piano offerta formativa - Liceo Classico "Virgilio"

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piano offerta formativa - Liceo Classico "Virgilio"
LICEO CLASSICO “VIRGILIO” – MANTOVA
CON LICEO LINGUISTICO MODERNO
Via Ardigò, 13 – 46100 Mantova / Tel. 0376 320366 / Fax 0376 224546 / C.F. 80019550203
E-mail: [email protected] - E-mail certificata: [email protected]
Sito internet: http://www.liceovirgiliomantova.gov.it
PIANO OFFERTA FORMATIVA
Deliberato dal Collegio dei Docenti il 20 -11-2013
Approvato dal Consiglio di Istituto il 18-12-2013
Anno Scolastico 2013 – 2014
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INDICE
1. Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Virgilio
1.1 Il significato del POF
1.2 Politiche e strategie
2. La vision e la mission
3. Curricula e quadri orari
3.1 Profili disciplinari
4. Processo didattico-educativo
4.1 Come si insegna
4.2 Come si valuta
4.3 Risultati
5. Servizi e offerta formativa
5.1 Le Funzioni Strumentali
5.2 Commissioni e gruppi di lavoro
5.3 Servizi aggiuntivi rivolti all’utente
6. Le risorse
6.1 Dotazione d’Istituto
6.2 Risorse non finanziarie
6.3 Risorse finanziarie
6.4 Rapporti col territorio: Partnership
7. Valutazione di politiche e strategie d’Istituto
8. Allegati
8.1 Contratto formativo
8.2 Patto educativo di corresponsabilità
8.3 Regolamento per le visite d’istruzione
8.4 Attribuzione crediti scolastici
8.5 Criteri per la valutazione del voto di condotta
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1. Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Virgilio
1.1 Il significato del POF
Il POF è il documento che illustra le finalità e le scelte educative curricolari, didattiche ed
organizzative dell‟Istituto Scolastico, la sua struttura organizzativa ed i servizi che esso si impegna
ad erogare all‟utenza. Il POF del nostro Istituto si articola in due parti, una parte stabile, che
comprende mission, vision, curricula e modalità di realizzazione dell‟offerta didattica, e una parte
variabile, integrata in itinere, che comprende l‟articolazione delle attività e dei progetti e ogni
eventuale modifica che nel corso del tempo dovesse incidere sull‟offerta didattica.
Il POF, deliberato dal Collegio Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto, è reso disponibile online e consegnato all‟atto dell‟iscrizione ai nuovi studenti.
1.2 Politiche e strategie del Liceo “Virgilio”
Il nostro Istituto, certificato sulla base delle norme UNI EN ISO 9001:2008, ha praticato il metodo
della Qualità per oltre dieci anni. Tenendo conto tuttavia sia dell‟esperienza acquisita, sia degli
orientamenti che emergono a livello regionale e nazionale, a partire dall‟anno in corso il liceo
Virgilio intraprenderà un percorso di autovalutazione d‟Istituto attraverso la costituzione di un
gruppo di lavoro coordinato da un Responsabile individuato dal Dirigente Scolastico. Questa figura,
integrata nello staff di Presidenza, promuoverà un processo che, tenendo conto della precedente
esperienza acquisita con il sistema di gestione della qualità, è volto allo sviluppo e alla definizione
di un sistema centrato su un‟autonoma valutazione d‟Istituto.
I principi della professionalità, della flessibilità, della trasparenza e dell‟innovazione su cui è
fondata l‟organizzazione del Liceo Virgilio devono essere fatti propri da ogni componente
(Dirigente, Docenti, personale ATA).
Tutte le componenti della scuola sono impegnate a realizzare le attività e i progetti nella logica
dell‟orientamento allo studente e del miglioramento continuo:
- fissando gli obiettivi e i livelli indicativi di risultato della buona riuscita dell‟attività (criteri di
accettabilità);
- monitorando e valutando in itinere l‟effettivo, progressivo conseguimento degli obiettivi;
- verificando il grado di soddisfazione del destinatario del servizio;
- predisponendo le eventuali azioni di miglioramento.
Attraverso tale modalità di valutazione e autovalutazione, il Liceo “Virgilio” garantisce:
- un‟organizzazione del servizio efficace, attenta al miglioramento del servizio scolastico in
ordine ai bisogni degli studenti, delle famiglie e del territorio;
- un personale coinvolto ed impegnato nel miglioramento dei processi e delle prestazioni
fornite e nel conseguimento degli obiettivi fissati;
- un‟attività didattica adeguata ai fini indicati, con riguardo all‟aggiornamento del personale
docente, anche nell‟uso delle moderne tecnologie;
- un‟offerta didattica aggiuntiva per la prevenzione ed il recupero delle situazioni di ritardo e di
svantaggio (ad es: lo sportello Help e i corsi di recupero;
- un‟offerta integrativa per il potenziamento delle competenze, lo sviluppo delle abilità
individuali e l‟approfondimento degli interessi personali;
- la certificazione delle competenze linguistiche rilasciata da enti esterni;
- un rapporto attivo con il territorio, da cui poter anche mutuare iniziative educative che
arricchiscano l‟offerta formativa dell‟istituto;
- la rendicontazione dei risultati anche attraverso il confronto con misurazioni e indicatori
esterni che abbiano parametri di qualità condivisi (es. Invalsi);
- un ambiente scolastico adeguato a rendere efficace sul piano didattico e relazionale l‟attività
quotidiana;
- l‟impiego oculato e proficuo delle risorse a disposizione, coerente con gli obiettivi formativi
e didattici della scuola.
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2. La vision e la mission
La vision dell‟Istituto mira alla formazione dello studente come cittadino consapevole della
ricchezza della cultura, del sapere e dei linguaggi, capace di confrontarsi con la complessità di un
mondo in continua trasformazione e di agire sulla realtà con adeguati strumenti concettuali e
linguistici.
“Nelle radici il futuro” è la mission dell‟Istituto: la valorizzazione delle nostre radici culturali
attraverso lo studio delle lingue classiche e moderne è strumento privilegiato per affrontare la
contemporaneità. La tradizione e il patrimonio culturale su cui si fondano gli studi liceali
sviluppano una dialettica con la realtà presente che salvaguarda il passato e favorisce la giusta
distanza rispetto al prevalere della contingenza e dell‟immediatezza dell‟oggi.
La mission si declina nelle seguenti finalità:
- la formazione di una attenta sensibilità per l‟efficacia e la ricchezza dell‟espressione e della
comunicazione;
- la formazione di una razionalità critica in grado di comprendere e interpretare la complessità
del passato, del presente e delle loro relazioni;
- l‟educazione all‟attitudine riflessiva legata alla consapevolezza storica;
- il radicamento in quei valori della cultura di appartenenza che rendono possibile e fecondo
l‟incontro con le altre culture;
- la conoscenza del sé anche in una prospettiva orientante nel contesto sociale.
Per la realizzazione di tali finalità, lo studente tende ad acquisire , insieme con un portfolio
europeo di competenze , un habitus culturale in forza del quale:
- sappia collegare ambiti o tematiche diverse in una prospettiva sistematica, storica e critica;
- padroneggi linguaggi, concetti, metodi e procedure nelle specifiche aree disciplinari;
- si ponga in relazione con i molteplici ambiti culturali attraverso una comunicazione chiara,
strutturata e diversificata (relazioni, commenti, discussioni, realizzazione ed illustrazione di
mappe concettuali, analisi di testi ecc.);
- organizzi le attività di studio e di lavoro in maniera sistematica;
- interagisca con culture diverse dalla propria, attraverso l‟elaborazione di strategie flessibili,
comunicando in almeno una lingua straniera comunitaria;
- sappia trovare soluzioni efficaci e personalizzate a problemi inediti , utilizzando in modo
autonomo e creativo conoscenze, abilità, competenze e tecnologie;
- utilizzi la didattica laboratoriale e gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie sapendosi
rapportare con i diversi stili cognitivi e con la storica relatività dei paradigmi disciplinari.
3. Curricula e quadri orari
Il curricolo è l‟insieme delle discipline insegnate e delle attività ed esperienze condotte nell‟ ambito
scolastico.
Esso si articola in:
- un insegnamento di discipline volte a favorire una solida ed approfondita preparazione di base
non immediatamente professionalizzante;
- una serie di servizi allo studente, cioè di iniziative strutturate volte a prevenire l‟abbandono
scolastico e a favorire il successo scolastico (ad es. Accoglienza degli alunni stranieri, IDEI,
Help);
- momenti di partecipazione studentesca e attività integrative finalizzati a far crescere il senso
di appartenenza alla comunità scolastica;
- occasioni culturali che orientino lo studente a operare scelte più consapevoli per il loro futuro.
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A seguito della Riforma Gelmini (Legge 169/2008 e piani attuativi - Regolamento dei licei emanato
dal Presidente della Repubblica il 15 marzo 2010 – DPR 89) dall‟anno 2010-2011 sono attivi due
indirizzi all‟interno del Liceo Virgilio, liceo classico e liceo linguistico.
Il liceo Classico, come da delibera del collegio docenti del 23 febbraio 2010 si articola in due
opzioni, usufruendo della quota di flessibilità oraria:
- Liceo Classico con quadro orario come da tabella ministeriale
- Liceo Classico con potenziamento della matematica: nel triennio le ore settimanali di questa
disciplina saranno 3 anziché 2 per un quadro orario così definito:
1° biennio
PIANO DEGLI STUDI DEL
LICEO CLASSICO
1°
anno
2°
anno
2° biennio
3°
anno
4°
anno
5°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
165
165
132
132
132
Lingua e cultura greca
132
132
99
99
99
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
99
99
99
99
99
99
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
Storia
Storia e Geografia
99
99
Filosofia
Matematica*
99
99
Fisica
Scienze naturali**
66
66
Storia dell‟Arte
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
891
891
1023
1023
1023
Totale ore
*con Informatica al primo biennio
**Biologia, chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l‟insegnamento in lingua straniera secondo la metodologia CLIL di una disciplina
non linguistica (DNL) compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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PIANO DEGLI STUDI DEL
LICEO CLASSICO
CON POTENZIAMENTO DELLA
MATEMATICA AL TRIENNIO
1° biennio
1°
anno
2°
anno
2° biennio
3°
anno
4°
anno
5°
Anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
165
165
99
132
132
Lingua e cultura greca
132
132
99
99
99
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
66
99
66
99
99
99
99
99
99
99
66
66
66
66
66
66
66
66
66
Storia
Storia e Geografia
99
99
Filosofia
Matematica*
99
99
Fisica
Scienze naturali**
66
66
Storia dell‟Arte
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
891
891
1023
1023
1023
Totale ore
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l‟insegnamento in lingua straniera secondo la metodologia CLIL di una disciplina
non linguistica (CLIL) compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti
gli studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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1° biennio
PIANO DEGLI STUDI DEL
LICEO LINGUISTICO
1°
anno
2°
anno
2° biennio
3°
anno
4°
anno
5°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua latina
66
66
Lingua e cultura straniera 1*
132
132
99
99
99
Lingua e cultura straniera 2*
99
99
132
132
132
Lingua e cultura straniera 3*
99
99
132
132
132
Storia e Geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
Matematica**
99
99
Fisica
Scienze naturali***
66
66
Storia dell‟Arte
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
Totale ore
* sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l‟insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti
del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle
loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l‟insegnamento, in una
diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell‟area delle attività e
degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle
richieste degli studenti e delle loro famiglie.
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CLASSI QUINTE DEL LICEO CLASSICO E LINGUISTICO
(AD ESAURIMENTO)
Il Collegio dei Docenti, anticipando alcune delle linee guida che hanno modificato il sistema dei
licei (DPR 89/2010), negli anni passati aveva messo in atto forme sempre più proficue di
integrazione con il territorio mantovano, cercando di rispondere in modo efficace alla domanda
formativa emergente:
- accogliendo la direttiva ministeriale, ha dato vita nell‟anno scolastico 1973/74 a un Indirizzo
linguistico moderno. Questo unico Liceo Linguistico statale presente in città si è
costantemente aggiornato e adeguato alle richieste del territorio anche attraverso l‟inserimento
curricolare della lingua spagnola e cinese e le esperienze dei soggiorni-studio all‟estero e dei
viaggi-scambio. Tutt‟oggi l‟istituto si confronta con la realtà didattica e formativa europea
mediante progetti come Comenius.
- per rispondere alle esigenze di aggiornamento del curriculum liceale classico, ha attivato le
seguenti azioni:
- l‟adesione al Piano nazionale di informatica;
- l‟insegnamento quinquennale della lingua straniera;
- l‟introduzione dello studio della Storia dell‟arte in un biennio.
Tali sperimentazione sono state superate dalla riforma della secondaria e il quadro orario indicato si
riferisce rispettivamente al Liceo Classico integrato - con Lingua straniera al triennio, Storia
dell‟Arte al biennio e/o Piano Nazionale dell‟Informatica – (III liceo) e al Liceo Linguistico
moderno (5° Liceo):

Liceo classico integrato
III liceo
4
4
3
3
3
2
3
3
2
2
2
2
1
3
32/33
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Matematica (tradiz.)
Matematica (PNI)
Fisica
Scienze
Arte (tradizionale)
Arte (sperimentaz.)
Ed.fisica
Religione
Lingua straniera (inglese)
Totale
8

Liceo Linguistico moderno
5° liceo
4
2
3
3
4
4
5
3
2
2
2
1
35
Italiano
Latino
Storia
Filosofia
Lingua str. 1*
Lingua str. 2*
Lingua str. 3*
Matemat. e inform.
Scienze
Arte
Ed.fisica
Religione
totale
* di cui un‟ora di Conversazione in compresenza
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3.1 Profili disciplinari
Italiano
L‟insegnamento dell‟italiano si colloca da un lato come momento centrale dell‟educazione
linguistica, strumento indispensabile per l‟elaborazione e l‟espressione del pensiero e
dell‟esperienza, e dall‟altro come specifico letterario, che apre l‟orizzonte alle qualità creative e
artistiche dl linguaggio e interseca tutte le linee dell‟indagine culturale. La ricchezza del significato
culturale propria dello studio letterario consente inoltre il riconoscimento delle radici e degli
sviluppi dell‟identità italiana, nella sua relazione con il contesto europeo.
Gli obiettivi che guidano la programmazione dell‟insegnamento dell‟italiano nel primo
biennio sono due: la conquista della padronanza dell‟ espressione e l‟acquisizione degli strumenti
fondamentali dell‟analisi testuale.
Il raggiungimento del primo obiettivo prevede lo studio della lingua nelle sue funzioni
comunicative condotto nella pratica attiva della lettura, scrittura ed esposizione orale. Funzionale a
tale risultato è la riflessione sistematica sulla lingua, che comprende lo studio della morfo-sintassi e
della comunicazione nelle sue molteplici articolazioni. Queste pratiche didattiche assumono oggi
una maggiore rilevanza rispetto al passato, perché la scuola è rimasta tra gli ultimi baluardi a difesa
del nostro patrimonio linguistico-comunicativo.
L‟analisi dei testi - preferibilmente ma non esclusivamente letterari e con particolare
attenzione alla produzione del Novecento e del nuovo secolo - è condotta con strumenti che, una
volta acquisiti, consentono di affrontare qualsiasi genere testuale e mirano a rendere lo studente un
lettore consapevole e abituale.
Nel secondo biennio e nel quinto anno, lo studio della lingua e della storia letteraria mira alla
lettura critica di testi significativi per il loro valore intrinseco, indagati nel contesto storico-culturale
cui appartengono e valutati anche con criteri assunti dalla critica storiografica.
Rispetto alla metodologia acquisita al biennio, l‟approfondimento avviene soprattutto in
direzione critica, comprendendo gli elementi che concorrono a formulare il giudizio estetico e
attraverso un‟accurata ed estesa contestualizzazione, che coinvolge inevitabilmente anche le altre
discipline dell‟ambito storico-artistico e filosofico.
La cura della produzione scritta e orale, che non sono competenze esclusive dell‟insegnante di
italiano, richiede una diversificata tipologia di prove secondo anche le esigenze dell‟Esame di Stato
e l‟esercizio di tutte le abilità linguistico-espressive su contenuti sempre più specifici e complessi.
Latino
Lo studio del latino, nel corso del primo biennio del curriculum linguistico moderno, si
giustifica come ricerca delle radici profonde del nostro sapere. Tale studio consente infatti la
formazione graduale di una coscienza della storicità della lingua nel recupero del rapporto dialettico
e circolare esistente tra passato e presente.
L‟acquisizione dei rapporti tra la lingua latina, l‟italiano e le altre lingue europee del
curriculum liceale in termini di continuità e/o alterità storica, avviene attraverso la comparazione
dei diversi codici, sia sul versante della semantica storica, sia su quello delle strutture morfologicosintattiche.
Attraverso lo studio della semantica storica lo studente infatti è in grado di rilevare e
valorizzare le “persistenze lessicali” presenti nel linguaggio del diritto, della politica, della
medicina, della toponomastica e di altri linguaggi settoriali .
D‟altro canto, lo studio “grammaticale” della lingua, pur attestandosi ad un livello di base,
consente l‟acquisizione di capacità di riflessione linguistico-teorica e di capacità astratta di
descrizione, attraverso la traduzione di semplici testi, anche d‟autore debitamente annotati
appartenenti a generi diversi (fiaba, epica, storiografia, oratoria, scienze naturali) e significativi
della società e della cultura di Roma antica.
Greco e Latino
L‟esperienza dell‟antico ha valore e significato nel rappresentare un elemento esemplare, concluso e
definito nelle sue variabili e nelle sue trasformazioni. L'appropriazione interiore del mondo classico, quindi, sta
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nella capacità di cogliere ciò che conferisce senso al presente, osservando a distanza l'esperienza antica in tutta la
sua evoluzione e ricostruendo un sistema di valori e significati connessi con la contemporaneità. Lo studio del
latino e del greco è elemento caratterizzante il profilo dello studente del liceo classico rispetto agli altri profili
liceali. Le due discipline, all'interno di un percorso in cui la divisione tra ambito umanistico e ambito disciplinare
non ha più senso di esistere, abbracciano e contengono in sé il fondamento del liceo classico: lo studio della
civiltà classica e della cultura umanistica nello sviluppo della cultura occidentale per la maturazione di un
metodo di analisi che permetta di cogliere le intersezioni tra i diversi campi del sapere sia nella prospettiva storica
della ricognizione del passato che nella sua concreta attualizzazione nel mondo contemporaneo.
Lo studio del latino e del greco si caratterizza come studio di lingua e studio di cultura con accesso ai testi,
primariamente, diretto in lingua e, in secondo ordine, con la mediazione della traduzione. La traduzione ricopre
in questo contesto più ruoli: strumento per accedere ai testi, esercizio di applicazione di procedure già acquisite in
un contesto non noto, infine capacità di interpretare e contestualizzare dati linguistici, storici e letterari.
Lo studio “grammaticale” della lingua greca e latina non è mera descrizione di fenomeni, ma punta sulle
proprietà di funzionamento del sistema della lingua per sviluppare, accanto alla capacità di riconoscimento dei
fenomeni linguistici, una competenza di riflessione sulla lingua e una capacità astratta di descrizione.
Lo studio della cultura implica la conoscenza dei testi fondamentali della cultura classica
comprendendone il loro valore esemplare per la cultura e la tradizione letteraria occidentale nella definizione di
un canone e dei generi letterari che l'accompagnano.
Le strade percorribili, relativamente allo studio della lingua e della cultura, nel corso del quinquennio possono
essere così sintetizzate:
- approccio linguistico: lo studio scientificamente fondato del sistema linguistico delle
lingue classiche in termini di descrizione dei fenomeni e individuazione del sistema lingua,
anche per far emergere, nel confronto con altre lingue, una competenza metalinguistica
- approccio storico alla letteratura e ai testi: la trattazione della storia letteraria nel suo
svolgimento diacronico con il supporto continuo e parallelo di letture e analisi di testi in
lingua e/o tradotti.
- l'approccio tematico: l'individuazione di temi (topoi) che diventano caratteristici di
un'epoca, di un periodo, di un modo di fare letteratura, anche oltre le letterature classiche .
- l'approccio per generi letterari: l'inserimento dei testi e e delle opere in una rete con
continue relazioni intertestuali.
La lettura dei testi prevede anche la possibilità di lettura integrale di una o più opere, nella quale attuare tutti gli
approcci sopra evidenziati.
La maturazione di capacità e competenze verrà misurata in termini di autonomia di lettura, comprensione e
interpretazione della lingua e dei testi anche nella loro dimensione storica e nei rapporti con le altre lingue e
letterature moderne attraverso prove di traduzione dalle lingue classiche in italiano, di analisi dei fenomeni linguistici
e letterari, di riconoscimenti delle costanti storiche e formali.
Lingue Straniere – Liceo Linguistico
La mission del liceo linguistico, che mira alla formazione della cittadinanza europea, trova il
proprio focus nello studio di tre lingue moderne, di cui l‟inglese costituisce la lingua 1, mentre
francese, tedesco e spagnolo la lingua 2 o 3. A tale offerta si è aggiunto inoltre lo studio della lingua
cinese.
Il percorso del liceo linguistico guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze
e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa della
lingua straniera e per comprendere criticamente l‟identità storica e culturale di tradizioni e civiltà
diverse.
Per quanto concerne il raggiungimento delle competenze attese, è da sottolineare il fatto che
in almeno due lingue moderne l‟obiettivo finale è il livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento, mentre per la terza lingua è il livello B1, posto che l‟insieme delle competenze
comunicative generali rientra negli obiettivi di tutte e tre e lingue.
L‟approccio metodologico fondamentale inoltre è di tipo comparativo, teso a evidenziare sia
gli elementi strutturali comuni caratterizzanti le lingue studiate, che consentono di passare
agevolmente da un sistema linguistico all‟altro, sia gli eventuali elementi di contrasto che le
differenziano.
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L‟ottica culturale generale entro cui si affronta lo studio delle lingue diverse dall‟italiano è
necessariamente di tipo interculturale: la conoscenza della civiltà e dei modelli culturali dei Paesi
di cui si studia la lingua, lo studio e l‟analisi delle opere letterarie, estetiche, visive, musicali,
cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia contribuisce ulteriormente e
sicuramente a favorire non solo la conoscenza linguistica, ma anche una più profonda
consapevolezza di un costante confronto culturale. Quest‟ultimo tema viene infine affrontato
direttamente con le attività offerte dall‟Istituto, come Progetti di Scambio, i Soggiorni studio
all’estero, la Mobilità individuale al quarto anno, la partecipazione al Progetto Comenius,
l’accoglienza di studenti stranieri in Mobilità individuale.
Un approccio in chiave interculturale , infine, favorisce indirettamente anche lo sviluppo della
cosiddetta metodologia CLIL, cioè l‟insegnamento delle discipline di studio attraverso una lingua
veicolare diversa dall‟italiano, che, introdotta dalla riforma del 2010, è stata inserita a pieno titolo
nel quadro ordinamentale di tutti i licei, ma in particolare nel liceo linguistico.
Lingua Inglese – Liceo Classico
Nel Liceo Classico lo studio della lingua e civiltà Inglese si propone lo sviluppo di
conoscenze, abilità e competenze necessarie per acquisire padronanza comunicativa a livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento, oltre alla capacità di comprendere criticamente aspetti
fondanti dell‟ identità storica e culturale di altra tradizione e civiltà Europea, con le connessioni che
la lingua e la cultura Inglese offrono in un piano culturale extraeuropeo e come veicolo
comunicativo in contesti multiculturali. In questo senso, lo studio di questa disciplina fornisce uno
strumento per agire concretamente nel reale, in ambiti relazionali sociali e futuri ambiti
professionali.
La coesione con le altre discipline del curriculum si realizza sia attraverso procedure che
consentano di consolidare competenze trasversali, sia attraverso il confronto di aspetti culturali che
indirizzino ad una visione ampliata e critica della realtà. L‟integrazione con altre discipline avviene
anche attraverso l‟utilizzo della lingua Inglese per l‟insegnamento di una disciplina non linguistica
nell‟ultimo anno di corso.
Storia – Geografia (biennio)
Lo studio delle civiltà antiche e di quella altomedievale nel primo biennio, attraverso la
conoscenza degli eventi fondamentali e delle trasformazioni avvenute in quel lungo periodo storico,
diventa in primo luogo riflessione sulle principali strutture politiche ed economico-sociali, che
permettono di comprendere ed interpretare aspetti e processi del mondo attuale. Inoltre tale
riflessione porta a prendere in considerazione gli elementi fondamentali della nostra Costituzione
repubblicana.
Il discorso si ricollega alla Geografia poiché, oltre alla acquisizione degli strumenti specifici
essenziali, questa disciplina permette di inquadrare i principali problemi politici, ambientali e socioculturali del mondo di oggi.
Gli obiettivi sono la conoscenza delle trasformazioni di civiltà e paesaggi; la padronanza di
codici specifici; la comprensione di fenomeni storici e geografici.
Le competenze che devono essere acquisite riguardano la capacità di collocare in successione
spazio-temporale fatti e fenomeni; individuarne cause e conseguenze; rielaborare i contenuti ed
esporli in modo autonomo; riconoscere i processi istituzionali, economici e culturali propri di una
civiltà; individuare le relazioni tra uomo, ambiente e popoli; distinguere e confrontare processi
analoghi in contesti diversi.
Al termine del biennio l'alunno deve essere in grado di riconoscere i processi istituzionali,
economici e culturali propri di una civiltà; individuare i nuclei concettuali del testo e del documento
storico, le relazioni tra l'uomo e l'ambiente e tra i popoli; distinguere, riconoscere e confrontare
processi analoghi in contesti diversi.
Per raggiungere tali finalità si partirà da un consapevole e corretto utilizzo del libro di testo
per passare alla lettura di documenti storici; sarà dato ampio spazio alla interpretazione di schemi e
alla lettura di cartine storiche e geografiche.
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Storia triennio
Lo studio della Storia nel triennio liceale punta all‟acquisizione di contenuti, ma soprattutto
degli strumenti necessari al raggiungimento di obiettivi e competenze più avanzati, tra i quali spicca
il concetto di complessità.
Gli studenti dovranno superare il luogo comune secondo cui “la Storia basta studiarla”: capire
in cosa consista la complessità vuol dire comprendere che ogni grande evento storico è
interconnesso, in profondità e in superficie, a un numero incalcolabile, cioè indefinito di
avvenimenti e variabili. Comprendere, quindi, che ogni personaggio del passato, come ognuno di
noi, nasce e vive all‟interno di una struttura complessa, e che la durata di un sistema economico,
sociale, morale, delle abitudini alimentari, etc., è legato alla sua capacità di resistere al
cambiamento. Questo principio fornisce una chiave di lettura formidabile per comprendere anche i
molti modi in cui il passato grava sul presente.
Gli altri obiettivi riguardano la comprensione sia dell‟opera interpretativa su cui gli storici
hanno lavorato per millenni, lungo un percorso di definizione via via più intelligibile e precisa, ma
mai conclusiva, dei processi e degli eventi; sia del fatto che tra gli storici stessi esistono varie scuole
di pensiero , metodi di ricerca e orientamenti storiografici, a volte molto diversi, letture e
conclusioni spesso più divergenti man mano che ci si avvicina al presente.
Storia dell’Arte
Gli obiettivi che guidano la programmazione dell‟insegnamento della storia dell‟arte si
pongono in un quadro di coerenza rispetto alle linee di indirizzo di una progettazione
pluridisciplinare relativa al secondo biennio e al quinto anno di studi liceali.
È in questa prospettiva che la disciplina si concentra su alcuni obiettivi formativi specifici:
1. Promuovere e ampliare la sensibilità alla diversità dei linguaggi come espressione di
pensiero e soprattutto di pensiero creativo.
2. Potenziare l‟incisività di uno sguardo interpretante, attraverso strumenti fondamentali
per il riconoscimento e l‟analisi formale e stilistica delle opere figurative (analisi
iconografica) e l‟approfondimento critico della conoscenza dell‟opera d‟arte, indagata in una
rete motivante, di interscambio, con il contesto storico-culturale (analisi iconologica).
Tale percorso favorisce la maturazione di una sensibilità di maggiore e più personale
vicinanza alla dimensione della creatività artistica, mediante la sperimentazione di attività
laboratoriali, di partecipazione ad eventi espositivi, di consuetudine all‟incontro con il
patrimonio artistico locale . Attraverso la perlustrazione della continuità e varietà della
produzione artistica , da una prospettiva che parte dalla cura del senso di appartenenza alla
propria Storia ma che progressivamente si espande, si giunge ad abbracciare un orizzonte
universale.
Filosofia
La disciplina filosofica è un sapere complesso, che presenta importanti aspetti culturali
espressi attraverso un rigoroso impianto logico di ragionamento. Il valore formativo della disciplina
è dunque duplice, poiché risiede sia nei suoi contenuti, sia nella sua forma argomentativa. Per
questa particolare connessione, la filosofia rappresenta quindi il punto di raccordo fra le discipline
umanistiche e quelle scientifiche.
Nel tempo, la filosofia occidentale ha costruito un insieme di metodi, di strategie di
ragionamento, di concetti per affrontare quei problemi caratterizzanti che costituiscono ancor oggi
un patrimonio unitario e in continua crescita e che investono tra gli altri gli ambiti dell‟ontologia,
della logica, della metafisica, della gnoseologia, dell‟epistemologia, dell‟estetica, della morale, della
storia e della politica. Per questo motivo, la sua valenza formativa, che non prescinde comunque
dall‟approccio storico, si attua a due livelli: a) insegna a riflettere costantemente sul significato della
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realtà, della conoscenza e dell‟agire dell‟uomo, affrontando questioni di verità e questioni valoriali;
b) insegna competenze e procedure con cui apprendere, produrre e aumentare il proprio sapere:
come analizzare un testo, come strutturare un‟argomentazione, come discutere un problema in
maniera rigorosa . Tutto ciò in vista di un rafforzamento dell‟uso critico della ragione e per scelte
consapevoli di vita e di valore.
IRC
L‟insegnamento di Religione Cattolica ha oggi superato la prospettiva della “catechesi
scolastica” delineata dal Concordato lateranense del 1929 grazie agli Accordi di revisione del 1984:
l‟Irc diviene materia curricolare e si configura come un servizio educativo teso alla crescita globale
della persona, in accordo con le altre discipline scolastiche, al di là del credo personale e delle
tradizioni religiose dello studente che se ne avvale.
Oltre ai contenuti propri della tradizione cattolica e alla sua influenza sulla cultura del nostro
paese e del mondo occidentale, l‟attenzione è posta nel confronto con le altre tradizioni religiose,
nel dialogo con ogni forma culturale che proponga, anche se in termini critici verso la religione
stessa, una seria ricerca di senso per la vita dell‟uomo, nella sua dimensione individuale e sociale.
I contenuti dell‟Irc proposti, stabiliti in accordo tra la Chiesa cattolica e il Ministero
dell‟Università e della Ricerca, seguono criteri pedagogici e didattici adeguati all‟età degli studenti
e si inseriscono nelle finalità proprie dei licei nonché del POF (Piano dell‟offerta formativa) del
nostro Istituto.
Matematica
La matematica, disciplina dotata di un linguaggio simbolico formale codificato su regole
grammaticali e sintattiche, è uno strumento sicuro e indispensabile per lo sviluppo di una corretta
capacità di ragionamento e di giudizio.
Il suo livello progressivo di astrazione le permette di descrivere efficacemente diverse realtà e
di essere considerata oggi il linguaggio universale della scienza.
La sua evoluzione è legata in modo complesso e indissolubile alla storia del pensiero,
dall‟antichità ai giorni nostri, tanto che oggi la matematica pervade quasi ogni ramo della ricerca
scientifica. Lo studio della matematica, quindi, risulta legato non soltanto alla necessità di studiare
precisi contenuti disciplinari, ma, anche e soprattutto – come raffinato strumento di indagine
epistemologica – ai grandi interrogativi dell‟umanità. In tal senso la matematica rappresenta per gli
studenti uno strumento elettivo sia di conoscenza del mondo, sia di valutazione critica dei limiti
della propria capacità di conoscere.
Nella formazione liceale l‟insegnamento della matematica concorre e contribuisce in modo
essenziale alla formazione di un „habitus‟ mentale e culturale caratterizzato da una rigorosa
razionalità critica , che è anche fondamento della libertà di giudizio.
Nel primo biennio del Liceo Classico e Linguistico l‟insegnamento della matematica si
propone di far conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà e del suo linguaggio formale, nonché di educare ai processi di astrazione e
formalizzazione dei concetti e sviluppare le attitudini analitiche e sintetiche.
Nel corso del secondo biennio e dell‟ultimo anno l‟insegnamento prosegue ed amplia –
coordinandosi con gli altri saperi disciplinari- il processo di preparazione scientifica e culturale già
avviato nel biennio, suscitando in generale l‟interesse a cogliere aspetti storico-filosofici correlati al
pensiero matematico e, in particolare, curando e sviluppando sia l‟acquisizione di conoscenze a
livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione, sia la capacità di utilizzare metodi, strumenti e
modelli matematici in situazioni diverse , con l‟attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare
logicamente le conoscenze via via acquisite,.
Fisica
L‟oggetto dell‟ indagine fisica, pur riguardando tradizionalmente tutti i fenomeni che
avvengono in natura, quali il movimento, le forze, l‟energia, il calore, l‟elettricità, il magnetismo, la
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luce, nel corso dell‟ultimo secolo ha straordinariamente esteso – grazie anche ad un sempre più
raffinato formalismo matematico- i suoi campi di ricerca, nell‟ambito dell‟infinitamente piccolo e
dell‟infinitamente grande, dal mondo subatomico all‟astrofisica, e ai sistemi caotici e complessi.
Per cercare di rispondere ai quesiti che la fisica pone oggi e che investono questioni essenziali
per la stessa vita umana, partendo dalle metodologie tradizionali di indagine, riproducibili in un
laboratorio scolastico, si può accompagnare lo studente in un percorso formativo che ha come sua
cifra distintiva la ricerca.
La fisica diviene così un cammino di scoperta che non si esaurisce mai e produce risultati
importanti sul piano della conoscenza e della tecnologia.
I temi affrontati permettono allo studente di porsi con atteggiamento critico e razionale di
fronte al mondo, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, di acquisire consapevolezza del valore
culturale che la fisica assume oggi in un sapere scientifico fortemente organizzato in senso
interdisciplinare.
Nel triennio liceale l‟insegnamento della fisica si propone di far conoscere i contenuti
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà e far comprendere
l‟importanza e i limiti del metodo scientifico-sperimentale, in un quadro di indagine scientifica
trasversalmente caratterizzato anche dal formalismo matematico .
Scienze naturali
Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza del valore educativo e formativo delle Scienze
Naturali intese come lettura e spiegazione del mondo in cui viviamo e come esperienza conoscitiva
e di ricerca.
Il filo conduttore è certamente rappresentato dalla Chimica, scienza tra le più vaste e utili,
indispensabile per comprendere e interpretare la natura partendo dall‟aspetto macroscopico fino a
quello microscopico e ultramicroscopico. La Chimica, inoltre, si ramifica in aree diverse che stanno
alla base e giustificano i fenomeni biologici, genetici, geologici e astronomici. Ed è proprio per
questo che la Chimica è presente in tutti gli anni del percorso liceale come supporto alla Biologia,
alla genetica, alle Scienze della Terra e alle Scienze Astronomiche.
L‟obiettivo fondante delle Scienze Naturali, nella loro completezza, è la consapevolezza della
loro valenza per formare cittadini responsabili nei riguardi dell‟ambiente, delle risorse, degli esseri
viventi e delle loro condizioni di vita ottimale.
La metodologia consiste nel muoversi dal più generale al più specifico, dal semplice al
complesso, investigando le differenze e collegando le molteplici conoscenze con un approccio
problematico e critico anche in una prospettiva storica.
Ulteriore obiettivo, visto in un‟ ottica futura, è la speranza di aver talmente stimolato la
“curiosità” personale da voler continuare la ricerca scientifica come possibile scelta professionale.
Scienze motorie
La nostra scuola intende mettere al centro della propria azione un intervento che vada anche
oltre gli ambiti disciplinari ed affronti con i ragazzi tematiche di carattere etico e sociale, come
guida per l‟acquisizione di valori e stili di vita positivi.
È unanimemente riconosciuto che lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i
giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre
che fisica.
Oggi, infatti, complice una realtà sempre più complessa e poco decifrabile, emerge tra i
giovani una preoccupante situazione di disagio, che li rende sempre più fragili e disorientati nella
comunicazione e nel comportamento con gli adulti. Ciò produce ansia da prestazione e insicurezza
di fronte alle situazioni da risolvere. Si evidenzia inoltre sia una crescita dei disturbi specifici
dell‟apprendimento, sia di quelli legati alla capacità di attenzione nei contesti di apprendimento. Nel
contempo si rileva una persistenza delle percentuali di abbandono scolastico, una precoce rinuncia
all‟attività sportiva ed un aumento della ricerca di stimoli forti, senza la consapevolezza delle
possibili e spesso tragiche conseguenze che possono derivarne: la diffusione di episodi sempre più
gravi di bullismo, razzismo, di forme di dipendenza come l‟alcolismo, il tabagismo e il doping.
15
È importante notare come le esperienze ludico-motorie, così importanti per la percezione del
proprio corpo e per un equilibrato e parallelo sviluppo delle capacità motorie e di quelle
intellettuali, siano significativamente diminuite.
Infine è crescente la preoccupazione per l‟adozione di stili di vita non corretti, sempre più
sedentari e per una cattiva alimentazione, che insieme determinano un aumento considerevole dei
casi di obesità e delle malattie ad essa collegate.
Lo sport può aiutare ogni giovane a vivere il proprio corpo con serenità e fiducia e a sapersi
confrontare con gli altri per affrontare con spirito positivo esperienze in comune. L‟impegno
sportivo, infatti, chiede alla persona di mettersi in gioco in modo pieno e intenso, stimolandola a
trovare gli strumenti e le strategie per affrontare e superare le difficoltà.
Crediamo quindi che la scuola possa e debba promuovere e sviluppare una nuova cultura
sportiva intesa anche come cultura delle regole, nella quale la competizione venga vissuta come
momento di verifica di se stessi e non come scontro con l‟avversario, al fine di migliorare
l‟integrazione, la socializzazione e l‟inclusione anche dei giovani delle fasce più deboli e disagiate,
compresi quelli con disabilità, ai quali va posta anche qui una speciale attenzione per il notevole
contributo che l‟attività sportiva può offrire loro, sia dal punto di vista di una loro piena
integrazione che da quello della loro crescita.
Queste sono le convinzioni che ispirano la nostra profonda fiducia sul potenziale educativo
della disciplina.
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4. Processo didattico-educativo
4.1 Come si insegna
Il docente, in accordo e in collaborazione con il consiglio di classe, fissa obiettivi e competenze, a
partire dalla indicazioni generali del POF e da quelle più particolari del gruppo disciplinare e di area
, organizzando l‟attività didattica quotidiana, articolando il programma in moduli o unità più ridotte
e verificando l‟efficacia del lavoro e il possesso delle competenze da parte degli studenti.
L‟attività didattica prevede più modalità operative: il lavoro può essere svolto mediante lezioni
frontali, lezioni partecipate, per gruppi di ricerca.
Per il recupero o il potenziamento, la didattica può anche essere individualizzata nell‟ambito di una
relazione , che può essere quella canonica di insegnante/alunno o anche quella di collaborazione
alla pari alunno/alunno.
Gli strumenti didattici impiegati sono i libri di testo, appunti, mappe e schemi, materiale
multimediale, strumenti integrati e potenziati anche dall‟utilizzo delle nuove tecnologie.
La Commissione “Innovazione e didattica”, infine, espressione dei dipartimenti e delle aree
disciplinari, assicura l‟unitarietà d‟indirizzo del lavoro didattico, studia e promuove
l‟aggiornamento, individua azioni per il miglioramento dell‟offerta formativa e tiene monitorata
l‟attività di valutazione e misurazione.
4.2 Come si valuta
La valutazione dell‟alunno è lo strumento fondamentale del Consiglio di Classe per costruire ed
eventualmente correggere un itinerario volto al conseguimento del successo formativo e alla
maturazione personale. La valutazione è funzionale anche alla verifica dell‟efficacia e della
coerenza del lavoro didattico. In tal senso ci si propone anche di rendere partecipe lo studente sia
dei parametri adottati dal docente per verificare il raggiungimento degli obiettivi delle prove
scritte, orali e pratiche sia dell‟intero processo valutativo messo in atto.
Le discipline “orali” possono utilizzare verifiche scritte garantendo almeno una prova orale a
quadrimestre.
Le tipologie delle prove scritte per la valutazione orale sono diversificate; nelle classi del triennio
vengono adottate soprattutto tipologie di verifica coerenti con quelle previste dalla terza prova
dell‟Esame di Stato.
Inoltre:
 Le prove scritte dell‟Esame di Stato, caratterizzate spesso in senso multidisciplinare,
possono anche riguardare soluzioni di problemi, risposte a quesiti, analisi e produzione di testi
di diversi registri, elaborazione di schemi per la sintesi di dati. Il numero di prove scritte è
determinato, sulla base di criteri adottati dal collegio dei docenti, dai singoli dipartimenti. Nel
caso di classi particolarmente numerose, si deve garantire un numero sufficiente di prove per
una valutazione chiara e trasparente, permettendo agli studenti in difficoltà di poter svolgere
un congruo numero di prove nell‟intero arco di ciascun quadrimestre.
 Nelle prove orali si valutano chiarezza , coerenza e completezza di argomentazione,
attraverso risposte a quesiti, conversazione, discussione, analisi di testi diversi, spiegazione di
attività applicative, relazione su lavori di gruppo, relazione su una ricerca, illustrazione di
mappe concettuali.
 Le prove pratiche sono volte alla misurazione oggettiva di prestazioni dai contenuti
prettamente tecnico-pratici, nonché alla valutazione della disponibilità soggettiva a mettersi in
gioco in tale ambito .
 I risultati delle prove sono registrati anche sul libretto personale dello studente, che viene
firmato dall‟insegnante e dal genitore.
 Carichi di lavoro: per garantire il raggiungimento degli obiettivi didattici, il consiglio di
classe, sulla base delle indicazioni dei dipartimenti, nel definire il numero di prove per ogni
disciplina per quadrimestre, utilizza un criterio di distribuzione calibrata delle verifiche
all‟interno del calendario scolastico. In particolare, non è possibile svolgere più di tre prove
scritte nella stessa settimana e più di una nello stesso giorno.
17
4.3 Risultati
I docenti sono impegnati a favorire il successo scolastico di tutti gli studenti. Sulla base dei risultati
degli scrutini e degli Esami di Stato degli anni precedenti, vengono fissati i livelli attesi (L.A.),
ossia la percentuale del numero previsto di studenti promossi nell‟anno scolastico. Tali dati,
sintetizzati nel piano obiettivi, rappresentano un riferimento costante per i consigli di classe, i quali
programmano tutti i possibili interventi per favorire il successo scolastico (Risultati Effettivi = R.E.)
Piano obiettivi
Liceo Linguistico
Risultati Effettivi (R.E.)
Classe
a.s. 2009-10
I
81%
II
87%
III
95%
IV
95%
V
96%
a.s. 2010-11
84 %
85 %
93 %
100 %
96 %
Livelli Attesi (L.A.)
Classe
a.s. 2010-11
I
89 %
II
90 %
III
95 %
IV
95 %
V
96 %
a.s. 2011-12
85 %
90 %
95 %
95 %
96 %
Liceo Classico
Risultati Effettivi (R.E.)
Classe
a. s. 2009-10
I
84%
II
94%
III
94%
IV
97%
V
100%
a.s. 2010-11
91 %
100 %
100 %
92 %
100 %
Livelli Attesi (L.A.)
Classe
a.s. 2010-11
I
89%
II
94%
III
94%
IV
94%
98%
V
a.s. 2011-12
90 %
95 %
95 %
95 %
98 %
18
a.s. 2011-12
90 %
87 %
98 %
98 %
99 %
a.s 2012 -13
85 %
90 %
95 %
98 %
99 %
a.s. 2011-12
85 %
98 %
91 %
92 %
99 %
a.s 2012 -13
85 %
95 %
92 %
92 %
99 %
a.s. 2012-13
87%
93%
95%
92%
100%
a.s. 2013-14
86%
90%
95%
96%
99%
a.s. 2012-13
93%
93%
89%
90%
99%
a.s. 2013-14
90%
96%
91%
93%
99%
5. SERVIZI E OFFERTA FORMATIVA
In una prospettiva di miglioramento continuo e sistematico, la primaria e fondamentale attività
didattica viene integrata dal lavoro delle cosiddette Funzioni Strumentali, cioè docenti incaricati dal
Collegio dei docenti di svolgere attività in aree di impegno considerate strategiche dall‟Istituto .
Tali attività sono costantemente monitorate in rapporto agli obiettivi prefissati e sono valutate alla
fine dell‟anno scolastico sulla base dei risultati conseguiti e dei questionari di soddisfazione degli
studenti. Gli esiti mettono in luce i punti di forza e i punti di debolezza dei processi fondamentali di
sistema , orientando la progettazione dell‟anno successivo.
5.1 Le Funzioni Strumentali
Le aree sulle quali sono state individuate le Funzioni Strumentali sono:
1. Tecnologia e didattica
a. Attivazione del registro elettronico
b. Attivazione di nuove modalità di comunicazione con le famiglie
c. Attivazione di nuove pratiche didattiche
2. Sostegno agli studenti
a. Sportello HELP
b. Corsi di recupero
c. Monitoraggio delle prove Invalsi
3. BES e Accoglienza
a. Rilevazione di bisogni educativi speciali
b. Raccordo con la scuola media
c. Accoglienza rivolta agli studenti delle classi prime
4. Dimensione internazionale
a. Scambio di classi
b. Soggiorno studio “breve”
c. Soggiorno studio “lungo”
d. Mobilità degli studenti (Pupil individual mobility)
e. Comenius e Settimana Europea
f. Certificazione esterna della conoscenza delle Lingue Straniere Moderne
g. Corsi di lingue rivolti a docenti e studenti
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5.2 Commissioni e gruppi di lavoro
Innovazione e
Descrizione
didattica
Composta dai
La Commissione raccoglie bisogni nell‟ambito della
coordinatori delle
definizione interna all‟Istituto di esigenze
singole aree
normative, della messa in atto della riforma,
pluridisciplinari e
dell‟elaborazione di documentazione e progetti
presieduta da un
strettamente legati alla funzione docente.
collaboratore del
La commissione si impegna in particolare:
DS
1. nel miglioramento dell‟offerta didattica in termini di
ripensamento dei fondamenti metodologici delle
discipline e delle aree pluridisciplinari; nella
2. promozione di attività per il miglioramento della
didattica e dei livelli di apprendimento degli
studenti;
3. nella condivisione di modalità di insegnamento e di
valutazione all‟interno dei dipartimenti disciplinari
e di area.
Interculturalità
Composta da
docente referente
per la mobilità
individuale della
durata di un anno
scolastico, di un
solo quadrimestre o
di un solo trimestre
Promozione della
solidarietà
Commissione
composta da due a)
docenti che
coordinano le
attività e i rapportib)
con le associazioni
di volontariato e gli
c)
esperti esterni
Obiettivi
Stesura dei fondamenti
epistemologici e
valutativi delle
discipline
Misurazione/valutazione
interna (prove comuni
in uscita classi prime e
classi finali) ed esterna
(Invalsi)
Descrizione
Obiettivi
Il progetto monitora e segue gli studenti che per
scelta personale e parere favorevole della scuola
svolgono una parte o l‟intero anno scolastico
Promozione delle lingue
all‟estero o che provengono dall‟estero con le stesse
straniere e
modalità
dell‟interculturalità
Descrizione
Le attività si distinguono in:
a) attività formative, attraverso interventi di esperti
esterni di associazioni e/o medici sulla cultura della
donazione e sul valore del volontariato
Attività concreta di volontariato in collaborazione
con il CSVM in orario extracurricolare
Attività di donazione di sangue in orario
antimeridiano in accordo con AVIS Mantova.
20
Obiettivi
Promuovere la
solidarietà nell‟ambito
della cultura della
donazione e raggiungere
almeno il 20% di
iscrizioni all‟Avis degli
studenti maggiorenni.
5.3 Servizi aggiuntivi rivolti al cliente
Descrizione
Help
Rivolto agli studenti Interventi mirati di sostegno di carattere
e realizzato da
metodologico-didattico in orario non curricolare
docenti interni.
su singoli argomenti di determinate discipline.
Possono usufruirne gli studenti che ne facciano
richiesta anche su indicazione del Consiglio di
classe.
Corsi di Recupero
Rivolto agli studenti Corsi programmati dai Consigli di classe e svolti
in orario extracurricolare, centrati sul
recupero/sostegno e destinati a gruppi di alunni
individuati dai consigli di classe.
Attività interne (Atletica Leggera:
Centro Sportivo
riproposizione dei“Ludi” del Virgilio),
partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi
(corsa campestre; atletica leggera; pallavolo;
pallacanestro; calcio a 5; nuoto; rugby,sci,
tennis).
Attività di preparazione degli studenti che
Certamina delle
presentino competenze traduttive/interpretative
lingue classiche
Rivolte a studenti
di alto livello
con spiccate
attitudini nella
traduzione
Svolgimento della fase interna di selezione per
Olimpiadi della
avviare i migliori alla fase provinciale
matematica
Rivolte a studenti
con spiccate capacità
e abilità logiche
Obiettivi
Recupero di conoscenze e
competenze correlate a
singoli argomenti e/o ad
aspetti circoscritti
dell‟impianto disciplinare
di singole materie.
Recupero delle conoscenze
e delle competenze di base
riferite al curricolo del
singolo anno di corso.
Valorizzazione
dell‟attività motoria e
sportiva anche nell‟ambito
dell‟educazione alla salute
Valorizzazione delle
eccellenze
Partecipazione di 120
studenti alla fase di istituto
Partecipazione di 3 o 4
alunni alla fase provinciale
6. Le risorse
6.1 Dotazione d’Istituto
Struttura dell’edificio
La scuola è collocata nello storico Palazzo degli Studi e si presenta arricchita di decorazioni a
stucco e di affreschi; dispone di aule che consentono di svolgere in condizioni di sicurezza le
attività didattiche previste dal POF. I lavori di ristrutturazione dell‟edificio - ex l. 626/94 - per quel
che riguarda le norme di sicurezza anti-incendio, sono stati completati, anche con la predisposizione
del sistema di rilevazione dei fumi in collegamento con la Biblioteca Teresiana e della connessione
con la rete cittadina delle fibre ottiche. L‟abbattimento delle barriere architettoniche è stato
concluso. Sono poi in corso i lavori di restauro per il recupero dell‟aula degli “addottoramenti”,
che avrà una destinazione polifunzionale. Tutte le aule, i laboratori e gli uffici sono collegati in rete
Internet e Intranet. Diciannove aule dispongono di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale),otto
aule dispongono di televisori al plasma (42 pollici) collegati al computer e al lettore DVD.
Biblioteca di Istituto e di classe
La biblioteca dell‟Istituto è dotata di circa 15.000 volumi, il cui prestito e la cui consultazione sono
garantiti da alcuni docenti e alunni, negli orari appositamente previsti secondo un orario affisso in
bacheca. La ricerca per autori, titoli, soggetti è facilitata dallo schedario informatico, inserito in rete.
21
Ogni classe ha a disposizione una sua biblioteca dotata di adeguati strumenti , i vocabolari di tutte le
lingue studiate, gli atlanti storici e geografici e altri materiali di consultazione. In ogni aula, sotto la
supervisione dell‟insegnante, è inoltre disponibile un computer, collegato a Internet, che permette la
consultazione dello schedario della Biblioteca d‟Istituto e delle altre fonti di informazione.
Laboratori
La scuola dispone di :
 laboratorio di fisica e di chimica per esperimenti di gruppo su banchi attrezzati;
 due laboratori di informatica attrezzati con elaboratori di ultima generazione, in rete e con
collegamento a internet;
 due laboratori linguistici attrezzati rispettivamente per 28 e 32 posti;
Palestre
L‟Istituto dispone di due palestre, di cui una di ridotte dimensioni, ragion per cui, tramite un
servizio navetta, viene utilizzata una palestra esterna, nei pressi del Palazzo Ilaria Alpi.
Musei
Il Liceo possiede un museo di storia della fisica e un museo di storia naturale, aperti entrambi al
territorio ed entrambi dotati di catalogo pubblicato in occasione di mostre. Il prestigioso Erbario
Barbieri, raccolta unica nel suo genere, è stato ed è oggetto di importanti ricerche da parte di gruppi
di docenti e studenti.
Osservatori scientifici
Nell‟antica specola del Liceo ha sede l‟osservatorio meteorologico attualmente in funzione, che
conserva anche una raccolta di strumenti scientifici di interesse storico.
6.2 Risorse non finanziarie
Il Liceo “Virgilio” conta oggi 35 classi, 14 di indirizzo classico e 21 di indirizzo linguistico, per un
totale di 796 alunni.
La Leadership è formata dal Dirigente, affiancato da due Collaboratori, dalle Figure Strumentali e
dal Direttore dei Servizi Amministrativi (DSGA).
Il Personale Docente è composto da 66 insegnanti; il personale non docente da 2 assistenti tecnici, 5
assistenti di segreteria, 12 collaboratori scolastici.
6.3 Risorse finanziarie
6,03% Entrate da parte dello Stato per spese di funzionamento dell‟ Istituto
2,46% Contributi dalla Provincia
91,51% Contributi da privati (famiglie e altri)
6.4 Rapporti col territorio: Partnership
Il percorso formativo degli studenti si avvale della sinergia creatasi con Enti, Associazioni ed
Istituzioni culturali del territorio, ed in particolare:
 con il Comune di Mantova per iniziative culturali rivolte agli studenti, in modo particolare per
la collaborazione al progetto “Crescere nella scuola di tutti” contro la dispersione scolastica
(esperienza di doposcuola)
 con l‟A.S.L., in particolare col Servizio Tossicodipendenze (SERT), per interventi sulle
dipendenze di informazione/prevenzione e di prevenzione sull‟ l‟AIDS e contro i tumori,
nell‟ambito delle iniziative promosse dalla commissione “Promozione della solidarietà”;
 con AVIS per la promozione della cultura del dono;
 con CSVM (Centro Servizi Volontariato Mantova) Associazioni di volontariato per progetti di
educazione cooperativa e di apertura alle esperienze di solidarietà;
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 con l‟Accademia Nazionale Virgiliana
 con GOVI S.R.L. per la gestione di distributori automatici di bevande e di alimenti
preconfezionati
 con l‟Ing. Massobrio per la Sicurezza dell‟Istituto
 con CONI – FIDAL
 Con l‟IIS Pacioli di Crema per lo scambio di docenti (studenti laureati) provenienti da MIT per
l‟insegnamento in inglese di materie scientifiche.
 Con il Liceo Scientifico Belfiore progetto SITE per ospitare una docente di conversazione
inglese
7. Valutazione delle politiche e strategie d’Istituto
La progettazione d‟Istituto viene sottoposta a verifica da parte dal Gruppo di autovalutazione
d‟Istituto.
Inoltre costituiscono attività di valutazione :
 la partecipazione al Servizio Nazionale di Valutazione INVALSI
 la partecipazione ad iniziative di elevata valenza culturale e a carattere nazionale: Certamina
di cultura classica e storico-artistica, Olimpiadi di Matematica e Filosofia
 Certificazione delle competenze linguistiche acquisite attraverso esami scritti e/o orali da
parte di Enti Certificatori riconosciuti dal Ministero
 la partecipazione a gare sportive nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi
23
ALLEGATO 1
Contratto formativo tra il Liceo e gli alunni iscritti
La scuola assicura ad ogni suo iscritto:
1. un percorso complessivo finalizzato alla costruzione di un portfolio europeo delle competenze
quali :
- la capacità di collegare ambiti e tematiche diverse, con un atteggiamento di riflessione e
problematizzazione critica;
- il saper usare in modo appropriato linguaggi, concetti e metodi nelle specifiche aree
disciplinari;
- il sapersi porre in relazione con una comunicazione chiara, strutturata e diversificata;
- il saper organizzare le attività di studio e di lavoro in modo sistematico;
- il saper interagire con culture diverse dalla propria attraverso l‟elaborazione di strategie
flessibili e il saper comunicare in almeno una lingua comunitaria;
- il saper trovare soluzioni nuove e personalizzate in contesti culturali differenziati, utilizzando
in modo autonomo e creativo conoscenze, abilità e competenze;
2. un ciclo annuale di lezioni di almeno 200 giorni, con le discipline e gli orari previsti per legge
nei rispettivi curricoli, classico e linguistico;
3. le iniziative per favorire il successo scolastico, quali l‟accoglienza, e l‟help e gli Idei in caso
di bisogno;
4. l‟arricchimento dell‟offerta formativa ordinaria con le attività extrascolastiche (visite di
istruzione, viaggi scambio) programmate dagli OO.CC. di Istituto secondo la
programmazione dei Consigli di Classe; inoltre il potenziamento dell‟offerta culturale
mediante le iniziative promosse autonomamente dagli studenti;
5. un orientamento alle successive scelte di studio attraverso sia il curricolo degli studi sia
attraverso iniziative mirate;
6. una valutazione costruita su criteri di trasparenza e comunicata in tempi rapidi a ciascuno,
nonché un‟informazione tempestiva su eventuali problemi di profitto;
7. un‟assistenza attenta e scrupolosa per gli adempimenti amministrativi e burocratici a carico
della Segreteria dell‟Istituto.
Lo studente si impegna:
1. a frequentare regolarmente le lezioni;
2. a giustificare ogni assenza;
3. a studiare le lezioni e ad eseguire i compiti assegnati;
4. ad un comportamento corretto con tutti i membri della comunità scolastica, nel rispetto dei
singoli ruoli;
5. ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici in modo da non
arrecare danni al patrimonio della scuola;
6. alla partecipazione democratica alla vita della scuola.
Il sottoscritto genitore di _____________________________ iscritto/a alla classe ______________
dichiara di aver ricevuto il documento riguardante i servizi garantiti dalla scuola.
Mantova, ___________
Firma __________________________
24
ALLEGATO 2
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(ai sensi del D.P.R. 245/2007)
Visto il D.P.R. del 24/06/1988
Visto il D.P.R. 235 del 21/11/2007
Nel rispetto dei valori democratici espressi dalla Costituzione Italiana e nella consapevolezza che la
crescita avviene con il confronto e il dialogo, è stato elaborato il seguente patto.
La scuola si impegna a:
 Offrire una formazione culturale adeguata
 Garantire un ambiente accogliente, sicuro e favorevole alla crescita
 Organizzare iniziative concrete di monitoraggio delle difficoltà, di recupero e di
valorizzazione delle risorse individuali
 Assicurare la comunicazione e la trasparenza
 Promuovere il miglioramento costante dell‟organizzazione scolastica
 Favorire l‟integrazione e valorizzare le diversità
 Sviluppare i principi di legalità, solidarietà e cittadinanza attiva
 Stimolare la partecipazione di studenti e famiglie alla vita scolastica
 Progettare un‟offerta formativa precisa, documentata, adeguata ai bisogni
 Diffondere i valori dell‟integrazione europea e partecipare ai progetti di scambio e confronto
con gli altri paesi.
Lo studente si impegna a






Rispettare regolamenti, ambienti e tempi
Comportarsi correttamente con i membri della comunità scolastica nel rispetto dei ruoli
Prendere coscienza di diritti e doveri
Accettare l‟alterità e rispettare la pluralità delle idee
Utilizzare l‟offerta formativa per una crescita individuale e collettiva
Partecipare e contribuire alla realizzazione delle attività curricolari ed extracurricolari
La famiglia si impegna a
 Rispettare e valorizzare l‟istituzione scolastica
 Partecipare ai momenti istituzionali e alle iniziative culturali della scuola
 Attivare una comunicazione corretta e trasparente
 Collaborare con la scuola a una crescita educativa condivisa
 Discutere e condividere con i figli il patto educativo e le esperienze formative
Il sottoscritto genitore di _____________________________ iscritto/a alla classe ______________
dichiara di aver ricevuto il documento riguardante i servizi garantiti dalla scuola.
Mantova, ___________
Firma __________________________
25
ALLEGATO 3
REGOLAMENTO PER VISITE DI ISTRUZIONE, SCAMBI E SOGGIORNI STUDIO
A.S. 2011/12
(approvato dal collegio docenti in data 14/10/2011)
Criteri per l’effettuazione delle visite di istruzione, scambi e soggiorni studio:
a) Le suddette attività sono al tempo stesso esperienze culturali e didattiche e non hanno altre
motivazioni che non siano quelle strettamente connesse alla programmazione disciplinare
della classe. Una programmazione attenta delle attività permette alle famiglie di valutare
anche l‟investimento economico in una scelta che non deve risultare onerosa.
b) Tali attività comportano la preparazione del percorso, la partecipazione attiva del Consiglio di
Classe e dei docenti interessati, che hanno l‟obbligo di verificarne l‟efficacia didattica.
c) Le visite di istruzione di più giorni sono da considerarsi attività didattica a pieno titolo e si
esclude ogni estensione a domeniche e festivi.
Modalità per l’effettuazione delle visite di istruzione, scambi e soggiorni studio:
a) Le visite di istruzione da 1 a 3 giorni devono coinvolgere almeno il 90% dei componenti della
classe. Le visite di giorni superiori a 3, i soggiorni studio di 1 settimana e gli scambi devono
coinvolgere almeno l‟80% dei componenti della classe.
b) Le visite di istruzione di 1 giorno, anche in occasione di mostre ed eventi particolari, saranno
preferibilmente da concordare per classi parallele.
c) Nel corso del biennio sarà consentita una sola visita di istruzione di 2/3 giorni, da
programmarsi per il mese di marzo e preferibilmente per classi parallele ed eventualmente
soggiorno studio per il liceo linguistico
d) Nel corso del triennio le visite di istruzione, da programmarsi per il mese di marzo e
preferibilmente per classi parallele, avranno la seguente scansione:
 massimo 3 giorni nel terzo anno;
 massimo 4 giorni nel quarto anno;
 massimo 5 giorni nel quinto anno.
e) I soggiorni studio di 1 settimana che si svolgono durante l‟a.s. sono in alternativa alle visite di
istruzione di più giorni e agli scambi.
f) Gli scambi sono aperti alle classi del biennio e del triennio in base alle esigenze delle scuole
partner.
g) I soggiorni studio estivi di 8 - 15 giorni, aperti a tutti gli studenti dell‟Istituto ma soggetti a
vincoli legati al loro comportamento scolastico, possono essere effettuati in tutte le nazioni di
cui gli studenti studiano la lingua.
IL PRESENTE REGOLAMENTO È VALIDO DALL‟ANNO SCOLASTICO 2011/12 E NON HA
CARATTERE RETROATTIVO
26
REGOLAMENTO PER LE VISITE DI ISTRUZIONE
La visita di istruzione è un momento di notevole impegno finanziario sia per le famiglie che per
l‟istituto, e si giustifica perciò solo con un adeguato contenuto culturale e come momento di
socializzazione per gli allievi e tra questi e gli insegnanti. Sembra perciò opportuno ricordare alcune
condizioni atte a rendere tale momento proficuo sotto entrambi i punti di vista:
1. Gli alunni si impegnano a rispettare con puntualità gli orari stabiliti dagli insegnanti
accompagnatori, specialmente quelli di partenza, la cui inosservanza potrebbe causare danni a
tutti i partecipanti;
2. Durante il percorso in aereo e in pullman nessuno lascerà il proprio posto se non per seri
motivi;
3. Nessuno disturberà o si allontanerà dal gruppo durante le visite guidate;
4. Una volta raggiunte le stanze assegnate per il riposo, nessuno si recherà nelle stanze altrui né
disturberà in alcun modo il riposo degli altri;
5. Non è permesso il consumo di bevande alcoliche al di fuori dei pasti ed anche in questo caso
con moderazione;
6. Data la motivazione della visita non si giustificano in alcun modo richieste di frequentare
discoteche, stadi sportivi e simili; gli alunni sono pregati di non mettere gli insegnanti in
condizioni di dover discutere permessi che essi stessi non sono autorizzati a concedere;
7. In attesa di ulteriori specificazioni, in caso di necessità per piccoli infortuni, il docente
responsabile del viaggio dovrà:
-
Intervenire immediatamente con le dotazioni di Pronto Soccorso al seguito;
-
Avvertire immediatamente – in casi dubbi o più gravi – le strutture sanitarie locali di
pronto soccorso, per via telefonica – usando anche il proprio cellulare – per
l‟eventuale ricovero in ospedale.
I partecipanti firmano il presente regolamento come impegno a rispettarlo, ed i genitori per presa
visione, consapevoli che la sua inosservanza comporterà sanzioni da parte dell‟istituto.
FIRMA DELLO STUDENTE
FIRMA DEL GENITORE
………………………………..
……………………….…
27
ALLEGATO 4
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo
Dalla normativa vigente, si evince che i parametri da utilizzare nella valorizzazione delle esperienze
integrative sia all‟interno (per il credito scolastico) che all‟esterno (per il credito formativo) della
scuola debbano far riferimento sia alla loro rilevanza qualitativa (DM 24 febbraio 2000, n.49) sia
al loro carattere di continuità e di motivata e proficua attività (DPR 323 del 23/7/98 modificato
con DM 42 del 22/05/07).
Da tale punto di vista, per quel che riguarda il credito scolastico, in relazione alle tipologie di
attività integrative organizzate dalla scuola, si considera sufficiente all’attribuzione di un
punteggio nella parte alta della fascia di oscillazione della media dei voti la frequenza regolare
e proficua ad una delle seguenti tipologie di attività organizzate dalla scuola :
-
1 corso articolato in non meno di 7 incontri;
2 corsi articolati ciascuno in non meno di 3 incontri;
1 soggiorno studio all’estero di almeno una settimana
attività di volontariato di almeno 20 ore certificate dal docente referente
(per frequenza regolare e proficua è da intendersi una partecipazione
che ammetta in totale soltanto un’assenza giustificata e una
valutazione positiva espressa dal docente referente)
Per il credito formativo, le esperienze certificate da considerarsi significative nella loro rilevanza
qualitativa per conseguire il punteggio più alto nella fascia della media dei voti sono quelle
culturali coerenti con l‟indirizzo di studi e quelle che promuovono in senso forte la crescita
umana e civile.
Esse sono in particolare :
a) il conseguimento una competenza non inferiore al livello B1 del quadro di riferimento
europeo, livello attestato da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute
nel Paese di riferimento;
b) acquisizione di certificazione di competenze informatiche (ECDL);
c) la frequenza regolare e proficua degli studi di conservatorio o di accademie d‟arte qualificate
attestata da una certificazione ufficiale;
d) attività sportiva agonistica svolta a livello nazionale o regionale;
e) attività di volontariato di almeno 30 ore certificate da una associazione riconosciuta dal
CSVM (Centro Servizi Volontariato Mantova).
Si riporta la tabella del credito scolastico come da decreto ministeriale 42 del 22/05/2007.
(Per le classi del triennio)
Media dei voti
M=6
6< M ≤ 7
7< M ≤ 8
8< M ≤ 9
9< M ≤ 10
I Anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Credito scolastico (punti)
II Anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
28
III Anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
ALLEGATO 5
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
In termini operativi si ritiene che nella definizione del voto di condotta sia opportuno in sede di
Consiglio di classe:
a) procedere per gruppi di livello, partendo o dal livello medio o da quello medio o da quello
minimo per assicurare uniformità alle valutazioni
b) dare contenuto agli indicatori definiti nella tabella in calce al presente documento
La tabella che qui di seguito è presentata tiene conto del fatto che:
a) il voto di condotta incide sulla media dei voti e di conseguenza per il triennio definisce il
credito scolastico;
b) il credito scolastico fa riferimento a due grandi aree, quella didattica e quella educativa e lo
stesso voto di condotta andrò modulato secondo queste due aree;
c) ognuna delle due aree prima definite, area educativa ed area didattica sono articolate in due
criteri ciascuna, che a loro volta sono definiti per sottocriteri e descrittori
La matrice così ottenuta permette di incrociare più variabili e di ottenere una media dei risultati
relativi a ogni sottocriterio, mantenendo su un piano di sostanziale parità gli aspetti didattici ed
educativi e richiamandosi esplicitamente nella prima area al punto 3a) del regolamento di istituto e
ai punti 3b-e) per l‟area successiva.
La matrice serve a calcolare i voti compresi tra sei e dieci della condotta. Il voto complessivo
scaturisce da una media dei quattro sottocriteri che pesano in maniera omogenea ciascuno per un 25
% del voto complessivo.
Nella definizione della tabella si è ritenuto di assegnare il voto sette per uno studente che presenti
un quadro positivo, non qualificato da positività particolari o incrinato da alcune piccole carenze in
alcune aree o sottocriteri. I voti dall‟otto al dieci segnalano un comportamento positivo in tutti gli
indicatori con una o più aree di particolare o spiccato valore.
Inoltre si è deciso che per gli studenti che singolarmente abbiano almeno una annotazione
disciplinare scritta sul registro di classe il voto che risulta dalla matrice vada abbassato di un
decimo; nel caso di più annotazioni la votazione potrà essere abbassata di due decimi. Si richiama
quindi il collegio ad usare con attenzione lo strumento della annotazione sul registro di classe,
suggerendo altri tipi di annotazione per problemi non di ordine disciplinare grave
Per i voti inferiori alla sufficienza – da cinque a scendere – che comportano automaticamente la
bocciatura, si ritiene che possano essere assegnati non solo nel caso di mancato soddisfacimento del
livello minimo dei criteri contenuti nella tabella, ma in presenza almeno di un provvedimento
disciplinare che abbia comportato l‟intervento dell‟organo di garanzia.
Tra gli elementi da usare per abbassare di almeno un decimo la media che risulta dalla matrice
risultano i danni patrimoniali arrecati al patrimonio della scuola e i comportamenti gravemente
irrispettosi e illeciti durante le visite di istruzione o le attività curricolari e svolte al di fuori del
normale orario scolastico o della sede stessa.
29
Criterio
Ambito
didattico
Sottocriterio
Frequenzai
Impegno
e
applicazione nello
studioii
Ambito
educativo
Comportamento
correttoiii
Rispetto
regole e
ambientiiv
delle
degli
Descrittori
Numero di assenze e
di ritardi
Regolare
svolgimento
dei
compiti assegnati
Rispetto
e
applicazione
nel
lavoro in classe
Costante
applicazione
e
assiduità di risposte
positive
alle
sollecitazioni
Collaborazione
e
presenza attiva nella
classe
Dialogo
Rispetto dei ruoli
Rispetto
del
regolamento
di
istituto
Rispetto
degli
ambienti scolastici e
delle
regole
di
pulizia,
decoro,
sicurezza e ambiente
Uso corretto delle
strutture scolastiche
6
7
Accettabile ma
alterna
Non
sempre
continuo
e
regolare
8
adeguata
Poco accettabile
Abbastanza
accettabile
accettabile
apprezzabile
Encomiabile
Poco accettabile
Abbastanza
accettabile
accettabile
completo
Pieno e maturo
Alterna
Molto
superficiale
30
9
Complessivamente
elevata
In
generale Costante e regolare
costante
e
regolare
10
elevata
Sistematico,
costante
organico
e
i
La rilevazione della frequenza deve affidarsi a un criterio meccanico e necessariamente discreto che può prestarsi a
differenze valutazioni a partire da misurazioni condivise; si ritiene che nell‟impossibilità di sindacare e gestire le
motivazioni delle assenze e intendendo “sanzionare” una frequenza selettiva e non continua senza penalizzare le
assenze di molti giorni per malattie di contare il numero e non i giorni di assenza e di considerare quindi:
alterna = frequenza con più di quindici assenze per quadrimestre e/o non più di cinque ritardi
accettabile, ma alterna= frequenza con un numero di assenze compreso tra dieci e quindici e/o non più di quattro ritardi
adeguata = frequenza con un numero di assenze compreso tra dieci e sette e/o non più di tre ritardi
complessivamente elevata = frequenza con un numero di assenze compreso tra sei e tre e/o non più di due ritardi
elevata = frequenza con un numero di assenze inferiore a tre e/o non più di un ritardo
ii
Molto superficiale: lo studente non rispetta quasi mai gli obblighi e i lavori domestici, molto saltuariamente è preciso
nel rispetto degli obblighi scolastici relativamente a tempi, materiale e sollecitazione e non partecipa al dialogo
educativo
Non sempre continuo e regolare: lo studente rispetta in maniera discontinua e selettiva gli obblighi, non è sempre
preciso nell‟assolvimento delle richieste relative a materiale e attività scolastica e partecipa poco al dialogo
In generale costante e regolare: lo studente appare abbastanza attento e rispetto di obblighi scolastici e domestici e
partecipa in maniera non negativa al dialogo scolastico
Costante e regolare: lo studente rispetta sempre obblighi scolastici e riesce ad essere attivo nel dialogo e nell‟attività in
classe.
Sistematico, costante e organico: lo studente rispetta tutti gli obblighi ed è propositivo nell‟attività in classe.
iii
Poco accettabile: poca o nulla collaborazione nel dialogo educativo e nella relazione con i compagni e i docenti; casi
significativa di cattiva educazione
Abbastanza accettabile: abbastanza rispetto dei ruoli e una certa attenzione, non matura e continua al dialogo educativo
anche tra pari
Accettabile: sostanziale correttezza nei comportamenti interpersonali senza iniziativi o ruoli particolari
Apprezzabile: rispetto dei ruoli, partecipazione e impegno in alcune attività di relazione
Encomiabile: presenza e dinamicità nella relazione e nello scambio educativo
iv
Poco accettabile: violazioni frequenti, anche non gravi, delle regole della convivenza e poco rispetto per l‟ambiente in
generale
Abbastanza accettabile: qualche violazione delle regole di convivenza ed episodici casi di mancato rispetto
dell‟ambiente scolastico
Accettabile: sostanziale rispetto del regolamento o violazioni non significative o rilevabilli
Completo: pieno rispetto del regolamento e degli ambienti
Pieno e maturo: rispetto degli ambienti e capacità di porsi come modello per i compagni.
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