Alpettediventa Apolide pernonmorire Ancoraunanno conPicchioni
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Alpettediventa Apolide pernonmorire Ancoraunanno conPicchioni
12 45 67 18 LA STAMPA GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2014 In città .51 . Per le vostre segnalazioni [email protected] Palazzo della Regione Mao Borgo Medievale Vignette satiriche in chiave europea La leggenda delle pescatrici Tutte le magie dei colori delle rose «Noi, cittadini d’Europa? Il fascino discreto della cittadinanza duale» è il titolo della mostra di vignette satiriche che si inaugura alle 18, nella Sala Mostre del Palazzo della Regione (piazza Castello 165). La satira tagliente, bonaria o feroce, nei confronti delle Istituzioni europee in 32 opere di vignettisti di fama internazionale. alle 18 alle 18 Alle 18 al Mao (via San Domenico 11) si presenta il lavoro della fotografa e film maker tedesca Nina Poppe dedicato alle Ama, le leggendarie pescatrici protagoniste delle foto di Fosco Maraini, in mostra nel museo fino al 21 settembre. L’incontro è a cura di Eva Morando, responsabile dei Servizi educativi del Mao. Ingresso libero. alle 18,30 Rosso passione, giallo gelosia, bianco purezza per la rosa, fiore prediletto da Venere, ogni colore ha un preciso significato. L’esperto Edoardo Santoro ne parla, tra consigli e approfondimenti, alle 18,30 al Borgo Medievale per la serie «Floralia», curata dal Circolo dei Lettori Summerside. Prenotazione 011/432.68.27 Diario Scuola Holden L’Italia peggiore è quella dello stato sociale «L’Italia peggiore» la canta Lo stato sociale, la band indie rock bolognese attesa questa sera alle 21 sul palco della Holden. Pubblicato non a caso il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, l’album ha forti connotazioni patriottiche e racchiude 14 brani che fondono l’eclettismo del gruppo con l’afro-reggae-dub del collettivo Garrincha. Con- La band indie rock bolognese tiene il singolo «Questo è un grande Paese», inciso insieme a Piotta, ed è balzato al primo posto della classifica iTunes, scalzando il tormentone «Happy» di Pharrell Williams dalla Top 20 Fimi. Il cortile di piazza Borgo Dora 49 apre alle 19,30 per l’aperitivo; dopo il concerto la serata proseguirà con il reading dei «Madrigali per surfisti estatici» del poeta romagnolo Roberto Mercadini. Ingresso a 10 euro, nell’ambito di «Stand by me», rassegna organizzata da Scuola Holden e Hiroshima Mon Amour. [N. PEN.] 1 Marta Sui Tubi La band folk rock italiana, formatasi nel 2002, sara la protagonista dello spettacolo di sabato Piazza dei Mestieri Vialfrè Alpette diventa Apolide per non morire PAOLO FERRARI L’Alpette Rock Free Festival è morto, viva l’Apolide Rock Free Festival. Si è risolta con un trasloco la querelle intorno al raduno alternativo del Canavese, che inizia oggi nello scenario verde dell’area naturalistica Pianezze di Vialfrè, non distante dall’uscita Scarmagno dell’autostrada Torino–Aosta. Dopo la rinuncia con polemiche alla sede di Alpette appena un mese prima dello start, il salvataggio in extremis suona come un miracolo. Il weekend lungo si presenta per il pubblico, in gran parte under 30, come una piccola vacanza di quattro giorni in mezzo alla natura. Tutto è gratuito: concerti, campeggio, collegamento wifi, attività di contorno come yoga e massaggi shiatsu. Si apre stasera alle 19 e alle 20 scatta la prima raffica di live, capitanati dallo show spaghetti gangster d’autore dei milanesi Calibro 35. Il programma Da domani il programma si fa più fitto e vario, con la prima di tre mattinate all’insegna del relax e del benessere. L’aspetto culturale trova casa nell’area polivalente: vi si presentano i libri di Maurizio Blatto e Gaia Giordani, si può dialogare con i BlueBeaters, che la sera sono i big di turno sul main stage, c’è anche spazio per il teatro di Carla Ca- rucci. Sul palco principale, la serata propone i muscolosi romani Giuda. Sabato la band più attesa è Marta Sui Tubi. Più breve il menù di domenica, quando i concerti si tengono al pomeriggio con gruppi torinesi e l’area chiude alle 19. Radio Banda Larga segue tutta la manifestazione con una maratona in diretta web. Le scelte Sabato alle 15 ci sarà la performance del poeta urbano torinese Guido Catalano. Domenica alle 14,30 è il turno del film «The Beatiful Loser», dedicato al compositore, musicista e speaker radiofonico Gigi Restagno, talento torinese prematuramente scomparso. Eredità della sede di Alpette, dove si trova il planetario per l’osservazione degli astri, è zona soft «Soundstars Planetarium»; a Vialfrè però non c’è una struttura del genere, e le stelle vanno avvistate a occhio nudo o sognate sabato dalle 17,30 alle 20,30 con la raffinata musica elettronica proposta da Salvezza, FM Harlock, Andrea Federico Cecchin, Sonambient, Bienoise e Discoforgia. Una piccola provocazione auto celebrativa, per il festival che si racconta nelle stesse ore sullo schermo gigante del main stage attraverso un documentario sui suoi 10 anni di storia. Emozioni precedenti il trasloco di appena 30 km, che sono sembrati fino all’ultimo momento una distanza biblica da superare per la sopravvivenza. Gli interpreti torinesi della grande black music Ben Harper, Police, Joni Mitchell, Prince, Beatles, Keziah Jones. Sono solo alcuni dei guru che hanno ispirato i Groove Trinity, quartetto torinese influenzato dalla black music americana, con particolare riguardo alla produzione di alcuni dei più rappresentativi artisti della West Coast. A loro è affidato il sound dell’ultimo appuntamento estivo dei fe- I Groove Trinity steggiamenti per il decennale della Piazza dei Mestieri, in scena alle 22 nell’auditorium di via Durandi 13. La loro musica vuole sviluppare un influsso reciproco di esperienze artistiche e musicali, arricchito di molte cover che sono dei veri e propri tributi agli artisti ispiratori. Silvio Ferro, la voce del gruppo, suona la chitarra elettrica e acustica, Luca Romeo il basso, Massimo Rumiano la tastiere ed Elvin Betti la batteria: l’ingresso è libero, si può cenare nel ristorante della Piazza. [N. PEN.] 1 Reggia di Venaria Come in cielo così in guerra De Andrè canta il padre Cristiano De Andrè è di scena questa sera alla Reggia di Venaria Reale con il concerto «Come in cielo così in guerra», in cui lo accompagnano il chitarrista Osvaldo Di Dio e la sezione ritmica formata dal basso di Massimo Ciaccio e dalla batteria di Davide Devito. Lo show inizia alle 21,30, i biglietti (da 18 a 23 euro) danno diritto dalle 19 alla visita della Reg- Cristiano De Andrè gia e delle sue mostre. Cristiano De Andrè incide in veste solista dal 1987. «Come in cielo così in guerra» è il suo sesto album in studio, e dopo una prima pubblicazione lo scorso anno è stato rimesso in circolazione in primavera con l’aggiunta dei due brani presentati a Sanremo 2014, «Invisibili», vincitore del premio speciale per il miglior testo tra le canzoni iscritte al Festival, e «Il cielo è vuoto». Nei suoi concerti non mancano gli omaggi al repertorio del padre. [P. FER.] 1 Coppia affiatata Dopo la conferma di Rolando Picchioni (a sinistra) dovrebbe arrivare a breve anche quella di Ernesto Ferrero Salone del Libro Ancora un anno con Picchioni Poi la svolta Il patron del Salone del Libro Rolando Picchioni ha ottenuto ciò che desiderava: ancora un anno da presidente. E pure l'inserimento nel Consiglio d’amministrazione del suo «discepolo» Roberto Moisio (quello che secondo il presidente potrebbe essere il suo «degno successore») in rappresentanza della Provincia: quando a dicembre questo ente si scioglierà, Moisio resterà nel cda in quota «Città metropolitana». Tutto ciò è stato deciso ieri dall’Assemblea dei soci della Fondazione per il Libro. Nel cda sono stati confermati Maurizio Braccialarghe e Marco Polillo, per Comune di Torino e Aie (associazione italiana editori), mentre le new entry sono appunto Roberto Moisio e Giulia Cogoli (direttrice e anima del Festival della Mente di Sarzana) per la Regione Piemonte, scelta personalmente da Antonella Parigi. Confermato Ferrero Nella sua prima seduta, il cda confermerà Ernesto Ferrero direttore del Salone 2015 - che andrà in scena dal 14 al 18 maggio - così da poter espletare gli impegnativi obiettivi che attendono la Fondazione, e che vedranno fra l’altro la partecipazione della Germania quale Paese ospite, la collaborazione con il Padiglione Italia di Expo 2015 e il rinnovo degli accordi contrattuali con il partner commerciale, per poter accompagnare adeguatamente il ricambio gestionale della kermesse. «Ringrazio l’Alto Comitato di Coordinamento, con il sindaco Fassino e i presidenti Chiamparino e Avetta, gli assessori Parigi e Braccialarghe e l’Assemblea dei Soci commenta Picchioni - per avermi voluto riconfermare la loro fiducia, consentendomi in questo modo di completare con l’edizione 2015 del Salone gli impegni di lavoro assunti. Sono certo che il nuovo cda saprà accompagnare nel migliore dei modi la Fondazione nelle scelte di grande responsabilità che l’attendono». Inutile dire che è già cominciato il toto-nomime sul post-Picchioni. Ed ecco che tornano a girare i nomi dell’ex assessore alla Cultura della Regione Gianni Oliva (Pd) e di Luca Beatrice (area centrodestra) direttore del Circolo dei Lettori e critico d’arte. Al posto di Ferrero si fanno anche i nomi degli scrittori Culicchia e di Andrea Bajani. Una nuova Governance Ma c’è un’altra novità emersa ieri dall’assemblea dei soci, la necessità di creare una Governance del Libro che metta insieme Salone, Circolo dei Lettori, sistema delle Biblioteche e Portici di Carta. twitter@emanuelaminucci