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PSICOCIBERNETICA... in PILLOLE
I presupposti fondamentali della psicocibernetica, che qui ricordiamo, sono i
seguenti.
1 – Ognuno nasce dotato, intrinsecamente, di un “sistema guida”, funzione
del cervello, e quindi di ogni sistema nervoso, tendente alla creazione ed al raggiungimento di determinati fini. Se, in
ogni animale, questo sistema agisce in
maniera istintiva ed automatica,
senza concedergli apprezzabili possibilità di scelta e di varianti, nell’essere
umano - animale evoluto, si dice… perlomeno, alcuni lo sono - questo si presenta assai più complesso ed elaborato.
2 – Il sistema guida si fonda sull’apprendimento. Vivere, significa apprendere continuamente.
Accumulando incessantemente esperienze, ogni individuo impara dei modelli di azione e di reazione, ossia di comportamento. Ciò fa sì che il bagaglio
personale costituito dalle esperienze di
ognuno (gli anni dell’infanzia sono i più
delicati ed influenzabili, ma non si
smette mai di “assorbire” e d’imparare,
sino all’ultimo) formi l’insieme delle nostre tendenze, credenze, valori, ecc. – in
poche parole: la nostra filosofia di
vita ed esistenziale, che è poi la nostra
visione della realtà.
3 – Sulla base delle esperienze via via
acquisite ma, soprattutto, su come
queste sono state da noi elaborate, il
sistema guida sviluppa una tendenza,
un atteggiamento che resterà la nostra
emanazione e la nostra impronta.
Questa tendenza, o servomeccanismo
(così definito in quanto gode di vita
autonoma ed agisce spontaneamente ed
indipendentemente da noi e dalla nostra
cosiddetta vita cosciente), manifesta
sostanzialmente due attitudini: una
diretta all’affermazione personale ed al
“successo”; l’altra, orientata irrimediabilmente alla sconfitta e al “fallimento”.
4 – Un servomeccanismo è, a sua volta,
parte di uno schema più complesso.
Questo schema si definisce “autoimmagine”, ed è il nostra personale programma di comportamento. L’autoimmagine
che nutriamo, nel profondo di noi stessi,
determina drasticamente le nostre possibilità e i nostri limiti ed è, in sintesi, la
causa primaria della nostra fortuna, o
della nostra sfortuna.
5 – L’immagine di sé non è immodificabile. Proprio in virtù del fatto che noi si
continua ad apprendere ed elaborare
I
S
di Stefano Fontana
costantemente, anche nuovi modelli di ossia come FOSSERO VERI… ed è così
pensiero e di azione, è possibile
che lo diventano realmente!
modificare l’autoimmagine, forNe consegue che ciò che vivinendole connotatati ed orientaamo intensamente sul piano
menti diversi. È, dunque, possimentale si manifesta e si
bile cambiare. E questa possiconcretizza, prima o poi, sul
bilità è il punto più importante.
piano fisico.
6 – Il cambiamento di uno
È arbitrario e illogico afferschema, per quanto solidamare che “l’immaginazione è
mente radicato, non può ottenillusione”, e che il lavoro menersi mediante un cosiddetto
tale che ne deriva sia soltanto
sforzo di volontà. Si rivela, in
fantasia, nei confronti della
questo caso più che mai, essere
cosiddetta
“realtà”.
valida la legge di Couè, il quale
Esaminando oggettivamente ed
affermava che “in uno scontro diretto imparzialmente il mondo fisico che pertra la volontà e l’immaginazione, è la cepiamo con i nostri sensi, sia pure limseconda a prevalere”. Un comporta- itati nel loro ventaglio di ricezione,
mento globale, o un’abitudine partico- dovremo per evidenza dei fatti
lare, sono in noi talmente radicati e raf- riconoscere che la materia viene plasforzati dal tempo e dalle nostre costanti mata, ed addirittura creata, dalle nostre
ripetizioni (la famosa coazione a idee, prima ancora che dalle nostre
ripetere), così sedimentati nel nostro mani. Negarlo, equivarrebbe a ripudiinconscio, che uno sforzo volontario are tutto ciò che il percorso delcosciente, per quanto giustificato dal l’evoluzione umana è stato in grado di
buon senso, e per sentito e motivato che realizzare sino ad oggi, nel bene e nel
sia, quasi mai basta a variarlo, o per- male. Numerosi esperimenti ed espelomeno non a lungo. Per esempio, rienze comprovano l’assioma poco fa
frenare o rinviare un’azione, non elimi- enunciato: atleti che si sono allenati
na il meccanismo interno che l’ha deter- soltanto mentalmente, hanno raggiunminata, e prima o poi si riproporrà pre- to quasi gli stessi risultati di altri colpotentemente alla nostra attenzione. leghi che si erano allenati realmente.
Senza contare, poi, il doloroso e Studenti giudicati “negati” per una
travagliato conflitto che si genera in determinata materia scolastica, sono
questa lotta contro se stessi, quasi sem- riusciti ad eccellere in quella stessa,
pre perduta in partenza.
modificando la loro convinzione di
7 – Il cambiamento, paradossalmente, potere. Numerosi esperimenti condotti
richiede meno sforzo di volontà di quan- sotto ipnosi, dimostrano che è possito si creda, se escludiamo l’impegno di bile riuscire a far interpretare
cimentarsi costantemente nel lavoro qualunque ruolo al soggetto ipnotizzainteriore, ovviamente. Qualsiasi schema to, fino a fargli manifestare possibilità
si sia creato nel tempo, per mezzo del- fisiche e psichiche che, normalmente,
l’immaginazione
(intesa
come nella sua esperienza abituale di vita,
creazione di vivide immagini men- gli sono negate. Infine… noi stessi
tali) è possibile fornire nuovi e diversi durante e subito dopo un sogno, non
elementi alla nostra autoimmagine, riusciamo a distinguere tra realtà e
modificandola sensibilmente. Questo sogno stesso, e tutto ci sembra tal“miracolo” accade in virtù di una scop- mente realistico, tanto che poi non
erta sorprendente, che racchiude in sé il riusciamo a capacitarci di come si sia
senso e l’anima della psicocibernetica: trattato soltanto di fantasia.
IL NOSTRO CERVELLO NON
OPERA DISTINZIONE TRA
Per coloro che vogliono avere un
REALTÀ VISSUTA E REALTÀ
approccio pratico e diretto con l’argomenIMMAGINATA. Durante l’eserto presentato in queste pagine (tratte dal
cizio di visualizzazione, infatti,
video-testo con CD guidato “VIDEOCORsono messi in gioco gli STESSI,
SO DI PSICOCIBERNETICA”, Edizioni
IDENTICI, MECCANISMI DI
ISU, recentemente uscito), è previsto un
APPRENDIMENTO ED ASSIMIcorso nei giorni 14/15 maggio. Il programLAZIONE, ed il cervello li elaboma è riportato in questa stessa rivista.
ra, di conseguenza, tali e quali,
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