QUI - Diritti della Natura Italia

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QUI - Diritti della Natura Italia
Sull’esempio di Pittsburgh… se anche l’Italia riconoscesse i diritti
della propria Natura?
“Questa legge è finalizzata a garantire il diritto della popolazione e degli ecosistemi naturali alla
vita, alla libertà e al perseguimento della felicità”.
Nel 2010 il Consiglio Comunale della città ha emesso un’ordinanza con cui la cittadinanza tutta,
attraverso una votazione, ha riconosciuto alla Natura veri e propri diritti legali predisponendo
specifiche modalità con cui assicurare la protezione della popolazione e dell’ambiente naturale.
Per fare ciò, la popolazione e l’amministrazione comunale hanno deciso fermamente di non
riconoscere i diritti, i privilegi, le prerogative delle grandi società che gestiscono le attività di
estrazione.
La volontà partecipativa della cittadinanza, tradotta nell’emanazione dell’ordinanza e
nell’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione e della politica, si è attivata in
conseguenza di quanto brevemente viene qui spiegato.
La Terra di una regione della Pennsylvania appartenente al territorio della città di Pittsburgh è
ricca di un sedimento bituminoso, lo scisto, dal quale è possibile estrarre del gas che, secondo
alcuni, rappresenterebbe una nuove fonte di energia... pulita. La particolarità del gas estratto dagli
scisti è rappresentata dal fatto che esso si nasconde nelle profondità della Terra e che per estrarlo
è necessario ricorrere ad una tecnica chiamata fracking, ovvero fratturazione idraulica o
idrofratturazione. In altre parole, bisogna produrre molte micro-fratture nella roccia, permettendo
così al gas di risalire in superficie. La fratturazione è possibile attraverso l'immissione nella
roccia di acqua ad alta pressione miscelata con additivi chimici.
Non è difficile immaginare dove si nasconde la dannosità di tale pratica: il rischio principale è
legato alla contaminazione delle acque sotterranee a causa delle fughe di metano; inoltre, la
tecnica del fracking, oltre ad alterare l’integrità della Terra, provoca emissioni di gas ad effetto
serra, come il biossido di carbonio.
[Immagine aerea di un sito sottoposto a fracking.]
Il Comune di Pittsburgh, insieme alla sua intera comunità, riconosce espressamente che tecniche
non convenzionali di estrazione di gas naturale conosciute con il nome di “fracking” sono
altamente dannose, inquinanti e cancerogene tanto per gli esseri umani quanto per le comunità
naturali. Ha, di conseguenza, deciso di vietare l’attività di imprese di produzione, estrazione,
trasporto e trasformazione di materiali chimici, tossici, radioattivi e parimenti nocivi per il corpo
ed il benessere di tutti residenti e gli ecosistemi di Pittsburgh. E lo ha fatto emanando l’ordinanza a
cui si accennava.
SCOPO dell’ordinanza è quello di “proteggere la salute, la sicurezza, il benessere dei cittadini di
Pittsburgh e dei residenti delle zone limitrofe; a tal fine vieta qualunque attività estrattiva di gas
nelle aree appartenenti al territorio comunale, predispone una Carta dei diritti per la cittadinanza
e non riconosce gli specifici poteri legali alle grandi società di estrazione di gas nei territori della
città.”
AUTORITA’ COMPETENTE: l’intera comunità di Pittsburgh, riaffermando il proprio diritto di
sovranità, decide di esercitare il diritto all’autogoverno attraverso i propri poteri legislativi e
regolamentari.
- Recita, infatti, la sezione 2 della legge: “Questa ordinanza è emanata sulla base del diritto
innato di ogni cittadino di Pittsburgh di governare la propria comunità, principio già
proclamato nella Dichiarazione di Indipendenza, secondo la quale “i governi sono istituiti
allo scopo di garantire i diritti dei popoli”, e dalla Costituzione del Commonwealth della
Pennsylvania secondo cui “l’autorità è caratteristica innata in ogni popolo”.
DIRITTI DEI CITTADINI E DELLE COMUNITA’ NATURALI DI PITTSBURGH
DIRITTO ALL’ACQUA
- La Sezione 4, dal titolo “Diritti dei cittadini e delle comunità naturali di Pittsburgh“,
riconosce il Diritto all’Acqua, stabilendo che tutti i cittadini e i residenti, tutte le comunità
naturali e tutti gli ecosistemi di Pittsburgh sono titolari del fondamentale ed inalienabile
diritto all’accesso, all’utilizzo, al consumo sostenibile ed alla conservazione dell’acqua così
come regolati dal suo ciclo naturale.
DIRITTI DELLE COMUNITA’ NATURALI
- “Le comunità naturali e gli ecosistemi, incluse le terre umide, i torrenti, i fiumi, le falde
acquifere (ecc.), possiedono l’inalienabile e fondamentale diritto di esistere e prosperare
nei territori della città di Pittsburgh. Ad ogni cittadino e residente è riconosciuta la
legittimità a far valere tali diritti in rappresentanza delle comunità naturali e degli
ecosistemi.”(Sezione 4.2)
Vengono, in tal modo, espressamente riconosciuti veri e propri diritti alla Natura, dichiarati
inalienabili e fondamentali, (non cedibili né vendibili ad alcuno) dei quali non potrà mai essere
privata. Il riconoscimento di tali diritti a soggetti “non difendibili autonomamente” si concretizza
nella possibilità, per ogni cittadino, di adire il giudice ed intentare una causa legale in nome e per
conto (in rappresentanza) della Natura e di tutte le comunità naturali, senzienti e non-senzienti.
SOVRANITA’ DEL POPOLO E DIRITTO ALL’AUTOGOVERNO
- Tutti i cittadini di Pittsburgh sono titolari dell’inalienabile diritto di scegliere per sé stessi la
miglior forma di governo capace di riconoscere che tutti i governi liberi sono fondati
sull’autorità ed il consenso del popolo e che il popolo è il detentore dell’esercizio della
sovranità.
DIVIETI E PRIVILEGI LEGALI DELLE GRANDI SOCIETA’ DI ESTRAZIONE
Fondamentale conseguenza di tali riconoscimenti giuridici è il vero e proprio disconoscimento, da
parte della popolazione e del governo della città, dei poteri e dei privilegi di cui beneficiano le
grandi società di estrazione di gas naturale nel territorio di Pittsburgh.
Infatti, nelle sezioni successive dell’ordinanza, viene innanzitutto dichiarata l’illegittimità di
qualsiasi attività di estrazione di gas naturale nei territori appartenenti al Comune di Pittsburgh; in
secondo luogo, è stabilito che le società che violano il divieto di estrazione di gas saranno private
del titolo di “persone giuridiche" – così come definite dalla Costituzione degli Stati Uniti
d’America e dello Stato della Pennsylvania - e che a queste non saranno offerte le protezioni
commerciali e contrattuali previste nelle citate Costituzioni.
CONCLUSIONI. Il comune di Pittsburgh, attraverso la partecipazione attiva ed interessata della sua
cittadinanza e, immaginiamo, la volontà e la lungimiranza dei componenti il Consiglio Comunale,
offre il primo e straordinario esempio di come i sistemi legislativi e di governance a cui siamo
abituati possano cambiare e rispondere in maniera efficace alle esigenze dello popolazioni che
governano.
L’ultima parte dell’ordinanza riafferma il fine ultimo della disposizione, precisando che “l’ideazione
e l’adozione di questa legge (riaffermando l’inalienabile diritto della popolazione di
autogovernarsi) è finalizzata a garantire il diritto della popolazione alla vita, alla libertà e al
perseguimento della felicità”. Fine raggiungibile non solo salvaguardando il benessere e la salute
delle comunità umane, ma anche riconoscendo i diritti delle comunità della Natura, di cui noi tutti
facciamo parte.