Recensione del Garmin Forerunner 305

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Recensione del Garmin Forerunner 305
Mattia Butta
Recensione del Garmin Forerunner 305
E' una tentazione a cui pochi sanno resistere. Quando un podista si trova di passaggio dagli Stati
Uniti d'America, la tentazione di comprare un Garmin Forerunner è forte. Il dollaro debole e una
politica commerciale che ancora non riesco a capire, rendono possibile l'acquisto di questi orologi
gps a metà del prezzo a cui sono venduti in Europa.
E ovviamente, anche io ho ceduto alla tentazione, così alla fine di Luglio ho comprato il Forerunner
305. In queste righe vi propongo una recensione di questo strumento, basato sulle impressioni che
ho avuto nell'usarlo e sui test che ho effettuato.
Il pataccone
La prima impressione che si ha quando ci si trova in mano il FR 305 è che sia dannatamente
enorme.
In realtà una volta indossato la sensazione si rivela molto meno fastidiosa di quello che si potrebbe
pensare a prima vista. La forma calza abbastanza bene con il polso (almeno con il mio) e quando
corro non rappresenta un grande ostacolo.
L'unico problema è stato – inizialmente - il cinturino troppo corto, ma viene fornito anche un
secondo cinturino, più lungo, che si cambia in dieci secondi.
Per chi proprio non sopporta il pataccone al polso può optare per il FR405 che ha le dimensioni di
un normale orologio (ma il prezzo, ovviamente, è inversamente proporzionale alle dimensioni).
Personalmente non ho trovato le dimensioni un gran problema.
Il menù
Una volta acceso ci si trova di fronte a un piccolo computer. La navigazione nel menù per accedere
a tutte le funzioni dell'orologio è davvero facile ed intuitiva. Le istruzioni potete anche metterle nel
cassetto, perché l'utilizzo del FR 305 è immediato (almeno per le funzioni di base).
Il gps
Il motivo per cui in molti anelano al FR è la presenza del modulo GPS nell'orologio. Proprio come i
navigatori satellitari delle automobili, esso è capace di dirci in quale punto di troviamo (latitudine,
longitudine e altitudine). Con questa informazione è possibile ricavare alcune informazioni
importanti per il podista: la velocità, la distanza percorsa etc.
La cosa si fa interessante quando ci accorgiamo che queste informazioni possono essere
memorizzate sull'orologio e scaricate in seguito sul computer. Così dopo il nostro allenamento
possiamo verificare il percorso che abbiamo fatto, i grafici di velocità, altitudine etc.
Vediamo allora quando è preciso il modulo gps del Garmin FR 305. Come prevedibile dipende da
quanto... possiamo guadare il cielo! Infatti, il gps ha bisogno di ricevere i segnali dai satelliti per
poter calcolare la nostra posizione. Più è alto il numero di satelliti che riceve e più precisa sarà la
soluzione che trova. Per avere una buona accuratezza è quindi fondamentale non avere ostacoli
visivi verso il cielo.
Facciamo un paio di esempi: mentre camminavo per le vie di Manhattan, circondato da altissimi
grattacieli, l'accuratezza raggiunta dal FR305 era davvero bassa, nei casi peggiori arrivavo a 20 o
anche 30 m. Mi è bastato spostarmi di poco, e andare sul ponte di Brooklyn, per raggiungere
un'ottima accuratezza: ho ottenuto i 3 metri senza fatica. Questo perché sul ponte di Brooklyn non
avevo praticamente nessun ostacolo visivo per quasi 2π steradianti.
Attenzione, non sono necessari grattacieli per degradare l'accuratezza del gps, sono sufficienti anche
solo ostacoli visivi come una fitta vegetazione. Mi capita spesso di allenarmi al parco dell'obora
Hvezda (Praga), su un percorso immerso in un bosco altissimo e fittissimo. Anche in quel caso
l'accuratezza degrada di molto, rispetto a quando corro in parchi senza una così folta vegetazione.
E' quindi importante capire che l'accuratezza delle misure che leggiamo sul FR dipende dal luogo in
cui stiamo correndo.
Ho poi appurato che la risoluzione è in realtà maggiore di quella dichiarata dall'orologio.
Guardando infatti la mappa del percorso fatto, mi sono più volte reso conto che la vedevo disegnata
con precisione superiore ai 4-5 m di accuratezza che mi diceva l'orologio. Ho poi capito che il
FR305 usa dei filtri per pulire un po' di rumore dal segnale nudo e crudo che arriva dal GPS. In
pratica cercano di dedurre la tua posizione sulla base delle informazioni ricavate dai satelliti, sia
sulla scorta di come hai corso fino a quel punto. E' quindi molto più accurato se corriamo lungo dei
rettilinei, perché la direzione non cambia; se invece cambiamo continuamente la direzione, il
norstro FR fa quello che può.
Ad esempio, di seguito potete vedere l'immagine di una corsa su pista di 200 m. Per chiarezza
riporto le immagini con e senza il percorso tracciato. Cambiando direzione così di frequente ho un
grosse errore di misura che si traduce in questo confuso tracciamento del percorso
Il software
Con il FR305 viene fornito un CD con il “training center”, ossia il programma della Garmin per
scaricare i dati delle vostre corse dall'orologio a computer, e vedere quanto siete stati bravi.
Purtroppo quelli della Garmin sono stati un po' meno bravi. Ho provato infatti ad installare il
programma sul mio PC, e non c'era verso di farlo partire: errore di Run-time (run.... time!). Ho
provato allora sul PC di mio papà: niente da fare, stesso problema. Mi è venuto il sospetto che il
problema non fosse il PC ma il programma, ed infatti mi è bastato fare una ricerca su internet per
scoprire che così era. Il programma fornito dalla Garmin con i suoi orologi è fallato. Bisogna
scaricare la versione aggiornata dal sito.
Così ho fatto, ho installato la nuova versione e tutto ha funzionato a dovere. Certo, io ho risolto il
mio problema in poco tempo, ma sinceramente resta l'amaro in bocca. Questa disattenzione della
Garmin può creare complicazione ai meno avvezzi con il computer, che magari non sono capaci di
fare una ricerca con Google per scoprire che bisogna usare la versione aggiornata. Crea problemi a
chi non ha una connessione a banda larga (il programma da scaricare supera i 30 MB). Ma
soprattutto delude il comportamento di un'azienda che non ha risolto questo problema, benché sia
noto da tempo: ho scoperto la soluzione su un forum, leggendo un post di un anno fa. Mi chiedo se
in un anno Garmin non ha avuto il tempo di sostituire i CD col programma difettoso, o almeno
mettere un avviso nelle scatole per dire di scaricare la nuova versione. Considerando che il prodotto
non è proprio un orologio da 50 Euro, è naturale aspettarsi almeno il software che funzioni.
Infine, vale la pena di notare che questo programma è disponibile solo per Windows e Mac: gli
utenti Linux si attaccano al tram (o meglio, usano programmi scritti da terzi come gpsbabel).
Una volta funzionante, il “training center” si rivela davvero deludente. Le mappe su cui mostra il
percorso che abbiamo corso, sono davvero basilari, comprendono infatti solo le strade principali.
La pecca è talmente evidente che infatti il programma prevede una funzione per visualizzare il
percorso in Google Earth: si sono arresi, e tagliano la testa al toro demandando a Google Earth una
fuzione del programma. Così per vedere il percorso (e capire dove sei andato) ti tocca aprire un'altro
programma, nemmeno tra i più leggeri: geniale!
I grafici lasciano poi stupiti per quanto sono rozzi. C'è solo un banale zoom in/out per ingrandire
un'area del grafico, ma finisce tutto li. Ad esempio, non c'è modo di cambiare le scale, cosa
fondamentale per capire i dettagli. Se quindi vi fermate e il vostro passo (min/km) schizza alle
stelle, be' rassegnatevi, il programma vi imposta la scala automatica per vedere tutti i valori, così
che avrete il passo plottato da 0 a 30 min/km; l'ideale, se volete vedere il vostro miglioramento di
15 secondi al km.
L'impostazione generale e l'interfaccia del programma è poi davvero primitiva; sembra di usare un
programma di dieci anni fa.
Un'ultima pecca che la dice lunga: sulla mia colonna di sinistra ho gli allenamenti suddivisi per
data: bello, ma perché se clicco non esce la voce “aggiungi un commento”? Cavoli, a me piacerebbe
scrivere un commento, ad esempio “in questo allenamento sono sciopato perché faceva un caldo
boia”. Sono utili quando si rilegge la storia degli allenamenti. Ma invece niente, non c'è modo di
commentare.
L'idea di poter scaricare i dati sul computer è utilissima, perché consente di tenere memoria dei
nostri allenamenti, sapere quanti km abbiamo fatto e in che date etc. E' una sorta di diario di bordo
dei nostri allenamenti, che possiamo tenere semplicemente collegando l'orologio al computer e
premendo un tasto per scaricare i dati. Putroppo però il software fornito da Garmin vanifica questa
idea con un programma che è decisamente deludente.
Pronti, partenza, via!
Ma vediamo l'utilizzo del FR305 sul campo, durante un allenamento. Basta premere il tasto
start/stop (e iniziare a correre!) che il nostro FR memorizza tutti i nostri movimenti. Un secondo
tasto “lap” ci consente di memorizzare l'allenamento diviso in “giri”.
Uno dei grandi vantaggi di questo orologio è che consente di impostare il quadrante a piacere.
Possiamo infatti costruirci un display personalizzato mostrando i valori che più ci servono. Ad
esempio io ho impostato un display con quattro valori: tempo totale, tempo dall'ultimo azzeramento
di lap, la distanza totale percorsa e il valore di battiti cardiaci. Si possono scegliere i valori più
disparati, e il numero massimo di valori su un quadrante è quattro (ma niente vieta di avere anche
un solo valore, bello in grande). Se siete indecisi su quali valori scegliere, be' è possibile impostare
più di un desplay personalizzato e durante la corsa si può passare da un display all'altro in modo
semplicissimo. Da una prova sul campo posso testimoniare che il display è comunque abbastanza
grande e con un'alta risoluzione, che anche visualizzando quattro valori insieme è facilissimo
leggere i valori. La retroilluminazione poi rende facile la lettura anche al buio.
Ma veniamo alle prestazioni di misura durante la corsa: uno dei motivi principali per cui ho
acquistato il FR305 è la misurazione della velocità. Per un podista è infatti importante avere uno
strumento che misura la velocità, per cercare di restare il più possibile costante sulla velocità
prefissata. Con un normale orologio-cronometro posso misurare la velocità (o meglio, il passo) ad
ogni km, verificando i minuti impiegati per correre quel km. Ma tra un cartello chilometrico ed il
successivo non ho alcun riferimento sulla velocità che sto tenendo. Oltretutto, durante gli
allenamenti, non avendo i cartelli chilometrici, la misura della velocità diventa improba.
Il FR305 fornisce, ovviamente, il valore di velocità (o passo, a seconda delle preferenze). Putroppo
però mi sono scontrato con una pessima qualità di misura del passo.
E' assolutamente normale, correndo a 6'/km che il valore di passo mostrato dal FR305 ondeggi tra i
5'30'' e 6'30'' al km. Ho provato a cambiare tutte le impostazioni possibili, ma poi mi sono arreso:
sembra essere un difetto dello strumento. Il problema è essenzialmente dovuto all'accuratezza del
gps.
Ho provato a fare due conti: ipotizzo di correre ad un passo costante di 6'00'' al km, ed avere
un'accuratezza del gps nell'indentificare la mia posizione di ±4 m (tra i valori migliori che posso
sperare di ottenere. Voglio un'accuratezza di 10 secondi massimo nella misura del passo; cioè voglio
essere in grado di discriminare se sto correndo a 6'00'' oppure a 6'10'' o 6'20'', ma senza poter essere
più preciso di 10 secondi. Ho scelto 10 secondi perché una precisione maggiore non è proprio
necessaria e una risoluzione peggiore iniza ad essere non molto tollerabile.
Bene, ho calcolato che dovrei mediare su circa 300 m. (Non riporto i calcoli perché noiosi, ma
posso fornirli a chi ne fosse interessato). Significa che in teoria dovrei fare 300 m, misurare quanto
ci ho messo e fare la divisione per calcolare il passo. Ovviamente il Garmin il valore della velocità
te lo fornisce ogni secondo, non ogni due minuti. E lo calcola usando degli algoritmi per dedurre la
tua velocità, compensando e cercando di predire i tuoi movimenti, sulla scorta di come hai corso
fino a quel punto. Putroppo però tali algoritmi non sembrano funzionare molto bene, così che pur
viaggiando a passo costante, il valore segnalato oscilla di un minuto.
Ovviamente un'incertezza di misura del genere rende totalmente inutile la misura del passo/velocità.
Nel mio caso quindi mi baso su misure “manuali”: molto banalmente azzero il lap quando mi dice
che sono arrivato al km, e vedo quanto ci ho messo sul km. Avendo la misura della distanza
percorsa posso stimare il passo anche al mezzo km, o al terzo di km (due conticini a mente e sai
subito a quanto stai andando). Sarebbe però bello che questa funzione fosse direttamente integrata
nell'orologio, anche perché non sempre uno sta attento a guardare l'orologio, quando passa il km,
per azzerare il lap.
Purtoppo misure di passo aggiornate più di frequente, non si possono ottenere. E' facile pensare il
perché: se misuro la lunghezza di un rettilineo di 1 km, con un'incertezza di 8 m, be' poi calcolando
il passo, tale incertezza conta poco. Ma se voglio la misura di passo ogni trenta metri, be'... quegli 8
metri di incertezza contano tantissimo.
Quindi se il voltro scopo è solo la misura della velocità, tenete presente queste avvertenze.
Cuore sotto controllo
Come accennato, il FR305 ha la possibilità di misurare anche le nostre pulsazioni cardiache grazie a
una fascia da fissare al petto, come tanti altri cardio frequenzimetri. Ho trovato le misure di
pulsazioni molto accurate e soprattutto la fascia è di ottima qualità. A differenza del mio vecchio
cardifrequenzimetro da 20 euro, la fascia del Garmin FR non ha bisogno di essere umidificata sulle
terminazioni per poter funzionare: basta metterla al petto e misura subito. Il segnale radio con cui
trasmette i valori all'orologio è forte e chiaro, tanto che non mi è mai capitato di leggere valori
sballati come con il vecchio cardio frequenziometro.
Il vantaggio di poter registrare anche i valori di frequenza cardiaca è che poi, posso comporre i miei
grafici capendo meglio quello che è successo al mio corpo durante l'allenamento.
Ad esempio in questo grafico potete vedere che ho tenuto una velocità quasi costante, ma il battito
cardiaco è lentamente ma inesorabilmente cresciuto.
Non è quindi la difficoltà di un momento, è proprio il carico (velocità) elevato, che il mio corpo non
può tenere a regime. Capire queste sottigliezze durante la corse è difficile, mentre riguardando i dati
a casa con calma è molto più facile.
Il FR diventa quindi un ottimo strumento per capire davvero come ci si allena e conoscere meglio il
proprio corpo.
Uno strumento mille usi
Uno dei punti di forza del FR305 è che ha tantissime funzioni. Il modulo gps lo rende infatti molto
versatile ed utilizzabile per molti scopi. Provo a fare qualche esempio.
Potete usarlo per andare ai monti: vi dà informazioni di altitudine (per sapere quanto ancora dovrete
sudare per raggiungere la cima!) ma anche latitudine e longitudine, utili per segnalare la vostra
posizione ai soccorritori in caso di pericolo. Escludendo l'evenienza di chiamare il soccorso alpino,
potrete memorizzare il percorso che fate nel salire la montagna (potete anche marcare solo dei
punti, non è necessario registrare tutto il percorso), e poi seguirlo a ritroso senza timore di perdervi.
C'è a disposizione una bussola, purtroppo solo virtuale: si basa infatti sulla differenza di posizione
rilevata dal gps nel tempo, e non sulla misura di campo magnetico della terra (ahimè). Per
intenderci dovete muovervi per avere la direzione N corretta.
Potete impostare un collega di corsa virtuale: gli dite a che velocità andare e sullo schermo vedete
due omini, lui che corre alla velocità impostata e voi che arrancate dietro di lui. Funzione molto
utile per una gara in cui avete un preciso obiettivo che volete raggiungere. Impostate il vostro
collega virtuale di corsa alla velocità che volete tenere, e cercate di non perdere terreno. In questo
modo senza fare calcoli, ma solo con un'occhiata allo schermo capite quanto state sforando.
Possiamo usarlo come strumento di misura per facilitare i nostri test in pista, come il Conconi.
Infatti registrando le pulsazioni autonomamente, a noi basta correre (ed accelerare) e premere il
tasto di lap ogni mezzo giro di pista. In questo caso la misura della posizione non serve, ma è
utilissimo il fatto di avere le pulsazioni cardiache misurate con precisione e costantemente, non solo
ogni giro. Ridurremo quindi il rumore di misure delle pulsazioni ed otterremo un grafico molto
migliore.
Ecco un esempio del grafico ottenuto facendo il test di Conconi col FR305. Mentre la velocità è
quantizzata sul singolo giro di 200 m, il battiti cardiaci sono misurati lungo tutto il percorso.
Vediamo quindi che il battito sale nel singolo intervallo e poi si passa al giro successivo.
L'inviluppo superiore della curva dà il risultato del test di Conconi.
La fantasia di ognuno di noi può alla fine trovare molte applicazioni semplicemente usando questo
ricevitore gps. Magari ... anche solo come orologio!
Consigli per gli acquisti
Vale la pena di comprarlo? Difficile dare una risposta. Dipende da ciò che cercate nel FR. Io ho
provato a mettere in luce sia pregi che difetti. Ognuno poi può fare le sue considerazioni.
Personalmente, io ne sono soddisfatto: per la cifra pagata fa egregiamente il suo dovere. Se l'avessi
dovuto comprare in Europa probabilmente avrei detto che non ne valeva la pena.