dental leader advisor journal

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dental leader advisor journal
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DLAJ
DENTAL LEADER ADVISOR JOURNAL
№1 / 16 October 2015
RESPONSIBLE DIRECTOR
EDMOND MEMA
SENIOR EDITOR
PROF. LEONARDO CALABRESE
SCIENTIFIC CHIEF EDITOR
PROF. VINCENZO CAMPANELLA
COORDINATOR / TRANSALATION
ORJOLA SHAHAJ
Special Issue on:
Prof. Claudio Arcuri
Prof.Vincenzo Campanella
Dott. Gianni Gallusi
Università degli
Studi di Roma
“TOR VERGATA”
Dott. Antonio Libonati
UNSBC
Prof. V.A.Malagnino
Università di CHIETI
The prevalence of periodontal disease
in the young albanian people
Cleaning ability of two rotary
instrument systems
Prof.Danilo Alessio Di Stefano
SAN RAFFAELE
University Milan, Italy
Treatment of a post-extractive socket
with a lyophilized equine bone paste
Prof. Gatto R.
Dottssa. Caruso
Prof. Manes Gravina G.
Prof. Marzo G.
University of L’AQUILA,
Italy
Correlazione tra sistema visivo e
sistema stomatognatico nel bambino
Prof. Edoardo Stellini
Prof. Antonio Gracco
University of
PADUA, Italy
Parenti Serena
Alessandri Bonetti Giulio
University of
BOLOGNA, Italy
Nicola Derton,
Lib. Professionista,
Treviso, Italy
Customized Orthodontics
RESPONSIBLE DIRECTOR
EDMOND MEMA
SENIOR EDITOR
PROF. LEONARDO CALABRESE
SCIENTIFIC CHIEF EDITOR
PROF. VINCENZO CAMPANELLA
COORDINATOR / TRANSALATION
DR. ORJOLA SHAHAJ
EDITORIAL & MARKETING STAFF
ALVA BANUSHI
CONSULTANT EDITORS
Prof. Claudio Arcuri
Prof. Saverio Condo
Prof. Raffaella Docimo
Prof. Roberto Gatto
Prof. Vito Antonio Malagnino
Prof. Giuseppe Marzo
Prof. Rozarka Budina
Prof. Asc. Edit Xhajanka
Prof. Xhina Mulo
Prof. Adem Alushi
Prof. Asc. Dorian Hysi
Prof. Asc. Çeliana Toti
Prof. Ass. Antonio Gracco
ASSOCIATE EDITORS
Dott. Arturo Fortini
Dott. Luigi Baggi
Dott. Patrizio Bollero
Dott. Alessandro Dolci
Dott. Marco Gargari
Dott. Filip Gjergjndreaj
Dott. Almiro Gurakuqi
Dott. Francesco Mangani
Dott. Guido Pasquantonio
Dott. Marija Rakic
Dott. Diego Salvi
Dott. Renzo Sorato
Dott. Luigi Tafuri
Dott. Marco Donadon
Dott. Leonardo Targetti
Dott. Mario Guerra
ASSISTANT EDITORS
Dott. Emiliano Armellin
Dott. Roberta Calcaterra
Dott. Francesco Germano
Dott. Manjola Gusho
Dott. Giusepina Lagana
Dott. Antonio Libonati
Dott. Fabio Luciani
Dott. Paolo Maturo
Dott. Gazmend Koduzi
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AVANTGARDE Graphic Studio
Excellence is not a destination, it is a continuous journey that
never ends. Under that optic, we would kindly in advance ask
forgiveness for our mistakes and please all of you feel free to help
us in our journey by suggesting and of course by criticising.
Ekselenca nuk eshte nje pikemberritje, por nje udhetim i
vazhdueshem qe kurre nuk merr fund. Nen kete optike, do te
donim paraprakisht tu kerkonim ndjese per gabimet tona dhe t’ju
luteshim te ndjeheni te lire te na ndihmoni ne udhetimin tone me
sugjerimet tuaja dhe sigurisht me kritikat tuaja.
CONTENTS
ARTICLES
Cleaning ability of two rotary instrument systems:
M TWO and Protaper/GT Rotary
5
Treatment of a post-extractive socket with a lyophilized equine
bone paste and implant rehabilitation: clinical, histological and
histomorphometric outcome.
13
Customized Orthodontics: the Insignia System
20
Azioni di politica sanitaria per il miglioramento
della salute orale nella popolazione italiana
28
The prevalence of periodontal disease
in the young albanian people
33
STEP Straight Technique Evolved Phylosophy:
i motivi e le ragioni di una scelta e di dieci anni di evoluzione
37
Sostituzione implanto-protesica di incisivi laterali agenesici.
Approfondimento tematico:
la cementazione extra-orale.
54
Correlazione tra sistema visivo e
sistema stomatognatico nel bambino:
uno studio retrospettivo tra strabismo e malocclusione.
62
Le restaurazioni estetiche indirette
in odontoiatria conservativa. La pratica quotidiana
68
Un metodo semplice per ottenere
una protesi avvitata passiva
75
REPORT CASE
Implantologia monolitica elettrosaldata
post-estrattiva e flapless con
protesi provvisoria a carico immediato
84
Riabilitazione del paziente edentulo
con ripristino di protesi esistenti.
91
Il Diodo laser: Una ottima modalita nel trattamento dei lesioni
benigni della regione oro-maxillo-facciale.
97
TIPS & TRICKS
The impact of soft tissue management
on marginal quality of restorations
99
Onlay Semi-Indiretto. Tecnica di realizzazione in Studio
101
Anterior Direct Restorations;
a Bio-Emulation™ Approach
102
Protesi totale superiore e inferiore
su barre fresate con protesi clonate
103
Kontakt:
Mob: 0662097616 | Tel: 04 2 363 633 | E-mail: [email protected]
Adresa: Rruga Sami Frasheri, Pallati 13/1, Shkalla 1, Kati 2, Ap.4 Tirane, Albania
Dentro la Storia
D
opo 10 anni di attività didattica presso l’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio è tempo di fare
alcune riflessioni e provare a trarre alcuni bilanci. L’occasione del primo editoriale su una rivista italo-albanese
mi sembra particolarmente felice e da non perdere. Non è facile riassumere in una mezza pagina quanto accaduto in così tanti anni, da quando, su richiesta dell’Università di Tor Vergata, decisi di accettare l’incarico d’insegnamento affidatomi e mi recai per la prima volta a Tirana. Non nascondo una certa preoccupazione iniziale che però
sirivelò immediatamente immotivata e nel corso di questi anni si è trasformata in emozioni così diverse e profonde che è
anche difficile descriverle.
Quando decidi per la prima volta di andare in un paese straniero è quasi naturale che le prime sensazioni possano essere
di diffidenza e per così dire di “studio”; è come una competizione in cui si aspetta la prima mossa;è frutto di un’innata
paura di ciò che non si conosce o s’immagina possa essere fonte di rischi. E’ quello che ho provato quando per la prima
volta sono venuto in Albania. Ed è la stessa sensazione che mi raccontano aver provato molti miei colleghi che, come me,
sono venuti a insegnare a Tirana. Devo dire che questi timori sono stati rapidamente sopraffatti dalla curiosità di conoscere meglio usi, tradizioni e cultura albanesi che negli anni dopo la caduta della dittatura stavano subendo rapidissime
evoluzioni in senso positivo e di cui noi docenti italiani ci siamo subito resi conto di essere non semplici spettatori ma tra
i principali attori. Molti di noi, forse in modo presuntuoso, hanno avuto la sensazione di fare la storia, di poterne scrivere qualche pagina e per questo di sentirsi dei privilegiati. E’ questo lo spirito che ha animato e che anima molti di noi e
che ci spinge a continuare in questo progetto educativo che ha avuto il merito non solo di portare cultura in un paese
penalizzato da anni di totalitarismo ma anche quello di far tornare la fiducia nei giovani sulle possibilità di sviluppo di
questo paese. Ero rallegrato quando nei nostri corsi vedevo iscritti ragazzi e ragazze albanesi, fuggiti dall’Albania al tempo della dittatura, tornati a studiare nel proprio paese dopo anni di assenza. Molti di questi studenti ora laureati hanno
deciso di fermarsi e lavorare in Albania diventando loro stessi protagonisti del futuro di questo paese. A questo bisogna
aggiungere l’opportunità che hanno avuto molti studenti italiani di venire a formarsi in Albania: anche loro hanno avuto
e stanno avendo un ruolo fondamentale nella costruzione di questo rapporto tra due Paesi, capaci di portare avanti la
sfida europea del dialogo e della comprensione interculturale. Vederli così ben amalgamati è un grande traguardo che si
concretizza nel piacere di incontrarsi, di scambiare esperienze e come naturale conseguenza ha generato un intensificarsi
di rapporti culturali e sociali che sono alla base di qualsiasi progetto di interscambio educativo e formativo che nel caso
specifico ha radici comuni e si nutre di storiche relazioni tra il popolo albanese ed italiano. E’ naturale che in questo clima
di grande fermento culturale possano facilmente, e talvolta in modo inaspettato, nascere idee e concretizzarsi progetti.
L’idea di fondare una rivista odontoiatrica in Albania nasce da un incontro a pranzo tra due amici che in una giornata
d’Agosto si ritrovano insieme in un ristorante sul mare a Dhermì, nel sud dell’Albania, con le rispettive famiglie, quasi per
caso, parlando del più e del meno.Sembra un contesto amichevole, normale e confidenziale. Cosa ha di particolare questa
situazione? E’ che i due amici sono un italiano ed un albanese: il sottoscritto e Edmond Mema, un albanese vissuto per
diversi anni in Italia che ha deciso da cinque anni di tornare a lavorare nel suo Paese e che incarna profondamente lo
spirito attuale dell’Albania, il suo grande fermento intellettuale, a cui si unisce una naturale dote imprenditoriale. Fonda
la società Dental Leader Corsi che nell’arco di pochi anni raggiunge importanti traguardi nel campo della formazione post
laurea odontoiatrica diventando un punto di riferimento per tutti i Dentisti Albanesi. Le attività di aggiornamento che Edmond Mema continuamente propone sono la risposta alle concrete richieste di aggiornamento dei professionisti albanesi.
In quest’atmosfera di benessere e di piacere, come è di una colazione tra amici, si respira una reciproca voglia di proficue
collaborazioni. La proposta di fondare una nuova rivista, collaborando ognuno per le proprie competenze rappresenta ancora una volta l’incontro fertile tra mondi apparentemente diversi.
La collaborazione internazionale, spirito dell’iniziativa intellettuale che la nascita dell’Università Cattolica Nostra Signora
del Buon Consiglio ha rappresentato per l’Albania, ha generato risultati concreti che nel tempo sono divenuti sempre più
importanti. Primo tra tutti è la costituzione di una comunità scientifica, di docenti e discenti, che crescendo nel numero e
maturando ha oggi la necessità di rappresentare la sua storia scientifica. La nascita di una rivista trasforma quello che,
giustamente agli inizi è cronaca, in racconto storico.
Siamo dentro la storia quando da attori viviamo un’esperienza e scriviamo la storia quando, e il dovere è morale per un
docente, raccontiamo la storia nelle aule, nei seminari, nelle conferenze rinnovando quel patto tra generazioni che alimenta la crescita di ogni paese.
Non è un caso, quindi che la nascita della prima rivista odontoiatrica albanese avvenga in questo contesto abituato alle
sfide.
Non è casuale nemmeno il tempo,in quanto gli anni trascorsi e i capelli bianchi hanno portato la giusta consapevolezza
dello sguardo maturo verso se stessi, verso la realtà albanese e verso il futuro della Università.
Il mio ringraziamento va ai colleghi che hanno dato la disponibilità per costituire il comitato di redazione e hanno partecipato alla realizzazione di questo numero e auguro a tutti noi un buon lavoro.
Prof. Asc. Vincenzo Campanella
Brenda Historisë
P
as 10 vitesh aktiviteti didaktik prane Universitetit Katolik Zonja e Keshillit te Mire eshte koha per te bere disa
refleksione dhe bilance. Rasti ne fjale, i numrit te pare te nje reviste italo-shqiptare me duket vecanerisht i gezueshem dhe per te mos u humbur. Nuk eshte aspak e thjeshte te permbledhesh ne nje gjysme faqe gjithe cka
ndodhur ne kaq shume vite, qe prej kohes kur, me kerkese te Universitetit Tor Vergata, vendosa te pranoj detyren
qe mu besua, ate te mesimdhenies, ne saje te te ciles un gjenda per here te pare ne Tirane. Nuk e fsheh nje lloj shqetesimi
fillestar qe pata, i cili rezultoi te ishte i pa motivuar dhe ne keta vite u transformua ne nje emocion tjeter, me natyre teper
te ndryshme dhe te thelle, qe eshte madje edhe e veshtire te pershkruhet.
Kur vendosa per here te pare te shkoja ne nje vend te huaj, eshte pothuajse natyrale qe ndjesite e para te jene te nje natyre mosbesuese, madje mund te them “vezhguese”; eshte si nje gare ne te cilen pritet levizja e pare; eshte fruti i nje frike
te lindur ndaj asaj qe eshte per ne e panjohur ose imagjinohet te jete burim rreziqesh. Eshte pikerisht kjo ajo qe ndjeva
kur mberrita per here te pare ne Shqiperi. Eshte ne te njejten kohe e njejta ndjesi qe me eshte referuar edhe nga kolege
te mite, qe si une, kishin ardhur ne Tirane per te dhene mesim. Me duhet ta them se keto frikera u mposhten pa nje pa
dy nga kurioziteti per te njohur me mire zakonet, traditen dhe kulturen shqiptare, e cila ne harkun kohor te pak viteve
nga renia e diktatures, po pesonte evolucione te shpejta ne drejtim pozitiv, ndryshime per te cilat ne, docentet italiane, u
beme menjehere te vetedijshem, per faktin se nuk duhet te ishim spektatore te thjeshte, por duhet te ishim midis aktoreve
kryesore. Shume prej nesh, ndoshta edhe me mendjemadhesi brenda, kane pasur ndjesine se po bejne histori, pikerisht se
kane pasur mundesine te shkruajne ndonje faqe si kjo dhe per kete te ndihen te privilegjuar. Eshte kjo fryma qe ka motivuar dhe vazhdon te motivoje ende sot shume prej nesh, qe na shtyn te vazhdojme ne kete projekt edukativ qe ka pasur
vleren jo vetem te sjelljes se kultures ne nje vend te ndeshkuar per vite nga totalitarizmi, por edhe ate te kthimit te besimit
te te rinjte, mbi mundesite e zhvillimit te ketij vendi. Ndihesha i mirepritur kur ne salla shihja djem dhe vajza shqiptare,
te cilet ishin larguar me heret nga Shqiperia ne kohen e diktatures, tashme ktheheshin te studionin ne vendin e tyre pas
shume vitesh mungese. Shume prej ketyre studenteve sot jane diplomuar dhe kane vendosur te qendrojne e te punojne ne
Shqiperi, duke u bere keshtu protagoniste te te ardhmes se ketij vendi. Kesaj i duhet shtuar edhe mundesia qe kane patur
shume studente italiane, te vijne dhe te formohen ne Shqiperi: edhe ata kane luajtur dhe po luajne ende nje rol thelbesor
ne ndertimin e nje raporti midis dy vendeve, te afte per te cuar perpara sfiden europiane te dialogut dhe te mirekuptimit
nderkulturor. Ti shohesh kaq harmonisht te perzier, perfaqeson nje qellim te konkretizuar ne kenaqesine e te takuarit,
te shkembit te pervojes dhe per pasoje i ka dhene jete nje intensifikimi te raporteve kulturore dhe shoqerore qe jane ne
themel te pothuajse cdo projekti te shkembimit edukativo-formativ qe ne rastin specifik ka rrenje te perbashketa dhe ushqehet nga marredheniet historike midis popullit italian dhe atij shqiptar. Eshte e natyrshme qe ne kete atmosfere te nje
fermentimi kulturor, te munden lehtesisht dhe ndonjehere edhe papritur, te lindin ide dhe te konkretizohen projekte.
Ideja e themelimit te nje reviste stomatologjike ne Shqiperi lindi nga nje darke mes dy miqsh, te cilet ne nje dite Gushti
u gjenden se bashku ne nje restorant prane bregdetit te fshatit Dhermi, ne jug te Shqiperise, shoqeruar me familjet perkatese, thuajse rastesisht, duke folur per shumecka e per asgje. Ne pamje te pare ishte ne nje sfond miqesor, normal dhe
konfidencial. Cfare ka te vecante kjo situate? Eshte fakti se dy miqte jane njeri italian e tjetri nje shqiptar: behet fjale per
Edmond Mema, nje shqiptar qe ka jetuar prej vitesh ne Itali dhe ka vendosur qe prej 5 vjetesh te kthehet e te punoje ne
vendin e tij dhe qe misheron thellesisht shpirtin aktual te Shqiperise, fermentin e saj te madh intelektual, te cilit i bashkohet nje prirje e natyrshme per sipermarrje. Themeloi shoqerine Dental Leader Corsi e cila ne harkun kohor te pak viteve arriti objektiva te rendesishem ne fushen e formimit profesional pas diplomimit ne stomatologji, duke u bere nje pike
referimi per te gjithe mjeket stomatologe shqiptare. Aktivitetet e perditesimit qe Edmond Mema vazhdon te propozoje
jane pergjigja ndaj kerkesave konkrete per perditesim te profesionisteve shqiptare.
Ne kete atmosfere te mireqenies dhe kenaqesise, ndjehet nje deshire e ndersjelle per bashkepunime frytdhenese. Propozimi i themelimit te nje reviste, duke bashkepunuar secili me aftesite e tij, perfaqeson edhe njehere nje pikepjekje pjellore
midis dy boteve ne pamje te ndryshme.
Bashkepunimi nderkombetar, shpirti i iniciativave intelektuale, qe lindja e Universitetit Katolik Zonja e Keshillit te Mire
perfaqesoi per Shqiperine, ka gjeneruar rezultate konkrete qe me kohen jane zhvilluar dhe jane bere gjithnje e me te rendesishem. Para se gjithash eshte ndertimi i nje komiteti shkencor, i cili i rritur ne numer dhe duke u maturuar ka sot nevojen te perfaqesoje historine e tij shkencore. Lindja e nje reviste transformon ate qe, ne fillim eshte kronike, ne nje tregim
historik.
Jemi brenda historise kur si aktore jetojme nje eksperience. Detyra eshe moral per nje docent dhe e tregojme historine neper salla leksionesh, ne seminare, ne konferenca, duke rinovuar ate pakt mes gjeneratash qe ushqen rritjen e cdo vendi.
Nuk eshte pra nje rastesi lindja e revistes se pare stomatologjike nga nje kontekst sfide. Nuk eshte rastesi as koha, kur vitet dhe floket e bardha kane sjelle ndergjegjesimin e duhur te shikimit te matur drejt vetvetes, drejt realitetit shqiptar dhe
drejt te ardhmes se Universitetit.
Falenderimi im shkon per te gjithe koleget qe kane dhe disponibilitetin e tyre per te ndertuar komitetitin e redaktimit dhe
kane marre pjese ne realizimin e ketij numri. U uroj te gjitheve nje pune te mbare!
Prof. Asc. Vincenzo Campanella
Cleaning ability of two rotary instrument systems:
M TWO and Protaper/GT Rotary
Aftësia pastruese e dy sistemeve të instrumentave rotativ:
M TWO dhe Protaper/GT Rotativ
Antonio Libonati1, Gianni Gallusi2, Prof. Asc. Vincenzo Campanella2
1
Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Tirana Albania
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Dipartimento di Scienze Cliniche e Medicina Traslazionale, Roma, Italia
2
ABSTRACT
Aim. To compare the cleaning effectiveness of two of Ni-Ti files
systems. Methodology. Thirty single-rooted human teeth were
selected. Two NiTi rotary systems were used. Group A: canal
shaping with ProTaper Ni-Ti instruments (Dentsply-Maillefer,
Ballaigues, Switzerland) and apical finishing with System GT
Rotary files Ni-Ti instruments (Dentsply-Maillefer, Ballaigues,
Switzerland); Group B (n=15) canal shaping with Mtwo Ni-Ti instruments (Sweden & Martina, Padova, Italy) and apical finishing
with Mtwo Apical Ni-Ti instruments (Sweden & Martina, Padova,
Italy). The amounts of debris and smear layer were quantified on
a basis of a numerical evaluation scale. The data established for
scoring the debris and the smear layer was separately recorded
and analysed statistically using the Kruskal-Wallis Test. Results
No significant differences were found for debris. Mtwo instruments resulted in significantly less smear layer (P<0.05) compared with ProTaper/GT Rotary technique. Conclusion. Under
the conditions of this study, Mtwo resulted in significantly less
smear layer compared with canal preparation with ProTaper/GT
Rotary techniques.
Key words: Detersion, Niti rotary instruments, SEM, smear layer
INTRODUCTION
Root canal instrumentation create dentin debris and smear layer
(22, 27, 40). Removal of this debris is necessary to decrease the
risk of bacteria contamination and transportation in the apical
area (21), to increase the permeability of dentin (34), to allow
a greater penetration of filling material into lateral canals and
dentinal tubules (16, 25) and to enhance the seal of the root
canal filling (4, 9).
Currently, no instrument can predictably clean the entire root
canal system (10, 17, 19, 32, 41). The superior cleaning ability
in the coronal and middle parts of the root canal has been described for different rotary nickel-titanium instruments when
compared with the apical part (11, 13, 18, 19, 30, 35, 36, 45). In
general there are some clues that the flute design of a rotary
nickel-titanium file may be a key factor for the cleaning efficiency of these instruments (13). Instruments with sharp edges seem
to be superior to those having radial lands in cleaning the root
canal (2, 22, 36).
The apical anatomy might demand lager apical instrumentation
(5, 29, 38) and hybrid rotary instrumentation (39, 43).
The aim of this study was to compare the cleaning efficacy (residual debris, quality of the smear layer) after preparation with
Mtwo and an hybrid rotary instrumentation sequence Protaper/
GT Rotary under normal clinical conditions using a combination
of NaOCl and EDTA, in order to obtain more reliable clinical value.
The null hypothesis tested was that there is no difference between the two full-sequence rotary NiTi systems regarding their
cleaning ability in root canals.
ABSTRAKT
Qëllimi: Të krahasohet efektiviteti në pastrimin e kanalit të dy
sistemeve Ni-Ti.
Metodologjia: Janë përzgjedhur 30 dhëmbë njeriu monoradikular. Janë përdorur dy sisteme rotativ Ni-Ti. Grupi A: dhënia
e formës së kanalit me Protaper, instrumenta Ni-Ti (Dentsply-Maillefer, Ballaigues, Zvicër) dhe përpunimi apikal me
sistemin GT rotativ, instrumenta Ni-Ti (Dentsply-Maillefer, Ballaigues, Zvicer); GrupiB(n=15) dhënia e formës së kanalit me M
two instrumenta Ni-Ti (Sweden & Martina, Padova, Itali). Sasia
e debris-it dhe e smear layer janë kuantifikuar mbi bazën e një
shkalle vlerësimi numerik. Të dhënat e rezultateve që dolën janë
ruajtur vec e vec dhe analizuar statistikisht duke përdorur testin
Kruskal – Wallis.Nuk është gjetur një ndryshim sinjifikativ në
rezultate përsa i përket debris-it. Instrumentat M two rezultonin
të kishin sasi më të vogël smear layer (P<0.05) krahasuar me
teknikën rotative ProTaper/GT.
Përfundim.Në bazë të rezultateve të këtij studimi, MTwo jep
sasi më të vogël të smear layer krahasuar me kanalet e preparuara me teknikën rotative Protaper/GT.
Fjalë kyce: Detersion, instrumenta rotative Ni-Ti, SEM, smear
layer
HYRJE
Instrumentimi i kanalit të rrënjës krijon debris (mbeturinë) dentinare dhe smear layer (22, 27, 40).Pastrimi i debris është i domosdoshëm për të ulu rriskun e kontaminimit bacterial dhe transportimin në zonën apikale (21), për të rritur përshkueshmërinë
e dentinës (34), për të lejuar një penetrim më të mire të materialit mbushës në kanalet laterale dhe tubulat dentinarë dhe për të
përforcuar vulosjen e kanalit të mbushur (4, 9). Aktualisht, asnjë
instrument nuk mund të pastrojë plotësisht të gjithë sistemin e
kanalit te rrënjës (10 , 17 , 19 , 32 , 41 ).Aftësi superior pastrami
në pjesët e kurorës dhe të mesme të kanalit te rrënjës i janë
atribuar instrumenteve të ndryshme rotativ nikel - titanium
krahasuar me pjesën apikale ( 11 , 13 , 18 , 19 , 30 , 35 , 36 , 45
) . Në pergjithesi ka disa të dhëna se dizajni në formë flauti i
një file rrotullues nikel–titanium mund të jetë një factor kyç për
efikasitetin e pastrimit të këtyre instrumenteve (13) . Instrumentet me tehe të mprehta duken të jenë superior ndaj atyre që
kanë siperfaqe radiale në pastrimin e kanalit te rrënjës ( 2 , 22 ,
36 ) .
Anatomia e apeksit mund të kërkojë instrumenta më të gjerë
apikal(5, 29 , 38) dhe instrumenta rotativ hybrid ( 39 , 43) .
Qëllimi i këtij studimi ishte për të krahasuar efikasitetin e pastrimit(mbeturinat që ngelin,cilësia e smear layer-it ) pas përgatitjes
me Mtwo dhe një sekuence instrumentash rotativ hybrid Protaper / GT Rotary, në kushte normale klinike duke përdorur një
kombinim të NaOCl dhe EDTA, në mënyrë që të merren vlera të
besueshme klinike .
Hipoteza “null” tregoi se nuk ka asnjë dallim midis dy sistemeve
NiTi rotativ në lidhje me aftësinë e tyre pastruese në kanalet e
rrënjës.
5
Articles
DLAJ
MATERIALS AND METHODS
MATERIALE DHE METODA
Selection of samples
Thirty mandibular premolars with single root canals extracted
for periodontal or orthodontic reasons were selected. The
crown of each tooth was removed at the level of the cementum
enamel junction. Two longitudinal grooves were prepared on
the palatal/lingual and buccal surfaces of each root with a diamond bur used with a high-speed water-cooled handpiece to
facilitate vertical splitting with a chisel after root canal instrumentation. The roots were randomly divided into two experimental groups of 15 each.
The working length (WL) was determined by measuring the
length of No.15 K-file (Dentsply, Malleifer, Ballaigues, Switzerland ) so that the tip was just visible. Individual WL was calculated 0,5mm short of this position.
Përzgjdhja e mostrave
Janë përzgjedhur 30 premolarë mandibularë me një rrënjë të vetme të ekstraktuar për arsye paradontale ose ortodontike. Kurora
e secilit dhemb është hequr në nivelin e junksionit smalt-cement.
Dy ulluqe longitudinal janë preparuar në sipërfaqen palatinale/
lingual dhe në sipërfaqen bukale të secilës rrënjë me një frezë
diamanti e përdorur me shpejtësi te lartë dhe me ujë, për të
lehtësuar ndarjen vertikale të rrënjës pas perfundimit të instrumentimit të kanalit.Rrënjët janë ndarë në mënyrë rastësore në dy
grupe eksperimentale me nga 15 rrënjë secili.
Root canal instrumentation
Samples were divided in two groups: Group A (n=15) canal
shaping with ProTaper Ni-Ti instruments (Dentsply-Maillefer,
Ballaigues, Switzerland) and apical finishing with System GT
Rotary files Ni-Ti instruments (Dentsply-Maillefer, Ballaigues,
Switzerland); Group B (n=15) canal shaping with Mtwo Ni-Ti instruments (Sweden & Martina, Padova, Italy) and apical finishing
with Mtwo Apical Ni-Ti instruments (Sweden & Martina, Padova,
Italy). A 16:1 reduction handpiece powered with a torque-controlled electric stepper motor (Tecnika Digital Torque Control
Motor; ATR srl, Pistoia, Italy) was employed for both instrumentation groups.
Group A
The crown-down sequence used for canal shaping was the following: SX ProTaper (speed 500rpm; torque 100) at two third
of WL; S1 and S2 ProTaper (speed 350rpm; torque 100) at WL1mm; F1, F2 or F3 ProTaper (speed 350rpm; torque 100) selected
according to the apical diameter at WL-1mm. The sequence apical shaping was realised with the System GT Rotary Ni-Ti instruments using in a crown down fashion (speed 350rpm; torque
100), according to the apical diameter, the series No. 20 taper
0.10, 0.08, 0.06 or the series No. 30 0.10, 0.08, 0.06.
Group B
The sequence used for canal shaping corresponded to the manufacturer’s instructions (speed 300rpm; torque 100): Mtwo 10.04
taper at WL; Mtwo 15.05 taper at WL; Mtwo 20.05 taper at WL;
Mtwo 25.06 taper at WL. For the apical shaping was selected
according to the apical diameter the corresponding Mtwo Apical: Mtwo Apical A1 (D1 20mm; D2 35mm; taper 15); Mtwo Apical
A2 (D1 25mm; D2 40mm; taper 15) or Mtwo Apical A3 (D1 25mm;
D2 45mm; taper 20). These instruments show taper 15 (A1 and
A2) and 20 (A3) only on the first mm, taper .02 for the remaining part of their working area. Therefore their shaping action
includes only the 3mm apical.
Canals of both groups were irrigated with 4mL of 5% NaOCl
(Niclor 5, OGNA, Milano, Italia) after each change of instrument. At the completion of the instrumentation, each canal was
flushed alternating every 30 seconds for 4 minutes 5% NaOCl
(Niclor 5, OGNA, Milano, Italia) and EDTA 17% (OGNA, Milano,
Italia). The canal were thoroughly dried with sterile paper points.
Evaluation
All root canal preparations were completed by one operator,
whilst the scanning electron microscope (SEM) evaluations were
carried out by a second examiner who was blind in respect of
all experimental groups and who underwent a training process
with reference to the scoring system to the SEM evaluations (7,
37).
The teeth were split in half with a stainless steel chisel. The
section with the most visible part of the apex was chosen for examination. The root halves were dehydrated in graded concen-
6
Gjatësia e punës është përcaktuar duke matur gjatësine e një
K-file nr 15 (Dentsply, Malleifer, Ballaigues, Zvicër )ku të dukej
vetëm maja. Gjatësia indivudale e punës është llogaritur 0.5 mm
më e shkurtër se ky pozicion.
Instrumentimi i kanalit të rrënjës
Mostrat u ndanë në dy grupe: Grupi A (nr=15) forma e kanalit
jepet me Pro Toper instrumenta Ni-Ti (Dentsply-Maillefer,) dhe
përpunimi apikal me file Ni-Ti GT rotativ (Dentsply-Maillefer,);
Grupi B (n=15) forma e kanalit jepet me instrumentaMtwo Ni-Ti
(Sweden & Martina). Një reduktim manual elektrik16:1 me tork
të kontrrolluar është aplikuar për të dy grupet e instrumentimit.
Grupi A
Sekuenca crown down e përdorur për përpunimin e kanalit është
kjo: SX ProTaper (shpejtesi 500rpm; tork 100) në dy të tretën e
gjatësise së punës; S1 dhe S2 ProTaper (shpejtësi 350rpm; tork
100) ne gjatësinë e punës minus1mm; F1, F2 ose F3 ProTaper
(shpejtësi 350rpm; tork 100) të përzgjedhur në varësi të diametrit
të apeksit në gjatesinë e punës minus 1mm. sekuenca e perpunimit apikal është realizuar duke përdorur sistemin rotativ GT NiTi sipas metodes crown down (shpejtesi 350rpm; tork 100), në
varësi të diametrit apikal, seritë Nr. 20 taper 0.10, 0.08, 0.06 ose
seritë Nr. 30 0.10, 0.08, 0.06.
Grupi B
Rradha e përdorur për instrumentimin e kanalit i korrespondon
instruksioneve të prodhuesit (shpejtësi 300rpm; torku 100):
Mtwo 10.04 taper në WL gjatësi pune ; Mtwo 15.05taper WL gjatësi e punes ; Mtwo 20.05 taper ne WL; Mtwo 25.06 taper në WL.
Per përpunimin apikal është përzgjedhur në varësi të diametrit
të apeksit analogu MtwoApikal: MtwoApikal A1 (D1 20mm; D2
35mm; taper 15); Mtwo Apikal A2 (D1 25mm; D2 40mm; taper
15) ose MtwoApikal A3 (D1 25mm; D2 45mm; taper 20). Pjesa
punuesee këtyre instrumentave përfshin vetëm 3mm apikale
Kanalet e të dyja grupeve janë irriguar me 4mL NaOCl 5 % (Niclor 5, OGNA, Milano, Itali) pas ndryshimit të cdo instrumenti.Në
përfundim të cdo instrumentimi, secili kanal është shpëlarë cdo
30 sekonda per 4 minuta me NaOCl 5% (Niclor 5, OGNA, Milano,
Itali) dhe EDTA 17% (OGNA, Milano, Itali).
Më pas kanalet janë tharë plotësisht me paper point sterile.
Vlerësim
Të gjitha preparimet e kanalit janë kryer nga një klinicist,ndërkohë që vlerësimet nga mikroskopi SEM (scanning electron microscope) janë kryer nga një tjetër ekzaminues i cili nuk ka asnjë
informacion për grupet eksperimentale.
Dhëmbi është ndarë në gjysëm. Seksioni me pjesën më të dukshme të apeksit është zgjedhur për ekzaminim. Gjysmat e rrënjëve
janë dehidratuar në alkol të përqëndruar, janë tharë në një furrë dhe janë bombarduar me grimca ari.Mostrat janë parë me
mikroskopin SEM (LEIKA LEO 440) me zmadhime të ndryshme
(30X, 250X, 1000X) për cdo një te tretë (apikale, mesme, koronale)
Pastërtia e cdo kanali është vlerësuar në tre zona (apikale, e mesme dhe koron ale).Vlerësimet të ndara janë ruajtur për debris
DLAJ
tration alcohol, dried in an oven and then gold sputtered (AGAR
AUTO SPUTTER COATER). The samples were viewed with a SEM
(LEIKA LEO 440) at different magnification (30X, 250X, 1000X) at
each third (apical, middle, coronal)
The cleanliness of each root canal was evaluated in three areas
(apical, middle and coronal third of the root). Separate evaluations were recorded for debris and smear layer by means of a
numerical evaluation scale (18, 26). The following scheme was
used:
Debris (dentin chips, pulp remnants and particles cloosely attached to the canal wall):
• Score 1: clean canal wall, only very few debris particles.
• Score 2: few small conglomerations.
• Score 3: many conglomerations; less debris than 50 % of the
canal wall covered.
• Score 4: more than 50% of the canal wall covered.
• Score 5: complete or nearly complete covering of the canal
wall by debris.
Scoring of debris was performed using a 200X magnification.
Scoring of smear layer was performed using a 1000X magnification, and the scores were the following (dentin particles, remnants of vital or necrotic pulp
tissue, bacterial components and retained irrigant):
• Score 1: no smear layer, orifice of dentinal tubules patent.
• Score 2: small amount of smear layer, some open dentinal tubules.
• Score 3: homogenous smear layer along almost the entire canal wall, only very few open dentinal tubules.
• Score 4: the entire root canal wall covered with a homogenous
smear layer, no open dentinal tubules.
• Score 5: a thick, homogenous smear layer covering the entire
root canal wall.
STATISTICAL ANALYSIS
Attributed scores were tabulated and submitted to statistical
analysis. Owing to the ordinal nature of the scores, the data
were subjected to the nonparametric Kruskall-Wallis test. P-values were computed and compared to the P=0,05 level.
RESULTS
The scores for debris and smear layer are detailed in Tables 1-4.
No significant differences were found for debris. Mtwo instruments resulted in significantly less smear layer (P<0.05) compared with ProTaper/GT Rotary technique.
DISCUSSION
The success of root canal treatment is dependent from the
removal of the smear layer and the debris produced during either manual or rotary root canal instrumentation. An adequate
cleansing of the root canal walls reduces bacteria contamination
(21), enhances sealer penetration (4, 16, 25) and reduces the
possibility of microinfiltration. The association of EDTA and
NaOCl solutions has proved effective in removing smear layer
formed during endodontic instrumentation (1, 3, 14). EDTA acts
upon the inorganic components of the smear layer, causes the
decalcification of peritubular and intertubular dentin, and leaves
the collagen exposed. Subsequently, the use of NaOCl dissolves
the collagen, leaving the entrances to the dentinal tubules more
open and exposed (3, 14).
Mechanical instrumentation with larger apical sizes reduces infection more than small apical instrumentation with increased
taper (28). Most apical anatomy (5, 29, 38) may demand larger
apical instrumentation. Larger files with constant taper remove
dispoportionate amounts of sound tooth structure in the coronal third as opposed to progressively tapered instruments.
Moreover if the anatomy demands larger apical instrumentation, every increase in file diameter reduces the torsional
flexibility of tapered instuments (39). Therefore the necessity
of an hybrid preparation techniques where active or passive
instruments with increased diameter and different taper are
№1 / 16 October 2015
dhe për smear layer sipas një shkalle vlerësimi numerike (18, 26).
Skema e mëposhtme është përdorur:
Debris (mbeturina dentinare, mbetje pulpare dhe pjesëza të ngjitura pas mureve të kanalit):
• Grada 1: kanal i pastër, shumë pak sasi të debris.
• Grada2: sasi të pakta konglomeratesh.
• Grada3: disa konglomerate; më pak se 50 % e kanalit e me debris.
• Grada4: më shumë se 50% e kanalit.
• Grada5: i gjithë ose pothuajse i gjithë kanali i mbuluar me debris.
Vleresimi i debris është bërë duke përdorur një shkallë zmadhimi
prej 200x.ndërsa vlerësimi i smear layer është bërë duke përdorur
një shkallë zmadhimi prej 1000x dhe vlerësimet janë si me poshtë (mbeturina dentinare, mbetje vitale ose nektrotike te pulpes,
komponente bakteriale dhe mbetje te irrigantit) :
• Grada 1: nuk ka smear layer, orifice te tubulave dentinare të lira.
• Grada 2: sasi e vogël e smear layer, disa tubula dentinare të
hapur.
• Grada 3: shtrese homogjene e smear layer pergjatë gjithë murit
të kanalit, vetëm disa tubula dentinare janë të hapura.
• Grada 4: i gjithë muri i kanalit është i mbuluar me një shtresë
homogjene të smear layer, nuk ka tubula dentinare të hapur.
• Grada 5: një shtresë e trashë homogjene e smear layer që mbulon të gjithë murin e kanalit.
ANALIZA STATISTIKORE
Pikët e mbledhura janë llogaritur dhe përpunuar në analizë
statistikore. Duke mbajtur rregullin natyror të pikëve, të dhënat
i janë nënshtruar testit joparametrik te Kruskall-Wallis. Vlerat P
janë llogaritur dhe krahasuar me nivelin P=0,05.
REZULTATET
Pikët për debrisin dhe smear layer (tallashin dentinar) janë
të detajuara ne Tabelën 1-4. Nuk jane gjetur ndryshime domethënëse për debrisin. Instrumentat Two rezultojne me me
pak tallash dentinar (P<0.05) krahasuar me tekniken ProTaper/
GT Rotary.
DISKUTIME
Suksesi I trajtimit te kanalit te rrenjes varet nga sasia e largimit
te tallashit dentinar dhe te debrisit te prodhuar gjate perpunimit
kanalar manual ose rotary. Pastrimi I duhur I mureve te kanalit
te rrenjes redukton kontaminimin bacterial (21), rrit penetrimin e pastes se kanaleve (4,16,25) dhe redukton mundesine
e mikroinfiltrimeve.Bashkimi I EDTA-se dhe solucionit NaOCl
eshte provuar te jete efektiv ne heqjen e tallashit dentinar te
prodhuar gjate instrumentimit endodontik (1,3,14). EDTA vepron mbi komponentet inorganic te tallashit dentinar, shkakton
dekalcifikimin e dentines peritubulare dhe intertubulare, dhe e
le kolagjenin e ekspozuar. Si pasoje, perdorimi i NaOCl-se shkrin
kolagjenin, duke lene hyrjen e tubulave dentinar edhe me te
ekspozuar (3,14).
Instrumentimi mekanik ne mase me te madhe ne nivel te apeksit redukton infeksionin me teper se perpunimi me i vogel i
apeksit me konicitet te rritur (28). Anatomia apikale (5,29,38)
mund te kerkoje nje instrumentim apikal me te madh. Filet me
te medhenj me konicitet konstant largojne sasi dispropocionale
te struktures se pademtuar ne te treten koronale ndryshe nga
filet me konicitet progresiv (39). Prandaj nevoja per nje teknike
hibride preparimi ku instrumentat aktive dhe pasive me diameter te rritur dhe konicitet te rritur jane perdorur per zgjerimin
apikal duke punuar vetem ne majen e instrumentit (43). Per kete
arsye ne kete studim zgjerimi apikal realizohet me Mtwo Apical
ne grupin A dhe GT ratary ne grupin B.
Nje faktor tjeter qe kushtezon heqjen e debrisit dhe te tallasht
dentinar nga sistemi I kanaleve te rrenjeve eshte eficienca ne
pastrim e intrumentave te perdorur. Dizajni i teheve prerese tek
7
Articles
DLAJ
used for apical enlargement while working only at the very tip
of the instruments (43).For this reason in this study the apical
enlargement was realised with the Mtwo Apical in group A and
GT rotary in group B.
Another factor conditioning the removal of debris and smear
layer from the root canal system is the cleaning efficiency of the
instrumentation used. The design of the cutting blade of rotary
instruments and its rake angle can affect root canal cleanliness.
A rake angle is positive when the blade is in front of the perpendicular. A rake angle is negative when the blade is behind the
perpendicular (23). A file with a positive rake angle will actively
engage dentin and cut the dentin surface in a curetting manner,
producing dentin shavings that can be easily irrigated away (2,
11, 22, 42). A file with a negative rake angle will not actively engage dentin, it removes dentin with a scraping action compressing smear layer along the root canal wall (2, 13, 22, 34).
The Mtwo cross-sectional design resembles that of the S-file
(8) with two blades and feature a large groove between them
and a non-cutting tip. The blade angle is almost vertical and the
helical pitch increases from the tip to the handle. This design is
claimed to eliminate threading and binding in continuous rotation, and to reduce transportation of debris towards the apex.
The ProTaper cross-sectional design resembles that of a reamer,
the cross-section exhibits convex sides with a triangular core
and the cutting blades do not exhibit a radial land or a positive
rake angle (6). The GT system have a U-shaped cross-sectional
design with negative rake angle.
In this study the cleaning efficiency of these instruments was
assessed using two criteria: debris and smear layer. Debris was
defined as dentin chips, and residual vital or necrotic pulp
tissue attached to the root canal wall, which in most cases is
infected (18). Thus, debris might prevent the efficient removal
of microorganisms from the root canal system. The smear layer
is a surface film of a thickness of approximately 1–2 µm. Smear
layer, which is mainly inorganic, is produced when a canal is
instrumented (15), no smear layer is found on areas that are not
instrumented (44). Although the influence of smear layer is still
controversial on the outcome of endodontic treatment, it is considered desirable its removal for its potential deleterious effects
(24).
It is recommended the use of antibacterial irrigants in combination with chelating agents in order to remove debris as well as
the inorganic/organic smear layer (12, 15, 18, 24, 44). Most investigation on the cleaning efficiency of root canal instruments
do not use any irrigant or just NaOCl alone (7, 37). For this
reason in the present study were used both irrigant solutions
whose association has proved effective in removing the smear
layer formed during endodontic instrumentation (14).
According to the literature, instrumentation alone leaves debris
in all canal sections, especially in uninstrumented areas (7, 10,
17, 18, 30, 37) and the cleanliness decreases from the coronal
to the apical part of the root canal (7, 10, 17, 19, 30, 31, 36, 37,).
Therefore, sufficient disinfection and copious irrigation are essential to improve root canal cleanliness (19, 20, 30, 32).
In the present study the cleanliness decreased from the coronal
to the apical part of the root canal. The combination of mechanical instruments with the association of NaOCl and EDTA irrigating solutions determined an improvement in canal cleanliness
(32). Bürklein et al. (7) reported significant differences in debris
among these two instruments and no significant differences in
smear layer. In the present study no significant differences in
debris were found, while the smear layer significantly decreases
in the Mtwo group when compared to the literature (7, 37).
Furthermore, the cervical third of both groups and the middle third of group B showed in some samples peritubular and
intertubular erosions in many tubule orifices; dentinal tubules
appeared larger and with a funnel entrance and in some cases
excessive erosion often led to the conjunction of two or more
tubular orifices (11).
Differences in debris and smear layer removal capacity of end-
8
instrumentat rotatore dhe kendi i tyre i pjerresie ndikojne ne
pastrimin e kanalit te rrenjes. Nje kend pjerresie eshte pozitiv
kur tehu eshte para pingules. Nje kend pjerresie eshte negativ
kur tehu eshte pas pingules (23). Nje file me nje kend pjerresie
pozitiv do ta takoje dentinen ne menyre aktive dhe te prese
siperfaqen dentinare ne menyre kyretuese, duke prodhuar
ashkla dentinare qe mund te irrigohen me lehtesi (2,11,22,42).
Nje file me kend pjerresie negativ nuk mund ta takoje dentinen
ne menyre aktive, ai heq dentinen me gervishtje duke kompresuar tallashin dentinar pergjate mureve te kanalit te rrenjes
(2,13,22,34).
Dizajni Mtwo cross-sectional i perngjan atij te S-file (8) me dy
tehe dhe qe perfshin nje ulluk te gjere mes tyre dhe jo nje maje
prerese. Kendi i tehut eshte pothuajse vertikal dhe maja ne
forme heliksi rritet nga maja drejt dorezes. Ky dizajn supozohet
qe eleminon filetimin ne rrotullim te vazhdueshem, dhe per te
reduktuar transportimin e debrisit drejt apeksit.
Dizajni ProTaper cross-sectional i ngjan atij te nje reameri, crosssection shfaq faqe konvekse me nje berthame trekendore dhe
tehet prerese nuik shfaqin siperfaqe radiale ose nje kend pozitiv
pjerresie (6). Systemi GT ka dizajn cross-sectional ne forme U-je
me nje kend pjerresie negativ.
Ne kete studim eficienca pastruese e ketyre instrumentave u
vleresua duke u bazuar ne dy kritere: debrisin dhe tallashin dentinar. Debrisi eshte perkufizuar si cifla dentinare, dhe mbetje vitale ose nekrotike te indit pulpar te ngjitura me murin e kanalit
te rrenjes, te cilat ne shumicen e rasteve jane te infektuara (18).
Pra, debrisi mund te parandaloje heqjen eficiente te mikroorganizmave nga sistemi i kanaleve te rrenjeve. Tallashi dentinar
eshte nje cipe siperfaqesore me nje trashesi rreth 1-2µm. Tallashi dentinar, i cili eshte kryesiosht inorganik, eshte prodhuar
kur instrumentohet kanali (15), nuk gjendet tallash dentinar ne
zonat qe nuk jane te instrumentuara (44). Megjithese ndikimi i
tallashit dentinar eshte akoma i diskutueshem per rezultatin e
trajtimit endodontik, eshte konsideruar e deshirueshme heqja e
tij per efektin e demshem (24).
Rekomandohet perdorimi i irriganteve antibakterial ne kombimin me agjent gerryes per te hequr debrisin po ashtu edhe
tallashindentinar inorganik/organik (12,15,18,24,44). Shumica
e kerkimeve mbi efektivitetin e pastrimit te instrumentave te
kanaleve nuk perdorin irrigant ose vetem NaOCl (7,37). Per kete
arsye ne kete studi jane perdorur dy irrigante bashkimi i te cileve ka provuar efektivitet ne largimin e tallashit dentinar te prodhuar gjate instrumentimit endodontik (14).
Sipas literatures, vetem instrumentimi le debris ne te gjitha anet e kanalit, sidomos ne zonat e painstrumentuara
(7,10,17,18,30,37) dhe pastrueshmeria ulet nga pjesa koronare
ne ate apikale te kanalit te rrenjes (7,10,17,19,30,31,36,37). Prandaj, dezinfektimi i mjaftueshem dhe irrigimi i bollshem jane thelbesor per te arritur pastrimin e kanalit te rrenjes (19,20,30,32).
Ne kete studim pastertia ulet nga pjesa koronare tek ajo apikale
e kanalit te rrenjes. Kombinimi i perpunimit mekanik se bashku
me irrigimin me solucione NaOCl dhe EDTA percaktuan nje permiresim ne pastertine e kanalit(32). Bürklein et al. (7) raportuan
nje ndryshim domethenes ne debrisin mes ketyre dy metodave
dhe ndryshime jodomethenese ne tallash dentinar. Ne kete
studim nuk jane gjetur ndryshime domethenese ne debris,
nderkohe qe tallashi dentinar ulet ne menyre domathenese ne
grupin Mtwo krahasuar me literaturen (7,37).
Per me teper, e treta cervikale e te dy grupeve dhe e treta e mesme e grupit B tregoi ne disa shembuj erozione peritubulare
dhe intertubulare ne hyrjen e shum etubulave; tubulat dentinare
dukeshin me te medha me nje hyrje ne forme hinke e ne disa
raste erozionet e teperta zakonisht çuan ne bashkimin e dy ose
me teper hyrjeve tubulare (11).
Ndryshimet ne kapacitetin e largimit te debrisit dhe tallashit
dentinar per instrumentet endodontik lidhen me dizajnin
cross-sectional te instrumentave te perdorur (7). Mtwo kane nje
kend prerjeje pozitiv, ProTaper nje kend pjerresie neutral dhe GT
Rotary nje kend negativ. Nderkohe qe kendi i pjerresise pozitiv
DLAJ
odontic instruments are due to the cross sectional design of the
instruments used (7). Mtwo have a positive cutting angle, ProTaper a neutral rake angle and GT Rotary a negative angle. While
positive rake angles allow cutting dentin chips that curl away
from the edge of the blade, negative angles scratch the dentin
surface. This different cutting ability might influence the efficacy
of the irrigating solutions.
№1 / 16 October 2015
lejon prerjen e ashklave dentinare qe largohen nga ana e tehut,
kendet negative gervishtin sip. e dentines. Kjo aftesi prerjeje e
ndryshme mund te ndikoje ne efektivitetin e solucioneve irriguese.
KONKLUZIONET
Brenda parametrave te ketij studimi, perdorimi i file-ve Mtwo
rezultoi ne sasi shume me te vogel tallashi dentinar krahasuar
me preparimin e hibrid te kanalave meteknikat ProTaper/GT
Rotary, ndersa per sa i perket debrisit nuk jane gjetur ndryshime
domethenese.
CONCLUSION
Within the parameters of this study, the use of Mtwo files resulted in significantly less smear layer compared with hybrid
canal preparation with Protaper/GT Rotary techniques, whereas
in terms of debris no statistically significant differences were
apparent.
TABLES
Table 1. Summary of score for debris. / Permbledhja e pikeve per debrisin
Coronal third
Scores
Middle third
Scores
Apical third
Scores
Total
Scores
Instrument
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
Mtwo/Mtwo Apical
11
3
1
0
0
6
7
2
0
0
3
7
3
4
1
20
17
6
4
1
ProTaper/GT rotary
8
6
1
0
0
3
8
3
1
0
2
4
2
5
2
15
20
6
6
2
P values
0.304
0.183
0.065
P<0.05
Table 2. Average Score for debris for the coronal, middle and apical third of the canals. / Mesatarja e pikeve per debrisin per te treten koronare,te mesme dhe apikale te kanaleve.
Instrument
Coronal
Middle
Apical
Overall
Mtwo
1.33±0.62a
1.73±0.70a
2.2±0.86a
1.75±1.80a
Protaper/GT
1.53±0.64a
2.13±0.83a
3.07±1.33a
2.24±1.15b
Values with the same superscript letters were not statistically different at P=0.05
Table 3. Summary of score for smear layer. / Permbledhja e pikeve per tallashin dentinar (smear layer).
Coronal third
Scores
Middle third
Scores
Apical third
Scores
Total
Scores
Instrument
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
Mtwo/Mtwo Apical
12
3
0
0
0
12
3
0
0
0
6
6
3
0
0
30
12
3
0
0
ProTaper/GT rotary
8
7
0
0
0
0
4
11
0
0
4
0
8
0
3
12
11
26
0
3
P values
P=0.128
P<0.05
P<0.05
P<0.05
Table 4. Average Score for smear layer for the coronal, middle and apical third of the canals. / Mesatarja e pikeve per tallashin dentinar per te treten koronare,te mesme dhe apikale te kanaleve.
Instrument
Coronal
Middle
Apical
Overall
Mtwo
1.2±0.41a
1.2±0.41a
1.87±0.74a
1.42±0.62a
Protaper/GT
1.47±0.51a
2.73±0.45b
2.87±1.40b
2.35±1.09b
Values with the same superscript letters were not statistically different at P=0.05
9
Articles
DLAJ
Figure 1. Micrograph of an apical third showing more than 50% of the
dentinal tubules even in the anatomic depressions of the canal (Group
A). / Pamja ne mikroskop e te tretes apikale qe tregon me teper se 50%
te tubulave dentinare ne anatomine e kanalit (grupi A).
Figure 4. Cervical third with evident peritubular and intertubular erosions of dentinal tubules (Group A). / E treta cervikale me erozione te
dukshme peritubulare dhe intertubulare te tubulave dentinare (grupi A)
Figure 2. Micrograph of an apical third showing a thick and homogeneous smear layer completely covering the root canal wall (Group A).
/ Pamja ne mikroskop e te tretes apikale qe tregon nje smear layer te
trashe dhe homogjen qe mbulon komplet murin e kanalit te rrenjes
(Group A).
Figure 5. Several samples of group B showed at the apical third with
more than 50% openings of dentinal tubules and a thin homogeneous
smear layer covering the other half (Group B). / Shembuj te ndryshem
te grupit B tregojne te treten apikale me me shume se 50% hapje te tubulave dentinare dhe nje smear layer te holle dhe homogjen qe mbulon
gjysmen tjeter (grupi B).
Figure 3. Samples of middle third of group A showed partial openings of
the dentinal tubules and a thin homogeneous smear layer covering root
canal wall. / Shembull i te tretes se mesme tek grupi A tregonin hapje te
pjesshme te tubulave dentinare dhe nje smear layer te trashe dhe homogjen qe mbulon komplet murin e kanalit te rrenjes.
Figure 6. Micrograph of an apical third free of smear layer, complete
openings of dentinal tubules and some debris (Group B). / Pamja ne
mikroskop i te tretes apikale pa smear layer, hapje te plote te tubulave
dentinare dhe disa debris (grupi B).
10
DLAJ
№1 / 16 October 2015
Figure 7. Some samples of Group B showed peritubular and intertubular
erosions of tubules even in the midlle third of the canals. / Shembuj te
ndryshem te grupit B tregojne erozione peritubulare dhe intertubulare
te tubulave edhe ne te treten e mesme te kanaleve.
Figure 8. The cervical third of group B showed complete cleaning of the
root canal walls, with opening of the dentinal tubules mostly accompanied by tubules erosions. / E treta cervikale e grupit B tregonte nje
pastrim te plote te mureve te kanaleve,me hapje te tubulave dentinare i
shoqeruar me teper me erozione tubulare.
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healing of bone defects.”
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biocollagen gel & crunch
osteoplant activagen
osteoplant angiostad
Treatment of a post-extractive socket with a lyophilized equine bone paste
and implant rehabilitation: clinical, histological and histomorphometric
outcome.
Trajtimi i nje xhepi post-ekstraktiv me nje paste kocke kali te lipolizuar dhe
me rehabilitim implantar: rezultate klinike, histologjike dhe histomorfometrike.
Danilo Alessio Di Stefano
Adjunct Professor, Department of Dentistry, Vita e Salute San Raffaele University, Milan, Italy and private practice, Milan, Italy
ABSTRACT
Objective: Anorganic bovine bone has been well studied and
proved to be effective for socket preservation because of its
slow resorption over time. Non-antigenic, enzyme-treated
equine bone has emerged as a possible alternative biomaterial
and its effectiveness investigated in different bone regeneration indications, but at present no evidence exists about its
use in socket regeneration and preservation. The objective of
this study is to report a first case about the use of this material
in this application, and present a first clinical and histological
assessment. Methods: A variant of the enzyme-treated equine
bone, featuring partially denatured bone collagen, and added
with exogenous collagen to create a lyophilized dry paste, was
used to graft a post-extractive socket in a patient needed tooth
34 to be extracted. No protective membrane was placed, and
no specific flap preparation was performed. After 3 months,
an osseointegrated implant was placed at the grafted site and
a bone biopsy was collected for histologic and morphometric
assessment. Results: The patient healed uneventfully and was
rehabilitated successfully. Socket bone levels were maintained
on a short-term basis. Histological analysis of the bone biopsy
showed that the graft material had undergone nearly complete
remodelling with no signs of inflammation. Newly formed bone,
residual biomaterial and medullar spaces were, respectively,
36.4%; 12.1% and 51.5%.
Conclusions: The lyophilized equine bone paste allowed for
successful short-term socket preservation and for effective bone
regeneration. The handling properties of the graft were quite
satisfactory. Studies in a controlled clinical setting aimed to investigate its effectiveness are highly advisable.
Keywords: Post-extractive socket; Bone Regeneration; Equine
Bone; Collagen.
ABSTRAKT
Objektivi: Kocka jo organike e gjedheve eshte studiuar mire
deri tani dhe eshte provuar qe eshte efektive per ruajtjen e
xhepave per shkak te kohes se ngadalte te rezorbimit. Kocka e
kalit e deanitegjenizuar, e trajtuar me enizma, ka sinjalizuar per
nje biomaterial alternativ dhe efektiviteti i tij eshte testuar ne
indikime te ndryshme te regjenerimit kockor, por per momentin
nuk ekziston asnje evidence per perdorimin ne rigjenerimin dhe
ruajtjen e xhepave. Objektivi i ketij studimi eshte te reportoje nje
rast te pare te perdorimit te ketij materiali ne kete lloja aplikimi,
dhe te paraqese qasjen e pare klinike dhe histologjike.
Metodat: nje variant i kockes se kalit te trajtuar me enzima,
duke shfaqur pjeserisht kolagjen kockor te denaturuar, i eshte
shtuar kolagjen ekzogjen per te krijuar nje paste te thate lipofile,
u perdor per nje graft ne nje xhep post-ekstraktiv ne nje pacient
qe kishte nevoje te ekstraktonte 34. Nuk u vendos membrane
mbrojtese dhe nuk u be asnje preparim i vecante per lembo.
Pas tre muajsh, u vendos nje implant i osteointegruar te vendi i
graftit dhe u be nje biopsi per vleresime histologjike dhe morfometrike. Rezultatet: Pacienti u sherua normalisht dhe u rehabilitua me sukses. Nivelet e xhepit kockor u ruajten ne nje periude
afat-shkurter. Analiza histologjike e biopsise se kockes tregoi qe
grafti i ishte nenshtruar rimodelimit te plote pa shenja inflamacioni. Kocka e formuar rishtazi, biomateriali i mbetur dhe hapesirat medulare paraqiteshin respektivisht: 36,4%; 12.1%;51.5%
Konkluzionet: pasta lipofile e kockes se kalit lejon per nje ruajtj
te suksesshme ne terma afatshkurter dhe per regjenerim kockor
efektiv. Karakteristikat e manipulimit te graftit ishin mjaft te
kenaqshme. Studimet ne nje kontroll klinik qe synojne te investigojne efektivitetin e tij jane shume te rekomanduar.
Fjale kyce: Xhep post-ekstraktiv, Rigjenerim kockor, Kocke kali,
Kolagjen.
INTRODUCTION
Implant supported prosthetic treatment is nowadays a standard
approach for the rehabilitation of edentulous patients. As its
application is spreading, the demand for long-term successful
aesthetic results is increasing. Consequently, an augmented
knowledge and awareness of all the factors1 that contribute to
the long term successful management of soft tissues, namely
gingiva and papillae, has highlighted the importance of a correct management of the underlying bone levels.2,3 This calls for
bone grafting also of post-extractive sockets, with two aims:
achieving a greater (or, in more severe cases, sufficient) bone
volume to place the implant in and, additionally, to preserve the
ridge height in order to allow for the better aesthetic outcome.4
Autogenous bone has long has long been regarded the gold
standard for bone regeneration given its osteoconductive, osteoinductive and osteogenic properties.5 Increased morbidity,6
and lack of a sufficient quantity at collection for grafting large
or multiple defects are, yet, substantial limits to its application.7
As an alternative, homologous bone, heterologous bone, and
PREZANTIM
Trajtimi protetik mbi implante eshte ne ditet e sotme nje perqasje standarte per rehabilitimin e pacienteve pa dhembe.
Nderkohe qe perdorimi i tij perhapet, kerkesa per rezultate estetike te suksseshme qe zgjasin po rritet. Si pasoje, nje njohuri
dhe kujdes i rritur i te gjithe faktoreve1 qe kontribuojne ne nje
menaxhim te suksesshem dhe qe zgjat te indeve te buta, perkatesisht gingives dhe papiles, kane vene ne dukje rendesine e nje
menaxhimi korrekt te nivelit te kockes mbeshtetese.2,3 Kjo i ben
te nevojshme graftet kockore edhe ne alveolen post ektraksion,
me dy qellime: te arrihet nje volum kocke me i madh (ose ne rastet e veshtira i mjaftueshem) per te vendosur implantin, pervec
kesaj, per te ruajtur lartesine e kreshtes ne menyre qe te arrihet
nje rezultat me i mire estetik.4
Kocka autogjene eshte konsideruar standarti i arte per rigjenerimin kockor, fale aftesive te saj osteoinduktive dhe osteogenike.5 Butesia e rritur,6 dhe mungesa e sasise se mjaftueshme ne
mbledhjen e graftit defektet e medha ose te shumta, ende, ka
limite per aplikimin e kesaj teknike.7 Si nje alternative, kocka ho-
13
Articles
DLAJ
alloplastic materials, have been used alone or in combination.8-17
Concerning xenografts, anorganic bovine bone displays good
osteoconductive properties but may also have a low resorption capacity.18 Low resorption has always been associated with
better volume preserving properties.19 An alternative xenograft,
achieved by eliminate antigens from equine bone using degrading enzymes, has been introduced for use as a scaffold in bone
regeneration of different bone defects.20-23 The enzymatic process used to eliminate species-specific antigen from the original
bone preserves the bone apatite crystal in its native state, a
condition that could favour cell interaction with the biomaterial.
This xenograft may be added with exogenous collagen, in order
to allow better handling, haemostatic effect and, possibly, an
improved bone-regeneration process given the well-known biological properties of this molecule.24-31
Indeed, when osteoclasts were cultured over a similar equine,
enzyme-treated, even if bone collagen-preserving bone substitutes,32 their adhesion and activity was significantly higher than
that found for osteoclasts grown over deproteinized bovine
bone.33
Regenerated sites augmented with equine bone alone showed
no differences as far as the expression of some markers of
bone regeneration (NOS1, NOS2 and VEGF) were concerned, in
comparison to sites grafted with the same material added with
autogenous bone.34 Similar results were achieved when sinuses
were grafted with a variant of this material featuring bone collagen partially denatured by means of an additional short-term
autoclaving process.35,36
To the author’s knowledge, no cases has ever been published
concerning the use of this xenograft variant in the treatment
of regeneration and volume preservation of post-extractive
sockets. The present paper reports therefore a case of a patient
undergoing a lower premolar extraction, and was concomitantly treated by grafting a lyophilized equine bone paste, made
of this xenograft granules added with equine collagen, in the
post-extractive socket. A bone biopsy was collected for histological and histomorphometric assessment to investigate the
extent, quality and quantity of bone regeneration.
MATERIALS AND METHODS
Dental implant surgery
The patient was a healthy 42-year-old woman who presented
with a compromised tooth at positions 34 due to a peri-implantitis the had already forced the surgeon to remove a previous
implant placed in position 35 (Figures 1 a-b). A two-step treatment plan was therefore developed that called for atraumatic
extraction of the compromised element and socket regeneration
and preservation by grafting a bone substitute. Implant placement was planned at three to six months from bone grafting,
according to the radiographic appearance of the graft at intermediate (monthly) controls. The patient provided her informed
consent.
At first surgery, antibiotic prophylaxis (Amoxicillin/Clavulanic
acid, Augmentin, Glaxo-SmithKline, Verona, Italy), 2 g, 1 hour
before surgery and then every 12 hours for 7–9 days, was initiated and the patient was subjected to mouth rinses with Chlorhexidine 0.2% (Corsodyl, Glaxo-SmithKline). Also Nimesulide
(Aulin, Roche, Milano, Italy) 100 mg was administered, 1 hour
before surgery and then twice a day for 5 days. Local anaesthetic was administered by means of an infiltration with 1% Articaine with adrenaline 1:100000.
No flaps were prepared and the 34 element was extracted atraumatically (Figure 2 a-c). The socket was immediately grafted
with a lyophilized equine bone paste (Bio-Gen Putty, Bioteck,
Arcugnano, Vicenza, Italy). This graft is a 60:40 bone-collagen
w/w mixture of equine bone powder/equine cancellous bone
granules, sized 0.5-1.0 mm, made non-antigenic by enzymatic
treatment, featuring bone collagen partially denatured by fast
autoclaving, and collagen extracted from equine Achille’s tendons. The appearance of the graft is a dry white cylinder, sized
14
mogjene, kocka heterogjene, dhe materialet haloplastike, jane
perdorur te vetme ose te kombinuara.8-17
Ne lidhje me ksenograftet, kocka inorganike e gjethit siguron
osteokonduktivitet te mire, por mund te kete edhe nje kapacitet
te ulet rezorbimi.18 Rezorbimi i ulet ka qene gjithmone i lidhur
me ruajtjen e volumit.19 Nje ksenograft alternativ, arrihet duke
eleminuar antigjenet nga kocka e kalit duke perdorur enzima
degraduese, eshte prezantuar per perdorim sin je skele ne
rigjenerimin kockor ne defekte te ndryshme te kockes.20-23 Procesi enzimatik i perdorur per te eleminuar antigjene specific te
specieve nga ato origjinale. Nje kocke ruan kristalet e apatitit ne
gjendjen e tyre natyrale, kusht ky qe favorizon nderveprimin e
qelizave me biomaterialin. Ky ksenograft mund te shtohet me
kolagjen te jashtem, ne menyre qe te lejoje nje manovrim me te
mire, efekt hemostatik dhe , mundesisht, nje process rigjenerimi
kockor te permiresuar duke marre parasysh aftesite e mira biologjike te kesaj molekule.24-31
Ne te vertete , kur osteoklastet jane ne nje kulture kali , te
trajtuar me enzima, edhe ne se kolagjeni ruan zevendesimin
kockor,32 adezioni dhe aktiviteti i tyre eshte ndjeshem me i larte
sesa a ii gjetur per rritjen e osteoklasteve mbi kocken e deproteinuar te gjetheve.33
Sitet rigjenerative e rritura vetem me kocken e gjetheve nuk
kishin ndryshime per sa i perket shprehjes te disa markuesve te
rigjenerimit kockor (NOS1, NOS2 dhe VEGF), ne krahasim me
sitet me grafte me te njejtin material te shtuara me kocke autogjene.34 Rezultate te ngjashme arrihen kur ne sinuse vendosen
graftet me nje variant te ketij materiali sebashku me kolagjen
kockor te denatyruar me ane ten je procesi autoklavimi.35,36
Ne baze te autorit, nuk jane publikuar raste te tjera ne lidhje
me perdorimin e ketij variant ksenografti ne trajtimin e rigjenerimit dhe ruajtjen e volumit te xhepave post-ekstraktiv. Rasti
i tanishem paraqet rastin e nje pacienti qe i eshte nenshtruar
ekstraksionit te premolarit te poshtem, dhe eshte trajtuar
njekohesisht me graft te liofilizuar nga kocka e kalit, e realizuar
nga granulat e ketij ksenografti duke i shtuar kolagjen kali, ne
xhepat post-ekstraktive. Nje biopsy e kockes eshte mbledhur
per ekzaminim histologjik dhe histomorfometrik per te vleresuar
shtrirjen, kualitetin dhe sasine e rigjenerimit kockor.
MATERIALE DHE METODA
Kirurgjia dentare implantare
Pacienti eshte nje femer 42 vjecare e shendetshme e cila ka nje
dhemb te kompromentuar ne pozicionin 34 si rezultat in je
periimplantiti dhe ka detyruar tashme mjekun ta heqe implantin
e vendosur ne pozicionin 35 (Figurat 1 a-b). Eshte ndertuar nje
plan trajtimi me dy hapa i cili kerkon ekstraksion atraumatik te
elementit te kompromentuar dhe rigjenerim te alveoles dhe zevendesimin kockor nepermjet graftit . Vendosja e implantit eshte
programuar 3 deri ne 6 muaj nga vendosja e graftit kockor, ne
varesi te paraqitjes radiografike te graftit ne vizitat e ndermjetme mujore. Pacienti dha konsentin e informuar.
Ne kirurgjine e pare , profilaksia me antibiotik (Amoxicillin/
Clavulanic acid, Augmentin, Glaxo-SmithKline) 2 g, 1 ore par
kirurgjise dhe pastaj cdo 12 ore per 7–9 dite, dhe pacienti eshte
keshilluar te shperlaje gpojen me Chlorhexidine 0.2% (Corsodyl,
Glaxo-SmithKline). Gjithashtu eshte administruar Nimesulide
(Aulin, Roche) 100 mg, 1 ore para nderhyrjes dhe dy here ne
dite per 5 dite. Anestezia lokale eshte administruar nepermjet
infiltrimit te 1% Articaine me adrenaline 1:100000.
Nuk eshte preparuar lembo dhe elementi 34 eshte hequr ne
menyre atraumatike (Figura 2 a-c). Gropa alveolare eshte mbushur me graft ne forme paste te liofilizuar te kockes se kalit
(Bio-Gen Putty, Bioteck, Arcugnano, Vicenza, Italy). Grafti eshte
ne raportin 60:40 kocke -kolagjen w/w perzierje e kockes se
kalit ne forme pudre/granula ne forme rrjete te kockes se kalit,
permasat 0.5-1.0 mm, i bere jo antigjenik nga trajtimi enzimatik,
bashkuar me kolagjen kockor te denatyruar pjeserisht nepermjet
autoklavimit te shpejte, dhe kolagjen i ekstraktuar nga tendina e
Akilit nga kali. Pamje e graftit eshte nje cilinder i bardhe i thate ,
DLAJ
approximately 0.5 (diameter) x 1.0 cm (Figure 3). The graft was
placed directly into the socket without hydrating it, displaying a
high capability of absorbing blood, provoking immediate haemostasis, and increasing slightly its volume while becoming, at
the same time, a mouldable paste. The perfect adherence of the
graft to the alveolar walls was then easily achieved by modelling
it with round instruments. No membrane was placed to cover
the graft, and flap edges were stabilized (but not made to collate) with a single cross stitch with a silk suture (Figure 4 a-b).
Healing was uneventful and suture was removed after 15 days.
The patient presented to periodical controls monthly, and the
healing of the graft was assessed on the base of the increasing
radio-opacity of the graft. According to the surgeon’s experience, healing showed to be consistent with possible implant
placement after 3months from the graft (Figure 5).
Antibiotic pre- and post-surgical prophylaxis, pain management
therapy and post-surgical instruction were the same as in previous surgery. A full-thickness trapezoidal mucoperiosteal flap
was detached to expose the bone ridge and assess, clinically,
the quality of bone healing. A bone biopsy was collected at the
regenerated site, using a trephine with an external diameter of 3
mm under irrigation, and an osseointegrated titanium implant
(3.4 x 13.0 mm, Xive, Dentsply, Germany) was placed. Finally,
complete flap closure was achieved (Fig. 6a-e) and implant
healing assessed, for prosthetic rehabilitation, 3 months after
implant placement (Figure 7).
Histological and Histomorphometric analysis
The bone biopsy was fixed in 4% formalin and decalcified for
21 days in a solution containing Sodium Formiate 0.76 M and
Formic Acid 1.6 M (Panreac Quimica, Barcelona, Spain). Subsequently, the sample was dehydrated in graded ethanol, and embedded in paraffin. This procedure allowed a rapid infiltration of
the tissue and the achievement of the right softness for cutting,
with only minimal artifactual shrinking, thus providing a tissue
morphology which is representative of the in vivo bone features.
5 μm thickness sections were achieved, mounted on slides and
haematoxylin-eosin stained and observed and photographed
at 3.5x and 10x magnification. Morphometric measurements
were performed on digital photomicrographs collected at both
magnifications: first, five randomly-chosen fields at 3.5x magnification were analyzed using the ImageJ 1.33 analysis software
(National Institute of Health, Bethesda, USA). For each 3 field
we obtained the total sample area (TSA), the total bone area
(TBA), the newly formed bone area (LBA) and the residual bone
substitute area (RBA). TBA was calculated by summing all the
area values corresponding to zones occupied by living bone and
residual bone substitute. LBA was calculated by summing all the
area values corresponding to zones occupied by living, newly
formed bone tissue only. RBA was calculated as the difference
between TBA and LBA (RBA=TBA-LBA). For each field, then, the
ratios TBA/TSA, LBA/TSA, RB=RBA/TSA and NB=LBA/RBA were
calculated. Finally, the mean values of each ratio over the five
fields were calculated (N=5).
Subsequently five different, randomly-chosen, fields at 10x
magnification were analyzed. For each field, the living bone area
(LBA) and the residual bone substitute area (RBA) were measured as described and the average LBA/ RBA ratio was derived
again and compared with the one achieved by the other assessor. Statistical analysis was performed by using GraphPad Prism
4.0 statistical program (GraphPad software, San Diego, CA). All
results are given as mean ± SD.
RESULTS
Clinical outcome
The patient did not present any clinical symptoms during follow up controls. At the moment of bone core collection the
radiographic appearance of the grafted volume was similar to
that of the surrounding, non-regenerated bone and no height
loss could be observed (Figure 5). The clinical appearance of the
№1 / 16 October 2015
me madhesi rreth 0.5 (diameter) x 1.0 cm (Figura 3). Grafti eshte
vendosur direkt ne gropen alveolare i pahidratuar, duke shfaqur
nje aftesi per te absorbuar gjak, duke provokuar hamostaze
imediate, dhe duke rritur lehtesisht volumin e tij nderkohe qe
behet ne te njejten kohe, ne forme paste. Aderenca e perkryer e
graftit me muret e alveoles arrihet me lehtesi duke emodeluar
ate me instrument ate rrumbullaket. Nuk eshte vendosur membrane per te mbuluar graftin, dhe jane stabilizuar anet e lembos
(por jo ngjitur) me nje suture te vetme kryq mendafshi(Figure 4
a-b). Sherimi u be i qete dhe suturat jane hequr pas 15 ditesh.
Pacienti eshte paraqitur per kontrolle periodike rregullisht, dhe
sherimi i graftit eshte vleresuar mbi bazen e radiopacitetit te
rritur te graftit. Bazuar ne eksperiencen e kirurgut, sherimi eshte
consistent me vendosjen e mundshme te implantit pas tre muajsh nga vendosja e graftit (Figura 5).
Antibiotiket pre-dhe post-profilaksise kirurgjikale, terapia per
menaxhimin e dhimbjes dhe instruksionet post-kirurgjikale ishin
te njejta si ne kirurgjine e merparshme. Nje lembo e plote,e trashe, trapezoidale, mukoperiostale eshte shkolitur per te ekpozuar kreshten kockore dhe per te vleresuar klinikisht cilesine e
sherimit te kockes. Nje biopsi e kockes eshte mbledhur ne sitin
e rigjeneruar , duke perdorur eskavator me nje diameter te jashtem prej 3 mm nen irrigim, dhe eshte vendosur nje implant
titanium (3.4 x 13.0 mm, Xive, Dentsply, Germany). Se fundmi,
eshte bere mbyllja e lembos (Fig. 6a-e) dhe eshte vleresuar sherimi i implantit, per rehabilitim protetik, 3 muaj pasi eshte vendosur implanti (Figure 7).
Analiza histologjike dhe histomorfometrike
Biopsia e kockes eshte fiksuar ne 4% formaline dhe dekalcifikuar
per 21 dite ne nje solucion qe permban Sodium Formiate 0.76
M dhe Acid Formik 1.6 M (Panreac Quimica, Barcelona, Spain).
Si pasoje, shembulli eshte dehidruar ne etanol, dhe fiksuar ne
parafine. Kjo procedure lejon nje infiltrim te shpejte te indit
dhe arritjen e nje butesie te caktuar per prerje, me nje tkurrje
minimale, duke siguruar nje morfologji indore e cila prezanton
strukturen in vivo te kockes. Trashesia e seksionit eshte 5 μm,
e montuar ne lame dhe e ngjyrosur me haematoxylin-eosin, e
observuar dhe e fotografuarat me zmadhim 3.5x dhe 10x. Matjet morfometrike jane realizuar me fotomikrografe digjitale te
mbledhura me dy zmadhime: se pari, pese fusha te zgjedhura
rastesisht zmadhimi 3.5x eshte analizuar duke perdorur analizen software ImageJ 1.33 (National Institute of Health, Bethesda, USA). Per cdo 3 fusha ne kemi marre gjeresine eplote te
shembullit(TSA), gjeresine e plote te kocke (TBA), gjeresine e
kockes se formuar(LBA) gjeresine e kockes reziduale te zevendsuar (RBA). TBA eshte kalkuluar duke mbledhur te gjithe vlerat
korresponduese te zonave te zena nga kocka e gjalle dhe kocka
reziduale e zevendesuar. LBA eshte kalkuluar duke mbledhur te
gjithe vlerat e zonave korresponduese te zena nga indi i gjalle i
formuar se fundi. RBA eshte kalkuluar si diference ndermjet TBA
dhe LBA (RBA=TBA-LBA). Per cdo fushe, me pas, jane kalkuluar
raportet TBA/TSA, LBA/TSA, RB=RBA/TSA dhe NB=LBA/RBA.
Se fundmi, jane kalkuluar vlerat kryesore te cdo raporti per 5
fushat (N=5). Si pasoje pese fusha te ndryshme te zgjedhura
ratsesisht jane analizuar me zmadhim 10x. Per secilen fushe ,
zona e kockes se gjalle (LBA) dhe kocka reziduale e zevendsuar
(RBA) jane matur dhe pershkruar me raportin mesatar LBA/ RBA
ky eshte krahasuar me nje te arritur nga nje tjeter vleresuar.
Analiza statistikore eshte realizuar duke perdorur programin
statistikor GraphPad Prism 4.0 (GraphPad software, San Diego,
CA). Te gjithe rezultatet jane dhene nepermjet ± SD.
REZULTATET
Te dhenat klinike
Pacienti nuk paraqiti asnje simptome klinike gjate vizitave te
kontrollit. Ne momentin e mbledhjes se ekstraktit kockor, pamja
radiografike e vellimit te graftit ishte e ngjashme me kocken
perreth te paregjeneruar dhe nuk u observua humbje e lartesise (Figura 5) Pamja klinike e zones se regjeneruar kur kreshta
15
Articles
DLAJ
regenerated area when the bone ridge was exposed for implant
placement was undistinguishable from the one of the adjacent
patient’s own bone (Figure 6).
kockore u ekspozua ndaj vendosjes se implantit ishte e padallueshme nga pjesa tjeter e zonave kockore fqinje te pacientit
(Figura 6)
Histological results
A quite extended bone structure could be observed. Bone substitute residual particles could be identified as areas, even not
showing marked basophilia, in which bone lacunae were devoid
of osteocytes. The bone substitute residual particles were in
close contact, with no gaps, with the alive bone tissue (eosin-stained and osteocytes-rich). A small amount of connective
tissue was observed. Neither cartilage-like tissue nor inflammatory reactions were observed (Figure 8). Histomorphometric
measurements showed that, at the time of biopsy collection,
newly formed bone (NB) and residual biomaterial (RB) were
36.4% and 12.1% respectively (the remainder area, 51.5%, consisting of medullar spaces).
Rezultatet histologjike
Mund te verehej nje strukture kockore shume e zgjeruar. Pjesezat e zevendesuesi kockor te mbetur mund te identifikohen,
edhe pse nuk tregojne bazofili te rritur, ne te cilat lakunat
kockore nuk paraqisnin prani te osteociteve. Grimcat e zevendesuesit kockor te mbetur ishin ne kontakt te ngushte, pa hapesira mes tyre, me kocken e gjalle (ngjyrosje me eozine dhe e
pasur me osteocite). U verejt nje sasi e vogel e indit konektival.
Nuk u vu re as prani e indit kartiloid as prani e reagimeve me
natyre inflamatore (Figura 8) Matjet histomorfometrike treguan
qe ne momentin e mbledhjes se materialit per biopsy, kocka e
neoformuar dhe biomateriali residual ishin ne raportet: 36,4%
dhe 12,1% (pjesa e mbetur prej 51,5% konsistonte ne hapesira
medulare)
DISCUSSION
The clinical outcome of the present case shows that grafting the
equine lyophilized bone paste has allowed to achieve a more
than satisfactory bone regeneration and, concomitantly, a good
socket preservation, at least on the short time from grafting to
implant placement. Histological findings showed that the biomaterials grafted were biocompatible, as confirmed by the absence of any inflammatory cell, and by the fact that bone graft
particles were always contacting closely newly-formed bone
areas. This indicates also a good osseointegration of the bone
graft particles with the newly formed bone. The absence of cartilage tissue was consistent with a direct ossification mechanism.
These results are consistent with previous published data showing the remodelling of these equine bone substitutes to occur
at a physiological rate35,36 and allowing for implant insertion in
newly-formed bone only, or in newly-formed bone containing
only a small amount of residual particles.20,23,34 This behaviour,
different from the one observed when bovine deproteinized
bone had been used, where slow or nearly absent remodelling is
observed, confirms what already observed in earlier studies.38,39
This could be explained by the different processing anorganic
bovine bone and enzyme-treated equine bone are subjected
to be made non-antigenic. Anorganic bovine bone, in fact, is
thermally-treated at a temperature greater than 600°C that
eliminates type I bone collagen, while enzymatic removal of antigens occurs in physiologic conditions (37°C), thus preserving
type I bone collagen unaltered. This could possibly explain why
osteoclast adhesion is somewhat impaired on thermally-treated
bovine bone, while it is not on enzyme-treated bone tissue.32,33
Our data show that, three months after the graft surgery, a fair
amount of the bone graft had been replaced by autogenous,
newly-formed bone. This condition, unlike bone regeneration
with anorganic bovine bone where graft particles are still present after years, mimics more closely the native bone state and
could represent a clinical benefit since, theoretically, could allow
to perform early implant placement and early implant loading.
In the author’s opinion, in addition to the good clinical and
biological results observed, the particular handling properties
of the lyophilized paste were quite appreciated. The dry paste
could be positioned quite easily into the socket: when dry, it was
compact and no granules could spread out from the surgical
site. When in contact with blood it became immediately mouldable, and stuck to the receiving cavity thanks to the haemostatic
properties of the added collagen. Positioning and consequent
graft modelling were therefore easy and rapid. Last, but not
least, the absence of a covering membrane and of flap collation
did not prevent or hinder soft tissue regeneration. Possibly, the
collagen component of the paste might have acted as a membrane, preventing soft tissue to invade the grafted volume.
Finally, this case report presents the first documented case, to
the author’s knowledge, of the use of this kind of enzymatic-treated equine bone, added with exogenous collagen, for
16
DISKUTIM
Te dhenat klinike te rastit ne fjale tregojne qe pasta lipofile e
graftit kockor te kalit lejon arritjen e nje regjenerimi kockor
mese te kenaqshem dhe ne te njejten kohe, ruajte te mire te
xhepit, te pakten ne nje periudhe te shkurter nga momenti i
vendosjes se graftit deri ne momentin e vendosjes se implatntit. Gjetjet histologjike treguan qe biomaterialet e perdorura
per graft ishin biokompatibel, sic u konfirmua nga mungesa e
qelizave inflamatore dhe nga fakti qe grimcat e graftit kockor
ishin gjithmone te rrethuara nga zona formimi te ri kockor.
Mungesa e indit kartilagenoz ishte drejtperdrejt e lidhur me nje
mekanizem osifikimi. Rezultatet jane koherente me te dhena te
publikuara me pare qe tregojne se rimodelimi i ketyre zevendesuesve kockore ndodh ne nje nivel fiziologjik 35,36 dhe lejojne
vendosjen e implantit ne nje kocke te sapoformuar ose ne nje
kocke qe permban sasi te vogla te grimcave reziduale. 20,23,34 Kjo
sjellje, e ndryshme nga ato te vezhguara me kocke gjedhesh te
deproteinizuar, ku pak ose paothuajse aspak rimodelim ka qene
prezent, konfirmon ate qe eshte vezhguar ne studime te meparshme.38,39 Kjo mund te shpjegohet me procesin e ndryshem te
cilit i nenshtrohet kocka e kalit dhe ajo e gjetheve per tu trajtuar
me enzime dhe per tu deantigjenizuar. Kocka inorganike e gjedheve, ne fakt, trajtohet ne menyre termike ne nje temperature
me te madhe se 600 grade celcius qe elemino kolagjenin e tipit
te pare, nderkohe qe heqje enzimatike e antigjeneve ndodh ne
kushte fiziologjike (37 grade celcius) duke ruajtur keshtu te pa
alteruar kolagjenin kockor te tipit te pare. Kjo mund te shpjegoje
pse adezioni i osteoklasteve demtohet ne kocken e gjedheve te
trajtuar me nxehtesi, nderkohe qe nuk eshte prezent ne indin
kockor te trajtuar me enzima.32,33 Te dhenat tona treguan qe pas
tre muajsh nga momenti i vendosjes se graftit kockor, nje sasi e
konsiderueshme e graftit kockor eshte zevendesuar nga kocke
autogene, e sapoformuar. Kjo gjendje, ndryshe nga regjenerimi
kockor me kocke inorganike te gjedheve ku grimcat e graftit
jane akoma prezente pas disa viteve, imiton me shume gjendjen
e kockes natyrale dhe mund te paraqese nje perfitim klinik, duke
qene se, teorikisht, mund te lejoje te vendoset me heret implanti dhe te realizohet ngarkesa imediate.Ne opinionin e autorit,
pervec rezultateve te mira klinike dhe biologjike te observuara,
karakteristikat e vecanta te manipulimit te pastes lipofile ishin
shume te cmueshme. Pasta e thate mund te pozicionohej me
shume lehtesi ne xhepin kockor; kur ishte i thate behej kompakte dhe granulat nuk mund te largoheshin nga vendi kirurgjikal.
Kur ishte ne kontakt me gjakun behej menjehere e modelueshme, ngecte ne kavitet, fale karakteristikave hemostatike te
kolagjenit te shtuar. Pozicionimi dhe modelimi i mjaftueshem i
graftit jane per pasoje te thjeshta dhe te shpejta. Se fundmi, por
jo me me pak rendesi, mungesa e nevojes per membrane mbuluese dhe lembo nuk pengonte rigjenerimin e indeve e buta.
Mundesisht, ky raportim rasti paraqet rastin e pare te dokumentuar, per aq sa eshte ne dijeni autori, te perdorimit te kesaj lloj
DLAJ
socket regeneration and preservation. Given the present results,
further studies in a controlled clinical setting are highly advisable.
CONCLUSIONS
Equine lyophilized bone paste might be an interesting option
for the regeneration and preservation of post-extractive sockets, given the promising clinical and histomorphometric results
observed in the present case, and the handling properties this
material shows. Controlled clinical studies should be planned to
further investigate the clinical outcome of this bone graft.
Figures
№1 / 16 October 2015
kocke kali te trajtuar me enzima, e shtuar me kolagjen ekzogjen,
per regjenerimin dhe ruajtjen e xhepit kockor. Duke marre parasysh keto rezultate, studime te metejshme ne nje qasje klinike
jane te keshillueshme.
KONKLUZIONE
Pasta e kockes se kalit lipofile mund te jete nje opsion interesant
per regjenerimin dhe ruajtjen e xhepave post-ekstrative, duke
marre ne konsiderate rezulatet premtuese klinike dhe histomorfometrike te verejtura ne rastin ne fjale, dhe karakteristikat e
manipulimit qe materiali paraqet. Studime te tjera klinike te randomizuara duhet te planifikohen per te hetuar me tej te dhenat
klinike te ketij grafti kockor.
Figure 1a-b. Panoramic radiographs before surgery. a) Perimplantitis affected implant in position 35 that had to be removed (b), causing loss of
alveolar support to tooth 34, that was lost and called for extraction. / Radiografite panoramike tregojne perpara kirurgjise: a) Implant I prekur nga
periimplantiti ne pozicionin 35 qe duhet te hiqej b) duke shkaktuar humbje te suportit alveolar te dhembit 34, qe ishte i humbur dhe qe u zgjodh
ekstraksioni
2a
2b
2c
Figure 2 a, b, c. Atraumatic extraction is performed.
Ekstraksion atraumatik.
Figure 3. The lyophilized equine bone paste before its use. The paste appears as a dry, compact cylinder. / Pasta kockore lipofile e kalit perpara
perdorimit te saj. Pasta duket e thate, kompakte cilindrike.
17
Articles
DLAJ
Figure 4a-b. The socket is filled with the bone paste that, in contact with blood, becomes easily moldable. The flap is stabilized with a single cross
stitch, without performing flap preparation or collation. / Ky xhep eshte I mbushur me nje paste kockore qe, ne kontakt me gjakun, behet lehtesisht e
modelueshme. Lembo stabilizohet me nje suture kryq te vetme, pa lembo preparuese.
6a
Figure 5. Radiographic healing of the graft 3 months after surgery.
Sherimi i graftit i paraqitur radiografikisht tre muaj pas kirurgjise.
6b
6c
6d
6e
Figure 6a-e. Implant positioning surgery. a) the appearance of the regenerated socket, looking not distinguishable from the adjacent native bone; b)
biopsy collection and c) the biopsy; d) implant positioning and e) suturing. / Pozicionimi kirurgjikali implantit. A) shfaqja e xhepit kockor te regjeneruar, qe duket i padallueshem nga kocka natyrale fqinje; b) mbledhja e biopsise, c) vendosja e implantit dhe e) suturimi.
18
DLAJ
№1 / 16 October 2015
Figure 7. 3 months after implant placement. No signs of peri-implant
resorption can be observed. / 3 muaj pas vendosjes se implantit. Nuk ka
shenja te rezorbimit peri-implantar.
Figure 8. Histologic, 10x. The area of the sample is mainly filled with
newly-regenerated bone. Graft particles, still undergoing remodeling,
can be observed (dark purple). / Pamje histologjike e zmadhur 10X.
Zona eshte kryesist e mbushur me kocke te regjeneruar rishtazi, ende
duke I nenshtruar rimodelimit (vjole e erret).
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19
Customized Orthodontics: the Insignia System
Ortodoncia e pershtatur, sistemi Insignia
Gracco Antonio DDS1; Stellini Edoardo MD, DDS2; Parenti Serena DDS3;
Alessandri Bonetti Giulio MD, DDS4; Derton Nicola DDS5
Assistant Professor, School of Dentistry, University of Padua, Italy
Associate Professor, School of Dentistry, University of Padua, Italy
3
Resident, School of Dentistry, University of Bologna, Italy
4
Assistant Professor, School of Dentistry, University of Bologna, Italy
5
Private Practioner, Conegliano Veneto, Treviso
1
2
ABSTRACT
Customized treatment systems offer both patient and clinician numerous advantages, first and foremost the possibility
of viewing a computerized rendering of the dentition in three
dimensions. This allows the orthodontist to perform accurate
measurements, analyses and simulations, and for both to be
able to view the end result on screen. Thus, computerized technology consents optimization of not only the diagnostic phase,
by means of extremely accurate three-dimensional imaging systems, but also the operative phase, by supplying individualized
appliances with little or no correction while the treatment is in
progress. In this article we present a customized orthodontic
system called Insignia and how it works through two different
clincal cases.
Key words: Customized Orthodontic appliance, Insignia, 3D
technology
ABSTRAKT
Sistemet e trajtimit të personalizuara i ofrojnë pacientit dhe
doktorit avantazhe të shumta, para së gjithash mundësinë e
të paturit nje pasqyrim tredimensional te denticionit.Kjo lejon
ortodontin të kryeje matje të sakta, analiza dhe simulime, dhe
të jetë në gjendje për të parë rezultatin përfundimtar në ekran.
Kështu, teknologjia e kompjuterizuar ben te mundur jo vetem
optimizimin e fazes se diagnostikimit , por me anë të sistemeve
tejet të sakta të imazhit tre- dimensional dhe te fazes operative,
mundeson qe aplikimet indivuduale te kene pak ose aspak korrigjim ndërsa trajtimi është në progres. Në këtë artikull ne do te
paraqesim një sistem te personalizuar ortodontik te quajtur Insignia dhe do ta ilustrojme ate nepermjet dy rasteve të ndryshme
klinike.
Fjalët kyçe: Aplikim ortodontik i personalizuar, Insignia, teknologji 3D
INTRODUCTION
Orthodontics, like the other dentistry disciplines has recently
benefited from the influx of technological innovations. These
innovations have principally involved the means and procedures of diagnosis, with new developments being introduced
in the field of photography, tomography and optical and laser
scanning. More recently, innovative systems able to construct
orthodontic appliances customized for the patients have been
introduced to the market. (1-5)
The majority of these systems involve three principal procedural
phases.
HYRJE
Ortodoncia, sikurse cdo disipline tjeter stomatologjike ka përfituar së fundmi nga fluksi i risive teknologjike. Këto risi kanë
përfshirë kryesisht mjetet dhe procedurat e diagnozës, me zhvillimet e reja qe kane hyre në fushën e fotografisë, tomografise
skanimin optik dhe me lazer. Kohët e fundit jane futur ne treg,
sisteme të reja në gjendje të ndërtojnë aparate ortodontike te
personalizuara për pacientët.
Shumica e këtyre sistemeve përfshijnë tre faza kryesore proceduriale.
The first phase involves the collection of diagnostic information.
In addition to extra- and intraoral photographs of the patient,
it is necessary to gather very precise information regarding the
patient’s occlusion and the coronal morphology of their teeth.
Some systems require that this information be acquired by
means of precision impressions, while others rely on intra-oral
scans of the teeth or volumetric tomography of the dental
arches.
The second phase of these systems involves the use of the
acquired data on the patient’s teeth and occlusion for digital
replication of the dental arcades using reverse engineering processes. This consents acquisition of digital models of the arches,
in which each tooth is defined as a CAD-CAM object, whose
position can therefore be altered in three-dimensional space for
virtual simulation of an ideal occlusion.
The third and final phase of these systems involves the construction of orthodontic appliances customized for the patient.
This customization can be performed on three different components of the appliance; the bracket can be individualized, compensation bends can be added to the orthodontic archwires,
and personalized jigs can be fabricated for precise positioning
of the brackets on the teeth. (6-15)
20
Faza e parë përfshin mbledhjen e informacionit diagnostik.
Përveç fotografive ekstraorale dhe intraorale te pacientit, është e nevojshme të mblidhet informacion shumë i saktë në
lidhje me okluzionin e pacientit dhe morfologjinë e kurorave
të dhëmbëve. Disa sisteme kërkojnë që ky informacion të jetë
marre nepermjet masave shume precize, ndërsa të tjerët mbështeten në skanimin intraoral të dhëmbëve ose ne tomografine
volumetrike te harkadave dentare.
Faza e dytë e këtyre sistemeve përfshin përdorimin e të dhënave
të fituara ne dhëmbët e pacientit dhe ne okluzion per replikimin dixhital te harkadave dentare duke përdorur proceset e
kundërta inxhinierike. Kjo lejon marrjen e modeleve dixhitale
te harkadave, në të cilat çdo dhëmb konsiderohet si një objekt
CAD-CAM, pozita e të cilëve për këtë arsye mund të ndryshohet
në hapësirë tre-dimensionale
​​
për simulim virtual të një okluzioni
ideal.
Faza e tretë dhe e fundit e këtyre sistemeve përfshin ndërtimin
e aparateve ortodontike te personalizuara për pacientin. Kjo
pershtatje mund të realizohet nepermjet tre komponenteve
të ndryshem të aparatit; braketat mund të individualizohen,
perkuljet e kompensimit mund tu shtohen harqeve ortodontike,
dhe orientues te personalizuar mund të fabrikohen për pozicionimin e saktë të braketave në dhëmbë. (6-15)
DLAJ
The Insignia System (Ormco, Glendora, Calif.) is one of the most
advanced computerized systems for obtaining personalized appliances for patients. This system relies on precision impressions
of the patient’s teeth, which are subsequently used to obtain
digital models of the dental arches directly via scanning of corresponding plaster models, or indirectly through a tomography
of the impressions themselves. A digital setup is then performed
on these digital models in order to obtain ideal alignment and
levelling of the arches.
These stages are performed by the expert technicians at the Insignia headquarters at Glendora, USA. However, once the virtual
set-up is complete, each case is forwarded to the clinician so
that any necessary adjustments to the treatment plan in order
to perfect the final occlusion can be made.
Indeed, using the Approver software, the orthodontist is able
to modify every aspect of the digital setup directly from their
computer. In fact, this software allows modification of the form
of the arch, within its anatomical limits(Fig.1) ; the three-dimensional position of each single tooth (Fig.2); the smile arch (Fig.3)
and the points of contact between the teeth in centric occlusion(Fig.4).
Once the clinician has defined the ideal setup for the patient, it
is possible to proceed to the construction of customised orthodontic appliances.
Unlike many other systems, in which personalization entails the
modification of the thickness of the composite used to adhere
the bracket base to the tooth crown, in this system the brackets
themselves are milled to the correct specifications.
These tailored modifications are possible with the Insignia twin
brackets, whose slots can be milled to suit the case (milled in
face), or self-ligating Damon SL brackets, whose bases can be
customized.(Fig.5) It is, however, not possible to mill aesthetic
twin or self-ligating brackets.
The Insignia system also permits personalization of metallic
archwires with first-order compensation bends; this can be done
to all wires required to complete the treatment, whether made
of CuNiTi, stainless steel or TMA. Furthermore, application the
brackets to the teeth is rendered extremely accurate and reliable, thanks to the production of transfer jigs; these are also
obtained by precision milling of a spongy material to accurately
fit the occlusal surface of the teeth.
CASE REPORT 1
A 14-year-old female presented with an occlusal sagittal molar
relationship of Angle Class II , the upper median line was deviated 4 mm to the right, and ectopic maxillary canines were present high in the vestibule. The patient presented a hyperdivergent skeletal pattern. Due to the skeletal characteristics of the
patient and the lack of space for the upper and lower canines,
it was decided to plan customized orthodontic treatment using
Insignia featuring extraction of the first premolars. (Fig. 6- 12)
Twin Insignia attachments customized by means of slot milling
were selected.
The archwire sequence employed was: 014 CuNiTi, .14 x .25 CuNiTi, .18 x .25 CuNiTi and .19 x .25 SS, followed by .19 x .25 TMA.
In order to complete the correction of the molar Class on the
right side, it was necessary to use a Vector orthodontic miniscrew (diameter 1.4 mm and length 6 mm), applied between the
roots of teeth 43 and 45, and an elastic chain for mesializing
tooth 46.
To improve intercuspidation, the finishing phase was performed
by means of a TMA archwire.
The patient was seen 13 times over a total treatment time of 19
months. During that time no bracket bond failure occurred and
no repositioning was necessary. (Fig. 13 - 20)
CASE REPORT 2
A 25-year-old female presented with an occlusal sagittal molar
relationship of slight Class II molar and canine relationships on
the right, and a slight Class III canine relationship on the left ,
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Sistemi Insignia (Ormco, Glendora, Calif.), eshtë një nga sistemet më të avancuar të kompjuterizuar për krijimin e aparateve
të personalizuar për pacientët. Ky sistem mbështetet në masat
e sakta te harkadave dentare te pacientit, të cilat përdoren më
pas për të marrë modele dixhitale të harqeve dentare direkt
nëpërmjet skanimit përkatëse te modeleve prej allcie, ose në
mënyrë të tërthortë përmes një tomografie te vete masave.
Një set up dixhital kryhet me pas në këto modele dixhitale në
mënyrë që të merret rreshtimi ideale i harkadave.
Kur setup-i virtual është i plotë, çdo rast i dërgohet doktorit në
mënyrë që te kryhet çdo rregullim i nevojshem për planin e trajtimit, qe te arrihet keshtu okluzioni perfekt.
Në të vërtetë, duke përdorur software Approver, ortodonti është
në gjendje të modifikojë çdo aspekt të setup-it dixhital direkt
nga kompjuteri i tyre. Në fakt, ky software lejon ndryshimin e
formës së harkut, brenda kufijve të tij anatomike (Fig.1); pozicionimin tre-dimensional te secilit dhëmb (Fig.2); Harkun e
buzëqeshjes (Fig.3) dhe pikat e kontaktit mes dhëmbëve në
okluzionin centrik (Fig.4).
Pasi doktori ka përcaktuar setup-in ideal për pacientin, është e
mundur te vazhdohet me ndërtimin e aparateve të personalizuara ortodontike.
Ndryshe nga shumë sisteme të tjera, në të cilat personalizimi
përfshin ndryshimin e trashësisë së kompozitit te përdorur për
të ngjitur braketen ne kurorën e dhëmbit, në këtë sistem braketat vetë janë frezuar për specifikimet e duhura.
Këto modifikime të përshtatura janë të mundshme me braketat
binjake Insignia, slotet e të cilave mund të frezohen që ti përshtaten rastit, apo braketat self-ligating Damon SL, bazat e të
cilave mund të personalizohen. (Fig.5) Megjithatë, nuk është e
mundur te frezohen braketat estetike apo ato self-ligating
Sistemi Insignia gjithashtu lejon personalizimin e haqreve metalike me kompensime te rendit të pare; kjo mund të bëhet për
të gjitha telat e nevojshem për të përfunduar trajtimin, qofshin
keta CuNiTi, çelik inox ose TMA. Për më tepër, aplikimi I braketave ne dhëmbë është bere jashtëzakonisht i sakte, në sajë të
prodhimit të orientuesve te transferimit.
RASTI 1
Një femër 14-vjeçare qe ka një marrëdhënie okluzale Klasa II e
Anglit, linja mediane e siperme e devijuar 4 mm në të djathtë,
dhe me pranine e kanineve ektopike maksilare. Pacienti paraqet
një model skeletik hiperdivergjent.Për shkak të karakteristikave
skeletale të pacientit dhe mungesës se hapësirës për kaninet e
sipërm dhe të poshtem, u vendos të kryhet trajtimi ortodontik
i personalizuar duke përdorur Insignia shoqeruar me ekstraksionin e premolarevete parë. (Fig. 6- 12)
Jane perzgjedhur braketa binjake Insignia. Sekuenca e harqeve
te perzgjedhur eshte: 014 CuNiTi, .14 x .25 CuNiTi, .18 x .25 CuNiTi dhe .19 x .25 SS, e ndjekur nga .19 x .25 TMA. Për të kryer
korrigjimin e klasës molare në anën e djathtë, eshte e nevojshme të përdoret një minivide ortodontike (diametër 1.4 mm
dhe gjatësi 6 mm), e vendosur midis rrënjëvete dhëmbëve 43
dhe 45, dhe një zinxhir elastik për mesializimin e dhëmbit 46.
Për të përmirësuar interkuspidimin, faza e përfundimtare e trajtimit është bërë me një hark TMA.
Pacienti ka kryer 13 vizita gjatë kohës së përgjithshme të trajtimit prej 19 muajsh.Gjatë kesaj kohe asnje brakete nuk eshte
shkeputur dhe asnje repozicionim nuk ka qene i nevojshem. (Fig
13 -. 20)
RASTI 2
Një femër 25-vjeçare paraqitet një Klase II te lehte molare dhe
kanine në të djathtë, dhe një Klasete III te lehte kanine në të
majtë, dhe gjithashtu nje kafshim të hapur anterior. Molari i pare
maksilar majtas eshte ekstraktuar ne te kaluaren dhe molari I
dyte eshte i inklinuar mezialisht. Pacienti paraqet hiperdivergjence skeletale.(Fig 21 -. 27)Ne kete rast eshte vendosur te
perdoren aparatet e pershtatura Insignia me braketa veteliguese
Damon.
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Articles
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she had also an anterior open-bite. The left upper first molar
had been extracted in the past and the second molar was inclined mesially. The patient presented a hyperdivergent skeletal
pattern. (Fig. 21 - 27)
In this case it was decided to utilize Insignia customized appliances with Damon Q self-ligating brackets. It was decided to
proceed to extraction of the 28 and consequent uprighting of
the left upper second molar, in order to create space for the
subsequent insertion of an implant at the first-molar site.
The archwire sequence employed was: 014 CuNiTi, .14 x .25 CuNiTi, .18 x .25 CuNiTi and .19 x .25 SS, followed by .19 x .25 TMA.
Correction of the molar and canine Class and closure of the
anterior open bite was achieved by means of intermaxillary elastics.
The patient was seen 13 times over a total treatment time of 18
months. During that time no bracket bond failure occurred and
no repositioning was necessary. (Fig. 28 - 35)
DISCUSSION
The Insignia system consents orthodontic treatment to be
planned via computerized simulation of the patient’s arches. The
orthodontist is therefore in a position to view both the initial
malocclusion and its final correction on screen. This three-dimensional video representation of the mouth is particularly
useful as the treatment plan can be easily shared with both the
patient and any colleagues involved in a multi-disciplinary approach. It is also possible to measure the modifications in the
arch form, to alter the line of the smile arch in function of the facial expressions of the patient, and to view the occlusal contacts
of the arches in centric occlusion.
Before defining the final ideal occlusion, and prior to fabrication of the orthodontic appliances, the clinician may modify the
three-dimensional position of each single tooth at any moment,
by altering values of torque, tip and in-out etc.
Moreover, this system permits on-line storage of not only 3D
simulations, but also photographs and x-rays, thereby providing
a useful and easy-to-access patient-specific archive.
Moreover, the Approver software is intuitive and easy to use,
and consents the set-up to be planned at any place and at any
time, as long as an internet connection is available.
However, one important limitation of this system is the lack of
information available regarding the roots of the teeth, which
explains why it is sometimes necessary to add small corrective
bends in the archwires during the finishing phase. Nevertheless,
it will be possible in future to incorporate DICOM tomography
files, thereby making all necessary three-dimensional information about the teeth available.
Eshte vendosur te ekstraktohet 28 dhe si rrjedhoje drejtimi i
molarit te dyte maksilar majtas me qellim qe te krijohet hapesire
per vendosjen e mevonshme te nje implanti ne vend te molarit
te pare.Sekuenca e harqeve te perdorura eshte: 014 CuNiTi, .14
x .25 CuNiTi, .18 x .25 CuNiTi dhe .19 x .25 SS, e ndjekur nga .19
x .25 TMA.
Korrigjimim I klases molare dhe kanine si dhe mbyllja e kafshimit te hapur anterior u arrit nepermjet elastikeve intemaksilare.
Pacienti ka kryer 13 vizita gjate trajtimit total prej 18 muajsh.
Gjate kesaj kohe nuk ka ndodhur asnje shkeputje brakete dhe
asnje repozicionim ska qene I nevojshem(Fig 28 -. 35).
DISKUTIM
Sistemi Insignia lejon qe trajtimi ortodontik te planifikohet
nepermjet simulimit te kompjuterizuar te harqeve dentare te
pacientit. Ortodonti keshtu ka mundesi te shohe malokluzionin
fillestar dhe korrigjimin final ne ekran. Kjo video tridimensionale
qe paraqet gojen e pacientit eshte shume e dobishme duke
qene se mund te ndahet lehtesisht me pacientin si dhe kolege
dentist qe jane te perfshire ne trajtimin multidisplinar. Eshte gjithashtu e mundur te maten modifikimet per secilin hark dentar,
te ndryshohet linja e buzeqeshjes ne varesi te mimikave te fytres
hde te shikohen kontaktet okluzale ne okluzion qendror. Para
se te percaktoje okluzionin ideal final dhe para se te fabrikohen
aparatet ortodontike doktori mund te ndryshoje pozicionin
tridimensional te cdo dhembi duke i dhene tork, tip etj. Per me
teper sistemi lejon ruajtjen online jo vetem te simulimeve 3d por
edge te fotografive dhe te radiografive duke siguruar keshtu nje
arkiv te dobishem e lehtesisht te perdorshem per cdo pacient
specifik. Software-i Approver eshte I lehte per tu perdorur dhe
mund te planifikohet set-up-I ne cdo kohe dhe vend mjafton nje
lidhje internet. Sidoqofte nje e mete e ketij sistemi eshte mungesa e informacionit nen lidhje me rrenjet e dhembeve, qe eshte
dhe arsyeja pse ndonjehere eshte e nevojshme nje korrigjim I
vogel ne perkuljen e harqeve gjate fazes perfundimtare. Megjithate do te jete e mundur ne te ardhmen te inkorporohet tomografia DICOM duke bere te mundur keshtu paraqitjen e te gjithe
informacionit te nevojshem tridimensional te dhembeve.
FIGURES LEGEND
1: Mandibular archform and cortical limits. It is possible to make transversal modifcations within the bone limits.
2: Insignia digital set-up; virtual compass on right first molar to change the three-dimensional position of the tooth
3: Frontal view of the digital setup with underlined dots and lines that make possible smile arch modifcations
4: Dental contacts in the final centric occlusion (white dots)
5: Customized Damon Q brackets (Insignia SL) and molar tubes (TIB: Torque in base tubes), arches with first order compensation
bends
6 - 12: Intraoral pictures, initial radiographs: OPT and teleradiography
13 – 17: Post-treatment photographs. Canine and molar Class I occlusion, midline centred.
18 – 19: Post-treatment radiographs: OPT and teleradiograms
20: Cephalometric Superimpositions before (green) and after (black)
21 – 27: Intraoral pictures, initial radiographs: OPT and teleradiography
28 – 32: Post-treatment photographs. Canine and molar Class I occlusion, midline centred.
33- 35: Post-treatment radiographs: OPT and teleradiograms. Cephalometric Superimpositions before (green) and after (black)
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Fig. 2
Fig. 3
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Fig. 32
Fig. 33
Fig. 34
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Fig. 35
REFERENCES
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Azioni di politica sanitaria per il miglioramento della salute orale nella
popolazione italiana
Aksionet e politikes shendetesore per permiresimin e shendetit oral ne
popullsine italiane
M. Nardone*, G. Nicoletti**, D. Galeone**, S. Ziliardi*, M.T. Menzano*, F. Condò***
* Dirigenti medici - Ministero della salute – Italia
** Direttori ufficio II e III Ex-DCOM - Segretariato Generale - Ministero della salute – Italia
*** Consulente medico del Ministro della salute in materia di odontoiatria - Ministero della salute – Italia
INTRODUZIONE
La legislazione italiana limita l’accesso alle prestazioni odontoiatriche pubbliche ad alcune categorie di cittadini (individui
in età evolutiva,0-14 anni; soggetti in particolari condizioni di
vulnerabilità sociale e/o sanitaria). Il Servizio Sanitario Nazionale
(S.S.N.), inoltre, garantisce a tutti la risoluzione delle urgenze
antalgico-infettive.
Le Regioni e le Provincie autonome tendono ad assicurare le
prestazioni odontoiatriche ai soggetti sopra indicati, come da
normativa nazionale, sia pure con intensità e livelli di copertura
diversificati.
Nonostante ciò, in passato, l’offerta pubblica delle cure odontoiatriche non è stata in grado di coprire adeguatamente i bisogni delle fasce di età più vulnerabili, nelle quali più rilevante è
l’incidenza di importanti patologie (carie, malattia parodontale,
edentulismo), sia per la lunghezza dei tempi di accesso alle prestazioni, sia per la disponibilità di risorse umane e strumentali
non sempre adeguata.
Con gli anni si è assistito ad un consolidamento dell’assistenza
privata (90% circa delle prestazioni erogate), i cui costi potrebbero spiegare il ridotto accesso alle cure odontoiatriche nelle
fasce sociali più deboli e disagiate così come messo in evidenza
da alcune rilevazioni statistiche.
In un’ottica di sanità pubblica, occorre considerare che le patologie del cavo orale influiscono negativamente sulla qualità
di vita degli individui, specie in età evolutiva, e per gli alti costi
sociali che comportano, trovano nella prevenzione una misura
fondamentale in termini di efficacia e favorevole rapporto costi-benefici.
Accanto al potenziamento dell’offerta di servizi odontoiatrici
pubblici (in particolare per i pazienti con bisogni speciali che
attualmente ricevono assistenza in maniera incostante o tardivamente), è necessario consolidare gli interventi di prevenzione
primaria e secondaria (intercettamento e avvio di pratiche terapeutiche prima dell’insorgere di quadri clinici più gravi conclamati e delle conseguenti invalidanti menomazioni psico-fisiche)
che, oltre ad evitare sofferenze alle persone, possono ridurre
le risorse finanziarie necessarie per la terapia e la riabilitazione
e, dunque, costituire un risparmio in termini economici per le
famiglie e la comunità. Una buona prevenzione odontostomatologica consente ricadute positive anche per la prevenzione
di numerose patologie cronico-degenerative che spesso hanno
gli stessi fattori di rischio (tabagismo, abuso di alcol, scorretta
alimentazione).
PERSHKRIM
Legjislacioni italian limiton aksesin ndaj sherbimeve publike te
disa kategorive te qytetareve(individe ne moshe evolutive, 0-14
vjec; subjekte ne gjendje te vecanta vulnerabiliteti social dhe/
ose sanitar). Sherbimi Shendetesor Kombetar (S.S.N), nder te tjera, u garanton te gjitheve zgjidhjen e urgjencave antalgjiko-infektive.
Regjionet dhe provincat autonome tentojne te sigurojne sherbimet stomatologjike ndaj subjekteve te siperindikuar, sic eshte
e percaktuar nga normativat kombetare, qofte me intesitetin e
sherbimeve, qofe me nivelin e mbulimeve te ndryshme. Pervec
kesaj, ne te kaluaren, oferta publike e trajtimeve stomatologjike
nuk ka qene ne gjendje te mbuloje si duhet nevojat e fashave
moshore me vulnerabile, ne te cilat eshte me e dukshme incidenca e semundjeve patologjike (karies, semunde paradontale,
edentulizem), qofte per kohen qe nevojtet per aksesin ndaj
sherbimit, ashtu edhe persa i perket disponibilitetit te resurseve
njerezore dhe instrumentare qe jo gjithmone kane qene ato te
duhurat.
Me kalimin e viteve, eshte vene re nje konsolidim i asistences
private, kostot e se ciles mund te shpjegojne aksesin e reduktuar
te trajtimeve stomatologjike ne fashat sociale me te dobeta dhe
te disavantazhuara, sic eshte vene ne dukje nga disa vleresime
statistikore. Nen nje drite te shendetesise publike, duhet marre
ne konsiderate qe patologjite e kavitetit oral ndikojne negativisht ne cilesine ejetes se individeve, vecanerisht atyre ne moshe
rritjeje, per shkak te kostove te larta shoqerore qe sjellin me
vete, gjejne te parandalimi ne mase fondamentale ne termat e
efikasistetit dhe te favorshme ne raportin kosto-perfitime.
Se bashku me fuqizimin e ofertes se sherbimeve stomatologjike
publike (ne vecanti per pacientet me nevoja speciale qe aktualisht marrin ndihme ne menyre jo konstante ose te vonuar) eshte
e nevojshme te konsolidohen nderhyrjet e parandalimit primar
dhe sekondar (konceptim dhe fillim i praktikave terapeutike para
fillesave te kuadrove klinike me te renda dhe demtimet pasuese
psiko-fizike) qe, pervec evitimit te vuajtjeve te njerezve, mund
te reduktojne edhe resurset fianciare te nevojshme per terapine
dhe rehabilitimin dhe, per pasoje, ndertimin e nje skeme kursimi
ne terma ekonomike per familjet dhe per gjithe komunitetin.
Nje parandalim i mire odontostomatologjik lejon rezultate pozitive edhe per parandalimin e nje sere patologjive kroniko-degjenreative qe shpesh kane te njejtet faktore risku (pirja e duhanit, abuzimi me alkol, kequshqyerja).
ANALISI DELLA SITUAZIONE ITALIANA
La “Relazione sullo stato sanitario del Paese 2009-2010” (1) rappresenta, anche nel campo della salute orale, il principale punto
di riferimento e lo strumento più appropriato di descrizione
della situazione epidemiologica, dei determinanti di salute e
delle risposte del S.S.N. in termini di prevenzione, assistenza,
riabilitazione. Tale relazione riserva una specifica sezione all’odontostomatologia.
Di seguito si riassumono i principali dati che emergono dalla
relazione.
ANALIZA E SITUATES ITALIANE
Relacioni mbi statusin shendetesor te Paese 2009-2010 (1)
perfaqeson, edhe ne fushen e shendetit oral, piken referuese
paresore dhe instrumentin me te pershtatshem te pershkrimit
te situates epidemiologjike, te percaktuesve te shendetit dhe
te pergjigjeve te S.S.N. ne termat e parandalimit, ndihmes,
rehabilitimit. Ky relacion rezervon nje seksion te vecante per
stomatologjine.
Me poshte permblidhen te dhenat kryesore qe dalin nga relacioni.
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►► Prevalenza delle principali patologie del cavo orale
• Patologia cariosa
DMFT a 12 anni di età pari a circa 1.09 (ranging da 0.92
nell’Italia insulare a 1.5 nel Sud Italia)
dmft a 6 anni di età pari a circa 1.5
• Malattie parodontali
CPI≠0: circa il 60% della popolazione
CPI=4: circa il 10-14 % della popolazione
• Edentulia
circa il 44% della popolazione
• Cancro del cavo orale
4.500 malati/anno (max. donne)
3.000 morti/anno
►► Prevalenca e patologjive kryesore te kavitetit oral
• Patologjite karioze
DMFT ne moshen 12 vjecare eshte thuajsi 1.09 (varion nga
0.92 ne Italine ishullore deri ne 1.5 ne Italine e jugut)
Dmft ne moshen 6 vjecare eshte rreth 1.5
• Semundjet periodontale
CPI≠0: rreth 60% e popullsise
CPI=4: rreth 10-14% e popullsise
• Edentulia
Rreth 44% e popullsise
• Kanceri i kavitetit oral
4.500 te semure/vit (max. Gra)
3.000 te vdekur/vit
►► Indicatori della domanda di salute orale
• popolazione che si è recata dall’odontoiatra almeno 1 volta/
anno 32,7%
• popolazione che non si è mai recata dall’odontoiatra 11,5%
• prestazioni più richieste: conservativa, estrazioni
• prestazioni meno richieste, interventi protesici , interventi di
implantologia, ortodonzia
►► Indikatoret e kerkesave mbi shendetin oral
• Popullsi qe eshte kontrolluar te dentisti te pakten 1 here ne
vit 32.7%
• Popullsi qe nuk eshte kontrolluar kurre te dentisti 11.5%
• Sherbimet me te kerkuara: konservativa, ekstraksionet
• Sherbimet me pak te kerkuara: nderhyrjet protezike,
nderhyrjet implantare, ortodoncia
►►
•
•
•
►►
•
•
•
Indicatori della spesa sanitaria
9.6 miliardi di euro in totale
368 euro in media / famiglia
volume di affari dell’indotto pari a 12,1 miliardi di euro
►► Assistenza odontoiatrica
• PUBBLICA (~12,5%)
L’accesso alle prestazioni odontoiatriche pubbliche, come
da DPCM del 29 novembre 2001, è riservato ad alcune categorie di cittadini, ovvero gli individui in età evolutiva (0-14
anni) e i soggetti in particolare vulnerabilità sociale e/o sanitaria.
Inoltre, il SSN garantisce a tutti la risoluzione delle urgenze
antalgico-infettive, mentre esclude la possibilità di ricevere
trattamenti protesici.
Prestazioni odontoiatriche erogate in regime SSN
prestazioni ambulatoriali: circa 4 milioni /anno
prestazioni in day-hospital: circa 100.000/anno
prestazioni in ricovero ordinario: circa 50.000/anno
Prestazioni erogate in regime SSN presso le Università:
prestazioni ambulatoriali: circa 450.000/anno
prestazioni in day-hospital: circa 20.000/anno
prestazioni in ricovero ordinario: circa 3.000/anno
• PRIVATA (~87,5%)
L’assistenza odontoiatrica erogata da operatori sanitari che
agiscono in regime libero-professionale, per la maggior
parte, avviene all’interno di strutture mono professionali
(40.810 studi professionali). Accanto a questo modello dominante di offerta si stanno sviluppando in maniera esponenziale “società di capitale“ deputate precipuamente all’erogazione di prestazioni odontoiatriche (circa 1.000).
Indikatoret e shprenzimeve shendetesore
9.6 miliarde euro ne total
368 euro mesatarisht per familje
Vellimi i puneve te kryera deri ne 12.1 miliard euro
►► Ndihma stomatologjike
• PUBLIKE (~12.5%)
Akesesi ndaj sherbimeve stomatologike publike, si rezultonnga DPCM e 29 nentorit 2001, eshte i rezervuar per disa
kategori te qytetareve, ose me sakte per individet ne moshe
rritjeje (0-14 vjec) dhe per subjektet me vulnerabilitet te
vecante social dhe/ose shendetesor.
Sherbimet stomatologjike te shprndara nga regjimi SSN
Sherbimi ambulator: rreth 4 milion/vit
Sherbimi ditor ne spitalor: rreth 100000 ne vit
Sherbimi me shtrim te zakonshme: rreth 50000 ne vit
Sherbime te shperndara ne regjimin SSn prane Univerisiteteve
Sherbime ambulatore: rreth 450000/vit
Sherbime ditore spitalore: rreth 20000/vit
Sherbime me shtrim te zakonshem: 3000/vit
• PRIVATE (~87.5%)
Asistenca stomatologjike e shperndare nga operatoret
shendetesore qe veprojne ne regjimin professional te lire,
per pjesen me te madhe, vjen nga brendesia e strukturave
mono-profesionale (40810 studio profesionale). Prane ketij
modeli dominant te ofertes, po zhvillohen ne menyre eksponenciale “shoqerite kapitale” qe kane debutuar ne saje te
shperndarjes se sherbimeve stomatologjike (rreth 1000)
►► Forza lavoro dedicata all’odontostomatologia
circa 60.000 odontoiatri tra il pubblico e la libera-professione (1:1.070 abitanti).
Negli ultimi anni, la professione sanitaria si è caratterizzata
per la presenza crescente di professionisti di sesso femminile, specialmente nelle regioni settentrionali, mentre le percentuali maggiori di professionisti maschi rimangono al Sud.
►► Forca e punes e dedikuar ndaj stomatologjise
Rreth 60000 stomatologe mes publikut dhe profesionisteve
te lire (1:1070 banore).
Ne vitet e fundit, profesioni shendetesor eshte karakterizuar nga prezenca e profesioniseve ne rritje te seksit femer,
vecanerisht ne regjionet veriore, nderkohe perqidnjet me te
medha te profesionisteve te gjinise mashkullore ngelen ne
Jug).
AZIONI DI POLITICA SANITARIA
Al fine di migliorare la salute orale della popolazione italiana, a
partire dal 2008, sono state promosse una serie di iniziative che
hanno trovato ampio consenso non solo nella popolazione stessa ma anche tra gli addetti al settore.
In particolare, con il Piano Nazionale della Prevenzione 20102012 (2), è stata realizzata la “Linea di supporto all’area Patologie odontoiatriche” che ha previsto l’attivazione e lo sviluppo
di 8 progetti regionali per la promozione della salute orale,
finalizzati alla prevenzione delle patologie odontoiatriche con
particolare riguardo alla popolazione in età evolutiva, alla diffusione di linee operative per la gestione integrata delle patologie
ANALIZA E POLTIKES SHENDETESORE
Ne fund, per permiresimin e shendetit oral te popullsise italiane,
duke nisur nga viti 2008, jane promovuar nje sere iniciativash
qe kane gjetur miratim te gjere jo vetem ne vete popullsine, por
edhe ndermjet stafit te sektorit.
Ne vecanti, me planin kombetar te parandalimit 2010-2013 (2),
eshte realizuar “linja e suportit ne zonen e patologjive stomatologjike” qe ka parashikuar aktivizimin e zhvillimit te 8 projekteve
rajonale per promovimin e shendetit oral, finalizuar me parandalimin e patologjive stomatologjike me vecori e i perkasin popullsise se moshes ne rritje, me difuzionin e linjave operative per
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Articles
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odontoiatriche, nonché all’attivazione di programmi di prevenzione (igiene orale, alimentazione, fluoroprofilassi sistemica e
topica, visite periodiche, ecc.) in età evolutiva, in età adulta, in
gravidanza, in età geriatrica.
Per la prima volta, il Ministero della salute e le Regioni hanno
ritenuto doveroso, dare, in campo odontoiatrico, risposte capaci di valorizzare elementi positivi, evitando di ripetere prassi
inveterate ormai del tutto inutili, come pure individuare nuove
modalità di intervento che si contraddistinguano per semplificazione delle procedure burocratiche, efficace graduazione delle
priorità e collaborazione con settori esterni al sistema sanitario
(pubbliche amministrazioni, scuole, associazioni, ecc.), secondo
i principi della “Salute in tutte le politiche” portati avanti dal
“Programma Nazionale Guadagnare salute” (DPCM 4 maggio
2007) (3).
E’ stata, inoltre, realizzata la sperimentazione di un modello di
prevenzione (sigillatura dei primi molari permanenti) integrato
da percorsi formativi mediante il coinvolgimento del servizio
pubblico, per valutare le capacità del pubblico di far fronte alle
necessità delle pratiche preventive in campo odontostomatologico.
La sperimentazione ha visto il coinvolgimento di 40 distretti
socio-sanitari (nelle ASL Roma A, ASL Sassari, ASL Lecce, ASL
Napoli Scampia) e l’applicazione di sigillanti su 8.377 bambini di
7 anni di età, per un totale di 15.000 denti definitivi.
Si tratta di un’iniziativa di assoluta novità per l’Italia, poiché,
per la prima volta, un intervento di prevenzione odontoiatrica
è stato proposto ed attuato su così ampia scala consentendo
anche di valutare, dopo un’analisi del rapporto costi/benefici, la
possibilità della applicazione del modello di sanità sperimentato
sull’ intero territorio nazionale, a beneficio degli individui in età
evolutiva.
Molto importante è stata la stipula di accordi tra il Ministero
della salute e diversi organizzazioni rappresentative del mondo
accademico e di quello dei professionisti sanitari. In particolare, è stato stipulato un Accordo con la comunità scientifica dei
ginecologi, dei neonatologi, dei pediatri, dei nutrizionisti, degli
odontoiatri, degli igienisti dentali, degli esperti di sanità pubblica per l’elaborazione di “Linee guida nazionali per la promozione
della salute orale e la prevenzione delle patologie orali negli
individui in età evolutiva”. L’accordo ha consentito di definire, in
collaborazione con le varie figure professionali mediche, indirizzi
unitari per la prevenzione della carie, delle gengiviti, delle patologie delle mucose e dei problemi ortopedici dei mascellari, con
particolare riferimento ai soggetti con bisogni speciali, nonché
per la promozione dell’educazione alla salute orale nell’infanzia.
Un ulteriore esempio di accordo, ma con finalità diverse, è quello stipulato con l’Associazione Nazionale dei Dentisti Italiani
(ANDI) e l’Associazione Odontoiatri Cattolici Italiani (OCI), operativo da aprile 2009. Tale accordo, ad adesione volontaria, in un
primo tempo limitato ai soli professionisti delle due associazioni, ma successivamente esteso anche a tutti gli altri liberi-professionisti ha visto, sino ad ora, il coinvolgimento di più di 6.000
odontoiatri sul territorio nazionale. Non sono ancora disponibili
i dati consolidati sul numero di utenti e di prestazioni erogate.
Sulla base dell’accordo è stata resa possibile l’erogazione di
prestazioni ad onorari concordati (in media del 40% più bassi a
quelli usualmente praticati), in particolare ai cittadini a reddito
basso e, limitatamente alle prestazioni di igiene orale, alle donne in gravidanza, in questo caso indipendentemente dal reddito.
Un’ulteriore linea di azione ha riguardato l’elaborazione e la
disseminazione di numerosi documenti di indirizzo finalizzati,
principalmente, a migliorare la qualità delle cure e, pur rimanendo nell’ambito strettamente tecnico, ad elevare gli standard professionali sulla base delle più accreditate raccomandazioni internazionali. Per tale fine è stato costituito un apposito Gruppo
tecnico composto dai più rappresentativi esponenti del mondo
accademico, professionale ed ordinistico.
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menaxhimin e integruar te patologjive stomatologjike, dhe me
aktivizimin e programeve te parandalimit (higjena orale, ushqimi, profilkasia me fluor sistemik dhe topiakl, vizita periodike etj)
ne moshe evolutive, ne moshe adulte, ne shtatezani, ne moshe
geriartrike.
Per here te pare, ministria e shendetit dhe regjionet, kane pare
te nevojshme, te japin, ne fushen stomatologjike, pergjigje te
afta per vleresimin e elementeve pozitive, duke evituar perseritjen e praktikave teper te vjetra tashme dhe teresisht te padobishme, per te percaktuar edhe modalitete te reja nderhyrjeje
qe dalin ne pah per thjeshtezimin e procedurave burokratike,
graduim efikas per prioritetin e bashkepunimit me sektore te
jashtem ne sistemin shendetesor (administrim publik, shkolla,
shoqata, etj), sipas parimeve te “shendetit te te gjitha politikave”
qe cohen perpara nga “prgrami kombetar i ruajtjes se shendetit”
(DPCM 4 maj 2007) (3)
Nder te tjera, eshte realizuar nje eksperiment i nje modeli parandalimi (silanimi i molareve te pare permanente) i integruar me
rruge formative nepermjet perfshirjes se sherbimeve publike,
per te vleresuar kapacietet e publikut per ti bere balle nevojes se
praktikave preventive ne fushen stomatologjike. Eksperimentimi
ka pare perfshirjen e 40 sektoreve socio-shendetesore (ne ASL
Rome A, ASL Sassari, ASL Lecce, ASL Napoli Scampia) dhe aplikimin e silanteve ne 8377 femije te moshes 7 vjec, ne nje total prej
15000 dhembe permanente.
Behet fjale per nje iniciative absolutisht te re per Italine, sepse,
per here te pare, nje nderhyrje preventive stomatologjike u
propozua dhe u realizua ne nje shkalle kaq te gjere duke lejuar
edhe vleresimin, pas nje analize te raportit costo/perfitim, mundesine e aplikimt te modelit shendetesor duke eksperimentuar
ne brendesi te territorit kombetar, ne perfitim te individeve ne
moshe rritjeje.
Shume e rendesishme ka qene kushti i marreveshjes midis Ministrise se shendetit dhe organizatava te ndryshme qe perfaqesojne boten akademike dhe ate te profesionisteve shendetesore.
Ne vecanti, eshte kushtezuar nje marreveshje me komunitetin
shkencor te gjinekologeve, neonatologeve, pediatreve, nutriocionisteve, dentisteve, higjenisteve, eksperteve te shendetit publik per perpunimin e “Linjat guide kombetare per promovimin
e shendetit oral dhe parandalimin e patolgjive oral ne individet
ne moshe rritjeje”
Marreveshja ka lejuar te percaktohet, ne bashkepunim me figura
te ndryshme profesioniste te mjekesise, drejtimet e unifikuara
per parandalimin e kariesit, gingivitit, te patologjive te mukozes
dhe te problemeve ortopedike te nofullave, me vemendje te
veçante drejt subjekteve me nevoja speciale, gjithashtu per promocionin e edukimit shendetsor per shendetin oral te femijeve.
Nje shembull i metejshem i marreveshjes, por me perfundime
te ndryshme, eshte ajo e nenshkruar me Shoqaten Kombetare
te Dentisteve Italiane (ANDI) dhe Shoqaten e Dentisteve Katolike Italiane (OCI), aktive qe nga prilli 2009. Kjo marreveshje,
me bashkepunim vullnetar, per nje kohe te limituar vetem per
profesionistet e dy shoqerive, por me vone e shtrire edhe per
profesionistet e tjere te lire eshte vene re, deri tani, perfshirja e
me shume se 6.000 dentisteve ne territorin kombetar. Nuk jane
akoma te disponueshme te dhenat e konsoliduara mbi numrin
e perdoruesve dhe sherbimeve te shperndara. Ne baze te marreveshjes eshte bere e mundur shperndarja e sherbimeve dhe
honoraret e vendosura (mesatarisht 40% me te uleta se ato
te praktikuara zakonisht), ne vecanti qytetareve me te ardhura
te uleta, te limituara tek sherbimet e higjenes orale, ndersa per
grate shtatzena panvaresisht te ardhurave.
Nje linje e metejshme veprimi ka mbuluar zhvillimin dhe
perhapjen e shume dokumenteve finalizuar kjo, kryesisht, per
te permiresuar cilesine e kurave, ndersa duke ngelur ne sektor te
ngushte teknik, per te rritur standartet profesionale mbi bazen
e rekomandimeve nderkombetare me te akredituara. Per kete
qellim eshte themeluar nje grup i vecante teknik composto i
perbere nga eksponentet me perfaqesues te botes akademike,
profesionale.
DLAJ
I più importanti documenti prodotti negli ultimi anni sono i seguenti:
• “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale
e la prevenzione delle patologie orali in età adulta”;
• “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale
e la prevenzione delle patologie orali negli individui in età
evolutiva che devono essere sottoposti a terapia chemio e/o
radio”;
• “Linee guida nazionali per la prevenzione e la gestione clinica dei traumi dentali negli individui in età evolutiva”;
• “Popolazione tossicodipendente: indicazioni per la promozione della salute orale ed interventi di prevenzione e
protezione”;
• “Linee guida nazionali per la prevenzione ed il trattamento odontoiatrico della sindrome delle apnee ostruttive nel
sonno”;
• “Indicazioni per la promozione della salute orale nelle
scuole secondarie”;
• “Raccomandazioni per la promozione della salute orale in
età perinatale”;
• “Raccomandazioni cliniche in ambito odontoiatrico”.
Un ulteriore pilastro del programma del Ministero della salute
è consistito nel supporto economico ad iniziative di carattere
maggiormente sperimentale, finalizzate cioè a promuovere l’innovazione piuttosto che ad essere introdotte direttamente nelle
realtà assistenziali.
Lo strumento utilizzato è stato principalmente il Centro per la
Prevenzione ed il Controllo delle malattie (CCM) (4), il fondo
del Ministero della salute che sostiene le attività progettuali nel
campo della salute pubblica.
Al riguardo, si segnala, in particolare,:
a) Il progetto di censimento delle strutture odontoiatriche
pubbliche presenti sul territorio nazionale che ha reso possibile conoscere in dettaglio le risorse strutturali ed umane
disponibili per l’erogazione di prestazioni odontoiatriche e
di interventi di oral health da parte del S.S.N. (risultati finali
disponibili sul web site del Ministero della salute nella sezione
“Salute dei denti e della bocca”http://www.salute.gov.it/sorrisoSalute/paginaInternaMenuSorrisoSalute.jsp?id=1484&menu=offerte);
b)I progetti di studio di fattibilità di percorsi di prevenzione e
cura odontoiatrica rivolti ai soggetti in condizioni di vulnerabilità sanitaria e sociale (tossicodipendenti, diversamente
abili);
c) Il progetto di promozione della salute orale nell’infanzia- in
attuazione del programma “Guadagnare Salute”- sviluppato
con il Ministero dell’Istruzione, che ha realizzato numerose
attività volte ad utilizzare il ruolo educativo della scuola e, in
particolare, a stimolare comportamenti salutari sin dai primi
anni di vita, coinvolgendo le famiglie e l’intera comunità scolastica.
Infine, un ulteriore elemento caratterizzante del programma del
Ministero della salute ha riguardato il settore della comunicazione. In particolare, è stata valorizzata la comunicazione via internet, tramite la creazione sul sito del Ministero di un’apposita
sezione dedicata alla salute dei denti e della bocca (5), destinata
sia al cittadino che agli operatori del settore.
E’ stata, inoltre, realizzata e pubblicata un’apposita monografia
sulla salute orale dal titolo “Odontoiatria di comunità: criteri di
appropriatezza clinica, tecnologica e strutturale per la prevenzione e la cura delle principali patologie del cavo orale”(6).
CONCLUSIONI
Nonostante i miglioramenti in termini di salute orale globale,
raggiunti negli ultimi anni, rimane ancora elevata la necessità di
promuovere ulteriori interventi.
La recente esperienza dell’Italia sembra suggerire che, anche in
un settore fortemente o addirittura prevalentemente sostenuto dall’offerta privata, è, comunque, importante che il servizio
pubblico svolga adeguatamente il suo ruolo, in particolare per
coprire meglio le fasce della popolazione a ridotto accesso alle
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Dokumentat me te rendesishem te prodhuar vitet e fundit jane
meposhte:
• “Linja guide kombetare per promovimin e shendetit oral
dhe parandalimin e patologjive orale ne te rritur”;
• “Linja guide kombetare per promovimin e shendetit oral
dhe parandalimin e patologjive orale ne individe ne moshe
zhvillimi qe duhet ti nenshtrohen terapise kemio/radio”;
• “Linja guide kombetare per promovimin dhe menaxhimin
klinik te traumave dentare ne ne moshe zhvillimi”;
• “Popullata toksikodipendente: indikacione per promovimin
e shendetit oral dhe nderhyrje parandaluese dhe mbrojtese”;
• “Linja guide kombetare per promovimin dhe trajtimin
odontojatrik te sindromave te apnese obstruktive ne gjum”;
• “Indikacione per promocionin e shendetit oral ne shkollat 8
vjecare ”;
• “Rekomandimet per promovimin e shendetit oral ne moshe
perinatale”;
• “Rekomandimet klinike ne sektorin e dentistrise”.
Nje shtylle tjeter e programit te ministrise se shendetsise konsiston ne mbeshtetjen ekonomike te iniciativave te karakterit
kryesisht eksperimental, te cilat jane realizuar me teper per te
promovuar inovacionet sesa per te paraqitur realitetin .
Instrumenti i perdorur ishte kryesisht Qendra per Parandalimin
dhe Kontrollin e Semundjeve (CCM) (4), fondi i Ministrise se
Shendetsise qe zevendeson aktivitetet projektuese ne fushen e
shendetit publik.
Ne kete drejtim , indikohet , ne vecanti,:
a) Procesi i regjistrimit te strukturave dentare publike prezente
ne territorin nderkombetar qe ka bere te mundur njohjen ne
detaje te burimeve strukturale dhe humane te disponueshme
per shperndarjen e sherbimeve dentare dhe nderhyrjeve te
shendetit oral nga ana e S.S.N. (rezultatet final te disponueshem ne web sitin e Ministrise se Shendetsise ne seksionin
“Shendeti i dhembeve dhe i gojes”http://www.salute.gov.
it/sorrisoSalute/paginaInternaMenuSorrisoSalute.jsp?id=1484&menu=offerte);
b)Projektet e studimit te fizibilitetit te rruges se parandalimit
dhe kures dentare drejtuar subjekteve ne kushte te veshtira
sanitare dhe sociale (toksikodipendent, me aftesi te kufizuara);
c) Projekti i promocionit te shendetit oral ne femijeri ne ekzekutim te programit “te fitojme shendetin”- i zhvilluar me Ministrine , qe ka realizuar shume aktivitete duke perdorur rolin
edukativ te shkolles, ne vecanti, te stimulojne sjellje shendetsore qe nga vitet e para te jetes, duke perfshire familjen dhe
komunitetin shkollor.
Se fundmi, nje element tjeter karakterizues i programit te Ministrisese Shendetsise perfshin sektorin e komunikimit. Ne vecanti,
eshte vleresuar komunikimit permes internetit, permes krijimit
ne sitin e Ministrise te nje seksioni dedikuar shendetit te gojes
(5), destinuar si qytetareve edhe punetoreve te sektorit.
Eshte realizuar dhe publikuar nje monografi e vecante mbi
shendetin oral me titull “Dentistria ne komunitet: kriteret e pershtatshmerise klinike, teknologjia strukturore per parandalim dhe
kura kryesore per patologjite e kavitetit oral”(6).
KONKLUZIONE
Pavaresisht permiresimeve ne shendetin oral boteror, arritur
vitet e fundit, mbetet akoma e rritur nevoja per te promovuar
nderhyrje te tjera.
Eksperienca e koheve te fundit ne Itali sugjeron qe edhe ne nje
sektor fortesisht te mbeshtetur nga oferta private, dhe gjithsesi
te rendesishem, eshte e rendesishme qe sherbimi publik te luaje
rolin e duhur, ne vecanti per te mbuluar me mire fashat e popullsise qe marrin me pak sherbime, duke promovuar parandalimin
dhe shendetin, dhe duke mbeshtetur inovacionin.
Per rezultate efikase, kjo duhet te arrihet nepermjet nje planifikimi korrekt te bazuar mbi dokumente te programuar, linjat
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Articles
DLAJ
cure, promuovere la prevenzione e la salute, sostenere l’innovazione.
Per risultare efficace, però, questo deve avvenire attraverso una
corretta pianificazione basata su documenti programmatici, linee di indirizzo, linee guida professionali e stimoli finanziari alla
progettazione.
Come per altre patologie croniche ad alta prevalenza e genesi
multifattoriale, occorre sviluppare un approccio “intersettoriale” che veda coinvolte tutte le professionalità e le Istituzioni, in
un’ottica di intervento integrato, in cui tutti gli ambiti di competenza sono coinvolti e operano in stretto raccordo e continuità;
l’intervento medico deve essere affiancato da azioni educative
volte a modificare lo stile di vita e a correggere comportamenti
scorretti.
Per quanto riguarda poi il rapporto con i professionisti odontoiatri (indipendentemente dal loro ambito di lavoro pubblico o
privato, accademico o libero-professionale) è fondamentale che
siano coinvolti nella pianificazione e nella realizzazione degli interventi e dei progetti, soprattutto tramite le loro organizzazioni
rappresentative.
Questo può favorire un loro contributo complessivo alla promozione della salute orale, non limitato al semplice ruolo clinico e
di cura e potenzialmente utilizzabile anche per finalità più ampie
di salute pubblica, in particolare nella prevenzione delle principali patologie croniche legate a scorretti stili di vita.
RIFERIMENTI
1. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1655_allegato.pdf
2. http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=1383
3. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_605_allegato.pdf
4. http://www.ccm-network.it/pagina.jsp?id=node/282&lingua=english
5. http://www.ministerosalute.it/sorrisoSalute/sorrisoSalute.jsp
6. http://www.quadernidellasalute.it/quaderni-html/7-gennaio-febbraio-2011.php
32
e drejtimit, linjat guide profesionale dhe stimujt financiare per
projektim.
Ashtu si per patologji te tjera kronike me prvalence te larte dhe
etiologji multifunksionale, nevojitet te zhvillohet nje perqasje
“ndersektoriale” qe perfshin te gjithe profesionet dhe institucionet, ne nje kendveshtrim te nje interventi te integruar, ne te cilin
te gjithe sektoret e kompetences jane te perfshire dhe veprojne
ne nje marreveshje te vecante dhe vazhdueshmeri; interventi
mjekesor duhet te shoqerohet me aksione edukative per te
modifikuar stilin e jetes dhe per te korigjuar sjelljet jo korrekte.
Per sa i perket raportit me profesionistet e dentistrise (panvaresisht nga sektori i tyre i punes publike,private ose akademike
ose profesioniste te lire) jane thellesisht te perfshire ne planifikimin dhe realizimin e interventeve dhe projekteve, sidomos
permes organizimeve te tyre perfaqesuese.
Kjo mund te favorizoje nje kontribut te tyre kompleks ne promovimin e shendetit oral, jo te limituar thjesht ne rolin klinik
dhe qe sherben edhe per shendetin publiksidomos ne parandalimin e patologjive kryesore kronike te lidhura me stilin e
jeteses.
The prevalence of periodontal disease in the young albanian people
Prevalenca e sëmundjeve parodontale tek të rinjtë shqiptarë
Prof. Claudio Arcuri**, Blerina Rrapi*, Shefqet Mulla, Iva Abdyli, Francesco Germano**
* Universiteti Katolik Zoja e Keshillit te Mire
** Universiteti Tor Vergata, Romë
Periodontal disease as gingivitis and periodontitis are inflammatory diseases that affect the soft (gingiva) and hard tissue
(alveolar bone) caused by the formation of bacterial plaque
(biofilm) on the dental surface. Periodontitis is a disease caused
by lack of homeostasis between complex mixed-species periodontal biofilm and host multifactorial response. Periodontal
disease manifestation varies from mild chronic to severe aggressive, depending on still-not-completely-understood predisposing factors.
Unless plaque is removed, it hardens into a rough, porous
deposit called dental calculus, or tartar. Initially, the gums get
inflamed and this stimulates their bleeding. Then the inflammation process progresses, causing resorption of the alveolar bone,
that serves as the “holder” of the tooth and at the same time
the inflammation can also produce serious complications as
periodontal abscess, pain, tooth mobility .
The primary objective of this investigation was to introduce
the assess the prevalence of periodontal disease in a group of
young albanian people and record the risk factors (smoking,
hygiene, age and sex) affecting the manifestation of the periodontal disease.
MATERIALS AND METHODS
This study was conducted at the Dental Clinic “Our Lady of
Good Counsel” during the period May 2012 - July 2013. The
subjects participating in this study were 331 patients (207 women and 124 men, age 15-35 years old). The sample was randomly selected. They were informed about the examination by flyers
which were distributed to schools in Tirana and different institutions. Regarding the group of patients from 15 to 18 years old,
a consensus is sought from the parents.
The distribution of the sample subjects depending on age
and gender
15-19 age
20-25 age
26-35 age
15- 35 age
Men
21
47
56
124
Women
51
103
53
207
Total
71
150
109
331
For each patient, the following data were recorded and used
for classification: general anamnesis, panoramic X-ray bleeding
index, plaque index, probing depth, and clinical attachment
level and intraoral photos. All data are organized in general tab
and were verified by the Pivot table in Microsoft Excel 2011 and
STATA, and in some cases was used Chi Square Test to prove
the validity of statistical data received in study. The motive of
this study was explained to every patient and all of them were
informed about the proper instructions to perform a correct
oral hygiene.
Sëmundjet parodontale si gengiviti dhe parodontiti, të quajtura
ndryshe parodontoza janë sëmundje inflamatore që prekin indet
e buta (gengiva) dhe të forta (kocka alveolare) të shkaktuara
nga formimi I places bakteriale në sipërfaqen e dhëmbit. Pllakat
nëse nuk eleminohen përditë, gradualisht shtresëzohen njëra
mbi tjetrën dhe formojnë masa të forta që quajtura gurëza. Fillimisht, ato irritojnë gingivat, duke shkaktuar gjakderdhje nga
to. Më pas sëmundja degradon, duke shkaktuar rënien e nivelit
të kockës që shërben si mbajtëse e dhëmbëve dhe njëkohësisht
jep komplikacione serioze.
Ky studim kishte si objektiv primar të paraqiste problematikat e
sëmundjeve parodontale tek nje grup të rinjsh shqiptarë dhe se
si ndikojnë faktorët e riskut ( duhani , higjena, mosha dhe seksi )
në manifestimin e sëmundjeve parodontale.
MATERIALET DHE METODA
Studimi është kryer pranë Klinikës Stomatologjike “Zoja e Këshillit të Mirë “në periudhën maj 2012 – korrik 2013. Kanë marrë
pjesë në studim 331 pacientë, nga këto 207 femra dhe 124
meshkuj, të moshës 15 – 35 vjec. Zgjedhja e pacientëve ka qënë
në mënyrë rastësore, u informuan mbi këtë studim me anë të
fletëpalosjeve të cilat u shpërndanë në shkollat e Tiranës dhe
institucione të ndryshmë. Për pacientët të grup moshës 15 – 18
vjec është kërkuar dhe konsesusi nga ana e prindërve.
Shperndarja e kampionit sipas grupmoshes dhe gjinise
15-19 vjec
20-25 vjec
26-35 vjec
15- 35 vjec
Meshkuj
21
47
56
124
Femra
51
103
53
207
Total
71
150
109
331
Për secilin nga pacientët pjesë të kampionit u krye një anamnezë e përgjithëshme, grafi panoramike, ekzaminim klinik me
anë të sondës parodontale , plotësimin e kartelës parodontale
dhe fotot intraorale. Të gjitha të dhënat janë organizuar në një
kartelë të përgjithëshmë dhe është bërë verifikimi me anë të
(Pivot table ne Microsoft Excel 2011 dhe STATA ) dhe në disa
raste është përdorur Chi Square Test për të dimostruar ose jo
vlefshmërinë statistikore të të dhënave marrë në studim. Cdo
pacienti i është shpjeguar motivi i këtij studimi dhe të gjithë pacientët janë informuar mbi udhëzimet e duhura për kryerjen në
mënyrë korekte të higjenës së gojës.
REZULTATET
Të dhënat demostruan që: 6.94 % e pacientëve rezultuan të
shëndetshëm pra të pa prekur nga sëmundja parodontale, 72.8
% ishin të prekur me gengivit dhe 20.24 % me parodontit prej
të cilëve 13,9 % kishin parodontit kronik dhe 6.34 % kishin parodontit agresiv, ndër më të lartat krahasuar me vëndet e Europes
si Norvegjia (0.02), Italia (0.51), Gjermania (0.2), Britania e Madhe (0.11).
33
Articles
DLAJ
RESULTS
The data demonstrated that: 6.94% of the subjects were healthy,
therefore not affected by periodontal disease, 72.8% were
affected by gengivitis and 20.24% by periodontitis, 13.9% of
whom had chronic periodontitis and 6.34% aggressive periodontitis, the highest percentage compared with the percentages in European countries like Norway (0.02 %), Italy (0.51 %),
Germany (0.2 %), UK (0.11 %).
It was also noticed that in the smokers group (<= 10 cigarettes
per day) 83.34% presented gengivitis, 11.11% had periodontitis
and 5.5% were free of periodontal disease. While in heavy smoker subjects (> = 10 cigarettes per day) were assessed these
percentages: 71.42% had gengivitis, 25.71% had periodontitis
and 2.58% were healthy. Hygiene is a significant risk factor in
the manifestation of periodontal disease: Patients mantaining
a good hygiene : 11.6% of them had periodontitis and 12.77%
were healthy. Patients with lack of oral hygiene: 29.8% had periodontitis and 0% were healthy.
CONCLUSIONS
The most significant form of periodontal disease in this sample
are gingvitis. The prevalence of aggressive periodontitis (6.34%)
is the highest compared to other near countries and in Europe.
This high percentage comes as a consequence of a lack of information (88.5% of patients) and the importance of oral hygiene
in preventing periodontal disease. These results express the
need to launch initiatives on awareness of this issue in order to
diagnose and prevent the periodontal disease.
34
Gjithashtu u ve re se te pacientët duhanpirës<= 10 cigare në
ditë 83.34 % kishin gengivit, 11.11% kishin parodontit dhe 5.5%
ishin të shëndetshëm pra nuk vuanin nga sëmundjet parodontale, ndërsa pacientët duhanpirës>= 10 cigare në ditë 71.42
% kishin gengivit, 25.71% kishin parodontit dhe 2.58 % ishin
të shëndetshëm. Higjena është një factor risku domethënës
në manifestimin e sëmundjeve parodontale: nga pacientët me
higjenë të mirë 11.6 % kishin parodontit dhe 12.77 % ishin të
shëndetshëm ndërsa pacientët që nuk kishin higjenë të mirë
29.8 % kishin parodontit dhe 0 % të shëndetshëm.
KONKLUZIONET
Gengviti paraqitet si problematika më e shprehur në këtë
kampion. Prevalenca e Parodontit Agresiv (6.34%) paraqitet si
më e larta krahasuar me vëndet e Rajonit dhe te Europës. Kjo
perqindje kaq e lartë vjen si rjedhojë e mungesës së informacionit ( 88.5 % e pacientëve) dhe rëndësisë së higjenës së gojës
në parandalimin e sëmundjeve parodontale. Këto të dhëna
shprehin nevojën për të nisur nisma rreth sensibilizimit të kësaj
problematike me qëllim diagnostifikimin dhe parandalimin e
sëmundjeve parodontale.
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l’anno sono trattati con
lo Step System. Grazie alla sua
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della frizione, all’EFFICIENZA clinica risulta la
tecnica che sfrutta al meglio le evidenze dell’ortodonzia
contemporanea. Lo Step è oggi “convalidato” da numerose evidenze
scientifiche che attestano la correttezza della scelta di unire la ricerca sui
materiali alla loro applicazione clinica. Step System oggi non è solo una metodica di
trattamento ma una FILOSOFIA DI LAVORO che insieme alla FORMAZIONE CONTINUA,
alla ricerca, all’ASSISTENZA DIAGNOSTICA e merceologica consente agli ortodontisti di affrontare
ogni tipo di situazione clinica si presenti in studio con PREDICIBILITÀ ED EFFICIENZA.
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20 GENNAIO 2016
Nell’anno
che haTechnique
visto le celebrazioni
delPhylosophy:
centocinquantenario dell’Un
STEP
Straight
Evolved
ancheeio,
Leone,
celebro
undieci
anniversario:
ilia,
motivi
le assieme
ragionialla
di una
scelta
e di
anni diil decennal
anni di successi
“idea”,
di
un
“sistema”
di
trattamento
SW
italiano!
È doveroso precisar
evoluzione
Step deriva dai vari anni trascorsi con Richard McLaughlin e dalla plu
esperienza edievoluar
utilizzo del
sistema Vector
e poi di quello denominato M
Filozofia
e teknikes
STEP3Straight:
Straight Technique Evolved Philosophy
motivet
dhe
arsyet
e nje
zgjedhjeje
dhe
e dhjete
viteve
quindi una
chiara
origine
americana
e non
potrebbe
essere
altrimenti v
evolucion.
gli USA sono la culla della biomeccanica.
È proprio dall’utilizzo clinico, dai numerosissimi casi trattati con le m
Istituto Scientifico Leone
suddette che sono scaturite le considerazioni e le indicazioni che hanno
alla nascita del sistema Step: questo si contraddistingue per la duttilità
canica enfatizzando la semplificazione “logica” della terapia in modo
sentire una pianificazione delle fasi cliniche necessarie alla risoluzione
In pratica, perlomeno all’inizio, non è stato inventato niente, ma al cont
Me celebrimin
150 vjetorit
te bashkimit
te Italise
edhe ne
Nell’anno che haquanto
visto le celebrazioni
del centocinquantenario
“ottimizzato”
già conosciuto
con l’obiettivo di realizzare
unaetecnica
affidabile
anche
in mani
non troppo
bashke me LEONE festojme nje pervjetor : dhjete vjetorin e nje
dell’Unità d’Ita- lia, anche noi, Leone, celebro un anniversario:
Oggi,
attraverso
il feeddiback
dei numerosi
utilizzatori
italiani
non,
abbiamo laSW
conferma
diduhet
avertemesso
“ideje” ee nje
“sistemi”trajtimi
italian! Dhe
preci- a disposiz
il decennale
di una “idea”,
un “sistema”
di trattamento
SW
zojme
qe
Step
derivon
nga
shume
vite
pune
e
dr.
Fortini
italiano!
È
doveroso
precisare
che
lo
Step
deriva
dai
vari
anni
clinico, anche il meno esperto, un sistema che, partendo dalla programmazione dei dispositivi, portadhe
ad una “sc
Richard McLaughlin dhe nga eksperienca shumevjeçare ne
trascorsi da dott Fortini con Richard McLaughlin e dalla plurienzazione”
del
trattamento
e,
di
conseguenza,
ad
una
predicibilità
dei
risultati.
perdorimin e sistemit Vector 3 dhe me pas nga ai i ashtuquaturi
nale esperienza di utilizzo del sistema Vector 3 e poi di quello
L’utilizzo
dellauna
tecnica
Step, americana
grazie alla
versatilità
“logica”
delorigjine
sistema,
cheamerikane
consentedhe
l’impiego
MBT: ka
keshtu nje
te qarte
nuk mundalternativ
te
denominatoragionato
MBT: ha quindi
chiara origine
e non
jete
ndryshe
duke
pare
se
SHBA
jane
kulla
e
biomekanikes.
potrebbe
essere
altrimenti
visto
che
gli
USA
sono
la
culla
della
livelli di frizione, permette di terminare i propri casi nel rispetto dei tempi e dei costi previsti.
Dhe pikerisht nga perdorimi klinik nga shume raste te trajtuabiomeccanica.
In
effettidall’utilizzo
oggi dobbiamo
riferirci
a un “sistema”
Step diracui
brackets
(metallici,
estetici), un
È proprio
clinico, dai
numerosissimi
casi trattati con
me fanno
metodatparte
e permendura
me dedicati
siper, nga te
cilat kane dale
le metodiche
suddette
sono scaturite
konsideratat dhe
indikacionet
qe kane
te mundur
lindjen agli alti
fica
sequenza
di filiche
(divisa
in fasi le
e considerazioni
aderente allee reali necessità),
ausiliari
dedicati
(daibere
tie-backs
elastici
le indicazioni che hanno portato alla nascita del sistema Step:
e sistemit
Step
: kjo karakterizohet
nga dualiteti
biomekanik
mini
impianti)
e infine,per
che
dà la possibilità
di trasformarlo
in un
sistema
a bassa frizione
mediante
l’utilizzo delle
questo
si contraddistingue
la duttilità
biomec- canica
enduke theksuar thjeshtesine “logjike” te terapise ne menyre qe
fatizzando la semplificazione “logica” della terapia in modo da
Slide*.
te arrijme nje planifikim te fazave klinike te nevojshme dhe
con- sentire una pianificazione delle fasi cliniche necessarie alla
zgjidhjen
e rastit.NeStep,
praktike
, tepossiamo
pakten ne fillim,nuk
eshte
Se
guardiamo
in
retrospettiva
questi
10
anni
di
lavoro
con
la filosofia
non
non ritornare
sempre
risoluzione del caso.
shpikur asgje,por ne te kundert ama eshte “optimizuar” ajo
In pratica,
perlomeno
all’inizio,
è stato einventato
niente,questi siano oggi i materiali che compongono il sistema.
gini”,
ai motivi
della
sceltanon
iniziale
dei perché
çfare tashme njihej me objektivin per te realizuar nje teknike te
ma al contrario si è “ottimizzato” quanto già conosciuto con
El’obiettivo
allora ripercorriamo
e
chiariamo
i
punti
salienti
di
queste
scelte
e di
avventura
ortodontica
besueshme
edhe
perquesta
duar meaffascinante
pak eksperte.Sot
permes feed
di realizzare una tecnica affidabile anche in mani
STEP
system
back-ut te shume perdoruesve italian dhe te huaj, kemi marre
non troppo esperte. Oggi, attraverso il feed back dei numerosi
konfirmimin se kemi vene ne dispozicion te doktorit, edhe atij
utilizzatori italiani e non, abbiamo la conferma di aver messo a
me pak ekspert, nje sistem qe, nisur nga programimi i aparatedisposizione del clinico, anche il meno esperto, un sistema che,
ve, çon ne nje “skematizim” te trajtimit dhe si pasoje edhe ne nje
L’IDEAZIONE
BRACKET E dei
DELLA
TECNICA
partendo dallaDEL
programmazione
dispositivi,
portaSTEP
ad una
parashikueshmeri te rezultateve.
“schematiz- zazione” del trattamento e, di conseguenza, ad una
Perdorimi ne menyre te arsyeshme i teknikes STEP, fale shkapredicibilità dei risultati.
Nei
primi
mesi della
del nuovo
millennio
Alessandro
Pozzi,thtesise
proprietario
Leone,
propose
a me
“logjike” e
te “condottiero”
sistemit, qe lejon della
perdorimin
alternativ
te
L’utilizzo
ragionato
tecnica Step,
grazie alla
versatilità “logica” del sistema,
l’impiego
di vari
liveldisa niveleve
te fosse
friksionit
, lejon te mbaroje
rastet klinike
Massimo
Lupolichediconsente
collaborare
allaalternativo
creazione
di un
sistema
SW che
“proprio”
della Azienda,
allabrenda
luce dell’es
li di frizione, permette di terminare i propri casi nel rispetto dei
kohes dhe kostove te parashikuara .
maturata
Vector 3 prima, e MBT successivamente e della con
tempi e deinei
costilunghi
previsti.anni di utilizzo dei brackets della serie
Ne fakt sot, duhet ti drejtohemi sistemit “STEP”ne te cilin bejne
In
effetti
oggi
dobbiamo
riferirci
a
un
“sistema”
Step
di
cui
fanno
di queste esperienze cliniche con il Dr. Richard McLaughlin.
pjese braketa specifike(metalike,estetike) ,nje sekuence e speciparte brackets dedicati (metallici, estetici), una speci- fica sefikuar emiglioramenti,
harqeve (e ndare ne
dhe e lidhurda
meriflessioni
nevojat reale),
Fu
con
grande
entusiasmo
che
iniziammo
a
proporre
alcuni
chefaza
derivavano
sui dispo
quenza di fili (divisa in fasi e aderente alle reali necessità), ausimjetet ndihmese (nga tie-backs elastike tek altimetrat, dhe mini
liari sino
dedicati
tie-backs
elastici agli altimetri, ai mini impianti)
noi
ad(dai
allora
utilizzati.
implantet) dhe se fundi, qe nga mundesia per ta transformuar
e infine, che dà la possibilità di trasformarlo in un sistema a basne
nje sistem me friksion
ulet nepermjet
te aspetti
legaIlsaprincipio
di
base
era
(e
rimane)
quello
che
l’efficienza
biomeccanica
di un te
bracket
deriva,perdorimit
per alcuni
più
frizione mediante l’utilizzo delle legature Slide*.
turave slide*.
Se guardiamo
in retrospettiva
questi
10 forma,
anni di lavoro
con per
la fi-quanto
dalle
sue dimensioni
e dalla
sua
mentre
riguarda la specifica posizione dentale, dal tipo di info
Nese shohim ne retrospektive keto 10 vite pune me filozofine
losofia Step, non possiamo non ritornare sempre alle “ori- gini”,
di
torque,
angolazione
e
in-out.
STEP ,nuk mund te mos kthehemi gjithmone ne “origjine” ,moai motivi della scelta iniziale e dei perché questi siano oggi i mae zgjedhjes
pse-te, ketoajane
sot materialet
Sulla
basecompongono
di quanto ilappena
i tecnici
dellafillestare
Leone,dhe
arrivammo
progettare
una serie di
teriali che
sistema. detto e confrontandoci contivet
qe
perbejne
sistemin.Atehere
perserisim
dhe
qartesojme
pikat
E
allora
ripercorriamo
e
chiariamo
i
punti
salienti
di
queste
scelcon forma, dimensioni e valori di “preaggiustamento” per
noi ideali.
ngritese te ketyre zgjedhjeve dhe te kesaj aventure te mrekulte e di questa affascinante avventura ortodontica.
lueshme ortodontike.
L’IDEAZIONE DEL BRACKET E DELLA TECNICA STEP
PROJEKTIMI I BRAKETAVE DHE E TEKNIKES STEP
primi mesi del nuovo millennio Alessandro Pozzi, proprie4 Nei
87/Dicembre 11
tario e “condottiero” della Leone, propose a dott Fortini e al Dr.
Ne muajt e pare te mileniumit te ri Alessandro Pozzi ,pronar dhe
Massimo Lupoli di collaborare alla creazione di un sistema SW
udheheqes i LEONE, I propozoi dr. Fortinit per te bashkepunuar
che fosse “proprio” della Azienda, alla luce dell’esperienza maper krijimin e nje sistemi SW qe te ishte krijuar “pikerisht” nga
turata nei lunghi anni di utilizzo dei brackets della serie Vector
kompania, nen driten e eksperiences se maturuar nder vite te
3 prima, e MBT successivamente e della condivisione di queste
perdorimit te braketave nga seria Vector 3 me perpara, e me pas
esperienze cliniche con il Dr. Richard McLaughlin.
e ndjekur nga MBT dhe nga ndarja e kesaj eksperience klinike
Fu con grande entusiasmo che iniziammo a proporre alcuni mime dr. Richard McLaughlin.
glioramenti, che derivavano da riflessioni sui dispositivi da noi
sino ad allora utilizzati.
Ka qene nje entuziazem i madh qe filluam te propozojme disa
Il principio di base era (e rimane) quello che l’efficienza biomecpermiresime ,qe derivojne nga reflektimet mbi aparatet e perdocanica di un bracket deriva, per alcuni aspetti più generali, dalle
37
Articles
DLAJ
sue dimensioni e dalla sua forma, mentre per quanto riguarda
la specifica posizione dentale, dal tipo di informazioni di torque,
angolazione e in-out.
Sulla base di quanto appena detto e confrontandoci con i tecnici della Leone, arrivammo a progettare una serie di brackets con
forma, dimensioni e valori di “preaggiustamento” per noi ideali.
Analizzando in retrospettiva i nostri casi, realizzati con le tecniche Vector 3 e MBT, si optò per tornare a dimensioni mesio distali maggiori per consentire una migliore efficienza biomeccanica. Riguardo alla morfologia romboidale, pensata per favorire
il corretto posizionamento, che non ci aveva clinicamente convinto, si decise di realizzare un bracket con morfo- logia classica
mantenendo la caratteristica del torque in base.
rura nga ne deri atehere.
Parimi baze ishte (dhe mbetet ) qe eficenca biomekanike e nje
brakete vjen nga dimensionet apo forma e saj, ndersa per sa i
perket pozicionit specifik dental, nga tipi i informacionit te torkut, kendit in-out.
Ne baze te asaj qe sapo thame dhe duke u konsultuar me tekniket e LEONE ,arritem te projektonim nje seri braketash me forma, dimensione dhe vlera te “para axhustimit” per ne ideale.
Fig. 2 - Notare le grandi dimensioni dei brackets, la tipica forma
con la estensione superiore “a tettuccio” e le linee di riferimento
dell’asse lungo, marcate laser, tutte caratteristiche per aiutare la
visualizzazione sul dente e il conseguente corretto posizionamento
Fig. 3 - Posizionamento dei brackets
Fig. 1 A - Vector 3 (A-Company); B - MBT (Unitek-3M); C - STEP
System
Si deve, infatti, sottolineare come le grandi dimensioni e la forma caratteristica siano peculiarità strutturali di assoluto valore
nel corretto posizionamento dei brackets, che, come ben noto, è
una delle fasi cliniche fondamentali nelle tecniche Straight Wire.
Per quanto riguarda le pre-informazioni, tipiche di ogni sistema
Straight Wire, abbiamo ritenuto di aumentare il tip sul cani- no,
rifacendoci alla prescrizione Roth in quanto non convinti dei
vantaggi della diminuzione introdotta della tecnica MBT.
Nel settore anteriore, consapevoli dell’inevitabile perdita di
torque reale dovuta al gioco tra lo slot .022” e i vari archi rettangolari, abbiamo invece confermato i valori di torque anteriore
(maggiori rispetto alla tecnica Roth) tipici della pre- scrizione
MBT e ancora prima della Vector 3.
38
Duke analizuar ne retrospektive rastet tona ,realizuar me tekniken Vector 3 e MBT, u zgjodh opsioni per tu kthyer ne dimensione mezio distale me te medha per te arritur nje eficence biomekanike me te mire.Per sa i perket morfologjise romboidale, te
menduara per te favorizuar pozicionimin korrekt, qe nuk na kishte bindur klinikisht, u vendos te realizohej nje brakete me nje
morfologji klasike duke mbajtur karakteristikat e torkut ne baze.
Duhet ne fakt ,nenvizuar se si dimensionet e medha dhe format
karakteristike jane veçori strukturore me nje vlere absolute ne
pozicionimin korrekt te braketave ,qe si eshte vene re ,eshte nje
nga fazat klinike kryesore ne tekniken Straight wire.
Per sa i perket pre-informacioneve tipike te cdo sistemi Straight
Wire, kemi pare te arsyeshme te rrisim tiping tek kaninet, duke
ndjekur pershkrimin e Roth per aq kohe sa nuk ishim te sigurt
per avantazhet e minimizimit te prezantuara nga teknika MBT.
Ne sektorin anterior, te vetedijshem per humbjen e paevitueshme te torkut real qe i detyrohet levizjes ne slot 0.22 dhe
harqeve te ndryshem rektangular ,kemi konfirmuar ne fakt vlerat
e torkut anterior (me te medha keto ne krahasim me tekniken
Roth) tipike per tekniken MBT dhe akoma me perpara per ate
Vector 3.
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Figg. 4-7 - Confronto tra i valori di tip delle varie prescrizioni: si noti la sostanziale equivalenza dell’angolazione dei canini tra le tecniche Andrews, Roth e Step
Figg. 8-11 - Valori di torque delle varie prescrizioni: si noti la corrispondenza tra le tecniche MBT e Step
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Altimetri e Carta
di posizionamento
dedicati
Attacchi STEP
programmati
Nuove legature
Slide™ per
controllo frizione
STEP
system
Tie-backs elastici
a forza precalibrata
Bande e tubi
dedicati
Sequenza Archi
predeterminata
Ganci grippabili
per archi
Fig. 12
Fig. 13 - Step System
Le stesse prescrizioni sono state ovviamente riportate sulla linea
dei brackets estetici in ceramica che uniscono così la stessa efficienza biomeccanica alla valenza estetica.
I njejti informacion eshte perdorur edhe per linjen e braketave
estetike qeramike qe perftojne keshtu te njejtat eficenca biomekanike duke ruajtur edhe estetiken.
DALLA TECNICA ALLO STEP SYSTEM
Ergonomia ed efficienza: questo è quanto dovrebbe fornire un
sistema biomeccanico all’altezza delle sfide che oggi la pro- fessione ci mette di fronte. Con questi chiari scopi in mente abbiamo “assemblato” dei dispositivi che hanno dato origine ad un
vero e proprio sistema terapeutico.
Lo Step System è diventato ben presto una metodica di trattamento che, mediante un approccio sistematico, si prefigge di
ottenere la massima efficienza nel minor tempo possibile e con
risultati predicibili.
Si ottengono così quelli che, a nostro parere, sono alcuni obiettivi fondamentali del trattamento:
1. Migliorarne controllo e qualità
2. Aumentare il comfort e, quindi, l’eventuale collaborazione
3. Diminuire il numero (e il tempo) delle sedute cliniche e allungare, quindi, gli intervalli tra gli appuntamenti
4. Ridurre, infine, il tempo complessivo dei trattamenti.
Lo Step System si basa sull’utilizzo di attacchi ottimizzati nella
forma e nei valori di torque e tip in associazione a una gamma di fili ortodontici selezionati in base alla fase terapeutica
che, con l’utilizzo ragionato delle innovative legature low friction SLIDE consentono di modulare i valori di attrito generato
a livello dell’interfaccia bracket-filo: l’interazione logica di questi
dispositivi permette di utilizzare la biomeccanica più idonea al
singolo caso ottimizzando i tempi terapeutici e la necessità
di estrazioni.
L’ergonomia e l’efficienza della sequenza degli archi nasce sia
dalla semplificazione del numero e del tipo di archi necessari
(che al massimo, compresi quelli opzionali, sono nove) che dalla scelta tecnologica dei materiali e delle sezioni dei fili. Nella
sequenza si utilizzano: inizialmente gli ultratecnologici archi
NiTi a superelasticità stabilizzata che rilasciano forze costanti e
biologiche, successivamente come archi di lavoro si impiegano
gli archi Australiani e i posted in acciaio, mentre le particolari
proprietà di elasticità intermedia del Titanio-Molibdeno sono
sfruttate al meglio nelle fasi di dettagliamento, consentendo il
massimo controllo 3D.
Anni di utilizzo e centinaia di casi trattati ci permettono oggi
di poter dire con sicurezza che con questa sequenza abbiamo
ottenuto veramente il massimo del controllo durante ogni fase
del trattamento.
NGA TEKNIKA NE SISTEMIN STEP
Ergonomia dhe eficenca :kjo eshte kur duhet te formohet nje Ergonomia dhe eficenca :kete duhet te siguroje nje sistem biomekanik ne lartesine e sfidave qe sot profesioni na ve perpara.Me
keto qellime te qarta ne mendje kemi “mbledhur” aparate qe i
kane dhene origjine nje sistemi te vertet terapeutik.
Sistemi STEP eshte bere shume shpejt nje metode trajtimi qe,
nepermjet ne perqasje sistematike, parashikohet te arrihet
maksimumi i eficences ne kohen me te shkurter qe eshte e
mundur dhe me rezultate te parashikueshme.
Perftohen keshtu ato, qe sipas mendimit tone, jane disa nga
objektivat kryesore te trajtimit:
1. Permiresimi i kontrollit dhe cilesise
2. Rritja e komfortit dhe per pasoje rritja e bashkepunimit
3. Minimizimi i numrit dhe kontrolleve, pra intervale me te gjata midis takimeve
4. Ulja e kohes kompleksive te trajtimit
Step System bazohet ne perdorimin e braketave qe kane optimale si formen edhe vlerat e torkut dhe tipit. Ky sistem braketash funksionon me perdorimin e nje game te gjere harqesh
ortodonike,te seleksionuara ne baze te fazes terapeutike,dhe me
perdorimin e arsyeshem te legaturave inovative me friksion te
ulet Slide.I gjithe sistemi ne teresi lejon rregullimin e vlerave te
ferkimit qe gjenerohet ne nivelin e siperfaqes brakete-hark.
Interaksioni logjik i ketij sistemi, lejon perdorimin e biomekanikes me te pershtatshme,duke optimizuar kohen terapeutike
dhe nevojen e ekstraksionit tek pacientet.
Ergonomia dhe eficenca e sekuences se harqeve lind si ne saje
te thjeshtesise se numrit dhe tipit te harqeve te nevojshme (qe
maksimalisht duke perfshire edhe harqet fakultative,jane nente) ashtu edhe ne saje te zgjedhjes teknologjike te materialeve
edhe te seksioneve te harqeve.
Ne sekuence perdoren: fillimisht ultrateknologjiket harqet NiTi me superelasticitet te stabilizuar,ne menyre qe te gjenerojne
force konstante dhe biologjike,me pas si harqe pune perdoren
harqet australiane dhe harqet e celikut,nderkohe qe vecorite e elasticitetit te ndermjetem te Titanium -Molibdenit jane
shfrytezuar me mire ne fazat e detajuara,duke lejuar kontrollin
maksimal te 3D. Vitet e perdorimit, dhe qindra rastet e trajtuara
na japin te drejten qe ne ditet e sotme ,te themi me siguri qe
me kete sekuence harqesh kemi arritur me te vertete kontrollin
maksimal gjate cdo faze te trajtimit.
L’ERA LOW FRICTION
Dopo pochi anni dall’introduzione dello Step System la parola
più popolare del gergo ortodontico diventò low friction: il paladino di questa “filosofia biomeccanica” è stato il Dr. Dwight
Damon che ha avuto il merito di sistematizzare e soprat- tutto
EPOKA E FRIKSIONIT TE ULET
Pak vite pas prezantimit te Step System fjala me popullore e
zhargonit ortodontike ishte friksion i ulet:kryesori i kesaj “filozofie biomekanike” ishte Dr. Dwight Damon qe ka pasur meriten
e sistemimit dhe mbi te gjitha te komunikimit te avantazheve
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comunicare i vantaggi della drastica diminuzione di vincolo
all’interfaccia filo/attacco. In effetti, durante il corso che tenne
alla SIDO di Rimini nel 2003, io e molti altri colleghi rimanemmo,
usando un eufemismo, sconcertati di fronte ai suoi risultati clinici. Da quel momento cercammo di capire il meccanismo per cui
la bassa frizione poteva, perlomeno secondo Damon, portare a
diminuire le forze biomeccaniche, i tempi terapeutici, le estrazioni ed aumentare la predicibilità e il comfort per il paziente.
Tante sono state le considerazioni, le ipotesi che abbiamo valutato per giungere ad una con- clusione che oggi posso riassumere così: in alcuni casi e/o fasi terapeutiche l’adozione della
low friction specialmente con archi NiTi tondi a rilascio costante
di forza è un vantaggio in quanto favorisce un movimento che
sembra più “funzionale”, in altre parole, meno indotto rispetto
alle metodiche classiche; di contro, l’asserzione che la low fiction
sia la panacea di tutti i mali è assolutamente sbagliata in quanto
la conoscenza della biomeccanica, in particolare di quella a bassa frizione, porta a limitarne l’utilizzo solo in casi selezionati e
nelle fasi dove essa risulta veramente vantaggiosa.
te uljes drastike te ferkimit midis siperfaqes se harkut/braketes.
Ne fakt, gjate kursit qe u mbajt ne SIDO te Riminit ne 2003,ne
sebashku me disa kolege te tjere te mite mbetem te shperqendruar perballe rezultateve te tija klinike.Nga ai moment u
munduam te kuptonim mekanizmin ne te cilin friksioni i ulet
mundej,sipas Damon ,te conte ne minimizimin e forcave biomekanike, kohes se trajtimit,ekstraksioneve dhe te rriste parashikueshmerine dhe komfortin e pacientit.Te shumta kane qene
faktet e konsideruara,hipotezat qe kemi shqyrtuar per te arritur
ne konkluzionin, qe sot mund ta pershkruaj keshtu:ne disa raste
/ose faza terapeutike adoptimi i friksionit te ulet ,vecanerisht me
harqe te rrumbullaket Ni-Ti,ben te mundur gjenerimin e forcave
konstante qe favorizojne nje levizje qe duket me “funksionale”
,me fjale te tjera,me pak induktim ne lidhje me metodat klasike.
Ne te kundert ,konstatimi i bere nga Damon qe friksioni i ulet
eshte zgjidhja e te gjithe te keqijave dhe problemeve eshte
krejtesisht gabim. Duke njohur konceptin e biomekanikes,ne
vecanti te asaj me friksion te ulet perdoret ne rastet ku shihen
avantazhet e perdorimit.
IL SISTEMA STEP & SLIDE
Le riflessioni sull’efficacia o meno delle tecniche low friction e in
particolare degli attacchi self ligating sono stati un enorme stimolo per lo sviluppo del sistema Step che, così come era stato
concepito, non poteva usufruire dei vantaggi della low friction.
Scartata l’idea di realizzare un attacco auto-legante in quanto
scelta indaginosa e poco versatile, ci siamo concentrati sulle
modalità di trasformazione di un sistema “a 3 pareti” (lo slot
dei nostri Step) in un sistema “a 4 pareti” (in pratica un tubo),
mediante l’aggiunta di uno “sportellino rimovibile”, con il risultato di realizzare le famose legature non convenzionali a bassa
frizione Slide.
Numerosi ci sono sembrati da subito i vantaggi delle Slide tra
cui quello di non dover cambiare la nostra abitudine a maneggiare un attacco, sia nella fase del posizionamento che nella
gestione clinica.
SISTEMI STEP DHE SLIDE
Refleksioni mbi efikasitetin e teknikes friksion i ulet ,dhe ne
vecanti mbi braketat vet-lidhese (self-ligating) kane qene nje
stimul i madh per zhvillimin e sistemit Step i cili,ashtu sic ishte
konceptuar, nuk mund te mos perfitonte nga avantazhet e friksionit te ulet.Skartimi i idese se realizimit te nje brakete vet-lidhese ,ka bere qe te perqendrohemi ne modalitetin e transformimit te nje sistemi “me 3 parete “(sloti i braketave tona Step)
ne nje sistem me “4 parete”(praktikisht nje tub),permes shtimit
te nje “sportelino te levizshem”,me rezultat realizimin e legaturave te famshme jokonvencionale me friksion te ulet Slide. Te
shumta kane qene menjehere avantazhet e legaturave Slide,mes te cileve mos ndryshimi i zakonit tone te menaxhimit te nje
brakete,si ne fazen e pozicionimit ashtu edhe ne drejtimin klinik.
Le legature Slide a bassa frizione sono diventate, quindi, lo
“sportellino” peculiare della tecnica Step: il bracket, sempli- cemente cambiando il tipo di legatura, si comporta da sistema
frizionante vincolato o da sistema non vincolato a bassa frizione.
In pratica il nostro sistema Step insieme alle Slide si è trasformato da tradizionale in un sistema biomeccanico “versatile”:
cioè, che permette la gestione della frizione.
IL SISTEMA CAMBIA NOME E DIVENTA STEP LOGIC
LINE
Il crescente successo del sistema Step & Slide ha portato, nel
2008, ha realizzare un miglioramento negli attacchi con un restyling volto a poter accogliere in maniera più stabile le legature
Slide. Questo leggero ma importante cambio di design è stato
fatto in quanto alcuni utilizzatori avevano riportato che, a volte,
poteva accadere che le legature risultassero diffi- cili da applicare o troppo facilmente rimovibili. Per sottolineare questo cambiamento la Leone ha aggiunto LogicLine al sistema Step così
da sottolineare la possibilità dell’utilizzo “logico” della frizione.
In letteratura è stata ampiamente documentata la necessità di
poter utilizzare sistemi “ibridi” o versatili, nei quali sia possibile
modulare i livelli di frizione in maniera differente nelle due arcate o, addirittura, in vari segmenti dell’arcata stessa: ancora oggi
risulta assolutamente fondamentale quanto pubblicato a questo
riguardo nel 2007 da Rinchuse e Miles sull’AJO-DO. Questo sistema, proprio perché si basa sull’utilizzo logico (e altrettanto
semplice) dei due tipi di legatura (modulo elastico o Slide) sembra oggi quello più “versatile” esistente in commercio.
Anche noi, negli ultimi anni, abbiamo pubblicato diffusamente
a proposito della “frizione differenziale” e della versatilità del
sistema Logic Line.
Fig. 14 - Nel 2005 la Leone brevetta le legature Slide per bassa
frizione. / Ne 2005 Leone reklamon legaturat slide per friksion te
ulet.
Legaturat Slide me friksion te ulet jane realizuar dhe perdoren
per tekniken Step:braketave,thjeshte duke ja nderruar tipin e
legatures ,sillen si sistem me friksion te ulet.Ne praktike sistemi
yne Step,sebashku me legaturat Slide eshte transformuar nga
nje sistem tradicionale ne nje sistem biomekanik te zhdervjellet:
qe lejon menaxhimin e friksionit.
SISTEMI NDRYSHON EMER DHE BEHET STEP LOGIC
LINE
Rrjedh nga suksesi i sistemit Step &Slide i cili, ne vitin 2008, ka
realizuar nje permiresim ne braketat ,sidomos ne formen dhe
dimensionet ne paraqitjen e saj, ne menyre qe te mbajne lehtesisht dhe ne menyre te qendrueshme legaturat Slide. Ky ndryshim i dizajnit,i vogel por i rendesishem ,erdhi kur perdoruesit e
sistemit kishin raportuar qe,ne disa raste, kishin pasur veshtiresi
ne vendosjen e legatures Slide,ose ishte shkeputur lehtesisht
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Fig. 15 - È evidente la scanalatura anteriore di forma adeguata ad accogliere la legatura Slide. Forma, dimensione e slot del bracket
sono gli stessi. / Eshte evidente ulluku anteriore me forme adeguate per te mbajtur legaturen Slide. Forma, dimensioni dhe slot i braketes jane te njejta
Fig. 16 - Confronto tra i brackets Step system e i nuovi Logic Line, sia rispetto ai sistemi normalmente frizionanti sia alle legature
Slide a bassa frizione. / Ballafaqim midis braketave te step system dhe te rejave Logic Line,, si ne aspektin e sistemit normalisht me friksion si ne legaturen Slide me friksion te ulet.
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Fig. 17a, b - AJO-DO 2007 e JCO 2008: sistemi ibridi e frizione differenziale. Il sistema Step e le legature Slide in primo piano!
a, b - AJO-DO 2007 e JCO 2008: sistemi hibrid dh e friksioni differencial. Sistemi Step dhe legature Slide ne plan te pare!
Con il passare del tempo e con l’utilizzo sempre più ragionato
dei brackets Step accoppiati ai vari tipi di legature (moduli elastici per alti livelli di frizione, legature Slide per la bassa frizione)
abbiamo definito in maniera precisa la fondamentale utilità di
un sistema versatile, che trova quindi applicazione sia in appropriate situazioni cliniche, che in determinate e specifiche fasi del
trattamento.
Oggi infatti il sistema Step-Logic è impiegato ad esempio in:
controllo del torque anteriore durante la riduzione dell’overjet
biomeccanica differenziata in denti contigui
biomeccanica differenziata nelle due arcate
controllo di tip e rotazioni durante la biomeccanica low friction
trattamento combinato in dentatura mista e/o decidua.
nga braketat. Per te nenvizuar kete ndryshim ,Leone ka shtuar
Logic Line sistemit Step ne menyre qe te favorizonte perdorimin logjik te friksionit.
Ne literature eshte dokumentuar gjeresisht nevoja per te perdorur sistemin “hibrid”ose te zhdervjellet,ne te cilin eshte e
mundur modelimi i niveleve te friksionit ne menyre te ndryshme
ne dy arkadat,madje ne segmente te ndryshme te se njejtes
arkade:edhe sot rezulton absolutisht thelbesor publikimi i kesaj
problematike ne 2007 nga Rinchuse dhe Miles ne AJO-DO. Ky
sistem ,pikerisht sepse bazohet ne perdorimin logjike ( dhe te
thjeshte) te dy tipeve te legaturave (elastike te modeluara ose
Slide) duket sot me i ‘zhdervjellti” ekzistues ne treg. Edhe ne , ne
vitet e fundit,kemi publikuar ne menyre difuze rreth “friksionit
Fig. 18 - L’utilizzo delle legature Slide in combinazione con legature in moduli elastici tradizionali permette, addirittura, di variare i livelli di frizione all’interno della stessa arcata. Si noti il confronto con il sistema biomeccanico normalmente frizionante (immagine sx)
Perdorimi i legaturave Slide ne kombinim me legaturat ne module elastikesh tradizionale lejon , qe te variojne nivele te friksionit ne
te njejeten arkade.Vehet ne dukje ballafaqimi me sistemin biomekanik normal me friksion te larte (imazhe sx)
E infine si segnala il fatto che i nuovi brackets estetici in ceramica del sistema hanno mantenuto le stesse caratteristiche dei
metallici (forma, dimensione, pre-informazione, adesione) ed
hanno la stessa possibilità di poter lavorare in bassa frizio- ne,
in quanto si utilizzano insieme a legature Slide super estetiche
dedicate che garantiscono la resa cromatica necessaria.
diferencial” dhe zhdervjelltesise se sistemit Logic Line.
Me kalimin e kohes dhe me perdorimin gjithmone e me te arsyeshem te braketave Step te shoqeruara me tipe te ndryshme
te legaturave ( module elastikesh per nivele te larta te friksionit,legaturat Slide per friksion te ulet) kemi percaktuar ne menyre
precize perdorimin thelbesor te nje sistemi te zhdervjellet, i cili
gjen aplikim ne situata klinike te pershtatshme,ne faza te determinuara dhe specifike te trajtimit. Sot faktikisht sistemi Step
eshte i fokusuar ne:
• kontrollin e torkut anterior gjate reduktimit te overjet
• biomekaniken diferenciale ne dhembet e ngjitur
• biomekaniken diferenciale ne dy arkadat
• kontrolli i tipit dhe rrotullimit gjate biomekanikes friksion i
ulet
• trajtime te kombinuara ne destinacionin miks/ te perkohshem
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Fig. 19 - Assoluto controllo del torque anteriore mediante utilizzo “logico” della frizione: moduli tradizionali frizionanti per garantire la esplicazione
del torque nel settore anteriore, legature Slide a bassa frizione per il massimo scivolamento nei settori laterali! / Kontroll absolut i torkut anteriore
median duke perdorur “logjiken e friksionit: module tradizionale me friksion per te garantuar shpjegimin e torkut ne sektorin anterior, legaturat Slide
me friksion te ulet per rreshqitjen maksimale ne sektoret laterale!
Fig. 20 - Biomeccanica differenziata nelle due arcate. / Fig. 20 - Biomekanika diferenciale ne dy arkadat.
Fig. 21 - Mediante le legature Slide è possibile sfruttare i vantaggi della bassa frizione anche in dentatura mista con appoggio sui denti decidui.
Duke vene legaturat Slide eshte e mundur shfrytezimi i avantazheve te friksionit te ulet edhe ne denticionin mix me mbeshtetje ne dhembet e qumeshtit.
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Fig. 22 - Slide estetica su bracket Logic in ceramica. / Slide estetike ne bracket at Logic ne qeramike.
L’ATTIVITÀ DIDATTICA E LA VALIDAZIONE CLINICO
SCIENTIFICA
Lo Step system si è rivelato sempre più, con il passare del
tempo, una tecnica non soltanto efficiente ed efficace nel suo
utilizzo clinico, ma, proprio per la sua “semplicità”, facilmente
trasmissibile ed altrettanto facilmente assimilabile da parte di
clinici che hanno frequentato i nostri corsi.
Lo Step è oggi sempre più “validato” da numerose evidenze
scientifiche, che attestano la correttezza della scelta da noi effettuata di unire la ricerca sui materiali con la loro applicazione
clinica.
Questa continua ricerca e il trattamento di innumerevoli casi
clinici con il sistema Step ha portato da un lato alla stesura di
un testo che è un ottimo esempio della possibilità di utilizzo del
sistema in qualsiasi circostanza clinica, dall’altro al continuo successo di un corso annuale di Ortodonzia Pratica che, partendo
dalle basi della tecnica, conduce il partecipante ad impadronirsi
progressivamente della biomeccanica e ad essere in grado successivamente di portare a compimento anche i più complessi tra
i trattamenti.
Dhe ne fund afirmohet fakti se braketat e reja estetike ne qeramike, kane te njejtat karakteristika me braketat metalike ( forma,dimensionet ,pre-informacioni,adezioni) dhe kane te njejtat
mundesi te punojne me friksion te ulet, perdoren gjithashtu te
kombinuara me legaturat Slide super estetike te dedikuara ,qe
garantojne rezinen kromatike te nevojshme.
AKTIVITETI DIDAKTIK DHE VLERESIMI KLINIK-SHKENCOR i sistemit Step ka demostruar gjithnje e me
shume,me kalimin e kohes ,nje teknike jo vetem efikase ne perdorimin e saj klinike ,por, pikerisht per shkak te “thjeshtesise “,
transmetohet qarte,thjeshte dhe asimilohet shpejt nga doktoret
qe kane frekuentuar kurset tona. Step eshte sot gjithmone e me
i ‘vlefshem” nga evidencat e shumta shkencore,qe pohojne korrektesen e zgjedhjes se bere nga ne ,qe specifikon bashkimin e
kerkimeve mbi materialet me aplikimet e tyre klinike. Ky kerkim
i vazhdueshem ,dhe trajtimi i rasteve klinike te panumerta me
sistemin Step ka sjelle nga njera ane publikimin e nje teksti qe
eshte nje shembull i mire i mundesise se perdorimit te Step ne
cdo rrethane klinike qe gjendeni,nga ana tjeter realizimi i nje
Fig. 23 - Dal libro al corso e viceversa. / Nga libri te kursi.
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Fig. 24 - Il corso annuale pratico, clinico: esercitazioni. / Kursi vjetor praktiko: ushtrimet.
Fig. 25 - Il sistema Step completo. / Sistemi Step i kompletuar.
Vorrei qui sottolineare un’altra caratteristica fondamentale
dello Step System: il “sistema” infatti non comprende soltanto
i dispositivi utilizzati nella biomeccanica SW (brackets, bande,
tubi, archi, le legature Slide a bassa frizione, accessori quali
tie-backs elastici, ecc.), ma si rinforza nell’impiego di altre apparecchiature che abbiamo, negli anni aggiunto, (dai mini-impianti
per ancoraggio extra-dentale, all’apparecchio distalizzante First
Class, al sistema di trattamento linguale semplificato Idea-L,).
Crescendo così nel corso di questi anni, il sistema è diventato
infine una filosofia globale di trattamento, che ci permette di
lavorare in maniera semplice, efficace-efficiente, ripetibile, e, di
conseguenza, di poter contare su un valore aggiunto fondamentale che è la predicibilità dei risultati. È veramente interessante
ed entusiasmante osservare questo aspetto della predicibilità
che è il prodotto, da un lato, come è ovvio, di una accurata diagnosi, dall’altro della efficienza delle apparecchiature utilizzate,
e infine dal tempo che impie- ghiamo perché esse possano
esplicare le informazioni che contengono.
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kursi te suksesshem njevjecar i Ortodoncise Praktike qe, duke u
nisur nga bazat e teknikes, con pjesemarresit ne kualifikimin e
tyre progresiv lidhur me biomekaniken, dhe ne aftesimin e tyre
qe te jene te afte e te suksesshem dhe te trajtojne edhe rastet
me komplekse.
Do te doja te nenvizoja nje karakteristike tjeter thelbesore te
sistemit Step: sistemi faktikisht nuk perfshin vetem pajisjet dhe
materialet e perdorura ne biomekaniken SW (braketa,banda,tuba,harqe,legature Slide me friksion te ulet,aksesore tie-back,elastike,etj) por perforcohet ne perdorimin e aparateve qe kemi
shtuar ne vite ( mini-implante per ankorim ekstra-dentar,aparatin distalizues First class,sistemin e trajtimit me braketa linguale
Ideal-L).
Duke u rritur keshtu me kalimin e viteve,sistemi eshte bere nje
filozofi globale e trajtimit,qe na lejon te punojme ne menyre
te thjeshte, efikase-eficente ,te perseritshme, dhe si pasoje,
te mund te mbeshtetemi mbi nje vlere te shtuar te rasteve te
trajtuara me kete sistem ne menyre te suksesshme. Eshte me te
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L’EFFICIENZA BIOMECCANICA DELLA TECNICA
La valutazione dell’assestamento che avviene nei nostri trattamenti nel periodo post-contenzione è il migliore esempio
di quanto affermiamo: materiali efficienti, biomeccanica selezionata, tempo, ecco il prodotto finale che migliora nel lungo
periodo!
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vertete interesante dhe entuziasmuese observimi i ketij aspekti ,
i parashikueshmerise qe produkti ,normalisht i shoqeruar me nje
diagnoze te sakte, eficenca e pajisjeve te perdorura,dhe ne fund
koha e punes sepse ky sistem mund te shfaqe gjithe informacionin qe permban.
Fig. 26 - Caso clinico assestamento./ Raste klinike te perfunduar.
Figg. 27, 28 - Luca, anni 17. Affollamento, discrepanza linee mediane. / Luca, mosha 17. Grumbullime, discrepance te linjes mediane.
Sistema Step con legature Slide a bassa frizione in arcata superiore, sistema frizionante normale in arcata inferiore. Utilizzo
“logico” della frizione.
Fig. 29 - Inizio trattamento. / Fillimi i trajtimit.
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Figg. 30, 31 - Il giorno dello sbandaggio. / Dita pas debandimit.
Figg. 32, 33 - Controllo a 18 mesi. Notevole miglioramento dei rapporti dentali dovuto al progressivo assestamento dell’occlusione. / Kontrolli 18
muaj. Mese i dukshem permiresimi i raportit dentarqe vjen si rezultat i permiresimit te okluzionit.
Figg. 34, 35 - Controllo a 36 mesi. Assestamento completato con perfetta intercu- spidazione e rapporti sagittali e verticali nella norma. / Kontrolli ne
36 muaj.Rregullim perfekt me interkuspidim maksimal te raportit vertikal dhe sagital ne norme.
Fig. 36 - Inizio, sbandaggio e assestamento progressivo. / Fillimi i debandimit dhe rregullimi progresiv.
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ATTUALITÀ E PRATICITÀ DEL SISTEMA
Il sistema si è sempre più “attualizzato” in quanto abbiamo
messo a punto una metodica di bandaggio indiretto che ci
permette di gestire in maniera appropriata i posizionamenti sia
vestibolari che linguali. Questa metodica ci sta dando molte
soddisfazioni cliniche ed è risultata, anche in letteratura, essere
un vantaggio ulteriore per ottenere una eccellenza dei risultati.
È con grande piacere infatti che abbiamo vista pubblicata la
metodica nel numero di Novembre 2007 del Journal of Clinical
Orthodontics, e, sopratutto, che, nell’ Editor’s Corner dello stesso numero, Robert Keim abbia speso parole di grande apprezzamento per la nostra tecnica.
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Eficenca biomekanike e kesaj teknike.
Vleresimi i rregullimit ne trajtimet periodo post-permbajtje eshte shembulli me i mire qe afirmojme: materiale eficente, biomekanike e seleksionuar, koha, dhe produkti final qe permiresohet
me kalimin e kohes.
Sistemi Step me legatura Slide me friksion te ulet ne arkaden
superiore, sistemi me friksion normal ne arkaden inferiore.
PERDORIMI “LOGJIK” I FRIKSIONIT.
Aktualuteti dhe Prakticiteti i sistemit. Sistemi eshte gjithmone me i “rifreskuar” por sa kemi vene ne shenjester nje metodike bandimi indirekt qe na lejon te menaxhojme ne menyre te
Fig. 37-40 - Il nostro sistema di bandaggio indiretto pubblicato sul JCO nel No- vembre 2007 e il particolare dell’Editor’s Corner con le parole di apprezzamento. / Sitemi yne i bandimit indirekt ne JCO ne Nentor 2007 dhe te vecantat e Editor’s Corner me fjalet e vleresimit.
PRODUZIONE LETTERARIA E SCIENTIFICA
Il primo contributo scientifico è stato presentato nel 2000, con
la table clinic all’A.A.O. Annual Congress di Chicago: “An innovative system of Preadjusted Appliance”.
In questi 10 anni abbiamo avuto l’opportunità di poter diffondere questa idea sia in Italia che in molti paesi del mondo.
Ovunque abbiamo avuto conferme della importanza della idea
biomeccanica che presentavamo e, successivamente, altret- tante attestazioni della efficacia clinica del sistema. Tutti i casi clinici
con i quali ho superato gli esami di certificazione di eccellenza,
prima l’Italian Board of Orthodontics, poi l’European Board of
Orthodontics, sono stati ovviamente trattati con la biomeccanica Step System, così come lo sono tutti i casi che sono stati
mostrati durante le varie conferenze, relazioni,
comunicazioni, che ho avuto l’onore di tenere presso le più importanti società scientifiche.
pershtatshme pozicionimin si vestibular ashtu edhe lingual. Kjo
metodike po na jep shume sadisfaksion klinik ,dhe ka rezultuar,
edhe ne literature ,te jete nje avantazh ulterior per te arritur
ekselencen e rezultateve. Me nje kenaqesi te madhe kemi pare
te publikuar metodiken ne numrin e nentorit 2007 ne Journal of
Clinical Orthodontics ,,dhe mbi te gjitha qe ne Editor’s Corner
i te njejtit numer, Robert Keim ka then fjale te nje vleresimi te
larte per tekniken tone.
PRODUKSIONI LETRAR DHE SHKENCOR
Kontributi i pare shkencor eshte prezantuar ne vitin 2000, ne
all’A.A.O. Annual Congress di Chicago: “An innovative system
of Preadjusted Appliance”. Ne keto 10 vite kemi pasur mundesine qe te mund te perhapim kete ide si ne Itali,ashtu edhe ne
shume vende te botes.Kudo qe kemi pasur konfirmim te rendesise se idese biomekanike qe prezantonim,dhe ne menyre te
suksesshme vertetimin e efikasitetit klinik te sistemit. Te gjitha
Figg. 41, 42 - Il primo articolo sul sistema a bassa frizione Step-Slide e il capitolo sullo stesso nel libro edito dalla SIDO. / Artikulli i pare mbi sistemin
me friksion te ulet. Step-Slide dhe kapitulli ne te njejtin liber i redaktuar nga SIDO.
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Articles
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È con grande piacere che ricordiamo qui gli inizi, con il primo
articolo pubblicato sul Journal of Clinical Orthodontics nel 2005.
E con altrettanto piacere vogliamo ricordare il contributo dato al
libro sulla bassa frizione edito dalla SIDO, nel quale un capitolo
è appunto dedicato al sistema Step-Slide. (Tutta la letteratura
relativa alla tecnica Step & Slide è disponibile sul sito www.leone.it).
Il sistema Step-Logic è l’unico che risulta in grado di poter sostenere i sempre più numerosi “claims” (affermazioni), che da
più parti, e sempre con maggior evidenza vengono dai brackets
autoleganti.
Fig. 43 - AJO-DO Agosto 2010, Reader’s forum sui sistemi autoleganti. /
AJO-DO Agosto 2010, Reader’s forum sui sistemi autoleganti
In un recente numero dell’AJO-DO è stato pubblicato un articolo fondamentale a proposito della efficacia, utilità reale,
veridicità di asserzioni, eventuale evidenza o no, dei brackets
autoleganti.
Il contributo alla chiarezza a proposito dei vari sistemi autoleganti in generale, è stato veramente fondamentale, non solo
per il numero di coloro che hanno partecipato (ben 9 Università
americane), ma anche per la disamina specifica in tanti punti
articolati, di tutte le eventuali prerogative e vantaggi dei sistemi
autoleganti rispetto ai sistemi di brackets tradizionali. L’obiettivo
di questo lavoro è stato il valutare la fondatezza delle asserzioni
che supportano la eventuale superiorità dei brackets self-ligating.
Di conseguenza sono state esaminate le possibili evidenze a
proposito dei vantaggi più “conosciuti” che avrebbero i sistemi
di brackets autoleganti.
Tra questi al primo posto è andata, come è ovvio, l’affermazione
sul presunto “effetto funzionale” dei sistemi a bassa fri- zione.
“L’espansione laterale dell’arcata con gli attacchi self-ligating
porta ad un incremento di crescita dell’osso alveolare?” Questa
è la domanda fondamentale.
Le osservazioni cliniche sembrerebbero fornirci dati entusiasmanti in apparenza.
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rastet klinike me te cilet kemi superuar provimet e certifikimit
te ekselences, fillimisht l’Italian Board of Orthodontics,pastaj
l’European Board of Orthodontics, kane qene ne menyre te padiskutueshme te trajtuara me biomekaniken Step System, keshtu
si jane gjithe rastet e trajtuara gjate konferencave te ndryshme,
relacionet, komunikimet,qe kam pasur nderin ti mbajme prane
shoqerive me te rendesishme shkencore. Me kenaqesi te madhe rikujtojme qe ne fillimet,me artikujt e pare te publikuara ne
Journal of Clinical Orthodontics ne 2005. Me kenaqesi te madhe
gjithashtu do te kujtojme kontributin e dhene ne librin mbi
friksionin e ulet te modifikuara nga SIDO,ne te cilin nje kapitull
i eshte dedikuar sistemit Step-Slide.( Gjithe literatura relative e
teknikes Step& Slide eshte e disponueshme ne website www.
leone.it)
Sistemi Step-Logic eshte i vetmi qe eshte ne gjendje qe te mbeshtese gjithmone nje numer te madh “claims” (afirmimesh), qe
nga te gjitha anet, qe ne rastet me te shumta vijne nga braketat
vetelidhese.
Ne nje numer aktual te AJO-DO eshte publikuar nje artikull
fondamental rreth efikasitetit, nevojshmerise reale, vertetesine
e pohimit, evidencat eventuale ose jo,te braketave vet-lidhese.
Kontributi i dhene lidhur mbi qartesine e sistemeve te ndryshme
vet-lidhese ne pergjithesi, ka qene me te vertete thelbesor ,jo
vetem per numrin e pjesemarresve ( plot 9 universitete amerikane) por edhe per provimin specifik te bere ne pikat kyce te
ketij sistemi, privilegjet e vecanta dhe avantazhet e sistemeve
vet-lidhese ne krahasim me braketat tradicionale. Objektivi i
kesaj pune ka qene vleresimi i afirmimeve te vlefshme qe i japin
suportin e duhur superioritetit qe shfaqin braketat vet-lidhese.
Si rrjedhoje kane qene te ekzaminuara evidencat e mundshme
lidhur me avantazhet me te “njohura” qe kane sistemet me braketa vet-lidhese.
Mes ketyre ne vendin e pare eshte lancuar, sic eshte e dukshme
afirmimi i presupozuar mbi “efektin funksional” te sistemeve me
friksion te ulet.
Ekspansioni lateral i arkades me braketat vet-lidhese do te na
coje ne nje rritje te konsiderueshme te kockes alveolare? Kjo
eshte nje pyetje thelbesore
Observacionet klinike duket se na informojne me te dhena entuziasmuese ne dukje.
Pergjigjja eshte krejtesisht e qarte,aktualisht nuk ekzistojne evidenca shkencore qe suportojne afirmimin e nje rritje te konsiderueshme te kockes alveolare.
Keshtu qe lind pyetja a eshte nje ekspansion funksional apo nje
ndryshim i inklinacionit te pozicionit te dhembit?
Dhembet shkojne aty ku ka kocke, dhe kjo, ne konkluzion vlen si
per friksionin e ulet ashtu edhe per sistemet tradicionale!
Nuk ekziston nje motiv baze mbi evidencat qe te na drejtoje
qe te preferojme nje sistem me friksion te ulet me shume se sa
nje sistem tradicional,me qellim qe te arrijme ekspansionin e
arkades.
Flitet per ndryshime qe vine ne nivelin dento-alveolare te cilat
vijne te dokumentuara ne nje punim, te publikuar ne AJO-DO,
ne vitin 2006, teorikisht lidhur me ekspansionin e maksiles me
sistemin Step -Logic Line.
Gjithashtu pretendime te tjera jane ekzaminuar ne artikull, pershembull qe ekspansioni i arkades superiore eshte i perafert me
ekspansionin e arritur me perdorimin e ekspansorit te shpejte,
ose qe stabiliteti ne kohe i trajtimit eshte me i madh kur arrihet
me braketat me friksion te ulet, dhe se keto kane me shume
efikasitet dhe eficence ne trajtimet e malokluzioneve.
Lidhur me kete propozim do te donim te shpenzonim me shume fjale lidhur me efektivitetin e padiskutueshem superior te
sistemit “hibrid”( qe eshte sistemi Step-Logic) ne krahasim me
sistemet e tjera.
Faktikisht cfaredo pergjigje qe mund te jepet, me evidence
shkencore, pyetjes lidhur me efikasitet-eficencen me te madhe
ose me te vogel te sistemit vet-lidhes ne raport me sistemin
tradicional, po ashtu sic eshte e kuptueshme pyetja eshte absolutisht indiferente!!! Evidenza do te na thote qe jane me eficente
DLAJ
№1 / 16 October 2015
Fig. 44 - Espansione dell’arcata superiore con sistema di brackets autoleganti tecnica Damon (Per gentile concessione Dr. Raffaello Cortesi). / Ekspansioni i arkades superiore me sistemin e braketave vet-lidhese teknika Damon (Per gentile concessione Dr. Raffaello Cortesi).
Fig. 45 - Espansione dell’arcata superiore con sistema a bassa frizione Step & Slide. / Ekspansioni i arkades superiore me sistemin me friksion te ulet
Step & Slide.
Figg. 46, 47 - Come si può notare il cambiamento di forma dell’arcata avviene in uguale misura sia con i siste- mi a bassa frizione che tradizionali. Nel
secondo caso però sono stati estratti i primi premolari. / Sic mund te dallohet ndryshimi i formes i arkades eshte i njejete si me perdorimin e sistemeve me frision te ulet si em perdorimin e sistemeve tradicionale. Ne rastin e dyte jane ekstraktuar te dy premolaret e pare.
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DLAJ
La risposta è molto netta: attualmente non esiste evidenza
scientifica che supporti la affermazione di un incremento di crescita dell’osso alveolare!
È quindi una espansione “funzionale” o semplicemente un cambiamento di inclinazione e posizione dei denti?
I denti vanno dove c’è osso, e questo, in conclusione, vale sia
per la bassa frizione che per i sistemi tradizionali!
Non esiste un motivo basato sulla evidenza per preferire un
sistema a bassa frizione rispetto ai brackets tradizionali con lo
scopo di ottenere espansione della arcata.
sistemet me friksion te ulet? Ne jemi gati me perdorimin e legaturave Slide
Ne te kundert , do te demostrohen me eficente sistemet tradicionale? Do te vazhdojme si gjithmone me perdorimin e braketave Step me legatura normale! Nuk besoj se aktualisht askush
nuk mund te pretendoje te kunderten per thjeshtesine dhe
fleksibilitetin e sistemit tone Step-Logic!
Te njejtin imazh dhe te njejtin koncept mund te perdorim ne rast
se debatojme lidhur me pretendime te ndryshme:me te vertete
friksioni i ulet ka te beje me mekaniken ‘rreshqitese’ ose varet
Fig. 47
Si tratta di cambiamenti che avvengono a livello dento-alveolare
come del resto avevamo già documentato in un lavoro, pubblicato sull’AJO-DO nel 2006, proprio a proposito della espansione
a livello del mascellare con il sistema Step-Logic Line.
Ancora altri “claims” sono esaminati nell’articolo, ad esempio se
la espansione dell’arcata superiore sia assimilabile a quella ottenuta con espansori rapidi, se la stabilità a distanza sia maggiore
se ottenuta con i sistemi a bassa frizione e se questi siano più
efficaci-efficienti nel trattamento delle malocclusioni.
nga fenomeni binding ose notching?
Dhe ne fund mund te bazohemi ne karakteristika me avantazhe
absolute te sistemit Step-Logic, karateristika qe i mungojne braketave tradicionale ne raport me sistemet me dere, qe sigurojne
higjene me te mire, dhe konfort me te rritur.
Ne konkluzion, leteratura te shumta na kane konfirmuar qe
legaturat “jo-konvencionale” Slide prodhojne nivele te forcave
te ulta, ne menyre perfekte identike si ato te pershkruara per
sistemet me braketa vet-lidhese.Mbesin vetem avantazhet ne
perdorimin e ketij sistemi qe jane ne menyre perfekte individuale ,sisteme me te vertete “hibride”.
Nje falenderim shkon per te gjitha ata qe kane kontribuar dhe
Figg. 48, 50 - AJO-DO 2006, valutazione dell’effetto della bassa frizione (mediante legature Slide) sulle dimensioni e la forma di
cata. / AJO-DO 2006 vleresimi i efektitit te friksionit te ulet(legaturat Slide te mesme) ne dimensionet dhe formen e arkades.
A questo proposito vorremmo spendere ancora qualche parola
sulla effettiva e indiscutibile superiorità di qualsiasi sistema “ibrido” (quale è il sistema Step-Logic) rispetto a tutti gli altri.
Infatti, qualsiasi risposta possa essere data, con evidenza
scientifica, alla domanda sulla efficacia-efficienza mag- giore o minore di un sistema self-ligating rispetto ad uno tradizionale, ebbene per noi, come è comprensibile, la questione
è assolutamente indifferente!!! L’evidenza ci dirà che sono
più efficienti i sistemi a bassa frizione? Noi siamo pronti con le
Slide!
Al contrario, si dimostreranno più efficienti i sistemi tradizionali?
Continueremo come sempre ad utilizzare i brackets Step con
legature normali! Non credo che attualmente nessuno possa
vantare la semplicità e la duttilità insieme di un sistema come il
nostro Step-Logic!
La stessa identica immagine (Fig. 51) e lo stesso concetto, quin-
52
ar-
kane ndare me ne kete aventure ortodontike, qe na ka dhene
faktikisht shume kenaqesi dhe vazhdon te na e jape:
keshtu qe si fillim falenderoj Gabriele Scommegna, dhe pastaj
grupin “fiorentin” Lorenzo Franchi, Tiziano Bacceti, Fabio Giuntoli,Matteo Camporesi,Giulia Fortini, dhe per Daniel Celli, Roberto Ferro,Nicola Minutella, Shkolla e Cagliari me prof.Vincenzo
Piras dhe Raffaello Cortesi, dhe per te mos harruar asnje, te
gjithe ato qe kane kontribuar si autore te punimeve prestigjoze
profesoreshe Felice Festa,Simona Tecco,Ilia Verrocchi,profesoreshe Paola Cozza,profesoreshe Ersilia Barbato,dhe ne fund te
gjithe perdoruesit qe kane qene nje ndihme e madhe ne permiresimin e punes tone per aq sa ishte e mundur.
Ne menyre te qarte shkon falenderimi per kompanine Leone,
familjen Pozzi, ku pa besimin e tyre cdo gje do te kishte qene e
pamundur.
DLAJ
di, possiamo utilizzarli se andiamo a dibattere di un altro dei
“claims”: ma veramente la bassa frizione ha così a che fare con
le meccaniche “sliding” oppure queste dipendono da fenomeni
come il binding e il notching?
Fig. 51 - Una risposta per ogni esigenza. / Nje pergjigje per cdo ekzigjence.
Nel 2009 è stato pubblicato un bellissimo articolo sull’AJO-DO a
questo proposito, le cui conclusioni sono riassunte nelle figure
52-55.
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E infine possiamo soffermarci su altre caratteristiche di assoluto
vantaggio del sistema Step-Logic, quali l’ingombro minore di un
bracket tradizionale rispetto ai sistemi con sportello, la miglior
possibilità igienica, il maggior comfort eccetera.
In conclusione, numerosa letteratura ci ha confermato che le
legature “non-convezionali“ Slide producono livelli di forza bassissimi, perfettamente identici a quelli descritti per i sistemi di
brackets autoleganti.
Restano quindi solo vantaggi nell’utilizzo di questo sistema che
è perfettamente, individualmente, relativamente modula- bile
secondo le necessità più disparate: “ ibrido” veramente.
Grazie a tutti quelli che hanno condiviso fin dalla sua ideazione
questa avventura ortodontica che tante soddisfazioni ci ha dato
e continua a darci:
e quindi, per forza primo, Gabriele Scommegna, e poi il gruppo
“fiorentino” Lorenzo Franchi, Tiziano Baccetti, Fabio Giuntoli,
Matteo Camporesi, Giulia Fortini, e ancora Daniel Celli, Roberto
Ferro, Nicola Minutella, la Scuola di Cagliari con il Prof. Vincenzo
Piras e Raffaello cortesi, e per non dimenticare nessuno, tutti
quelli che hanno contribuito come autori di prestigiosi lavori , il
Prof. Felice Festa, Simona Tecco, Ilia Verrocchi, la Prof.ssa Paola
Cozza, la Prof.ssa Ersilia Barbato, e infine tutti gli utilizzatori che
ci sono stati di prezioso aiuto nel migliorare quanto era possibile.
Ovviamente fuori “concorso” la proprietà della Leone, la famiglia
Pozzi, senza la loro fiducia niente sarebbe stato possibile.
Figg. 52-55 - È abbastanza comprensibile adesso come la risposta per noi sia assolutamente indifferente! / Èshte mjaftueshem e kuptueshme tani si pergjigjja per ne per eshte absolutisht indiferente!
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Sostituzione implanto-protesica di incisivi laterali agenesici.
Approfondimento tematico: la cementazione extra-orale.
Zevendesimi implanto protezik i incisiveve laterale agenezike.
Thellim tematik: cementimi ekstraoral.
Dott. Salvatore Belcastro*, Dott. Mario Guerra**
* Responsabile Servizio di Odontoiatria Ospedale di Città di Castello (PG)
** Responsabile Servizio di Odontoiatria Ospedale di Gubbio (PG)
Parole chiave: agenesie, impianti Max Stability, post-estrattivo immediato, carico immediato, moncone temporaneo,
CAD/CAM, zirconia, cementazione extra-orale.
Fjale kyce: agenezi, implante max stability, post-ekstraktiv
imediat, ngarkese imediate, monkon i perkohshem, CAD/CAM,
zirkon, cementim ekstraoral.
INTRODUZIONE
Le agenesie dentali rappresentano una tipologia di edentulia in
cui la riabilitazione implanto-protesica ha radicalmente cambiato l’approccio terapeutico, rispetto a quelli che erano gli orientamenti dell’epoca pre-implantologica.
Rivestono un ruolo primario nell’ambito delle anomalie dentarie, in relazione alla loro incidenza, significativamente più alta
rispetto ad altre forme di anomalie quali quelle di forma, di
struttura o di volume, soprattutto in quanto interessano spesso
regioni ad alta valenza estetica quali quella degli incisivi laterali
superiori.
Da un punto di vista teorico la gestione delle agenesie dentali,
e in particolare di quella degli incisivi laterali superiori, può essere effettuata con la chiusura degli spazi o con la sostituzione
protesica degli elementi dentali mancanti. I motivi che spingono
verso una delle due decisioni terapeutiche sono molteplici, in
particolare di carattere ortodontico, e vanno dalla classe dentale
e scheletrica, alla presenza o meno di affollamenti o diastemi, al
valore di overbite ed overjet pre- sente, ecc. La terapia implanto-protesica, come già accennato all’inizio di questa discussione,
ha radicalmente cambiato l’approccio diagnostico aumentando,
in modo considerevole, la quota di pazienti destinati alla sostituzione protesica degli elementi dentali agenesici a dispetto di
quella destinata alla chiusura degli spazi, ciò per due principali
ordini di motivi. Da un lato gli approcci ortodontici moderni
tendono sempre meno al ricorso delle estrazioni dentali anche
nei casi di affollamenti importanti, in virtù di meccaniche (low
fricton) in grado di gestire agevolmente tali situazioni; a questo
si associa la moderna tendenza estetica che preferisce “bocche
piene di denti” piuttosto che arcate contratte derivanti da una
gestione estrattiva. In questa ottica anche la gestione delle agenesie viene sempre più spesso condotta tramite sostituzione degli elementi mancanti piuttosto che con la chiusura degli spazi.
L’altro importante motivo, che spinge sempre più i clinici verso
una soluzione sostitutiva delle agenesie dentali, è rappre- sentato dal fatto che la terapia implanto-protesica, adeguatamente
condotta, annulla gli svantaggi legati, al contrario, alle riabilitazioni protesiche convenzionali. Le alternative terapeutiche erano
in passato rappresentate da tre tipi di riabi- litazioni: la protesi
fissa convenzionale, i ponti adesivi tipo Maryland Bridge e la
protesi rimovibile. La protesi fissa convenzionale, classicamente
estesa da canino a canino, comportava una inaccettabile mutilazione degli elementi pilastro (canini ed incisivi centrali) che
da elementi dentali in genere perfettamente sani venivano trasformati in monconi, spesso sottoposti anche a terapia canalare,
con possibili conseguenze negative per tutta la vita del paziente. I ponti adesivi tipo Maryland Bridge, a causa delle frequenti
decementazioni, rappresentano in realtà delle soluzioni pro- te-
PERSHKRIM
Agenezite dentare paraqesin nje tipologji edentulie in te cilen
rheabilitimi implanto-protezik ka ndryshuar ne menyre rrenjesore qasjen terapeutike, krahas atyre qe ishin me pare orientimet e
epokes pre-implantologjike.
Marrrin nje rol primar ne fushen e agenezive dentare, lidhur me
incidencen e tyre, ndjeshem me e larte se ajo e formave te tjera
te anomalive te formes, struktures ose volumit.
Nga nje pikepamje teorike, menaxhimi i agenezive dentare, dhe
ne vecanti menaxhimi i agenezive te lateraleve superiore mund
te realizohet me mbylljen e hapesirave ose me zevendesimin
protezik te elementeve dentare te munguar. Motviet qe shtyjne
drejt njerit prej ketyre dy vendimeve terapeutike jane te shumte,ne vecanti te karakterit ortodontik, dhe variojne nga klasa
dentare dhe skeletike, deri te preezenca ose jo e grumbullimeve
apo diastemave, te vlera e Overbite dhe Overjet etj.
Terapia implanto-protezike, sic este theksuar edhe ne fillim te
ketij diskutimi, ka ndryshuar ne menyre radikale qasjen diagnostike duke shtuar ne menyre te ndjeshme numrin e pacienteve
te destinuar per zevendesimin protezik te elementeve dentare
agenezike krahasuar me numrin e atyre te destinuar per mbylljen e hapesirave.
Nga njera ane qasjet ortodontike moderne, tentojne gjithmone
te pakesojne numrin e ekstraksioneve dentare edhe ne rastet e
grumbullimeve te rendesishme, ne saje te mekanikave moderne
low-friction, te cilat jane ne gjendje te menaxhojne te tilla situata. Kesaj i bashkohet edhe tendenca moderne qe preferon “goje
e mbushur me dhembe” me teper se sa harkada te kontraktuara qe derivojne nga nje menaxhim ekstraktiv i rastit. Nen kete
optike, edhe menaxhimi i agenezive po kushtezohet gjithmone
nga zevendesimi i elementeve mungues sesa nga mbyllja e hapesirave.
Motivi tjeter i rendesishem, qe i shtyn gjithnje klinicistet drejt
nje zgjidhje zevendesuese te agenzive dentare, eshte i perfaqesuar nga fakti qe terapia implanto-protezike, e realizuar si duhet,
i eleminon me se miri disavantazhet te lidhura me rehabilitimin
protezik konvencional. Alternativat terapeutike ishin ne te kaluaren te perfaqesuara nga tre tipe rehabilitimi: proteza fikse
konvencionale, urat adezive te tipit Maryland, dhe protezat e
levizshme.
Proteza fiske konvencionale, qe shtrihet ne menyre klasike nga
kanini ne kanin, sillte nje papranueshmeri ne termat e stabilitetit
per dhembet shtylle qe ishin kaninet, qe nga elemente dentare
ne gjendje perfekte, transformoheshin ne kulte, shpesh i nenshtroheshin edhe terapise kanalare, me pasoja te mundshme
negative per te gjithe jeten e pacientit.
Urat adezvive te tipit Maryland, per shkak te decementimeve
te shpeshta, perfaqesojne nje realitet te zgjidhjeve protezike te
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siche temporanee o semi-temporanee. Allo stesso modo anche
le riabilitazioni protesiche di tipo rimovibile possono essere
considerate solo come riabilitazioni provvisorie; nessun ragazzo
o ragazza, affetto da agenesia degli incisivi laterali superiori, è,
al giorno d’oggi, disposto a portare a vita una protesi rimovibile.
perkohshme ose gjysme te perkohshme.
Ne te njejten menyre, edhe rehabilitimet protezike te tipit te
levizshme mund te merren ne konsiderim si rehabilitime provizore: asnje femije, i prekur nga agenezia e lateraleve superiore,
nuk eshte i predispozuar te mbaje nje proteze te levizshme.
CASO CLINICO ESEMPLIFICATIVO
Nel presente caso clinico si tratta della sostituzione implanto-protesica di due incisivi laterali superiori agenesici in una
Paziente di sesso femminile. L’agenesia degli incisivi laterali era
associata a mesio-dislocazione dei canini al posto degli incisivi
laterali e dunque l’obiettivo terapeutico era rappresentato dalla
sostituzione dei denti mancanti in zona canina e dalla trasformazione protesica dei canini permanenti presenti in incisivi laterali. L’esame clinico iniziale (Figg. 1, 2) metteva in evidenza una
buona situazione dento-parodontale generale; l’igiene orale e
la collaborazione da parte della paziente, fortemente motivata
alla soluzione del problema, erano ottime. L’esame radiologico
ortopanoramico iniziale (Fig. 3) mostrava una buona quantità
di osso apicalmente alle radici degli elementi decidui che apparivano sottili e parzialmente riassorbite. Il progetto terapeutico
prevedeva un posizionamento implantare post-estrattivo immediato associato a carico immediato non funzionale tramite
l’utilizzo di monconi temporanei e corone in resina precedentemente allestite, da ribasare in bocca dopo la preparazione dei
monconi.
L’intervento procedeva attraverso i seguenti momenti:
• Estrazione minimamente traumatica degli elementi dentali
(Figg. 4-6);
• Sondaggio alveolare e revisione chirurgica (Figg. 7-8);
• Preparazione del sito implantare con tecnica flapless (Figg.
9-10);
• Inserimento implantare (Figg. 11-14);
• Posizionamento e preparazione dei monconi temporanei
(Figg. 15-20);
Adattamento e consegna delle corone provvisorie (Figg. 15-20).
Dopo l’estrazione, eseguita con i consueti passaggi di scollamento-lussazione-estrazione, la revisione chirurgica tramite cucchiaio alveolare consentiva la completa rimozione dei frustoli di
tessuto di granulazione e di legamento parodontale residuo. La
preparazione del sito implantare veniva effettuata con approccio
flapless, ovvero senza l’esecuzione del lembo. Una volta determinato, sul versante palatale dell’alveolo, il giusto asse di preparazione, si lavorava fino alla profondità programmata; la sequenza di frese comunemente impiegate per il diametro implantare
da posizionare completava la preparazione dell’alveolo chirurgico. Non era richiesto l’uso della fresa svasatrice dal momento
che a livello cervicale l’alveolo presentava un diametro maggiore
di quello implantare. Il posizionamento di due impianti Max
Stability da 3,75 mm di diametro e 12 mm di lunghezza ha consentito l’ottenimento di una elevata stabilità primaria, essenziale
per portare a termine il carico immediato programmato. Nel
caso dell’impianto Max Stability, la forma tronco-conica è associata alla presenza di spire molto prominenti che garantiscono
un’elevata stabilizzazione anche in osso di qualità scadente. Il
posizionamento implantare è stato seguito dal posizionamento e dalla preparazione intra-orale dei monconi temporanei
e dalla successiva consegna, previa ribasatura, delle corone
provvisorie. Durante la fase di attesa dell’osteointegrazione degli impianti si procedeva alla preparazione protesica dei canini
(nella posizione dei laterali) per ottenere, tramite rico- pertura
protesica, la forma degli incisivi laterali. A distanza di 3 mesi
dal posizionamento implantare si procedeva alla rimozione dei
manufatti provvisori (monconi tem- poranei con relativa corona
e corone provvisorie a livello degli incisivi laterali) ed alla rilevazione di una impronta degli impianti e dei monconi naturali
(Figg. 21-22). I successivi passaggi portavano all’allestimento dei
manufatti definitivi in zirconia-ceramica. In particolare venivano
alle- stite tramite procedura CAD-CAM delle cappette in zirconia
da incollare sui monconi per ottenerne una individualizzazio-
RAST KLINIK PER ILUSTRIM
Në rastin klinik te prezantuar bëhet fjalë për zëvendësimin implanto –protetik te dy inciziveve laterale superior që mungojne
në një paciente të seksit femër. Agenezia e inciziveve laterale
ishte e lidhur me zhvendosjen meziale të kanineve në vend të
inciziveve laterale dhe prandaj objektivi terapeutik është prezantuar për zëvendësimin e dhëmbeve që mungojne në zonën
kanine dhe për transformimin protetik të kanineve permanent
prezent në incizive laterale.
Testi klinik fillestar (fig.1,2) vinte në dukje një situatë të mirë
dento-paradontale te përgjithshme; higjenë orale dhe bashkëpunim nga ana e pacientes, shumë e motivuar për zgjidhjen
e problemit, ishin shumë të mira. Ekzaminimi radiologjik ortopanoramik fillestar (fig.3) tregonte një sasi të mirë te kockës
apikalisht rrënjeve të dhëmbeve të qumështit që dukeshin të
hollë dhe pjesërisht të rezorbuara. Plani terapeutik parashikonte
një pozicionim implantar post-ekstraksion të menjëhershem të
lidhur me ngarkese imediate jofunksionale përmes përdorimit
të monkoneve të përkohshëm dhe koronave në rezine të pregatitura me përpara, dhe të ribazuara në gojë pas preparimit të
monkoneve.
Interventi kalon përmes fazave te mëposhtme:
• Ekstraksion minimalisht traumatik i dhëmbeve (fig.4-6);
• Sondimi alveolar dhe sistemimi kirurgjikal (fig.7-8);
• Pregatitja e sitit implantar me teknikën flapless(fig9-10);
• Vendosja e implantit (fig.11-14);
• Pozicionimi dhe preparimi I monkoneve të përkohshëm
(fig.15-20);
• Adaptimi dhe vendosja e koronave provizore (fig.15-20)
Pas ekstraksionit, te zbatuar me hapat e zakonshëm shkolitje-luksacion-ekstraksion, kyretimi kirurgjikal përmes kyretes
alveolare lejon heqjen e plotë të mbetjeve të indit granular dhe
të legamentit paradontal te mbetur. Pregatitja e sitit të implantit
kryhet me teknikën flapless, do me thënë pa hapjen e lembos.
Pasi është përcaktuar, mbi anën palatale të alveoles, aksi i duhur
i preparimit, punohet deri në thellësinë e programuar; sekuenca
e frezave të përdorura zakonisht për diametrin e implantit që do
pozicionohet kompleton pregatitjen kirurgjikale të alveoles. Nuk
kërkohet përdorimi i frezave svasatriçe meqë në nivel cervical
alveola paraqitet me një diametër më të madh se ai implantar.
Pozicionimi i dy implanteve Max Stability me diametër 3,75 mm
dhe gjatësi 12 mm ka lejuar që të arrihet një stabilitet i lartë primar, shumë e rëndësishme kjo për të arritur ngarkesën imediate
të programuar. Në rastin e implantit Max Stability, forma trung
koni është e lidhur me prezencën e spirave shume promienente
qe garantojnë një stabilitet të rritur edhe në një kocke të një
cilesie më të ulët.
Pozicionimi i implantit është ndjekur nga pozicionimi dhe preparimi intraoral i monkoneve të përkohshem dhe dorëzimi i
koronave provizore të ribazuara. Gjatë fazës së pritjes për osteointegrimin e implanteve procedohet me pregatitjen protetike
të kanineve (në pozicionin e lateralëve) për të arritur përmes
mbulimit protetik, formën e inciziveve laterale.
Ne distancë prej 3muajsh nga pozicionimi i implanteve procedohet me heqjen e punimit provizor (monkonet provizor
dhe me koronen përkatese dhe koronat provizore në nivel te
inciziveve lateral) dhe realizimin e një mase për implantet dhe
kultet natyrale (fig.21-22).
Në seancat e ardhshme bëhet pregatitja e punimeve definitive
në zirkon-porcelan. Në veçanti këto pregatiten nëpërmjet procedures CAD-CAM të kulteve të zirkonit për tu ngjitur mbi monkone dhe për të arritur një individualizim estetik; gjithmone me
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ne estetica; sempre con procedura CAD-CAM si ottenevano le
strutture in zirconia successivamente ceramizzate per ottenere i
manufatti definitivi (Figg. 23-25).
La consegna dei manufatti a supporto implantare veniva effettuata previa cementazione extra-orale degli stessi (Figg. 26-28).
La valutazione clinica al momento della consegna dei manufatti
e clinico-radiologica a 3 mesi dalla consegna manifestava una
completa integrazione tissutale con eccellente recupero estetico
e funzionale (Figg. 29-30).
APPROFONDIMENTO TEMATICO: LA CEMENTAZIONE
EXTRA-ORALE
Si forniscono di seguito alcune indicazioni a proposito di questa
procedura che, se correttamente utilizzata, può generare importanti vantaggi clinici. Nel caso di elementi singoli, qualora dopo
le opportune prove si verifichi che l’asse di inserimento della
corona sia cor- rispondente a quello di inserimento del moncone, si può procedere alla cementazione extra-orale della corona
stessa. In pratica si procede nel modo seguente.
Per prima cosa si inserisce il moncone; in seguito si prova la corona e si fanno le opportune valutazioni estetiche e fun- zionali
(occlusione, punti di contatto ecc.). Infine, se l’unità è ritenuta
pronta per la consegna, si rimuove sia la corona che il moncone.
Si applica (ancora senza cementarla) la corona al moncone e se
l’unità moncone-corona si inserisce (e si stabilizza con una semplice pressione) all’interno dell’impianto, è possibile procedere
alla cementazione extra-orale. I vantaggi sono rappresentati
da una ottima detersione del cemento evitando dunque quelle
complicanze di carattere infiammatorio scatenate dal cemento
stesso, in particolare quando i margini di chiusura delle corone
protesiche siano ad un livello intra-sulculare profondo. I limiti di
tale approccio sono legati alle eventuali difficoltà riscontrabili
nell’attivazione della connessione conometrica autobloccante.
Il primo aspetto è legato all’applicazione della forza impulsiva
sulla corona protesica invece che diretta- mente sul moncone. Oltre a quello di frattura della ceramica (mai sperimentato
nel nostro gruppo di lavoro), il rischio maggiore consiste in
un’attivazione non efficace della connessione a causa di una
insufficiente entità della forza o di una sua errata direzione di
applicazione. Tale rischio, che è ovviamente maggiore nei casi
di eccessiva angolazione corona- impianto (in questi casi la
cementazione extra-orale è sconsigliata), si traduce in un cedimento della connessione con distacco del moncone dall’impianto stesso. Un altro aspetto che può indurre delle difficoltà
è legato ai punti di contatto con i denti adiacenti o ai tessuti
molli, che, se non correttamente condizionati, oppure in caso di
profilo di emergenza della corona inadeguato, possono impedire al moncone di ingaggiarsi del tutto nell’impianto, rendendo
impossibile una corretta attivazione della connessione.
Fig. 1 - Agenesia dei laterali superiori con mesio-dislocazione dei
canini permanenti al posto degli incisivi laterali. Visione frontale.
/ Agenezia e laterlaeve superiore me dislokim mezial te kanineve
permanente ne vend te inciziveve laterale. Pamje Frontale
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proceduren CAD-CAM realizohen struktura zirkoni që më pas
vishen me porcelan për të pregatitur punimet definitive (fig.2325)
Vlerësimi klinik në momentin e dorëzimit të punimit është kliniko-radiologjik; 3 muaj nga dorëzimi manifestohej një integrim
indor i plotë me një rekuperim te shkëlqyer estetik dhe funksional (fig.29-30)
THELLIM TEMATIK: CEMENTIMI EKSTRAORAL
Jepen në vazhdim disa indikacione në lidhje me këtë procedure
e cila në qoftë se perdoret sic duhet mund të japë avantazhe të
rëndësishme klinike.
Në rastet e elementeve tek, pas provave të nevojshme verifikohet qe aksi i inserimit te koronës korespondon me atë të
inserimit të monkonit, mund të vazhdohet me cementimin ekstraoral te vetë koronës.
Në praktikë procedohet në menyrën e mëposhtme.
Në fillim vendoset monkoni; në vazhdim provohet korona dhe
bëhen vleresimet e duhura estetike (okluzionin, pikat e kontaktit,
etj.).
Në fund në qofte se uniteti është i gatshëm për dorëzim, hiqet
si korona edhe monkoni.
Aplikohet (akoma pa e cementuar) korona mbi monkon dhe në
qoftë se uniteti koronë-monkon inserohet (dhe stabilizohet me
një presion të lehte) në brendësi të implantit, është e mundur te
procedohet me cementimin ekstraoral.
Avantazhet vijnë nga një pastrim i mirë i cementit duke evituar
kështu komplikacionet me karakter inflamator të shkaktuara nga
vete cementi, në veçanti kur margot e mbylljes të koronave protetike janë me një shtrirje intra-sulkulare të thellë.
Limitet e një perqasjeje të tillë janë të lidhura me vështirësitë
e rastësishme të gjetura ne aktivizimin e koneksionit konik te
vetëbllokuar. Aspekti i parë lidhet me aplikimin e forcës impulsive mbi koronën protetike dhe jo direkt mbi monkon. Përvec fraktures së qeramikes (që nuk ka ndodhur asnjëherë gjatë punës
së grupit tonë), rreziku më i madh konsiston në një aktivizim
joefikas të koneksionit për shkak të një force te pamjaftueshme
ose të drejtimit të gabuar të aplikimit të saj. Ky rrezik, është dukshëm më i madh në rastin e angulimit të tepërt koronë-implant
(në këto raste është e këshillueshme cementimi ekstraoral), kjo
përkthehet me një fundosje të lidhjes me shkëputje të monkonit nga vete implanti. Një aspekt tjetër që mund të shkaktoje
vështirësi është i lidhur me pikat e kontaktit me dhëmbet fqinj
ose me indet e buta,që nuk jane preparuar siç duhet ose në rast
të një profili emergjence të papërshtatshëm të koronës, mund
të pengojnë monkonin të mbivendoset mbi implant, e bëjne të
pamundur një aktivizim korrekt të koneksionit.
Figg. 2 a, b - Visioni laterali dei canini decidui.
a, b Pamje laterale e kanineve te qumeshtit.
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№1 / 16 October 2015
Fig. 3 - Ortopantomografia iniziale. / Ortopantomografia fillestare.
Figg. 4a, b - Scollamento. / Shkolitja.
Figg. 5a, b - Estrazione dei canini da latte. / Ekstraksioni i kanineve
te qumeshtit.
Figg. 6a, b - Estrazione dei canini da latte. / Ekstraksioni i kanineve
te qumeshtit.
Figg. 7a, b - Toilette chirurgica. / Kyretimi kirurgjikal.
Figg. 8a, b - Mappatura alveolare tramite sonda parodontale. /
Sondimi i alveoles me sonde paradontale.
Figg. 9a, b - Preparazione del sito di destra. / Pergatitja e sitit te
djathte.
Figg. 10a, b - Preparazione del sito di sinistra. / Pergatitja e sitit te
majte.
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Figg. 11a, b - Inserimento dell’impianto di destra. / Vendosja e
implantit te djathte. Max Stability da 3,75 x 12 mm.
Figg. 12a, b - Impianto di destra inserito. / Implanti i djathte i
vendosur.
Figg. 13a, b - Inserimento dell’impianto di sinistra. / Vendosja e
implantit te majte. Max Stability da 3,75 x 12 mm.
Figg. 14a, b - Impianto di sinistra inserito. / Implanti i majte i vendosur.
Figg. 15a, b - Inserimento e preparazione del moncone temporaneo di destra. / Vendosja dhe pergatitja e monkonit te perkohshem
te djathte.
Figg. 16a, b - Consegna della corona provvisoria in resina di destra. / Dorezimi i kurores se djathte provizore ne rezine.
Figg. 17a, b - Inserimento e preparazione del moncone temporaneo di sinistra. / Vendosja dhe pergatitja e monkonit te perkohshem te majte.
Fig. 18 - Consegna della corona provvisoria in resina di sinistra. /
Dorezimi i kurores se majte provizore ne rezine.
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Fig. 19 - Visione d’insieme al termine dell’intervento. / Visualizimi i te dy kurorave ne fund te nderhyrjes
Figg. 20a, b, c - Controllo clinico e radiologico a 2 settimane dall’intervento. / Kontrolli klinik dhe radiologjik 2 jave pas nderhyrjes.
Figg. 21a, b - Situazione clinica al momento dell’impronta per i
manufatti definitivi in zirconia-ceramica. / Situata klinike ne momentin e marrje se mases per punimet perfundimtare ne zirkon-qeramike.
Figg. 22a, b - Particolari dei transfer da impronta e dei monconi
preparati. / Vecori te transferave te mases dhe te monkoneve te
pergatitur.
Figg. 23a, b - Monconi customizzati e cappette in zirconia pronti
per la prova. / Monkonet e presonalizuar dhe kapetat ne zirkon gati
per proven.
Figg. 24a, b - Particolari delle cappette e dei monconi customizzati. / Vecori te kapetave dhe te monkoneve te personalizuar.
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Fig. 25 - Impronta di posizione delle cappette in zirconia. /
Masa e pozicionimit te kapetave ne zirkonium.
Fig. 26 - Cementazione extra-orale dei manufatti. /
Cementimi ekstraoral i punimeve.
Figg. 27a, b - Consegna dei manufatti. / Dorezimi i punimeve.
Figg. 28a, b - Confronto tra inizio e fine trattamento. / Perballja
midis situates ne fillim dhe ne fund te trajtimit.
Figg. 29a, b Manufatti di destra e radiografia di controllo. Si noti
l’ottima integrazione tissutale. / Punimi i djtathte dhe radiografia e
kontrollit. Vihet re integrimi i indeve.
Figg. 30a, b - Manufatti di sinistra e radiografia di controllo. /
Punimi i majte dhe radiografia e kontrollit.
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nervit alveolar inferior
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Correlazione tra sistema visivo e sistema stomatognatico nel bambino:
uno studio retrospettivo tra strabismo e malocclusione.
Korrelacioni midis sistemit pamor dhe sistemit stomatognatik te femija:
nje studim retrospektiv midis strabizmit dhe malokluzionit.
Gatto R., Caruso S., Manes - Gravina G., Marzo G.
Department of Life, Health and Environmental Sciences, Coppito Piazzale Salvatore Tommasi 1, University of L’Aquila,
67100, L’Aquila, Italy
Introduzione: Lo scopo del presente studio retrospettivo è di
valutare la correlazione tra i difetti della vista in età evolutiva, lo
strabismo, e difetti di occlusione.
Materiali e Metodi: Il gruppo test è composto da 40 pazienti
(13 pazienti maschi e 27 femmine) e 40 pazienti nel gruppo
controllo ( 21 pazienti maschi e 19 pazienti femmine) senza aver
avuto precedenti diagnosi di problemi visivi. Inoltre, è stata eseguita una diagnosi ortodontica per valutare problemi trasversali
e sagittali.
Risultati: Il gruppo test mostra una significatività statistica tra
strabismo, malocclusione di II classe e postura bassa della lingua (p< 0.05).
Conclusioni: In accordo con i dati presenti in letteratura vi è
una possibile correlazione tra malocclusione e difetti visivi.
INTRODUZIONE
Le correlazioni esistenti tra i due sistemi stomatognatico e visivo
sono molteplici. Alcune sono dovute a semplici rapporti di contiguità anatomica, altre a relazioni di natura neuro-funzionale.
Correlazione anatomica tra il sistema visivo e stomatognatico
I rapporti di contiguità anatomica sono il primo segno di correlazione tra il sistema visivo ed il sistema stomatognatico. Il sistema stomatognatico partecipa all’anatomia del sistema visivo.
Soprattutto per l’importanza dello sfenoide che costituisce parte
dell’orbita ed è in rapporto con il mascellare. Lanigan e Mintz
hanno rilevato in un paziente la paresi del nervo oculomotore
dopo l’espansione chirurgicamente assistita del palato. L’indagine tomografica ne ha evidenziato la causa: una frattura dello
sfenoide. (1)
Gardner e Kronman hanno osservato l’apertura della sincondrosi
sfeno-occipitale nei loro studi sulle scimmie rhesus come conseguenza dell’espansione palatale. (2)
Successivamente Hodlberg e Rudzki-Janson hanno valutato la
distribuzione degli stress indotti da un’espansore palatale sulla
base cranica. Concludono che lo stress maggiore si è riscontrato
proprio a carico dello sfenoide che attraverso i processi pterigoidei è in continuità con i mascellari. In particolare, la forza
maggiore si è rilevata nei processi pterigoidei e nei forami. I
processi pterigoidei, come gia sotenuto da Jafari, si sono spostati lateralmente di circa 2 mm. I forami interessati sono stati: il
solco carotideo, il foro rotondo, la fessura orbitaria superiore, il
foro ovale, il foro lacero, il foro spinoso ed il foro ottico. (3)
Sulla base di questi dati si può ipotizzare che l’espansione palatale, attraverso lo sfenoide, determini alterazioni oculari in
maniera:
Diretta ( variando la posizione del foro ottico che da attacco
all’anello tendineo di Zinn, origine comune di 5 muscoli oculomotori) ed indiretta ( comprimendo uno o più nervi della cavità
oculare).
Gli effetti dell’espansione palatale sulla struttura orbitaria sono
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Hyrje: qellimi I studimit retrospektiv eshte te vleresoje korrelacionin midis crregullimeve pamore ne moshen e zhvillimit, strabizimit dhe crregullimeve te okluzionit.
Materiale dhe Metoda: grupi I testit eshte i perbere nga 40
paciente (13 meshkuj dhe 27 femra) dhe 40 paciente ne grupin
e kontrrollit (21 meshkuj dhe 19 femra) qe nuk kane patur diagnoza te meparshme me probleme pamore. Per me teper eshte
kryer nje diagnoze ortodontike per te vleresuar problemet sagitale dhe transversale.
Rezultatet: grup I testit tregon nje statistike domethenese midis
strabizmit, malokluzionit te klases se II dhe vendosjen poshte te
gjuhes(p< 0.05).
Perfundime: sipas te dhenave prezente ne literature ekziston
nje korrelacion I mundshmem midis malokluzionit dhe defekteve pamore.
HYRJE
Korrelacioni ekzistent midis dy sistemeve stomatognatike dhe
pamore eshte shume arsyesh. Disa i atribuohen raporteve te
perputhshme anatomike, te tjerat lidhjeve me natyre neuro-funksionale.
Korrelacioni anatomik midis sistemit pamor dhe atij stomatognatik
Raportet e perputhshme anatomike jane shenja e pare e korrelacionit midis sistemit pamor dhe atij stomatognatik. Sistemi
stomatognatik merr pjese ne anatomine e sistemit pamor. Mbi
te gjitha pjesemarrja e sfenoides qe ben pjese ne orbite dhe
eshte ne raport me maksilen. Lanigan dhe Mintz kane vene re
ne nje pacient pareze te nervit okulomotor pas ekspansionit kirurgjikal te palatumit. Hetimi tomografik kazbardhur shkakun:
nje frakture e sfenoides. (1)
Gardner e Kronman kane vene re hapjen e sinkondrozave sfeno-oksipitale si pasoje e ekspansionit palatinal (2)
Me pas Hodlberg dhe Rudzki-Janson kane vleresuar shperndarjen e presionit te shkaktuar nga nje ekspansor palatinal ne
bazen kraniale. Konkludojne se presioni maksimal ushtrohet ne
kocken sfenoide, ne proceset pterigoide dhe ne vazhdim me
proceset maksilare.Forca me e madhe ushtrohet ne proceset
pterigoide dhe ne foramen. Proceset pterigoide jane zhvendosur lateralisht me 2 mm. Foramet e perfshira jane: sulkusi carotid, foramen rotundum, fissura orbitale superiore, foramen ovale, foramen cecum, foramen spinosum dhe foramen optik (3)
Mbi bazat e ketyre te dhenave mund te aludohet se ekspansioni palatinal, permes sfenoides, percakton ndryshime okulare
ne menyre: Te drejtperdrejte dhe jo te drejperdrejte. Efektet e
ekspansionit palatinal jane studiuar dhe nga studioja Chun-His
qe referojne nje rritje te distances interorbitale me 0.25mm pas
trajtimit. Sistemi okulomotor rrjedh nga mezoderma e somiteve
oksipitale, nje origjine embriologjiike qe lidh kete system me
sistemin neuromuskular perfshire musksujt e kokes dhe qafes
(sternocleidomastoid, trapezoid )dhe te gjuhes. Musksujt e
DLAJ
stati considerati anche dallo studio di Chun-Hsi e coll., che riferiscono un aumento della distanza interorbitaria di 0,25 mm dopo
il trattamento. Il sistema oculomotorio deriva dal mesoderma
dei somiti occipitali, un’origine embriologica che lega questo distretto al sistema neuromuscolare comprendente i muscoli della
nuca e del collo (sottocipitali, sternocleidomastoidei, trapezio di
comune origine somitica ed innervati dai primi due nervi spinali
cervicali), ed alla lingua
I muscoli della lingua, estrinseci ed intrenseci, derivano dai
somiti occipitali e sono innervati dall’ipoglosso (nervo cranico
associato ai somiti occipitali) e dipendono per la loro propriocezione sempre dai primi due nervi spinali cervicali, mediante
anastomosi col XII paio di nervi cranici. Questa comune origine
ed innervazione motoria e propriocettiva è alla base della collaborazione fra queste strutture per il controllo neuro-mio-fasciale della posizione neutra cranio-cervico-mandibolare.
Correlazione neuro-funzionale tra il sistema stomatognatico
ed il sistema visivo.
La correlazione neuro-funzionale tra i due sistemi stomatognatico e visivo rende giustizia alle numerose vie di collegamento
neuro-funzionali.
Anzitutto a livello anatomo-patologico bisogna sottolineare
l’importanza della lingua. Quest’ultima ricevendo le fibre propriocettive del nervo Ipoglosso (XII) che nel proprio percorso
extracranico ad ansa accoglie le fibre propriocettive del plesso
cervicale. L’ipoglosso raccoglie la propriocezione dei muscoli
sottocipitali, del trapezio, dello sternocleidomastoideo ma anche degli oculomotori e della lingua e si pone cosi come anello
di congiunzione tra il sistema stomatognatico e visivo.
Ci sono molti studi in letteratura che dimostrano un’importante
e riprovata correlazione neurofunzionale.
Lo studio di Sharifi Milani partendo dal lavoro di Meyer e Baron
riguardante la partecipazione delle relazioni trigeminali nella
regolazione tonica posturale, hanno ipotizzato che le modificazioni patologiche dell’occlusione dentale possano causare difetti
nella focalizzazione visiva, o che un miglioramento in un’occlusione dentale imperfetta possa rimediare ad un difetto di focalizzazione. Questo studio evidenzia che l’occlusione gioca un ruolo
centrale nella postura attraverso la sua influenza sulla messa a
fuoco oculare, che è uno degli elementi chiave dell’equilibrio e
della posturaQuesto studio si differenzia dai precedenti per aver
analizzato il rapporto tra i due sistemi in senso ascendente, ha
evidenziato che modificazioni dell’occlusione, indotte dall’applicazione di uno splint occlusale, determinano variazioni nella
messa a fuoco oculare. (6)
Un altro studio, realizzato da Pachi et al., ha sottolineato che la
presenza di malocclusioni è spesso associata a disordini di convergenza oculare. Questo autore suggerisce quindi di non sottovalutare le correlazioni tra i due sistemi che potrebbero essere
sia ascendenti sia discendenti. (7)
Lo studio di Pradham focalizza l’attenzione sul ruolo delle lateralità funzionali, ed in particolare di quella oculare, come fattori
ed influenzanti la postura cefalica e mandibolare. Tale autore sostiene che cause oftalmologiche possono essere alla base di una
postura anomala del capo e, date le strette relazioni esistenti
tra la postura di queste due strutture, della mandibola. I risultati emersi da questo studio suggeriscono una forte tendenza
dell’occhio dominante nel ruotare la testa in direzione omolaterale e nell’influenzare un movimento compensatorio controlaterale della mandibola. Questo suggerisce che è l’occhio dominante a guidare la posizione della testa, la quale gioca un ruolo
primario nello stabilire la posizione a riposo della mandibola.
Annalisa Monaco et al hanno valutato in due studi la correlazione tra disordini temporomandibolari, deviazione della linea
mediana e deficit di convergenza oculare.
Gli stessi autori hanno condotto due studi per valutare l’influenza degli input visivi sull’attività elettromiografica dei muscoli
masticatori.
Altri studi, condotti sempre dagli stessi autori hanno indagato
№1 / 16 October 2015
gjuhes, te jashtem dhe te brendshem vijne nga somitet oksipiale
dhe inervohen nga nervi hypogloss dhe varen per propiocepsionin e tyre nga dy nervat e pare spinal cervical, qe anastomozojne me cifitn e 12 te nervave kraniale. Kjo origjine e perbashket
dhe inervimi motor dhe sensitiv eshte baza e bashkepunimit
midis ketyre strukturave per kontrrollin neuro-mio-facial te pozicionit neural kranio-cerviko-mandibular.
Korrelacioni neurofunksional midis sistemit stomatognatik
dhe sistemit pamor
Korrelacioni neurofunksional midis dy sistemeve, stomatognatik e pamor eshte ne themelin e disa rrugeve lidhese neruofunksionale. Mbi te gjitha ne nivel anatomo-patologjik duhet
nenvijezuar rendesia e gjuhes. Kjo e fundit, duke qene se merr
fribra propioceptive te nervit Hipogloss (XII) qe ne rrugen e tij
ekstrakraniale mbledh fije propioceptive te pleksusit cervikal.
Nervi hipoglos mbledh propiocepsionin e muskujve nen-oksipitale, trapezius, SCM por edhe te muskujve okulomotore dhe
te gjuhes dhe behet keshtu nje nyje bashkimi midis sistemit
stomatognatik dhe atij viziv. Ka shume studime ne literature qe
demostrojne nje lidhje neurofunksionale te rendesishme dhe te
provuar disa here.
Studimi I Sharifi/Milani, duke u nisur nga puna e Meyer dhe Baron persa i perket pjesmarrjes se nervit trigeminal ne rregullimin
e tonit postural,ka hedhur hipotezen se modifikimet patologjike
te okluzionit dentar mund te shkaktojne defekte ne fokusimin
pamor, ose nje permiresim ne defekte te okluzionit mund te rregulloje nje defekt ne fokusimin pamor. Ky studim evidenton se
okluzion luan nje rol te rendesishem ne posture nepermjet influences se tij ne fokusin okular, qe eshte nje nga elementet kyc
ne ekuilibrin e postures. Ky studim diferencohet nga te meparshmit sepse ka analizuar raportin midis dy sitemeve ne drejtim
ashendent, ka evidentuar qe modifikimet e okluzionit te induktuara nga aplikimi i nje shine okluzale, percaktojne variacione ne fokusin okular. Nje tjeter studim, i realizuar nga Pachiet
al, ka nenvijezuar qe prezenca e malokluzioneve eshte shpesh
e shoqeruar me crregullime te konvergjences okulare. Ky autor
sugjeron pra te mos nenvleresohet lidhja midis dy sistemeve qe
mund te jete si deduktive ashtu edhe induktive.(7)
Studimi I Pradham e perqendron vemendjen ne rolin e levizjeve
laterale funksionale dhe ne vecanti te atyre okulare, si faktore
dhe influencues ne posturen cefalike dhe mandibulare. Ky autor mbeshtet idene qe shkaqet oftalmologjike mund te jene ne
baze te nje posture anormale te kokes, duke marre ne konsiderate marredheniet e ngushta midis postures se ketyre dy struturave dhe mandibules. Rezultatet e perftuara nga ky studim
sugjerojne nje tendence te forte te syrit dominues ne rotacionin
e kokes ne drejtim homolateral dhe ne influencen e nje levizjeje
kompesatore kontrolaterale te mandibules. Kjo sugjeron qe
eshte syri dominues qe orienton pozicionin e kokes, e cila luan
nje rol primar e stabilizimin e pozicionit te pushimit te mandibules.
Annalisa Monac et al kane vleresuar ne dy studime lidhjen midis
crregullimeve temporomandibulare, devijimeve te linjes mediane dhe deficitit te konvergjences okulare. Te njejtet autore kane
dale realizuar dy studime per te vleresuar influencen e input-eve
vizuale ne aktivitetin elektromiografik te muskujve mastikatore.
Studime te tjera, te kryera gjithmone nga te njejtet autore, kane
hetuar nese ekziston nje lidhje cfaredo midis veseve specifike
te refraksionit ose patologjike te levizshmerise dhe tipeve te
ndryshme te malokluzionit duke analizuar lidhjen e mundshme
midis malokluzionit, astigmatizmit, hipermetropise, strabizmit
dhe miopise.
Autoret Monaco et al nenvijezojne rolin e propiocepsionit okular ne rregullimin e sistemit tonik postural, prandaj edhe ne
rregullimin e postures se qafes, te kokes dhe te mandibules. Bazat ne te cilat ndertohet kjo teori, dhe punet qe marrin fillesen
prej saj, jane studime mbi korelacionin anatomik dhe fiziologjik
qe lejojne koordinimin e levizjeve te kokes dhe syve pertej studimeve eksperimentale te konfirmimit te ketyre lidhjeve midis
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Articles
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se esista una qualche correlazione tra gli specifici vizi di refrazione/patologie della motilità e i vari tipi di malocclusione analizzando la possibile associazione tra malocclusioni e astigmatismo, ipermetropia, strabismo, miopia.
Gli autori Monaco et al. sottolineano il ruolo della propriocezione oculare nella regolazione del sistema tonico posturale e,
quindi, anche nella regolazione della postura del collo, del capo
e della mandibola. Le basi su cui si fonda questa teoria, ed i lavori da essa originati, sono studi sulle correlazioni anatomiche
e fisiologiche che consentono la coordinazione dei movimenti
della testa e degli occhi oltre che studi sperimentali di conferma
di queste connessioni tra propriocezione oculare e postura.
• Da questi studi emerge che un’alta percentuale di pazienti con DTM risulta essere affetto da deficit di convergenza
oculare, in particolare i difetti di convergenza oculare sono
strettamente connessi a limitazioni della massima apertura,
presenza di dolore miofasciale, dolore nella zona collo-spalle.
• Tali autori sostengono anche che esista un’associazione statisticamente significativa tra deviazione mandibolare e deficit
di convergenza.
Un altro studio condotto sempre dagli stessi autori, dimostra il
ruolo giocato dall’input visivo nel sistema stomatognatico attraverso la sua influenza sull’attività EMG, e conferma le connessioni fisiologiche di queste due strutture anatomiche. Una modifica
delle afferenze propriocettive oculari, infatti, può essere riflessa
sul sistema masticatorio: l’aumento d’attività del temporale anteriore al peggioramento della visione potrebbe essere associato alla cefalea episodica di tipo tensivo con aumentati livelli di
sensibilità e/o attività EMG dei muscoli pericraniali e potrebbe
essere clinicamente rilevante nella diagnosi differenziale di cefalea.
• Sempre gli stessi autori evidenziano che il raggiungimento
di un equilibrio nell’attività dei muscoli extraoculari spesso
implica un miglioramento nell’equilibrio del tono della muscolatura masticatoria; la variazione degli input visivi, legata
all’uso di lenti inadeguate, potrebbe essere associato ad
un peggioramento del tono e della simmetria dei muscoli
masticatori, con la conseguenza clinica di laterodeviazione
funzionale della mandibola. La correzione oculare convenzionale trascurando la relazione tra il sistema stomatognatico e
oculomotore fallisce nel dare un buon equilibrio muscolare a
testa e collo, mentre l’utilizzo dell’EMG potrebbe aumentare
l’integrazione dei due sistemi. Quindi la correzione oculare
bilanciata in base alle valutazioni elettromiografiche nei
giovani pazienti potrebbe ridurre i suddetti sintomi ed essere
un’interessante prospettiva di futura ricerca.
• Gli stessi autori hanno indagato se esista una qualche correlazione tra gli specifici vizi di refrazione/alterazioni della
motilità e i vari tipi di malocclusione. È stata analizzata la
possibile associazione tra malocclusioni e astigmatismo, ipermetropia, strabismo, miopia.
• Da questi studi emerge una correlazione tra astigmatismo
e cross-bite: tale relazione potrebbe essere connessa allo
stesso globale difetto di sviluppo, che coinvolge le strutture
craniche ed i sistemi connessi alla visione, avendo questi la
stessa origine embrionale. Oppure si potrebbe ipotizzare
che un input visivo anormale agendo sul sistema posturale,
potrebbe indurre alterazioni nella crescita scheletrica delle
strutture stomatognatiche.
• Un altro studio non indica differenze nella prevalenza dell’ipermetropia o strabismo nelle tre classi scheletriche, cioè nella
malocclusione di tipo sagittale.
• Da un altro studio emerge che la miopia ha una prevalenza
maggiore nei soggetti che presentano una malocclusione di
seconda classe prima divisione, mentre i pazienti senza difetti visivi hanno una prevalenza maggiore della prima classe
scheletrica.
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propiocepsiont okular dhe postures.
• Nga keto studime rrjedh fakti qe nje tjeter perqindje pacientesh me DTM rezulton te jete i prekur nga deficiti i konvergjences okulare, ne vecanti defektet e konvergjences okulare
jane ngushtesisht te lidhura me limitet e hapjes maksimale te
gojes, prezencen e dhimbjes miofaciale, dhimbjes ne zonen
qafe-shpatull.
• Keta autore sugjerojne qe ekziston nje lidhje statistikisht
domethenese midis devijimeve mandibulare dhe deficitit te
konvergjences.
Nje tjeter studim i kryer gjithmone nga te njejtet autore, tregon
rolin qe luan input-i viziv ne sistemin stomatognatik nepermjet
influences se tij ne aktivitetin EMG, dhe konfirmon lidhjen fiziologjike ndermjet ketyre strukturave anatomike.
Nje modifikim i rrugeve aferenete propioceptive okulare, ne
fakt, mund te reflektohet ne sistemin mastikator: rrijta e aktivitetit te muskulit temporatl anterior deri ne perkeqesimin e
shikimit mund te jete i lidhur me cefale-ne episodike te tipit
tensiv me rritje te niveleve te ndjeshmerise dhe/ose te aktivitetit
te EMG te muskujve perikraniale dhe mund te jete klinikisht me
vlere ne vendosjen e diagnozes diferenciale te cefalese.
• Gjithnje te njejtet autore evidentojne qe arrijta e nje ekuilibri
ne aktivitetin e muskujve ekstaokulare shpesh implikon nje
permiresim te ekuilibrit te tonusit muskular mastikator: variacioni i inputeve vizuale, i lidhur me perdorimin e lenteve
te papershtatshme, mund te jete i lidhur me nje perkeqesim
te tonusit te simetrise te muskujve mastikatore, me pasojen
klinike te laterodevijimit funksional te mandibules. Korrigjimi
okular konvencional, duke kapercyer relacionin midis sitemit
stomatognatik dhe okulomotor, deshton ne dhenien e nje
ekuilibri muskular te kokes dhe qafes, nderkohe qe perdorimi
i EMG mund te shtoje integrimin e te dy sistemeve. Pra, korrigjimi okular i balancuar ne baze te vleresimeve elektromiografike ne pacientet e rinj, mund te reduktoje te ashtuquajturat simptoma dhe te jete nje prospektive interesante kerkimi
ne te ardhmen.
• Te njejtet autore, kane hetuar nese ekziston nje lidhje specifike midis veseve te caktuara te levizshmerise dhe tipeve te
ndryshme te malokluzionit. Eshte analizuar lidhja e mundshme midis malokluzionit dhe astigmatizmit, hipermetropia,
strabizmi dhe miopia.
• Nga keto studime rrjedh nje lidhje midis astigmatizmit dhe
kafshimit te kryqezuar; lidhje kjo qe mund te kete te beje
me te njejtin difekt zhvillimi global, qe prek strukturat kraniale dhe sistemet e lidhur me shikimin,duke pasur keshtu te
njejten origjine embrionale. Ose mund te hipotetizohet qe
nje input viziv anormal, duke vepruar mbi sistemin postural,
mund te induktoje alterime ne rritjen skeletike te strukturave
stomatognatike.
• Nje tjeter studim nuk indikon ndryshime ne prevalencen e
hipermetropizmit ose strabizmit ne tre klasat skeletike, pra ne
malokluzionet e tipit sagital.
• Nga nje tjeter studim rrjedh qe miopia ka nje prevalence me
te madhe ne subjektet qe paraqesin nje malokluzion te klases se dyte, ndarja e pare, nderkohe qe pacientet pa defekte
vizuale kane nje prevalence me te madhe te klases se pare
skeletike.
Rezultatet e ketyre studimeve indikojne disa lidhje te mundshme
midis patologjive refraktare dhe karakteristikave ortodontike,
por jane te nevojshme hetime te metejshme per te shpjeguar
observimet. Ne literature, ka ne fakt shume studime qe analizojne prevalencen e defekteve te refraksionit ne popullsine e
pergjithshme, por aktualisht, vetem pak studime kane analizuar
lidhjen midis prezences se veseve te refraksionit dhe malokluzioneve. (8,9,10, 11, 12)
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I risultati di questi studi indicano quindi alcune possibili associazioni tra patologie refrattive e caratteristiche ortodontiche, ma
sono necessarie ulteriori indagini per avvalorare e spiegare le
suddette osservazioni. In letteratura sono infatti presenti molti
studi che analizzano la prevalenza dei difetti di refrazione nella
popolazione generale ma, attualmente, solo pochi studi hanno
analizzato l’associazione tra la presenza di vizi di refrazione e le
malocclusioni. ( 8 ,9 , 10 , 11, 12)
MATERIALI E METODI
Selezione dei pazienti
In questo studio retrospettivo sono stati inclusi 40 pazienti in
età pediatrica di età compresa tra i 9 ed i 15 anni divisi in due
gruppi di 40 pazienti ognuno.
Il gruppo test consisteva di 40 pazienti con strabismo in età
pediatrica che sono stati selezionati nel reparto di Odontoiatria
Infantile dell’Università degli Studi dell’Aquila. Il gruppo test
è stato selezionato tra i pazienti che non avevano precedente
diagnosi di disturbi visivi. Tutti i genitori dei pazienti avevano
preso parte allo studio firmando il consenso informato e tutte
le procedure sono state eseguite in accordo con i principi della
dichiarazione di Helsinki.
I criteri d’inclusione: età compresa tra i 9 ed i 15 anni, presenza
di dentizione mista con presenza di primi molari superiori ed
inferiori permanenti
Sono stati esclusi sia pazienti con difetti di vista associati allo
strabismo (ad esempio astigmatismo o miopia) e pazienti in
trattamento ortodontico.
Tutti i pazienti del gruppo test con strabismo avevano avuto la
diagnosi dal reparto di Oculistica dell’Ospedale San Salvatore
dell’Aquila.
Analisi dei modelli – malocclusione
La diagnosi di malocclusione è stata eseguita a seguito della
visita clinica specialistica ortodontica ed a seguito dell’analisi dei
modelli. Le misurazioni sono state eseguite con il calibro. Per
la valutazione del rapporto verticale è stato misurato l’overbite,
per l’analisi sagittale l’overjet.
Inoltre è stata la valutata la classe molare, la presenza di cross
per i rapporti trasversali e l’affollamento inferiore e superiore.
Tutte le misurazioni state eseguite per tre volte dallo stesso
operatore.
Analisi Statistica
Per calcolare la misura di errore ogni misura è stata presa due
volte a distanza di una settimana ed il metodo di errore è stato
calcolato da Dahlber 13. La significativà di errore era di 0.41 mm
per le misurazioni su modelli.
L’analisi statistica è stata effettuata utilizzando: SPSS statistical
package (version 15.0 for Windows; SPSS Inc. Chicago, Illinois,
USA).
Wilcoxon test è stato utilizzato per valutare la significatività statistica tra i due gruppi per i seguenti parametri: overbite, overjet
e affollamento dentale.
Kruskal-Wallis è stato utilizzato per verificare l’uguaglianza delle
mediane dei due gruppi.
Chi square test e Fisher test sono stati utilizzati per valutare :
crossi bite, classe di angle ed abitudini cviziate.
La significatività statistica per tutti i test era per valori di p <
0.05.
RISULTATI E DISCUSSIONI
Un’importante significativà statistica è risultata tra cross unilaterale e strabismo e tra strabismo e II classe (p< 0.05) nel gruppo
controllo.
Overbite ed overjet erano simili nei due gruppi, mentre risultava
statisticamente significativo il rapporto tra affollamento anteriore nel gruppo test,
Da una breve analisi delle abitudini viziate si poteva osservare
№1 / 16 October 2015
MATERIALE DHE METODA
Seleksionimi i pacienteve
Ne kete studim retrospektiv jane perfshire 40 paciente ne moshen pediatrike dhe ne moshen midis 9 dhe 15 vjec te ndare ne
dy grupe me nga 40 paciente secili.
Grup-testi konsiston ne 40 paciente me strabizem ne moshen
pediatrike qe jane seleksionuar ne repartin “stomatologjia pediatrike e universitetit te Aquila-s “. Grup-testi eshte perzgjedhur
midis pacienteve qe nuk kishin diagnoza te meparshme crregullimesh pamore. Te gjithe prinderit e pacienteve kane marre
pjese ne studim duke firmosur konsentin. Kriteret e perfshirjes:
Mosha midis 9 dhe 15 vjec me denticion miks me pranine e molareve te pare inferior dhe superior te perhershem.
Jane perjashtuar nga grup-testi paciente me defekte te shikimit
te shoqeruar me strabizem (psh astigmatike dhe miope) dhe pacientet ne trajtim ortodontik.
Te gjithe pacientet e grupit-test me strabizem kishin pasur nje
diagnoze te sakte nga reparti i okulistikes ne spitalin San Salvatore te Aquila.
Analiza e modeleve – malokluzioni
Diagnoza e malokluzionit eshte kryer dhe ndjekur ne baze te
vizites klinike te specializuar ortodontike dhe ne baze te analizes
se modeleve. Matjet jane kryer me kaliber. Per vleresimin e raportit vertikal eshte matur overbite, kurse per analizat saxhitale
eshte matur overjet-i.Pervec kesaj eshte vleresuar klasa molare,
prezenca e kafshimit te kryqezuar, dhe grumbullimet inferiore
dhe superiore. Te gjitha matjet jane kryer 3 here nga i njejti ekzaminues.
Analiza statistike
Per te llogaritur gabimin, eshte marre cdo matje dy here ne distancen e nje jave, dhe metoda e gabimit u llogarit nga Dahlber
(13). Domethenia e gabimit ishte prej 0.41 mm per matjet ne
modele.
Analiza statistikore eshte bere duke perdorur SPSS statistical
package. Wilcosxon test u perdor per te vleresuar domethenien
statistikore ndermjet dy grupeve per parametrat e meposhtem:
overbite, overjet dhe grumbullim dentar.
Kruskal-Wallis u perdor per te verfikuar ngjashmerine e medianeve te te dy grupeve.
Chi square test dhe Fisher test u perdoren per te vleresuar:
cross-bite, klasen e angle dhe veset e fituara.
Domethenia statistikore per te gjithe testet ishte me vlera te
p<0.05
REZULTATET DHE DISKUTIME
Nje domethenie statistikore e rendesishme ka rezultuar midis
kafshimit te kryqezuar te njeanshem, strabizmit dhe klasave te
dyta (p<0.05) ne grupin e kontrollit. Overbite dhe overjet ishin
te ngjashem ne te dy grupet, nderkohe qe rezultonte statistiisht
domethenes raporti midis grumbullimeve anteriore ne grupin
test. Nga nje analize e shkurter e veseve te fituara, mund te
observohej nje statistike domethenese midis postures te ulet te
gjuhes dhe strabizmit (p<0.5)
Te dhenat e ketij studimi duket te tregojne prezencen e nje
lidhjeje midis defekteve vizuale ne femije (strabizmi) dhe malokluzionit.
KONKLUZIONE
Studimi ne fjale tentote te sqaronte lidhjen midis sistemit stomatognatik dhe sistemit pamor te femijeve ne periudhen e
rritjes.
Nder te tjera, ne pjesen eksperimentale, u prezantuar nje pune
qe thellon lidhjen midis strabizmit, malokluzionit dhe veseve te
fituara.
Edhe pse nga studimi eksperimental dhe nga studimi i literatures, vihet re qe ka nje lidhje te ngushte midis ketyre dy sistemeve, ndoshta gjate zhvillit dhe rritjes, ndikojne njeri tjetrin, ende
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DLAJ
una significatività statistica tra postura bassa della lingua e strabismo (p< 0.05).
I dati di questo studio sembrano mostrare la presenza di una relazione tra difetti visivi nei bambini (strabismo) e malocclusione..
CONCLUSIONI
Il presente studio si proponeva di cercare di chiarire le correlazioni che si instaurano tra il sistema stomatognatico ed il sistema visivo nel bambino nel periodo di crescita.
Inoltre, nella parte sperimentale è stato presentato un lavoro
che approfondisce la correlazione tra strabismo, malocclusione
ed abitudini viziate.
Nonostante dallo studio sperimentale e dallo studio della Letteratura si evince che vi è una stretta correlazione tra i due sistemi, probabilmente nello sviluppo e nella crescita l’uno influenza
l’altro, ancora sono poco chiari molti aspetti eziologici di questo
lungo percorso.
La propriocezione dei due apparati risulta fondamentale nell’ottica di crescita e sviluppo.
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effects in EMG activity of stomatognatic muscles in children with functional lateral-deviation: a case control study. European Journal of Pediatric Dentistry 2006; 7 (2):81-88.
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Praktika e perditshme
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INTRODUZIONE
Negli ultimi anni il progredire delle tecniche operative e il costante miglioramento delle caratteristiche fisico-chimico-meccaniche dei materiali da ricostruzione hanno permesso all’odontoiatra di focalizzare la propria attenzione sulla ricerca costante
dell’aspetto estetico del restauro. I pazienti che richiedono
interventi restaurativi estetici ricercano una integrazione di questi con i denti naturali. Gli odontoiatri, dunque, non dovrebbero
disporre solo di tecniche scientificamente valide per il ripristino
della biologia dentale, ma il senso estetico dovrebbe indirizzarci
verso la riproduzione delle caratteristiche policromatiche ed
anatomiche del dente, rendendo il restauro impercettibile.
Con il termine estetica si intende, in senso filosofico, “scienza del
Bello, delle arti liberali e gnoseologia in stretta relazione della
Logica”, cioè la bellezza è l’aspetto esteriore di qualcosa.
In odontoiatria, un restauro estetico è quando questo eguaglia
il più possibile il colore, la forma e la funzione di ciò che sostituisce. Il comportamento fisiologico dei denti intatti è il risultato
di una stretta interazione tra proprietà meccaniche, biologiche,
funzionali ed estetiche. È in questo ambito che si inseriscono gli
intarsi in composito.
Le attuali formulazioni delle resine composite hanno migliorato
le caratteristiche di questi materiali agendo sulle dimensioni,
sulla forma, sulla concentrazione e sul tipo di riempitivo utilizzato. La contrazione da polimerizzazione è stata ridotta e per
contro sono state aumentate le resistenze sia alla tensione che
alla flessione, come all’abrasione e alla stabilità a lungo termine
del colore. A tutto ciò si aggiungono i vantaggi dell’utilizzo di
lampade polimerizzanti ad alta potenza, in combinazione con
calore e pressione, che aumentano le qualità della reazione di
polimerizzazione.
Almeno due fattori hanno contribuito, negli ultimi anni, allo sviluppo degli inlay/onlay estetici:
• le continue innovazioni negli adesivi smaltodentinali che
permettono un’elevata forza di legame del composito alla
dentine ed allo smalto
• e una aumentata e continua richiesta di restauri estetici da
parte dei pazienti.
HYRJE
Ne vitet e fundit progresi i teknikave operative dhe permiresimi i vazhdueshem i karakteristikave fizik0-kimike-mekanike te
materialeve te rikonstruktimit e kane lejuar dentistin te fokusoje
vemendjen e tij drejt kerkimit konstant te aspektit estetik te
restaurimit. Pacientet qe kerkojne nderhyrje restorative estetike
kerkojne nje integrim te ketyre te fundit me dhembet e tyre natyrale. Ne kete menyre, dentistet nuk duhet te disponojne vetem
teknikat shkencerisht te vlefshme per rindertimin e biologjise
dentare, por sensi estetik duhet te na orientoje drejt riprodhimit
te karakteristikave polikromatike dhe anatomike te dhembit,
duke e bere restaurimin te paperceptueshem per syrin.
Me termin estetike nenkuptohet ,ne sensin filozofik ,”shkenca
e se Bukures ,arteve te lira dhe gnoselogjise ne lidhje te ngushta me Logjiken” ,keshtu qe bukuria eshte aspekti i jashtem i
dickaje. Ne dentistri ,nje restaurim estetik eshte kur kjo barazi
eshte e mundshme ne ngjyre ,forme dhe ne funksion te asaj qe
zevendeson. Sjellja fiziologjike e dhembeve intakte eshte rezultati i nje nderveprimi te ngushte midis karakteristikave mekanike, biologjike, funksionale dhe estetike. Eshte pikerisht kjo
fusha ku futen restaturimet e kompozitit.
Formulimet aktuale te rezinave kompozite kane permiresuar
karakteristikat e ketyre materialeve duke vepruar mbi dimensionet, formen, perqendrimin dhe mbi tipin e grimceva mbushese
te perdorura. Kontraksioni ne polimerizim eshte reduktuar dhe
jane shtuar karakteristikat e rezistences qofte ne tension, qofte
ne fleksion, sic eshte rritur edhe rezistenca ndaj abrazionit dhe
stabiliteti ne terma afatgjate i ngjyres. Gjithe kesaj i shtohen
avantazhet e perdorimit te llampave te polimerizimit me fuqi te
larte, ne kombinim me nxehtesine dhe presionin, qe rritin cilesine e reaksionit te polimerizimit.
Te pakten dy kane qene faktoret qe kane kontribuar vitet e fundit ne zhvillimin e inlay/onlay estetike:
• Inovacionet e vazhdueshme te adeziveve smaltodentinare qe
lejojne nje force te rritur te lidhjes se kompozitit me dentinen
dhe smaltin.
• Nje kerkese e rritur dhe e vazhduar per restaurime estetike
nga ana e pacienteve
MATERIALE E METODI
Il composito offre diversi vantaggi, quale la richiesta di spessori
non elevate, buona precisione marginale, l’eventuale correzione
di forma e colore, facile riparabilità, fasi di laboratorio non complesse. Ed è proprio con l’equilibrazione o quasi di alcune delle
qualità più significative dei sistemi ceramici (resistenza all’usura,
estetica di lunga durata, elevata stabilità), seguono notevoli
vantaggi in termini di minore investimento e complessità dei
procedimenti di laboratorio, possibilità di riparazioni e correzioni intraorali, preparazione di cavità più conservativa, efficacia
della lucidatura, minore fragilità e predisposizione alla frattura.
In particolare, il modulo di elasticità (rigidità o flessione di un
corpo), la resilienza (capacità di assorbire una sollecitazione fino
MATERIALE DHE METODA
Kompoziti ofron disa avantazhe nder te cilet permenden; kerkesa per trashesi jo te madhe ne aplikim, precizimi i mire marginal,
korrektimi i mundshem i formes dhe i ngjyres, lehtesia ne riparim, faza te laboratorit jo komplekse.
Eshte pikerisht ekuilibrimi me disa prej cilesive me domethenese
te sistemeve qeramike (rezistenca ne konsumim, estetika afatgjate, stabilitet i rritur) qe i ben kompozitet te marrin avantazhin
ne termat e investimeve me te vogla dhe kompleksitetit te procedurave, mundesise per riparime dhe korregjime intraorale,
preparimit te kavitetit me konservativ, efikasitetit te lucidimit,
thyeshmerise dhe predispozinmit per frakture te ulet. Ne vecanti, moduli i elasticitetit (rigiditeti ose fleksioni i nje trupi),
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№1 / 16 October 2015
Fig. 2 Iniziale quadrante 1. / kuadranti 1 ne fillim.
Fig. 3 Isolamento con diga. / Izolimi me dige.
Fig. 4 Presa impronta. / Marrja e mases.
Fig. 1 Quadranti iniziali. / Kuadrantet ne fillim.
al carico di rottura-fragilità) e la resistenza alla fatica (rottura
in seguito ad una sollecitazione dinamica) rappresentano le
proprietà meccaniche, in confronto ai sistemi ceramici, che consentono al materiale composito di essere lavorato in spessori
minori e di essere meno soggetto a fratture.
I restauri indiretti in composito del tipo inlay, onlay ed overlay
possono essere indistintamente realizzati con compositi da studio e da laboratorio.
Nel composito distinguiamo tre fasi: Matrice, riempitivo e agente legante. La fase organica più utilizzata nei materiali compositi è costituita principalmente da Bis-GMA e/o UDMA a cui si
uniscono altre resine di minor peso molecolare. Il riempitivo o
fillers rappresentano le sostanze aggiuntive per aumentare la
resistenza della resina:
1. Macroparticelle (8-25 micron)
2. Particelle fini (1-8 micron)
3. Microparticelle (0.04-0.2 micron)
Il composito da noi utilizzato per la realizzazione di questo caso
Fig. 5 Intarsi in gesso. / Inlay ne allci.
rezilienca(aftesia per te absorbuar nje ngarkese deri ne piken
thyerje-thyeshmeri) dhe rezistenca ne lodhje (thyerja si pasoje e
nje ngarkese dinamike) perfaqesojne karakteristikat mekanike,
kundrejt sistemeve qeramike, qe i lejojne materialit te kompozitit te jene te punueshem edhe ne trashesi te vogla dhe te jene
me pak subjekt i frakturave.
Restaurimet indirekte me kompozit te tipit inlay ,onlay dhe
overlay mund te realizohen pa asnje dallim nga njeri tjetri si ne
studio ashtu edhe ne laborator.
Tek kompoziti verejme tre faza: matrica, mbushesi edhe materiali lidhes. Faza organike me e perdorur ne materialet e kompoziteve perbehet kryesisht nga BIS_GMA dhe/ose UDMA te cilave
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Fig. 6 manufatti protesici. / punimet protezike.
Fig. 7 prova intarsi. / prova e punimeve.
Fig. 8 intarsi appena cementati. / inlay para cementimit.
Fig. 9 controllo a 3 mesi. / kontrolli pas 3 muajsh
clinico è stato Estelite Sigma Quick di Tokuyama Dental.
Estelite Sigma Quick è una resina composita fotopolimerizzabile
e radiopaca con filler submicroniche, contiene l’82% in peso
(71% in volume) di riempitivo in materiale composito e di riempitivo di zirconia/silicato. L’uso di tali particelle filler determina
un basso grado di contrazione da polimerizzazione. Ogni particella inorganica presente all’interno del composito è di dimensioni submicroniche (dimensioni medie delle particelle 0,2 μ,
un range di misura: da 0,1 – 0,3 μm) che consentono un grado
elevatissimo di conservazione della lucentezza e di resistenza
all’usura.
La matrice monomerica contiene Bis-GMA e trietilene glicole
dimetacrilato.
u bashkohen edhe rezina te tjera me nje peshe me te vogel molekulare. Mbushesi ose filleri perfaqesojne substancat shtese qe
perdoren per te rritur rezistencen e rezines:
1. Pjesezat makro (8_25 mikron)
2. Pjesezat fine (1_8 mikron)
3. Pjesezat mikro (0.04_0.2 mikron)
Kompoziti i perdorur nga ne per realizimin e ketij rasti klinik
eshte Estelite Sigma QUCK nga Tokuyama Dental.
Estelite Sigma Quick eshte nje rezine kompoziti e fotopolimerizueshme dhe radiopake me filler submikronik ,permban 82%
ne peshe (71% ne volum) te mbushesitmaterial kompoziti dhe
mbushes zirkon/te silikate. Perdorimi i pjesezave te tilla te fillerit
percakton nje mundesi te ulet te kontraktimit nga polimerizimi.
Fig. 10 iniziale quadrante 2. / kuadranti 2 ne fillim.
Fig. 11 intarsi in gesso. / inlay ne allci.
Fig. 12 prova intarsi. / Prova e inlay.
Fig. 13 intarsi cementati sotto diga. / inlay te cementuar ne prani te diges.
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PREPARAZIONE DELLA CAVITÀ
Trattandosi di manufatti in materiale composito, per raggiungere dei buoni livelli di integrazione estetico-funzionale del restauro e una prolungata durata, devono essere conosciuti i principi
fondamentali dell’odontoiatria adesiva.
Le cavità adesive non prevedono ritenzioni, devono essere evitati angoli vivi interni e necessita preparare una forma di cavità
arrotondata per favorire lo scorrimento del cemento composito.
Nella preparazione di cavità per restauri indiretti adesivi, è necessario rispettare il principio della massima conservazione dei
tessuti, la forma di cavità dipende dall’estensione della carie o
dalla presenza di restauri esistenti da sostituire.
La procedura clinica prevede due sedute: una per la preparazione e presa dell’impronta e la seconda per la cementazione del
restauro in composito.
La preparazione di cavità prevede, idealmente, che le pareti
laterali abbiano una convergenza verso il fondo della cavità di
circa 15°-18°, uno spessore minimo di circa 1,5-2 mm, un istmo con una ampiezza di approssimativamente 2 mm, l’angolo
cavo-superficiale non bisellato e i prismi dello smalto regolarizzati. Quando il disegno generale della cavità è già determinato,
come nel caso di sostituzioni di vecchi restauri, necessita adattare la preparazione cavitaria alle tecniche adesive.
I restauri adesivi, richiedono una forma conica con margini
netti ed il riempimento degli eventuali sottosquadri con materiale composito onde evitare preparazioni troppo invasive.
Eseguita la preparazione finale si tratta adeguatamente il substrato dentinale per proteggere l’eventuale vitalità del dente
e, a questo punto, rimossa la diga di gomma, si procederà alla
presa dell’impronta sia dell’arcata da riabilitare che dell’arcata
antagonista, si procederà anche alla rilevazione della relazione
intermascellare con la cera e l’arco facciale, indispensabili per il
montaggio in articolatore da parte dell’odontotecnico.
A questo punto si potranno temporizzare le preparazioni con
del cemento provvisorio fotopolimerizzabile privo di eugenolo.
Cdo pjesez inorganike e cila eshte prezente ne brendesi te kompozitit eshte me dimensione submikronike (dimensioni mesatar
i pjesezave 0.2 μ: nje kaliber i matjes nga 0.1- 0.3 μm om) qe
lejojne nje grade te larte te ruajtjes se shkelqimit dhe te rezistences ne konsumim.
Matrica monomerike permban Bis-GMA dhe trietilene glikol
dimetakrilat.
Fig. 14 intarsi appena cementati. / inlay te sapocementuar.
Fig. 15 iniziale quadrante 3. / kuadranti 3 ne fillim.
Fig. 16 isolamento diga. / izolimi me digen e gomes.
Fig. 17 prova intarsi. / Prova e inlay.
CEMENTAZIONE
Nella seduta di cementazione i manufatti consegnati dal laboratorio sono stati già sottoposti ad un ciclo di post-polimerizzazione che conferisce all’intarsio, grazie alla combinazione
di luce, calore e pressione, caratteristiche fisiche e meccaniche
decisamente superiori rispetto al restauro diretto. Quindi, gli
vazive. Pasi eshte bere preparimi final, trajtohet me menyren e
duhur substrati dentinar per te mbrojtur vitalitetin e mundshem
te dhembit, dhe ne kete pike, hiqet diga e gomes dhe procedohet me marrjen e mases si te harkades qe do rehabilitohet,
si te asja antagoniste. Do te procedohet edhe me regjistrimin
e marredhenies midis dy harkadave me dyll dhe hark facial, qe
PARAPERGATITJA PER KAVITETIN
Kur behet fjale per punime kompoziti, per te arritur nivele te
mira te integrimit estetik-funksional te restaurimit dhe per nje
jetegjatesi te rritur, duhet te njihen principet thelbesore te dentistrise adezive.
Kavitetet adezive nuk parashikojne retension, duhet te evitohen
kende te theksuar ne pjeset e brendshme dhe eshte e nevojshme te pergatitet nje forme kaviteti e rrumbullakosur per te
favorizuar reshkitjen e cementit-kompozit. Ne pergatitjen e
kavitetit per restaurime indirekte adezive, eshte e nevojshme respektimi i parimit te ruajtjes maksimale te indeve, forma e kavitetit varet nga shtrirja i kariesit ose nga prezenca e restaurimeve
ekzistuese per tu zevendesuar.
Procedura klinike parashikon dy takime :nje per preparimin dhe
marrjen e mases dhe e dyta per cementimin e restaurimit te
kompozitit.
Pergatitja e kavitetit parashikon, idealisht, qe muret laterale te
kene nje konvergim te kthyer nga fundi i kavitetit me rreth 1518 grade, nje spesor minimalisht rreth 1.5-2mm ,nje istmus me
nje gjeresi 2mm, kendi kavo-siperfaqesor i pabizotuar dhe prizmet e smaltit te rregulluar. Kur dizajni perfundimtar i kavitetit
eshte realizuar, si ne rastin e zevendesimeve te restaurimeve te
vjetra, eshte e nevojshme te pershtatet preparimi i kavitetit me
teknikat adezive.
Restaurimet adezive ,kerkojne nje forme konike me marxhina te
paprekura dhe mbushjen e shkalleve te mundshme me material
kompoziti ku duhet edhe te evitojme preparimet e teperta in-
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Fig. 18 Mordenzatura. / Acidifikimi.
Fig. 19 Intarsi appena cementati. / inaly te sapocementuar.
Fig. 20 Iniziale quadrante 4. / kuadranti 4 ne fillim.
intarsi, già sabbiati e silanizzati saranno, in seguito, detersi e
condizionati con un adesivo smalto-dentinale.
Rimosso il cemento provvisorio e applicata la diga di gomma le
cavità verranno pulite e deterse al fine di eliminare tutti i residui
dalle superfici dentali e cavitarie, quindi si procederà alla prova
della congruità dei manufatti ed alla procedura di cementazione.
Le cavità vengono sabbiate con sabbia di granulometria 30 micron a 2 bar di pressione per circa 10 secondi, poi si procede alla
mordenzatura con acido ortofosforico al 36,5-37,5% per circa
40 secondi, quindi alla detersione con clorexidina allo 0,2% per
inibire le metalloproteasi e successivamente all’applicazione del
Fig. 21 Iniziale sotto diga. / pamja ne fillim me digen te vendosur.
kane nje vlere te madhe per montimin ne articulator nga laboranti.
CEMENTIMI
Ne seancen e cementimit modelet e bera gati, te dorezuara nga
laboratori i jane nenshtruar nje cikli post-polimerizimi qe i jep
punimit, fale kombinimit te drites ,nxehtesise dhe presionit, karakteristikat fizike dhe mekanike vendosmerisht me superiore ne
krahasim me restaurimin direkt. Keshtu qe ,punimet ,te kaluara
ne sambloze dhe te silanuara do te jene, ne vazhdim ,pastruar
dhe te rajtuar me nje bond smalto-dentinar.
Pasi hiqet cementi provizor dhe aplikohet diga e gomes kavite-
Fig. 22 impronta. / Marrja e mases.
Fig. 23 mordenzatura. / acidifikimi.
Fig. 24 prova intarsi. / inlay para cementimit.
Fig. 25 intarsi appena cementati. / inlay e sapocementuar.
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PRIMA
DOPO
Fig. 26 Quadranti iniziali e controllo finale. / kuadrantet ne fillim dhe kontrolli final.
primer/bonding scelto (EnaBond Micerium). Si applica, a questo
punto, il composito, precedentemente riscaldato a circa 37°-39°
gradi C, all’interno della cavità in uno strato uniforme, dopodiché si posiziona l’inlay/onlay e lo si mantiene in sede con una
pressione costante. Il cemento in eccesso verrà rimosso prima
della sua polimerizzazione e, con l’ausilio del filo interdentale, lo
si asporterà anche dalle zone interprossimali.
La polimerizzazione, con l’irraggiamento della luce ultravioletta,
verrà eseguita per tutti i lati per almeno 2 minuti per lato, mantenendo una costante pressione occluso-cervicale sul manufatto
protesico. Ultimata la fase di polimerizzazione si elimineranno
i residui grossolani di composito dai margini e verranno rifiniti
con frese diamantate a 40 micron e con gommini al silicone.
Controllata la congruità marginale, si passerà al controllo
dell’occlusione e alla iniziale fase di rifinitura e lucidatura. In una
seduta successiva potrà essere eseguita, con l’ausilio della diga
di gomma, la lucidatura e la brillantatura finale.
tet do te pastrohen ne fund per te eleminuar te gjitha mbetjet
ne siperfaqen dentare dhe kavitare, keshtu qe procedohet me
proven e perputhshmerise se punimit dhe me proceduen e cementimit.
Kavitetet i nenshtrohen samblozes me rere me grimca 30
mikron me 2 bar presion per gati 10 sekonda, me pas procedohet me acidifikimin me acid ortofosforik ne 36.5-37.5% per
gati 40 sekonda ,keshtu qe pas detersionit me kloreksidine me
0.2% per te inhibuar metaloprotezat vazhdohet me aplikimin e
primer/bondit te zgjedhur(EnaBond Micerium).Aplikohet ne kete
pike ,kompoziti i ngrohur paraprakisht ne rreth 37-39 grade C
,ne brendesi te kavitetit ne nje shtrese uniforme ,pas kesaj pozicionohet inlay/onlay dhe mbahet e palevizur me nje presion
konstant.Cementi i tepert do te hiqet me perpara se sa te polimerizohet, dhe me ndihmen e fillit interdental, do te zhvendoset
edhe nga zona interproksimale.
Polimerizimi me driten me rreze ultraviolet do te behet per te
gjitha anet per te pakten nga 2 minuta per ane, duke mbajtur
nje presion konstant okluzo-cervikal mbi punimin protezik.
Faza e fundit e polimerizimit do te jete te eleminojme mbetjet e
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Fig. 27 arcata superiore e inferiore iniziale. / harkada superiore
dhe inferiore ne fillim.
Fig. 28 arcata superiore e inferiore controllo finale a 1 anno. /
harkada superiore dhe inferiore ne kontrollin pas 1 viti.
BIBLIOGRAFIA
medha te kompozitit nga marxhinat dhe do te perfundohet me
freze te diamantuar 40 mikron dhe me gomina silikoni.
Pasi kontrollohet konvergjenca marginale ,kalohet ne kontrollin
e okluzionit dhe ne fazen fillestare te rifinitures dhe te lucidimit.
Ne nje takim te mepasshem mund te behet, me ndihmen e diges se gomes ,lucidimi dhe shkelqyeshmeria perfundimtare.
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Cons.- suppl. vol II-n.4 Ott.-Dicem. 2004;
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microinfi ltrazione e analisi al SEM” Gio. It. Cons.- suppl. vol II -n.4 Ott.-Dicem. 2004;
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11.Vanini L. - Mangani F. - Klimovskaia O.: “Il restauro conservativo dei denti anteriori” Editore: Promodent-Acme sas Anno: 2004;
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15.
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Un metodo semplice per ottenere una protesi avvitata passiva
Nje metode e thjeshte per te arritur ne nje proteze aktive pasive
Dott. Leonardo Targetti*, Odt. Massimiliano Pisa**
* Libero professionista a Firenze
** Titolare del Laboratorio Dental Giglio di Firenze
Parole chiave: edentulia totale superiore, Toronto Bridge, carico
immediato, moncone per protesi avvitata, passivazione.
Fjalet kyce: edentulia totale e siperme, Toronto Bridge, mbushje
e menjehershme, monkon per proteze te aktivizuar, pasivitet.
L’appoggio passivo della struttura protesica è uno dei parametri che sembrano influenzare il successo a lungo termine di
un restauro implanto-protesico. Nel caso di protesi avvitate la
passivazione è particolarmente complessa. Esistono varie tecniche che mirano a migliorare la passività di strutture avvitate:
complesse manovre di presa dell’impronta con cucchiai individuali perforati e l’unione dei transfer tra di loro, con l’intento
di rendere l’impronta più precisa possibile; la produzione delle
strutture protesiche con tecniche CAD-CAM o di elettroerosione
per ottimizzare la precisione della struttura stessa; la divisione
della struttura metallica in più elementi e la sua riconnessione
attraverso saldatura laser dopo averla provata in bocca.
Qui di seguito presentiamo un metodo estremamente semplice
per realizzare una protesi avvitata passiva con l’impiego di cappette in titanio prefabbricate, usate nel caso descritto per la realizzazione sia della protesi provvisoria a carico immediato che
della protesi definitiva.
La paziente, di anni 62, si presenta alla nostra osservazione con
tutti gli elementi nell’arcata superiore mancanti tranne i due elementi finali di sinistra. Dopo un attento esame intra- ed extra-orale si concretizza la necessità di realizzare una protesi in grado
di riabilitare anche la mancanza di sostegno labiale. Dopo aver
verificato attraverso esami radiografici una sufficiente quantità
di osso residuo utilizzabile ai fini implantologici, si decide, in
accordo con la paziente, come piano di trattamento una riabilitazione fissa avvitata a carico immediato su 8 impianti.
Due settimane prima dell’intervento chirurgico si montano i
modelli di studio in gesso su articolatore e si realizza una protesi diagnostica (Fig. 1). La protesi diagnostica ci fornisce informazioni precise sull’altezza, la forma e la posizione dei denti.
Mbeshtetja pasive e struktures protezike eshte nje nga parametrat qe duket se influincojne ne suksesin per nje kohe te gjate te
restaurimit implanto-protezik. Ne rastin e protezave te vidhosura pasiviteti eshte ne vecanti kompleks.Ekzistojne disa teknika qe
tentojne te permiresojne pasivitetin e strukturave te aktivizuara:
manovra komplekse te marrjes se mases me luge individuale me
vrima dhe bashkimi i transferave mes tyre, me qellimin per ta
bere masen sa me precize te mundshme: prodhimi i strukturave
protezike me teknika CAD-CAM ose te erozionit elektrik per
te permiresuar saktesine e vete struktures : ndarja e struktures
metalike ne me shume elemente dhe rilidhja e saj nepermjet
saldimit me lazer pasi te jete provuar ne goje.
Keshtu ne vazhdim ju prezantojme nje metode ekstremisht
te thjeshte per te realizuar nje proteze te vidhosur pasive me
kapje me kapeta titani te parafabrikuara ,te perdorura per te
realizuar si protezat provizore me ngarkese imediate ashtu edhe
ato perfundimtare.
Pacientja ,e cila eshte 62 vjec, paraqitet me te gjithe elementet
ne arkaden e siperme qe mungojne pervec dy elementeve te
fundit ne te majte.Pas nje testimi te kujdesshem intra dhe ekstra oral konkretizohet nevoja per te realizuar nje proteze e cila
eshte e afte per te rehabilitoje edhe mungesen e mbeshtetjes
labiale. Pasi eshte verifikuar nepermjet ekzaminimeve radiografike nje sasi e mjaftueshme e ngelur e kockes se perdorshme,
vendoset ne akordim me pacientin, si plan trajtimi nje reabilitim
fiks i vidhosur me nje vendosje te menjehershme te 8 implanteve.
Dy jave para nderhyrjes kirurgjikale montohen modelet e studimit ne allci ne artikulator dhe realizohet nje proteze diagnostikuese. Proteza diagnostikuese na jep informacione precize
mbi lartesine ,formen dhe pozicicionin e dhembeve.
Pasi kemi inseruar te tete impiantet Exacone marrim masat me
transferat standtarte dhe nje luge mase normale te disponueshme ne treg: ne vazhdim realizohet nje model ,ne te cilin zgjidhen monkonet per proteza te vidhosura sa me te pershtatshem
persa i perket kendezimit dhe lartesive gingivare. Monkonet me
kend kane hezagonin apikal te ndare nga trupi i monkonit dhe
aty mund te rrotullohemi ne 360 grade ne model duke bere te
mundur ne menyre perfekte paralelizmin midis elementeve te
ndryshme.
Fakti qe te gjitha platformat e mbeshtetjes per protezat e vidhosura jane ne menyre perfekte paralele midis tyre perfaqeson nje
ndihme te dukshme per pasivitetin e struktures. Duke zhvendosur monkonet nga modeli (te gjithe monkone EXACONE zhvendosen nga modeli nepermjet aplikimit te nje force impulsive
ne anen e kundert te aksit te inserimit ne kanalin ekzistues te
krijuar ne fundin e modelit) ,aktivizohet koneksioni konik vetebllokues midis hezagonit dhe monkonit, duke fiksuar hezagonin
te vete monkoni, ne pozicionin e zgjedhur. Hezagoni do te na
Fig. 1 - Protesi diagnostica e modelli di studio su articolatore. / Proteze
diagnostike dhe model studimi ne artikulator.
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Dopo aver inserito tutti gli 8 impianti Exacone prendiamo
un’impronta con i transfer standard (Figg. 2, 3) e un normale
cucchiaio disponibile in commercio; successivamente si realizza
un modello, sul quale si scelgono i monconi per protesi avvitata
più idonei per angolazione e altezza gengivale. I monconi angolati hanno l’esagono apicale staccato dal corpo del moncone e
li possiamo quindi girare a 360° sul modello rendendo possibile
un perfetto parallelismo tra i diversi elementi
drejtoje per te inseruar monkonet ne gojen e pacientes ekzaktesisht ne te njejtin pozicion sic e kemi vene ne model.
Pasi kemi ripozicionuar monkonet ne model, pershtasim kapetat
prej titaniumi te parafabrikuara ne monkone dhe modelojme
strukturen perforcuese per protezen provizore (fig 6). Pas realizimit te perforcimit me CrCo e bejme me nje maskerine te marre
nga proteza diagnostikuese per te prere kapetat e titaniumit ne
lartesi (fig7,8) dhe per te fabrikuar protezen provizore te realizuar nga korrespondimi i kapetave.(Figura 9-14)
Fig. 2 - Impronta con transfer standard. / Mase me transfer standard.
Fig. 3 - Analoghi inseriti sui transfer. / Analoge te inseruar ne transfer.
Figg. 4, 5 - Transfer per monconi avvitati ai monconi stessi per una migliore valutazione del parallelismo. / Transfer per monkone te vidhosru te vete
monkonet per nje vleresim te mire te paralelizmit.
Il fatto che tutte le piattaforme di appoggio per la protesi avvitata siano perfettamente parallele tra di loro rappresenta un
notevole aiuto per la passivazione della struttura. Rimuovendo i
monconi dal modello (tutti i monconi Exacone si rimuovono dal
modello mediante l’applicazione di una forza impulsiva sull’apposita asta inserita nel canale di accesso situato sul fondo del
modello), si attiva la connessione conica autobloccante tra l’esagono e il moncone, fissando l’esagono al moncone stesso, nella
posizione da noi scelta. L’esagono ci guiderà per inserire i monconi in bocca alla paziente esattamente nella stessa posizione
che abbiamo stabilito sul modello.
Dopo aver riposizionato i monconi sul modello, avvitiamo delle
cappette prefabbricate in titanio sui monconi e modelliamo la
struttura di rinforzo per la protesi provvisoria (Fig. 6). Realizzato
il rinforzo in lega CrCo ci aiutiamo con una mascherina ricavata
dalla protesi diagnostica per tagliare le cappette in titanio in
altezza (Figg. 7, 8) e per fabbricare la protesi provvi- soria scaricata in corrispondenza delle cappette (Figg. 9-14).
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Nderfuten monkonet e protezes te pershtatura ne goje duke
u pershtatur edhe kapetat e titaniumit me monkonet (fig 15).
Provojme protezat provizore (fig 16) dhe e fiksojme me rezine
fotopolimerizuese tek kapetat e titaniumitt (fig17-18).Se fundmi
mund te mbrohen kanalet e vidave me pambuk te lyer me vazeline.
Cvidhosen vidat dhe zhvendoset proteza ne te cilen jane te ngjitura tashme kapetat e titaniumit. Perfundojme protezen provizore jashte gojes dhe ja dorezojme pacientes. (fig 19-21)
Kemi fabrikuar ne pak ore nje proteze provizore dhe nepermjet
nderfutjes se saj intraorale te kapetat e titaniumit te vidhosura
mbi monkone, kemi arritur te realizojme nje proteze te vidhosur
qe ka nje mbeshtetje simultane dhe homogjene absolutisht te
perjashtuar nga tensionet e siperfaqeve te kontakteve me monkonet. Pas 6 muajsh, pasi eshte arritur osteointegrimi, procedohet me realizimin e protezes definitive. E zhvidhosim protezen
provizore (Fig 22-24) dhe marrim pozicionin e monkoneve per
protezen e vidhosur definitive me transferat perkates. (Fig 2527) duke e marre masen me nje luge normale te disponueshme
ne treg dhe me polieter. Per realizimin e modelit vidhosen analoget-monkone mbi transfera, duke i zgjedhur analoget-monkone te drejte ose me kend ne varesi te situates me te favorshme
per realizimin e modeleve. (Fig 28)
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Fig. 6 - Cappette in titanio avvitate sui monconi e scheletrato di rinforzo. / Kapetat e titaniumit te vidhosura mbi monkone dhe skeleti i perforcimit.
Figg. 7-9 - Fasi di realizzazione della protesi avvitata provvisoria. / Fazat
e realizimit te protezes se vidhosur provizore
Fig. 9
Fig. 11 - Cappette in titanio accorciate avvitate sui monconi sul modello
in gesso. / Kapetat e titaniumit te shkurtuara te vidhosura ne monkone
mbi modelin e allcise.
Fig. 8
Fig. 10 - Protesi provvisoria scaricata in corrispondenza delle cappette. /
Proteza provizore e lehtesuar ne korrespondence me kapetat.
Fig. 12 - Prova della protesi provvisoria sul modello. / Prova e protezes
provizore ne model.
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Fig. 13 - Protesi avvitata provvisoria rifinita. / Proteza e vidhosur provizore e perfunduar.
Fig. 14 - Protesi provvisoria e modelli in gesso su articolatore. / Proteza
provizore dhe modeli i allcise ne artikulator.
Si inseriscono i monconi per protesi avvitata in bocca e si avvitano le cappette in titanio ai monconi (Fig. 15).
Proviamo la protesi provvisoria (Fig. 16) e la fissiamo con resina
fotopolimerizzante alle cappette in titanio (Figg. 17-18). Eventualmente si possono proteggere i canali delle viti con del cotone imbevuto di vasellina.
Si svitano le viti e si rimuove la protesi nella quale sono ora
incollate le cappette in titanio. Rifiniamo la protesi provvisoria
fuori dalla bocca e la consegniamo alla paziente (Figg. 19-21).
Hiqen zona te mundshme te abrazionit qe mund te pengojne
nje ripozicionim korrekt te teresise “analog+transfer” ne mase
dhe i ripozicionojme, njeri pas tjetrit, me nje kujdes ne mase: kur
degjohet nje “click” eshte arritur kuota e duhur (Fig 29-32). Me
pas derdhet modeli me nje allci te forte te tipit te 4. Per fabrikimin e protezes definitive perdorim serish kapetat e titaniumit: i
vidhosim te modeli i ri master duke u bazuar mbi informacionet
dimensionale te protezes provizore, i ulim ne lartesi dhe bejme
modelimin me dyll rreth tyre (Fig 33-36)
Para fuzionimit hiqen kapetat (Fig. 37). Behet prekja perfundimtare e struktures metalike (fig 38), vidhosim serish kapetat
e titaniumit mbi model dhe fiksojme strukturen me saldim te
kapetat me nje cement rezinos transparetn dhe nese duam te
Fig. 15 - Cappette in titanio avvitate sui monconi per protesi avvitata fissati in bocca. / Kapetat e titaniumit te vidhosura te monkonet per
protezen fikse ne goje.
Fig. 16 - Prova della protesi provvisoria in bocca. / Prova e protezes provizore ne goje.
Figg. 17, 18 - Fissaggio con resina fotopolimerizzante della protesi alle cappette in titanio. / Fiksimi me rezine fotopolimerizuese i protezes te
kapetat e titaniumit.
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Fig. 19 - Protesi provvisoria rifinita con le cappette incollate al suo interno. / Proteza provizore e perfunduar me kapetat te nderfutura ne brendesi.
Figg. 20, 21 - Protesi provvisoria avvitata in bocca. / Proteza provizore ne goje.
Abbiamo fabbricato in poche ore una protesi provvisoria e, attraverso il suo incollaggio intra-orale alle cappette in titanio avvitate ai monconi, siamo riusciti a realizzare una protesi avvitata
che ha un appoggio simultaneo e omogeneo assoluta- mente
privo di tensioni su tutte le superfici di contatto con i monconi.
Dopo 6 mesi, ad osteointegrazione avvenuta, si procede con la
realizzazione della protesi definitiva. Svitiamo la protesi provvisoria (Figg. 22-24) e rileviamo la posizione dei monconi per
protesi avvitata con gli appositi transfer (Figg. 25-27) prendendo
l’impronta con un normale cucchiaio disponibile in commercio e
un polietere. Per la realizzazione del modello si avvitano gli analoghi-moncone sui transfer, scegliendo tra analoghi-moncone
diritti oppure angolati a seconda di quale è più favorevole alla
realizzazione del modello (Fig. 28).
jemi akoma me te sigurte, perdorim edhe saldime pikesore me
lazer (Fig 39,40)
Kapsulimi i kapetave te titaniumit ne strukturen metalike definitive sjell dy avantazhe te medha per pasivitetin e struktures: siperfaqet e mbeshtetjes se struktures jane te parafabrikuara dhe
aderojne ne kete menyre ne menyre uniforme dhe precize me
ato te monkoneve per protezen e vidhosur; ne menyre analoge
edhe mbeshtetja per koken e vidave eshte realizuar ne fabrike
dhe lejon nje dhembezim optimal te vides (Fig 41)
Pasi eshte provuar struktura metalike ne goje (Fig 42) kompletohet proteza ne laborator (Fig 43-45) dhe ja dorezojme
pacientit duke e vidhosur te monkonet (Fig 46,47) dhe duke i
mbyllur vrimat e hyrjes te kanaleve te vidave me rezine e cila
hiqet lehtesisht (Fig 48). Rezultati estetik eshte me i pelqyeshem
(fig 49, 50).
Fig. 22 - Situazione intra-orale dopo 6 mesi dopo aver svitato la protesi
provvisoria. / Situata intraorale 6 muaj pasi eshte zhvidhosur proteza
provizore.
Fig. 23 - Situazione intra-orale dopo 6 mesi: lato di destra. / Situata intraorale pas 6 muajsh, ana e djathte.
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Fig. 24 - Situazione intra-orale dopo 6 mesi: lato di sinistra. / Situata intraorale pas 6 muajsh, ana e majte.
Fig. 25 - Transfer avvitati sui monconi per protesi avvitata. / Transfera te
vidhosur mbi monkone per protezen e vidhosur.
Fig. 26 - Lato di destra. / Ana e djathte.
Fig.27 - Lato di sinistra. / Ana e majte.
Si rimuovono eventuali zone di attrito che potrebbero ostacolare un corretto riposizionamento dell’insieme “analogo + transfer” nell’impronta e li riposizioniamo, uno dopo l’altro, con
cura nell’impronta: quando si sente un “click” la quota corretta è
stata raggiunta (Figg. 29-32). Successivamente si cola il modello
con un gesso duro di tipo 4. Per la fabbricazione della protesi
definitiva usiamo di nuovo le cappette in titanio: le avvitiamo
sul nuovo modello master e basandoci sulle informa- zioni dimensionali della protesi provvisoria le abbassiamo in altezza e
facciamo la ceratura intorno a loro (Figg. 33-36).
Fig. 28 - Analogo diritto e analogo angolato 15° avvitati sui transfer. /
Analog i drejte dhe i kendezuar, te vidhosur ne transfer.
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Figg. 29, 30 - Riposizionamento degli insiemi “analogo + transfer” nell’impronta. / Ripozicionim i teresise “analog+transfer”.
Fig. 31 - Rimozione delle zone di attrito che potrebbero ostacolare un corretto riposizionamento degli insiemi “analogo + transfer”. /
Heqja e zonave te abrazionit qe mund te pengojne nje ripozicionim te
teresise “analog+transfer”
Fig. 32 - Insiemi “analogo + transfer” riposizionati nell’impronta. /
Teresia “analog+transfer” te ripozicionuar ne mase
Fig. 33-36 - Ceratura della struttura metallica definitiva intorno alle
cappette in titanio. / Modelimi me dyll i struktures metalike definitive
perreth kapetave te titaniumit
Fig. 34
Fig. 35
Fig. 36
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Fig. 37 - Modellato della struttura metallica definitiva prima della fusione. / Modelimi i struktures metalike definitive perpara fuzionit.
Fig. 38 - Struttura metallica definitiva. / Struktura metalike definitive.
Figg. 39, 40 - Incollaggio e saldatura laser della struttura metallica alle cappette in titanio. / Nderfutja dhe saldimi me lazer i struktures metalike
dhe i kapetave ne titanium.
Prima della fusione si rimuovono le cappette (Fig. 37). Rifinita la
struttura metallica (Fig. 38) avvitiamo nuovamente le cappette in
titanio sul modello e fissiamo la struttura saldamente alle cappette con un cemento resinoso trasparente e, volendo essere
ancora più sicuri, con dei punti di saldatura laser (Figg. 39,40).
Inglobare le cappette in titanio all’interno della struttura metallica definitiva comporta due grandi vantaggi per la passivazione della struttura: le superfici di appoggio della struttura sono
prefabbricate e aderiscono quindi in modo uniforme e preciso
Fig. 41 - Struttura metallica rifinita con le cappette saldamente inglobate
al suo interno. / Struktura metalike e perfunduar me kapetat te nderfutura me saldim.
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a quelle dei monconi per protesi avvitata; analogamente anche
l’alloggiamento per la testa della vite è realizzato in fabbrica e
permette un serraggio ottimale della vite (Fig. 41).
Dopo aver provato la struttura metallica in bocca (Fig. 42) si
completa la protesi in laboratorio (Figg. 43-45) e la consegniamo alla paziente avvitandola ai monconi (Figg. 46, 47) e
chiudendo i fori di accesso dei canali delle viti con della resina
facilmente rimovibile (Fig. 48). Il risultato estetico è più che soddisfacente (Figg. 49, 50).
Fig. 42 - Prova della struttura metallica definitiva in bocca. / Prova e
struktures metalike definitive ne goje.
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Fig. 43-45 - Fasi di completamento della protesi in laboratorio. /
Fazat e kompletimit te protezes ne laborator.
Fig. 44
Fig. 45
Figg. 46-50 - Consegna della protesi avvitata definitiva. / Dorezimi i protezes se vidhosur.
Fig. 47
Fig. 48
Fig. 49
Fig. 50
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Implantologia monolitica elettrosaldata post-estrattiva e flapless con
protesi provvisoria a carico immediato
Implantologjia monolitike e elektrosalduar post-ekstraktive dhe flapless
me proteza provizore me ngarkese imediate
Giancarlo Poggioli*, Marco Poggioli**, Raimondo Poggioli***, Michele Nardone****
* Medico Chirurgo- Odontoiatra - Roma, Italia
** Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” -Roma, Italia
*** Odontotecnico - Roma, Italia
**** Medico Chirurgo – Specialista in Chirurgia odontostomatologica - Roma, Italia
RIASSUNTO
Scopo di questo lavoro è rappresentare la risoluzione terapeutica di un caso clinico di una paziente parzialmente edentula a
causa del cedimento strutturale di una vecchia protesi fissa “a
ponte” e, prontamente, riabilitata in un’unica seduta mediante
nuova protesi fissa provvisoria supportata da impianti elettrosaldati.
Sono stati utilizzati impianti monolitici che, per la loro forma e
struttura, garantiscono una buona stabilità primaria già in fase
di intervento chirurgico di posizionamento.
Al fine di garantire una migliore osteogenesi riparativa, la stabilità primaria degli impianti inseriti è stata aumentata solidarizzandoli per mezzo di una barra di titanio. La solidarizzazione è
stata ottenuta tramite la creazione di un “giunto sincristallizzato”
realizzatosi attraverso la compenetrazione delle due strutture di
titanio della barra e dell’impianto lì dove erano affrontate. Tutto
ciò è stato reso possibile grazie all’utilizzo della elettrosaldatrice
o sincristallizzatrice.
La riabilitazione protesica definitiva è stata realizzata dopo qualche mese e la barra utilizzata nella prima seduta è stata rimossa
parzialmente. Infatti, è stata mantenuta solo a livello molare in
modo tale da garantire una più omogenea distribuzione dei
carichi masticatori nel substrato osseo sì da favorire fenomeni
anabolici piuttosto che catabolici, che potrebbero verificarsi in
caso di ipercarico. Il risultato, nel tempo, dovrebbe essere l’assenza totale di coni di riassorbimento peri cervicali e la riduzione drastica del rischio di fratture implantari.
Parole chiave: modulo crestale, impianto monolitico, bicorticalismo, elettrosaldatrice endorale sincristallizzazione, osteogenesi
riparativa, barra di titanio, implantologia post-estrattiva, carico
immediato.
INTRODUZIONE
Il tipo di implantologia utilizzata nel caso clinico di seguito descritto trae le proprie origini da un modello di implantologia di
Scuola Italiana propugnato, sin dagli inizi degli anni ’60, quando
Ugo Pasqualini dimostra istologicamente la osteogenesi riparativa (osteointegrazione) (1). A seguire, Stefano Tramonte introduce in implantologia, per la prima volta al mondo, il titanio con
la sua omonima vite endossea monolitica (2,3); Dino Garbaccio,
nel 1968, apporta, quindi, il concetto di “bicorticalismo profondo” dell’impianto monolitico da lui ideato; nel 1975 Pier Luigi
Mondani presenta la sua saldatrice endorale con l’intento di stabilizzare tra di loro gli aghi di Scialom (4); Giordano Muratori nel
1991 teorizza e pratica il concetto di isotopia e multicorticalità;
Giorgio Lorenzon, infine, forte della sua esperienza personale e
di numerosi studi di biomeccanica e bioingegneria conseguiti
presso il Politecnico di Torino, è, ad oggi, il più strenuo sostenitore del “complesso implantare” (5), che viene applicato nella
pratica quotidiana da numerosi professionisti odontoiatri.
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PERMBLEDHJE
Qellimi i kesaj pune eshte te prezantohet zgjidhja terapeutike
e nje rasti klinik te nje pacienti pjeserisht edentul per shkak
te nje renie strukturale te nje proteze te vjeter fikse “ure” dhe,
menjehere, i rehabilituar ne nje seance te vetme permes nje
proteze te re fikse provizore e mbeshtetur mbi implante te minisalduar.
Jane perdorur implante monolitike qe, per formen dhe strukturen e tyre, garantojne nje stabilitet te mire primar qe ne fazen e
interventit kirurgjikal te pozicionimit.
Se fundi per te garantuar nje osteogjeneze me te mire reparative, stabiliteti primar i implanteve te vendosur u rrit duke perdorur si mjet nje barre titaniumi. Bashkimi eshte arritur permes krijimit te nje “lidhjeje te kristalizuar”e realizuar permes nderfutjes
te dy strukturave te titaniumit te barres dhe te implantit aty ku
jane trajtuar. E gjithe kjo eshte bere e mundur fale perdorimit te
elektrosaldatriçes ose te sinkristalizatriçes.
Rehabilitimi protetik definitiv eshte realizuar pas ndonje muaji
dhe barra e perdorur ne seancen e pare eshte hequr pjeserisht.
Ne fakt, eshte mbajtur vetem ne nivel te molareve ne menyre
qe te garantoje nje shperndarje me homogjene te ngarkeses
pertypese ne indin kockor dhe per te favorizuar fenomene anabolike me teper se katabolike, qe mund te vihen re ne rastet e
mbingarkeses. Rezultati, ne kohe, duhet te jete mungesa e plote
e koneve te rezorbimit pericervikal dhe reduktimi drastik i rrezikut te frakturave implantare.
Fjalet kyç: Modeli i kreshtes, implant monolitik, bikortikalizmi,
elektrosaldatriçe endorale sinkristalizacion, osteogjeneze reparative, barre titaniumi, implantologjia post-ekstraktive, ngarkese
imediate.
PREZANTIMI
Tipi i implantologjise se perdorur ne rastin klinik te pershkruar
me poshte e ka origjinen nga nje model i implantologjise i
mbrojtur nga Shkolla Italiane, qe nga fillimi i viteve ’60, kur Ugo
Pasqualini demostroi histologjikisht osteogjenezen reparative
(osteointegrimin) (1). Ne vazhdim, Stefano Tramonte prezantoi
ne implantologji, per here te pare ne bote, titaniumin me viden
homonime endoseale monolitike (2,3); Dino Garbaccio, ne 1968,
sjell, keshtu, konceptin e “bikortikalizmit te thelle” te implantit
monolitik te ideuar nga vete ai; ne 1975 Pier Luigi Mondani
prezantoi saldatricen e tij endorale me qellimin per te stabilizuar
ndermjet tyre vidat e Scialom (4);Giordano Muratori ne 1991
teorizoi dhe praktikoi konceptin e izotropise dhe multikortikalitetit; Giorgio Lorenzon,se fundi, i fuqishem si nga eksperienca
personale dhe nga shume studime te biomekanikes dhe bioingjenierise ariitur ne Politeknikun e Torinos, dhe, sot, mbeshtetesi
me i guximshem i “kompleksit implantar” (5), qe aplikohet ne
praktiken e perditshme nga shume profesioniste te dentistrise.
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CASO CLINICO
La paziente (D.F.A.), di anni 60, si è presentata, nel gennaio del
2013, alla nostra osservazione per una problematica coinvolgente il quadrante 2 tradotta dalla stessa, in “… in protesi fissa
superiore a sinistra che si muove ed emana cattivo odore e sapore
ed in masticazione fa leggermente male…”.
All’esame obiettivo, la protesi metallo-ceramica di 4 elementi,
estesa da 2.3 a 2.6, non era cementata a causa della perdita di
sostanza dentaria sui pilastri naturali 2.5 e 2.6 (Fig.1-2-3), per
carie destruente. L’elemento protesico 2.3 si presentava in estensione.
La paziente era in buono stato di salute generale, non fumatrice
e non riferiva l’assunzione di farmaci particolari.
L’anamnesi, la radiografia ortopanoramica, gli esami ematochimici e, soprattutto, il desiderio della paziente di non uscire dallo
studio odontoiatrico senza i denti, hanno fatto propendere per
un piano di trattamento caratterizzato dalle seguenti fasi:
• smontaggio della protesi fissa esistente;
• estrazioni degli elementi 2.5 e 2.6;
• inserimento di impianti nei siti 2.3, 2.5 e 2.6;
• solidarizzazione degli impianti posizionati;
• posizionamento immediato di elementi protesici fissi in resina;
• posizionamento di elementi protesici in lega aurea/porcellana dopo l’avvenuta osteoinclusione (circa sei mesi).
Una volta spiegato alla paziente il piano di trattamento di cui
sopra, sono state rilevate delle impronte in alginato, è stato acquisito il consenso informato e si è provveduto a calendarizzare
il giorno dell’intervento. Il giorno della seduta terapeutica si è
proceduto ad effettuare un’infiltrazione plessica di anestetico
(articaina con adrenalina 1:200.000) nella zona da trattare, e si è
proseguito con la rimozione della protesi preesistente per mezzo di tagli accurati delle corone, delicate divaricazioni e minime
sollecitazioni al distacco, tutto al fine di preservare l’integrità del
dente 2.4 (Fig. 4) ed essere il più conservativi possibile. E’ seguita, quindi, l’estrazione del 2.5 e del 2.6 (Fig.5).
Durante le manovre di estrazione, particolare accortezza è stata
posta nel non fratturare l’osso circostante gli elementi dentari; una volta estratti i due elementi sopra indicati è stata fatta
un’accurata revisione degli alveoli con delicato courettage, lavaggi con acqua ossigenata (12 vol) e soluzione fisiologica con
tetracicline e metronidazolo. Si è passato, quindi, alla creazione
del sito implantare in zona 2.5 avendo l’accortezza di procedere con una leggera inclinazione palatale della fresa chirurgica
(Fig.6) e cercando di spostarsi leggermente verso il sito del 2.6.
Il sito implantare osseo creato è stato volutamente sottodimensionato sia in profondità così come in larghezza, in modo
tale che il diametro non risulti superiore a quello del nocciolo
dell’impianto (2,5 mm).
Con una sonda (Plugger n°10) si è ispezionato l’alveolo chirurgico così realizzato, esercitando una moderata pressione in zona
apicale per approfondirsi nel tessuto midollare residuo fino ad
impattare la corticale profonda (Fig.7). Si è continuato, quindi,
con l’inserimento dell’impianto mediante apposito strumento
manuale, utilizzando movimenti di avvitamento in senso orario (Fig.8-9). Le spire, molto aggressive degli impianti utilizzati,
hanno inciso e percorso la corticale alveolare sì da garantire il
raggiungimento di una buona stabilità primaria, particolarmente
sostenuta anche dal raggiungimento del “bicorticalismo profondo” (6, 7). Il controllo manuale nell’inserimento dell’impianto ha
permesso di variare l’asse di inserzione così da renderlo più parallelo possibile all’asse dei denti e/o impianti adiacenti (Fig. 10).
La progressione decisa dell’impianto con un torque proporzionato alla densità dell’osso è stata caratterizzata da momenti di
pausa e parziali movimenti in senso antiorario, tutto allo scopo
di fornire una congrua circolazione sanguigna ed evitare pericolosi fenomeni osteonecrotici da eccessiva compressione (8,9).
L’inserimento è terminato quando è stata raggiunta la corticale
opposta a quella di inserzione (Fig.11).
L’infissione degli impianti nei siti post estrattivi è stata eseguita
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RAST KLINIK
Pacienti (D.F.A.), 60 vjec, eshte prezantuar, ne janar te 2013, nen
observimin tone per nje problematike qe perfshin kuadrantin 2
e shpjeguar nga pacienti me fjalet “… kam proteze fikse te siperme majtas qe leviz dhe mban ere dhe shije te keqe dhe pertypje
jep pak dhimbje…”.
Ne ekzaminimin objektiv, proteza metal-porcelan me 4 elementa, e shtrire nga 2.3 tek 2.6, nuk ishte e cementuar per shkak te
humbjes se indeve dentare mbi dhembet shtylle natyral 2.5 e
2.6 (Fig.1-2-3), nga kariesi destruktiv. Elementi protetik 2.3 paraqitej i zgjatur.
Pacienti gezonte nje shendet te mire te pergjithshem, jo duhanpirese dhe nuk merrte mjekime te vecanta.
Anamneza, radiografia panoramike, anlizat hematologjike dhe,
mbi te gjitha, deshira e pacientit per te mos dale nga klinika
dentare pa dhembe, na kane bere te propozojme nje plan trajtimi me keto faza:
• çmontimi i protezes fikse ekzistente;
• ekstraksioni i elementeve 2.5 e 2.6;
• vendosja e implanteve ne vendin e 2.3, 2.5 dhe 2.6;
• bashkimi i implanteve te vendosur;
• pozicionimi imediat i elementeve protetik fiks prej rezine;
• pozicionimi i elementeve protetik aliazh/porcelan pas osteoinkluzionit (rreth 6 muaj)
Pasi i eshte shpjeguar pacientit plani i mesiperm i trajtimit , jane
marre masat me alginat, eshte marre konsenti i informuar dhe
eshte parashikuar dita e nderhyrjes.
Diten e interventit eshte proceduar me nje anestezi infiltrative
(artikaine me adrenaline 1:200.000) ne zonen qe do te trajtohet,
eshte vazhduar me heqjen e protezes ekzistente me ane te
prerjes se sakte te kororave, duke ruajtur integritetin e dhembit
2.4 (Fig. 4)ne menyre sa me konservative. Ne vazhdim behet ekstraksioni i 2.5 dhe 2.6 (Fig.5).
Gjate manovrave per ekstraksion, eshte treguar kujdes per te
mos frakturuar kocken rreth elementeve dentare; pasi jane
ekstraktuar dhembet e percaktuar eshte bere nje revizionim i
kujdesshem i alveolave me nje kyretim delikat, lavazhe me uje te
oksigjenuar (12 vol) dhe solucion fiziologjik me tetracikline dhe
metronidazol. Eshte kaluar keshtu ne krijimin e vendit per implantet ne zonen 2.5 duke punuar me freze kirurgjikale me nje
inklinim te lehte palatinal (Fig.6) Siti implantar ne zonen e 2.6
eshte vendosur ne sektorin inter radikular.
2vendet ne kocke per implantet jane realizuar me dimensione
me te vogla si ne thellesi ashtu edhe ne diameter, ne menyre qe
diametri te mos jete me i madh se ai i berthames se implantit
(2,5 mm).
Me nje sonde (Plugger n°10) eshte inspektuar alveola kirurgjikale e formuar, duke ushtruar nje presion te moderuar ne zonen
apikale per tu thelluar ne indin e bute derisa te arrihet kortikalja
e thelle (Fig.7). Vazhdohet, keshtu, me inserimin e implanteve
permes instrumentit manual, duke perdorur levizje vidhosese
ne sens orar (Fig.8-9). Spirat, shume agresive te implanteve te
perdorura, kane prere dhe penetruar kortikalen alveolare per
te arritur per te arritur nje stabilitet te mire primar, vecanerisht
e mbeshtetur edhe nga arritja e “bikortikalizmit te thelle” (6, 7).
Kontrolli manual ne inserimin e implantit lejon akse te ndryshme
inserimi per ta vendosur sa me paralel me aksin e dhembeve
dhe/ose implanteve fqinj (Fig. 10).
Progresioni i vendosur per implantin me nje tork proporcional
me densitetin e kockes eshte karakterizuar nga momente pauze
dhe levizje te pjesshme ne sens antiorar, e gjitha me qellimin
per te furnizuar me gjak dhe evituar fenomenet e rrezikshme
osteonekrotike nga shtypja e tepert (8,9). Inserimi perfundon
kur arrihet kortikalja e kundervene me ate te inserimit(Fig.11).
Fiksimi i implanteve ne sitet post-ekstraktive eshte zbatuar sipas indikacioneve qe parashikojne se moduli krestal i implantit
vensdoset ne nje thellesi me te madhe per te kundershtuar riorganizimin e paevitueshem te kockes dhe mukozes qe verifikohet
gjate fazes reparative (10).
Gjeometria e modulit krestal e gati te gjithe implanteve mono-
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Report Case
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secondo le indicazioni che prevedono che il modulo crestale
dell’impianto stesso venga posto ad una maggiore profondità al
fine di contrastare l’inevitabile rimaneggiamento osseo e mucoso che si verifica durante la fase riparativa (10).
La geometria del modulo crestale di quasi tutti gli impianti
monolitici tollera e compensa vari millimetri di riassorbimento
osseo post estrattivo.
Si è proceduto, quindi, all’inserzione dell’impianto in zona 2.3
con tecnica flapless (11) in osso nativo e posizionamento, in
questo caso, del modulo crestale a livello della cresta (Figg. 12,
13, 14).
Al fine di garantire stabilità primaria ottenuta grazie all’ampiezza
delle spire ed al raggiungimento del bicorticalismo fin tanto che
non si realizzi la secondaria, i tre impianti sono stati uniti con
una barra di titanio di grado 2, a sezione circolare e diametro
1,5 mm, mediante elettrosaldatrice (12,13,14,15,16,17).
In questo specifico caso, la barra stabilizzatrice ha solidarizzato
il 2.6, 2.5 e 2.3, dopo aver bypassato il 2.4 ed è stata prolungata
fino ad appoggiarsi sul colletto palatale di 2.2. Un accorgimento, questo, atto a contrastare le forze linguali propulsive che si
hanno durante la deglutizione e che si oppongono alla stabilità
primaria degli impianti emergenti (Figg. 15,16) (18).
Realizzato così il complesso implantare, è stata eseguita una
preparazione provvisoria dei monconi degli impianti inseriti
(Fig.16) al fine di consentire l’inserzione, previa ribasatura, di
una protesi provvisoria in resina acrilica (Fig. 17) comprendente
anche l’elemento dentario 2.4, sì da costituire un’intera travata.
La protesi provvisoria, dal punto di vista occlusale, è stata
funzionalizzata in modo da garantire la guida canina e contatti
di centrica. Questi ultimi attivandosi durante la deglutizione,
consentono di stabilizzare il complesso implantare, contrastando anch’essi le forze propulsive della lingua (Figg. 18, 19, 20).
A cinque mesi dalla chirurgia implantare, valutata l’avvenuta
osteointegrazione con una radiografia ortopanoramica (Fig. 21),
è stata testata obiettivamente la stabilità degli impianti dopo
la rimozione del provvisorio (Fig. 22); si è proceduto, allora, alla
rimozione del segmento di barra che univa il 2.5 al 2.3 (Fig. 23),
conservando, invece, la solidarizzazione di 2.5 e 2.6.
La protesizzazione definitiva è stata realizzata con due coppie di
corone: la prima collegante 2.3 con 2.4 per garantire una guida
canina protetta; la seconda unente 2.5 con 2.6 (Figg. 24, 25, 26,
27, 28). Particolare attenzione è stata posta alla realizzazione
della protesi definitiva inglobante la barra residua, che, per la
posizione in cui è stata saldata, ha rappresentato il margine iuxtagengivale della protesi stessa. La chiusura marginale non ha
oltrepassato la barra a cercare un contatto mucoso: ciò in considerazione della priorità rappresentata dalla necessità di garantire al complesso protesico una perfetta igiene orale domiciliare.
CONCLUSIONI
La metodica implantare emergente elettrosaldata è una tecnica
che permette di ottenere da subito una stabilità primaria elevata, anche nei siti post-estrattivi, tanto da rendere possibile l’applicazione della protesi fissa provvisoria nella stessa seduta operatoria; non richiede, infine, ampi e traumatici scollamenti delle
mucose orali, né interventi invasivi di chirurgia ossea appositiva.
Quanto sopra è ben in linea con l’attuale tendenza della chirurgia di affidarsi a tecniche il meno invasive possibili.
Dal punto di vista funzionale, ed in base alla nostra esperienza,
la creazione del complesso implantare (impianto+barra) rappresenta un elemento di sicurezza e di garanzia per il raggiungimento dell’osteoinclusione in considerazione del fatto che si
oppone agli sforzi prodotti dai movimenti attivi e passivi che si
creano nel cavo orale (compressione-trazione-flessione-taglio e
loro combinazioni) e che vanno a disturbare i processi di rigenerazione ossea. La metodica utilizzata per la risoluzione del caso
descritto, per le caratteristiche di cui sopra, è indicata, particolarmente, in pazienti che non intendono sottoporsi a interventi
chirurgici traumatici, in pazienti molto anziani, in pazienti con
scompenso cardiaco, in pazienti con diabete non controllato, in
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litike toleron dhe kompenson disa milimetra rezorbimi kockor
post-ekstraktiv.
Eshte proceduar pra, me inserimin e implantit ne zonen 2.3 me
tekniken flapless(11)ne kocke dhe pozicionimin, ne kete rast, i
modulit krestal ne nivel me kreshten(Figg. 12, 13, 14).
Se fundmi per stabilitet primar te arritur nga gjeresia e spirarave
dhe arritjes se bikortikalizmit, tre implantet jane bashkuar me
nje barre titaniumi te grades 2, me seksion rrethor dhe diameter
1,5 mm, nepermjet elektrosaldatrices (12,13,14,15,16,17).
Ne kete rast specifik, barra ka stabilizuar 2.6, 2.5 dhe 2.3, pasi
eshte tejkaluar 2.4 dhe eshte zgjatur derisa eshte mbeshtetur ne
faqen palatinale te 2.2. Nje zgjidhje kjo e afte te kundershtoje
forcat linguale propulsive qe lindin gjate gelltitjes dhe qe i kundervihen stabilitetit primar te implanteve (Figg. 15,16) (18).
Eshte realizuar keshtu kompleksi implantar,jane preparuar ne
menyre provizore monkonet e implanteve te vendosur (Fig.16)
qe te mundesohet inserimi, ribazimi, i protezes provizore ne
rezine akrilike(Fig. 17)duke perfshire edhe elementin dentar 2.4,
duke ndertuar nje tra horizontal. Proteza provizore, nga kendveshtrimi okluzal, eshte bere funksionale ne menyre qe te garantoje guiden kanine dhe kontaktet ne realcion qendror. Keto
te fundit duke u aktivizuar gjate pertypjes lejojne te stabilizohet
kompleksi implantar, duke kundershtuar forcat propulsive te
gjuhes (Figg. 18, 19, 20).
5muaj pas kirurgjise implantare, vleresohet osteointegrimi me
nje radiografi ortopanoramike(Fig. 21), eshte testuar ne menyre
objektive stabiliteti i implanteve pas heqjes se provizoreve (Fig.
22); eshte hequr me pas segmenti i barres qe bashkonte elementet nga 2.5 tek 2.3 (Fig. 23), duke ruajtur, bashkimin nga 2.5
tek 2.6.
Protezimi definitiv eshte realizuar me 2 çifte koronash: e para
lidh 2.3 me 2.4 per te garantuar nje guide kanine mbrojtese; e
dyta lidh 2.5 me 2.6 (Figg. 24, 25, 26, 27, 28).
Vemendje e vecante i eshte kushtuar realizimit te protezes definitive duke perfshire barren e mbetur, qe per menyren si eshte
salduar ,ka perfaqesuar margon gingivale te vete protezes.
Mbyllja marginale nuk ka tejkaluar barren per te kerkuar nje
kontakt me mukozen: keshtu duke marre ne konsiderate prioritetet e paraqitura nag nevoja per ti garantuar kompleksit protetik nje mundesi per higjene perfekte orale ne shtepi.
KONKLUZIONE
Metodika implantare emergjente e elektrosalduar eshte nje
teknike qe lejon te arrihet menjeher nje stabilitet primar te rritur, edhe ne sitet post-ekstraktive, aq sa per te bere te mundur
aplikimin e protezes fikse provizore ne te njejten seance aperatore; nuk kerkon, shkolitje traumatike te mukozes orale, as
nderhyrje invazive te kirurgjise osteo reparative.
Kjo shkon ne nje linje me tendencen aktuale te kirugjise per ti
besuar teknikave sa me pak invazive .
Nga kendveshtrimi funksional, dhe ne baze te eksperiences
tone, krijimi i kompleksit implantar (impiant+barre) perfaqeson
nje element sigurie dhe garancie per arritjen e osteointegrimit
duke konsideruar edhe faktin qe kundershton forcat e prodhuara nga levizjet aktive dhe pasive qe lindin ne kavitetin oral
(shtypje-terheqje-fleksion-prerje dhe kombinimet etyre) dhe qe
nderlikojne proceset e rigjenerimit kockor.
Metodika e perdorur per zgjidhjen e rastit te pershkruar, eshte e
indikuar sidomos ne paciente qe nuk duan ti nenshtrohen interventeve kirurgjikale traumatike, paciente te moshuar, paciente
me dekompensim kardiak, paciente me diabet te pakontrolluar,
paciente anksioz.
Nuk eshte e keshillueshme, duke patur parasysh perdorimin e
saldaturave, ne paciente me pace-maker.
Avantazhi me i rendesishem qendron ne faktin qe pacienti del
nga seanca kirurgjikale me dhembe ne goje, qofte provizor, kjo
ka perfitime te dukshme funksionale, estetike e psikologjike.
Eshte e nevojshme te thuhet, qe dorezimi i elementeve protetik
provizore, ne te njejten seance , zgjat kohen e nderhyrjes dhe
mund te sjelle veshtiresi, te pakten ne fillim, per te mbajtur nje
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pazienti emopatici. E’ sconsigliata, invece, visto l’utilizzo della
saldatura indorale, in pazienti portatori di pace-maker. Il vantaggio più importante resta, comunque, il fatto che il paziente
esce dalla seduta chirurgica con gli elementi dentari, sia pur
provvisori, inseriti, con conseguenti indiscussi benefici funzionali, estetici e psicologici. E’ necessario dire, però, che la consegna
degli elementi protesici provvisori, nella stessa seduta terapeutica, comporta un allungamento dei tempi della seduta stessa
e può esserci una certa difficoltà, almeno all’inizio, ad ottenere
una buona estetica a causa del riassorbimento, non prevedibile,
dei tessuti duri con conseguente contrazione dei tessuti molli
qualora gli impianti siano post-estrattivi. Nonostante ciò, i dati a
nostra disposizione ci consentono di sostenere che la metodica
implantare elettrosaldata con impianti monofasici, pur datata,
resta, oggigiorno, una tecnica efficace per la riabilitazione dei
mascellari, parzialmente o totalmente edentuli, specie atrofici.
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estetike te mire si rezultat i rezorbimitte paparashikueshem te
indeve te forta shoqeruar me kontraktime te vazhdueshme te
indeve te buta nderkohe qe implantet jane post-ekstraktive.
Panvaresisht kesaj, te dhenat ne dispozicionin tone na lejojne te
mendojme qe metoda implantare e elektrosalduar me implante
monofazike, eshte tani per tani nje teknike efikase per rehabilitimin e nofullave parcialisht ose totalisht pa dhembe me atrofi te
vogla.
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
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Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11
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Fig. 13
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Fig. 18
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Fig. 23
Fig. 24
Fig. 25
Fig. 26
Fig. 27
Fig. 28
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Case report
Riabilitazione del paziente edentulo con ripristino di protesi esistenti.
Raportim rasti
Rehabilitimi i pacienteve edentuloz me restaurimin e protezave ekzistuese.
ABSTRACT
L’edentulia è una condizione che influenza in modo determinate
non solo la funzione masticatoria ma anche importati aspetti
della di vita di relazione dei pazienti. La riabilitazione dell’edentulo può essere affrontata oggi con diverse soluzioni protesiche,
gli impianti da questo punto di vista costituiscono uno strumento molto efficace, tuttavia il percorso riabilitativo implantare è
spesso articolato e richiede risorse economiche non sostenibili
da tutti i pazienti. A tal proposito i condizionatori tissutali possono essere utili al clinico per poter di migliorare le condizioni
di adattamento alle protesi preesistenti durante i percorsi riabilitativi più lunghi o per il loro ripristino funzionale ovviando temporaneamente alla costruzione di nuove riabilitazioni. Nel case
report presentato vengono descritti i passaggi clinici e di laboratorio eseguiti per il ripristino funzionale di un paziente edentulo portatore di due riabilitazioni protesiche totali incongrue.
ABSTRAKT
Edentulizmi eshte nje gjendje qe influencon ne menyre determinante jo vetem funksionin mastikator por edhe aspekte te
rendesishme te jetes se pacienteve. Rehabilitimi i nje pacienti
edentuloz mund te zgjidhet sot me zgjidhje te ndryshme protetike, implantet nga ky kendveshtrim ofrojne nje instrument mjaft
efikas, megjithate zgjidhja implantare eshte shpesh e nderlikuar
dhe kerkon burime ekonomike jo te perballueshme nga te gjithe pacientet. Ne keto rrethana kondicionuesit indor mund te
perdoren ne klinike per te permiresuar kushtet e pershtatjes me
protezat ekzistente gjate fazave te gjata rehabilituese ose per
restaurimin e tyre funksional duke shmangur perkohesisht konstruksionin e protezave te reja.
Ne prezantimin e ketij rasti do pershkruhen fazat klinike dhe laboratorike te zbatuara per restaurimin funksional te nje pacienti
edentoloz mbajtes i dy protezave totale jokongruente.
INTRODUZIONE
La condizione di edentulia ha importanti conseguenze nella
funzione masticatoria, nella fonetica e nella vita di relazione dei
pazienti. La riabilitazione con la protesi totale permette il loro
ripristino funzionale.1 E’ stato dimostrato in molti studi come la
soddisfazione del portatore di protesi totale sia principalmente
legata alla sua capacità di adattamento ai manufatti protesici ed
in minima parte alla loro qualità.23 Tuttavia il rispetto dei principi base della protesi totale è essenziale per poterne garantire
un adeguato funzionamento e per ridurre i disagi più frequenti
come ulcerazioni e instabilità. La corretta copertura delle aree
di supporto ed il loro adattamento ai tessuti sono elementi di
provata importanza per garantire stabilità e ritenzione dei corpi protesici durante la funzione. Il posizionamento di impianti
osteointegrati, soprattutto nella mandibola, ha notevolmente
migliorato la qualità di vita dei pazienti edentuli.4
Tuttavia l’utilizzo della protesi totale rimane un passaggio obbligatorio durante i periodi di guarigione dopo le estrazioni o
nel periodo di osteointegrazione degli impianti. Inoltre è sempre mediante i principi base della protesi totale che è possibile
pianificare correttamente anche le riabilitazioni implanto-supportate.5 L’impiego di materiali ribasanti per tecniche dirette ed
indirette possono essere oggi un ausilio molto efficace sia nel
miglioramento dell’adattamento di protesi esistenti incongrue,
sia per la gestione dei periodi di guarigione post chirurgici.6
E’ inoltre utile tener presente come spesso questi materiali permettono di migliorare la soddisfazione di pazienti che si trovano
nell’impossibilità di sostenere trattamenti definitivi a supporto
mucoso o implantare7.
PREZANTIMI
Edentulizmi ka pasoja te rendesishme ne funksionet mastikatore, ne fonetike dhe ne jeten shoqerore te pacienteve. Rehabilitimi me proteza totale lejon restaurimin funksional te tyre. Është
demostruar ne shume studime se kenaqesia e pacienteve qe
mbajne proteza lidhet me teper me aftesine e tyre te adaptimit
me punimet protetike sesa cilesise se tyre. Gjithsesi respektimi
parimeve baze te protezave totale eshte thelbesor per te garantuar nje funksionim te rregullt dhe per te reduktuar demet me
te shpeshta si ulçeracionet dhe instabiliteti. Mbulimi korrekt i
zones se mbeshtetjes dhe adaptimi i tyre me indet jane elemente shume te rendesishem per te garantuar stabilitet dhe retension te protezave gjate funksionit. Pozicionimi i implanteve te
osteointegruar, sidomos ne mandibul, ka permiresuar dukshem
cilesine e jetes ne pacientet pa dhembe. Megjithate perdorimi i
protezave totale mbetet nje faze e detyrueshme gjate periudhave te sherimit pas ekstraksioneve ose ne periudhen e osteointegrimit te implanteve. Gjithashtu eshte gjithmone fale parimeve
baze te protezave totale qe eshte e mundur te planifikohet ne
menyre korrekte rehabilitimin me overdentura implantare.
Perdorimi i materialeve ribazuese me tekniken direkte dhe indirekte mund te jete sot nje ndihme e madhe si per permiresimin
ne adaptimin e protezave ekzistente jokongruente, ashtu edhe
per menaxhimin e periudhes se sherimit post-kirurgjikale.
Gjithashtu eshte e nevojshme te merret parasysh sesi shpesh
keto materiale lejojne qe te mbeten te kenaqur edhe pacientet
qe kane pamundesi per te pranuar trajtime definitive per support mukozal dhe implantare.
CASO CLINICO
Un paziente di 74 anni edentulo in entrambe le arcate si è presentato alla nostra attenzione evidenziando numerose difficoltà
nella gestione delle protesi realizzate circa 8 anni prima. Al
colloquio effettuato in prima visita ha lamentato la necessità di
RAST KLINIK
Nje pacient 74 vjec edentuloz ne te dyja harkadat eshte prezantuar tek ne duke vene ne dukje veshtiresi te ndryshme ne
menaxhimin e protezave te realizuara rrathe 8 viteve perpara.
Ne bashkebisedimin ne viziten e pare pacienti eshte ankuar per
domosdoshmerine e perdorimit te sasive shume te medha te
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Report Case
DLAJ
Figura 2: arcate edentule. / Harkada pa dhembe.
Figura 1: foto frontale / ballore.
Figura 3: valutazione centrica o piano occlusale e dvo. / Vleresimi i okluzionit qendror ne plan okluzal dhe DVO.
Figura 4: valutazione dell’adattamento della protesi superiore ed inferiore. / Vleresimi i pershtatjes se protezes se siperme dhe te poshtme.
Figura 5: registrazione delle impronte preliminari. / Marrja e masave
anatomike.
dover utilizzare le protesi con ingenti quantità di adesivo, senza per altro ottenere una soddifacente stabilità. Il paziente ha
escluso la possibilità di inserire impianti, per motivi economici
e di salute generale poiché affetto da diabete ed ipertensione.
PIANO DI TRATTAMENTO
Ripristinare le vecchie protesi in modo da ridare la funzionalità
al paziente in breve tempo.
Figura 6: confezionamento dei modelli preliminari ed esecuzione del
tracciato. / Pregatitja e modeleve te studimit dhe percaktimi i shtrirjes se
protezes.
PROTOCOLLO CLINICO E DI LABORATORIO
Alla visita il piano occlusale risultava parallelo al piano bipupillare ed al piano di Camper, le protesi in occlusione mantenevano
una posizione stabile e ripetibile in centrica, anche se erano
presenti alcuni contatti anteriori.
La protesi superiore non aveva un contatto uniforme sulla mucosa e mancava di sigillo periferico; la protesi inferiore, ribasata
precedentemente con un materiale morbido, lasciava scoperte
importanti zone di supporto.
In prima seduta sono state registrate delle impronte preliminari
panoramiche che consentiranno di estendere i bordi delle protesi.
adezivit me protezen, per te arritur nje stabilitet te kenaqshem
te saj. Pacienti ka perjashtuar mundesine e vendosjes se implanteve, per arsye ekonomike dhe te shendetit ne pergjithsi (diabetit dhe hipertensionit).
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PLANI I TRAJTIMIT
Restaurimi (ribazimi) i protezave te vjetra ne menyre qe ti
rikthehet pacientit funksioni sa me shpejt.
PROTOKOLLI KLINIK DHE LABORATORIK
Ne ekzaminimin klinik plani okluzal rezultonte paralel me planin
bipupilar dhe me planin Camper, protezat ne okluzion mbanin
DLAJ
Figura 7: valutazione estensione delle protesi. / Vleresimi i fusheshtrirjes se protezes.
Una volta realizzati i modelli preliminari con gesso di terza classe è stato eseguito un tracciato andando a coprire adeguatamente le aree di supporto.
Per la protesi superiore si evidenziava una insufficiente copertura del palato e delle zone necessarie al sigillo periferico, sia il
frenulo anteriore che quelli laterali necessitavano invece di essere scaricati per poterne consentire la mobilità. La protesi inferiore risultava sottoestesa sia sul lato vestibolare che linguale.
Utilizzando i modelli preliminari si procede all’adeguamento dei
bordi con resina autopolimerizzabile a freddo al fine di coprire
correttamente le aree di supporto.
La lunghezza e gli spessori della protesi vengono verificati in
bocca chiedendo al paziente di eseguire alcuni movimenti funzionali.
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Figura 8: allungamento protesi con resina a freddo. / Zgjatja e kufinjve te
protezes me rezine te ftohte.
nje pozicion stabel dhe te riprodhueshem ne pozicion qendror,
edhe pse ishin prezente disa kontakte anteriore.
Proteza e siperme nuk kishte nje kontakt uniform mbi mukoze
dhe mungonte mbyllja periferike; proteza e poshtme ,e ribazuar
se fundmi me nje material te bute, linte zbuluar zona te rendesishme mbeshtetjeje.
Ne seancen e pare jane marre masat anatomike panoramike qe
do te lejojne shtrirjen e kufinjve te protezes.
Pasi u realizuan modelet e studimit ne allçi te klases se trete
eshte realizuar nje skice qe mbulon ne menyren e duhet zonat e
mbeshtetjes.
Per protezen e siperme u vu re pamjeftueshmeri ne mbulimin
e palatumit dhe te zonave te nevojshme ne mbyllje periferike,
nderkohe qe frenulumi anterior dhe ato laterale duhet te shkar-
Figura 9: controllo lunghezza e adattamento delle basi in cavo orale. / Kontrolli i gjatesise dhe adaptimi i protezes ne kavitetin oral.
Figura 10: procedure step by step eseguite per la ribasatura con resina rigida. / Procedurat hap pas hapi te ndjekura per ribazimin me rezine rigide.
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Report Case
DLAJ
Per eliminare contatti anteriori preesistenti ed alcune interferenze è stato effettuato un molaggio selettivo.
Dopo le opportune verifiche le protesi sono state ribasate con
una tecnica diretta utilizzando Tokuyama Rebase II (Tokuyama
Dental Corporation Tokyo Japan) al fine di migliorare l’adattamento delle basi ai tessuti. Una volta applicato l’adesivo, si è
miscelata la resina rispettando scrupolosamente le indicazioni
del fabbricante e quest’ultima è stata posizionata all’interno delle protesi durante la fase plastica. A questo punto viene chiesto
al paziente di chiudere più volte i denti in modo da centrare le
basi sulle aree di supporto ed il bordo periferico è stato modellato con movimenti funzionali invitando il paziente a parlare e
deglutire. Infine, ad indurimento quasi completo del materiale, è
stato effettuato un leggero trimming dei frenuli evidenziandone
l’attività. Dopo la polimerizzazione in acqua la resina in eccesso
è stata rifinita e lucidata.
Le protesi sono state riposizionare in bocca ed è stato valutato
che non fossero presenti punti di pressione o interferenze occlusali. A questo punto è stato deciso di ribasare le protesi con
un materiale morbido per facilitare l’adattamento del paziente
alla nuova situazione.
E’ stato eseguito un bisello di circa 1 mm sul bordo periferico
esterno. Si è poi provveduto ad applicare l’adesivo sui bordi e su
tutta la superficie della base protesica per facilitare il legame tra
il materiale morbido e la resina.
Il materiale SOFRELINER TOUGH® S(Soft) (Tokuyama Dental Cororation Tokyo Japan) è stato quindi distribuito uniformemente
all’interno della protesi.
Le protesi, una volta ribasate e opportunamente rifinite, sono
state consegnate al paziente che le ha utilizzate per alcune settimane con un buon adattamento.
Visto il riscontro positivo ottenuto in questa fase si è deciso di
eseguire una ribasatura indiretta delle protesi per offrire una soluzione più stabile e duratura al paziente.
Si rilevano due impronte utilizzando le protesi, si registrano la
relazione centrica e l’arco facciale di trasferimento.
RIBASATURA INDIRETTA
I modelli sono stati sviluppati con gesso di quarta classe e
montati in articolatore e prima di rimuovere le protesi vengono
posizionati sul verticolatore per mantenere l’esatta posizione del
corpo protesico.
Le protesi dopo essere state rimosse dai modelli sono state
preparate per la ribasatura indiretta, ripulendo la superficie delle basi dai materiali precedentemente usati, in questo modo è
stato creato lo spazio per il nuovo materiale che verrà iniettato.
Quindi dopo aver riposizionato le protesi sul verticolatore si
procede a sigillarle sul modello con cera in modo da mantenerne l’esatta posizione.
I modelli sono stati posizionati sulla muffola Trasformer (Pagnacco Italia) bloccando stampo e controstampo con il silicone
consigliato. Sono stati utilizzati differenti controstampi a seconda della ampiezza delle arcate.
Dopo aver rimosso la protesi inferiore dal modello, è stata ripulita dalla cera e sgrassata, quindi sono stati preparati nel controstampo i canali di entrata ed uscita per la tecnica di iniezione.
Il modello è stato isolato e contestualmente la superficie della
base protesica è stata trattata con l’apposito adesivo, è stata
chiusa la muffola ed è stato iniettato il SOFRELINER TOUGH®
M(Medium) (Tokuyama Dental Cororation Hard Tokyo Japan).
La stessa metodica è stata usata per la protesi superiore con
l’accorgimento di predisporre due ulteriori canali di sfogo poiché, data l’ampiezza della superficie, venisse consentita una
adeguata distribuzione del materiale durante l’iniezione.
Una volta che il silicone ha completato la fase di indurimento le
protesi sono state riposizionate in articolatore per un controllo
occlusale, rifinite con il kit fornito dal fabbricante e quindi consegnate.
94
kohen nga ngarkesa per te ulur levizshmerine e protezes. Proteza e poshtme rezultonte me nje mbishtrirje si nga ana vestibulare edhe nga ajo linguale.
Duke perdorur modelet e studimit procedohet me pershtatjen
e kufinjve me rezine vetepolimerizuese ne te ftohte per te mbuluar ne menyre te sakte zonat e mbeshtetjes.
Gjatesia dhe zonat e shkarkimit te protezes verifikohen ne goje
duke i kerkuar pacientit te kryeje disa levizje funksionale.
Per te eleminuar kontaktet paratakuese anteriore dhe disa interferenca eshte realizuar nje molazh seleksionues.
Pas verifikimeve te nevojshme protezat jane ribazuar me tekniken direkte duke perdorur Tokuyama Rebase II (Tokoyama
Dental Corporation Tokyo Japan) per te permiresuar pershtatjen
e bazes se protezes me indet. Pasi aplikohet adezivi, perziehet
rezina duke ndjekur me perpikmeri indikacionet e prodhuesit
dhe kjo e fundit aplikohet ne pjesen e brendshme te protezes
gjate fazes plastike. Ne kete pike kerkohet qe pacienti te mbylle
disa here dhembet ne menyre qe te centroje bazen ne zonat e
mbeshtetjes dhe kufiri periferik eshte modeluar me levizje funksionale duke i kerkuar pacientit te flase dhe te gelltise. Se fundi,
pas forcimit pothuajse te plote te materialit realizohet nje levizje
e lehte e frenulumeve duke i vene ne levizje. Pas polimerizimit
ne uje rezina e tepert lemohet dhe lustrohet.
Protezat jane ripozicionuar ne goje dhe eshte konstatuar qe nuk
ishin prezent pika presioni ose interferenca okluzale. Ne kete
pike u vendos te ribazohen protezat me nje material te bute per
te lehtesuar pershtatjen e pacientit me gjendjen e re.
Eshte vendosur nje shtrese materiali rreth 1 mm mbi kufirin periferik te jashtem. Eshte proceduar me aplikimin e adezivit mbi
bordet dhe mbi te gjithe siperfaqen e bazes se protezes per te
lehtresuar lidhjen mes materialit te bute dhe rezines.
Materiali SOFRELINER TOUGH S(Soft) (Tokuyama Dental Corporation Tokyo Japan) eshte shperndare ne menyre uniforme ne
brendesi te protezes.
Protezat pasi jane ribazuar dhe lemuar jane dorezuar pacientit
qe i ka perdorur per disa jave me nje pershtatje shume te mire.
Duke pare rezultatin pozitiv te perftuar ne kete faze eshte vendosur te zbatohet nje ribazim indirekt i protezave per ti ofruar
nje zgjidhje me stabel dhe me jetegjate pacientit.
Merren dy masa duke perdorur protezat, regjistrohet relacioni
qendror dhe harku facial i transferimit.
RIBAZIMI INDIREKT
Modelet jane derdhur ne allci te klases se katert dhe montuar
ne artikulator dhe para se te hiqen protezat pozicionohen ne
vertikolator per te mbajtur pozicionin ekzakt te protezave.
Protezat pasi jane hequr nga modeli, jane pergatitur per ribazim
indirekt, duke pastruar siperfaqene bazave prej materialeve te
perdorura se fundmi, ne kete menyre eshte krijuar hapesira per
materialin e ri qe do te injektohet. Keshtu qe pasi u pozicionuan
protezat ne vertikolato, procedohet me fiximin mbi model me
dylle ne menyre qe te ruhet pozicioni ekzakt.
Modelet jane pozicionuar mbi muful Transformer (Pagnacco Italia) duke bllokuar mufulen dhe kontren me silikonin e keshilluar.
Jane perdorur kontra te ndryshme sipas gjeresise se harkades.
Pasi kemi hequr protezen e poshtme nga modeli, eshte pastruar
nga dylli, atehere jane pergatitur ne konter kanalet e hyrjes dhe
daljes per tekniken e injektimit. Modeli eshte izoluar dhe sipas
rastit siperfaqja e protezes eshte trajtuar me adezivin perkates,
eshte mbyllur mufla dhe eshte injektuar SOFRELINER TOUGH
M(Medium) ( Tokuyama Dental Corporation Hard Tokyo Japan).
E njejta teknike eshte perdorur per protezen e siperme, duke
marre parasysh per te vendosur dy kanale derdhjeje pasi qe
duke u varur nga madhesia e siperfaqes duhet te arrihet nje
shperndarje e mire e materialit gjate injeksionit.
Pasi silikoni ka perfunduar fazezen e ngurtesimit protezat jane
ripozicionuar ne artikulator per nje kontroll okluzal, lemuar me
kitin e dhene nga fabrikuesi dhe pastaj dorezuar.
DLAJ
№1 / 16 October 2015
Figura 11: rifinitura degli eccessi di resina e preparazione bisello
bordo periferico. / Lemimi i tepricave te rezines dhe pregatitja e
bordazhit periferik.
Figura 12: applicazione adesivo e materiale morbido. / Aplikimi i adezivit dhe
materialit te bute.
Figura 13: fasi della ribasatura morbida. / Fazat e ribazimit te bute.
Figura 15: consegna protesi ribasate. / Dorezimi i protezave te ribazuara.
Figura 16: rilevazione dati per il laboratorio. / Marrja e te dhenave per laborator.
Figura 17: preparazione modelli e montaggio articolatore. / Pergatitja e modeleve dhe montimi ne artikulator.
Figura 18: fasi di preparazione alla ribasatura indiretta. / Fazat e preparimit te ribazimit indirekt.
95
Report Case
DLAJ
Figura 18: posizionamento dei modelli in muffola. / Pozicionimi i modeleve
ne mufel.
Figura 19: fasi di iniezione della resina per la protesi inferiore. / Fazat e
injektimit te rezines per protezen e poshtme.
Figura 20: controllo occlusale in articolatore e rifinitura protesi. /
Kontrolli okluzal ne artikulator dhe lemimi i protezes.
Figura 19: fasi di iniezione della resina per la protesi superiore. / Fazat
e injektimit te rezines per protezen e siperme.
Figura 21: consegna. / Dorezimi.
CONCLUSIONI
Come è stato descritto nel caso proposto, l’utilizzo di materiali
specifici per tecniche di ribasatura diretta ed indiretta sono un
valido aiuto in situazioni di inadeguato supporto ed adattamento delle basi protesiche. Inoltre risultano di sicura efficacia anche
nella gestione di protesi post estrazioni o dopo la chirurgia implantare. Queste metodiche possono permettere al paziente con
ridotte disponibilità economiche di migliorare la funzionalità
delle proprie protesi senza dover affrontare nell’immediato un
nuovo percorso riabilitativo.
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96
KONKLUZIONET
Ashtu sic eshte pershkruar ne rastin e propozuar, perdorimi i
materialeve specifike per teknikat e ribazimit direkt dhe indirekt
jane nje ndihme e vlefshme ne situatat e nje mbeshtetjeje te
papershtatshme dhe adaptimi te bazave te protezave. Gjithashtu
rezultojne me efikasitet edhe ne rastet postekstraktive ose pas
kirurgjise implantare. Keto metoda mund te lejojne pacientin me
mundesi te reduktuara ekonomike te permiresoje funksionimin
e protezave te veta pa iu dashur te perballoje nje rehabilitim te
ri te menjehershem.
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Il Diodo laser: Una ottima modalita nel trattamento dei lesioni benigni
della regione oro-maxillo-facciale.
Diode Lazer: Trajtimi i zgjedhur per menaxhimin e mukoceleve te buzes.
Merita Bardhoshi Ass. Prof. DDS. MD.*, Edit Xhajanka, ASS.Prof, DDS, MD**,
Erda Qorri, PhD, DDS, MD***, Neada Hysenaj, Dr.****
* Klinika Universitare Stomatologjike, Tirane
** Klinika Universitare Stomatologjike, Tirane
*** Klinika Stomatologjike “Albanian University”
**** Klinika Universitare Stomatologjike, Tirane
ABSTRAKT
Hyrje: Lezionet beninje jane patologji te shpeshta te trajtuara
nga kirurgu oral ne praktiken e perditshme. Atom und te lokalizohen ne gjuhe, buze, qiellze, mukoza bukale, gingiva dhe
mund te paraqesin aspekte te ndryshme klinike. Lazeri eshte nje
mundesi e mire ne trajtimin e lezioneve beninje. Rastet klinike te
paraqitura ne kete studim jane trajtuar me diode lazer 980 nm.
Materiali dhe metoda: Ne kete studim ne raportojme 60 raste
me lezione beninje te regionit oro maxillofacial te trajtuara ne
Kliniken Stomatologjike Universitare ne periudhen maj 2007maj 2012.30 paciante jane trajtuar me metoden konvencionale
dhe 30 paciente me diode lazer 980 nm . Eshte bere dokumentimi I fazes operatore dhe ndjekja postoperatore per vleresimin
e rezultateve afatshkurtra dhe afatgjata. Cdo rasti kliniki eshte
bere ekzaminmi histopatologjik.
Rezultatet: Sipas raportimeve lazer kirurgjia rezulton e shpejte
dhe pa hemoragji. Plaget jane sheruar pa komplikacione dhe
sheri I tyre eshte bere benda 2-3 jave ne varesi te permasave
te lezioneve. Parametrat e vleresimit te rezultateve jane : hemoragjia, dhimbje, edeme, crregullimet funksionale, recidive ,
estetika. Ne baze te te dheneva te mbledhura nga grupi I pacienteve te trajtuar me lazer nuk raportohet dhimbje dhe edeme
gjate javes se pare pas operacionit dhe nga grupi I kontrollit
22 paciente raportojne dhimbje dhe 20 paciente raportojne
edeme post operatore. Nje muaj pas trajtimit nuk paraqitet
formim cikatricie tek grupi I pacienteve te trajtuar me lazer dhe
tek grupi I kontrollit eshte vene re formim cikatricie tek vendi I
incizionit. Ne ndjekjen 3 vjet pas trajtimit nuk eshte evidentuar
recidive tek grupi pacientave te trajtuar me lazer dhe raportohet
nje recidive tek grupi I kontrollit.
Konkluzion: Diode lazer 980 nm eshte nje modalitet I mire
per trajtimin e lezioneve beninje te regionit oromaxillofacial.
Ky trajtim siguron rezultate te mira dhe eshte I pranuar mjaft
mire nga te gjithe pacientet.
Fjalet kyce: 980nm diode lazer, sherimi i plages, rekurence, crregullimi funksional.
HYRJE
Mukocelet jane te percaktuara si kavitete te mbushura me
mukus qe shfaqen ne kavitetin oral, sinuset paranazale ose sakuset lakrimale. Ato karakterizohen nga akumulimi i likidit apo
materialit mukoid, duke formuar lezione te rrumbullukta trasparente me madhesi te ndryshme [1, 3, 5, 7]. Konsistenca eshte
tipikisht e bute dhe fluktuante ne palpim. Mukocelet jane te
padhimbshme dhe kane tendence te perseriten. Nga ana etiologjike mukocelet konsiderohen te jene shkak sekondar i traumave dhe crregullimeve obstruktive te gjendrave salivare kryesore
te vogla. Vendodhja me e shpeshte eshte ne pjesen e lagesht te
mukozes se buzes se poshtme. Mukocelet zakonisht jane asimptomatike, megjithate ne disa paciente ato mund te shkaktojne
diskomfort duke nderhyre ne te folur , ne pertypje apo gelltitje.
Ato mund te kene madhesi te ndryshme, te vogla ose te medha.
Megjithate ne shumicen e rasteve kete lezione cahen ne menyre
spontane ose traumatike disa ore pasi ato formohen, duke
cliruar nje leng mukoid viskoz. Kjo mund te japi pershtypjen e
gabuar te sherimit, meqenese lezioni zvoglohet ose zhduket
plotesisht. Megjithate sapo perforacioni i vogel nga ku ka dale
lengu mukozal sherohet, likidet akumulohen serish dhe lezioni
perseritet [5, 9, 15]. Ne anen tjeter ne rastet e traumave te perseritura lezioni mund te behet nodular dhe me i qendrueshem
ne palpim, duke bere me te veshtire carjen. Trajtimi mund te realizohet me kirurgji konvencionale, kryoterapi ose lazer kirurgji.
Dioksid karboni lazer dhe diode lazer me intensitet te larte te dy
sigurojne rezultate te kenaqshme [8]. Qellimi i ketij studimi ishte
te vleresojme efektivitetin e diode lazer 980 nm ne trajtimin e
mukoceleve te buzes se poshtme dhe gjithashtu te krahasojme
rezultatet e perftuara pas trajtimit me kirurgji konvencionale
krahasuar me trajtimet me diode lazer.
PACIENTET DHE METODAT
Nje total prej 10 pacientesh (6 meshkuj dhe 4 femra) nga mosha
15-40 vjec u trajtuan per mukocelet e buzes me diode lazer 980
nm. Nje ekzaminim klinik fillestar duke filluar me anamnezen
e pergjithshme, historine mjekesore te pergjithshme dhe ate
dentare, si dhe ekzaminimi ekstra dhe intra oral i detajuar, u
realizua ne paciente. Nepermjet analizave komplementare te
gjakut, sedimentin e eritrociteve dhe analize e plote e gjakut,
u perjashtuan semundjet infektive. Te dhenat e mbledhura u
vleresuan dhe u percaktua diagnoza klinike e lezionit [Fig.1] .
Te gjithe pacienteve iu dha nje informacioni i shkruar dhe verbal mbi natyren e trajtimit me lazer dhe firmosen formularin e
miratimit para trajtimit. Nderhyrjet jane realizuar qe nga janar
2007 deri ne janar 2011, ne Kliniken Universitare Stomatologjike, Tirane, ne departamentin e Kirurgjise Orale. Per te gjitha
nderhyrjet nje diode lazer u perdor ( Sirona, 980 nm, cw, fibra
optike 300 mikro meter, 4w). Nderhyrjet u realizuan me anestezi
infiltrative lidokaine 2%, 1cc dhe ekscizioni u realizua ne menyre
kirurgjikale. Zona e plages u trajtua me akull per 2 deri ne 5
minuta pas nderhyrjes. Fusha operatore ishte pa hemoragji, nuk
kishte nevoje per sutura dhe koha e nderhyrjes ishte 2 deri ne 4
minuta. Mostrat e perftuara u fiksuan ne 10% solucion formaline per ekzaminime te metejshme histologjike, ne menyre qe te
percaktohej diagnoza e sakte. Plaget kirurgjikale u lejuan qe te
kishin nje sherim sekondar. (fig 3). Pas nderhyrjes u pershkrua
trajtim me analgjezik, por jo antibiotiko-terapi.10 raste klinike
u trajtuan me bisturi. Nje incision eliptik u realizua qe te hiqej
teresisht lezioni se bashku me mukozen mbeshtjellese dhe gjendrat e afektuara. Operacioni doli me i komplikuar kur lezioni u
ca, meqenese humbja e referencave ben me te veshtire eliminim
e plote te lezionit. Plaget me ne fund u suturuan. Ndjekjet post
operatore ishin te planifikuara 10 dite, 1 muaj, 6 muaj, 1 vit dhe
3 vjet pas operacionit. Te gjitha lezionet u dokumentuan me fotografi ne te gjitha stadet e trajtimit dhe sherimit.
97
Report Case
DLAJ
REZULTATET
Studimi perfshiu 20 paciente ( 12 meshku dhe 8 femra), 6 raste
ndermjet 10 dhe 20 vjec, 9 raste ndermjet 20 dhe 30 vjec, 3
raste ndermjet 30 dhe 40 vjec dhe 2 raste ndermjet 40 dhe 50
vjec.Ne shumicen e rasteve nuk kishte faktor te dukshem etiologjik. Mukocelet varioni me diameter nga 1 deri ne 3 cm, nuk
u raportua dhimbje nga asnje pacient dhe vetem 7 paciente
raportuan diskomfort me ngacmim te lezionit. Menjehere pas
nderhyrjes te gjitha fushat operatore ishin pa hemoragji (fig 4).
Ekzamini histopatologjik konfirmoi diagnozen fillestare.
Te gjithe pacientet u ndoqen 7 dite pas nderhyrjes per dhimbje
apo enjtje. Pas 4 javesh karakteristikat e sherimit te plageve u
vleresuan. Pacientet qe u trajtuan me diode lazer raportuan nje
sherim te mire, te rehatshem pa komplikacione (fig 4) dhe crregullime funksionale krahasuar me 10 cikatricet dhe 4 recidivat
e formuara ne rastet e nderhyrjes me bisturi. Pas 6 muajsh deri
ne 1 vit asnje relaps nuk u evidentua ne pacientet e trajtuar me
diode lazer, ndersa u evidentuan 3 raste ne nderhyrje me kirurgji
konvencionale, me bisturi. Paraliza e buzes nuk u vu re ne asnje
nga 2 grupet e marra ne studim.
DISKUTIM
Ne studimin tone 52 % e lezioneve gjendej ne meshkuj. Ne te
gjitha rastet tona klinike rritja e mukocelave ishte pergjithesisht e ngadalte. Nga anamneza e pacienteve, nje pjese e tyre
raportoi trauma aksidentale ose vesin e thithjes. Madhesite e
lezioneve varionin nga 0.2mm deri ne 2 cm pa simptoma. Ne
perdorimin e bisturise autoret sugjerojne [1, 3, 5, 8, 9] heqjen
e gjendrave te afektuar por edhe atyre fqinje qe te eliminojme
prolapsin. Kujdes te vecante kerkohet ne menyre qe te mos
demtojme gjendrat e tjera ose duktet, sepse kjo mund te behet
shkak per relaps. Koha e plote e trajtimit me lazer ishte nga 3
deri ne 5 minuta, e njejte me kohen qe autoret raportojne ne
literature [2, 7, 12]. Kjo kohe ishte me e shkurter sesa koha e
nderhyrjes me bisturi, ne te cilen kerkoheshin sutura pas heqjes se plote te lezionit me nje incision eliptik, kurse plaget e
trajtuara me lazer bene sherim sekondar pavaresiht thellesise se
Figura 1
REFERENCAT
Figura 2
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98
tyre, megjithate permasa e plages kirurgjikale ishte me e madhe
se permasa e vete lezionit. Lazer kirurgjia eshte nje opsion per
moshat e vogla dhe pacientet geriartrik, te cilet kane veshtiresi ne perballimin e procedurave te gjata kirurgjikale. Autoret
[15, 17, 20, 22] regjistruan mungese hemoragjie dhe mungese
komplikacionesh gjate sherimit te plageve nga lazeri. Kjo u
reflektua ne periudhen post operatore te studimit tone, meqenese pacientet u sheruan pa komplikacione. Ne nuk regjistruam
relapse, paralize buze apo rekurenca pas trajtimit te mukoceleve
me diode lazer 980 nm. Ne anen tjeter ne vume re komplikacione ne procesin e sherimit te pacienteve te trajtuar me bisturi.
Komplikacionet varionin nga rekurenca, cikatrice dhe relapse,
qe mund te vinin si pasoje e demtimit te gjendrave salivare te
voglave fqinje si pasoje e bisturise ose gjilperes se perdorur.
Avantazh tjeter i lazerit krahasuar me bisturine eshte mungesa
e hemoragjise dhe fushe operatore e pakontaminuar e cila sjell
me pak enjtje dhe dhimbje gjate periudhes operatore. Per me
shume, ashtu si raportohet ne literature [4, 16, 17, 18, 19, 20]
keto avantazhe gjithashtu lejojne shfaqjen e myofibroblasteve
duke sjell nje kontraktim me te paket te plages [12, 13].
Rezultatet tona postoperatore me dhimbje minimale dhe enjtje
minimale ose inekzistente perputhen me observimet e autoreve
te tjere [1, 3, 5, 7]. Analgjezike apo antibiotike nuk ishin te nevojshem krahasuar me nevojen per analgjezike ne pacientet e
trajtuar me bisturi.
KONKLUZION
Lazer kirurgjia eshte nje mundesi per trajtimin e mukoceleve
me avantazhe dhe efekte perfituese. Avantazhet intraoperative
ishin koagulimi perfekt, kirurgu ka nje pamje perfekte te fushes
operatore dhe koha operatore ishte shume e shkurter e cila solli
minimizimin e frikes dhe ankthit ne paciente gjate procedures.
Avantazhet e tyre gjithashtu perfshijne zvoglimin e relapseve
dhe cikatriceve duke ofruar keshtu rezultatin me te mire te
mundshem estetik krahasuar me nderhyrjet me bisturi. Lazer
kirurgjia eshte ne kete menyre nje lehtesi jo vetem per pacientin
por edhe per kirurgun.
Figura 3
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(2012): 26-28
3M™ ESPE™Astringent Retraction Paste
The impact of soft tissue management on marginal quality of restorations
Impakti i menaxhimit te indeve te buta ne cilesine marginale te restaurimeve
Rafal Medzin, Gryfino, Poloni
Soft tissue management has a huge impact on the marginal
quality of indirect restora- tions. The gingiva has to be deflected
in such a way that a detailed record of the preparation margin
can be captured with the impression material or the intraoral
scanner if a digital procedure is chosen. Traditionally, soft tissue
retraction is achieved with retraction cords. They are available in
different designs and some of them are impregnated with haemostatic agents. Retraction paste systems and sur- gical methods such as laser tissue sculpt- ing or electro-surgery have been
adopted more recently.
The new 3M™ ESPE™ Astringent Retraction Paste for gingival
deflection and haemostasis presents a suitable alternative to
the existing cords in many cases. It is applied directly into the
sulcus to open it mechanically and to stop exudation. Depending on the depth of the preparation and the level of sulcular
exudate flow, it may eliminate the need for a cord completely or
may replace the second retrac- tion cord when the double cord
technique is indicated. The innovative product proves its worth
especially in situations with a mini- mally invasive preparation.
The benefits of its use are a quicker and more comfortable procedure as compared to the traditional work- flow.
In the following article, a patient case is pre- sented to illustrate
the combined use of retraction cords and the innovative astringent retraction paste that has been introduced by 3M ESPE.
Figure 1: Initial situation: the maxillary left central
incisor of the young female patient is restored with an
insufficient porcelain-fused-to-metal restoration …
Situata fillestare: Centrali maksilar I majte tek nje paciente e re eshte restauruar me nje restaurim te pamjaftueshem metal-porcelan…
Figure 4: Whenever possible, a restoration margin should be
placed on an equigingival level. Due to severe discol- ouration,
however, a subgingival preparation is required on this tooth.
The stump with the old post is prepared, sand- blasted, treated
with 3M™ ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive and covered with a composite opaquer. / Kur eshte e mundur, margoja
e restaurimit duhet te vendoset ne nivel me gingiven. Si rezultat
I diskolurimit te rende gjithsesi kerkohet nje restaurim subgingival per kete dhemb. Kulti me viden e re eshte pregatitur, ka
kaluar ne sabioze, eshte trajtuar me 3M ™ESPE™ Scotchbond™
Universal Adhesive dhe eshte mbuluar me nje kompozite opaker.
Menaxhimi i indeve te buta ka nje impakt te rendesishem ne cilesine e margos se restaurimit indirekt. Gingiva duhet te shmanget ne menyre qe te behet nje regjistrim I detajuar I margos se
preparuar nepermjet materialit te mases ose skanimit intraoral
ne qofte se eshte zgjedhur nje procedure digjitale. Tradicionalisht, retraktimi I ndeve te buta eshte arritur nepermjet fillit te
retraktimit. Ato jane ne dizajne te ndryshme dhe disa prej tyre
jane te ngopur me agjente hemostatike. Sistemet e pastave retraktuese dhe metodat kirurgjikale si skalitja e indeve nepermjet
lazerit ose elektro-kirurgjia jane adoptuar kohet e fundit.
Astringent Retraction Paste e re e 3M™ ESPE™ per terheqje
gingivare dhe hemostaze paraqet nje alternative ne vend te fillit
retraktues ne shume raste. Ajo aplikohet direkt ne sulkus per ta
hapur ate ne menyre mekanike dhe per te ndaluar eksudacionin.
Ne varesi te thellesise se preparimit dhe nivelit te eksudacionit
sulkular, ajo mund te eleminoje krejtesisht nevojen per nje fill
refraktar ose mund te zevendesoje fillin e dyte retraktues kur
indikohet teknika me dopio fill. Produktet inovative e provojne
vleren e tyre sidomos ne preparimet minimalisht invasive. Perfitimet e perdorimit te saj jane nje procedure me e shpejt dhe e
rehatshme krahasuar me rrjedhen e punes tradicionale.
Ne artikullin e meposhtem, nje rast klinik eshte prezantuar per
te ilustruar perdorimin e kombinuar te fillit retraktues dhe pastes inovative astringjente retraktuese qe eshte prezantuar nga
3M ESPE.
Figure 2: … the right lateral incisor and canine previously received endodontic treatment and show discolouration. The right central and left lateral incisors are
slightly discoloured as well. / …Laterali I djathte dhe
kanini I jane nenshtruar se fundmi trajtimit endodontic
dhe jane diskoluar.
Figure 5: A provisional is produced using 3M™ ESPE™
Protemp™ 4 Temporization Material and fixed with
3M™ ESPE™ RelyX™ Temp NE Temporary Cement.
Eshte ndertuar nje provizor duke perdorur 3M ™ESPE™
Protemp™ 4 Temporization Material dhe fiksuar me 3M
™ESPE™ Relyx Temp Ne Temporary Cement.
Figure 3: After removal of the crown on the left central inci- sor, a heavily discoloured abutment tooth
restored with a metal post is revealed. / Pas haqjes se
kurores te centralit majtas eshte zbukuar nje kult shume I diskoluruar dhe I restauruar me nje vide metalike
Figure 6: The temporary crown helps the patient to
assess the appearance of the planned restoration. Beyond that, it is used to support proper healing of the
soft tissue. / Kurora temporal ndihmon pacientin per
te vleresuar dukjen e restaurimit te planifikuar.Pervec
kesaj eshte realizuar per te siguruar sherimin e plote e
indeve te buta.
99
Tips & Tricks
DLAJ
Figure 7: Tooth preparation: the left central incisor
and right canine are prepared for all-ceramic crowns,
while a minimally invasive preparation is carried out
on the other maxillary inci- sors, where porcelain adhesive restorations are planned. / Preparimi I dhembit:
Centrali I majte dhe kanini I djathte jane pregatitur
per kurora te plota qeramike nderkohe qe ne incizivet
e tjere maksilare eshte bere nje preparim minimalisht
invaziv per te cilet jane pregatitur restaurime adezive
porcelain.
Figure 8: The double-cord technique is indicated for
the teeth with crown preparations due to the subgingival mar- gin and severe exudation. The non-invasive
retraction method using 3M™ ESPE™ Astringent
Retraction Paste is chosen for the right central incisor
and both lateral incisors. / Teknika me dopio fill eshte
e indikuar per preparimin e dhembit per shkak te margos subgingivare dhe eksudacionit te bollshem. Metoda
joinvazive e retraktimit qe perdor 3M™ ESPE™Astringent Retraction Paste eshte zgjedhur per incizivin e
djathte dhe dy incizivet laterale.
Figure 9: Close-up view of the minimally invasive
prepara- tions on the right central and lateral incisors
before … / Pamja nga afer e preparimit minimalisht
invaziv I centarlit dhe lateralit te majte para…
Figure 12: Retraction effect on all prepared teeth. At
the teeth with crown preparations, one cord is removed while the other one is still in place. / Efekti retraktues ne te gjithe dhembet e preparuar. Ne dhembet
e preparuar per kurora nje fill eshte hequr nderkohe qe
tjetri eshte akoma ne vend.
Figure 10: … and after the use of 3M™ ESPE™ Astringent Retraction Paste. The paste was removed after 2
minutes by rinsing with water. / ...dhe pas perdorimit
te 3M™ ESPE™ Astringent Retraction Paste .Pasta
eshte hequr pas 2 minutash duke e shperlare me uje.
Figure 11: The retraction effect is clearly visible: the prepa- ration margins are exposed on both teeth since the tissue is displaced. Furthermore, an open, dry and clean sulcus is obtained.
There is a visible change in distance between the soft tissue
and the preparation margin. / Efekti retraktues eshte mjaft I
dukshem: margot e preparuara jane ekspozuar ne te dy dhembet nga zhvendosja e indit te bute. Per me teper kemi perftuar
nje sulkus te hapur, te thate dhe te paster . Ka nje ndryshim te
madh ne distancen mes indeve te buta dhe margos se preparuar.
Figure 13: An impression is taken in the monophase
tech- nique using 3M™ ESPE™ Impregum™ Penta™
Soft Polyether Impression Material. All details of the
finishing line are per- fectly visible in the impression.
Eshte marre nje mase me tekniken monofaze duke perdorur material mase 3M™ ESPE™ Impregum ™ Penta™ Soft Polyether. Te gjithe detajet e linjes se mbylljes
jane te dukshme ne mase.
Figure 14: The effect of the preparation and the efficient gingival retraction are visible on the plaster
model: the fin- ishing lines were precisely transferred
to this replica of the situation in the patient’s mouth.
Efekti I preparimit dhe retraksioni gingival jane te
dukshme ne modelin e allcise: linjat e mbylljes eshte
transferuar me perpikmeri ne replikimn e situates nga
goja e pacientit.
Figure 15: The final restorations: three glass ceramic
veneers and two crowns fabricated using the refractory die technique after etching of the inner surface
with hydro- fluoric acid and application of 3M™
ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive. / Restaurimet finale: tre faseta qeramike dhe dy korora te
fabrikuara duke perdorur metoden refraktare pas acidifikimit te siperfaqes se brendshme me acid hidrofluorid
dhe aplikimit te 3M ™ESPE™ Scotchbond™ Universal
Adhesive.
Figure 16: Final restorations in place, immediately
after cementation with 3M™ ESPE™ RelyX™ Ultimate
Adhesive Resin Cement in combination with 3M™
ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive. / Restaurimi
final ne goje direct pas cementimit me 3M ™ESPE™
Relyx™ Ultimate Adhesive Resine Cement ne kombinim
me 3M ™ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive.
Figure 17: Thanks to the accurate record of marginal
detail obtained by soft tissue management prior to
impression taking, the fit of the crowns and veneers is
excellent. Highly aesthetic restorations are obtained
which are indistinguish- able from natural teeth.
Fale regjistrimit te sakte te detajeve marginale realizuar nga menaxhimi I indeve te buta para marrjes se
mases, perputhshmeria e kurorave dhe fasetave eshte
perfekte. Eshte arritur estetike e larte e restaurimeve qe
I ben te padallueshem nga dhembet natyral.
Figure 18: This is partly due to perfect margins: the
soft tissue is healthy and has a natural shape. The patient is very happy with the beautiful treatment result.
Kjo eshte kryesisht rezultat I margove perfekte: indet
e buta jane te shendetshme dhe ne forme natyrale.
Pacienti eshte shume I lumtur me rezultatin e bukur
te trajtimit.
100
Onlay Semi-Indiretto. Tecnica di realizzazione in Studio
Onlay Semi-Indirekte. Teknika e realizimit ne studio
Dr. Jordi Manauta
Figura 1. Dente 46 dopo il trattamento endodontico. Per l’esecuzione di un Onlay, l’accesso
alla camera pulpare è stato ricostruito e preparato con Estelite Asteria A3B. / Dhembi 46 pas
trajtimit endodontik. Per realizimin e nje Onlay,
aksesi i dhomes pulpare eshte riksonstruktuar
dhe preparuar me Estelite Asteria A3b.
Figura 2. È stata presa un’impronta in alginato
(Hydrogum 5, Zhermack), facendo attenzione
che la superficie dell’impronta fosse priva di bolle. / Eshte marre nje mase ne alginat (Hydrogum
5, Zhermack), duke treguar kujdes qe siperfaqja e
mases te mos kete buleza ajri.
Figura 3. 2 minuti più tardi, è stata sviluppata
l’impronta con un silicone fluido extra duro
85/90 Shore-A (Quick-Die, Bisco). / 2 minuta me
pas, u zhvillua masa me nje silikon fluid ekstra te
forte 85/90 (Quick-Die, Bisco).
Figura 4. È stata modellata la struttura del dente
con due masse, A3B per riprodurre la dentina e
OcE per lo smalto. La tecnica sezionale prevede
la realizzazione della cresta marginale prima,
con stratificazione anatomica verso il centro a
completamento. / U modelua struktura e dhembit me dy masa, A3B per te riprodhuar dentinen
dhe OcE per te riprodhuar smaltin. Teknika seksionale parashikon realizimin se pari te kreshtes
marginale, ndjekur nga stratifikimi anatomik
drejt qendres se dhembit deri ne kompletimin e
gjithe struktures.
Figura 5. I solchi occlusali sono stati caratterizzati con Estelite Color Dark Brown. Il manufatto
è stato rifinito e lucidato in situ sul modello
siliconico per ottenere un adattamento marginale ottimale e un punto di contatto preciso
dell’Onlay. / Sulkuset okluzale u pigmentuan me
Estelite Color Dark Brown. Punimi iu nenshtrua
detajimit te struktures dhe llustrimit “in situ” mbi
modelin e silikonit, per te perftuar nje pershtatje
marginale optimale dhe nje pike kontakti precize
te punimit Onlay.
Figura 6. Per la cementazione è stato utilizzato
lo stesso composito utilizzato per la realizzazione del manufatto protesico, leggermente
riscaldato per migliorarne la scorrevolezza. / Per
cementimin u perdor i njejti kompozit i perdorur
per realizimin e punimit protezik, i ngrohur lehtesisht paraprakisht per te permiresuar rreshkitshmerine.
Figura 7. Il restauro è stato premuto in situ in
modo lento e costante fino al completo assestamento. Gli eccessi sono stati successivamente
rimossi. / Restaurimi u ngjesh “in situ” shume
ngadale dhe ne menyre konstante deri ne pershtatjen e plote te kufijve.
Figura 8. A cementazione terminata, il restauro
si è presentato con un’integrazione eccellente,
che verrà maggiormente apprezzata una volta
idratato il dente. / Kur ka perfunduar cementimi,
restaurimi paraqitet me nje integrim shume te
mire, qe do te vleresohet akoma me mire pasi
dhembi te hidratohet.
101
Anterior Direct Restorations; a Bio-Emulation™ Approach
Restaurimet Anteriore Direkte; nje Qasje Bio-Emulation™
Leandro Pereira, DDS
This young patient has suffered an accident, which resulted in fractures
on her upper central incisors. Furthermore, one can notice the presence
of caries from a palatal view. Direct restorations with composite resin
were performed in order to reinforce the affected teeth and recover an
aesthetically pleasing smile.
Ky pacient I cili eshte I ri ne moshe ka pesuar nje aksident ,rezulton te
kete pesuar fraktura ne dy incizivet e siperm. Per me teper mund te
veme re edhe prezencen e kariesit nga nje pamje palatale. U aplikuan
restaurime direkte me kompozit rezine ne menyre qe te perforecohej
dhembi i prekur dhe te rikuperohej nje buzeqeshje estetikisht e pranueshme.
figs. 1-3: Initial situation pictures, depicting important details such as the amount of teeth exposure with lips at rest, the depth of the cracks and the presence of decay - easily detected
with the use of polar-eyes filter, from emulation. / ne figure situata fillestare, duke pasqyruar keshtu detaje te rendesishme sic eshte pjesa e dhembeve te ekspozuar bashke me buzet, thellesia e krisjeve dhe prezenca e kariesit, lehtesisht e dallueshme me perdorimin e filterit polar_eyes ,nga emulacioni.
figs. 4-5: The shade selection was performed using composite increments that should
be photopolymerized and then inspected with the use of color- calibrated pictures
with and without the polar-eyes filter. / Zgjedhja e ngjyres eshte bere duke perdohur
copa kompoziti qe duhen fotopolimerizuar dhe qe inspektohet me perdorimin fotove me
ngjyra te kalibruara me dhe pa filter polar-eyes.
figs. 6-8: After bevelling the incisal edges of the two
centrals, a sandblasting with 25 micron aluminum oxide
particles was performed. Etching with phosphoric acid and
proper bonding procedures were followed by the application of the palatal enamel layer - OcE from Estelite Asteria.
OPA2 from Estelite Sigma QUICK was used as an internal
opaque dentin layer and the mammelons were recreated
with A3,5 Body from Estelite Asteria. / Pas rrembullakosjes
se kendeve te dy centraleve, u be nje sambloze me grimca
oksid alumini 25 micron. Acidifikimi me acid fosforik dhe me procedura bondimi te pershtatshme u ndoq nga aplikimi i shtrese enameli palatinale-OcE nga Estelite Asteria. OpA2 nga Estelite Sigma QUICk u perdor si nje shtrese dentine opak dhe mamelonet u krijuan me A3,5 body me Estelite Asteria.
figs. 9-11: After the application of an incisal transparent flowable composite, one can further characterise the restorations
with Estelite Color stains, such as the white shade. A thin layer of A1 from Estelite Sigma QUICK was than applied and
photopolymerized. The final enamel layer was performed with OcE from Estelite Asteria. / Pas aplikimit te nje kompoziti
fluid tramsparent te incizivet, mund te karakterizohet edhe nga pigmentimi me Estelite Color,sic eshte hija e se bardhes .Nje
shtrese e holle me A1 nga Estelite QUICK aplikohet dhe fotopolimerizohet.Shtresa finale me enamel eshte preformuar me
OcE nga Estelite Asteria.
figs. 12-14: The laterals were veneered with a thin layer of OcE and, after finishing with coarse discs, the rubberdam can
be opened to facilitate the contouring and texturing procedures. / Lateralet jane mbuluar me nje shtrese te holle te OcE
dhe pas perfundimit me disqet lustruese ,diga e gomes mund te perdoret per te thjeshtezuar konturimin dhe proceduarat e
teksturimit.
figs. 15-17: All the surfaces are polished to a high gloss, using both diamond and aluminum oxide polishing pastes. / Te
gjitha siperfaqet jane pastruar me nje furce te imte, duke perdorur te dyja pastat e pastrimit si me oksid diamante edhe me
oksid alumini.
102
figs. 18-21: Final pictures one week post-treatment, depicting the outstanding optical and surface properties
of both Estelite Asteria and Estelite Sigma QUICK, from
Tokuyama Dental. / Fotot perfundimtare jane te nje jave
pas trajtimit ,duke vene re perfundimin final dhe siperfaqet
e krijuara nga te dyja Estelite Asteria dhe Estelite QUICK,
nga Tokuyama Dental.
Protesi totale superiore e inferiore su barre fresate con protesi clonate
Proteza totale superiore dhe inferiore mbi barra të frezuara me proteza të
klonuara
Dott. Andrea Meneghini
Odt. Stefano Mazzarella
Il paziente p.T. ,Completamente edentulo, portatore di protesi
totali rimovibili ad appoggio mucoso, si e’ sottoposto ad un
intervento di chirurgia implantare allo scopo di aumentare il
comfort funzionale di entrambe le arcate. Nell’ arcata inferiore
venivano inseriti n° 3 impianti mentre nell’ arcata superiore un
n° di 4 (3i biomet). Sulle basi implantari sono state realizzate le
barre fuse in cromo-cobalto tenendo conto degli ingombri delle
protesi preesistenti che apparivano congrue. Alle barre venivano conferite una forma di resistenza, per mezzo di fresaggio a
2°, mentre la ritenzione veniva delegata ad attacchi sagitali ed
assiali (equator rhein). E’ stata cosi’ realizzata una controparte
sulla quale verra’ costruita e finalizzata la protesi definitiva. Il
clinico, su indicazione del paziente, richiedeva la realizzazione di
una ulteriore coppia di protesi (clone) per sopperire ad eventuali
emergenze nel momento in cui esse fossero avvenute incondizioni di lontananza (il paziente viaggia spesso per lavoro). Quindi e’ stato ricreato un modello master, il quale e’ stato realizzato
direttamente sullo split della muffola vertys alu big, utilizzando
le protesi definitive. Quest’ ultime si reinseriscono negli appositi
siliconi di boxaggio, faccendo attenzione di mantenere gli stessi
spessori (per non variare la dimensione verticale) nelle aste della
muffolla. Si cola il gesso e si chiudono le muffole(vertys alubig),
serrando i dadi di chiusura della muffola con chiave dinamometrica vertys dynamo block. Si inietta interamente la protesi
con resina rosa (vertys prothesis excel) la quale viene polimerizzata a 45° per 30/45’ a 2 bar di pressione. Si procede cosi’ alla
rifinitura delle protesi e alla preparazione degli alveoli per ospitare l’estetica bianca. Le basi ottenute si reinseriscono assieme ai
modelli nei siliconi, chiusi in muffola e serrati con la chiave dinamometrica. Succesivamente si procede al l’iniezione della resina
monomassa( vertys) la quale e’ una resina premiscelata composta da dentina, smalti, trasparenti e ossidi coloranti. Questa
resina acrilica caricata con sfere di composito e’ particolarmente
indicata per protesi gemmelle, cloni di toronto bridge e tutti i
tipi di provvisori. La monomassa vertys a la stessa composizione
strutturale della resina per provvisori vertys templus. Faccendo
60 % di dentina 30% di smalto basic low value e 10% di smalto
transparent) N.B.: E’ importante isolare prima dell’ iniezione
le basi delle due protesi gemelle per evitare la sbavatura della
resina su queste zone, facilitandone cosi’ la rimozione. Dopo
polimerizzazione si procede alla rifinitura, caratterizzazione con
lacche fotopolimerizzabili(gc) e lucidatura delle due protesi. In
questa tipo di tecnica diventa importante la ripetibilita’ dei passaggi questo e’ il motivo per il quale i modelli devono sempre
avere una posizione certa e ripetibile,( split) la stessa cosa vale
anche per il seraggio dei dadi delle muffole. (Chiave dinamometrica vertys dynamo block)
Pacienti P.T, pa dhëmbë në gojë,mbajtës i protezave totale të lëvizshme me mbështetje mukozale, i është nënshtruar
një ndërhyrjeje kirugjikale implantare me qëllim për të rritur
komfortin funksional në të dy harkadat. Në harkadën inferiore
do tëvendosen 3 implante ndërsa në harkadën superiore 4 implante. Mbi bazat implantare janë realizuar barra të fuzionuara
në krom-kobalt duke marrë në konsideratë përmasat e protezave ekzistuese që paraqiteshin kongruente.Barrave iu jepet një
formë rezistence permes frezimitA2°,ndërsa retensioni caktohet
nga atake saxhitale dhe aksiale (ekuatori Rhein).Është realizuar
kështu një homolog mbi të cilin do të ndërtohet proteza përfundimtare. Doktori sipas kushteve të pacientit, kërkonte realizimin
e një kopjeje tjetër të protezës (klon) që të përdorej në raste të
mundshme emergjence,atëherë kur pacienti është larg(Pacienti
udhëton shpesh për arsye pune). Kështu është rikrijuar një model Master, I cili është realizuar direkt në splitin e mufles Vertys
Alu Blig, duke përdorur protezat definitive. Këto të fundit rivendosen në silikonin e boksimit duke pasur kujdes për të ruajtur
të njëjtët spesorë (që të mos variojnë dimensioned vertikale).
Derdhet allçia dhe mbyllen muflat duke I kyçur me çelës dinamometrik vertys dynamo block. Injektohet totalisht në protezë
rezinarozë (vertys prosthesis excel) e cila polimerizohet në temperaturë 45 gradë nën presionin 2 bar. Proçedohet kështu deri
në rifiniturën e protezës dhe preparimin e alveolave që janë gati
për të akomoduar estetikën e bardhë. Bazat e përftuara rifuten
së bashku në modelet e silikonit, mbyllen në mufël dhe kyçen
me celësin dinamometrik.Më pas vazhdohet me injektimin e
rezinës monomasë (vertys) e cila është një rezinë e parapërgatitur, e përbërë nga dentina, smalti, element transparentë dhe
okside ngjyrues.Kjo rezinë akrilike e karikuar me sfera kompoziti
është veçanërisht e këshilluar për proteza binjake, klone të urave
Toronto dhe të të gjithë tipeve të provizorëve. Monomasa Vertys ka të njëjtën përbërje strukturale të rezinës që përdoret për
provizorët Vertys Templus. Ka 60% dentinë, 30% smalt bazik
me vlerë të ulët 10% smalt transparent. Është e rëndësishme të
izolosh bazat e dy protezave binjake përpara injektimit të rezinës, për të evituar ngjitjen me rezinë të këtyre zonave. Kështu
është më e lehtë heqja e rezinës prej tyre. Pas polimerizimit
vazhdohet me rifiniturën, lyerjen me llaqe të polimerizueshme
dhe luçidimin e dy protezave. Në këtë tip teknike bëhet e rëndësishme ripërsëritja e pasazheve, ky është motive pse modelet
duhet të kenë një pozicion te përcaktuar dhe të përsëritur (split).
103
Tips & Tricks
DLAJ
PROTESI TOTALE SUPERIORE E INFERIORE PRIMARIE
Montaggio denti con modelazione gengivale. / Montimi I dhembeve me modelim gingivar.
I denti vengo ricoperti con un silicone fluido di altissima precissione e durezza high security fluid. / Dhembet mbulohen me nje
silicon fluid me precision dhe fortesi te larte.
Si utilizza questo silicone per aumentare la stabilita’ dei denti
e per aver un maggio dettaglio della modelazione gengivale. /
Perdoret ky silikon per te rritur stabilitetin e dhembeve dhe per te
arritur nje detajim me te mire gjate modelimit gingivar.
Una volta indurito l’high security fluid si ricopre tutta la protesi con uno strato sottile di silicone vertys
orange plus mettendolo in pressione senza acqua
e temperatura a 5/6 bar per 5/7 min. In questo abimo stabilzato il silicone potendolo utilizzare piu’
volte. (Rimane stabile per due anni). / Pasi forcohet
fluidi high security, mbulohet e gjithe proteza me nje
shtrese te holle te silikonit Vertys Orange Plus duke e
vendosur nen presion pa uje ne nje temperature 5/6
Bar per 5/7 minuta. Ne kete menyre kemi stabiluzuar
silikonin duke mundur ta perdorim me shpesh (ngelet
i qendrueshem per 2 vjet).
Fasi del boxaggio della muffola con
vertys easy putty e chiusura con vertys dynamo Block. / Fazat e boksimit
te mufles me Verys Easy Putty dhe
mbyllja me Dynamo Block.
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DLAJ
№1 / 16 October 2015
Particolare della precisione e del integrazione dei vari siliconi. / Karakteristika te siperfaqes ku duket precizioni dhe integrimi i silikonit.
Barre sup. E inf. In cromo cobalto fresate a 2 gradi con attacchi ritentivi sagitali e assiali della ditta rhein. / Barra superiore dhe inferiore ne korm-kobalt per te frezuara me 2 grade me atake retentive sagitake dhe aksiale te markes RHEIN.
Iniezione della resina vertys prothesis excel con microsfere di composito protesi rifinite e lucidate. / Injeksioni i rezines Vertys Prothesis Excel me mikrosfera kompoziti.
Particolare dell mesostruttura scheletrica dopo la finitura.
Vecori te mezo-struktures skeletike pas rifinitures.
105
Tips & Tricks
DLAJ
DUPLICAZIONE DELLE PROTESI ORIGINALI (CLONE) DUPLIKIMI I PROTEZAVE ORIGJINALE (KLONIMI)
Uscita dall muffola; puliza e precisione grazie ai siliconi dellla linea vertysystem la resina vertys prothesis excel viene polimerizzata a
45/55 gradi per 30/45 min. A 2 bar di pressione. La compatezza di questa resina, grazie al contenuto del composito e’ straordinaria.
Il residuo monomero finale e’ intorno al 1,1 % dopo 7 giorni in cavo orale. La stessa resina esiste anche per la polimerizazzione a caldo. Duplicazione dei modelli master in gesso tramite la muffola alu big. / Dalja nga mufla, pastrimi dhe precizimi fale silikoneve te
linjes vertysystem Rezina Vertys Prothesis Excel polimerizohet ne 45/55 grade per 30/45 minuta, ne nje presion prej 2 bar. Kompaktesia
e kesaj rezine, fale perberjes se saj eshte e jashtezakonshme. Mbetjet e monomerit final jane rreth 1.1% pas 7 ditesh ne kavitetin oral. E
njejta rezine ekziston edhe per polimerizimin ne te nxehte. Duplikimi i modelit master nepermjet mufles ALU BIG
Modelli duplicati nella stessa posizione e dimensione verticale dei modelli master originali. / Modelet te dublikuar ne te njejtin pozicion dhe dimension vertikal te modeleve master origjinale
Per la duplicazione della protesi viene utilizzata la vertys prothesis excel per la parte bianca vertys templus monomassa. Tutte due
le resine hanno microsfere di composito. / Per dublikimin e protezes perdoret Vertys Prothesis Excel. Per pjesen e bardhe te protezes
perdoret Vertys Templus Monomasa. Te gjitha rezinat kane mikrosfera kompoziti.
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DLAJ
№1 / 16 October 2015
Iniezione della resina Vertys Prothesis Excel. /
Injeksioni i rezines Vertys Prothesis Excel
Il foro di entrata e uscita vengono collegati con l’ultimo dente per il passaggio della momomassa. / Vrima e hyrjes dhe daljes lidhen
me dhembin e fundit per kalimin e monomases.
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Tips & Tricks
DLAJ
Iniezione della monomassa. / Injeksioni i monomases.
Polimerizazione della parte bianca e apertura muffole. / Polimerizimi i pjeses se bardhe dhe hapja e muflave.
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DLAJ
№1 / 16 October 2015
Protesi provvisori rifinite e lucidate. / Protezat provizore te perfunduara dhe te luciduara.
A sinistra le protesi primarie lucidate e leggermente colorate, a destra le protesi secondarie da rifinire e anchora da colorare. / Ne te
majte protezat primare te luciduara dhe lehtesisht te ngjyrosura, ne te djathte protezat sekondare ende per tu perfunduar.
Foto di sinistra protesi originali,
foto di destra protesi gemelle. /
Foto ne te majte e protezave origjinale, foto ne te djathte e protezave
binjake
CONCLUSIONI
Utilizzo la filosofia di lavoro vertysystem inquanto e’ una tecnica
di lavoro che mi permette di avere sempre il completto controllo delle lavorazioni. Il vertysystem lo utilizzo per lo stampagio
della ceramica, toronto bridge, protesi mobile, protesi provvisoria, bite, stampaggio e iniezione del composito e molto altro
ancora. Lavorare con tecniche protocollate, come il sistema
vertysystem, diventa un grande vantaggio per l’odontotecnico
il clinico, ma sopratutto per il paziente. Nel loro sito ci sono sia
i protocolli di lavoro sia i video di molte lavorazioni. Ringrazio il
dott. Andrea meneghini, il quale e’ il primo sostenitore di questa
tecnica protocolata.
KONKLUZIONE
Perdorimi i filozofise se punes vertysystem, eshte nje teknike
pune qe me lejon te kem gjithmone nje kontroll te puneve. Vertysystem e perdorim per printimin e qeramikes, Toronto Bridge,
proteza te levizshme, proteza te perkohshme, bite, stampimin
dhe injektimin e kompozitit dhe me tej akoma. Kur punohet me
teknika te protkolluara, si sitemi Vertysystem, behet nje avantazh
i madh per laborantin, klinicistin, por mbi te gjitha per pacientit.
Falenderotj dott. Andrea Meneghini i cili eshte mbeshtetesi i
pare i kesaj teknike te protokolluar.
109
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-Blerjen e pajisjeve dentare
-Kurse trainimi brenda dhe jashtë vendit
Veneto Banka është banka e cila tashmë ju jep mundësi të gjithë dentistëve të rinj që të realizojnë investime nëpërmjet financimit të biznesit të
tyre. Në bashkëpunim me “Dental Leader Corsi”, Veneto Banka do të financojë dentistët e rinj në blerjen e materialeve të konsumit, blerjen e paisjeve dentare, si dhe të zhvillojnë kurse trainimi brenda dhe jashtë vendit.
“Dental Leader Corsi”, është një shoqëri italo-shqiptare me seli në Tiranë
dhe Trevizo, e cila organizon kurse specializimi dhe trainimi për studentët
dentistë.
KREDI AFATSHKURTER (OVERDRAFT)
Ofrojmë proçedura lehtësuese aplikimi pranë
filialeve të Veneto Bankës në Shqipëri.
Qëllimi
Financim i blerjeve periodike te inventarit,
kurse trajnimi / specializimi dhe pajisje te
vogla
Veneto Banka. Banka që beson tek ju.
Shuma Maksimale
Deri ne 5.000
Nornia e interesit
7.5%
Kohëzgjatja
Deri ne 12 muaj
Mënyra e pagesës
Interesa tremujor
Monedha
EURO
Kjo kompani kryen kurse formimi profesional të studentëve dhe
dentistëve në Shqipëri në bashkëpunim me disa universitete
në Shqipëri, duke përfshirë këtu edhe Universitetin e Zonjës së
Këshillit të Mirë, Universitetin “Aldent” dhe Fakultetin e Mjekësisë
duke i dhënë atyre edhe mundësi specializimesh.
Marrëveshja e firmosur në praninë edhe të Drejtorit të Shërbimit
Kombëtar të Punësimit, z. Genci Kojdheli, konsiston në mundësinë
për financim që Veneto Banka u jep të gjithë të rinjve që përfundojnë studimet për stomatologji. Ata pra kështu gjejnë bankën si
partnere në likuiditetin e shpenzimeve të tyre bankare.
Dentistët e rinj mund të përfitojnë nga kjo marrëveshje duke
aplikuar në çdo filial të Veneto Banka në Shqipëri me anë të
aplikimit për një mikrokredi nga ku do të marrin financime nga
Veneto Banka për të investuar në biznesin e tyre.
www.venetobanka.al
KREDI AFATGJATË
Qëllimi
Investime për përmirësim/rinovim/zgjerim
te ambienteve dhe mjeteve te biznesit, kurse, pajisje te vogla dhe mesatare
Shuma Maksimale
Deri ne 30.000
Norma e interesit
6.5%
Kohëzgjatja
Deri ne 60 muaj (me afate 12m / 24m / 36m /
48m /60m)
Mënyra e pagesës
Keste te barabarta
Monedha
EURO
Shenim: komision disbursimi te kredisë 1% e vlerës, komision mbyllje e parakoshme e kredise 0%.

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