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EDIZIONI DELL’ATENEO®
Roma
www.libraweb.net
DONATO LOSCALZO
LA PAROLA INESTINGUIBILE
Studi sull’epinicio pindarico
Formato 14,5x22,5; 178 pp.; copertina plastificata lucida in cartoncino Murillo Fabriano con
stampa a due colori
Codice ISBN: 88-8476-038-0 (bross.);
88-8476-037-2 (ril.)
Disponibile da novembre 2003
Argomento: Filologia greca
Filologia e critica, 90
Diretta da BRUNO GENTILI
L’
epinicio era una forma di spettacolo
destinata a celebrare i vincitori negli
agoni panellenici dopo la proclamazione della vittoria. In
Pindaro ritorna frequentemente l’idea che a questo genere di poesia spettasse il
compito di eternare la memoria delle imprese e di coloro
che le avevano compiute, evidentemente prospettando una
serie di repliche del testo, in
diverse occasioni. Il canto di
lode era quindi un oggetto
prezioso che il committente
poteva esibire in diverse occasioni, un ornamento composto
di materiale resistente e inattaccabile, come l’oro. In que-
sto senso, brevità, mobilità, resistenza
all’annientamento del tempo sono prerogative che Pindaro rivendica
al prodotto della sua arte, in
opposizione alla lungaggine,
all’immobilità, alla precarietà, caratteristiche di altri
generi artistici: in particolare l’epos e la statuaria.
Dall’indice: EPINICIO ED
EPOS: Il poeta arciere; il poeta interprete. REPLICHE
DELL’EPINICIO: Occasioni di
repliche; Divulgazione nello
spazio. LA MUSA ARTIGIANA:
Metafore artistiche; La statuaria e la pittura; Valutazione delle arti banausiche.
L’Autore:
DONATO LOSCALZO, ricercatore di Letteratura greca presso la Facoltà di Conservazione dei Beni
Culturali dell’Università della Tuscia di Viterbo, si è interessato in prevalenza di lirica arcaica e tardo-arcaica e della Poetica di Aristotele.