Manuel Agnelli

Transcript

Manuel Agnelli
Biografia Manuel Agnelli
Debutta nel 1990 insieme agli Afterhours con l’album d’esordio “During Christine’s Sleep” in inglese,
lasciando già intendere il talento rock della band milanese. La rivista americana “Alternative Press” lo
segnala come disco del mese e il gruppo partecipa come rappresentante dell’Italia al New Music Seminar
di New York. Nel 1992 registrano “Mio Fratello è Figlio Unico” di Rino Gaetano per l’album tributo legato
ad Arezzo Wave: è la prima traccia ufficiale cantata in italiano. Il primo album, totalmente cantato in
italico linguaggio, “Germi” viene pubblicato nel 1995.
Nel 1997, esce il primo album pubblicato per l’etichetta Mescal “Hai paura del buio?” presentato al salone
della musica al cospetto dell’intera critica musicale italiana, che all’unanimità lo decreta un capolavoro.
Nel frattempo Manuel Agnelli affianca alla sua attività di cantante/autore/chitarrista e produttore del
gruppo anche quella di produttore esterno, lavorando all’album di esordio di Cristina Donà “Tregua”,
acclamato da pubblico e critica.
Tra il 1997 e il 1999 lo vediamo impegnato prima in una collaborazione con i Pitch per la realizzazione del
nuovo album, poi nella produzione del secondo disco di Cristina Donà , degli Scisma e dei Massimo
Volume . Anche i La Crus richiedono la sua preziosa collaborazione per due pezzi inclusi nell’album
“Dietro la Curva del Cuore”. Di uno dei due pezzi, “pensiero stupendo”, verrà realizzato un video: tra i
protagonisti, Joe dei La Crus, Manuel Agnelli e Patty Pravo.
Nel maggio 1999 esce “Non è per sempre”; di conseguenza parte la tournèe che vede gli Afterhours
impegnati in concerti in tutta Italia. Manuel Agnelli contemporaneamente collabora con Emidio “Mimì”
Clementi dei Massimo Volume a uno spettacolo di reading attraverso la penisola: “Gli Agnelli Clementi”.
Alla fine dell’estate 2000, viene pubblicato il libro “Il meraviglioso tubetto” edito da Mondadori a cui
Manuel affianca un cd contenente performance inedite degli Agnelli Clementi.
Il 9 febbraio 2001 esce “Siam tre piccoli porcellin”, album live che vede nuovamente il gruppo in giro per
l’Italia con una tournèe che registra ad ogni tappa il sold-out .
Prende il via anche il primo Tora! Tora! Festival fortemente voluto da Manuel Agnelli, un appuntamento
itinerante, che nella prima edizione registra oltre 50.000 presenze.
Il 24 novembre 2001 viene premiato in qualità di direttore artistico del Tora!Tora!, ritenuto l’evento live
di quell’anno al M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza. Quattro giorni dopo, a Milano,
riceve l’Italian Music Awards come miglior produttore italiano per “Solo un grande sasso” dei Verdena.
Il 5 aprile 2002 esce il l’ultimo album ad oggi, “Quello che non c’è“, degli Afterhours, che si piazza in
pochi giorni alla quarta posizione della classifica ufficiale di vendita, seguito da un co-headlining tour,
svoltosi attraverso quattro concerti, con i Mercury Rev.
L’ultima produzione in ordine di tempo, riguarda Marco Parente e il suo recente “La mia rivoluzione”.
Manuel Agnelli, Marco Parente e Cristina Dona’ hanno ricevuto il premio “Grinzane Cavour” di Saluzzo
esibendosi il 4 ottobre in una performance eccezionalmente realizzata per il Teatro Politeama e trasmessa
in differita per un intera settimana da Radio Rai 1.
Per l’Italian Music Awards 2002 gli Afterhours vincono il premio come migliore testo dell’anno con “Quello
che non c'è”; l’autore è : Manuel Agnelli.
Sotto il profilo “eventi speciali live” va infine segnalata una magica serata svoltasi a Villa Arconati il 19
luglio 2004: palco condiviso da Afterhours e da “Songs with other strangers”, un progetto quest’ultimo
che vede collaborare tra loro John Parish (P.J.Harvey) - Hugo Race (ex Bad Seeds) - Cesare Basile Marta Collica - Roberta Castoldi e Giorgia Poli (ex Scisma). Nelle date successive, svoltesi a gennaio
2005, non hanno partecipato gli Afterhours ma solo Manuel Agnelli. All’ensemble si sono aggiunti Jean
Marc Butty (Venus-PJ Harvey ) e Stef Kamil Carnels (dEUS-Zita Swoon). Il successo dello spettacolo si è
trasformato in un tour che ha calcato i palchi italiani tra il 2004 ed il 2005 e ripetuto ad ottobre 2010.
Sempre, grazie alla voglia di collaborare e di confrontarsi continuamente con altri musicisti, caratteristica
che ha reso Manuel Agnelli un artista praticamente unico per il panorama musicale italiano, gli Afterhours
hanno realizzato un tour di cinque date (febbraio 2004) con i Twilight Singer di Greg Dulli (già Afghan
Whigs). La collaborazione tra Manuel e Greg si è cementata con Manuel collaboratore nel disco di Greg
Dulli e quest’ultimo co-produttore con il leader degli Afterhours per la produzione del nuovo album della
band, uscito il 15 aprile 2005 e intitolato “Ballate per piccole iene”. Nel frattempo Manuel Agnelli si è
concesso un privilegio riservato a pochissimi musicisti italiani: ha seguito in veste di tastierista i Twilight
Singers negli USA, in Italia e in Europa nell’ultima tournèe del gruppo. La collaborazione si è consolidata
con gli Afterhours in concerto come backing band nel primo concerto dal vivo dei Gutter Twins, il nuovo
progetto di Dulli con Mark Lanegan (membro fondatore degli Screaming Trees, Queens of the Stone Age)
www.afterhours.it
www.facebook.com/afterhours
Biografia Manuel Agnelli
di fronte ad un pubblico di 8000 persone a Roma. Inoltre, Agnelli è co-autore di due canzoni presenti
sull’album dei Twilight Singers “Powder Burns”, pubblicato nell’aprile 2006.
Il 2005 vede il debutto internazionale degli Afterhours con “Ballads for Little Hyenas”, versione inglese
dell’ultimo album, che vede gli Afterhours in tour in Europa e negli Stati Uniti, come supporto dei Twilight
Singers, con cui Manuel Agnelli nuovamente suona le tastiere, in un lungo tour che attraversa gli States
da Est a Ovest.
Dopo un secondo tour americano, iniziato con la partecipazione al South by Southwest Festival di Austin,
gli Afterhours si ritirano in studio per la realizzazione de "I Milanesi Ammazzano il Sabato", pubblicato su
etichetta Universal il 2 maggio 2008. L’album esordisce in classifica direttamente al terzo posto. Alla
realizzazione dell’album prendono parte ospiti quali Greg Dulli (Twilight Singers, Gutter Twins), Stef Kamil
Carlens (dEus, Zita Swoon), Brian Ritchie (Violent Femmes), Cesare Malfatti (La Crus, Amor Fou) e John
Parish (P.J. Harvey), che appare anche in veste di co-produttore di alcuni brani.
Nel 2009, che vede la partecipazione degli Afterhours al Festival di Sanremo, dove il brano “Il paese è
reale” viene insignito del Premio della Critica, Manuel Agnelli pensa e realizza, con la collaborazione di
FNAC, la compilation che porta lo stesso nome del brano: un disco unico che presenta, oltre a “Il paese è
reale”, 18 brani di altrettanti artisti indipendenti, diversi tra loro per esperienza e ispirazione musicale ma
rappresentativi di quella che di fatto è la vera nuova musica italiana. Una raccolta non esaustiva, tuttavia
estremamente efficace nel fornire un ritratto di questo panorama musicale, con la speranza che la
presenza degli Afterhours a Sanremo possa trainare e dare visibilità agli artisti coinvolti nel progetto,
infrangendo quella cortina d’indifferenza che penalizza la nuova musica.
A conferma dell’apprezzamento di Mina per la band milanese, già espresso nel corso dello scorso Festival
di Sanremo, il 2 novembre esce il suo nuovo album Facile, che contiene Adesso è facile, brano arrangiato
dagli Afterhours e scritto da (e cantato in duetto con) Manuel Agnelli.
Nel 2012 gli Afterhours pubblicano “Padania”, che viene insignito con la Targa Tenco come miglior album
italiano, riconoscendo le qualità autorali di Manuel Agnelli.
L’anno successivoNel ’album Hai paura del buio?, dopo essere stato insignito da una giuria di giornalisti
come miglior disco indipendente degli ultimi 20 anni, ha vinto anche la classifica di preferenza degli
album
italiani
degli
ultimi
15
anni
in
un
referendum
tra
il
pubblico.
Dopo il Club Tour 2013, che ha inanellato una serie di sold out con gli Afterhours, Manuel Agnelli ha
partorito l’idea di un Festival multiculturale itinerante, chiamato proprio Hai paura del buio?, che ha
racchiuso in un’unica serata musica, danza, pittura, poesia, videoarte, ed ha raccolto nelle 3 serate circa
ventimila presente.
Contatti
Roberta Accettulli
e-mail [email protected]
Telefono +39 331 2292935
www.afterhours.it
www.facebook.com/afterhours