del Neri al Marco Rossi doriano “Marco vai serte proviamoci in campo” … il
poveraccio dalla disperazione abbatte Bocchetti: rosso.
ORE 22.08: Impegnato Amelia: sta compiendo la risintonizzazione del digitale terrestre.
ORE 22.10: GOL! Palladino segna il rigore e, vanitoso com’è, chiede ai tifosi avversari di notare la pulizia
delle sue cavità.
ORE 22.11: Garrone si dirige verso Campi per la posa della prima pietra.
ORE 22.15: Viene allestito uno striscione d’arrivo in campo, Juric ha terminato con successo i soliti 42 km
e 195 metri.
ORE 22.18: Milanetto libera ancora Sokratis davanti al portiere e intanto polemizza con se stesso sulla
regolarità o meno della posizione del greco.
102
ORE 22.22: Amelia passa al Sudoku.
ORE 22.25: Pazzini si chiede chi sia lo stronzo che gli ha tappato i buchi della maschera, impedendogli di
vedere la palla.
ORE 22.30: Cacciatore non trova né il Lupo né Cappuccetto Rosso e si sfoga abbattendo Juric: rosso.
ORE 22.32: FINITA! L’attacco del Genoa ha fatto faville, il più pericoloso è stato Ziegler: due rigori
procurati ed un palo.
ORE 22.33: Dopo il fischio finale viene ammonito Mannini: all’appello pregara ha risposto “presente” ma
poi in campo non si è presentato.
ORE 22.40: Garrone si consola: “E’ colpa delle forze del male” e si mette a giocare a “Simcity ShortArms
Edition”.
ORE 23.56: Il Genoa lascia il Ferraris, in silenzio per non svegliare Amelia che ormai dorme beato
nell’area piccola.
NON E' UNA MIA INVENZIONE L'HO TROVATA E LA CONVIDIDO CON VOI!
R.G.: GRAZIE ILA io ho provato a farlo oggi ma non ci sono riuscita l'hai ricevuta per messaggio? Sono un
imbranata grazie del tag smak è troppo forte
I.C.: Si per messaggio nella posta, ma sto leggendo ora ho un sacco di posta di notifiche che è un gran
casino! Ahaha
G.B.: Stupendo riepilogo
C.P.: Grazie per tag mon amour
R.G.: ANCHE IO HO TANTE DI QUELLE NOTIFICHE
I.C.: Infatti sono un po’ lenta nel rispondere! Sarà anche l'ora, l'età ma belin mi accorgo di essere lenta
come la nutella che riempie ancora di più la vasca dei doriani. FUORI DALLA COPPA! AHAHA LA VASCA E'
SEMPRE PIU' PIENA DI "NUTELLA"
R.G.: Ahahahahahahah mi fanno persino pena è come sparare sulla croce rossa
I.C.: Ahahahaahahahah Piccoli dai R. vai a portare un po’ di fazzolettini al tuo consorte!
C.P.: E' vero! Consorte doriano, poverino! Anche io, dopo 3 giorni, costretta ad eliminare delle richieste. E
quando mai sarei riuscita? Ila, per l'ora ti do ragione, ma per l'età ... prendi in giro?
R.G.: VERO prendi in giro? Anche io dovrò eliminare qualche anzi parecchie richieste
C.P.: Allora, a questo punto, data l'ora, l'età, sveglia presto domattina ... e conscia del risultato, posso ben
salutare tutti e andarmene a dormire da povera vecchietta! Un giorno poi faremo i conti!
02 Dicembre: Dal muro a te!
A te che sei nato juventino e sotto Mantovani, ha scoperto di essere genovese. A te che fischi 'Ma se ghe
penso' e 'Creuza de mâ' e poi urli 'Genova è solo blucerchiata'. Mi chiedo a che Genova ti riferisci. A te
che disprezzi la storia che non conta, la geografia per i motivi sopraelencati, probabilmente ami le
scienze e la chimica, visto le fusioni cui sei stato sottoposto. A te che stili codici etici, dimenticando che
chi si comporta secondo etica, non ha bisogno di manuali, ma semplicemente di 'essere' etico. A te che ti
scandalizzi per la mano all'orecchio di Palladino, non hai visto Pirata Juric esultare e godere guardandovi
in faccia. A te che hai sputato in faccia alla figlia dell'uomo che ha creato la zandoria e i zandoriani, ti ha
fatto vivere immeritati anni di gloria sportiva. A te che hai mandato a fare in culo, buona parte degli eroi di
quella zampe vincente. A te che eticamente ti scandalizzi per una mano all'orecchio, ma va bene Flachi
che urla 'merde' alla telecamera dopo un gol nel derby, va bene Montella che fa l'areoplanino sotto la
Nord, va bene 'Bazzani alzagli le mani', va bene Corrado Tedeschi che si presenta al tuo raduno con la
valigetta, vanno bene le dichiarazioni di Cassano prima di ogni derby, le magliette pro 'La*i e Are*a'. A te
che dopo il primo derby vinto dal Genoa 1-0 'il prossimo derby lo vincerete tra altri 7 anni', in un anno ne
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sono passati 14 di anni, chissà che in un anno e qualche mese non ne passino 21. A te che predichi
coerenza nel non fare coreografie, l'unica coerenza che ti riconosco è quella di essere prono al volere di
chi ti può far vincere, appoggiando ogni decisione, ogni intenzione, ogni dichiarazione. A te che va bene
Trasta, Colisa, Sestri e non muovi un dito per lo stadio dove hai passato meravigliosi anni. A te che va
bene che il tuo presidente di dica che è stato costretto a comprare la zampe, che del calcio non frega
nulla, che verso la zampe prova la passione di un'arsella, che ti dica che poteva investire i suoi soldi in
yacht e ville invece che nel calcio, che appena acquistata la suddetta zampe, era più interessato a chi
avrebbe comprato il Genoa, per sviluppare i suoi interessi. A te che quando hai vinto tre derby in un
anno, hai fatto una maglietta celebrativa, dimenticando che avevi giocato contro un Genoa squadra e
società a livello meno che zero. Hai dimostrato la tua natura, quella di vincere temendo il confronto. Ora
hai perso tre derby di fila e 'cominciano ad essere troppi', peccato che il Vs Presidente sia uno degli
uomini più ricchi d'Italia e che siate quarti in classifica. Ora il confronto c'è, e lo avete perso. A te che se
perdi un derby 1-0 con due gol giustamente annullati per fuorigioco, anche minimo, ma fuorigioco, non va
bene. Se perdi un derby 3-1 il gol di Milito era in fuorigioco, invece quello di Campagnaro no, e l'ultimo gol
di Milito non conta, perché eravate all'arrembaggio, non va bene. Se perdi un derby 3-0 dominato dal
Genoa, non è che sei incazzato per il risultato, ma per l'atteggiamento della tua squadra, non va bene.
Non è che semplicemente che vuoi solo vincere? A te che ogni volta che vinci di culo con un solo tiro in
porta, va bene. A te che quando vinci non parli degli episodi, ma quando perdi gli episodi ti sono stati
sfavorevoli. A te che non sai vincere, perché non hai mai imparato a perdere con dignità, evidentemente
la 'Sampdoria maestra di vita' non era buona ad insegnare un cazzo. A te che quando hai visto gli adesivi
rossoblu con scritto 'Belin', hai fatto lo splendido e li hai fatti blucerchiati con scritto 'preferisco la mussa',
poi hai capito che Belin era un'espressione tipicamente genovese, allora anche tu, ne hai fatti altri
blucerchiati con scritto 'belin'. Avresti risolto tutto alla prima scrivendo 'Minchia'. A te che se metto 100
persone in fila, 50 Genoani e 50 di voi, senza maschere, ma 'nature', vi riconosco tutti, posso sbagliarne
1 o 2. A te che prendi per il culo Preziosi, ma invidi la sua passione, prendi per il culo il 'non mollo' e ti
rode il culo che non ha mollato, a te che 'Benvenuto presidente torneremo Preziosi' te lo sei dimenticato.
A te che è normale aver avuto come primo presidente un ex generale della guardia di finanza. A te che
nelle trasmissioni sportive arrivano telefonate con 'questo si può, ma questo no'. A te che hai la fortuna di
avere risultati sotto il culo e ti fanno girare per strada con il sorriso ebete della foglia al vento, priva di
radici, e la tua fede è subordinata ai risultati, il tempo è galantuomo, ho sentito dire. A te che appena ti
sono mancati i risultati sotto il culo, hai contestato il figlio di Mantovani, ma ogni gesto, 'sono stati dei
genoani'. A te che hai fatto una targa commemorativa e hai sbagliato la data dell'unico scudetto. A te che
quando vedi giocare e vincere la Juve ti brillano gli occhi.
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R.G.: Grazie del tag sei sempre unica.
D.P.: A te che hai un presidente che è la versione in carne di un personaggio dei cartoni animati. Ora
guardate Riccardo Garrone e guardate Montgomery Burns che è il capo di Homer Simpson e ditemi se non è
uguale?
02 Dicembre: Scritta da C.F.B.
JOVANOTTI E' PER TE
E’ per te che hai quei colori addosso, che a noi ci fan vedere rosso, è per te che ami la pazzina, è per te
che avevi la manina, è per te, non sai cos'è la storia, è per te che hai sempre avuto boria, è per te che io
godo per te e le pere son tre ... E’ per te ti senti uno straniero, è per te che sarà sempre vero, è per te che
vesti da arlecchino, è per te ciclista del belino, è per te non sai cos'è il pallone, è per te le prendi dal
Grifone, è per te che io godo, per te e le pere son tre ... E’ per te dicembre sa di sale, è per te cartolina di
natale, è per te che l'idolo è cassano, e poi segna il nostro capitano, è per te che prima sei sicuro, è per
te che dopo l'hai nel culo, è per te che io godo, per te e le pere son tre ... E’ per te caro nostro petroliere,
è per te che gli lecchi il sedere, è per te che ti compri un giornale, è per te la realtà fa ancor più male, è
per te sperLari o pollo Arena, è per te non mi fai nemmeno pena, è per te che io godo per te ,e le pere
son tre ... MO-GOL MO-GOL MO-GOL
C.P.: Si mi piace. Grazie per TAG!
I.C.: E' un piacere!
C.R.: Grazie del tag cara! Un abbraccio.
3 Dicembre: Dal 28 Novembre 2009 al 03 Dicembre 2009 – La disfatta della delegazione
La giornata di sabato 28 Novembre è stata una giornata iniziata con la lunga attesa, ma con l'adrenalina
alle stelle, la sciarpa al collo e la maglia numero 12 cucita addosso dal mattino appena alzata. Siamo
pronti alle ore 18.30 si entra nel TEMPIO DEL CALCIO! 90 minuti di orgoglio, tirato fuori a pieno polmoni;
in un settore dello stadio che non sento mio ma pronta e felice di esserci per sostenere il Grifone ed
immortalare quei momenti con degli scatti per chi purtroppo non può essere "a casa" per vedere lo
spettacolo più bello del mondo. Signori e signore a GENOvA va in scena il DERBY DELLA LANTERNA!
Eccoli in gradinata nord appare la coreografia stupenda come non mai: ma in contemporanea ecco
apparire anche dai distinti un'immensa coreografia: Bravissimi, stupendi, inappagabili del resto SIAMO IL
GENOA! Dimenticavo esistono anche quegli altri: esplosione di fuochi d'artificio, su Marassi cala la
nebbia; ma ragazzi ho un vago ricordo errato me è una brutta coppia di una nostra coreografia ?!? Alla
fine del primo tempo solo poche parole uscivano dalla mia bocca, incredula di quello che stavo vedendo
GRANDISSIMI i ragazzi in campo, GRANDISSIMO il mister che mettendo una squadra senza punti di
riferimento ha mandato in crisi i caciri e il loro allenatore che, a mio parere, non hanno capito nulla! Se
alla fine del primo tempo eravamo sul 3 a 0 non rubavamo nulla a nessuno ed invece eravamo solo
sull'uno a zero, ma va bene perché abbiamo creato occasioni ed abbiamo avuto poca fortuna sopratutto
con il palo e la traversa, l'espulsione di Biava. In cuor mio mi ripetevo ci sono ancora 45 minuti dobbiamo
tenere duro VAMOS GENOA! Ricominciamo inizia il secondo tempo! Ed è proprio lui la persona che
meno mi sarei aspettata di veder esultare in quella serata, esattamente lui, IL CAPITANO (secondo
naturalmente!):
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Si proprio lui, uomo taciturno con noi da sempre, con noi nel momento più buio del Genoa in serie C, con
noi nella felicità della vittoria, con noi nella sconfitta, uomo corretto onesto e che onora sempre e
comunque quella maglia che indossa! Marassi diventa una bolgia indescrivibile, vi confido che in quel
momento avevo le lacrime agli occhi! Il cuore mi batteva fortissimo le mani mi tremavano; l'emozione era
forte, ma continuavo a fotografare all'impazzata e a tenermi in contatto con gli sms con la "mia speciale
portafortuna" (C. sei troppo grande!). E poi il grande finale il rigore concesso dall'arbitro che vi dirò per
una volta non mi è dispiaciuto Rosetti, mi sembra che le sue decisioni siano state corrette, anche se
poteva fare scattare un paio di cartellini gialli in più contro la delegazione, ma ve bè fa nulla è finita bene!
Vai ragazzi sono di nuovo 3! 3 numero perfetto, partita perfetta e gioia immensa! Tutti i loro proclami, tutti
con il loro Cassano e il loro Pazzo, ma noi con il cuore con la grinta e con coraggio li abbiamo
nuovamente ASFALTATI. Ora tuffatevi nella "NUTELLA" e magari se ROSICATE anche nel contempo
sarebbe veramente una goduria maggiore! Ora inizia la festa E SONO DI NUOVO 3! Tre sono le pere di
questo derby, tre sono le pere del derby del principe Diego Alberto Milito e tre sono i derby consecutivi
che abbiamo vinto! La festa ha inizio con l'abbraccio tra Fabrizio ed Enrico Preziosi, con la corsa dei
ragazzi e di Gasperini sotto la gradinata nord, il silenzio di Sculli immobile di fronte alla Gradinata Nord;
attimi di gioia infinita scoppiano nel mio cuore. I bambini urlano Genoa, Genoa e la Gradinata Nord
risponde ancora per festeggiare questo immenso evento. LEZIONE DI CALCIO DATA AI CACIRI
GRAZIE A TUTTI! Ma non è mica finita qui: gli sfottò hanno inizio, le cartoline, le foto iniziano a girare sui
siti internet, per posta elettronica, su Facebook e loro non parlano si fanno piccoli piccoli e scompaiono
nella loro tanta quei pochi che vedi in giro l'unica cosa che ti dicono "E' andata così, ma Martedì 2
Dicembre ci rifaremo!". Ma noi genoani e genoane siamo attenti/e ed ASPETTIAMO! Abbiamo aspettato
ma mi sembra proprio che la situazione non è migliorata anzi: UMILIATI DAL LIVORNO e fuori dalla
Coppa Italia ed allora noi attenti vi diamo una mano:
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Non mi sono nemmeno resa conto che giovano loro a Marassi, ma quanti eravate 2.000 (forse?) invece
di sostenere la squadra state a casa al calduccio e ben nascosti RIDICOLI! Ma è questo che per loro vuol
dire fare ONORE a Genova? Ma secondo me meritate solo una cosa di SPARIRE DA GENOvA PER
SEMPRE! La disfatta è terminata e noi continueremo a RICORDARVI CHE 3 E' IL NOSTRO NUMERO
FORTUNATO! La vostra invece fortuna sarebbe la vostra DISFATTA ma per questo siete bravi da soli!
Ora noi abbiamo pareggiato ieri a Praga, tutto si giocherà il 17 Dicembre a casa nostra contro il Valencia,
noi siamo tifosi, noi amiamo il Genoa, noi CI SAREMO a sostenerli ed a dare l'ONORE che si merita la
nostra città. FORZA GENOA, FORZA GASPERINI, FORZA TIFOSI. IL GENOA SIAMO NOI, NOI
RAPPRESENTIAMO L'INTERA CITTA', LORO SONO INQUILINI E COME CANTIAMO VIA DA GENOvA
LA SAMP! Domenica c'è il Parma a casa nostra, tutti pronti? SOSTENIAMO LA SQUADRA PIU' FORTE
CHE NON HO VISTO MAI, MAGICO GENOA OLE'!
R.G.: GRANDE COME TUO SOLITO
I.C.: Grazie!
R.G.: Bellissima come sempre.
I.C.: Bene mi fa piacere!
D.P.: Grandissima sorellina. Complimenti per il testo è splendido, d'altronde quando parli del nostro Genoa
dai sempre il meglio di te! Ciao TVTB, un bacio.
F.L.: NON HO PAROLE! NON SAREBBERO ABBASTANZA! TI ABBRACCO CON TANTO AFFETTO E TI
MANDO UN GROSSO BACIONE! E TI DICO SEMPLICEMENTE GRAZIE! SEI GRANDE COME IL
NOSTRO GENOA
C.F.B.: Stupenda.
P.P.: Che bella.
C.P.: Cosa devo aggiungere, sono senza fiato, hai scritto emozioni, fatti, sensazioni, realtà vissute. Grazie
per tutto e lo sai. Una cosa "facevo la spesa e ... siamo già pronti" e da lì il cardiopalma ebbe inizio. Queste
parole, sono veramente un toccasana. Bello l'insieme degli scritti inframezzati alle foto. Genuana DOC DOP
e TVB
A.C.: Super.
A.P.: Brava Ila, questa è un'opera d'arte!
I.C.: Ragazzi e ragazze grazie, mi emozionate voi! Non lo so ieri sera avrei dovuto studiare ma poi invece di
scrivere la tesi mi sono tornate in mente molte cose ed allora ecco qui quello che ne è venuto fuori! GRAZIE
A TUTTI VOI VOI MI ISPIRATA! VOI MI RENDETE ORGOGLIA ANCORA DI PIU' DI ESSERE
GENOANA! Una parola solo per la zia C. tu sei un toccasana per me lo sai sei un UNIVERSO pieno di
emozioni che mi sopporti e mi rendi felice sempre! GRAZIE A TUTTI VVB VI ABBRACCIO FORTE FORTE
C.P.: Ma dai, è difficile che io diventi rossa aha Io un Universo che? Dillo ai miei! Buuuu. Non è che ti
sopporto, ti adoro! Ho partorito solo una figlia, ma in realtà è come ne avessi 2! TVB, lo sai! Comunque
grazie dei complimenti, non disdegno mai e se poi vengono dal cuore dai, dai preparati per domenica.
Diciamo dalle 8.30 in poi sono sveglia ehehe TVTTB luxe do me balou.
I.C.: Ahahahah sicuramente PRONTI!
07 Dicembre: Gradinata Nord
Febbre è poco. Anche malattia. Fede è poco. Anche religione. Passione è poco. Anche tifo. Amore è
poco, perché qui c’è una soglia del perdono praticamente infinita, invece con la propria compagna (e
viceversa) al massimo azzardi a porgere l’altra guancia, poi stop. Vita, ecco, vita già rende l’idea, almeno
nella durata, cioè dalla partenza all’arrivo, e volendo anche prima, da dentro il pancione, così recuperi
altri nove mesi. Una squadra c'è l’hai dentro. Adesso che si sa che cos’è il dna, si dice che ce l’hai nel
dna. Ci nasci, ci cresci, ci invecchi, ci abiti, ci vivi. Finché vivi. Anche dopo: c’è chi, l’ultima volta, per
l’ultimo viaggio, chiede e ottiene di poter indossare "la maglia". Non per comodità, ma per coerenza, per
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compagnia, per complicità, o forse perché nell’eventualità di una seconda opportunità, di una seconda
vita, di una rinascita, di una resurrezione, c’è già qualcosa di familiare, di personale e allo stesso tempo di
collettivo, di simbolico, da mettersi addosso, da tenersi addosso, da stringersi, a cui aggrapparsi. Ma il
Genoa — credetemi — è di più. Questione di storia, di anzianità, di vicende. E non è un caso che Genoa
è considerata fra le cinque squadre più sfortunate, di sempre, nel calcio. Per le altre squadre si può
provare febbre o fede, ma non è la stessa tempesta di sentimenti che ti frulla se sei genoano. Il Genoa ha
la Gradinata Nord. Il nostro San Pietro, anzi, la nostra Cappella Sistina. Il dodicesimo uomo in campo. Un
popolo, un coro, un esercito di ottomila vite vissute e viventi. In 30 anni di vita vissuta e vivente da
genoano, in Gradinata Nord ci sono andata tante volte. Uno scandalo, lo so. Ma purtroppo non è così
semplice avere un abbonamento di quel settore oppure un solo biglietto per vedere delle partite: ed allora
finché si è potuto ci si intrufolava nella Gradinata più bella del mondo ... ora purtroppo mi devo
accontentare di vedere il grande Genoa dalla Tribuna inferiore (sotto i Children per intenderci) oppure
come sta accadendo in questo periodo dalla Gradinata Sud. La Gradinata Nord la vedo o di lato o di
fronte e molto probabilmente per la prossima stagione la guarderò dalla mia sinistra, l’ho sempre avuta
negli occhi, e nelle orecchie, e nel cuore. La storia del Genoa racconta di una società sempre presa da
tortuose difficoltà ma adesso sembra più facile, adesso che c’è un presidente che caccia le palanche, un
allenatore che non ne sbaglia una ... ma per anni, per secoli, non si poteva essere genoani e pretendere
di vincere. Invece, si sapeva soltanto di dover soffrire, esserne costretti, esserne obbligati e non si sa da
quale destino. E la sofferenza è stata così conosciuta, perlustrata e accumulata da non poterne più fare a
meno. Anche in una vittoria, oggi, si riesce nell’impresa di scovare un piccolo, apparentemente
insignificante, e invece terribilmente vivo, martirio. Ma finché c’è la Gradinata Nord, c’è Genoa. E questo,
a noi, basta e avanza.
08 Dicembre: Amare il Grifone
Dopo anni di sofferenza, dopo anni di lavoro che sono serviti a riportare il Grifone in alto; questa figura
mitologica per alcuni e la fede incommensurabile per altri è tornato a volare sopra i cieli dell’Europa.
L’entusiasmo di noi tutti è alle stelle pertanto VOLA VOLA ALTO Vecchi Grifone! Finalmente si parla di
Europa anche se il Genoa ha sempre ovunque è andato il suo pubblico riempiendo stadi e città di colore
ed allegria. Ovunque e comunque i colori ROSSOBLU' erano presenti in ogni stadio, a parte nelle
occasioni in cui ci sarà vietato e ci è stato vietato in tempi passati. Nella vita ho incontrato e conosciuto
molte persone ma chi è stato realmente reale e disponibile sono state persone con il cuore dipinto di due
colori: il ROSSOBLU'. Quasi per caso, sono entrata nel mondo virtuale di Facebook ed ho incontrato
molte persone che ogni sera hanno la costanza, anche se a fine campionato, di colorare Facebook di
ROSSOBLU’! Ora siamo diventati tanti ed ogni giorno dimostriamo la nostra fede la nostra passione
anche ad amici, a persone che non sono così convinti della bellezza del nostro grifone. Sè fossi un pilota
dell'aereonautica sorvolerei tutta l'Europa e come le frecce tricolore dipingerei il cielo tutto Rossoblù
nell’attesa che arrivate voi, fratelli rossoblù! Siamo in una città di mare, tutti in questo periodo amano
andare in spiaggia; io vorrei trovare un angolo di spiaggia dove tutti sono genoani e hanno gli
asciugamani rossoblù, il grifone fa il bagnino e al posto della boa una grossa stella con al centro la coppa
con tanto di trampolino per tuffarsi in mare e nuotare nelle onde rossoblù. Le nostre spiagge dovrebbero
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almeno per noi avere un luogo in cui parla della politica del Genoa! Ci sono alcuni che ci credono matti
ma il nostro amore unico è quello universale per il Grifone. C’è l’immensità del mare, ci sono le stelle che
ci guardano dalla loro altezza, ma i grifoni sono ovunque per tanto il grifone è in grandi montagne, ma il
Genoa è THE WORLD. In questo mondo virtuale è semplice confrontarsi, si leggono i commenti e si
dicono che le verità più nascoste. Mi sento genoana e continuo a divertirmi anche a conclusione del
campionato. L’anno 2008 ormai è nel dimenticatoi, ma è stato per noi genoani un anno vissuto sotto il
segno del PRINCIPE DIEGO MILITO. Il campionato scorso abbiamo vinto entrambi i derby naturalmente
ai “cugini” non è piaciuto molto perché il grifone gli ha dato una bella mazzata, morale e di gioco. Noi
siamo quelli che hanno un grande cuore e non siano razzisti amano i bambini e si danno da fare per
aiutare i meno fortunati. Con l’utilizzo di internet ormai mi conoscono anche gli arabi portiamo i colori del
grifone ovunque anche sconfinando oltre il nostro immaginario ma sempre con grifone nel cuore. Ma sé il
becco Aladino gli fotto il genio e lo faccio diventare rossoblù, così abbiamo un altro alleato. Le parole
magiche per aprire le porte dell' Europa non sono molte per tutti noi: aprite il cuore ai colori Rossoblù.
Quest’anno, siamo riusciti ad invadere anche face book tra di non, anche se non ci conosciamo
personalmente con alcuni abbiamo un legame fortissimo il nostro grande amore per il Genoa. Per tanto
siamo tutti fantastici e simpaticissimi, GRAZIE DI CUORE SIETE UNA VERA FORZA DEL SISTEMA
ROSSOBLU'! In questa annata 2008 – 2009 il nostro grifone ci ha fatto ballare il rock e è stata veramente
una magia per CHI LA VISTO E PER CHI NON C'ERA E PER CHI QUELLA SERA LI' SVENTOLAVA LA
NOSTRA BANDIERA nella nostra piazza, ma ricordiamo tutti che non dobbiamo fermarci per nessuna
ragione. Sé vinco al superenalotto vorrei costruire una grande città con due quartieri GRIFOLANDIA e
GENOFOLANDIA. Dove vivano tutti i grifoni per tenere viva la storia e continuare a tramandarla alle
generazioni future. Scrivere quello che ti viene in mente e raccontare a tutti quello che si sa del grifone è
importante. Io aspetto con pazienza i commenti perché attraverso quelle poche parole tutti i grifoni
entrano come un soffio di vento nella mia mente e mi prendono il cuore con i loro racconti e con le loro
sensazioni che alle volte fanno sorridere. Nella mente così come dentro il cuore solo il Genoa può farmi
volare. Il grifone ci rende gioiosi, con la squadra costruita ad arte dal presidente Preziosi. Seguiremo con
fedeltà dominando la città l’avventura del Grifone: dall’Europa in tutto il mondo rossoblù dal profondo.
Nella vita si incontrano persone che ci deludono, persone che ci fanno soffrire, io ho avuto la fortuna di
avere una sana passione forte e bella. Non ho bisogno di andare lontano per cercare un po’ d’affetto
basta che mi guardo dentro il cuore per capire quanti vicino a me mi vogliono bene anche solo quelli con
cui parlo virtualmente qui su Facebook. Alla sera è difficile salutare tutti i miei amici grifoni e grifoncine,
ma purtroppo si deve perché il lavoro al mattino ci riporta alla realtà; allora un giorno l'amore disse
all'amicizia "Perché esisti tu se ci sono già io? L'amicizia rispose "Per portare un sorriso dove tu hai
lasciato una lacrima" con questa splendida frase una sera ho salutato i miei amici augurandogli una
meravigliosa notte. Ed il cuore rispose GRAZIE DI ESISTERE! Noi genoani non saremo mai dei
poveracci finché restiamo Preziosi: infatti ci attaccheremo alle ali del grifone ed anche nei momenti bui e
difficili della nostra storia ci sentiremo liberi e non depressi !!! Non c'è bene senza sorriso e la gioia che ci
mette nel cuore ci aiuterà a non sentirvi mai soli nel cammino della vita; questo è l’atteggiamento delle
grifoncine che ho conosciuto! La bellezza della loro passione ha riaperto dentro di me l’entusiasmo verso
il Grifone e le sue avventure quotidiane. All’inizio del campionato non avrei ma pensato di poter dire che
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abbiamo una grande squadra siamo sempre più forti. Di tutto questo dobbiamo dire un grandissimo
grazie al Presidente Preziosi. Noi tifosi dobbiamo essere orgogliosi. Ho conosciuto il Grifone ormai otto
anni fa grazie ad una persona cara, ed ora ne vado in giro fiera di amare questi colori. Li porto sempre
con me anche quanto vado a Milano per trovare mia mamma e mia nonna. Prendi una donna dalle un
Grifone digli che lo può amare dagli colore e tanto amore e Rossoblù può diventare. Non fermarti portala
in Europa, dagli il meglio in trasferta di te. Questo Genoa ti farà sognare finché sarà pazza di due colori.
Senza il Grifone il Genoa cos'è e quello spirito che è dentro di te. Allora forza Genoa griderai a
squarciagola Rossoblù sempre canterai.
C.P.: Grazie di esistere ed esprimere il nostro amore verso il Grifo. GRAZIE GRAZIE. Porti davvero sorrisi
anche quando questi non vorrebbero disegnarsi sul viso
I.C.: Anche voi a me!
08 Dicembre: Facebook ed il Genoa!
“Cara ILARIA come sè avessi la matita per scrivere di te che sei una cara amica, sei tifosa Genoana e
nell'animo sei umana. Ti ringrazio di tutto cuore sè ti và puoi urlare. Forza Genoa Forza Grifone! Sarò per
te come un libro aperto son Genoano e mi diverto. Quello che scrivo ogni volta mi fà provare un brivido
dentro ed è per questo che ci sei tu a colorare i miei sogni di Rossoblù. Grazie adorabile amica con il
suono di mille sirene solo per dirti ti voglio bene! R.” Le parole da un amico genoano, fanno sempre
capire l’ebbrezza che offrono questi colori e la bellezza di questo neetwork virtuale. Scrivo queste poche
parole per favi sentire l’ebbrezza del vento. Lo esprimo in poche parole, e a scuola non lo insegnano, ma
noi lo siamo da quanto siamo bambini, neonati il nostro cuore batte per due colori il rosso ed il blù. Voi mi
date forza ed orgoglio questo Genoa nel suo risveglio mi fà vivere l'emozione vi ringrazio amici miei! Con
il cuore alla gola non mi sentirò mai sola questo canto Genoano è dedicato a te; le parole le ho trovate
solo per voi che siete amici e perciò la mia ragione è gridare Forza Genoa alè. Con voi divido sino
all'ultimo brivido voi mi fate tanto onore per ciò che scrivo con il cuore. Voi mi rubate il tempo, il Genoa ha
preso il mio cuore e così che rimango sempre senza parole con una grande emozione! In tanti dipingono
Facebook come una malattia ma per favore non andate via; siamo noi che uniti ci facciamo compagnia.
Io vi voglio un grande bene e allora tutti noi assieme come la cura del dottore con la mente per sognare e
siamo in pronta guarigione, tutti assieme. Inizia l’estate e il caldo ci fa morire in questa scottante estate.
Tutto il giorno al mare per molti è rilassante, per altri è un patimento al pensiero della coda e delle
persone che si accalcano sulla spiaggia e voi vi volete solo abbronzare. Ma il cielo è sempre Rossoblù ed
alla sera ci si ritroverà a parlare e ricordare del nostro amato Grifone. Io di notte sogno già il grifone che
invade la città poi nella notte all’improvviso mi svegliai: rossoblù la mia pelle e nel cielo il grifone sulla
pelle e nel cielo il Grifone tra le stelle, il Genoa è casa mia e quel grifone che volava nel mio cortile. Io
genoano che son io, genoano che non sono altro, il grifone già c’è l’ho ed il mio Dio si chiama Enrico
Preziosi. Dedicata a tutti i miei amici GENOANI di Facebook.
I-O.D.S.G.: Bello!
I.C.: Grazie!
C.P.: Con il cuore alla gola non mi sentirò mai sola questo canto Genoano è dedicato a tutti noi. Ho
pedestremente copiato una riga molto significativa. GRAZIE.
I.C.: Hai fatto bene!
R.G.: Bellissimo come al solito siamo tutti uniti come amici veri intorno al nosrtro GRIFONE.
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A.P.: Complimenti Ila e comunque, se FB è una malattia, IO STO MESSO PROPRIO MALE!
18 Dicembre: Grazie Genoa orgogliosa di Voi!
Europa arrivederci. Ma a testa alta, da Grifoni. Il Genoa gioca alla pari con il quotatissimo Valencia, sfiora
in diverse occasioni il gol qualificazione e si arrende solo alla rete di Villa nel finale. Gasperini inizia con il
tridente Palacio – Crespo - Palladino e con Zapater in mezzo al campo accanto a Juric. Gli iberici sono
però squadra straordinaria e provano subito ad imporre il proprio gioco, fatto di possesso palla ed
improvvise accelerazioni a pescare le frecce Mata, Joaquin e Villa. I ragazzi del Gasp studiano
l’avversario per qualche minuto e poi iniziano ad affacciarsi nella metà campo avversaria. E’ soprattutto
sulle fasce che i rossoblù riescono spesso a sfondare grazie alle sovrapposizioni di Criscito a Palladino
sulla sinistra e di Rossi su Palacio sulla destra. Proprio dagli esterni nascono almeno tre ottime palle gol
che Crespo non riesce a sfruttare per un soffio. La difesa genoana, intanto, prende gradatamente le
misure agli avanti di Emery, che si fanno vivi dalle parti di Scarpi grazie ad un paio di rimpalli favorevoli
che finiscono per creare qualche apprensione a Moretti e compagni. Quando il quarto ufficiale espone la
lavagnetta luminosa con l’indicazione di 3’ di recupero arriva la doccia fredda per il Vecchio Balordo: su
una punizione battuta dalla destra, la zuccata di Bruno Saltor regala un effetto beffardo alla palla che
scavalca Scarpi e finisce in rete. Nella ripresa, però, la musica cambia. I rossoblù si presentano in campo
caricatissimi e chiudono subito il Valencia nella propria area di rigore. Uno due corner, alcune discese
incontenibili di Palacio sulla destra e poi ecco il pareggio, siglato da un Crespo bravo ad arpionare una
palla lunga ed a trafiggere Moyà in uscita. Poi è ancora Genoa. Quello del Grifo è un vero e proprio
monologo, con i difensori di Emery costretti a salvarsi spesso con interventi prodigiosi. Sull’unico
contropiede impostato dai “pipistrelli” arriva anche un rigore, concesso per fallo dubbio di Bocchetti su
Banega. Villa però conclude fuori. Gasperini, nel frattempo, ha mandato in campo Floccari per Zapater e
la squadra, a trazione anteriore, sfiora ancora il vantaggio in diverse occasioni. Nel finale, con tutti gli
effettivi nella metà campo avversaria, Scarpi, probabilmente tradito dal terreno, sbuccia un rinvio e serve
involontariamente Villa. Il nazionale spagnolo vola via tutto solo e segna. Game over. L’emozionante
avventura europea del Vecchio Balordo si conclude proprio sul suono della sirena. Il Ferraris applaude la
squadra, che ricambia il saluto dopo aver buttato sul campo ogni energia a disposizione. Quella sopra è
la disamina di una partita che ci fa salutare l’Europa, ma la salutiamo a testa alta. Stamattina, ma già da
ieri sera avevo questo sentore, ho sentito dei genoani (forse non veri) che dicevano: "belin per colpa di
Scarpi abbiamo perso la qualificazione". Forse sono io che me la prendo troppo, ma certe persone non
meritano di vivere l’amore e soprattutto l’avventura del Genoa, perdonatemi ma io sono ORGOGLIOSA
(come dicevo già ieri sera) di quello che hanno fatto i ragazzi! Permettetemi questo sfogo, ma non riesco
a capacitarmi di come si possa trovare da ridire su una gestione societaria e di squadra che dall'infimo
livello della serie B nel quale eravamo stabilmente inseriti, ci ha portato a disputare eccellenti campionati
di serie A, accedendo anche alle coppe europee dopo 17 anni! Sinceramente non capisco questo
scoramento di alcuni genoani. Ieri era l'obbligo era provarci, i ragazzi in campo hanno dato tutto e ci
hanno provato punto e basta. L’unica cosa che dobbiamo fare è RINGRAZIARE I RAGAZZI PER IL
LORO GRANDE CUORE! La cosa che mi è piaciuta di più è aver visto il Genoa giocare con lo spirito. Mi
aspettavo un Genoa che desse battaglia e l'ha data! Siamo stati in corsa per la qualificazione fino
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all'ultimo minuto. Per cui GRAZIE GRAZIE ed ancora GRAZIE! Perchè dopo tanto soffrire stiamo
attraversando un magico periodo. E pazienza se ieri siamo usciti dall’Europa, dopo 17 anni di assenza il
Valencia ha tremato, siamo usciti dai giochi all'ultima partita del girone; bisogna esserne soddisfatti ed
orgogliosi comunque. Il mister è un mito, perché con Amelia ha portato ad esempio nomi come Jucic,
Rossi e Milanetto. Quindi senza sapere cosa sia successo e, secondo me, è "vietato giudicare". Per
quanto riguarda Scarpi, l'ultimo tiro lo definirei al quanto sfigato. Vi siete dimenticati dell'assist di Amelia
per Stancovich? Ed infine, Vi siete mai chiesti come sarebbe andata l'Europa ed il campionato senza la
malasorte degli infortuni con gli uomini a disposizione vedi Jankovic, Karja, Palladino ed i vari Juric,
Milanetto, Floccari e Crespo? Abbiamo avuto sempre un infortunio o più che ci ha condizionato la
stagione sino ad oggi, GRAZIE RAGAZZI, GRAZIE MISTER E SOPRATTUTTO GRAZIE PRESIDENTE
Non dimentichiamo che domenica giochiamo al Ferraris, nel nostro stadio, contro il Bari per cui
abbandoniamo tutte le critiche e pensiamo solo a fare una cosa entrare allo stadio sotto la pioggia o sotto
la neve, con il freddo gelido che ti entra nelle ossa, con il vento che ti soffia in faccia ma carichi di calore
nel cuore per fare sentire ai ragazzi in campo, in panchina, in tribuna l’amore e la forza che noi abbiamo
per continuare a sostenerli ed ad incoraggiarli sempre e comunque, ovunque saranno loro noi ci saremo:
FORZA GRIFONE FORZA VECCHIO GRIFONE.
M.F.: Grazie Ila per tutto e per la poesia di Natale.
K.N.: Rubo, grande Ila!
I.C.: Figurati M. Grazie a te! Fai pure K.N.
K.N.: Bacio rossoblù
M.R.F.: Anche a me piace troppo Ila rubo anche io. Ieri sera ero un pò avvilita non per i ragazzi ai quali devo
dire un enorme GRAZIE per la formazione in campo comunque oggi sono sempre più orgogliosa
D.P.: Grazie sorellina. Io ho sempre condiviso a prescindere le decisioni del mister ma ultimamente mi hanno
lasciato un pò perplesso. Io non ho idea di cosa sia successo con Amelia e non voglio entrare nel merito del
discorso dico solo che secondo me nella partita (secondo me) più importante dell'anno (a prescindere da
quello che è successo) non puoi lasciare in panchina Amelia. Deve rendersi conto che con tutto il bene che
possiamo volere a Scarpi lui non è più un portiere affidabile (prestazione di Palermo a parte). Ne vogliamo
parlare dei 2 goal che ha preso sul suo palo? Prima con il Siena e poi a Roma con la Lazio. Scusate questo
piccolo sfogo ma a parte questo sono sempre più fiero ed orgoglioso di essere genoano!
C.P.: La tua cronaca è un poco diversa dalla mia per cellulare ahahah. Come sempre ottime le parole.
Ringrazio la squadra e Gasperini per ciò che ho visto ieri sera, finalmente! Non andando allo stadio gioco,
grinta, amore, voglia, pianto e rammarico per tutto. Tanti e troppi gli infortuni. La vera squadra non
abbiamo ancora potuto vederla ma sono ottimista. Abbiamo una Signora Società e un Presidente vero. Se
all'interno hanno dei problemi, lasciamo che li risolva chi di dovere. Il nostro compito è quello di urlare
sempre e solo Forza Genoa!
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GENNAIO 2010
03 Gennaio: Leggo il Presidente, leggo del Genoa ma soprattutto leggo di un uomo
coraggioso. Enrico Preziosi
INTERVISTA AD ENRICO PREZIOSI: "DIALOGO FINITO". Allorchè sbalso sulla sedia, ma con chi
continuo nella lettura con le "istituzioni e i potenti genovesi" ed allora VAI PRESIDENTE! «Non mi
vengano più a cercare per tavoli o tavolini, noi andiamo al Ferraris ogni 15 giorni e lo vogliamo trovare a
posto; per il resto, nessun dialogo. Ciascuno segua il suo orticello e non si occupi dei fatti altrui. E chi
pensa di farsi pubblicità sulla pelle del Genoa sappia che ha sbagliato strada». GRAZIE ENRICO,
finalmente un uomo che crede in quello che dice che non ha passi falsi e continua sulla strada!
APPLAUSI A SCENA APERTA! "Non ho interessi in città se non la mia squadra. Non avendo interessi,
però, i tre quattro potentati cittadini che decidono cosa si fa e cosa non si fa non riescono a controllarmi"
ENRICO NON FARTI CONTROLLARE AVANTI A TESTA ALTA SULLA TUA STRADA! «È evidente che
ci sono pochi soggetti che decidono, lo sanno tutti. Vogliono mantenere lo status quo, senza svecchiare
mai questa città, senza cambiare mai nulla. Ma io non sono uno che si fa ingabbiare, o che scende in
alleanze o si schiera contro un preciso gruppo. Così mi dipingono come uno di cui diffidare, sempre»
GENOVA PURTROPPO E' CHIUSA, NON CI SONO SBOCCHI PER TUTTI non voglio fare la saputella
che arriva da lontano e solo dopo poco vuole entrare nei meccanismi collaudati di una società, ma
purtroppo confermo quello che dice il Presidente GENOVA E' VECCHIA (COME MENTALITA' SI
INTENTE). Crediamo nel turismo ma non lo sviluppiamo, vogliamo crescere con il porto ma non lo
sviluppiamo, vogliamo fare progetti innovativi li iniziamo ma poi vanno nel dimenticatoio eccetera
eccetera eccetera. "Rivendico l'autonomia della mia società. Nella mia vita c'è il Genoa e la Giochi
Preziosi, niente altro. Non voglio farmi carico di problemi altrui e non voglio che altri s’infiltrino nei miei. Io
rafforzo le mie società, il Comune faccia il suo lavoro e il suo interesse. Senza dialogo" IL DIALOGO
CON CERTE PERSONE NON PUO' ESSERCI E' ORA DI CAMBIARE QUALCOSA. La storia di Genova
si basa su un feudo rosso da generazioni, ma a questo punto bisogna CAMBIARE! «Io non devo ricucire
nulla. Perchè non c'è niente di strappato. Io faccio il mio lavoro, loro facciano altrettanto» ALE! VAI
ENRICO! Mi sembra che abbia inquadrato il problema della “casta”; eh già perché proprio di questo si
parla: all'interno del Comune è peggio che tra notai ed avvocati, dove le cariche si tramandano da padre
in figlio e guai ad intromettersi, niente “foresti”, niente di niente, guai a guardare oltre, maniman. Aldilà di
come uno la veda, libertà assoluta, riscontro un grosso problema: la gestione futura dei rapporti che,
volenti o nolenti, ci dovranno essere; e questo “astio” purtroppo, porterà sempre ad una cosa sola: creare
difficoltà al Genoa. Ed è per questo che noi tutti dobbiamo gridare a tutti che siamo concordi con quello
che il presidente del Genoa C.f.c. ha dichiarato, dobbiamo urlare al CAMBIAMENTO, ma non solo er il
bene del Genoa ma per il bene della città Genova e del suo futuro. Una volta Genova era la "Superba"
ora Genova è vista come una città piena di problema ed un problema per lo sviluppo internazione ed
europeo che punta sulla globalizzazione dell'intera economia Italia ed Europea. Per tanto DIFENDIAMO
ENRICO PREZIOSI! Attenzione! E' iniziata la guerra. Stringiamoci tutti intorno al nostro Presidente. Ora
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faranno il possibile per costringerlo a lasciare. E il Genoa, senza di lui, ridiventa carne da macello nelle
mani dei tre o quattro potentati che tengono Genova sotto la loro tutela. Stiamo vicini ad Enrico Preziosi.
Facciamogli sentire il nostro affetto e la nostra riconoscenza. Ne avrà bisogno.
Come ha detto il Presidente Preziosi "il Genoa è sempre trattato non da inferiore, perché siamo fortissimi,
ma come la parte da mettere in difficoltà" ed allora stiamo attenti ora perché sicuramente la signora, che
purtroppo è il primo cittadino di Genova, partirà all'attacco contro il Genoa e contro il nostro Presidente!
"Altro che idee importanti e noi ne avremmo: in questa città tutti remano contro." GRANDE FINALMENTE
E' DIVENTATO MARTELLO ORA BATTI ENRICO BATTI! Ma attento perché sicuramente ti vorranno
annientare! NON MOLLARE MAI, L'HO HAI DETTO TU ED IO TI HO CREDUTO ORA ANCORA DI PIU'
NON MOLLARE. IO PERSONALMENTE SONO CON TE, PENSANDO CHE ALTRI LA PENSINO COME
ME! FORZA ENRICO! Meno male che dovrebbe imparare a parlare italiano (Panucci). Il presidente del
Genoa l'italiano lo conosce ed è sempre molto chiaro. Elargisce autentiche finezze come "acidità
superflua": "Non si può non notare - dice Preziosi - che quando si tratta del Genoa, il sindaco dimostra
un'acidità superflua." AHAHAHHAAH COME ADORO QUEST'UOMO !!!! PRESIDENTE ... è finto il tempo
dell'incudine ora siamo martello! Benvenuti nella new age rossoblu. Per cui, concludo questo piccolo mio
sfogo, AMMINISTRAZIONE COMUNARE, BUON ANNO A TUTTI, Enrico Preziosi. Ricordiamo tutti,
almeno quelli che sono d'accordo con lo sfogo del nostro, incommensurabile, Presidente, di
abbandonarlo, dimostriamogli che lo supporteremo in tutto, perché il fine di Genova è di cacciarlo fuori,
Enrico Preziosi per i potenti di Genova sarà fastidioso e darà sempre fastidio. Come ho detto prima "la
guerra" è incominciata, e mi piacerebbe davvero comprare una pagina di giornale per dire a tutti come la
penso io ma spero e mi auguro come la pensano tanti GENOANI: GRANDE PRESIDENTE, GRANDE
DAVVERO E GRAZIE GRAZIE DI TUTTO DAL PROFONDO DEL CUORE (naturalmente la pagina tutta
piena di rossoblù con un grifone come sfondo), lo so che è un sogno inrealizzabile ma spero che
comunque lui o chi per lui possano leggere queste parole: GRAZIE ENRICO GRAZIE DAVVERO!
Adesso cavalchiamo la rabbia del nostro presidente Enrico Preziosi e andiamo a vincere tutte le partite
con la grinta che ha lui e con il cuore di tutti noi tifosi in campo in qualsiasi campo giochiamo! VICINA AL
PRESIDENTE: LA GUERRA E' INIZIATA! VAMOS GENOA! VAMOS GRANDE ENRICO PREZIOSI!
P.P.: Sei immensa Ilaria. Grazie che bella questa nota!
S.R.: Ila completamente d’accordo con te! Io mi vergogno per chi ci governa qua a Genova. Come aveva già
detto Lui non vuole entrare in nessuna "casta" nè politica nè altro, qua solo per il Genoa e basta. Grande
Preziosi e Vincenzi & C. sarebbe il caso di dimettersi.
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P.P.: S. questa gentaglia purtroppo è il male di Genova e soprattutto del Genoa a Preziosi non gli importa
niente dei politici di Genova, ma viene regolarmente bersagliato da tutti questi personaggio che governano il
nostro territorio.
I.C.: Del resto chi vuole fare del bene a Genova è trattato come uno che vuole invadere chissà che cosa,
senza capire realmente che quello che si vuole fare per il futuro di Genova e di conseguenza anche per il
bene del Genoa, perché gli altri non li considero, viene visto come un affronto a quei "poveri" mentalmente
che non hanno l'intelligenza di capire! E' per questo che ho detto di TUTELARE e STARE VICINO AL
PRESIDENTE. Con queste dichiarazioni la GUERRA è stata resa pubblica ed aperta!
P.P.: E noi combatteremo!
A.P.: Brava Ila e bravo Enrico: SI VIS PACEM PARA BELLUM!
S.V.: Forza Enrico!
M.R.F.: Grandi ragazze! Avete detto tutto quello che c'era da dire DIFENDIAMO ENRICO PREZIOSI
perché è LUI il nostro futuro, peccato che non sia in politica lo eleggerei nuovo sindaco di Genova.
P.P.: Noi NON MOLLEREMO MAI spero che se lo ricordino tutti!
G.A.: Ragazzi sono con voi! Ma vi prego ricordatevene anche alle prossime elezioni!
I.C.: A. ecco perché l'ho usato, purtroppo in ricordo di quella sera, su quel palco in Piazza della Vittoria ha
urlato quelle parole ora dobbiamo essere noi ad urlare quelle parole NOI NON TI MOLLIAMO ENRICO! G.
parli con una che non ha votato la nostra Sindaco, avevo detto a molte persone di non farlo non perché io
sia di destra o di sinistra, ma perché il Professor Musso aveva un programma basato sull'investimento e
sullo sviluppo per la nostra regione! Per tanto IO NON MI DIMENTICHERO'!
F.L.: FORZA ENRICO! SONO CON TE!
07 Gennaio: Dopo Milan 5 – Genoa 2
Una bella notizia per provare a dimenticare una brutta serata di ieri, cosa ne pensate? Sokratis ha
disputato tutta la partitella organizzata contro la rappresentativa Primavera per chi non è sceso in campo
allo Stadio Meazza. Un recupero lampo, il suo, dopo le noie muscolari che lo avevano messo fuori gioco,
oltre che importante viste le perduranti contingenze e i molteplici impegni nel mese di gennaio. Semplice
sessione defaticante per l'altra parte del gruppo. Lavoro differenziato a Chiavari per Palladino, mentre
proseguono gli iter riabilitativi Kharja e Jankovic. Restano sotto osservazione infine le condizioni di
Moretti. Domani allenamento a porte chiuse (nessuna conferenza; il tecnico Gasperini incontra la stampa
sabato pomeriggio). Ora torniamo a noi, vorrei solo capire come si fanno a scrivere o dire certe cose:
"Gasperini non ha voluto adattare il suo credo calcistico alle caratteristiche dei ragazzi. Allora ragazzi e
ragazze torniamo un po’ indietro e vediamo subito. Vi ricordate dove eravamo 3 anni fa? Oppure abbiamo
avuto la stagione scorsa belle con alti e bassi come tutte le squadre di calcio di serie A ed ora Gasperini
non è più un buon allenatore, Preziosi ha sbagliato tutto nella campagna acquisti e sta sbagliando ancora
MA ALLORA FATE UN PO’ MENTE LOCALE! E’ meglio essere nella posizione di classifica in cui siamo
e perdere con il Milan a Milano oppure essere a lottare nella zona retrocessione sino all’ultima partita di
campionato fino all’ultimo secondo dell’ultima partita? Se devo giudicare Preziosi e Gasperini assegno ad
entrambi 10 e lode. Ma da libera tifosa non legata a nessun tipo di gruppo a nessun tipo di ideologia
inculcata nel mio cervello, ma purtroppo con la mia testa e con il mio cuore (fatto male può anche essere
giudicato così ma preferisco essere libera di pensare e scrivere che non dire quello che mi inculcano altri)
rimango della mia idea Gasperini e Preziosi lavorano insieme e sono convinta, almeno io, che loro due
assieme ci faranno sognare! Il Presidente ad inizio campionato ha detto che l’obiettivo dichiarato era
quello di restare nella parte sinistra della classifica; mi sembra che ci siamo oppure no? Allora pensiamo
a fare i tifosi a sostenere i ragazzi nel bene e nel male. Io non faccio l’allenatore perché non sono in
grado, faccio tutt’altro lavoro ben definito e so cosa fare e come muovermi GASPERINI E’
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L’ALLENATORE DEL GENOA E’ LUI CHE GIUDICA VEDE E DECIDE! Marassi sarà determinante a
Gennaio - Febbraio: giocheremo 6 volte in casa con il Catania, per il recupero con il Bari, con l’Atalanta,
con il Chievo, con l’Udinese, con il Bologna ed abbiamo solo 3 partite fuori con la Roma, con il Napoli e
con la Juventus. Basterebbe comportarci in casa come abbiamo fatto fino ad ora per godere un po’ anche
perdendole tutte fuori, perché purtroppo fuori i nostri ragazzi sentono, secondo me, la nostra assenza. Ed
allora nelle 6 partite in casa NOI TUTTI dobbiamo essere il 12 UOMO IN CAMPO! Leggete questo
"attenzione perché il target non può e non deve essere il V°/IV° posto dello scorso anno". Non lo
deve/può essere OGGI (e per quanto mi riguarda dico anche in futuro, perché sono troppo vive sulla mia
pelle le annate calcistiche degli ultimi 30 e fischia anni di Genoa), al terzo anno di serie A, non lo
deve/essere oggi con una società/squadra in crescita che si è trovata troppo velocemente troppo in alto.
Non è possibile ininterrottamente continuare a crescere, ad azzeccare il 70/80% delle scelte, per anni ed
anni. Non è possibile per mera questione statistica. Quindi è necessario entrare nell'ottica che ci sia una
stagione in cui ti gira male (e comunque mancano 21 partite e tutto è ancora raggiungibile, scudetto a
parte), in cui infortuni a catena ti impediscono di poter gestire una rosa costruita (e meno male) per
affrontare dignitosamente tre fronti. Siamo in piena emergenza, un reparto a turno (quando non due), da
agosto. Non si può non tenerne conto nel dare un giudizio. Ovviamente alcune scelte, OGGI, si sono
rivelate poco azzeccate, ma è nella logica delle cose. Sembra che nel giro di poco tempo siamo diventati
dei tifosi da "vittoria" e basta. Se la squadra vince, "ok va bene, ma si potrebbe fare di più" e se la
squadra non vince o vince di meno "hanno sbagliato tutto, stagione fallimentare". Io da un genoano/a,
nelle condizioni del Genoa attuali, speravo di non doverle mai sentire/leggere queste cose ed invece è
bastato proprio poco per abituarsi bene. Se non ritroveremo, noi per primi, l'umiltà e la coscienza del DA
DOVE VENIAMO, e COSA ABBIAMO PASSATO, diventeremo una tifoseria qualunque e perderemo la
nostra identità. Io voglio vedere il Genoa vincere ma vedere/sentire anche tutta la tifoseria genoana felice
per le vittorie ed unita nel sostegno della nostra squadra della nostra società anche nella sconfitta! Conta
"solo la maglia" perché il Genoa è la nostra fede è il nostro amore. Non è una questione di "libera critica"
o meno è solo una questione di IDENTITA': il genoano la sta perdendo e non se ne sta accorgendo. In
nome di cosa poi? Rispondete voi. Per cui, sosteniamo i ragazzi sosteniamo la società uniti nella fede di
due colori il rosso ed il blù! Il Genoa siamo soprattutto noi, siamo la tifoseria più antica d’Italia, siamo i
primi ad essere nati continuiamo a camminare ed a costruire la storia, per noi ora e per le generazioni
future. FORZA GENOA!
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A.K.: E ti basta?
I.C.: Io non pretendo grandissime cose nella vita, purtroppo la vita è fatta di alta e bassi normalmente per
cui a me ora come ora mi basta!
C.P.: "Siamo diventati tifosi da vittoria" è orrendo ma purtroppo è così! Tra poco tempo andranno anche i
nostri tifosi fuori dallo stadio come gli Atalantini! Questo ad una "vecchia" tifosa genoana, fa veramente
male. Vi dico una cosa, a Voi che Vi lamentate, non chiamatevi più GENOANI, fatemi il piacere, fate più
bella figura! Abbiamo il diritto di pensarla come vogliamo, sì ma non con lamentele sull'operato di
Presidente e Mister. E ancora una cosa, per caso Voi, non avete MAI errato in vita Vostra?
I.C.: BRAVA ZIA! COSI' TI VOGLIAMO.
R.G.: SORELLINA.
117
MARZO 2010
15 Marzo: Dopo Genoa – Cagliari
Dentro allo stadio ci sono entrata molto presto, come ogni domenica in cui il Genoa scende sul campo del
nostro stadio, si il nostro stadio perché questo è lo stadio del Genoa C.f.c. e di nessun’altra squadra che
si proclama di Genova.
La gente inizia ad entrare, dalla Sud è uno spettacolo vedere la Nord che piano piano si veste a festa.
Iniziano a mettere la pubblicità, si prepara un banchetto dove, spero presto, premieranno Gasperini ed
ecco parte una canzone che si sente in tutto lo stadio e con un po’ di vento sicuramente sarà arrivato a
riempiere i cuori di emozione anche a chi è la nel Terzo Anello è la sua voce si è proprio lui Fabrizio De
Andrè è presente anche lui oggi a Marassi con noi in mezzo alla sua gente, a vedere da una corsia
privilegiata quello che noi guardiamo dagli spalti il suo ed il nostro Genoa. Iniziano ad entrare i ragazzi
per il riscaldamento, la terna arbitrale ma ecco il Presidente si accinge sul terreno di gioco pronto per
premiare i due allenatori ma soprattutto per premiare il nostro allenato lui GIAMPIERO GASPERINI! Ecco
l’applauso il richiamo della nord e della sud al Mister. Dentro di me penso GRAZIE PRESIDENTE tieni il
Mister sempre con noi: GRAZIE GASPERINI! Ecco qui tutto pronto il Genoa entra in campo, inizia i
ragazzi entrano l’entusiasmo inizia ad alzarsi l’inno del Genoa risuona su tutto lo stadio, la Gradinata
Nord ed i Distinti iniziano a sbandierare gli stendardi. Il cuore è alle stelle inizia la partita. Ecco l’arbitro
fischia c’è un minuto di silenzio, ma un minuto veramente intenso. Passato il minuto, ho sentito gli
applausi scroscianti da tutto lo stadio che emozione. Ma ecco inizia lo show ed allora VAMOS GENOA!
Cose incredibili il Genoa colpisce tre legni, ma a segnare è il Cagliari, ma dopo aver rivisto le immagini la
rete del Cagliari era viziata da un"fuori" sul cross. Ma dentro di me una vocina mi diceva “Non è finita, si
può rimediare” il Genoa ha i mezzi per segnare lo ripetevo per convincermi ma vedevo i ragazzi in campo
combattivi e con la grinta ed il cuore giusto messo sul campo, da un attento Mister Gasperini che vedevo
agitarsi in panchina. E finalmente, un urlo strozzato, un sms mandato Zapater gol! E dopo poco ecco
Palacio gol! Ed ora i ragazzi devono rimanere concentrati e devono sentire il calore del pubblico vicino a
loro che li spinga a VINCERE! Neanche il tempo di esultare. Conti pareggia inizio ad agitarmi, dentro di
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me in apparenza dico va tutto bene il Genoa ci riuscirà VINCERA’ per noi tutti! E poi eccoli qui spuntare i
miei preferiti prima Beppe Sculli e poi Marco Rossi!
Evviva la vocina dentro di me aveva ragione! Grandi ragazzi grande Gasperini ha messo in campo una
squadra che almeno per il primo tempo sono stati veramente grandi. Questi sono tutti fulminati, un’altra
partita così e direi che mi ricoverano! Dal magazziniere al presidente. Questo è il calcio che solo dei pazzi
possono giocare dei Genoani. Che meraviglia amare questi colori e che meraviglia questa squadra. A
fine tempo, pensavo dentro di me che quello che avevo visto era calcio - spettacolo, tanto spettacolo
sugli spalti in campo, ma il Cagliari, come l'altra volta il Bologna, appare sempre pericoloso, sembra che
ogni volta che hanno la palla siano pericolosi. E' calcio - spettacolo, ma si rischia anche molto, e si
spendono moltissime energie; mentre gli avversari sprecano pochissime energie, che potrebbero venire
bene sul finire del secondo tempo speriamo bene! Andiamo ragazzi resistete ancora per 45 minuti.
Cavolo il Cagliari, segna ora siamo 4 a 3 dai ragazzi. Ma ecco che le cose vengono rimesse al posto
giusto. Ci pensa lui Omar Milanetto gol! Altri sms che vanno si spediscono e si ricevono. Andiamo ragazzi
manca poco! Alla fine della giornata di ieri un susseguirsi di emozioni, un po’ di dolore per colpa di alcuni
imbecilli che purtroppo allo stadio ci saranno sempre e comunque diciamolo pure siamo GLI UNICI ad
aver vinto nel nostro gruppone, anche se manca il posticipo. RAGAZZI SIETE STATI GRANDI! Grande
giornata e quarta bella partita consecutiva, e stavolta siamo stati concreti ed abbiamo saputo sfruttare
ogni minima occasione che ci lasciava il Cagliari. Tutti i grifoni erano in palla, Kharja è finalmente tornato,
Mesto ha saputo mettere in ginocchio una retroguardia già ubriacata dagli scambi di posizione di Palacio,
Sculli e Palladino. Bellissima la cinquina, soprattutto perché siglata da quattro giocatori diversi. Grande
pressing, bel gioco arioso sulle fasce, belle penetrazioni in avanti, cross buoni e meno buoni, ma sempre
spumeggiando a go - go. Il sorriso sulle facce del Presidente Preziosi e del Mister Gasperini somigliavano
molto alla mia al termine della giornata veramente bella non può essere altrimenti in una giornata così.
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Uscendo dallo stadio camminando un pezzo per arrivare alla moto per tornare a casa, mi scendevano le
lacrime e come ho scritto nel messaggio alla C. “non so se sono lacrime di dolore o lacrime di felicità” ma
dopo la sua risposta, con una parola secca “felicità” era come se il dolore che sentivo era rimpiazzato
dalla gioia di aver visto un GRANDE GENOA.
Per cui grazie a tutti i ragazzi, e soprattutto a Palacio e Sculli che alla fine non avevano più fiato, ma
continuavano a correre a dannarsi per lo spettacolo che il Grifone stava offrendo davanti al suo pubblico
entusiasta di quello che aveva visto in campo. Siete degni di noi. Io, ma penso molti dei miei amici,
genoani siamo orgogliosi di voi.
M.D.: BRAVA ILA! BRAVISSIMA!
I.C.: Grazie M. sempre troppo buono!
M.D.: Ti voglio sul Muro dei Grifoni. O ci sei già? Tu meriti di postare lì. Scrivi benissimo. Vero zio A.?
C.P.: Grazie mille sorellina per l'ennesima tua nota! Che dire hai già detto tutto tu, meglio di un giornalista
sportivo ahaha TVTB baci.
I.C.: Sul muro M. sono iscritta ma non scrivo quasi mai c'è gente veramente brava e meglio di me! Lo zio A.
sta sera dorme! Ahahahah grazie fratellino TVB.
M.D.: Io ti dico che sei brava e li non sfigureresti affatto!
R.G.: ILA OGNI TUA PAROLA LA BEVO COME L'ACQUA VISTO CHE IERI NON HO POTUTO SEGUIRE
LA PARTITA (COMPLEANNO S.) TU PUOI SCRIVERE DOVE VUOI PERCHE' DALLE TUE PAROLE
ESCONO I SENTIMENTI DI CHI VA' AL TEMPIO MA ANCHE DI CHI STA' A CASA E ATTRAVERSO
DI TE E' CON TE ALLO STADIO UN BACIO PER LE EMOZIONI CHE CI DAI E CHE SPERO
CONTINUERAI A FARE UN ENORME ABBRACCIO
I.C.: Grazie M.! Grazie zietta mia come sempre siete delle persone splendide che mi fanno sentire bene!
GRAZIE A TUTTI di cuore
P.P.: Ila sei sempre GRANDISSIMA un bacio e grazie per farmi leggere sempre articoli così belli!
P.P.: Bacio amichetti li sopra!
C.P.: Bellissimo l’articolo, belle le foto che dire Ili GRANDE BACIONI E GRAZIE
C.P.: Quando dico che sei brava e lì dove sei, sei sprecata! Ho ragione sempre di più, potresti pensarci.
Grazie di tutto, hai raccontato ogni singola emozione, non ti sei esagitata troppo per gli "imbecilli", dimostri
sempre di più il tuo valore umano. Grazie per le citazioni e quella secca "felicità" spero, anche se ci credo
poco, ti sia servita per il tuo piedone che gonfiava. Grazie a R., anzi dirò a R. di cercarvi almeno salverà
anche loro! Sei una nipote ottima, ne sono orgogliosa.
MR.F.: Non ho parole mi stupisci sempre un bacione e grazie.
I.C.: C. le foto le ho fatte io non sono bellissime però se le vuoi vedere c'è ne sono 400! Ahahahah Grazie
zietta ma in quel momento quando ho letto il tuo sms invece di pensare al male del piedone mi sono fatta
una risata! Ahahahah Grazia MR.! Un bacio grande ma che grazie è un piacere mio.
28 Marzo: Dopo Siena – Genoa
Su Sky oggi appena iniziata la partita hanno lodato a più non posso la tifoseria Genoana che segue
sempre la propria con civiltà mangiando nei vari ristoranti e con pacatezza,calore e amore, hanno detto
che le tifoserie così sono poche e che devono prendere esempio da noi. Una tifoseria così però non può
secondo me, poi ditemi pure di tutto, non concepire un pareggio.
Sono fiera di non essere come i tifosi della juve o dell'inter che fischiano i loro giocatori e che tirano uova
e botte ai giocatori; fiera del Genoa, del nostro passato doloroso, fiera di appartenere ad un popolo che
viene preso ad esempio per l'amore che dimostra per la maglia, fiera del percorso che ci ha portato oggi
a poter lottare per Cominciamo dall'arbitraggio, che non m'è piaciuto per niente. Venti falli a favore del
Siena, quattro a favore nostro; poi zero ammoniti per il Siena, quattro ammoniti per noi. E’ abbastanza
per dire che ha fischiato a senso unico? Avete presente il corner che ha negato a Sculli, inventandosi un
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fallo contro? Tutta la partita così. E, se pensiamo che questo era uno di quelli che dovevano in teoria
esserci meno ostili, iniziamo a preoccuparci per un certo tipo di andazzo. A parte queste premesse un
primo tempo brutto, con un atteggiamento troppo compassato, come troppo spesso in trasferta. Poi i
cambi, tutti azzeccati, visto che i tre che sono entrati sono stati tra i più vivaci, quindi una ripresa
sicuramente più bella, in cui però s'è pure rischiato tanto, con una difesa troppo spesso piazzata
malissimo e che non ha subito reti solo grazie ad Amelia decisivo. In avanti abbiamo creato delle azioni
importanti e belle, qualche tiro di Marco Rossi, la girata di Palladino, ma la fortuna, come al solito
quest'anno non abita in casa nostra. Però, dobbiamo essere felici di essere tornati a casa con un punto in
tasta. ANDIAMO IN VACANZA A FINE MARZO? Chi vuole farlo, si accomodi. Dobbiamo crederci e
BASTA dobbiamo continuare a sostenere il Genoa, dobbiamo continuare a sostenere la società ed il suo
lavoro, dobbiamo continuare a sostenere Gasperini è vero oggi si doveva tornare a casa con una vittoria
ed invece siamo tornati a casa con un punto. Ma un punto che porta il Genoa a 44 punti in classifica. Ci
aspettano due partite importanti una con il Livorno in casa, l’altra è il Derby con la delegazione quindi
sono sicura che sarà come giocare in casa perché loro non faranno nulla per sostenere quelli là, allora
volete andare in vacanza andateci pure ma non venite a dire che è una sconfitta quella di oggi. Abbiamo
pareggiato con l’Inter in casa diamo spettacolo, ma in casa ci siamo tutti a sostenerli a gridare i loro nomi
a dagli quella forza in più che in trasferta purtroppo non hanno ma non dobbiamo assolutamente dire “che
delusione” anzi dobbiamo continuare a dire “NOI CI CREDIAMO E CI SIAMO” sempre per il Genoa e per
quello che la società con il testa il Presidente stanno facendo per noi! CERTO: sarebbe bastato avere
DAINELLI, ACQUAFRESCA, MILANETTO, JANKOVIC, Kharja, Palladino, Suazo e Juric in buona forma
anziché da poco rientrati da infortuni o problemi per dare dimostrazione di quello che è il Genoa invece
Suazo oggi non mi sembrava un giocatore ma uno messo li perché non avevamo a disposizione
nessun’altro di grado di fare 90 minuti e oltre, per cui poco incisivo sempre per terra e, secondo me, non
ancora negli schemi tattici del Genoa. Palladino è entrato ma non è il Palladino d’inizio stagione
purtroppo, Kharja dopo l’infortunio mi è sembrato un po’ spaesato in campo. Ricordiamoci che Mercoledì
scorso abbiamo giocato una partita molto tosta e con tanto dispendio di energie fisiche e nervose a casa
nostra con una squadra come il Palermo che corre e non smette mai di combattere «Facciamo fatica ad
essere incisivi nei momenti clou» è il sereno commento di Gasperini che sottolinea il caldo e i tanti
infortuni.
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Mister Gasperini questa è per le mie due ziee preferite! Come dargli torto? Ci sono ancora 21 punti in
palio, sono convinta che se la corsa si facesse a partire dai tifosi non sulla Samp ma sulle prime tirerebbe
un'aria diversa. Che queste partite sono fondamentali lo dice l'allenatore, non mi permetto di dirlo io. E lui
(grande) è il primo a sapere quando il campionato può girare a nostro favore. Io sono felice del mio
Genoa come lo sono del Presidente (che è L'UNICO veramente indispensabile), ma ho un’unica paura
quella di arrivare alla partita, a "quella" partita, che noi tutti attendiamo con ansia, nelle condizioni mentali
non giuste per poter dare nuovamente a loro una bella lezione di spettacolo e di tifo sugli spalti. Per cui
ragazzi e ragazze vediamo di arrivare a “quella” partita con il clima giusto tra noi tifosi e con la volontà di
vivere il nostro Genoa nel bene e nel male, senza continuare a criticare, ma sapendo anche leggere a
mente fredda quello che è stata una partita oppure una battaglia combattuta. FORZA MAGICO GENOA!
Ora se volete insultatemi, ditemi di tutto non mi interessa io sosterrò sempre il mio pensiero che si vinca o
che si perda noi dobbiamo solo fare una cosa urlare a tutti il nostro amore per il Genoa e per i giocatori
che scendono in campo indossando la nostra maglia! FORZA GENOA E …
L.S.: Come noi nessuno, il nostro è amore, gli altri tifano.
C.P.: E come sempre fiera e orgogliosa di essere Genoana e di avere una figlia che segue la mia ruota.
VAMOS GENOA SIEMPRE!
A.V.: Brava Ilaria
I.C.: Grazie zio A.!
R.G.: Ila come al solito commenti meglio di certi giornali, c'è un calo però ci sono tanti infortunati Suazo era
indecente però se avessimo avuto tutti qualche partita sarebbe andata in altra maniera (ma questo lo avevi
già detto tu in altra forma) perciò ti saluto e brava Ila! GRAZIE DELLA FOTO DEL GASP
I.C.: Lo so ma lo avevo già detto oggi non volevo calcare troppo la mano anche se secondo me infortunio o
non infortunio era impalpabile oggi in campo! Bella è la foto del Gasperson! Grazie zia!
R.G.: E di che grazie a te
M.D.: Bello Ilaria, bellissimo. Le tue parole sono autentica poesia. Io ero a Siena, ma sono tornato indietro
con un pò di amaro in bocca. Una sensazione strana boh, non saprei definirla. Certo mi sarebbe stato caro
fare quella trasferta in Europa che non ho potuto fare quest'anno, ma forse è meglio così. Un bacione
poetessa rossoblu.
I.C.: Ben tornato M. L'amaro in bocca per un punto è rimasto a tutti me compresa ma meglio un punticino
che zero! Un bacio e buon riposo a domani.
M.D.: Bah è mancato il giusto approccio alla gara. Sogni Rossoblu
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APRILE 2010
12 Aprile: Delegazione - Genoa il giorno dopo!
Partiamo dall'inizio che è meglio! Domenica 11 Aprile 2010 dopo una settimana di tensione, ansia, silenzi
e mugugni vari arriva il grande giorno l'ansia è sempre maggiore aspettiamo l'inizio delle partite vediamo i
primi gol ma il grande capo dal pennacchio rossoblu non ci riesce a stare in casa inizia a trepidare allora
ANDIAMO. Prendiamo la moto e via verso Marassi, in apparenza tutto tranquillo ma dentro ognuno di noi
l'ansia continua a salire. Inizio ad avvisare la zia C. ed il fratellino D. del mio arrivo a Marassi, ma dopo
poco mi rendo conto che c'è qualcosa che non va. Il cellulare è muto nessun SMS in arrivo; allora inizio a
guardarlo con trepidante attesa allora provo a spegnerlo e riaccenderlo ed ecco arrivare una serie di
SMS. Mi guardo attorno ma nessuno dice nulla sembra il silenzio prima della tempesta. Vedo la gente
passare e leggo in molte facce e occhi la mia stessa ansia. Le ore passano l'ansia aumenta, inesorabile,
facciamo due passi arriviamo fino al Pontetto, ma poi iniziano ad accendere i fumogeni ed allora dico al
grande capo dal pennacchio rossoblù "Andiamo, se no non riesco a respirare" e dentro di me penso mi ci
manca un attacco di asma oggi poi sono apposto! Ci avviciniamo all'entrata della Gabbia c'è già gente
che aspetta ed allora fermiamoci ed aspettiamo. Il grande capo dal pennacchio rossoblù non parla non
dice una parola, una mummia insomma, aprono i cancelli e via "SI ENTRA" il tempo di dire così era già a
metà tra il cancello grande e il tornello. Arrivo anche io al tornello e li aspettiamo insieme ad altri per
entrare (ma non dovevano aprire alle 17.30? Bho!), inizio a pensare che sia successo qualcosa; ma
finalmente alle 18.00 aprono anche i tornelli. Naturalmente vengo perguisita da una donna come se fossi
una ladra, ma poi ci rifletto dopo a mente lucida, ma questi uomini e donne con la pettorina gialla non
possono aprirmi la borsa e mettere le loro mani dentro; apre una tasca della mia borsa e mette le sue
mani blucerchiate e rovista nella tasca. Io naturalmente tranquillissima, ma vedo che tira fuori qualcosa e
dentro di me mi domando cosa ha trovato? IL VENTOLIN! La guardo e dico il mio salvavita e seria mi
guarda e dice "No questo è sequestrato lo può tirare", non mi capacito la guardo "Scusi? E’ un salvavita
cosa pensi che lo tiro in testa a qualcuno?"; vedo la polizia alle sue spalle chiamo un poliziotto e gli faccio
vedere il boccettino mi guarda e mi dice "Vada signora vada pure, arrivederci". MA SIAMO NORMALI?
MAH Entriamo ci sediamo pubblico su Facebook l'ultima notizia con la foto della nord.
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Via inizia a salire l'adrenalina alle stelle! Ore 19.32 mi accordo di aver ricevuto degli SMS e una
telefonata è la zia R. richiamo subito preoccupata dentro di me ho detto "è successo qualcosa", mentre
suona leggo il messaggino della zia C. che ci sono stati tafferugli ma la zia R. non sapeva ancora nulla
meno male era solo un salutino! Maremma che ansia, alla letture delle notizie degli scontri fuori dallo
stadio dentro di me ci sono un tumulto di emozioni ma soprattutto questo è il calcio, quello che mi hanno
insegnato ad amare da piccola? Mah in questo momento non riesco sono troppo ansiosa! Però una cosa
mi esce che ho detto al pennacchio rossoblù al mio fianco questa è follia (scusate, ma io vedo il calcio in
maniera diversa)! Intanto lo speaker dello stadio annuncia il ritardo dell'inizio della partita. Ma mi guardo
attorno e non vedo il fratellino D. nelle vicinanze, faccio finta di nulla non dico niente prendo il cellulare e
gli mando un SMS e scopro che è seduto con le gambe sotto il tavolo a mangiare, tiro un sospiro di
sollievo e la butto sul ridere. Leggo solo oggi (12 Aprile 2010) le notizie dal giornale, ma non voglio
prendere le difese di nessuno nè da una parte nè dall'altra penso solo una cosa: amo il Genoa, adoro il
gioco del calcio ma abbiamo perso ancora una volta il senso di questo sport bellissimo ed abbiamo
perso, ancora una volta, la speranza di fare vedere solo un grande spettacolo e di dimostrare al mondo
intero che Genova ed i suoi tifosi sono diversi. Veniamo alla partita, premetto le canzoncine campagnole
potevano evitarle, vi prego ridevo come una pazza RIDICOLI ma ecco apparire la magia di una grande
GRADINATA NORD. Vestita per le grandi occasioni, una coreografia veramente da brividi e quella scritta:
I GRANDI FANNO LA STORIA GLI ALTRI LA STUDIANO mi ha riempito di orgoglio ed ancora una volta
mi ha fatto essere ORGOGLIOSA di essere Genoana! Il grande capo dal pennacchio rossoblù dice che
ha "creato un mostro" forse è vero ma il Genoa mi è entrato dentro mi sono INNAMORATA sono così! La
partita di per sè è stata giocata bene dai nostri purtroppo loro hanno fatto catenaccio e, secondo me, con
un uomo in più l'ARBITRO. Ci abbiamo creduto fino all'ultimo abbiamo sfiorato più volte il gol, ma
purtroppo una punizione data a loro su un fallo, secondo me, inesistente per loro ma che era un fallo per
noi, ci ha punito. Pazienza ragazzi e ragazze sono orgogliosa dei nostri in campo, orgogliosa di aver visto
Marco Rossi in campo anche non al 100% delle condizioni, orgogliosa d un mister che ci ha provato fino
all'ultimo, orgogliosa di un Mister che ci ha provato fino all'ultimo ad incitare i ragazzi in campo,
orgogliosa di una società che nella figura del Presidente Enrico Preziosi ha affermato "NIENTE DRAMMI"
dichiarando di essere rimasto a bocca aperta per la coreografia della nostra Gradinata e sicuramente
Enrico ci rifaremo l'anno prossimo sembra lontano ma il tempo passa in fretta per cui. A fine partita
vedere Mimmo Criscito fermo immobile sotto la Nord, rivolto verso i tifosi, e vedere gli altri ragazzi anche
se, sono sicura, con la delusione nel cuore venire ad applaudire i tifosi mi ha reso orgogliosa con delle
piccole lacrimucce che scendevano piano piano. Come ha detto il Mister Gasperini "mancano 5 partite,
NON MOLLEREMO". Non molliamo nemmeno noi, continuiamo a sostenerli e alla fine ci sarà
sicuramente da dire GRAZIE RGAZZI! Dopo la partita da parte di alcuni ho sentito affermazioni affrettate,
insulti poco piacevoli contro il Mister e contro la società ricordiamoci sempre e comunque che 3 anni fa
eravamo in serie C. Lottiamo, combattiamo e sosteniamo i nostri ragazzi, la società non
abbandonaiamola e non abbandoniamo i ragazzi che entreranno in campo da qui alla fine della stagione
perché hanno perso il Derby con quelli che "non sono i nostri cugini". CHE SI VINCA O CHE SI PERDA
FORZA GENOA E DORIA MERDA!
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M.D.: Ogni commento sarebbe fuori luogo. Questa è poesia applicata alla descrizione di un momento
calcistico. Il Derby! Che dire: come al solito sei immensa!
I.C.: Grazie M. come sempre sei troppo buono!
M.D.: Quando si è bravi si è bravi. Un pò penso di intendermene. Non fosse altro che scrivo anch'io e so
capire quando dentro ci sono passione, cuore e perfezione lessicale. Ilaria: posso consigliarti il libro di
Franco Venturelli (Abbadie sul Muro dei Grifoni) "LA LEGGENDA DEL GENOA IN 100 PARTITE?" Credo
che meriti di essere presente nella biblioteca di ogni genoano che ami la propria squadra come noi!
D.P.: Grazie sorellina per l'ennesima dimostrazione d'affetto verso di me,verso le zie C. e R. ma
soprattutto verso il nostro amato e adorato Grifone! Domenica ti avrei scritto qualche sms in più ma come
avrai visto l'invio/ricezione di messaggi e la stessa connessione ad internet era un pò problematica ed allora
c'ho rinunciato e ho cercato di godermi la partita,che purtroppo sappiamo tutti come è finita.
I.C.: Ti ho chiamato quando mi sei passato davanti ma era un casino non mi hai sentito!
C.P.: Grazie Ilaria del tuo pensiero. Come al solito brava. ogni commento in più sarebbe superfluo. Certo che
continueremo a sostenere i ragazzi, il Mister e quanti fanno parte del Nostro Genoa. Non non siamo mai
stati di quei tifosi che alla prima difficoltà mollano tutto, per noi sarà sempre FORZA GENOA che si vinca
o che si perda ! a tal punto che domani, che ho la mia ragazza, VADO AL PIO! NOI NON MOLLIAMO, ho il
rammarico di non venire allo stadio, sì! Ma ci sono ugualmente sempre PRESENTE!
I.C.: Sempre zia C. sempre presente! Noi facciamo il tifo anche per te! Vero D.?
D.P.: Assolutamente sì, ci mancherebbe altro!
R.G.: BELLISSIMA LA TUA NOTA I RAGAZZI CI HANNO PROVATO MA NON SI PASSAVA, quando ti
ho chiamato non sapevano nulla su PC. Ti ho sentito tutto ok. Tu scrivi veramente bene mi hai fatto vivere
tutto dall'inizio alla fine grazie del pensiero e vi voglio veramente bene ora ho dei PARENTI UN BACIO A
TUTTI QUI SOPRA SIETE FANTASTICI SMACK
14 Aprile: Ricordate la frase “NON MOLLO”?
Il sabato prima di Pasqua è uscita la notizia che il processo del Genoa non doveva essere fatto ma
essendo la settimana del Derby ho preferito “sorvolare” sull’argomento; perché la tensione era già troppo
alta e mettere altra benzina sul fuoco non era il caso. Ma dentro di me pensavo, riflettevo e rileggevo
quella ormai lontana estate 2005. Il Genoa batte 3 – 2 il Venezia ed è promosso in serie A era l’11
Giugno 2005. Tutto il popolo genoano è in festa e purtroppo una dura botta morale su tutti noi e su tutta
lo società del Genoa C.f.c. è in aguato. Il 23 Giugno 2005 si apprende che la procura di Genova sta
trasmettendo degli elementi acquisiti nel giro di 12 giorni riguardanti la partita Genoa – Venezia all’Ufficio
Indagini della FIGC nella persona del Generale Pappa. Quella sera maledetta in cui tutto il mondo veniva
messo a conoscenza di quanto stava accadendo e quella stessa sera un uomo prese la parola su un
palco in Pizza della Vittoria a Genova e tuono: “IO NON MOLLO, NON MOLLO E NON MOLLO AVETE
CAPITO? NON MOLLO”. Le motivazioni di quella ignobile sentenza sono state subordinate alle
intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno reso la sentenza della retrocessione del Genoa in
serie C con 3 punti di penalizzazione. Nelle motivazioni pubbliche di quella sentenza si può leggere che
“L’unica e legittima forma di garanzia è rappresentata dal pieno rispetto dalle norme comportamentali a
cui debbono attenersi tutti i tesserati, a cominciare proprio dai dirigenti” ecco perché è stato ravvisato un
illecito. Io personalmente quella partita l’ho vista e vi posso assicurare che quando inquadravano il
Presidente e Capozucca non mi sembravano delle persone tranquille e rilassate che sapevano come
sarebbe finita la partita anzi tutt’altro! Si legge poco sotto che l’illecito sportivo è dettato da una
“consumazione anticipata ed a condotta libera” da parte di Enrico Preziosi e Francesco Dal Cin per una
prestazione sportiva del VENEZIA che “assicurasse l’esito della gara: vittoria del Genoa, sconfitta del
Venezia”. Si è parlato in tutte le TV, in tutti i giornali di una VALIGETTA ma la stessa non è mai stata
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trovata e non risulta da nessuna documentazione agli atti processuali pubblici e consultabili. Inoltre in
questa lunga trafila non dobbiamo dimenticare una cosa “la macchina del TORINO diretta in laguna”
infatti se anche voi ricordate il Torino era una nostra diretta concorrente al ritorno in serie A ma tutto
questo è stato accantonato e dimenticato. Ma perché? Addirittura è stata messa agli atti una telefonata
del Presidente a sua moglie in cui afferma la sua apprensione per la partita ma allora? Anche io, ma
penso tutti noi eravamo in apprensione per quella partita oppure no? Con queste accuse d’illecito
sportivo, come è possibile che nessun giocatore delle due formazioni sono stati indagati? Troppe
domande sorgevano in quel momento e comunque anche oggi non avranno risposta né sono convinta.
Tutto questo era partito da Genova è tornato a Genova, i giudici (caso strano) ma entrambi “amici” di
nano Garrone la questione mi lascia sempre incredula. In questo clima, con persone che contestavano
Preziosi, persone che contestavano Carraro, in un’estate calda sotto ogni punto di vista la campagna
abbonamenti proseguiva. Anche contestato da alcuni gruppi di tifosi il Presidente non si arrese e continuò
a lottare contro tutti per fare della sua verità la nostra verità e fare tornare il Genoa dove meritava.
Arriviamo a concludere tutta questa trafila anche con un arbitrato in cui giravano dei “BIGLIETTINI” era
già tutto scritto il Genoa passò dal paradiso all’inferno. Ma dopo una lunga e dura trafila, durata 2 stagioni
eccoci ritornare la in serie A e di questo dobbiamo dire GRAZIE ad ENRICO PREZIOSI che ci ha creduto
e NON HA MAI MOLLATO. Arriviamo al 15 Febbraio 2010 la Corte Suprema di Cassazione III Sezione
Penale annulla la sentenza impugnata con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Genova.
Nessuno può ancora dire che è tutto finito perché purtroppo c’è ancora da lavorare per gli avvocati e
sicuramente sulle spalle di Enrico Preziosi 5 anni di processi non si dimenticano soprattutto “non potrò
mai dimenticare l’amarezza per cosa ho sofferto io e per cosa hanno sofferto i tifosi”. Le motivazioni sono
molte e lunghe per cui evito di entrare nel merito giuridico e legale però in sostanza il Genova si era
mosso anche in maniera disordinata come fu detto nei processi del 2005, perché aveva percepito di
essere al centro di manovre di altri (Torino); i soldi erano per un’operazione poco fine di calcio mercato
ma lecita. Oltre al danno la beffa per il Genoa e per Enrico Preziosi, in quanto l’annullamento non potrà
essere impugnato per chiedere danni alla Federcalcio in quanto il Genoa ha chiuso ogni contenzioso con
un accordo globale che ha prodotto il ritiro della Figc dal processo penale. Ora il processo di Enrico
Preziosi dovrà essere rifatto ma senza le intercettazioni per cui attendiamo nuovi sviluppi nella speranza,
almeno la mia, di vedere ancora correre i Presidente sotto la Nord che magari invocherà nuovamente il
suo nome ENRICO! Sarebbe doveroso, scusate ma la penso così, che chi nel 2005 e nel 2006 inveiva e
lo insultava almeno abbia la decenza di chiedere SCUSA ad un UOMO che ha pagato, ha sofferto ed ora
può diventare MARTELLO e battere. FORZA PRESIDENTE!
A.P.: E' una vergogna internazionale uguale ai mondiali scorsi regalati agli azzurri (di cui io aspetto che
prima o poi salterà fuori la verità!): SOLO GENOA E BASTA, F.I.G.C. NO GRAZIE!
M.D.: Nessuno potrà mai sapere cosa è successo in quei giorni. Però io ero a Torino alla penultima di
Campionato. E credo che lì, in quella partita il Toro abbia pagato ciò che aveva architettato nel 2005.
Avrebbero dovuto chiedersi il perché tutti quei tifosi che ci hanno apostrofato dicendoci: Ci avete mandato
in B. No semplicemente abbiamo onorato il gioco del Calcio. Cosa che allora dai dirigenti di quella Società
non venne fatta e noi ci ritrovammo in serie C1 a giocare col Pizzighettone anziché con Juve e Milan. Per
non parlare della squadra già pronta che abbiamo dovuto disfare completamente. Passando da Lavezzi e
Milito a Sinigallia e Zaniolo.
A.O.: Assolutamente perfetto ciò che scrivi. Guardiamo avanti con fiducia finalmente abbiamo un
Presidente e una Società seria ber strutturata non potrà che migliorare ancora.
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R.G.: GRANDE ILARIA
E.P.: Condivido tutto, anche perché in pratica hai scritto le cose che scrissi io all'epoca. C'è un'altra cosa
da tenere in considerazione. Il Torino ha fatto il possibile per non consegnare gli atti di tutta questa
vicenda, questo potrebbe portare a pensare che avevano qualcosa da nascondere. E questo qualcosa
avrebbe potuto essere quel famoso premio a vincere che tanto si è parlato. Non dimentichiamoci che solo il
Torino ha cercato di fare in modo che non si convalidasse il contratto di Milito arrivato all'ultimo secondo.
Il bello che si sono lamentati perché noi avevamo il dovere di tentare ad andare in Champions e ci hanno
insultato perché abbiamo giocato per vincere a in casa loro. Che strana società. Prima hanno lavorato per
farci condannare perché giustamente gli illeciti non si devono fare, poi, quando giochi lealmente e loro
perdono, ci fanno la guerra. Speriamo restino in B.
M.D.: Concordo perfettamente con E. Il Torino in questi ultimi anni ha cercato costantemente di
danneggiarci. Per cui che se ne stiano pure buoni nella serie inferiore!
A.P.: Bravo E. Mi associo!
MR.F.: Grande Ila, come al solito hai detto le cose in modo preciso, noi abbiamo un grande Presidente ed è
grazie a lui se possiamo oggi essere sereni e guardare al futuro, alla faccia di quelli che volevano cacciarlo
via! Un bacione
26 Aprile 2010: Dopo GENOA 1 - LAZIO 2
Siamo delusi, è evidente, rispetto allo scorso anno abbiamo fatto peggio ma faremo meglio di due anni fa
e per la cronaca non stiamo retrocedendo stiamo in serie A. Sono la bellezza di quattro anni di fila senza
che la cosa sia mai stata messa in dubbio che siamo in serie A e ogni anno abbiamo, lo stiamo facendo
anche ora, lottiamo per andare in Europa. Il tutto in un calcio più difficile che in passato siamo delusi per
la prestazione di ieri, per alcuni giocatori che hanno reso meno del previsto, perché a quelli là va tutto
bene, perché qualcuno dice che alla Juve andrebbe volentieri alla Juve non allo spezia anche il principe
ha "preferito" andare all'Inter l'anno scorso e allora? Lasciamo andare certa gente da dove è arrivata, ci
scandalizziamo per i fischi ad un giocatore che non ha mai detto che si trovava bene al Genoa, che non
ha mai detto che era contento dei tifosi che urlavano il suo nome dopo un gol che non ha mai rispettato la
maglia ed i colori che indossa mi sembra un'esagerazione! Nessuno si è scandalizzato quando Mimmo al
termine del Derby combattuto si è fermato incredulo a fissare la Gradinata Nord come a chiedere scusa a
noi tifosi? Il Genoa di oggi, forse più che nel passato ha una sua dimensione. Significa che la politica
societaria e di seguito i media, gli operatori di settore certificano l'appartenenza della nostra squadra ad
una dimensione di eccellenza dal punto di vista dell'organizzazione, dal punto di vista dell'espressione di
gioco, dal punto di visto della tecnica individuale e di collettivo. Ma vi rendete conto cosa significa? Io non
mi lamento, vorrei vedere il Genoa progredire sempre, magari più piano rispetto ad altre società che
secondo me hanno già una dimensione ancora più "pesante" nella serie A, dobbiamo anche capire che
noi in serie A ci siamo tornati da poco e per cui dobbiamo dare il tempo alla società di crescere ancora di
più. Il tempo sarà galantuomo? Secondo me SI. Perchè la nostra società ha dei punti di forza che sono
sicuramente il nostro Presidente Enrico Preziosi, il Direttore Generale Fabrizio Prezioni, il consulente di
mercato Capozzucca, il nostro Mister Giampiero Gasperini hanno sempre fatto bene e non possiamo per
una partita storta a 4 giornata dalla conclusione di una stagione fatta da infortuni, da partite giocate il
Giovedì e la Domenica, contestare quello che è stato fatto sino ad ora! Può capitare? CERTO Ma quando
capita bisogna esserne coscienti ed è giusto provare a manifestare la delusione, senza vergognarci di chi
siamo e nemmeno senza nascondersi dietro ad uno specchio e neppure, in maniera infantile,
nascondersi dietro slogan esorcizzanti. Dobbiamo essere orgogliosi e coscienti della nostra dimensione
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continuando a sostenere CHI ONORA LA MAGLIA e chi soprattutto, mantiene VIVA la storia del calcio
italiano. SONO VERAMENTE DELUSA DA quelle "povere" persone che si dicono tifosi Genoani che non
sono in grado di godersi questo Genoa (coi suoi alti e bassi ma sempre senza doversi guardare le spalle
!!!). Ieri naturalmente oltre ai fischi ad un personaggio che ripeto, sino a che rimarrà al Genoa, e se volete
insultarmi insultate pure non ne ho problemi ormai lo sapete, vorrei, se fosse possibile, sapere perché ai
Signori SCULLI, MILANETTO, SCARPI e JURIC certi "tifosi" hanno avuto il coraggio di gridare
VENDUTI? Lo stadio sarà sempre il lettino dello psicologo dove la domenica centenaria di persone
frustrate buttano fuori tutto quanto devono subire in settimana: le pattine della moglie, le menate dei
mariti, il capo ufficio schiavista, gli automobilisti che si incontrano nel traffico, i motociclisti che
sorpassano quando tu sei in coda e non vedi l'ora di arrivare a casa, i professori che ti danno da studiare
e loro vogliono andare al mare, eccetera eccetera eccetera; allo stadio si stacca la spina del cervello e si
urla si urla senza pensare. Ci manca poco che certi personaggi contestano anche MARCO ROSSI poi
penso di aver sentito tutto per lui meno male che è uno di quei giocatori ormai "estinti" quelli "no grazie
sto bene qui" e rinuncia a lauti ingaggi per rimanere in una squadra di mezza classifica perché qui,
probabilmente, si sente a casa ma se ieri fosse stato in campo e si fosse sentito urlare venduto?
Secondo voi avrebbe accettato e avrebbe detto "grazie va bene così"? PENSATECI. I tifosi sono una
strana razza, disposti a perdonare di tutto a certi giocatori e pronti ad impalarne altri anche per una parola
fuori posto. Noi tifosi siamo strana gente ma forse è meglio che tutti, mi ci metto anche io, ogni tanto
quando entriamo al tempio dobbiamo ricordarci una cosa "SIAMO QUI A SOSTENERE IL GENOA" e non
siamo qui per insultare chi scende in campo! Diciamocelo francamente, siamo incazzati (tanto) perché
abbiamo la Delegazione è davanti in classifica e si stanno pure giocando l'entrato nell'Europa che conta.
Bene, mi pare chiaro che a molti la cosa dia fastidio (me compresa sia chiaro) però BASTA,
rassegnamoci, quest'anno per noi è girato tutto storto e per loro tutto dritto. Punto. Punto. Finiamola.
Facciamocene una ragione e andiamo avanti. Quelli che dicono che non esistono di solito sono quelli a
cui brucia di più. Venendo strettamente alla squadra, sul mercato il Presidente Enrico Preziosi ha già
detto che ci saranno 4 innesti importanti già concordati con il Mister Gasperini per cui non iniziamo a dire
di tutto alla società e dire che la causa del nostro male è la campagna acquisti fatta male che siamo il
supermercato per le grandi società della Serie A. Mi auguro che il Presidente, che è una persona
intelligente, capirà sicuramente la situazione e cercarà di tenere i nostri ragazzi (almeno quelli importanti)
con noi anche nel campionato 2010/2011. Non è bello e non è neanche utile alla causa CONTESTARE! Il
GENOA se vuole continuare a crescere come società e vuole avere una considerazione all'interno della
società, che purtroppo governa il calcio italiano, deve crescere e purtroppo per arrivare a certe alte sfere
nella gerarchia del CONI non bastano 3-4 anni. Per cui, CALMA e continuiamo a pensare ad una cosa
sola SOSTERE IL GENOA! FORZA VECCHIO CUORE ROSSOBLU'. Scusatemi tutti se ho offeso
qualcuno ora avanti potete insultarmi se volete! Non ho nessun tipo di problema i peli sulla lingua
purtroppo non nè ho! Cancellatevi dalla lista dei miei amici come qualcuno ha già fatto dopo ieri io non ho
nessun tipo di problema!
T.A.: Ottima nota.
I.C.: Grazie T.
T.A.: L'ho trovata giustamente critica ma equilibrata, per questo l'ho apprezzata
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P.P.: Bellissima nota Ilaria hai ragione! Io per esempio sono molto arrabbiata moltissimo! Ci sono 34 partite
da giocare in un campionato? Bene bisogna giocarle con il sangue agli occhi tutte quante! Ti ricordi 2 anni
fa? Le ultime 5 le abbiamo perse tutte io pago (come tutti del resto) e voglio vedere giocare! Poi mi sta
bene anche perdere 5-1 come contro l'Inter ma i ragazzi hanno dato l'anima ed infatti li abbiamo
applauditi. Aggiungi poi la sera che quelle rumente hanno vinto. Belin la rabbia mi è andata al cervello!
Comunque Genoa TI AMO!
T.A.: Una sequenza come quella che citi accadde anche a fine campionato '91 con Bagnoli.
P.P.: Eehhh si è vero! Ciao T.!
P.R.: Che ottimismo ma la differenza tra adesso e allora abbiamo un presidente quella volta no.
T.A.: Beh, Spinelli iniziò allora la fase discendente però era pur sempre il presidente del quarto posto
(reale, e con Bagnoli allenatore).
I.C.: Non posso giudicare Spinelli come presidente perché non l'ho vissuto ma quello che vedo ora è come
dice R. che abbiamo un presidente che combatte per noi e si arrabbia anche lui con i ragazzi quando non
giocano! Sa ascoltare quello che diciamo ed ha sempre mantenuto le sue promesse. Io penso che il Genoa e il
mister (che era infuriato come non mai) abbia voluto deluderci. E' successo ma dobbiamo essere tutti
CALMI e continuare a sostenere ed avere fiducia nella società e nel Genoa!
T.A.: Ci mancherebbe altro. Il sostegno a squadra e società non dovrebbe mancare mai. Anche se, come dici
tu, essere critici è corretto ed è un diritto dei tifosi che seguono quotidianamente le vicissitudini
dell'amato Grifone
M.D.: Domenica? Una partita di fine campionato. Dove la Lazio si giocava la vita e l'altra aveva un pò la
mente in vacanza. Ci può stare, però è anche vero che la gente vorrebbe sempre che la propria squadra
vincesse. Si debbo essere sincero alla fine anch'io ero un pò deluso di come si era messa la partita. Ma in
fondo è solo una partita giocata non al massimo, da una squadra che, nonostante tutto, il massimo l'ha
sempre dato, per cui Sempre Genoa e sempre più Rossoblu. Brava Ila!
R.G.: Brava Ila vedo che come me sono in fondo siamo in pò tutti delusi ma di va avanti e quello che scoccia
di più è che cominciamo a menarlo già con cessioni ed acquisti MA FATE FINIRE IL CAMPIONATO!
S.F.: Oh una che ragiona finalmente! Se c’è del marcio dietro non mi sta bene ma se sconfitta hè. Qualcuno
che insulta ha la memoria corta non si ricorda del Sig. DallaCosta e del gioco che aveva il Genoa "ora perché
è uno dei migliori della serie A, a Preziosi gli dovrebbero fare un monumento altro che insultarlo.
I.C.: Grazie a tutti. S. ci ho messo un pòha ragionare a mente lucida, è dovuto passare un giorno intero
perché capissi veramente quello che era accaduto in campo, ma naturalmente a mente lucida e forse dopo
una nottata passata a ragionare con calma sull'accaduto sono uscite forse le cose più corrette dalla mia
testa bacata! Zia R. certe persona non hanno il senso della logica iniziano già a fare il mercato al posto di
Enrico e Fabrizio Preziosi (naturalmente con l'ausilio di Mister Gasperini). M. come sempre ci metto un
attimo a ragionare, ma molto probabilmente il mio ragionare a mente lucida dopo la partita forse mi ha
fatto capire tutto questo. La partita è stata una delusione ma in fondo è solo una partita giocata non al
massimo. Dai nostri ragazzi mi sarei aspettata di più ma purtroppo siamo a fine campionato, ed alcuni di loro
hanno veramente dato il massiono sino ad oggi che, per cui, mi associo volentieri e con il cuore colmo di
orgoglio e dico a tutti voi: Sempre e solo Genoa e sempre più TUTTO ROSSOBLU PERCHE' GENOvA è
SOLO ROSOBLU.
P.R.: Anche il genoa dello scorso anno 4° posto reale con allenatore Gasperini
I.C.: Speriamo che per colpa di qualche "testa calda" non si stufi e resti con noi!
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MAGGIO 2010
03 Maggio: Considerazioni personali.
“Genoa-Milan, dopo 15 anni tornano i tifosi rossoneri. Il 29 gennaio 1995 il tifoso genoano Vincenzo
Spagnolo venne ferito a morte dal milanista Simone Barbaglia. Da allora, per tutte le sfide fra rossoblù e
rossoneri, è stato vietato l’accesso agli stadi ai tifosi ospiti. Ora, dopo 15 anni, i milanisti torneranno a
Marassi. L’ha deciso oggi il Casms (Comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive). Per
Genoa-Milan del 9 maggio, gara ritenuta a rischio, è stato determinata la misura della vendita di un solo
tagliando per il settore ospiti ai soli possessori della Tessera del tifoso, la vendita per gli altri settori ai soli
residenti nella Regione Liguria e incedibilità del titolo.” Ecco qui, purtroppo nessuno ne parla almeno su
Facebook ed in altri siti dove si parla di Genoa. Io vi faccio subito delle premesse, perché ormai vi
considero parte integrante della mia vita e non vorrei offendere nessuno: 1. Non voglio offendere
nessuno; 2. Non voglio schierarmi contro nessuno; 3. Potete anche non ascoltare le mie parole e non mi
offenderò. Ho appreso la notizia quasi immediatamente dalle pagine di Facebook ed ho fatto un attimo
mente locale prima di esprime una mia opinione, ma poi ho pensato e ripensato, seduta sulla tazza del
bagno in ufficio, unico luogo tranquillo ed ho scritto di getto nel mio stato queste parole: “Ho letto ora la
notizia che per Genoa - Milan il settore ospiti sarà aperto hai tifosi che hanno la Tessera del Tifoso. Sono
rimasta allibita. Non condivido questa decisione, ma spero veramente che i tifosi Genoani facciano solo i
tifosi e non diventano dei vandali. Questa non vuole essere una critica a nessuno e' solo un mio
pensiero!” I commenti naturalmente non si sono fatti attendere, ma poi si è chiuso tutto li anche perché la
notizia è stata diffusa e forse la maggior parte di noi non era ancora pronto a leggere queste notizie, io
per prima naturalmente. Casms (Comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive) ma è lo
stesso comitato che ha chiuso le porte ai tifosi del Genoa nella trasferta di Parma? E’ lo stesso Comitato
che ha fatto venire i tifosi della Lazio, subito dopo i fatti accaduti a Roma? Ma io vi domando, a voi che
magari riuscite a ragionare, in modo più intelligente di me, PERCHE’? Queste persone sono in grado di
ragionare a mente lucida? Rispondetemi voi per favore! Ormai il campionato è finito, ci troviamo di fronte
ad una scelta, vedere l’ultima volta per questo campionato il Genoa giocare a casa sua oppure non
andare perché comunque è troppo pericoloso. A casa mia la decisione è già stata presa A CASA si vedrà
l’ultima partita del Genoa, io a casa ma il mio fidanzato se ne andrà da Genova, da casa nostra, perché
delle persone che non hanno capito che tutto questo è un rischio hanno pensato bene di fare venire a
Genova quei tifosi per cui è meglio così. Già con la Lazio, se vi ricordate, avevo detto sono entrata
prestissimo (forse 2 ore prima dell’inizio della partita) perché ho visto che fuori la tensione era troppo alta
e naturalmente ho trascinato il mio compagno dentro in modo tale che almeno lui rimesse calmo, ma vi
assicuro che ho avuto veramente paura. Paura forse è una parola usata così perché molti di voi
penseranno che sono un “coniglio” bene vi dico che molto probabilmente avete ragione ma amo la mia
vita e voglio troppo bene alle persone che mi circondano. Nel mio cuore penso che magari tutto si
tranquillizzerà e il Comitato capirà che questa decisione mette a rischio troppe persone e che cambi idea
nuovamente se ciò non avverrà ragazzi e ragazzi il Genoa lo vedrò da casa! Ho paura, di quello che
potrà accadere, ho paura delle conseguenze di questa decisione, ho paura per le persone che conosco
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che saranno al Tempio, ho paura della rabbia che è stata repressa per 15 anni in cosa possa sfociare.
Sapete che tante volte posso risultare troppo pungente, posso risultare antipatica ma vi chiedo una cosa
STATE ATTENTI! Spero che prevalga il buon senso, soprattutto da parte nostra! Lo spero veramente che
questa opportunità di tornare ad una pseudo - normalità non venga sprecata perché penso che c'è gente
che aspetta questo momento da 15 anni da tempo i genitori di Spagna in modo encomiabile predicano
pace e normalità per cui vi chiedo a chi sarà la di dare ascolto ai suoi genitori. Sarà difficile lo so,
purtroppo conosco bene la rabbia che c’è ancora perché la sento qui accanto a me, non è un rimprovero
non è un’offesa a nessuno purtroppo dimenticare è difficile ma tante volte la ragione dovrebbe avere il
sopravvento su tutto. “ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET – ROBERTO TRAVERSO: «Chiederemo
al Prefetto il blocco della trasferta dei tifosi del Milan» Il segretario provinciale del sindacato di polizia SilpCgil lancia l'allarme sui possibili disordini che potrebbero scoppiare tra tifosi genoani e i rossoneri di
Marco Liguori. «Abbiamo chiesto un incontro urgente al Prefetto di Genova, spedendogli giovedì scorso
una lettera dopo il nostro congresso. Se nei prossimi giorni non abbiamo una convocazione ci
rivolgeremo immediatamente alla sua segreteria per un sollecito». Roberto Traverso, segretario
provinciale di polizia Silp-Cgil, lancia l’allarme a Pianetagenoa1893.net per i forti rischi derivanti dall’arrivo
dei tifosi del Milan per la partita di domenica 9 maggio a Marassi. Sul ritorno della tifoseria rossonera a
Marassi dopo 15 anni aleggia il ricordo dell'omicidio di "Spagna" che ha lasciato una ferita ancora aperta.
Su cosa vertono le vostre rimostranze per Genoa-Milan? «Dopo 15 anni dal tragico omicidio di Spagnolo
le due tifoserie si ritroveranno di fronte. Come rappresentanza della nostra categoria esprimiamo forte
preoccupazione e lanciamo l’allarme per i possibili disordini che potrebbero accadere. L’Osservatorio ha
deciso di autorizzare la trasferta visto che ci sono molti sostenitori rossoneri che hanno la “tessera del
tifoso” e quindi possono acquistare il biglietto». Ma la tessera non dovrebbe garantire da eventuali “colpi
di testa” dei facinorosi? «Siamo preoccupati dal fatto che possa partire da Milano una frangia di esagitati
che non abbia la tessera del tifoso e non può dunque acquistare il tagliando d’ingresso. Ciò potrebbe
creare eventuali problemi all’esterno del Luigi Ferraris che è una zona già molto critica, come abbiamo
più volte affermato. Chiederemo al Prefetto di valutare questi rischi e di prendere provvedimenti». Quali in
particolare? «Il divieto di trasferta dei tifosi del Milan. Deciderà naturalmente lui i provvedimenti da
prendere». Il Prefetto può discostarsi da Osservatorio e Casms? «E’ l’autorità a cui è demandato il
compito del mantenimento dell’ordine pubblico in provincia. Dagli organismi del Viminale provengono le
linee guida: però il Prefetto può confrontarsi col Questore e scegliere i provvedimenti più opportuni. Noi
del Silp speriamo di aprire il dibattito su Genoa-Milan incontrando il Prefetto». Però anche i tifosi della
Lazio sono venuti a Genova «Abbiamo protestato anche in quell’occasione, sollevando i dubbi
sull’inopportunità della trasferta dei laziali dopo quello che era successo nel derby della Capitale. Invece
la scelta dell’Osservatorio è stata quella di autorizzarla: è stato un provvedimento sbagliato. Per fortuna
non è successo nulla». Un passo indietro: dov’era in quella maledetta domenica del 1995? «Ero in
servizio. Ricordo benissimo che fu una giornata terribile e drammatica: spero che non si ripeta mai più».
Marco Liguori. 30 anni fa il calcio era vissuto secondo me con meno esasperazione rispetto ad oggi gli
esagitati è vero c'erano anche allora ma difficilmente si trascendeva, oggi invece la gente sbaglia perché
riversa nel calcio le proprie frustrazioni quotidiane tutti dovremmo farci un esame di coscienza e ognuno
dovrebbe prendersi ed accettare le proprie responsabilità, tifosi, media, addetti ai lavori, politici tanto per
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fare un esempio. Protestare va bene ma ricordatevi una cosa io vorrei vedere, degli stadi aperti a tutti
però tolleranza zero per chi sbaglia. Comunque, mi mancherà per questa ultima partita il rito di ogni
partita in casa: entrare allo stadio pubblicare la foto della Gradinata Nord ancora semivuota; mandare gli
SMS alla Zia C.; sentire il fratellino D. che mi chiede dove sei; sentire la Zia R. che mi chiama solo per
chiedermi tutto bene sei dentro e conclude la telefonata dicendomi “non dico nulla ci sentiamo dopo un
bacio tesoro”. Mi mancherà tutto questo domenica? SI. Ma sarò qui, su Facebook, assieme a voi tutti e
come sempre anche se lontano (solo di 15 Km) dal Tempo a tifare GENOA sperando di non sentire brutte
notizie in arrivo da Marassi né prima né dopo la partita. FORZA GENOA!
Non servirà a nulla, non sarà condiviso, non servirà a cambiare le cose mi renderà impopolare, ma io ho
deciso di condividere la mia idea con voi. Poi la speranza è sempre l'ultima a morire, per cui FORZA
GENOA. ASPETTIAMO ALLA FINESTRA NELLA SPERANZA DI BUONE NUOVE.
S.R.: Cara Ila, io voglio pensare e sperare che i tifosi genoani vadano oltre a rancore che serbano da 15
anni! Domenica sarà e deve essere una giornata di festa ci sarà la nostra ultima raccolta del campionato del
CoL, ci sarà la festa dei Figgi do Zena per i 99 anni del nostro stadio quindi spero vivamente non succeda
niente. Io ci sarò, ci saranno i miei volontari del CoL, spero che tu possa cambiare idea ed esserci anche te,
un bacio grande.
A.G.: Ciao Ila anche io la penso come Serena; dopo tanti anni si deve dimenticare e comunque, i tifosi
genoani hanno la testa sulle spalle voglio credere in una bella festa e una bella partita, ciao un bacione!
T.A.: Cara Ila non mancare vedrai i nostri daranno una lezione di vita ai signori milanisti come dice S.
andranno oltre il rancore non mancare.
P.R.: Io non dimentico mi spiace per non fare del male a nessuno, me ne vado a mille km di distanza
preferisco così. Ciao a tutti.
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S.G.: No non si può dimenticare. Io cero Spagna lo anno ucciso così a babbo.
P.R.: Bravo G. lo hanno ammazzato a babbo. Vero G. hanno picchiato donne e bambini in Via Canevari.
L.R.: Scusami Ilaria ma non sono d’accordo, proprio andando tutti allo stadio e riempiendolo per tifare la
nostra MAGLIA nel ricordo di un ragazzo che andava a vedere la partita, faremmo proprio una grande cosa.
Claudio e la sua famiglia oltre a non avere avuto GIUSTIZIA nel senso "legale" con una condanna ridicola e
oltre tutto con condizionali e per "buona condotta" non l'ha neanche finita tutta. Non ha avuto neanche
quella MORALE, nè scuse dalla società Milan, nè scuse dalla famiglia Barbaglia, nè scuse dal Barbaglia
stesso. L'onore e la dignità che la Famiglia Spagnolo in questi anni ci ha insegnato, mi porta ad andare allo
stadio con tanto orgoglio e passione per tifare la mia Maglia, come farebbe Spagna, solo andando in tanti
allo stadio ci si può riuscire.
P.S.: Dimenticare MAI!
S.R.: Giusto L.
A.I.: Vincenzo Claudio Spagnolo fà parte della storia del genoa e la storia và studiata per evitare gli errori,
prima o poi qualcuno avrebbe aperto alle tifoserie, cerchiamo di capire che non è il milanista il nostro
nemico ma è il sistema che ha fatto condannare Barbaglia, ma non ha toccato i mandanti che hanno
indottrinato una persona facendogli credere che il genoano fosse un ebreo e lui uno di hamas. Dimostriamo
di essere i migliori d'Italia e ignoriamoli. Dimostriamo alla famiglia Spagnolo che si battono da 15 anni
contro ogni forma di violenza che il miglior ricordo di Spagna è quello di aver capito.
S.R.: Concordo in pieno con te A.
A.I.: S. vedo che siamo in pochi a pensarla così, visto i comunicati della tifoseria organizzata a fare un
corteo e presidiare l'entrata parlo per me il miglior ricordo di Spagna e quello di ricordarlo da casa.
S.R.: Si infatti ma non so cosa dire. Si può fare il corteo ma senza intralciare, anche perché così facendo si
arriverà a degli scontri.
A.I.: Qualcuno dovrebbe andarsi a vedere le interviste del papà di Spagna
P.R.: Avete ragione tutti. Io non vengo perché, avrei una reazione spropositata e non voglio più far soffrire
i miei cari; ho ancora fotografato tutto di quella domenica, anche se sono passati 15 anni, non dimenticherò
mai. Da quando l’osservatorio ha deciso di far venire i milanisti a Genova, sto male dentro mi sta salendo la
rabbia; pensavo che non mi sarebbe venuta, ma sale. Per non fare del male a chi mi vuol bene e non perdere
la persona che amo a più al mondo, preferisco allontanarmi da questa città. Un abbraccio hai fratelli
rossoblu!
I.C.: Ragazzi voi avete ragione, ma purtroppo, i comunicati che ho letto adesso della Tifoseria Organizzata
non mi fanno stare serena. Scusatemi, voi avete ragione il ricordo di Spagna è ancora forte ma vedo che
anche il rancore e la voglia di vendicare quello che è accaduto 15 anni fa è ancora troppo vivo. Ripeto spero
e mi auguro che cambi qualcosa prima di dover assistere a qualcosa che non riuscirei a commentare. Per cui
ricorderò Spagna da casa se non cambierà nulla. Scusatemi ancora se insisto, ma spero veramente di cuore
che le persone a cui sono legata stiano lontano da tutto e soprattutto che tutto proceda per il meglio. Vi
guarderò per chi ci sarà dalla Televisione sperando che tutto proceda bene.
S.R.: Io sarò allo stadio insieme ai miei volontari per l’ultima raccolta del CoL e spero sinceramente che i
tifosi del Genoa partecipino tutti e lascino i rancori lontano, me lo auguro di cuore. Ilaria lo faccio per il
CoL e perché credo nella non violenza.
7 Maggio: La cronologia delle cavolate di E.P.
Quando ci hanno mandato in C erano evidenti movimenti "strani" di matrice genovese. C'era
l'impressione che qualcuno lavorasse nell'ombra per eliminare il Genoa. Da quando siamo tornati in A si
sono alzati i toni riguardo alle frecciate in nome degli sfottò, sia in tv che sui giornali. Sono iniziati i primi
disordini. Poi il caso stadio che usciva tempestivamente al momento giusto. Ora una provocazione
puntuale come un orologio svizzero con il, permesso trasferta ai milanisti consapevoli della partita a
rischio. Trasferte vietate ai genoani ma permesse ad altri. Divieto ai childrens in nome della sicurezza.
Altro daspo alla scuola calcio genoa femminile. Niente stadio neanche per loro. Ma se temete disordini
perché permettete la trasferta? Un daspo di qua, un daspo di lo, ci hanno preso gusto e si sono fatti
prendere la mano. <Ci superiamo?> Si dicevano tra loro i grandi cervelloni. <Sentite questa, abbiamo
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fermato i bambini, abbiamo bloccato ragazzine. Ma noi dobbiamo pensare in grande. Perchè non
fermiamo 25.000 persone? Raga! Sai che figata! E tranquilli, non finirà qui, conosco i genoani> Detto,
fatto: Porte chiuse. Questi sono i risultati del lavoro fatto da questi personaggi. Ora siamo tutti incazzati e
logicamente il nostro orgoglio ci spinge a Marassi. Ok, io sono il primo a volerci andare. Attenzione, però,
disordini uguale squalifica del campo il prossimo campionato il ché vuol dire fare un torneo tutto in salita
con quello che ne consegue a livello di critiche, mugugni, accuse alla Società, ecc. Pensate che,
nonostante Preziosi abbia dimostrato un grande carattere, non si debba piegare al volere di qualcuno e
mollare tutto? Non succederà, ma potrebbe anche succedere. Sarebbe comunque un danno economico
e di immagine per il Genoa. Pensiamo che giocatori importanti verrebbero volentieri a giocare in un clima
di questo tipo? Perciò tutti a Marassi, ma tutti attenti. Non cadiamo nell'errore di eventuali provocazioni. E
questo sarebbe veramente il colmo. Porte chiuse, perderemo quasi certamente la partita ed eventuale
squalifica del Tempio. Attenzione, questi non sono stupidi, calcolano tutto.
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SABATO 8 MAGGIO 2010 – DALLE ORE 23.30 IN POI
Genoa-Milan si gioca a porte chiuse
La decisione del prefetto per timori di incidenti: 15 anni fa venne ucciso un tifoso genoano da un ultras
milanista
Dal mondo dei tifosi rossoneri erano giunte minacce ai supporter rossoblu. Genoa-Milan si gioca a porte
chiuse. La decisione del prefetto per timori di incidenti: 15 anni fa venne ucciso un tifoso genoano da un
ultras milanista.
MILANO - Un colpo di scena dell'ultimo momento. La partita Genoa-Milan di domenica si svolgerà a porte
chiuse. Lo ha deciso il prefetto di Genova, Francesco Musolino, per ragioni di ordine e sicurezza
pubblica. Il prefetto ha firmato un'ordinanza in base all'articolo 2 del testo unico delle leggi di pubblica
sicurezza.
PREOCCUPAZIONI PER L'ORDINE PUBBLICO - La decisione arriva dopo che in molti avevano
paventato la possibilità di incidenti dato che per la prima volta dopo 15 anni dall'uccisione del genoano
Vincenzo Spagnolo fuori dallo stadio Ferraris, i milanisti avevano ottenuto dal Casms il permesso di
seguire la squadra in trasferta. «Molto preoccupato» si era detto anche il presidente del Genoa Enrico
Preziosi, che in una nota aveva chiesto di rivedere le decisioni assunte. «Sono fortemente preoccupato aveva detto Preziosi -. A due giorni dalla gara la preoccupazione che avevo già esternato nei giorni scorsi
si è rafforzata ancora a causa dei segnali negativi che si continuano a registrare. Anche le informazioni
ricevute nelle sedi ufficiali da parte delle forze dell'ordine non concorrono in queste ore a mutare il mio
giudizio critico». La scritta minacciosa apparsa su un muro a Milano - «Uccideremo un altro genoano» aveva fatto salire la tensione. Tanto che il prefetto di Genova ha preferito alla fine far giocare la gara a
porte chiuse.
R.G.: Ma ho letto che fanno entrare i milanisti provvisti di tessera del tifoso
I.C.: A sky dicono a porte chiuse, ora c'è pubblicità poi ti aggiorno!
S.F.: Perchè la stessa cosa non si fà anche a Milano, la Roma con l'Inter a giocato al piccolo fabbro ahh. E’
vergognoso, ma la finissero quelli della Lega Calcio.
R.G.: OK
I.C.: Zia confermo porte chiuse. Che schifo guarda non ho parole!
C.V.: Domani tutti al Tempio!
C.Z.: Che Vergogna!
S.D.: Non ci sono commenti.
Genoa-Milan si gioca a porte chiuse
Decisione del prefetto, ragioni di sicurezza. 08 maggio, 23:30
GENOVA - La partita Genoa-Milan di domenica si svolgerà a porte chiuse. Lo ha deciso in tarda serata il
prefetto di Genova, Francesco Musolino, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica. Il prefetto ha firmato
un'ordinanza in base all'art. 2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
La decisione del prefetto Musolino é giunta alle 23 dopo l'ennesima riunione del coordinamento tra le
forze di polizia presieduta dallo stesso prefetto, con il questore Piritore, i comandanti provinciali dei
carabinieri e della Guardia di Finanza. Erano state proprio le forze di polizia, in particolare la Digos, a
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segnalare già nei giorni scorsi i pericoli per l'ordine pubblico derivanti dal confronto tra le due tifoserie che
non si incontravano da 15 anni, quando fu ucciso il genoano Vincenzo Spagnolo. Nelle ultime ore
evidentemente sono cresciuti i segnali di apprensione per il regolare svolgimento della partita
C.V.: Domani tutti al Tempio!
Genoa-Milan si gioca a porte chiuse. - Prefetto: "Motivi di ordine pubblico"
La partita Genoa-Milan di domenica si svolgerà a porte chiuse. L’ha deciso nella tarda serata di sabato il
prefetto di Genova, Francesco Musolino, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica. A Milano erano stati
venduti 371 tagliandi per la partita. Era dal 29 gennaio 1995 che ai supporter rossoneri era stato vietato
l'ingresso al Ferraris, dalla morte del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo.
Il prefetto ha firmato un'ordinanza in base all'art. 2 del testo unico delle leggi di pubblica. La decisione è
giunta dopo l'ennesima riunione del coordinamento tra le forze di polizia presieduta dallo stesso prefetto,
con il questore Piritore, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza. Erano state
proprio le forze di polizia, in particolare la Digos, a segnalare già nei giorni scorsi i pericoli per l'ordine
pubblico derivanti dal confronto tra le due tifoserie. Nelle ultime ore evidentemente sono cresciuti i segnali
di apprensione per il regolare svolgimento della partita. Tra i momenti critici che si attendevano c'era
l'arrivo dei tifosi rossoneri dopo 15 anni (tanti ne sono trascorsi dall'uccisione del supporter del Grifone
Vincenzo Spagnolo, accoltellato da milanisti), anche un corteo rossoblù non autorizzato, volto a creare
difficoltà per l'accesso dei tifosi del Milan allo stadio. Il padre di Spagnolo, Cosimo, ha rinnovato l'appello
a "non creare tensioni, violenze, non fare provocazioni e non accettarne". "Chi amava Vincenzo - afferma
- dica no alla violenza". Il sindaco Marta Vincenzi aveva criticato la mancata risposta del ministro Roberto
Maroni alla sua lettera in cui chiedeva di rivedere la decisione dell'Osservatorio (permettere la trasferta ai
milanisti), anche il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando parlava di "un errore, una grave
imprudenza anche da parte del ministro Maroni. Non si può pensare di superare una situazione aperta da
15 anni in pochi giorni, con una scelta improvvisa".
I.C.: Ma io vi domando e mi domando, ma perché a porte chiuse? Perché non potevano fare andare
solo noi? Ma come diamine ragionate, l’ignoranza è una brutta malattia, ma voi che dovreste
governare e proteggere le persone oneste? Dopo questa decisione giunta di Sabato sera alle 23:30
siete veramente una VERGOGNA! Avete rovinato la festa per i 99 anni della nostra casa, avete
rovinato una domenica spensierata assieme agli amici di sempre, avete rovinato la domenica ai bambini
che amano il Genoa e che la domenica nel loro settore sono uno spettacolo, avete rovinato l’ultima
partita in casa del Grifone. Persone che dovrebbero guidare il Paese, vi rendete conto? Se
ascoltavate prima, gli appelli del questore, della sindaco, del prefetto e del nostro Presidente tutto
questo non sarebbe accaduto. Le porte dovevano rimanere chiuse solo per i milanisti e non per noi!
Noi vogliamo solo sostenere il Genoa a casa sua per l’ultima volta nel nostro stadio.
M.D.: Per pochi ci rimettiamo tutti LASCIAMELO DIRE: FATE SCIFO. FERMARLI SIGNIFICAVA
VIETARGLI LA TRASFERTA NON LA NOSTRA FESTA BELINE!
G.P.: Se fosse per il mio voto queste persone non governerebbero di sicuro; forse a quel signore gli brucia
perché la nostra regione è dura a colorarsi di verde!
ORE 23.51:
VERGOGNA VERAMENTE VERGOGNOSI! DOVEVATE SOLO FARE UNA COSA NON FARE VENIRE
A GENOvA I MILANISTI E BASTA CI AVETE NEGATO LA POSSIBILITA' DI SOSTENERE IL
GENOA PER L'ULTIMA VOLTA IN CASA SUA! VERGOGNOSI INDEGNI E SOPRATTUTTO ED
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ANCORA DI PIU' DOPO QUESTO MI SENTO PRESA PER I FONDELLI DA CHI DOVREBBE
ESSERE LA GUIDA DEL NOSTRO PAESE, AVETE NEGATO ALLE PERSONE DI FARE FESTA,
AVETE ROVINATO LA DOMENICA A MOLTE PERSONE CHE AMANO IL GENOA E CHE AMANO
PASSARE UNA DOMENICA ALLO STADIO PER TIFARE IL GENOA! VERGOGNA VERGOGNOSI E
DOVETE SOLO FARE UNA COSA VERGOGNATEVI! AVETE ROVINATO UNA FESTA. FORZA
GENOA SEMPRE E COMUNQUE!
http://www.facebook.com/note.php?note_id=109103115799328&id=122233547789876&ref=mf
M.S.: Grande Ila. Io intanto il mio balcone sulla Nord sfoggia sempre il bandierone Rossoblù!
R.G.: SEMPRE E OVUNQUE SOLO GENOA!
R.G.: IO MI CHIEDO SARA' MEGLIO O PEGGIO UNA DECISIONE COSI’?
M.S.: Da Milano scendono e, secondo me, scoppia lo stesso casino, si rifugiano nei bar, lo so perché quando
avevo il bar ne sono venuti di fuori di testa.
I.C.: Non lo so Zia e M., ma vorrei sapere perché tutto questo? Vorrei sapere la verità su questa decisione
presa alle 23.30 del giorno prima ma purtroppo la verità non la sapremo mai! Ora vado a nanna buona notte a
domani su questi schermi.
R.G.: Buonanotte Ila a domani. Per quanto riguarda la sospensione vedrai che diranno che hanno trovato
armi da qualche parte.
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DOMENICA 9 MAGGIO 2010 – GLI ANIMI NON SI CALMANO
ORE 9.05: FONDAZIONE GENOA - SCONCERTO E PROTESTA PER LE PORTE CHIUSE AL
FERRARIS
Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato ufficiale della Fondazione Genoa 1893.
La Fondazione Genoa 1893 esprime il proprio sconcerto e la più ferma protesta per il risultato di una
serie di decisioni e comportamenti che sono culminati nell'inibizione ai sostenitori del Genoa dell'accesso
al loro Stadio Luigi Ferraris per assistere alla partita Genoa-Milan. Un'ingiustificata disparità di
trattamento (si pensi solo a Napoli-Genoa dello scorso campionato, a Parma-Genoa di quello in corso, a
confronto con Genoa-Milan) determina una ricorrente e iniqua penalizzazione dei sostenitori del Genoa.
Al di là della necessaria manifestazione di dissenso, che saprà mostrare il senso di responsabilità della
Comunità genoana, questa dovrà trovare i modi più idonei per rivendicare, con la sua tradizionale civiltà
ma con fermezza, i propri diritti ed ottenerne il rispetto.
"Nessuna industria della televisione sembra che gli interessi dei tifosi, ma senza l'urlo ed
il movimento del pubblico il calcio sarebbe uno zero. E' una storia di passione. Sarà
sempre così. Senza la passione il football è morto. Solo ventidue uomini grandi e grossi
che corrono su un prato e danno calci a una palla. Proprio una gran cagata. E' la
tifoseria che lo fa diventare una cosa importante"
ORE 12.26: NON ERA UNA SEMPLICE PARTITA, ERA L’ULTIMA CASALINGA.
Già. Perché era l’ultima occasione per rivedere la squadra giocare a Marassi, per sostenerla e per fare
capire ad ogni singolo giocatore che noi, nonostante tutto, siamo e saremo sempre li. Ma era anche
l’ultima occasione per salutare gli amici, i conoscenti, i compagni di un intero campionato che, nelle gioie
e nelle difficoltà, erano sempre li nella tua stessa situazione, a condividere quelle emozioni che solo il
GENOA può darti. Era l’ultima occasione, e ce l’hanno tolta dalle mani E DAL CUORE.
ORE 17.46: SE QUESTO DEVE ESSERE IL CALCIO MODERNO, IO NON CI STO
Non è possibile che a Roma anche se si accoltellano tra di loro possono fare tutto quello che vogliono e
che qua a Genova invece che non fare venire qualche rossonero debba rimetterci TUTTA LA CITTA’.
VERGOGNA.
A.S.: L'invidia per la squadra più vecchia del calcio e PIU’ AMATA DAI SUOI TIFOSI!
N.G.: Per non parlare di Livorno – Lazio, stanno mettendo in atto 1 guerriglia. Ma anche se si odiano e
sicuramente ci saranno casini i laziali li hanno fatti arrivare ugualmente
ORE 12.49: ADESSO BASTA DI PAOLO CAMPIGLI
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ADESSO PERO’ BASTA! Questo non sarà un vero e proprio articolo, ma una lettera aperta a tutti i
“fratelli genoani” che come il sottoscritto la domenica soffrono, gioiscono ed inveiscono ma comunque
partecipano col cuore e sempre, alle imprese di una squadra che esiste SOLO da 117 anni. Questo
pezzo nessun direttore me lo pubblicherebbe mai, neppure sul più piccolo giornale locale. E’ dai tempi
dell’UEFA di Bagnoli che non scrivo del Genoa, e mi ero ripromesso di non farlo più: quando parlo dei
magici colori scrivo col cuore e non con il cervello e rischio sempre di essere parziale e fazioso
nonostante faccia questo mestiere da quarant’anni. Il titolo ADESSO PERO’ BASTA! Credo che in
sostanza dica tutto. Qui oggi siamo andati ancora una volta al di fuori di ogni più democratica decisione.
Partita a “porte chiuse” per ragioni di ordine pubblico. Quando il disordine pubblico l’avevano già
concertato loro da una settimana, permettendo a 1500/2000 poveri milanisti finalmente di poter seguire la
propria squadra anche a Genova dopo tanti anni di lontananza. Come contropartita, sacrificare 800
bambini (i childrens) e mettere in stato d’assedio una città. Sembrava finita lì, e invece ancora una volta il
Questore alle 10 del mattino dice che non ci saranno problemi, il Prefetto lo smentisce alle 18 di un
sabato di pseudo - primavera! Cosa possa essere successo in otto ore a noi poveri comuni mortali non
sarà mai concesso di sapere. Di certo però sappiamo che ci han tolto la festa dell’ultima domenica di un
campionato che comunque, senza scendere in particolari tecnici, incerottati ed incasinati come eravamo
siamo riusciti a concludere in maniera dignitosa. Cosa peraltro rara in 117 anni di storia. Ma
chissenefrega del Genoa e dei genoani? Chissenefrega se adesso con le porte chiuse se ne staranno a
casa oltre gli 800 bambini anche quelli della mitica gradinata NORD e in tutto 25 mila persone che si
recano al Tempio solo per vedere U ZENA? Chi ha vinto di nuovo? Loro, il male del calcio non si chiama
solo calciopoli e Moggi, si chiama soprattutto Sky, Mediaset Premium, e chi non c’è l’ha se ne va al
cinema o si sente il bravo Pinuccio Brenzini a Radio Nostalgia. In pratica come fanno tutti i genoani sparsi
per il mondo che si svegliano magari a notte fonda in qualche sperduto paese di altri continenti e
accendono il computer per sentire la partita! Noi che allo stadio ci andiamo senza dover prendere voli
intercontinentali ma come suonano le note di Peo Campodonico “in auto, moto o treno” o in bus o a piedi.
Oggi dovremo fare come il mio amico Davide Covre in Cambogia (potete trovarlo in facebook
spessissimo a chattare di Genoa). Il compianto professor Franco Scoglio quando arrivò qui ci tolse il
comune aggettivo di “tifosi” per definirci un POPOLO. Ci son voluti oltre cent’anni ma doveva venire uno
da Lipari per riconoscere ciò che siamo! Adesso io nel mio piccolo chiedo a tutto il POPOLO
ROSSOBLU’ di ribellarsi non certo oggi ma da domani. Non facciamo finire quest’ennesima pagliacciata
nel dimenticatoio del resto d’Italia (sì in quanto noi nel bene e nel male non abbiamo ne cantina ne
dimenticatoi). Devono smetterla di umiliarci deriderci, farci solo subire angherie ed ingiustizie solo per
invidia! Invidia dettata dal fatto che come ha scritto qualcuno prima di me siamo stati i primi a nascere.
Abbiam portato il calcio in Italia e questo è un titolo che nessuno MAI ci potrà togliere. E non c’è scudetto,
Champion League che tengano. Questo non c’è lo potranno togliere e questo mai potranno avere. In
un’altra domenica più di venticinque anni fa, 15 mila genoani a Modena in uno spareggio salvezza per
non andare in C. Quello stesso giorno in prima pagina su IL SECOLO XIX, il grandissimo maestro di
giornalismo Gianni Brera pubblicava un articolo dal titolo: “Maledetti vi amerò” che da grande genoano
qual’era voleva dire anche in serie C! Cosa che noi tutti abbiamo fatto anni dopo e che cantiamo nella
NORD ogni domenica che il Padreterno ce li fa vedere dal vivo. Insomma per i più giovani che non
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c’erano, quel “siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai” urlato a squarciagola nel cuore della
“mamma”. E torno a dire: ADESSO PERO’ BASTA! Che alla lunga magari troveranno il modo di toglierci
il Luigi Ferraris e magari anche i nove scudetti. Perche il POPOLO ROSSOBLU’ in Italia ha qualcosa che
gli altri non hanno. Come non hanno un sindaco blucerchiato che ci fa deridere per il prato, per 7
centimetri di neve e che “scrive” al ministro degli interni Maroni dicendosi seriamente preoccupata. Avete
capito bene: nel terzo millennio, i fax, i cellulari, internet, lei “scrive” e lui è troppo impegnato a farsi il suo
rally con l’auto d’epoca. Poi essendo alleato di Berlusconi e milanista di dubbia qualità deve far di tutto
per portare i tifosi rossoneri a vedere la propria squadra contro il GENOA, perché sapete “poveretti” son
quindici anni che non lo possono fare. E noi che come al solito non abbiamo fatto nulla ci becchiamo la
partita a porte chiuse. Non bastavano gli 800 bambini (che purtroppo non contano in quanto non han l’età
per votare), facciamo di tutta un erba un fascio! Quel fascio che ci portò via il decimo scudetto a fucilate
negli anni ’20 perché doveva vincere il Bologna, la squadra del Duce! Ma come Prefetto e Questore forse
nel pomeriggio di ieri magicamente e per illuminazione divina si posson esser ricordati che a Brignole
oltre al treno dei milanisti arrivano decine di treni dalle delegazioni con centinaia di genoani e il casino gli
sarebbe scoppiato già lì dentro, il ministro Maroni dovrebbe ricordare che i childrens hanno genitori, zii,
cugini, amici e parenti e quelli votano come quasi tutti i maggiorenni che riempiono il Ferraris! Ve lo avevo
detto che questo non sarebbe stato un articolo ma lo sfogo di uno dei tanti. Uno che per una volta torna a
scrivere di Genoa da genoano, uno che anche se ha pubblicato già due libri sul Genoa a proprie spese e
per amore, se dovesse scrivere cosa ci hanno fatto negli ultimi trent’anni e più dovrebbe pubblicare una
collana di 12 volumi. ADESSO PERO’ BASTA! E’ quello che voglio ribadire e presuntuosamente so che
sarete tutti con me: da domani dovremo rimboccarci le maniche e dimostrare ancora una volta di essere
“quel” POPOLO che Scoglio, tutte le domeniche guarda dal TERZO ANELLO, col suo capitano Gianluca,
Gorin, Rotella e tanti altri, da una posizione di privilegio dove si vede molto meglio che in gradinata. Amici
e fratelli rossoblù, facciamo in modo che da domani chissenefrega lo dobbiamo dire noi e non qualcun
altro sempre sulla pelle del Genoa e dei genoani! Alla faccia della privacy, oggi voglio sapere se
possiamo fare come allo stadio, UNITI come sempre. Io ci sono, se ci siete anche voi come non dubito
studieremo qualcosa. Perché ci sarà sempre qualche altra trappola o rospo da farci ingoiare. E chissà
che non ne stiano già studiando un’altra per il prossimo campionato! ADESSO PERO’ BASTA! Scusatemi
era il minimo che potevo dire aggiungendo solo grazie a tutti per aver sopportato queste righe di getto,
ma soprattutto grazie a tutti di essere genoani come me. Paolo Campigli
S.R.: E’ la sconfitta anche per la solidarietà che oggi ci sarebbe stata per il CoL.
S.R.: Ma questo non fa notizia, fa più notizia parlare di Genoa - Milan a porte chiuse! Complimenti ai media
ed alle televisioni.
A.G.: S. hai il mio appoggio, stai calma, vedrai che in qualche modo rimedieremo!
M.G.: Vogliono far spostare lo stadio e questo passa sopra a tutte le cose anche agli sforzi che fanno
persone splendide come te a fin di bene questi gesti di solidarietà sono messi in secondo piano ma noi siamo
tutti vicino a te.
S.R.: Io sono calmissima ci vediamo dal bar con gli altri del club.
ORE 13.45
140
Ore 15.54: Fine primo tempo Genoa 0 – Milan 0
La legge è la Legge, e va applicata.
Ed il Prefetto l'ha applicata. Il Ministero l'ha applicata. Onore a chi deve applicare la Legge.
C'era il rischio di casini ed è stata adottata una decisione.
Bene. E ora parliamo di giustizia.
E' stato adottato il pugno di ferro. Oh bene, finalmente. Qualcuno si sta preoccupando della nostra
sicurezza. E previene. O belin. Forse c'è qualcosa che non capisco.
Ma i responsabili del clima di odio che si è creato, questa sensazione d’ingiustizia qualcuno ne avrà
colpa. O siamo tutti delinquenti noi e chi tifa il Milan o qualcuno ci sta marciando. E' evidente la tolleranza
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verso le nefandezze dei teppisti in campo (vedi il gesto di Totti), verso la stupidità in campo (Ballottelli),
campioni ma sì dai, sono dei buoni. E noi dei delinquenti.
Chissà perché delle persone che vengono pagate per amministrare la giustizia, c’è ne accorgiamo solo
nel calcio. Si applicano le norme. Noi in serie C per una presunta valigetta, per gente che ha regalato una
partita, sì qualche paternale ma nessuna conseguenza. Per gente che accoltella silenzio. Per due
sberloni sotto lo stadio prima del derby tanto casino (che se non mettevano in assetto da guerra in divisa,
finiva subito lì con due sberle e via. Che fai? Ammazzi il tuo vicino di casa? A Genova ma và. Qualche
insulto, uno o due calcioni e via lo fa Totti non possiamo farlo noi? Ah già, no, lui sentiva la tensione ed è
giustificato). E invece degli evasori fiscali solo grazie e un aiuto della Agenzia delle Entrate che li ha
graziati, continuano a schierare la loro squadra in serie A. Le norme, la legge e la giustizia dove sono?
Poi chissà perché la gente s’incazza. Ma a qualcuno fa comodo. Se stessimo tutti davanti alla TV a
vedere la partita, chi ci guadagnerebbe? Lo sappiamo. La stessa bella gente che amministra e gestisce.
Ma davvero credete che un presidente di una squadra di calcio abbia interesse a vedere la gente che
entra allo stadio? E i vari commentatori che fanno opinione. P.S.: Era ovvio che una manifestazione non
autorizzata con l'intento di non fare andare i tifosi del Milan avrebbe avuto questa conseguenza. La
nostra Sindaco mica si lamentava che a Roma nessuno l'ascoltava? Ecco, l'hanno ascoltata. Ognuno se
la ragioni come vuole. Per il sindaco è una conquista. Insomma. Se cominciamo a dare le colpe a Maroni,
si sposta l'attenzione dagli altri. Qualunque altro ministro avrebbe agito così. Le colpe sono di altri.
G.R.: E a 'sto punto una causa per richiesta danni ci starebbe. Chi ripaga chi ha subito il danno? La Legge.
P.V.: Oltre la beffa il danno, invece, di arginare i delinquenti hanno fatto come al tempo di Gesù qualcuno si
è lavato le mani. Qualcuno ha detto "i ragazzi" che oggi gridano vendetta all'epoca avevano si o no dai 4 ai 7
anni ma, perché genoani e milanisti non andate a fare due salti in discoteca e lasciate che allo stadio ci
vadano i veri tifosi, ora per alcuni ci devono rimettere tutti! La tessera del tifoso non una 10 se riusciamo a
tenere alla larga questi delinquenti! P.S. In tutte le città tutte le squadre hanno questi "esagitati" nella
tifoseria ma, tifosi non sono!
S.G.: Ah ah ah ah ah ah sto morendo dal ridere!
P.F.: P. io all'epoca avevo 30 anni e ora sono davanti allo stadio a piangere un ragazzo assassinato se non sai
cosa dire puoi anche stare zitta che fai più bella figura!
G.R.: Che cosa ci fa Galliani allo stadio? Ma non era vietato? Vergogna!
G.R.: Oggi i ragazzi dovevano entrare con il lutto al braccio. Non è morto solo Spagna. E' morta la giustizia.
Ore 18.53: Oggi noi abbiamo vinto ma lo sport ha perso – Beppe Sculli
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S.F.: Verissimo
B.G.: Giustissimo una vergogna!
V.B.: Hai proprio ragione che tristezza.
S.P.: Un grande.
F.M.: Una vittoria che sarebbe stata importantissima, ma che sarà solo ricordata per essersi svolta a porte
chiuse. UN GOAL DI BEPPE, eroe di un Genoa che avrebbe meritato ben altro campionato, grazie ragazzi, il
nostro cuore, anche fuori dallo stadio, era li con voi.
Ore 21.42 :Dopo Genoa 1 - Milan 0 a porte chiuse.
Per prima cosa, grazie ragazzi, una vittoria sull'arroganza era quello che speravo. Oggi però 25.000
abbonati hanno subito un torto, spero che la società si faccia sentire e chieda i danni per quello che
hanno fatto vivere da quando è uscita la notizia la paura, la tensione e la consapevolezza che non avrei
potuto vedere per l’ultima volta in questo campionato il Genoa giocare in casa mi hanno fatto incavolare e
non poco. Ieri sera apprendendo la notizia dalle pagine di Facebook la mia esclamazione in casa da sola
è stata “Ma stiamo scherzando!” Non ci potevo credere; dopo giorni passati dove la soluzione più
semplice sembrava quella più ovvia, alle 23.30 del Sabato si prendono certe decisioni. Ma quando ci
sono partite a rischio col Genoa in trasferta a noi genoani impediscono di muoverci da casa, e qui invece
CHIUDONO LO STADIO? Io sono una persona onesta, pago le tasse, ho la fedina penale immacolata,
sono un’ABBONATA del Genoa e NESSUNO si deve permettere di impedirmi di andare a vedere il
Genoa a casa nostra (a parte se stò male ma solitamente stringo i denti e vado ugualmente!). Questa è
stata una PORCHERIA a cui si deve reagire con fermezza. Il mio più sincero applauso a quei
cinquecento secondo le autorità locali, mille secondo quanto detto da Sky, che sono stati durante la
partita fuori dal Ferraris invece che, come la sottoscritta e moltissimi altri, pur inviperiti, a casa a guardare
Genoa - Milan alla televisione. Complimenti a coloro ai quali ho alluso prima. Ho letto che dopo la fine
della partita i giocatori del Genoa, il tecnico, dirigenti, sono usciti dallo stadio donando maglie e
quant'altro ai tifosi che li aspettavano per festeggiarli. Interessante aver letto che, mentre molti giocatori
lanciavano maglie rossoblu ai presenti, mister Gasperini, spostando, con una certa energia, un cordone
di polizia, ha individuato un bambino cui donare la felpa che aveva con se. Anche in questo caso, il
grande Gasperini, ha dimostrato, per l'ennesima volta, che ogni sua scelta è meditata e che, lanciare la
felpa nel mucchio, non sarebbe stato giusto. Voleva darla ad un bambino ed a un bambino l'ha data. E’
difficile oggi parlare di quello che si è visto sul campo, perché purtroppo il clima che si è venuto a creare
in questi giorni non è sicuramente quello dei più sereni. Comunque, purtroppo la partita si è giocata, devo
dire che oggi è stata una buona partita ed è apprezzabilissimo l’impegno da parte di tutti; gioco non
spettacolare, ma squadra molto attenta ed equilibrata (non a caso è uscito un 1-0 e non un 3-4 o un 5-3).
Giusta vittoria. Ottimi Palacio e Sculli; buoni Criscito e Amelia (che la sua sia soprattutto una questione di
testa?) e Fatic; senz'altro sufficienti tutti gli altri. Le parole di Preziosi sono emblematiche: «L'Italia è un
paese strano: si complica sempre tutto ciò che è facile». Così il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha
commentato la decisione del Prefetto di disputare Genoa - Milan a porte chiuse. «Sono 15 anni che la
tifoseria milanista non arrivava qui – prosegue Preziosi al termine della partita in tribuna d'onore – Se
invece si voleva instaurare un nuovo rapporto tra i tifosi bisognava cominciare dall'anno prossimo: non è
giusto che i milanisti potevano seguire la loro squadra e noi no. Sarebbe bastato vietare la trasferta e non
impedire l'accesso a 25mila abbonati: considero ciò un'idiozia». Preziosi però non incolpa il Prefetto di
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Genova, Francesco Musolino, per la decisione presa. «Il Prefetto ha scelto la via migliore che ho
apprezzato. Però l'Osservatorio a Roma va rivisto nelle sue decisioni, poiché ci ha impedito le trasferte
con Parma, Inter e l'anno scorso a Napoli, dove siamo gemellati. Tutto questo è davvero vergognoso».
Per tanto GRAZIE alla squadra che ha saputo trovare le energie residue per onorare l'ultima al Tempio.
Prepariamoci a vivere una grande sessione di mercato, e guardiamo con fiducia al prossimo campionato,
ci divertiremo, vedrete. Comunque sia orgogliosa di essere Genoana, oggi ancora di più ... se questo
fosse possibile! Ora chiedo una cosa al nostro Presidente “il prossimo campionato voglio ancora
Gasperini in panchina”. Sarà il suo 5 campionato seduto sulla nostra panchina. Io sarei molto felice che
questo accada, per la sua capacità di allenatore, perché non vedo un sostituto che possa essere migliore
di lui, ma principalmente per il fatto che la sua conferma, per il Genoa è garanzia di miglioramento per il
futuro, ed identità di vedute con il Presidente, per la prossima campagna acquisti. Nomi non ne conosco
per i nuovi giocatori che verranno, però so che ci sarà un nuovo portiere, che si farà tutto il possibile per
tenere Mimmo, che forse saranno con noi Ranocchia e Bonucci, che si cerca un centrocampista forte da
affiancare a Kharja nel quale la società crede, che arriverà un forte centravanti che affiancherà
Acquafresca, ed un esterno. Io so per certo che si vuole migliorare, senza se o ma, e finendo il
campionato con ogni probabilità 8°, migliorare significa avere l'obiettivo che ci dovrà vedere dal 7° in su.
Poi tanto per sgombrare il campo dagli equivoci, si combatterà per la Coppa Italia, e per un piazzamento
Europeo, perché questo interessa. Gli obiettivi sono certi e chiari, nessuno vuole prendere in Società i
tifosi per il culo, anche perché se qualcuno pensa questo, rifletta che i primi ad essere presi in giro,
sarebbero quelli che mettono soldi, e credibilità con il loro lavoro. E' poi chiaro che il riuscirci dipenderà
da molti fattori, ma credo che potremmo avere molte conferme di ciò, già a partire dalla fine di Agosto,
perché se tutti noi giudicheremo che i presupposti sono buoni, metà del lavoro sarà compiuto. Oltre a ciò,
forse domani potremmo anche verificare che tutti i guai non sempre vengono per nuocere. Ancora una
volta e forse ancora con più forza sta sera FORZA GENOA e GRAZIE! E come ha dichiarato Beppe
Sculli "Oggi noi abbiamo vinto, ma lo sport ha perso."
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F.M.: Grande Ilaria; condivido pienamente i tuoi pensieri. Una brutta pagina del calcio in Italia. Una giornata
che guarda caso, ricorderemo in occasione di una partita con il Milan, voltiamo pagina. Ma l’astio rimane, il
prossimo anno cosa accadrà?
T.A.: Sinceramente io spero che mettano un Genoa - Milan non a fine campionato ma nel cuore del torneo.
Poi, seguendo anche le volontà della famiglia Spagnolo (che gran buon senso e che gran cuore), vorrei che ci
fosse una pacificazione fra le tifoserie. Come dice anche la Bibbia, c'è il tempo per odiare ed il tempo per
riappacificarsi. Ora è venuto quello. Le "guerre" non possono durare in eterno: lo insegna la storia.
I.C.: Io spero di cuore F. che l'anno prossimo chiunque dovrà prendere questa decisione decida già da
subito la cosa più semplice NIENTE TIFOSI MILANISTI A GENOVA. Era questa la decisione, che
secondo me, andava presa sin dall'inizio di questa infernale settimana. Nella speranza che ciò accada e nella
speranza che il calcio italiano torni ad essere uno sport e non un catino di violenza che non fa bene ai veri
tifosi.
I.C.: Purtroppo T. il rancore è una brutta cosa ma quello che è successo è difficile da mandare giù. La morte
di un ragazzo non si può dimenticare è veramente difficile. L'amarezza e la rabbia contro i tifosi del Milan
ci sarà ancora per molto tempo. E' un mio pensiero giustamente però come ha detto la famiglia Spagnolo
non ci dovrebbe essere nessuno che debba fare giustizia da solo. I tifosi del Milan sono andati oltre anche
sta volta, quella scritta apparsa a Milano in settimana ha fatto capire che anche loro sarebbero arrivati a
Genova con le intenzioni più brutte. Personalmente non sarei andata a Marassi con loro nel settore ospite la
paura era troppo alta!
T.A.: lo capisco, sai, Ilaria, tutti abbiamo sofferto quel giorno e da quel giorno. Ma alla fine, bisogna saper
porre fine anche al rancore. È il mio parere, non è detto che sia da condividere.
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MAGGIO 2010
10 Maggio: Grazie perché! – di M.D.
Che non è solo il titolo dell'omonima canzone di Gianni Morandi cantata in coppia con la brava Amy
Stuart. E' anche il ringraziamento dei tifosi Genoani ai ragazzi della squadra, che oggi la loro "canzone",
per una decisione discutibile ed inopportuna (almeno potevano far entrare gli abbonati!), non l'hanno
potuta cantare in coppia con nessuno, tanto meno con la loro GRADINATA NORD! Comunque la loro è
stata una partita gagliarda e alla fine le immagini ci hanno riportato l'espressione del Presidente milanista
Galliani, molto contrariata. Eh! Si. Ancora una volta ti abbiamo dato: "Il riso con la natta". Per cui GRAZIE
RAGAZZI. I perché sono tanti. Ma in fondo si riassumono in uno solo: VI VOGLIAMO BENE!
L.R.: GRAZIE M.!
I.C.: Grazie M. anche a tutti voi! Per l'immenso impegno la sopportazione nei miei post!Grazie a voi tutti e
come dici tu vogliamo bene ai ragazzi ma io voglio bene anche a tutti voi per una stagione vissuta assieme!
GRAZIE!
C.P.: Grazie M.! Ma che bella! Bacione, ciao Ili baciotti anche a te!
N.C.: Grazie
M.S.: Grazie
S.Z.: Grazie M.! Grande, però dietro che c'è Milito.
M.D.: Sempre nei nostri cuori. Eh!Eh!
R.G.: GRAZIE M. SEI GRANDE ILARIA GRAZIE A TE UN GRAZIE IMMENSO
G.O.: Grazie M.!
10 Maggio: Gentile Società ... – di Gradinata Nord
Gentile Società Genoa, abbiamo deciso di scriverle questa breve lettera per porle una gentile richiesta
che se soddisfatta farebbe felici molti genoani. Per l'ultima giornata di campionato in casa (Genoa - Milan
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del 09/05/10) al POPOLO GENOANO è stati vietato, per ragioni ancora da comprendere, l'accesso allo
stadio quando sarebbe stato più semplice vietare la trasferta ai soli 371 tifosi ma si sa che le cose
semplici alle istituzioni del nostro paese non piacciono mentre amano complicarsi la vita ma non vogliamo
parlare di ciò. Il desiderio di tutti i genoani era quello di salutare tutta la squadra, lo staff tecnico, lo staff
sanitario e la società tutta come avrebbero meritato per tutto quello che hanno dimostrato, pur tra mille
difficoltà, durante tutta la stagione calcistica. Per questa ragione ci sentiamo di chiedere alla società se
era possibile organizzare una "festa di fine anno" allo Stadio Luigi Ferraris (o se ciò non è possibile in
qualche piazza genovese) per poter salutarci a vicenda. L'organizzazione di questa "festa di fine anno"
sarebbe quindi il modo per concludere nel miglior modo possibile l'anno visto anche che siamo venuti a
conoscenza che per la settimana dopo la fine del campionato la squadra continuerà ad allenarsi e quindi
non ci sarebbero problemi per quanto riguarda la presenza della squadra. Indipendentemente da quale
sia la risposta vogliamo ringraziarla per quello che ha fatto e che sta facendo e augurare a tutta la società
e squadra BUONE VACANZE e arrivederci a Neustift!
G.F.: Perfetta a parte qualche coniugazione verbale
G.N.: E’ stata scritta di corsa ed è una brutta copia. E’ solo per vedere se ci sono genoani d'accordo a
questo se veramente siamo in molti a valore questo allora ci organizzeremo per contattare la Tifoseria
Organizzata e (o la società genoa dobbiamo essere in tanti).
G.F.: Credo che sia davvero un ottima iniziativa! Sottoscrivo pienamente
A.B.: Sarebbe davvero una bella cosa.
G.R.: Perfetta.
P.L.: Bella inizitiva.
C.B.: Si bellissima ancora più bello se si potesse fare nel NOSTRO stadio.
D.M.: Ottima iniziativa se al ferraris meglio.
M.S.: MI PIACE!
M.R.: Si ottima idea!
S.P.: Sarebbe bellissimo.
I.C.: Sarebbe bellissimo!
M.I.: Bella idea.
A.R.: Mi piace molto questa idea
B.C.: Penso sia il desiderio di tutti i Genoani
C.F.B.: BELLO
P.: Sono d'accordissimo.
12 Maggio: Grazie.
Siamo ormai giunti anche quest’anno all’ultima partita del nostro Grifone. Che dire, tante parole sono già
state spese un po’ da tutti noi per ringraziare società, giocatori, allenatore ma scusate nessuno a
ringraziato noi popolo genoano di Facebook. Beh allora inizio a ringraziarvi un po’ io. Non possiamo
pensare al Genoa anche senza di noi, che per tanti motivi non andiamo in trasferta e per quelli che si
devono accontentare perché lontani o perché non possono venire allo stadio, dei nostri racconti delle mie
(alcune volte troppe) fotografie di quello che è successo. Per cui noi tutti ovunque e comunque sparsi il
mondo vicini e lontani siamo GENOANI e TIFOSI. Abbiamo sempre e comunque sostenuto il nostro
Genoa. Cosa dirvi GRAZIE forse è riduttivo a pensare a tutto quello che ho scritto che avete commentato
che avete sopportato, ma purtroppo altre parole non né conosco per dire GRAZIE agli amici di sempre,
GRAZIE ai nuovi amici, GRAZIE a chi mi ha sopportato nelle mie “incazzature”, GRAZIE a chi si è sorbito
centinaia di foto ogni domenica, GRAZIE a chi mi ha fatto capire quando sbagliavo, GRAZIE a chi è
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sempre stato troppo buono per dire “mi che rompi scatole questa ogni volta”. Dovrei ringraziarvi all’infinito
perché anche questa stagione ormai quasi giunta alla conclusione, mi ha fatto riflettere, mi ha fatto
imparare, mi ha fatto capire tante cose in più rispetto a quelle che sapevo. Sono entrata su Facebook
quasi per gioco un giorno in ufficio perché tutti dicevano che era divertente, che ci si ritrovava con
persone che non vedevi e sentivi da anni è successo; avrei incontrato persone fantastiche con le mie
stesse passini è successo; ormai sono due anni perché l’avventura è iniziato con il campionato del
Genoa del 2008/2009 ed ora dopo due anni trovo la forza di dire che tutto quello che mi hanno detto di
Facebook si è avverato. Grazie alla Zia C. e alla Zia R. perché ci sono sempre e sanno sempre come
farmi ragionare e mi portano sulla retta via. Grazie perché durante le partite in cui eravamo allo stadio ci
siamo sempre sentite sms, momenti di paura, chiamate … telecronaca via sms immagini rubate e poi
parole parole parole! Grazie al fratellino, D., che anche lui quasi per scherzo un giorno ho preso il suo
numero di cell (e meno male) da Facebook perché quel giorno sapevo che andava a Torino, (campionato
2008/2009) e non lo so quella sera prima avevo una strana sensazione e da li è iniziata un’amicizia
enorme oltre che qui sopra anche via Sms; quel giorno dopo una lunghissima coda a Marassi per
prendere i biglietti della prima partita in casa in Europa del Genoa è venuto a vedere come andava
preoccupatissimo! Grazie alla P., alla MR. che quel giorno in Gradinata Nord mi sono venute a cercare
per conoscermi! Grazie alla S. per tutto quello che fa di buono e che cerca sempre di coinvolgermi in tutto
quello che fa ma purtroppo il mio lavoro mi impedisce sempre di essere presente. Grazie allo zio A.
perché anche se si vede poco c’è sempre e per la bella partita della primavera vissuta assieme a lui ed al
fratellino! Grazie a M. che è sempre molto gentile e mi fa una miriade di complimenti per quello che
scrivo! Grazie ad A. che è sempre molto gentile e, secondo me, è veramente una bellissima persona.
Grazie a quelli con cui magari parlo meno ma nel momento in cui mi succede qualcosa di bello o di brutto
sono sempre pronti a commentare il mio stato ed a essere felici per me oppure a darmi consigli! Grazie a
chi si fa in quattro per tenerci sempre aggiornati sul Genoa, grazie a chi è sempre pronto a pubblicare
foto ed a condividerle con noi, anche se ogni tanto rubo non si è mai lamentato. Grazie a chi c’è sempre,
grazie a chi c’è poco ma quando è presente anche con poche parole ti riempie il cuore di felicità e ti
rende partecipe di tutto quello che accade! Grazie al mio compagno, R., che naturalmente sopporto tutto
e non si lamenta mai. Mi sostiene mi fa ragionare ed alle volte quando c’è bisogno mi tira le orecchie
perché io, con il mio carattere non semplice, ogni tanto sbotto e voglio sempre avere ragione. Grazie a
chi mi è venuto a cercare, grazie a chi mi riconosce e mi saluta con affetto. Grazie a chi urla il mio nome
dai finestrini delle macchine (vero S.?), grazie a chi davanti ad una coda per acquistare un biglietto di una
partita “amichevole” si ferma per salutare. Grazie agli amici, ai cugini ritrovati che non vivendo così vicino
è difficile mantenere i contatti con tutti. Questo non vuole essere nulla è solo un modo per riconoscere a
voi, amici reali, virtuali, tutta la mia gratitudine perché belin ci siete sempre e comunque! Non posso fare
altro che dire a carattere cubitali: GRAZIE e VI VOGLIO BENE!
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C.P.: Condivido!
A.V.: Belin mi si vedeva poco perché ero senza pc domestico, ouà ghe sun d lungu aha. Ciao Piccin, mi duman
sun a Cogoleto (non lo scrivo in zeneize perchè ti è de Lodi ahahah) a mià i figgieu ahahahahah. E D. dov'è?
Con la maglia n. 7 che gli fa da soprabito ahahahahahahahhahha al ballo delle 18enni ahahahahah
R.G.: Anche io TVB sei una persona splendida e non credevo di provare un sentimento così bello virtuale; ma
se ci intreremo ancora sarà come se ci conoscessimo da sempre ed esserci lasciate il giorno prima. Ti
abbraccio forte e ti voglio bene.
P.R.: Speravo che era un addio a Facebook invece era solo un grazie hihi. Grazie a te piccola un bacio con
tanto amore.
M.G.: Bellissima Ila grazie a te per tutto ciò che scrivi, per tutte le opinioni che ci scambiamo e per tutto
l'amore che condividiamo! Un bacione
R.G.: R. SAREBBE DIFFICILE DIRE ADDIO A FACEBOOK
I.C.: Zio A. mi ha mandato la foto della maglia; belin se gli fa da soprabito potrebbe anche darla a me la
riempio di più! Io domani sono al lavoro fino alle 16.30 e poi devo andare a Busalla altro che Cogoleto!
Ahahahah Grazie zia R.! Amore no, non è un addio sono troppo legata alla gente che mi sopporta qui sopra e
tu dovrai sopportami ancora tanto con Facebook fattene una ragione. Un bacio a te con tanto amore! Grazie
M. un bacione enorme a te!
P.R.: Tranquilla non ci sono problemi per Facebook. Un bacio e notte.
C.P.: Belin qui tra un pò escono i lacrimoni! Addio, arrivederci, vvb e cosa è? Cancaron d'un mondo, prima o
poi ci riusciremo, vedrete , ANIMO! Io, nel mentre , prendo le ultime 3 pillole della giornata e vado a
dormire. Buona notte a tutti voi che rimanete fino alle ore tarde, a domani ragazzuoli VVTB ma TBTBTB.
I.C.: Notte amore a domani mattina. Ti chiamo quando esco! Zia C. ma che lacrimoni fai la brava dai su vai a
prendere le 3 pastigliette e a nanna! Era solo per ringraziarvi tutti, lo sai che siete unici non è mica colpa
mia a domani TVTB!
R.G.: Ciao C. buona notte. No niente lacrimoni solo affetto e quello che ho detto a Ilaria vale anche per te.
A.P.: Grazie Ila, sono parole molto belle che confermano ancora di più quello che di buono ho sempre
pensato di te (il discorso su Dainelli non lo scorderò più, soprattutto per il grande aiuto morale e psicologico
che mi ha dato facendomi riflettere, perchè tra i miei tanti difetti c'è l'impulsività non dettata dalla
cattiveria ma, dall'ignoranza, intesa come non conoscenza su certe cose di cui poi magari mi accorgo di
persona "sbattendoci il viso" che , erano frutto delle mie convinzioni errate e, la lista sarebbe lunga!). Se
pensi che poi, dal 2005, per ciò che riguarda il calcio sono sempre in "malafede" per tutte le schifezze che
ho visto allora molti di voi capiranno la mia esterofilia (che io penso sia la panacea di tutti i mali quando
invece pure la, le cose non vanno molto meglio anzi!) che vedo "contagiare" sempre più persone per cui ,
perdonatemi la prolissità, ma, visto che Ilaria me ne ha dato l'opportunità, vi chiedo gentilmente di
scusarmi e di capirmi se molte volte tendo a "svalvolare" ma, non è per cattiveria, in quanto, a chi mi ha
chiesto aiuto non gliel'ho mai negato, anzi! Vi abbraccio tutti, Ilaria in primis e, spero che questo
meraviglioso rapporto di amicizia, possa rafforzarsi sempre di più indipendentemente dal calcio, politica,
religione ecetera!
I.C.: Assolutamente A. noi siamo sempre qui lo sai ogni tanto vando giù "dura" ma perchè magari credo di
aver ragione e riesco a fare capire anche agli altri quello che penso io! Comunque lo spero anch’io! Grazie!
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C.G.: Ciao Ila, grazie a te per quanto ti prodighi a scrivere e commentare e voler rendre tutti partecipi
delle tue emozioni. Non ci conosciamo di persona e a parte qualche saluto non abbiamo mai parlato molto, ma
la tua presenza qui è in un certo modo rassicurante, non so come spiegarti, ma spero che tu mi capisca, nella
speranza un giorno di poterci incontrare, magari dopo una bella vittoria del nostro Grifone, baci.
I.C.: Grazie Ilaria, hai scritto delle parole bellissime, io penso che nulla è per caso l'essere Genoano,
l'amore per il nostro Grifone, l'odio per l'altra squadra l'essersi conosciuti tramite Facebook, condividere
emozioni, non cambiare mai Ila. Un bacio.
P.P.: Grazie Ilaria come sempre UNICA in tutto quello che dici e in tutto quello che fai. Una lacrimuccia è
scesa sei commovente! Grazie a te a tutte le amiche e amici qui sopra e grazie a Facebook che ci ha fatto
conoscere. FORZA GENOA SEMPRE e zuria STRAMERDA. Vi voglio bene.
L.C.: Brava Ila! Grazie per le belle parole!
C.F.B.: Grazie Ila. Un bacio grande.
I.C.: GRAZIE A VOI RAGAZZE! Un bacio enorme! P. dai non fare così. Un abbraccio!