Comportamento in compressione
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Comportamento in compressione
Proprietà fisiche ed elasto-meccaniche dei calcestruzzi ad alta resistenza (High Strength Concrete: HSC) Premesse: • • • • Il termine HSC non assume lo stesso significato in tutti i paesi. Tuttavia si può ammettere, secondo quanto stabilito dal gruppo di lavoro FIP-CEB (Model Code 1990), che se per i cls ordinari sono previsti al massimo valori di Rck di 52.5 MPa, gli HSC hanno valori superiori ai 60 MPa. Da un punto di vista strettamente ingegneristico la sola Rck non è sufficiente per la progettazione delle strutture armate. Per effettuare un dimensionamento in sicurezza degli elementi armati è necessario conoscere E, ritiro, creep, il coefficiente di Poisson, Rtk e Rfk. Le raccomandazioni e norme di legge vigenti relativamente alla progettazione e costruzione in C.A. e C.A.P. forniscono le correlazioni per determinare le caratteristiche fondamentali del cls. Queste correlazioni, ottenute con lunghe sperimentazioni su cls ordinari, non sono direttamente estensibili agli HSC. Vanno dunque proposte e normate le proprietà fondamentali per gli HSC. L.Coppola “Design of reinforced High Strength Concrete Structures” - L’industria Italiana del Cemento, 1977 Proprietà fisiche ed elasto-meccaniche dei calcestruzzi ad alta resistenza (High Strength Concrete: HSC) • • • • • • • Comportamento !"# in compressione Comportamento a frattura Moduli elastici Coefficiente di Poisson Resistenza a trazione Ritiro Normative per la progettazione …Continuazione •L’analisi delle normative esistenti nei paesi che già usano gli HSC mostra come le correlazioni varino significativamente tra un codice e l’altro. •E’ necessario quindi concentrare gli sforzi della ricerca per individuare i fattori che determinano la variabilità delle caratteristiche elastomeccaniche. •Infatti gli HSC sono maggiormente fragili rispetto ai cls ordinari, tuttavia a ciò non corrisponde un comportamento fragile degli elementi armati. Da ciò deriva l’esigenza di indirizzare la ricerca non solo sugli aspetti peculiari del materiale in sé, ma soprattutto sulle problematiche relative al progetto degli elementi armati (fail-safe). •La scarsa conoscenza dell’interazione coll’armatura ed in generale la scarsità di dati sperimentali costringe i vari codici ad adottare dei criteri troppo restrittivi che possono ridurre di molto il vantaggio di impiegare gli HSC. Comportamento !"# in compressione Sforzo, N/mm2 45 Inerte Calcestruzzo 30 15 Pasta di cemento 0 1000 2000 3000 Deformazione, 10-6 -15 Comportamento !"# in compressione • Ramo ascendente più lineare fino a valori prossimi a Rc • Una maggiore deformazione per Rc • Una brusca caduta del ramo discendente: minor comportamento pseudo-plastico (sbriciolamento) e maggiore fragilità (rottura istantanea ed imprevedibile) …continuazione •La mancata linearità del tratto elastico del cls ordinario nasce dall’enorme divario tra moduli elastici tra pasta ed inerte con concentrazione di sforzi all’interfaccia e microfessurazioni •Il comportamento pseudoduttile del cls ordinario è dovuto consumo dell’energia di sollecitazione per promuovere l’ulteriore sviluppo di microcricche che tendono a formare un reticolo Sforzo Aggregato Sforzo Aggregato Cls HSC Pasta di cemento Deformazione Pasta di cemento Deformazione Comportamento a frattura • Miglioramento della qualità del cls nella zona di transizione che, essendo meno porosa a causa del minor bleeding, è meno microfessurata • Nei cls ordinari le microfessure si manifestano a ! =0.65 Rc , mentre negli HSC ! > o =0.80 Rc Sforzo (MPa) 100 80 HSC Bauxite HSC Gneiss 60 40 20 0.1 0.2 0.3 0.4 Moduli elastici • Nei cls ordinari numerosi indagini sperimentali hanno evidenziato la possibilità di ricavare il valore di E dalla Rck (o fck=resistenza caratteristica misurata su cilindri) E=10000(fck-8)1/3 • In realtà E cresce molto poco con la fck, per cui la relazione di prima va modificata in E=22000((fck+8)/10)0.3 Oppure E=22000(fcm/10)0.3 0.5 Deformazione % Coefficiente di Poisson • Per quanto attiene al coefficiente di Poisson le indagini sperimentali hanno evidenziato che non vi sono sostanziali differenze in campo elastico tra cls ordinari e HSC con $ tra 0.18 e 0.24. • In campo plastico, gli HSC evidenziano una minore deformazione laterale, perchè presenti meno fessure all’interfaccia pasta-aggregato. • La minore deformazione laterale è a sua volta la ragione di un minor incremento di resistenza in presenza di pressione laterale di confinamento %fc=K! K=4.0 per cls ordinari e K=2.8 per HSC Si può concludere che per ottenere colonne di HSC con comportamento tenace simile a quello del cls ordinario è necessario aumentare considerevolmente l’armatura di confinamento laterale Resistenza a trazione • Al pari di E, anche la resistenza a trazione cresce relativamente poco con la Rck e si può calcolare con le seguenti espressioni fctk,min=1.22 ((fck+8)/18)0.6 fctk,max=2.38 ((fck+8)/18)0.6 fctm=1.80 ((fck+8)/18)0.6 Rck(MPa) 20 fctm (MPa) 2.3 2.8 3.2 3.6 4.0 4.4 4.7 5.0 5.3 fctk,min (MPa) 1.6 1.9 2.2 2.5 2.7 3.0 3.2 3.4 3.6 fctk,max (MPa) 3.1 3.7 4.3 4.8 5.3 5.8 6.2 6.6 7.0 30 40 60 70 80 90 100 Creep Ritiro • Negli HSC si ha una maggiore velocità di contrazione nella fase immediatamente successiva all’esposizione all’ambiente insaturo di vapore rispetto ai cls ordinari, ma a lungo termine tende a ridursi. • Il basso a/c è responsabile dell’auto-essiccazione (ritiro autogeno) che è evidenziabile negli HSC, mentre negli altri è trascurabile, coperto dal ritiro igrometrico. • Il quadro fessurativo che si produce è più grave negli HSC per la maggior velocità con cui si produce, E e creep che determinano una maggiore coazione. L’assenza del fenomeno di ingranamento degli aggregati lungo le superfici di frattura che riduce la resistenza alla propagazione delle cricche. 50 • A differenza del ritiro, i dati sperimentali di deformazione viscosa (creep) degli HSC risultano sempre inferiore a quello di un cls ordinario Coefficiente di creep 1.25 !c /fc=0.45 1.00 fc=40 MPa U.R.=95% 0.75 fc=62 MPa U.R.=95% 0.50 0.25 15 30 45 60 75 Tempo di applicazione del carico (gg) • In realtà il gruppo di lavoro che ha preparato l’estensione al Model Code nel 1995, ha rimandato la decisione ad ulteriori lavori Normative per la progettazione Normativa finlandese, supplemento DBY34 del 1991 al Finnish Code Rak MK B4 1983/94 • Normative che prevedono l’uso di HSC. Queste sono state sviluppate principalmente in paesi quali Svezia, Norvegia, Finlandia e Olanda dove le condizioni di aggressione ambientale sono così severe da richiedere HSC più per ragioni di durabilità che per esigenze di carattere statico. • E’ ammesso l’impiego di HSC con Rck misurata su provini cubici tra 60 (Classe di resistenza K60) e 100 MPa (Classe di resistenza K100) • La fck=0.7 Rck • La resistenza a trazione dell’HSC per le classi K70, K80, K90, K100 risulta rispettivamente par a 3.3, 3.5, 3.7, 3.9 MPa • Ec=38700 MPa per tutte le classi • La #creep è pari a quella di un cls con a<170 kg/m3, ridotta del 30% • Per le verifiche a taglio si faccia riferimento alle proprietà della classe K60 • Il diagramma !"#c per le verifiche agli stati limite è costituito da una trilatera • Sono prestabiliti I valori di deformazione di picco e deformanzione ultima, #co e #cu, rispettivamente. • A livello europeo esiste il codice “CEB-FIP Model Code 1990” e relativa “Estensione agli HSC 1995” che forniscono raccomandazioni interessanti Normativa finlandese, supplemento DBY34 del 1991 al Finnish Code Rak MK B4 1983/94 Sforzo (MPa) Normativa Olandese NEN 6720, NEN 5950 e NEN 6722 • E’ ammesso l’impiego di cls con Rck= 105 MPa fcd= K Rck /&c= resistenza a compressione di progetto &c= 1.2 K= (785-Rck)/1000 • Il diagramma !"#c per le verifiche agli stati limite è costituito da una bilatera, il cui tratto ascendente con pendenza 80 #co= 0.22/100 '100 #cu= 0.27/100 '90 '80 '70 '60 60 40 0.6 fc #co=0.18/100 20 Ec=35900+ 40 fck termina in una retta di ordinata fcd #cu=0.35/100 Ec= 38700 MPa 0 0 0.1 0.2 0.3 • Nel calcolo della resistenza a taglio, la resistenza a trazione di progetto viene assunta pari al valore calcolato per quelli di classe B65 fctd= fctk /1.4= resistenza a trazione di progetto = 0.7 (3+0.02 Rck)/1.4 0.4 #c % Normativa Olandese NEN 6720, NEN 5950 e NEN 6722 L’estensione del Model Code CEB-FIP 1990 • Sforzo (MPa) 80 • #co= 0.19/100 (105 #cu= 0.25/100 (95 (85 (75 (65 60 40 #co=0.175/100 20 0.1 0.2 0.3 #c % • Il diagramma !"#c per le verifiche agli stati limite delle sezioni inflesse e pressoflesse è costituito da una curva, il cui tratto ascendente si calcola !=0.85fcd(1-(1- (#c/ #c1))n) conoscendo l’esponente n=2-0.008 (fck-50) e #c1=0.002+ 0.5 (fck-50)10-5 e #cu=0.0025 + 0.002 (1 - fck/100) delimitano il tratto costante (fck) • Nel calcolo della resistenza a taglio si usa la stessa formula per il cls a bassa resistenza fcd2=0.60 (1-fck/250)fcd #cu=0.35/100 0 0 Nel 1995 è apparsa sul bollettino CEB n. 228 il testo “High Performance Concrete Recommended Extensions to the model Code 90. Research Needs” Con questo si intende estendere l’impiego ai conglomerati con fck > 50 MPa, fino a 100 MPa Le modifiche più importanti riguardano &c da 1.5 a 1,66 per fck da 50 a 100 MPa 0.4 fcd2= contributo del cls alla resistenza a taglio della sezione L’estensione del Model Code CEB-FIP 1990 Normativa tedesca DAfStb 1995 • 60 Sforzo (MPa) fck100 95 85 75 65 50 40 30 20 #c1 #cu 10 0 0 0.1 0.2 0.3 0.4 #c % La normativa consente l’impiego di HSC con Rck fino a 115 MPa. Tuttavia per Rck>95 MPa vanno testate sperimentalmente tutte le caratteristiche elastomeccaniche Rck (MPa) 65 ()wn) 75 85 95 105 115 E (MPa) 42000 43000 44000 44500 45000 40500 • Le )R= resistenza a compressione di progetto= 0.69 (1-)WN/600) )WN • Il diagramma !"#c per le verifiche agli stati limite è costituito dalla curva vista nella slide precedente != )R (1-(1- (#b/ #bs))n) )WN (MPa) 65 75 85 95 105 115 )R (MPa) 40 45 50 55 60 64 #bs (%) 0.203 0.206 0.210 0.214 0.217 0.220 #bu (%) 0.310 0.270 0.250 0.240 0.230 0.220 n 2.0 1.9 1.8 1.7 1.6 1.55 Normativa italiana Legge 1086/71 e D.M. 9 Gennaio 1996 • Le “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture in c.a. , normale e precompresso e per le strutture metalliche” sebbene permettano gli HSC, non consentono di assumere nei calcoli statici valori di fck>55MPa (punto 5.2.1 e 5.2.2 del D.M. di cui sopra). Questo ha ostacolato la diffusione degli HSC, impiegati soprattutto in situazioni speciali dovute ad aggressione chimica oppure per caveaux di banche e stivaggio di scorie radioattive • Nelle “Linee guida sul cls strutturale” emanate nel Dicembre 96 dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e sulla base anche delle disposizioni di cui al punto 5 della parte Generale e dei punti 1 e 2 della Parte I del D.M. 9 Gennaio 1996, si ritiene che l’impiego dei cls con Rck>55MPa (definiti ad Alte Prestazioni AP) è ammesso previo esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici della documentazione di progetto. Per i cls con Rck>75MPa (definiti ad Alte Resistenze AR), la documentazione dovrà comprendere una modellazione teorico-sperimentale del legame costitutivo del materiale oltre ad una giustificazione delle regole di calcolo adottate Considerazioni sulle Normative • • • • Dall’esame delle normative si possono fare alcune considerazioni sulle caratteristiche più significative degli HSC ed in particolare E, Rt, forma del legame costitutivo sforzo-deformazione e coefficiente di sicurezza del materiale Per quanto attiene ad E si può rilevare che il valore varia fino ad un 40 % tra le diverse normative ed altrettanto elevata è la differenza tra i valori delle Rt calcolate mediante le formule proposte dalle varie normative a partire dalla stessa Rck e le raccomandazioni europee del CEB-FIP. Le differenze si rilevano anche nei valori minimi di armatura raccomandati a flessione e a taglio, qui non espressamente discussi. Per quanto riguarda il legame costitutivo va sottolineato che tracciare il tratto discendente della curva pone dei grossi problemi a causa della fragilità, ma si è ancora in fase di raccolta di dati sperimentali e quindi le formule sono ancora in fase di evoluzione. Certo tutte le normative europee impongono che il pianerottolo di plasticità si stringa col crescere della Rck in considerazione della ridotta plasticità e della crisi fragile Le normative europee, a differenza di quanto succede per es. negli USA, impongono una riduzione della resistenza di calcolo (o di progetto) attraverso un aumento del coefficiente di sicurezza del materiali (&c). Qualcosa di simile si ritrova nelle normative canadesi e neozelandesi, che quindi tendono ad allinearsi a quelle europee. Inoltre il codice CEB-FIP tende a far aumentare &c all’aumentare di Rck con valori tra 1.5 ed 1.66 (1.15 e 1.28, nella normativa tedesca), sempre in considerazione della maggiore fragilità. Comunque l’aumento di &c unitamente alla riduzione di #u, sembrerebbe annullare ogni vantaggio nell’utilizzo di HSC. Si veda il caso di una trave ad armatura simmetrica (area acciaio=8.04 cm2, fyd=fya/1.15=374 MPa , base =30 cm, altezza =40 cm) l’incremento del dominio di resistenza è modesto col Codice Modello CEB-FIP. Momento flettente (MN m) 0.6 Momento flettente (MN m) 0.6 Norma tedesca 0.4 fk= 85 MPa fck 90 0.4 0.2 70 0.2 Codice Modello CEB-FIP 0 50 0 -0.2 -0.2 -0.4 -0.4 -0.6 -10 -9 -8 -7 -6 -5 -0.6 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 -4 -3 -2 -1 0 1 Forza normale (MN) 2 Forza normale (MN) Però la normativa tiene conto solo della #u degli HSC, che è solo uno dei componenti del c.a. e che può essere ulteriormente migliorato. Più correttamente il problema della duttilità delle strutture armate deve essere affrontato definendo gli aspetti progettuali come tipo, geometria e percentuale delle armature. Si consideri la sezione rettangolare armata semplicemente inflessa. La curvatura ultima adimensionalizzata della sezione (*u) in funzione della percentuale di armatura (+) e della percentuale geometrica dell’armatura (,) . Nel primo caso il punto che individua il passaggio tra la modalità di crisi si sposta verso percentuali minori all’aumentare di fck Nella zona di crisi per schiacciamento del cls si ha una notevole riduzione della curvatura e quindi della duttilità. Eppure è possibile ottenere sezioni con ridotta percentuale di armatura anche con percentuali geometriche elevata e quindi contraddistinte da crisi duttile: a parità di (,=rapporto geometrico di armatura = As /(b• h) oppure Ai /(b• h) dove As e Ai rappresentano l’area dell’armatura longitudinale, rispettivamente, superiore e inferiore) si registra un aumento di curvatura ultima della sezione al crescere di fck. Ciò conferma che la fragilità del cls non coincide necessariamente con quello della struttura armata. *u 0.014 fckMPa 0.012 *u 50 0.010 0.014 fckMPa 80 0.008 0.012 50 0.006 0.010 80 0.008 100 0.004 0 100 0.006 0.01 0.02 0.02 , 0.004 0 0.01 0.03 0.04 0.05 + Conclusioni • Gli HSC hanno caratteristiche diverse rispetto ai cls ordinari e si ricorre ad una modifica delle correlazioni riprese nelle diverse normative • Le diverse normative tendono ad adottare prescrizioni troppo restrittive • Bisogna allargare la raccolta sperimentale dei dati sperimentali non solo sugli HSC, ma soprattutto sulle strutture armate a base di HSC • Maggiore collaborazione tra chi progetta i materiali e chi progetta strutture 0.03 0.04 0.05 2