Scarica l`articolo completo
Transcript
Scarica l`articolo completo
P pompe autocarrate Un’azienda che sceglie di cambiare partendo proprio dall’ammiraglia della flotta: l’ultima arrivata alla Franzosi spa è una pompa autocarrata con braccio da 41 metri, equipaggiata con radiocomando Autec. Voglia di cambiare AA di Giulio Garaboldi A lberto Franzosi, Responsabile acquisiti dell’impresa Franzosi Cave e Calcestruzzi spa, ci accoglie nella sede principale di Tortona: “L’azienda opera nel settore dai primi anni del ‘900, ma l’attività è cresciuta soprattutto sotto la direzione di mio padre, dagli anni ’60; negli ultimi 15 anni, abbiamo aumentato il numero degli impianti di betonaggio, in modo da poter offrire un servizio efficiente sul territorio alessandrino e pavese. Forniamo calcestruzzo preconfezionato, conglomerati bituminosi e inerti di vario tipo a un elevato numero di aziende medie e piccole, ma anche di grandi dimensioni. Oltre alla sede di Tortona - dove effettuiamo l’attività estrattiva, la lavorazione degli inerti e la produzione e fornitura di calcestruzzo preconfezionato e conglomerato bituminoso - disponiamo di altre due centrali di betonaggio a Basaluzzo, in provincia di Alessandria - dove abbiamo anche un impianto per la lavorazione degli inerti - e a Borgo Priolo, vicino Pavia. 72 Macchine Edili 304 marzo 2008 La Sermac Extreme 5Z41, con braccio da 41 metri, è la nuova ammiraglia Franzosi: si tratta di una scelta in controtendenza rispetto al resto della flotta, finalizzata alla ricerca della qualità e dell’affidabilità. Franzosi ha scelto la ‘41 metri’ Sermac per incrementare la qualità del servizio di consegna e messa in opera del calcestruzzo, un ambito sempre più concorrenziale. Fra le peculiarità dell’impresa, dal punto di vista logistico, la relativa vicinanza delle tre sedi ci permette di fronteggiare forniture anche massicce senza problemi di sorta.” Gli impianti di Tortona e Basaluzzo sono certificati ‘CE inerti’ secondo il sistema 2+ (EN 12620; EN 13043); tutte le centrali di betonaggio posseggono certificazione del Sistema di Controllo del Processo di Produzione (FPC). Una scelta ponderata Oggi, l’impresa Franzosi occupa una quarantina di dipendenti e ha un fatturato annuo che si aggira attorno ai 13/14 milioni di euro; il parco macchine è composto da una quindicina di betoniere e da 7 tra pompe e betonpompe con bracci da 26, 28 e 35 metri, compresa la nuova Sermac Extreme 5Z41, con braccio da 41 metri. “La maggior parte delle betoniere e tutte le betompompe sono state acquistate da un’importante casa italiana ma per la nuova La Sermac Extreme 5Z41 è una macchina estremamente versatile, in grado di svolgere egregiamente la propria attività in situazioni molto differenti grazie all’elevato controllo della capacità di pompaggio. Studiata per il mercato italiano, la Sermac 5Z41 ha un passo contenuto e, grazie al movimento d’apertura a ‘Z’ lungo tutto lo sviluppo, il braccio a 5 elementi può essere aperto in spazi minimi o in presenza di vincoli al movimento. Sermac produce macchine a elevate prestazioni ed effettua un costante monitoraggio dei suoi prodotti a vantaggio dell’affidabilità delle prestazioni. Calcestruzzo Sermac effettua ricerca e sviluppo in tutto il settore del pompaggio: fra gli obiettivi, raggiungere altezze di braccio sempre più importanti e prestigiose. Tecnologie & Accessori del calcestruzzo è un’attività sostanzialmente statica sotto il profilo dello sviluppo tecnologico: abbiamo le potenzialità per innovare il prodotto, effettuare ricerche sulle miscele e promuovere alcune tipologie di conglomerato evolute come gli SCC, ma la richiesta da parte della clientela è scarsa e i tempi di ritorno degli investimenti non renderebbero giustizia all’impegno profuso. Di conseguenza, negli ultimi anni, abbiamo lavorato molto sul controllo della qualità e sulla certificazione, che costituisce un’occasione per migliorare i processi e affinare la produzione anche sotto il profilo economico. La qualità del servizio è il settore nel quale siamo convinti di aver fatto i progressi più importanti: la consegna e la messa in opera del calcestruzzo è un ambito sempre più concorrenziale, Cava-cantiere Sollevamento Stradali 73 Macchine Edili 304 marzo 2008 Noleggio & Servizi macchina di punta ci siamo rivolti a Sermac. Avevamo bisogno di una pompa autocarrata versatile, capace di poter operare su tutte le sedi in ragione sia della capacità di controllo del pompaggio, sia delle sue prestazioni nelle gettate a distanza e in altezza.” Per quale motivo avete deciso di cambiare, iniziando proprio dalla pompa per calcestruzzo più grande della flotta aziendale? “Per questo tipo di macchine, sarebbe logico rivolgersi a un unico produttore ma, nel caso specifico, abbiamo ponderato accuratamente tutte le possibilità, indirizzandoci verso Sermac perché, a nostro avviso, è il costruttore in grado di offrire le migliori garanzie di qualità, affidabilità e performances sul modello con braccio da 41 metri. Prima di prendere una decisione, ci sono sembrati rilevanti i consigli ricevuti da alcuni piccoli noleggiatori e terzisti locali che, da tempo, utilizzano direttamente macchine Sermac. Con loro abbiamo discusso di funzionalità, prestazioni, affidabilità, costi e manutenzione, registrando giudizi lusinghieri su Sermac in generale e sulla 5Z41 in particolare, non solo riguardo la gestione complessiva della macchina ma anche per particolari che possono sfuggire a un operatore non specializzato - ad esempio, quelli legati al comfort che, per chi lavora molte ore al giorno sulla macchina, si traduce in minore affaticamento e, perciò, sicurezza e produttività più elevate.” L’acquisto di una macchina performante e affidabile è indicativa rispetto alle strategie aziendali. “Nella nostra realtà territoriale, le produzione P pompe autocarrate anche grazie all’innovazione tecnologica perseguita dai produttori specializzati. In questo contesto si inserisce la scelta della ‘41 metri’ Sermac: si tratta di una macchina estremamente versatile, in grado di svolgere egregiamente la propria attività in situazioni molto differenti grazie all’elevato controllo della capacità di pompaggio. Questa è una caratteristica risultata subito evidente: abbiamo avuto la possibilità di testarla sia per un lavoro importante – una gettata di 500 metri cubi durante la quale le betoniere faticavano a mantenere il ritmo della 5Z41 – sia in opere più piccole, che richiedono maggior precisione – proprio ieri abbiamo gettato 10 metri cubi di pilastri molto stretti, ma il Cliente ci ha chiesto di riempigli di calcestruzzo anche il secchio!” Sotto il profilo economico, però, l’acquisto e la gestione di una pompa autocarrata di marca differente costituisce un impegno notevole. “In generale, nonostante sul mercato siano presenti modelli meno costosi, ritengo che per una macchina come questa l’aspetto economico non sia così determinante. In ogni caso, la ‘41 metri’ è una macchina diversa dalla ‘36 metri’ che ha sostituito e avremmo comunque dovuto fronteggiare la novità. La nostra officina interna esegue la maggior parte delle manutenzioni e non ci spaventa la necessità di doversi relazionare a nuovi interlocutori per l’assistenza e i ricambi. Sotto questo punto di vista, contiamo sul fatto che l’investimento in qualità offra dei riscontri anche nella riduzione degli oneri di manutenzione.” 74 Macchine Edili 304 marzo 2008 Spazi piccoli, prestazioni elevate “La 5Z41 è una macchina studiata per il mercato italiano, per esaltare la flessibilità d’impiego del braccio da 41 metri mantenendo un passo contenuto. Grazie al movimento d’apertura a ‘Z’ lungo tutto lo sviluppo, il braccio a 5 elementi può essere aperto in spazi minimi o in presenza di vincoli al movimento, come possono essere i volumi interni ai capannoni industriali, senza alcun problema di stabilità. In fase di gettata, l’insieme autocarrobraccio-pompa si presenta estremamente compatto, resistente e performante.” Fabrizio Maculan è Responsabile Commerciale Italia per Sermac: “Il modello 5Z41 è sul mercato da più di quattro anni e ha dato molte soddisfazioni all’Azienda. La sua prerogativa principale consiste nel fatto che né i nostri progettisti, nè i clienti hanno proposto di effettuare modifiche al progetto originario: un modello acquistato oggi - come quello consegnato nel dicembre scorso a Franzosi S.p.A. - è identico al primo uscito dalle linee di assemblaggio. Questo significa che come pompa per calcestruzzo abbia pienamente centrato l’obiettivo e, dal punto di vista del Cliente, credo non esista migliore garanzia sulla qualità della macchina e sulle capacità tecnico-produttive messe in campo da Sermac.” Su cosa si basano queste certezze? “Fino dagli esordi, Sermac si è orientata verso macchine a elevate prestazioni, sotto il profilo del gruppo pompante come della lunghezza dei bracci. Su macchine di questo tipo è impensabile effettuare Durante la visita alla sede di Tortona dell’impresa Franzosi, tecnici specializzati Sermac erano impegnati nella formazione degli operatori. aggiornamenti continui al progetto: devono funzionare subito al meglio. La diffusione di modelli come la 5Z41, che vendiamo dagli Stati Uniti all’Australia, attesta il gradimento del mercato mondiale rispetto alla filosofia aziendale. Sermac, inoltre, vanta un ufficio tecnico di prim’ordine, che opera secondo una metodologia affinata dall’esperienza sul campo. In seconda istanza, questa strategia di tensione verso la qualità del prodotto, estesa anche alla scelta di materiali a basso coefficiente d’usura, ci permette di investire meno nel post-vendita rispetto ad altri competitors: supportare il Cliente è un’attività fondamentale – non esistono macchine che non si rompono o che non hanno bisogno di manutenzione – ma meno il Cliente ha bisogno di assistenza, meglio è per tutti. In questa prospettiva si situa la fruttuosa collaborazione con Autec per i sistemi di comando remoto di sicurezza: non potevamo trovare partner migliore per proporre ai nostri clienti soluzioni per il radiocomando in linea con la filosofia imprenditoriale Sermac.” Chiediamo ad Alessandro Viello, Responsabile Marketing Sermac. La 5Z41 dispone di un radiocomando Autec Pro-M installato di serie assieme a un telecomando a cavo di backup: questa soluzione è frutto della partnership con Sermac, per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti finali. cosa ci riserva il futuro in questo settore. “I nostri campi di ricerca spaziano in tutto il settore del pompaggio: l’Azienda non si è prefissata solo l’obiettivo di raggiungere altezze di braccio sempre più importanti e prestigiose. Con la recente presentazione della nuova 4ZR21, abbiamo sviluppato anche il Il radiocomando a marsupio con funzioni di sicurezza Autec Pro-M dispone, fra l’altro, di joystick proporzionali multi-funzione per la movimentazione del braccio, funzioni ausiliarie per motore aux, gruppo pompante e variatore di portata. Noleggio & Servizi 304 marzo 2008 Stradali 75 Macchine Edili Sollevamento Quando abbiamo visitato la sede dell’impresa Franzosi, alcuni tecnici specializzati Sermac e Autec erano impegnati nella Cava-cantiere Sicurezza senza compromessi formazione degli operatori. Autec, primario produttore di radiocomandi di sicurezza per il sollevamento di materiali, cose e persone, in ambito industriale ed edilizio. Diego Sartore, National OEM Sales Manager, segue direttamente molti dei clienti Autec più importanti: “Le principali caratteristiche di tutti i prodotti Autec possono essere riassunte in tre parole: sicurezza – si tratta del fattore più importante per Autec; affidabilità – cioè l’uso di componenti al top della qualità; versatilità - intesa come capacità di operare in qualsiasi condizione possa verificarsi in cantiere. Con più di 20 anni di esperienza nel settore, i tecnici Autec sono in grado di sintetizzare, in un’unica soluzione, Tecnologie & Accessori segmento delle pompe compatte da città, in grado di soddisfare una nicchia di mercato dalle prospettive interessanti. Inoltre, continuiamo ad investire in ricerca e sviluppo sia per quanto concerne i bracci telescopici, sia per gli altri prodotti della gamma Sermac quali betonpompe, pompe carrellate, bracci stazionari e spritz beton, che già costituiscono per l’Azienda consolidati campi d’eccellenza in termini di immagine, prestazioni e affidabilità.” telecomando a cavo in grado di sostituire completamente il radiocomando (ad esempio nel caso di indisponibilità di una batteria carica, di perdita della trasmittente o di divieto locale all’uso di apparati radio) mantenendo le medesime caratteristiche di sensibilità e precisione dell’unità radio primaria. Studiata in collaborazione con Sermac, la ridondanza offerta da questa unità di back-up è molto utile quando le opere costruttive richiedono una continuità lavorativa e quindi una totale disponibilità del mezzo. Nel caso una pompa dovesse sospendere la sua attività, il danno sarebbe infatti esteso anche ai mezzi in viaggio o in attesa di svuotare la betoniera: con il telecomando di back-up, anche questa eventualità risulta scongiurata. Si tratta di una ulteriore possibilità offerta per conseguire la massima autonomia operativa nel caso il radiocomando non possa essere utilizzato oppure quando, in caso di guasto, la situazione contingente non permetta di attendere i pur rapidi tempi di intervento del service.” Qual è l’orizzonte tecnologico nel settore del radiocomando? “Le macchine contemporanee non si limitano a ricevere i comandi ma, sempre più spesso, possono raccogliere e gestire dati e misure locali per trasmetterli via radio e renderli disponibili all’operatore. In un futuro non lontano, l’operatore potrà quindi disporre di una vera e propria consolle in grado di interpretare questi dati, per una più completa interazione con la macchina.” Calcestruzzo Da sinistra a destra: Federica Zanella e Diego Sartore di Autec; Alessandro Viello e Fabrizio Maculan di Sermac; Giorgio Franzosi, Marcello Gabban (operatore Franzosi), Adriano Trussardi (meccanico Sermac) e Alberto Franzosi. le competenze tecnicoprogettuali come le esperienze ‘dal campo’. Questo avviene lavorando a stretto contatto e in un rapporto di partnership con le aziende costruttrici di macchine, allo scopo di elevare al massimo la compatibilità macchinaradiocomando e per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti finali. In questo caso, l’elemento determinante dell’insieme uomoradiocomando-macchina può tradursi nell’elevata sensibilità del radiocomando agli input dell’operatore, come se questi si trovasse ad azionare i movimenti dal quadro di comando presente sulla macchina, in modo da utilizzarla sempre nel modo e dalla posizione migliore per elevare decisamente sicurezza operativa, efficienza e produttività. ” Nel caso della pompa autocarrata Sermac Extreme 5Z41, il radiocomando Autec installato di serie è del tipo a marsupio, modello Pro-M della serie C26Pro, ed è impiegato per il posizionamento del braccio sul punto di conferimento del calcestruzzo, mentre la stabilizzazione del veicolo viene effettuata attraverso i comandi disponibili sull’automezzo. “Autec lavora a stretto contatto con alcuni dei principali utilizzatori dei suoi prodotti: questo ci permette di determinare la tipologia dei componenti più adatti allo scopo e di configurare, rispetto alle esigenze operative dei clienti, la disposizione dei comandi, arrivando fino alla possibilità di regolare la sensibilità ottimale dei comandi stessi. Fra le innovazioni dell’allestimento della Extreme 5Z41, si distingue la compresenza di un ulteriore