La roulette magica ed il croupier baro

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La roulette magica ed il croupier baro
La roule)e magica ed il croupier baro (Fabrizio Pezzani)
L'a)uale contesto storico si presenta ai più come uno scenario economico e finanziario dove a)ori, trama ed even> compaiono in modo incomprensibile e confuso, ne deriva, di conseguenza, un senso d'incertezza e di >more sul futuro derivante dalla difficile interpretazione della "pièce" rappresenta>va della storia dell'uomo. Forse si può rendere più comprensibile questo contesto ricorrendo ad una metafora quella della "roule)e magica e del croupier baro".
Proviamo immaginare un contesto storico ambientale dove le persone si trovano irresis>bilmente a)ra)e da un misterioso e magico casinò in cui un set di roule)e sempre in funzione sembra offrire ai partecipan> al gioco la possibilità di rapidi e facili arricchimen>. L'ambiente scin>llante, pieno di luci, di pailletes, di co>llons e di ragazze di rara bellezza trasme)ono la sensazione di un benessere spirituale e fisico immediato ed aneste>zzante che allontana dai reali problemi della vita porta> in secondo piano; in questo mondo magico l'a)enzione è portata al perseguimento del successo e del benessere personale, ma non possono vincere tuJ e quindi ognuno pensa per sé.
Nel gioco c'è chi vince e chi perde ma sembra che i primi siano sempre più in numero superiore e questo alimenta facili illusioni ed aumenta il numero dei giocatori; chi vince sempre, in ogni caso, è il croupier perché ha una fee per ogni giocata e più aumenta il numero dei giocatori più guadagna. In questo paradiso ar>ficiale è possibile ogni illusione e quindi le aspe)a>ve di guadagno spingono a formulare modelli di analisi matema>ca e sta>s>ca per indovinare e capire in che misura le possibili vincite possano dipendere dalla pallina lanciata – velocità, dimensioni, diametro, peso, consistenza, materiale di costruzione per capire l'energia inerziale..-­‐ dal tavolo di gioco e dalle cara)eris>che della roule)e – ancora dimensioni, materiale di costruzione, posizione, altezza... -­‐ rimane fuori dal calcolo il ruolo del croupier perché si ri>ene essere ininfluente in uno schema che risponde ad una sua intrinseca razionalità.
Così le illusioni di facili risulta> a)esi spingono i giocatori ad indebitarsi per aumentare la posta in gioco e di conseguenza i cer> vantaggi sicuri; aumentano i giocatori, le giocate e l'euforia e ci si dimen>ca del ruolo che in tu)o questo può avere il croupier che sembra assecondare in modo a)ento, con regole precise lo svolgimento del gioco. Ma ci si potrebbe trovare di fronte ad un croupier che può barare il gioco così decide lui quando, come, chi e quanto si vince e si perde, così progressivamente questo sogge)o assume una dimensione di governo della fatale illusione umana; è quindi con lui che alla fine si devono fare e regolare i con> quando la "magica roule)e" comincia a mostrare il suo vero e duro volto. Le illusioni svaniscono e si deve prendere a)o che la realtà è diversa da quella che si immaginava in quel mondo magico forse più dolorosa ma non necessariamente peggiore. Se, alla fine, la metafora indicata fosse rappresenta>va del contesto in cui ci s>amo muovendo e del ruolo, in par>colare, che la finanza – la roule)e magica – ha assunto nella nostra vita e degli interessi reali che ci nasconde – il croupier baro –, il ritorno ad una dimensione umana, reale ed anche dolorosa della vita sarebbe, forse, la risposta migliore per aprire una pagina nuova della nostra storia in cui la "Speranza" possa ritornare ad ispirare una nuova fase storica. Proprio l'an>ca saggezza delle nostre regioni, come il Veneto in par>colare, legata ad una storia fa)a di sacrifici, di solidarietà e di concretezza può aiutare a riportare il valore dell'uomo al centro dell'economia vera, quella reale.