Calendario Palio
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Calendario Palio
CALENDARIO RASSEGNA Venerdì 23 aprile ore 21.00 Istituto Onnicompresivo “I.Bachmann” – Tarvisio Sogni (im)perfetti di Sergio Faleschini ore 22.00 Liceo Scientifico “N. Copernico” - Udine Asino d’Oro elaborazione da Metamorfosi di Apuleio Martedì 27 aprile ore 21.00 I.S.I.S. “E. Mattei” - Latisana Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde ore 22.00 Istituto Educandato “Collegio Uccellis” – Liceo Classico Europeo - Udine Fools di Neil Simon Venerdì 30 aprile ore 21.00 Istituto “A. Volta” – Udine Dracula libera ispirazione dal romanzo diBram Stoker ore 22.00 OSPITALITA’ Circolo culturale “Danza y Vida” - Udine Versi di tutti e di nessuno. L’Argentina degli ultimi decenni. studio per uno spettacolo Martedì 4 maggio ore 21.00 Laboratorio in Rete Licei “C. Percoto-J. Stellini” / sez. Stellini - Udine Antigoni da Sofocle, Anouilh, Brecht, Ritsos ore 22.00 I.S.A. “G. Sello” - Udine Attentati alla vita di lei di Martin Crimp Giovedì 6 maggio ore 21.00 I.S.I.S. “J. Linussio” - Codroipo La sposa cadavere libero adattamento dall’omonimo film di Tim Burton ore 22.00 I.T.C. “C.Deganutti” – Udine La malattia della famiglia M di Fausto Paravidino Sabato 8 maggio ore 21.00 Laboratorio in Rete Licei “C. Percoto-J. Stellini” / sez. Percoto - Udine Futuristi in cerca d’autore da Luigi Pirandello mescolato con sintesi teatrali futuriste ore 22.00 Liceo Scientico “G. Marinelli” - Udine Chi è Peer Gynt? adattamento da Peer Gynt di Henrik Ibsen martedì 11 maggio ore 21.00 I.T.C. “A.Zanon” – Udine Vedo, sento ... (non) parlo! liberamente ispirato a La topastra di Stefano Benni ore 22.00 Licei Classico e Scientifico “G. Bertoni” - Udine Storie di sangue, tradimenti e re tratto da Enrico V di William Shakespeare Giovedì 13 maggio ore 21.00 I.S.I.S. “V. Manzini” – San Daniele del Friuli Leningrad Cowboys Italian Tour 2010 dal film Leningrad Cowboys go to America di A. Kaurismäki ore 22.00 I. T. I. “A. Malignani” - Udine After Juliet di Sharman Macdonald Sabato 15 maggio ore 21.00 I.T.C. “G. Marchetti” – Gemona del Friuli La catena spezzata dal testo omonimo di M.Z.Bradley e da I trasfigurati di J. Wyndham ore 22.00 Educandato “Uccellis” - Udine La cena degli imbranati liberamente tratto da La cena dei cretini di Francis Veber Lunedì 17 maggio ore 21.00 I.S.I.S. Riuniti – capofila ISIS “F.Solari” - Tolmezzo Ti amo ... da morire elaborazione di Alessandro Mistichelli, Francesco Cioli e Roberto Flego ore 22.00 I.P.S.S.A.R.T.C “B.Stringher - Udine Sister Act da Harold Troy Mercoledì 19 maggio ore 21.00 OSPITALITA’ Progetto con Ambito Socio-Assistenziale e Ass.“Fermente” - Cividale del Friuli Signori si nasce! elaborazione di Sonia Pellegrino Scafati ore 22.00 OSPITALITA’ Associazione Nuovi Cittadini ONLUS e Officine Giovani - Comune di Udine Peer Gynt, storia vera di un bugiardo da Peer Gynt di H. Ibsen Giovedì 20 maggio ore 21.00 Gruppo Ex Palio - CCFT L’anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht ore 22. 30 festa finale con crostata gigante Teatro Palamostre Venerdì 23 aprile ore 21.00 Istituto Onnicompresivo “I.Bachmann” – Tarvisio Sogni (im)perfetti di Sergio Faleschini Gruppo Teatrale Studentesco Bachmann con con Sara Amoroso, Antonella Bez, Miriana Buzzi, , Eleonora Calbi, Stefania Colombo, Luca De Bortoli, Jacopo Della Mea, Michela Felline, Manuel Giusti, Clara Linossi, Francesca Lippolis, Gianfranco Mazzei, Margherita Moschitz, Camilla Richiello, Luca Tolazzi, Noemi Vuerich coordinamento – docente referente Sergio Faleschini Trama In apertura di sipario, un attore sveglia uno spettatore seduto in platea che pretende di essere risarcito del sogno perduto. Non trovando una soluzione, si pensa di proporre una carrellata di sogni per cercare quello più adatto al risarcimento; l’obiettivo è quello di “ricacciare dentro ad un sogno” lo spettatore che chiede un congruo risarcimento per “un sogno perduto”. Alla fine si troverà una soluzione e, finalmente, lo spettacolo potrà iniziare. Teatro Palamostre Venerdì 23 aprile ore 22.00 Liceo Scientifico “N. Copernico” – Udine Asino d’Oro elaborazione da Metamorfosi di Apuleio Compagnia del “Copernico” Con Mark Kevin Barltrop, Alice Bianco, Bogdan Bjelanovic, Marco Briatti, Francesco Balbusso, Nicola Cantarutti, Alessia Colado Gimeno, Mattia Comuzzi, Farah Gourari, Federico Lesa, Francesco Marchiol, Mauro Milesi, Marta Savorgnan, Federico Sbaiz, Chiara Sgrazzutti, Jacopo Tasso, Manuela Zampieri, coordinamento Gianluca Valoppi docente referente Stefano Rizzardi Trama La struttura drammaturgica prende spunto dalla vicenda principale dell'antico testo greco ricco di poesia ed ironia, da cui ha tratto ispirazione Collodi per Pinocchio. Il protagonista si chiama Lucio, amante della vita... e non solo. Una notte il giovane, incuriosito dalle antiche stregonerie della Maga Panfile, e dalle doti amorose della sua ancella Fotide, voglioso... d' imparare, assiste di nascosto ad una metamorfosi: vede la signora trasformarsi in un gufo e volare alta nel cielo stellato. Lucio, insistendo molto, riesce a farsi dare da Fotide...l'unguento magico per trasformarsi in uccello, ma l'ancella, distratta dalla passione, sbaglia vaso e il nostro eroe si trasforma d'improvviso in un asino. Da qui in poi per Lucio saranno ci saranno solo grottesche disgrazie... sino al finale, mistico e sublime, al chiaror di luna. “Inizio dunque una fiaba che è alla foggia dei greci. Stai attento, spettatore, che ci troverai il tuo passo...il monte che stiamo salendo è aspro, ma, raccontando piacevolmente delle storie, ci svaghiamo, ed esso ci sembra più facile” (Apuleio). Il copione parte dalle situazioni grottesche e dai divertenti dialoghi di Apuleio ed è stato scritto insieme ai ragazzi. Le scene sono state create prevalentemente usando le tecniche base della clownerie e pensando ad una drammaturgia aperta all'improvvisazione, che permetta agli attori di sviluppare un libero gioco d'interazione con il pubblico. Teatro Palamostre Martedì 27 aprile ore 21.00 I.S.I.S. “E. Mattei” - Latisana Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde Latisana Teatro Scuola con Deborah Callegaro, Elena Cigaina, Sandra Cocetta, Margherita Comisso, Elisabetta Formentini, Margherita Formentini, Chiara Innocentin, Lorenzo Marchese, Giulio Marinelli, Marco Martino, Hazar Moussalli, Giorgio Stomina, Alice Carolina Zanelli coordinamento Mario Salvador docente referente Emma Curci Trama L'intera vicenda ruota attorno al fantasma di Canterville Chase, Sir Simon: egli è condannato a infestare la magione, fino a quando qualcuno non pregherà per la sua redenzione. Lo spirito svolge il suo "compito" ineccepibilmente, aiutato dall'estrema superstizione degli aristocratici britannici, fino a che la villa non è venduta ad una famiglia americana (gli Otis) che, con il suo materialismo, la sua franchezza e la sua schiettezza, non metterà in crisi il povero Sir Simon. Così, destreggiandosi tra domestici che rimuovono le macchie di sangue con uno smacchiatore universale, Mr. Otis che lubrifica le sue catene, i continui dispetti dei pestiferi gemelli Stelle e Strisce, il fantasma riesce a commuovere la figlia dei nuovi arrivati, l'innamorata Virginia, che pregherà per lui e lo libererà dalla maledizione. Teatro Palamostre Martedì 27 aprile ore 22.00 Istituto Educandato “Collegio Uccellis” – Liceo Classico Europeo - Udine Fools di Neil Simon The English Theatre Project con Marina Bartoletti, Gaila Costantini, Federica La Marca, Philip Melbinger, Antonella Zilli, Alessandra Callegari, Beatrice Gigli, Matthias Krenn, , Iacopo Pagliarini, Lucia Scarcella, Nicolas Schurger, Federica Toso, Andrea Bentley, Giulia Zanutta, Chiara Zin coordinamento – docente referente Colleen J. Mraz Trama Play Production – Teatro in inglese è nella nostra scuola un importante progetto da ormai dieci anni. Lo scopo del nostro gruppo è di creare spettacoli che, di natura sia comica sia drammatica, in qualche modo possano colpire il pubblico. Non ci avviciniamo al teatro come ad un esercizio nello studio dell’inglese, ma utilizziamo la lingua come uno strumento per dar vita a personaggi capaci di provare emozioni vere, di affrontare lotte e conflitti interiori unici e di rivelare allo spettatore i loro più profondi desideri. L’obiettivo del lavoro dell’attore è imparare a credere nella vicenda teatrale e nel modo in cui i loro personaggi interagiscono in essa. La speranza è che l’interpretazione sia così convincente da coinvolgere tutti gli spettatori nonostante il loro livello di conoscenza della lingua. Qui, siamo in un piccolo paese della Russia alla fine dell’ ‘800. Un giovane insegnante arriva per cominciare il suo nuovo impiego. Scopre che gli abitanti del paese sono stati colpiti da una maledizione: sono tutti scemi. Ma, se entro ventiquattro ore l’insegnante riesce a fare imparare almeno una cosa alla bella figlia del medico, la maledizione si spezzerà. Una commedia brillante piena di giochi di parole e comicità fisica. Teatro Palamostre Venerdì 30 aprile ore 21.00 Istituto “A. Volta” – Udine Dracula libera ispirazione dal romanzo diBram Stoker Gruppo Petali Scarlatti con Federico Bordin Denise Faccio Riccardo Gorza Jacopo Leone Andrea Redo Giulia Rosso Elfia Sanches Chavez Giulia Stefanuto coordinamento – docente referente Arianna Romano Trama Chi non conosce la leggendaria figura del Conte Dracula, il mito del vampiro, uno degli ultimi grandi romanzi gotici, scritto dall'irlandese Bram Stoker nel 1897, in forma di stralci di diari e di lettere, ispirato alla figura di Vlad III principe di Valacchia. Questo è il nostro studio su alcune atmosfere, emozioni ed evocazioni comuni agli attori e al pubblico su una delle più grandi storie mai raccontate. Teatro Palamostre Venerdì 30 aprile ore 22.00 OSPITALITA’ Circolo culturale “Danza y Vida” - Udine Versi di tutti e di nessuno. L’Argentina degli ultimi decenni. studio per uno spettacolo. Appunti poetici su testi di Hebe de Bonafini, Eduardo Galeano, Juan Gelman, Maria Seoane, Atahualpa Yupanqui, Andrej Tarkovskij /Tonino Guerra con Daniele Milza, Monica Mosolo, Nicoletta Oscuro, Hugo Samek drammaturgia Nicoletta Oscuro e Hugo Samek Trama La storia recente dell’Argentina e non solo, raccontata attraverso la musica, la memoria collettiva, i protagonisti di lotte cruciali e i grandi poeti che hanno segnato la cultura del Novecento. Le dittature, la violenza, l’impegno politico, l’esilio, la resistenza, in una retrospettiva che collega trasversalmente tutto il continente. Il canto, la danza, la musica, i versi e uno sguardo verso la scintilla della nostra coscienza. Un omaggio a quelli di cui non si sa nulla. A quelli che sono stati e a quelli che verranno. E a quelli che ne danno testimonianza. Artisti di diversa provenienza si incontrano sul terreno di una necessità condivisa: guardare al futuro con consapevolezza. Nasce così un viaggio che è fortemente segnato da alcuni tra i più grandi autori latinoamericani contemporanei e che cerca nella poesia la propria vitale giustificazione. Ne prendono spunti alcuni giovani artisti friulani, che, tra canto, danza e parola, progettano ora uno studio per uno spettacolo da farsi. Teatro Palamostre Martedì 4 maggio ore 21.00 Laboratorio in Rete Licei “C. Percoto-J. Stellini” / sez. Stellini - Udine Antigoni da Sofocle, Anouilh, Brecht, Ritsos con Elena Asquini, Giada Aveni, Beatrice Bancheri, Clara Barbiani, Galatea Bernardis, Marco Boatto, Chiara Buccolini, Erika Cinello, Alessandro Cocetta, Samuel Collino, Yasmine Deroui, Francesco Gentile, Lisa Lendaro, Marta Lovato, Alan Onesti, Angela Maffione, Jacopo Marcon, Giulia Masarotti, Diego Pilutti, Gloria Pilutti, Laura Restuccia, Riccardo Ricobello, Letizia Tomada, Jacopo Venturini laboratorio propedeutico Thomas Balin costumi Annalisa Comuzzo e Daniela Novelli coordinamento Franco Romanelli e Monica Delfabro docenti referenti del Laboratorio teatrale in rete Angela Felice, Franco Romanelli, Monica Delfabro Trama Tante sono le Antigoni che hanno attraversato i secoli, quante sono state le guerre, le morti e le implacabili richieste di giustizia di chi è rimasto in vita. E accanto alle titaniche Antigoni, le Ismeni, sorelle destinate a restare nell'ombra ma non mute; i Creonti, statisti ciechi nel loro fanatismo autodistruttivo; gli Emoni, giovani e idealisti; e infine tutti coloro che in ogni tempo con Antigone sono stati chiamati a confrontarsi. Teatro Palamostre Martedì 4 maggio ore 22.00 I.S.A. “G. Sello” - Udine Attentati alla vita di lei di Martin Crimp I Tridattili con Edison Baron, Sara Cecchini, Alessandro Coco, Valentina Farano, Ivan Flaibani, Zeno Gregorat, Eugenia Indri, Aiscianna Kerraddin Kdaimati, Valentina Milossevich, Tiffany Pagnucco, Miriam Panlega, Stefania Paoletti, Andrea Passaponti, Marialisa Reitani, Michela Sabbadini, Patrizia Treppo docente referente Patrizia Borghi coordinamento Antonio Bornacin, Ornella Luppi, Giulia Marcelli, Erica Mattioni musiche Antonio Del Mestre Trama Martin Crimp (1956) è uno dei più interessanti drammaturghi inglesi emersi negli anni '80. La sua opera è caratterizzata dalla visione della società contemporanea come un luogo di decadimento morale, all'interno del quale compromessi e violenza sono a malapena trattenuti. Martin Crimp si appropria del contemporaneo per trasmetterci l'aspra considerazione sui rapporti umani, sul potere, sul sesso... e lo fa scegliendo ora la forma della soap-opera, ora un montaggio più simile a un videoclip musicale che alla pièce teatrale; il tutto è sempre trattato attraverso il filtro di quanto generalmente viviamo e che spesso, proprio perché facente parte del nostro quotidiano, non ci stupisce più di tanto, soprattutto considerando quanto oramai sia riconoscibilmente labile il confine tra la fiction e la realtà. Crimp rifiuta dunque questa società che tenta di trasformarci tutti in una massa indistinta di consumatori itineranti. Per gli altri scrittori il simbolo della società dei consumi è il cibo: per Crimp è il mondo dei viaggi ad aria condizionata. Attentati alla vita di lei non è proprio un testo teatrale, ma 17 soggetti per il teatro, 11 dei quali abbiamo scelto nello strutturare lo spettacolo. Non esistono trama, personaggi, dialoghi, luoghi, scenografie in questo testo, che si sperimenta come decostruzione del modello contemporaneo di dramma. C'è però un personaggio protagonista, Anny, chiamata anche Anne, Anna, Annie, Anya, Annuschka che "aleggia" in ogni scena, ma che, attenzione, non compare mai. Può essere una terrorista urbana, un corriere suicida, una scultrice d'avanguardia, una bambina morta o addirittura un'automobile. Insomma, chi è questa Anny nominata e cercata da tutti? Anny può essere chiunque: tu, lei, lui,io...può essere qualsiasi cosa: un'auto, la guerra, un'opera d'arte, la società, un gioco, la verità... Ma forse più di tutto Anny è un vuoto, il vuoto che ognuno di noi ha nella nostra società, moderna e consumistica. Ognuno di voi troverà quindi la sua Anny oppure farà una continua ricerca. Teatro Palamostre Giovedì 6 maggio ore 21.00 I.S.I.S. “J. Linussio” - Codroipo La sposa cadavere libero adattamento dall’omonimo film di Tim Burton Gruppo teatrale interscolastico con Anna Comuzzi, Luca Luise, Riccardo Mauro, Marika Parissini, Caterina Pasquin, Mikka Petris, Mosquera Renteria, Andrea Gladys, Irene Zamaro assistente al coordinamento Davide Bevilacqua coordinamento Michele Zamparini docente referente Gloria Perosa Trama La sposa cadavere è un personale adattamento dall'omonimo film di animazione di Tim Burton (2006), film tratto da un racconto popolare. Il giovane Victor, in seguito ad un curioso fraintendimento, si ritroverà formalmente legato ad una sposa defunta, quando avrebbe invece dovuto sposarsi con la promessa Victoria. In un’atmosfera grottesca, questa inaspettata unione porta a contatto il mondo dei vivi con il mondo dei morti. Nel tentativo di risistemare gli eventi i protagonisti arriveranno infine ad una più alta comprensione dell'amore. Teatro Palamostre Giovedì 6 maggio ore 22.00 I.T.C. “C.Deganutti” – Udine La malattia della famiglia M di Fausto Paravidino Le talpe bioniche con Federico Calvia, Andrea Candusso, Stefania Cudin, Giulia Driutti, Giacomo Florida, Lavinia Gagliardi, Martina Santelia, Catalin Stoian Mihai coordinamento Arianna Zani docente referente Marta Zabai Trama La malattia della famiglia M è una storia familiare che riguarda due sorelle, un fratello, un padre malato e l'assenza di una madre. Questa famiglia ha una malattia, dice il titolo. Forse ne ha più di una. C'è un padre che vive una malattia clinicamente non specificata che lo sospende dalla possibilità di esercitare l'autorità e che lui usa come arma e come scusa. C'è il lutto dell'assenza della madre, che pesa su questi personaggi come una colpa e procura loro una vaga tristezza della quale tutti si accusano a vicenda. Ci sono poi due amici, Fulvio e Fabrizio, che interagiscono con questa famiglia e involontariamente portano la farsa tra questa gente triste. C'è poi un medico che si presenta come narratore e che vorrebbe raccontare la storia da testimone esterno, un medico che non ha certezze sulla cura delle varie “malattie”, reali o immaginarie, dei suoi pazienti, ma sa che lasciandoli parlare ha già somministrato una forma di cura, e che infine verrà risucchiato, perché: “La malattia è un’ingiustizia senza rimedio, come lo sono le pene d’amore, la morte, l’ignoranza dei figli e dei padri e la perdita del raccolto. Di fronte a tanta ingiustizia l’unica cosa che la può rendere sopportabile è dichiararla ad un’altra persona, nella speranza che il dolore privato diventi dolore del mondo.” Teatro Palamostre Sabato 8 maggio ore 21.00 Laboratorio in Rete Licei “C. Percoto-J. Stellini” / sez. Percoto - Udine Futuristi in cerca d’autore da Luigi Pirandello mescolato con sintesi teatrali futuriste I CrepitAttori con Agnese Fabbro, Anastasia Fabbro, Natascia Hagopian, Lorenzo Fabbro, Jacopo Gabai, Marta Lovato, Alessandra Mauro, Riccardo Morandini, Valeria Puzone, Yaa Ofori, Sara Stefanelli, Giada Toniutto, Veronica Trabucco, Sebastiano Zaletto e con il gruppo musicale Laura Catarossi, Maria Chiara Del Piccolo, Nicoletta Pinosa, Massimo Orselli, Alessandra Rodaro laboratorio propedeutico Thomas Balin coordinamento musiche Marco Querzola coordinamento Thomas Balin docenti referenti del Laboratorio Teatrale in Rete Angela Felice, Franco Romanelli, Monica Delfabro Trama Un teatro senza pubblico, come un cantiere di lavori in corso. Una compagnia di attori che sta provando un nuovo lavoro. Ed ecco che arrivano dei personaggi che urlano strani proclami futuristi e con la loro anomalia mandano a gambe all’aria la situazione. Tra Pirandello, Marinetti e C., dunque. E’ il nuovo che irrompe nella normalità e ne perturba l’ordine. Ma sarà vera rivoluzione? Teatro Palamostre Sabato 8 maggio ore 22.00 Liceo Scientico “G. Marinelli” - Udine Chi è Peer Gynt? adattamento da Peer Gynt di Henrik Ibsen Gruppo Teatrale “Mattiammazzo” con Chiara Alfarè, Elena Angeli, Sara Beltramello, Francesca Bentivegna, Lara Bergamasco, Francesca Blasutig, Chiara Braidotti, Elisabetta Bruni, Stefano De Carlo, Aida Diaw, Velntina Gerussi, Chiara Gregoris, Michela Lazzaroni, Xheneta Leqici, Silvia Manazzone, Irene Missana, Charleen Missio, Simone Nicchiarelli, Alba Chiara Petrucci, Riccardo Piuzzo, Sara Rizzo, Mattia Romano, Sara Spangaro, Virginia Vesca scenografie Alex Nazzi assistenti al coordinamento Camilla Tomba e Andrea Vida coordinamento Serena Di Blasio docente referente Graziella Covre Trama Chi è Peer Gynt? Un sognatore, un bugiardo, un agnellino sperduto, una capra, un orso, una renna. Riccardo, demonio d’un contafrottole? Matto...imperatore! Vigliacco? Cacciatore; un ragazzo straordinario... un bastardo. Un uragano; un bel campione. Selvaggio! Conforto di Solveijg...un amante...una maschera?! Simone! Don Giovanni, spirito libero, spaccone, preda, stregone.... somaro, lupo! Zoppo di mente; provinciale, sconsiderato, seduttore, utopista, irresponsabile?! Gianni Rodari. Emarginato, artista.... Pinocchio!!! Poeta, istintivo, eroe e anti-eroe, cantastorie. Egoista. Egocentrico. Stupido; attaccabrighe? Canaglia!!! Rivoluzionario? Padre: cantastorie.... bestia, bestiaccia!!! Kierkegaard, Benigni, anima perduta... porco... un amico. Io? Teatro Palamostre martedì 11 maggio ore 21.00 I.T.C. “A.Zanon” – Udine Vedo, sento ... (non) parlo! liberamente ispirato a La topastra di Stefano Benni Laboratorio Teatrale Zanon con Samantha Barbato Riccardo Bravi Marta Della Donna Giulia Della Mora Francesca Dri Nicole Gallo Antonino Mazara Veronica Moretti Zlatko Popović Lorenzo Talotti Miliča Vasić scenografia Francesca Dri e Cristina Qualizza coordinamento Luca Zalateu docente referente Rita Peresani Trama Un gruppo di ragazzi progetta di mettere in scena uno spettacolo teatrale, ma incontra un grosso problema sul suo cammino… fare lo spettacolo diventerà allora una questione di vita o di morte. Come ci si sente a non contare nulla? Mammoni, figli di papà e adesso anche bamboccioni, li hanno chiamati in tutti i modi, ma loro, i ragazzi, non si sono mai dati per vinti, hanno sempre ribattuto con i fatti alle chiacchiere degli adulti, mossi da quel fuoco sacro che si chiama giovinezza. Teatro Palamostre martedì 11 maggio ore 22.00 Licei Scientifico e Classico “G. Bertoni” - Udine Storie di sangue, tradimenti e re tratto da Enrico V di William Shakespeare con Marco Dri, Jacopo Franzotti, Piero Mansutti, Ginevra Morgante, Edoardo Milan, Allegra Palù, Emilia Rizzi, Sofia Schierano, Giovanni Zof, Gabriele Zorzi scelte musicali Daniele D’Arrigo drammaturgia, messa in scena e coordinamento Paolo Sartori docente referente Lucina Vida Trama Enrico V Plantageneto (1387– 1422) Principe di Galles e figlio primogenito di Enrico IV di Lancaster, si lascia alle spalle le gozzoviglie di gioventù e, consapevole della propria responsabilità di sovrano inglese, sbarca in Francia con il suo esercito per sconfiggere i francesi ad Azincourt (1415). E’ un famoso episodio della guerra dei Cent’anni (1339-1453) che vide contrapposti gli eserciti francesi e inglesi, i quali si contendevano il diritto di successione al trono di Francia. Enrico V con la vittoria di Azincourt ed il successivo matrimonio con Caterina di Valois riuscì ad ottenere la corona di Francia la quale passò subito dopo la sua morte ai sovrani francesi. L’impegno giorno dopo giorno messo in campo ha svelato ben presto a tutti noi che rovistare nei pressi del palco non è un gioco futile e banale o un’attività salottiera per pochi iniziati, ma un lavoro concreto che, per quanto incerto e mutevole, restituisce una vivace ricchezza umana. La stessa che si gioca nell’inevitabile relazione tra un “io” e un “tu”. Il teatro non può essere, infatti, un'azione individuale ma un costante dialogo con l’altro. Questo principio definisce da sempre la sua origine naturale. Abbiamo voluto giocare con le parole di Shakespeare, con il suo coro, con Enrico e con Falstaff, con il Delfino di Francia e con la bella Caterina, amore, guerra, amici traditi ed eroi, cercando di esprimerci attraverso la parola e il gesto, in modo scanzonato e irriverente. La parola di Shakespeare suscita sempre un'immaginazione nello spettatore e nell'attore che prova a svelare la verità del personaggio. E dunque... "Perdonate le nostre menti piatte e pedestri se hanno osato portare su questo indegno palco un argomento così grande!" Teatro Palamostre Giovedì 13 maggio ore 21.00 I.S.I.S. “V. Manzini” – San Daniele del Friuli Leningrad Cowboys Italian Tour 2010 dal film Leningrad Cowboys go to America di A. Kaurismäki Manzini’s boys con Anna Bagatto, Denisa Bercea, Sonia Castro, Alessandra Contardo, Martina Cordazzo, Marta Dosso, Davide Lauretano, Ismar Lepic, Federico Marian, Manuel Minciotti, Francesca Mocchi, Nicola Peresano, Marco Petrarulo, Raffaele Puppo, Ivan Sgoifo, Woijciech Strezelech, Deborah Trevisan, Caterina Ursella, Irene Vit collaborazione tecnica Andrea Bulfone, Anna Fadelli, Benedetta Folena traduzione e coordinamento Giovanni Folena docente referente Marilena Rossetti Trama Il viaggio come fuga dalle angustie della quotidianità e ricerca della propria identità. La musica, come strumento privilegiato per esprimere se stessi. I due motivi s’intrecciano marcando la vicenda di una sgangherata quanto improbabile banda rock: i Leningrad Cowboys. Partiti da uno sperduto villaggio finlandese per raggiungere gli USA, il grande regno del rock (e non solo), sbarcano inspiegabilmente a Palermo, ma - niente paura – la nuova meta che si prospetta è molto più appetibile…. sostengono i loro abilissimi manager. E così comincia la risalita della penisola, tra incontri con personaggi vecchi e nuovi, più o meno bizzarri, e tentativi di farsi accettare come musicisti, cimentandosi in vari generi: tutto pur di piacere. Ma non è così che funziona. Ciascuno di noi ha una propria canzone da poter cantare; solo quando, finalmente, i Leningrad riusciranno a ritrovare la loro musica e potranno essere se stessi, incontreranno il successo in quel di Udine, la vera capitale del rock mondiale. Come dire: dal Boss a Madonna, passando per i Coldplay e i Leningrad, dritti dritti verso gli AC/DC. Un’autentica goduria! Teatro Palamostre Giovedì 13 maggio ore 22.00 I.T. I. “A. Malignani” – Udine After Juliet di Sharman Macdonald Pochi ma…lignani con Francesco Alletto, Laura Antoniacomi, Nicola Baita, Nicola Bratti, Marco De Clara, Fresia Dreossi, Federico Florit, Francesco Gottardo, Elisa Leone, Samuele Lollo, Alessandra Motisi, Tiziano Noto, Eva Paoletti, Federica Rizzi, Caterina Roiatti, Stella Saro, Alessia Sabbadini, Arianna Sain, Eleonora Staffetta, Leoluca Toppazzini, Amedeo Tramontin, Giulia Zamboni, Arturo Zamò, Vittoria Zanor, Luca Zuliani coordinamento Nicoletta Oscuro docente referente Manuela Squadrito Trama Romeo e Giulietta sono morti, ma per Sharman Macdonald, autrice americana dei nostri tempi, la vicenda continua attraverso gli scontri di bande metropolitane che non sono riconoscibili in nessun luogo perchè si possono trovare ovunque ed in ogni momento in quanto portano l'etichetta di tutti i conflitti: politici, etnici, religiosi ma anche generazionali. Montecchi e Capuleti dei nostri giorni liberano le loro passioni usando tutta la gamma dei sentimenti alla ricerca spasmodica di ciò che risponde alla parola amore. “ Le guerre cominciano nella mente degli uomini ed è nella mente degli uomini che bisogna costruire la difesa della pace” (T.Terzani). Teatro Palamostre Sabato 15 maggio ore 21.00 I.T.C. “G. Marchetti” – Gemona del Friuli La catena spezzata dal testo omonimo di M.Z.Bradley e da I trasfigurati di J. Wyndham Gruppo teatrale intescolastico con Karin Arreghini, Laura Calligaro, Maria Teresa Declara, Arianna Forabosco, Jelena Milosevic, Erik Pittini, Isabel Tonini, Moira Tuti coordinamento Michele Zamparini docente referente Vincenzo Limpido Trama In un’epoca e in un luogo non ben definiti, in una società con rigidi modelli di comportamento, alcune persone sono alla ricerca del proprio modo di vivere. Attraverso contributi letterari, alcuni dei quali degli stessi ragazzi, si è lavorato alla rappresentazione su temi quali i limiti, il confine e la libertà. La catena spezzata è uno spettacolo nato in fase di laboratorio su ispirazione dell'omonimo libro di M. Z. Bradley e basato principalmente sul racconto I trasfigurati di John Wyndham. Un breve laboratorio di scrittura creativa ha portato i ragazzi a comporre alcune parti del testo, mentre altri autori citati sono Albert Enstein, Aleandro Jodorowsky, Domerico Turco. L' I.T.C. “G. Marchetti” per la prima volta partecipa alle rassegne del territorio con uno spettacolo. Il gruppo di recente costituzione si è avvicinato con entusiasmo al teatro attraverso un breve laboratorio che ha portato alla decisione di lavorare su uno spettacolo. La messa in scena è nata a partire da esercizi di espressione e improvvisazione. Teatro Palamostre Sabato 15 maggio ore 22.00 Educandato “Uccellis” - Udine La cena degli imbranati liberamente tratto da La cena dei cretini di Francis Veber Le arance amare sopra una foglia di ginepro sotto vodka con Maddalena Armellini, Christian Beltramini, Micol Bogar, Alessandra Mellano, Stefano Palombo, Senia Tesser, Elisabetta Villani coordinamento Arianna Zani docente referente Alessandro Falone Trama Ogni mercoledì un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta "cena degli imbranati", alla quale i partecipanti fanno a gara per portare ognuno un personaggio particolarmente idiota, per riderne sadicamente tutta la serata. Tramite la segnalazione di un’amico, l’editrice Laurette Brochant individua la vittima designata in Jacqueline Pignon, contabile al Ministero delle Finanze, che invece ritiene di essere stata invitata perché l'editrice vuol pubblicare un libro sul suo grande hobby: modellini di monumenti famosi fatti con i cerini. Dal momento in cui la Signora Pignon mette piede in casa Brochant, gli eventi precipitano. Al telefono il marito Christian annuncia di volerla lasciare e successivamente, grazie ai goffi e disastrosi tentativi di soluzione dell’imbranata Signora Pignon, entrano in scena Sofie, vecchia amica a cui Laurette aveva soffiato Christian, Maurice, ambiguo individuo new age da sempre innamorato della padrona di casa, e la Signora Cheval, una pedante collega della Pignon, che da subito vira il suo interesse su una possibile ispezione fiscale a casa Brochant. Tutto ciò in un crescendo di errori, gag e malintesi e di situazioni paradossali. Teatro Palamostre Lunedì 17 maggio ore 21.00 I.S.I.S. Riuniti – capofila ISIS “F.Solari” - Tolmezzo Ti amo ... da morire elaborazione di Alessandro Mistichelli, Francesco Cioli e Roberto Flego Gruppo Teatrale “I filandieri” con Elisa Adami, Stefano Adami, Maurizio Carlucci, Martina Della Pietra, Angela De Luca, Alberto Durtka, Samuele Fior, Matilda Mazzaracca, Kasia Menich, Federica Paul, Francesca Romano, Nicola Silverio, Daniele Zossi gruppo musicale ISIS Riuniti Claudio Cuzzi, Yuri De Reggi, Marco Dessì, Andrea Di Doi, Pietro Faleschini, Letizia Rilla, Noemi Silverio tecnici Aulo Gottardis, Manlio Marcuzzi, Nicola Cimenti, Alessandro Girardis scene e costumi Francesco Cioli coordinamento musicale e generale Roberto Flego coordinamento teatrale Alessandro Mistichelli e Luciano Marsilli Trama Ti amo… da morire è per i giovani. Vabbè, anche i vecchi lo possono guardare, nostalgicamente, con un sorriso paternalistico e, magari, con qualche rimpianto. Ma sono i giovani che vi ritrovano le loro depresse esuberanze, le loro scoppiettanti crisi, le quali nelle parole dei personaggi stringono i loro capricci eccezionali e addolciscono le loro vene vittimistiche. Da esperti saggi, guai a dar loro una risposta certa, rassicurante, ma così fredda da poter essere scritta solo sulla pagina di un diario: l’amore non consente prescrizioni. Lo si deve intuire, dietro una metafora lucida ed ineffabile, da ben altre pagine, famose ed autorevoli, ma che spesso vengono tacciate di incomunicabilità, di freddezza. Questo perché, dell’amore così puro, così chiaro, così lancinante, ci si può pure vergognare. I diversi sono quelli che non hanno provato rossore a manifestare il proprio amore oltre tutto, oltre le convenzioni, oltre la convenienza, oltre le forze, oltre la morte. E da questi amori eterni, iperuranici, inarrivabili, un po’ d’aiuto, sì, si può avere, eccome. Anche per i nostri piccoli amori. Teatro Palamostre Lunedì 17 maggio ore 22.00 I.P.S.S.A.R.T.C “B.Stringher - Udine Sister Act da Harold Troy Gruppo “I nipoti di zio Bonaldo” con Melissa Alcantara, Ibtissam Amarhoun, Valentin Bitça, Sara Cuttini, Eleonora D’Agostini, Giada Demanuelli, Sabrina Fabris, Guendy Furlan, Natalia Galindo, Fatima Gansagne, Jasmine Giraldi, Laura Polanco, Celjeta Kadena, Esmeralda Kurti, Vladimir Yakubyak, Fernando Lewental, Lisa Lizzi, Thomas Manganaro, Filippo Passero, Sara Perabò, Federica Romanzin coordinamento e docenti referenti Paolo Mattotti, Filomena De Riggi, Luca Martini Trama Deloris van Cartier, show girl di Las Vegas, assiste ad un omicidio commesso dal suo amante.. Mi pare una relazione da non tenere in piedi, no ? Convinta a denunciarlo dal tenente Souther, viene nascosta suo malgrado nel convento intitolato a Santa Bonalda Martire ( che Dio l’abbia in gloria!). Il rapporto con la madre superiora non è dei migliori: la vita in convento e gli abiti sono stretti, ma le suore si rivelano amichevoli e a Suor Maria Claretta (alias Deloris stessa) viene dato il compito di dirigere il coro. E’ da qui che iniziano i colpi di scena nel convento…e fuori dal convento. “ E come ci arriviamo fuori dal convento?” … “ Prenderemo..L’AUTOBUS!” Dio li fa, e poi li manda allo Stringher!! E non contento fa un’ulteriore selezione e manda i più folli, anomali, energici, ed esilaranti personaggi dai Nipoti. La prima parola per definire il gruppo? INDISCIPLINA: senza ..non saremmo ciò che siamo. Vero però che è di tipo creativo, come “ il caos dal quale tutto ebbe inizio”(passatemi il paragone). La seconda? ASSENZE: ed in questo però, possiamo additare la scuola scelta. Molti gli impegni, stage, rientri e corsi pomeridiani, tutti differenti per ogni ragazzo… raro essere molti e sembrerebbe impossibile essere tutti fino alle generali. A seguire, del gruppo va detto che è numeroso( nel bene e nel male) e ben equilibrato tra i nuovi acquisti e chi di esperienza ne ha fatta, e che magari quest’anno a malincuore dovrà salutarci..tranquilli però.. Nipoti si diventa…e si rimane. A confermarlo sono tutti i “vecchi” presenti alle prove anche più frequentemente di chi andrà in scena. Ci sembrava più interessante la presentazione del gruppo rispetto al percorso che riassumiamo in poche parole: laboratorio,consegna del testo,delle parti, laboratorio mirato, improvvisazioni, proposte, prove, mani nei capelli, risate,coreografie(e 5,6,7,8), prove deprimenti ed esaltanti, occasioni per stare insieme anche al di fuori delle prove …in scena!! Marco Pericoli (ex nipote e coreografo coatto) Teatro Palamostre Mercoledì 19 maggio ore 21.00 OSPITALITA’ Progetto con Ambito Socio-Assistenziale del Cividalese e Ass.“Fermente” - Cividale del Friuli Signori si nasce! elaborazione di Sonia Pellegrino Scafati con Michelangelo Battoia, Andrea Coccolo, Sara Cosson, Paolo Cucchini, Giacomo Danelone, Alessandro Mian, Mattia Qualizza, Simone Qualizza, Claudio Vallar, Chiara Vecchiutti coordinamento Sonia Pellegrino Scafati Trama In un mondo di esasperato e stupido culto delle apparenze, che offre troppo spazio alla volgarità, c'è una preoccupante scarsità di eleganza. Ecco la parola chiave di questo lavoro: eleganza. L'eleganza non è appariscente, non è accumulo di orpelli, non è esibizione di sé. Eleganza è abbondanza di fluido cosmico, ci distingue e ci identifica, inconfondibile. E' sapersi avvicinare agli altri, ma è anche capacità di vivere di sé. E' ricchezza dell'uomo di essere se stesso e di dire ciò che pensa. L'eleganza è cortesia, è stile e misura. Saper conservare la propria dignità è eleganza, come fanno questi ragazzi...E c'è un fascino nella loro semplicità che credo sia eleganza....E ricordatevi: Signori si nasce! Teatro Palamostre Mercoledì 19 maggio ore 22.00 OSPITALITA’ Associazione Nuovi Cittadini ONLUS e Officine Giovani-Comune di Udine Peer Gynt, storia vera di un bugiardo da Peer Gynt di H. Ibsen Laboratorio Teatri del Mondo con Federica Bernardis, Mursal Mahmud Liban, Farah Mohamed, Jama Salad Awale, Gebrekidan Habtom, Sherin Khan Naiaz, Diallo Abdulaye, Kwaku Mensah, Sargsyan Serine, Natalia Panont, Elisa Milocco, Nunzio Pinnelli, Marinella Francescano, Martina Varutti coordinamento Michele Polo Trama e progetto ….L'allestimento di un testo teatrale con attori e non attori di diversissime estrazioni sociali e provenienze è un compito da far tremare le vene ai polsi a qualsiasi regista, perché così tante sono le variabili in gioco da rendere ardua la stesura di un piano di lavoro, problematica l'assegnazione di ruoli, velleitaria qualsiasi pretesa filologica. E allora come si fa? Se non sappiamo chi siamo, se non sappiamo cosa potremmo fare, il Peer Gynt di Ibsen è una commedia perfetta. In molti aspirano al nome di Peer Gynt, così tanti che neppure la madre riesce a distinguere la verità dalle bugie, così da lasciarsi ingannare dall’ennesimo Peer che si propone come “l’unico”. Al matrimonio del paese Peer guasta la festa, si innamora maldestramente di Solvejg, rapisce la sposa legittima di uno sposo piuttosto incapace, per poi assistere al delirio della madre sfinita da tante disavventure. Peer scappa di nuovo, scaccia la sposa fedifraga, per cadere nella trappola di tre mandriane annoiate dalla mancata festa paesana. Peer però scappa anche da loro, e lo ritroviamo vecchio, scontento, quando torna al suo paese per ritrovare una casa vuota. Ma al suo ritorno c’è qualcuno che esulta: è Solvejg, fedele alla promessa di aspettare con speranza che Peer ritorni. Solvejg accoglie, l’unica e l’ultima rimasta, Peer Gynt. Il Laboratorio Teatri del Mondo è stato realizzato per iniziativa dell’Associazione Nuovi Cittadini ONLUS, e col sostegno delle Officine Giovani del Comune di Udine, nell’ambito del Progetto EFRAIM aderente al “Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati _SPRAR” del Ministero dell’Interno e col contributo del Fondo di Accompagnamento all’Integrazione _fondi dell'otto per mille dell'IRPEF destinati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a interventi straordinari di integrazione a favore di rifugiati e titolari di protezione sussidiaria e umanitaria. Teatro Palamostre Giovedì 20 maggio ore 21.00 Gruppo Ex Palio - CCFT L’anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht CCFT con Laura Bartoli, Anny Bertances, Simeon Biondi, Luca Braidotti, Alessandro Caisutti, Aurora Desomaro, Chiara Floran, Elisa Floreanini, Irene Iseppi, Michele Lombardelli, Andrea Missana, Marco Pericoli, Andrea Rizzo, Chiara Schneider, Camilla Tomba, Andrea Vida, Paolo Zucchiatti operatori del gruppo Ornella Luppi e Serena Di Blasio Trama L’anima buona di Sezuan si svolge, per citare le parole di Brecht, in una “capitale semieuropizzata” della Cina, in cui sono simboleggiati “tutti i luoghi dove gli uomini sono sfruttati dagli uomini”. L’incipit della storia è dato dall’arrivo di tre divinità dai tratti umani, che di divino pare abbiano solo il nome e le intenzioni: esse infatti si sono messe in viaggio alla ricerca di un'anima buona, con lo scopo di trovarne almeno una in tutto il mondo. Il loro arrivo significherà per la persona da loro scelta una svolta decisiva verso la ricerca di fare del bene, in un luogo dove la disperazione e l’egoismo sono all’ordine del giorno. I buoni propositi, però, saranno presto costretti a fare i conti con il fatto che non sempre la strada che conduce al bene percorre sentieri giusti. L’anima buona di Sezuan rappresenta le due facce che da sempre dividono la natura umana: Shui Ta, l’egoista spirito del compromesso affaristico, il seguace del profitto e della ragione, l’imprenditore spietato; e Shen Te, lo spirito caritatevole del volontario sacrificio, la rinuncia ai propri beni, l’amore di una madre.