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SPECIAL
V o lu m e 1 – Is s u e 1 – J u n e 2 0 1 5
Latest news
By Technical Safety Board
SPECIAL ISSUE
Stimati colleghi, oggi è un giorno importante che segna un’opportunità
nuova per tutti i piloti di linea alla ricerca di un punto di incontro su temi
tecnico-professionali: la nascita del sito del Technical Safety Board di
UILtrasporti
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Latest news
www.TSBsafety.uiltrasporti.it
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Safety report
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Fatigue report
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On the safe side
non si tratta del solito sito internet ma di un vero e proprio canale di
comunicazione strutturato per raccogliere informazioni e materializzare i
dati raccolti in report periodici che determinino quale sia la reale
percezione dei piloti sui temi di sicurezza volo proposti. Si tratta di
un’occasione unica mai sfruttata in passato attraverso la quale riaffermare
il nostro ruolo nel panorama del trasporto aereo Nazionale; è con profonda
soddisfazione che possiamo affermare di essere i primi in Italia ad avere
strutturato un sistema specifico di raccolta dati sulla fatica operativa oltre
alla possibilità di segnalare, attraverso il nostro nuovo sito, problematiche
riguardanti gli aspetti di sicurezza delle operazioni. Non siamo una
compagnia aerea e non abbiamo strumenti di correzione delle
problematiche che saranno evidenziate, ma con i nostri SAFETY REPORT e
FATIGUE REPORT avremo la possibilità di raccogliere ed analizzare dati
incrementando la nostra conoscenza in relazione alle tematiche proposte.
Qualcuno starà già pensando dove sia l’innovazione dato che già esistono
numerosi sistemi per segnalare sia all’interno che all’esterno delle aziende,
ma la questione è molto più complessa di come possa sembrare in
apparenza. Noi siamo indipendenti, il nostro scopo e proteggere la
professione dei piloti di linea e non abbiamo alcun secondo fine se non la
SICUREZZA DEL VOLO. Nel modello di FATIGUE REPORT abbiamo utilizzato
alcuni parametri essenziali per individuare e monitorare la fatica operativa.
Questi parametri, noti anche come indicatori di prestazione di sicurezza,
verranno riesaminati periodicamente dal Technical Safety Board (TSB) per
identificare i rischi di affaticamento nelle operazioni. Nel modello di
SAFETY REPORT abbiamo individuato aspetti che normalmente non sono
monitorati e misurati in maniera diretta, abbiamo quindi una possibilità in
più di esprimerci come categoria in modo costruttivo e partecipare al
miglioramento continuo con dati concreti piuttosto che con concetti
generali di sicurezza volo che, benchè basati su dati scientifici, non sempre
esprimono le realtà individuali di tutti.
“LEARN FROM OUR
PAST”
Please see Safety report on page 2
SPECIAL – SPECIAL – SPECIAL - Flight Safety Bullettin
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Safety report
By Neil Williams
“IMAGINE OUR
FUTURE”
Il modulo SAFETY REPORT è accessibile sia da laptop che da ipad, iphone o
similari direttamente dalla home page del sito oppure attraverso il menù
principale sotto la voce “REPORT”; esso è strutturato con risposte chiuse in
quanto è nostra intenzione monitorare argomenti specifici ed è
completamente anonimo sia come azienda di appartenenza che in relazione a
chi segnala l’evento. Gli unici parametri identificativi del segnalatore sono in
relazione alla macchina di appartenenza, ruolo a bordo e ore complessive di
volo. E’ previsto un piccolo spazio facoltativo nel quale descrivere l’evento
mentre tutti gli altri campi sono a risposta chiusa attraverso un menù a
tendina. Questa opzione, oltre alla semplicità di compilazione, consente di
verificare parametri prestabiliti che il TSB ha intenzione di monitorare in
maniera specifica.
Please see Fatigue report on page 3
U I L T -­‐ P I L O T I T e c h n i c a l S a f e t y B o a r d -­‐ V i a d i p r i s c i l l a 1 0 1 , R o m a 0 0 1 9 9 -­‐ u i l s a f e t y @ u i l t r a s p o r t i . i t Flight Safety Bullettin – SPECIAL – SPECIAL - SPECIAL
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Fatigue report
By Neil Williams
Il modulo FATIGUE REPORT è accessibile sia da laptop che da ipad, iphone o similari
direttamente dalla home page del sito oppure attraverso il menù principale sotto la
voce “REPORT”; esso è strutturato con risposte chiuse in quanto è nostra intenzione
monitorare argomenti specifici ed è completamente anonimo sia come azienda di
appartenenza che in relazione a chi segnala l’evento. Gli unici parametri
identificativi del segnalatore sono in relazione alla macchina di appartenenza, ruolo
a bordo e ore complessive di volo. E’ previsto un piccolo spazio facoltativo nel quale
descrivere l’evento mentre tutti gli altri campi sono a risposta chiusa attraverso un
menù a tendina. Questa opzione, oltre alla semplicità di compilazione, consente di
verificare parametri prestabiliti che il TSB ha intenzione di monitorare in maniera
specifica.
“THE SECRET OF
YOUR FUTURE IS
HIDDEN IN YOUR
DAILY ROUTINE”
U I L T -­‐ P I L O T I T e c h n i c a l S a f e t y B o a r d -­‐ V i a d i p r i s c i l l a 1 0 1 , R o m a 0 0 1 9 9 – w w w . T S B s a f e t y . u i l t r a s p o r t i . i t SPECIAL – SPECIAL – SPECIAL - Flight Safety Bullettin
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On the safe side
By Saburo Sakai
La norma ORO.FTL.120 e relative AMC, introducono
nella regolamentazione FTL il Fatigue Risk
Managment (FRM), un sistema che, grazie alla
gestione dei rischi derivati dalla fatica operativa
degli equipaggi, permette di deviare, anche
parzialmente o per un settore della attività, dalle
norme prescrittive previste dalla normativa, non è
quindi obbligatorio se l'Operatore decide di
rimanere all'interno dei limiti prescrittivi, caso in
cui la gestione dei rischi connessi con la fatica
operativa degli equipaggi, verrà gestita nell'ambito
del SMS dell'Operatore. La nostra raccolta dati ha
ovviamente un obiettivo diverso; innanzi tutto ci
interessa sapere cosa accade realmente in Italia
dato che in base a quanto affermato da ECA nel
survey “ECA barometer on pilot fatigue” la
problematica della fatica operativa: “It is more
wide-spread than expected and at the same time it
is
significantly
under-reported
by
pilots
themselves”. L’assenza di segnalazioni non sempre
è un indicatore di bontà talvolta può indicare
mancanza di fiducia nel sistema, nelle possibilità di
miglioramento o di cambiamento o mancanza di
fiducia nell’efficacia del sistema di safety
management system. Nella nostra storia non è mai
stato fatto un passo del genere per varie ragioni: i
dati non sono nostri, sono aziendali, il compito non
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è nostro, sarebbe dei rispettivi enti di sicurezza
volo, sembrerebbe quindi un passo un po’
azzardato, ma non è così. L’anonimità totale dei
dati garantisce le aziende ed i segnalatori. Gli
enti preposti di sicurezza volo sembrano assenti
oppure realmente non ricevono segnalazioni per
ragioni di tipo gestionale. Noi abbiamo la
possibilità di effettuare delle analisi su argomenti
specifici che normalmente non sono monitorizzati
in maniera diretta: la fatica operativa ad
esempio, il peso degli avvicendamenti, le
pressioni manageriali generate dal sistema
organizzativo o dalla valutazione sull’extra
fuel...sono solo degli esempi sui quali, ad oggi,
non esistono e difficilmente possono esistere in
futuro dati aziendali. Il nostro DATABASE e le
analisi periodiche consentiranno di avere uno
strumento in più per parlare di Sicurezza Volo e
rispondere sempre in maniera costruttiva a chi
fino ad oggi ha potuto dire che non esistono dati a
dimostrazione della pesantezza di un volo, della
inoperabilità di una direttrice con sosta minima,
della differenza tra il riposo minimo e le soft rules
etc...... Con questi dati produrremo dei report
mensili con i quali trattare argomenti quali: fatica
operativa, peso degli avvicendamenti, procedure
da migliorare, efficacia del riposo a bordo o nelle
strutture alberghiere etc... che evidentemente,
per ragioni a noi sconosciute, non vengono
segnalati adeguatamente alle aziende di
appartenenza. Se ognuno di noi non sa cambiare
quando le circostanze lo impongono come si può
pretendere il cambiamento dagli altri o un
risultato migliore rispetto a quanto ottenuto fino
ad oggi? La caratteristica che ci distingue dagli
altri lavoratori è rappresentata dalle potenzialità
di rischio della nostra attività, misurarle e
rappresentarle consentirà di avere strumenti
efficaci per migliorare la sicurezza delle
operazioni e partecipare in maniera attiva e
costruttiva al processo di miglioramento continuo.
“Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi
stessi” Attendiamo con ansia le Vostre
segnalazioni e qualunque suggerimento costruttivo
vi sentiate di dare.
Grazie e Buon Lavoro.
U I L T -­‐ P I L O T I T e c h n i c a l S a f e t y B o a r d -­‐ V i a d i p r i s c i l l a 1 0 1 , R o m a 0 0 1 9 9 -­‐ u i l s a f e t y @ u i l t r a s p o r t i . i t