Camorra: 18 arresti, anche moglie Vallanzasca

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Camorra: 18 arresti, anche moglie Vallanzasca
Camorra: 18 arresti, anche moglie Vallanzasca
Operazione della polizia di Cassino
09 dicembre, 17:15
CASSINO (FROSINONE), 9 DIC - Gli agenti del Commissariato di polizia di Cassino (Frosinone)
hanno dato esecuzione alle prime ore di questa mattina a 18 provvedimenti cautelari, 13 dei quali di
custodia in carcere, tra le province di Frosinone e Caserta, nell'ambito di un'articolata indagine
coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli. Le
ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di altrettante persone
gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di stampo camorristico, estorsioni, usura e
intestazione fittizia di beni.Tra le persone arrestate c'è anche Antonella D'Agostino, moglie di
Renato Vallanzasca, che avrebbe avuto un ruolo di intermediazione in un'operazione di acquisizione
di un hotel a Mondragone e in alcune vicende usuraie. Dalle indagini risulterebbe anche il
coinvolgimento di Vallanzasca, che, come fanno sapere gli inquirenti, sebbene detenuto, avrebbe
mantenuto rapporti con contesti criminali. Secondo gli inquirenti Antonella D'Agostino sarebbe
apparsa strettamente legata ai vertici del clan mondragonese, come anche ad alcuni esponenti del
clan Esposito. L'attività investigativa, coordinata dalla Dda di Napoli, è stata caratterizzata da
intercettazioni telefoniche e ambientali, e si è avvalsa anche delle dichiarazioni dei più recenti
collaboratori di giustizia. Le indagini hanno consentito di ricostruire una lunga sequela di crimini,
accertare un vastissimo giro di usura e di conseguenti estorsioni. Emerge che anche una impiegata
dell'Asl del comune di Cellole, in provincia di Caserta, si è rivolta ai componenti del sodalizio
criminale per recuperare una somma denaro concessa in prestito. Ben consapevole - sostengono gli
investigatori - del loro spessore criminale e dei metodi utilizzati per raggiungere gli obiettivi
prefissati.
"Guarda che quell'albergo ce lo prendiamo noi! Lo gestiamo noi!": così Antonella D'Agostino, la
moglie di Renato Vallanzasca arrestata oggi nell'ambito dell'inchiesta sui clan di Mondragone
(Caserta) parlava al telefono con Italo Zona, esponente di spicco della cosca un tempo capeggiata
dai fratelli La Torre. La donna si riferiva all'albergo International di Mondragone, il cui titolare,
Antonio Barbatelli, era stato costretto a lasciare per difficoltà economiche; la struttura è la stessa
nella quale il 17 agosto 2012 è stato presentato il libro scritto dalla D'Agostino, "Francis Turatello Faccia d'angelo". Alla D'Agostino, Barbatelli si rivolgeva perché intercedesse con il clan, con cui
era in rapporti molto stretti, e ottenesse una dilazione dei pagamenti dovuti dall'imprenditore. Dalle
intercettazioni emerge tuttavia che la moglie di Vallanzasca, anziché aiutare Barbatelli, sollecitava
il clan ad affossarlo e a impadronirsi dell'albergo: "La nuora ha appena partorito, che ce ne frega!
Questo è proprio un uomo inutile, non ho parole per questo deficiente! Questo è proprio un lordo,
un coso lordo!". Quote della struttura, è emerso dalle indagini, sono effettivamente state rilevate
dalla donna. "Io sto tribolando con quello stronzo di Leonardo Coen che mi sta rompendo le balle
con questo libro, perché lui a tutti i costi vuole entrare nel progetto cinematografico però io non ce
lo voglio": così Antonella D'Agostino, la moglie del boss Renato Vallanzasca arrestata oggi,
parlava del giornalista Leonardo Coen, autore assieme allo stesso Vallanzasca del libro "L'ultima
fuga". La conversazione della donna con il capoclan di Mondragone (Caserta) Giuseppe "Peppino"
Perfetto è contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta dei pm della Direzione
Distrettuale Antimafia Catello Maresca e Cesare Sirignano. "Allora - dice ancora la donna
riferendosi a Coen - sta trovando delle scuse: la data, non la data e cioè perché dice, ma no perché
non facciamo una, cioè... Peppino, si vuole mettere in mezzo... che dovrei fare 'La Casalese' e vedo
di farlo con la Mondadori perché mi sono scocciata, insomma".