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IL GRAN PREMIO DI ABU DHABI DAL PUNTO DI VISTA DELLE GOMME:
ABU DHABI, 2-4 NOVEMBRE 2012
La combinazione P Zero White e P Zero Yellow in pista per l’ultima volta in questa stagione
La storia
Milano, 29 ottobre 2012 – La combinazione P Zero White medium e P Zero Yellow soft è stata nominata per
il Gran premio di Abu Dhabi che si disputerà il prossimo fine settimana.
Sul circuito Yas Marina la mescola soft, tra le soluzioni P Zero più versatili, utilizzata in 15 dei 20 circuiti in
calendario, farà la sua ultima apparizione della stagione. Abu Dhabi rappresenta un perfetto campo di gara
per mettere in mostra le qualità di questa mescola: la superficie è liscia e veloce e vi è un’ ampia varietà di
velocità e curve, in linea con la filosofia con cui è stato progettato il circuito: racchiudere le caratteristiche e i
layout di tutti i tracciati più sfidanti.
Tuttavia, su questo circuito si ha un’usura relativamente bassa degli pneumatici e ciò consentirà ai piloti di
spingere dall’inizio alla fine.
Grazie ai numerosi test effettuati in passato – a cui si andrà ad aggiungere il test dei giovani piloti che, come
d’abitudine, si terrà subito dopo il Gran premio e vedrà impegnati sei Team – le squadre posseggono una
buona quantità di informazioni e dati legati a questo circuito spettacolare.
Yas Marina è una pista impegnativa per gli pneumatici. La prima parte del giro è composta da una
sequenza di curve scorrevoli, dove le monoposto sono soggette a forze laterali di 4g; segue un lungo
rettilineo dove le vetture mantengono il gas aperto per circa 15 secondi e le gomme sono sottoposte ad un
carico aerodinamico di circa 800 chilogrammi. Nella curva 11, gli pneumatici sopportano fino a 5g in frenata,
mentre per tutta la sequenza finale di curve il battistrada tende a riscaldarsi progressivamente,
raggiungendo una temperatura di picco di circa 120 gradi centigradi.
Una peculiarità del Gran Premio di Abu Dhabi è che ha inizio nel pomeriggio e si conclude in serata, il che
significa che le temperature ambientali e della pista tendono a diminuire piuttosto che aumentare nel corso
della gara, e questo influenza notevolmente la strategia-gomme.
Il direttore Motorsport Pirelli ha detto:
Paul Hembery: “Abbiamo un ricordo sempre molto affettuoso del circuito di Abu Dhabi, perché è qui che la
nostra avventura in Formula Uno è davvero iniziata: su questo circuito, nel 2010, le squadre provarono per
la prima volta in assoluto le nostre gomme, nel corso dei test ufficiali alla fine della stagione. Furono dei test
davvero speciali: eravamo la novità assoluta del campionato e i Team avevano bisogno di comprendere il
comportamento delle nostre gomme. Da allora, siamo tornati più volte ad Adu Dhabi: è qui che abbiamo
realizzato ulteriori test ed è sempre su questo circuito che a gennaio abbiamo presentato alla stampa
internazionale la nostra gamma P Zero per il 2012. Il motivo per cui abbiamo scelto spesso il circuito di Yas
Marina è perchè questa pista racchiude un po’ di tutto e consente, quindi, di valutare ogni aspetto delle
prestazioni di uno pneumatico; inoltre, è uno dei circuiti più moderni e avanzati del mondo. Sappiamo che la
combinazione medium-soft funziona molto bene su questo tracciato; i Team hanno poi a disposizione molte
informazioni sulle caratteristiche della pista e ciò dovrebbe porli in una posizione di forza in quanto a
costruzione delle strategie, fondamentali per un buon esito della gara. Con un campionato così equilibrato,
azzeccare la giusta strategia potrebbe letteralmente decidere le sorti del titolo. Ad Abu Dhabi sono
determinanti anche le qualifiche, per cui ci aspettiamo una lotta serrata anche nel corso delle tre sessioni di
prova del sabato”.
Gli uomini al volante hanno commentato:
Vitaly Petrov (Caterham): “Abu Dhabi è un luogo ideale per correre; è una pista che racchiude un po’ di
tutto: una sezione velocissima nel primo settore, curve più strette in direzione dell’hotel e quello che sembra
quasi il layout di un circuito cittadino nella parte verso il rettilineo del traguardo. E’, inoltre, bellissimo correre
al tramonto. Per gli appassionati è un posto fantastico per guardare una gara di F1; sono molti i supporter
russi sugli spalti. Da un punto di vista tecnico una delle sfide principali consiste nel tenere le vetture in
frenata. Sbagliare qui può far perdere molto tempo e proprio per questo lavoriamo molto sulla stabilità in
frenata. Un’ulteriore sfida è rappresentata dalla gestione delle gomme. Avremo a disposizione gomme
medie e soft e considerato l’elevato grado di evoluzione della pista durante il weekend , diventa necessario
gestire al meglio gli pneumatici al fine di ottenere il massimo delle prestazioni in ogni sessione. Nel
complesso, non vedo l’ora di scendere in pista e di mostrare a tutti i progressi che abbiamo realizzato”.
Il collaudatore Pirelli ha commmentato:
Lucas di Grassi: “Abu Dhabi è una di quelle gare che mette alla prova tanto gli ingegneri quanto i piloti. E’
tutta una questione di bilanciamento della vettura: il pilota qui non fa tanto la differenza come invece è a
Spa o a Suzuka. In termini di infrastruttura, Abu Dhabi per me è il miglior circuito al mondo: è un luogo
ideale per i fan per poter assistere ad una gara di Formula Uno, l’ambiente è davvero spettacolare. Il
consumo della gomma non è elevato qui – ciò che conta è soprattutto avere una buona trazione – ma il
valore delle prove libere sarà ancora più rilevante del solito, poichè è di vitale importanza per le squadre
trovare un buon equilibrio tra le due mescole. La differenza di velocità tra media e soft dovrebbe essere
ridotta con il set-up giusto. Con il campionato ormai agli sgoccioli, ognuno cercherà di guadagnare anche il
minimo vantaggio, quindi da un punto di vista tecnico e di strategia sarà molto interessante vedere cosa
accadrà in gara. Le temperature ambientali relativamente alte rendono il warm-up semplice, anche per la
mescola più dura. Credo che la maggior parte dei Team opti per due pit stop anche se non è escluso che
qualcuno tenti una strategia ad una sola sosta”.
Note tecniche sugli pneumatici:
• Abu Dhabi, come molti circuiti, richiede un carico aerodinamico e un set-up medio per garantire una buona
velocità sul rettilineo principale, lungo più di un chilometro. Il circuito richiede anche abbastanza carico per
offrire sufficiente stabilità in frenata e grip aerodinamico in curva.
• Ci sono pochi cambi di direzione ad alta velocità quindi, al fine di migliorare la trazione, una delle sfide
principali che gli pneumatici devono affrontare sul circuito Yas Marina, gli ingegneri tendono ad approntare
un set up relativamente morbido al posteriore. All’inizio del weekend la polvere sulla superficie della pista
potrebbe causare fenomeni di grainig, a ciò va aggiunta un’evoluzione elevata della pista, che tende a
gommarsi nel corso del weekend.
• Abu Dhabi sorge a livello del mare e ciò determina un’ alta pressione dell’aria. Questo ha delle ricadute
positive sulla potenza del motore, che aumenta ulteriormente man mano che le temperature scendono
verso la fine della gara. Anche questo ha un effetto significativo sul consumo delle gomme e sulle strategie.
Le scelte degli pneumatici finora:
PZero Red
PZero Yellow
PZero White
PZero Silver
Australia
Soft
Malesia
Medium
Medium
Cina
Soft
Medium
Bahrain
Soft
Medium
Spagna
Soft
Monaco
Supersoft
Soft
Canada
Supersoft
Soft
Hard
Hard
Europa
Soft
Medium
Gran Bretagna
Soft
Germania
Soft
Medium
Ungheria
Soft
Medium
Hard
Belgio
Medium
Hard
Italia
Medium
Hard
Singapore
Supersoft
Giappone
Corea
Soft
Soft
Supersoft
Hard
Soft
India
Soft
Abu Dhabi
Soft
Hard
Medium
Pirelli ad Abu Dhabi:
• A gennaio, Pirelli ha presentato la sua gamma di pneumatici F1 2012 proprio sul circuito di Abu Dhabi.
• Pirelli è stata la prima azienda a gommare una monoposto di Formula 1 scesa in pista in condizioni di
bagnato e di notte, durante un test ad Abu Dhabi nel gennaio 2011 effettuato su un circuito artificialmente
bagnato con 140.000 litri di acqua.
• La sede Pirelli per il Medio Oriente è ad Dubai. Gli pneumatici più venduti nella regione sono quelli della
gamma P Zero, progettati per auto sportive e ad alte prestazioni, e lo Scorpion Verde: il primo pneumatico
SUV ad alte prestazioni progettato per rispettare l’ambiente, in quanto contribuisce a ridurre il consumo di
carburante nonchè le emissioni di CO2.
Altre notizie da Pirelli:
• Kevin Ceccon è stato il pilota più veloce durante la due giorni di test GP3 a Jerez, nel corso della quale si
sono provate le nuove soluzioni Pirelli per la prossima stagione. L’italiano della MW Arden, è stato di circa
un secondo più veloce del suo rivale più ravvicinato, dopo una sessione condizionata dalla pioggia – che ha
permesso ai piloti di provare anche gli pneumatici da bagnato Cinturato.
• La leggenda del cinema italiano, Sofia Loren, sarà la ‘madrina’ del Calendario Pirelli 2013, che sarà
presentato in Brasile. L’attrice 78enne era già stata ritratta nell’edizione del calendario 2007.
• L’opera straordinaria dell’artista argentino Tomas Saraceno è in mostra all’ Hangar Bicocca: lo spazio
espositivo di Pirelli a Milano. Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi che l’Hangar ha ospitato sinora:
l’installazione “On Space Time Foam” consiste in una ‘nuvola’ di plastica con un volume di 1200 metri cubi.
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