ROALD DAHL QUIZ.pub

BIBLIOTECA
COMUNALE DI
BONATE SOTTO
Roald Dahl Quiz
TROVA LE PAROLE
MANCANTI E INSERISCILE
AL POSTO GIUSTO
IL COCCODRILLO ENORME NUOTÒ VERSO LA SPONDA DEL
STRISCIÒ FUORI DALL’
E
. SULLA RIVA FANGOSA E ACQUITRINOSA SI
TROVAVA UNA CREATURA GIGANTESCA. ERA PANCIAPALLA, L’
“CHI SI VEDE!” LO SALUTÒ PANCIAPALLA. “DOVE TE NE VAI DI BELLO A QUEST’ORA
DEL
?”
“QUESTIONE DI PIANI
E TRUCCHI GENIALI” RISPOSE IL COCCODRILLO.
“OH, MAMMA MIA!” FECE PANCIAPALLA. “SCOMMETTO CHE HAI IN MENTE QUALCOSA
DI ORRIBILE”. IL COCCOODRILLO ENORME FECE UN
E DISSE:
“STO PER RIEMPIRE LA MIA
CON UNA COSA BUONA BUONA BUONA!”
“E CHE COSA SAREBBE QUESTA COSA BUONA BUONA?” CHIESE ALLORA PANCIAPALLA
“PROVA UN PO’ A INDOVINARE” RIBATTÈ IL COCCODRILLO. “È UNA COSA CHE
CAMMINA SU DUE
“.
“NON INTENDERAI …” DISSE PANCIAPALLA. “NON INTENDERAI DAVVERO MANGIARE
UN
PICCOLO?”
“PROPRIO COSÌ!” CONFERMÒ IL COCCODRILLO.
“SEI UN BRUTO ORRENDO,
E SENZA FONDO!” GRIDÒ PANCIAPALLA.
“SPERO CHE TI PRENDANO E TI TRASFORMINO IN
DI COCCODRILLO!”
GIORNO
INGORDO
GAMBINE
SEGRETI
PANCIONA
FIUME
SALAME BAMBINO IPPOPOTAMO
ACQUA
GHIGNO
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1
SCRIVI IL NUMERO GIUSTO DEL LIBRO A
FIANCO DEL SUO INIZIO
Charlie sorvolava la sua piccola città dentro il Grande
Ascensore di Cristallo. Appena pochi minuti prima il
signor Wonka gli aveva comunicato che la favolosa,
gigantesca Fabbrica di Cioccolato era sua; e adesso il
nostro piccolo amico stava andando trionfalmente, con
tutta la famiglia, a prenderne possesso.
La mamma non faceva che dire a Piccolo Bill cosa gli
era permesso fare e cosa no. Ma tutte le cose
permesse erano noiose e tutte le cose proibite erano
affascinanti. Una delle cose ASSOLUTAMENTE
proibite, la più affascinante di tutte, era uscire da
solo dal cancello del giardino ed esplorare il mondo che
si estendeva al di là di esso.
Nel fiume più grande, più torbido e più limaccioso di
tutta l’Africa, due coccodrilli se ne stavano con le
teste a pelo dell’acqua. Uno dei due era enorme. L’altro
era così così. “Sai cosa mi andrebbe oggi per pranzo?”
chiese il coccodrillo Enorme.
“No” disse Cosìcosì “Che cosa?”. Il coccodrillo Enorme
ghignò mettendo in mostra centinaia di denti bianchi e
affilati. “Oggi per pranzo” annunciò, “Mi andrebbe un
bel bambinetto ciocciottello e succulento”.
I padri e le madri sono tipi strani: anche se il figlio è il
più orribile moccioso che si possa immaginare, sono
convinti che si tratti di un figlio stupendo.
Niente di male: il mondo è fatto così. Ma quando dei
genitori cominciano a spiegarci che il loro orrendo
pargolo è un autentico genio, viene proprio da urlare:
“Presto, una bacinella! Ho una nausea tremenda!”.
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Roald Dahl Quiz
COLLEGA I PERSONAGGI ALLA FRASE CHE
HANNO DETTO
SONO AMICA DEL
GRANDE GIGANTE
GENTILE!
SIGNORA SPORCELLI
HO PREPARATO UNA
FANTASTICA POZIONE
PER MIA NONNA!
JAMES
SONO SVENUTA
QUANDO HO TROVATO
UNA RANA NEL MIO LETTO!
SIGNOR VOLPE
CHE AVVENTURA
ROTOLARE DENTRO UNA
GIGANTESCA PESCA!
L’ENORME
COCCODRILLO
I TRE CONTADINI
OLIO, LUPINO E PERTICA
MI DANNO LA CACCIA!
SOFIA
PER PRANZO MI ANDREBBE
UN BEL BAMBINETTO
CICCIOTELLO E
SUCCULENTO!
GEORGE
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SCRIVI IL NUMERO GIUSTO DEL LIBRO A
FIANCO DEL SUO INIZIO
1
Fino all’età di quattro anni, James Henry Trotter ebbe
una vita felice. Viveva tranquillo con sua madre e suo padre
in una bella casa sul mare.
C’erano sempre molti bambini con cui giocare e c’era la
spiaggia di sabbia dove scorazzare e l’oceano per
andarci in canotto. La vita ideale, per un bambino.
“Io vado in paese a far compere” disse la mamma a
George sabato mattina. “Così fa’ il bravo bambino e non
combinare guai”.
È sciocco dire una cosa simile a un bambino: infatti
George si domandò immediatamente quali guai avrebbe
potuto combinare.
2
Il signor Hoppy abitava in un appartamentino all’ultimo
piano di un casermone di cemento. Viveva da solo. Era
sempre stato un uomo solitario e, ora che era in
pensione, viveva più solitario che mai.
Queste due persone molto anziane sono il padre e la
madre del signor Bucket. Si chiamano Nonno Joe e
Nonna Josephine.
Invece queste altre due persone molto anziane sono il
padre e la madre della signora Bucket. Si chiamano
Nonno George e Nonna Georgina.Questo è il signor
Bucket. E questa è la signora Bucket.
Il signor Bucket e sua moglie hanno un figlio che si
chiama Charlie Bucket.
Questo qui è Charlie.
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SCOPRI QUANTE COSE SAI SULLA “FABBRICA DI
CIOCCOLATO” E SEGNA CON UNA CROCETTA SE LE
SEGUENTI AFFERMAZIONI SONO VERE O FALSE
A CHARLIE BUCKET ERA DATO ASSAGGIARE UN PO’ DI CIOCCOLATO
SOLO UNA VOLTA ALL’ANNO, IN OCCASIONE DEL SUO COMPLEANNO.
POTRANNO VISITARE LA FABBRICA DI WILLY WONKA
SOLO I CINQUE BAMBINI FORTUNATI CHE TROVERANNO I
BIGLIETTI D’ARGENTO NASCOSTI NELLE TAVOLETTE DI CIOCCOLATO
CHARLIE VIENE ACCOMPAGNATO NELLA FABBRICA
DI CIOCCOLATO DALLA SUA MAMMA
LA BAMBINA VIOLETTA BEAUREGARDE HA IN BOCCA UN PEZZO DI
GOMMA DA MASTICARE DA TRE MESI
WILLY WONKA PORTA IN TESTA UNA TUBA ROSSA E IN UNA MANO
TIENE UN BEL BASTONE DA PASSEGGIO DAL MANICO D’ORO
GLI UMPA-LUMPA SONO DEI DOLCI BUONISSIMI
PRODOTTI NELLA FABBRICA DI WILLY WONKA
IL BAMBINO AUGUSTUS GLOOP CADE NEL FIUME DI CIOCCOLATA E
VIENE RISUCCHIATO DAL TUBO CHE PRODUCE PRALINE AL
CIOCCOLATO CON UN TENERO CUORE DI CREMA ALLA FRAGOLA
NELLA STANZA DELLE NOCI LA BAMBINA VERUCA SALT VIENE
BUTTATA NELLA SPAZZATURA DA 100 SCOIATTOLI
IL BAMBINO MIKE TIVÙ VIENE TELETRASMESSO, SI RITROVA ALTO
NON PIÙ DI DUE CENTIMETRI E MEZZO E INFINE ALLUNGATO FINO A
DIVENTARE ALTO TRE METRI E SOTTILE COME UN FIL DI FERRO
WILLY WONKA REGALA A CHARLIE LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
VERO
FALSO
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SCRIVI IL NUMERO GIUSTO DEL LIBRO A
FIANCO DEL SUO INIZIO
1
Nelle fiabe le streghe portano sempre ridicoli cappelli neri e
neri mantelli, e volano a cavallo delle scope. Ma questa non è
una fiaba: è delle STREGHE VERE che parleremo.
Ci sono alcune cose importanti che dovete sapere, sul loro
conto; perciò aprite bene le orecchie e cercate di non
dimenticare quello che vi dirò.
Le vere streghe sembrano donne qualunque, vivono in
case qualunque, indossano abiti qualunque e fanno
mestieri qualunque. Per questo è così difficile scoprirle.
Una VERA STREGA odia i bambini di un odio così feroce,
furibondo, forsennato e furioso, da non poterselo
immaginare.
2
Nella vallata c’erano tre fattorie. I proprietari di queste
fattorie avevano avuto successo nella vita. Erano ricchi.
Erano anche cattivi. Ma tutti e tre non erano né più cattivi,
né più meschini di tanti altri. Si chiamavano Olio, Lupino e
Pertica.
Sofia non riusciva a prender sonno.
Un raggio di luna che filtrava tra le tende andava a cadere
obliquamente proprio sul suo cuscino.
Nel dormitorio gli altri bambini sognavano già da tempo. Sofia
chiuse gli occhi e rimase immobile tentando con tutte le
forze di addormentarsi.
Quando avevo quattro mesi, mia madre morì all’improvviso, e
mio padre dovette occuparsi di me tutto da solo. Ecco
com’ero, a quell’epoca.
Non ho fratelli né sorelle. Così per tutta la mia infanzia,
dall’età di quattro mesi in poi, fummo solo noi due, mio padre
e io. Vivevamo in un vecchio carrozzone da zingari dietro la
stazione di servizio.
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“AGURA TRAT, AGURA TRAT,
ATNEVID UIP EDNARG, UIP EDNARG!
OIGGAROC, AGURA TRAT,
ICSERC NU OP, AIFNOG NU OP, ASSARGNI NU OP!
IN “AGURA TRAT” IL SIGNOR HOPPY SCRIVE QUESTE PAROLE IN TARTARUGHESE,
SCOPRI I NOMI DEGLI ANIMALI SCRITTI IN QUESTO STRANO LINGUAGGIO.
ANAR
ENAC
AFFARIG
ENOEL
AIMMICS
OTECIRC
OTTAG
OLLIRDOCCOC
NOME ______________________________
COGNOME ___________________________
ANNI ______________________________
ROALD DAHL
RISPOSTE ESATTE
ERRORI
Realizzato da Monica Catellani—Biblioteca di Bonate Sotto
QUIZ