ChromaTRU - Analisi tecnica
Transcript
ChromaTRU - Analisi tecnica
ChromaTRU - Analisi tecnica Monitor LCD professionali Sony www.sonybiz.net/lmd Introduzione 2 Negli ultimi vent'anni, i dispositivi LCD sono diventati una componente essenziale di quasi tutte le apparecchiature elettriche - calcolatrici portatili, telefoni cellulari, PDA, videogiochi e monitor per computer. Se inizialmente queste applicazioni sfruttavano la tecnologia LCD principalmente per la facilità di trasporto e di gestione, gli studi e le ricerche più recenti hanno permesso di migliorare le prestazioni visive degli LCD avvicinandole a quelle degli schermi CRT convenzionali. Il numero di televisori LCD di fascia consumer oggi disponibili sul mercato e il continuo miglioramento della qualità di immagine di questi dispositivi testimoniano chiaramente questi progressi. Gli attuali schermi LCD, utilizzati da molti fornitori di apparecchiature video professionali, hanno raggiunto un livello di qualità pienamente idoneo al monitoraggio di immagini professionali, sia nelle applicazioni di produzione che in quelle di broadcast. Se in passato la luminosità, il contrasto e l'angolo di visione di questi apparecchi rappresentavano un limite, oggi queste caratteristiche sono di livello accettabile per la maggior parte delle applicazioni di monitoraggio delle immagini. Rimane ancora un problema da risolvere, un effetto che caratterizza tutti i dispositivi LCD: la mancanza di omogeneità tra i colori dei diversi monitor e la discrepanza della curva del gamma rispetto agli schermi CRT - caratteristiche che non è possibile ignorare nelle applicazioni high-end di monitoraggio delle immagini. La serie LMD dei monitor LCD di Sony* offre una soluzione rivoluzionaria a questi problemi. Grazie all'utilizzo di una tecnologia innovativa, questi apparecchi permettono non solo di rendere perfettamente omogenei i colori di più monitor LCD, ma anche di raggiungere caratteristiche di bilanciamento del bianco e di colore gamma pressoché equivalenti a quelle degli schermi CRT. Questo documento presenta le tecnologie innovative utilizzate per raggiungere questi risultati e include un glossario dei termini. La sua consultazione vi offrirà maggiori argomenti per le dimostrazioni pratiche degli apparecchi, o vi consentirà di spiegare in modo preciso il funzionamento del sistema per indurre i clienti a richiedere una dimostrazione. Ci auguriamo che questo documento rappresenti uno strumento utile per le vostre attività di vendita della serie LMD. ANALISI TECNICA MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY * Disponibile solo monitor LMD di grado 1 serie BVM-L Sommario 1 2 3 4 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Il punto di riferimento per gli attuali sistemi video - la riproduzione dei colori negli apparecchi CRT . . . . . 4 Problemi legati all'uso delle tecnologie LCD nei sistemi video professionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 2-1 Attuali limitazioni dei display LCD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 2-2 Caratteristiche degli LCD che causano questi problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 La soluzione di Sony - La tecnologia di elaborazione dei colori ChromaTRU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 3-1 Conversione dello spazio dei colori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 3-2 Calibrazione del bilanciamento del bianco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 3-3 Risultati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 3-4 Il processo di regolazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Conclusione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Glossario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Mixaggio additivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Gamma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Temperatura del colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Bilanciamento del bianco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 ANALISI TECNICA MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY 3 1 Il punto di riferimento per gli attuali sistemi video - la riproduzione dei colori negli apparecchi CRT Fin dall'introduzione dei primi sistemi broadcast, tutti i componenti dei sistemi video sono stati progettati in funzione delle caratteristiche dei sistemi CRT. Questo è stato l'approccio più naturale per molti anni, poiché i televisori CRT erano gli unici dispositivi disponibili per la riproduzione dei segnali video nelle case. Un fattore tipico è quello del 'gamma invertito' che caratterizza le videocamere da studio. Benché le caratteristiche di conversione luce-segnale mostrino una relazione lineare, tutte le videocamere elaborano i segnali usando una curva del gamma di 0,45. Questo valore era necessario per compensare la particolare curva del gamma degli schermi CRT, pari a 2,2, in modo da rendere lineare l'intero processo 'dall'acquisizione dell'immagine alla visualizzazione della luce'. 4 ANALISI TECNICA MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY Le attuali tecnologie offrono una vasta gamma di sistemi di visualizzazione, dagli schermi LCD ai plasma fino ai monitor EL - nessuno dei quali presenta caratteristiche equivalenti a quelle degli schermi CRT convenzionali. Il problema dell'utilizzo di queste tecnologie negli ambienti professionali è facilmente intuibile: si tratta di stabilire fino a che punto questi apparecchi possano eguagliare le caratteristiche degli schermi CRT. La tecnologia ChromaTRU utilizzata nella serie LMD offre finalmente una risposta chiara. 2 Problemi legati all'uso delle tecnologie LCD nei sistemi video professionali 21 Attuali limitazioni dei display LCD Per molte ragioni, tra cui la durata, la stabilità e il ritmo elevato dei miglioramenti apportati agli schermi LCD, questa tecnologia è oggi l'alternativa preferita da tutti i produttori più importanti per sostituire i CRT professionali. Rimangono tuttavia alcuni problemi rilevanti per l'attuazione completa di questa transizione. 1 Temperatura del colore disomogenea o variazioni nella temperatura del colore nell'intera scala di grigi, dal nero al bianco. 2 Riproduzione dei colori non omogenea tra un apparecchio e l'altro, anche con monitor dello stesso modello. Qui di seguito è fornita una breve descrizione di queste limitazioni, che sono attribuibili alle caratteristiche intrinseche di tutti i dispositivi LCD. 3 Le caratteristiche gamma vengono compensate per avvicinarle a quelle dei dispositivi CRT, che tuttavia non vengono eguagliate. 22 Caratteristiche degli LCD che causano questi problemi Le caratteristiche di 'emissione luminosa in funzione della tensione di ingresso' dei monitor LCD delineano una curva a forma di 'S', molto diversa da quella del gamma dei dispositivi CRT. A complicare ulteriormente questo aspetto, la curva 'a S' varia da pannello a pannello. Date queste premesse, la possibilità di ottenere un gamma simile a quella degli schermi CRT dipende dall'accuratezza con cui si riesce a compensare elettricamente la curva 'a S' per avvicinarla al valore di 2,2. Tuttavia, anche con una compensazione rilevante, il fatto che quest'ultima debba essere attuata tra due curve non lineari introduce un'ulteriore difficoltà. Un secondo problema è rappresentato dal fatto che i dispositivi CRT utilizzano fosfori colorati per riprodurre i colori, mentre gli schermi LCD utilizzano filtri RGB. Benché nei monitor LCD professionali si utilizzino filtri RGB di elevata purezza, questo diverso meccanismo impedisce che i colori di un display LCD corrispondano esattamente a quelli di uno schermo CRT, sia sui monitor video che nelle mappe di colori CIE. Figura 1 Luminosità (a) Luminosità Tensione di ingresso (a) Curva a S di un dispositivo LCD Tensione di ingresso Gamma 2,2 di un dispositivo CRT ANALISI TECNICA MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY 5 3 La soluzione di Sony - la tecnologia di elaborazione dei colori ChromaTRU Un'intensa attività di ricerca ha permesso a Sony di sviluppare un metodo per risolvere questi problemi: si tratta dell'elaborazione ChromaTRU, una tecnologia innovativa di calibrazione dei colori che elimina le discrepanze sopra descritte. Il diagramma seguente mostra, in forma semplificata, il funzionamento della tecnologia ChromaTRU. Figura 2 R 2.2 G 2.2 B 2.2 R 0.45 Conversione dello spazio dei colori 0.45 0.45 Calibrazione del bilanciamento del bianco G B 31 Conversione dello spazio dei colori La tecnologia ChromaTRU utilizza due processi principali. Il primo è la "conversione dello spazio dei colori". Le coordinate cromatiche dei filtri RGB di uno schermo LCD e quelle dei fosfori RGB di un dispositivo CRT non coincidono sulla mappa dei colori CIE. Questa caratteristica è comune a tutti gli schermi LCD. Poiché queste "componenti primarie dei colori RGB" sono alla 6 ANALISI TECNICA MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY base della riproduzione dei colori nel mixaggio additivo, ciò significa che non è possibile ottenere lo stesso colore dai due dispositivi in risposta allo stesso segnale di ingresso RGB (Figura 3). Questa discrepanza di colori varia inoltre da pannello a pannello, poiché i filtri e la retroilluminazione di ogni pannello LCD presentano caratteristiche differenti anche all'interno della stessa serie di modelli. Poiché in una videocamera i segnali video sono soggetti a un gamma di 0,45, i segnali RGB trasmessi al sistema di conversione dello spazio dei colori devono essere convertiti in forma lineare mediante l'applicazione di un gamma di 1/0, 45 ( 2,2). Nella tecnologia ChromaTRU, questa conversione viene eseguita con elevata precisione per evitare qualunque degradazione del segnale. Quando la matrice di conversione dello spazio dei colori ha calcolato le nuove primarie, i segnali RGB vengono riconvertiti nella forma non lineare originale, anche in questo caso con un'elevata precisione. Per compensare questa "disomogeneità dei colori" tra i filtri dei dispositivi LCD e i fosfori degli schermi CRT, la conversione dello spazio dei colori crea elettricamente, a partire dalle primarie native dei filtri, nuove primarie di colore che emulano quelle dei fosfori RGB. Questo si ottiene utilizzando una matrice di conversione dei colori personalizzata per ogni pannello LCD. Benché lo spazio dei colori diventi leggermente più ridotto rispetto a quello di un CRT, queste nuove primarie rendono la luce emessa dal pannello LCD uguale a quella dei dispositivi CRT. Le primarie RGB vengono gestite come segnali lineari, perciò anche la conversione dello spazio dei colori deve essere eseguita in un ambito lineare. Figura 3 COORDINATE CROMATICHE CIE Il diagramma CIE u'v' permette di valutare l'emissione luminosa degli schermi. In questo diagramma vengono messe a confronto l'emissione luminosa di uno schermo LCD e quella di un dispositivo CRT. Le aree triangolari mostrano le diverse capacità di riproduzione dei colori dei due apparecchi (spazio dei colori). I punti verdi e rossi indicano il colore dell'emissione luminosa del dispositivo LCD e dello schermo CRT in risposta a determinati segnali di ingresso RGB. Si osservi che, a parità di ingresso video, non si ottiene lo stesso colore della luce. 0.55 ARANCIONE GIALLO VERDE GIALLO VERDE GIALLO PELLE SCURA FOGLIAME 0.50 VERDE-BLU ARANCIONE ROSSO PELLE CHIARA ROSSO MODERATO BIANCO 0.45 CIELO AZZURRO CIANO MAGENTA FIORE AZZURRO 0.40 VIOLA 0.35 BLU-VIOLA D LC 0.30 BLU CR T v’ 0.25 0.20 0.15 0.10 0.15 0.20 0.25 0.30 0.35 0.40 0.45 0.50 u’ CRT LCD CRT ANALISI TECNICA PANNELLO LCD MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY 7 3 La soluzione di Sony - La tecnologia di elaborazione dei colori ChromaTRU 32 Calibrazione del bilanciamento del bianco 33 Risultati Dopo la conversione dello spazio dei colori, viene attuato un secondo importante processo, la "Calibrazione del bilanciamento del bianco". Questo processo ha due funzioni principali: quella di compensare le discrepanze del gamma tra il pannello LCD e il dispositivo CRT standard e quella di eliminare ulteriormente le imprecisioni nel bilanciamento del bianco che si riscontrano tipicamente nei monitor LCD. Nei monitor LCD convenzionali, la regolazione del bilanciamento del bianco era un processo particolarmente difficile. La ragione risiede nel fatto che le caratteristiche native di uno schermo LCD, unite all'uso dei filtri di colore, fanno variare leggermente la temperatura del colore a seconda del "livello di luminanza" del segnale di ingresso, indipendentemente dall'impostazione del monitor su una specifica temperatura del colore. L'effetto dell'elaborazione ChromaTRU può essere osservato sul diagramma CIE u'v'. Attivando la funzione CSC*1 e la calibrazione WB*1, i monitor LCD della serie LMD*2 riproducono colori quasi identici a quelli degli schermi CRT. Nel diagramma qui a fronte, la maggior parte dei punti gialli (CRT) e dei punti blu (CSC + WBC) si trovano nella stessa posizione, ad indicare l'uguaglianza dell'emissione di luce ottenuta in risposta allo stesso ingresso video. In generale, la regolazione del bilanciamento del bianco produce un bilanciamento corretto anche di tutti gli altri colori. Ciò significa che le curve del gamma dei canali RGB devono essere uguali, poiché è necessario che mantengano un rapporto costante. In altre parole, l'emissione luminosa tra i sottopixel RGB di un dispositivo LCD deve presentare lo stesso rapporto a tutti i livelli video. Il processo di calibrazione del bilanciamento del bianco della tecnologia ChromaTRU misura e utilizza 208 punti di compensazione, dal nero al bianco, per fissare e mantenere una temperatura del colore costante. Allo stesso tempo, ciascun canale RGB viene regolato con precisione in modo da seguire un gamma di 2,2 analogo a quello dei dispositivi CRT. L'unione tra questa funzione di calibrazione e la conversione dello spazio dei colori sopra descritta permette di ottenere colori omogenei tra diversi monitor LCD e caratteristiche gamma pressoché uguali a quelle dei dispositivi CRT. 8 ANALISI TECNICA MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY *1 Nel resto del documento, la conversione dello spazio dei colori e la calibrazione del bilanciamento del bianco vengono abbreviate rispettivamente in CSC e WBC *2 Disponibile solo monitor LMD di grado 1 serie BVM-L Figura 4 DIAGRAMMA CIE CON ESEMPI DI COLORI CRT (colori CRT) GIALLO 0.55 VERDE ARANCIONE GIALLO WBC (funzione WBC attiva) GIALLO VERDE ARANCIONE CSC+WBC (funzioni CSC e WBC attive) ROSSO PELLE SCURA FOGLIAME 0.50 VERDE-BLU LCD (colori nativi LCD) PELLE CHIARA ROSSO MODERATO BIANCO 0.45 CSC (processo CSC attivo) FIORE AZZURRO PANNELLO LCD CIANO MAGENTA CIELO AZZURRO 0.40 CRT VIOLA BLU-VIOLA 0.35 D LC v’ BLU CR T 0.30 0.25 0.20 0.15 0.10 0.15 0.20 0.25 0.30 0.35 0.40 0.45 0.50 u’ Figura 5 Confronto tra i colori di un dispositivo CRT e uno schermo LCD, con applicazione di diverse combinazioni delle funzioni CSC e WBC. I riquadri colorati indicano che i colori dell'LCD ottenuti con la combinazione WBC+CSC (angolo in basso a destra) appaiono quasi identici a quelli riprodotti dal dispositivo "CRT" (riquadro al centro). RIQUADRO DEI COLORI LEGENDA LCD WBC LCD Colore nativo LCD CRT Colore CRT WBC Calibrazione del bilanciamento del bianco CSC Processo CSC WBC+CSC: combinazione di CSC e WBC CRT CSC WBC + CSC Pelle chiara Verde-blu ANALISI TECNICA Blu-viola MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY 9 3 La soluzione di Sony - la tecnologia di elaborazione dei colori ChromaTRU 34 Il processo di regolazione Come già accennato, le caratteristiche di colore native di un pannello LCD sono molto diverse da quelle di un dispositivo CRT. Sono anche diverse tra un LCD e l'altro. L'obiettivo del processo ChromaTRU (conversione dello spazio dei colori e calibrazione del bilanciamento del bianco) è quello di generare una tensione attiva nello schermo LCD che produca una visualizzazione del segnale di ingresso RGB analoga a quella che si otterrebbe con un dispositivo CRT. Nella figura qui sotto, la tensione di ingresso dell'LCD è indicata come R", G", B". L'uscita del processo CSC è indicata come R', G', B'. Un fattore importante da osservare è che la funzione CSC è un processo a matrice e che lo stesso calcolo di conversione viene applicato a tutti i livelli di ingresso dei segnali RGB. Viceversa, la calibrazione del bilanciamento del bianco è un processo di conversione che differisce per ogni valore del segnale RGB, perciò richiede l'utilizzo di un'apposita tabella (una tabella di mappatura numerica). Questa tabella mappa i valori dei segnali R'G'B' corretti per lo spazio dei colori in relazione ai valori dei segnali R"G"B" corretti per il bilanciamento del bianco - i segnali che effettivamente controllano la visualizzazione sullo schermo LCD. In realtà, la tabella contiene ben 208 variazioni della mappatura. viene eseguito misurando l'emissione luminosa del pannello LCD*1 e confrontandola con il segnale di uscita che si otterrebbe se lo stesso segnale di ingresso RGB fosse riprodotto da un dispositivo CRT. Un sofisticato processo di analisi esamina i risultati di questo confronto*2 e imposta in modo corretto i coefficienti della matrice e i valori della tabella di riferimento. Una volta calcolati questi valori, il sistema di analisi li registra nella memoria del pannello LCD, ottimizzando la matrice CSC e la tabella di riferimento WBC per quel pannello specifico. *1 Segnale di uscita della luce senza CSC e WBC. *2 In realtà, il segnale di uscita della luce di ogni canale RGB viene confrontato sia in termini di coordinate x/y CIE che a livello di coordinate u'/v'. Impostazione della tabella di riferimento Come accennato in precedenza, i coefficienti della matrice utilizzata dalla funzione CSC e i valori della tabella di riferimento della funzione WBC vengono calcolati esattamente per ogni pannello LCD al momento della produzione. Questo calcolo Calcolo Figura 6 OPERAZIONI SULLA MATRICE 3 X 3 R G B = A11 A12 A13 B21 B22 B23 C31 C32 C33 = TABELLA DI RIFERIMENTO PER IL N. DI SERIE 001 R’ G’ B’ R’ G’ B’ R’ R G Conversione dello spazio dei colori B 10 ANALISI TECNICA G’ B’ R” G” B” R” Calibrazione del bilanciamento del bianco G” B” LMD-2450W N. DI SERIE 001 MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY Figura 7 LUMINOSITÀ LUMINOSITÀ LUMINOSITÀ MONITOR CRT (gamma 0,45 + gamma 2,2 = Lineare) GAMMA TELECAMERA (A) + TENSIONE DI INGRESSO (B) LUMINOSITÀ = GAMMA CRT TENSIONE DI INGRESSO LUMINOSITÀ (C) TENSIONE DI INGRESSO LUMINOSITÀ MONITOR LCD CONVENZIONALE (gamma 0,45 + gamma LCD convenzionale 2,2 = problema) GAMMA TELECAMERA (A) + TENSIONE DI INGRESSO = GAMMA LCD CONVENZIONALE (B) TENSIONE DI INGRESSO LUMINOSITÀ ? (C) TENSIONE DI INGRESSO LUMINOSITÀ MONITOR LCD SERIE LMD (gamma 0,45 + CSC/WBC = Quasi lineare) GAMMA TELECAMERA (A) 4 + = TENSIONE DI INGRESSO (B) TENSIONE DI INGRESSO Conclusione Le diverse caratteristiche di colore degli LCD e la scarsa omogeneità tra un pannello e l'altro rendevano difficile, in passato, il loro utilizzo in sostituzione dei dispositivi CRT. Oggi la tecnologia ChromaTRU di Sony risolve questo problema, portando anche nel mondo dei monitor LCD professionali il livello di riproduzione dei colori e l'omogeneità di visualizzazione tra i vari pannelli che caratterizza i dispositivi CRT. ANALISI TECNICA MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY 11 Glossario MIXAGGIO ADDITIVO Prima dello sviluppo del sistema video a colori, la sperimentazione della colorimetria, ha provato che la maggior parte dei colori visibili dall'occhio umano possono essere composti usando i tre colori primari,Rosso(R),Verde(G), e Blu(B). Questo significa anche che qualsiasi colore visibile può essere separato in una certa combinazione/ quantità dei tre colori primari. Questo principio è chiamato "Somma Additiva". (Fig. A) Il meccanismo di riproduzione delle immagini a colori su un monitor video è basato su questo principio e rappresenta un buon esempio per capire copme avvviene la sintesi additiva. All'interno del tubo catodico(CRT) di un monitor,ci sono tre emettitori per il Verde ,Rosso e Blu. Ciascuno è associato al fosforo di riferimento, che si illumina con i rispettivi colori RGB quando stimolato dal fascio di elettroni proveniente dall' emettitore.(Fig.B) Quando il Tubo CRT riceve un segnale video a colori gli emettitori (o cannoni) emettono fasci di elettroni che stimolano i fosfori in proporzione alla quantità di componenti R,G e B contenuti nel segnale. Questo determina l'emissione di luce Rossa, Verde o Blu con intensità proporzionale ai fasci di elettroni associati ai colori stessi. L'occhio umano, percepisce queste luci come un raggio unico quando è posto ad una certa distanza. Il meccanismo di una telecamera a colori usa il principio inverso di un monitor a colori.La luce entra nella telecamera attraverso l'ottica e viene divisa nei tre colori primari usando un prisma o un sitema di filtri. Le tre componenti di luce R,G e B vengono convertite in tre segnali elettrici associati al sensore rosso, verde o blu (CCD o CMOS). Dopo l'amplificazione i tre segnali sono elaborati nel formato desiderato (componenti,composito ecc.) per ottenere il segnale in uscita. SONY TRINITRON® SS RD GIALLO E RO VE O BIANCO CANNONE TA GEN MA CIA NO BLU APERTURE GRILL FOSFORI RGB Fig. A 12 Fig. B ANALISI TECNICA MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY GAMMA Il gamma (y) è un valore numerico che indica le caratteristiche di risposta tra la luminosità di un display (CRT/pannello piatto) e la sua tensione di ingresso. I tubi CRT, in virtù del loro meccanismo a fascio, presentano una curva caratteristica in cui la luminosità del CRT e la tensione di ingresso mantengono una relazione esponenziale anziché proporzionale (Figura-8 (A)). L'indice esponenziale che descrive questa relazione è il gamma del CRT, solitamente pari a 2,2. Matematicamente, questo gamma viene espresso con l'equazione: L=V dove L è la luminosità del CRT e V è la tensione di ingresso. Su uno schermo CRT, questo significa che le aree scure del segnale appaiono molto più scure di quanto non siano in realtà, mentre le aree chiare del segnale appaiono molto più luminose. Di conseguenza, i sistemi video devono presentare una relazione lineare tra il dispositivo di ricezione della luce e quello di emissione. Ciò significa che le caratteristiche esponenziali dei dispositivi CRT devono essere compensate in qualche punto della catena del sistema. Tale compensazione è nota come correzione del gamma e viene eseguita all'interno del dispositivo di acquisizione delle immagini - la videocamera. Nella compensazione del gamma, l'obiettivo è quello di creare un segnale di uscita che presenti una relazione inversa rispetto al gamma delle unità CRT. In questo modo, la luce che entra nella videocamera sarà proporzionata alla luminosità del tubo. Ciò significa che la videocamera dovrebbe applicare una correzione del gamma pari a circa 1/y. L'esponente y' (1/y) rappresenta il gamma della videocamera, pari a circa 1/2,2 o 0,45. Figura 8 LUMINOSITÀ LUMINOSITÀ GAMMA TELECAMERA CORREZIONE DEL GAMMA GAMMA CRT GAMMA CRT (A) TENSIONE DI INGRESSO (B) ANALISI TECNICA TENSIONE DI INGRESSO MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY 13 Glossario TEMPERATURA DEL COLORE BILANCIAMENTO DEL BIANCO La temperatura del colore è un parametro usato per descrivere la distribuzione spettrale della luce emessa da un corpo illuminante. Nei monitor delle apparecchiature video o negli schermi dei PC, viene usata per descrivere il colore operativo di base, che viene misurato usando il colore bianco. I corpi illuminanti o i monitor con una bassa temperatura del colore tendono ad assumere sfumature rossastre, mentre quelli con un'alta temperatura del colore tendono ad assumere toni bluastri. Per ottenere una riproduzione omogenea dei colori su un monitor, occorre che questo mantenga la stessa temperatura del colore nell'intera scala dei grigi. In altre parole, il monitor deve produrre la stessa tonalità di colore a tutti i livelli di luminanza del bianco - dal nero al grigio fino al bianco puro. Questa caratteristica è nota come bilanciamento del bianco. Per comprendere la ragione per cui il colore di un monitor viene descritto in termini di "temperatura", è necessario richiamare alcune nozioni di colorimetria. Gli studiosi di colorimetria hanno scoperto che la distribuzione spettrale della luce emessa da un pezzo di carbone (un corpo nero che assorbe tutta la radiazione senza fenomeni di trasmissione e riflessione) dipende esclusivamente dalla sua temperatura. Riscaldato al di sopra di una certa temperatura, il carbone inizia a diventare incandescente e ad emettere uno spettro di colore particolare associato a quella specifica temperatura. Questa scoperta ha portato gli studiosi a usare la temperatura del carbone riscaldato come riferimento per descrivere diversi spettri luminosi. Questo parametro è noto come temperatura del colore. Tornando all'argomento di partenza, può apparire strano che si utilizzi una "temperatura" per descrivere il colore operativo di base di un monitor, il bianco. Tuttavia, come già accennato, la temperatura del colore permette di descrivere la distribuzione spettrale di diverse tonalità mediante un singolo numero, rendendo più semplice descrivere, nel caso di un monitor, la distribuzione spettrale del bianco - il colore che determina il colore complessivo delle immagini. Ad esempio, se un monitor è configurato per visualizzare le immagini con una tonalità tendente al rosso, questa regolazione può essere espressa con precisione usando la temperatura del colore del monitor. Sorgente luminosa Luce diurna Luce diurna a mezzogiorno Alba e tramonto Lampada alogena da 12 V/100 W Luce di candela 14 ANALISI TECNICA Temperatura del colore (circa) 12000 K - 18000 K 4900 K - 5800 K 3000 K 3200 K 2900 K MONITOR LCD PROFESSIONALI SONY Nei monitor, il bilanciamento del bianco viene regolato durante la produzione per temperature di colore tipiche e generalmente non è richiesta un'ulteriore regolazione da parte dell'operatore. Ad esempio, se l'operatore seleziona una temperatura del colore di 6500K, il monitor manterrà lo stesso bilanciamento del bianco cioè il bilanciamento del bianco corrispondente alla temperatura del colore di 6500K - per l'intera scala di grigi. I monitor professionali, tuttavia, permettono di regolare il bilanciamento del bianco e la temperatura del colore se il valore desiderato non è tra quelli preconfigurati. Nel caso dei monitor LCD, il bilanciamento del bianco tendeva a variare in base al livello di luminanza del segnale, rendendo difficile mantenere omogenea la riproduzione dei colori in diversi monitor. Questo problema è ora stato risolto con la tecnologia ChromaTru di Sony. TECHNICAL REVIEW SONY PROFESSIONAL LCD MONITORS 15 © 2007 Sony Corporation. Tutti i diritti riservati. La riproduzione totale o parziale senza permesso è proibita. Caratteristiche e specifiche sono soggette a cambiamento senza preavviso. Pesi e misure sono approssimativi. Sony, Trinitron e ChromaTRU sono marchi registrati di Sony Corporation. Tutti gli altri marchi registrati appartengono alle rispettive società proprietarie. CA ChromaTRU-Technical Review/IT- / /2007